Servizio sulla conferenza "Il mercato insidiato dell'energia" organizzata da Radicali Italiani al Palazzo Rospigliosi a Roma

Parlare di energia oggi significa avere uno sguardo a trecentosessanta gradi rivolto al futuro e questo è il messaggio è emerso dal convegno il mercato insidiato dell'Energia organizzato dai radicali italiani il dodici aprile a Roma
Una giornata di approfondimento dedicata a un tema che tocca ambiti molto diversi ma in stretta connessione
Dalla politica industriale a quell'ambientale dal rapporto con l'Unione europea a quello tra istituzioni nazionali e cittadini
L'evento è stato inaugurato da Emma Bonino che ha lanciato un segnale chiaro
Quando affrontiamo il tema dell'energia ha detto in realtà parliamo di quale Paese vogliamo energia dunque intesa come settore strategico come vero e proprio volano per lo sviluppo
Tanti i temi e le problematiche affrontate la mancanza di una strategia energetica nazionale aggiornata e condivisa il nuovo debito ecologico che fa ecco a quello pubblico di cui si parla da mesi
La necessità di creare una contabilità ambientale per quantificare lecco risorse
Le nuove tecnologie capaci di fare fronte alla crescente domanda di energia senza però utilizzare i combustibili fossili sentiamo il commento di Emma Bonino vicepresidente del Senato
Credo che quando parliamo di crescita di crescita sostenibile quindi una crescita che si è anche qualitativo non si può fare a meno colleghi locali
Ora
Noi abbiamo alle spalle un
Tentativo di avventura diciamo nucleare piacere non piacere ma insomma questa è stata
Ci si tratta oggi invece di capire
è che come possiamo sia
Combinare mercati e regole e quindi situazione delle autorità regolamentarlo e qua ma possiamo anche
Incentivare non sto parlando
Incentivi a pioggia o comunque a inventare meccanismi che siano
Virtuoso
Rispetto ad una ad una crescita
è chiaro che su questo avverrà anche al contesto internazionale Guglielmo o ho l'impressione che a volte
Facciamo troppo affidamento adesso cosiddetti sosteniamo Paesi stabilite portavoce francamente non risultano beni
E Energia rimane la seconda meramente un microcosmo in cui
Confluiscono tutta una serie di macrosettori però trovano nelle ne arriva un cambio un grande vitale da qui
L'interesse nostro non non da oggi ad alcune proposte che io spero che emergano anche dal convegno di oggi rispetto per esempio gli incentivi che il Governo sta proponendo come me
Finiscono ancora eccessivamente di favorire il fotovoltaico con tutte le implicazioni
Anche se non ho visto e vediamo in dettaglio ma
Da quello che leggo aumentare così
Però insomma un tentativo di rimettere all'Energia per la produttività
Tutta un'altra serie di
Di elementi correlati al al centro della ripresa economica del Paese
Queste sono spero le tre proposte che noi facciamo speriamo escano consolidate anche da questo convegno dall'analisi degli aspetti che abbiamo chiamato però già la relazione che è stata fatta che ho sentito della
Autorità per l'Energia mi pareva fosse abbastanza convergente con questi
Con questi obiettivi e io credo che
Questo tema questo grande settore vada rimesso al centro di tutti coloro che invocano la crescita
Devo dire che ormai diventato un tormentone
Peraltro non credo ci sia nessuno che vuole la decrescita penso io il problema forse discutere
Come ecco in quali margini e che tipo di crescita è possibile oggi
Senta lei ha parlato di questo concetto di debito ecologico e che cosa è oggi che quali saranno poi le conseguenze sul futuro diciamo per il momento l'addebito ecologico non augurarle su l'azione ancora accettata a livello internazionale più che altro è un concetto che cerchiamo di sviluppare ovvero quello di avere delle responsabilità anche per le
Generazioni future e quindi cercare di utilizzare
Le risorse che solo obiettivamente limitata nel senso che non è che
E però cercare di utilizzare al meglio senza però debba operare totalmente
Le generazioni future credo che questo sia un elemento che ancora necessità approfondimento in termini di quantificazione
Ma questo concetto io credo debba essere all'attenzione delle scelte politiche che facciamo
Cioè se uno vende tutto il terreno agricolo appunto fotovoltaico oppure
Lo riempie di cemento
Che arriva dopo di noi
Che ho fatto
Come è noto ci troviamo in un momento di crisi dei consumi a cui si sommano il rincaro dei prezzi di benzina e gas e i tanti sacrifici in termini di nuove tasse che il dovranno Monti sta chiedendo agli italiani di tutti questi aspetti ci parla Alberto Biancardi componente dell'Autorità per l'Energia e il gas dal due mila undici
Radio Radicale siamo con Alberto Biancardi dell'Autorità per l'energia elettrica e gas che parteciperà alle dibattito del pomeriggio dal titolo fiscalità para fiscalità i sussidi incrociati nel sistema delle bollette
Cioè noi abbiamo visto che in questi giorni il Governo anche impegnato anche ad affrontare il tema delle delle bollette con provvedimenti che non a poi costeranno sulle spalle dei dei consumatori italiani lei ha trovato l'azione del Governo diciamo sufficiente da questo punto di vista e perché diciamo i consumatori sono più esposti a queste a questi crisi energetiche che periodicamente il nostro Paese deve affrontare
Allora noi abbiamo
Sospeso abbiamo rinviato come ormai penso sia una notizia
Che tutti conoscono di un mese
L'incremento di parte della bolletta proprio per aver accendono un riflettore su questi incrementi persistenti
Delle bollette soprattutto quella dell'energia elettrica quindi siamo ben lieti che si stia lavorando ci stiamo lavorando anche noi
Diciamo che quello che bisogna fare perché il Governo sta facendo e ce lo potremo ognuno per la sua parte comporre un puzzle abbastanza complesso perché se per lavorare
Sulla fiscalità su dove porre sugli incentivi diciamo che in generale bisogna cercare di fare in modo
L'incentivo alle nuove tecnologie alle rinnovabili
Sia quello strettamente indispensabile finanziaria dell'investimento senza che aveva reinveste
Dando anche una stabilità agli investitori nel lungo periodo per fare in modo che il loro razionalmente decidono quanto dove investire e questo è un obiettivo contiamo che il Governo lavori noi faremo la nostra parte quanto secondo lei la la fine del dell'erario nucleare nel nel nostro Paese che c'era già conclusa nel mille novecento ottantasette favorisce il mercato delle dei cassa nel nostro Paese è un mercato di importazione
Diciamo che le oramai al di là anche di quello che è stato l'esito del
Del referendum sul nucleare l'Italia ha prelevato già scelto
Di andata Galasso ha commesso il giudice con uno slogan anche perché il rifacimento di potenziamento la costruzione di impianti
Tre potuto e ne ho già detto che è stata fatta quasi integralmente utilizzando la tecnologia a gas quindi questo è il nostro Presidente del nostro futuro e dobbiamo far sì
Che tutto funzioni per il merito sul fronte gas perché ogni
Miglioramento sul fronte Galasso non ripercussione importanti per il consumo attutiti gas ma anche per tutti
Ti quegli altri settori quello dell'energia elettrica che utilizzano ampio preponderante Galasso
Lei trova che ci sia stata una scelta politica troppo a favore del fotovoltaico negli anni scorsi che ha creato degli squilibri in questo in questo settore vedi abbiamo visto in questo periodo proprio il Governo sta ripensando
Agli incendi politiche degli degli incentivi
Pensa che questa sia una scelta giusta
Indubbiamente gli incentivi sono
Quasi integralmente volti al fotovoltaico questo non è un'opinione
Quindi una politica
La frazionale
Secondo noi non può che portare a un riequilibrio
Poi
A quale livello stava questo riequilibrio dovremmo perdevano sicuramente
Il fotovoltaico nel passato né ottocento è passato ha tolto spazio
Ad altre tecnologico rinnovabili proprio tornando questi fondi che sono andate quasi integralmente a questa tecnologia
Lei crede che la politica delle accise la politica governativa delle accise abbia ha favorito il mercato dei cassa rispetto a quello del petrolio
Ma ci sono molti da questo punto di vista la politica fiscale è una politica che giudico sostanzialmente neutrale rispetto a le fonti dall'articolo Cadbury non non vedo un grande squilibrio dovuto al fisco altro discorso esso possibile cambiare il peso fiscale
Su
Gas sono Angelo elettrica se potevo un'ultima questione con l'ultima questione che riguarda
Le crisi ricorrenti a cui assistiamo
C'è stata la fine del dello scorso decennio una crisi e di di fornitura di cassa a febbraio abbiamo visto un'altra un'altra emergenza che si è presentata è stata ben affrontata
Se ne prevedono altre perché il mercato Tricase così diciamo soggetto a queste a questo tipo di crisi ma dunque la crisi che c'è stato a questi lo è stato dovuto al fatto che
Il causa visto ed eccezionale hanno chiesto molto più che va gas rispetto al previsto diciamo che è stata gestita bene direi perché nonostante un uno
Particolarmente rigido almeno nel mese in cui è avvenuto questo non ci sono stati sostanza dei problemi
è chiaro che
