Cerimonia di celebrazione del Giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi

Una
Il
Lì
Un
Gli
Lunga
Rilievo
Il
Monicelli
Il viaggio
Tor Vergata
Dai
Sì ai diciannove anni
Questa è la prima
Allora ci sarà una lettura commovente l'evento
Evento terroristica di cui quest'anno ricorre l'anniversario
Arrivare invece dal due mila tre per i tragici fatti di dieci anni fa e all'indietro sino al certamente
Vorrei
Per il ventesimo anniversario anno mille novecentonovantatré Firenze ventisette maggio state di via dei Georgofili le vittime
Daria Capolicchio studente Angela Maria fiume invenzioni custode terzo l'Accademia
Fabrizia Nencioni ispettore dei vigili urbani
Caterina Nencioni Nadia Nencioni
Milano ventisette luglio strage di via Palestro le vittime Alessandro Ferrari Polizia municipale
Carlo la Catena vigile del fuoco Driss Moustaghfir cittadino straniero Sergio qua sotto vigile del fuoco Stefano Picerno vigile del fuoco
Per il venticinquesimo anniversario anno mille novecentottantotto fuori sedici aprile uccisione del senatore professore Roberto Ruffilli
Per il trentesimo anniversario anno mille novecentottantatré Roma
Ventotto gennaio rapimento e l'uccisione di Germana Stefanini vigile attrice penitenziaria
Roma tre febbraio
Aggressione di Paolo Divella studenti attivista del Fronte della Gioventù
Door gravi Nuoro cinque luglio uccisione di Giovanni Bosco gestore di una distributore di benzina appuntato dei carabinieri in congedo
Per il trentacinquesimo anniversario anno mille novecentosettantotto Piedimonte San Germano a Frosinone quattro gennaio agguato a Carmine De Rosa capo dei servizi di sicurezza della FIAT
Roma sette gennaio agguato presso la Sezione del Movimento Sociale Italiano di di accadere sia
Vengono uccisi Franco Bigonzetti Francesco Ciavatta Stefano Recchia ogni
Firenze venti gennaio uccisione presso l'istituto penitenziario delle murate dell'appuntato di pubblica sicurezza Fausto Dionisi
Roma ventotto gennaio uccisione nella sua gioielleria di Giorgio Corbelli
Pratiche dieci febbraio attentato al notaio fra Gianfranco Spini Roma quattordici febbraio attentato a Riccardo Palma magistrato Capo dell'Ufficio Edilizia penitenziaria del ministero per la giustizia
Venezia ventuno febbraio attentato alla sede del Gazzettino rimane uccisa la guardia giurata Franco Battaglia rinvia
Roma ventotto febbraio uccisione del giovane Roberto Scialabba militante di Lotta continua Torino dieci marzo agguato alla maresciallo di pubblica sicurezza Rosario Berardi
Roma sedici marzo strage di via Fani al sequestro dell'onorevole Aldo Moro nell'agguato
Vengono uccisi componenti della scorta
Raffaele io vicino Guardia di pubblica sicurezza
Oreste Leonardi maresciallo maggiore aiutante dell'Arma dei Carabinieri
Domenico Ricci appuntato dell'Arma dei Carabinieri Giulio Rivera guardi o di pubblica sicurezza Francesco città vicebrigadiere di pubblica sicurezza
Milano diciotto marzo uccisione di Fausto Tinelli e Lorenzo Iannuzzi simpatizzanti dell'aria di estrema sinistra Torino undici aprile agguato all'agente di custodia Lorenzo Cotugno
Cresce il dato Milano venti aprile
Agguato al maresciallo maggiore scelta degli agenti di custodia Francesco Di Cataldo Roma no denaro già rinvenimento del corpo dell'onorevole Aldo Moro inviati ai cani all'interno di una vettura
Udine sei giugno agguato al maresciallo maggiore il sito del corpo degli agenti di custodia Antonio Santoro
Genova ventuno giugno agguato al commissario capo di pubblica sicurezza Antonio Esposito
Seregno Milano ventitré giugno attentato all'abitazione del Sindaco rimane ucciso Roberto Girondini Torino ventotto settembre uccisione di Piero Maria Coggiola dirigente d'impresa
Roma ventotto settembre uccisione di tipo c.d. davanti alla Sezione del PC di via Appia Nuova Roma dieci ottobre uccisione di Girolamo Tartaglione magistrato
Direttore generale degli affari penali presso il Ministero di Grazia e Giustizia
Napoli undici ottobre uccisione di Alfredo parallela medico docente universitario che collaborava con il Ministero della giustizia e consideriamo Tartaglione ucciso il giorno prima
