Celebrazione del Giorno della Memoria delle vittime del terrorismo e delle stragi

Grazie
Mai
Sulla
Zignani il Presidente della Repubblica
Annunzio alla cerimonia per la celebrazione del Giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo
Ci sono state esplosioni nel pomeriggio a Milano e a Roma
La più grave era venuta a Milano nel salone centrale della sede della Banca Nazionale dell'Agricoltura
Per lo scoppio quattordici persone sono morte una ottantina sono rimaste ferite o contuse due dei feriti sono gravi sembra accertato che sia scoppiata una bomba
Il fatto per la sua atrocità per il numero di morti e feriti il più grave che abbia colpito Milano in tempo di pace
Io lavoravo alla Banca Nazionale dell'Agricoltura
Questo è il piccolo salone dalla banca
Questo era il mio posto di lavoro
Nel momento dell'esplosione io mi ritrovai sbalzato da questa scrivania
Faccio
Si trovava in faccia la vetrata
Verso questa finestra
Rimasi ferito senza peraltro accorgermene
Non sentire nulla proprio
E qui ci fu l'inferno
Fu un vuoto
Disumano
Un'esplosione senza spazio senza tempo
La quale poi seguire questo grande fumo probabilmente ci fu avete un effetto eco sembrava crete tutto che tutto saltasse precarietà
Un buco di circa un metro di diametro si è aperto nel pavimento della parte riservata i clienti che in quel momento stanno terminando le operazioni bancarie qui se non era affollato perché oggi era giorno di mercato a Milano
Il venerdì si concludono le contrattazioni della settimana agricola nell'istituto di credito
Negli ospedali dove sono stati rimproverati riferiti
L'opera dei sanitari prosegue senza sosta
Tutti sanitarie non raggiunto gli ospedali
è un gran numero di cittadini ha donato volontariamente il sangue necessario per le trasfusioni
Dei sedici ricoverati al Policlinico se che sono in condizioni piuttosto serie tra questi il piccolo Enrico Pizzamiglio questa tanto tanto è una grande
Ancora non ha ovviamente superato il violentissimo sciocco subito e il suo fisico nonostante le numerose trasfusioni desta molte preoccupazioni
Volevo partecipare ai funerali che si tenne dell'uomo
Ricordo quella mattina
Sembrava quasi che decadono una cappa nera su Milano
Sembrava proprio qualche cosa che si verificava per questa circostanza ricordo quel momento
Il sagrato del Duomo questa folla enorme vigente che spontaneamente erano venuti a la partecipare i funerali
La cosa impressionante che c'era un silenzio rinnovate sul sagrato del Duomo non si sentiva minimum soltanto il rumore dei passi
Ancora una volta il sangue innocente dia vere
Sparso
A macchie enormi
Offende questa mia diletta città industriali e onesta
Offendere tradizioni civili e cristiane
Dal all'azione
La stessa umanità
Il sacrificio cruento dai nostri fratelli
Con il dolore dei familiari
Oggi
Già cominciano a beneficare oggi
Riunendo ci tutti
In un proposito solo di rinnovamento sincero
E non sia solo per questo
Carlo Garavaglia
Giovanni e Italia Lolli
Chi è in
Caro Bossi
Attilio ma
Eugenio Corsini
Mario
Oreste sanno
Girolamo
La vita del sovrintendente della polvere Manuele Petri è finita in cui
Vagone ferroviario
Questa mattina intorno alle otto e trenta
Lui e da altri due suoi colleghi passa fra i sedili per un normale controllo
Banale controllo accolto però
E l'agente della polizia ferroviaria parole teatri ha toccato in sorte di imbattersi nei vertici delle nuove Brigate Rosse Mario Galesi e del demanio cioè che si è dichiarata prigioniera politica al momento dell'arresto e due
Avevano con loro una micro telecamera documenti alcuni floppy testo materiale questo da oggi pomeriggio al vaglio
Degli inquirenti che indagano sugli omicidi Biagi
Capitolo cercato di capire cosa cercava a noi personalmente a me come moglie è a mio figlio non ci ripaga di niente perché la vita di Emanuele
è stata spezzata in quel momento e con e con lui è stata spezzata la nostra
Diciamo che dal punto di vista di Emanuele come poliziotto e come persona che credeva in quello che faceva sicuramente Emanuele molto orgoglioso di quello che ha fatto
Viaggi era nato nel mille novecentocinquanta era professore di diritto e lavora Modena ed era consulente del ministro Berlinguer far fare un
Era stato uno degli autori del libro bianco sul lavoro
Venti trentacinque Bologna una via del centro a pochi passi da Piazza Maggiore abbia Valdonica il professor Marco Biagi arriva in bicicletta
Lascia la strada sotto il porticato
Due killer a bordo di uno scooter cominciano a sparare all'impazzata per viaggi la morte quasi improvvisi
Quella sera lo aspettavamo Perna Xena patto maltrattavano apparecchiata coi nostri ragazzi Francesco e Lorenzo non ci saremmo mai seduti
Ancora oggi ogni banca che Vacca ma il portone di casa in pensiero torna inevitabilmente animazioni rimarco riverso sotto al portico alla Sala Borsa e alla sua bicicletta rovescia