Tutte le volte che si riproporrà una situazione climatica di questa natura Sissa fa
Il pericolo di va beh diciamo del noto c'è scarsità proprio per questo bisogna continuare a investire in infrastrutture stoccaggio predetti rigassificatori
Per diminuire il più possibile uno eventualità appunto di queste
Notte il mercato si è accorto sull'atto della dell'offerta bene la ringrazio ringrazio Alberto Biancardi
Sentiamo il parere di Carlo stagna ARO direttore di ricerca dell'Istituto Bruno leoni sulle strategie del Governo per limitare l'impatto dei nuovi provvedimenti sulle bollette delle famiglie italiane
Radio radicale siamo con Carlo stagnata dell'Istituto Bruno leoni direttore di ricerca per parlare dei temi che sono stati affrontati in questo
Convegno promosso dai Radicali italiani sul
Sull'energia
Noi diamo in un momento di di grandi di grandi cambiamenti anche di di grosse
Le tensioni quali sono i problemi del del nostro sistema di approvvigionamento energetico ci avviciniamo in una fase di di grande di grande crisi il governo sta ripensando nuove strategie per non far pesare sulle tasche degli italiani i costi delle delle crisi internazionali e di quello che sta disse che sta accadendo si riusciranno a formulare delle delle politiche che possano in qualche modo a vantaggio dei consumatori
Beh
Quello che sta accadendo oggi che stanno arrivando al pettine una serie di errori politici del passato che vanno dalla incentivazione troppo generosa
Delle fonti rinnovabili alla protezione dei monopoli nazionali e locali che ha impedito o rallentato il funzionamento della concorrenza nel mercato
è naturale che in questo contesto debbano essere prese una serie di misure correttive e che però inevitabilmente faranno male saranno dolorose sarà un doloroso e per tante sia per tanti che nel settore della regina hanno investito hanno forse sopra investito
Immaginando che come dire l'Eldorado che servono a creare potesse continuare
Sia in qualche maniera per i consumatori i consumatori possono essere protetti tutelati da aumenti eccessivi si
Si approfitta di questa congiuntura per fare quello che non è stato fatto cioè per da un lato
Rimo no avere tutti gli ostacoli che ancora restano alla concorrenza della liberalizzazione e dall'altro se si recidere il legame che che lega alcuni tra i principali attori del sistema energetico italiano a livello nazionale e locale ad enti pubblici e quindi si privatizza hanno
Società come l'ENI le municipalizzate le nelle e quant'altro
Lei ritiene che una politica dirigista abbia ha sfavorito i i consumatori nel nostro Paese nei decenni precedenti se ne facciamo un paragone con questa questa fase che ha che tipo di bilancio possiamo fare
E ancora oggi l'energia elettrica in Italia costa molto più che in altri Paesi europei principalmente a causa di errori storici o di sviste o di scelte
Prese nel passato che hanno portato a a trovarsi nella condizione in cui siamo anche in termini come dire di oneri tariffari che vengono caricate sulla bolletta dei sussidi che vengono distribuiti
Non solo i produttori di rinnovabili ma
Anche ad altri soggetti alcuni grandi consumato industriale faccio il caso per esempio
Delle ferrovie
Detto questo uscire da un da un sistema dirigistico non è cosa semplice non è cosa rapida per cui in qualche maniera molto è stato fatto negli anni scorsi ma mentre facevamo questo molto aggiungevamo errore gli errori per cui
Come dire in questo momento la sensazione e e chi vie di uscita rapide semplice non ce ne siano
Lei ritiene che l'Autorità si sia per l'energia si sia trovata in difficoltà
In con con queste con questa politica di
Di rincari abbiamo visto che per esempio sul sull'aumento dei prezzi prezzi petroliferi c'è stata l'unica iniziativa che ha fatto un po'discutere è stata quella di una Procura della Repubblica
Che cosa può fare l'Autorità da questo punto di vista
E lo tre tabù fare quello che sta già facendo e lo sta facendo sostanzialmente bene cioè cercare di gestire il sistema nel modo più efficiente all'interno dei vincoli che le vengono poste evidentemente
Dalla politica dalla normativa nazionale da questo punto di vista
Il grande patrimonio che va tutelato e l'indipendenza dell'autorità che però nel passato è stata più volte messo in discussione per cui
Se c'è se vogliamo mettersi una condizione di vedere migliorare le condizioni concorrenziale dei mercati dell'energia dobbiamo anzitutto difendere e proteggere l'autorità
Lei ritiene che il fotovoltaico sia stato particolarmente favorite in questi ultimi anni rispetto ad altre fonti di energia alternativa
Fotovoltaico ha goduto di incentivi più alti molto più alti appare dall'energia prodotta rispetto alle altre fonti rinnovabili
Incentivi così alti hanno prodotto un ciclo di sopra investimento apportato il nostro Paese sostanzialmente in un anno quasi triplicare
La potenza fotovoltaica installata poiché il fotovoltaico produce solo di giorno
E produce in maniera intermittente questo determina una serie di costi per mantenere il sistema in equilibrio sono una delle ragioni per cui consumatore stanno pagando bollette così alte hanno dovuto far fronte ad aumenti presenti e futuri
Il gas è stato risparmiato dalla durezza della politica fiscale governativa è perché è stato in qualche modo favorito
Ma il gas è stato favorito inizialmente perché era un combustibile molto flessibile per utilizzare la produzione elettrica e perché era un combustibile pulito rispetto alle alternative che erano al carbone e l'olio combustibile che per altre ragioni
A aveva
E a un ruolo continuamente calante
Il problema perché riguarda il gas e che abbiamo di fronte un mercato scarsamente liberalizzato per cui
Mentre nel resto d'Europa i prezzi sono scesi in modo considerevole nel nostro Paese questo non è accaduto e questo naturalmente danneggia anche
La produzione elettrica chiaro nel caso del suo principale
La sua principale fonte e quindi riverbera doppiamente sulle bollette dei consumatori
Vedete un cambiamento di strategia del Governo a monte rispetto alle fonti di approvvigionamento soprattutto
Nel settore del gas alla politica di Berlusconi nei confronti delle dei Paesi dell'est è stata
Nota a tutti quanti la fine del berlusconismo ci ha penalizzato per l'approvvigionamento del gas o questo non è accaduto
Ma io credo che il problema sia di secondo ordine non è tanto nella posizione in termini di politica estera del Governo passato presente
Quanto alla volontà del Governo passato presente di proteggere
La posizione dominante del del maggior operatore del mercato e che l'ENI che anche di proprietà pubblica
In questo punto specifico il Governo Monti ha effettivamente un prodotto in capo un cambiamento importante rispetto agli esecutivi precedenti nel senso che ha deciso la separazione di Snam rete gas cioè la Rete
Dall'ENI ora bisogna vedere come verrà attuato questa decisione però questo può effettivamente creare delle dinamiche concorrenziali nel mercato che possono iniziare a mettere in moto un cambiamento naturalmente stiamo parlando di tempi
Non brevissimi ha pesato secondo lei la golden share sul settore delle
Energetico nel nostro nel nostro Paese in che termini
Non ha pesato la golden share in sé nel senso che non c'è mai stato bisogno di usarla perché la le quote di maggioranza relativa nelle principali aziende energetiche erano già posseduto dal dal Tesoro
Da questo punto di vista io credo che sia impensabile una politica di liberalizzazione che prescinde da una politica di privatizzazioni e una politica di prima abitazione deve essere condotta evitando di ricorra strumenti come la golden share
è un'altra questione mai sappiamo che
Non abbiamo ripristinato le quote di energia Petrelli sera che riceviamo da alcuni Paesi come per esempio la Libia che ci approvvigionava per credo che il venticinque per cento delle risorse
Mi sento di casa disciplina senza dover sempre petrolio ecco
Adesso si profila un'altra minaccia che è quella iraniana noi sappiamo che alla fine degli anni Settanta
Ci furono molti movimenti politici in Italia a seguito del cambiamento politico che ci fu in Iran
Oggi si ritorna a parlare di minacce di blocco delle delle delle esportazioni italiane quanto potrebbe pesare sul sistema energetico del nostro Paese questo blocco
Allora in sé poco nel senso che gli embarghi più o meno selettivi tipicamente non funzionano però queste misure hanno l'effetto di aumentarla percezione di un rischio globale e quindi di far crescere i prezzi
Naturalmente prezzi petroliferi in crescita in un momento di recessione fanno tutto tranne che bene è un Paese come il nostro
Che tra l'altro
Un po'per ragioni morfologiche un po'per l'inefficienza
Né nel nel gestore delle formule trasporto come quello ferroviario eh costretto a muoversi in automobile e a trasportare le sue merci su camion e quindi risente in modo particolarmente forte degli aumenti nelle quotazioni petrolifere
Volte nessuna domanda l'OPEC del gas se fosse sostituita
Potrebbe creare gli stessi problemi delle del del del petrolio ci sarebbero gli stessi rischi che abbiamo visto
Non so nel mille novecentosettantaquattro
