L'intervista è stata registrata mercoledì 19 ottobre 1988 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Carcere, Inquirente, Parlamento, Pli, Scandali.
La registrazione audio ha una durata di 9 minuti.
Rubrica
Convegno
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PLI
Andiamo con il presidente della commissione inquirente Egidio Sterpa
Tra pochi giorni all'Inter la prossima settimana la il Parlamento in seduta comune dovrà decidere sulla vicenda carceri dorme sui tre imputati di questa vicenda i tre ex ministri Darida Nicolazzi e Colombo
Dettata una novità proprio la vigilia di questa convocazione della Camera ossia l'arrivo di questo memoriale di Di Palma che ancora latitante in Svizzera
E che ha reso noto di aver consegnato che nelle De Mico gli avrebbe consegnato due miliardi che lui a sua volta ha consegnato al partito socialdemocratico che erano destinati all'organizzazione del congresso
Vogliamo chiedere al presidente della commissione inquirente di fare un po'il punto della situazione su questa vicenda anche in relazione a quest'ultimo episodio
Beh questo è un fatto importante che dimostra se posso dirlo con una battuta che non c'è in questa vicenda solo il fumus ma c'è anche l'arrosto Urso cioè c'è il fax
Cioè è la conferma che il fatto insiste per le modalità del fatto sono un'altra cosa
Che vuol dire che la Commissione inquirente ha lavorato con serietà
Non era composta da visionari
Non è stata superficiale proponendo la messa in stato d'accusa di due ministri il procedimento di un terzo
Ha fatto nient'altro che il suo dovere
E Hannes Cappato detto con una battuta che una sorta di auto guarda nel senso che questa ammissione confessione del Di Palma
Conferma appunto l'attendibilità
Delle accuse formulate dal De Micco finora
I difensori la difesa in genere dei degli imputati diciamo così ha sempre sostenuto la inattendibilità del De Micco adesso viene uno degli imputati sia pure laici come Di Palma direttore generale del ministero dei lavori pubblici il quale dice di Mirko mi ha consegnato due miliardi
Dirà consegnati in quattro tranche questi due miliardi io poi li ho consegnati al partito socialdemocratico
Allora ci sono due fatti importanti primo
Che c'è il fatto
Cioè c'è
Il reato
Quindi la consegna di due miliardi tanti quanti De Mico ha detto di aver consegnato ed ha detto di avervi consegnati al Di Palma
C'è inoltre l'altro particolare che li ha consegnati in quattro tranche ha detto De Nicola Di Palma conferma allora se questo è il vero
Attendibile anche tutto il resto probabilmente dico probabilmente perché da verificare ma allora
Ecco che questo procedimento assume una consistenza uno spessore ormai innegabili
Il tutta la tesi della difesa viene smontata
Il Parlamento adesso deve decidere deve decidere a cominciare dalla prossima settimana cioè da lunedì che cosa deciderà non sono in grado di dirlo a me spetta a me dirlo non posso
Il Parlamento è sovrano può decidere qualunque cosa quello che invitare non possa fare il Parlamento di fare il Ponzio Pilato cioè di lavarsene le mani perché il Parlamento si trova di fronte a una richiesta fatta a maggioranza dalla commissione inquirente
Di messa in stato d'accusa
Deve portare in qualche modo su questa questa messa in stato d'accusa voglio chiarire anche una cosa un'altra cosa che la messa in stato d'accusa non è condanna
Noi l'abbiamo fatta come
Con una sorta di Pubblico ministero di giudice istruttore presso il Parlamento a sua volta a sua volta il Parlamento non condanna
Se se brutta per la messa in stato d'accusa perché il giudice cioè il collegio giudicante e l'Alta corte cioè la Corte costituzionale la quale potrà fare tutte le indagini che vuole come è giusto che sia come ha fatto in precedenti procedimenti vedeva la che
è durato mi pare che se non sbaglio le indagini
Le sedute sono durate qualcosa come circa un anno
Tutto qui
Prego presidente c'è però una situazione anche di grossa incertezza sul seguito che può avere questa vicenda
Nel senso che la legge di riforma dell'inquirente non è entrata in vigore e non entrerà in vigore per i prossimi tre metri c'è il rischio che su questo non c'è certezza per l'appunto neanche fra i giuristi che l'Alta Corte una volta i insediato il procedimento per l'opposto proseguirlo nel momento in cui la legge entri in vigore mettono per
Ci sono pareri diversi tra i giuristi
C'è il parere espresso
Dal presidente della Corte costituzionale in una intervista una e a Repubblica che mi pare si è stata contestata da parecchi sulla quale io sul merito io non voglio intervenire su questo il quale dice
La Corte costituzionale non può giudicare perché c'è secondo presidente la Corte costituzionale la legge c'è c'è e in vigore ma non è in vigore
La legge non è in vigore perché se e detto che viene promulgata cioè pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale significa che se ne dà notizia ma non è promulgata non è un vigore entrerà in vigore per per il fatto che alla Camera non ci sono stati due terzi debutti
Entrerà in vigore solo tre mesi dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale come mi pare chiarissima e credo di non essere il solo a sostenere questa tesi ci sono illustri giuristi che sostengono questa tesi entrerà in vigore solo mi pare
Nella
Se se non sbaglio nella seconda quindicina di gennaio fino ad allora è in vigore la vecchia legge e allora si è in vigore la vecchia legge come vi pare sia chiarissimo
è evidente che si deve procedere secondo la vecchia legge allora il Parlamento mette in stato d'accusa o prosciogliere
La Corte costituzionale riceve il procedimento e quindi noi incardina e procede alla relativa istruttoria ma al cioè alle relative indagini eccetera il problema semmai che se poi quando entra in vigore la nuova legge cioè nella seconda quindicina di gennaio ove fosse in corso
Diciamo così il rito processuale da parte dall'altra cosa dell'Alta Corte se l'Alta Corte debba interrompere può proseguire e lì devo dire che ci sono alcuni giuristi che sostengono che l'Alta Corte debba proseguire ci sono alcuni giuristi che sostengono che l'Alta Corte debba interrompere
Io non voglio comunque entrare nel merito di queste questioni io torno ad insistere che noi abbiamo fatto il nostro dovere come commissione inquirente
Ed è la prima volta che
Diciamo veramente la cosiddetta giustizia politica dimostra ha dimostrato di non essere politica fatto di essere giustizia tout-court e basta
Io mi aspetto da parte del Parlamento un'assunzione di responsabilità e comunque non esprimo giudizi su e nel faccio previsioni su quello che deciderà il Parlamento è chiaro che il Parlamento è sovrano io accetterò qualunque deliberazione del Parlamento quello che mi pare che si possa escludere
E che si possano andare ad una riapertura delle indagini da parte della commissione
Perché è chiaro che la Commissione con una legge nuova cioè che la legge ponte non puoi fare direttamente l'istruttoria si deve affidare alla magistratura e la magistratura
è ipotizzabile che queste nuove indagini eventuali non passa concluderle nel giro di qualche settimana e allora si entrerebbe poi nel nell'uovo nel mondo nuovo regime e e a quel punto si dovrebbe ricominciare daccapo forse sarebbe un po'una presa in giro
C'è però la possibilità che qualcuno ottiene questo è di riaprire le indagini relativamente non so e presumibile io non lo so è presumibile che lo facciano ma dico che sarebbe una presa in giro c'è sarebbe chiaramente un modo surrettizio per guadagnare tempo ad ogni modo vedremo che cosa deciderà il Parlamento
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