Due immagini emblematiche
Una borsa con gli appunti lasciata cadere al momento dell'agguato dal professor Biagi
Venti maggio novantanove Roma via Salaria
Anche qui le telecamere inquadrano una borsa di massa interna
E quella del professor D'Antona dopo undici anni torna la stella a cinque punte
Firma l'assassinio di Massimo D'Antona avvocato e docente universitaria è stato ucciso qui a pochi metri dalla sua abitazione alle otto e trenta di questa mattina
Le colpe al cuore sparati da una P trentotto Sindaco né il silenziatore
Una
Ditelo cioccolato
Dei terroristi a Genova ventiquattro ore dopo
La manifestazione popolare di ieri indetta per commemorare il sindacalista comunista Guido Rossa
Ucciso un tenente colonnello dei carabinieri Emanuele tutto bene e l'appuntato
Antonino Casciolo
Uno dei figli e del colonnello sceso ricade stato tra i primi a soccorrere il padre le cui condizioni sono apparse subito gravissime disperato
Il colonnello Emanuele tutto bene e deceduto alle ore quattordici
I rischi erano innegabilmente alti
Comunque cercando di non pensarci io credo che forse fosse consapevole del fatto che
Con il terrorismo la cosa più sbagliata fare farsi influenzare lasciare che Tisci indiana dignità ed fatti prendere dalla paura
Prende la parola Luca Zingaretti
La Repubblica
Riconosce il nove maggio anniversario dell'uccisione di Aldo Moro
Quale giorno della memoria al fine di ricordare tutte le vittime del terrorismo interno e internazionale
E delle stragi di tale matrice
Così la legge numero cinquantasei del quattro maggio due mila sette ha consegnato il dovere
Di conservare e rinnovare e costruire una memoria storica condivisa in difesa delle istituzioni democratiche
A momenti come questo
In cui rinnoviamo la memoria di una delle pagine più tormentate della storia repubblicana
Il ricordo di nomi
E volti di vittime innocenti
La solidarietà umana alle loro famiglie
Una testimonianza profonda dell'omaggio dovuto ai Caduti
Ma anche di un nuovo spirito di ricerca l'impegno di riflessioni su quelle cruciali vicende
Viene anche dalle nuove generazioni
Alcuni dei ragazzi che hanno cercato le mogli e i figli delle vittime degli anni di piombo per capire dialogare guardando al futuro sono qui tra noi oggi
Hanno la stessa età
E somigliano straordinariamente agli studenti che Walter Tobagi
Il dieci gennaio mille novecentottanta aveva visto partecipare spontaneamente i funerali di tre agenti di polizia uccisi dalle Brigate Rosse
Tobagi descrissi sentimenti di ragazzi di allora in un articolo inflessibile contro i terroristi che uccidono annoto con più ferocia per celare la loro debolezza
Quattro mesi dopo anche Tobagi fu ucciso da un commando terrorista
Dal Corriere della sera
Dell'undici gennaio mille novecentottanta
Quante facce di ragazzi
Chi l'avrebbe immaginato
Qualche anno persino qualche mese fa che migliaia di studenti si sarebbero radunati così spontaneamente
Al funerale di tre poliziotti caduti nell'agguato terrorista
Erano usciti da scuola frotte libri sotto il braccio ed erano arrivati in silenzio
Senza sventolare bandiere senza gridare slogan a calcando se attorno a Sant'Ambrogio
è sempre difficile cercare di cogliere e interpretare gli stati d'animo collettivi ma quello che è successo di ieri
Non rientra nel novero dei fatti previsti o scontati
Ho ripetuto a decine di ragazzi la stessa domanda perché sei venuto e sul quaderno ho annotato risposte immediate quasi istintive
Siamo venuti per testimoniare contro una cosa schifosa schifosa per tutti
Mi dicono Paolo e Michele sedicenni del liceo artistico
Luca dell'istituto tecnico di San Donato volevo esserci anch'io perché la polizia è gente come noi
Due ragazze della Cattolica non ne possiamo più di questo sterminio ma perché ucciderlo
Gli occhi degli studenti della gente qualsiasi degli operai che alzano striscioni di consigli di fabbrica
Gli occhi di trenta mila persone si commuovono al passaggio di un corteo gelido di silenzio
Un silenzio rotto solo dal pianto dei parenti
Figlio di mamma e figlio di mamma
Ma non Sant'Anna mia dammi la forza gesti
Prestiti umili
Parole di dolore
All'interno della Basilica ancora studenti a centinaia
Questi giovani danno l'impressione di volersi contrapporre a un mondo in cui dominano valori vecchi e sbagliati
E tra questi valori mettono anche la politica onnicomprensiva e ancora più la logica spietata e sanguinaria dei gruppi armati
Quando il cardinale Colombo comincia l'omelia ancora una volta la mia voce deve levarsi libera e chiara
Viene istintivo chiedersi
Ci ascolterà davvero con questa voce di pace
E la risposta contiene una speranza
Forse
L'ascolterà hanno questi ragazzi di quindici sedici anni
Che ieri hanno affrontato il freddo gelido
