Valori europei, Costituzione e società multiculturale

Avvenire prima di tutti quanti il nostro organizzatore ringraziarlo
E vorrei che introducesse lei Louis questo questo questo incontro perché non io non posso introdurre il mostro poppa entrato retto
Però
No io ringrazio no ringrazio molto tra la professoressa di lanciare grazie presidente interamente allora solamente due parole per per per ringraziare tutti i relatori che hanno accettato di partecipare
Il il il convegno si inserisce nell'ambito di una Progetto
Diciamo non è che io che io coordino e che si chiama valori propri diritti culturali
E e che che ha diciamo un po'la la la la la l'ambizione detti da quello di cercare di andare a fare quadra ma appare le lo
Interazioni o le interferenze tra i i valori Lupin che siccome i principi fondamentali della tradizione costituzionale comune europea e i diritti Bossi a presidio dell'identità culturali particolari
E una di queste interazioni o virtuose o o non virtuose però oggi lo vedremo è quella proprio della della società multiculturale che è un tema classico ormai direi del del del del costituzionalismo
E che ha avuto alti e bassi interno che non perde mai credo di di di attualità mai ovviamente sono di parte che da questo punto di vista perché il progetto su questo
E avuto tutta la prima fase in cui sembrava che multiculturalismo e costituzionalismo fossero in simbiosi quasi c'è multiculturalismo fosse un paradigma del costituzionalismo
E abbiamo invece la fase attuale in cui questo paradigma fosse viene viene messo invece in discussione quindi con nuove stanze di tutela non più delle minoranze dell'identità minoritari ma delle identità nazionali e tradizione nazionale dei valori
Europei tradizione giudaico cristiana eccetera eccetera e quindi io non posso fare altro che ringraziare il dipartimento certo se su federalismo e soprattutto tutti i relatori che hanno accettato di di partecipare e che come dice la professoressa bilancio sono tutti acquisito un'esperienza nel corso di decenni di studi di di di questi temi e io li ringrazio però molto sono davvero a vogliosa di di di di ascoltarli e quindi auguro a a tutti voi a Mila Buonconvento grazie paziente
Adesso già adesso peraltro stavolta de no Chiostro Federico Gustavo Piga senti
Che farà una relazione su un tema qual è il tema tocca ho due parole tipo assistito è a doppia partisse
No grazie grazie Paola grazie dottoressa bilancia sì io sono un po'in conflitto di interessi perché devo fare due parti in commedia nel senso da una parte quella il relatore invitato quindicenne non può che essere come dire particolarmente contento di di questa occasione dall'altra quella di rappresentante del direttore del dipartimento
E si scusa mi ha incaricato di portare i saluti no purtroppo come potete ben immaginare un periodo intenso di didattica nomi siamo organizzati sulla base trimestrale quindi il periodo vede l'intensità degli insegnamenti di primo trimestre
Tuttavia come ecco qui facendo le parti del Dipartimento non posso che non solo unirmi ai ringraziamenti che ha già manifestato la professoressa bilancia per il collega rosso Cavaggion che ha organizzato questo importante appuntamento ma anche nella rinnovata
Collaborazione che questo appuntamento
Rappresenta tra il dipartimento che il centro studi cambia sul federalismo situazione tutto prestigiosa con la quale dipartimento anche tramite personalmente un punto di Paola Bilancia che né i rappresentanti di unirmi a l'onore e il piacere di confrontarsi
Il tema è già stato detto mi pare che sia di assoluta centralità non soltanto dal punto di vista giuridico costituzionale in senso ampio giuridico pubblicistico e multilivello ma anche
Nella sua prospettiva questa che alla fine anche la stessa radice
Politico e sociale e in questo senso è questo già e come dire un modo per avviarsi alle conclusioni dei saluti in questo senso si collocasse incastona bene all'interno
Di una facoltà quale quella di Scienze Politiche Sociali del quale il dipartimento fa strutturalmente parte e in un dipartimento come il nostro che ha una vocazione multidisciplinare
E nella quale va detto anche le materie che afferiscono alle storie e alle storie dare a e che quindi indagano i fenomeni di creazione produzione delle identità culturali nei vari Paesi dalle quali poi provengono
Le forme di intreccio con la Punto le radici europee l'attenzione che questi studiosi rivolgo né particolarmente utile più in generale l'ateneo questa è anche una linea che si è consolidata nel precedente
Se segno e a nell'attuale il programma della neoeletta relatrice
Mai appreso le funzioni professoressa Brambilla va in tal senso è molto attento ai valori dell'inclusione del pluralismo culturale o del multiculturalismo
Questo non solo negli studi ma anche nell'attività cosiddetta di terza missione quindi nella promozione e nella crescita di una sensibilità collettive sociale
Verso questi temi io direi che mi possono sicuramente tracce rinnovando di nuovo nome anche del direttore i complimenti dei ringraziamenti
Il collega Cavaggion anche per la sua attività stessa di vincita del Progetto credo che per questo appuntamento che non può che portare lustro al dipartimento ringrazierei passo la parola oggi
Grazie Federico ora passiamo ai saluti di Toro Flavio Brugnoli che rappresenta il centro studi federalismo di Torino
Fondazione di cui siamo parte tutti e due io per rappresenta l'Università di Milano
E di chi coinvolgiamo sempre ha sentenziato ieri con piacere perché le specie che sia reciproco fatta assoluto prego Flavio
Si odono tutto a tutte anch'io ovviamente ringrazio gli organizzatori in primo luogo of Soccavo angioma anche Paola Bilancia appunto che rappresenta l'università
Di Milano nella nel direttivo del Centro studi su federalismo e ci tengo anche a ringraziare lo staff del del centro che assicura la trasmissione on line e poi da lì messa a disposizione della registrazione di di questo convegno viola torno in quest'aula dopo poche settimane dopo l'ottimo convegno organizzato dal progresso Scuto sulla sul patto europeo su negazione asilo e mi ritrovo sempre la stessa condizione di essere un economista fra fior di giuristi
E quindi sono a questo comporta due buone notizie uno e io avrò molto da imparare dal convegno due che no che non ci sarà una mia relazione
Questa è una buona notizia per voi
E comunque ci tengo sempre a ricordare che
L'anno prossimo il centro festeggerà i venticinque anni ma festeggeremo anche spero Sabba festeggeremo i vent'anni dell'Università di Milano dentro la compagine del del centro studi e al punto da non giurista guardando il tema
Di del convegno di oggi insolute alcune Brevi Rifles però diciamo da persona che si è sempre occupata di temi legati all'Unione Europea per una che ci sono delle fasi storiche in cui visse si sente un po'il bisogno di tornare a ragionare sui fondamentali
E al tempo stesso di mettere a confronto con con il nuovo che la società ci propone credo che questo convegno abbia questa doppia anima no di ragionare ci fondamentali e mettere a confronto con come il nuovo due che come sapete tutti il motorino europea no unità nella diversità e quindi ragionare su principi e valori e ci tengono uniti a partire ovviamente dall'articolo due del Trattato
E anche a ragionare su come fare della diversità
Un valore o almeno non un problema in alcuni contesti fondamentale poneva pensare a quanto scalpore e polemiche aveva suscitato nel due mila diciannove
Quando si attribuivano le i portafogli della prima Commissione fondarla e non la definizione per il portafoglio può del commissario Schina saldi promozione dello stile di vita europeo mi piace ricordare qui che l'anno scorso sor Cavaggion pubblicato bel Peter's College SF sul proprio sul tema delle nuove che scrive per i valori europei che esaminava anche questo punto
E oggi sono tanti appunto come o vedere ovviamente dal programma i temi le sfide di remi su cui su cui si ragione hanno cittadinanza multiculturalità integrazione identità culturale tolleranza religiosa laicità
Diritti delle minoranze città GT digitale quindi fin da ora io auspico spero solo che si si possono poi dare una diffusione ai lavori del convegno ecco mettere a disposizione di una platea più ampia al di là della della registrazione
E concludo con un punto che mi sta a cuore su commis
Non ho cercato sempre varie sfere di di impegnarmi io credo che dovremmo far conoscere di più anche magari nei suoi limiti o comunque sono come strumento di riflessione collettiva la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea
Cioè credo che dovrebbe essere più presente nelle scuole nella dal dibattito e dalla società civile del mondo dell'informazione
Detto questo concludo uno mi scuso che dovrò andare via un po'prima oggi pomeriggio torni impegno a Torino
Comunque auguro a tutti una proficua giornata del proficui lavori grazie
Grazie a te e adesso a cominciamo con le relazioni e dunque rimane professor Giovanni Di Cosimo
Vedere Università degli Studi di Macerata
Grande esperto di questi temi quindi relazione diciamo quando il Libardo
C'abbiamo cinque relazioni uno due tre quattro cinque relazioni cinque
E dobbiamo stringere cioè i problemi penso che trenta minuti di pausa nove venticinque ore di pausa bastare
Grazie
Cinquant'
Oggi sono faccio oggi
Preso segnali fissi
Il dissenso
Allora buongiorno
E
Come è giusto che sia
Anch'io comincio per ringraziamento intanto presidente
Paola Bilancia poi anche va da sé professor Cavaggion per questa occasione di riflessione su un tema così
Dico Complesso
Ma anche affascinante almeno io credo che così possa essere definito e poi anche controverso per tante ragioni che cercherò di dire
Dunque
Il tema che mi è stato assegnato
Diritto costituzionale multiculturalismo trent'anni dopo
E in effetti sono passati più di trent'anni direi poco più di trent'anni dalla politica del riconoscimento di Taylor per come è noto ed esprime è un esponente del pensiero comunità rissa
Che ha dato una configurazione è una prima importante configurazione teorica direi all'Alitalia il rivendicazioni identitarie
Nelle culture minoritarie
E poi del resto sappiamo che il la tematica del multiculturalismo
Storia del multiculturalismo ancora più risalente perché comincia in Cana dalla fine degli anni sessanta del secolo scorso del Novecento
Addirittura nel mille novecentosettantuno nel multiculturalismo diventa una policy ufficiale di quel Paese contesto diverso da quello di tante società europee
Dov'è il problema è più complesso perché le culture sono molto divaricate
Tenterò di fare un ma sorta di bilancio molto
Molto rapido quindi sommario perché mettere un po'di pennellate diciamo così su questioni che si può sono sicuro verranno riprese approfondite e poi nel corso della giornata
E un discorso che inevitabilmente oltreché sommario veloce anche aperto perché non ritengo che ci siano le condizioni
In apertura di dare indicazioni diciamo di offrire soluzioni mai di indicare questi orari né indicare
Problemi
Dunque partirei dalla questione del multiculturalismo
Mi appoggio alla riflessione di in galeotti Anna Elisabetta Galeotti
Che dice che in multicolor multiculturalismo si è affermato negli Stati Uniti e negli anni ottanta del secolo scorso quindi ha avuto uno sviluppo come idea e idee l'idea che la società dove nell'ambito della quale si confrontano più culture
In quella società queste culture possano vivere e convivere nel reciproco rispetto
Al di fuori dice dalla dominazione assimilazione alla cultura dominante quindi un ideale
Direi nobile l'idea che culture diverse possono con
Senza la dominanza ricco della del gruppo maggioritario e quindi da questo punto di vista il multiculturalismo soprattutto un'aspirazione dei gruppi
Minoritari che cercano di ottenere la legittimità riconoscimento dell'appunto della loro differenza della legittimità della loro differenza il riconoscimento dei loro tratti culturali di fronte alla società più ampia
Ma già questo indica il problema cioè in che cosa consiste esattamente accettare le differenze e riconoscere culture è questione ampiamente controverso
Perché ci sono possono possibili interpretazioni diverso e più forti o più deboli di questo riconoscimento di questa accettazione di sé delle differenze come accettare eccome riconoscere le colture
Interpretazioni più o meno diverso e si vada alla tolleranza dalla semplice tolleranza pubblica delle differenze
Culturali che a un vero e proprio sostegno alle ai gruppi alle culture minoritarie
Quello che è sicuro che il multiculturalismo ecco nel contesto statunitense quindi alla fine globale un tentativo che arriva dopo quello del melting pop precedente dopo
L'idea che si potesse invece fondere in una in un'unica realtà le varie culture quindi dopo il tentativo di unificare
E di integrare tutti i gruppi in un'unica grande nazione il tentativo che sembrerebbe proprio si possano dire fallito storicamente tant'è che il multiculturalismo arriva come una nuova stagione cercando una soluzione che non fosse quella dell'assimilazione e dell'unificazione
La complessità del tema
Che anche ragione dicevo del fascino del medesimo ed deriva anche dal fatto che come è ampiamente noto si tratta di un termine Poli sei amico multiculturalismo è un termine www
Che ha più significati può essere interpretato in vari modi
Almeno due diciamo prospettive sono percorribili c'è una dimensione prescrittiva del termine multiculturalismo
Cioè il tentativo di risponde alla domanda di quale dovrebbe essere il miglior modello di organizzazione della società multiculturale quindi quali regole per la società Totti culturale e c'è poi invece anche in parallelo una dimensione empirica on significato impiego cioè come funziona come organizzata di fatto con quali caratteristica la società multiculturale
Lei va da sé dei due significati interagiscono perché evidentemente come dovrebbe essere
Regolata
Tiene conto anche di come strutturata la società poi anche a all'inverso
Sempre in via di di prima approssimazione cercando di mettere sul tavolo
Concerti sono sicuramente noti ma che credo ci possono aiutare a di estradare la nostra riflessione o odierna va detto che poi i sono configurabili diversi modelli di multiculturalismo
La struttura del modello cambia a seconda di come si pesano di come si miscelano di commessi
Fondono sicuro o al secondo a dirmi in quale priorità viene dato da alcuni termini che sono il solito contrapposti quanta identità e quanta differenza quindi nel hai un modello di multiculturalismo che accentua la la differenza o l'identità oppure ancora la diversità culturale o l'omogeneità culturale quale valore a questi due termini o ancora
Miscelare diversamente protezione del gruppo o diritti individuali determinava un'altra a un altro accetto un altro modello o ancora come dicevo prima tolleranza o riconoscimento sono due termini e portano a prospettive e a modelli DiVersi ciò posto periodo di interpretare il titolo che gli è stato assegnato come il tentativo di fare un piccolo bilancio per quello che è per possibile e quindi di vedere cosa è successo in questi trent'anni posso partire
Ma in questo tentativo da un'affermazione lo diceva già Giovanni prima
L'entusiasmo iniziale scemato rapidamente rispetto a questa prospettiva multiculturale
E ormai sono diciamo prevalenti Toni il mio scetticismo o addirittura della critica rispetto a questa prospettiva si parla apertamente di fallimento del multiculturalismo ricordiamo tutti che nel due mila undici
Capi di Stato o di governo
Capi di governo in Europa in particolare Merkel e poi Cameron proclamarono proprio con discorsi pubblici il fallimento del multiculturalismo
Di scrisse disse Cameron che il modello multiculturale britannico aveva favorito la formazione di mondi paralleli
Nei quali le varie comunità
Vivevano a pochi passi di distanza senza però mai incontrarsi veramente
E in effetti il modello britannico come credo sia noto e caratterizzato in quella fase era caratterizzato dall'assegnazione del riconoscimento di privilegi e statuti speciali a piccoli gruppi
Con lo risultato
Oggi sembra inevitabile evidentemente non lo era nelle attese di chi aveva impostato così il modello di favorire la divisione e quindi la tendenza alla Oto segregazione
Delle comunità spesso comunità religiose in particolare comunità islamiche è un caso molto evidente
Del prospettiva cui ha condotto il modello inglese lo Stato se riconosciuto alle corde alle corti islamiche un sistema giudiziario che alla fine era una certa misura parallelo
Ed estraneo Alarcon mollo perché venivano assegnati dei compiti merito per esempio l'interpretazione dell'acciaieria
E venivano riconosciuti come tribunali arbitraria
Bene
Questa dichiarazione dei leader politici in merito al fallimento è una dichiarazione di morte diciamo se vogliamo usare un'espressione forte del modello della prospettiva e quindi stamattina siamo discutendo di qualcosa che non c'è più non è più vitale forse no io ho dei dubbi che posso essere questa interpretazione è sicuramente una presa di posizione politica cioè nella consapevolezza che certi modelli e certe configurazioni del multiculturalismo possono portare a conseguenze
Come posso dire indesiderati indesiderati pericolose sono quelli appunto che molto rapidamente richiamavo in merito per esempio al modello britannico
E quindi il giudizio su risultato a cui ha condotto quell'esperienza
Il nel prodotto finale diciamo
E comunque l'idea del fallimento ritorna costantemente qualche giorno fa sono ori signora Galli della Loggia
Interpretava lo dico solo come elemento di contorno interpretava i gravissimi fatti di Amsterdam come un fallimento del modello olandese di integrazione degli immigrati di ragione l'islamica non lungo
Articolo di fondo
Come come diciamo uscire da da da questo punto io propongo di far così
Posto che prima ancora del multiculturalismo è fallito il tentativo che andava in direzione opposta come ricordavo del melting pop io starei un punto cioè
Esiste un dato di fatto che è quello Pecci stimolare il sette che che ci provoca la riflessione anche stamattina cioè che la società multiculturale che figura mi pare di ricordare anche nel titolo del convegno
La società multiculturale pone comunque e che se ne pensi dei modelli e delle configurazione e delle teorie pone Problemi concreti che attendono di essere affrontati che attendono risposte e questo in team indipendentemente appunto dal fallimento
Sappiamo che molte questioni
Vengono salgono diciamo dall'incontro dei gruppi delle culture e caratterizza la società multiculturale e questo è un punto per va affrontato presente ho affrontato nella prospettiva giuridica dei giuristi
Aggiungo
Ben consapevole che quello che sto per dire ho richiederebbe uno sviluppo molto ampio pre non è consentito ovviamente in questa sede ma mi sembra importante dirlo aggiungo che anche l'altro termine del il tono che mi è stato assegnato cioè il diritto costituzionale forse non sta benissimo ecco il ma dico così quindi mi domando se non ci sia assieme in parallelo al presunto fallimento comunque alla dalle difficoltà del multiculturalismo una difficoltà ecco diciamo del diritto costituzionale
Una crisi del diritto costituzionale in che senso nel senso che sappiamo bene che sono messi in discussione
I presupposti liberaldemocratici del costituzionalismo democratico
E contemporanee
Facile richiamare l'idea della cosiddetta democrazia illiberale
Che nega
Di fondamenti dello Stato di diritto
E attacca strutturalmente se po'corso dire così il modello liberal democratico e quindi quindi una certa idea della Costituzione
Che nella prospettiva lo ripeto liberaldemocratica si fonda sulle libertà sui diritti e sul pluralismo quanto meno quanto meno su questi tre elementi
Sappiamo che modello è la teoria della democrazia illiberale
Non modello che che si sta sperimentando in Europa in Ungheria in particolare non sappiamo quali evoluzioni avrà l'esperimento
Che si è avviato qualche giorno fa il cinque novembre con le elezioni americane se sì
Poi potrebbe essere nostri potrebbe essere si si sono le condizioni per evolvere in quella direzione è ancora presto per dirlo però ci sono alcuni segnali
Di un tentativo di mettere in discussione alcuni fondamenti appunto dello stato di diritto anche in quell'esperienza lì ma del resto anche nel nostro Paese lo dico in termini problematici potrei essere smentito
Ci sono degli indizi dei segnali di una cultura di un atteggiamento di una visione che enfatizza per esempio
Il concetto dell'identità nazionale
Quindi è una sottolineatura insistita e forte della nazione con vento centrale della sentimento nazionale che in quanto tale se è così enfatizzato è un elemento che nega la prospettiva plurale del multiculturalismo e comunque rischia di impoverire le fonti del costituzionalismo liberaldemocratico rischia no no certezze su questo perché dico questo perché noi abbiamo a disposizione nella
Nella Costituzione la Costituzione ci mette a disposizione meglio una serie di principi principio personalista del principio pluralista il principio di laicità il principio di eguaglianza che torneranno sono certo nella discussione di oggi e sono principi appunto che hanno vigore hanno senza la misura in cui si inseriscono in un contesto non concezione che quella che dicevo
E mi domando se l'enfasi sulla cultura nazionale sull'identità nazionale non rischi non rischi di avere un influsso un'influenza un condizionamento anche su questo piano sono ben consapevole del resto chiudo su questo punto
Che i fondamenti liberaldemocratici nel nostro Paese sono ancora mi sento di dirlo molto saldi perché ancora abbiamo un ruolo importante degli organi di garanzia del presidente Repubblica dalla Corte costituzionale la magistratura
Via enunciando ma la situazione forse in evoluzione si tratta di capire in che direzione andrà anche quest'esperienza
Fatta questa premessa dunque cioè trent'anni dopo il multiculturalismo non sta benissimo ma anche il diritto costituzionale ha qualche difficoltà
Ma intervenuta per per immutato conto contesto culturale perché di questo oggi parliamo di fattori culturali
Vado a dire qualcosa di più sul modello italiano sempre in via introduttiva
Modello italiano che si caratterizza come è ben noto essenzialmente per il fatto che il legislatore sia un po'disinteressato
Di queste questioni
E quindi il il dato i Verdi che rileva e l'inerzia del legislatore dispetto alla tematica delle culture dei gruppi minoritari nella società multiculturale e quindi la via italiana al multiculturalismo è di fondo essenzialmente con qualche eccezione la via Pretoria e sono stati i giudici la giurisprudenza aver delineato un percorso del resto dico di passaggio il legislatore e la politica prima ancora che il legislatore non è nuovo ad assenze basta pensare a temi complessi temi etici come per esempio il fine vita vent'
E sollecitato ripetutamente dalla Corte costituzionale ancora non sappiamo il Parlamento la politica non è riuscito a dire una parola su temi di questo tipo
E cioè questioni controverse complesse che che spaccano che dividono non trovano una risposta nel decisore politico dico così ma inevitabilmente necessariamente vengono affrontati nei tribunali dei giudici
I giudici che affrontano il multiculturalismo evidentemente non come modello e non una prospettiva teorica ma quando si trovano a dover risolvere conflitti culturali
Arrivano i conflitti gli scontri fra le culture la cultura occidentale con una cultura più gol pure
Minoritarie volendo semplificare affrontano essenzialmente due aspetti con lo strumentario che è tipico del giudice
In via casistica guardando al caso alla vicenda il primo aspetto e con quali strumenti possono essere risolti conflitti culturali che arrivano sul tavolo del giudice come possono e con quale strumentazione con quali principi concordati concetti
Alcuni bio richiamati
Qualche minuto fa
E poi anche inevitabilmente anche se queste più complesso e o non allontana un po'dello specifico credo dell'attività del giudice inevitabilmente anche quali sono i limiti costituzionali
Che si debbono frapporre alle richieste di riconoscimento da parte delle culture minoritarie le richieste di differenziazione in base alla cultura
Quale il limite da frapporre a queste richieste
E quindi
Fermo restando che sono i protagonisti del gioco diciamo così i giudici in fondo anche qui di nuovo semplificando possiamo dire che ci sono un paio di modelli praticabili dentro Lea
Le le Aule dei tribunali da da un lato in primo luogo un modello assimilazionista che nuove dal principio dal dalla centralità del principio dell'eguaglianza formale
E da questo punto di vista del modello assimilazionista ha un obiettivo qualche nostro collega teorizza che debba essere così
Il modello l'obiettivo è quello di appunto difendere e preservare l'identità occidentale rispetto alle conta mezzo e alle contaminazioni alle richieste divarica anti delle culture minoritarie
è un modello compatibile vado veloce
Anche su questo
Maggiori dettagli non sarebbero sbagliati è un modello compatibile
Credenti nel allora lo dico è un modello compatibile con l'impostazione della Costituzione a me sembrerebbe di no noi sappiamo che la Costituzione è connotata da un'apertura pluralistica
E quindi questa apertura comprende e legittima la tutela dei diritti culturali
Del resto per esempio
Ylenia Rougeau ha ben scritto nel suo libro che il principio culturale tutelato da una serie di parametri partire ovviamente l'articolo sei minoranze linguistiche ma poi l'articolo diciannove che riguarda la libertà religiosa ovviamente gli articoli due e tre poi l'articolo centodiciassette primo comma
I giudici lo dico subito nella la giurisprudenza del complesso non sta su questa impostazione c'è stata quella nota sentenza delle minacce diciassette della Cassazione sul che panna che non passaggio sembra parlare appunto per il linguaggio dell'assimilazione della necessità che i gruppi minoritari si adeguino al modello occidentale ma credo di poter dire che è stata un po'un'eccezione perché la gran parte delle decisioni delle delle degli orientamenti e quindi la la giurisprudenza prevalente sta sull'altro modello c'è l'accettazione della prospettiva pluraliste quindi la valorizzazione dell'eguaglianza sostanziale
E qui sta l'elemento di complessità perché detto così e se pesce ma in concreto che cosa significa vola volle valorizzare ed eguaglianza sostanziale quindi atterrire
Sul piano del pluralismo alle richieste di riconoscimento dei gruppi minoritari dentro le dava i tribunali non è così facile non è così scontato
Dovrebbero mi aiuta a dire in termini teorici come la questione lui dice che il problema che si pone differenziare il concetto di eguaglianza fra i cittadini
Pensa passo
Ardito morendo
Dalla prospettiva dei giuristi occorre differenziare il concetto di uguaglianza perché non è più scrive da commisurare soltanto a ruolo dei cittadini come attori sociali pensione impegnati nel campo delle lotte redistributive redistribuire risorse quindi lotta su questo piano ma anche differenziare il il principio d'uguaglianza significa anche riconoscere un ruolo ai cittadini come membri di comunità
Dentro gruppi culturali
Che sono impegnati nelle lotte di riconoscimento che in una duplice dimensione quella tradizionale che tutti conosciamo della redistribuzione è poi quella nuova impegnativa è più complessa
Delle lotte di riconoscimento da un lato la giustizia sociale
Abbiamo ben presente dall'altro la libertà dell'appartenenza ai gruppi e quindi le richieste che ne conseguono
Questo modello che abbiamo sperimentato in Italia
Lo scrive bene
E aveva già nel suo libro presenta dei punti di criticità
Basta ovviamente pensare al fatto che c'è il rischio di orientamenti di da Alicante quindi la tutela non non necessariamente risulta uniforme asseconda di chi si pronuncia c'è il rischio che il giudice sconfini
Ormai lo vediamo ogni giorno questo rischio
Sconfini su un campo con pergamene il suo ma questo perché l'inerzia del legislatore lo autorizzato fare un'attività quasi normativa
E aggiungo una criticità che quella che non Chavo di come dicevo prima mi domando sembra un ulteriore elemento critico sia appunto la retorica della nazione che è sopraggiunta
Più di recente cioè la l'atteggiamento dal la proposta che viene dalla maggioranza attuale in particolare
Di sottolineare l'esigenza di De dell'identità nazionale
è possibile che questa prospettiva che delinea una cornice ma muto di carattere politico arrivi poi anche ha condizionare o comunque a parlare agli orientamenti dei giudici
Sappiamo che anche su questi temi si gioca
Passatemi il termine giornalisti con lo scontro fra la magistratura e la politica
Il governo ritiene che la magistratura o parte di essa come sempre precisato si opponga per motivi latamente ideologici alle sue politiche in materia di immigrazione politiche materia immigrazione che trovano la loro radice ultima nella idea della nazione l'identità nazionale
Ma anche pure qui
La la la l'attualità ci dà uno spunto recentissimo anche da l'uscita del Centre il ministro del istruzione sulla questione del patriarcato
Forse un qualche nesso con questi temi c'è la perché il presidente del consiglio intervenendo su questo
Su questo aspetto ha dichiarato che ci sono ragioni culturali che noi dobbiamo continuare a combattere alla radice del fenomeno che porta secondo la spiegazione sarebbe ascrivibile in maggioranza gli immigrati ragioni culturali che bisogna combattere molto chiaro molto diciamo in interessante
Il modello dunque questo quali sono non so quanti altri minuti o o altri tre o quattro sei nei nasce grazie troppo generosa
Quali sono diciamo i piani sui quali il modello italiano gioca sui quali occorre riflettere mi pare che ci siano due fronti importanti
Che
Che vanno tenuti in considerazione fronti che riguardano certamente giudici ma dovrebbero riguardare anche legislatore anche va da sé chi fa riflessione anche la dottrina il primo fronte lo lo riassumere così in primo piano e prendere sul serio l'identità culturale i diritti culturali sono una questione seria che richiede l'attenzione in primo luogo della politica poi di giudice poi ancora di chi fa la riflessione è stata richiamata la Carta di Nizza da caratterista parla all'articolo ventidue del Rispetto all'Unione lo rispetta
Le diversità culturali e quindi è un tema che attesta diciamo codificato
Nella
Prospettiva
Delle carte sovranazionali
O lascio perdere cosa questo possa comportare per la politica e anche per i giudici qualcosa e ho detto
Faccio una piccola osservazione per quanto riguarda gli studiosi lo dottrine costituzionalisti in particolare questa
Simpatica s'è categoria di giuristi c'è una tesi che qualche studioso di questi temi ha proposto cioè la tesi è che i costituzionalisti in particolare gli studiosi rito pubblico sono attrezzati ad affrontare i problemi della società multiculturale
Perché il multiculturalismo e pluralismo sono due facce della stessa medaglia
Perché io mi sento di dire e corretto
La forse bisogna stare attenti all'implicito di questa tesi perché l'implicito perché essendo attrezzati
Vi siamo nati la dottrina costituzionale non ha bisogno di un non particolare dedizione al tema invece Cavaggion ci dice che il tema attuale malgrado tutto quello che si può dire
E allora dire così che è vero che sono due facce della stessa medaglia e quindi abbiamo gli strumenti per affrontarlo ma bisogna avere consapevolezza che le richieste di riconoscimento culturale tutto quello che sale dal piano del multiculturalismo cambia loro l'orizzonte diciamo della riflessione costituzionale della democrazia pluralista in gara perché introduce mette sul tavolo un tipo di conflitto nuovo
Sconosciuto
Alla riflessione sul pluralismo precedente all'avvio della società multiculturale al all'affermazione della società molto il pool culturale ce l'hai conflitti culturali che sono strutturalmente concettualmente diversi e quindi presuppongono almeno che i nostri attrezzi nei nostri concetti concetti che abbiamo lungamente sperimentato con successo sul piano del pluralismo vengono adeguati alle peculiarità dei conflitti culturali l'altro fronte che mi sembra aperto importante
Questo ci tengo e prende sul serio anche i diritti non culturale
Cioè continuare a prenderli sul serio malgrado novanta le richieste di riconoscimento che vengono dei gruppi perché il presupposto lo dico con delicato Royals e che
Sono le persone non le culture
Ad avere valore insegna
E quindi non va dimenticato questo aspetto
Cosa ne segue molto rapidamente ne segue che come intuibile de nel noto è assolutamente centrale il tema del bilanciamento per affrontare le questioni poste
Nell'ambito della società multiculturale bilanciamento che vuol dire varie cose per esempio pensare bene
Quali sono i diritti imballo
Ma
Sukur su ovviamente su un piatto da un lato ci stanno i diritti culturali le richieste di riconoscimento culturale ma sull'altro ci sono spesso dei riti fondamentali importanti che non vanno
Sottovalutati la libertà personale la libertà negativa di religione libertà di associazione e libertà di pensiero di riunione di circolazione molto importanti principi
Dei diritti che occorre ben bilanciare con quello alla richiesta del riconoscimento culturale con i diritti colturali
Senza per esempio
Come posso dire
Far pesare troppo altri
Concetti
Altri valori altri la sicurezza per dire non può essere un tema che pesa così tanto al punto da negare i diritti culturali ma comunque il punto che mi preme sottolineare che la tutela dei gruppi non può comportare una lesione dei diritti individuali a questo si oppone mi sento di poterlo dire
Con
Tranquillità si oppongono i principi previsti dalla costituzione del nucleo diciamo così duro della Costituzione e questo cosa significa significa nella concreta esperienza mi avvio alla conclusione protegge in particolare i soggetti deboli
