I muri della pena. Dagli ospedali psichiatrici giudiziari al carcere duro ai centri di identificazione e di espulsione

Credo
Dal Verme
Buonasera a tutti grazie di essere qui
Questa una
Presentazione congiunta di due
Volumi importanti che l'editore e gli autori hanno ritenuto
Utile
Primo luogo e poi
Come dire felice come occasione presentare insieme pere i mille nessi molti legami vere tante combinazioni è interesse Castiglioni
Che
Uniscono i due lavori
Io sono Luigi Manconi faro il primo intervento poi interverranno i tre autori che sono
Lamiera sinistra Franco Corleone
La mia destra Andrea Pugiotto e Caterina Massa
Io dico qualche parola di introduzione poi gli autori faranno dei brevi interventi il professor Giuliano Amato concluderà
Questo abbiamo deciso di fare
Questo abbiamo deciso di fare
C'è
C'è un un passaggio molto interessante
Nel libro di Pugiotto e Corleone perché fa precipitare la discussione di oggi nella più incandescente delle attualità
Nel libro
I due autori raccontano di una iniziativa che li ha visti tra i protagonisti
A proposito di quel passaggio ritenuto da molti importanti
Da molto importante ovvero il messaggio alle Camere del Presidente della Repubblica quando il libro è stato scritto questo messaggio non era stato ancora inviato
Ma Corleone Pugiotto aveva hanno il contratto
Il Capo dello Stato in occasione di un'udienza che il Capo dello Stato aveva concesso ai promotori
Di un appello
Firmato da un numero rilevantissimo di giuristi e dai e i garanti delle persone private della libertà
Che all'interno di un ragionamento complessivo sulla necessaria riforma del sistema penitenziario
Indicavano come essenziale ai fini di questa riforma un provvedimento di amnistia e indulto
Nell'incontro col Capo dello Stato Giorgio Napolitano ANCE otto punto pronuncia la seguente frase sei voi insistete per questo Consiglio messaggio alle Camere
Ma dice
E qui interessante proprio la formula che il Capo dello Stato USA quell'appello può essere una pistola scarica
Passa dall'ora un anno e mezzo no un anno giusto
E
Il Capo dello Stato un anno e un mese il Capo dello Stato invia il suo messaggio alle Camere
Il libero nel frattempo è uscito il messaggio alle Camere giunto e io
Personalmente sia chiaro
Ritengo che
La
Malinconica e pessimistica previsione del Capo dello Stato fosse assolutamente esatta
L'appello uno straordinario messaggio che io più di una volta in questi giorni ho definito perfetto
Si è rivelato si sta rivelando temo che si rivelerà
Una pistola scarica
Perché definisco perfetto quel messaggio
Perché presenta
Una disanima assolutamente puntuale
E puntualmente articolata
Precisa fin nei dettagli
Esatta in tutte le articolazioni dell'attuale stato del sistema penitenziario italiano
Presenta poi
Un'organica ipotesi di riforma di quel sistema
Raccogliendo
Quello che
Le successive Commissioni per la riforma del Codice penale
Che negli ultimi vent'anni si sono avvicendate presiedute coerentemente con l'orientamento politico dei Governi che le avevano nominate presiedute da giuristi
Di destra né di sinistra
Concordemente avevano indicato come il programma indispensabile per la riforma del sistema penitenziario
Perché per il
Per fermarmi agli ultimi due Presidenti Giuliano Pisapia e Carlo Nordio
C'è una formidabile sovrapponibilità tra i due progetti di riforma che viene
Uno da un Presidente nominato dal centro sinistra e uno
Dal presidente nominato dal centrodestra a dire appunto che
Qualunque persona benna da qualunque giurista dotato di intelligenza delle cose
A in questi anni indicato quale
Il progetto di riforma
Da attuare intorno a due direttrici fondamentali de penalizzazione dedicarci Rizza azione
Giorgio Napolitano riassume tutto ciò e poi
Dice che all'interno di questo progetto di riforma
Si devono considerare Comi indispensabili anche quei due provvedimenti amnistia e indulto
Di questo messaggio
Sostanzialmente viene ignorato tutto
E
L'attenzione che si sviluppa attenzione modesta alla resa dei conti
Si concentra solo su amnistia e indulto
Ma questo concentrarsi dell'attenzione su amnistia e indulto
E indulto alla resa dei conti è un'attenzione
Che
Altera totalmente il senso del messaggio del Capo dello Stato e finisce
Col metterlo da parte
La sequenza logica sistemica e temporale che il Capo dello Stato apposi precisamente individuato
Ovvero un progetto complessivo di riforma per il quale progetto complessivo di riforma e necessario
Grazie un provvedimento di amnistia e indulto viene completamente ignorato completamente e dunque
La diventa mento largamente prevalente vede il ripudio di amnistia e indulto e la valorizzazione in tempi tutti da definire della prima parte del messaggio quello relativo agli altri provvedimenti quelli definiti
Strutturali di sistema di riforma
Con ciò ignorando un fatto fondamentale che il sistema penitenziario italiano oggi e un corpo malato e febbricitante
Rispetto al quale
Non è impossibile adottare terapie ordinarie
Senza avverte prima abbattuto quella febbre eccezionale attraverso strumenti eccezionale ali come mi stia indulto amnistia e indulto diventano così nell'attuale dibattito pubblico quasi delle bizzarrie
E non dei provvedimenti previsti dalla Carta costituzionale quasi dell'eccentricità
Totalmente ridotti al rango di Miss chino espediente per salvare chissà chi
è questo che mi spinge a dire che il messaggio del Presidente come il presidente temeva rischia di ridursi si sta già riducendo
Ha una pistola scali
Attraverso
Una espediente retorico che ha fatto
Tanti di quei guai alla sinistra che si pensava poteva essere abbandonato
Ovvero il ricorso a quelle meccanismo
Logico del benaltrismo massivi amnistia ed indulto ben altre sono le riforme da fare
Questo micidiale dispositivo logico si coniuga mirabilmente con un secondo dispositivo logico quello che
Interna dice alla sinistra la possibilità di fare qualcosa non in base a un cretesi io giusto o sbagliato ma in base a un criterio che
Adottando quella misura si farebbe il gioco dell'avversario
Se il primo dei dispositivi logici
Il benaltrismo forse così un tendenza culturale perversa come sappiamo l'altro dispositivo quello che dice attenzione così agendo così parlando si fa il gioco
Della
Avversario come sappiamo è una specie di incubo della storia secolare del movimento operaio detto tutto ciò
E non potevo non dirlo perché il libro di corruzione Pugiotto che lo introduce con forza nel nostro dibattito con questo racconto
Di questa
Vicenda del messaggio alle Camere
Mi limito adesso ad altre due considerazioni per poi cedere la parola gli autori dicevo c'è un filo robusto che lega i due libri
Io penso che questo filo
Sia costituito
Da
Molte parole simili
Ho
Sì non sì sinonimi care ovvero corrispondenti come significato
E tra queste parole
Una in particolare mi colpisce che la parola paura
Oltretutto il titolo del libro
Di Pugiotto e Corleone dove evocata la maschera le maschere nella letteratura nel teatro nel cinema la coppia maschera paura e spesso ricorrente
Ma poi nel libro Di Caterina Mazza
La questione della paura per occorre quasi fosse