Non per rivendicare nulla
Ma per testimoniare una solidarietà
Una partecipazione
Umana e civile
Walter Tobagi
Prende la parola al presidente dell'Associazione Piazza Fontana dodici dicembre mille novecentosessantanove dottoressa Francesca tende
Signor presidente la Repubblica signori Presidente della Camera del Senato ministri onorevole Senatore tutti
Amici fraterni del difficile percorso di vita che ci accomuna a causa di un fatti avvenuti nel nostro Paese dal sessantanove a quelli più recenti degli anni Donini siamo oggi qui riuniti per celebrare la seconda giornata della memoria
Dedicata al ricordo delle vittime alla Banca Nazionale dell'Agricoltura di Piazza Fontana a Milano avvenuta il dodici dicembre mille novecentosessantanove della quale quest'anno si celebrerà il quarantesimo
Una data un evento
Che diventa simbolo della stagione in cui nel paese dove scorre il sangue dei cittadini innocenti la vogliamo ricordare questa data insieme a tutte le altre stragi perpretati nel nostro Paese dalla violenza
Di chi mirava
Ad una svolta autoritaria nel nostro sistema democratica vittime uniti nel dolore e nella storia
Il dodici dicembre sessantanove come tutti i venerdì presso il salone della Banca Nazionale dell'Agricoltura si teneva il mercato agricolo di tutta la però vince o di Milano e li convenivano come sempre gli agricoltori per le loro contrattazioni e attorno a quel tavolo un tavolo ottagonale
A cui sedevano atto delle future vittime agricoltori e Quentin edizione che si sarebbero occupati del loro contrattazione di bestiame di strumenti di lavoro di aziende agricole
Il salone era come sempre gremito e come sempre questa era l'unica ma anche che prolungava anche l'orario di lavoro
Per permettere lo svolgimento del mercato stesso e le contrattazioni ma quel giorno a quel tavolo non c'erano solo gli addetti all'agricoltura una mano assassina depositò una borsa
Contenente materiale esplosivo di elevata potenza
Alle sedici e trentasette la potente deflagrazione distrusse in un attimo tutte le attività in corso in quel salone diciassette persone innocenti pagheranno con la vita quella violenza omicida
E da queste raggiunte Giuseppe Pinelli un'altra vittima di questa strage
Ricordo il giorno dei funerali ricordo la folla presente sul sagrato del Duomo e nel Duomo ricorda quei volti mesti addolorati come noi familiari
Ricordo che pensavo guardando questi vuoti ma il primo è una cosa simile sarebbe potuta venire nel nostro Paese
Ricordo che è una certa che quest'appello mano assassina
Sarebbe stata presta individuata e fermata così non è stato
Alla morte di questi cittadini e alla giusta richiesta di giustizia e verità si rispondeva con l'allontanamento delle sedi processuali e dei tempi della giustizia il depistaggio
Il l'opposizione del segreto di Stato e le persone hanno continuato ad essere vilmente massacrate
Persone che esercitavano il loro lavoro cari miniere che ispezionavano un'automobile piena di esplosive
Con persone che concludevano lo sciopero il
Generale in Piazza della Loggia con un comizio per manifestare il loro no alla violenza
Politica viaggiavano in treno e perdono la vita in una galleria che erano nelle vicinanze della Questura di Milano
Viaggiavano in treno per vacanze ed altro e transitavano o arrivavano alla stazione di Bologna che tornavano a casa per Natale sempre in treno
Che abitavano a Firenze in via degli etiopi o erano in via Palestro a Milano tante persone tante da rendere impossibile elencarle che con la loro
Rappresenta che con il loro lavoro rappresentavano degnamente le istituzioni l'università l'informazione e la politica una mini che avevano colleghi alle di vita il raggiungimento
Nel punto più alto possibile la loro professione
Tra tutti questi
Giudici com'era Sandrinelli Ambrosio che scrisse all'indagine sui Giannettini e i collegamenti con i servizi segreti in una notte ma la Corte di Cassazione l'avrebbe loro tolta il giorno dopo
Per tutti questi ed enti nei primi momenti venivano indicate motivazioni chi erano un ulteriore offesa per le vittime e dei loro congiunti era scoppiata una caldaia si erano bombe
Ma non dovevano esploderà la presenza di persone
Ho scoppio accidentale di materiale esplosivo oggi conosciamo la verità su questi eventi la verità storica uccidevano innocenti cittadini per fermare
La domanda pressante di progresso e giustizia sociale afferivano ed assassina Avano
Per bloccare chi operava per la giustizia e per i diritti di tutti ma oggi vorremmo che la nostra testimonianza possa trasformarsi in storia conosciuta e divulgata
Approfondita senza spirito di parte
E dove ogni parte politica analizzi la propria storia per ciò che è stata senza leggerla in contrapposizione con altri
