L'intervista è stata registrata martedì 18 settembre 2012 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Legge, Legge Elettorale, Parlamento, Partiti, Politica, Riforme.
La registrazione audio ha una durata di 4 minuti.
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senatore (PD)
Radio Radicale abbiamo ora qui con noi Vannino Chiti vicepresidente del Senato presidente Chiti legge elettorale ma insomma Parlamento secondo lei riusciranno a parare in zona Cesarini questa legge elettorale
Io penso che ci riuscirà
Questa è la vera ottimista no sono preoccupata ottimista
Cioè penso che ci riuscirà perché prendo per buone le dichiarazioni di tutti i gruppi che dicono che l'attuale legge quello che si chiama porcellum dovrà essere superata
Naturalmente siamo negozietti vicini alla zona Cesarini e soprattutto bisogna superarla con una buona legge non con una cattiva legge
Io rimango fermo nella convinzione che i cittadini italiani non ci chiedono uno scambio cioè non chiedono
Di a vere
Il potere di eleggere i propri rappresentanti in Parlamento e di far perdere quello di influenze di di contribuire di contribuire
Con il loro voto anche a scegliere le maggioranze di governo ci credo di avere entrambi questi poteri scegliere i propri rappresentanti in Parlamento e con il loro voto contribuire a formare
Le maggioranze che governeranno o se invece si fa una legge che dopo che si sono chiuse le urne non si saprà chi ha vinto e chi al terzo
Comunque locali coalizione governerà e quale no allora vista secondo me non sarebbe una buona legge né quelle più cittadini italiani si attendono e non è neppure quello che si attende l'Europa che l'Europa vuole
Anche per affrontare le sfide del della crisi del debito dei dei dei del rilancio dello sviluppo che si salta dopo le elezioni si è
Vinte che apprezzo dopo il primo momento sull'Europa per una domanda specifiche ma importante prima però non c'è quindi se io rischio che
Dato che non mi pare ci sia un accordo un fatto siglato tra le forze politiche della cosiddetta strana maggioranza
Non c'è il serio rischio che si vada un po'dazioni parlamentari con approvazione apparsi che Bocconi tanto per capirci gli emendamenti riguardanti la legge elettorale di ritrovarci una legge un po'Arlecchino beh questo bisogna evitarlo del tutto
Questa mattina nella Conferenza dei capigruppo c'è stata un un impegno che vanno direzione diversa cioè
Questa settimana una settimana di di riflessione di messa a punto ogni Gruppo dovrebbe presentare formalmente non è in dichiarazioni stampa ma un articolato di proposta di legge quella che per lui
Sarebbe la proposta di legge
Elettorale che che funziona che perché adeguata e poi due settimane di lavoro intenso della Commissione affari costituzionali per discutere lì
Votare in Commissione affari costituzionali e quindi venire in Aula
Con un testo con un testo approvato e successivamente certo la o la forte provare emendamenti valere un testo base
In un testo
No se si va nella direzione il test Arlecchino allora le mie preoccupazioni diventerebbero a mille non ha una cioè altro che non corrispondere alle aspettative dei cittadini italiani sarebbe il rischio di fare un obbrobrio questo non ce lo possiamo permettere
Presidente Chiti mentre mi pare invece prendere ci faceva riferimento ma insomma e va e giusta approvare una legge elettorale una modifica la legge elettorale a due-tre mesi dalle elezioni non sarebbe chiuso come ci chiede l'Europa farlo almeno un anno prima
Sarebbe stata certamente conferibile farlo un anno prima questo non c'è non dubbio farlo un anno prima è un'indicazione saggia
Il problema è
Che questa legislatura che doveva essere una legislatura e poteva essere una legislatura costituente ancora una volta non le è stato non
Non lo è stata
Non per responsabilità della politica dei partiti ma per responsabilità ben ben precise PdL e lega per tutta la fase in cui hanno governato insieme non hanno lasciato spazi veri
A lo svolgersi di una legislatura costituente e quando diciamo maturato una situazione nuova
Immessi sufficienti per fare un qualche cosa come ci chiede l'Europa non c'erano più ora allora la domanda è lasciamo una legge come capolista che a liste bloccate di trentotto candidati e che allontana il Parlamento dal Paese o cerchiamo di fare una legge che sia pure di transizione ma migliora nettamente questa situazione si arrivasse un proporzionale con liste bloccate
No proporzionale gruppi io ritengo che un proporzionale puro condonare prudenza figuriamoci un proporzionale puro con le liste bloccate sarebbe un ritorno al prima del novantadue
Sarebbe una restaurazione non un rinnovamento l'Italia non ha bisogno di Palestrina il Presidente che di buono sconto andare agli occhi
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