L'intervista è stata registrata martedì 24 settembre 1991 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Balcani, Croazia, Diritti Civili, Jugoslavia, Partito Radicale, Slovenia, Verdi.
Rubrica
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RAD
VERDI
Buongiorno Buongiorno Lorenzo
Allora noi siamo qui in studio in diretta per lanciare questa manifestazione che il partito radicale organizzato per questo pomeriggio alle ore diciotto a Roma in piazza del Pantheon per il riconoscimento di diritti umani democratici civili per i popoli della ex le parole di Bcc le informazioni che arrivano e e credo dobbiamo proprio il senso della e essenzialità di questi obiettivi che aveva dichiarato
Cioè qui la
Propone un po'la novità e la necessità e l'urgenza di queste di questa impostazione e che non si tratta di
Schierarsi per un popolo contro l'altro popolo perché questa è la tragedia che si sta scatenando nell'ex jugoslavi di questa guerra oltre che il colpo di Stato militare
Ma e lo scatenamento di questi odi antichi il rinfocolare assi di questi odi antichi e il problema è che in tanta parte la anche i giochi diplomatici internazionali
Si inseriscono queste in questo gioco c'è chi tiene la Serbia e chi tiene la Croazia occhi che
Lei e dinamiche canta forzato altra volta la guerra mondiale perché questo è il progetto
Invece lì il taglio che noi diamo e che è importantissimo che venga condiviso in questa manifestazione che si terrà oggi al Pantheon tale a le alle sei con Marco Pannella ma con il vicepresidente del governo croato e con il ministro e il vice ministro degli Esteri sloveno
Beh il taglio di questa manutenzione tutto un altro e il riconoscimento di diritti umani democratici civili per i popoli della ex Jugoslavia
Cioè qui il nostro punto di partenza e conquistare
Condizioni di riconoscimento dei diritti e fondare la pace fondare una pace che è difficile costruire che sarà dura da costruire e che non non basta non basta certamente aver raggiunto una tregua fragilissime dal riconoscimento dei diritti
E questo anche tutta l'impostazione del de documento che abbiamo votato al Consiglio federale a partire dal quale si si svolgerà questa importante manifestazione di oggi e proprio questo cioè il impostazione non è la rive indicazione non è la presa di posizione per una per una parte contro l'altra eh il riconoscimento che non esiste più
Lo Stato jugoslavo perché perché l'ormai del resto lo dicono lo dice lo stesso presidente della Federazione jugoslava e lo stesso capo del Governo i cui slavo che ormai l'esercito agisce per conto proprio non ho non obici più quindi non cerco anche uno stato non ha più non è ubbidito dal suo esercito non esiste più sta non c'è più non c'è più nulla Presidente del Consiglio non è un croato vince quel cioè e c'è un dato generale di disfacimento di questo di questo stato di mancanza di diritto quindi soltanto forza e allora partire comunque da questa constatazione la né ci sta di riconoscere le le repubbliche che hanno proclamato democraticamente all'indipendenza in cui il la gente nelle forme democratiche sie espressa
E insieme perché questo poi pre intese iniziale
L'impegno questa è la nostra richiesta l'impegno della comunità internazionale in particolare della comunità europea a offrire quella che è la sola strada
Possibile di contenimento i sotto il segno del diritto del contenimento del conflitto
E quella della garanzia sopra del di parte del Consiglio federale i rappresentanti della Croazia ci hanno detto che questo impegno loro per parte loro la Croazia
E disposta a a sottoscriverlo
E la richiesta cioè e questo credo che sia una cosa di grande importanza che nel momento in cui si va a costituire un nuovo Stato nazionale
Be questo stato
Nasce dichiarando
Al momento allo stato attuale la propria disponibilità alla a una rinuncia di sovranità perché quando si riconosce alla comunità internazionale unità europea la possibilità di ingegni diversi negli affari interni per quel che riguarda fatto di tutela dei diritti i diritti degli animali dei diritti delle persone vite migranti obiettività di un riconoscimento della sovranazionalità dei diritti delle persone ora credo che andare alla questa mania e sarà questa manifestazione di stasera per chiedere per chiedere questo per chiedere che dalla tragedia jugoslava
A Sky lo non nuovo una una una soltanto il un nuovo disfacimento di unità statale in nome di una contrapposizione fra Entità nemica
Che si affermi il germe per la prima volta di questo principio nuovo di civiltà democratica di garanzia sovranazionale dei diritti della persona
E quindi e per questo allora il anche allora il riconoscimento delle Repubbliche su questa base tuo graticci anche perché Inter serba
Dei del popolo serbo anche dei componenti della della della dell'attuale esercito fra virgolette federale in realtà servo ecco questo è il senso e l'urgenza che questa manifesti una menzione grosse importante
Questo mi pare e il fatto che ci siano insieme i radicali non irrita italiani ma i radicali del partito radicale transnazionale con
I radicali
Oggi i membri del partito radicale transnazionale quali sono questi due alti
Esponenti
