Il processo 40 anni dopo

Allora stiamo per iniziare
Grazie
A tutti della presenza ringrazio vivamente
I relatori che hanno accettato l'invito dall'associazione Italia protagonista
Lucia Annunziata
Giornalista
Già presidente della RAI e animatrice del dibattito politico culturale italiano come giornalista scrittrice conduttrice di tante iniziative
Gennaro Malgieri certamente ampiamente conosciuto attualmente consigliere d'amministrazione della RAI c'è un po'un filo rosso che lega i relatori perché hanno avuto tutti a che fare il vivo però nella vita con la RAI anch'io per la verità più quindi
Finiremo per lavorare alla RAI tutte quante il gruppo
Nei magazzini vedere
E Marcello Veneziani scrittore giornalista
Del quale è uscito recentemente un libro rovesciare il sessantotto ne varerà anche lui un ente abbiamo non è la presentazione del libro che sarà poi organizzata in altra occasione però abbiamo fatto in modo che
Ci fossero delle copie del libro che ovviamente
Merita di essere acquistato eletto perché
è un po'una sintesi delle ragioni critiche che mi anche per i nostri convegni abbiamo
Diciamo affrontato quali sono Aldo Di Lello responsabile servizi culturali del secolo d'Italia e che a questi a tanti altri temi culturali dedicata molto tempo dirige riviste fa molte cose scrive
Libri e il suo impegno e Fabio tollero che dirige la rivista la destra fa molte cose come
Operatore e agitatore di cultura il mio compito oggi solo quello di salutare e ringraziare tutti e di ricollegare
Questo convegno ad altri due che abbiamo fatto l'abbiamo fatto uno dedicato a cosa ha comportato nel mondo della scuola e della Università al sessantotto
E ad avviso dell'associazione che non nascondo di essere
Come dire può collocata politicamente a destra
E stata una lettura critica perché i principi di autorità
Le vicende che hanno attraversato soprattutto al mondo studentesco hanno prodotto a nostro avviso delle conseguenze negative
Abbiamo parlato in un altro convegno tenuto qualche settimana fa insieme a Marco Boato e al giudice Marini
Al vice direttore del giornale Brambilla
Delle conseguenze nella lotta armata perché dopo il sessantotto nascono gruppi le Brigate Rosse a Trento abbiamo rifatto i percorsi un po'di quella storia
E oggi quel fenomeno per fortuna appare in netta sconfitta non è scomparso del tutto perché negli anni passati domicili D'Antona libici di Biagi
Riproposto
La presenza di piante delle Brigate Rosse anche se il fenomeno non ha
Le dimensioni che soprattutto nel dopo sessantotto intorno a dal settantasette le prime hanno tanta ebbe delle dimensioni
Rilevanti
Oggetto o facciamo un po'un bilancio quasi finale potremmo dire ne siamo partiti per tempo
Perché siccome di iniziative celebrative sessantotto ce ne sono molti a favore abbiamo cercato di dare una lettura critica però con un dibattito invitando anche come
Deriso le persone che potrebbero avere su questo tema una opinione positiva favorevole o una rilettura critica casomai diversa dalla nostra e quindi oggi un po'un processo finale
Con dei
Testi d'accusa
Vediamo se hanno scritto un bell'articolo tra le tante cose che ha scritto sulla stampa giorni fa che
Non è che proposte di una difesa apodittica ovviamente però la sua esperienza sono turista
è compresi venti diverso dal nostro ma lo esporrà da qui avere da parte mia quindi soltanto un ringraziamento a tutti voi che siete
Venuti a questo ulteriore appuntamento e ai relatori che c'erano la loro presenza e passo direttamente la parola ad alto livello per entrare nel merito del nostro convegno grazie
Ma io intenderei dobbiamo rispettare lo schema del processo
E quindi
Come redattore del Secolo d'Italia non potrei parlando del sessantotto che fare il pubblico ministero in realtà
Essendo nato nel mille novecentocinquantacinque
Mi sento più di fare la parte civile
Parte civile
E avvocato di parte civile riunite nella mia persona perché dico questo
Perché appartengo alla generazione ma parlo anche a nome di chi è nato nel cinquantaquattro mila novecentocinquantatré centocinquanta senza nel cuore degli anni Cinquanta
Che
Avuto a che fare con il sessantotto nella propria vita ma soprattutto più che con il sessantotto in quanto tale perché nel mio novecentosessantotto io facevo la seconda media quindi al tempo non
Di tutto mi occupavo fuorché di politica però con il mito del sessantotto con il sessantotto ISMU
Chi ha avuto gli affetti rilevanti in tutto il decennio successivo e convenzione ritenere
Che il sessantotto in realtà non è durato un soltanto un quell'anno fatale
Ma in Italia a differenza di quanto accaduto in altri Paesi occidentali ed europei sia durato un decennio quindi il sessantotto