Diciamogli sotto testo di una elaborazione normativa di una produzione legislativa
Ed è la cosa che a me è più interessa in questo momento
Perché vedette
Grazie al cielo si è ripreso a parlare
Del reato di clandestinità
In queste
Settimane ma
Se n'è parlato solo ed esclusivamente
A causa di una strage
Ma
Ciò che sembra sfuggire e che quella strage a una relazione precisa colla paura con il senta mento della paura con le dinamiche della paura
Perché il reato di clandestinità
Non è semplicemente una spaventosa regressione giuridica
Che riporta il nostro ordinamento a una fase precedente l'affermazione dello stato di diritto quando ciò è in
Si veniva puniti non per ciò che si faceva ma per esso ciò chi sia vera
Io vengo sanzionato non per la mia azione ma per come sono
Dunque a essere sanzionato e lo Stato esistenziale l'essere vagabondo povero sovversivo anarchico senza fissa dimora anticlericale
In questo davvero la regressione alla quale assistiamo è spaventosa
Oggi si viene sanzionati penalmente in quanto immigrati
Cioè in
In ragione di una condizione esistenziale che fatalmente porta può portare frequentemente
Conduce a quello che fino al due mila nove era un illecito amministrativo il più ingresso la permanenza irregolare nel nostro Paese e che nel due mila nove diventa una fattispecie penale
Ma ecco il nesso
Davvero a mio avviso terribile che tutto ciò può accadere perché e generato dalla paura e perché pronto un
C'è paura
è il circuito della paura che dove in a tutto questo
Io posso attribuire una qualifica come quella di clandestino
Termine terribilmente denota attivo
Perché sono mosso dalla paura e perché nominandolo così produco paura
Provate solo immaginare cosa c'è di meno clandestino
Di quella folla di persone inermi seminudi che sotto il i riflettori della polizia sotto i riflettori delle televisioni sbarcano sulle coste di Lampedusa
Potete immaginare qualcosa di meno clandestina e di più visibile di più nuda vita di più come dire
Indecente mente
Sottoposto al nostro sguardo di quelle persone io fatti con Maggi indicare qualcuno
Meno clandestino di questo ma con quella termine clandestino io l'ho catalogo lo classifico lo stigmatizzo e lo colloco ecco il punto nell'aria del nemico
Se e e tanto più nemico perché e suscettibile di essere
Condannato per clandestinità dunque la mia incomincia paura il mio stato d'allarme
Viene confermato perché il soggetto che provoca in me inquietudine dall'ordinamento del mio stato e definito un criminale
E dunque
Un nemico
Se è così cosa c'è
Di sorprendente nel fatto che
Quell'individuo stia nel centro di identificazione di espulsione
Dove ancora moltissimi se mi stupiscono quando io cerco di argomentare questo non si fa per aver commesso un reato perché
Come
Con
Inganno intenzionale Caterina dice già dal titolo del suo libro le prigioni degli stranieri quelle non sono prigioni
Perché chi sta lì non ha subìto una condanna per un reato commesso
Non c'è stato un battistrada però condannato alla pena di top
Mesi anni si trova lì perché
E privo come si dice de il titolo regolare di soggiorno ma se questo circuito
Sì chiude in maniera così ferrea e così come si può dire impenetrabile è ovvio che è la ragione sociale prima ancora che giuridica
Di quei centri di identificazione e l'espulsione appaia nella percezione collettiva come una buona legittimazione
Se sono se sono stranieri e dunque nemici e dunque clandestini e dunque
Criminali dove volete che siano se non il
Centri che assomigliano terribilmente a
Prigioni
Due cose ancora e finisco proprio la prima cosa è questa
Pugiotto e Corleone
Fanno un interessantissimo ragionamento sulla relazione tra Remus RS cioè
Sulla colpevolezza in rapporto al processo di unificazione io aggiungo
Che
Tutto ciò c'ha poi una ricaduta ancora più drammatica
I
Luoghi di prigionia
Dove appunto si suppone che siano il rei
Non hanno solo una
Come dire funzione di reificazione ma accanto a questa inserita in questa parte di questa
Parte ineludibili di questo e un secondo processo che nel vostro libro
Si coglie né molti saggi e che io colgo ogni volta che vado a visitare un civile ed è il processo di infantili Zazie rione
Il trattenuto amicizie il detenuto nelle carceri e sottoposto a un meccanismo che ne esige
La condizione di minorità una sorta di infantili Zazie Ionel che passa attraverso la deresponsabilizzazione nel caso del CIE finisco propria
Ciò che più vi colpirebbe
Di colpita se andate a visitarli sarà una sensazione
Ecco qua davvero
Soccorre Carlo Marx
Di alienazione
Dove la mia azione non è quella della fabbrica ma è proprio quella della
Assoluta scissione dell'individuo
Dentro i CIE quelle persone vivono in uno stato di permanente dissociazione
Perché vivono nel vuoto più assoluto
Ecco ciò che a mio avviso unisce questi due libri importantissimi e appunto il fatto che in maniera
Necessariamente spietata ci raccontano questo vuoto che così raramente noi
Inevitabilmente presi dal pieno delle nostre esistenze fatti chiamo a
Conoscere e a pensare vi ringrazio
A chi attorno
Ad andare
Potremmo finirla qui
Bravo bravo
La seduta è
Ma mettiamola così colpevolmente nei confronti della pena e della sua esecuzione costituzionalisti abbiamo compiuto una unilaterale cessione di sovranità a vantaggio dei penalisti
Lo sa bene Giuliano
Lo sa bene Giuliano Amato che pure
In
Sulla pena di intorno ENI scrisse nei mille centosessantasette un bellissimo libro individua autorità nella disciplina di la libertà personale
Infatti manca ancora nel nostro Comune disciplina lavoro monografico che ricostruisca complessivamente il ruolo della Costituzione dietro le sbarre
Eppure avremmo qualcosa da dire perché
Riflessa nella Costituzione riflesso nella Costituzione non possiamo vedere il volto utenti con della pena geometricamente possiamo immaginarla come l'aria ed un triangolo equilatero
Alcuni vertici troviamo la funzione secolarizzata della risocializzazione del reo
Il diritto di trattamenti contrari al senso di umanità il divieto altrettante incondizionato di ogni violenza fisica e morale
Sulle persone sottoposto e comunque a libertà personale arresti semilibertà intendiamoci e un triangolo che non si mai non si è mai chiuso o meglio non c'è ancora chiuso perché
La Costituzione non si limita a vietare la tortura
Imponendo se mai l'obbligo di punirla
Quello di tortura infatti è l'unico reato costituzionalmente necessaria imposto dall'articolo tredici quarto comma della Costituzione pure
Ed a sessantacinque anni che lo aspettiamo
Nonostante l'Italia abbia diligentemente sottoscritto tutte le pertinenti carte convenzioni carte internazionali e le notizie che giungono a queste settimane dal lavoro della Commissione Giustizia del Senato non è che siano molto promettente
Guardate
La tortura ha molto a che fare con i libri di oggi
Ritiene quotidiano scorrete le istituzioni totali e non solo di quell'ente la tortura un fatto ricorrente
L'apertura ci riguarda e ci costringe quindi a squarciare quella assolutoria idea dell'italiano brava gente che noi di solito adoperiamo terre evitare di vedere quello che guardiamo e di ascoltare quello consentiamo
