Dichiarazioni alla stampa di Rita Bernardini, Sergio D'Elia e Francesco Petrelli prima della visita della delegazione del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito alla Casa Circondariale di Regina Coeli

Solo una carovana per la giustizia Calabria Sicilia ora sarà la Sardegna ma il tasto obiettiva anche quello della
Dell'ordinamento della riforma dell'ordinamento penitenziari ma se nelle carceri da anni sta accadendo qualcosa di straordinario
Se n'è accorto il filosofo Aldo Masullo i detenuti scelgono danni la non violenza per dialogare con le istituzioni perché vivono una situazione palese di trattamenti inumani e degradanti e oggi chiedono al Governo di fare quello che vuole fare chi ha detto di voler fare e cioè la riforma dell'ordinamento penitenziario basta che scriva
I decreti delegati secondo le indicazioni del Parlamento affinché il carcere sia il luogo dove si sconta la pena con dignità
Ma soprattutto sia l'estrema ratio non dimentichiamoci il trentacinque per cento i detenuti che sono in attesa di giudizio molti dei quali all'esito del processo saranno riconosciuti non colpevoli qui fra noi ce n'è uno che è avvenuto ad iscriversi al partito radicale
Il tipico a portata di mano sgambetti cioè la Popolare
Sì lo può dire meglio Francesco Petrelli dell'Unione delle camere penali sono state abbondantemente superato le cinquanta mila firme quelle minime necessarie ma l'obiettivo è quello di raggiungere
Almeno altre decine di me migliaia di firme per dare forza a questa proposta di riforma io ci tengo
Esprimere un ringraziamento alla capo dell'amministrazione penitenziaria Santi Consolo
Al responsabile della direzione
Dei detenuti sempre del DAP Roberto Piscitello e alla polizia penitenziaria
Ci sono alcuni vertici di polizia penitenziaria che vorrebbero che le carceri tornassero quelli di venti trent'anni fa dove c'erano le guardie carcerarie oggi ci sono gli agenti di polizia penitenziaria che svolgono un lavoro
Straordinario spesso
Sotto pagati
Con turni massacranti ecco questo la polizia penitenziaria che noi sosteniamo apprezziamo perché ispirata ai principi dello Stato di diritto del rispetto dei diritti umani della riforma penitenziaria
Nelle nelle carceri
Dobbiamo fare tre mila iscritti perché viva il partito di Marco Pannella che il partito radicale
Dello stato di diritto del diritto alla vita
Giustizia e quindi separazione delle carriere tra Atm
Lo chiudiamo approccio scoperto la separazione delle carriere
Ma non è un caso che su di una battaglia storica sia del Partito Radicale
Perché dell'Unione delle camere penali ci sia stata
Questa convergenza straordinaria
Quello che abbiamo potuto rilevare che è in atto nei tavolini tantissimi tavoli organizzato organizzati sull'intero territorio nazionale
Da radicali da avvocati penalisti bensì è colta una risposta straordinaria da parte di tutta la cittadinanza
Si capisce che quella domanda di giustizia che c'è oggi nel Paese sia dovuta a album intuizione tutti i cittadini capiscono che quando si fa un processo non c'è in questo Paese un giudice terzo quel giudice terzo che sta scritto nella nostra Costituzione in virtù di quella separazione reale delle carriere tra pubblici ministeri e i giudici che giudicano perché è realizzata in realtà in tutti gli altri paesi europei si tratta di una battaglia ancora minoritaria la risposta che finora abbiamo avuto è stato una risposta davvero eccezionale
Perché la gente capisce qual è il valore della separazione delle carriere ai fini di ottenere una giustizia giusta moderna ed efficiente