Seduta straordinaria dell'Assemblea plenaria del Consiglio Superiore della Magistratura in ricordo del giudice Paolo Borsellino nel XXV anniverario della scomparsa

Dichiaro aperta la seduta
L'ordine del giorno è scritta la pratica della sesta Commissione
Con oggetto
Pubblicazione degli atti su Paolo Borsellino
A venticinque anni dalla strage di via D'Amelio
Signor vicepresidente Signori Consiglieri
Insieme a voi rivolgo un saluto commosso
Allo Scià Borsellino
E i familiari
Di Paolo Borsellino
E gli altri ospiti oggi intervenuti
Rivolgo un pensiero e familiari D'Agostino Catalano
Walter e di così
Vincenzo di muli
Emanuela Loi
E cambio tra Ina
Assassinati insieme a Paolo Borsellino
A distanza di poco meno di due mesi
A distanza di poco metro messi
Secondo il ritmo dell'orrore scandito da due attentati di capace di D'Amelio
Presiede un'onda nuovamente l'assemblea plenaria del Consiglio questa volta
Per onorare la memoria di Paolo Borsellino
Come ho già detto in occasione della seduta dedicata a Giovanni Falcone
Evocare le loro figure non può
E non deve essere
Un rituale fine a se stesso
Originato dalle spinte emotive
Suscitate l'occasione
E questo ci viene ricordato ancora una volta dalle ignobile oltraggio recato al busto di Giovanni Falcone nella scuola di Palermo lo dedicata
E ancora ieri da quello conto la stele che ricorda Rosario Livatino
Ricordare Paolo Borsellino vuol dire far memoria di come gli disse
Interpreto e svolse il suo ruolo di magistrato
Costantemente impegnato nella sua terra d'origine
Per l'affermazione della legalità con rigore e con determinazione
Sempre con noncuranza rispetto alla visibilità per l'attività svolta
Nel suo percorso professionale Paolo Borsellino sin dall'inizio
Dal suo ingresso in magistratura nel mille novecentosessantaquattro
Ha posto in evidenza grandi qualità professionali e altrettanto grande sensibilità umana
Dopo undici anni
Trasferito al tribunale di Palermo entra a far parte poco dopo dell'ufficio istruzione
Diretto da Rocco Chinnici
Il rimpianto per la cui sicura eppure struggente particolarmente perché lo ha conosciuto
L'incontro con clinici assente di importanza fondamentale nella formazione di Borsellino
Che colui stabilisce un rapporto umano e professionale molto stretto
Sono gli anni questi in cui si conferma la sua caratura professionale e la sua tenacia nel perseguire le ragioni della giustizia nella sua terra
Le norme lavoro dedicato all'istruzione formale del complesso procedimento che col vino al maxiprocesso
Assorbe caratterizza tutta la vita di Borsellino in quegli anni
Insieme a Giovanni Falcone
E ad altri valorosi colleghi vengono sperimentati con successo metodi investigativi nuovi e più efficaci
Attraverso la condivisione delle informazioni tra i magistrati
E con maggiore attenzione verso il potere economico delle cosche il settore degli appalti e quello dei movimenti bancari
Attraverso questo nuovo metodo fondato sulla condivisione delle formazione sul lavoro di gruppo sulla specializzazione dei ruoli l'Ufficio Istruzione di Palermo raggiunge in quel tempo risultati processuale di rilievo inedito
Resi possibili grazie alla capacità di valorizzare di criteri dell'efficienza del coordinamento
E in questo contesto l'esperienza di Paolo Borsellino come giudice civile e penale giudicante e requirente si sono rilevate rivelati un punto di forza
Imprimendo alla sua attività istruttoria una connotazione di particolare sonorità probatoria
Nell'ottantasei Paolo Borsellino assume la direzione della Procura della Repubblica di Marsala e nel marzo novantadue alla regia delle stragi mafiose torno a Palermo perché nominato Procuratore aggiunto
Anche quanto emerso profonda divergenza di vedute all'interno dell'ufficio istruzione di Palermo non più diretto da un treno Caponnetto Paolo Borsellino pur non facendone più parte si adoperò con grande impegno per evitare che si lascerà se l'ufficio
Per non disperdere il patrimonio di conoscenza di esperienze che era maturato nel gruppo di magistrati che va andato vita al pool antimafia
Metodi lavoro era per borse Lino un patrimonio prezioso
Perché basato sulla collaborazione fra un gruppo di colleghi affiatati in grado di condividere conoscenze prassi attraverso una costante reciproca verifica degli orientamenti al fine di arrivare adozione congiunta dei provvedimenti più rilevanti
Questo patrimonio esperienze si è poi tradotto in trustee diffuse e nuove normative
Che hanno consentito di far assumere alla lotta alla mafia i connotati della concretezza incisività ed efficacia oggi riconosciuto in tutto il mondo
Ma è bene ricordare che negli anni Ottanta questo metodo rappresentava l'innovazione più significativa nell'esperienza giudiziaria cui occorre ancora o guardare per trarre spunto ispirazione nella direzione di un impegno unitario dell'azione giudiziaria
Nell'attività professionale Paolo Borsellino colpisce non soltanto l'altissimo livello di professionalità
Ma anche il suo spirito che ha ben di abnegazione che si rinviene nel suo modo di vivere il ruolo di magistrato
Il percorso professionale di Borsellino
E lo specchio del suo modo di essere
La naturale predisposizione ad ascoltare fondata surreale a rispetto dell'interlocutore
L'in data inclinazione a motivare i suoi collaboratori
L'indiscussa capacità di consigliare
Il rigore morale sono qualità che prima ancora di caratterizzare il suo impegno professionale mi hanno distinto il profilo umano
Paolo Borsellino non si è mai arresto non ha mai rinunciato sviluppare il suo progetto di legalità
Anche quando era diventato ormai consapevole di essere vittima predestinata della mafia come disse un giornalista sapeva di camminare con la morte attaccata alla solo delle scarpe
Paolo Borsellino combattuto la marcia con la determinazione di chi di chissà che la mafia non è un male ineluttabile ma un fenomeno criminale che può essere sconfitto
Sapeva bene
Che per raggiungere questo obiettivo non è sufficiente la repressione penale ma indispensabile diffonde particolar mente tre giovani la cultura della legalità
Appunto per questo ha impegnato molto anche nel dialogo con i giovani convinto che la testimonianza di valori positivi promuove una società sana e virtuosa in grado di emarginare la criminalità
Il diciannove luglio di venticinque anni fa alle cinque del mattino sta proprio scrivendo la risposta una lettera inviata ridà la presiede un liceo di Verona
La missiva è rimasta incompiuta ma costituisce una testimonianza di grande forza dell'importanza della formazione delle nuove generazioni
Passo tragica morte insieme a coloro che lo scortavano con affetto deve ancora avere una definitiva parola di giustizia
Troppe sono state le incertezze gli errori che hanno accompagnato il cammino ricerca della verità sulla strage di via D'Amelio ancora tanti sono gli interrogativi sul percorso per assicurare la giusta condanna responsabili di quel delitto efferato
Oggi ricordiamo Polo Borsellino non perché è stato assassinato ma perché ha vissuto in maniera autentica il suo servizio allo Stato con coraggio con dedizione e con tenacia
Facendo della mitezza d'animo uno dei suoi punti di forza
A luglio il Paese riconoscente per la testimonianza che ha reso
Per il sacrificio questo atto sottoposto e con lui la sua famiglia per le grande senso di umanità
Di giustizia di speranza che ha permeato tutta la sua esistenza dedicata con straordinaria efficacia all'obiettivo che la Sicilia e l'Italia fossero liberate alla mafia
Con convinzione
Quindi il Consiglio superiore ha deciso di ricordarlo con le modalità che adesso saranno illustrate dal Vicepresidente cui do la parola
Grazie signor Presidente della Repubblica signor Presidente del Senato colleghi Consiglieri signori e signore
Ricordiamo e come me area ma oggi Paolo Borsellino i componenti della scorta decadono con lui nella strage di via ma D'Amelio a venticinque anni dalle sanguinaria stragi di mafia del novantadue
Abbiamo inteso dare vita ad una sorta di dittico della memoria
Che oggi si completa celebrando i lavori dell'Assemblea del Consiglio Superiore della Magistratura per tributare omaggio
A due magistrati che hanno segnato la storia italiana ella signor Presidente
Ha consentito a guidare i lavori sia dalla seduta di oggi che di quella del ventidue maggio tenutasi per ricordare Giovanni Falcone di questa sensibilità e disponibilità l'intero organo di governo autonomo dalla magistratura alle profondamente grato riconoscente
Il suo sostegno ha conferito
Valore ad una scelta culturale cui tutta l'Assemblea plenaria riconduce il massimo rilievo parlo della desegretazione degli atti e dei fascicoli e relativa Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
E della loro pubblicazione in due pregevoli volumi sul sito istituzionale
Al fine di rendere conoscibili
Ed accessibili a tutti
Si è trattato di una scelta con la quale abbiamo inteso contribuire alla completa ricostruzione storica di anni drammatici ma anche straordinariamente fecondi nella lotta alla mafia come lei ricordava poco fa e nella definizione
Di metodi investigativi ed opzioni legislative di contrasto alla criminalità organizzata semi parti lei che avrebbero poi segnato la strategia negli anni avvenire che ci proiettano fino al tempo che viviamo
Mi auguro che lo svolgimento di queste due sedute dell'assemblea plenaria del CSM i preziosi volumi pubblicati possono rappresentare così un contributo
Che le istituzioni repubblicane offrono alla memoria di uomini in cui l'Italia deve moltissimo
Con il titolo della pubblicazione all'antimafia di Paolo Borsellino si è voluto sottolineare la straordinaria levatura di un uomo
Che insieme all'amico Giovanni Falcone contribuì
Ad ideare e realizzare metodi di contrasto alla mafia che hanno segnato un'epoca un magistrato fermissima nei principi queste le parole che furono
Utilizzate dal mio predecessore l'allora vicepresidente Galloni nella drammatica seduta consiliare
Del ventidue luglio novantadue presieduto dal Capo dello Stato Oscar Luigi Scalfaro e tenutasi appena tre giorni dopo la strage dire di via D'Amelio atti pubblicati insieme a molti altri nel volume
Che oggi
Presentiamo
Galloni invitava a richiamare il suo esempio per le giovani e meno giovani generazione dei magistrati aggiunse poi
Che su questi esempi e con questi sentimenti ci inchiniamo oggi commossi a ricordare la figura di Paolo Borsellino un tributo
Alla memoria e alla grandezza di un magistrato indimenticabile che oggi rinnoviamo in questa occasione sole
Rivolgo un pensiero di gratitudine a tutti i familiari
Per le vittime di Stra della strage di via D'Amelio e a Lucia Borsellino in particolare oggi è qui presente che fra poco