Si tratti badate dei detenuti in galera degli internati in un ospedale psichiatrico giudiziario degli stranieri trattenuti nei CIE
E degli ergastolani tanto più se ostativi secondo l'articolo quattro bis dell'ordinamento penitenziario o di coloro che sono sottoposti anche da imputati al carcere duro del quarantuno bis
Ora dire che in Italia si tortura credetemi non è da parte mia una provocazione
Non è neanche una denuncia è purtroppo una presa dato
E sta scritto mai numerose sentenze ad esempio le sentenze le Corti d'Appello di Genova confermate del dieci settembre scorso dalla Cassazione per le violenze compiute
Nella caserma di Bolzaneto della scuola di classe
Lo denuncia con riferimento all'internamento villini negli ospedali psichiatrici giudiziari la relazione conclusiva della Commissione di inchiesta parlamentare sul servizio sanitario nazionale della scorsa legislatura all'epoca presieduta dal senatore Ignazio Marino
Lo accerta la Corte di Strasburgo che ci ha condannato più volte per violazione del divieto di tortura sia per le politiche di respingimento in alto mare sia per le condizioni in cui teniamo i detenuti in carcere
Del Comitato europeo di prudenza della tortura non so cosa dire ma sempre in semplice fatto che il comitato che ha visitato l'Italia nel maggio dell'anno scorso e ha consegnato a settembre il suo rapporto
Le autorità nazionali non hanno ancora reso pubblico
Di tortura dietro le sbarre da tempo parla anche
Il soggetto apicale del nostro ordinamento c'è il Presidente della Repubblica almeno dal due mila undici
La denuncia come una questione di prepotenti urgenza
Parla di vergognose realtà di corpi stipati in celle fino all'inverosimile inascoltato lo ha messo nero su bianco non c'è un messaggio alle Camere
Badate atto formale
Che costringe le forze politiche
Ha una risposta costituzionalmente orientato
Ricordava prima il senatore Manconi che un anno fa con una lettera aperta sottoscritta da molti colleghi si tentò di ottenere dal Quirinale proprio quel messaggio con quel contenuto
Ma inutilmente
Oggi
Il successore di Giorgio Napolitano
Ha cambiato idea perché
Allora senz'altro c'è il motivo che scrive sul suo messaggio
Il fatto eccezionale decisionale rilievo costituito il pronunciamento di condanna con voto unanime della Corte europea dei diritti dell'uomo della sentenza Torregiani e altri contro Italia
Tanto per capirci il detenuto Torregiani che i voti sette ricorrenti a Strasburgo
Viveva nel carcere di Busto Arsizio con altri due reclusi dentro una cella di nove metri quadri
Ridotte ulteriormente dal mobilio per diciannove ore al giorno con limitato accesso le docce per la penuria di acqua calda dormendo al terzo piano di un letto a castello
A cinquanta centimetri dal soffitto insufficienti per girarsi su un fianco o piegare le ginocchia
Altrove si sta anche peggio
Tant'è che i ricorsi pendenti a Strasburgo per violazione dell'articolo tre della CEDU divieto di tortura sono circa due mila e ottocento
Tutti congelati in attesa che l'Italia risolva un sovraffollamento carcerario che la Corte europea definisce cito strutturale e sistemi
è evidente che il Capo dello Stato investe formalmente le Camere perché c'è questa sentenza pilota
Secondo me c'è dell'altro
L'ho imparato ragionando con Franco Corleone quindi rubo forse una parte del suo intervento
La sentenza di Strasburgo fissate deadline ventotto maggio due mila quattordici entro quel termine e non oltre l'Italia deve risolvere il problema del sovraffollamento
Da tutti a dal calendario
Quella data cada a ridosso sia delle elezioni del Parlamento europeo
Sia della pressi del semestre di presidenza italiana dell'Unione europea
Arrivare siccome lo stigma del Paese che tortura i propri detenuti violando l'articolo tre della CEDU
E che non adempie relativo giudicato della Corte Europea violando l'articolo quarantasei della CEDU sarebbe inaudito o come scrive il Capo dello Stato nel messaggio una condizione umiliante sul piano internazionale
E nessuno mi venga a usare l'argomento Causin dico per cui l'Unione europea è una cosa diversa dal Consiglio d'Europa perché per entrambi gli ordinamenti il divieto di tortura a inderogabile
Dunque
Le Camere non solo chiamate a un esercizio di buonismo legislativo
Sono chiamate a restituire legittimità il monopolio della forza che lo Stato esercita su detenuti in forme illegali qualificate dalla comunità internazionale come tortura
Ora messaggio declinare muove da questa consapevolezza
Prospetta non per i detenuti ma per la Repubblica italiana un rientro nella legalità secondo una strategia complessiva che prevede cito congiuntamente
Una serie di interventi alcuni servono affermare la catastrofe e sono i rimedi straordinari dell'amnistia e indulto
Altri servono a limitare i danni e sono al momento della capienza complessiva degli istituti penitenziari
Altri servono a risalire la china cioè le necessarie innovazioni di carattere su tutto strutturale ora
A mio avviso
è stupefacente come in un mondo alla rovescia
Che si critichi il messaggio presidenziale pro
Io in nome del principio di legalità
Parlando di autogol e di scelta diseducativa
Evidentemente
Il nuovo che avanza in politica
Ha bisogno come scriva al tie una vignetta sull'Espresso della settimana scorsa d'un insegnante di sostegno
Per questa classe dirigente urgenti insegnante di sostegno
Allora
Dell'altro interrogativo dominante
Ne beneficerà Berlusconi io francamente non vorrei nemmeno dire
Eppure
Dalla diversa risposta a questa domanda parrebbe dipendere il consenso del centrodestra o del centrosinistra a misure di clemenza generale
Che pure oggi sono indispensabili
è la vittoria per annessione del berlusconismo
Sarebbe il momento di scambiare esca di cambiare schema di gioco specialmente quando la partita riguarda accorpi eviterei Clusone in un numero così considerevole arrotondo
Sessantacinque mila detenuti stipati in quarantotto mila posti come tanti pezzi di legno accatastati nulla di ignavia o mai stracolma
Potendolo
Rammenta rei a tutti i parlamentari di centrodestra e di centrosinistra
Che barattare la sorte di tanti in cambio della sorte di uno solo ha un nome proprio si chiama rappresaglia ed è uno degli atti più vivi che si possa commettere in conflitto
Aggiungo
Che restituite recarci come io mi auguro
Penso più positivo di Luigi Manconi in questo restituite le carceri alla loro legalità costituzionale l'opera sarà solo agli inizi
Perché sono
Anche altri gli istituti che fuoriescono dal l'aria di quel triangolo equilatero costituzionale da cui sono partito
Sono istituti spesso relegati in ombra alcuni dei quali io franco con l'abbiamo avuto illuminare il nostro libro molti maschio della pena
L'internamento negli OPG
Il carcere duro del quarantuno bis
Il volume di Caterina Marzano
Il lumino invece il trattenimento di stranieri nei centri di identificazione ed espulsione guardate
Se non meno logicamente questi regimi sono peggio della detenzione in carcere
Eppure
Il folle aereo l'imputato in quarantuno bis lo straniero trattenuto micidiale sono detenuti di fatto ma non di diritto