Proprio per queste investiamo le istituzioni ad impegnarsi concretamente perché tutti gli atti processuali per queste vicende terroni
Terroristiche
Vengano informatizzate uniche a quelle della Commissione Stragi chiediamo che gli archivi e delle istituzioni civili e militari siano resi consultabili senza difficoltà
Chiediamo che regolamenta applicativo della nuova legge sul segreto ha destato rispetti in modo incerto il diritti Massimo i trent'anni per la sua desegretazione
Un percorso ineludibile se vogliamo che la memoria di quegli avvenimenti diventi coscienza civile di un popolo
In quest'ottica noi potremmo continuare nel ricordo di quelle persone hanno ecco di calare unendo la tutti i partecipanti
Agli eventi di quel periodo alle maestranze che hanno partecipato ai funerali in piazza Duomo
Delle vittime della strage di Piazza Fontana minano i cittadini che hanno avuto gestito la città di Brescia e invaso le strade il giorno dei funerali della vittime di Piazza della Loggia
A tutti coloro che nonostante l'anniversario della strage di Bologna sia in piena estate
Sento il dovere civile di essere presente per ricordare queste vittime quelle del Trenitalia i costi
Tutte queste persone con la loro pacifica partecipazione
Si sono arresi artefice di una nuova resistenza difendendo tenerci mentre le istituzioni democratiche
Io ricordo le vittime ognuno di noi deve quotidianamente nelle proprie competenze operare
Affinché non possa mai più avvenire assassini e ferimenti di persone innocenti per fermare lo sviluppo e il progresso sociale e la libertà la giustizia la verità
Per quanto riguarda la legge duecentosei che dopo cinque anni e ancora oggi inattuate in grandissima parte rileviamo una chiusura interpretativa da parte dei Ministeri ed in parte dagli enti pensionistici che continua ad ignorare tra i principi fondamentali ispiratori della legge normativa tendente a costituire un vero e proprio statuto delle vittime del terrorismo
Finalità riparatrice e non meramente risarcitoria necessità del riconoscimento del diritto considerando il fattore tempo in quanto la legge interviene quarantatré anni dopo gli eventi considerati grazie a tutti
Prende la parola al vicario episcopale per l'Aeronautica militare monsignor Giorgio Nencini
Signor presidente la Repubblica signori Ministri
Autorità
Gentili ospiti
Familiari delle vittime di ogni terrorismo
Desidero innanzitutto rivolgere il cordiale saluto dell'ordinario militare per l'Italia e dei cappellani tutti
Ho l'onore e il privilegio di prendere oggi
La parola in questa significative commovente cerimonia
Per dare voce
Al pensiero che all'unanime sentire che unisce i familiari dei nostri militari
E di civili che hanno
Sacrificato la vita nel corso
Dimissioni all'estero a sostegno della pace e ogni
Contro ogni terrorismo
I loro volti
E
Il loro il loro valore sono stati raccolti nel libro i caduti nelle missioni all'estero
Testo voluto e promosso dal signor ministro della difesa che in analogia all'opera edita dalla Presidenza della Repubblica
Per le vittime del terrorismo
Nell'Italia potrà repubblicana
è stato dedicato ai militari e civili alle infermiere volontarie e al personale del Corpo militare della Croce Rossa che in tante parti
Martoriate del mondo hanno donato la propria vita perché altri potessero vivere in pace
La pace
è il grande tesoro il grande dono che non dobbiamo lasciarci strappare dalle nostre coscienze e dai nostri cuori
Neppure da parte dei terroristi che vanno fronteggiati con il coraggio e la determinazione di cui siamo capaci
Ma che non o diremo anzi
Non ci stancheremo di far loro capire che l'impegno dell'Italia compreso il suo coinvolgimento militare
Orientato a promuovere una convivenza umana in cui
Ci siano libertà e diritto per ogni popolo cultura
E religione
Nel mio servizio sacerdotale
In Iraq in Afghanistan in Bosnia in Kosovo in Libano ho avuto la gioia di conoscere centinaia di giovani militari entusiasti
Veramente entusiasti ambasciatore della sicurezza e della libertà
Ho condiviso le loro storie l'impegno le motivazioni e soprattutto
La determinazione di offrire la loro esistenza per una cultura fondata sulla dignità di ogni uomo di tutto l'uomo
Per me è stato si è trattato di esperienze uniche nel loro alto valore
Stare al fianco di questi giovani
Uomini e donne così decisi a fare bene sino in fondo il proprio lavoro in territori ostili lontano dagli affetti familiari e alle prese con quotidiani rischi
Mi ha mostrato concretamente l'espressione evangelica che così recita
Ah ma il prossimo tuo come te stesso
Da giovani militari o ricevuto lezioni di vita
Di etica professionale di generoso attaccamento al dovere
Vissuto senza clamori o rivendicazioni di sorta
Facendo qualcosa di grande vitale
Per gente che soffre e perché non ci vi sia altra che debba soffrire ancora nello stesso modo