Prenderà la parola verso di loro avvertiamo il dovere di sostenere con forza un'insopprimibile domanda di giustizia che era già sottolineato il Presidente della Repubblica e se chiama in causa
Tutti senza eccezioni dunque ribadiamo la necessità di fare luce piena su quegli eventi di sangue fino in fondo e senza temere lo scorrere del tempo che ci separa dalla tragica estate del mille novecentonovantadue
Queste intendiamo ribadire
Alla sua presenza signor Presidente
Al Presidente del Senato Piero Grasso va il mio saluto di benvenuto per la seconda volta in poche settimane in quest'Aula e rinnovo la mia stima il mio saluto
Personale di tutto il Consiglio superiore della magistratura i capi degli uffici giudiziarie palle Mita palermitani allora rivolgo un sentimento di gratitudine per il lavoro che quotidianamente insieme a tutti i magistrati di quelle importanti uffici
Quelli importanti
Uffici giudiziari continuare ad assicurare nella lotta alla mafia che proprio questa mattina ha consentito di arrestare
Trentaquattro appartenente al clan di Brancaccio ad emettere misure cautelari reale nei
Riguardo del patrimonio della famiglia prima
Nel complementare per i risultati raggiunti in cui si aggiunge la ricorrenza simbolica delle conseguiti nella giornata di oggi
Ritengo doveroso rendere noto che il Procuratore lo poi mi ha comunicato proprio ieri sera che è stato costretto purtroppo a rinunciare ad essere presente con noi oggi proprio perché impegnato in tale fondamentale cooperazione
E nelle attività investigative sugli inquietanti episodi del giorni scorsi atti infame che hanno offeso la memoria di Giovanni Falcone di Rosario Livatino
E che segnalano un mutamento di clima rispetto al quale necessario esercitare la massima vigilanza ne abbiamo parlato poco fa conica con il Procuratore generale i capi degli uffici di Palermo
Rivolgo un saluto
I quattro ex colleghi di Paolo Borsellino che allora giovane sostituti collusi prestavano servizio presso la procura di Marsala
I giovani magistrati che oggi stanno svolgendo il tirocinio agli aspiranti magistrati che in questi mesi stanno affrontando il concorso
Appartengono ormai ad una generazione che non può ricordare per esperienza diretta immessi terribile della primavera estate del mille novecentonovantadue
E anche pensando a loro che abbiamo ritenuto
Di promuovere la desegretazione degli atti consigliare la loro pubblicazione Corco questa circostanza per comunicare
Che è mia intenzione condivisa con i capi di corte di donare ai giovani ma otto entrambi i volumi dedicati a Falcone e a Borsellino
Si rinnova così questo il nostro intento è un esempio e la memoria di dedizione di passione e sacrificio per la splendida professione di magistrato
Al riguardo ritengo che una delle chiavi di volta per comprendere le norme rilevanza storica dei documenti che oggi prendiamo disponibile sia deve cercare nella lettera che Giovanni Falcone invio al Presidente del Tribunale di Palermo e al Consiglio superiore
Il trenta luglio del mille novecentottantotto
Sorgerà spontanea la domanda sul perché questa delicata e toccante missiva venga pubblicata solo oggi insieme con gli atti riguardanti la vita professionale di Paolo Borsellino alla ragione
Risiede nel fatto che nei fascicoli desegretate tra gli atti rinvenute poi pubblicati
Riferiti alle tappe della carriera in magistratura di Giovanni Falcone quella lettera non si trova
La si è ritrovata invece allegata al fascicolo relativo alla drammatica audizione di Paolo Borsellino che ebbe luogo
In quest'Aula il trentuno luglio mille novecento ottantotto
Era lì insieme alla relazione ministeriale che seguiva la fortissima denuncia che Borsellino affido alle due celebri interviste resa i quotidiani la Repubblica L'Unità il venti luglio di quella
Affidandosi CO.S.IN.T. si disse a Canale non istituzionale Paolo Borsellino denunciò lo smantellamento del pool antimafia che seguiva la sconfitta dell'amico Falcone nel concorso a capo dell'ufficio istruzione di Palermo
Dopo pochi mesi constatata la difficoltà di proseguire il lavoro sotto la guida del nuovo capo dell'ufficio Falcone chiese con enorme sofferenza che traspare dalla lettura di quella lettera
Di essere trasferito ad altro incarico adesso la situazione è profondamente cambiata
E il mio riserbo non ha più ragione di essere affermò in quella lettera Giovanni Falcone aggiungendo con amarezza
Che dopo lunga riflessione mi sono reso conto che l'unica via praticabile quella di cambiare immediatamente ufficio
Dunque la fortissima e coraggiosa denuncia di Paolo Borsellino aveva colto nel segno aveva definitivamente messo a nudo le conseguenze di scelte
Gravi ed incomprensibile
E il passaggio chiave ed in quella fase drammatica del rapporto tra i due magistrati resta in questa fase di Giovanni Falcone
Paolo Borsellino dalla Curia amicizia mi onoro
Ha dimostrato ancora una volta il suo senso dello Stato e il coraggio denunciando pubblicamente Commissioni e inerzie nella repressione del fenomeno ma mafioso che sono sotto gli occhi di tutti
Ma il contributo di Paolo Borsellino lotta alla mafia di proporzioni profondità
Assoluta degli atti raccolti nel volume ne rivelano i contorni teorici nella pratica quotidiana di repressione
Nelle attività del crimine organizzato tra i documenti emergono lezioni determinanti sulla gestione dei collaboratori di giustizia sulla trattazione aggregata analitica e coordinato dei fascicoli così da ottenere un quadro di insieme
Del panorama
Di potere delle famiglie sul territorio sul coordinamento investigativo quale modello compatibile con l'autonomia dei magistrati requirenti e anzi potenziale volano di un suo rafforzamento sulla negazione di ogni ipotesi accentramento
Delle funzioni inquirenti se effettuata con strumenti creditizi tale da mortificare la sensibilità e le conoscenze dei colleghi nel campo investigativo sono solo alcune delle straordinarie pagine
Da tenere in considerazione ancora oggi esse ci raccontano di intuizioni vivissime fertile che giungono a noi resistendo
Al tragico destino che saldo drammaticamente le due stragi di Capaci e di via D'Amelio la sorte di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
Consentitemi di ringraziare infine
L'Ufficio studi del CSM
Dottoressa Caso la dottoressa Bocchino in particolare ma insieme a tutto il personale del Consiglio
Che hanno reso possibile questa pubblicazione ed un ringraziamento rinnovo al Poligrafico dello Stato che ha curato in tempi ristrettissimi e la realizzazione del volume
E quale riconoscenza serbo per il personale tutto del Consiglio il Segretario Generale per il contributo che hanno fornito nella cura della pubblicazione sul sito anche sul sito istituzionale di tutti gli atti del Segretario
Viene ringrazio ciascuno di voi ciascuno dei Consiglieri
Per l'impegno profuso per il sostegno manifestato alla realizzazione di queste due iniziative si è trattato signor Presidente di una bella pagina nella vita del CSM cui tutti attribuiamo notevole valore storico
Le salta la volontà di trarre da quelle drammatiche vicende insegnamenti per l'oggi e per il futuro
Un tributo doveroso e sentito che dovevamo magistrati esemplari Edouard Manet straordinari che hanno sacrificato la loro vita per la legalità
Per la libertà nel nostro Paese ma questo è un impegno che riteniamo di dovere anche i familiari e agli uomini delle due scorte barbaramente uccise
Da queste iniziative dobbiamo attrarre rinnovata forza per affrontare il lavoro difficile ma appassionando perché siamo stati chiamati a svolgere e che dobbiamo insistere a compiere sempre tenendo a mente le idee
La coerenza e il sacrificio estremo di uomini esemplari come Paolo Borsellino grazie ancora signor Presidente
Grazie
Ha chiesto di parlare il relatore della pratica consigliere aprile ne ha facoltà
A nome dell'intera sesta Commissione che con l'Ufficio studi organizzato questa iniziativa manifesto a lei signor Presidente al signor Presidente del Senato all'uscita Borsellino
A tutti gli altri nostri illustri ospiti i sensi della più viva riconoscenza per essere presenti in questa seduta straordinaria del Consiglio Superiore della Magistratura
Si tratta di una iniziativa finalizzata alla pubblicazione del volume antimafia di Paolo Borsellino prevista in parallelo a quella nave lunga organizzata poco meno di due mesi fa in memoria di Giovanni Falcone
E che a distanza di venticinque anni unisce idealmente i due gravi episodi del margine di luglio alle ventuno del mille novecentonovantadue
Che hanno segnalato in maniera profonda la storia del nostro Paese
Così come ho dichiarato nel precedente plenum del ventidue maggio
La pubblicazione del fascicolo personale di Paolo Borsellino e di altri atti consiliari che lo hanno visto protagonista testimonial il forte valore simbolico di una decisione
Che anche attraverso la desegretazione di documenti rappresenta una forma di apertura e di trasparenza e comunicazione di questo organo nei confronti dei magistrati italiani
Delle istituzioni e della collettività nazionale turca
Rendere conoscibili questi documenti soddisfa non solo l'esigenza di ricostruzione della storia di fatti connessi ad eventi che hanno segnato una terribile pagina della vita della nostra Repubblica
Ma contribuisce anche alla equilibrata formazione di una libera opinione pubblica e può aiutare chi oggi
Ha compiti di responsabilità istituzionale a meglio calibrare le proprie scelte
Ad evitare gli errori che in passato sono stati commessi in un settore particolarmente sensibile quali quello della lotta giudiziaria la mafia
Del contenuto nel volume parleranno in maniera dettagliata i colleghi che mi seguiranno
Mi limito qui a sottolineare che gli atti pubblicati descrivono con chiarezza la statura giuridica e morale dell'uomo e del magistrato
Di una figura sempre ancorata ai valori democratici fondanti della nostra collettività
Verso il quale il Consiglio ha inteso associarsi alle tante voci di gratitudine nella convinzione che Paolo Borsellino rappresenti un esempio che un modello per tutti in specie per i giovani magistrati
Insieme a Giovanni Falcone
Paolo Borsellino ben potrebbe essere inserito in un ideale elenco di padri della Repubblica
Patrice patrie direbbero gli antichi romani cittadine quali per il significato delle loro azioni dovervi tributare i più alti onori che una collettività può riconosce
Ciò però senza dimenticate
Il debito di giustizia e di verità che tutte le istituzioni devono nei confronti dei familiari delle vittime di quelle stragi e che impone
A ciascuno di noi nell'ambito delle rispettive competenze e nel rispetto dei ruoli che ciascuno ha attribuito uno sforzo aggiuntivo di impegno
Concludendo questo mio breve intervento voglio ricordare
La figura di Paolo Borsellino in maniera un po'diverso rammentando un aspetto apparentemente secondario ma a mio avviso significativo della sua personalità