Pecchia traslabile gioco di prestigio il formalismo giuridico negata che si tratti di pene
Battezzando quei regimi con altri nomi misura di sicurezza misura cautelare detenzione amministrativa creando così la leva attraverso la quale
A un internato a un imputato in quarantuno bis o uno straniero
Sì garantisti si lì offensività un regime giuridico un sottosistema giuridico meno garantista garantista di quello comune
Il libro procurato con Franco Corleone intende reagire giuridicamente a questa truffa delle etichette lo facciamo proponendo una prospettiva cui anche il legislatore oggi è vincolato dopo la riforma del centodiciassette
E cioè assumere la prospettiva della Convenzione europea dei diritti dell'uomo e dunque la giurisprudenza della Corte di Strasburgo che considera appena
Una sa una misura indipendentemente dalla qualità dello stadio il diritto interno segnale connotazioni concrete afflittive della sanzione penale
Garantendo in questo modo il giusto processo del principio di legalità penale a tutti
è una giurisprudenza
Che è salito alla ribalta nelle ultime settimane
è noto che alcune forze parlamentari la imboccano
Per negare detta attività a una misura la decadenza dal seggio senatoriale che a loro dire sarebbe e qui parente alla pena
Posso togliermi non Sasso non masso dalla stampa
Sono le stesse forze parlamentari
Che negli ultimi anni hanno progressivamente allungato i termini massimi di durata del trattenimento degli stranieri nei centri di identificazione ed espulsione portandoli fino all'attuale vetta dolomitico a dei diciotto mesi
Disponendo le pacificamente l'applicazione retroattiva tanto a loro dire tensione Miccichè non è una pena è una misura amministrativa
Un ultimo telegramma poi chiudo
Nell'appendice che Franco Corleone e chi vi parla ha curato
Il volume ripropone il problema costituzionale di un ordinamento penale che non conosce più la pena di morte
Ma conserva ancora la morte come pena
Perché tale per noi è l'ergastolo
Il fine pena mai
Tanto più in quella variante spaventosa che l'ergastolo ostativo per cui se tu metti qualcuno al posto di ruolo non beneficerà in mai di nessuna misura extra muraria
Una saracinesca abbassata suoni trattamento rieducativo del detenuto
Io l'ho detto altre volte lo ripeto per me l'ergastolo non ha senso di più a me l'ergastolo fa senso
Ecco perché
Ho elaborato e messo a disposizione
Di avvocati e giudici
Che non ha meno di pittura vivere che l'anticamera del costituzionalismo rinunciatario un acque una questi una questione di cui sanità pilota
Sperando che qualcuno la utilizzi per portare di nuovo la questione di costituzionalità sull'ergastolo davanti alla Corte costituzionale
E qui tocchiamo deve lo chiudo il senso profondo del perché con Franco abbiamo curato questo volume come anche quello precedente il diritto della bene assente pubblicato dalla
Man meritoria casa editrice DS
Per chi è convinto come non lo siamo
Che il diritto e violenza domata perché la Costituzione è regola limita il potere c'è molto da fare dietro le sbarre qualunque esse siano
Serve quindi una rivoluzione in senso astronomico avviene il sapere
E avere il potere di fare qualcosa e non farlo
Rappresenta un grave peccato di omissione
Perché non impedire un'ingiustizia non impedire una violazione così male invariati aggiornarla
Ecco il nostro libro nasce da questa prepotente urgenza
Senza iattanza senza presunzioni fuori luogo se avesse un motto secondo me questo libro ne avrebbe uno molto semplice molto laico fai quel che derivi che accada quel che può
Grazie
Asse Galileo purtroppo le loro la parola canterino marzo prego
Grazie
Innanzitutto volevo ringraziare il Rally relatori non soltanto per essere qui questa sera
Ma proprio per aver considerato il mio lavoro per averlo pensato come un contributo positivo per la discussione per il ripensamento di una realtà che come
Emerso dagli interventi
Appena appena fatti particolarmente critica
Diciamo che la criticità soprattutto legata al fatto che i nei centri di identificazione ed espulsione vengono trattenuti quindi vengono privati della libertà personale
Persone che non hanno commesso alcun reato come è stato detto quindi che non hanno assunto un comportamento penalmente illecito ma semplicemente perché sono irregolari quindi per la loro condizione giuridica per quello che essi sono
E questo è particolarmente grave è intuitivamente particolarmente grave ed è anche praticamente grave il fatto che un regime democratico permetta che questo avvenga
Questo l'utilizzo della detenzione amministrativa fine espulsi vi si dice spesso che in fondo lo fanno tutti i in Europa ogni Paese si avvale di questo strumento per
Diciamo
Aldo free in patria are i migranti che sono irregolare
Però questo non giustifica
La e non legittima il ricorso di questo strumento e soprattutto non
Non giustifica
Che l'esistenza di centri come quelli che sono presenti in Italia in cui lei ha vivibilità interno in cui le condizioni di vivibilità sono particolarmente gravi e critica
Non è un caso che su tredici centri succede tredici CE presenti informalmente presenti in Italia oggi soltanto sei siano aperti
All'inizio dell'anno il centro di Bologna è stato chiuso perché Lhasa ha considerato le condizioni igienico-sanitarie inaccettabili
Il centro di Crotone è stato chiuso alla fine dell'estate proprio perché a metà della di di agosto dopo la morte di un ragazzo di trentuno anni che era tre tenuto all'interno del centro è esplosa una rivolta da parte degli altri trattenuti proprio perché la realtà è insostenibile è invivibile
Non solo perché le strutture sono igienicamente in condizioni igienico-sanitarie inaccettabili non soltanto perché le strutture sono inadeguate
Non sono strutture specifiche per il trattenimento ma sono edifici riadattate sono ex caserme ex Centri già agli atti Ricci RIA trattati a per tratte nere persone
E che non non sono totalmente inadeguati proprio perché lo spalla suddivisione dello spazio interno è inadeguata
Ma la condizione di vivibilità insopportabile come perché come ho detto prima senatore Manconi all'interno di quei Centi il il tempo un tempo vuoto immigranti sono lasciati assesta esse all'interno di queste strutture
Senza attività ricreative senza servizi che possano aiutarli tipo le società ignoto legare oppure il sostegno psico-sociale la mediazione culturale
Molto spesso vengono trattenuti all'interno dei centri senza spiegare loro il motivo per cui sono trattenuti e senza dire loro fino a quanto quanto la detenzione durerà
Quindi in una condizione di disinformazione totale in una incertezza totale che rende insensato il trattenimento e soprattutto insopportabile il fatto di rimanere in queste strutture
Quindi per tutte queste ragioni io credo che sia importante ripensare sia la funzione all'utilizzo della detenzione amministrativi a fine espulsi ivi
Ma anche alle condizioni a come il sistema dei centri è stato strutturato in Italia
E questo è importante proprio perché
Io prendo analizzato anche la realtà di altri Paesi in particolare la Francia la Gran Bretagna ho potuto notare che il il la struttura il sistema dei CIE italiano e molto più grave e in cui si versa in condizioni molto più gravi rispetto ad altri Paesi