Patrizia Frosinone otto novembre agguato al Procuratore della Repubblica federale Calvosa rimangono uccisi anche Giuseppe Pagliai agente di custodia Luciano Rossi autista
Milano primo dicembre triplice omicidio inviati gente di simpatizzanti di estrema destra Domenico Bonafini Carlo Lombardi Piero madri
Roma quattordici dicembre uccisione all'interno di un locale pubblico del giovane Enrico Donati
Torino quindici dicembre aggressione al Preside di vigilanza esterna al carcere rimangono uccisi due agenti di polizia Salvatore Leanza Salvatore per cento
Per il quarantesimo anniversario anno mille novecentosettantatré
Milano dodici aprile Antonio Marino Guardia di pubblica sicurezza ucciso in un servizio di ordine pubblico Roma sedici aprile rogo di Primavalle rimangono uccisi Virgilio Mattei Stefano Mattei
Milano diciassette maggio attentato presso la questura al termine della cerimonia commemorativa del primo anniversario della morte della commissario Luigi Calabresi
Rimangono uccisi felice Bartolozzi Gabriella Bartolomeo Federico Masarin la Guardia di pubblica sicurezza Giuseppe anzi no
Prende la parola Giovanna Maggiani pieni Presidente dell'Associazione dei familiari delle vittime di via dei Georgofili
Buongiorno
Ringrazio sentitamente a nome dell'associazione che rappresento il Presidente della Repubblica del Presidente del Senato quanti si sono prodigati affinché noi fossimo qui oggi
Facciamo nostro l'intervento del magistrato Gabriele Chelazzi Pubblico Ministero nei processi per le stragi del novantatré
Presso la Regione Toscana e il venticinque maggio del due mila e due
Per il magistrato Gabriele Chelazzi quest'anno ricorre il decimo anniversario della morte eleggiamo le sue parole per tutti loro e per tutti noi
Quanto agli undici mesi il territorio continentale di un Paese viene per sette volte aggredito con la strage
Non siamo davanti a manifestazioni occasionali della criminalità
Per quanto si tratti della criminalità più serata non siamo davanti ad una pagina criminale della storia del nostro Paese siamo davanti ad una pagina della storia del nostro Paese fatta di criminalità
Ecco perché all'appello queste vicende non chiama non solamente i magistrati queste vicende chiamano all'appello per intero il corpo sociale per in pieno le rappresentanze istituzionali a cominciare da quelle politiche
Per intero le rappresentante accademiche
Io aspetto che queste pagine in questi anni vengano raccontati bene nei libri di storia
La Commissione parlamentare antimafia della quale era presidente l'onorevole Luciano Violante nel biennio mille novecentonovantadue mille novecentonove da quattro chiuse con una relazione scritta dallo stesso Presidente Violante che non era per noi cittadini delle nostre città
Del nostro quotidiano delle nostre professioni era per noi in quanto cittadini della politica
Ma soprattutto era per i politici
Cosa si affermava in quella relazione sia per mamma che era il momento che la rappresentanza politica nelle sue istanze massime nazionali
Sì a riappropriarsi del potere
Ed è il dovere di giudicare storicamente e politicamente gli avvenimenti
Era venuto il momento in cui si cessasse di delegare il tutto comunque in ogni caso al giudiziario
Noi abbiamo vicende giudiziarie della portata delle stragi delle quali il giudiziario si può occupare ma stranamente nei termini in cui ci sono dei reati e delle responsabilità penali
Non tutta la vicenda delle stragi soprattutto se è una vicenda che è durata un anno ma forse la dobbiamo congiungere a quella dell'anno prima
Allora è durata due anni dal novantadue al novantaquattro sono addirittura trenta anni
Tutto quello che è accaduto in questo periodo di tempo ha sicuramente avuto a che fare con il titolo
Anche con un'organizzazione che ha adoperato il tritolo ma non è stato solo tritolo non è stata solo la responsabilità penale
Ma quella che è successo in quello che qualcuno ha definito stanze dei bottoni all'indomani delle stragi quello che è successo nelle stanze della politica all'indomani delle stragi può interessare al giudice