In occasione di uno dei viaggi che a metà degli anni Ottanta finisce in Brasile per interrogare alcuni indagati per reati di mafia che non erano stati ancora estradati
Assieme a Falcone al vicequestore Antonino Cassarà e all'allora capitano dei carabinieri Pellegrini che poi avrebbe descritto questo episodio in un suo libero
Borsellino fu visto dai suoi colleghi nel mentre nella hall dell'albergo si lanciava si legge nel libero il lunghe chiacchierate con i giornalisti brasiliani con i quali discuteva nelle finalità della loro trasferta
A Falcone gli amici ufficiali che richiesero come faceva a dialogare in cui la lingua straniera rispose
Si legge nel libero con il suo solito fare semiserio che non ci voleva nulla parlare in portoghese perché era come parlare il dialetto genovese
E con raccontando un aneddoto significativo dello spirito con il quale il magistrato affrontava impegni così gravosi uno in un giorno inevitabilmente venato di tristezza
E con un accenno di sorriso dunque con uno spirito di ottimismo rivolto verso il futuro e verso le nuove generazioni che mi pare giusto ricordare Paolo Borsellino
Nel modo forse in cui oggi egli avrebbe voluto vederci nel mentre parliamo di lui grazie
Grazie
Grazie consigliere ha chiesto la parola e il Direttore dell'Ufficio studi consiglia Palamara ne ha facoltà
In qualità di Direttore dell'Ufficio studi voglio anche io preliminarmente ringraziare tutti componenti dell'Ufficio studi la dottoressa Caso la dottoressa Bocchino per impegno profuso
Per questo importante lavoro ripetersi non è mai facile a distanza
Se di poco meno di due mesi e il Consiglio Superiore della Magistratura oggi metto a disposizione della collettività questo nuovo importante lavoro
Voglio sottolineare anche io come
Questa opera si inserisce in un'operazione di trasparenza che il tratto distintivo e caratterizzante questa intera consigliatura
E che vuole essere anche da parte mia un segnale di fiducia
Verso tutti i cittadini italiani ma in questo momento in particolar modo verso
Lucia Manfredi che ho avuto
Il nodo di conoscere di apprezzare nel tempo di Fiammetta per far sapere loro che le istituzioni e l'istituzione consiliare
è al loro fianco e al loro fianco anche
Sotto il profilo della necessità che si faccia piena luce su tutti i fatti che riguardano
Le vicende e la morte di Paolo Borsellino e proprio da questo rinnovato impegno
Il Consiglio Superiore inteso mettere
A disposizione
Di tutti i cittadini gli atti che riguardano
La vita professionale di Paolo Borsellino il mezzo dell'opera in particolar modo ha scandagliato tutti gli atti presenti nel fascicolo personale di Paolo Borsellino
E anche quelli relativi appunto alle audizioni che Paolo Borsellino affatto presso
La prima Commissione la Commissione antimafia nonché gli atti tratti dall'ordine del giorno del adunanze plenarie
Voglio altresì sottolineare come tutti gli atti in questione riguardano appunto la vita di Paolo Borsellino vi sono solo due atti post mortem sui quali vorrei richiamare l'attenzione
Unico uno del
Drammatico plenum che si tenne a Palermo il ventidue luglio del mille novecentonovantadue a distanza di soli tre giorni dalla
Morte di Paolo Borsellino
E l'altro la vicenda relativa
Alla tanto dibattuta procura nazionale antimafia e proprio di riferimento a quest'ultimo tema
E quello che poi ha portato allora e dare il titolo questo libro l'antimafia di Paolo Borsellino
Vado per tributare il degno riconoscimento dell'impegno che Paolo Borsellino ammesso nella sua carriera
E che ha portato come più volte è stato evocato prima a sancire un metodo di lavoro quel mezzo di lavoro che in quegli anni era in nuce e che poi è diventato una regola nella lotta alla mafia
Che nel corso degli anni successivi ha registrato anche degli importanti successi
E io voglio sottolineare appunto come da questi atti emergano delle importanti
Evidenze anche per le nuove generazioni
La dedizione totale alla causa giorno e notte nei limiti la stretta legalità la prioritaria ricerca di un orizzonte culturale di lotta che interessa tutti contro l'antica piaga della voglia di convivenza
L'imprinting costante della cultura della giurisdizione
Che si evidenza sotto due aspetti che oggi ancora sono ristretta attualità quella della gestione dei pentiti
E sotto il profilo dell'acquisizione delle fonti di prova anche con riferimento al tema della segretezza
Sono tutte situazioni che ancora oggi per le nuove generazioni debbono costituire un monito
Per tutti e coloro che oggi
Interpretano il lavoro del pubblico ministero e voglio conclude proprio questo mio breve intervento sottolineando
Il parere che nel mille novecento ottantacinque venne fatto dal Presidente delle tribunale di Palermo con riferimento alle figure di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino
Così Presidente scriveva i due magistrati
L'eccezionalità di questa loro attività dei risultati raggiunti merita il più ampio apprezzamento il più sincero elogio da parte non soltanto della mia persona ma altresì di tutti gli onesti cittadini
Per il cui bene le Signorie Loro hanno amministrato giustizia con tanto impegno e con tanto sacrificio
E mi auguro che il Consiglio Superiore della Magistratura vorrà fare pervenire Chuan il suo ambito riconoscimento e saprà tenerne conto allorché se ne presenterà l'occasione
Forse invita
Il Consiglio Superiore della Magistratura non seppe tenerne conto noi oggi però
Tributi amo il giusto maggio a chi
Per la magistratura ha sacrificato la loro vita e a Paolo Borsellino e a tutti gli uomini della scorta e tutti loro familiari il mio pensiero vuole essere rivolto
Grazie Consigliere ma che sta a parole più il Presidente della Corte di Cassazione Presidente Canzio ne ha facoltà
Signor presidente
Signor Presidente del Senato le mie brevi riflessioni sono condivise dico in premessa anche dal Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione
A pochi mesi dalla commemorazione della strage mafiosa di Capaci siamo qui nuovamente riuniti per ricordare la figura luminosa del magistrato Paolo Borsellino
Vittima anch'egli insieme con gli uomini all'economia della scorta della violenza criminale di Cosa nostra
Che l'aveva condannato a morte con Giovanni Falcone
Per avere costruito il cosiddetto maxi processo con la storico ordinanza sentenza di rinvio a giudizio a carico di Abate Giovanni più settecentosei
Redatta durante
Il cosiddetto di Silvio all'Asinara
Falcone Borsellino entrambi i protagonisti di una decisiva svolta nella lotta contro la mafia
Sono stati che si sono definiti non eroi ma nomini al servizio delle istituzioni leali servitori della Repubblica italiana fino all'estremo sacrificio della vista
Indifesa dei valori che fondono la giurisdizione in uno stato di diritto
Ho letto e riletto più volte anche pubblicamente davanti a giorni sui venti magistrati
è sempre con intensa commozione la lettera che Agnes Borsellino scrisse il ventitré maggio due mila dodici allora Capo dello Stato il Presidente emerito Giorgio Napolitano
Nonostante lo Stato non avesse fatto tutto quanto era in suo potere per proteggere la vita del proprio congiunto per pervenire a rigoroso accertamento dei fatti
Ebbene
La vedo qua insieme con i figli
Manfredi Fiammetta che Lucia che qui con noi che abbraccio con affetto
Ribadiva con serietà e determinazione il dovere di rispettare servire le istituzioni di avere fiducia immesse come mio marito sino all'ultimo ci ha insegnato
Sono solo venti di
Però profondamente innervata da sentimenti di dignità sobrietà compostezza generosità nobiltà d'animo
Qualità speciali proprio dei congiunti di un amatissimo grande uomo come lo definiva ANIES il quale aveva consapevolmente scelto di donare il dono più grande che Dio ci ha dato la vita
Un dono che Agnes Borsellino a sua volta rivolta ai giovani offre alla comunità nazionale affermando io non perdo la speranza in una società più giusta e onestà in una nuova Italia
Paolo Borsellino ci ha insegnato a credere nello Stato democratico malgrado tutto e tutti
Gli organi dello Stato hanno perciò il dovere morale di accertare far conoscere alla comunità da chi e perché dopo la strage di via D'Amelio fu costruita una falsa verità giudiziaria
I motivi di un così clamoroso indegno depistaggi pure nell'acquisita certezza probatoria che fu Cosa nostra ad ideare del seguito il criterio
Oltre ogni retorica del ricordo la memoria della vita spezzata di Paolo Borsellino come di quella di Giovanni Falcone
Va idealmente rinnovata declinata come un pezzo importante uno snodo decisivo della storia d'Italia
Così da trasmettere alle nuove generazioni non solo di magistrato
Le virtù del coraggio della passione civile di quei due magistrati
A questa finalità si ispira e contribuisce efficacemente la deliberazione di pubblicare integralmente gli atti del Consiglio Superiore della Magistratura che riguardano la vita e l'attività professionale di Paolo Borsellino
A testimonianza dell'impegno per le
Di ciascuno di voi a non dimenticare e a pretendere l'autentica verità
La ringrazio chiesto la parola la Consigliere Sangiorgio ne ha facoltà grazie Presidente
Signor Presidente della Repubblica signor Presidente del Senato autorità tutte signora Lucia Boselli Borsellino signori signori presenti ho ricevuto il compito di ricordare sinteticamente il percorso professionale di Paolo Borsellino
La vicenda professionali di Paolo Borsellino si intreccia e si confonde con la storia stessa della lotta al fenomeno mafioso
Per il metano laureatosi in giurisprudenza nel mille novecentosessantadue ventiduenne con il massimo dei voti erano dieci discutendo una tesi sul fine dell'azione delittuosa precipuo l'anno successivo al concorso in magistratura che vinse brillantemente
Venendo nominato con decreto ministeriale undici settembre mille novecentosessantaquattro più giovani fra tutti i magistrati italiani dell'epoca
Uditore giudiziario ed assegnato al tribunale di Palermo Cristino cigno all'esito del quale fu destinato con funzioni di giudice al Tribunale di Enna
Successivamente esercitano le funzioni di Pretore mandamentale Mazara del Vallo nel settembre del settanta assunse le funzioni di Pretore dirigente presso la Pretura di Monreale e nel luglio del settantacinque si tessili e Palermo con funzioni di giudice
Risali a questo che io no in particolare all'ultima parte di esso la intuizione della Costituzione di un pool come il signor Presidente della Repubblica ricordava prima
Un gruppo di giudici istruttori tra i quali lo stesso Borsellino Giovanni Falcone che si dedicassero esclusivamente i reati di stampo mafioso e il cui coordinamento consentisse un approccio più sistematico ed organizzato alla lotta alla mafia