è vero che ci sono delle diciamo dei tratti comuni delle problematiche comuni e però queste sono principalmente legate al contesto detentivo in sé e a come il contesto detentivo viene viene gestito
La stessa ispettrice britannica dei centri di detenzione sia penali che amministrativi come i centri di appunto
E d'identificazione ed espulsione britannici ha infatti affermato che molte problematiche sono legate al fatto che la detenzione amministrativa viene considerata semplicemente come un aspetto incidentale all'espulsione
E quindi non viene gestita in modo adeguato ma viene lasciata ingessa nello stesso Dipartimento che si occupa del delle espulsioni amministrativa
Questo è particolarmente problematico proprio perché non
Chi gestisce le i centri ma anche chi gestisce proprio le storture a livello punto nazionale
Non agli strumenti per far sì che per affrontare le problematiche derivate proprio dalle relazioni interpersonali che si creano all'interno all'interno dei del centro
Quindi per questi motivi diciamo che queste sono motivi che accomunano
L'Italia la realtà italiana ad altri ad altri Paesi
Però ci sono altri aspetti proprie specifici del sistema Cilia italiano
Che sono
Ancora più gravi
E io credo che sia importante considerare le ragioni di questo non solo quindi le ragioni politiche ma proprio le ragioni che hanno portato a far sì che alcune
Criticità e alcune problematiche si siano radicate siano diventate croniche non siano mai state affrontate
Io penso che le ragioni siano di due ordini principalmente
L'una di tipo strutturale tra proprio come il sistema si è italiana
è stato pensato e costruito
L'altro sono di tipo gestionale cioè come i centri vengono gestiti
Lei è il primo ordine di ragioni legato ad errori che sono stati commessi in origine
E non è che non sono mai stati affrontati e che probabilmente non c'è stata la volontà politica di volerli di volerli affrontare di volerli stanare
Si parla i
Tra questi errori ovviamente il fatto che di non aver regolamentato a sufficienza il sistema dei centri di non aver posto delle regole valevoli restrittive valevoli a livello nazionale
Il fatto di non aver previsto l'autorità di controllo dei centri che questo
E assurdo pensare che di
Porre all'interno di strutture di di
Incidere di comprimere un diritto fondamentale di esseri umani e di non controllare che cosa effettivamente avviene all'interno della decente
Non vi sono controlli quindi né sui servizi che dovrebbero essere erogati né sulle attività che dovrebbero essere sostenute ma neanche sulle spese economiche che vengono effettivamente sto
In un tale
Neanche la corte dei cavalli a corte dei conti è permesso di conoscere effettivamente le spese le spese che degli enti gestori devono affrontare e
è che effettivamente
Sostengono questo è particolarmente significativo e e dà conto della gravità della situazione
Fino al al agli dall'origine non sono studio è stato previsto una suddivisione dei compiti dei dipartimenti governativi c'era il Dipartimento di sicurezza del Dipartimento delle libertà civili e dell'immigrazione
E quindi ci sono dei conflitti tra tra questi tra questi dipartimenti e creano dei creando quindi dei vuoti
Lavorativi e di controllo
Non vi è un controllo neanche giurisdizionale sulla detenzione stesso questo è un altro elemento fondamentale importante
E poi come ho detto appunto gli edifici sono inadeguati sono strutture che non possono quindi aggravano proprio per la diffusività e dello spazio trovano le condizioni appunto dei trattenuti
I centri non hanno son completamente slegati dal territorio circostante per esempio alcuni servizi potrebbero essere sostenuti dalle
Dagli enti locali come il servizio di
Di sostegno sanitario psicologico e
Questo questo non avviene Accra creando quindi
Aggravando ulteriormente le le ok le le condizioni
Cerco di concludere brevemente richiamando il secondo ordine di di diciamo di
Tutti
Delle di cause di questa situazione così
Così così grave cioè quello gestionale il fatto che i centri stiano stati fin dalla loro istituzione cioè dal mille novecentonovantotto siano stati dati in gestione aventi esterni a enti appartenenti al cosiddetto privato sociale
A diciamo è stata fonte di una serie di problematiche rilevanti
Infatti le prefetture che sono gli outlet e l'autorità competente per per la gestione dei centri Asia sempre avvalsa di diciamo enti esterni
Bandendo delle gare d'appalto tuttavia
Non ci sono controlli neanche su come avvengono queste gare sui parametri utilizzati per accendere l'ente gestore è chiaro che il parametro principale quello della farete economicamente più vantaggiosa
Come che però ovviamente questo crea
E aggrava i problemi il fatto che si sia arrivati a ventotto euro per persona terra migrante a ovviamente
Diciamo non permette ovviamente di sostenere i i servizi
Quindi io credo che per tutte queste queste ragioni e conoscere tutte queste ragioni sia importante sia positivo proprietaria certo in vista di una riforme un ripensamento
Sia della del sistema dei centri ma anche di un intensamente proprio del ruolo dell'utilizzo della detenzione amministrativa Fini espulsi e questo io credo che sia diciamo ci stiamo nodo dei
Diciamo del della Cisa ASPI una speranza che questo avvenga proprio per l'interesse che si
Che sia aperto per esempio anche questa mattina in sede
Il Parlamento europeo c'è stato un un meeting di
Rappresentanti di Governo per esempio coglie lavori sono stati aperti dalla dal Ministro dell'integrazione se si ritiene utile
Es sì il tema di discussione appunto quello di pensare a delle alternative alla detenzione amministrativa Fini espulsivo io credo che questo sia una
Diciamo momento positivo e che da un po'di speranza vi ringrazio per l'arte
Franco Corleone
Difficile
Aggiungere
Alla ricchezza
Degli argomenti
Ci ha portati
Mi limiterò
A poche annotazioni la prima e che questo libro che
è un libro per merito
Mattia Andrea Pugiotto un libro scientifico
E però contemporaneamente un libro militante
C'è un libro di impegno civile e che
Offre soluzioni
E soprattutto svela il fatto che quello che c'è da sapere sul carcere sulle ragioni del sovraffollamento e su come rimediare
Si sa si sa da tempo e delle responsabilità
Di chi oggi scopre queste cose per
Mettere un carico contro la proposta di amnistia e indulto che le scopre appunto le cose da fare quelle importanti e vere non in realtà nel volume
Le
Riproponiamo perché in realtà
Le aveva già
Descritte nel mille novecentoquarantanove Ernesto Rossi sul numero speciale del ponte di Calamandrei
Elencando le cose da fare subito siamo ancora lì e siamo ancora al sovraffollamento che è anche era fatto oggi da leggi criminogene
Che
Finalmente
Si pongono all'attenzione per
La loro gravità e le loro conseguenze
Libro militante
Il libro scientifico cioè un libro di impegno civile
Noi abbiamo sentito
Con angoscia di confrontarci con
Un deserto di cultura e quindi una crisi della politica
Che dura da troppo tempo
E
Ci sono alcuni luoghi comuni che aumentano questa difficoltà