Oggi
E il Giorno del ricordo
Io ricordo di tutte
Le vittime del terrorismo interno e internazionale
E delle stragi di tale matrice
Esige il dovere della memoria
Che scuota mente e cuore apportare la ragione a riconoscere il male e a rifiutarlo
Suscitando in ciascuno il coraggio del bene e della Resistenza contro il male
Il terrorismo di qualunque matrice soci esso sia è una scelta per verso una scelta crudele che calpesta il diritto sacrosanto della vita
è scarsa le fondamenta stesse di ogni civile convivenza
Siamo qui
Non Perugia o di odiare insieme ma per insieme a mare
L'insegnamento della memoria contribuirà
A rendere sempre più umano l'uomo un uomo che possa
Essere di più e non solo avere di più che impari non solo a vivere con gli altri
Ma per gli altri come insegnano italiani appunto Carducci da operatori di pace nelle missioni all'estero
La memoria un dovere
Ma è anche una forza interiore di bene
Necessaria
Per non arretrare di fronte ad alcuna difficoltà
è una forza che l'uomo da solo non riesce ad ottenere me a conservare
è un dono di Dio
Che ama l'uomo che vuole per lui la pace a noi e ha chiesto di essere
Strumenti attivi di essa
Vincendo il male
Con il bene
Mentre esprimiamo il più grato fraterno riconoscente pensiero i nostri caduti
Confermiamo rinnoviamo il sincero proposito di essere
Degni della grande eredità che essi ci hanno lasciato
Abbiamo il dovere di ricordarli uno per uno
Ed essere certi che
Il loro esemplare ricordo sia tramandato a quanti non hanno avuto l'onore di conoscerne il sacrificio
Voglia il tiro di ogni consolazione riscaldare i nostri cuori
Donare speranze serenità soprattutto a coloro
Che hanno perduto i loro cari e stanno affrontando un futuro non previsto più triste più duro
E voglia altresì dare alla nostra Patria le sue istituzioni l'efficace
E duratura determinazione
A non dimenticare
Grazie
Prende la parola la studentessa Francesca Rossetti accompagnata dai ragazzi che hanno raccolto le testimonianze per il libro sedie vuote
Buongiorno a tutti e grazie
Non sapevamo e volevamo conoscere capire
Da qui è nato il Progetto che ci ha condotto ad avvicinare la storia degli anni di piombo a partire dall'incontro con i familiari delle vittime del terrorismo e delle stragi
Era l'estate del due mila sette e nel nostro Paese si era riacceso da poco il dibattito pubblico su questo tema
Per noi
Si è trattato di un cammino di approfondimento particolarmente coinvolgente
Non solo perché siamo ci siamo ritrovati nei fine settimana per oltre un anno avvicinando una pagina di storia per noi quasi sconosciuta
Ma soprattutto
Perché ci ha portato a sfiorare il dolore di coloro che hanno subito le conseguenze delle ricorso alla violenza in nome di presunti alti ideali
Tra febbraio e settembre due mila otto abbiamo incontrato Mario Calabresi Benedetta Tobagi Silvia gira Luzzi Manlio Milani
Alfredo Bazoli
Giovanni Ricci
Agnese Moro
Giovanni Pace lento
Vittorio Bosio e Sabina Rossa
La chiave di volta di questo lungo percorso rimane la riflessione sul senso e sul valore della memoria
In questi mesi non di rado abbiamo dovuto fare i conti con atteggiamenti che rendono difficile un approccio storicamente maturo alle vicende degli anni di piombo
La permanenza delle patologie delle ricordo che Giovanni Moro individua nel silenzio nella vergogna e nella nostra al Gia
Costituisce ancora oggi un ostacolo per il raggiungimento di un giudizio condiviso sugli anni Settanta e sta alla base di quella rielaborazione mancata che talvolta si osserva nel nostro Paese
Ciò non significa però che il processo di ricostruzione storica sia infruttuoso o addirittura impossibile
Al contrario il dialogo con i familiari delle vittime del terrorismo e delle stragi ha reso più solida la nostra convinzione che un processo di onesta e condivise elaborazione del proprio passato
Si è indispensabile per l'edificazione di una democrazia compiuta
Per questo anche per noi la celebrazione del Giorno della memoria delle vittime del terrorismo e delle stragi costituisce un passaggio particolarmente importante
Perché aiuta a creare in quel clima nel quale è possibile o passi un dibattito costruttivo sugli anni di piombo e perché come ricordava lo stesso Presidente della Repubblica lo scorso anno
Ha inteso porre al centro la memoria di tutte le vittime
Dalle più note gli illustri alle più modeste facilmente rimaste più in ombra
Qualunque fosse
La loro collocazione politica e qualunque fosse l'ispirazione politica di chi è aggredita i colpiva
Tale processo di ricostruzione storica implica una decisa condanna della violenza da qualsiasi parte essa venga esercitata
Ti chiede la fatica di uscire da approvarsi ideologicamente condizionati
Impone di mettere al centro il dolore delle vittime