Solo nei termini nei quali questa diventi per un meccanismo di ricostruzione a ritroso la spiegazione
Di una delle responsabilità altrimenti il Giudice che si occupasse di queste tematiche è un giudice che va fuori tema
è un giudice che sbaglia è un giudice che legittima quell'eccesso di delega che la politica troppo spesso fa a favore del giudiziario
Non si può aspettare che siano le sentenze pronunziate in nome del popolo italiano quando le sentenze non riescono ad attingere fino in fondo determinate verità
A fare in stato rispetto a tutto anche rispetto ai libri di storia rispetto alle responsabilità politiche rispetto al modo con il quale si governa un Paese o li orienta istituzionalmente
La Commissione parlamentare antimafia di questa legislatura non della legislatura passata ha deciso e ha cominciato a farlo
Di occuparsi del problema delle stragi
La Commissione parlamentare della legislatura che precede l'attuale non l'ha mai fatto
Perché si aspettava che le sentenze di venissero irrevocabili è divenuta irrevocabile una sentenza fiorentina madre sentenze devono essere pronunziate al Presidente
Chiedevano addivenire irrevocabili ci sarà stata una ragione non lo so sono interrogativi che come magistrato mi rifiuto di affrontare sono interrogativi che stanno sul filo
Che unisce la società civile e la sua rappresentanza politica
Lì c'è un mio collega simpaticissimo milanese il dottor Davigo
Ricorrentemente quando vuole spiegare il profili della responsabilità politica o della responsabilità amministrativa che non sono sovrapponibili alla responsabilità giudiziaria dice se ora invita degli amici a cena una sera
E al momento nel quale li congeda vi saluta perché la tiene finita si accorge che è sparita metà dell'argenteria alla tavola per non invitarli più non aspetta che sia il Pretore
Che gli ha condannati per furto lo decide da sé
Non ha bisogno che ci sia una sentenza pronunziata a nome del popolo italiano o con lo stemma della Repubblica
A ciascuno il suo quindi a ciascuno il suo in maniera molto corretta stringa
Prendere la parola Giovanni Ricci
Signor Presidente della Repubblica Presidente del Senato Presidente della Camera Presidente della Corte costituzionale autorità familiari delle vittime
Siamo qui oggi in occasione della festa celebrazione della giornata della memoria per le vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice
Da lei in primis signor Presidente Napolitano fortemente voluta unitariamente a tutto il Parlamento italiano a partire dal due mila sei
Mio padre Domenico Ricci ha sacrificato la vita
Unitamente a quella dei suoi commilitoni Oreste Leonardi Francesco d'Assisi Giulio Rivera Raffaele Grazia
In quella che gli storici considerano il momento più alto della strategia dell'attenzione ovvero l'attacco al cuore dello Stato
Ciò comporta un'intera nazione violenta da parte delle Brigate Rosse quel sedici marzo del mille novecentosettantotto toccare un apice della loro follia rivoluzionaria
Uccidendo cinque servitori dello Stato contestualmente portarla a termine il rapimento di una delle più eminenti e terribilmente i politiche del nostro Paese il Presidente Aldo Moro per poi purtroppo dopo cinquantaquattro terribili giorni di prigionia ucciderlo
L'immagine di quel giorno è rimasta stampate la mia mente così come in quella dei familiari degli altri colleghi di mio padre sperando di quel giorno abbiamo avuto in mano un unico fotogramma di quel film che era stata la nostra vita
Un film spezzato i riti irrimediabilmente distrutto di cui rimaneva solo quel frammento così violento cosicché ritengo sia nitidamente ma con cui eravamo necessariamente costretti a convivere nella quotidianità delle nostre nuovi
In ordine
Cari sono stati chiamati gli eroi che il quotidiano gli eroi dimenticati perché quando si parlava e si parla tutto uno di loro
Sono indicati come l'assetto la scorta di Aldo Moro
Per me però era mio padre
Non un eroe ma la parte tangibile delle nostre comunità vite quotidiane
Uomini cittadini genitori che nel loro essere appartenenti alle forze armate