No io credo che l'OPEC del gas non sia una minaccia reale
Per due ragioni essenzialmente legata al fatto che il mercato del gas strutturalmente diverso da quello del petrolio la prima Regione e la Regione e che il mercato del gas è un mercato
Per lo più di dimensione regionale inteso come
A livello europeo eccetera ma non è un mercato di dimensioni globali e quindi comunque il consumarsi di accordo di questo tipo farebbe maggiore difficoltà
Legata alla rigidità intrinseca del mercato la seconda più importante che oggi sul mercato del gas è
Abbiamo una tale abbondanza nell'offerta la capacità produttiva questa volta dello globale
Chi è improbabile che qualcuno possa effettivamente manovrare per restringere l'offerta
Bene io la ringrazio ringrazio per lo spagnolo del dell'Istituto Bruno leoni
E tra i temi sollevati c'è stato anche quello della necessità di una maggiore regolazione da parte dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas
Come può uno Stato azionista di ENI ed ENEL svolgerà la funzione di controllo sul mercato dell'energia senza cadere nel conflitto di interessi
Sentiamo cosa ne pensa Mario Staderini segretario dei Radicali Italiani da innanzitutto Mario Staderini volevo fare una domanda introduttiva al sulla perché i radicali hanno voluto una giornata
Così di approfondimento su un tema così vasto come ed Energia
A volte mai emblematico non solo perché si tratta di un settore quello dell'energia che è fondamentale per le strategie economiche di sviluppo ma anche ambientali per il futuro non solo dell'Italia ma dell'intera
Dell'intera società società umana e in particolare oggi ha un'attualità perché stiamo andando in una situazione in cui il costo delle bollette
è un qualcosa che incide sull'i consumatori finali quindi sulle persone ma anche soprattutto sulle imprese e quindi le scelte di politica industriale che vengono fatte anche attraverso
Le politiche sulle bollette tipiche che possono riguardare il ruolo
Dello Stato in questo settore che è un settore in cui ancora c'è una presenza forte
Come Stato imprenditore non solo come Stato regolatore credo meritava
La attenzione di chi come i radicali ha individuato da tanto tempo ricorda i referendum che sono stati fatti proprio sulla liberalizzazione dalla produzione di energia dell'ENEL in passato sulla golden share perché ha individuato
Latina liberale di mercato comune agli anche porti che può dare
Sviluppo al mondo imprenditoriale ma soprattutto
Governare la produzione e
La
Distribuzione delle risorse anche all'interno di caratteristiche ambientale
Ecco parliamo un po'di questi Stato che ha un doppio ruolo da una parte perché e governare insomma dare a fare da controllore nel mercato
Per l'energia ma dall'altra è anche azionista di grandi realtà come l'ENI e come lei ha scelto e c'è questo conflitto di interessi e sì in che cosa si traduce
Ma oggi ci ritroviamo in uno Stato che da una parte fa le regole dall'altra continua a giocare la partita
E è difficile pensare nel momento in cui
Le scelte che vengono dalle aziende statali etnia ENEL per non parlare di tutto il resto è difficile pensare che uno Stato che incassa cedo l'importante
Da queste aziende poi possa favorire la concorrenza e la competizione che andrebbe a svantaggio paradossalmente proprio grazie alle ditte proprietarie quindi da questo punto di vista bisogna rompere un tabù ed è quello che abbiamo cercato di fare oggi visto che neanche il Governo ne parla
Ovvero
Pensare all'impigliati indicazioni quindi all'uscita dello Stato dalle imprese che o si occupano di energia non solo per recuperare fare cassa rispetto al debito pubblico ma anche per migliorare la competitività del mercato un esempio
Ne abbiamo oggi una situazione in cui già l'autorità
Per l'Energia ha un ruolo importante di regolatore che consente il che diritti ad esempio siano
Ancora sotto il controllo pubblicistico e a maggior ragione oggi in cui il Governo approvato una normativa sul golden share che per interrompere l'infrazione comunitaria comunque mantiene dei controlli strategici da parte dello Stato nel settore dell'energia anche l'obiezione che viene fatta da più quella per cui il settore un settore strategico a cui lo Stato non può rinunciare quindi fino ad oggi doveva esserne proprietario è un'obiezione che viene meno
Perché lo Stato a mantenere grazie all'Autorità per l'Energia e alle al diciamo alla alla golden share R. alla nuova col Brescia per
Può mantenere delle
E controlli forti che siano però regole forti e che possono più facilmente esserci funzionare nel momento in cui
Lo Stato non è più nell'imprenditoria e quindi su questo credo che si debba aprire un dibattito e forse i radicali devono avere la forza visto che anche Confindustria
è abbastanza diciamo così coinvolta visto che è molto delle aziende pubbliche era contano oltre al suo interno permette radicale di non avere un ruolo di pionieri ancora una volta
E stante invece con nell'impetuoso sviluppo delle rinnovabili oggi ci si trova davanti a una specie di convivenza entrato dentro le d'impresa e che producono energia alternativa ma anche invece quelle che lavorano si il comparto di tipo più tradizionale eccome commi sta vivendo questa questi senza è difficile oppure un po'più è umano è un po'più rispettosa ma non c'è dubbio che c'è una
Bolla che di questi anni dettata dagli incentivi che sono stati probabilmente eccessivi nella loro quantità e anche nella loro strategia di distribuzione
Non bisogna però a mio avviso contrapporre Lenoci lo sviluppo delle energie rinnovabili a quello che normalmente lo sviluppo del mercato energie anche quelli che sono i costi delle bollette quindi
Non c'è dubbio che oggi le bollette sono alte ma sono atti e non solo per gli incentivi sulle rinnovabili sono altri che di sussidi che vengono dati come ad esempio quelli Dalco due miliardi di euro terso Stedile proprio quei consumatori di energia
A livello abbiano importante e quindi in questa direzione bisognerebbe a mio avviso
Cercare di favorire l'autoproduzione quanto più possibile quindi la direzione verso l'alto autoproduzione delle energie rinnovabili il fotovoltaico soprattutto mi viene in mente e al tempo stesso però intervenire per
Sperare un ministero
Cioè
Lei politiche industriali oggi si fanno attraverso una parafiscali tra inserita nelle bollette nel momento in cui a tutti quanti noi viene fatto pagare appunto di sussidio degli incentivi bisogna andare a vedere e come la distribuzione possa essere più giusta messi in più le piccole e medie intesi oggi in Italia pagano l'ottantasei per cento in più di quello di diciamo il costo delle energia rispetto
A i corrispondenti piccola e media impresa questo perché perché vengono favorite alla fine i grandi produttori e i grandi consumatori di energia
Barresi librato è l'interrogativo che abbiamo posto oggi agli autorevoli rappresentanti delle aziende delle istituzioni in questo convegno speriamo che arriveranno anche delle soluzioni legislative
Ecco però perché a proposito di questi temi e degli incentivi che comunque favoriscono i grandi produttori e non è un po'la contraddizione che non si pensi in realtà le piccole e medie imprese e che sono è il tessuto più più vita c'è comunque della del del panorama imprenditoriale italiano è come dicevo prima non è una contraddizione nel momento in cui
Cioè è una contraddizione si spiega però con il fatto che Confindustria ancora oggi ha in mano alle grandi aziende purtroppo in questo campo alle grandi aziende pubblico quindi stiamo parlando appunto di stiamo parlando di ENEL che hanno un interesse diverso da quelle piccole e medie imprese anzi ci sono concorrenti
Perché
La coperta da qualche parte in mattinata nel momento in cui come accade oggi le piccole e medie imprese sono loro a pagare
I vantaggi piano le grandi imprese e c'è da aprire questo conflitto come conflitto positivo per cercare le nuove regole ed è questa la sfida su cui probabilmente la politica molto paura di intervenire perché le piccole e medie imprese sono tante contro sono tante ma contano molto meno pesano molto meno in Confindustria quindi anche nella politica generale
Ma seconda le invece la politica le scelte di politica industriale del del Governo Monti su questo tema riusciranno a alleggerire un po'alla bolletta delle delle famiglie italiane oppure in che direzione stanno andando ma
Io ho apprezzato il ministro Fini ad esempio che a
Anche sulle rinnovabili non ha preso una posizione diciamo
Necessariamente distruttiva integralista ma semplicemente di razionalizzazione e quindi è importante come sviluppo non c'è dubbio però che alcuni provvedimenti come
Come quindi per cui il Governo Monti ha deciso di estive in termini di estrazione ancora una volta di petrolio di combustibili fossili anche a livello di piattaforme marine
Credo non vanno nella direzione giusta
Dobbiamo oggi prepararci a un modello di sviluppo che sempre più rinunci ai combustibili fossili come motore
Dell'impegno dell'imprenditoria e probabilmente su questi punti siamo ancora abbastanza lungimiranti manca soprattutto un piano spedire diciamo un