Ed è questo sforzo avrebbe tratto linfa alla istruzione formale del notissimo procedimento penale
Il cosiddetto maxiprocesso nei confronti di diverse centinaia di imputati rinviati a giudizio con un provvedimento per redigere il quale Borsellino e Falcone come ricordava prima il Presidente Canzio dovettero trasferirsi per ragioni di sicurezza con le rispettive famiglie nella foresteria del carcere dell'Asinara
E chissà quali tumulto di sentimenti quale struggente accoramento dovete suscitare in lui il ricordo di quell'esperienza pur conclusa con il più ampio riconoscimento della dignità del lavoro svolto
In queste cinquantasette giorni della strage di Capaci e quella di via D'Amelio vissuti con la consapevolezza della drammaticità e della Ignis abilitati al suo destino al quale tuttavia il suo imperativo morale lo fece andare incontro con dignità e fierezza
E dello straziante dolore che non sarebbe gridato i suoi familiari
Il processo forse il più grande processo penale della storia si sarebbe concluso in primo grado con la condanna della maggior parte degli imputati e dopo il giudizio di appello drammaticamente segnato dell'omicidio di il giudice che avrebbe dovuto presiederlo Antonino Saetta
E concluso con una cospicua riduzione delle pene numerose soluzioni avrebbe trovato la sua definizione con la sentenza della Corte di Cassazione
E mi se il trenta gennaio non ante due anche essere preceduta da un agguato ad un altro magistrato il dottor Antonino Scopelliti
Sostituto procuratore generale presso la Corte di Cassazione che avrebbe dovuto svolgere le funzioni di rappresentanti delle procure generali in udienza
La sentenza della Cassazione riconobbe l'esattezza dell'impostazione accusatoria dell'ufficio istruzione di Palermo con riferimento alla struttura dischi cistica delle cosche mafiose e confermo la maggior parte delle condanne pronunciate nel giudizio di primo grado
Dopo l'istruzione del maxiprocesso con delibera del Consiglio Superiore della Magistratura dell'undici gennaio ottantasei Paolo Borsellino fu destinato a dirigere la Procura della Repubblica di Marsala
Infine il Consiglio Superiore né deliberò il tramutamento a domanda quale Procuratore aggiunto presso la Procura della Repubblica di Palermo ufficio del quale prese possesso il sei marzo novantadue
Dopo soli quattro mesi il diciannove luglio novantadue cadde assieme componenti della scorta preposta alla sua tutela
Nella strage mafiosa di via D'Amelio
Tra l'inglese riflessioni che scaturiscono dalla lettura degli atti curriculari del dottor Borsellino ve n'è una spina che attiene al bagaglio professionale al patrimonio di competenza del magistrato
Risulta ex Sactis il dato inerente la versatilità della preparazione tecnica di Paolo Borsellino
E la politicità del suo percorso professionale che sicuramente si giovano da un lato dell'eccezionale competenze nei diversi settori di diritto
Dall'altro di quella complessiva cultura della giurisdizione poc'anzi ricordata che egli aveva ormai acquisito interiormente come dato strutturale della propria identità
Ma soprattutto emerge dalla lettura degli atti concernenti il percorso il professionale di Paolo Borsellino l'eccezionale spirito di servizio e senso di responsabilità che costantemente lo animarono
Le valutazioni professionali che lo riguardano fanno riferimento alla sua straordinaria eppure riservate mai ostentata dedizione al lavoro una dedizione spinta fino alla totale applicazione
All'impegno di tutte le sue energie fisiche intellettuali e morali nell'espletamento del suo dire adesso lo Stato
Una professione vissuta come una missione e tuttavia senza alcuna visione salvifica della funzione magistratuale bensì con la unitario fedele servitore dello Stato votato all'affermazione delle regole della convivenza civile
Gli atti oggi pubblicati non presente non hai una cesura netta tra profilo professionale e profilo umano
Pubblico e privato si confondono in Paolo Borsellino in un unico slancio ideale un uomo plasmato è conformato nell'intimo della vocazione magistratuale una professione vissuta come parte di sì grazie
La ringrazio ha chiesto la parola il consigliere Zaratti ne ha facoltà
La ringrazio presidente per la parola
Signor Presidente della Repubblica signor Presidente del Senato signora Lucia Borsellino illustri ospiti
Nella terza Sezione del volume vengono illustrati due documenti connessi alla nomina di Paolo Borsellino a Procuratore della Repubblica di Marsala
Ed in particolare la nota del sei maggio mille novecentottantacinque con la quale Presidente del Tribunale di Palermo trasmetteva l'istanza dell'interessato
E notiziario straordinario contenenti i verbali delle sedute di plenum del ventuno e ventidue maggio mille novecentottantasei concernenti la copertura del posto
Il parere espresso dal Presidente del Tribunale di Palermo a corredo dell'istanza di Paolo Borsellino era un atto inusuale per la procedura amministrativa significativo della straordinaria stima da cui goduta presso l'ufficio di provenienza
Nella nota veniva posta in risalto la sua non comune capacità già emergente nei primi anni della sua carriera in magistratura sottolineando in particolare l'apporto fornito all'istruttoria del maxiprocesso alla mafia
Tra l'altro veniva evidenziato che
In tale lunga ardua geniale coraggiosa attività istruttoria
Davvero rare probabilmente irripetibile per mole complessità e rischi e per gli importanti risultati conseguiti assolutamente impensabili sino a qualche anno fa il dottor Borsellino ha profuso tutta la ricchezza della sua eccezionale competente preparazione
Nonché una tenace straordinaria costanza di propositi un impegno e una dedizione spinti fino alla totale abnegazione rinunziando alla sua ditta privata
Verbali delle sedute di plenum del ventuno e ventidue maggio ottantasei sono invece un documento di enorme rilievo sia ordinamentale sia politico
Quanto al primo profilo il dibattito evidenzia come il principio cosiddetto delle fasce introdotto nel mille novecentottantatré fosse nato dall'esigenza di imitare certi eccessi di discrezionalità
E forse è stato temperato successivamente dalla cosiddetta direttiva antimafia elaborato dal Comitato antimafia del CSM che valorizzata invece attitudini meriti ed esperienza nella lotta alla criminalità organizzata
Secondo tale prospettiva il plenum convenne che avuto riguardo alla peculiarità ambientali delinquenziale
Che caratterizzava il circondario del Tribunale di Marsala i maggiori titoli di specifica competenza e professionalità dovevano riconoscersi in capo a Paolo Borsellino
Che aveva sempre operato gli uffici fortemente interessati dal fenomeno mafioso
Tuttavia la scelta del plenum di nominare Paolo Borsellino facendo prevalere su magistrati più anziani dal punto di vista della carriera non fu indolore
In particolare va ricordato un editoriale di Leonardo Sciascia divenuto per certi versi storico sui così detti professionisti dell'antimafia
Pubblicato sul Corriere della Sera dieci gennaio ottantasette che mettere in luce proprio posizione dell'altro aspirante più anziano il dottor
Giuseppe Alcamo
Nel corso della discussione della delibera rifatti emersa prepotentemente la questione del parametro nodale per l'attribuzione degli incarichi direttivi all'epoca fondata sul principio dominante dell'anzianità senza demerito
Considerato però che il demerito era difficile da dimostrare questo meccanismo si solleva essenzialmente nel criterio dell'anzianità pura
Il criterio opposto era evidentemente quello della scelta discrezionale basata solo su valutazioni professionali
Dall'analisi dei verbali del plenum si intuisce anche la preoccupazione di qualche componente che nelle sue scelte il CSM potesse farsi condizionare dalla notorietà dei magistrati interessati
Il dibattito sulla delibera in questione è stato quindi particolarmente teso e lacerante
In quanto la scelta di derogare al criterio delle fasce appariva oggettivamente priva di precedenti e costituivano eccezione i principi di carattere legislativo e regolamentare fino allora sempre applicati per il conferimento degli incarichi direttivi
Taluni osservatori ed interpreti fanno risalire addirittura tale travagliata deliberazione alle polemiche che inevitabilmente ne scaturirono compreso il già citato articolo per Sciascia
Le radici più profonde della decisione del CSM di due anni dopo nel merito della questione diametralmente opposto di preferire Antonino Meli a Giovanni Falcone per l'incarico di capo dell'ufficio istruzione del tribunale di Palermo
La rilettura di tali verbali e il dibattito che accompagna la nomina di Paolo Borsellino procuratore di Marsala conservano quindi pure a distanza di oltre trent'anni una straordinaria attualità Grazia
Grazie Consigliere che strappa la parola il consigliere Morosi e ne ha facoltà
Signor Presidente della Repubblica signor Presidente del Senato autorità presenti desidero ringraziare i familiari delle vittime dell'attentato di via D'Amelio Lucia Borsellino per aver accolto il nostro invito
Il ventidue luglio del mille novecentonovantadue a tre giorni dalla strage di via D'Amelio in un momento drammatico per la vita della nostra democrazia il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro in un intervento nel plenum del Consiglio Superiore
Esprime un forte invito a tutti gli uomini dello Stato a non far prevalere la disgregazione l'abbandono lo scoramento
In tanti e non solo magistrati
Da diverse postazioni e con diverse sensibilità condivisero quella chiamata all'impegno per sconfiggere la criminalità mafiosa con una passione civile che attingeva la sua forza proprio dalla testimonianza professionale e umana di Paolo Borsellino
Quella testimonianza stanche nei nostri atti la cui pubblicazione all'ambizione di farla conoscere soprattutto ai più giovani non solo magistrati
Negli atti del secretati scopriamo il giudice Borsellino la sua esperienza nella giurisdizione civile orgogliosamente rivendicata la passione per la ricerca giuridica l'impegno associativo
Il passaggio alla giurisdizione penale in momenti tragici in cui non ci si poteva tirare indietro e per lui sarebbe stato comunque moralmente inaccettabile farlo
L'esordio nella trincea dei processi penali e da giudice istruttore per l'omicidio il capitano Basile uccisori Volver atte a Monreale con la fine di tre anni tra le braccia nella delle della dinamica di quel processo c'è il clima del Palazzo di Giustizia di Palermo dei primi anni Ottanta
Con i clan che usano ogni mezzo per ostacolare la ricerca della verità
La tesi di Borsellino che porta giudizio tre notti boss non verrà accolta dalla Corte d'Assise
La motivazione dell'assoluzione sorprendente
Testuale meno problematico se non addirittura certo sarebbe stato il convincimento di colpevolezza di questa Corte in presenza di un numero più ristretto di indizi