Avevano trovato un senso profondo alle loro vite
Mio padre insieme suoi colleghi amavano essere i carabinieri così come amavano essere poliziotti Mariano
Anche padri di famiglia ragazzi
Che avevano vinto una già innata dividere
Purtroppo una mano armata dalla furia ideologica di quegli anni ha strappato Loro Piana ditta lasciandoli lì a morire in via Fani crivellati da decine di colpi
Per questo ritengo che pre-politica che fanno
Le Brigate Rosse così come quello ondata di chi arriva irrazionali sia delle tante organizzazioni terroristiche presenti nel nostro Paese perché lo la loro più importante battaglia
Era stato ucciso in persona del popolo il popolo stesso non volle in alcun modo accettare
Questo sacrificio di vite umane il nome
Di una ideologia utopica rispondendo in tal modo l'Italia intera un secondo acque stagioni di pura e di logica violenza
Trentacinque anni sono passati da quel giorno il tempo nemici in parte il dolore e la vita di chi prosegue
Devo purtroppo seppur contraddistinta da parenti necessariamente continuare
Ma il dolore e la rabbia seppur scemati rimangono dentro confermo l'oscuro
Ecco allora che si sente la necessità intransigente di spingere la notte con la come recita il titolo dell'omonimo libro dell'amico Mario Calabresi ho sentito la necessità di abbandonare la stagione dell'odio
Del rancore consentitemi la necessità di dover ricostruire il film della mia vita rimettere insieme tutta la pellicolari appropriarmi della mia intera esistenza
Non riducendo la a quel singolo fotogramma che pertanto
Tanti anni
Ha rappresentato l'unico ricordo di mio padre di massa in mio possesso
Importanti sono anche stati in questo nostro percorso innumerevoli incontri avuti con i ragazzi delle scuole ritengo infatti opportuno far comprendere ai giovani che quando la politica diventa d'udienza
Come accade negli anni settanta la violenza porta solo alla distruzione
Proprio per questo il significato pregnante di questa giornata della memoria
è quello della rilettura attraverso le testimonianze e della riflessione di quel periodo storico della memoria condivisa
Dicevo lo scrittore Paulo Coelho ogni essere umano nel corso della propria esistenza può adottare qualche cementi costruire o piantare
I costruttori possono passare anni impegnate nel loro compito ma presto o tardi concludono quello che stavano facendo allora si firmano e restano lì limitati dalle loro stesse pari
Quando le costruzioni è finita la vita perde di significato
Quelli che piantano
Soffrono con le tempeste le stagioni raramente riposano ma al contrario di un edificio
Di giardino non cessa mai di crescere esso richiede l'attenzione del giardinieri ma
Nello stesso tempo gli permette di vivere comune una grande avventura
Ecco
Io mi sento un giardiniere della nostra memoria collettiva soprattutto nei confronti delle nuove generazioni
Che al pari
E far crescere ricorda di quanti si sono aggravate sacrificati per la salvaguardia delle nostre istituzioni democratiche
Al fine di poterlo vivere e sentire
Con un unico grande gestiti amore verso il nostro amato Paese
Grazie
Prende
Prende la parola Giampaolo Mattei
Signor Presidente della Repubblica Presidente del Senato
Camera dei deputati Presidente della Corte costituzionale autorità familiare
Sessantadue cinquanta sono gli anni che avrebbero avuto oggi
Percorre Virgilio Mattei
Se non li fossero stati privati della loro vita nell'attentato terroristico avvenuto il sedici aprile ricordato come trovo di Primavalle
Dando vita in questa città alla stagione nota come gli anni di piombo
Due diciotto trentaquattro e quaranta sono i i numeri che in questo giorno della memoria e vorrei ricordare
Due sono gli anni trascorsi dall'attentato dall'incriminazione le strage
Altro stralcio
All'assoluzione in primo grado avvenuta nel settantacinque per gli assassini di mio fratello
Diciotto sono gli anni che la giustizia italiana comminato agli attacchini dei miei fratelli e mai scontati
Prenda quattro sono gli anni che gli assassini dei miei fratelli