E questo confronto ovvero
Ed è l'utilizzo perverso del termine legalità
E così usato strumentalmente che porta
A sbandare
E in questo
E nel momento in cui si fa la polemica contro l'amnistia
E proprio Congo un riferimento ai valori della legalità
Quando sul tappeto c'è
Uno Stato che si proclama Stato di diritto come dice il presidente letta che è una democrazia fra i fondatori dell'Unione europea
Che condannata
Condannata per violazione dei diritti umani
In
Tanti casi
Che diventeranno cinquecento e poi due mila a maggio due mila quattordici
E chi è preoccupato della legalità dovrebbe di porsi il problema di come è accettabile la condizione di un Paese
Che
Condannato a livello internazionale
Per appunto una violazione così terribile come quella dei diritti umani e la pratica della tortura
Ecco c'è questa simmetria che si
Imbocca il principio di legalità per essere contro l'amnistia che peraltro qualcuno scritte e dice non si possono risolvere questi problemi e ricorrendo continuamente all'amnistia io ho fatto presente che
è passato un quarto di secolo dall'ultima amnistia quindi non mi pare così un ricorso frequente a questo strumento straordinario bene
Noi abbiamo invece una illegalità presente
Ma talmente forte che provoca nel carcere
E l'ha messo in luce in una recensione al volume Michele Ainis che i prigionieri i detenuti sono oggi i garanti della legalità
Perché sono i detenuti che vivono questa condizione di vittime
E
Rispondono
Con
Il ricorso a vie giurisdizionali firmando leggi di iniziativa popolare chiedendo di votare alle elezioni politiche nel momento in cui cittadini liberi
F si sottraggono ha questo dovere civico i detenuti vogliono votare ebbene queste è una risposta straordinaria perché non ricorrono alla violenza
Alle rivolte
E l'unico linguaggio che usano e quello del proprio corpo
Sui citando sì ammalando sì o tagliando sì
E facendo scorrere il sangue nelle notti del carcere perché scorre il sangue con gli atti di autolesionismo e con i tagli delle braccia del torace a cui si assoggettano continuamente
Sono casi
Di una frequenza impressionante
Ecco il problema del corpo noi abbiamo
Incentrato un'attenzione particolare a queste il corpo del nemico e il corpo del nemico può essere soggetta ogni violenza poi sarà ammassato
Può essere costretto a prove
Inenarrabili e non ha alcun del riconoscimento di un principio costituzionale che è quello della dignità
Ecco penso che noi abbiamo a che fare arco dobbiamo confrontarci con questi tagli questione della corpo e della dignità
Del cittadino anche privo di libertà
Perché vi sono diritti incomprimibili e che possono e debbono essere esigibili anche chi per chi ha perduto la libertà allora se e qui sta la condizione del carcere
Di fronte
A coloro che dicono che
Le misure di amnistia non sono risolutive perché il risultato sarebbe la riproposizione dopo poco tempo della stessa numero di persone
Io avanzo questa
Proposta
Cioè di un'amnistia che non sia la ministri via che venivo usata fino al novanta ogni due o tre anni cioè l'amnistia usata un po'a pioggia
Per tutti i reati fino a tre anni di pena come alcune esclusioni
Ma invece una amnistia finalizzata ai reati che riempiono il carcere e ai reati che vogliamo cancellare per sempre e quindi
E quindi
Una
Contestuale un'amnistia in qualche modo che dica i reati della legge Fini-Giovanardi
Sulle droghe sulla detenzione di droghe debbono essere amnistiati per eliminare dei tribunali le migliaia migliaia migliaia di processi in corso
E
Non siano più reati per il futuro i fatti di lieve entità la coltivazione di qualche piantina di marijuana ma per esempio
I reati di immigrazione
E il laureato di oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale
Reintrodotto ma noi diciamo amnistiato e poi
Finalmente cancellato per sempre l'elenco potrebbe continuare ma insomma a livello di metodo credo che questa amnistia risponde anche all'obiezione di dire è un'una tantum no deve essere un'amnistia collegata a una abrogazione di quei di quei reati e con le cose da fare sono quindi tante
Le la Commissione giostra del C.S.M. ugualmente ha proposto le stesse cose che noi delle associazioni noi garanti abbiamo proposto che si aspetta a farlo noi proponiamo
L'abbiamo scritto nell'introduzione che il Parlamento dedichi una sessione a questi problemi una sessione straordinaria e nonché ci si occupi
Un giorno di una cosa e fra tre mesi fra sei mesi di un altro provvedimento ma una sessione dedicata in maniera costruita
E non contraddittoria perché il rischio è che esaminando i provvedimenti a distanza di mesi si facciano cose contraddittorie la si smetta
Di fare leggi di emergenza
Perché noi abbiamo il Codice Rocco ancora che
La precedente amministrate la giustizia ha elogiato anzi ha elogiato Alfredo Rocco
Non sapendo appunto che responsabilità politiche e morali aveva Rocco nel regime
E
Nella fondamento
Della Stato autoritario di quel codice ma insomma abbiamo dovuto partire anche questo bene abbiamo il codice Rocco e abbiamo le leggi emergenziali costruite fuori dal Codice
Altro che riserva di codice noi abbiamo quindi c'è molto da fare se si vuole superare questa crisi del carcere della già e della giustizia che sono legate
Cioè
Un mare di iniziative da fare
Ci sono io penso che la politica non può
Sperare che tutto sia risolto
O dalla giustizia ordinaria o dalla Corte costituzionale
Perché noi abbiamo avuto un ricorso sulla problema dell'affettività alla Corte costituzionale ed è una norma di tre articoli una legge di tre articoli per garantire quello che in tutto il mondo è garantito
La Corte ha risposto ci pensa il Parlamento
Adesso la legge Fini-Giovanardi andrà alla Corte per come è stata costruita con uno stupro
Istituzionale e parlamentare
Ci sono
Probabilmente anche l'ergastolo tornerà c'è ancora la questione che è stata posta alla Corte qualche giorno fa dalla magistratura di sorveglianza di Padova sulla
Le
Ammissibilità in carcerare se non ci sono le condizioni dignitose
Beh
Insomma la politica credo che a moto forse di assumere la responsabilità che le compete e non quello di farsi paralizzare dalla
Il criterio del a chi giova in realtà in questo caso gioverebbe solo alla giustizia grazie
Insomma il punto da sottolineare presentando entrambi liberi ma è già emerso da fatto capire bene di già quello che tu dicevi Luigi in partenza
Che il filo rosso che riunisce
Se noi abbiamo il diritto di ignorare dei diritti fondamentali che vengono derisi in taluni ambiti tra loro connessi del nostro ordinamento
A inondare pubblica il cui articolo due neanche il centotrentacinque dice che riconosce riconosce Repubblica lì riconosce i diritti inviolabili quindi
La legalità repubblicana è fondata sui diritti inviolabili non è fondata su altro nessuna tutela dello Stato
Bene di sicuro interesse collettivo ma
Il bene primario su cui è fondata la legalità della Repubblica è costituito da i diritti fondamentali che essa riconosce
E per metterla più sul pratico sono quei diritti fondamentali
Il rispetto dei quali noi abbiamo chiesto agli Stati che chiedono hanno chiesto di entrare nell'Unione europea e che non entra non è l'Unione europea se