Anche il seguito del processo avrà uno sviluppo travagliato con continui colpi di scena soprattutto in Cassazione
Ironia della sorte la bontà della tristi Borsellino sarà definitivamente approvata solo dopo l'attentato di via D'Amelio ma in quella pagina stanno tutte le difficoltà di contesto con cui si misurava quel giudice
Eppure Borsellino non s'ma rimane la sua passione civile e il suo equilibrio istituzionale
Non avvenne neppure quando lanciò l'allarme sulla silenziosa opera di smobilitazione del pool di Palermo lo fece nella comunicazione pubblica con un attento povero delle parole dovuto alla consapevolezza dei pericoli di strumentalizzazione
Ma le polemiche che seguirono lo trascinano comunque dinanzi al Consiglio superiore con il rischio di un procedimento disciplinare
E solo una rigorosa ispezione ministeriale disposta dal Guardasigilli di allora evito certe conseguenze evidenziando che i fatti denunciati al procuratore di Marsala rispondevano a verità e mettevano a repentaglio i grandi passi avanti conseguiti
Sino ad allora nel contrasto a Cosa nostra
Borsellino non smise mai di credere nelle istituzioni neppure nel momento più drammatico della sua vita dopo capaci
Senza nascondere la sua sofferenza il venticinque giugno del mille novecentonovantadue alla biblioteca comunale di Palermo dirà testualmente
Da magistrato il mio primo dovere non è quello di utilizzare le mie opinioni e le mie conoscenze partecipando a convegni e dibattiti ma quelle di utilizzarle nel mio lavoro e nel ruolo di testimone per avere raccolto tante confidenze di Giovanni Falcone
Inspiegabilmente non verrà sentito da alcuna procura portandosi con sé elementi preziosi
Per la ricostruzione di una pagina drammatica del nostro Paese e non avrà alcun riscontro neppure la sua dichiarata disponibilità di un'applicazione alla Procura di Caltanissetta
Per indagare sulla morte di Falcone
Che come rivelato Daloui in un'intervista sarebbe stato l'unico modo per lenire una ferita profonda
Tante ombre ancora avvolgono gli ultimi due mesi di vita di Borsellino troppe ombre sull'attentato di via D'Amelio troppi pezzi mancanti le verità parziali depistaggi
Resta il debito non solo morale della magistratura italiana per capire per offrire al nostro Paese i familiari delle vittime una seria risposta di giustizia
Ma quell'impegno ancora destinato a misurarsi con la menzogna la stuzzica e talvolta la ferocia non solo dei boss
Ma nel contempo impone di conservare equilibrio e serenità per poi procedere verso quelli che sulla base di elementi concreti dovessero apparire i responsabili dei reati chiunque essi siano perché la legge uguale per tutti
L'impresa non è agevole occorrono la forza la dignità e il coraggio di quell'uomo pronto a coltivare il suo desiderio di verità a qualunque costo anche nella solitudine di quegli ultimi drammatici cinquantasette giorni della sua esistenza grazie
Grazie consigliera che sarà la parola il consigliere Morgigni ne ha facoltà
Grazie Presidente
Io voglio
Fare un richiamo innanzitutto alla personali familiari delle vittime la strage di Capaci con un omaggio non formale ma sostanziale ho letto parole
Recenti grafia di Paolo Borsellino
Sconforto vorrei
Che fosse chiaro che tutti noi siamo più che mai oggi vicini
Ai familiari tutte le vittime
Di marcia ma in particolare a quella
I familiari di una di Paolo Borsellino vorrei il Consiglio stesso raccogliesse subito l'invito
Del Primo Presidente
Fatto poco fa a attivarsi anche all'interno la magistratura per verificare quello che è realmente accaduto in questo venticinque questi venticinque anni nell'ambito degli accertamenti fatti
Proprio per fare chiarezza su eventuali depistaggi e sul ruolo anche dei magistrati io
Auspico anche che l'esempio di Paolo Borsellino che ci ha insegnato
E aveva previsto che le mafie sarebbero
State l'oggetto del futuro della
Attività di contrasto sia delle forze di polizia della magistratura
Occorre che queste però sono un un esempio non soltanto per i giovani magistrati ma per tutti noi componenti del Consiglio magistrati livello magistrati di legittimità ma forse anche magistrati le corti internazionali per capire l'essenza e ciò che la realtà
Della mafia oggi delle mafie oggi e domani si pronuncerà
Nel tribunale di Roma una sentenza molto importante che riguardo per l'appunto un processo nel quale vi sono contestazioni di questo tipo e ritengo che poiché è genericamente mutata ormai la strategia mafiosa non è più un militare e anche e anche soprattutto a seguito dell'inabissamento una strategia
Corruttiva vorrei che venissero valorizzato queste parole di Paolo Borsellino che adesso leggo e mi taccio perché io non sono nessuno e l'UE Paolo Borsellino sono poche righe riguardano proprio queste scelte di inabissamento della criminalità mafiosa
Le modalità attraverso le quali bisogna combattere la mafia divulgando il contenuto il più possibile delle indagini e poi una una una una una suo appunto personale sulle modalità con le quali era stata redatta l'ordinanza sentenza
All'Asinara riguardante rinvio a giudizio
Oggi la caduta di tensione o l'assenza di volontà politica sono diventate probabilmente frasi che non hanno più contenuto
Io sono preoccupato per fatti specifici cioè che in Sicilia secondo me non vi è
Un'adeguata presenza delle forze di polizia che l'azione della magistratura che ancora questo compito e dal punto di vista investigativo decaduta sono preoccupato perché percepisco stanchezza
Generale
E ad occuparci di questi fenomeni in Sicilia in particolare la stanchezza far risorgere un'antica piaga quella della voglia di convivenza con la mafia voglia di convivenza nel senso di ritenere che si tratti di qualcosa che non potrà mai essere debellato e quindi veniamo c'era speriamo
Che faccia meno danno possibile sotto il profilo dell'ordine pubblico perché spesso i problemi a ma mafiosi si intendono sotto questo profilo più morti ci sono più ma piace meno morti ci sono meno ma piace secondo me esattamente il contrario
Le indagini stesse hanno avuto di riflesso una valenza culturale proprio perché sono state diffuse perché sono state rese pubbliche perché la gente se n'è interessata perché oggi non ci sono probabilmente più a Palermo giovani come mi e a quindici anni invitiamo il compagno di classe perché figlio del capomafia
Purtroppo c'è sempre ed estremamente diffusa la voglia di convivenza con il fenomeno mafioso però con riferimento specialmente alle giovani generazioni che sono quelle che hanno ma io ho recepito questo messaggio
Indirettamente culturale delle indagini dei processi la situazione sotto questo profilo è migliorata quindi ritengo che sia indispensabile che sia un dibattito culturale e il massimo di informazione possibile sui problemi inerenti le indagini sulla criminalità mafiosa e la criminalità mafiosa in genere
Finisco con queste ultime frasi sono tutte tratte dall'intervento del trentuno luglio mille novecentottantotto
Fummo chiamati e Falcone dal questore di Palermo dell'epoca il quale ci disse che lo stesso giorno dovevamo essere segregati in un'isola deserta assieme le nostre famiglie definire di fare l'ordinanza perché se questa ordinanza non la facevamo noi se ci avessero ammazzati
Non la faceva nessuno perché nessuno è in grado di metterci mano
Siccome io protestare dicendo che questa decisione non doveva essere attuata immediatamente perché Falcone che senza figli ma io avevo famiglia
E dovevo regolarmi le mie faccende mi fu risposto in malo modo che i miei doveri erano e sono state non verso la mia famiglia sta di fatto che riuscire a ottenere ventiquattro di proroga ma dopo ventiquattro ore scaricarono me Falcone rispettive famiglie in quest'isola
Tra parentesi io non amo dirlo ma lo devo dire tutta questa vicenda ha provocato una grave malattia mia figlia
Siamo stati buttati all'Asinara lavorare per un mese alla fine ci hanno presentato il conto o ancora la ricevuta ecco io mi fermo qui segnalando a tutti i familiari delle vittime ma in particolare che assegniamo alla nostra assenza che non siamo qui per esprimere vicinanza concreta e reale
Grazie Consigliere ha chiesto la parola il consigliere Forte leone ne ha facoltà
Grazie Presidente nella mia terra di Sardegna decine di strade piazze e scuole sono dedicate alla memoria di una giovane donna sarda Emanuela Loi
Aveva solo ventiquattro anni
Ma era tanto coraggiosa e forte consapevole del rischio
In quell'afoso luglio palermitano del novantadue
A lei primadonna già Interpol stato caduta in servizio e ai suoi colleghi dalla scorta di Paolo Borsellino tutti eroi del nostro tempo uno speciale Garato ricordo
I rapporti tra mafia e politica
La fuga di notizie alla gestione dei pentiti la polemica dei professionisti dell'antimafia
Emergono in tutto il loro crudo realismo nelle carte relative all'audizione di Paolo Borsellino al CSM nell'ottobre mille novecentonovantuno
Nell'ambito della procedura che condusse al trasferimento d'ufficio
Disposto solo diciannove giorni prima della strage di via D'Amelio dell'allora Procuratore di Trapani dottor cocci per incompatibilità ambientale ex articolo due legge sulle guarentigie
Esse offrono uno spaccato a tutto tondo del contesto ambientale giudiziario ma anche socio politico
Nel quale Paolo Borsellino accisa a pochi mesi dal suo barbaro assassinio con un coraggio che non si può esitare a definire
Eroicamente controcorrente
Borsellino
All'epoca procuratore di Marsala venne infatti sentito dal CSM in quanto la Procura di Trapani
Li trasmise con un anno di ritardo verbali recanti dichiarazioni definita dallo stesso Borsellino dirompenti di due pentiti a carico di alcuni esponenti politici siciliani definitivo omini d'onore
Borsellino apprese con un misto di sconcerto e stupore il contenuto di quei verbali dei due collaboratori di giustizia solo attraverso un articolo di stampa pubblicato in conseguenza di una grave fuga di notizie
Al di là dei fatti storici già in sé di sommo interesse evincibili dagli atti che seguono
E che sono stati oggi pubblicati le carte in esame fanno emergere due antinomici modelli di magistrato requirente in relazione al contrasto del fenomeno mafioso al tempo in cui opera fa Paolo Borsellino da un lato
L'atteggiamento del magistrato dei qui requirente denominato nella citata delibera del CSM
Dottrina cocci dal cognome del procuratore di Trapani trasferito d'ufficio
Che movendo dalla rassegnata considerazione dell'esistenza tattica del fenomeno mafioso col quale inevitabilmente si doveva convincere
Operava con eccesso di prudenza nell'azione investigativa antimafia teorizzando l'opportunità di una limitata esposizione al rischio e pertanto di una ridotta tesi visibilità
Così si legge nella delibera C.S.M.
