Intervista a Vannino Chiti sull'intesa Pd - Pdl sulla riforma elettorale e sulla posibile nascita degli Stati Uniti d'Europa

Radio Radicale abbiamo qui di fronte a noi Vannino Chiti e vicepresidente del Senato presidente Chiti iniziamo dalla riforma elettorale perché insomma sembra di capire che ci sia una bozza di accordo avete fu avete fatto all'interno insomma P.D.L. parti
No allora bisogna mettersi d'accordo perché la legge elettorale
Così come l'aggiornamento alla Costituzione non deve essere fatta da una maggioranza risicata ci deve essere il più possibile una maggioranza ampia
E quindi se c'è una maggioranza ampia non cioè inciucio cioè seguire la strada giusta
Nel comitato ristretto perché si sta lavorando esattamente nelle sedi istituzionali nel Comitato ristretto che ci sono tutte le forze presenti c'è una base di intesa
Con ancora alcune differenze la base d'intesa un proporzionale con sbarramento al cinque per cento oppure se in quattro regioni
C'è un un'asticella diciamo all'otto per cento si supera l'otto per cento e questo perché nelle democrazie moderne ci sono anche partitiche in quanto tali non hanno una dimensione nazionale ma si riuniscono come di aree territoriali
C'è un'impostazione che mi pare si stia avvicinando farà vere
In un gran parte
Collegi comune quindi i partiti che indicano un uomo una donna a e
Una
Parte pur piccola di liste molto concentrate riporti i candidati
Questo vorrebbe dire che per due terzi saranno i cittadini con il loro voto a scegliere i rappresentanti così come
è stato detto criticando il porcellum rimangono ancora delle opposizioni
Che vorrebbero le preferenze per me è un errore
Noi non siamo d'accordo perché dobbiamo ricordarci delle preferenze in Italia
Dei referendum che
Tratti Abb ridurne a una di quello che significare uno nella degenerazione di partiti consistenti oggi i partiti sono facili
E dobbiamo soprattutto ricordarci che in Europa la via delle preferenze non è quella maggiormente seguita rimane questo aspetto anche se su questo ripeto fare per un avvicinamento a superarle
E rimane invece
Di fronte il nodo del premio di governabilità
La sua consistenza dieci o quindici per cento e se sarà attribuito se verrà attribuito alla lista che arriva prima o
Invece Alliste collegate cioè
In sostanza una coalizione o un singolo partito sono aspetti rilevanti e tuttavia
Mi sembra che ci siano le condizioni per uno sforzo per trovare una soluzione convergente naturalmente bisogna mantenere sempre
Come dire un punto interrogativo una riserva perché abbiamo visto al Senato proprio che cosa è successo la Commissione affari costituzionali era stata varata una riforma approvata una riforma che prevedeva la riduzione del venti per cento del numero dei parlamentari
Il l'inizio di una differenziazione tra Camera e Senato il rafforzamento del governo parlamentare del ruolo del Primo Ministro anche con l'introduzione della sfiducia costruttiva in aula d'improvviso
Il PdL a ricostruito una maggioranza sostitutiva con la Lega buttato a mare tutto quindi bisogna sempre essere cauti però ci sono le condizioni per superare porcellum
Lei sa benissimo che in Europa guardano con un certo diciamo così a una certa attenzione una certa prudenza la situazione italiana innanzitutto ritiene che con questo meccanismo elettorale professore davvero garantita la governabilità come richiede anche noi proprio perché la logica e buonsenso
Se il premio viene dato in maniera significativa ad esempio il quindici per cento
E se viene dato alla coalizione che vince le elezioni beh sì la risposta è sì se su questi due aspetti invece entità del premio di governabilità
Ci fosse una riduzione allora il rischio che dopo le elezioni cioè in parte la la conoscenza di chi dovrà formare il Governo
Ma in parte tutto nell'alleanza finali da costruire allora elementi di incertezza rimarrebbero credo
Che non sia interesse della democrazia italiana
Oltre all'attenzione dell'Europa
Avere dopo il voto elementi di precarietà una democrazia funziona se i cittadini quando vanno a votare con il loro voto
Contribuiscono a decidere le maggioranze di governo e a scegliere i loro rappresentanti in Parlamento e se una volta che si sanno si conoscono risultati sappiamo bene Peretti
La legislatura che sarà che governa che chi sarà governata presidente Chiti Stati uniti d'Europa lei è favorevole ad un progetto e gli Stati Uniti d'Europa anche se questo comporta sicuramente una forte cessioni di sovranità in materia di politiche economiche di Bilancio all'Unione europea
Siamo
Non è plurale maiestatis il PD il Partito Democratico eh a suo favore degli Stati Uniti d'Europa e vuole anzi
Diciamo da un lato costruire attorno a questo obiettivo un forte elemento di e convinzione ideale un valore per l'emersione di oggi e per le giovani generazioni in secondo luogo può fare un concreto obiettivo politico di alleanze tra forze progressiste in Europa comunque si chiamino e anche di alleanza d'Italia se lei ha visto la carta d'intenti che il partito in pratica presentato per costruire
L'alleanza di governo per la prossima legislatura questo degli Stati Uniti d'Europa è un punto forte è uno degli aspetti