Cari Clamart una particolare attenzione sul problema delle responsabilità morali di chi quella violenza ha giustificato e coperto
Esige che ci sia uno sforzo collettivo per percorrere la via maestra della verità su quegli anni
Questo sforzo non ha solo lo scopo di riconquistare alla coscienza collettiva un periodo cruciale della nostra storia con tutte le sue speranze e le sue tempeste
Esso ci sembra anche la condizione essenziale per ritrovare il senso dell'appartenenza ad una storia comune
Per rinforzare i capisaldi della convivenza democratica
Per gettare le basi di una società che riconosca la propria forza nel rifiuto della violenza e nella partecipazione responsabile dei cittadini alla vita civile grazie
Leggerò alcune brevi testimonianze raccolte dagli studenti di Trento
Raccolte nel libro sedie vuote gli anni di piombo dalla parte delle vittime
Mio padre era un uomo affettuoso
Chiamava enormemente la sua famiglia
Ma l'eredità che ci ha lasciato non si limita al bene che ci ha voluto credeva profondamente del principio di legalità
Che considerava la base di ogni ordinamento democratico e la garanzia
Per una convivenza civile pacifica
E per questo
Che non abbiamo mai perso la fiducia nelle istituzioni che sono il luogo in cui tutti possono vivere assieme
Queste sono parole di Giovanni Ricci
Avevo sette anni
Compiuti da pochi giorni quando di fronte alla dichiarazione di lutto nazionale per la strage di Piazza Fontana e i BIM probabilmente un moto di felicità perché le scuole sarebbero rimaste chiuse
Bene nel pieno della mia esultanza mi sono preso un ceffone che non ho più dimenticato è un flash che ricordo ancora oggi
Questo episodio credo spieghi bene come anche in famiglia mio padre fosse severo su certe cose
Anche se ero una bambina piccola anche se non potevo capire tutte le motivazioni che avevano condotto alla strage lui riteneva che il mio atteggiamento fosse inaccettabile che sulle tragedie non si potesse scherzare
Non ricordo se poi mi avesse spiegato il senso di quel ceffone lo avrà fatto sicuramente ma ciò che mi è rimasto di quell'episodio
è il suo considerare che ci sono cose nella vita sulle quali non si può transigere
Queste erano parole di Sabina Rossa
Dice mia madre
Se poi coltivate l'odio ed il rancore
Loro avranno vinto sempre
Perché tutti i giorni voi vi alzerete che sarete rabbiosi
E loro tutti i giorni avranno deciso della vostra vita
E io non voglio che decidano loro della mia vita
Voglio decidere io della mia vita
Queste erano parole di Mario Calabresi
è importante sapere chi erano le persone che sono state uccise o ferite per capire cosa si voleva colpire
Non c'è niente di più consolante per noi di quando qualcuno si interessa alla storia dei nostri cari
Certo è anche fastidioso ma direbbe mio padre
Ognuno ha un suo compito da svolgere nella vita e penso che il nostro sia questo
La vita ci ha imposto questa responsabilità e il ricordo del passato di tante persone belle e positive
Sarà il contributo che daremo al nostro Paese
Queste erano parole di Agnese Moro
Ogni persona che abbiamo amato costituisce una parte della nostra vita e dire che tutto si dimentica ipocrisia
Non ha senso cercare di dimenticare la memoria dell'altro e importante
Per dare senso alla vita
Spesso accade che quando si muore di morte violenta per mano di altri uomini si tenda a raccontare molto la morte
E poco il resto
Ma si rischia in questo modo di perdere di vista l'eredità che viene dalla vita
Dalle cose belle e importanti che un uomo realizza con gli altri
Queste erano parole di Giovanni bacile
Prende la parola il Presidente della Repubblica
Signor Presidente della Camera signori rappresentanti del Senato e della Corte costituzionale signori Ministri cari amici che siete qui in rappresentanza
Di tante famiglie ferite a cui lo Stato democratico deve sempre e in concreto restare vicino
Questa seconda celebrazione del Giorno della memoria si pone in piena continuità con la celebrazione dello scorso ha hanno
Tendendo ad arricchirne nello stesso spirito il quadro di riferimento e la valenza storica
Il nove maggio duemila e otto concentrando l'attenzione sulla vicenda e sulle figure delle vittime del terrorismo italiano
E riprenderò anche oggi per il filone sempre così scottante e sensibile
Ma in primo luogo saluto lo sforzo che si è fatto
Per integrare in una visione unitaria e pienamente comprensiva del Giorno della memoria
Il ricordo degli italiani militari e civili caduti in le missioni che hanno visto il nostro Paese impegnato in diverse aree di crisi a sostegno della pace e contro il terrorismo internazionale
A ricordare quei caduti ad onorare la memoria ha dato un'essenziale esauriente contributo l'impegno in special modo la bella pubblicazione del Ministero della difesa