In queste vicende
In particolare richiamando la riflessione di occhi in in particolare se pensiamo ai gruppi islamici la questione della condizione femminile delle donne assolutamente da tenere in considerazione
Nel suo libro lei dice che occorre il sì fare un'azione di riconoscimento dei diritti culturali ma occorre porsi una domanda
Mi impose vagliare se il livello di maggiore autonomia rash riconosciuto i gruppi di riconoscimento di gruppi scusate si traducano livello di maggiore autonomia o di maggiore oppressione della donna
Si deve riconoscere certi diritti colturali comporta secondo termine l'oppressione ecco che questo diventa nella prospettiva di occhi in che io cento essere anche la mia diventa inaccettabile del resto su questo abbiamo già la Cassazione che dalla qualche anno a questa parte con importanti sentenze del diciotto del venti e via enunciando ha fissato un punto che definisce con un'espressione che che che rende l'idea lo sbarramento invalicabile quindi vicende che riguardano per esempio nell'ambito di famiglie islamiche
Il vicende di maltrattamento verso la moglie una corte col di Cassazione ha enunciato
Esisteva precisato esiste uno sbarramento invalicabile all'ingresso di richieste di riconoscimento culturale di condotte del maschio del marito
Che in nome della sua cultura vorrebbe invece
La vera libertà di maltrattare la propria compagna o moglie
Il un altro punto che mi sento di segnalare come importante
E quello del oltre al bilanciamento di cui ho detto qualcosa quello dell'importanza di garantire la libertà di cambiare la libertà di uscire dalla propria cultura anche quand'anche minoritaria e questo è un punto importante Benhadj da ben riflettuto su queste in conclusione un minuto solo in conclusione il multiculturalismo in crisi o non in crisi non so bene la società multiculturale se non vogliamo parlare multiculturalismo costituisce ancora per il diritto costituzionale una sfida è un dilemma inevitabile c'è questo aspetto
Di l'enigma come Stato no Bendetto del del multiculturalismo una sfida perché perché il riconoscimento dei diritti
Culturali delle minoranze e quindi del diritto alla cultura minoritaria è una sfida ai fondamenti della cultura occidentale
In particolare la sfida all'universalismo
Ma l'idea che la legge diciamo così morale non cambia a seconda dei posti dei luoghi e delle comunità
E invece le richieste che vengono i gruppi muovono la prospettiva esattamente opposta cioè le concezioni morali dipendono dalla visione del mondo e quindi dalla visione del mondo che il mio gruppo propone e fa propria
Ed è anche una sfida un altro fondamento della società occidentale della cultura occidentale più della società che l'individualismo
Perché i diritti degli individui o delle persone
Come come si può dire più una prospettiva di siamo cristiane i diritti delle persone degli individui sono un fondamento del cultura e però nella prospettiva dei diritti delle dei dei gruppi si rovescia nel prevalenza da assegnare
Alla diritto dei gruppi e allora su questo io concluderei così Zagrebelski lo scrisse qualche tempo fa io
Aderisco a questa prospettiva quindi se universalismo individualismo non possono come ho detto giustificare violazioni dei diritti culturali bisogna bilanciare lì bisogna riconoscere che bisogna andare cautamente direi così sulla via del riconoscimento dei diritti di gruppi non si può neanche al contrario all'inverso lo senso opposto non si può neanche rinnegati che
Universalismo individualismo in nome del riconoscimento perché lui dice
E io son d'accordo altrimenti io non rinnega avremmo la nostra stessa civiltà alla civiltà occidentale quindi come ha scritto Carlo Galli bisogna prende sul serio multiculturalismo va accettato lui ha scritto
Come un destino una nuova fase storica forse non tutti ne abbiamo consapevolezza un destino nuova forza storica ma non è una gabbia d'acciaio non quindi non necessariamente dobbiamo accettare compromessi eccetto eccessivi rispetto alla nostra visione l'ultimo libro di di ascia monca la trappola identitari anche lì
Forse se questa linea di riflessione perché lui dice bisogna conservare i valori liberali che sono ancora validi
E quindi per costruire un mondo più giusto più giusto la società deve sforzarsi di essere all'altezza della sua aspirazione UNESCO universalistica Azzi anziché abbandonato una e quindi io dire non abbandonarla senza sottovalutare il diritto all'identità culturale grazie
Ho sciupato no
Musante a questa bellissima relazione che ha toccato tutti i punti salienti della questione e bianche sviluppati parzialmente i prefetti occupata in pratica che ha dato pochi minuti insomma
Allora mi creda qualche osservazione molto banale
Le noi non abbiamo in Costituzione un multiculturalismo l'abbiamo solo l'articolo sei per le Regioni Autonomie comunista delle regioni autonome agevolata o sono mia speciale lo una particolare su Tele particolari attenzioni
Ma sono diciamo ogni comunità storiche
Parla dell'Alto Adige della Val d'Aosta ora il problema che si è posto da noi e si è posto con un preciso Grasso dagli anni ottanta quando è entrato in un già abbiamo avuto questa immigrazione di massa diciamo che ha creato dei problemi perché indubbiamente sì Sudoku culture diverse
E noi diciamo non abbiamo preso in considerazione questo la possibilità di multiculturalismo cultura lirismo o equilibrato con strumenti mezzi che esistono in altre altri stati per sei stagioni ci si balla sui pigra si son Baldacci storicamente se l'immigrazione però non hanno ancora un risolto bene i loro problemi di e il io e l'altro insomma tempo fa contratto collega canadese quale mi ha detto il sistema utili di formule e modalità per affrontare il multiculturalismo la base della puntura
Stato un intense è sbagliato perché lo pensa alla nel tempo che però non si può realizzarsi perché sono sempre in continua frizione di varie culture locali e in un certo senso sono assemblea è una una politica opporsi ma assimilazionista
E vicino o in Canada l'abbiamo risolto perché non parliamo di Martin poco ne parliamo i Salvo
Ogni identità rimane uguale ma senza una sopraffazione sempre contenendo giacimenti limiti quelli che sono i limiti del codice penale canadese
E questo però io non so poi come è andata a finire perché è un scordo molto passato bisognerebbe chiederlo a Tania Groppi che ha relazioni continue con il scalata
E il problema non si abbiamo ascoltato neanche con la riforma costituzionale dell'articolo nove perché la si parla di culture rimaniamo cultura patrimonio curvo patrimonio artistico patrimonio paese igienistico eccetera eccetera
Unico stirando rompo opposte mettendolo in connessione con il sei per altre secondo comma quei centodiciassette primo comma si può diciamo attrezzare un'interpretazione
Diciamo più attenta al multiculturalismo
Ma poiché anche la un'altra cosa cioè il fondo noi e non abbiamo quando abbiamo c'è stato quella serie di attentati dal imputando dal due mila e uno per spin-off tutti gli altri attentati un po'in vari paesi d'Europa si è creata una specie di attenzione maggiore attenzione a questa immigrazione perché l'immigrazione cioè sono era attentati derivanti da extra-europei sostanzialmente è un po'in parecchi Paesi d'Europa oltre che negli Stati Uniti da questo ci riguarda poco
E e allora mi dicevo quando Mizrahi ha accennato alla riunione dei capi di Stato e di Governo due mila e dodici mi pare e undici sarcoidosi
Ha portato avanti la sua politica assimilazionista questa era la sua soluzione
Noi non abbiamo detto niente perché non avevamo in mente che cosa dire non sapevamo per complicità e perché qui rispettiamo tirati fuori dal problema un problema vostro e inglesi invece hanno tirato fuori problema delle identità culturali pieno inglesi vengono fuori da una colonialismo gestito in maniera molto particolare
Pensate che in India e il Governo inglese durante il periodo coloniale non aveva rapporti con la popolazione ma avevano rapporti solo con i leader delle etnie e delle delle comunità locali eccetera così
E prendeva accordi con cui simile che poi dove sarebbero stati trasmessi alla popolazione
Quindi loro rimangono anche adesso nel Regno Unito quando c'era con governo consulta i capi delle comunità di riferimento
Quindi hanno questa modalità che fare non è non Ambra successa perché siccome si vedeva anche loro sono messi un po'male anche come attentati
Quindi come dicevi giustamente tu una situazione di equilibrio una situazione di bisognerebbe portare una situazione di equilibrio c'è riuscito la magistratura che riuscite in alcuni casi soprattutto per quanto riguarda le violenze sulle donne o alle alle riunioni familiari eccetera eccetera
Ma non basta cioè non è che poi la magistratura può essere così creativa alla fine anche perché egli contraddizione travolta da una dalla Corte d'Appello vola e quindi sostanzialmente sì la Cassazione poi di dargli ultimo aver detto però di fatto non si risolve così il problema ci vuole una politica che affronti questi temi
E affronti il non è il problema la situazione del multiculturalismo perché produce opportuna in un certo senso arricchisce parliamoci chiaro
Oltretutto cieco da un punto di vista demografico perché qui non si fanno più bambini
Lievi problemi lavorativi perché diciamo ci sono dei lavori che interno voglio trovare e pagano le tasse quando quando hanno dei introiti decenti somma e quindi sostanzialmente Teo un tema da affrontare ma per fare questo ci vuole una cultura e noi non abbiamo una cultura in questo senso
Perché
Cultura giuridica in questo senso uscite in pochissimi a fare bene
Sì costituzionalisti poi sono arrivati più tardi degli altri perché primario che abbiamo trattato ieri è stato trattata dagli antropologi
Poi sociologi poi dei sociologi delle sculture mi pare rivedere più contatti ed ecco quanta cultura
Quindi i costi sociali si si sono arrivati con fatica anche perché dovevamo fare i salti mortali si sta un po'aperte con la Costituzione è un'altra vedere dove noi
Niente la inviare il il problema però in effetti non sarebbe male pensare soprattutto per chi si è occupato del tanto a delle soluzioni anche diciamo politiche legislative perché se non così
Oltretutto voglio dire stati come gli Stati Uniti sono vero detenuti sono cresciuti e si sono spaventati solo con l'immigrazione
Sono andata quando sono andato a New York seria e limitare la libera omesso il mio cognome e c'era un sacco di Bilancia quindi ho contribuito l'emigrazione perché ideali e è un'altra cosa
Per i milioni di italiani sono ingrati un'estate quindi voglio dire lo strano fenomeno esile che ci vediamo inossidabile e culturali
Anche perché diciamo che i confronti ricorre anche sono su valori diverse però in un certo senso naturalmente sostanziali
Scusa per queste nuove ma mi venivano spontanea pure abbiamo un'altra relazione importante abbiamo professor Vincenzo Ballini della visita di Cassino
Che ci parlerà delle dinamiche del multiculturalismo contemporanea diritti fondamentali integrazione aspetti
Problematici
Grazie
Allora
Un tanto
Signori buongiorno consentitemi innanzitutto gli ringrazia
Il collega
Per ragioni già voluto invitarmi a questo incontro
E consentitemi un affettuoso saluto la professoressa bilancia
Cioè conosco da tempo e che ho avuto il piacere e l'onore del militare anche di avere presente anche nella mia sede universitaria occasione di uno dei vari eventi
Cioè abbiamo
Nel passato non lontanissimo nel passato abbiamo organizzato
Ovviamente i miei complimenti al collega professore di Cosimo per la bellissima relazione del novanta
E mi corre l'obbligo di inviterà di avvertire nuovi pubblico oggi il mio nonno a bravo lo stesso come dire tono autorevole importanti già tenuto il professor Di Cosimo la mia relazione hazara
Più che altro una riflessione diciamo
Se posso dire a cuore aperto sulle problematiche
Attuali dello Stato multiculturale partendo avvenisse legge
Credo che il principale meno in
Do per il quale
I colleghi hanno voluto invitarmi a c'è un po'di anni fa
Qua dovrei dire Mou un bel po'di anni fa
Ho avuto il piacere ricoverare un volume sul multiculturalismo noi cene occupammo come sede Cassina ante
All'epoca organizzando prima un evento scientifico
Peraltro devo dire anche ben riuscito grazie proprio all'apporto degli autorevoli colleghi che a detta la disponibilità e da questo Boy tra gli immobili suo elaborando
Ciascuno dei colleghi delle riflessioni che avevano sviluppato in quella sede faremo fuori questo volume
Collettaneo che gli ho avuto il piacere
L'onore di curare altri meriti non me ne ha scrivevo pensavo oggi
Da allora insomma la mia l'azione con questa tematica potesse dirsi conclusa anche perché ho sentito dire la Costituzione costituzionalisti se ne sono occupate o di traforo con ritardo ma insomma
Pensavamo pensavamo penso che la nostra
Costituzione contenga le premesse di ordine normativo per gestire in qualche modo lei dinamica delle vicende del costituzionalismo
Si trova della del multiculturalismo scusate mi si tratta di capire come vanno gestite in relazione ai tempi e allo sviluppo
E questa problematica stabilendo peraltro che sia attuale cioè lo indica questo rapporto essere musulmani non non europea redatto dall'agenzia dell'Unione europea per i diritti fondamentali
Cioè sulla base di una ricerca condotta qualche anno fa insomma mettere in evidenza
Che la gran parte dei musulmani si sentiva discriminata è vittima di razzismo nei vari Paesi dell'Unione europea
Apro e chiudo una parentesi per percezione personale io qualche volta mi trovo
A essere inserite in contesti di Paesi europei diversi dal mio non l'ho avvertita questa percezione aveva questo questo senso della immaginazione
Della di comunità o di individui musulmani però evidentemente la mia è una percezione superficiale
Invito a questo convegno questo giornata di studio mi ha dunque portato mi ha obbligato a domandarmi di che cosa oggi dovessi occuparmi in tema di multiculturalismo cioè quali fossero
Più
Le domande che normalmente un che studia si pone per affrontare un tema
I chiaramente la prima domanda
E mi sono posto e quella della come dire della dimensione omogeneo meno della di una società multiculturale
Tenuto conto che per alcuni studiosi
Una condizione minima di omogeneità in una società democratica necessaria perché la società democratica lo Stato costituzionale democratico possa aveva resistenza
Ovviamente non parliamo di una un omogenee entrarci esclude il pluralismo culturale ci mancherebbe
Però parliamo di un denominatore comune in qualche modo consenta di mantenere
Le dinamiche del pluralismo culturale entro una cornice diciamo implicitamente condivisa che la cornice
Delle regole costituzionali ben oltre la dimensione strettamente giuridica
Da cui deriva un obbligo di osservanza delle stesse regole ed è in genere delle regole dell'ordinamento
Questa è stata diciamo una prima un primo filone problematico
Al quale
Ho provato a dare a cercare di dare una risposta dovendomi occupare il tema mia riguarda dei diretti fondamentale in particolare
E su questo filone aglio riscontrato c'è proprio il come dire il terreno dei diritti fondamentali
In particolare nella considerazione
Della loro principale o primaria funzionalità
Alla realizzazione di un'istanza di libertà anche la nostra Costituzione considera primaria insieme a quello dello sviluppo della personalità poteva recare
Alle dinamici differenti del multiculturalismo del pluralismo culturale io preferisco usare la formula pluralismo culturale sentivo dire appunto dal professore
Di Cosimo oltre cioè ha in effetti questa diciamo questa matrice più ampia che poteva in qualche modo ricomprendere anche la voce del multiculturalismo io la utilizza in questi termini allora partendo muovendo dal principio
Che l'azione dello Stato
Diciamo ispirata regole di razionalità
Arrivato alla conclusione questa regole di nazionalità non sono universale ma sono chiaramente
Connesse alle diciamo alle inflessioni della Costituzione esprimere e che in qualche modo condizionerà la dimensione effettiva della razionalità della gira dello stato prima di tutto dunque risalgo ai valori
Chiaramente pluralismo chiaramente libertà e centralità della persona queste sono caratteristiche dell'identità costituzionale sono a mio avviso le caratteristiche
Che ispirano o devono ispirare la razionalità
Della Jihad statale
Sulla base di questo io credo che proprio il treno come dicevo prima dei diritti fondamentali possano rappresentare
Quella dimensione comune clienti
Favorisce in qualche modo la coesione nella pluralità
E rende possibile
Le lo svolgimento di dinamiche che si mantengono all'interno di questa cornice fondamentale essenziale che deve essere la Costituzione
Nel rispetto della quale poi il legislatore come dire al legislatore dato di assumere le decisioni ritenute più opportune secondo scale dei grandezza politica anche in relazione al problema delle garanzie delle minoranze
Questa diciamo in condizione è quella che in qualche modo su droga
C'è una riga nel passato molto diciamo discussione speculato e come quella del patriottismo costituzionale dell'integrazione costituzionale
Che sono sempre state come dire si sono sempre rise funzionali
A determinare una dimensione comune a dispetto al pluralismo alla molteplicità delle posizioni
La teoria del patriottismo e risale alla fine degli anni settanta quando era necessario provare a dare soprattutto in Germania
Una dimensione in qualche modo unitaria una comunità che abbastanza disgregato e lo stesso più o meno
Con una scansione temporale precedente ha riguardato la teoria dell'integrazione
E cercava di corrispondere al bisogno di unità
In un tempo in cui la comunità non si percepiva come unitaria
In un caso e nell'altro a mio avviso con il multiculturalismo queste due teorie hanno poco a che vedere anche se qualche autore ha cercato di raffigurare la dimensione dell'omogeneità e in una
Avere in uno spirito di lealtà e di obbedienza alla legge
Oppure in una dimensione di partecipazione dei cittadini alla vita pubblica
Alla vita politica in particolare il posizioni oppure in una separazione tra cultura e politica posizioni abbastanza deboli in generale che prestava comunque il fianco a una serie di critica
Diversamente
A mio avviso la dimensione dei diritti fondamentali in quanto poi può di garanzie preordinate alla tutela del principio di libertà può essere
Diretta mentre implicitamente una dimensione
Dicemmo o potremmo dire universalmente condivise o comunque condiviso tanto dalla maggioranza che da individui o gruppi di minoranza
Sia nell'affidamento sia nella versione dell'affidamento alle regole procedimentali della garanzia costituzionale della legalità costituzionale
Sia in quanto si ritengono queste regole procedurali
Funzionali alla
Dimensioni affidabile sostanziale dei diritti fondamentali come supporto al principio di libertà
Quindi lei dunque
Come di un i due-tre o figli dirige sono anche indicati come i paralleli
Tuttavia convergono nella nel convincimento comune diciamo così
Che i diritti fondamentali e come supporto a una dimensione generale di libertà
Possano essere il linguaggio comune nella diversità possano in qualche modo rappresentare il Codice il vocabolario comune nella diversità e nella rispetto soprattutto delle diversità
Ora la Costituzione chiaramente offre una serie di presidi alle alla tutela delle minoranze culturali alla tutela dei diritti culturali e soprattutto alla chiaramente alla tutela delle libertà è un aspetto sul quale
Anche per Blunt come dire per il profitto i profili che mi sono stati profili tematici che mi sono state assegnate esso largo Losi ma
Vado direttamente a considerare alcuni
Diciamo caratteri propri della giurisprudenza quando parliamo di giurisprudenza io mi riferisco
Un po'per inclinazione personale un po'per compiutezza di indagine non soltanto alla giurisprudenza costituzionale nazionale
Anche a quella europea la giurisprudenza della corte di giustizia è quella della corte europea dei diritti dell'uomo chiaramente non ho affatto
Uno screening analitico e non vi il volto uno screening analitico delle sentenze
Quello che a me interessava fondamentalmente quindi
In qualche modo cerco di riportare di il mio punto di vista nell'analisi compiuto
A comprendere che in genere di declinazione delle libertà
Veniva espressa dalla giurisprudenza
Considerato che la teoria dei diritti fondamentali presenta varie declinazioni
Dove i diritti di libertà vengono considerati sia sul piano delle garanzie individuali contro l'autorità sul sia sul piano delle tutele che lo Stato deve concedere all'individuo anche
Nel compimento pieno di questi diritti anche contro le pregiudizio insidie potenziale da parte di terzi che non sono autorità pubblica
Io ho notato in questi percorsi e ci sono tendenzialmente
La giurisprudenza ha prediletto almeno per le decisioni meglio esaminato
Ha prediletto una declinazione in senso garantista delle libertà
Soprattutto delle libertà diciamo che hanno un impatto culturale
A parte la giurisprudenza costituzionale che si muove ovviamente abbiamo sentito anche qualche ricevimento mi pare che Paola lo facesse da queste censure nei confronti del legislatore regionale gli avevano cercato
Di discriminare le posizioni c'era cittadini e stranieri si muove su un versante di garanzia della uguaglianza come non discriminazione la Corte costituzionale non mi faccio
Che non vi non vi recita il rosario delle sentenze ma insomma la Corte costituzionale
Ha preferito dire della dove non ci sono
Ragioni valide che il legislatore in grado di esprimere che giustifichino ragionevolmente queste distinzioni la distinzione di per sé non può essere in grado di determinare in diversi gradi o diversi livelli di difficoltà per l'accesso alle prestazioni
Alle prestazioni sociali
Quello che a me è parso interessante però io particolarmente interessante lo dico subito dalla giurisprudenza costituzionale tedesca su questo versante o un po'
Come dire un po'diciamo
Particolare predilezione occuparmi di questi profili è un po'più incroci casuali un po'perché con colleghi di altre università tedesca abbiamo provato a fare
Degli studio delle riflessioni incrociate
E qui non vi cito sentenze particolarmente nuove vado intanto sulla classica a cominciare dalla famosa sentenza giusto sul crocifisso nelle scuole pubbliche della Baviera
E poi sulle due direttori perché c'è una strada una anche nel gennaio del ventitré sette utenza più significative
Sulla sul copricapo islamico da parte di diciamo di persone che vivono svolgono attività pubblica
Perché sono apparse importanti no chiaramente sono note a tutti e quindi questo mia signora dall'onere di riprendere nei contenuti analiticamente ho sinteticamente ma perché sono in portante dal mio punto di vista perché nella sentenza sul crocifisso
La corte costituzionale
Sparisce alimento alla tutela della libertà di fronte a casi di pericolo concreto quindi come dire
Conclude la sfera della discrezionalità del legislatore nel determinare degli
E quindi in questa prospettiva
La lesione di un diritto questo caso si tratta della libertà religiosa che io credo sia una delle possibile come dire articolazione dell'espressione di una cultura
Dicevo un diritto fondamentale del tocca questi nuclei culturale va in qualche modo limitato soltanto quando ci sono esigenze concrete e concretamente probabili che rendono giustificato il limite stress inversamente
Prevale la dimensione
Primaria della libertà della persona
Giacché peraltro come è stato già detto stamattina
L'espressione di libertà culturale espressione di identità e quindi è un diritto della personalità
E quindi va tutelata nella dimensione più ampia laddove non impatti in concreto con diretti concorrenti o eventualmente con interessi generali
Che possano ragionevolmente limitato
Quindi la logica è quella sempre del bilanciamento ma con un ottica privilegiata in favore della libertà individuale del diritto individuale
Le sentenze sul copricapo seguono la stessa indicazione ce ne sono le prime due ce n'è una del due mila tre una del due mila quindici
Allora io guardo entrambe ha un problema di lo Shenzhen scuole e mentre nel Duemila nella sentenza del due mila tre
La corte in qualche modo
Apre alla possibilità che il legislatore valuti casi Diversi dal pericolo concreto per limitare questa libertà come dire nella circostanza dice qua manca un pericolo concreto
Poiché la legge non ha previsto situazioni diverso la si determina una violazione della libertà di fede religiosa e della di un diritto della personalità dell'insegnante questo non toglie che domani legislatore Possa con un un proprio intervento discrezionalmente introdurre nuovi casi di limitazione
Della libertà
Nella sentenza del due mila quindici la corte ancora più decisa dice che se non c'è un pericolo concreto il legislatore non si può permettere di limitare la libertà di fede religiosa proprio perché la riconduce
A tutti questi paradigmi della della libertà personale dei diritti della personalità dell'identità eccetera eccetera
Qualcosa cambia con questa sentenza del due mila venti via riguarda invece a uditori giudiziari tirocinanti legali sono gli uditori giudiziari
Dove invece la corte ritiene che la scelta di limitare l'uso del copricapo islamico nelle attività sia una scelta costituzionalmente conforme perché essendo l'uditore giudiziario impegnato nello svolgimento di attività pubbliche è un è un dirigente dello Stato e quindi deve nella sua manifestazione
Mantenere viva diciamo il presente attuale il principio di neutralità dello Stato rispetto alle confessione religiosa
Una posizione in parte analoga a mio avviso e quella che esprime la corte di cassazione nella sentenza
Riguardante l'ostensione di simboli religiosi nella scuola che fare riferimento come si dice alla ragionevole accomodamento
Io dico che è simile perché la Corte di Cassazione vero che introduce come dire un valore procedimentale
Richiedendo che ci sia un'adeguata informazione si addivenga ad una negoziazione per quanto possibile tutte
Le articolazioni sia studenti e schegge di docenti che operano in quell'ambito
Ma è anche chiaro che nell'ipotesi in cui la l'accomodamento non si dovesse determinare la libertà religiosa viene posta a garanzia della persona del docente chiamiamolo così dissenziente è quindi è necessario rimuovere poi il simbolo sospensivo
Della religiosità della religione dal luogo in cui quel docente svolge le sue attività
Sulla stessa linea quindi ancora e sempre una linea di tutela
Delle libertà della libertà come garanzia come diritto di difesa
Della espressione della identità dell'individuo
è seguita dalla
Dalla corte di giustizia dell'Unione Europea anche se qui non viene in discussione tanto la difesa contro l'autorità ma viene in discussione la difesa contro altri soggetti
In questo caso era un'azienda che decideva di per seguire per ragioni di interesse economico una linea di assoluta neutralità
La Corte di giustizia ritiene legge
Il fatto che l'azienda segua questa linea è pertanto impedisca a chiunque lusso di simboli ostensivi del proprio della propria fede religiosa nel rapporto con i terzi con i clienti
Non integri una discriminazione né diretta né indiretta patto che ittero si rispettino una serie di paradigmi di ordine sostanziale e procedurale
Ripeto adesso
Non ve li dico che non annoiarvi ma comunque ci deve essere una relazione
Trovata dal dall'imprenditore
Della danno che potrebbe subire se i propri dipendenti utilizzassero Screen tassare questi simboli religiosi
La misura deve essere proporzionata al tipo di danno che potrebbe subire insomma la Corte di giustizia
Come dire determina una serie di paradigmi potremmo dire severi per scongiurare sia ipotesi di discriminazione direi sia quella di discriminazione indiretta
Discorso diverso per la corte europea dei diritti dell'uomo e come sappiamo già l'abbiamo sperimentato diciamo in Italia con il famoso caso Lauzi contro l'Italia che al di là della prima sentenza poi la Corte si deve nella camera grande si è bloccata e ha detto becco a cessare la discrezionalità c'è il margine di apprezzamento dello Stato noi non possiamo intervenire garanzie direttamente a garanzia della libertà religiosa dell'individuo lo stesso ha fatto con una legge francese che impediva l'ostensione della Sindone qual è la cosa importante per la quale io ve la leggiamo pur non essendo chiaramente una sentenza a voi sconosciuti
E che lì la corte non ha utilizzato un concetto di libertà come dire toh scusatemi come diritto
Di garanzia nei confronti del potere anzi si era rimessa nelle mani del potere dicendo beh lo Stato a tutta la libertà di determinare quali sono quali possano essere le regole di condotta per tutelare la sicurezza pubblica da detto che la condizione del vivere comune poco imporre una relazionalità tra cittadini Joe
A cui eventualmente certi tipi di abbigliamento possano apparire di Assago ore eccetera eccetera
Siamo andati sul due posizioni diverso la corte europea dei diritti dell'uomo da questo punto di vista non asservito molto
Le ragioni della libertà religiosa o della libertà culturale
L'ultimo profilo occhi in questa in questo percorso io indagato ha riguardato la libertà di riunione soprattutto nelle vicende più recenti
Del conflitto israelo palestinese perché perché in quelle vicende la libertà di riunione all'esercizio della libertà di religione ha avuto una stretta caratterizzazione culturale naturalmente
A favore di chi manifestava contro le aggressioni e o le presunte aggressioni di un Paese
Verso le pretese legittime culturali identitarie territoriali di un altro di un altro popolo anche lì
La giurisprudenza ha soprattutto tedesca io considerato quella perché in Germania è stato diciamo il paese in cui maggiormente certe problematiche si sono verificate
A prediletto la diciamo la percezione garantista del direi
Ed ha annullato in alcuni casi alcune delibere
Gli organismi prefettizia amministrativi o alcune leggi
Di Stati membri che non condizionava hanno il limite o la diciamo il rifiuto il divieto di riunioni all'esistenza di un pericolo concreto
Ha detto no qui in alcuni casi ha detto sì voi dite che queste persone possano eventualmente Mannella manifestazione creare pericoli ma al momento avete solamente delle supposizioni non ci sono elementi concreti che le facciano le su Favino
Quindi questo non basta
A giustificare la limitazione della libertà di legno
A a monte di questa vicenda nasce una sentenza dell'ottantacinque della Corte costituzionale federale tedesca che aveva posto dei paletti molto
Rigore russi ai al divieto di riunione dicendo che solamente in casi di comprovato che era ridicolo
Si potesse determinare questa limitazione attenzione alla corte disse il comprovato veicolo non sa nelle dichiarazioni dei manifestanti
Maestà nella condotta perché dice le dichiarazioni dei manifestanti le potete valutare solo alla luce del parametro della libertà di espressione del pensiero non c'entra nulla con la libertà di riunione
Quindi non è la sciocchi i manifestanti dicono durante la riunione ma le movenze della loro condotta concreta cioè se Hu usano
O minacciano di usare mezzi di violenza se se cioè hanno i promotori soprattutto della riunione fuoco
L'hai di di litigi con gente che segue la riunione o che non partecipa alla riunione la osserva soltanto e via dicendo
Quindi c'è stata nel compresso ci sono state anche le sentenze di tribunali amministrativi un po'di diversità rispetto a questa linea
Ma nel complesso emersa forte l'esigenza di tutelare la libertà come libertà
Nei confronti di ingerenze arbitrarie da parte del potere pubblico
Questo è come dire il quadro
Generale in cui si colloca oggi
La dal punto di vista dei diritti fondamentali la dinamica di questo multiculturalismo se volete
Ma io
Però
Come dire o anche cercato di cogliere ciò qualche minuto ancora Paola due minuti allora dal me ne traiamo viene da ho anche cercato di cogliere un aspetto nuovo
Ci sono state dicendo non soltanto in Italia anche in Europa e forse nel mondo che hanno determinato delle dinamiche di sviluppo culturale che stanno portando hanno portato a quello che un collega definisce un nuovo idealismo giuridico nuovo idealismo fatto di tutte la della sostenibilità della sicurezza ecologica fatto di tutte la delle generazioni future della biodiversità e di tutte queste cose qui
Queste dinamiche
Stanno producendo hanno prodotto
Del movimento di diciamo continui disse aggregativi aggregativi dal punto di vista culturale
Cioè si vanno delineando nuove geografie culturali che prescindono dei caratteri del multiculturalismo Grassi collegato alla a all'etnia la religione a alle abitudini culturali di vestiario quello che volete
Ma si determina nella regione delle affinità o de o delle disse affinità rispetto a queste periti se culturali nuove rispetto a questo nuovo idealismo
Che si va a creando ci sono stati in questo percorso momenti di contrasto e ci sono momenti di contrasto ci sono elementi fattori sintomatici
Del contrasto che riguardano lo sviluppo
E e come dire le geografie aggregative che si vanno determinante
Questo è a mio avviso un fenomeno per certi aspetti più attuale più interessante da valutare
In relazione a per esempio la percezione che si ha di una stabilizzazione dell'emergenza nei vari Paesi europei che significa una stabilizzazione della possibilità di misure più limitative dei diritti di libertà il che significa una apertura per certi aspetti ritenuta sproporzionata nei confronti della scienza o del contributo della scienza
Uno studioso chiaro con sanzioni empatia c'è stato anche il presidente della Corte costituzionale federale parla dell'esigenza di una di un dello sviluppo di una nuova cultura della libertà bisogna abituarsi diceva Codice patria a pensare la libertà perché se no si rischia di di di essere vittime di questa nuova normalità