La dottrina cocci sul ruolo del procuratore della Repubblica in aree di criminalità organizzata si risolve fa da un lato nel Consiglio a non esporsi troppo con atti che potessero indurre i criminali ad azioni violente contro la persona
Dall'altro in una valutazione rassegnata del fenomeno della mafia e delle sue conseguenze sociali
Al contempo dalle carte consiliari emerge come i teorici della prudenza nella lotta alla mafia
Erano nello stesso tempo aspramente critici nei confronti di colleghi come Paolo Borsellino che si erano invece distinti per coraggio e per i risultati nel contrasto al fenomeno mafioso
Qualificati alla stregua di professionisti dell'antimafia
Termine ingeneroso e infelice coniato da Sciascia nell'articolo di stampa del gennaio ottantasette
A magistrati coraggiosi ed eroici come Paolo Borsellino si contestava ha torto
Un eccesso di visibilità nell'azione antimafia se non addirittura una sottesa finalità di autoaffermazione nell'agire investigativo
Era questo signor Presidente il contesto ambientale e difficile
Io sto di ostacoli anche culturali nel quale si muove fa coraggiosamente Paolo Borsellino con la sua instancabile azione investigativa
Votate in via esclusiva alla ricerca della verità e della giustizia mai orientata da interessi personali o di visibilità
Infatti come contraltare rispetto al modello di magistrato emergente dalla cosiddetta dottrina cocci
Le carte consiliari ci offrono un valore sul valore un suo modello di magistrato requirente incarnato in toto da Paolo Borsellino che certo non temeva di andare a fondo nella propria azione investigativa
Anche quando questa era destinata ad intaccare quello che storicamente dei viene definito terzo livello e che chiama in causa il rapporto tra mafia affari e politica
Emerge dagli atti in modo nitido l'opzione di Paolo Borsellino a favore dalla trattazione unitaria delle indagini l'avversione per la frammentazioni investigativa
Frutto come ricorda lo stesso Paolo Borsellino nel corso dell'audizione di quell'orientamento espresso al tempo dalla prima sezione penale della Cassazione coniato in relazione ad altra inchiesta condotta da Giovanni Falcone
Così si esprime fa Paolo Borsellino riguarda detto rientra mento anche se personalmente poco convinto ma so che devo prestare ossequio
Alla famosa sentenza per la prima Sezione presieduta dal collega
Carnevale che decise invece che siccome la mafia non avrebbe una struttura unitaria ogni tribunale ogni Procura delle diciotto quante ce ne sono in Sicilia si farla propria
Evidente l'ironia critica che emerge dalle sue parole accompagnate sempre da profondo senso dello Stato
Rimane a noi il dato storico per cui quel citato orientamento giurisprudenziale applicato nelle indagini condotte al tempo da Paolo Borsellino e di cui lo stesso parla nell'audizione
Aveva condotto ad esiti singolari traducendo sia nella frammentazione di un'indagine che coinvolgeva esponenti politici di livello nazionale
Intere procure diverso quelle di Marsala Trapani e Sciacca tutte racchiuse in un perimetro di pochi chilometri chiamata ad indagare ciascuna per esponenti politici diversi in luogo della trattazione unitaria
Coordinata
Concludendo
Le pagine degli atti consiliari
Che con la presente pubblicazione diventano patrimonio di tutti ci consenta ci consegnano una sorta di testamento vivo e attuale
Al quale le presenti alle future generazioni di magistrati potranno attingere per orientare il loro agire sul modello virtuoso ed eroico incarnato integralmente da Paolo Borsellino
Che pur con l'estremo sacrificio ha vinto per sempre ai nostri occhi e agli occhi dalla storia
Grazie consigliere ha chiesto la parola al consigliere Balducci ne ha facoltà grazie signor Presidente
Signor Presidente del Senato Lucia Borsellino e Tommaso Catalano fratello di Agostino qui presente ospiti tutti
Con la pubblicazione degli atti su Paolo Borsellino arriva a compimento quel coraggioso percorso di trasparenza che il Consiglio Superiore aveva iniziato con il volume di Giovanni Falcone
è un'iniziativa per la memoria collettiva del Paese per la ricerca della verità storica
La lettura di questi atti ci tramanda ricordo di atmosfere cupe angoscianti quelle di un'epoca dei forti chiaroscuri
Certe parole alcuni facili giudizi che furono espressi con disinvoltura arrivano a pensare come dei macigni quel Pasquini passaggi Destan oggi stupore e rammarico e persino rabbia
L'interrogativo evocato dei verbali e dagli altri documenti raccolti nel volume
Esse lo Stato fece abbastanza per testimoniare la propria vicinanza e magistrati schierati in prima linea è un quesito che rimane per almeno in parte risolto
Se lettori più attento si potrà formare un'opinione personale sarà grazie anche alla pubblicazione di questi atti
Ribadire l'importanza delle figure di Falcone prima di Borsellino oggi significa in questo giorno lanciare un forte monito specie contro chi Presidente crede
Perché per cancellarli dalle nostre menti sia sufficiente deturpare le loro immagine Borsellino il simbolo dell'uomo delle istituzioni che resta fermo al suo posto per compiere il proprio dovere fino in fondo
Persino accettando il rischio di subire conseguenze gravissime a causa di quel lavoro che stava portando avanti Borsellino e dunque l'emblema del magistrato
Che parafrasando le sue stesse parole non si lascia Conseil condizionare dalla sensazione dalla certezza che tutto questo possa costarle creato ciò nonostante non sentire indietro
E vi indica coraggiosamente la strada
Rammentando circa la lotta alla mafia non debba essere solo un'opera
Di repressione il suo testamento e in quel discorso al termine della marcia organizzate ricordo dell'amico Giovanni nella chiesa di San Domenico il venti giugno mille novecentonovantadue
La lotta alla mafia dice non doveva essere soltanto un'opera di repressione
Ma un movimento culturale e morale che coinvolgesse tutti specialmente le giovani generazioni le più adatte a sentire subito la bellezza del fresco profumo di libertà
Dopo le stragi l'Italia non è più la stessa
Il Paese profondamente cambiato voglio pensare che sia cambiato in meglio grazie alle nuove leggi nel frattempo approvate grazie all'impegno dei magistrati e delle forze dell'ordine grazie al forte impegno civile
Delle associazioni di cittadini schierati per la legalità
Quello slancio al permesso allo stato di ottenere queste vittorie ma questo slancio non deve esaurirsi Presidente non si deve esaurire mai non ci si deve sentire ha pagati la guerra non è ancora vinta
In questo percorso questo Consiglio Superiore della Magistratura ha fatto la sua parte mettendo in campo tutto il suo impegno
Ma mi fermo qui perché non è il momento di celebrare i successi della giustizia questi al momento del ricordo
Il nostro pensiero davvero commosso vai martiri caduti nel compimento di un dovere istituzionale o civico sono passati venticinque anni dalla strage di via
D'Amelio a Palermo nella quale persona la vita oltre Paolo
Borsellino esso degli angeli i cinque membri della sua scorta Agostino Catalano Walter enti cosina così una Emanuela l'orrore che sulla voi che è stata citata dal collega che mi ha preceduto
Claudio Claudio Traina e vincente Vincenzo Fabio li nulli io li chiamo gli angeli perché sono stati
Dei la scorta che sapeva
Che ha fatto una scelta di campo importanti se io ogni volta che lago questi nomi Presidente mi commuovo e arrivo alla fine
Ma la memoria corre anche tra le tante vittime alle tante vittime innocenti spietatamente uccise penso al piccolo Di Matteo e penso da un buon pugliesi faccio due nomi per tutti
Abbiamo alle spalle delle tragedie indicibili dovute ad atti criminali e disumani che quasi impossibile descrivere
Non sono stati inutili o sono convinta questi sacrifici
Col sangue versato da tanti martiri si è radicata la certezza nella coscienza sociale prima non del tutto chiara
Che la mafia delinquenza e cieca coro del tal contempo Falcone Borsellino non sono dunque morto invano e tanti altri che li hanno preceduto le loro parole il loro lavoro i loro volti rimarranno nella nostra memoria
E in quella delle nuove generazioni come un segno indelebile di coraggio di speranza grazie Presidente
Grazie Consigliere
Pongo in votazione per alzata di mano la proposto da questa Commissione chi è favorevole alzi la mano
Chi è contrario chi si astiene proposta approvata all'unanimità dei votanti
La seduta è tolta
è previsto adesso l'intervento di alcuni ospiti
Che resteranno la loro testimonianza per ricordare Paolo Borsellino temono e valori Agostino Catalano Vincenzo Di Muri l'altra di così non eccolo treno
La parola altri con voto nazionale Franco Roberti
Signor Presidente della Repubblica signor Presidente del Senato signori Consiglieri autorità
Signora Lucia Borsellino colleghi e collega
Nel
Ricordare con la mia testimonianza personale la figura e l'opera di Paolo Borsellino
Anche io ho rievocato in un testo scritto che vorrei fosse allegato consigliere aprire alla pratica questa pratica della sesta Commissione ho rievocato i momenti
Che segnarono
Il risanamento in cui operarono negli ultimi nove anni di vita di attività professionale e l'altro
Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
Anche io ho ricordato non è dato lettura la vicenda dell'audizione
Dinanzi al Consiglio Superiore magistratura il trentuno luglio dell'ottantotto quando
In odore di procedimento di predisciplinare Borsellino fu chiamato a dar conto della sua denunziati avvenuto smantellamento del pool antimafia di Palermo di perdita della centralità della Procura e del pool antimafia di Palermo nelle indagini contro questa cosa