Fondamentali d'altra parte è vero quello che lei dice Stati uniti d'Europa vuol dire
Concessione strass ferimento di sovranità
Nella politica estera la politica di sicurezza nella macro economia a livello europeo ma oggi che cosa sta succedendo oggi c'è ugualmente nei fatti un trasferimento di queste competenze soltanto che queste competenze vengono trasferite all'Europa
L'Europa li gestisce spesso non bene attraverso quello che si chiama metodo intergovernativi in tale cioè una ruolo dei Governi di ventisette tra poco ventotto Governi senza una trasparenza democratica senza che i cittadini europei abbiamo deciso chi governando gestirà queste competenze quindi
Benissimo l'impegno per gli Stati Uniti d'Europa e penso che sia un punto di scriminante
Se scherzando facessimo il gioco della torre io lascerei questo come il punto cruciale e decisivo
Ecco Presidente chili però l'Europa ci chiede almeno alcuni istituti europea anche presenta la Banca centrale europea recentemente han detto in qualche modo
Se volete interventi a favore della vostra situazione finanziaria dove dovete accettare alcune condizioni tant'è che insomma l'Italia debba accettare o fermare prima o poi un memorandum
E nei confronti dell'altro nella cosiddetta atrofica lei che cosa ne pensa di tutto questo sì
Intanto l'Italia ha già accettato molto
Perché ha accettato la lettera fatta dalla BCE
E l'accettata perché i Governi che c'erano il Governo Berlusconi Bossi Tremonti non avendo fatto pur avendo la maggioranza amplissima quello che doveva fare per affrontare la crisi per fare il risanamento
Finanziario nel mezzo nel modo più è possibile si è trovata a dover soggiacere a delle precise ingiunzioni
E essendo debole quel Governo essendo screditato quel primo ministro e quel Governo hanno dovuto accettare che entro il due mila tredici si doveva raggiungere il pareggio di bilancio
Naturalmente non voglio e su questo ci siano equivoci noi non soltanto dobbiamo raggiungere il pareggio di bilancio si può discutere forse si poteva raggiungere nel due mila quattordici o nel due mila quindici
Perché siamo una situazione tutta l'Europa di grave crisi economica ma non solo si deve raggiunge il pareggio di bilancio
Non bisogna dare di colpi di maglio all'enorme debito pubblico o meno
Beh in né in tutti modi che sono possibili iscrizione privatizzazioni certamente cioè per esempio bisogna darlo vedendo di creare opportunità oggi ce ne sono poche perché tutto bloccato
Ma creare opportunità per cui mette mettere sul mercato una parte del patrimonio pubblico
Costituendo ad esempio un S.p.A. portata in Borsa una società quotata in borsa
E poterlo insieme a Comuni valorizzare investire questo potrebbe ridurre di un terzo almeno si dice il nostro debito e sarebbe non poca cosa poi tenere un equilibrio tra
Politiche di risanamento che devono essere
Etico e non solo rigorose tra efficienza della spesa pubblica e sostegno allo sviluppo ad esempio anche così
La patrimoniali noi la vogliamo perché la patrimoniale onorata
Tale è una nuova tassa che esso sia perché intanto che crea delle condizioni che sono giuste perché
Se oggi le tasse si abbattono sui cittadini spesso colpendo non in maniera differenziata rispetto al reddito ma in maniera indifferenziata per cui chi più ha
Meno meno ci rimette
Una patrimoniale seppure tenuta a livelli accettabili pur non soltanto aiutare affrontare i problemi
Del debito della sua riduzione e di uno sviluppo ripeto di uno sviluppo perché non abbiamo bisogno di restituire agli italiani la certezza di avere il diritto al lavoro è un lavoro degno
Ma al tempo stesso potestà
Operazione che nel frattempo che dobbiamo fare può darci le condizioni per spostare il peso fiscale
Dal lavoro e non dico lavoro dipendente dal lavoro lavoro dipendente e lavoro autonomo alle rendite quindi bisognerebbe diminuire un po'il peso fiscale sul lavoro
Bisogna rilievi diminuire il peso fiscale sul lavoro ma ripeto non solo sul lavoro dipendente anche sul lavoro sono per esempio l'imprenditore che investe
Parte del suo reddito nell'impresa sulla parte che investe del suo partito nell'impresa su quello non può pagare come dovrà pagare sulla parte del profitto che
Porta a casa legittimamente ma su cui le tasse devono essere pagate quindi bisogna fare un'operazione di profonda riforma fiscale e dobbiamo
Quindi l'impegno del PD anche nel futuro nell'eventuale futuro Presidente
Beh certamente parte l'impegno del Partito Democratico e che noi vogliamo
Che ci sia un colpo robusto di maglio come ho detto al debito pubblico non possiamo permetterci di pagare ogni anno ottantacinque miliardi di euro
Sono tanto no
Pagarli per PPR a vere linee per poi fare i conti con gli interessi sul debito bisogna invece avere delle risorse che possono essere
Ricco ridere restituita cittadini parte alle alleviando le tasse quando sarà possibile e in parte creando occasioni
Che sono di opportunità di vita io penso all'istruzione alla ricerca alla sanità all'ambiente ma anche alla creazione alla al alle opportunità per creare il diritto al lavoro che il grande problema dell'Italia bene la ringraziamo io siamo Vannino Chiti per il vicepresidente del Senato con l'ascolto andare ad una vita