E questo è un'insidia per lo Stato costituzionale e liberale evidente quale e termino e vi ringrazio della pazienza quale la mia paura la mia paura è che certe il mio timore che certi certe fluidità di movimento di certe aggregazione disaggregazioni
Possano tracimare nella cornice essenziale della Costituzione perché vanno verso un multiculturalismo conflittuale
E poco disposto all'integrazione nelle maglie dei diritti fondamentali che la Costituzione prevede perché contesta essenzialmente alla natura intrinseca della percezione comune di questi diritti
In questa dimensione purtroppo l'alternativa alla mancanza di questo rispetto espandersi del politico di cui tanto ci ha parlato cascine grazie
Grazie per queste tombe la relazione veramente molto interessante molto approfondita su peraltro volevo anche in relazione raccontarvi una cosa è abbastanza ma poi la realizzazione delle libertà religiosa e noi facciamo regolarmente
State varie istanze venti in tutto il due mila richiesta di costruire una moschea a Mila no
E ed era mai consentito con problemi urbanistici di sicurezza di cose eccetera praticamente i fin quando vivevo io a Milano offre quindi fino a tre quattro anni fa emozionale si riunivano in via Jenna una lunga via
Dietro la stazione e facevano la loro preghiera in ginocchio e mi sembra una cosa da poco muro per motivi di sicurezza e c'è ma non però la giustificazione non era la sicurezza
La sempre dove voleva fare però un problema di Urbani Moggi Montello il pacioso Pollastri annosa che io gli avevo la necessità su allora adesso passiamo a un altro relazione devo un po'e dunque in
Chiedo scusa io a un certo punto sarà costretto ad allontanarmi
Giorni mille obiettive pregevole entrare entro certi limiti non tradussero e gestisce e e
Vi ringrazio l'indole diario scusa dando vita a un certo punto si dovrà allora adesso c'è la parola passa ora Francisco Mela che alle Onlus resta della grana di Granada ben conosciuto nei nostri atenei certamente e ci parlerà di società multiculturale globalizzazione e integrazione europea
Fine
Questa
Grazie io innanzitutto venga sia molto a Giovanni Cavaglion per quest'invito
Ovviamente anche come sempre a la professoressa rilancia sono molto contento di ritornare a Milano sempre comunque un un grande piacere
Ma io mi ricordo quando negli anni novanta era sodio armi ricerca la Germania Riera in Bavaria c'erano delle emissioni e spagnolo italiano per miranti no io a volte aveva a questa dimensione della della radio in cui si parlava lo spagnolo semplicemente per sentire di nuovo a spagnolo in questo periodo nella Germania
Bene che
Certamente non era un un periodo in cui c'erano molti spagnoli nella Germania perché noi abbiamo avuto sia spagnoli italiani
Negli anni Sessanta molti immigranti che andavano alla Germania fino arrivare più di un milione nel secondo me per quando verrà in per quanto meno alla spagnoli penso che anche gli italiani
Adesso invece ci sono più ma
I tedeschi nella nella Spagna che spagnoli nella del mare nonché venne che vengono a lavorare non ho professore però in qualche modo sono ventidue dunque va be'dobbiamo pensare anche di fare qualche visione in tedesco per loro perché poveretti non hanno questa missione che offrivano all'i migranti
Spagnoli italiani al tempo in cui c'era questa cosa nera sia
Ovviamente la situazione cambiato molto perché
Per cui con la via con la seconda globalizzazione poi parlerò un po'di là la collusione per quanto riguarda la la globalizzazione e poi ovviamente Arale integrazione europea
Con la seconda globalizzazione ha cominciato questa vicenda in cui erano arrivati moltissimi emigranti cuoco ovviamente con la sua cultura come suo valori con con la sua a identità e siamo arrivati a un punto in cui praticamente adesso la sono e lì dal dieci per cento sia l'Italia e altri Paese dell'Europa
Passando per il quindici per cento che la Spagna circa il venti per cento la Germania a sono dei migranti che sono arrivati altri durare altri l'uomo e il mondo dunque a siamo è una società leale in condizione per diventare una società multiculturale e questo mi sembra che della la la situazione adesso
Qui viene ovviamente sempre la preoccupazione che abbiamo dal punto di vista il diritto costituzionale di questo riposare di così modo sorella di ne hanno parlato nella sopra l'ultima parte del suo intervento c'è la preoccupazione
Deve nostro patrimonio costituzionale quando ha una combo confronto con questa a multiculturalità fino a che punto a può essere una trasformazione essenziale del nostro patrimonio così costituzionale
E certo che qui
Ovviamente abbiamo un modo un problema di di una questione diciamo di pluralismo però come ha detto bene Giovanni Di Cosimo non è semplicemente pluralismo perché la differenza fra il pluralismo la società pluralista democrazia pluralista che noi conosciamo
Che
Aperta necessariamente anche perché la Costituzione aperta noi possiamo chiedere a l'immigrante come dice bene giovani Cavaglion
Possiamo chiedere la conoscenza e il rispetto della Costituzione
Non possiamo chiedere l'adesione alla Costituzione e questo è l'aria nel principio pluralistico la in possiamo chiedere a ha la società i cittadini dell'Italia conoscere rispettare la Costituzione italiana mai
Ovviamente l'adesione ai principi della Costituzione perché ognuno ai alla sua a identità è un po'benissimo pensare in una trasformazione della Costituzione siccome la Costituzione
è aperta c'è la possibilità e la riforma costituzionale consustanziale
Ha la democrazia pluralista la il dissenso anche in confronto con la Costituzione
E qui viene sempre questa questa differenziazione che fate per senza presso sistema normativi dinamici statici che mi sembra a chi è molto interessante per capire questi problemi confronto azione fra la la democrazia pluralista e qualche cosa che posso possono essere al di fuori anche della della democrazia pluralista
In calze fa una differenziazione fra il sistema normativi dinamici che sono quelli in quella norma fondamentale che il semi Anna a si deve rispettare per quanto riguarda le procedure per l'approvazione delle norme
Per la lavorazione delle norme
Invece le sistema normativi statici sono quelli che devono non solo rispettare la procedura ma anche il contenuto perché la norma fondamentale stabilisce non solo la procedura
Adele lavorazione delle norme ma anche il contenuto che si deve inserire dentro la norma è in cui chiaramente di sistema normativo
Al ippico dinamico il diritto creando una società democratica dove se stabilisce la procedura
A terra lavora norme ovviamente c'è anche dei limiti consustanziale alla club identità costituzionale
Però c'è una flessibilità c'è una un'apertura invece nel sistema normativo della collisione della morale soprattutto la revisione se c'è ovviamente una un contenuto gli ha stabilito che trascendente alla persona che perciò non si può modificare tutto questo ovviamente una tendenza perché tutti sappiamo che quando una Regione come la Chiesa cattolica un'autorità l'autorità povere può anche modificare le norme sono tante norme che sono modificate nella nella Chiesa cattolica dunque anche una cinque a sua dinamicità
Però qui viene il problema che veramente nel nel quadro del pluralismo è difficile inserire
Sistemare un sistema normativo dinamico come quale dalla dello stato di diritto dello Stato democratico Stato costituzionale
E dei sistemi dei sistemi costituzionali dei sistemi normativi che sono statici come guardia di il quelle confezionare jours
L'unica cosa che noi abbiamo avuto il tempo attraverso la il percorso della del lo Stato costituzionale nell'Italia per sistemare tutto questo no
Noi sappiamo benissimo che ci sono delle persone che per la sua la la sua identità religiosa sono contro alcune cose che sono approvate dal legislatore possono andare alla corte costituzionale
La Corte così nel sistema i limiti questo e se c'è stata una diciamo un una vicenda in cui allo Stato costituzionale a ha sistemato anche la la idea di democrazia pluralistica a fino al punto de stabilire un patrimonio costituzionale comune una identità costituzionale come
Invece quando parliamo dei multiculturalismo ci sono delle delle cose che sono aldilà de quello che
Una a uno Stato costituzionale una società pluralista boh a mettere in cui viene il problema che noi dobbiamo sistemare però per cominciare Congo definire questo problema dobbiamo pagare anche dei dati della storia paragoni stazione da dell'evoluzione la locale stazione come l'autorizzazione a attraverso la sua evoluzione ha condizionato anche questa questa emigrazione che sono nel diciamo nel nel fondo della del del la società multiculturale che adesso arriviamo dal sul piano pratico che pensiamo anche di sistemare sul piano normativo sul piano costituzionale
Noi pensiamo per questa retorica antimmigrazione che così diffusa nel nostro necessità
La che piano piano come una pioggia molto fine anche che piano piano se penetra nella nella società noi pensiamo che questo è veramente una situazione che non ha pare Angone nella storia abbandonano la storia moderna ma pensiamo c'è un'ammirazione veramente sconvolgente
Massicce a una dimensione sconosciuta fino adesso ma in realtà non è così in cui sono i dati che qualcuno può vedere nel relazione uniti dal dell'evoluzione della della migrazione
Se noi pensiamo in termini assoluti
Percorso della in corso della lavoro siano degli anni sessanta fino alla due mila e venti circa due mila diciannove mila vende noi vediamo che nel due mila e siete andati Dalmine sessanta la popolazione migrante erano se venticinque milioni
Poi vediamo nel due mila diciannove sono duecentosettanta di uno virgola tre milioni
Veramente una crescita norme nove pensiamo duecento milione
Però se mai vi sino a se noi attendiamo a
I dati che sono a siamo più consistenti che sono i dati della prosa il duale di per quanto riguarda la Bocuse Bubola Senato tale cui viene ovviamente la sorpresa perché nell'anno sessanta la popolazione mirante rappresentava il due virgola cinque o cinque della popolazione mondiale totali
Nell'anno due mila diciannove
La popolazione migrante ripresentata solo il tre virgola cinque la popolazione mondiale dunque una crescita da solo ad un punto
Percentuale dal punto di vista della
Della crescita della popolazione migrante dunque non è che sia un fenomeno sconvolgente poi si facciamo anche la comparazione con la prima globalizzazione diciamo la prima Dolores finisce
Proprio a prima della della dell'inizio della
Prima o guerra mondiale in questo momento a la percentuale della della popolazione migrante per quanto riguarda il totale della popolazione mondiale e più del doppio sono otto virgola cinque milioni per cento de popolazione migrante sul totale della popolazione dunque non è che sia una cosa drammatica
La in movimento migratorio che abbiamo adesso per comparazione con cento anni fa cent'anni fa era più del doppio era il lotto virgola cinque della popolazione mondiale
Dunque dobbiamo drammatizzare diciamo prestare un po'di dell'amatissimo acqua questa questa retorica contro i migranti che sembra che siamo praticamente al fine molto però non era così
Poi se vediamo anche altri dati siamo che l'Europa ha un grosso problema dei migranti nel mondo invece non è così perché la popolazione migrante nell'Europa un trenta per cento de totale mondiale
Nell'Asia è un trentuno per cento ci sono più migranti nell'Asia all'interno dell'Asia che all'interno del luogo quelle che vengono vuol fare altri Paese anche grazie dunque un anno così pensiamo anche che la maggioranza del dei migranti vengono da Paesi poveri a Paesi e a Paesi che sono ricchi
Non è così
Il sessanta per cento dei i movimenti migranti sono i Paesi che hanno praticamente la stessa situazione economica da solo il trentacinque per cento sono quelli che vengono da Paesi poveri a Paesi ricchi poi ovviamente minoranza Honda un tre per cento che vanno dal paese Rica paese poco
Dunque non è nel nemmeno questo è vero è una retorica si vagliata quella che
Mette il problema della old fenomeno della della migrazione che mo'fosse un fenomeno veramente drammatico
Poi viene anche e soprattutto quello che a me interessa di più perché a vada a vedere con la vocalista sia nello sviluppo della globalizzazione e soprattutto con il compito che alla Unione europea per quanto riguarda
A la l'emigrazione
Noi abbiamo avuto una migrazione avviamo ancora una migrazione che in realtà non dipende dalla politica questo che si chiama si dice a volte l'effetto chiamata no che dura sai
Come dire per a tirare alle bici popolazioni migranti che vengono per qualsiasi cosa che fa la politica non è vero
Perché in realtà dipende solamente lo sviluppo economico e la situazione economica in cui c'è una prova è chiarissima
Negli anni in cui noi abbiamo avuto la crisi finanziaria in questi anni noi abbiamo avuto un bilancio a favore de la popolazione
Spagnola italiana portoghese che andava fuori
Meno migranti che quelli che nel Paese in crisi tenevano a andavano a questi paesi del pensate a da solo il Portogallo ha avuto
Riporto alla dieci milioni le persone con cui il dieci per cento la popolazione milioni dei portoghesi a hanno andato fuori a cercare di lavoro però per la Spagna che caso che io conosco di più
Cinque anni non prima dei cinque anni sono Pio spagnoli io sono andato fuori a cercare il lavoro dei migranti che sono venuti a cercare lavoro la Spagna perché ovviamente non essendo il lavoro se il mercato non funziona
Non ha un senso venire perché tu vedi che non può trovare lavoro dunque c'è una retorica contrada immigrazione che al di là di questo anche un effetto sulla società multiculturale perché la retorica contro l'immigrazione
E anche una retorica con tre i diritti culturali questo è abbastanza chiaro non è semplicemente perché sono migranti e perché sono migranti perché hanno una identità culturale diversa regola
Che
Noi diciamo italiani e spagnoli abbiamo quando meno abbiamo avuto a prima di questo fenomeno dell'ammirazione che si è sviluppato negli ultimi anni dunque questa questa una retorica molto pericolosa
E che è una retorica contraria a la ideale integrazione dei migranti e non di assimilazione non di separazione ma vedere integrazione dove c'è una
La una dialettica identitaria gommone in cui ci troviamo stabilire una nuova identità
è una identità comune con una parte della popolazione che ha dei radici culturali diverse di quelle che noi abbiamo questo ovviamente
E sarà oppure non sarà dipende del lavoro sia nel mercato perché il mercato quello che Lula veramente la migrazione non non ha niente da vedere con i valori fondamentale l'Europa non ha niente da vedere con il nostro sistema costituzionale alle da vedere semplicemente col mercato
Nell'evoluzione della valorizzazione allora con senatori sostiene una cosa negativa perché noi per quanto riguarda la mia europea abbiamo avuto fino al diciamo gli ultimi anni
Fino al primo periodo Trump
Poi ovviamente con la Guerrero Krajina tutto questo Ya
La diciamo appare in primo piano era un po'nel Abba Graun del a della globalizzazione però non è stato e sviluppato fino a dopo la la pandemia e il soprattutto lavorare Ucraina comincia a quello che si chiama una frammentazione della globalizzazione c'è una una valorizzazione che frammentata
A seconda le affinità geopolitici del delle grandi estati dunque c'è una frammentazione che
è una frammentazione molto pericolosa per le non lattea perché la unione europea se ha avuto un
Compito è un successo importante nella sua interazione nella storia l'integrazione europea
E proprio quello de difendere il mercato nazionale il mercato di ognuno degli Stati membri da fronte al mercato globale questo il grande compito grande contributo che ha fatto allarmi europea
Europea un mercato forte un mercato grande mercato che può a mettere in difficoltà alle grandi aziende tecnologiche ad esempio e poi stabilire delle condizione per i grandi molti non Senales e noi non possiamo stabilire nella italiane la Spagna nel porto Vallone nella Germania perché purtroppo non abbiamo un mercato con le condizione per stabilire questa Alice queste condiziona la lega le grandi aziende multinazionali e questo ovviamente è un compito molto importante per noi perché era Antici anche lo sviluppo economico all'europea e chiaramente fallita nella crisi finanziaria
A se non fosse per Mario Draghi
Sarebbe stato brave da della la rovina della per un europeo disastro al tutto disastro però anche con con l'aiuto della del De Mario Draghi come il presidente della Banca centrale europea abbiamo avuto delle grandi difficoltà
è stato ovviamente una una crisi una crisi che l'ammiro abbiano una saputo governare non ha non ha avuto veramente una un successone alla in confronto con la con la crisi finanziaria
Però al di là di questa situazione particolare non europea
In confronto con la crisi finanziaria il processo di integrazione è stato un processo deciso successo chiaramente successo
A per quanto riguarda alla mediazione che fa mediazione positiva che fa la meno l'opera fra il mercato globale e il mercato nascerà e qui viene il problema il problema è che la frammentazione della colonizzazione
E basta producendo delle mediazione negative che non ha niente da vedere col compito Helen europea a favore
De i grandi estati che sono che hanno la leadership de ognuno de i due grandi blocchi e adesso sono a stanno modulando la localizzazione sia alla Cina sia negli Stati Uniti
Sono questi estatiche stanno a restare che stabiliscono adesso le condizione della valorizzazione né ma i gruppi dei paesi che sono vicini alla alla Cina un grande potere per quanto riguarda ha una grande parte
Della popolazione mondiale non solo la Russia ma anche molti altri Paese e negli Stati Uniti è a un grande influsso sull'Europa
E qui purtroppo viene un a diciamo una debolezza della della un'europea che si è evidenziata molto bene con Laura Rota ucraini ora Ucraina perché per essere una un agente l'ovale per avere capacità delle d'influsso sulla globalizzazione all'europea
Deve avere anche un'autonomia politica non solo un mercato anche un'autonomia politica
E questa autonomia politica dipendere altri autonomia la economica l'energetica la militare rate non logica
Però l'europea purtroppo non autonomia niente non logica perché questo dipende soprattutto del la Cina gli Stati Uniti nego no mica perché in questo la neve europea dipende soprattutto della Cina
Anche i più che negli Stati Uniti almeno questi paesi che sono più importante dell'europea come la Germania
Pensate la grande crisi che adesso la Germania perché la Germania negli ultimi anni
Aveva una penetrazione nel mercato cinese molto forte pensate che cinquanta più da solo il cinquanta per cento del tutta la produzione mondiale
De Volkswagen con tutte le aziende che sono parte de force agli enti e invece è in vendita in Cina dunque se la Cina chiude il mercato per Fonsai anche per le altre compagnie di automobile
Che sono nella Germania che hanno intenti tre poli percento della sua produzione mondiale è in vendita in vendita in Cina ovviamente sarebbe un grande problema verrà la Germania anche per la unione europea
Non ha ovviamente una autonomia energetica anzi a un grosso problema per la sua dipendenza che continua a essere così
Della Russia
Non ha ovviamente un'autonomia militare questo il problema abiurare in tempi di guerra di guerra noi abbiamo dobbiamo sempre essere siamo ancora per molto tempo sicuro perché non c'è una politica di difesa
Europea dipendente dagli Stati Uniti dunque siamo in una situazione veramente critica per fare quello che ha fatto sempre all'europea per quanto riguarda a favorire lo sviluppo economico dei Paesi
Certamente questo non vuol dire che la loro il fenomeno migratorio
Si va a riduce le nel prossimi anni se non se non se la crisi non non va avanti se non se diciamo continua a essere questa crisi nera sono euro ma tutto ma ritorna la la situazione originaria in cui noi per quanto riguarda la necessità che abbiamo a dei lavoratori
Anche per la crescita Devole della popolazione originariamente italiana
Anche come come la Spagna e altri Paesi d'Europa
Abbiamo bisogno dei migranti e dunque abbiamo ancora una riflessione da fare per quanto riguarda la società multiculturale in quei viene certamente il problema qual è la risposta la risposta dal punto dei vista
Interno nazionale e possibile però è sempre più difficile perché noi abbiamo cui un problema
Importante è quello della delle identità CEA da vedere con questa confusione fra il sistema
Non attivi dinamici estatici e di cui parlava prima riferimento a a che risente quello della identità che fino a un certo punto diventa un po'come la identità nazionale di cui parlava Isaiah Berlin
Cioè la identità nazionale alla pala per tenenza una NASA una nazione si consideri sceglie come se fosse una appartenenza organica in modo che quando uno a a beh vede che c'è il rischio ma per quanto riguarda la identità nazionale una sensazione molto importante è un ma un rischio che si presenta come un rischio vitale dunque quello del dell'identità è un discorso molto problematico perché al Coni ovviamente di queste identità che vengono che fu da fuori
Hanno questa sensazione organica di appartenenza a la sua revisione ad esempio che è più forte a volte che l'appartenenza nazionale
E che ha un componente organico vitale in cui è difficile la flessibilità e fra il PCB che sono proprio della della Società aperta della società tra ma pluralistica della democrazia pluralista e qui il problema è difficile sistemare però dobbiamo cercare di sistemare c'è anche una nuova difficoltà
Per quanto per quanto riguarda ai movimenti di estrema destra e hanno questa retorica contrari alla migrazione perché questo gli consente una crescita elettorale e retorica perché pensiamo da solo in tram
Tram ha fatto questa promessa del molo nel suo primo periodo demandato diciamo l'amministrazione Trump
Quando nell'America c'era da solo un tre virgola cinque per cento deriso compassione
Un tre per cento disoccupazione è quello che si chiama una disoccupazione termica cioè quella che ha bisogno il mercato lavorare per aiutare per quelli che vanno da Cisi natia lo IOR a trovare un nuovo lavoro intenso in questo periodo fino che trovare un nuovo lavoro esce una disoccupazione termica non c'è la disoccupazione santo dio non c'è adesso
Dunque non ha un senso costruire un muro perché tuteli ovviamente consentire li migranti perché la unica possibilità per sviluppare l'economia statunitense se no non è possibile sul paniere l'economia statunitense dunque c'è questa questa retorica molto cattiva
E ovviamente difficile di inserire in un processo
Di de Avati Todi la flessione democratica sul problema della migrazione e che è arrivato anche nella Spagna perché nella Spagna nove pensavamo di non avere mai questo problema invece si vede che adesso i sondaggi dicono che una parte significativa non molto bresciano significativa della popolazione beveva migrazione con un problema che è una cosa nuova nella Spagna mai è stata vista come un problema la minirassegna
Dunque dal punto di vista lo Stato costituzionale ci sono anche dei problemi e può essere questo la idea che io cerco di trasmettere cinque minuti che mi restano mi sembra e può essere che l'anno europeo e a a una certa soluzione nel senso che la mia europea a non può favorire l'integrazione non può promuovere interazione attraverso l'idea di una identità nazionale europea non c'è questa
Questo componente organico della identità nazionale nel processo di integrazione europea
In realtà quello che noi possiamo fare utilizzare come ho detto tanti Autore adesso proprio Anna parlerà dei la cittadinanza utilizzare il concetto che cittadinanza per la costruzione dell'Europa
Una cittadinanza che non ha un riferimento culturale etico religioso
Che consente di avere una pluralità di questi riferimenti perché in realtà è una sfida in Amsa che ha da vedere con semplicemente con le Statuto dei diritti dei doveri e sono parte de l'appartenenza alla Unione europea dunque il concetto di cittadinanza potrebbe essere in questo senso un concetto più come dire
Più idoneo per quanto riguarda a la costruzione dell'Europa e anche alla integrazione dei migranti su un quadro europeo perché la brutalità e gli ha presente in Europa la venissimo c'è una priorità anche multiculturale presente nell'Europa dall'inizio dunque sembra che l'Europa una struttura più idonea per integrare questa diversità senza un riferimento a quello che nel quadro dello stato costituzionale ha sempre l'idea della identità nazionale che è sempre una una idea che il Po avere dei problemi per quanto riguarda la società multiculturale
E qui viene una proposta che io alla moltissimi anni il Comitato quando si era fatto anche la foto nella convenzione per la lavorazione del del trattato costituzionale era la proposta de la ad elusione cita innalza
A emigranti lunga durata sedici no quello che rimangono molto tempo nel i paesi d'origine senza collegamento con la nazionalità dunque in modo che si potrebbe avere la residenza europea senza esito Senses
Per essere citati senza essere nazionale dell'Italia della Spagna del porto quale dalla Germania alla Francia perché se poteva avere avere la la cittadinanza europea e dunque anche la capacità di votare nelle elezioni europee
Pure nella versione locale comunque al sei alto europeo per quanto riguarda lo statuto dei cittadino cittadina europea lungo questo sarebbe ovviamente una una idea secondo me molto luminosa che consente anche una iniziale differenziazione fra cittadinanza nazionalità che una cosa
Molto interessante però non è stato mai accettato io non credo che sia mai accettata perché ovviamente gli Stati membri hanno qualche difficoltà per accettare
Che sia una cittadinanza che non sia collegata collana siano le nazionalità del la partenza come nazionale How è stato membro dunque abbiamo secondo me delle possibilità a di attraverso l'integrazione europea di proteggere stabilire Mouna vera società multiculturale con riferimento ovviamente anche i valori principi Europa
Che può in qualche modo aiutare a una riflessione da sul piano dello stato costituzionale sulla la costruzione di una società multiculturale e qui mi fermo perché io edito da tempo ora sta
Questa interessante un altro mondo questo progetto che che ho portato avanti o o anche cioè fermarci era quando c'era la convenzione
Cioè l'intervento ovviamente tutti l'istituzione della sembravano bene
E c'è un parere della del Comitato economico sociale si chiama così in in cui faceva questa proposta posero troppo se inviare fino a questa proposta di la delusione della Angela italiana salga che non è vincolata alla alla ma la la signora la condizione di nazionale del dei paesi membri
E sarebbe una cosa secondo me molto positiva però è stato rifiutata poiché comitato uno standard assimilerebbe molto all'acquisto della cittadinanza
Per l'Italia già una legge che consente l'acquisto di requisizione ci tenenza dei discendenti di italiani emigrati voi ci sia la prova di parentela no in questo caso semplicemente la la residenza simile perché sostanzialmente non c'è residenza in Italia non c'è
Acquisisce la cittadinanza Grancia bensì anche in questo l'aria non è non sarà lei sembra anche questo legame la Spagna Perù cui c'è una differenza importante perché loro sono proprio e devono essere dei migranti che hanno un numero di anni
Esprime il merito ma essi erano in un paese europeo anch'può essere anche mira uno una parte il tempo non paesi euro per una una parte in altro Paese europeo no non ha bisogno di essere tutto il tempo in un paese nel paese
Però secondo me sarebbe una una idea interessante per per il futuro però devo dire la comitato la tutte quelle cose che conseguono l'acquisizione della cittadinanza che ne ha sa se aumenta seicento no non è che sia non è che sia interessa semplicemente una delusione senza doveri senza però è interessante perché anche per la per il processo di integrazione perché in questo caso possiamo avere dei cittadini
Europee che non sono ai cittadini ed è una è un particolare Paese sarebbe molto interessante anche per il processo di integrazione per un'idea di uno Stato federale europea
Però purtroppo hanno ritirato molte volte questa proposta non è maiolica
Vi ringrazio quasi sempre brillante ma inutile che te lo dico è adesso al dò la parola alla collega Anna papà della diversità paterno beh
Che succede
In allegato al Parthenope di Napoli che parlerà su un argomento che adesso vado a leggere perché Anna
Società multiculturale trasformazione della cittadinanza
Grazie alla alla presidente grazie alla stessa bilancia ringrazi McEwen grazie al mento
Al collega Giovanni Cavaggion una per aver organizzato questo convegno per aver pensato di invitarmi a riflettere su un tema che quello del rapporto tra multiculturalismo e rappresentanza
Che in realtà è anche l'occasione per riflettere del modo in cui è una comunità decide di rappresentarsi
E quindi del rapporto tra cittadinanza multiculturalismo rappresentanza
E quindi del modo in cui decide di rappresentarsi non soltanto dal punto di vista tecnico dell'accesso alla rappresentanza
Ma anche dal punto di vista se vogliamo più ideale
Vito
Di chi si diventa è rappresentato perché noi abbiamo in effetti in questo momento
L'esigenza di
Ridefinire rappresentata abbiamo un astensionismo molto forte l'abbiamo anche una percentuale molto alta siamo al nove per cento di persone che vivono in questo Paese in modo stabile
Ma che non hanno l'accesso a rappresentanza perché fanno parte della popolazione ma come diciamo non sono non sono poco
Ed è per quello che ne diciamo che la legge sulla cittadinanza è una è la è la legge politica per eccellenza
Proprio perché
Se superiamo l'Intel leader che i cittadini abbiano diritto i canyon cittadini non hanno abbiamo superato quest'idea dell'accesso ai diritti civili dell'accesso i diritti sociali resta come abbiamo sentito nelle relazioni precedenti la declinazione di alcuni diritti in senso culturale piuttosto pieno però appare chiaro che la grande linea di demarcazione la fa il diritto di voto
La fa l'esercizio di un diritto politico come il diritto di voto e non di consente semplicemente di essere eletto o di eleggere matti ti consente di portarne il luogo nel quale si prendono le decisioni dei punti di vista
Che sono plurali che sono multiculturali che sono diversi
Ed è per questo che teme diciamo che al di là del fatto che la rappresentanza e che la cittadinanza si configura
Come un rapporto giuridico fondamentale che lega l'individuo
All'ordine politico e sociale e diciamo che la cittadinanza segna anche l'inclusione segna l'elemento di inclusione all'interno di una comunità
Anche politica o forse soprattutto politico
Ed è per questo che hanno che rivestono molto molta importanza le due declinazioni che ne possiamo dare della dell'idea dirà di cittadinanza dall'attore l'idea della cittadinanza come appartenenza
Quindi come legame che lega il cittadino alla comunità dall'altra la cittadinanza come partecipazione e quindi l'effettivo coinvolgimento nei processi politici
Brevemente noi possiamo dire che la cittadinanza come appartenenza a storicamente ha avuto una connotazione identitaria lo dicevamo lo dicevamo prima fondata
Sul riconoscimento di una comune tradizione e cultura
E a segnato la differenza tra diritti e doveri che appartenevano ai cittadini e che invece vedevano non coinvolti
Gli stranieri ma con l'emergere dello Stato nazione moderna il concetto si è trasformato
La cittadinanza è stata assorbita dal concetto di sovranità
Diventando ed è questo il rischio che vive adesso la cittadinanza diventando uno status amministrativo
Quando prima il professor Balaguer si parlava della cittadinanza europea e quindi di una cittadinanza europea che spetta a coloro che sono già cittadini di uno Stato
Ci dice come nel non stiamo valorizzando l'elemento partecipativo della cittadinanza stiamo valorizzando uno status giuridico un elemento che diciamo così è conseguenza di una condizione
E quindi oggi la legge parlando dell'Italia della sulla cittadinanza in Italia riflettono proprio questo questo elemento e mi ci soffermerò su un attimo lo ius sanguinis
E in misura molto limitata lo ius soli
Mentre la cittadinanza come partecipazione esprime invece una diversa impostazione che qualcuno fa risalire ad Aristotele ad Aristotele e pone l'accento
Sull'attiva partecipazione del cittadino alla vita pubblica
E con l'avvento del costituzionalismo moderno proprio l'idea di cittadinanza ha consentito il riconoscimento grigi dei diritti esatto lo strumento fondamentale per il riconoscimento dei diritti e la nostra costituzione in fondo ne è piena
Anche se poi l'articolo tre per un attimo ma forse anche aver scritto tutti i cittadini voleva proprio
Ricomprendere quest'idea che eravamo sotto la spinta di quest'idea che cittadinanza e diritti sono intimamente legati ma in senso positivo non come lo stiamo declinando adesso in altro che in altro senso
E quindi nel momento in cui la cittadinanza diventa sempre più burocratica non ci allontaniamo da un concetto invece di cittadinanza come partecipazione ricordo solo a me stessa ne abbiamo una legge la legge novantuno del mille novecentonovantadue che
Diciamo come la maggior parte dei Paesi prevede lo ius sanguinis e quindi la trasmissione della cittadinanza
Per discendenza possiamo dire in madre di padre di entrambi i genitori di entrambi i genitori se nasce nel paese di nascita
Quindi sulla volontà di definire
I componenti della comunità la politica
E abbiamo l'articolo quattro di questa legge del novantuno che apparve in quel momento come un articolo che si apriva al cambiamento che si stava verificando diciamo sempre che il novantadue è un è un anno di spartiacque importante l'anno in cui prendiamo consapevolezza di essere diventati da stato di emigrazione è stato di immigrazione e l'hanno della della prima legge diciamo sistematizzata sistematica sulla sulle regole per l'ingresso nel nostro Paese