Ricordo però soltanto che a quella denunzia del trentuno luglio ottantotto
Di Falcone dei Borsellino fecero poco dopo la feroce contrappunto a conferma della tracotanza e della crescente potenza di Cosa Nostra due omicidi poco ricordati
L'omicidio di Alberto Giacomelli Presidente di Sezione del Tribunale di Trapani e misure di prevenzione e l'omicidio di Antonino Saetta e di suo figlio Stefàno
Che furono uccisi tra l'altro è negli atti dell'omicidio Saetta
Perché probabilmente Saetta che era quello che aveva condannato in sede di appello dopo la riforma e dopo la la soluzione più grave gli assassini e capitano Basile
Saetta sarebbe probabilmente diventa sarebbe stato Bal probabilmente il giudice del Bazzi processo in appello quindi fu un omicidio preventivo
Ma ripeto di questi due giudici purtroppo si parla troppo poco venti martiri dell'antimafia e della giustizia dovrebbero essere tutti uno ricordati in uguale misura vengo alla mille novecentonovantadue
E alla pratica per la nomina del Procuratore nazionale antimafia che
A mio sommesso ma
Profondamente convinto avviso entro
Nella
Concatenazione causale che portò Cosa nostra alla determinazione di dare esecuzione alla sentenza scritta da molto tempo contro Falcone Borsellino
Ma ciò che determina l'urgenza o che contribuì a determinare l'urgenza
Di questi due omicidi anzi delle stragi fu anche a mio avviso la nomina della pratica per la nomina del Procuratore nazionale antimafia
Ricorderò che il proprio in quel tempo la pratica per questa nomina subiva un momento di stallo di paralisi a causa dei veti incrociati sui due candidati designati in Commissione Giovanni Falcone Agostino Cordova
Tra lo stesso Consiglio il ministro Martelli vicende ben note ma poco ricordato
Certo l'inizio della stagione stragista come è stato più volte ricordato va fissato al gennaio novantadue
Quando la Cassazione confermo integralmente l'impianto accusatorio del maxiprocesso annullando con rinvio anche alcune sentenze di assoluzione pronunciate dalla Corte di Assise di appello qui Palermo
Per alcuni omicidi strategici di Cosa Nostra contemporaneamente
Ero iniziate le indagini di Tangentopoli contro la corruzione
Strumento già allora tipicamente mafioso e sembrava davvero che si si si aprendo una nuova stagione della giustizia nel nostro Paese era lo Stato non solo pochi idealisti e sognatori magistrati
Che era lo Stato che per la prima volta mostrava di non volersi limitare ad amministrare la giustizia ma di voler combattere Cosa nostra per la giustizia
Cosa fosse intuì che la nomina di Falcone alla DNA con il viatico di questa sentenza assieme alle indagini contro la corruzione sarebbe stato il suggello a questa nuova stagione
E avrebbe determinato una svolta irreversibile dei suoi rapporti con i pubblici poteri
Cosa Nostra intuito ciò che ha molti purtroppo sembrava sfuggire il pericolo mortale che la nomina di Giovanni Falcone avrebbe rappresentato per la sua stessa sopravvivenza da qui la necessità di agire secondo me di agire subito
Lo stesso discorso vale a mio sommesso avviso per Paolo Borsellino
La cui nomina avrebbe altresì costituito una pietra tombale sulla cosiddetta trattativa stato mafia che proprio in quei primi giorni di giugno era stata sciaguratamente abbia e scritto già nelle sentenze definitive
Anche Borsellino lo ricordiamo aveva manifestato preoccupazioni forti preoccupazioni per la nascita della Direzione nazionale antimafia
In particolare che gli chiedeva che questa si trasformasse in un inutile e dannoso carrozzone di professionisti dell'antimafia nel senso più deteriore di questo tema
Ma quando il ventotto maggio anche questo voglio ricordare il ventotto maggio pochi giorni dopo la morte di Falcone
In un incontro pubblico alla presenza di Nesi Scotti e Martelli il giornalista giovani Biancone chiese Bianconi chiesi ad Borsellino sì in caso di apertura dei termini per il concorso di procuratore antimafia egli avrebbe presentato domanda
E i Borsellino rispose Conte Paolo parole di faccia riaprire
In questi giorni in quei giorni Borsellino aveva pure confessato di avere perso entusiasmo ma di voler continuare dal ma di voler sostituire l'entusiasmo con la voglia di lavoro alimentata dalla rabbia queste furono le sue parole
Questo sentimento si legge nella risposta di Borsellino a Bianconi anche se poi
Di fronte all'incauto intervento del ministro Scotti che assicuro la riapertura dei termini una certa nomina di Borsellino procuratore antimafia
Egli poco dopo scrisse una nota una lettera al Ministro Scotti ridurre annunciando la sua rinuncia
Dicendo testualmente la scomparsa di Falcone mi ha reso destinatario di un dolore che mi impedisce di rendermi beneficiario di effetti comunque riconducibili a tale luttuoso evento
Ma il conto alla rovescia era già iniziato anche per Paolo Borsellino
Da allora signor Presidente sono trascorsi venticinque anni
E grazie al sacrificio di Falcone di Borsellino molti progressi sono stati compiuti nell'azione di contrasto alle mafie e molti risultati sono stati conseguiti sul piano e la prevenzione la repressione personale e patrimoniale
Nel circuito del coordinamento internazionale la posizione nazionale internazionale la posizione della DNA oggi anche procura nazionale antiterrorismo appare cruciale esentati rappresenta non soltanto un crocevia essenziale per il coordinamento nazionale
Ma grazie alla sua doppia veste in chiave internazionale sia di Punto di Contatto centrale la rete giudiziario europea
Per reati in materia di mafia di terrorismo sia di corrispondente nazionale di Eurojust delle medesime attribuzioni consente una osmosi continua tra i vari organi giudiziari nazionali e i tavoli di coordinamento europeo
Attraverso la Biennale procure distrettuali che conducono le indagini possono entrare direttamente nel circuito lo della cooperazione e coordinamento scambiano informazioni preventive e ottenendo facilitazioni delle attività rogatoriale
La DNA e andata realizzando nell'ambito di una più ampia visione di sistema una vera e propria moltiplicazione delle interrelazioni con organismi e soggetti produttori o detentori notizie informazioni e dati attinenti alla criminalità organizzata
Abbiamo in definitiva signor Presidente cercato di contribuire a dimostrare
Che la sconfitta delle mafie non è soltanto un principio da proclamare periodicamente molo obiettivo da perseguire con priorità assoluta e con l'assoluta concretezza come Eva
Nella visione ed era nell'azione di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino nel contempo abbiamo accuratamente evitato quella che don Milani definirebbe la più subdola di le tentazioni
Cioè quella di incrinare dietro il formale rispetto delle regole spesso derive personalistiche o autoreferenziali che era ciò che più teneva Paolo Borsellino
E attenuato invece il suo ruolo di ufficio giudiziario ufficio giudiziario anche attraverso un rapporto sinergico con la procura generale la Corte di Cassazione ringrazio il Procuratore generale sua Eccellenza circolo per avere condiviso
Con generosità e lungimiranza questa visione che era poi la visione di Giovanni Falcone che fu enunciata
Nella sua audizione del ventiquattro febbraio novantadue qui in questa sala quando si appunto si svolgeva la pratica per la nomina procuratore antimafia forse
I frutti di questo nostro lavoro non sono ancora da tutti riconosciuti
Forse occorre attendere tempi di maturazione più lunghi ma spero che almeno sarà dato atto a noi inadeguati epigoni di quei giganti di averci provato con tutte le nostre forze grazie
Grazie Procuratore
Questo l'intervento della dottoressa Lucio Borsellino che ringrazio volto protocollo senso
In questo giorno in cui ricorre l'anniversario della strage terroristico mafiosa in cui persero la vita a Palermo
In via D'Amelio mio padre Paolo Borsellino e cinque uomini della sua scorta Agostino Catalano Emanuela Loi Vincenzo limoni Walter e di cosina
Claudio tra Ina
Saluto tutte le autorità presenti ringrazio insieme con i miei fratelli per l'invito a presenziare in questa prestigiosa sede istituzionale al plenum del Consiglio Superiore della Magistratura
Presieduta dal signor Presidente della Repubblica Sergio Mattarella dedicato alla presentazione del volume l'antimafia di Paolo Borsellino
Quest'anno ricorre il venticinquesimo anniversario della strage del diciannove luglio del novantadue e mai come adesso io e la mia famiglia riteniamo necessario non indulgere ad una retorica del ricordo fine a se stessa
Il tema della legalità e quanto mai attuale ma ancora più a monte riteniamo più attuale il tema della credibilità delle istituzioni
Mio padre più volte
Ci ha insegnato che se le istituzioni non sono credibili non possono esigere alcuna legalità
Gli uomini che incarna le situazioni a qualunque livello devono improntare la propria azione al servizio della collettività chiedendo a se stessi prima ancora che gli altri con il necessario rigore morale che rende credibili
L'epoca che viviamo certamente un'epoca estremamente complicata chi decide di impegnarsi per la collettività deve avere questa consapevolezza
Il fardello delle responsabilità però va condiviso sempre perché nessuno possa sentirsi autorizzato a non fare la propria parte
Solo così si evitano l'isolamento o peggio ancora la delega singoli uomini o personalità investendo lì di una missione che invece deve appartenere a tutti
La storia di mio padre e degli altri caduti in quarant'anni di guerra oltre contro la mafia alla mafia a questo punto da questo punto di vista emblematica
Per tutti questi anni ma i figli abbiamo deciso di vivere per quanto ci è stato consentito una dimensione privata del dolore e del ricordo