Si parte dei precedenti più lontani dagli anni Cinquanta e Sessanta del secolo da poco conclusosi per giungere alla lunga teoria dei si a chi Rifici diritti italiane nelle maggiori missioni degli anni Novanta e dei primi anni due mila
In Kosovo in Iraq in Afghanistan
Quei molti quelle medaglie
Ci raccontano storie di dedizione alla causa di coraggio e di eroismo che toccarono il culmine in quel tragico
Dodici novembre di oltre cinque anni fa andassi via
E che era giusto venissero tutte RIA vocate io onorate
Desidero ringraziare personalmente il Ministro della difesa per questo risultato che concorre a rendere sempre più rappresentativa la celebrazione del Giorno della memoria
Nello stesso tempo rivolgiamo oggi la vostra attenzione il nostro omaggio alle vittime delle stragi di matrice terroristica
Già un anno fa in questa sala ricordare
Come a partire dalla fine degli anni sessanta dello scorso secolo si incrociarono in Italia cito
Diverse trame eversive da un lato di destra neofascista e di impronta reazionaria con connivenze anche in seno ad apparati dello Stato
Dall'altro di sinistra estremista è rivoluzionaria fino al dilagare del terrorismo delle Brigate Rosse
Su questo ultimo dominante fenomeno che mettemmo allora fuoco assumendo come emblematico il terribile momento dell'uccisione dopo angoscioso le prigioni via di Aldo Moro alla cui personalità e alcuni sacrificio indirizzo nuovamente il mio riconoscente pensiero salutando né affettuosamente i familiari
Nell'odierna celebrazione mettiamo invece a fuoco la prima di una serie di vicende devastanti la strage di Piazza Fontana a Milano di cui sta per ricorrere il quarantesimo anniversario
Ricordare quella strage e con essa l'avvio di un'oscura strategia della tensione come spesso fu chiamata significa ricordare una lunga e tormentata fissi in una vicenda di indagini e di processi
Da cui non si è riusciti a far scaturire una esauriente verità giudiziaria
E ciò vale lo sappiamo anche per altri anelli di quella catena di stragi di materia terrorismo di matrice terroristica
Che colpì sanguinosa mente città come Milano Brescia Bologna e altre ed i cui procedimenti giudiziari e inchieste fa va beh impari identificarono l'ispirazione politica ma non tutte le responsabilità di ideazione ed esecuzione
Se il fine venne indicato nella creazione di un clima di convulso allarme e disorientamento e quindi in una destabilizzazione del sistema democratico fino a creare le condizioni per una svolta autoritaria io nella direzione del Paese componenti non secondarie di quella trama in particolare
L'attività dei pista tonica di una parte degli apparati dello Stato così definita nell'aria da non è approvata nel mille novecentonovantaquattro dalla Commissione Stragi del Parlamento rimasero spesso non determinate sul piano dei profili di responsabilità individuali e non solo
E ancora in corso il processo per la strage di Piazza della Loggia e c'è da augurarsi che in tale sede si riesca a giungere a valide conclusioni in verità e di giustizia e che anche in rapporto ad altre stragi siano possibili ulteriori sforzi per l'accertamento della verità
Desidero tuttavia dire che per quante ombre abbiano potuto pensare sulla ricerca condotta in sede giudiziaria e per quante RIS R. si possano nutrire sulle conclusioni da tempo raggiunte non si possono gettare indiscriminati e ingiusti sospetti
Sull'operato di quanti indaga erano
In particolare sull'operato della magistratura esplicato sì i molteplici istanze e gradi di giudizio
è parte dobbiamo dirlo e parte doverosa della storia italiana dalla seconda metà del Novecento anche quanto è rimasto incompiuto nel cammino della verità e della giustizia
In special modo nel perseguimento e nella sanzione delle responsabilità penali per fatti orribili di distruzione di vite umane
Il nostro Stato democratico proprio perché è sempre rimasto uno Stato democratico e immesso abbiamo sempre vissuto non in un fantomatico doppio Stato porta subisce questo peso voglio dire non è un poco più responsabile partecipe a quanti hanno sofferto non solo peraltro voci perdite personali e famiglie Ari ma per ogni ambiguità e insufficienza di risposte alle loro aspettative via i loro appelli
è comunque importante che Contini una riflessione collettiva
Sullo stragismo come sul terrorismo in o con lo sforzo costante per coltivare di onorare la memoria delle vittime e per entrambi i gas non posso che esprimere gratitudine alle associazioni e alle persone che garantiscono un corsi essenziale impegno civile immorale
Nello stesso tempo questo Giorno della memoria ci offre l'occasione per accomunare nel rispetto e nell'omaggio che loro d'punto i familiari di tutte le vittime come ha detto con nobili parole Gemma Calabresi di una stagione di ovvio e di violenza