L'articolo quattro di di questa legge come sappiamo consente a coloro che nascono nel nostro Paese da cittadini stranieri di poter chiedere di diventare cittadini
Diventare cittadini come diritto e non ci dite di cittadini come concessione al compimento del diciottesimo anno sia un anno di tempo per poterlo fare
Ha e si deve rinunciare diciamo così alla cittadinanza di appartenenza salvo poi la possibilità se il Paese di origine dei genitori lo consente di poterlo
Di poterla riprendere ora
Dirò dico subito che noi abbiamo un problema con l'articolo quattro
Perché
Nonostante moltissime sentenze di giudici
Ordinari abbiano sottolineato che anche lì in qualche giudice amministrativo abbiano sottolineato come i Comuni non debbono porre limiti ulteriori alla possibilità di accedere a questa cittadinanza
E quindi anche se passa l'alunno
Ma il la pena divenuto maggiorenne non era alle mie condizioni in quel momento di poterlo richiedere non dobbiamo essere fiscali Sini sull'anno
Noi ci troviamo nella condizione che molti Comuni chiedono ad esempio il prezzo il permesso di di lungo soggiorno
E quindi l'assenza di questo documento perché nato nel nostro Paese può diventare ostativo ad ottenere la la cittadinanza oppure chiedere il passaporto
Del paese di origine cosa che una persona che nata nel nostro Paese potrebbe non aver mai sentito l'esigenza di dover richiedere questo mi permetto di dirlo soltanto a conferma di una visione veramente burocratica della dell'acquisizione della cittadinanza questo perché in fondo noi continuiamo ad essere legati all'idea della cittadinanza come appartenenza
E anche qui su non soltanto con la previsione del voto degli italiani all'estero questo è stato un un esempio di come noi diciamo riteniamo lo ius sanguinis come il veicolo principale dell'appartenenza
Ma in questo momento abbiamo trentasette disegni e proposte di legge
In realtà sono quasi tutte proposte di legge in parlamento sulla modifica della legge sulla cittadinanza
Di questi hanno iniziato l'esame in treno e due hanno peraltro lo stesso oggetto
E e i due oggetti di questi disegni di legge sono uno il recupero della cittadinanza da parte di cittadini italiani che l'hanno persa perché hanno acquisito per cittadinanza
Per residenza la cittadinanza di un altro Paese
E quindi anche qui riprendere la cittadinanza per chi per ius sanguinis l'aveva e quindi l'ha persa perché per residenza oppure per matrimonio quindi per cittadine o cittadini italiani che hanno perso la cittadinanza italiana per patrimoni per matrimonio la possibilità di un percorso nel momento in cui lo chiedono molto semplificato per poter le azioni della città di per poterli ottenne la cittadinanza questi sono i due disegni di legge in in questo momento hanno almeno iniziato l'esame in commissione
Tutti gli altri che come possiamo ben immaginare toccano elementi
Più strutturali dell'idea di rappresentanza li cittadinanza scusate in questo momento sono o non assegnati o no o assegnati ma non ancora
Iniziato l'esame ora io come impatta
Questa questa impostazione sulla su un Paese che come dicevo prima vedi oggi circa il nove per cento della popolazione residente non cittadina
E impatta proprio sulla sull'idea che andrebbe invece valorizzata della cittadinanza come partecipazione come dimensione attiva di un individuo nato o comunque cresciuto in una comunità nella nella quale però non è non gli è possibile fino in fondo sentirsi parte della stessa
Sappiamo che al di là dei dei nati in Italia al di là dei dei tanti che via vivano arrivano nei primissimi anni della loro vita
Noi ci troviamo oggi ad avere ad ad interessarsi del problema quando quando in una manifestazione sportiva scopriamo di avere squadre multiculturali
Oppure o meglio multiculturale multietnica
Oppure quando ci rendiamo conto che abbiamo giovanissimi talenti sportivi che però non possono o partecipare a competizioni juniores con la nostra maglia nazionale perché non sono ancora cittadini
E c'è un disegno di legge che vorrebbe conferire a queste persone
A questi giovani la cittadinanza creando un ulteriore discriminazione nella nella discriminazione
E d'altro canto sappiamo tutti che in Europa esiste la cosiddetta cittadinanza sportiva
In base alla quale senza averne nessun titolo basta prendersi la cittadinanza di uno stato membro per potere superare la Bolkestein e quindi per superare il divieto di presenza massiccia di non cittadini di uno dei paesi nelle nelle varie nelle varie quadri squadre sportive
Mentre invece sono assolutamente sullo sfondo
In questo momento
Proposte come quello dello ius colei che pure abbiamo avuto in passato dello ius culture che pure abbiamo avuto in passato e sarà interessante vedere che cosa accadrà con la proposta di referendum abrogativo che è stata presentata
Quella che vuole ridurre da cinque da dieci a cinque anni la possibilità di accedere alla cittadinanza per residenza anche qui un referendum e se verrà considerato ammissibile dalla Corte referendum manipolativo
E quel che ci fa ricordare di quante volte temi importantissimi
Al di là dei dei sistemi elettorali temi importantissimi sono poi giunti
All'attenzione dell'opinione pubblica e anche a decisione bypassando il circuito della rappresentanza politica proprio perché la rappresentanza politica in decide di non decidere
Ed allora e e veramente mi avvio alla alla conclusione
Che cosa incide sul dibattito sulla cittadinanza in questo momento in questo mi mi ricollego anche quello dici quello che diceva prima il professor Di Cosimo
Quello che incide a mio avviso sul dibattito sulla cittadinanza in questo momento è il dilemma se considerarlo un diritto individuale è un diritto collettivo
Cioè se
Porre l'attenzione si è concentrata la nostra attenzione sul singolo che nasce è ok arrivato giovane nel nostro Paese decide di diventare cittadino pure che decide di vivere come era fino al mille novecentonovantadue di vivere liberamente nel nostro Paese come Paese di elezione
O si invece sia un un diritto collettivo che obbliga la rappresentanza a porsi il problema di come gestire poi nelle sedi in cui si prende la decisione politica
Ciò che invece nella realtà è già evidente cioè il fatto che ci siamo una società multiculturale nella quale interni non li possiamo nascondere le mani in mano mo'dobbiamo necessariamente affrontare
è vero che abbiamo esperienze io pensa all'Alto Adige
All'Alto Adige dove abbiamo riconosciuto una rappresentanza diciamo così per minoranza storica per lungo tempo a questo questo è stato elemento di forza di quella minoranza nei confronti del del resto della comunità con tensioni
E grandissime che però nel tempo ci sono stemperate oggi possiamo dire che non vi siano più e allora concludo con un dubbio che il mio il dubbio
E in fondo il tema o il problema della cittadinanza
E quindi di una riconoscimento più ampio della cittadinanza sia in realtà il tema della difficoltà della rappresentanza ed in particolare dei poli dei partiti politici
Di trovarsi davanti alla condizione di doverli necessariamente affrontare determinati temi come dicevamo prima nella tra gli studiosi questo tema c'è c'è tutto forse assimilato forse problematico
Ma non c'è alla fine né nel dibattito di opinione pubblica né nel dibattito politico
E allora il tema della Seat della cittadinanza o meglio il non tema della cittadinanza diventa il modo per non affrontare in modo plurale nelle sedi in cui questo tema non può che essere affrontato in modo plurale
La presa di consapevolezza che siamo un Paese in inserito in un mondo L'Occidentale in profonda trasformazione grazie
Complementi Hetemaj punta versante quello che adesso passerei la darei la parola anni collega Federico Pizzetti
Che ha una senso società multiculturale eccezione culturale bio diritto quindi un'angolazione del tutto
Differente è nuova prego Federico grazie mille grazie processo Bilancia
Allora non non ripeto ovviamente i ringraziamenti diceva già svolto prima con l'altro cappello per così dire al collega Cavaggion se non vipere in qualche modo avermi spinto sollecitato a riflettere su un tema questo punto del rapporto tra la società multiculturale l'eccezione culturale il mio diritto
Particolarmente Complesso e rispetto al quale soprattutto per la parte relativa alla riflessioni più ampie riferite al multiculturalismo io vi devo confidare un grande imbarazzo perché si tratta di tematiche davvero difficili rispetto alle quali io non ho una così elevata competenza quale quella dei relatori che mi hanno preceduto delle relatrici che mi hanno preceduto che seguiranno
Si è immediatamente dopo di me che nel pomeriggio quindi io mi limiterò davvero a fare alcune osservazioni riflessioni che sicuramente a orecchie esperte perché era hanno di grande di grande ingenuità io ho provato appunto un po'da profano a riflettere partire dai dagli stessi tre temi tre parole anzi del titolo che il collega Cavaggion mia assegnato
E le quali parole sono in realtà esse stesse densi insieme allora bio diritto questo non basterebbe evidentemente un tempo molto più lungo per poterlo definire ma via di assoluta approssimazione possiamo in di finti Ficarolo come quel diritto che per ritiene che attiene alla ricerca scientifica alle applicazioni tecnologiche nel campo della medicina e della biologia quindi si collega strettamente a quella transizioni biomedicale
E accompagna insieme alle transizioni molto forse più note quali quella digitale ambientale l'evoluzione della società contemporanea
Da questo punto di vista ma ovviamente io dico una banalità la stessa società multiculturale
è stato ricordato molto meglio di me prima e il frutto di una transizione
Questa volta di tipo sociale che attiene alla dinamiche Tenzin Petra
La globalizzazione del locale noi siamo sempre più messi in contatto con culture altre sia on line che offre la in e dall'altra parte potremmo dire la localizzazione del globale questa viene soprattutto con l'immigrazione reale che pone negli singole piccole comunità il contatto con culture
Aliene e sia con la chiusura identitaria dei confini anche on line e che spesso questo contatto determina detto questo mi soffermo un pochino di più sul concetto di eccetto
Culturale perché è una terminologia naturalmente notissima chi si occupa di multiculturalismo
Ma chi fa ma magari per altri forse un po'meno che fa riferimento come è noto ha una sorella un'eccezione quindi una sorta di deroga
Che almeno questa è la sua origine istituzionale che un Paese quindi questo già ci dà una dimensione l'eccezione culturale ha una conformazione istituzionale quindi non è tanto il solo comunitarie non è individuale ma istituzionale
Che un Paese rivendica rispetto a un insieme di regole soprattutto di tipo internazionale al fine di proteggere il proprio patrimonio culturale in ragione della diversità culturale
Per questo patrimonio esprime rispetto a che cosa ha meccanismi essenzialmente di libero mercato
Presente in appaiono ritenuto vengono ritenuti permeabile a fenomeni di omologazione culturale da parte di culture forti soprattutto sospinta dalla forza economica commerciale magari dietro anche un poggio politica
Delle delle relative imprese culturali
Cioè in altri termini una clausola che si è rafforzata soprattutto quando con la globalizzazione si sono affermate le regole del libero commercio internazionale prima con regime delegate poi da Virgilio
Al fine di proteggere in quanto beni non tipicamente di valore commerciale ma di altro valore appunto
I prodotti culturali della cinematografia della televisione dell'audiovisivo della produzione libraria
Questa clausola era peraltro già contenuta
In un cenno nella meccanismo comunitario per la verità su spinta si dice un po'più francese no e pur cosa verrebbe da dire cui l'Unione europea ha già dato da quando era c'è e oggi dagli articoli centosessantasette del Trattato sul funzionamento dall'articolo sei del trattato sull'Unione
Riconosce e promuove una diversità culturale sia nazionale che regionale giustificando il nome di questa diversità anche delle deroghe appunto delle eccezioni
Al principio della libertà di concorrenza e delle a libri delle libertà e delle altre quattro libertà stabilite
Dal Trattato per quanto la Corte di giustizia europea almeno a quanto molto banalmente io sono riuscito a intercettare giustifichi il ricorso a questa clausola eccezionale sempre con grande prudenza
Perché mi sembra che la radice di questa eccezione culturale che come avete capito ha poco a che fare col bio diritto perché riguarda prodotti culturali mi sembra interessante se l'altra Asian Monella ambito della biomedicina
Allora io sperando di non dirà una scempi argine ho provato a in riflettere sul fatto che questa eccezione culturale
Sembra una regola una clausola io dico difensiva senza che questo abbia un giudizio negativo di una diversità fondata su basi culturali
Rispetto a quelle che sembrano regole ogni formanti di per sé oppure vuole che favoriscono un uniformizzazione appunto il rischio che le regole di libero commercio
Sono rischiano per la loro forza economica della del del di Disney Land del del una predominanza culturale
Allora cosa succede quando questo io lo trasporto subito diritto vedo dei fenomeni particolari allora
In primo luogo
Di per sé la biomedicina se ha a che fare col corpo avrebbe a che fare con prodotti che sono essi dal commercio un quindi di per sé quell'eccezione culturale che viene valorizzata intendendo
Che il bene che protegge non ha un valore economico solo un valore economico a maggior ragione dovrebbe valere rispetto al al quando si parla dei bimbi gli oggetti di cui la la biomedicina si interessa
Dall'altro lato la bioritmi indugi e la medicina hanno una portata per dirlo per loro stessa natura universali Zante
Cioè
Ma questo è evidente no almeno parliamo di medicine occidentali corpo umano indifferenziato le regole scientifiche tecnologiche che lo riguardano solo un po'le stesse al netto coi della loro capaci della capacità dei singoli Paesi di poterla rendere effettive chat Paesi più ricchi hanno una ricerca un'assistenza sanitaria migliore
Ma insomma sono un po'le stesse che io mi trovi annui Orta a Roma o applichino al corpo umano è lo stesso
Dall'altra parte e qui è una cosa un po'più questa nella tu le lato in ombra della luna se è vero che la biologia e la medicina contemporanea hanno questa invadenza universali durante
Noi sappiamo che esistono anche delle medicine non convenzionali cioè c'è una dimensione culturale
Più poco fondati noi abbiamo abbandonato con la rivoluzione scientifica ma che altre esperienze tengono un po'più vicine
In cui la pratica medica risente di alcuni influenze culturalmente orientate soprattutto nelle cosiddette medicine tre tradizionali di derivazione orientale
L'ex quando io guardo il piano giuridico quindi questo il piano Bío ma quando io guardo il piano giuridico trovo di nuovo
Questa dimensione tra Luni formante le eccezioni basate su una rivendicazione di diversità culturale in che termini bene
Non c'è dubbio che anche nel campo della biologia e della medicina così come in altri campi l'universalismo dei principi e dei diritti
Non se ne parlava molto un bene questa mattina nella relazione introduttiva e il portato della visione illuministico razionale
Occidentale quindi questo universalismo che si esprime nelle grandi dichiarazioni dei diritti umani con riferimento alla biomedicina
Punta verso appunto una regola ogni formante dall'altra parte però il diritto ma questo banalissimo esso stesso un prodotto culturalmente impregnato e molto spesso anche nel campo della biomedicina
Fa valere delle differenze di regolazione legate a sosta arati culturali
Che in questi tempi di solito ma non sempre sono piuttosto fatte valere dai legislatori pensiamo a discipline differenziate ad esempio in materia di ricerca
Eticamente sensibile piuttosto che di libertà più creative e così via
Mentre sono un po'più avversate dal formante giurisprudenziale
E tende di più a una dimensione transnazionale volta far valere questi principi e diritti generali anche nel o in contrapposizione
Avrà anche nelle singole esperienze naturale nazionali o in contrapposizione alle regole dei legislatori
Questo diciamo nel quadro del mio diritto in generale poi quando io lo vado a vedere sotto un'altra angolazione trovo tre punti in realtà ce ne sono molti di più ma io per esigenze di semplicità e brevità
Mi sono limitato questi tre punti in cui si intravvedono queste tensioni
Che hanno a che fare appunto con l'applicazione dell'eccezione culturale nel campo della biomedicina allora a me pare che un primo punto
Abbia a che fare con gli atti auto dispositivi del corpo o atti compiuti da terzi sul corpo anche fuori dall'ambito terapeutico e che possono implicare lesioni del corpo medesimo
Per ragioni culturali allora faccio degli esempi perché non sembri troppo astratta questa l'etichetta pensiamo aveva se vogliamo agli stessi piercing tatuaggi tatuaggi che magari vogliono esprimere un'appartenenza culturale qui andiamo voglio dire sul poco
Ma pensiamo alle mutilazioni genitali maschili e femminili che siano il prodotto di una cultura il rifiuto di trasfusione di sangue
Qui c'è un punto più delicato sul quale arrivo tra un secondo pratiche alimentari legate magari a visioni culturali che potrebbero causare deficienze nutrizionali quindi carenze poi nello sviluppo qua armoniose corretto del corpo umano
Il secondo pratiche culturali potrebbero frapporsi interventi di sanità igiene pubblica
Sia in chiave sperimentale
Pensiamo ad esempio al limite che alcune culture pongono su certi tipi di sperimentazione o anche la tutela degli animali può porre come obiezione culturale alla sperimentazione animale
Sia di tipo profilattico allora il Novak sette intende dire no io più in nome di una cultura diverso non voglio vaccinare mi mi me e i miei figli
Quindi anche in questo modo
Punto ritorna questa attenzione il terzo elemento sul quale io non mi soffermerò ancora meno cercherò di stare ovviamente nei tempi
Riguarda l'organizzazione dei servizi sanitari mi sembra un appunto interessante
Pensiamo ad esempio all'alimentazione ospedaliera allora la rivendicazione di differenze culturali o religiose nell'alimentazione potrebbe richiedere all'organizzazione sanitaria questo vale a ovviamente anche laddove la differenziazione
Abbia a che fare con patologie no non posso mangiare certi cibi però così come la compagnia e reati deve chiedere se ne vegetariano o meno se uno può meno assumere carne di maiale
Così nell'ambito ospedaliero questo può comportare delle difficoltà organizzative o alle modalità di visita
Ad esempio tra tra dottore e paziente di sesso diverso
Quindi chi rifiuta divenuti espone il proprio corpo a un medico che non sia del proprio sesso questo potrebbe richiedere nuovamente dei problemi organizzativi a un sistema sanitario che già come dire almeno in Italia le sue sofferenze
Allora qual è la risposta che il mio diritto da un po'a questi temi che ho così squadernato allora
è una risposta non facile secondo me da ricostruire per le cure per queste ragioni allora e poi dirò in cui qual è il tipo di risposta
Allora la prima ragione per la quale non è così facile da ricostruire
E che ciascuno di questi aspetti oneri isolati alcuni accede a settori della regolazione bio giuridica DiVersi quindi un conto potrebbe essere l'eccezione che io faccio rispetto alla sperimentazione un conto l'eccezione che io faccio rispetto alle trasfusioni
Un conto quella organizzativa quindi chiaramente manca una regola di cornice
Che possa dare rispetto al problema della difesa multiculturale un quadro unitario
Il secondo che anche questa stessa eccezione culturale si può manifestare e qui arriva al no uno dei nodi il nodo sia a terra in chiave multilivello l'ho già detto prima cioè quando un Paese addotta Luís una legislazione differenzi ante rispetto a questa sorta di principi universali Zanchi
In modo da creare uno statuto nazionale diverso appunto se io obietto in un territorio alla ricerca sugli embrioni se non altro la permetto se in uno non consento una una determinato tipo di di terapie nell'altro si pensate a una regola tipicamente culturale che accede addirittura la determinazione del momento della morte
Nel caso classico sempre invocato del New Jersey da una parte del Giappone nell'altra per ragioni culturali le religiose
Io posso scegliere se essere dichiarato morto sulla base del criterio cardiorespiratorio o sulla base del criterio cerebrale quindi lo stesso criterio di morte che altrove uniforme
Viene differenziato sulla base culturale questa è la legge però che lo stabilisce
In altri casi invece l'eccezione si può manifestare all'interno dello stesso sistema giuridico
Quindi con una portata un individualizzante
Sui due lati sul lato del professionista medico e sull'atto del paziente
Tipicamente nel mio diritto questa eccezione culturale spero di non sbagliarmi che lato assume sul lato del sul versante del professionista il lato tipico dell'obiezione di coscienza
Cioè quello che si può avvicinare di più all'eccezione culturale e non sia un'eccezione istituzionale fatta da un paese per sue tradizioni rispetta regole generali di altro paese l'obiezione di coscienza
E fa il pazienti perché fa il medico ma che potrebbe fare anche il paziente quella che una volta era per esempio l'obiezione alla trasfusione di sangue che faceva il testimone di Geova
Perché questo è un po'delicato perché naturalmente l'obiezione di coscienza e di coscienza e quindi in che modo l'obiezione di coscienza che è tarata per un verso su una dimensione individuale
E non collettiva come invece nell'oblio eccezione culturale e per l'altro valorizza elementi del Foro della coscienza
Le possono avere a che fare anche con una dimensione ampiamente culturale ma spesso hanno a che fare con una dimensione altra può essere più tipicamente religiosa o filosofica
Poi io posso sussumere l'una nell'altra ma posso anche differenziale in che termini queste obiezioni di coscienza sono applicabile a un'eccezione
Uguale
Ora detto questo qual è un po'la risposta che il bio diritto ed ai temi che essa lascia a mio avviso ancora aperti allora io lascio faccio una carrellata velocissima per il credo di avere poco più di cinque minuti mi son da un po'contenuto rispetto al tempo più generale da tutti prima
Faccio una camerate realtà di articoli anche perché sono già stati ampiamente citati sul piano europeo gli articoli che valorizzano la differenza culturale sono l'articolo due è l'articolo sei del testo del trattato
Sull'Unione europea l'articolo ventidue della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea
Sul piano nazionale naturalmente sono quelli che valorizzano la diversità culturale sono gli articoli due e sei diciannove
Sul piano legislativo invece forse qui trovo alcuni elementi più tipicamente di Biel diritto allora
Potremmo dire che avendo oggi il legislatore con la legge duecentodiciannove del due mila e diciassette sulla scorta appunto degli articoli due trentadue S.p.A. secondo comma
Della costituzione ampiamente valorizzato l'autodeterminazione terapeutica quindi in ambito terapeutico oggi potremmo quasi dire che l'eccezione culturale si scioglie all'interno della valorizza
Se non è del principio di autodeterminazione
Perché non ho bisogno di rivendicare uno statuto soggettivo a parte io testimone di Geova rispetta una regola generale che magari mi dice notula trasfusione tra devi fare perché io devo dire medico il dovere di salvarti la vita
Se prevale nella rapporto terapeutico l'autodeterminazione quindi o faccio passare la mia eccezione culturale attraverso l'esercizio della mia libertà terapeutica che condottiero in senso culturale
Sul lato del medico invece stando all'interno del rapporto terapeutico il profilo molto più delicato sia perché evidentemente sussistono dei doveri del medico
Il quale potrebbe obiettando culturalmente a questi dovere impedire l'esercizio dei diritti del paziente
Sia perché come dire il legislatore e in questo secondo me è ragionevolmente tende tipizzare le clausole di obiezione
E io ne ho due sull'atto terapeutico e una sul lato della sperimentazione le conosciamo tutti quelle sull'atto terapeutico sono quelle relative alla centonovantaquattro e alla legge quaranta sulla procreazione quelle relative alla sperimentazione forse un po'meno note la legge quattrocentotredici del novantatré che consente l'obiezione di coscienza sia lo sperimenta Tor allo sperimentatore rispetto alla sperimentazione animale
Poi ci sarebbe una clausola Omnibus molto delicata e devo dire a mio avviso forse un po'impropria
Che è contenuta nel Codice di deontologia medica secondo la quale il medico può rifiutare la propria opera professionale
Quando vengano richieste prestazioni in contrasto con la propria coscienza oltre che i propri convincimenti tecnico-scientifici a meno che il rifiuto non sia di grave immediato nocumento per la persona
Allora questa clausola di libertà di coscienza e delicata sia perché appunto coscienza o cultura o tutte e due e sia perché amplissima in contrasto con la propria coscienza
Oltre in qualche modo ad avere a che fare
Con un Codice di deontologia quindi con una fonte potremmo dire non legislativa di soft solo
E critico e che la legge duecentodiciannove del due mila diciassette a in qualche modo indurito
Questa regola perché dice che il medico per legge può sempre opporsi a richieste del paziente
E siano contrari alla propria deontologia e quindi qui diventa la domanda è S o al medico porse una richiesta del paziente contrari alla propria deontologia nel senso che fa valere la clausola di libertà di coscienza
O di cultura di ontologica dell'articolo ventidue
Punto di domanda io all'inizio pensavo dissi poi la lettura di alta dottrina che invece valorizza la necessità di una base legislativa per ogni obiezione di coscienza mi ha un po'spinto in altra direzione
Per quanto riguarda le misure di sanità pubblica invece a me pare che qui l'eccezione culturale non venga valorizzata e vi devo dire mi sembra ragionevole non valorizzarla oltremodo
Nel senso che quello che viene quindi evidenzia un conflitto potenziale tra valori tutti di altissimo livello perché da una parte c'è il valore della punto della dimensione culturale dell'individuo ma dall'altra c'è la difesa della salute come interesse
Generale della collettività interesse generale fondamentale soprattutto laddove venga di rilievo il Naminé ledere come pericolo concreto e attuale alla salute di ogni altro individuo
E d'altra parte mettiamola così se io faccio un'obiezione culturale facendo riferimento all'appartenenza una formazione sociale di cui all'articolo due alla rispetto alla quale io mi sento legati in ragione della cultura va pur sempre detto che io appartengo anche a quella formazione sociale che si chiama Repubblica
Cioè l'intera comunità nazionale ai sensi della quali un dovere di solidarietà inderogabile quantomeno nel non porrà alcun un mio comportamento se il legislatore naturalmente mi impone l'obbligo
Questo vai all'interno dei limiti del trentadue secondo comma
Di adottare un comportamento precauzionale che non la danneggi
Arrivo all'ultimissimo punto negli ultimi due minuti che secondo me pone una delle domani mi scuso ovviamente per la frammentarietà dell'argomentazione
All'ultimo punto che in qualche modo come dire tocca un un metta un po'il dito nella nella Presa nella corrente cioè Cutie quel quanto riguarda gli atti
Che non hanno una valenza terapeutica cioè gli atti di disposizione del corpo dettati da ragioni culturali che escono dalla dimensione terapeutica sulla quale le reti sperimentale sulla quale le regole possono essere queste
Allora per un verso questi atti paiono vietati ce ne parlerà la relazione del pomeriggio rispetto ad alcuni dei reati culturalmente orientati
Motivati che hanno a che fare appunto con le mie mutilazioni del corpo anche se equivarrebbe il dubbio della scriminante del consenso dell'avente diritto ma su questo non essendo io penalista
Mi taccio consenso dell'avente diritto che potrebbe essere sospeso motivato da ragioni culturali
L'altro punto è l'articolo cinque del Codice civile questo articolo che sembravamo verso spinto fuori come dire dalla porta proprio con la libertà terapeutica ci ritorna qui dalla finestra
Perché continuano a volere volare a vietare agli atti dispositivi del corpo e abbiamo detto no esclusi quelli terapeutici che ormai hanno una disciplina speciale derogatoria la legge civile che nella duecentodiciannove
Che possono comportare una menomazione permanente o che sono contrarie ordine pubblico buon costume allora qui diventa mando buon costume culturalmente orientato sì o no
Cioè io posso limitare gli atti dispositivi del corpo
Attraverso una clausola di buon costume teniamo presente che la normativa internazionale in materia
E di dichiarazione dei diritti dell'uomo e della bioetica e tutto sommato anche le stesse carte fondamentali ci dicono sempre che rispetto dell'assalto tutela
Del pluralismo e della diversità culturale e non possono essere mai invocate per violare il rispetto della dignità umana i diritti umani e le libertà fondamentali
Allora all'interno di queste clausole di buoncostume ordine pubblico dell'articolo cinque e costituirebbero un limite agli atti dispositivi del corpo
Rientra lavora devo come dire disattivare alle in nome della valorizzazione dell'autonomia individuale anche culturalmente orientata o invece devo dire no
Laddove questi atti dispositivi contrastino con la dignità o coi diritti fondamentali
Essi costituiscono un limite anche all'autonomia individuale generale correlata
Alla dimensione culturale in altre parole questo ripropone a mio avviso il dilemma nella quale l'invio diritto oggi e non solo si trova avviluppato cioè questo universalismo e dei valori
Punta una forte valorizzazione dell'autonomia individuale ma in un quadro di valori condivisi da una parte e dall'altra parte la rivendicazioni nella stessa forma dell'autonomia individuale
Invece di valori che non hanno a che fare con quei valori universali in nome dei quali o in correlazione con i quali io riconosco quest'ampia autonomia
E e questo ci porta di nuovo il pensare se la dignità umana è un valore oggettivo o è un valore soggettivo posto che anche laddove fosse un valore oggettivo non sarebbe mai un valore oggettivo
Per lo Stato ma un valore oggettivo di per sé come tutela della vita e della persona in sé
Ma questa tutela della vita della persona in sé
Si scontra alla fine
Con dei dubbi che possono essere sia legati a una dimensione culturale fosse culturale della maggioranza
Sì invece a una dimensione della cultura individuale quindi a me pare che questa eccezione culturale come dire appare ancora molte domande alle quali occorrerà riflettere forse magari un domani dare anche qualche risposta domande però la cui risposta è difficile proprio perché non viviamo fino in fondo
In un quadro di appunto la vecchia società multiculturale anche rispetto a quei veri multiculturale per un verso individualista per l'altro ed basata sull'autonomia dell'individuo anche rispetto a quei valori
Che appunto parevano del tutto condivisi ma che Vanni invece ricostruiti su basi multiculturali
Mi taccio e vi ringrazio
Grazie Federico atto civile ai sottoposto delle tematiche che per me sono nuove e soprattutto credo che poco affrontate genere no e quindi sono cose molto interessanti sono problema più interessante adesso
Nell'ultimo comma nove per ultimo ma non ultimo apra la Marco Rossi protessero il collega Marco Polo fino che parlerà sul oggi punto d'arrivo alla prova della società digitale anche in questo pesantissimo perché non volevo colazione nuova
Grazie presidente per la parola allora c'è un gioco che va per la maggiore a casa mia la sera dei trova l'intruso perché a me piace moltissimo e credo che che Giovanni Cavaggioni mi abbia invitato a parlare in questo panel proprio per e io sono l'intruso in un contesto di esperti della materia e quindi sapendo di questa mia preferenza per il gioco abbia voluto e di questo dunque lo ringrazio ecco a parte lo scherzo il punto è di cui io voglio parlare legato più all'impatto che la società digitale a sulla descrizione del multiculturalismo e sulle politiche pubbliche
Che il multiculturalismo richiede piuttosto che addentrarmi sui temi più teorici
Di può oggi ascoltato e da cui ho ho molto preso tante che ho preso tantissimi appunti e come accade in questi casi la tentazione e più quella di discutere Conti
Con chi ci ha preceduto piuttosto che seguire il filo logico tentando di mediare tra la mia volontà di discutere il mio dovere di svolgerà ne ricerca mi riserverò un'unica provocazione al termine della mia relazione solo se ci sarà tempo
Chiaramente all'una io inizia ad avere molta fame poi Maggi nomina anche orrenda
Allora
Innanzitutto
Quando noi parliamo di società digitale mettiamoci d'accordo su una banalità
La società lì digitale e la società in cui noi viviamo non è un accidente
E c'è capitato non è qualcosa da cui noi domani e dopodomani potremo uscire
E un nuovo modello sociale che ha soppiantato
Il precedente naturalmente lo ha soppiantato in parte perché quando abbiamo una passaggio da un tipo di società all'altra questo non determina il venir meno delle caratteristiche della Società precedente del tu
Qual è la caratteristica principale della società digitale la caratteristica principale è a mio avviso data dal fatto che le relazioni in questa tra i consociati sono prevalentemente relazioni digitali