Hanno impiegato per compensare il loro diritto dopo la prescrizione della pena togliendoci la truce etichetta
Che la caduta fosse da attribuire a un
Ad una fase interna
Quaranta
Quest'anno
Ricorre il quarantesimo anno della loro uccisione
Virgilio e Stefano sono stati traditi dalla giustizia dall'informazione
Dalla politica e dalle varie circostanze che hanno permesso che non hanno permesso alla cattura di rigore assassini pur sapendo la loro ubicazione
Spesso si parla degli anni di piombo
Come a un periodo di guerra di follia perché ancora oggi è terminato volutamente da una coltre di nebbia
Una generazione rivoluzionaria che voleva cambiare il mondo
E chi la pensava in modo diverso non era considerato un avversario ma un nemico da battere
Una cultura che è passata dagli slogan gara contenuti Adduci agli eccidi di una feroce novità
Solo la vendita di chi c'era priva di falsità ideologiche ambiguità
E ambiguità e strumentalizzazioni può far luce su gli anni di piombo
L'Associazione Fratelli Mattei
La quale mi onoro di azione Presidente già al momento della sua costituzione avvenuta nel giugno del due mila cinque in uno scenario giudiziario avverso
Rappresentato da filiazioni prescrizioni che non posso giustificare
Aveva chiarezza obiettivo la ricerca di un percorso verso la verità e giustizia
Lo strumento principale è sempre stato la ricerca storica degli eventi accaduti in quegli anni e la volontà di aprire un dialogo con le istituzioni politiche e con i familiari
Con questi presupposti la sua relazione fratelli Mattei
Ha iniziato il suo percorso indubbiamente difficile e tortuoso ma non è né immaginando però il muro di gomma che si sarebbe detto davanti a sé
Un muro do composto da varie tipologie di Marconi costituiti da una forte ideologia
Da un'ignoranza perpetuata per trentaquattro anni di controinformazione dalla strumentalizzazione mitizzazione politica delle vittime ed infine da un'etichetta infamante della patente
In questo giorno dove tra le misure
Istituzionali riecheggiano parole come verità giustizia in memoria
Parole che per i piedi è stato colpito da eventi tragici sono monumenti RFI dentro di noi
Che devono essere portate avanti con impegno dignità
Per far sì che i nostri cari non siano morti invano
Parole che mi auguro che in questo momento di cambiamento
Siano fortificate da azioni da parte delle istituzioni
Dando così hanno i familiari la possibilità di consegnare per sempre alla loro città la giusta memoria che Stefano e Virgilio meritano
Essere qui e per me oggi è un onore ma ci vuole anche tanto coraggio
Per una persona semplice che avendo un abituato a fare discorsi in occasioni così importante
Ci vuole tanto coraggio per crescere in una famiglia
Dove il dente occhio per occhio dente per dente è stato sempre bandito e dove si ha sempre creduto che ne nelle istituzioni che difendono le vittime
Credo che questo coraggio oggi
Lo debba avere anche lo Stato le istituzioni e la politica per fatti che tutte le vittime di quegli anni abbia nel loro giusto posto nella memoria del nostro Paese
Vi ringrazio per l'onore che mi avete concerto oggi nel ricordare Stefano dieci anni
E Virgilio ventidue in questa giornata così importante
E sono convinto che senza un dibattito costruttivo la memoria non può essere oggetto di civiltà ma solo ghettizzazione politica grazie
Prendere la parola
Il Presidente del Senato della Repubblica
Signor presidente la Repubblica
Presidente della Camera dei Deputati Presidente la Corte costituzionale autorità tutte familiari delle vittime cari ragazzi
E con immenso
Piacere
E partecipe commozione che come Presidente del Senato ho accolto l'invito
Ad ospitare in quest'Aula la solenne cerimonia
Del Giorno della memoria
Che si pone in piena continuità con le celebrazioni che ogni anno dal due mila otto in questo anniversario del nove maggio sono state vissute al Quirinale
Dal Presidente Napolitano con altri che la colpiva
Di chi colpiva indichi veniva colpito qualunque fossero le motivazioni ideologiche il contesto storico
Ma il ricordo non basta
è necessario accompagnarlo alla volontà esplicita
Di conoscere tutte le verità