Il Piano Astraldi diciamo di energetico di
Di strategia nazionale
Non è un caso che l'ultimo piano diciamo strategico sulle energie è stato fatto prima delle liberalizzazioni quando ancora c'erano ENI ENEL completamente pubbliche quindi in una situazione in cui la facevano veramente da padrone ecco sono passati parecchi anni sarebbe urgente oggi un nuovo piano e forse su questo il Governo potrebbe confrontarci e dare una sta arco rispetto al passato piuttosto che semplicemente dell'indicazione di
Come proseguire le politiche fino ad oggi ad esempio Colle con le estrazioni in mare
Uno dei concetti più attuali in materia di energia e ambiente e la decarbonizzazione il termine si riferisce al tentativo di usare combustibili con una minore quantità di molecole di carbonio per limitare la produzione di CO due
In questo senso si è parlato di un futuro dove il gas naturale sarà fondamentale per contenere le emissioni nocive nell'ambiente
Ci ha spiegato come e perché Massimo Orlandi Presidente di energia concorrente a quello che si tratti di la all'orizzonte sarà un mix energetico in cui
Che ci chiede comunque europea ci stava da una parte quindi il gas in Italia in questo giocherà un ruolo fondamentale per l'alta nel CIE rinnovabile insomma i prossimi fino al due mila cinquanta lei come vede questo questo mix questo bilanciamento tra due ponti una tradizionale bene una rinnovabile
Sono gioco è rinnovabile una scelta
è un problema credo che i cittadini europei garantiti dentro la sensibilità ambientale per fortuna aumentata molto
Mi sembra giusto
Questa
Ovviamente ammesse
La seconda organizzassero
Non c'è pericolo tecnico
Sempre più legata anche alle vicende delle rinnovabili
Il gas combustibile rimettano in particolare il combustibile fossile
Presentino durato oggi più abbondanti in natura accadere caratteristiche chimiche diciamo inventario non paragonabile vecchi combustibili bizantino carbone o petrolio
Come ordine di grandezza di un miglioramento in più rispetto a quello
Qui l'accoppiata diciamo di una fonte come ente pulita con le rinnovabili profonde un livello assoluto cattolico ricostruire
Dell'accoppiata vincente anche perché diciamo purtroppo le rinnovabili hanno un difetto poteva essere programmabili
Quando il sole per dire considerato
Strutturazione del numero
Invece bisogna avere
La capacità
All'ATO davanti capace sopperire nel momento in cui abitudine sporco
Questa capacità da questa
Tecnica
Fatta benissimo tali cicli combinati alimentati a gas nelle centrali elettriche a metà anno
Che ripeto ho perso nel servizio pubblicato questa grandissima flessibilità che diversi soggetti decisiva
Ecco perché si è detto che nell'Italia avrebbe un ruolo fondamentale diciamo se si costruisce si costruirà si costruisse questa Rete europea del gas
Basso perché la penisola
Sequestrato il fronte degli
Questura procura sul Mediterraneo oggettivamente
Uno dei nuove frontiere diciamo l'uso
Grazie
Quello che
Gas liquefatto piangere via ma
Qui il problema di evadere in futuro
Stabilmente tutto il territorio tubo talmente fornitori
Tradizionali storici
Ma sempre di più sarà possibile recupero gas come nel resto del mondo
Relazionale e questo è fondamentale
Abbia diversificare il rischio geopolitico qui perché questo sarà un'opportunità anche per abbassare i prezzi
Ecco a proposito di prezzi amiamo proprio anticipata oltre al carobenzina realtà anche il gas sta subendo degli incrementi tra qualità e lo dico costo è come si fa a non far pesare queste crisi energetiche sulle tasche delle famiglie italiane che il consumatore finale che poi sono quelli che ne fanno è sempre le stesse
C'è un'unica ricetta
Per far funzionare il mercato del gas purtroppo
Lo Stato se è stato formalmente aperto nel due mila uno al primo ottobre due mila uno
Oggi non funzionano numero di clienti ha cambiato sollevasse grossissimo
Il prezzo del gas all'ingrosso conoscendo anche
Anche in casi come questo
Offerto ricevuta abbondante rispetto alla domanda
E questo significa semplicemente che il mercato
Insomma non lo dico solo io lo dico conservazione produttiva degli ultimi dieci anni
Che era più o meno morbida ma ormai
Sui progetti sempre più dura
Mostrava
Grandi distanze
Proprio dormito dove riformare
Ritenute di un metodo
Bisogna far funzionare il mercato che va applicazione direttive europee
Rilievo perché dobbiamo fare
Partì proprio professore
Converrebbe avere
Cittadini lavoro
Risolvono
Senta ma c'è anche un problema di infrastrutture cioè prima si parlava del fatto che la rete non non viene sfruttata al massimo Manzano sessanta per cento
è quale questo problema l'infrastruttura efficienza consiste come risolverlo
Va
Oggi credo visto
Fisico
Proprio per cinque bombe
Rispetto alle esigenze
Il problema è che
Esiste
Diciamo
Mercato ovvero da bloccare con una capacità virtù dubbi sono contrattati a lungo termine quindi anche se
Il tubo Eleonora russi apporto molto meno di quello che potrebbe
La quantità che
Rimane disponibile potrebbe essere utilizzata mercato costruite
Anche diciamo Galasso più Bombarda
Forse migliore
Non è possibile utilizzati
L'Europa sta andando nella direzione normativa importantissima che tende a eliminare gli ostacoli
Vincolo rende disponibili una capacità inutilizzata
Perché oggi paradossalmente Accenture volto a metà
Proprio per città
Qualcuno con qualcuno
Normetta disco
E anche il mercato del gas è subordinato alle scelte politiche di governo sentiamo l'opinione dell'onorevole Stefano Saglia parlamentare PDL già sottosegretario allo Sviluppo economico con delega all'Energia
Allora siamo con l'onorevole Saglia che ringrazio buongiorno e volevo chiederle conosce tonnellate sono abili Berlusconi diciamo è cambiato qualcosa a livello di mercato del gas tra i rapporti tra Italia e Russia
Ma non mi pare
Mi il rapporto tra il taglio luce su vive di antica memoria
Il primo contratto con l'amico il vaglio di diciamo gastronomico ancora con metodo superiore al presidente Duilio Aspromonte
Venne firmato una lettera molto Rusconi domando Prodi diciamo che
Noi abbiamo una relazione più approvvigionamento del gas ventuno trenta per cento del nostro fabbisogno con la Russia quindi difficilmente si possono
Rimettono in discussione questo ponte o altro accordo sarebbe
E questo superbo spicca obbligo ma diciamo che il proprio più il verbale del merito del Governo o quanto meno per il Governo dovrebbe ovvio gioca sullo stesso punto il secondo
Cercare di locuzioni i contratti bilaterali del corpo idrico che purtroppo sono molto costose sullo stato di negozio altri tempi
In cui c'era la crisi collocabili inviano dei prezzi molto preciso
Ma sia per quanto riguarda il mercato del gas secondo lei dal governo dei tecnici appunto come lo chiamano
Si stampa orientando verso nuovi partner più occidentali magari gli Stati Uniti
Ma ancor di più adesso con gli Stati Uniti serie se si vuole si può aveva una relazione sui futuri tracciati
Dei gasdotti non tanto per le forniture statuito in un solo morto fornitore solo sono nostri fornitori Giorgilorio la vivibilità della Russia
Per quanto riguarda la i gasdotti nostro fornitore di scatta
Per quanto riguardo
Rigassificatore di Rovigo io l'avevo diventano un vostro futuro l'Egitto su questo punto elemento di novità
Ma poi
Primo rilevata poi introdotto un po'graduazione quindi diciamo che
Sicuramente
Montiglio è più sensibile a quanto il servizio a Bruxelles rispetto i nuovi gasdotti penso Salustro io obbediscono Bucco cioè il tragitto il dei nuovi gasdotti che possono un minimo
Al riguardo alla AUSL BA regionalmente quindi ognuno arrivare dalla Russia o comunque avere dei tracciati più ambiti voli diciamo
Dell'Europa con il veto Monti di numero solco più ovvero ecco più prima meritano rispetto a quanto invece non abbia fatto Berlusconi più invece prevede già un rapporto diretto soprattutto con la Libia con la Russia
E parliamo un attimo invece del fotovoltaico in atto una strategia da parte punto sempre di questo Governo del e di ripensamento diciamo della concessione degli incentivi lei come come valuta questa scelta della Governo Monti ma per avere socio molta confusione questo atto annunciato costo Petretto
Io spero che non succinto il bambino con l'acqua sporca cioè il fiato per il solare fotovoltaico ha un peso come incentivi una bolletta di toglierli molto rilevante
Però era stato alcun occasioni di sviluppo industriale quindi io spero che si trovi un sistema che riesca a governarlo recinto di questo settore senza ovviamente do maggiore tasche dei cittadini raggio sulla del costo di più
E quindi non può che essere soci di data abbiamo bisogno di incentivi intelligenti e soprattutto di una riduzione del carico burocratico che colto spesso frena questo settore
Ma visto questo momento comunque di crisi economica resterà secondo lei Monti a non far pesare le le crisi del mercato energetico poi sulle tasche delle degli italiani insomma
Ma il costo io oggi purtroppo ancora tutto dedicato molto opportuna ma per il principio di sussidiarietà riuso
E sicuramente nuovi decreti del Governo ridurranno questo peso e cercano di contenere la spesa per la fonte energetica rinnovabile