E questa è una differenza significativa rispetto al modello sociale precedente in cui invece le relazioni erano relazioni prevalentemente in presenza è chiaro che anche la società tredici tale conosceva relazioni a distanza la corrispondenza la telefonia e via dicendo ma questi tipologie di relazioni erano estremamente minoritaria rispetto a quelle imprese
Mentre nella società digitale di è una preponderanza di relazioni a distanza e talvolta anche le relazioni in presenza diventano digitali
Il fenomeno lo conoscete tutti di due persone di gruppi di ragazzi che si parlano tramite mozzato pur essendo seduti uno accanto all'altro quindi l'elemento caratterizzante di questo nuovo paradigma sociale e la relazione digitale
Ora questo elemento caratterizzante porta con sé tutta una serie qui corollari che io vi richiamerò molto rapidamente
Per poter derive bene L'oggetto del mio intervento senza però ovviamente una presunzione di di alcune esaustivi
Primo corollario la società digitale e una società tendenzialmente globale
Perché tendenzialmente globale perché prescindendo dalla
Territorialità della relazione ci consente di instaurare relazioni che prescindono
Dalla statualità o dalla da un'organizzazione territoriale del potere proviamo a dirlo in questo modo
Quindi non sono necessariamente legate alla statualità
Secondo secondo corollario questo cioè ce lo ha il professor Balaguer spiegato nel suo libro in modo molto chiaro la società digitale non vede la scomparsa degli interminabili
Ma la sostituzione degli intermediari precedenti con nuovi intermediari
Che sono anche da un punto di vista gerarchico verticali rispetto alle persone quindi la società digitale è una società che vende una verticalizzazione delle relazioni nel senso che anche le relazioni orizzontali passano una verticalità degli intermediari
Da questo punto di vista quindi si ripropongono forse anche in modo più ampio quelle verticalizzazioni che erano date dagli intermediari della Società apre digita
Ancora la Società digitale e anche per la suo legame con la globalizzazione una società almeno alle origini fortemente individualisti
In cui dunque il profilo individuale dei singoli individui che si relazionano tra loro
Prevale rispetto al profilo comunitari sta
Ora
A prima vista dunque la Società digitale ci sembrerebbe ci potrebbe sembrare il luogo perfetto per instaurare una società multiculturale
Questa conclusione sarebbe però molto molto ingenua
Perché
L'osservazione ideale non tiene conto del fatto che gli Stati non scompaiono
E che le persone di continuano a vivere in un luogo fisico
Le relazioni sono divenute digitali ma la persona continua a trovarsi in un luogo fisico in insieme ad altre
Ora
Fatta questa premessa io ho individuato quattro fenomeni tipici della società digitale che a mio giudizio hanno un impatto sul multiculturalismo sia in senso descrittivo sia con riferimento alle politiche pubbliche rapporti necessaria per affrontare i nuovi fenomeni
Primo punto
Abbiamo detto l'orizzonte delle relazioni sociali cambia drasticamente
Quindi la società digitale consente interazioni Inter culturali maggiore rispetto alla società precedente
Con un maggiore accesso di chiunque noi lo desideri alla diversità culturale
Nuove opportunità per comprendersi per dialogare tra culture diverso
Straordinaria questo un punto secondo me significativo possibilità di mantenere la propria cultura di origine anche nel momento in cui si sia migrati in una diversa realtà
Ora tutto ciò
Pone alcuni problemi che secondo me sono interessanti per il multiculturalismo
Un primo problema è quello del fenomeno dell'appropriazione culturale
Questa
Gigantesca disponibilità di modelli culturali diversi pone anche un problema gli appropriazione di un coltello culturale diverso da parte di culture che a quel modello non avevano mai fatto riferimento
Questo lo vediamo dal punto di divisa linguistico
Anche nei costumi dei nostri giovani io ad esempio noto contro curiosità che mia figlia più grande si riferisce alle adolescenti della sua età chiamando le Gros
E io lo so
Spiego le spiego che forse almeno Siss è in realtà no e Broch perché nella sottocultura
Anna americana pay le persone di colore nelle periferia americane ci si chiama però anche siedono e ora questo è un fenomeno piccolo di appropriazione culturale ma che noi possiamo vedere replicato in modo molto più evidente e più importante
Secondo problema che acquisisce una sua specificità con riferimento al multiculturalismo è l'emersione
E Ispra
Ho la l'aumento di undici dal di valide specifico
Perché perché se il digital device di riguarda determinati gruppi culturali
Questo favorisce la prevaricazione di un gruppo su un altro
Per cui non è neanche una questione di gruppo maggioritario di minori gruppo minoritario come una questione di accesso
E alla società digitale o di mancanza dell'accesso
E dunque riduce per il gruppo che non ha accesso le opportunità
Allora qui mi sia concesso una politica pubblica
I
Reazione di opportunità
In un senso multiculturale delle tenere in conto anche il problema di come garantire l'accesso alla società digitale a quei gruppi che hanno un accesso svantaggiate non è il digital device classico quello con cui noi abbiamo familiarizzato che era soprattutto anagrafico qui abbiamo un un digital device che incrocia le diverse culture
La questione specifica di cui ho parlato delle straordinarie possibilità di mantenere la propria cultura di origine
E una questione rilevante di cui tener conto perché
Questa possibilità rappresenta un freno all'integrazione
Perché consente ai membri di una comunità
Tipicamente di emigranti di mantenere un foro una fortissima connessione digitale con la unità d'origine
A discapito della propensione di questo gruppo
Ad integrarsi con la comunità che la
Questo tema incrocia il secondo punto della relazione che mi sono segnato che è molto più specifico ed è il fenomeno delle bolle o delle coach Ambra
Ora questo fenomeno piuttosto noto nella società digitale largamente legato all'utilizzo di algoritmi
Che soprattutto all'interno delle piattaforme sociali mirano a metterci a tenerci in comunicazione con persone che la pensano come noi
Perché questo perché la logica della piattaforma sociale è una logica prettamente commerciale
E quindi fornirci condivisione informazioni Anna e gradite consente la piattaforma sociale di mantenerci sulla piattaforma medesima
è quella che viene anche definita l'economia del team
Quindi di un'informazione mi piace più io clicco più la piattaforma trae dei ricavi dalla mia presenza sulla piattaforma stesse
La formazione diet coach Amber o di bolle e particolarmente rilevante quando incrocia
Gruppi culturali
Perché
Rafforza l'identità e del gruppo culturale e rafforza il perimetro del gruppo Turati
Determina anche in taluni casi una chiusura culturale e una radicalizzazione delle cultura
E questo è un fenomeno di cui i pubblici poteri devono assolutamente tenere in conto perché è un la chiusura culturale prima ancora della radicalizzazione
è un fenomeno molto pericoloso perché mina la convivenza pacifica
E
La democrazia come capacità di sintesi politica quindi ancora prima di parlare di maggioranza o di minoranza cerchiamo di comprendere che il rischio vero questi fenomeni e quello di
Privarci di una caratteristica
è necessaria negli ordinamenti democratici labiale
Da questo punto di vista l'Unione europea è già intervenuta con delle norme e ne considerando si legge anche che queste norme non sono pensate solo per l'individuo ma pure per i gruppi
E sono quelle contenute nel digital service Sac
Che danno le norme sulla trasparenza che almeno impongono alle piattaforme sociali di mettere a conoscenza gli utilizzatori del fatto che c'è un algoritmo che seleziona le informazioni dando tra l'altro loro anche la possibilità di Bari passarlo anche se qui c'è trucchetto per cui viene mai passato ma poi la seconda volta che si accede vide folla la piattaforma lo ripropone quindi per uscire dalla bolla bisogna ricordarsi di bypassare volte perché altrimenti ogni volta che rientro
Mi si ripresenta il medesimo problema
Un terzo punto questo forse già un po'provocatorio e che la società di digitale è una società di dati
è una società di trattamenti di dati ed è una società di profilazioni anche estreme degli indirizzi ora voi direte che c'entra
Tutto questo porta a una scomposizione della società in individui automi
Sgretola dunque l'unitarietà dei gruppi culturali anche dei gruppi minoritari
Favorendo la nascita la formazione di subcultura rispetto ai gruppi culturali minoritari
E determinando un aumento delle richieste di politiche
Pubbliche di integrazione che divengono iper dettagliate
E sempre meno rappresentative di un'unità del gruppo minoritario perché il gruppo a sua volta si sgretola
Ora questo fenomeno non riguarda solo il multiculturalismo ma riguarda la tenuta del principio di eguaglianza su cui sono Cocco costruite le società
Democratiche contemporanee su cui si fonda anche la Costituzione italiana noi riconosciamo nel principio di eguaglianza
Quello che insegniamo sempre gli studenti che son presenti l'ha sentito dire mille volte
Trattare in modo eguale situazioni uguali in modo diverso situazioni diverso nel dire trattare in modo diverso situazioni diverso se noi però incorpori amo una certa uniformità che ci consente
Il prevedere trattamenti differenziati a situazioni diverse ma se ogni uomo diventa un atomo perché non riusciamo conoscerlo così precisamente
Capite bene che ogni situazione è diversa dall'altra e quindi la stessa possibilità di applicare la prima parte della declinazione del principio di eguaglianza viene meno
Ora questo è un problema con cui noi ci dovremo confrontare ma che tocca in modo secondo me piuttosto diretto anche i gruppi col culturali minoritari perché si sa disgregano anche loro
E io penso che il fenomeno del sub cultura sia già piuttosto evidente
Nella nostra società
Il quarto ed ultimo punto come vedrete
Riuscirò a stare più o meno nei tempi sicuramente i tempi nella pausa pranzo nei miei abbondante me quella pausa pranzo ci proverò
Quarto punto è quello dell'impatto di una particolare
Derivazione perdonatemi il termine o di una particolare strada che la società digitale prende con l'avvento dell'intelligenza artificiale
E qui c'è tutto il tema del rapporto tra i
I bias è il multiculturalismo
Allora io orsetti o la posizione un po'diverso ponte anche se credo che alla fine
Potremmo dire la stessa cosa ma in modo diverso io non credo che l'algoritmo di Schettini
Perché l'algoritmo è una funzione matematica e la matematica non è discriminante
Naturalmente non nego micio di Cimiano e le decisioni algoritmi mente possano comportare delle discriminazioni o a cui dire delle discriminazioni che nella società esistono
Il punto che io ritengo che questo avviene o per un pregiudizio del programmatore
Oppure perché i dati
I cui l'algoritmo si nutre che sono i dati della società sono discriminati perché le società sono i discriminatori
Quindi la discriminazione può discendere dalla programmazione o dai dati
Quando diciamo che può discendere dai dati e qui rispetto ad alcune cose che avevo scritto due tre anni fa oggi ha cambiato idea
Nei dati metto anche grazie tra l'altro al collega Cavaggion da un lavoro che abbiamo fatto insieme perché tra i dati metto anche il linguaggio e qui è il punto di contatto col multiculturalismo in evoluzione del pensiero che il linguaggio per il funzionamento
Degli algoritmi associa soprattutto nei modelli generali associa determinate parole
Altre
E quando risponde alle nostre richieste la risposta che non è quella di un soggetto pensate semplicemente data dall'associazione delle parole vi faccio un esempio
In questo dizionario spalmato alla parola capo e più vicina la parola uomo e la parola donna quindi poiché nel linguaggio non nella lingua italiana ma in generale nei linguaggi
La parola un uomo è semanticamente più vicina alla parola capo di quanto sia la parola donna evidentemente i modelli generali linguistici tendono a discriminare le donne rispetto agli uomini ora questo avviene evidentemente anche per i gruppi culturali minoritaria
Primo punto secondo punto il linguaggio di base
E questo forse lo non non non lo cogliamo immediatamente non è quello in cui noi infatti con cui noi facciamo la nostra richiesta al moderno
Ma ecco quello che è il modello utilizza che di norma l'inglese
Perché l'inglese e la lingua di traduzione algoritmi car cioè anche per una particolare capacità dell'inglese ma semplicità della costruzione è molto più facile da trasformare
Nell'algoritmo ora da questo punto di vista quindi noi abbiamo un problema di discriminazioni che intelligenza artificiale può comportare e quindi di freno all'integrazione degli Uffizi nel mezzo delle società multiculturale
Questo non è un problema che riguarda solo diciamo il multiculturalismo all'interno di un di un di una società ma più in generale riguarda anche i rapporti tra gli Stati
Da questo punto di vista anche la cultura maggioritaria di uno Stato può cedere terreno rispetto ad altre culture e compartecipano alla
Alla definizione dei dati che l'algoritmo utilizza questi quattro punti per dire che le politiche pubbliche di integrazione dovranno di questo tenere conto
Perché
Questo sarà il paradigma di riferimento con cui le politiche di integrazione dovranno con con cui le politiche di integrazione dovranno confrontarsi
La provocazione che avevo promesso
Che però
C'entra solo in parte con il tema che mi è stato assegnato il dunque di questo mi mi scuso
A me pare che nei discorsi che abbiamo fatto oggi sul multiculturalismo
Ci sia un punto che non è emerso ma probabilmente perché
Perché lo diamo per scontato
Quando noi parliamo di difficoltà dell'integrazione
E quindi di sfide delle società multiculturali
Ci riferiamo sempre problemi che riguardano una particolare categoria di persone
Quale i poveri
L'integrazione tra ricchi
Semplice
Quasi non sussistono problemi di integrazione laddove le culture la parte che chi le più diciamo i Soggetti si confronta sono soggetti ricchi allora
Quando come ci speri corda alloggi Cameron
La Merkel hanno sostenuto il fallimento del multiculturalismo
Probabilmente occorreva rispondere loro che non è fallito il multiculturalismo mai fallito il modello di integrazione economica
Che ha portato a convivere in determinate parti delle loro città basta fare un giro sul web Stand a Londra per capire la situazione delle minoranze culturale di poveri
Quindi non a fallire non sono state le strategie integrazione multiculturale mai fallito qualcos'altro cioè il tener presente delle diseguaglianze economiche che esistono nel nelle società allora io penso che che che che quando un pubblico potere si occupa di strategie di integrazione alla luce delle società multiculturali debba partire da lì cioè da strategie di inclusione economica
Perché altrimenti rendono il problema dell'integrazione multiculturale ancora più evidente scusatemi per questa finale osserva sì
Ringraziando aggiunto questa nuova interpretazione del integrazione DC colta del multiculturalismo intervenire a favore di e niente adesso la mattinata è finita ci sarà poi c'è una piccola pausa piccolo bonifici e light lunch fuori che ci aspetta e poi riprenderà alle quattordici e trenta
Quattordici per le altre relazioni
Grazie
Con buon pomeriggio
Proseguiamo i lavori di questo
Bel convegno
Allora per la sezione la seconda sezione che quella pomeridiana diciamo ci sono state un po'di venti dovuti in primis ai mali di stagione Boffo cambiato diciamo così
L'ordine lavori perché alcuni dei nostri colleghi non potranno non può non potranno essere non potranno essere presenti quindi ci sarà un piccolo cambio di nella scaletta nel nell'ordine nell'ordine dei lavori
Allora io diciamo nel ringraziare nel ringraziare ovviamente professor Cavaggioni che al merito e organizzato questo importante interessante
Convegno che poi è diventato diventerà spero anche un dibattito non fa fastidiose non su questi su questi temi
Vorrei
Presentando la i lavori la sessione di oggi fare diciamo alcune
Brevissime brevissime considerazioni
Rispetto al tema e rispetto a quello che abbiamo abbiamo sentito nella mattinata in particolare nelle relazione o mattinata in particolare in quelle più diciamo generale introduttive
Di inizio della prima della prima sezione
Lo dico perché dico diciamo nell'ottica del dello studioso che
Come sto facendo io danni si confronta sui temi dell'immigrazione del diritto dell'immigrazione
Di cui ovviamente questi aspetti questi temi di cui stiamo discutendo oggi sono un elemento di rilievo un elemento di di rilievo di rilievo assoluto partendo poi un po'da un presupposto che secondo me è sempre quello diciamo
Un elemento banale ma da tenere in considerazione siete qua quello di considerare la società multiculturale un po'come un fenomeno in piedi con un dato di fatto a prescindere no da quelle che sono le valutazioni sullo stato di salute
Del multiculturalismo sui modelli perché in realtà appunto la presenza la compresenza nella nostra società
E negli ordinamenti giuridici nazionali di persone che appunto proveniendo da Paesi diversi hanno culture
Diverse è un dato di fatto per l'appunto legato ai flussi migratori che anche si sono un fenomeno strutturale non certo emergenziale che ci accompagna ormai da decenni e che è destinato accompagnarci anche nei nei prossimi decenni
E qui diciamo c'è il tema secondo me
Del diritto all'immigrazione di cui le questioni dell'integrazione sono degli aspetti viale per risolvere tutta una serie di problematiche connesse alla gestione dei flussi migratori
Ci sono del del un po'le parole chiave che erano state portate stamattina per esempio nella
Relazione magistrale il professore di Cosimo I sconfitto il tema del conflitto che in realtà è diciamo emblema del pluralismo e dello stato costituzionale quindi la sua anche valenza positiva
Anche nell'ottica diciamo così dei processi di integrazione che inevitabilmente comportano un loro livello un loro tasso di conflittualità
E poi c'è il tema della sicurezza che è stato evocato che non ha diciamo così
A agevolato i processi di integrazione Italia e non solo perché aggiungerei io la queste le questioni della sicurezza hanno accompagnato
Diciamo così le questioni dei dei dei della gestione dei flussi migratori anch'e in particolare quella che è diventata un po'la questione migratoria per eccellenza mi riferisco all'immigrazione irregolare a contrasto all'immigrazione irregolare
Il nesso c'è ed evidente perché è proprio la concentrazione
E ha dedicato il legislatore decisore pubblico italiano ed europeo al contrasto all'immigrazione clandestina che ha finito per mettere in secondo piano le questioni dell'integrazione
Le questioni che riguardano i diritti culturali le questioni del multiculturalismo e e qui c'è anche un parallelismo c'è un parallelismo Serrone significativo fra Italia e Unione europea perché noi abbiamo un contesto dell'unione europea in cui
Quando nasce la politica
Comune dell'immigrazione con il Trattato di Amsterdam sull'onda un po'dell'entusiasmo di quel nuovo inizio del primo piano di Tampere del mille novecentonovantanove sono le prime grandi direttive
Che rispondevano alle esigenze dell'integrazione senza entrare troppo nel dettaglio i diritti culturali ma rispondeva residenze d'integrazione mi riferisco alla direttiva del due mila e tre sul ricongiungimento familiare e alla direttiva dello stesso anno sullo status dei residenti di lungo periodo
Tutto quello che è venuto dopo ha abbandonato questa dimensione cioè la questione dell'integrazione della gestione del conflitto nell'ottica del pluralismo come sana questione diciamo di uno Stato costituzionale
L'approccio rispetto ai diritti culturali
E qui dicevo c'è un parallelismo nell'ordinamento italiano perché la parabola è molto simile noi potremmo dire che gli ultimi interventi un un profilo un respiro strutturale in materia di immigrazione che guardavano lungo periodo e anche ai processi di integrazione con tutti i loro limiti
Di fatto risalgono Turco-Napolitano del mille novecentonovantotto tutto quello che è venuto dopo
Diverse maggioranze politiche diversi governi diverse leggi tutto quello che è venuto dopo tutto sommato
Si è concentrato proprio su quel binomio sicurezza contrasta l'immigrazione l'agorà irregolare ha lasciato da parte
I temi dell'integrazione lo dissi diceva giustamente stamattina l'Italia non ha un non ha scelto una strada una via un vero e proprio modello del di integrazione non c'è
Stata un intervento puntuale delle CISL attore c'è stata un po'una politica potremmo dire del day by day cioè si la si viveva e si deve un po'alla giornata io peraltro penso che in realtà questa questo limite abbia anche avuto dei dei diciamo dei risvolti positivi
Il nostro modello non è fallito perché non ce l'abbiamo
Per
Quindi di questo diciamo bisogna attenere forse bisogna questo aspetto va tenuto in considerazione certo ci sono delle questioni delle criticità molto spesso l'assenza di un modello l'assenza di intervento legislatore ha lasciato
Proprio diciamo l'onere
Ricadere l'onere sul giudice che sia dovuto appunto bar camminare in situazioni poco facili da da gestire a controllare e comunque diciamo la mancanza d'intervento legislativo ha sempre i suoi effetti ha sempre i suoi effetti negativi
La sessione pomeridiana la sezione di oggi cerca se diciamo se ho ben compreso lo spirito di questa sezione di toccare nello specifico alcune questioni del multiculturalismo i diritti culturali da dicendo certo riprendendo temi che realtà oggi sono già stati messi sul tavolo dai relatori dalle relatrice che ci hanno preceduto mandando diciamo a dettagliare in maniera più specifica e e articolata la prima relazione pomeridiana riguarda il tema direi chiave dei diritti linguistici tra minoranze storiche e nuove minoranze quindi poi una sfida a quella che può essere interpretazioni immagine evolutiva dell'articolo sei della Costituzione
Ce ne parla il professore Matteo Cosulich che è professore ordinario di diritto
Costituzionale il pubblico perso lo presso Università degli studi di Trento che conosce affronta questi temi come studioso diciamo di primo piano in Italia
E al quale ringraziandolo lascio lascio la parola
Grazie
Perfetto grazie stavo dicendo che vorrei anzitutto ringraziare i colleghi
Dell'onestà di Milano Paola Bilancia Filippo Scuto Giovanni Cavaggion per l'invito che molto gradito e ringrazio in particolare Giovanni Cavaggion per aver avuto memoria diciamo di questo mio scritto dedicato al tema che esattamente l'oggetto era l'azione che hanno scritto abbastanza risalente in cui di cui avremo occasione di confrontarci ormai parecchi parecchi anni fa
è un tema su cui peraltro torno sempre volentieri anche perché la la collocazione trentina rende diciamo inevitabilmente più sensibili ai temi linguistici per ragioni abbastanza osé
Allora il tema è quello dei diritti linguistici fra minoranze storiche nuove minoranze quindi anzitutto cercare un po'di diciamo destrutturare il titolo diritti linguistici quindi diritti che hanno a che fare con la lingua e cose la lingua
Ed è da questo punto di vista cioè
E mi piace sempre ricordarlo insomma è l'aforisma di un linguista che scrive all'indomani della sentenza la seconda guerra mondiale bagna Rice
C'è un linguisti approvazione mitteleuropea di cultura yiddish che scrive in esperanto quindi ma Roma magnifica
Che ci dice che sta fuori SMA che la lingua è un dialetto un esercito con una flotta flotta nel senso di flotta militare naturalmente
Che cosa vuol dire vuol dire che in realtà nella lingua c'è una forte componente diciamo politica e in qualche modo di definizione politica e vedremo poi che anche nella individuazione delle minoranze meritevoli di tutela c'è una forte indicazione di tipo politico diritti linguistici diritti che attengono alla lingua sono i diritti in realtà più vari perché possono essere diritti di libertà
Diritto all'uso della lingua anche nelle aziende private
Le possono essere diritti sociali in quanto diritti a prestazione ricevere l'istruzione una certa lingua poter comunicare col pubblici uffici non c'è altra lingua
Possono essere i diritti che si ricollega o no all'eguaglianza formale
Tre comma primo
Eguaglianza dinanzi alla legge senza differenza distinzione di lingua
Ma possono anche essere
Diritti chiami invece a che fare con l'eguaglianza sostanziale la promozione di pari condizioni rispetta chiedo svantaggiato perché ha diverso o minori conoscenze linguistiche
E poi ci sono sostanzialmente gli studi al tema dei diritti linguistici lì su dividendi riti di prima di seconda e terza specie quelli di prima specie se negare coerenza formale diamo per ha detto cui seconda specie si reggono alle minoranze linguistiche storiche quei terza specie si leggano sostanzialmente alla immigrazione
E qui abbiamo il terzo elemento del titolo che dà senso a questo mio intervento minoranze storiche e noi minoranze i minoranze storiche il la locuzione evoca naturalmente la legge quattrocentottantadue del mille novecentonovantanove sulla tutela nel minoranze linguistiche storiche
Più in generale significa fa riferimento alle minoranze
Da tempo immemore presenti sul territorio innanzi e linguistiche nel presente da tempo immemore sul territorio della Repubblica
Sul territorio italiano
Mentre le nuove minoranze evidentemente fa si fa riferimento alle minoranze linguistiche dovute all'immigrazione più recente
Ciò che accomuna queste minoranze naturalmente
E l'uso di una lingua differente dalla lingua italiana essere tutte minoranze alloglotta no quindi che utilizzano come lingua veicolare comuni ma materna una lingua diversa dalla lingua
Italiana
Lingua italiana che naturalmente e questo il punto di partenza rispetta le minoranze Lin ufficiale della Repubblica noi sappiamo che questa disposizione troviamo a livello legislativo la troviamo all'articolo uno della legge quattro otto due termina centonovantanove là dove si va a tutelare minoranze linguistiche si premette il carattere ufficiale della lingua italiana
Peraltro è sicuramente disposizione ricognitiva di un principio costituzionale questo ce l'ha detto la corte costituzionale ma abbastanza ovvio
E se vogliamo se volete visto che relazione asse di scorrimento a Trento si potrebbe dire che nello statuto del Trentino-Alto Adige Südtirol laddove si dichiara il tedesco l'imbocco ufficiale la lingua ufficiale chiaramente anglo-italiano se avete una disposizione degrado costituzionale
E poi abbiamo naturalmente nella quattro otto due un elenco mi minoranze linguistica articolo due di minoranze linguistiche
E che hanno dal legislatore riconosciuta una tutela e qui torniamo al discorso fatto all'inizio Rai Rai
Sono indicate espressamente è il legislatore e sceglie quali sono le minoranze da tutelare no credo sia notissimo in questa sala non tutte le minoranze linguistiche Astor
Io sono tutelate tutte meno una i sinti e rom e non stanno nell'Elenco no questo cosa vuol dire
Per Elenco nell'Elenco meramente ricognitivo ma c'è una scelta politica si respira la politicità che anima tutta la legislazione su questo tema
Parlavamo stamane si parlava stamane di un legislatore inerte
In questa materia legislatore non è stato affatto inerte ha fatto delle scelte chiare precise e circostanziate la stesso dato che è un dato che sicuramente conoscete
E del diverso livelli di tutela delle minoranze linguistiche storiche saprete perché è una affermazione molto risalente ci sono minoranze super protette
Io sono stanziamenti germanofoni nel Sudtirolo
E poi minoranze che godono progressivamente di un livello inferiore di protezione sono scelte legislative queste legislatore e decide la diverso grado di tutela
Tanto per farvi un esempio anche questo un po'trentino
è il legislatore che ha deciso che il Dino che risiede in provincia di Bolzano
A una certa tutela
In latino che risiedevano in provincia di Trento a un'altra tutela un po'meno
E il Dino che risiede in provincia di Belluno sete presterà la diniano tutto intorno Gruppo del Sella e dal punto di vista amministrative diviso tra queste tre province o la due regioni sulle ferite
Ancora meno tutela sono scelte legislative sono scelti diciamo di di opportunità politica e questo spiega anche perché la corte costituzionale c'ha detto ripetutamente
E le disposizioni disposizioni di tutela
Delle minoranze sono in suscettibili di interpretazione analogica non posso applicare ai francofoni nella Val d'Aosta una disposizione pensata per i germanofoni del Sud Tirolo
E analogamente a mo'di applicarle ai
Agli sloveni della Venezia Giulia d'altra parte l'articolo sei
Ragione di apposite norme avente presente sicuramente in questo senso forse dando l'idea di un intervenne in qualche modo provvedimentale innocue tutela
A all'uso diversamente diverse
Minoranze
A questo dato
Le minoranze super protette sostanzialmente quelle della
Delle regioni speciali del Nord
Ma in realtà soprattutto germanofona sudtirolesi
Egli Slovenia Venezia Giulia sono Minasola protetta in qualche libro sull'auto per ragioni familiari una realtà che conosco e
E poi minoranze tutelate dalla quattro otto due novantanove
Rispetto a questo dato abbiamo le nuove minoranze lo dicevamo stamattina l'Italia si scopre mia ignoranza un paese di immigrazione e quindi un un tema che non c'era sostanzialmente ai tempi della Costituente questo tema non c'era
Diventa un tema presente nel dibattito politico istituzionale cioè vengono nel nostro Paese persone portatrici di altre lingue per costituiscono minoranze linguistiche anche molto consistenti rispetto alle minoranze linguistiche
Storiche
E c'è una diciamo clamorosa differenza di tutela che forse va anche oltre il gatto della
Dell'intervento provvedimentale derivatore perché in buona sostanza e semplificando localizzando un po'il concetto
Non c'è tutela per le nuove minoranze linguistiche ci sono gradazioni diverse di tutela per le minoranze storiche
C'è una tutela ridottissima quasi inesistente per le nuove minoranze linguistiche questo apparentemente un po'paradossale perché certe volte la lingua la medesima e questo è bellissimo perché
La ragione ramo nella nella pausa pranzo con Paolo Poletti no non che vedo qua ore dodici e che non
Per ragioni legate alla alla storia dell'impero Corea italiano noi non abbiamo una una minoranza italofona chi viene dalle colonie
Perché tra tutti i guai che abbiamo combinato avremo anche fatto le strade va be'quella fanno parte ma abbiamo dato tanto gas soprattutto ma non siamo neanche riusciti a Caracas dirigente noi belgi sono amici che non ci sono riusciti cioè non siamo neanche riusciti a non è una roba virtuosa crea una classe dirigente coloniale ma neanche con l'abbiamo fatto
Cioè siamo livello ancora inferiore nella nostra esperienza imperiale
E e quindi non abbiamo lasciato in eredità la lingua italiana ecco quindi non abbiamo un'immigrazione di carrozzoni abbiamo l'immigrazione di persone che vengono da altre lingue europee abbiamo una e presenza forte di immigrati francofoni
Io però non sono tutelati
Ma se francofono Sada osta cento che è tutelato
Certo che tutela Stalin quella stessa no quindi sono questi questi simpatici paradossi le case propria pagamenti ridente
Volendo ci sarebbero ma sono meno tutelati le comunità albanesi presenti nel Mezzogiorno d'Italia che hanno tutte la sua base la quattro otto due l'albanese che arriva oggi no questa tutela chiaramente non c'era
Perché mica storico
E quindi ragioniamo un attimo velocemente su la differenze penale minoranze storiche le nomine olandese
Perché per chiedere se poi come è stato anticipato dal nostro presidente sessione
Sede l'articolo serio si potrebbe dare una lettura un po'più generoso un po'meno asfittica un po'meno legata all'Italia che c'era Alitalia anni quaranta al secolo scorso
O ai suoi differenza
Sono tre sostanzialmente i caratteri che potremo utilizzare per dire mani minoranze storiche linguistiche storiche sono altra cosa rispetto a Rimini ahi noi minoranza linguistica
Un primo dato l'autoporto miglia si potrebbe dire ma di minoranze linguistiche storiche sono autoctone sono originarie
Ma questo è un dato un po'pericoloso perché perché sotto il cielo non c'è nulla di originali in temporali bus
Tutti siamo arrivati prima o poi non so se mi se rendo l'idea tutti siamo arrivati magari valzer sono arrivati mille anni fa
Ma comunque non sono autoctoni tutti siamo arrivati
Cioè è un dato
Debole quello di dire l'originarietà è un dato di realtà
Quantitativo di durata della presenza
Più che qualitativo siamo sempre stati questa nostra terra siamo sempre stati qua ecco che sarebbe autoctoni queste
Nati in questa terra
Terre sangue cori fermo perché poi si nascose per è
Attuali attuali e si potrebbe dire si potrebbe dire e ma le minoranze linguistiche storiche fanno parte della nazione italiana
Fanno parte la nazione italiana
Ma fanno parte a nazione italiana dipende ora al di là della retorica della nazione in cui oggi purtroppo ci stiamo a sue faccende ormai
Provo a uscire dalla retorica usare un'altra citazione siamo da queste parti quindi come si fa a non citare Alessandro Manzoni no
Una d'arme di lingua d'altare
Marzoli duecentoventuno è è
Appunto una di lingua
Questo cosa vuol dire vuol dire che l'alta se noi intendiamo nazione con questo riferimento forse il neanche i minoranze linguistiche storiche appartengono nazione Italia tant'è vero che adoro se finisco minoranze nazionali
E hanno riferimento
In altre culture legittimamente in altre culture nazionali
Se posso velocemente
Quando l'Italia
Redime occupa a secondo se la cosa riguardi andato da subito da sud a nord
L'alto il Trentino Alto alle Venezia Tridentina il re ritornerà terzo va in visita a Bolzano
E il sindaco di Bolzano dicembre
E a chiaramente germanofona perché allora la Bolzano laicità integralmente giorno sono e e gli dice finalmente in Italia è diventata uno Stato multinazionale questura chiaramente figlio della cultura svolge perché la presenza di minoranze nazionali di fare essere dagli italofoni da un carattere multinazionale al nostro Paese per inciso il signore che parla un capitolo nel terzo finì malissimo
