Intervista a Claudia Sterzi sullo sciopero della fame ad oltranza per portare fuori dal carcere i consumatori di droghe

Parliamo di carceri di giustizia in questi giorni in cui qualcuno riprende l'iniziativa non violenta dei Radicali molti dicono sì ci vorrebbe una depenalizzazione ci vorrebbero una dei carceri trazione insomma ci vorrebbero il cambiamento di norme che
Tengono in carcere le persone molto spesso di alta se ne parla da molti anni però ci sono delle norme che hanno dei nomi e cognomi ben precisi che sono tuttora vigenti e che poi spesso non si cambiano e ne vogliamo parlare insieme a Claudia stessi che l'associazione del perché la segretaria dell'associazione radicale antiproibizionista perché Claudia Terzi ha deciso di prendere di petto questo tema e dopo il convegno che si è tenuto su giusti
Le carceri a fine luglio ha deciso di iniziare uno sciopero della fame che sta proseguendo che continuerà ovviamente anche nella giornata il quattordici insieme a molte altre centinaia migliaia di cittadini e allora Claudia stessi
Partiamo da qui perché tu ti rivolgi anche ai compagnie in agli amici e militanti antiproibizionisti a partire da questo con quali argomentazioni
Sì buongiorno buongiorno a tutti dunque ad argomentazioni no no cattolica ricetta che interna della riforma della giustizia all'interno della battaglia dell'amnistia all'interno della battaglia per le condizioni che c'è in Italia
Si riferisce proprio dentro questa è un'iniziativa specifica proprio come disciplina sulla legge Fini-Giovanardi naturalmente che insieme alla Bossi-Fini poi le leggi
Più liberale che abbiamo in Italia perché sono quelle che riguardano l'idea che si sente vittima
E riguarda naturalmente Fini e Giovanardi e Introna riguarda il mio obiettivo molto ambizioso mi rendo conto perché poi io
Ho annunciato lo sciopero della fame votanti trentatré camping IVA ed obiettivo sarebbe di poter fuori dal carcere i consumatori che in teoria non dovrebbero esserci perché è già stata depenalizzato il consumo ormai dal referendum radicale
I tossicodipendenti che sono malati e tutti gli effetti e dovrebbero stare nelle strutture allora dedicate e non certo in carcere
E naturalmente poi coltivatori perché del discorso che tante volte ho fatto sulle piante sul fatto che aveva una pianta sul c'era un giardino sul balcone è un reato penale
E invece te coltivazione domestica essendo consumo e non è un reato penale manesco amministrativo e quel tempo per assurdo giudiziario che ne abbiamo in Italia
E poi anche questa questa è la cosa che è ambizioso e di tutti ritornare a una netta distinzione tra il piccolo spacciatore ed a criminalità organizzata che è fondamentale tecnica e trattato nello stesso modo
L'extracomunitario che vende gli angoli di strade per sopravvivere oppure tossicodipendente che vende perché malato viene preparata poi a chi magari povertà con
Cioè al teste
Servizio della mafia e delle Marche in tutto il mondo della comunità organizzata quantitativi ingenti
Per cui con questo obiettivo siccome al convegno appunto Napolitano spesso ma poi anche tantissime altre voci hanno richiamato questo di penalizzare anche se poi non è stato ben specificato che cosa perché anche il nuovo Ministro della Giustizia
Ha detto di penalizzare ma non ha specificato esattamente a cosa si riferisce
Però la mia azione da otto volte Dario Fo e cioè il sostegno alle parole di Napolitano e di tutti quelli che vedo l'ora di penalizzazione e del reattori dei reati legati alla revoca e naturalmente la clandestinità
E vedono in questo una delle tante riforme da attuare
Per venire fuori da quest'Dehaene drammatica situazione carceraria non solo che c'è agli atti e che per i quali per migliaia e milioni e famiglie e di persone uno ad un aspetto sicuramente interessante quello che riguarda
Del come la politica a livello planetario si muove su questo come personalità quelle per esempio tramite dalla Global Commission elaborano documenti che vanno di azione