Della ufficiali dei due governi di Slovenia e mi Croazia beh da a questa mediazione un valore davvero straordinari ulteriormente essenziale io per quanto mi riguarda ho pensato lo annuncio io oggi o dovrei essere a una importa mi pare bene io mi assumo la responsabilità di dichiarare che oggi pomeriggio io starò in piazza del Pantheon Berardi credo che credo mio tra un po'diritto e dovere anche dare la priorità a questa manifestazione per il suo altissimo credo dello sedici
La ringrazio del senatore radicale Lorenzo Strictly ratio pure concludere proponendovi alcune battute che ho registrato poco fa con da Marco Boato il quale han Nun c'ha la sua partecipazione a alla manifestazione di quest'oggi e fa alcune dichiarazioni sulla risoluzione approvata dal consiglio federale del partito radicale
Ma intanto credo che abbia fatto molto bene il consiglio federale del partito radicale dare una grande importanza e dare una centralità nel suo dibattito nella sua iniziativa la questione jugoslava
Questo per esempio la settimana precedente consiglio federale dei Verdi Italia sul significato di centralità della questione jugoslava rispetto alla non solo al dibatto politico ma l'iniziativa italiana e questo io credo che sia importante perché non non mi pare che tutto questo ordine di problemi gigantesco sia sufficientemente l'attenzione e delle forze politiche e della stessa opinione pubblica
Paradossalmente ci siamo mobilitati ci siamo coinvolti di più per vicende che stavano magari a migliaia di chilometri di distanza rispetto al nostro
ESE rispetto a una situazione che ci deve riguardare comunque ma ci riguarda maggior ragione perché sta ai confini del nostro Paese e attraversa tutto il mare nel mare Adriatico sono anche convinto che sia giusto insistere perché si arrivi a un chiamati in causa in questa fase del Consiglio di sicurezza dell'ONU
In questa vicenda non mina altezze visto che è in corso anche da parte dell'Assemblea generale dell'ONU perché siamo Assemblea generale annuale in corso aperta che un pronunciamento dell'ONU qui nelle sue massime espressioni sulla vicina Jugoslavia che non suoni sconfessione ma che suoni rafforzamento degli sforzi politico diplomatici che sono in corso a me sembra ma un'iniziativa molto utile molto positiva da parte del consiglio federale del partito radicale
Resta invece una mia diversità di valutazione rispetto alla questione del riconoscimento immediato di Slovenia e di Croazia come soluzione decisiva
Rispetto alla crisi jugoslava e resta una mia diversità di valutazione rispetto all'analisi delle responsabilità che nel documento del consiglio federale per terra di Calais emerga
Personalmente credo che ci sia la gravissima responsabilità dell'ASS dipingere tutto il bene da una parte e tutto il male dall'altra di spie dipingere a tinte forti in bianco e nero la crisi jugoslava il secondo me non invece questo un aiuto alla risoluzione di questa crisi anzi rischia di incentivare la contrapposizione muro contro muro
Che invece è quella che bisogna cercare di superare allora il fatto che la vecchia Federazione jugoslava sia finita e non posso più riemergere così come era stata questo è un dato che ci accomuna tutti dobbiamo parlare ho mai della ex Jugoslavia
è assolutamente fondamentale che il processo di superamento di questa fase storica parta dal presa d'atto di questa crisi della vecchia Federazione jugoslava
Io credo che però il problema del del di quali siano gli interlocutori o di un nuovo patto confederale o di una piena autonomia e indipendenza della Repubblica jugoslava non vorrei che in questo ne fossimo un po'nordisti rispetto al sud e cioè quello che si pone per la solenne per la Croazia si pone anche per la sbornia Erzegovina si pone per la Macedonia si pone per la stessa Serbia dove c'è un conflitto politico è una contro vi sono interna molto forte che non che non anche non va appiattite riunificata soltanto sulle posizioni di Milosevic è qui in questo in questo è il punto su cui io sento una differenziazione rispetto alle posizioni al Consiglio federale Proto legale che però ripeto a mio parere fa molto bene a portare al centro dell'attenzione politica questa vicenda è questo il motivo per cui io pur con la concomitanza della Commissione Stragi parteciperò alla manifestazione di questa sera al Pantheon soffro forse arriverà un po'in ritardo perché abbiamo una seduta della Commissione stragi su Moro e sull'Alto Adige in cui lavora in terzo punto del della piattaforma politica
Se la maestra cioè che stasera e finalizzata pressoché fosse finalizzata pressoché esclusivamente arrecava cimenti slovene corazza questo non sarebbe il significato della mia presenza di significato la mia presenza di e di riconoscere l'importanza di questa iniziativa del partito radicale e l'importanza di porre al centro delle forze politiche e anche di quei movimenti per la pace che si sono mossi magari sulla questione Iran quei tre e tacciono in alcuni casi su questa vicenda di porre al centro pensa di una forte iniziativa politica e non violenta sulla questione della costruzione della pace e di un sistema democratico nella ex Federazione jugoslava
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