Perché tre anni dopo ci farà marcia su Bolzano e su chiaramente smise tra le altre cose di fare il sindaco io
E fascicolo fu molto tenero come saprete manioca minoranza nazionale ecco
Attenessero felici e questo però volevo dire semplicemente che l'appartenenza nazioni italiani senso manzoniano Home
Non è tale da distinguere le minoranze storiche dalle nuove nasce un altro dato che distinzione quindi non autoctoni mia no nazionalità
Un dato estensione potrebbe essere la territorialità
Le minoranze linguistiche storiche sono stanziate son certo territorio
In questo qualcosa di vero c'è perché perché la scelta fatta dal nostro legislatore è stata quella di tutelare sulla base di un criterio più territoriale che personale
Cioè la tutela assicurata nel territorio tradizionale stanziamento
I germanofoni sono tutelati nell'uso della lingua tedesca finché si stanno nella provincia di Bolzano non quando escono dalla provincia di Bolzano
Hanno diritto a scuole di lingua tedesca finché
Frequentano scuole nella provincia autonoma di borsa
E
D'altra parte
Però va ricordato che la scelta territoriale che una frase che fa anche la quattro otto del novantanove no identifica i comuni dove c'è una certa percentuale di residenti che a Parigi una minoranza linguistica storica
Io però anche questa una scelta politica fatta legislatore e comunque si potrebbe sommessamente osservare
Che anche le nomine olandese talora hanno la caratteristica di territorialità basterebbe andare a Prato
No Licia nei e concentrazione fortissima della minoranza cinesi
Un altro ed ultimo fattore distinzione la cittadinanza
Potremmo dire ma i
Le minoranze linguistiche storiche sono formate da cittadini italiani
Nuove minoranze sono formate eticità di italiano non è
Da questo punto di vista una qualche distinzione cioè perché la circostanza di essere cittadini italiani fa sì che ci sia nel rigida tenuta presunzione di integrazione e ovviamente non c'è a carico degli immigrati
Questo cosa vuol dire vuol dire che a carico di immigrati troviamo un dovere non solo più che un diritto Ringhio che diritti linguistici un dovere linguistico cioè il dovere di apprendimento delle lingue italiano nel testo unico immigrazione il due otto sei del novantotto
Per la concessione del permesso di soggiorno previsto un test di conoscenza della lingua italiana
Come prova di integrazioni prova che non è richiesta invece alle minoranze linguistiche storiche
Detto per inciso sopra il conoscente un po'la realtà sudtirolesi altoatesina
Saprete forse e di per sé si può sostanzialmente vivere io la sera giorno no fra ignorando la lingua italiana
E anzi c'è un processo di progressiva diciamo e separazione dei gruppi linguistici
Lì non succede niente perché sono ricchi
Perché sono ricchi e quindi vanno d'accordo più ricchi germanofoni però diciamo anche la Comit italofona sugli scandali italiani o comunitari
E quindi vanno d'accordo però c'è un processo di progressiva divaricazione alle comunità
Che io da anni
Così segnalo come estremamente preoccupante però il tal della direzione del Tevere che diventava largo arco riscalderà per il fiume che divide la parte italiana con la protesta di Bolzano sta diventando sempre più largo un dato che i camerieri né nella parte germanofoni Bolzano
Se non pari tedesco di parole inglese non Italian previsione dell'età erano conosco
Però chiusi però per dire che e quindi è una presunzione che la cittadinanza implica decisamente una maggiore integrazione o presunzione indimostrata e forse
L'indimostrabile d'altra parte il problema della
Della tutela delle nuove minoranze dovrebbe riguardare anche le seconde generazioni quindi generazione informata persone dirci sono cittadini italiani quindi ho suonato anche alla cittadinanza è un criterio non così forte
E allora si potrebbe qui credo che il tempo corre si potrebbe ragionare sull'estensione articolo sei quindi vado al nocciolo
Allego minoranze né qualcosa si potrebbe pensare inefficienti perché perché da un lato
Non andrebbe e la disposizione costituzionali pietrificata alla situazione esistente quando venne redatta è chiaro che quando viene scritto articolo sei si pensa ai germanofoni ai ai Franco fu
Mi e in parte agli sloveni estrazione ancora indefinita non si pensa ad altro
Però la disposizione in poi continua la sua vita
Un discorso simile si potrebbe fare
Si potrebbe provare a fare un paio di Smoke articolo otto della Costituzione minoranze religiose è chiaro che quando viene sentito di corrotto si pensa alle comunità ebraiche ai valdesi e basta
Perché quelle erano le minoranze religiose ora il discorso è ben diverso nel due mila dodici abbiamo avuto le leggi previa intesa con le
Con l'Unione buddista Kojo induista e non sono non sono esattamente religioni presenti storicamente il territorio italiano sicuramente quando venne redatto l'articolo otto comma terzo nessuno pensava gli induisti e buddisti ma c'è un interpretazione disposizioni costituzionali che resa possibile esattamente dalla circostanza che ci si
Per riporta alla situazione esistente pensi alla sezione mutevole malvagia così è già in grado di durare nel tempo può perché si può adattare alla diversa condizione quindi a questo punto di vista in realtà uno spazio per intrapresero evolutiva ci sarebbe
Tenendo anche conto che e ipotesi di apertura in questo senso si potrebbero anche basare sull'articolo due della Costituzione naturalmente Augusto Barbera
Quindi l'articolo due che la fattispecie aperti hanno quindi la possibilità se anche volessimo interpretare articolo sei come riferito da minoranze linguistiche storiche ciò non escluderebbe la possibilità di conoscere diritti linguistici a minoranze linguistiche linguistiche scusate che storiche non sono perché l'articolo due permette una una interpretazione in questo senso evolutiva
E da questo punto di vista bisognerebbe cercare di conciliare
Un'esigenza di integrazione e avete sicuramente la lingua italiana come lingua comune come lingua veicolare comune con la preservazione delle proprie peculiarità culturali e linguistiche
Non si vuole la assimilazione non si vuole semplicemente la integrazione inquilino non va richiesta la rinunzia al proprio patrimonio culturale e da questo punto di vista il dato di riferimento fondamentale credo sia quello della istruzioni non il modo per fare sopravvivere
La lingua è sicuramente quello di introdurla nel sistema di istruzione da questo punto di vista qualche cosa
Qua e là cioè non molto pro mente su questo bisognerebbe lavorare noi abbiamo con riferimento alle minoranze linguistiche storiche quelle non in per tutela quelle iper tutelate
Hanno l'istruzione nella lingua
Saprete immagino no
E questo permette la bolla germanofona
Perché tu studi sempre in tedesco dal dalle materne per tutto il l'iter di istruzione tedesco la lingua veicolare certo sui fisica matematica filosofia in tedesco
Anziché in Italia io sto facendo scorso differente che riguarda di minoranza di cui la quattro otto due né la lingua minoritaria come non lingua
Veicolare cioè non come lingua di insegnamento
Ma come in materia che viene insegnata cioè la lingua e la cultura minoritaria c'è con i fari nella quattro otto due
Con il centro minoranze linguistiche storiche qualche cosa in realtà cioè anche con riferimento alle
Nuove minoranze linguistiche
Nel due otto sei del novantotto è prevista la possibilità di istituire corsi della lingua e della cultura di origine nelle scuole
E ci sono stati c'è stato qualche intervento del legislatore regionale in questo senso
Più che in materia di immigrazione come sappiamo è legislazione statale esclusiva in materia di istruzione che e concorrente che incrocia
Il tema dell'immigrazione puramente da questo di sole per partire solo se anche e mi riallaccio nato stimolo molto interessante che che ho sentito stamane stavano imparato tante cose Sombra
Sul discorso del radicalizzazione
No sul problema
Della radicalizzazione
Ne parlava Federico pezzettino il il rischio della RAI se diciamo il legame con la comunità di origine passa soltanto tu parlavi
Ne parlava
Marco Rossi
Se
Il la il legale comitato io passa soltanto attraverso
Diciamo la digitalizzazione è più facile un processo delle radicalizzazione se invece passa attraverso la scuola de la Repubblica
Questo dovrebbe essere
Contenuto diciamo cioè un nel passaggio di diciamo della cultura d'origine che dovrebbe essere una conservazione contro d'origine sembra diciamo da una componente di possibile radi Corazza radicalizzazione quindi diciamo chiudo con questo dovrebbe essere anche il nostro interesse diciamo muoversi in questa direzione e vi ringrazio gratis
Ringrazio io tenga ex professo col per la bella e densa relazione che poi mi credo ci ha fatto riflettere sotto molteplici questo incrocio qui allora qui non è come come costituzionalisti diciamo delle difficoltà oggettive ce l'abbiamo perché qua si sta parlando di di di di Chirac chiare l'articolo sei l'articolo otto ma e in questo diciamo giustamente due metto immesse rilievo
Il fatto che questi temi non era nella Costituente se allarghiamo il campo e immigrazione tout-court non era costituente il tema dell'immigrazione tout-court non erano consistente e non poteva che essere così eravamo un Paese di immigrazione al tempo evidentemente
Questo si riflette sull'articolo dieci
Il secondo comma dell'articolo dieci la condizione giuridica dello stereo la norma così scarna sulla stessa idea costituzionale del diritto di asilo il terzo comma articolo dieci che non è quello del
Oggi non è più quello di quel tempo quindi siamo in un campo
Per noi costituzionalisti che diciamo ma non solo per noi però che noi diciamo partiamo da quei dati da quei principi da quelle norme in un campo che estremamente compresso e tu in queste diciamo riflessioni sui vecchi e nuovi no diritti linguistici giustamente per fatto riferimento a quelle che sono paradossi e e clamorosi in alcuni casi differenze di tutela che diciamo pare opportuno opportuno sottolineare poi e poi mi fermo anche se avrei altre cose
Hai detto una cosa con diciamo con una battuta sulla quale io sto pensando riflettendo da tempo e che se come un fattore chiave che poco considerate ce l'aveva perso sono ricchi non litigano vanno d'accordo ecco questi temi
I temi
Dei diritti culturali che sono poi finalizzati a favorire processi di integrazione a mio modo di vedere
Rimarranno sempre in affanno fintanto che avremmo uno stato dell'arte che ha delle disuguaglianze che diciamo è legata disuguaglianze così profonde nella società cioè se le disuguaglianze quindi qui mi riferisco all'eguaglianza sostanziale di vicenza
Di ricchezza se il la la restrizione dei diritti sociali
Aumenta se diminuisce la possibilità d'accesso diritti sociali e aumentano quindi le diseguaglianze saremo sempre credo in affanno
Nel raggiungere quella finalità di sviluppo e diritti culturali nell'ottica dell'integrazione nell'ottica della coesione sociale
Questo mi pare un dato diciamo di fondo difficilmente eliminabile che poi può essere anche lo sfondo delle nostri flessione che però credo si debba si debba qualche modo tenere in in considerazione
Ora proseguendo diciamo i nostri
Sulle sulle questioni più specifici specifiche legate a questi a questi temi
Adesso affrontiamo il tema delle intese e dei luoghi di culto in particolare il titolo era la referente dei luoghi di culto tra Costituzione e autonomia territoriali
La nostra relatrice la professoressa Natasha ma anche che è professore straordinario di diritto e religione la nuova denominazione del settore di riprendere il diritto edizione nonché direttrice del del Dipartimento di giurisprudenza all'Università Milano Bicocca quindi siamo diciamo vicini cade Ignazio per questo ancora più contenti della della della sua presenza
E ringraziando l'Aler Ascione lascio la parola prego
L'accento assenze
I i Pacciu
Allora buongiorno a tutti ringrazio moltissimo il professor Cavaggion che ha avuto veramente la cortesia di invitarmi a questo convegno e parafrasando il professor Marco Orofino mi verrebbe da dire che qui l'intrusa sono io
La patente nella tengo tutta perché sono decisamente L'Unità fuori settore ma essendo io una assolutamente appunto anche in ragione del mio ruolo di titolo dipartimento sono sempre più convinta che i settori non hanno non avranno in futuro un gran senso
E devo dire che stamattina ho imparato tantissime cose anch'io però mi sono trovata davvero pel mio quindi diciamo che mi sono sentita a casa
E vorrei proprio partire da dall'invito del profondo del professor Cavaggion lei dal titolo della mia relazione cioè i luoghi di culto quindi i luoghi di culto perché noi colleghiamo al multiculturalismo giustamente credo che sia che sia una scelta o Porto una però credo che sia una scelta azzeccata però perché a tutti noi tornano in mente le cose che ha evocato anche questa mattina la professoressa bilancia su questi che pregavano in viale Iain quindi questa questa emergenza no dei luoghi di culto a Milano ma non sono a Milano nelle grandi città quindi in questo senso credo che la scelta The professor cava Jones è stato una scelta decisamente azzeccata perché questo problema è venuto
Cuori in maniera particolarmente importante particolarmente lui a a titolo di emergenza in questi ultimi anni però io voglio invece tornare indietro a molto tempo fa voglio tornare indietro le prime sentenze dalla Corte costituzionale e devo dire che è stata la Corte costituzionale il subito appena cominciato operare siamo nel mille novecentocinquantotto
Nastri
Storica sentenza cinquantanove del cinquantotto a dire che quando si parla di luoghi di culto si parla di libertà religiosa quindi Giannini e novecentocinquantotto la corte ci avvisa
E quindi non non era non eravamo ancora ai tempi del multiculturalismo probabilmente con a quell'epoca eravamo tutt'altro che una società multiculturale
Ma la corte ha sentito il bisogno di dire questo e ha sentito il bisogno di dirlo parlando proprio della legislazione sui culti ammessi che come noi tutti sappiamo sembra storica storica non è perché tuttora vigente
E
In quella legislazione esistevano e qui uso il passato perché non esistono più
Delle discipline particolarmente i liberali che sotto prendiamo l'apertura di luoghi di culto delle confessioni diverse dalla cattolica famosi culti ammessi
A una serie di autorizzazione autorizzazioni governative particolarmente restrittive parte e soprattutto particolarmente discrezionali in cui l'autorità amministrativa
Di fatto era chiamata a decidere se esistevano dei bisogni religiosi
Di che in qualche modo Rieti avessero legittimato l'apertura del luogo di culto quindi siamo in un periodo di una società monolitica
Forse c'erano invece le minoranze linguistiche di cui parlava il professore
E la Corte si sente in dovere di dire che questa legislazione nel momento in cui sottopone l'apertura di luoghi di culto
Dei culti diversi dal cattolico ad alcune autorizzazioni governative viola la libertà religiosa di questi credo che questa credo di non sbagliarmi spero di no che questa sì anche la prima sentenza in cui la Corte utilizza l'articolo diciannove della Costituzione programmati Comino che fosse per dichiarare l'incostituzionalità di una di una norma di una norma unilaterale stiamo parlando dell'appunto dalla famosa legge sui culti ammessi
E la Corte in questa sentenza dice a dire la disponibilità di un luogo di culto
Rientra nell'esercizio della libertà religiosa e io questa cosa la dico sempre a tutti la scrivo lo scritto in tutte le lingue della Ral dico sempre gli studenti anche perché è un tema di è è una diciamo è una premessa in cui non bisogna mai dimenticare mai non parliamo di urbanistica non parliamo di governo del territorio parliamo di libertà Petit Giosa
E infatti non è un caso che e da lì hanno un hanno un molto tempo siamo negli anni sessanta settanta il legislatore ha detto in alcune sedi in alcune normative queste sì in materia urbanistica devo dire
Che gli edifici di culto erano opere di urbanizzazione secondaria
E questo è una affermazione molto importante perché come tutti noi sappiamo le opere di urbanizzazione secondaria sono quelle che rendono urbanizzata una zona quindi di possiamo paragonare alle scuole alle palestre
Ai mercati quindi sono edifici che rispondono a un bisogno collettivo ha un bisogno di tutti un bisogno di della comunità di coloro che vivono in quella in quella zona
E e quindi edifici di culto Ispra di culto sono state ritenute rispondere a un bisogno della comunità di tutti
Tante che proprio in quanto opere di urbanizzazione secondaria riceveva una così come tutte le altre opere l'urbanizzazione secondaria una parte di contributi pubblicistiche fondamentalmente erano quelli che le i Comuni ricevevano dalle concessioni
Dalle concessioni edilizie che ora invece si chiamano permessi a costruire quindi una parte questa è la legge Bucalossi degli anni settanta fondamentalmente una parte di questi Tronti comuni gli dovevano destinare alle opere di urbanizzazione e quindi anche alla alla costruzione di edifici di culto
Ora è evidente che a questo punto e il problema salta subito all'occhio Macchi li davano
Questi contributi
In che modo i comuni erano chiamati a realizzare queste opere di urbanizzazione per rendere la zona urbanizzata
E qui a questo punto il mi riporto un po'al al titolo della mia della mia del mio intervento arrivano le regioni
Perché
La libertà rigide le il perché costruire luoghi di culto rientra nella libertà religiosa la disponibilità rientra nella libertà religiosa ma questa materia è una materia sospesa tra libertà religiosa e alle adesso governo del territorio all'epoca siamo prima della della riforma urbanistica quindi a questo punto le regioni entrano in cui hanno un loro ruolo importante in questo in questo processo perché le Regioni devono legiferare
In forza della loro competenza concorrente in materia di urbanistica prima del della riforma e ora di governo del territorio e sono chiamate a dire a dare una
Hanno immaginare dei criteri per
Destinare risorse e spazi edificabile capite bene che questi criteri
Non possono nessun modo non incidere sulla libertà religiosa e quindi su questo poi riporterò sentenza della Corte Costituzionale vice abbastanza recente che su questo fa un po'a mio parere un po'di confusione
Poi cosa succede ovviamente la la competenza e concorrente anche quando non era concorrente quindi prima della riforma comunque
Avrebbe dovuto muoversi all'interno di principi fissati dal legislatore è evidentemente che tutto ciò e qui ritorniamo alla famosa inerzia del legislatore tutto ciò non accade
E quindi le Regioni si trovano da sole si trovano da sole con questo carico
A dover definire criteri implica importanti criteri che in grado di incidere sulla libertà religiosa siamo negli anni ottanta novanta in i tempi ancora abbastanza non non più non troppo recenti e le Regioni cosa fanno
Si rivolgono allo status di confessione religiosa che in quel momento era più evidente
Siamo si era appena aperta la prima stagione delle intese la prima stagione delle intese comincia nel mille novecentottantaquattro con la stipula della della prima intesa in assoluto tra lo Stato la Tavola Valdese e da lì
Alcune altre confessioni cristiane
Insieme alla Regione dai canoisti curato altre intese la famosa prima stagione delle intese ottantaquattro ottantacinque ottantasei eccetera e quelli cosa fanno le confuse le le regioni lasciate sole dal legislatore
Il cono in quasi tutte le leggi regionali
No voi questi contributi e queste aree vediamo alle regioni con l'intesa
Hanno trovato questa modo questa soluzione per poter
Comunque attuare il pluralismo perché non ci dimentichiamo che fino all'ora
Era quasi sente tutto destinato agli edifici di culto cattolico quindi già c'è un'apertura verso il pluralismo perché non si dà più tutto la Regione cattolica anche se alcune regione alcune reti regionali utilizzano anche questo criterio danno tutto la religione cattolica ma diciamo che le regioni più illuminate
Il
Utilizzano questo parametro quei giorni con l'intesa e quindi vediamo che c'è un proliferare non tutte ma una grande maggioranza di Veltroni fanno questa decisione
Atteso che prendono questa decisione di leggere i giornali confessioni con l'intesa avranno diritto a contributi a spazi
Questa scelta molto molto dicevo diffusa interviene la Corte costituzionale in una sentenza a mio parere bellissima una sentenza del mille novecentonovantatré storica anche questa
La sentenza centonovantacinque del mille novecentonovantatré e questa sentenza secondo me è bellissima perché fondamentalmente la corte non fa non applica più diciannove
O meglio non applica solo il diciannove ma applica anche l'articolo otto primo comma della Costituzione l'eguale libertà delle confessioni religiose perfino ad allora per tutto una serie di motivi nei quali in un impero
Aveva ricevuto da parte della corte un'Inter un'interpretazione molto debole
Quindi la l'articolo otto primo comma non aveva mai portato la corte non aveva mai portato
Alle estreme conseguenze il principio egualitario che Moore anima anima questo comma era stato molto portato molto più avanti il principio di libertà piuttosto che di eguale libertà invece in questa sentenza la Corte dice no
Va bene il diciannove e qui si riporta ovviamente la sua precedente giurisprudenza negli anni Cinquanta ma qui c'è anche l'otto Celotto primo comma
Per c.t. legislatore e qui forse leggo permettetemi di leggere queste tre righe per crescono e sono illuminanti la esclusione di tali benefici di una confessione religiosa indipendenza dell'Ustad tutti della medesima
E cioè in relazione alla sussistenza o meno delle condizioni di comunisti di cui al secondo al terzo comma dell'articolo otto della Costituzione Jena integrare una violazione del principio affermato né il primo comma del medesimo articolo
Quindi fondamentalmente quella corte ci dice una cosa che anche su questo che anche questo dovremmo ricordare molto il legislatore quando diciamo regola benefici
Da conferire alle confessioni religiose non tutto discriminare
Facendo ricorso al parametro dell'intesa
Quindi questa sentenza diciamo mette in crisi tutte le regioni che avevano adottato questo criterio in particolare questa sentenza si riferisce delle alla la legge regionale Abruzzo ma poteva essere una qualsiasi altra regione regionale perché erano molte
Quindi diciamo che questa scelta viene un po'messa in crisi non tutte le Regioni intervengono nel modificati nel modificare questa queste l'opzione tant'è che ancora lo ancora oggi ci sono legge regionale che e fanno riferimento esplicito alle confessioni con intesa
E e qui diciamo passo un po'attenzionare scusate il termine la Regione Lombardia perché in realtà a questo punto tutte le successive sentenze dalla Corte Costituzionale medi edifici di culto sono relative alla religione o alla Regione Lombardia tranne una alla Regione Veneto
Quindi fondamentalmente a questo proposito punto l'attenzione si sposta su di noi cioè si sposta sulla Lombardia perché ovviamente anche la Lombardia così come altri tutte le altre regioni era molto parte l'altra regione aveva scelto il criterio della stipulazione delle intese
Quindi anche la Regione Lombardia nel due mila e due
Viene tacciata d'incostituzionale già dalla Regione Lombardia nel due mila e due viene tacciata di incostituzionalità e che gli stessi motivi quindi una sentenza assolutamente paragonabile mutuata da quella del novanta del novanta tre che a questo punto la legge la Regione Lombardia si trova a dover lui prescrivere completamente
La per riprendere una scelta completamente nuova sulla base appunto dell'intervenuta sentenza della Corte
E la Legione Lombardia lo fa in una legge del due mila e cinque sul governo del territorio la legge famosissima legge dodici del due mila cinque che non riguarda solo gli edifici di culto è una legge omnicomprensiva lunghissima con tantissimi articoli che l'indisciplina totalmente la e il governo del territorio nella Regione Lombardia
Qui però è una legge che si occupa anche chi edifici di culto dedica molti articoli agli edifici di culto
E soprattutto è una legge che negli anni ha subito importanti modifiche importanti novelle la più famosa di queste novelle è la novella è la legge sempre regionale i due del due mila e quindici che fondamentalmente finita su tutti i giornali perché è stata tacciata da tutti di essere anti culto anti mosche
Quindi di portare fondamentalmente condurre fondamentalmente a una situazione di totale chiusura nei confronti delle moschee ma in ragione di questa scelta una tuta alle di naturale qui chiusura
Nei confronti delle arti delle degli edifici di culto in generale e quindi non solo delle moschee ma quindi anti culto anti moschea qui
Siamo negli piena Neil piena era securitaria ma siamo in piena era di stretto collegamento tra la libertà religiosa e la sicurezza cioè siamo in un periodo storico in cui l'India di è per fare tanto non c'è mai un momento in cui si parla di di libertà religiosa se no poi subito dopo un passo dopo non si comincia a passare di sicurezza da di de di della sicurezza e dell'ordine pubblico
E infatti appunto questa reggia questa legge è stata decisamente tacciata di incostituzionalità
Il tornare indietro la legge sui culti ammessi Ian anzi ancora peggio della legge sui culti ammessi e ovviamente non entro nei dettagli di questa legge perché sarebbe troppo lungo dico solo
I due punti importanti di questa legge su cui poi è intervenuta la Corte costituzionale in entrambi su entrambi i punti
La prima è la previsione di un gruppo binario tra confessioni con l'intesa e religione cattolica e confessioni senza intesa nel senso che
Il l'accesso al danaro pubblico e I e avere edificabili era immediato per le confessioni con l'intesa e per quelle e per la religione cattolica mentre era una Speyer era irto di ostacoli di controlli anche in relazione allo Statuto quindi era tutt'altro che immediato per le confessioni senza intesa
Quindi questo era il primo aspetto
Il secondo aspetto il racket era che questa legge qui non non posso più parlare al passato perché questo è ancora in vigore questa legge prevede un piano per le attrezzature religiose par si chiama che avrebbe dovuto diciamo individuare tutti luoghi destinati al culto all'interno del comune cui si parla di Comuni ovviamente
Specie di diciamo regolatore però legato espressamente ai luoghi di culto
E l'approvazione di questo parrà avrebbe dovuto subire un iter complicatissimo il comuni avrebbero dovuto essere acquisiti pari ieri preventivi in ragione di motivi di ordine pubblico e sicurezza pubblica de tutta una serie di organi di pubblica sicurezza e in più era prevista anche la possibilità di fare un referendum
Preventivo anche in questo caso relativo alle Pupo destinato alle popolazioni
Che abitavano il il luogo quindi veramente una una una corsa ad ostacoli che oltretutto Moena né anco brigata perché non c'erano tempi ritmi stringenti per a privare questo Papa questo Parma per cui il Comune avrebbe pure potuto approvarlo proprio
Questi i due punti principali
Allora vietato questa sentenza prima ancora le scusate questa legge la legge la legge due del due mila e quindici prima ancora di entrare in vigore
Arriva diretta alla corte costituzionale con ricorso del governo in materia in ai sensi della dell'articolo centoventisette della Costituzione quindi fondamentalmente prima ancora di entrare in vigore arriva subito la Corte costituzionale
E
La Corte con e qui mi rivolgo a voi che siete sicuramente molto più competenti di me ne in materia perché la Corte Costituzionale fa una sentenza molto
Tu simile a quella del novantatré ma anche molto diversa da quella del novantatré nel senso che utilizza come parametro solo l'articolo centodiciassette allora la mia domanda è questa ma Poirier sponde Rete era obbligata a farlo
Ho poteva utilizzare anche altri parametri
Non era obbligato a farlo
Poteva anche usare l'otto il diciannove
Quindi non poter se c'è il tappa ecco allora io l'ho sempre sostenuto ma
Cioè dipende da come la Lollo
Solo a quello dipende cioè non aveva lei competenza di scegliere il suo parametro
Avvocato suo
No allora no secondo me no secondo meno no
Allora la scelta è stata questa la loro lei ha la corte adoperato solo il parametro certo diciassette
E lato operato in questo modo nel senso che ha detto che sia in relazione al doppio binario
Sia in relazione ai controlli a tutela dell'ordine pubblico e della sicurezza pronto lì preventive relative al all'approvazione del parco la corte la la regione a esondato dalle sue competenze perché e questa è un'altra motivazione sulle quali io vorrei il vostro parere perché nel caso del doppio binario si è occupata di libertà religiosa
E non solo di governo del territorio
Mentre nel caso dei controlli diciamo preventivi si è occupata di ordine pubblico materia pacificamente rientrante nella competenza esclusiva dello Stato ora la mia domanda è questa ma come faceva la legge regionale a disciplinare dei criteri per diciamo per la distribuzione degli spazi e dei danari uno bici senza intaccare la libertà religiosa
Come faceva a fare un'operazione del genere entrando nel governo del territorio quando è la Corte costituzionale stessa che mi dice che stiam parlando di libertà religiosa e non di governo del territorio
Poi
Quindi fondamentalmente la corte dichiara l'incostituzionalità
Non entra assolutamente del dettaglio della Licci
Esso puramente forse un po'esagerato però diciamo che non c'entra nel dispositivo
Nella nella questione la contrarietà omino col diciannove l'otto primo comma è ovvio che si riportano suo precedente giurisprudenza ma non è non è su questa che fonda l'incostituzionalità
Cioè la Fonda solo su centodiciassette e utilizzato la sua precedente giurisprudenza per dire stiam parlando di libertà religiosa
Quindi per definire l'ambito per dire sei ai esondato
Il vero uguale con l'ordine pubblico per cui dice tutti questi controlli preventivi che tu mi metti dentro
è spesso no esondato ha competenza perché stai disciplinando l'ordine pubblico e l'ordine pubblico non è non competenza tua
Quindi diciamo che questa legge
Viene depurata di una serie di gli aspetti molto importanti perché questi due aspetti sono decisamente importante però appunto facendo ricorso a questa al solo discutere anche l'articolo centodiciassette
Di e a poco siamo nel due mila diciannove
C'è un'altra sentenza la duecentocinquantaquattro che questa invece a me piace molto di più devo dire
Che una sentenza che invece utilizzare solo il diciannove
Quindi sparisce l'otto
Utilizza solo diciannove per un motivo molto semplice perché riguardava il famoso piano delle attrezzature religiose che o meglio riguardava l'obbligatorietà dell'inserimento nel piano delle attrezzature litigiose di tutti i luoghi di culto perché fossero legittimi
E quindi è ovvio
Che riguardava tutti quindi l'articolo otto primo comma cercare attivamente perché non c'era più una disc discriminazione tra Couto e cultura confezione confusione Mara libertà religiosa con cura e qui la Corte fa un'operazione secondo me è molto sottile
Nel senso che la Corte dice questo piano per le attrezzature religiose
Stigmatizza il fine di religione e di culto
Il fine
Detta diciamo religioso degli edifici lo stigmatizza perché lo tratta in maniera diversa da tutti gli altri fini
Cioè non è detto che un luogo solo perché uno ci prega e va a pregare debba necessariamente essere sottoposto a tutto una serie di controlli restrizioni e autorizzazioni permessi a costruire
Perché è evidente che il governo del territorio si deve occupare di cui i beni che hanno un impatto sul territorio
Che riguardano l'urbanistica e quindi che hanno un impatto sulla sulla città per esempio su un certo un'urbanistica della città
Un luogo della gente si riunisce a pregare
Chi era è una molteplici attività che ciascuno può fare in qualsiasi mobile
Se poi immobile non ha un impatto sul territorio
E quindi non ha delle dimensioni tali e e tra l'altro la corte
Presenta proprio degli esempi
Che riporta che tra l'altro riprende dalla giurisprudenza amministrativa per questo mi interessa dirlo questa soluzione era già stata adottata dalla giurisprudenza amministrativa anche dal Consiglio di Stato
Sarà così o il Consiglio di Stato aveva già detto non occorre un cambio di destinazione d'uso perché era era questo che succedeva regolarmente Emo
Come
Appunto nel caso per caso sotto gli occhi di tutti veniva preso un capannone veniva preso la sede in una di un associazione culturale e veniva trasformato in luogo di culto
E poi veniva chiesto il periodo il cambio di destinazione d'uso e tipicamente il cambio di destinazione d'uso veniva bloccato e la Corte costituzionale dice ma non non lo devi chiedere il cambio di destinazione d'uso in questo caso
Perché non ha nessun impatto sì non ha nessun impatto ovviamente se non ha nessun patto tu puoi fare di Collodi voto con quell'uomo quello che vuoi anche a pregare
Per cui fondamentalmente la Corte dice e anche la giurisprudenza amministrativa dice
Lourdes la diciamo disciplina dei luoghi di culto prevista dalla legge serve solo quando esista un luogo di culto causa impatto sul territorio e che è destinato al culto
Perennemente e sono al culto ed è destinato ad accogliere un gran numero di persone
Se non è così non è il luogo di culto
Nell'ottica della disciplina urbanistica
Quindi questa un po'la soluzione ora per me
E concludo in questo modo poi lascio eventualmente alle domande e concludo in questo mondo