Però purtroppo il posto dove oggi dal dottor legato soprattutto proposto da materie prime a cui anche quello paradossalmente c'è da preoccuparsi di più per quello che succede di migliorarla l'embargo all'Iran
Che non dei pannelli solari sullo stralcio
E lei prima parlava del del problema della distribuzione a queste minestre pompa spiegare se andrà in cosa consiste e quali sono e le conseguenze sul mercato adesso
Ma perché risorge operatività in particolare fatto di quattro segmenti la produzione di energia il trasporto di energia la distribuzione dell'evoluzione della via invito di oggi
Il trasporto monopolio naturale lo sapeva prima
La produzione della ditta sono liberi di quindi ci sono tanti operatori che fanno questo territorio
La distribuzione invece controllato al cento per cento dalle
Dalle società municipalizzate quindi semmai se si vuole aprire ulteriormente il mercato bisogno al ciclo su quel settore
La parola Energia è sinonimo soprattutto del rispetto per l'ambiente mettere in campo provvedimenti concreti per salvaguardare le risorse naturali e oggi una vera prerogativa
E con questo obiettivo i radicali stanno portando avanti numerose iniziative è il caso di Elisabetta Zamparutti parlamentare radicale e membro della Commissione ambiente
Allora onorevole Zamparutti lei e come radicale ma come membro della Commissione ambiente e soprattutto si sta occupando di una carbon tax se prima mi pare e di aver capito che metteva in luce questo aspetto educativo di questa tassa c'è la possibilità di
Riorientare comportamenti dei cittadini e delle persone insomma con anche questo elemento di
Progressività ecco se mi vuole un po'a spiegare in cosa consiste il suo lavoro
In sostanza la nostra proposta è di introdurre appunto una tassazione sui beni politici o in due
In questi dopodiché in un'unica rientrano già in una regolamentazione europea che si chiama sistema il PSI è un primo Immit io di una rimodulazione
Del sistema di tassazione chiedete sgranare soprattutto sui redditi da lavoro
Lasciando sostanzialmente
Scoperte lei risorse ambientali che possano continuare ad essere interpretate praticamente a costo zero
Allora a fronte anche del fatto che le risorse ambientali
Non sono rinnovati occorre a nostro giudizio
Dare un valore
A questi beni introducendo appunto una tassazione quindi chi inquina
Attacca until consuma risorse
Ambientali padana adeguatamente questo
Questo utilizzo che ne viene fatto
Abbiamo pensato inizialmente ad una
A carbon tax
Ma ha anche sono anche le proposte che abbiamo avanzato magari più in sede emendativa attraverso per esempio la proposta è di
Introdurremo una graduale una
Progressività anni il tempo anche a tasse su
Sostanze inquinanti che ci ha esistano
Non proprio per dare anche il tempo i cittadini ori produttori settori industriali di sapere a che cosa vanno incontro da qui a cinque dieci anni quindi di rimodulare i nuovi tratti comportamenti o le proprie attività
Imprenditoriali
Questa può essere anche una alternativa anche sussidi agli incentivi alle fonti rinnovabili perché ovviamente facendo costare di più
Ciò chi vinaccia futilità prevalentemente i combustibili fossili
Rende più competitivo il settore delle
Rinnovabili che in cui si come oggi sono
I incentivate e sicuramente non non sono neppure
E loro
Sani
Tra virgolette sono
Appunto drogate uno sviluppo falsato drogato al di fuori delle logiche di il mercato
Con infetti pesanti soprattutto sulle bollette dei cittadini o comunque le bollette
Dell'energia elettrica che cittadini un'impresa aziende
Pagano
Questo
Però fa ha affiancato a nostro giudizio anche all'introduzione di una contabilità ambientali perché il settore
Energetico è immediato il settore ambientale pensare di continuare a sviluppare
Evita estrattiva in Basilicata
Eccetto magari aumenterà anche prodotto interno lordo del nostro Paese ma quale
Depauperamento ambientale
Causerà o
Lo sviluppo industriale delle rinnovabili che cosa significhi cattolico può significare in termini di consumo di suolo del territorio che già sappiamo essere
Così scarsi nel nostro Paese
Occorre iniziare a a affiancare alla contabilità ordinaria
Anche una contabilità ambientali detto che usi abbinare uno sviluppo economico
A un concetto di sostenibilità cioè a un criterio
Dignità
Senta Emma Bonino che stamattina ha detto una frase molto forte ha detto parlare di energia significava soprattutto scegliere quale Paese vogliamo bene cosa viene pare
Bene ha assolutamente ragione nel senso che Energia significa
Appunto il mercato ne abbiamo discusso oggi e quindi che irto di affetto di mercato vogliamo
A
Va bene statali dato mercato invece tutto libero concorrenziali
Significa ambiente appunto per quello che ho detto anche prima
Significa qualità della vita significa
Sviluppo
E quindi indubbiamente parlare di energia significa
Parlare di quali Paese vogliamo
Ultimissima cosa oggi ne ho parlato del fatto che il PIL
Non POPPI ore comunque c'è una grande discussione su questo
è un po'più dal solo indicare se l'indicatore del benessere e di un Paese come facciamo a far rientrare in questo parametro un altro parametro che
Il benessere ambientale per poi da considerare tutto il benessere dell'Italia ad esempio intanto introducendo come dicevo prima dei criteri di contabilità ambientale
I un discorso molto
Molto vasto molto anche molto affascinante
E che io considero assolutamente necessari alcune della revisione
Del di come unico indicatore
Ethel venissero come attualmente credo però che in particolare pensando a Alitalia
Un criterio che non può mancare
Anche
Il rispetto della legalità
Perché
Qualsiasi buon proposito
Inserito in un
Paese in cui con in Italia non cento idealità poi rischia
Restare lettera morta
Quindi venisse poi i cittadini
Evitato anche
Possibilità di vivere
In uno stato di diritto
E quindi questo
è
Sicuramente
Importante al pari
Degli altri che abbiamo aumentato
Imposte ecologiche contabilità ambientale il ruolo centrale delle rinnovabili sono gli strumenti per cambiare il panorama degli interventi sull'ambiente su questo tema abbiamo sentito il parere di Maurizio Bolognetti della direzione dei Radicali Italiani
Parliamo di che cosa ha accorpato i radicali che cosa hanno in programma perché mi pare che le le energie si stia muovendo in questa persona
Bene mi sembra che quello che è venuto fuori in materia di carbon tax sia assolutamente condivisibile il lavoro che sta facendo Elisabetta Zamparutti
Però come ho detto nel mio intervento io preferisco soffermarmi su altri aspetti
E ne approfitto visto che c'era un secondo giro che
è saltato
Beh avete voluto ricordare in questo Paese una legge dello Stato aveva stabilito che a livello di Regioni bisogna restituire la magari visitina contaminare da da bonificare
Parliamo di contabilità ambientale secondo me inattuabili affinché ambientale anche questo questa anagrafe equina alcuni casi non c'è assolutamente traccia e io credo che sarebbe un diritto dei cittadini proprio nella
Direzione poter controllare lo stato dell'ambiente in cui vivono poter avere una serie di notizie
Sono state fatte le caratterizzazioni di misure in sicurezza di emergenza
E tutto quello che la legge prevede rispetto ai siti contaminati inquinati
Su questo ecco è
è un elemento che
Crearsi atti riesco a sottolinearlo
Ebbene questa questa mancanza con questa debolezza della contabilità ambientale se vogliamo un porno almeno a me ricorda anche
Una mancanza di una state cena ergetica nazionale riposte parlato che questa mattina e che cosa possiamo fare o che cosa sta facendo per invece rende lampo che solida e per costruirla visto che comunque
Non è ancora effettiva
Intanto mi viene in mente che sicuramente dobbiamo trovare appunto una via d'uscita da l'energia fossile beh lei fonti energetiche alternative ovviamente stando bene attenti ad evitare le speculazioni che pure ci sono il risparmio di risparmio energetico credo che sia sarà assolutamente da perseguire
Ma per esempio nel corso del dibattito mi sembra che sia stata posta una questione
Della qualità dell'edilizia che presenti in questo Paese la possibilità di avere case
Che consentono però non dico di aggirare i consumi marzo ma che se
Sia autosufficiente di consumare molto molto minori
Io credo che dobbiamo viaggiare in quella direzione dopo l'inizio mi consenti apro una piccola parentesi vengono alla Regione
Dove appunto
Chi nel CIE possibili si parla moltissimo sarebbe nere Basilicata
Dove fatti
C'è un contenzioso diciamo così aperto sul la quantità del territorio rotto
Di fatto viene occupata dalle compagnie petrolifere in attività di ricerca e di coltivazione di idrocarburi quindi mi trovi particolarmente sensibile sul tema anche nella consapevolezza che questo tipo di attività fatti certi territori hanno un notevole
Impatto ambientale e a quanto dicevo anagrafe dei siti da bonificare per esempio penso che in quel territorio su ottocentonovanta siti nel due mila quattro a metà di questi inquinati era collegata proprio all'attività di prospezione e di ricerca di idrocarburi