Anche quelle rimaste nascoste e di capire
Perché non sia stato possibile fare completa luce
Sulle stragi
Abbiamo il dovere di farlo per alcuni irrinunciabili motivi
Per dare giustizia le famiglie che hanno subito la perdita dei propri cari per affermare
Che lo Stato è stretto attorno a loro non solo non è più sentito cordoglio ma anche nella ricerca della verità
Per rendere consapevoli i nostri giovani che con lo spirito di unità
Con il senso dello Stato si vince sempre
La stagione terroristica in Italia
Inizia con la strage di Piazza Fontana era il dodici dicembre mille novecentosessantanove
Lo sgomento di quei giorni intatto nella nostra memoria da quel momento una lunga teoria di attentati in USA insanguinano le strade le piazze del nostro Paese
Lascerà Andone l'identità culturale
Un coacervo di forze che in quegli anni aveva come scopo la destabilizzazione e l'eversione
Le vittime sono tutti uguali e il dolore di ciascuno di voi mogli figli genitori e ugualmente e intimamente duro da portare lo sappiamo
La scelta della data per il giorno della memoria è caduta
Sull'anniversario dell'assassinio di Aldo Moro perché quella decisione spietata
Che porto dopo cinquantaquattro giorni di prigionia all'uccisione del Presidente della Democrazia Cristiana
Ha rappresentato un momento di condivisa presa di coscienza da parte dello Stato
Quello Stato che purtroppo solo allora capi
Che la reazione non poteva più tarda
Le Brigate Rosse avevano colpito il perno del sistema politico e istituzionale su cui poggiava la democrazia
Moro divenne la vittima simbolo di un sistema sulla tragedia
Non solo della perdita di un alto rappresentante delle istituzioni ma la tragedia di tutto il Paese
E la storia di un padre premuroso di un marito affettuoso
Dell'omicidio di un servitore dello Stato al quale tragicamente
Come abbiamo sentito ne seguiranno tanti anni
E la storia
Di Raffaele Gliozzi Lino di Oreste Leonardi Giulio riviera Francesco Zizzi e Domenico Ricci il cui figlio Giovanni oggi ringrazio per il suo intervento così toccante
Condivido ogni singola parola ogni singolo passaggio della sua testimonianza
Ma quanto mi rende partecipe il suo voler
Abbandonare la stagione dell'odio è vero
La stagione del dolore della rabbia deve cedere il posto a una nuova primavera che ci liberi dal peso enorme di quegli anni
Quante energie preziose perse d'Italia negli anni che precedettero e che seguiranno
Del rogo di Primavalle ricorre il quarantesimo anniversario
Caro
Signor Mattei la ringrazio per la testimonianza che so essere
E l'ho sentito dolorosa e sofferta
Io quale rappresentante delle istituzioni mi sento oggi responsabile di un sistema giudiziario
Che non seppe trovare
In tempo quelle verità che avrebbero reso giustizia
La verità oggi è nota e
Un piccolo risulta
Gli assassini sono rei confessi
Ma mai più succeda che la giustizia sia negata
Firenze vent'anni fa un'autobomba proprio non se l'aspettava
La strage che colpì tanti innocenti venne inquadrata come una reazione di Cosa nostra all'applicazione del carcere duro per i mafiosi che le stesse sentenze definirono come terrorismo mafioso
E di cui ancora non si conoscono tutti i mandanti
Ma la differenza
Tra stragi di mafia e di terrorismo e così grande
Ringrazio lei signora Giovanna
Presidente dell'Associazione dei familiari delle vittime di via dei Georgofili per essere presente oggi e per averci ricordato quella strage orrenda
Citando le parole di un magistrato
Gabriele Chelazzi insieme al quale ho avuto il privilegio
Lei lo sa benissimo di lavorare
E di cui
Quest'anno ricorre il decimo anniversario della morte
Grazie fin da quella nota del ventisette maggio indago sulla strage lavorando in maniera spasmodica dimostrando fedeltà alla sua missione al suo compito e i suoi doveri
Il messaggio che ci ha lasciato quest'uomo e un invito a fare bene sempre il nostro lavoro hanno una renderci ma
Un invito alla politica
A fare la propria parte nell'accertamento della verità ad arrivare laddove la verità e giudiziaria non può giungere
Oggi
Da Presidente del Senato