Forse per le confessioni religiose che non hanno un luogo di culto e che tipicamente sono anche quelle che non hanno un'intesa anche se anche se l'intesa non disciplina la materia urbanistica però in ragione di questi richiami così è è molto meglio molto meglio quando attorno un luogo di culto fare finta che Nunzia di culto
Grazie
Bene io ringrazio se insomma che per questa bellissima relazione che appunto poi parlando delle del delle questioni specifiche cd credo oltre in aggiunta a quello che ha ben detto sulla dimensione diciamo dei diritti
Le minoranze linguistiche ci porta a proporne il cuore dei problemi e diciamo in un ruolo che è quello del giudice nel nostro caso del PPI questa bellissima rassegna diciamo giurisprudenza e dolce senza posizionale che hai fatto
In un ruolo del giudice che oggettivamente delle diciamo delle difficoltà ce le ha ce le ha nell'affrontare temi in assenza no del di un intervento legislativo di ampia portata e qui fra l'altro mi pare
Anche di poter dire che le difficoltà aumentano nel contesto di un di un titolo quinto ridisegnato che ha finito in molti casi per accentuare alcuni problemi nel rapporto Stato-Regione perché questo riferimento
Al governo del territorio questo riferirsi al governo terribile il territorio e e Giuseppe ebbene faceva in una prima fase la corte a dire attenzione questo non può essere urbanistica non può essere nel territorio perché c'è un diritto fondamentale sul campo no
Ecco questo riferirsi al governo del territorio poiché e anche un po'il risultato non mi riferisco a questo caso specifico ma alle difficoltà che derivano dal nuovo Titolo quinto secondo me anche un po'è risultato di una fatica delle regioni a ritagliarsi spazi di capacità e possibilità intervento che porta ad accentuare un po'i profili che riguardano appunto la comperi la loro competenza del governo del territorio e che poi va a sbattere contro altri principi e diritti fondamentali mi viene in mente per esempio la tutela della concorrenza e la tutela della concorrenza questa diciamo materano materia onnicomprensiva che va al di là del riparto delle competenze con cui spesso la Regione vanno a a sbattere quando imboccano diciamo una loro agibilità in nome del governo del territorio
E quindi di comunque testimone una difficoltà di fondo
E peraltro però diciamo rimanda a quello che è un diritto fondamentale no alla libertà religiosa e quindi accentua le difficoltà e e i problemi
Appunto
Appunto
La Regione tappo
Luca compia
Per te
Comunque poi c'è spazio per il tormenta per il dibattito per il confronto per proseguire il ragionamento su questo su cui su questi temi bene adesso siamo diciamo di fronte a un altro piccolo
Perrino così come i simboli religiosi sì
Lele dico riusciamo a farli alla fine si me facciamola sia un dibattito su così a abbiamo anche una coerenza complessiva rispetto a quello che sentiamo grazie
Il tema dicevo dei dei simboli religiosi
Tema molto delicato molto Complesso
Per affrontarlo abbiamo invitato la dottoressa Callie bianca c'è fa che assegnista di ricerca perso presso l'Università di Pavia e che su via questo questi temi ha profonda ha fatto anche un approfondimento monografico su questo su questo tema
Complessa e difficile e alla quale quindi abbiamo affidato relazione su simboli religiosi Stato costituzionale e convivenza multiculturale
Prego
Poi anche
Ma no Pengo così si sente Occhetto innanzitutto grazie presidente per la parola grazie a al collega e amico Giovanni Cavaggioni per avermi coinvolta
In questo bel convegno dove si parla di un tema che ha dei riflessi sempre nuovi sempreverdi o di RAI allora la relazione che mi è stata affidata parla diciamo di una triangolazione un po'particolare
Simboli religiosi Stato costituzionale e convivenza multiculturale
Allora io direi che un buon modo per partire dall'impatto l'inquadramento insomma di questa triangolazione è dire da subito che nell'ambito della diaspora migratoria che nel corso degli ultimi trent'anni investito il continente europeo la difesa delle peculiarità delle caratteristiche religiose delle nuove minoranze culturali è diventato un elemento di assoluta importanza per quest'ultime e perché
Perché all'interno di luoghi di aggregazione comuni condivisione di verità assolute simboli appunto
La minoranza le nuove minoranze culturali riescono a trovare che cosa una rassicurazione una sensazione di conforto e questa sensazione di conforto e di rassicurazione è diciamo quel riflesso naturale che sia parlando di comunità
E non di società ma di comunità
Come formazione sociale originaria
Parlando di comunità e perché riveda subito cosa intendo bisogna richiamarsi atto Amministrante poiché essa nel suo scritto comunità e società dice che la comunità
Va intesa quella come quella formazione di uomini dove estintive uniti legati nonostante tutte le separazioni
Quindi la comunità è qualcosa che nonostante la lontananza la distanza geografica comunque tiene insieme le persone perché c'è questo profondo senso di comprensione di concordia
A differenza invece della società dove nella società tra l'altro società multiculturale si vive separati
Nonostante tutte le regole di unione che sono imposte dall'alto si tende a restare separati nei fatti questo uno degli elementi più paradossali più problematici della società multiculturale e diceva appunto questa
Nella comunità c'è una sensazione di concordia perché alla base c'era un comune sentire c'era una comprensione reciproca
Comprese le su che cosa su gli elementi appunto che uniscono quali oltre appunto i luoghi di aggregazione le verità condivise i simboli ed è chiaro quindi che Mammano le distanze geografiche
Aumentano nella migrazione e singoli come appunto questo dato di conforto come questa con forza su un diventano elementi preziosi
Per gli appartenenti alle minoranze culturali che si trovano in territori nuovi Stati nuovi delle azioni o di costrizione
E quindi la richiesta di esibizione di simboli religiosi divina la fine una sorta di esempio paradigmatico
Di queste difficoltà che la società multiculturale in modo ripetuto e ricorrente vive che in modo ricorrente desta l'attenzione della dottrina ecclesiastica piuttosto che costituzionale e ma questo interesse da dove deriva fondamentalmente en deriva dal fatto che io ho un timore di fondo
E l'esibizione di precisi tratti di identità confessionale possa portare laddove questi tratti rimandi una delle comunità dove vigono delle culture
Particolarmente diverso rimandi a una sorta di rottura del legame sociale su cui si innesta la convivenza collettiva e da qualche tema della convivenza multiculturale del mi ha convinto
Quindi un timore Fini che giustifica un interesse da parte della dottrina costituzionalistica e scientifica in generale un dibattito insomma che ormai sono trent'anni tenuto vivo ma da dove nasce questo timore
Andiamo a vedere bene da vicino che cos'è il simbolo cos'è il simbolo è una raffigurazione visiva di che cosa di un insieme di convinzioni dell'universo dei valori di cui la persona che indossa che si fa vettore di quel simbolo è portatrice
E quindi se noi guardiamo il singolo da questa prospettiva realtà non lo troviamo ancora così particolarmente destabilizzante cosa c'è di male in un simbolo
Non c'è nulla di male ovviamente però richiamando la riflessione che già parecchi anni fa fece Lombardi Vallauri ne dobbiamo ricordarci del simbolo a una doppia dimensione aggregativa i negativa
Aggregativa perché all'impatto attraverso il simbolo le persone sì prossimi di
Di ficcare in quell'universo di valori che condividono e quindi il simbolo rafforza il legame di appartenenza nei confronti di coloro che vedendo quel simbolo vi si ritrovano
Allo stesso modo però il singolo ha un'efficacia disgregata IVA perché può allontanare invece le persone che in quel simbolo non si ritrovano o perché non capiscono
Il diciamo sostrato di significati sottostanti a quel simbolo o perché magari lo capiscono ma non lo condividono
E quindi simbolo traccia delle linee di perimetrazione linee di demarcazione molto precise
E alla fine può diventare e diventa lo dimostra la giurisprudenza europea e tutta insieme di interventi legislativi che oramai negli ultimi vent'anni si sono prodotti può diventare un forte catalizzatore di aggressività
E quindi esso diciamo e questo l'inquadramento della relazione e questo su questo sfondo che gli Stati europei oramai da quasi vent'anni se non di più dibattono sull'opportunità di esibire o meno simboli religiosi in pubblico
Simboli religiosi sia della coscienza sia del potere e qua mi richiama la distinzione che ha fatto Alessandro Morelli un po'di anni fa
A singoli e la coscienza con i singoli che la persona indossa volontariamente sul proprio corpo per veicolare la propria appartenenza culturale generalmente religiosa
Simboli del potere invece cosa sono i singoli autoritativamente imposti ed esposti in alcuni ambienti pubblici particolari dove vige dove si svolge la convivenza collettiva scuole ospedali tribunali uffici pubblici
Facendo brevemente una rassegna dei principali diciamo simboli problematici che vestono di problemi di convivenza multiculturale di entrambe le categorie noi partendo dei simboli del potere cosa dobbiamo menzionare immediatamente crocifissa
Perché il crocifisso è quello che nel corso degli ultimi vent'anni ha innescato tutta una serie di controversie che hanno interessato giurisdizionali mente in modo trasversale gli stati europei e che in parte parte perché in realtà in Italia abbiamo avuto la sentenza
Della Corte di cassazione del due mila e ventuno in parte sono state qui aetate queste controversie
Grazie alla sentenza della Corte ONU per i diritti dell'uomo del diciotto marzo due mila undici la famosa sentenza Lauzi contro Italia che c'è stata citata parecchie volte oggi fondamentalmente in quel caso il crocifisso era stato fatto salvo perché è incapace
Nell'ambito ovviamente di una controversia dove per sullo sfondo e a quello di una scuola pubblica
Ed è stato incapace di produrre un indottrinamento e quindi un con condizioni amento di tipo religioso sulle coscienze degli studenti e questo la corte l'ha ritenuto perché ha ritenuto che nel contesto scolastico pubblico italiano
Ci sia comunque un pluralismo educativo saldamente protetto senza addentrarmi in questa sentenza i passano invece i simboli della coscienza diciamo che sempre a livello europeo
La c'interessa livello tanto normativo che giurisprudenziale si ha avuto nei confronti di singoli portati generalmente da alcune minoranze culturali
Simboli confezionamento orientati ignoranza che però ovviamente non non non si iscrivono all'ambito cristiano
Non intendo che saprà Parma cristiano in senso lato e quindi ne parliamo ovviamente dei TIR panna Pinto il pugnale rituale indossato dai indiani dice De Sica
Parliamo della kippah indossata dalla degli appartenenti alla religione ebraica e elemento sul quale intendo concentrarmi di più perché è un catalizzatore di forte aggressività e ha destato non tantissimi
Diciamo interventi giurisprudenziali interventi legislativi imbelle indossato dalle donne musulmane
Il velo infatti uno dei fattori più ricorrenti questi episodi di conflittualità
E diciamo si innescano se quando viene indossato nella sua forma più diciamo modesta quindi senza problemi di copertura di dissimulazione del volto diciamo ben ad esempio che copre soltanto la testa e le spalle delle persone
Sia quando e a maggior ragione di indossate invece nelle sue forme più diciamo integrali quindi della forme di velatura totale come possono essere il burqa e il niqab e questa diciamo scelta da parte della donna di fede musulmana
Aggiri islamica scusate di indossare un velo sconta diciamo nel caso del velo parziale sicuramente una percezione io questo comportamento come frutto di una norma sociale stranianti mediche di difficile comprensione per la nostra cultura perché perché richiama degli schemi
Culturali e giuridici perché la legge Islam la confessione islamica in molti Stati anche legge dove vige la sharia
E sono molto distanti nel nostro sostrato culturale occidentale
Se poi questa scelta di indossare il velo si traduce numero totale negozi abbiamo a a questa sensazione di estraneità si aggiunge una sensazione di paura di destabilizzazione di minaccia perché accusa che sentiamo minacciato sentiamo minacciato fondamentalmente siamo allarmati
Che possano essere frantumato quel patrimonio valoriale su cui riposa il costituzionalismo moderno e la conquista dei moda moderna conquista dei diritti e delle libertà fondamentali in primo luogo l'uguaglianza uomo-donna tosto
E e quindi corrisponde non precetto religioso come qualsiasi altro comportamento confessionale e nell'islamico catalizza su di sé una forte attenzione un po'per i motivi che vi ho già detto e un po'perché
Cos'è che differenzia il vero da tutti gli altri simboli religiosi
La sua visibilità
Rende il velo immediatamente visibile e percepibile la presenza di quante persone appartenenti alla comunità musulmana sono in un determinato territorio
Diciamo Previti quasi per proprietà transitiva su di esso vanno a sommarsi quelle sensazioni di disagio che sono diciamo portate alla luce davanti cose fino amidi
Estremismo religioso che si hanno in Paesi mediorientali o peggio ancora richiamano le immagini di diciamo appunto di regimi totalitari o comunque i liberali dove la sharia legge dello Stato e quindi richiama non so Stati come l'Arabia Saudita l'Iran la storia di Mascia mini del due mila e ventidue della ricorderete ecco oppure la alle ritorno dei talebani in Afghanistan vedere un velo integrale ci provoca questo ancestrale niente ci provoca quei sessanta
E proprio perché così forte il disagio da questa contestazione se arrivati progressivamente ad un'esclusione ovvero si è arrivati a quello che nell'ambito della letteratura scientifica
è stato chiamato è stato rinominato come fenomeno un fenomeno particolare rinominato burqa benna cosa sono i burqa benna
Sono fondamentalmente quelle strategie legislative che un numero sempre più elevato di Stati
Ha deciso di intraprendere sul proprio territorio per o stracci bizzarre o per riperimetrare la possibilità di utilizzare forme di velature integrale o parziale ovviamente integrale in luogo pubblico e parziale in luoghi aperti al pubblico
E questa questa dipendenza repressive in espansione spiace dirlo in qualche modo è stata almeno in una certa misura ovviamente non completamente ma in una certa misura però è stata in qualche modo come avallata condivisa anche dalle supreme
Giurisdizioni europee
Contro per i diritti dell'uomo e Corte di giustizia dell'Unione Europea perché è cosa è successo fondamentalmente la Corte europea dei diritti dell'uomo
Di Strasburgo e la corte di giustizia dell'Unione Europea hanno appoggiato con la loro giurisprudenza abbastanza univoca un modo diciamo una forma di convivenza multiculturale preferibilmente a settica
Preferibilmente impermeabile dove gli elementi di appartenenza religiosa legittimamente possono essere accantonati dall'ambiente pubblico ricondotti Sora la sfera privata in modo tale da non recare disturbo e allora mi viene in mente la giurisprudenza della Corte europea iniziata nel due mila e uno con il caso dalla contro Svizzera dove il velo parziale era diciamo invocato la difesa di poter portare un velo parziale né invocato da una docente di una scuola primaria
Nella scuola punto Svizzera oppure mi viene in mente il caso lei la sta in del due mila e quattro con contro la Turchia dove a parti inverse era una studentessa di un ateneo che chiedeva di poter portare il velo all'interno del proprio ateneo
Divinamente il caso Sassa o SS contro Francia del due mila e quattordici dove oggetto del contendere in quel caso era la possibilità per una cittadina francese
Di indossare una velatura
Integrale che dissimula la completamente il volto in quell'occasione la corte l'opera cosa ha detto ha detto fondamentalmente che è legittimo il burqa venne di natura francese che è stato adottato nel due mila e dieci perché tutela non sul principio di laicità ma il principio del vive l'Ensamble cioè del vivere insieme
Un vivere insieme che secondo la corte richiede tra i propri requisiti minimi quello della trasparenza nelle relazioni anche visive la possibilità di essere messi in condizione di poter interagire facilmente con il prossimo
Per quanto riguarda la Corte di giustizia dell'Unione Europea sono già stati menzionati alcuni casi stamattina
Ricordiamo le sentenza ci vite buoni Howie del due mila e diciassette dove la corte di giustizia la Corte di giustizia dell'Unione europea non è proprio un giudice dei diritti nel senso che incontra in modo tangente certe questioni però nell'ambito di un ricorso sulla legittimità contestato vivamente di un licenziamento da parte di una dipendente mussulmana che era stata licenziata
Perché non si era tenuta al codice al diciamo al Regolamento dell'azienda in materia di neutralità alla corte di giustizia ha sostenuto che fosse legittimo utilizzare politiche di assoluta neutralità sul proprio su un posto di lavoro privato
E che i dipendenti insomma avrebbero potuto accostarsi in modo complementare con le loro esigenze ma riconoscendo punto la prevalenza della della politica di neutralità
E tornando i nostri Bot cabernet questa tendenza in espansione la vediamo in Francia la vediamo come già detto la legge del Duemila e dieci
In Belgio nel due mila undici in Bulgaria nel due mila e sei Ricci in Austria nel due mila e diciassette e addirittura c'è stato un cambio di paradigma un passaggio di qualità nel due mila e nel due mila e ventuno
Perché la Svizzera non ha adottato una semplice legge a a seguito di un'iniziativa referendaria popolare ha inserito addirittura nella Costituzione federale
Un articolo che vieta la dissimulazione del volto in pubblico e in determinati luoghi aperti al pubblico quindi da Lecce a norma fondamentale proprio un cambio di qualità
E vedo se ancora si fondamentalmente quindi se ne dobbiamo trovare delle diciamo una don possiamo ricondurre a un quadro più unitario questi esempi questi ci fanno capire come l'attenzione che lo Stato costituzionale mostra nei confronti della problematica della simbologia religiosa nella società multiculturale si fondi su che cosa su una ricerca di equilibrio una regola di equilibrio
Una regola di equilibrio volta a tutelare un quantum di pluralismo ma senza lasciarlo tracimare
In modo tale da mettere in pericolo i pericoli che mettere in pericolo quei principi che rendono possibile il pluralismo medesimo
E quindi questi principi alla fine si sono quelli che secondo Rolls ci indicano qual è la forma di pluralismo ragionevole
La forma di pluralismo ragionevole è quella che si fonda sulla condivisione di un nucleo minimo di valori quindi ci sono delle peculiarità delle differenze che chiedono giustamente di essere valorizzate
Ma questa richiesta deve fondarsi sulla condivisione di un nucleo minimo di valori le quali certamente possiamo ravvisare in primis il rispetto della dignità umana
E perché è chiaro ed è giusto riconoscerlo che non ogni forma di pluralismo di natura multiculturale esogena intendo oggi no
E comunque portatore di ricchezza costituzionale e comunque qualcosa che riesce a aiutare quella cornice costituzionale che ci dice Peter averle svolta a creare e ricreare cultura costituzionale lo Stato costituzionale deve sottoporre le forme di pluralismo del muro della società multiculturale a un giudizio di tolleranza costituzionale e impedire in una certa misura con divieti in qualche modo comunque imperanti la tracimazione di forme di pluralismo che possano mettere in pericolo principi alla base della convivenza collettiva e detto questo quindi penso che
La ovviamente le l'adozione da parte dello Stato costituzionale di divieti come ad esempio nel caso di burqa venne vada a spostare il discorso della convivenza multiculturale dal piano del corso conto quella del conflitto perché va a cristallizzare con un divieto pura e semplice la cristallizzare uno schema di azione e che quindi appunto seno cristallizzato non può essere messo nella condizione di cambiare nel tempo
Non può essere messo nella condizione di a prendere in modo reciproco delle altre forme di pluralismo che lo circondano
E di conseguenza
Ecco che con queste scegliendo di ripiegarsi su queste regole imposte dall'alto alla fine
L'effetto che si ottiene nell'ambito della società multiculturale proprio quello che diceva Toni se la creazione di una società dove si resta separati nonostante tutte le regole di unione che vengono imposte dall'alto
Perché ciò che si dimentica forse il fatto che la società multiculturale pone due problematiche quella della convivenza nella diversità ma anche la
Necessità perché ce lo chiede la cornice costituzionale democratica che ci appartiene in modo trasversale a livello europeo
Dimentica il fatto che la convivenza multiculturale a un pluralismo che chiede una emancipazione delle minoranze un'emancipazione che però deve essere vissuta che deve essere voluta deve essere creduta non imposta
E in tutto questo una semplice scelta da parte dello Stato costituzionale tra semplicemente tollerare
Un comportamento religiosamente orientato come il porto di un simbolo religioso anche forte come il presente il burqa e invece una certa di divieto Turra
è un'alternativa che non risponde secondo me a quella sfida che invece è proprio delle nostre costituzioni che vuole andare a valorizzare la convivenza delle differenze ma ricondurle comunque ad unità e allora forse il modo diciamo migliore per raggiungere un risultato
Il il metodo migliore in assoluto non si troverà mai una forse la strada migliore al momento è quella di una convivenza multiculturale fondata sulla responsabilità una responsabilità da ambedue le parti da parte dello Stato costituzionale
Nell'andare a stabilire delle regole di convivenza del vivrà Assemblée comune insieme che difendano quella diciamo quella base comune del pluralismo che la dignità umana ma allo stesso modo
Proprio perché questa questa diciamo questo comportamento dello stato costituzionale si pone nei confronti del pluralismo anche religioso delle minoranze culturali in modo tale da difendere la loro dignità mettere in condizioni di appartenenti a queste comunità di dire
La mia dignità e difesa in qualche modo io cerco di scendere un compromesso Rispetto uno Stato costituzionale che usa nei miei confronti tecniche normative che riti rispetta no
La base della mia dignità e di conseguenza concludo una una sorta di solidarietà della convivenza multiculturale come ha sostenuto Giovanni Maria Flick
Un diritto ma anche un dovere a vivere nel condizionamento della realtà e degli altri
Grazie
Siamo
Per questa tua bella relazione che fra l'altro messo sul tavolo altre questioni altre diciamo
Complessità Camp rimangono aperti e che magari poi rimandiamo rimandiamo al dibattito ora per diciamo una sorta di di giustizia divina non so se definirla così
In un contesto in cui l'organizzatore del convegno aveva deciso di non di defilarsi diciamo di non andare in prima fila di non fare anche gli una una relazione è intervenuto sono intervenuti i virus influenzali di stagione che hanno fatto sì che appunto con le collega Giovanni Cavaggion sì cimentarsi su un tema rispetto al quale però non c'è nessuna improvvisazione nel senso che è uno dei suoi temi sui ha scritto una monografia sul sulle questioni legate ai diritti culturale la cattura dei senza e quindi diciamo con cognizione di causa
Affidiamo la la la la relazione che dal titolo il giudice il multiculturalismo e i reati i cosiddetti reati culturalmente motivati all'organizzazione all'organizzatore del convegno al quale do subito la parola ringraziandolo
Grazie grazie presidente bene allora
Io
Noi diciamo che l'occasione sì
Mi mi è gradita per tornare su un tema che era alta il tema dell'Amiata è la mia prima Tirelli monografia ma ancor prima dei miei studi durante il dottorato di ricerca e con la precisazione che ovviamente io di in questo tema non posso parlare non posso affrontarlo con il taglio che gli avrebbe dato il il processo Basile del professor vasi ovviamente un collega penalista io sono un costituzionalista e quindi quello che io posso fare mantenere la promessa che gli era stata fatta di una relazione sulla difesa culturale mantenendo la però con un taglio costituzionale quindi la questione dal punto di vista costituzionale rilevante con riferimento alla difesa culturale accanto al difensore è è quella è emersa direi nel corso di tutta la giornata del bilanciamento c'è il bilanciamento che è sotteso alla difesa culturale
è un bilanciamento tra due contrasposte esigenze dei nostri ragionamenti che da un lato è punto la altro al di farcela difesa dell'identità culturale
E
E quindi
In particolare la difesa lenta culturale delle minoranze demo ignoranza e dall'altro però la spinta verso l'integrazione che viene esercitata dai nostri ordinamenti costituzionali rassegna Miti giuridici
Perché la la la la la la matrice le radici del multiculturalismo affondano nella presa di coscienza del fatto che i nostri ordinamenti per quanto si possano sforzare
Di rimanere neutrali dal punto di vista culturale non sono mai veramente neutrali del tutto
E ci sono tutta dietro fare tutto quello che vuole per cercare di rimanere neutrale dal punto di vista diverse identità culturali ma ci sono anche l'ordinamento che cerca di farlo con tutte le sue forze dal punto di vista
Delle politiche pubbliche ci sono alcune scelte
Che
Presuppongono una presa di campo culturale
Per esempio all'ufficiale
La lingua entrata verso cui devono avvenire le comunicazioni tra il pubblico potere consociate per esempio la selezione delle materie che si studiano de contenuto insegnamenti a scuola la storia che si studia a scuola per la mescola astice
Per esempio le le festività nazionale
Molto spesso alla decorazione sono rilevanti ma so io anche per una determinata religione o per una determinata cultura condivisa storia condivisa nazionale che alcuni ha patente minoranza non condivide
E e quindi il ragionamento morì multiculturalismo e allora noi se è vero che minoranze sono in una posizione strutturale di svantaggio dobbiamo compensare quella tra
Posizione strutturale di svantaggio attraverso il riconoscimento di una rete di tutela culturale diritti culturali che vanno nella prospettiva dell'eguaglianza sostanziale
A bilanciare il terreno di gioco culturale nella consapevolezza che dall'esclusione culturale dalla marginalizzazione culturale derivano anche spesso a cascata esclusione sociale ed economica e quindi è necessario tenere insieme le tre cose
La scaltro al dissenso devo difesa culturale mi pare dal Sante parlarne come in questa relazione perché la sua parabola ricalca un po'la parabola del multiculturalismo che è emersa dalle relazioni che che che che abbiamo ascoltato oggi
Perché nasce Lalla a Calto dal difensore nasce negli ordinamenti nordamericani particolare Nenni negli Stati Uniti d'America e acquista visibilità e una certa popolarità in particolare negli anni ottanta quindi quando esplode la teoria del multiculturalismo delle politiche del riconoscimento
E l'idea è quella che se noi dobbiamo riconoscere uguale dignità a tutte le identità culturali bene però noi abbiamo alcune identità culturali che presuppongono uno stile di vita delle usanze e tradizioni
Delle pratiche che possono contrastare con le norme dell'ordinamento in cui la minoranza si trova a vivere
Che sono spesso ispirate alla cultura della maggioranza sono dettate da tutta la maggioranza e questa era la la difesa culturale nasce nel diritto penale
Per l'appunto perché l'ordinamento penale a sua volta intriso della né cede la cultura la maggioranza della volontà della maggioranza di proteggere dei beni giuridici che sono ritenuti importanti per la maggioranza
E che cosa vuol dire qui la difesa culturale etico e culturale vuol dire
Ridotta ai minimi termini
Al momento da soli Cine a difesa del diritto penale cioè abbiamo un individuo che appartiene la minoranza culturale gli viene rimproverato di avere violato una norma penale in vigore nell'ordinamento in cui si trova a vivere
E si distende invocando però un diritto a mantenere la propria cultura cioè la difesa è vero che questo quella condotta che io ho tenuto è illegittime penalmente rilevante
Qui nell'ordinamento ospitante ma nella mia
Cultura di origine questa stessa condotta illecita o addirittura o un più di demenza azionata o addirittura e doverosa
E nella stagione detriti della dell'ascesa delle tre del multiculturalismo sembra un un eccellente strumento la difesa culturale per garantire appunto quella eguaglianza dignità tra le varie identità culturali e viene applicata
Inizialmente in modo abbastanza spregiudicato potremmo dire dalle dalle dalla dei corti in particolare statunitensi
Celeberrimo tra gli addetti ai lavori quanto meno i liguri il caso Kimura che il caso
Più più noto forse caso originarie di di indicare con quella cattolica e non è il primo caso di cattura di fermare quello con cui diventa famosa l'accanto al difensore
Che era il caso di una donna appartenente alla minoranza giapponese in California
E dopo aver scoperto del tradimento del del marito
Uccide i due figli nati dall'unione col marito affogando di tenta suicidio sopravvive e
E viene portato via Nizza processo per per omicidio dei due dei due figli
E e si difende appunto la difesa e l'intuizione di far leva sull'elemento culturale suddetta manterrà propria cultura e dice
Va bene va bene questa è una condotta estremamente riprovevole per l'ordinamento ospitante quindi per la cultura giuridica statunitense
Però in Giappone questa stessa pratica viene valutata diversamente perché questa pratica in Giappone riconducibile alla pratica tradizionale che si chiamò Yakushi in giù è una sorta di al suicidio
Culturalmente orientato diciamo del genitore
La madre nella cultura giapponese non può commettere peccato maggiore non c'è il valore maggio trama pericolo di lasciare orfani i propri figli e quindi una cultura giapponese dice a difesa di chi muore la madre che decide di per togliersi la vita
Prima uccide i figli quasi come un atto di pietà per per per terra scamparla il dolore di dover crescere senza la madre
E sorprendentemente in questo primo caso che ho vissuto molto rapidamente e la la la la diffida culturale a efficace perché Kimura diaconato appena lievissima parliamo di di di sei mesi se non ricordo male di di di di reclusione soltanto perché la viene verificato dalla magistratura che la pratica esiste veramente che in Giappone effettivamente criticamente sanzionata che ci sono altri casi nell'ordinamento giapponese in cui ciò accade che le corti i giapponesi usano clemenza
E e quindi sorprendentemente dei nostri per i nostri per i nostri cani viene accolta e come questo ci sono tanti casi in quegli anni negli anni ottanta soprattutto i primi anni novanta in cui questo strumento della difesa culturale nell'entusiasmo della lesione delle multiculturalismo apporto degli estetiche
Però operano un bilanciamento dal mio punto di vista sbilanciato
Nel senso che io per tutti erano il diritto a mantenere la propria identità culturale degli appartenenti a minoranze
E sacrificano però sul piatto posto del bilanciamento dei principi e diritti a fondamentalisti livelli ordinamenti costituzionali ospitanti in questo caso chi Mura diritto dal diritto alla vita
Ma come questo ce ne sono tanti altri ci sono in Germania c'era tutta la giurisprudenza che doveva accordava una trattamento sanzionatorio più liete a ai reati d'onore quando commessi da appartenenti la minoranza turca
Per via della particolare rilevanza che l'onore aveva ha nella nella cultura turca
C'è stata Italia per esempio ha portato nei primi anni Duemila una serie di casi notti alla dottrina in cui addirittura non sono stati sanzionati casi di mutilazioni genitali femminili
Perché se detto fa parte della cultura
Di coloro che hanno messo in essere la pratica
E addirittura presidente usiamo del multiculturalismo in Germania questa stessa questione delle delle delle minoranze turche viene applicata anche la minoranza italiana
Perché nel due mila sei c'è un caso anche questo abbastanza famoso di un immigrati italiano che viveva in in Germania e viene lasciato dalla dalla compagna pensa bene di sequestrarla sottoporla per una settimana sevizie di di vario tipo viene portato al processo del cliente che secondo te costituiscono reato
E è però sorprendentemente il tribunale tedesco gli riconosce una pena scontata nell'isola mi pare dietro i due terzi di sconto di pena
Valorizzando la sua identità culturale italiana se Cimoli appartiene a una minoranza culturale italiana specificatamente sarda
E si sa la rilevanza che l'onore Ater questo tipo di culture minoritarie e quindi una ragionamento ovviamente che ha fatto scalpore perché somma identitaria ci siamo offesi
Ma la sentenza è stata ribaltata in in grado di appello in ogni caso scrive il sito è stata fatta su questo
Quindi questa prima stagione è stata una stagione diciamo in cui in questo bilanciamento si è presidente usando le letterine del multiculturalismo delle politiche del riconoscimento si è quell'ottimismo generale che circondava remoti culturali ma già si pensava che
Molti potrei non fosse l'unico in senso prescrittivo ovviamente molti cultori Mhz prescrittivo fosse l'unico approccio possibile del costituzionalismo al problema della società multiculturale Pina multiculturalismo in senso descrittivo
Successivamente sia iniziato invece a affinare
Questo strumento della difesa culturale setto be'però forse questo bilanciamento da cui siamo partiti tutto sommato ecotassa cricca un po'troppo
Il nucleo irrinunciabile della nostra tradizione costituzionale quindi appunto il principio di dignità umana
L'eguaglianza l'eguaglianza di genere di lucro incomprimibile diritti fondamentali la persona e si è cercato di ricalibrare e in Italia molto interessante questa questione perché come ci dicevano questa mattina ieri oratori