Rispetterò omaggio dunque per la figura di un innocente Giuseppe Pinelli che fu vittima due volte prima di pesantissimi infondati sospetti e poi un'improvvisa assurda fine
Qui non si riapre o si rimette in questione è un processo la cui conclusione porta il nome di un magistrato indiscutibile scrupolo e indipendenza qui si compie un gesto può dico e istituzionale si rompe il silenzio su una ferita non separabile da quella dei diciassette che persero la vita a Piazza Fontana e su uno o meno
Sul nuovo
Di cui parliamo fermata onorata la Bibbia Rita sottraendolo alla rimozione automatica
Garatti e
Grazie signora Pinelli grazie per aver accettato lei adesso è figlia di essere oggi con voi
Dicemmo un anno fa che è importante anche se difficile penoso duro riuscire a guardare avanti senza dimenticare quel che è accaduto ma superando ogni istintivo rancore
E a proposito dei familiari delle vittime dell'intolleranza e della violenza politica mi hanno colpito le parole
Libere da rancore chiodi recente ascoltato dai familiari dei fratelli Mattei
Travolti nell'orrendo
Pongo doloso di Primavalle dell'aprile mille novecentosettantatré
Guardare avanti ma senza lo ripeto mai dimenticare o rimuovere quel che è accaduto anche e soprattutto per sventare ogni rischio che tornino i fantasmi del passato
Fantasmi come quelli del terrorismo rosso che sono ancora di recente apparsi alla sul par nel processo in corso a Milano
Fantasmi che non possono essere facilmente esorcizzato i
Sapendo come gli impulsi alla predicazione ideologica estremista
E all'azione degli o lei da
Potrebbero essere alimentati strumentalizzando nuove tensioni sociali
In un'eventuale contesto di difficoltà economiche acute
Occorre perciò sviluppare un impegno costante di trasmissione della memoria e di diffusione della cultura della tolleranza
Della convivenza pacifica dell'esercizio dei diritti civili e sociali nell'ambito della legalità costituzionale
Io corre coniugare tale impegno con il massimo di attenzione e di rigore verso ogni tendenza disegno opposto
E per me motivo di soddisfazione è constatare copre il messaggio partito di più un anno fa per il giorno della memoria abbia incoraggiato molti familiari di vittime del terrorismo
Di prendere la parola a far sentire come era giusto la loro voce prendendo iniziative o collaborando
O iniziative volte a ricordare lumeggiare casi egualmente significativi spesso caduti in ombra
E si può forse osservare come nel contempo
Si sia attenuato lo chiedemmo lo scorso anno il rumore di esibizioni e discorsi di ben conosciuti e anche sanzionati attori
Di imprese sanguinose dimentichi delle loro incancellabile di pesanti responsabilità morali ma in questo senso si sono ancora verificati episodi che non posso passare sotto silenzio
Ad esempio e possibile che a serie e oneste ricostruzioni filmica abbiamo visto stamattina avere delle immagini della genesi e dello sviluppo fino alla sconfitta del terrorismo
O di sinistra debbano affiancarsi ricostruzioni basate sul memorie romantiche Giampiero avuto giustificative di personaggi che ebbero parte attiva in quella stagione sciagurata
Missione
Missione
Attenzione il rigore ho dovuto mostrare in tempi recenti nell'esercizio delle mie funzioni nei rapporti con i capi di Stato della Francia e del Brasile per trattamenti
Per trattamenti
Incomprensibilmente indulgenti riservati a terroristi condannati per fatti di sangue e da lungo tempo sottratti sia la giustizia italiana
Pongo
Pongo
Dovute a farlo tra l'altro per difendere il prestigio del nostro sistema democratico che in coerenza con i principi costituzionali ha dato ed atto tutte le garanzie dovute nell'amministrazione della
Inizia e anche nella
Gestione delle sanzioni penali spero
Che la mia voce sia ascoltata in spirito di amicizia perché non si
Può scambiare lesione l'attacco criminale allo Stato e alle persone per manifestazione di dissenso o contestazione politica
Per quelle scelte per quei comportamenti non c'è giustificazione o attenuante possibile nemmeno per chi l'abbia nel passato cercata nel passa nel clima e nei fatti dello stragismo
Non verrà meno comunque dei doveri costituzionali in questo campo certo di poter contare su un corrispondente impegno del Governo del Parlamento di tutte le istituzioni democratiche ed egualmente
Su uno stimolo e un sostegno che vengono dal Paese da iniziative diffuse da forme crescenti di partecipi di consapevole partecipazione giovanile di cui ci hanno dato
Poco fa una così bella testimonianza i ragazzi di sedie vuote e il libro da loro composto
Compiamo insomma
Abbiamo insomma aver cura
Che si rafforzino tutte le condizioni indispensabili per portare avanti per portare a compimento un giusto sforzo
Di ricomposizione storica nella chiarezza e di rinnovata coesione umana morale e civile della nazione grazie