Da cittadino e da uomo delle istituzioni mi impegno a fare quanto possibile nel mio ruolo per accertare pienamente la verità
Certo di poter contare
Su un corrispondente impegno del Governo del Parlamento di tutte le istituzioni democratiche
E fiducioso negli strumenti in nostro possesso
Auspico
Come più volte ormai ho affermato che il Parlamento qualora approvi disegni di legge già presentati per istituire la Commissione bicamerale di inchiesta sul fenomeno mafioso
Possa estendere mine le competenze anche ad altre stragi di qualsiasi estrazione ma rimaste irrisolte
Se le forze del male si compattano lo Stato deve poter rispondere con altrettanta compattezza e forza per scongiurare
Ogni Harris Chiodi riproduzione di quei fenomeni che tanto sono costati alla democrazia italiane che tanto potrebbero ancora costare i nostri figli
Ma oltre a cercare la verità
Occorre
Rafforzare
La cultura della convivenza pacifica della tolleranza politica culturale religiosa ribadire le regole democratiche i principi diritti e doveri sanciti nella Costituzione
Lo dobbiamo fare lottando quotidianamente
Con coraggio e determinazione confortati
Dalla speranza che si può cambiare che si può e si deve agire per costruire
Una società migliore si può migliorare io ne sono fermamente convinto
Credo che con la forza di tutti si possa fare molto
E oggi la nostra forza siete voi
Il vostro dolore composto la dignità con la quale in tutti questi anni avete invocato verità e giustizia
La nostra forza sono i vostri figli
Che privati
Dei loro affetti più cari arricchiscono il nostro sforzo collettivo di mantenere viva il costante la memoria rendendo omaggio al sacrificio di tanti quelli che più mi preme
E porre un limite insuperabile a qualsiasi forma di violenza
Armata fisica ma anche verbale perfettamente convinto che non possono esistere
Ragioni di dissenso politico o di tensioni economiche sociali
Che giustificano che giustifichino in alcun modo il ricorso alla forza ad atti di via ribellione o di protesta violenza di protesta violenta
Che il listino
Di tra fermo dare e di generare terrore in cittadini indifesi e innocente
Correndo il calendario quasi ogni giorno troviamo Christine ricorrenze di persone da ricordare perché uccisi perché uccise dal terrorismo ed alla mafia sono i nostri martiri
Sono certo che il seme del loro sacrificio farà germogliare una foresta una foresta gli uomini di donne di ragazze di ragazze
Di cittadini tutti che con il loro esempio potranno aiutarci a costruire
Un futuro è un Paese migliore grazie
Il Presidente della Repubblica
Sta di fatto dal Ministro dell'istruzione dell'università e della ricerca Maria Chiara carrozza e dal Ministro per i beni e le attività culturali Massimo Brai
Alla presenza del Preside e del Senato della Repubblica procede alla consegna delle medaglie Presidente della Repubblica alle scuole vincitrici del concorso le buone pratiche storia e memorie a scuola
Tratte quinta dell'Istituto comprensivo di Rastignano Bologna
Ritira il premio la studentessa
Dara Tonioli
Accompagnata dalla docente Federica Manenti
Per il progetto storie
E memorie a scuola
Scuola media di Marzabotto Bologna
Ritirando il premio gli studenti torni affranti ettari a Paganini
Per il palazzetto gocce di memoria
Scuola delle arti e della formazione professionale Rodolfo Vantini di Rezzato e l'Istituto comprensivo Giacomo Perlasca di Rezzato Brescia ritirando il premio gli studenti no Manelli restyling ed Elisabetta Gardini
Per il progetto il cammino della memoria
Prende la parola il Presidente della Repubblica
Grazie
Io desidero rivolgere solo un breve saluto anzi rinnovare a molti di voi rappresentanti delle famiglie dei caduti
Il saluto tutti negli anni scorsi ho potuto rivolgere da Palazzo del Quirinale solo un breve saluto e ringrazio vivamente
Il presidente Trevisanato Piero Grasso avere aderito alla proposto di celebrare
Qui la giornata in memoria delle vittime del terrorismo e lo ha fatto con la sensibilità
Di chi ha dedicato un'intera vita di magistrato la causa e all'impegno concreto
Della lotta contro la mafia