Hanno Standard da noi ritenuti inadeguati
No è abbastanza sconvolgente dover dire che se l'Italia non fosse membro dell'Unione europea non sarebbe ammessa per queste ragione noi siamo uno Stato fondatore ce lo dica della gravità di quello che sta accadendo e di cui evidentemente non ci si rende abbastanza conto
La forse la cosa che lo evidenzia la evidenzia di più è proprio questa assurdità che
Venne nota I Paesi e che hanno cercato di entrare trovandosi nei guai uno o a chi che abbia fatto l'esperienza che ho fatto io di Ministro dell'interno
Che ha espulso dei presunti terroristi
Rimandando lì nel Paese di provenienza che si è sentito dire dalla Corte di Strasburgo
Lui non lo puoi mandare prendi ne cura altrimenti perché lì rischia la tortura ex articolo tre della Convenzione europea del cinquanta
Quindi
Sì
Se qualcuno volesse mandare presunto terrorista in Italia rischia che gli viene detto che non ce lo può mandare per questa ragione e cioè che capite che situazione assolutamente
Tragica da assurda gay che sembra assolutamente assurdo ma
Le implicazioni e poi pratiche i confronti che dobbiamo essere in grado di fare
Sono questi qua è io ho discusso più volte questo argomento con altri
Mi è stato detto sì è vero che così però se c'è la pericolosità
Per ma
Io l'avevo dimostrata da pericolosità alla Corte di Strasburgo e la Corte scrive io non metto in discussione la pericolosità
Per l'aia accertata e va bene occupate né altrimenti perché non puoi mettere un pericoloso purché sia
In una situazione in cui la tortura anche da ambiente carcerario sia
Assicurata come lo sarebbe stato
Per gli interessati alla materia questo è un caso famoso che porta il nome del dell'interessato che si chiamava Assad di
Il caso sardi deciso dalla Corte di Strasburgo se non ricordo male nel lotto nel nove somma ma allora ma lo si ritrova
Allora
è e e davanti a questo che la questione carceraria non può essere vista come una questione nella quale
La decisione viene Presa
E sulla base di un sondaggio che viene fatto accettando come opinione generale
L'opinione che viene espressa davanti alla domanda allora sei d'accordo con un'amnistia che svuotino e carceri è chiaro che
Insomma un Paese nel quale da cinque anni a dir poco si discute a furor di popolo della democrazia partecipativa
L'età quale come ben sappiamo è un complesso esercizio democratico
Che si realizza Traverso assemblee nelle quali intera agiscono coloro che hanno informazioni sulle diverse situazioni
Le verificano con chi ne ha meno ci si scambia
E e alla fine si esprimono opinioni sono stati spesi danari pubblici per fare esercizi di questo genere nella Regione Lazio
Fu fatto anni fa sul tema abolire ospedali
E fare altro e risultò
Che alla domanda sei d'accordo all'abolizione dell'ospedale uno risponde no
Dopo mezza giornata di discussione in cui percepisce qual è il costo del mantenimento dell'ospedale lo spreco dei posti letti non utilizzati nella possibilità di spendere molto meno con il day hospital
Molte delle opinioni no diventano opinione si è così che va trattato un tema come questo
Potresti cominciare a chiedere sei d'accordo ad abolire carceri nelle quali non c'è il sapone ad abolire carceri scusate ad a ridurre le presenze
Ora avevo abolire ospedali
Nelle quali non c'è né sapone né detersivo per cui dopo tre giorni chiunque sia lì si è beccato l'epatite C
Sei d'accordo sul fatto che oltre alla libertà personale si debba togliere la salute
A chi viene incarcerato
Come accadeva nelle carceri che visitiamo quando andiamo nei vecchi Castelli e vediamo quei luoghi terrificante mente umidi privi di luce
Nei quali si languida fino a morire
Fino a non molti decenni fa dire a dire la verità ecco questa è una vicenda nella quale un Paese dovrebbe impegnare tutte le sue risorse democratiche
Per formare veramente un'opinione
E non ritenere
Che la democrazia è soddisfatta quando Renato Mannheimer mi ha portato a Porta a Porta il risultato di mille telefonate fatte così in quaranta secondi
Come si può fare
Sapete che la Corte su questo tema è intervenuta
Purtroppo la questione del centoquarantasette è una questione la Corte non tende a scarica fare sul legislatore anche così istituzionalmente il gusto di risolverla la questione però
Perché e addentro a queste cose la può risolvere quando la soluzione è una è una sola qui sul centoquarantasette si poneva ve lo dico in un secondo una questione abbastanza delicata perché
Quella norma che prevede la possibilità per il giudice di sorveglianza di rinviare l'esecuzione della pena
Così come è scritto l'articolo per condizioni soggettive in poche parole come tutti ricordiamo Sofia Loren
Che fa un figlio dopo l'altro per non essere messa dentro insomma è un famosissimo firma che credo tutti abbiamo visto
Applicato oggettivamente
Non mettere uno in un carcere il problema è che quell'articolo si applica non solo a chi ci deve ancora entrare ma a chi essendo già dentro ti chiede di uscirne
A quel punto si pone un problema più generale io faccio uscire quello e gli altri che cosa mi succede ho bisogno di una disciplina attorno attorno a questo tema però devo segnalare
Che nell'insieme degli strumenti che devono essere utilizzabili la Corte prima del mio arrivo aveva di molto rafforzato il reclamo del detenuto
Dando ragione ad un giudice di sorveglianza che in un caso di quarantuno bis e questo si si collega al vostro libero e libero non si limita a parlare
Del tema buono del sovraffollamento delle carceri ma anche di temi cattivi
Ne in relazione ai che ai quali anche ai cattivi e vi sono dei diritti che non possono essere negati perché è troppo comodo
Tutelare i diritti dei buoni e quindi hanno il coraggio di porre il problema del quarantuno bis a rischia di essere indagati dalla Procura di dico dove
E lì c'era un quarantuno bis che stava guardando la televisione a cui a un certo momento viene negato di poter guardare RAI Sport era Historia
Allora lui protesta viene detto che ci sono dei canali televisivi vedendo i quali i familiari e altri possono infilare degli sms che permettono di comunicare il perché al quarantuno bis non è consentito ma risulta approvato
Che via Rice porterà Historia gli sms non passano il giudice di sorveglianza ordina che gli sia ripristinato la visibilità di quei due canali
Il Ministero si addirittura si avvale di un decreto del Ministro che dice io non ho nessun obbligo di ieri eseguire gli ordini del giudice di sorveglianza la sicurezza la Bilancio io
Conflitto di attribuzione sollevato da questo giudice di sorveglianza che
Insomma
Ha dei robusti fatta molto bene una bellissima ordinanze conferito l'attribuzione alla Corte nel giugno scorso gli ha dato ragione
E ha detto il gioco dei sorveglianti se interviene a tutela di diritti che l'Esecutivo non può mettere in discussione la forza giuridica
Quindi insomma questo è qualcosa di un
Concludo dicendo qualcosa sul libro di di Caterina ammazza che pone il problema che io nella mia vita ho vissuto con maggiore sofferenza perché
Io ho scritto da giovane
Che punto la libertà personale