Sono nella convinzione che le istituzioni si impegnassero nella ricerca della verità per quella strage del diciannove luglio mille novecentonovantadue
Rispetto alla quale nel doveroso ricordarlo dopo capaci non si era avvertita la necessità di approntare qualche doverosa misure in più come l'ha chiesta rimozione delle auto di via D'Amelio
Mi si avremmo continuato a mantenere questa dimensione se non fosse accaduto di scoprire che la verità non è stata pienamente trovata e che ancora oggi a distanza di venticinque anni giustizia non è stata fatta
La conoscenza degli atti del processo cosiddetto Borsellino quater celebrato sulle rovine conseguenti alla demolizione di due precedenti processi che consacra mano forse ricostruzioni condannavano farsi colpevoli
Ciò profondamente scosso indignato aggiungendo sofferenza tanta sofferenza oltre che a sollevare interrogativi non poco conto
Invero dal dispositivo della sentenza del borsellino quater emersa tra le altre gravi anomalie l'induzione alla calunnia del pentito considerato chiave Vincenzo Scarantino
Costui ha certamente calunniato se stesso ed altri ma si constata che mi è stato indotto a farlo
Facendo e con le parole di mia sorella Fiammetta chiedo in questa solenne occasione e di fronte a questo altissimo consesso istituzionale
Che a fronte delle anomalie emerse riconducibili verosimilmente al comportamento di uomini delle istituzioni
Si intraprendano le iniziative necessarie per fare luce e chiarezza su quello che accadde veramente nel corso delle indagini che precedettero imporre i processi Borsellino uno e Borsellino bis
Ciò vi chiedo con la massima deferenza e rispetto istituzionale Presidente
Perché al fine di una semplice istanza di parità di trattamento si chieda conto di comportamenti quanto meno anomali così come con estrema solerzia mio padre dovette giustificarsi sotto la minaccia di un procedimento disciplinare come è stato più volte ricordato
Per dichiarazione in cui denunciava lo smantellamento del pool antimafia
Prima ancora che con la legge infatti ciascuno di noi a tutti i livelli deve fare i conti con la propria coscienza per trovare lì nella legge morale quello che trova spesso riscontro anche nelle concrete disposizioni di legge
Ringraziandovi ancora sentitamente per l'invito rivoltoci nella ferma convinzione che quanto da noi auspicato trovi riscontro
Proprio per la fiducia massima che riponiamo nelle istituzioni riteniamo essere questo il modo migliore per commemorare tutti caduti in quella tristissima stagione della nostra Repubblica
Perché oggi più che mai sentiamo la necessità di dare un significato a quel sacrificio grazie
La ringrazio molto il nome di tutti dottoressa proprio suo intervento per le sue parole
Adesso Luca Zingaretti
Confetra alla lettura di alcuni testi
Prego
Leggerò alcuni brani tratti dall'ultimo intervento pubblico nella della biblioteca comunale di Palermo il venticinque giugno del mille novecentonovantadue dell'audizione al CSM a Roma il trentuno luglio mille novecentottantotto
Ovviamente
Le parole sono il Giudice Paolo Borsellino
Io
Sono venuto qui oggi soprattutto per ascoltare
Purtroppo ragioni di lavoro mi hanno costretto ad arrivare in ritardo e credo mi costringeranno ad allontanarmi prima che questa riunione finisca
Sono venuto soprattutto per ascoltare perché ritengo che
Mai come in questo momento sia necessario che io ricordi a me stesso ricordi a voi
Che sono un magistrato
Ecco che sono un magistrato
Devo essere anche cosciente che il mio primo dovere non è quello di utilizzare le mie opinioni e le mie conoscenze partecipando a convegni e dibattiti ma quello
Io ti rizzare le mie opinioni e le mie conoscenze nel mio lavoro
In questo momento inoltre oltre ad essere magistrato io sono testimone
Quindi io debbo oggi astenermi rigidamente e mi dispiace si deluderò qualcuno di voi
Da riferire circostanze che probabilmente molti di cui si aspettano che io riferisca
L'inquietante segnale sullo stato della lotta alla mafia insieme alla
Alle preoccupate confidenze dei colleghi di Palermo mi è giunto ufficialmente a Marsala
Ed avete adito l'impegno del mio lavoro se non avessi reso di pubblico dominio per dare concretezza a Leningrado i apprensioni sullo stato delle indagini antimafia che non possono e non debbono ridiventare settoriali e parcellizzate
Anni di massacrante lavoro sono appena sufficienti a percepire i complessi meccanismi della criminalità mafiosa e le corrispondenti complesse esigenze delle indagini su di essa
Ne interventi per canali non istituzionali dei quali si considerati scorretti sono pronto a subire tutte le conseguenze
Hanno avuto soltanto la finalità di contribuire affinché venga percepita la inderogabile esigenza in materia di indagini sulla simile hanno criminalità mafiosa
Di avvalersi appieno della preziosissime esperienza di chi pur tra enormi difficoltà
Ed indubbi errori ha sperimentato metodi di lavoro ed acquisito conoscenze non alterabili e dissi per tipi di senza irreparabili danni per la società
Ho quindi riferito questa situazione
Che mi sembra fosse importantissimo riferire in una tavola rotonda in cui si discuteva dello stato delle indagini antimafia o parliamo per enigmi
E per allusioni e diciamo che c'è una caduta di tensione o che manca la volontà politica e la gente non capisce bene cosa significa
Oppure se questi problemi dobbiamo affrontare concretamente dobbiamo citare i fatti e mettere il coltello nella piaga e dire c'è un organismo centrale nelle indagini antimafia che in questo momento non funziona più
Il problema della lotta o comunque delle indagini sulla criminalità mafiosa io lo sento profondamente
L'ho sentito sono stato disposto ad affrontare sacrifici non vedo perché l'opinione pubblica non debba essere interessata di questo problema anzi e pericoloso quando l'opinione pubblica non viene interessata a questo problema
è grave con riferimento alle indagini sulla criminalità mafiosa che l'opinione pubblica se ne disinteressi also porti così
Come se si trattasse di assistere a una lotta tra giudici e mafiosi visto che non è
Una lotta tra giudici e mafiosi nel tra poliziotti mafiosi ma è un problema che interessa tutti
Io sono convinto che l'ho spesso detto pubblicamente l'ho anche scritto su qualche giornale tu locale che il momento giudiziario delle indagini sulla criminalità mafiosa e di per sé è soltanto un momento e forse neanche più importante
Io ho citato più volte un esempio se mi consentite trenta secondi velocità io sono vissuto in una società in cui quando avevo quindici anni è un mio compagno di scuola si vantava di essere figlio o nipote del capomafia del suo Paese e io io lo invitiamo
Oggi al di là di quello che è lo sbocco giudiziario di queste indagini cioè al di là delle eventuali condanne le indagini stesse hanno avuto di riflesso una valenza culturale
Proprio perché sono state diffuse
Perché sono state rese pubbliche perché la gente se ne è interessata perché oggi non ci sono probabilmente più a Palermo Giovanni come me ha quindici anni che indica il compagno di classe perché figlio del capomafia
Purtroppo c'è sempre ed estremamente diffusa la voglia di convivenza con il fenomeno mafioso però con riferimento specialmente le giovani generazioni
Che sono quelle che hanno meglio percepito recepito questo messaggio indirettamente culturale delle indagini e dei processi la situazione sotto questo profilo e migliorata
Quindi io ritengo che sia indispensabile che vi sia un dibattito culturale
Io quando ero nel pool antimafia lavoravo giorno e notte
Da gennaio a novembre del mille novecentottantacinque tanto per fare un esempio non credo di essere uscito se non quattro o cinque ore al giorno e per giorni intendo le ventiquattro ore dalla mia stanza senza finestre nel punto
O meglio ne uscì
Perché dopo l'omicidio del commissario Cassarà fummo chiamati io il Falcone dal questore di Palermo dell'epoca il quale ci disse che lo stesso giorno dovevamo essere segregati in un'isola deserta assieme le nostre famiglie per finire di fare l'ordinanza perché se questa ordinanza non la facevamo noi se ci avessero ammazzato
No faceva nessuno
Perché nessuno era in grado di metterci le mani
E siccome io potestà ai mi fu risposto in malo modo che i miei doveri erano verso lo Stato e non verso la mia famiglia
Siamo stati buttati così all'Asinara a lavorare per un mese e alla fine ci hanno presentato il conto o ancora ricevuta
La frase caduta di tensione io però non l'ho mai voluto usare
Perché come ho detto prima mi piace parlare sui fatti concreti oggi la caduta di tensione o l'assenza di volontà politica sono diventate probabilmente frasi che non hanno più contenuto
Io sono preoccupato per fatti specifici
Cioè che in Sicilia secondo me non vi è un'adeguata presenza delle forze di polizia che l'azione della magistratura che ancora questo compito è dal punto di vista investigativo decaduta
Io sono preoccupato perché percepisco stanchezza generale ad occuparci di questi fenomeni ed in Sicilia in particolare la stanchezza fa risorgere un'antica piaga
Quella della voglia di convivenza con la mafia voglia di convivenza nel senso di ritenere che si tratti di qualcosa che non potrà mai essere debellato e quindi teniamoci
Speriamo che faccia meno danno possibile sotto il profilo dell'ordine pubblico perché spesso i problemi mafiosi si intendono sotto questo profilo più morti ci sono più mafia c'è
Meno morti ci sono meno mafia c'è
Secondo me
Secondo me esattamente il contrario
La ringrazio
Ringrazio Presidente del Senato per la sua presenza ringrazio gli ospiti presenti
Grazie che questo aumento