Ma a me per fare un po'una punti prestazione è parso che oggi nella questo convegno arrangiatore radicali rischia venuto fuori un a un nuovo punto di vista che considerare il tema dell'ambiente non sulla
Sul sulla sul nel momento Contin già The sull'attualità ma come sguardo di lungo periodo medio lungo periodo soprattutto collegato naturalmente alla discorso delle con l'mia il discorso delle politiche industriali quindi un tema di grande di grande respiro che finalmente si allarga
E anche proprio sulla a livello proprio di tempo di quindi uno sguardo sul futuro e ho compreso bene siamo c'è veramente questo sguardo più è costruttiva
Secondo me compreso bene io direi che questo è un tema davvero molto
Sentito dai cittadini in questo Paese almeno quello questa è la percezione
Che
Credo di avere anche nella misura con lui
Quello
Quando non ci occupiamo dell'ambiente che ci circonda delle matrici ambientali dell'aria che respiriamo del
Dell'accogliamo della terra che continuiamo questo qui finisce
Per avere un riflesso magari
No nella scia di
Anche della strage di legalità che diventa strage di popolo penso alla vicenda amianto penso al caso Taranto
Penso a tutta una serie di situazioni che abbiamo vissuto in questo Paese
Acri tutte le decisioni vedere insomma speriamo di rendere questo tema sempre più popolare perché comunque se ne parla proposte in sede parlamentare stanze
E quello del parlarne è un bel problema perché la discussione su una serie di temi
Questo
Uno di debito ecologico e tutto il resto ma stiamo vedendo quello che
Accade monacale sulla questione giustizia carceri di cui ci stiamo occupando dove
Il grande dibattito per il momento non c'è ancora e così su tutta una serie di temi che in questo Paese
Sicuri questo che è uno di quelli immateriale già
Ente le scelte del Governo Monti si stanno concentrando su una serie di provvedimenti pensati per l'Italia ma in un'ottica non soltanto europea
Bensì internazionale
Sentiamo l'intervista Sottosegretario all'ambiente Tullio Maria Fanelli siamo con il Sottosegretario l'ambiente Fanelli e che ringrazio e saluto
Niente io a me ha colpito molto questi immagine che ha evocato per cui noi Paesi europei abbiamo ridotto i nostri consumi l'emissione di CO due territoriali ma realtà e le abbiamo solo spostate in altri Paesi dai quali importiamo Venice Servizi ecco come ed si è arrivati a questa contraddizione come ne usciamo
Ma dunque di consumi ambientale di appunto
Non sono solo mentre quelli relativi che consumiamo un buco quattro uno punto
Quei consumi che vengono indotti dagli acquisti che facciamo copre interamente perché
Pongo nella loro fase produttivo possono essere appunto prodotti in maniera anche molto più efficiente e quindi
L'illusione di poter essere virtuosi però in realtà non esserlo affatto dal momento che
Per l'acquisto da Paesi
Che sono notoriamente poco efficiente dal punto di vista ambientale dell'inclusione che ancora in Europa è molto
Molto
Vigente cioè
L'Europa stessa di livello amministrativo cioè la Commissione europea
Continua a fare riferimento solo ad altri di contabilità territoriale e ancora roaming luogo nella sua contabilità quelli che sono gli effetti ambientali derivanti dai consumi
Nei consumi di beni e servizi dell'Europa stessa l'unica maniera per innescare questa contabilità ed è appunto una carbon tax che non abbia solo un effetto di compensazione di quelli che sono
I costi ambientali delle altre fonti non rinnovabili
Ma bisogna anche in funzione del centro diverse
Un mutuo rintracciabilità cioè nel momento in cui posto
Io mi associo per dirmi più
Di un singolo combustibile un carburante
Questa imposta può essere poi contabilizzata in tutte le fasi successive la produzione fino
A prodotto finito
Ecco queste oppure se il motore debole competizione internazionali
Proprio per questioni di mercato preoccupazione porti nuovo chiudono un più bassa
Sua accordi
Internazionali
Ma sussiste di competizione basato
Anche fino a produrre quei fondi recrudescenza ecco sono un'altra cosa è stato un po'portato all'alla luce stoppa diventato questo questa funzione educativa che potrebbe avere la carta la carbon tax e lei cosa ne pensa su questo punto
Io penso che aveva avuto un iter responsabilità dei consumatori sia molto superiore a quello che eventualmente ci crede e che quindi un'informazione preventiva alle emissioni indotte da quel prodotto per il servizio del consumatore
Scegliere suo sullo acquisterà ripudia opposto le loro funzioni importantissime per ridurre l'utile un consumo pur il fronte dei prodotti anche comprensione di prezzo ma con un'importante differenza
In termini di nascendo possa anche fare una scelta ambientale non solo uno spettacolo
Il Ministero dello sviluppo economico insieme a quello dell'ambiente ha da poco varato due decreti attuativi il nuovo quadro di incentivi per il fotovoltaico anche detto quinto Conto Energia e quello dedicato alle rinnovabili elettriche non fotovoltaica e cioè idroelettrico al geotermico biomasse e biogas e diabolico la novità è un ridimensionamento degli aiuti economici mentre l'obiettivo e limitare gli incentivi a pioggia e stimolare invece l'efficienza energetica
Neanche ma parlando con Guido Bortoni Presidente Autorità per l'energia elettrica e il gas
Radio radicale con Guido Bortone presidente dell'Autorità per l'energia elettrica il gas è aperta la Rete i temi che sono stati affrontati in questo convegno promosso dai Radicali Italiani
Sappiamo che in questi giorni il Governo è impegnato in provvedimenti che faranno costare meno sulle tasche degli italiani le bollette di cui si è parlato molto in questo periodo a proposito dei
Rincari come è possibile con che tipo di iniziativa allo studio
Allora noi attendiamo mi l'invio anzi la trasmissione noi dei decreti dei due decreti che ieri sera sono stati varati dai Ministeri dello sviluppo dell'agricoltura e dell'ambiente
Quindi nel merito guardiamo quello che noi apprezziamo e il metodo
Con cui sono stati adottati questi decreti nel senso che sembrano essere inquadrati in un percorso strategico cioè
Non più si procede per come dire per strappi per pezzi per tasselli
Ma sembra esserci una una alle devo entro il quale il diciamo i diversi provvedimenti questi per le fonti rinnovabili elettriche ma altri spero seguiranno fonti termiche
Efficienza energetica Unali o entro il quale sì dovrebbe intravedere una certa coerenza tra l'altro coerenza che è stata chiesta auspicata dall'Autorità
Nel recente aggiornamento di fine marzo quando noi abbiamo chiesto in maniera
Abbiamo sottolineato la necessità
Di procedere ad una riesame e una revisione delle linee strategiche delle politiche pubbliche di questo Paese per avere una sorta di coerenza e generale
Le il settore dell'energia elettrica è stato sottoposto per tanti anni a un a una politica dirigista il Parlamento approvato un provvedimento sulla conta Escher
Che la condisce secondo lei ha bloccato in qualche modo il mercato considerate le critiche che sono state
Formulate più dell'occasione dall'Unione europea questo istituto
Ma è credo come dicevo prima nel convegno il leghi l'Italia quanto a liberalizzazioni diciamo nel decennio scorso si è distinta a livello europeo abbiamo per diversi motivi
Applicato con determinazione e come dire grande effettività le Lilli direttive di liberalizzazione europee per cui siamo dicevo secondi dopo l'Inghilterra a livello europeo
Quanto la golden share credo che sia una prassi molto diffusa in Europa
I Paesi ad economia forte come la nostra ce l'hanno mi riferisco in particolare Francia
In Germania io credo che sia una caratteristica di un potere moderno aprire una sorta di
Meccanismi di difesa tra virgolette delle impieghi delle aziende strategiche e l'energia
Ne ha tutte a tutti i numeri per essere coinvolti in questa strategica Paese
Un meccanismo moderno che spero non venga mai utilizzato ma che deve esistere almeno potenzialmente nel nostro Paese con il Governo Monti lei ritiene che sia cambiato l'approccio strategico di all'approvvigionamento energetico nel nostro Paese soprattutto
Per il gas si è detto di un Governo come quello Monti che guarda più
Diciamo ad altri produttori è così o è un è una valutazione sbagliata questa
Ma io credo il nuovo di Governo nuovo a sei mesi sette mesi di operatività io credo che questi approvi gli approvvigionamenti come tutti che le dinamiche nel settore energetico in particolare con quelle del gas prendono anni
Per essere definite e per apprendere invita a prendere corpo quindi io che
Do che utile il dibattito la discussione la riflessione eccetera ma
I segnali concreti non possono che essere come dire visibilità qualche appunto
L'ultima domanda ll alla crisi periodica di diciamo del De approvvigionamento del gas
A che cosa è dovuta ma che abbiamo visto a febbraio di quest'anno che c'è stato un momento critico se ne è parlato molto però non ci sono state difficoltà pratiche stesse difficoltà che hanno avuto nella fine dello scorso decennio qual è il problema del sistema di approvvigionamento italiano che cosa manca per rifornire più rapidamente il nostro Paese