Il modello italiano non esiste di fatto cenno o meglio non esista un modello di integrazione legislativa italiana ma esiste un modello di integrazione giurisdizionale
Il bilanciamento tra
In Italia la spinta all'integrazione che viene lasciata al pubblico potere e il diritto del singolo a mantenere la propria cultura particolare è stato individuato il punto di bilanciamento dalla magistratura d'autorità giudiziaria perché il legislatore se ne disinteressa per ragioni di convenienza elettorale per Madrid strutturale incapacità del Parlamento italiano e farsi carico di queste questioni ci trecento
E quindi abbiamo tutta una serie di sentenze che vanno dall'inizio degli anni due mila fino a spannometricamente il due mila e quindici in cui l'autorità giudiziaria italiana Tarak questo bilanciamento e a mio modo di vedere caso per caso c'è confrontandosi con le singole problematiche della società multiculturale andata individuare un punto di bilanciamento che io trovo ragionevole
E che c'ha detto reali assumendo due massime che ha posto la Corte di Cassazione in particolare da un lato ci ha detto che una società multietnica che accetta più o meno consapevolmente multiculturalismo non può ignorare una certa dose di relativismo culturale
Una certa dose di razzismo culturale
Che consente di guardare ad altre civiltà senza giudicarle secondo i propri parametri
è questo l'approccio multiculturale dall'alto però dice la Cassazione
In una società multietnica non è concepibile la scomposizione dell'ordinamento in altrettanti statuti individuali quante sono le etnie che la compongono
Non essendo compatibile con l'unicità del tessuto sociale e quindi comicità dell'ordinamento giuridico ipotesi la convivenza in unico contesto civile di cultura del loro totalmente confliggenti
E quindi
Nel individuare questo bilanciamento questo questo questo e questo criteri è stato applicato dalla giurisprudenza italiana per risolvere tutta una serie di questioni problematiche che ovviamente qui non abbiamo il tempo di portare
E per tracciare la linea di confine tra quelle pratiche
Culturali espressioni è stato culturale particolare che
Erano ritenute lesive
Di del nucleo costituzionale irrinunciabile quindi quei principi diritti fondamentali Siviglia qui noi non siamo non possiamo annunciare e invece quei patti che che non erano all'esito di quel nucleo e pertanto potevano azionare la difesa puntuale con successe qui vedere tutelato il diritto a mantenere la propria città culturale e per esempio quindi la la questione la questione del vero seppure in modo ondivago ha già nel due mila otto il Consiglio di Stato c'ha detto che il con la sentenza che poi rimasta storica c'ha detto che la donna che indossa il il velo integrale da quando tra Lonato indossate le integrali di tale nuovo pubblico aperto al pubblico non integra il reato di cui alla legge Reale
Perché prevale il diritto a a mantenere la cultura la libertà religiosa
Ci ha detto per esempio che non commette reato il rastafari hanno che viene trovato in possesso di una ingente quantità di sostanza stupefacente
Perché la religione rasta Fabiana prevede consumo quotidiano identità l'erba sacra che che in Italia è ovviamente reato ma va valutato diversamente la condotta dell'asta Farias
E però per converso ci ha detto che
Alcuni alcune condotte non possono invece essere scriminato attraverso utilizza difesa culturale segnatamente le mutilazioni genitali femminili
E qui c'è stato addirittura intervento legislativo che ha sottrae uno dei pochissimi casi troviamo intervento legislativo diretto che ha sottratto la questione discrezionalità della magistratura
E che ha introdotto la il reato di cui all'articolo cinquecentottantatré bis del Codice penale nell'ordinamento per cui Yahoo è reato mutilazione genitale femminile e quindi non può essere valutata dal dalla magistratura caso per caso
Che la i reati d'onore ovviamente per i dati d'onore
è stato ritenuto che non possa essere utilizzata la la difesa culturale per l'abuso do io scorro incendi da parte del del capofamiglia nei confronti degli altri componenti della famiglia e eccetera eccetera quindi
La magistratura ha operato un aveva individuato un punto di bilanciamento che a me pareva quanto meno ragionevole ed era così ragionevole che per la verità polacca nella difesa puntuale l'ordinamento italiano e non solo ha conosciuto un grande successo cioè si è espansa al di là dei limiti del diritto penale
Perché è già presente a sentenza dei vara il diritto amministrativo perché la marcia diritto penale davanti al Consiglio di Stato
Mai stata applicata ai rapporti di famiglia per per esempio alla a alla poligamia
Alla possibilità di ricongiungimento dei nuclei poligamo ci son minore che vive in Italia si vuole ricongiungere con la madre che viva all'estro ma il padre del minore ha già una moglie convivente in Italia elettricamente c'è un divieto di ricongiungere una seconda moglie imitare per i centimetri poligamia
Eppure la del dispensa italiana ci ha detto che invece in questo caso deve subire prevalere il superiore interesse del minore che quindi in questo caso nell'unione politica mica può essere ricostituita
Per esempio ci ha detto che non è illegittimo il matrimonio celebrato tra persone che non sono contemporaneamente presenti che è previsto dal diritto islamico
Per esempio ci ha detto che è consentita la la la la il ricongiungimento fondata sulla Caffaro quindi la la la d'istituto che non equivalente ma sostituisce la diciamo tra virgolette la dotazione dei Tesla
Quindi insomma noi ci dicevamo fino al due mila quindici che
Il modello in un modello o modello giurisdizionale integrazione italiano Morello felice perché caso per caso i giudici andavano a individuare il punto di bilanciamento
Senonché perché vi dico che rispecchia la parabola del del multiculturalismo perché anche per quanto riguarda la difesa culturale accaduto quello che ci dicevano i relatori questa mattina
Cioè a partire dalla ultima decade circa Cameron Sarkozy Merkel dichiarano multiculturali ma fallito
Le grandi crisi economiche vanno a intaccare la capacità di inclusione delle delle delle Società ospitanti
E si
Si diffonde la cui lungo un clima ostile rispetta lettori del multiculturalismo invece avevano regolato l'approccio del costituzionalismo e nostra società plurale
E
Ed è interessante perché questo traspare nella giurisprudenza
Per ora in casi abbastanza isolati ma misi tutta la difesa culturale Nesci diciamo in una qualche misura incrinato perché non abbiamo almeno due direi sentenze della una la Corte di Cassazione alla Corte d'Appello di Milano che sembrano operare bilanciamento nuovo diverso rispetto a quello che Tosto ragionevole che era stato adottato in precedenza la prima è quella del caso del Kirov panna e ci evocava questa mattina professor Di Cosimo il pan per chi non lo sapesse un coltello cerimoniale diciamo che viene ridipinto Sato come simbolo religioso e culturale dagli appartenenti alla minoranza si crea e la minoranza proveniente dal subcontinente indiano il Sic perseguire intrecciati la sua religione deve indossare le così dette cinque K una delle quali è la chioma incolta quindi il turbante che spesso caratterizzano rende riconoscibili appartenenti alla alla minoranza sic e Ichino pane che questo pugnale è uno di questi simboli che devono essere sempre indossate i dalla dalla partenza mia sic
Che simboleggia il fatto che in stick ortodosso è sempre pronto a lottare contro il male ovunque si trovi quindi ha un valore simbolico non è un'arma strettamente intesa nella cultura sic
è successo che degli appartenenti alla minoranza si sono stati trovati seguito di controlli di polizia il possesso ieri con indosso questo questo questo coltello e che sono stati accusati del reato di porto abusivo in luogo pubblico e di Armada punto notaio che l'Italia è reato
E la giurisprudenza di merito nei negli anni appunto nella prima decade del ventunesimo secolo aveva risolto questa questione dicendo prevale in questi casi il diritto del Sic a mantenere la propria cultura proprio in tale di Giosa
Valorizzando il simbolo il valore che quel singolare la cultura si crei dicendo quindi non c'è reato
Il sì che indossarli Chieppa in luogo pubblico a un giustificato motivo per indossata
E se no che questa sentenza la Cassazione ribalta l'approccio e e per la prima volta ci dice no invece il Sic che indossa kippah in luogo pubblico commette
Il reato di porto abusivo d'arma Tang appunto
E l'OPA sulla base di un ragionamento che ci indica un cambiamento nel bilanciamento tra dispensa fatta al diritto a mantenerlo per cultura e la spinta assimilazionista integrare verso l'integrazione dell'ordinamento ospitante
Perché dice la Cassazione
Parte dicendo in una società multietnica la convivenza tra soggetti di etnia diversa richiede necessariamente l'identificazione di un nucleo comune in cui immigrate Società di accoglienza si devono riconoscere e fin qua tutto va bene pertanto questo unico paghiamo vedere poche cose
Questo libro potrebbe anche essere solo l'adesione a un comune metodo democratico pacifico di dialogo il patto sul metodo famosa no
Poi propone invece non se l'integrazione non impone l'abbandono tra cultura di origine in consonanza con la previsione dell'articolo due della Costituzione che valorizza turismo sociale
Il limite invalicabile è costituito dal rispetto dei diritti umani e della civiltà giuridica della società ospitante
E quindi essenziale l'obbligo per l'immigrato di conformare di conformare i propri valori a quelli del mondo occidentale
In cui ha liberamente scelto di inserirsi e di verificare preventivamente la compatibilità dei propri comportamenti con i principi che la regola né quindi a ricitarli essere la se l'ordinamento giuridico
E quindi qua questa sentenza a mio modo di vedere estremamente problematica perché eccede nel bilanciamento sull'altro piatto della bilancia
Cioè schiaccia troppo il diritto a mantenere la proprietà culturale il favore di una pretesa di integrazione che estremamente intensa perché qua viene richiesta di regresso di conformare di aderire ai valori della Società neanche europea occidentale
E quindi dice la Cassazione il Sic che porta che il pane in luogo pubblico
Pone in essere una condotta
Contrari cioè girare disarmati in luogo pubblico è un valore occidentale
Parliamone perché rende negli Stati Uniti d'America abbiamo abbiamo un'articolata nel nella Costituzione che che che paga invece il diritto di girare armati
Ci dice e ci dice che deve verificare addirittura per l'immigrato deve verificare preventivamente la compatibilità delle proprie condotte con quelle d'ordinamento ospitati in cui liberamente sceglie liberamente sceglie di stanziali veramente c'è distanziarsi
C'è nei cambiamenti climatici insomma le guerre dire che negato liberamente scegliere ovest dove dove migrare già di per sé problematico
Ma poi preventivamente già deve arrivare già integrato Migrantes con questa sentenza la Cassazione perché deve preventivamente verificare la compatibilità della sua e quindi
E così come questo una sentenza la Corte d'appello di Milano che ha ritenuto con ragionamento in parte analogo ha ritenuto legittimo il burqa Bender appunto nel negli edifici della regione
E quindi per concludere io direi su siamo e per concludere il giro siamo arrivati oggi al punto in cui siamo partiti con la cattura dei tram dell'individuo che addirittura scusava o i casi di omicidio
E finiamo oggi con la dottrina e partiti politici che si invece interrogano sulla possibilità di introdurre proteine chiamata la cult dal difensore delle nazioni
Ce ne siamo partner accanto all'età dell'individuo e finiamo oggi con accanto alle feste azioni cioè si dice non è più
L'individuo che deve essere protetti la cultura dell'individuo mi che appartiene a minoranze Kress protetta nella cultura
Della maggioranza cultura nazionale che deve essere protetta perché state rosa dai flussi migratori dalle politiche del riconoscimento la multiculturalismo dalla globalizzazione su tutto più profili
E quindi doveva al multiculturalismo c'è chi cioè che in dottrina c'è chi fa finta di niente dice non è vero va tutto benissimo questo esposizione così fibrillazioni sono vuol rischio congenito della democrazia liberale e pluralista
C'è chi dice multiculturalismo è morto
Ma è finita bisogna andare verso nuove forme invece di tutela della identità maggioritaria che a mio modo di vedere però ci riporta nell'alta a forma di restaurazione del costituzionalismo che ci riporta al costituzionalismo dello Stato-nazione ottocentesco quasi e c'è chi invece come fanno spesso i costituzionalisti cerca un bilanciamento a via di mezzo dice dobbiamo cercare di ripensare il
Il il multiculturalismo e il ripensamento io qui sono molto d'accordo sia con quello che diceva prima Marco Lo Fino siamo quello che diceva Filippo Scuto
Dovrà necessariamente a mio modo di vedere farsi carico in modo intenso della tutela ho onnicomprensiva dei diritti culturali economici e sociali che non a caso nelle convenzioni lirica internazionale stanno alla stessa convenzione
Detti più civile politici diritti è una convenzione l'altra e diritti economici sociali e culturali
Perché noi nella stagione del multiculturalismo ci siamo forse illusi che
Tutelarci posti cit fosse sufficiente per lavarci la coscienza per gestire troverà nella società multiculturale l'atto di riconoscimento dell'identità culturale Pina forte dura diritti culturali
E però
Non ha implementando in parallelo l'ascensore sociale lingue fanno integrazione economica sociale la coesione sociale abbiamo creato quella realtà che sta molto bene scritta della arcipelago culturale della società frammentato
E quindi doveva multiculturalismo io non ve lo so dire però sono alquanto contento che oggi diciamo almeno aperto abbiamo aperto il dibattito su su questa questione delle vaste
Grazie grazie Giovanni per per la tua per altra relazione diciamo che è un po'tra l'altro anche oltre al tema della carta dal difensore provato posso incita a tirare le fila dei ragionamenti che che abbiamo fatto oggi adesso passerei a passerei al al dibattito se ci sono delle domande e osservazioni cioè partirei tant'dal collega Paolo Bonetti vieni vieni
Magari raccogliamo le due
E poi
Sa che vengono servono no non va questo segna allora
La ringrazio per questo appuntamento ricchissimo c'avete dato tantissimi stimoli
Non perché manca Giupponi però quasi quasi lo lo sostituì
No siccome avete detto delle cose che vanno in parte
E rettificate non è vero che non c'è una scelta del legislatore la scelta c'è precisa molto minuziosa soltanto che è poco conosciuta e siccome è leggera
Allora sembra che non ci sia invece c'è cioè abbiamo l'educazione interculturale scrive nel testo unico delle leggi sull'immigrazione educazione interculturale nelle scuole queste la più potente
Capacità di integrazione del pluralismo e questo significa che abbiamo quello che non si vede tutti i giorni e cioè nelle scuole la pluralità insegnata e anche le modalità Nyse perché educazione interculturale vuol dire che insegna diversamente le materie non in modo euro centro anche se non c'è uno straniero in classe quindi un'idea che il futuro sarà per ma il mantenimento del della lingua in collaborazione con i paesi d'origine le questioni dei mediatori interculturali certo non si è fatto l'albo poi però l'uso del mediatore interculturale importante nel testo
Il divieto di poligamia
Nel ricongiungimento familiare anche quella scelta è una scelta le misure di apertura alla formazione professionale una formazione degli operatori delle pubbliche amministrazioni
Alla società multiculturale formazione continua aggiornamento apertura addirittura di biblioteche in lingua
Uso di convenzione tra la pubblica amministrazione associazioni disse stranieri per favorire i servizi in cui lo straniero e a confronto con la pubblica amministrazione e poi questa lunghissima il precisissima
Come dire
Misura di protettiva delle discriminazioni che sono le azioni civili antidiscriminatorie due articoli interi USA altissimi e sono stati usati in questa regione non solo contro pubbliche amministrazioni che oggettivamente discriminava no
A questi si è aggiunto la tutela contro le violenze familiari c'è un articolo specifico per cui lo straniero se anche nella sua fa la straniera o si è chiusa in casa
Col marito che gli dice tu fai quello che dico io seppure irregolare ma no
Ho diritto di denunciare e avrò al permesso di soggiorno questo è un modello in cui equilibratamente si tiene in conto dei diritti minoritari tra virgolette ma dei livelli non superabile dei diritti costituzionali
Si è aggiunto poi l'accordo di integrazione questo nella legge del due mila ventidue che dice che l'integrazione quella che si fa sulla base dei principi della Costituzione italiana in cui le due parti si devono avvicinare ma sulla base di quei principi
Il lo straniero ha l'obbligo dal due mila ventidue di firmare un accordo di integrazione che viene stipulato a cinquecento metri da questo edificio in Prefettura
E si fa una sessione di che tragicomica di se cultura e educazione civica in otto ore in quattro ore eccetera
Si è poi aggiunta questa sì Cosulich diciamo come dire questa questione della prova linguistica sia per l'acquisto della cittadinanza italiana sia per l'acquisto chiamiamolo così del permesso di soggiorno pure per soggiornanti di lungo periodo è importante quindi di nuovo ti consento di soggiornare ma se la lindo maggioritarie questa
Sulla lingua ci sarebbe tante cose da dire però mi chiudo su due cose che una riguarda quello che ha detto tu e quello che ha detto Natasha sul sei allora si è detto all'inizio da Di Cosimo qui manca la politica sì ma manca L'attuazione della Costituzione
Allora l'articolo sei e lì a dirci ci vuole la tutela delle minoranze se abbiamo fatto la legge del novantanove sulle minoranze linguistiche
Chiamiamo le non storiche ma territorialmente insediate perché fu escluso nei lavori preparatori dice perché non queste misure non servono contabili allora zappare su quell'altra
E chi vi parla assieme ad altri abbiamo fatto tre giorni di convegno al mio albicocca su questo è un fatto un progetto di legge sull'i due volumi chi voglio usarla presentati progetti del e l'idea è quella di prendere non solo l'articolo sei ma il tre della costruzione c'è una minoranza Hero che non è territorialmente in serata ma anche un problema di non integrazione allora in uso anche le misure compensative
Prevenzione delle discriminazioni integrazione ecco l'ultima cosa l'altro Progetto costituzionalmente non compiuto è quello dell'articolo otto cioè le intese allora tutta la legislazione lombarda è una legislazione chiamiamola col loro nome antislamica è chiaro
Perché quelle la scusa perché siccome l'Islam non ha fatto l'intesa allora noi ci siamo lungamente fermati su questo ma bisogna tornare indietro si è parlato dei siti insita per la causa del Kirch panna ci sarebbero i testimoni di Geova perché a ogni intesa la fanno diverso ancora non si capisce che cosa vogliono loro soprattutto l'Islam non ha una sua rappresentanza unitaria non si riesce a Rivara l'intesa
è una sfida una sfida per un Paese multiculturale di fatto dovremmo chiedere a gran voce non tanto e non solo misure penali
Ma che si attui la costruzione al alla legge completa su una delle più grandi gruppi minoritari che ha creato e a varie e dall'altro lei chiese con tutte le confessioni si dice di aver per aver sentito che si sta negoziando con la Chiesa ortodossa romena e va bene perché sono un milione d'
Con la Chiesa ortodossa copta e va benissimo
Facciamo pure tutto l'altro elenco con l'Islam non sia mai detto ragazzi mettetevi insieme fate quello che avete fatto in Spagna e in Belgio fatte un ente unico
Se è stato possibile la perché non avete fatto qua
Perché
No perché non lo vogliono fare perché dietro ci sono i governi stranieri quel problema ci sono alcuni Paesi quelle hanno una
Come di una relazione con la comunità religiosa che politicante grazie Sonetti c'era sì allora andiamo con ordine
Prima già da prima lei voleva fare una domanda e quindi non a me non la lascio per ultimo prego se ce la fa ad alta voce viene può farla forse meglio oppure alza la voce abbozzare anche la voce come vuole
Ora nominare un danno economico è stato o importi a credito
Partecipò alla
Una commissione fondata ok va e oggi ordinistico
Per i giovani nuovo non è Sirigu
Lui al rilievi a poche queste cose porci
Riconoscerà nelle
Sia allora
Ora uomo
Il posto la raggiunge l'aspetto Ordine d'arrivo della Quirico trovi mai adesso servono Ciucci assai della guerra in cui ci si muove sciarpe
La domanda e evoluta ma insomma buona la paura
Veramente gli oneri e visione siderurgico ora culturale sopravvivere
E il governo balzelli Luna sbalorditivo
Ora modulare farà direi
Niente un giovane chi dirige l'indirizzo persino e non simile
Qui Ginevra lasciano culturale è coinvolge la la vostra come abbiamo c'è boomerang ombra sono curare uno o una primo acquisto www in quella sede non ora diarree derivante dalla Regione dal programma
Un geloso ma pure nelle varie epoche le i membri gratis terrestre il giorno suo romantico dalla Svizzera italiana diciamo Valentina bene diciamo rinasce
Però condivisa ricordo di via e professione compatibili Renata Pisu uiguri convivenza alla corruzione però chiuso comunale che
Benissimo quando
Grazie
Scusate scusate scusate scusate facciamo allora alla stavamo dichiara che al Bersani che anche è una domanda un osservazione perciò un'altra domanda prego
Vi prego scusate mi dicono che alle cinque del ciclo dobbiamo più essere qua quindi domande velocissime risposte rapidissime non ricordavo questa cosa
Grazie c'è un'ultima credo multe no c'è un'altra domanda prego
Innanzitutto
Ma
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Il cinema
Una
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Anche
Niente anzi Rusconi marginali soldi formaggi io sfora poema ma in aula sistema binario torniamo isolato tangibile
Nato residuo io
Inizia sistema originario partenze nucleare intimo e ungheresi appuntamento
Il nome difendendo tende a Roma
Il ma non e anzi poi
E anche comunque primo inni nazisti sono lunghi Minardi
Ma Bormio Livigno insomma rinati
Ma
Uno
Grazie grazie per questo è interessante e prezioso contributo c'è un'altra domanda prego lei
Ora potrà
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Uno nuovo potente prendeva in contropiede
Se uno
Ognuno ambientale anche alimentare quello sinuose unità il Padova però costa no inizialmente da pensare non erano il simbolo non viene e Single Sex and Out anziché ma c'è un'assenza single cinese lontana e non ci dà singolo significa solo valore sì sono incinta ne esce dall'inizio poi può qua e uscire quindi pongono handicap simbolo che noi nazismo mille novecento nasce debbono legata il nome nelle garanzie sta nel significa pace ricorda se Gilardoni nata a cioè scuole ad scisso adesso
Però insinuare Franco usati posso nuovo nel Carlo la sala il sole non so penso alla anche
A si chieda Colombo prima no verissima la sulla la interrompo almeno facciamo in giro di di fatto le vostre osservazioni domande
Toccano un po'tutti tutte le relazioni tutti gli interventi quindi io proporrei un brevissimo rapidissimo giro di tavolo per diciamo fare
Portare avanti questo nostro confronto e questi nostri ragionamenti prego no o ah ok grazie allora molto molto brevemente riprendo alcuni così io non storicamente alcuni spunti sì il problema di attuazione costituzionale l'ha detto qualcuno di voi
Detto lei c'è altre somme né torsione costituzionale che riguarda tutte le disposizioni costituzionali è chiaro che la Costituzione sistema di valori aperti dopo che deve conciliarsi diciamo con la situazione esistente
Ed è stata scritta per questo e e a questo proposito il ruolo dei giudici
Quanto meno ruolo dei giudici costituzionali sono sicuramente i custodi dei valori costituzionali non ha logica anti maggioritaria quindi li interpreta noi abbiamo dei valori che vanno diciamo riportati alloggi interpretando ricaviamo ed è custodita l'esattamente cosa funzione di interpretare i valori costituzionali riportandoli sull'oggi
I giudici costituzionali più che la magistratura in generale
Che diciamo il diritto pretorio personalmente non mi ha mai entusiasmato ecco
Cioè la circostanza che siccome il dato italiano inerte o meglio si occupa non era sono stati non fa quello che dovrebbe Falteri Erode e abbiamo speso diritto pretorio diritto pretorio un grosso problema
Perché è un diritto fatto di risposte a casi concreti io sia tanti anni fa la legge dovrà Sajjad astratta non cioè si va poi ancora
E me
Non so cosa ne siete voi la religione non è mai ragionevole una religione non può essere ragionevole se non se non è una religione
Noi abbiamo cioè abbiamo fatto abbiamo avuto talmente tanti decenni secoli di disincanto amento del mondo credo sia così in italiano che abbiamo perso quest'idea
Ma dove ancora c'è un sentimento religioso religione no non è non è mai ragionevole come fai scagiona e con la Regione
E il problema è l'amministrazione nello spazio pubblico della religione
E lì ci deve essere un bilanciamento e noi per dire
Il limite del del buon costume la libertà di culto è chiaramente un via io non posso ammazzare sacrificare un un un capro durante un rito perché incontra il buon costume è un vile è è semplicemente una folla mille mancia mento e poi si è difficile così un'azione di questo tipo sono perfettamente d'accordo
Però è quello che si è dato da vivere cioè il non non non vedo tantissimi alternative rispetto a un bilanciamento tra i idealità convenzioni diverse con un diciamo un tetto comune in qualche modo e ha dato dei valori costituzionali come interpretati oggi
Sulla il problema linguistico in Svizzera lire il discorso di prima credo che il benessere aiuti molto e la Svizzera iper e poi se posso poi chiudo veramente
Il vescovo cattolico montato nella plumbea e Ginevra e calvinista è una roba favolosa cioè vuol dire che evidentemente i conflitti Milingo azione più superabili dei compiti religiosi ok forse chissà grazie
Allora anch'io sono telegrafica
La domanda all'inizio del ma voi ci credete veramente che vada tutto bene
Non lo so
Non me lo chiedo o meglio me lo posso chiedere come persona come cittadina ma non credo che sia questo il ruolo con cura e me lo sta chiedendo l'anello sta chiedendo come docente e come giurista io come giurista non mente non sono interessata come andrà
Sono interessato ad applicare la mia carta costituzionale
Quindi non posso pensare preventivamente di Dio di vietare delle fedi delle culture perché non mi piacciono
Perché è solo eterodosse dal punto di vista dei principi
Questo la mia posizione meno impegni c'è stato un periodo storico in cui questo era consentito ma attualmente la mia Costituzione non impedisce per cui finché questi non fanno qualcosa di penalmente e civilmente rilevante io non posso impedirmi di vivere la loro cultura loro prigione
Questa è la mia risposta poi se vuole sapere la mia opinione come città di come cittadina è un altro discorso ma questa è la risposta come giurista
Sul discorso della del della copertura del vero e allora io le posso dire le posso rispondere sia con le parole della Corte europea
Che su questo se pronunciato un po'di volte anche nel caso contro la Francia famoso SI S che è un caso simile
Allora la corte europea dice noi non possiamo immaginare per ragioni di sicurezza e di ordine pubblico e ci sia un obbligo di essere sempre riconoscibili
Atterraggio dilemmi aveva letto la RAI la sicurezza per ragioni di sicurezza e di ordine pubblico quindi non c'è tu devi essere riconoscibile center Mario Porto se devi fare una carta identità eccetera eccetera ma non sempre dopodiché questa stessa sentenza lo so bene
Non condanna la Francia perché perché dice che è tipico degli ordinamenti occidentali guardarsi negli occhi
Quindi la risposta è questo quello che dice la corte non lo non lo riconnette a ragioni di ordine pubblico lo riconnette ragioni di diritti degli altri ciò guardarsi in faccia
Quindi questa è un po'la risposta
Da ultimo sul discorso della degli edifici di culto della libertà religiosa sono vere entrambe le cose
è vero ficus perché che avere edifici di culto e l'interesse pubblico tant'è che vi dicevo prima che un'opera di urbanizzazione secondaria tra cui più interesse pubblico di così si muore cioè gli ho i migliori Sicilia opere di urbanizzazione secondaria sono di interesse pubblico
Ma è anche vero comunque sono di tre libertà religiosa perché la libertà religiosa è un interesse pubblico come tutte le libertà
Basta
Molto telegrafica allora penso che sulle prime la prima e l'ultima domanda già i professori abbiano risposto mi concentro secondo sull'articolo dieci a della costituzione federale svizzera
E è stato c'è un colpo di scena quello dell'introduzione in un testo costituzionale di una norma di questo tipo
Sì questo sicuramente avete anche il divieto mi sembra di costruzione di edifici molto islamici su modello di una spia diciamo già esperienza cantonale
E allora che sia un divieto diciamo Complesso da mettere in pratica anche da un punto di vista dell'attuazione è dimostrato dal fatto che se non mi sbaglio sarebbe una competenza cantonale a livello di diciamo come posso dire rendere attuativo all'impossibilità quindi multare queste persone che punto si vedranno in pubblico e realtà adesso il governo a livello federale esista incaricando di fare una legge ma lì il punto
Le diceva giustamente la sicurezza cioè la sicurezza può essere portata all'estremo secondo me no perché c'è sempre un discorso come dicevo abbiamo ricordato fino adesso di bilanciamento un conto è il diritto alla sicurezza
Ma di rito la sicurezza non deve andare a mortificare la sicurezza dei diritti
Un conto è il discorso dell'uguaglianza di genere ma un altro conto diciamo misure che per cercare di promuovere l'uguaglianza di genere sono diciamo mio Perissich miopi rispetto a possibile eventuali modelli hanno ancora sconosciuti di emancipazione
La dignità misure a tutela della dignità e su questo la corte l'opera dell'uomo nel caso SS contro Francia è stato un po'sibillina perché non se l'è sentita di andare fino in fondo a dire esattamente cosa significhi dignità umana c'è un problema di come posso dire c'è uno come si possono specchio ogni argomentazione al suo contrario a livello costituzionale se noi prendiamo qualcosa per tutelare la dignità umana di una persona in commesse
Fossimo diciamo esercitasse una sorta di paternalismo autoritario potrei dire ci di giudichiamo noi che cosa indegno per qualcun altro e questo non al momento non è non è non è possibile secondo me
Chi fa
No io veramente solamente un flash sulla questione come come facciamo a convivere con culture liberali diciamo per per sintetizzare
E come abbiamo convissuto con i partiti fascisti qua abbiamo convissuto con partiti comunisti che Chek prospettare inteso i radicali che prospettavano la la la sua
Il cambio del modello della forma di Stato il bel paradosso Della tolleranza la tolleranza quindi paradosso del pluralismo c'è pluralismo primo valore fondamentale un valore fondamentale del nostro MTX fa il pluralismo il pluralismo
Può essere sfruttato ovviamente da data da dai nemici del pluralismo per per per per niente per sovvertire l'ordinamento costituzionale
La scommessa e l'ottimismo che ci che che che che che abbiamo per quanto mi riguarda ci deriva dal fatto che la scommessa che aveva fatto nostro costituente alla che sta alla base del pluralismo e tale soluzione parlo sarà tolleranza
E che in un ordinamento fondato su un metodo democratico pluralista dialogante le posizioni di Dairago diciamo le posizioni plurali prevarranno sempre
Su quelle illiberale dal punto di vista
De de de de della tenuta dell'ordinamento repubblicano ha alla scommessa pagato perché italiana democrazia protetta non ha mai vietato le posizioni antisistema nel dal consesso civile Tupac sostenere
Cambiamenti radicali dell'ordinamento costituzionale senza
E che questo costituisca di norma
Un fatto illecito e però contrasto Messer costituente che nel confronto tra le varie componenti della società come l'opposizione liberale se la società è stata libera di scegliere andrà sempre verso
La la la la la la la vedi la visione del mondo liberale è stato per il libera
Ha scommesso che finora pagato non sappiamo che anche se regge sotto la pressione di trasformazione del nostro tempo
Sì solo per dire che io in questa giornata agli abitanti per una mia impressione non ho respirato diciotto venti diciamo ventate di ottimismo Honda fra mattina e pomeriggio corse più che altro si tratta di una sorta di fiducia nella capacità inclusiva della Costituzione
Dei suoi principi
A reggere attenere a dare forse anche l'indicazione di fronte a quelle che sono sfide enormemente complessa perché mi pare che poi nel pomeriggio si è emersa questa complessità questa difficoltà questi queste problematiche che riguardano tanti aspetti perché poi riguardano anche la forma di Stato il rapporto fra
Stato e regioni oltre alla sfera dei diritti la forma di governo e ruolo del parlamento c'è una complessità enorme nel tenere insieme tutto
Forse c'è diciamo una sorta di fiducia da parte di non si non voglio interpretare i nostri colleghi colleghi amici ma e nel ruolo della Costituzione la capacità inclusiva della Costituzione però
Questa è una sfida enormemente complessa credo che questo sia fuori fuori fuori discussione non ci sono ricette facili e scontate
Siamo costretti a terminare perché adesso c'è un altro evento io ringrazio davvero tutti presenti e ringrazio persone come John Prada organizzato questo bel convegno che è stato un'occasione davvero
Di confronto direi dice di alto profilo di alto livello e quindi buona serata a tutti alla prossima