Contro i fini le stragi di mafia nei loro intreccio perverso con il suo nome non terroristico
Io ho voluto che
A partire da quest'anno una cerimonia che abbiamo
Dal due mila otto in poi sempre tenuto in Quirinale
Sì dislocasse anche in altri ruoli istituzionali
In modo particolare
In questo palazzo che è uno dei palazzi del Parlamento e vorrei che la si smettesse di identificarli come palazzi del potere secondo un'oscura definizione
E se il Quirinale
è stato definito già dal mio predecessore a giusto titolo la casa degli italiani
Il Parlamento
I due rami del Parlamento e quindi il Senato
Palazzo del Senato e il Palazzo della Camera dei deputati anch'essi non sono Palazzi di uno scuro potere ma sono i luoghi
Della sovranità popolare e della sua rappresentanza democratica
Seguito e apprezzato molto tutti gli interventi così come
Sono contento di aver potuto premiare le scuole che si sono impegnate in questo bell'esercizio che da anni noi coltiviamo
Di iniziative di ricerche di composizioni dedicate alla storia
Delle vittime del terrorismo molto apprezzato l'intervento della dottoressa mangiare i Chelli che ha avuto anche
La estrema modesta modestia e sobrietà del parlare attraverso quello che anni fa ha detto un magistrato
Già impegnato all'epoca sul fronte della lotta per la legalità e il controllo la violenza il terrorismo
Che il dottor che lacci le sue parole sono suonate molto attuali anche oggi tenendo conto dei limiti che egli stesso indicava
Entro i quali ha potuto muoversi e non ha potuto più oltre i quali non ha potuto andare il sistema giudiziario
Ne ha fatto piacere
Sentire quindi
Il dottor Ricci al quale vorrei dire che nostro sforzo è stato precisamente in tutti questi anni di non lasciare
Sotto la
Anonima definizione di scorta
Di Aldo Moro
I nomi
Di coloro che hanno sacrificato la loro vita facendo il proprio dovere al servizio dello Stato in quella tragica giornata e infine e ha fatto piacere
Risentire Giampaolo Mattei col quale ci incontrammo con lui e con tutti i suoi familiari nell'aprile del due mila e nove
Avendo fin dal primo momento della celebrazione di questa giornata pienamente inserito nell'albo dato il posto che spettava
Ai
Familiari e ai fratelli uccisi dalla violenza terroristica
Fratelli Mattei posto che loro spettava nell'albo doloroso delle vittime del terrorismo senza alcuna parzialità e senza alcuna ghettizzazione
Io
Ritengo che noi abbiamo un doppio motivo di riconoscenza per
Le vittime del terrorismo innanzitutto il motivo di riconoscenza che ci viene dal
Conoscete
Che cosa sia stato il loro sacrificio e che cosa sia stato il dolore dei familiari ma un secondo motivo di riconoscenza perché il ricordo del loro sacrificio ci ha dato una straordinaria occasione
Di alto valore democratico di alto valore in sé la parola mi è permessa
Pena logico perché ricordano di come facciamo da anni anni sulla base di una legge approvata dal Parlamento noi riflettiamo e impariamo molte cose
E dobbiamo continuare a farlo
Impariamo ad esempio
Che bisogna fermare la violenza erano nemmeno una parola da aggiungere a quelle che ha
Introdotto nel suo discorso il Presidente Grasso abbiamo imparato che la violenza va combattuta va fermata va scongiurata prima che si trasformi in eversione e distruzione
E penso che in questo momento non possiamo essere tranquilli di fronte al riemergere di estremizzazioni violente anche soltanto sul piano verbale
O sul piano
Dalla propaganda politica come diceva appunto il Presidente il Presidente Grasso
E
E poi dobbiamo anche entrare questa reazione da ciò che ricordiamo in giornate come questa
Insomma
L'Italia vive momenti difficili ha delle prove molto dure da affrontare da superare non mi spenderò su questo tema generale ma insomma
Noi abbiamo vissuto nel passato non solo momenti di tensione prove difficili noi abbiamo vissuto nel passato appunto periodi tragici periodi tragici
Che hanno messo
A rischio che hanno esposto ha un estremo rischio la nostra democrazia ebbene sì abbiamo saputo superare quei periodi tragici sapremo superare le prove che abbiamo oggi in avanti grazie