Su cui il sentire vengono anche recepiti in tantissimi Paesi questo aprirà il dibattito è spenta molte decollare anche che ci sono
Dei buoni segnalati però in tutto il mondo ed è discusso questo documento che comunque ha avuto una grossa corretto se non altro di sollievo di risollevare finalmente un dibattito
Che era stagnante che concerne l'aspetto certamente i danni sociali ma concerne anche tutto l'aspetto economico legato da una parte
Allega i guadagni ingenti al come tutte le finalità di eliminare caratterizzati si tengano in piedi poi in campagna e più comunque per una grande parte con i soldi propri del narcotraffico e dall'altra di qua e dei risparmi che si potrebbe attuare negli Stati
Grazie a una depenalizzazione reale e vera di quello che è il consumo l'uso personale la tossicodipendenza appunto alla coltivazione
E anche il piccolo spaccio che andrebbe esperire se tutto questo possa regolamentate legalizzata i risparmi di sì nel senso che la giustizia sarebbe meno ingolfate quindi ci sarebbe bisogno di meno spesa diciamo per sostenere la lotta alla droga e cioè il percettore del perché non è che sono
La citata anche Santa Maria del suo referente non è più grosso riformista che adesso sinceramente memoria non ricordo il picco pochissimo in quella sede si sarebbe troppo se non ci devo davanti perché sono proprio delle dati certi sul risparmio possibile
Chiedeva accedere e poi anche su quello che potrebbe derivare dalla percezione per esempio del consumo di carta
Io ad aver fatto intanto erano state fatte in Inghilterra in America ci sono
Diversi riferimenti
Senti un'ultima domanda te la faccio sull'aspetto culturale perché insomma la resistenza nel nostro Paese è forte anche l'arretratezza del dibattito però anche molti altri Paesi c'è una certa difficoltà ad affrontare questo tema anche in modo laico insomma ladro grazie sono so e droga l'alcol ma l'alcol ha molti meno problemi di tabù sociale diciamo così su questo c'è bisogno anche di diciamo investire in formazione e in politica culturale secondo che non è quella
L'opinione pubblica le persone giovani tutti alla realtà dei fatti sia questa ideologia sono note che via ideologiche porrebbe fine c'è una realtà dei fatti in evidenza
Che poi è schiacciante e quindi l'importante è anche riuscita sgombrare il dibattito da quelli che sono gli opposti integralismi da quelli che sono tutte le le le le le fa effettivi ed è di origine
Che ci gira intorno infatti rompere il tabù e uno delle
Diciamo degli slogan della Global Commission è proprio il tabù e lo indicano anche non soltanto l'opinione pubblica che poi responsabilità fino a un certo punto soprattutto dove invitano i dirigenti i loro pareri
Al CIPE lo scoperte dire chiaramente ciò che poi dicono in privato cioè in pubblico viene portata avanti questa politica per motivazioni di conformismo quando va bene o di convenienza quando va male
E poi però nel privato tutte queste persone non possono fare a meno di convenire che le politiche che vengono portate avanti se a livello nazionale
Che internazionale sono assolutamente dissennate danno cioè
E quindi per fratello culturale rompere il tabù periodici e a queste reti evidenza dei fatti Vito Santoro Della fare davanti a più di due settimane di
Il quattordici ed per quanto invece continuate che ho dichiarato uno sciopero della fame al clan certe per i risultati chiaramente l'aspetto di vedere uscire
Tutte le quattro categorie per deprecare ci debbano scomparire Malta e per i segnali che siano
Concreti soprattutto di concretezza e piena cooperazione lungo la soffre la fame non è uno sciopero della sete
Qua c'è da fare un'azione che prevede anche dei tempi lunghi
E quindi
Vi sento molto volentieri ho preso questa iniziativa proprio il sostegno al fatto che sento tanti autorevoli voci che vengono c'era tutto il mondo che dell'Italia
Grazie Claudio sterza ed ecco perché voi