Si può restringere il solo in relazione a finalità stabilite dalla Costituzione e che non basta nel linguaggio di allora che era con la frase era di leopoldo Elia non è vero che l'articolo tredici è vuoto di finiti i ricordi
Nell'articolo tredici certo non c'è nessun fine e sembra che
Purché sia il giudice ha restringerla la libertà personale si può restringere in su quale un per qualunque ragione no
La Costituzione e a ha sempre riserve rinforzate vuole sempre una ragione allora io arrivavo a concludere che ci deve essere quello
Degradante ragione
Che legata alla Commissione di un reato eccetera eccetera la dette e io allora infatti squalifica vuole misure di prevenzione perché erano la pena del sospetto insomma va bene
E poi feci saltare io iberico da facemmo saltare il mandato di cattura obbligatorio
E
La detenzione amministrativa come si giustifica ecco questo è il punto e non
Non si può giustificare proprio Cossiga e e io mi son trovata gestirla alcuni anni dopo mi son trovato a gestire la in un'Europa che l'aveva generalizzata si chiamavano allora CPT
Centri di permanenza temporanea divenuti centri di identificazione
Ed espulsione e essi ultimo si è preso ad usare
Un articolo abbastanza vecchio della stessa CEDU
Che consente di limitare la libertà personale quando si tratta di limitare l'ingresso di clandestini proprio sembra scritta apposta ma io appunto noto nella prefazione questo libro che c'è anche scritto che si può limitare la libertà
Personale di tossicodipendenti vagabondi
Alienati eccetera quindi è una visione veramente anni Cinquanta questa qua
Ecco quindi ma alla fin fine non è detto che last per questa carta sta carta esprime una media delle tutele noi potremmo avere una tutela anche superiore però tutta Europa la giustifica così
Mi son trovato
In una situazione in cui il massimo che potevo cercare era c'era fare era cercare di migliorare le condizioni di vita lì dentro
Impresa che allora poteva contare su sessanta euro a immigrato ora mi dice Luigi si è scesi quindi
è assurdo ed è così poiché le nostre stesse carceri non hanno né il sapone nella carta igienica
E il vero punto a questo punto è fare in modo
Di ridurre l'ingresso irregolare queste il punto chiave improprio la battaglia che ha senso che è di ragionevolezza io ho cercato di dirlo dal Ministro dell'interno come un fatto
Non è né di destra né di sinistra non c'è nessun profilo ideologico
Ma se voi pretendete che non il lavoratore ultra qualificato
Ma il lavoratore non qualificato il futuro badante o ma non vale o raccoglitore di di di di di di pomodori e ortaggi
Abbia già un contratto di lavoro prima di arrivare
Voi mettete tutti non qualificati nella condizione di venire da irregolare
Perché il contratto non glielo può aver fatto nessuno a questi qua solo l'ingegnere Luigi Manconi famoso ingegnere elettronico che lavora a Singapore
Io mero accaparrano e blocchiamo e di faccio il contratto per nome
Ma la futura o il futuro badante filippino
Come lo conosco io per farvi il contratto mentre sta ancora nelle Filippine cioè è una norma inapplicabile che fa sì che chi cerca lavoro
Verrà qui affidandosi ovviamente ai trafficanti
Salendo ovviamente in uno di questi dannati barconi per cui io con una norma del genere divento responsabile a del suo ingresso da clandestino se arriva nel mio paese
Dette la sua morte se finisce in mare perché in qualche modo ho contribuito anch'io a incentivarlo ad andare via quindi ecco questo è veramente un punto chiave
Che il legislatore
Deve mettersi in condizioni di riaffrontare
Evitando di dire che siccome porta il nome di taluni personaggi questa legge non si tocca
Perché io l'unica risposta che ho avuto per anni
A questa mia richiesta è stata questa legge non si tocca
Ora insomma non si tocca
Non è un argomento comunque è un argomento in altri in altri contesti
Non credo che una cosa così riesca a venire alla Corte appunto come tu dicevi ho l'impressione che tocchi al Parlamento migliorare anche questa situazione
Grazie il tempo si è esaurito però io forzando ogni regola ogni accordo chiedere al professor Giovanni scritti
Almeno un saluto
Vanno inseriti
Prima risposta al discorso di Franco Corleone col quale abbiamo litigato abbastanza
Se
Si fa l'amnistia mirata su certi reati che si vuole abolire non c'è bisogno della vi sia basta pulirli e poi la gente viene scarcerata subito retrocessi
Lo stesso
Lo stesso perché c'è un centoventitré
Tecnicamente la strada io condivido coltelli idea anni stia mirata per reati che in emergenza affollano nominarli stia costruita sugli uomini marmisti opportunità sui reati
Ma non pensando a sovrapporre amnistia abrogazione io sono d'arte
Che li lo stesso effetto è inutile averle tutte e due
Basta che abroghi e la gente capisce primo discorso secondo discorso è chiaro che il discorso dei paradossi forte io sono pienamente d'accordo con Pugiotto sul tema della lunga storia di incostituzionalità
Nel senso che arriva al paradosso
Di un codice
Nel quale si è non si è una pena incostituzionale l'ergastolo che diventa costituzionale solo nell'esecuzione se si fa uscire
Non vergato lo statino ma chi esce poiché abbiamo una pena detentiva che costituzionale nell'enunciazione ma incostituzionale nell'esecuzione e questo mi sembra
Abbastanza Buffo
Il terzo discorso del saluto io non parlerei di un triangolo paralleli un quadrato aggiungerei un quarto
Vertice o angolo la pari dignità sociale
Della quale ci siamo scordati completamente perché il discorso della pari dignità vale soprattutto per i soggetti deboli e detenuti dei clandestini sono soggetti deboli
L'ultima riflessione che faccio
Il messaggio del Capo dello Stato
Per me è stata l'occasione per
Diffidare ancor di più verso il semipresidenzialismo
Perché solo un Capo dello Stato che sia quello che la Corte ha definito la magistratura di influenza può permettersi il lusso di fare un discorso forte come a quello che ha fatto per i detenuti e l'amnistia
Insieme a tutte le altre misure e per i
I i richiedenti asilo c'è uno strettissimo legame tra il sovraffollamento delle carceri e il sovraffollamento dei barconi e dei centri di accoglienza quindi credo che Napolitano abbia
Io stesso come molti qualche volta ho il timore che il Capo dello Stato fondo una supplenza politica troppo forte
Il discorso dell'amnistia al discorso del messaggio alle Camere non è un discorso di supplenza politica
E il vero discorso del magistrato di influenza dove di chi cioè garante dei diritti edere denunziare la violazione flagrante dei diritti
L'ultimo discorso metterà in Regione Giuliano
Prevenire
Cioè non riempire le carceri e quindi abolire la Bossi Fini e la Fini-Giovanardi
No riempire i centri di accoglienza attraverso quella legislazione
Tipo criminogeno che quella
Che non prevede la possibilità di accesso rimane poi un problema non solo nostro ma soprattutto europeo quello dei corridoi umanitari al quale dovremmo arrivare
C'è stata saluto telegrafico dicendo che sono totalmente d'accordo grazie
Forte se l'ormai celebre discorso di Cogne che agli amici lui fa altere tenuto pochi giorni fa
Grazie a tutti
E acquistate questi ottimi libri
Tale