Ma diciamo questi la risposta sta un po'
Inclusa nella ricetta che noi ci permettiamo da un po'di tempo da un anno a questa parte di suggerire alla decisori politici per quanto riguarda le politiche diciamo del mercato del gas noi diciamo occorre infrastrutturare maggiormente in termini di infrastrutture
Di adduzione del Paese e quindi rigassificatore gasdotti inferi infrastrutturale maggiormente arrivare ad un eccesso di infrastrutture perché così si colgono tre finalità
La prima se vuole non in ordine di importanza e di aumentare la sicurezza di approvvigionamenti quindi esso risolvere questi problemi sostanzialmente che abbiamo ogni anno
Per diversi motivi per ogni anno siamo fritti da criticità che possono a mettere a repentaglio la nostra sicurezza la seconda finalità
Abbiamo uno ha bisogno di una diversificazione dell'offerta e quindi più gas da altri Paesi potenzialmente terzo un aumento della competitività all'interno del nostro Paese
Delle dei diversi operatori quindi credo che in un'unica ricetta maggiori infrastrutture si colgono tre finalità in un colpo
La ringrazio ringrazio Guido Bortoni presentarlo dell'Autorità per l'energia elettrica e gas quanto pesa non gli incentivi alle cosiddette energie alternative sulle tasche degli italiani sentiamo Diego Gavagnin editorialista di quotidiano Energia
Radio radicale siamo con gergo Cavagnini editorialista del quotidiano Energia per parlare del dibattito che è stato organizzato con da radicali italiani a Palazzo Rospigliosi sul
Sul sistema energetico del nostro voto del nostro Paese
Qualche lei ha trovato che c'è stato un cambiamento di impostazione magari più attenta e consumatori da parte dei di questo nuovo Governo rispetto al
Al precedente in questi giorni si sta parlando di iniziative per evitare che i costi del
Del del della bolletta anche per rivedere
Dire diciamo i contributi che vengono dati dallo Stato ad alcuni settori energetici come il fotovoltaico che è stato considerato da alcuni come un errore che cosa ne pensa di queste nuove strategie
Beh è ancora un indirizzo preciso da parte del nuovo Governo per affrontare in maniera complessiva il il tema dell'energia manca
Io mi auguro che arrivi molto molto in fretta perché il sistema
Sta la mio avviso scricchiolare andò
Ci troviamo a pagare dei costi esorbitanti per l'elettricità e anche per il gas
Contemporaneamente però
Vediamo le impresa e di questi di questo settore in particolare le imprese pubbliche che danno dei dividenti stratosferici dallo Stato
Ovviamente ogni volta che viene dato un dividendo vuol dire che qualcuno ha pagato qualcosina in più per lo paghiamo noi con le nostre bollette lo paghiamo con la benzina lo togliamo in generale da consumatori
E quindi bisognerebbe anche incominciare a chiedersi una fase di crisi come questa se
Tutte le famiglie fanno dei sacrifici potrebbero ben farlo anche gli azionisti rinunciare dividendi ma investire questi soldi in nuove infrastrutture nuove reti nuovi gasdotti nuovi rigassificatori nuovi elettrodotti i nuovi impianti
Questo potrebbe essere un volano sono miliardi miliardi di euro che si possono investire in tempi rapidissimi
Questo però implicherebbe va detto il rovescio della medaglia anche le popolazioni locali devono
In qualche maniera
Accettare nuovi impianti nuovi lavori nuove strutture
Perché comunque l'occupazione di sviluppo e comunque crescita c'è un disagio per i territori che ospitano
Lo un impianto nuovo ma non si può continuare a dire no sempre a tutto ci vuole una presa di coscienza nazionale in qualche maniera il contributo che può dare l'energia e notevolissimo
Lei trova che le autorità di redditi controllo abbiano svolto un
Lavoro efficace in questo in questo settore nel momento più duro dei rincari
Abbiamo visto che le uniche iniziative concrete che sono state prese
Assorbe sono venute da una Procura della Repubblica e quella di Varese che ha mandato la Guardia di Finanza
In alcune delle aziende petrolifere per verificare il il prezzo dei
Dei carburanti possiamo affidarci ai pubblici ministeri per questo
Assolutamente no quell'iniziativa della Procura di Varese io l'ho trovata personalmente fuori luogo non è con i controlli di polizia che si può riuscire a ad abbassare i prezzi
Non è e colpendo un singolo furfanti al limite perché capita anche il
Quanti sono anche distributori che magari
Aggiungono acqua la benzina o comunque imbrogliano sui numeri ma non è non è
Questa la soluzione la soluzione il mercato la soluzione è la concorrenza e e come ricordava questa mattina la senatrice Bonino mercato non vuol dire selvaggio
No non è la parola mercato esiste solo in quanto è organizzato riorganizzato vuol dire regolato vuol dire controllato dalla politica
Mai solo quando i le compagnie sono spinte per mantenere i propri guadagni legittimi a farsi concorrenza e a vincere il consumatore tutelato
Il consumatore non è tutelato dal controllo pubblico e dalle procure e controllo delle tutelato soltanto quando trova il prezzo migliore che le compagnie possono fare e alla possibilità di scegliere
E quindi da questo punto di vista anche qui c'è un rovescio dalla medaglia nel senso che il consumatore che deve anche darsi da fare
Per esempio nel campo della benzina smettiamo di dire fa vado a fare benzina vado a comperare benzina
Che implica il concetto di scegliere
Non la prima pompa che capitava magari muoversi un pochino e vedere se si trova un prezzo più basso questi sono tutti i meccanismi che possono se aree piccole un po'come spegnere la luce in casa sono piccoli gesti che però poi a lungo andare condizionano le le compagnie
Il problema comunque
Del mercato evidentemente del della benzina del diesel le richiede anche interventi maggiori da parte dello Stato
Bisogno dell'Autorità dello Stato per l'Autorità per l'energia elettrica sta poche competenze nel in questo settore
L'Autorità per la gente che ha sempre attiva nel settore invece del gas del dell'elettricità quello della benzina
è un contesto già abbastanza aperto che dovrebbe richiedere pochi controlli però il per esempio l'Autorità antitrust in questo caso è competente
A una indagine in corso
Ne ha chiuso una recentemente sulla Sicilia ci sono molti e molti interventi che questa autorità suggeriscono al Governo che però il Governo stenta ancora ad adottare
Sicuramente bisogna ridurre le posizioni dominanti quando un soggetto controlla il trenta per cento venticinque per cento
Delle pompe chiaramente in grado di fare un prezzo
Che poi gli altri imitano ma lo imitano perché si accodano non ce diciamo è difficilissimo
Non c'è bisogno del dolo non so se non non c'è bisogno che la collusione è un mercato che non non è non è non è abbastanza mercato e induce delle distorsioni ma non possono essere intercettate
Dalla poi dalle Procure
Possono essere intercettate solo da chi fa le regole che stabilisce per esempio che non mercato nessuno può avere più del quindici per cento delle pompe per esempio
Questa è una regola si usa nel mondo si possono utilizzare in Italia è stato fatto per l'elettricità
Quindi si può fare anche in altri settori
Per quanto riguarda l'approvvigionamento petrolifero sappiamo che il traffico con la Libia non è tornato ai livelli
Del periodo di Gheddafi
Adesso si profila una nuova minaccia che viene dall'Iran che asso spesso le forniture mi sembra per la Grecia e per la Spagna
E nell'elenco della dei Paesi candidati alla sospensione c'è anche l'Italia cosa comporterebbe
Questa sospensione ci riporterebbe al periodo diciamo dello scandalo dei petroli
Da intanto va fatta una premessa veramente sconcertante
Come poi ogni volta che delle dittature entrano in crisi o in qualche maniera vengono colpito intercettate anche dalla
Dalla politica internazionale perché nel caso del
Dell'Iran adesso che stiamo parlando proprio di un blocco voluto dal mondo occidentale verso un Paese che è sospettato di voler costruire la bomba atomica e quindi chiaramente è una strategia mondiale e però come è stato con la Libia e come anche in altri casi e l'Italia si trova sempre tra le più esposte verso le dittature questo anche questo va sottolineato stamattina l'acqua
La Malfa
La la la Emma Bonino ha fatto bene a farlo perché curioso questo fatto però voglio tranquillizzare gli ascoltatori nel senso che qualunque cosa accada il petrolio non ci mancherà
Noi dipendevamo dalla Libia per il venticinque per cento gli approvvigionamenti petroliferi
Questo approvvigionamento è sparito in due giorni quando è scoppiata la guerra civile non cioè nessuno di noi si è trovato senza benzina
è aumentato un pochino al prezzo sicuramente ma a livello mondiale non è che il prezzo della benzina in conseguenza della
Guerra civile libica è aumentato solo per gli italiani no il petrolio viaggia con le petroliere invece di arrivare dalla Libia le petroliere sono arrivate da altre parti
Lato lo dall'offerta si è rarefatta è aumentato un pochino il prezzo la stessa cosa sta accadendo e accadrà con con l'Iran di petrolio peraltro in questo fase storica
Soprattutto perché il prezzo molto alto ovviamente quando il prezzo molto alto tanti lo vanno a cercare
E lo si sta trovando
Di conseguenza anche in paesi diciamo più più democratici rispetto agli storici gli arabi o alla Russia quindi
C'è un mercato petrolifero che comunque
Non dovrebbe soffrire di di di carenza proprio della materia prima
Il problema vero è che naturalmente se conteniamo usare petrolio continuiamo a inquinare più del dovuto
L'ultima questione il mercato del del Little Gassa nel né
Nelle varie diciamo
Categorie di approvvigionamento energetico appare quello diciamo più
Debole l'approvvigionamento soggetto periodicamente a delle
A delle crisi l'abbiamo vista mi sembra nel due mila otto due mila e nove
Lo abbiamo visto anche a febbraio con grande sorpresa dell'opinione pubblica italiana a che cosa è dovuta diciamo questa crisi ricorrente e che cosa ha cambiato l'uscita di scena di Berlusconi
L'uscita di scena e Berlusconi ha cambiato cammin questo nel settore del gas ha cambiato qualche cosa per esempio si è deciso di separare il gestore delle reti
Da colui che importa e vende il il gas che poi è legni sostanzialmente
SNAM è una società controllata dalla dall'ENI questo Governo sa ha deciso di separarla di modo che sia libera questa società delle reti di costruire tutte quelle infrastrutture che purtroppo negli scorsi anni non sono state fatte
Queste infrastrutture sono nuovi gasdotti sono nuovi rigassificatori per fare arrivare il gas via nave
Ed è esattamente questo il problema italiano noi negli scorsi anni tutte le crisi che si sono succedute
Le abbiamo avute subite perché non abbiamo costruito quegli impianti tipicamente rigassificatori che permettono al gas di affluire Mita non manca il gas
Manca all'Italia la capacità di importare uno quando nelle situazioni di crisi le serve del questo è un punto è un aspetto fondamentale
Perché e perché centra Berlusconi perché la strategia dirigevo politica energetica del Governo precedente era con una alleanza molto molto stretta con Gazprom che sono
I fornitori del gas russo e l'Italia
La apertura più occidentale che guarda più verso gli Stati Uniti da parte di questo Governo vorrebbe invece permettere una diversificazione degli approvvigionamenti che dovrebbe renderci tutti molto più sicuri
Bene la ringrazio e ringrazio dico Cavagnini editorialista de il Quotidiano Energia grazie
Sentiamo adesso invece una posizione decisamente diversa
Quella di Rosa Filippini presidente dell'associazione ambientalista Amici della Terra la prima cosa che mi ha colpito molto è perché si tende a identificare nelle rinnovabili solo unicamente al fotovoltaico quando invece ce ne sono molte altre con anche una maggiore efficienza una maggiore resa
Fotovoltaico ed eolico perché e questa è l'immagine che compare dappertutto quando un giornale vuole illustrare le energie rinnovabili e difficile dare un'illustrazione del calore
Chissà ho raccolto
Risparmiato mentre invece la pala eolica
Pannello fotovoltaico si prestano illustrazioni e anche
Se vogliamo un minimo di provincialismo
Italiano cioè
Assumere sempre le indicazioni che vengono
Dall'estero e naturalmente per esempio la Germania è grande produttrice di pale eoliche
Di al grande interesse dispute ad esportare in
E noi abbiamo subito un po'questa
Questa questa pubblicità questa propaganda pur sapendo che nel nostro Paese la velocità del vento mondo arriva mai alle mille
Arrivarci a una media di mille cinquecento ore annue equivalenti chi è una
Velocità che non consente di aprire un produzione di elettricità competitiva
Per capirci in Germania e nel resto d'Europa le pale eoliche si installano dove ci sono dove c'è una media di due mila uno in cui Valentino invoca aggiungiamo quasi mai nel mille cinquecento
E non si capisce perché dovremmo
Invitare
Le strade intraprese
Al di là delle Alpi
Fotovoltaico la la strada del futuro li vale la pena investire ma verrebbe molto di più la pena investire in ricerca e sviluppo che non
In installazioni installazioni che saranno solite nel giro di pochi anni
Il che dodici continuiamo a costare per almeno vent'anni
E a proposito di fotovoltaico siamo finalmente giunti al decreto sugli incentivi alle rinnovabili e ieri questo no non trattamento
Questo questo decreto questo decreto tratta di tutte le rinnovabili elettriche tranne il fotovoltaico che ha gestito
Il sarà probabilmente oggetto di
Un nuovo conto energia
Probabilmente a giugno
Ci sono però come dire
C'è una specie di ridimensionamento diciamo della concessione degli incentivi come come l'avete
No c'è Mucci sono tante cose c'è un ridimensionamento dell'incentivo unitario
Ci mancherebbe altro i prezzi sono
Ribassati
Veramente a a grande velocità dall'anno scorso a quest'anno quindi non capisco perché si lamentino i produttori un installatori quando
Il loro margine di guadagno rimane hostess o
Si sono abbassati grezzi repellenti e dunque
Diciamo che
Questo intervento del Governo sarà addirittura
Dovuto
Invece
Quello che è vero è che il Governo ha in
Innalzato un'asticella che non avrebbe dovuto innalzare perché non compete ad un decreto ministeriale dire
Quali sono i nuovi targhetta di energia elettrica rinnovabile da conseguire entro il due mila venti invece questo decreto sembra che l'abbia fatto per di più il target degli obiettivi di energia rinnovabile e sono sempre stati espressi i
Consumi finali totali
Cioè non esclusivamente di energia elettrica ma consumi finali di tutta l'energia e invece adesso si intende ad accreditare un
Un obiettivo di energia elettrica prodotta da rinnovabili
Questo è sbagliatissime voci i
Continuerà a pesare
Pesantemente in maniera inaccettabile sulle bollette non solo ma ci esporranno installazione di una selva di pale fotovoltaiche anche dove il vento non c'è perché incentivi continueranno ad essere allettanti anche in caso di bassa produzione e questo è proprio sbagliato
E parliamo invece del nostro rapporto con l'Unione Europea ci ci chiede comunque entro il due mila venti rispettare una certa tetto di energia prodotta da fonti rinnovabili eccetera eccetera
E però ci che ci chiede comunque degli esporci su cui l'Italia mi pare che sia a buon punto sì siamo praticamente arrivati ad un altro anno e diciamo
L'obiettivo posto per la per l'Unione europea ha già raggiunto
Quindi volendo incrementare questi questi obiettivi che ci che ci pone europea mi vogliono andare oltre quella che è la domanda è chi paga poiché comunque questo
Quello che interessa miei far capire che non è obbligatorio
Pagare tanto per l'energia rinnovabile perché esistono fonti rinnovabili
Chiesi ripagano avversi che hanno bisogno di molti meno incentivi e che invece non sono favoriti dalla regolazione italiana che lo stesso Governo riconosce addirittura nella previdenza del debito che è stato sbagliato
Decidere di incrementare esclusivamente le fonti eletti delle fonti rinnovabili elettriche e poi ossario
Allora deve essere chiaro che
Tutti i soldi chi possiamo impegnare delle bollette degli italiani vanno a finanziare le rinnovabili elettriche
Poiché non sarà più accettabile e continuare a pesare sulle bollette per finanziare Chisso
Delle tecnologie nuove di efficienza energetica o per finanziare le rinnovabili termiche sarà coperta e una possibile allungato positive nell'altro
Io qui ci giunge a una
Lunga polemica
Da diversi anni ogni volta che noi disponiamo questa tesi c'era qualcuno del giro del fotovoltaico che diciamo non facciamo una guerra fra poveri pesa un'affermazione
Giustamente agghiacciante perché poi come
Addirittura il Ministro Dini lo citavamo stamattina in Conferenza
Dice che le rendite del fotovoltaico assomigliano a quelle degli spacciatori di droga allora
Per dirlo al ministro che poi si dà da fare per per mantenerlo in gran parte
Significa che un fenomeno veramente preoccupante quindi non è una guerra fra poveri è una guerra
Fra
Coloro che si preoccupano sì di raggiungere e dei degli obiettivi via da fonti rinnovabili ma nella maniera
Più accettabile soprattutto in termini di in tempi di crisi anche
Dal punto di vista del costo economico
E chi invece ha fatto speculazioni in tutti questi anni e non vuole perdere questo diritto a continuare a speculare
Bene allora abbiamo ascoltato tante posizioni diverse su una questione veramente complessa come quell'appunto dell'energia
In particolare Carlos Pagliaro Alberto Biancardi Diego Gavagnin al microfono di Lanfranco Palazzolo ci hanno dato una visione da veri e propri tecnici del settore
Altri interventi invece come quello del sottosegretario Fanelli ci aiutano a contestualizzare le problematiche per l'Energia in un ambito di respiro non solo italiano ma internazionale
E infine le iniziative portate avanti dei radicali come la carbon tax proposta dall'onorevole Zamparutti ci aiutano a capire come cambieranno gli interventi per limitare le emissioni di CO due nell'ambiente in maniera sempre più concreta è sempre più tangibile
Bene si conclude qui lo speciale che vi ha raccontato il convegno il mercato insidiato dell'energia organizzato dei Radicali a Roma il dodici aprile e darà dei radicali naturalmente con l'ascolto e un saluto da Francesca co