E si fa terminare quella lunga fase di turbolenze coincidevano in movimento con la contestazione
Quant'altro al seguito
Con nel mille novecentosettantotto con
Il sequestro l'omicidio di Aldo Moro con l'affermazione del partito armato e con la fine virtuale del movimento degli studenti che aveva avuto nell'anno precedente del mille novecentosettantasette
Una sua
Grande manifestazione ultima di vitalità
Perché quindi parte civile
Ma perché
Diciamo
Credo di interpretare quella parte della mia generazione
Che dal sessantotto preciso nuovamente dal sessantottini smog tracimato negli anni settanta a come dire avuto la vita un po'compromessa
Ha avuto uno
Soprattutto
La propria giovinezza compromessa
Perché la mia giovinezza e la giovinezza di tanti altri della mia età sarebbe potuta essere molto più serena molto più tranquilla di quello che è stato attenzione un ragazzo
Tanto più ragazzo degli anni Settanta non ama la vita tranquilla
Però sicuramente
Quella
Quel decennio visto un canale di una di troppo un canali di mento di troppo una violenza di troppo soprattutto una violenza legittimata
Giustificata che non sembrava neanche violenza
Vorrei qui ricordare un un elemento
Dunque nel
Cioè significativo quanto detto da uno degli assassini di Enrico Pedenovi al processo che si tenne rigo Pedenovi era un consigliere provinciale del Movimento Sociale
Ucciso a Milano nel mille novecentosettantasei
Un anno dopo
Un omicidio Ramelli
Era avvocato quindi continuo cioè del momento sociale il processo
Ai miei
Al comando che Lucifera un comando di prima linea
Si svolse nel mille novecentottantaquattro uno
Uno degli input
Diciamo degli accusati disse una cosa estremamente rivelatrice disse
Che avevano compiuto quell'omicidio
Per cercare il consenso
Poi voi come mai certe Tucci dovrà persone c'è il consenso
E diceva che in realtà c'era
Una richiesta politica
Di usare in quegli anni
Terrificanti
L'arma
Della violenza cioè la violenza
La violenza naturalmente contro diventa di destra non era considerata violenza ma era considerata una sorta di
Come dire
Di
Attività a beneficio dell'umanità quindi alla violenza in sé
C'era anche
Come dire una grezza molto più sottile che era una violenza ideologica
Ma dico emergenza Po
Sarebbe potuta essere molto più serena
Anche
Perché si sarebbe potuta formare
Attraverso più opportunità laddove invece
In quel decennio Domino il
Più Bieito conformismo attenzione negli anni settanta
Si liberarono comunque delle energie nella società italiana
Molte delle quali erano anche non c'è dubbio nel movimento degli studenti
Però
Diciamo
Per quello che è avvenuto pensiamo ad esempio lo sviluppo delle radio libere poi delle televisioni libere che è stato uno dei grandi fatti che hanno rinnovato l'Italia
è sicuramente è venuto e di cui
Ma lo stesso visto dello stesso movimento io degli studenti comunque
Utilizzo
Venne comunque
A dispetto di quella ideologia chiusa
Sostanzialmente poi prevista sostanzialmente anticapitalista sostanzialmente nemica della modernità
Che si affermò in quel periodo e l'Italia degli anni Settanta alle la rappresentazione dell'Italia degli anni Settanta era tutto fuorché una società aperta vedere io non amo molto campo per
Però
è un fatto che
Il suo il suo
Testo base la Società aperta e i suoi nemici fu possibile
Pubblico fu reso possibile pubblicato in Italia possibile pubblicarlo in Italia solo nel mille novecentosettantotto era stato scritto in tempo di guerra subito dopo la Seconda guerra mondiale quindi più di trent'anni dopo
Da un piccolo editore liberale Armando Armando editore
Si può dire ma
Ma tu parli come un vecchio reazionaria
Va beh nessuno è perfetto insomma voglio dire insomma non è non è questo il punto
In realtà
Non c'è dubbio che dopo gli anni Settanta la società sia diventata comunque più libera comunque più ma io non credo
Che sia tutto tutto merito del sessantotto anzi io credo sotto certi aspetti che sia per lo meno quello che è successo in Italia avvenuto nonostante il sessantotto perché in realtà il grande mutamento dei costumi
Apro e chiudo parentesi sessantotto non ha
Prodotto la rivoluzione però si usa dire e sì però da allora le le ragazze sono più libere i giovani sono più
Autonomia incerti e più libertà in realtà la grande domanda di modernizzazione e di libertà era già avvenuta negli anni Sessanta
Attraverso la straordinaria trasformazione dei costumi
Dalla scolarizzazione di massa dalla crescita del benessere la società occidentale
In modo particolare l'Italia conobbe in quel decennio tassi di crescita che ahimè non conobbe più e quindi era tutto a una società
Che chiedeva libertà era tutto alla società che chiedeva ricchezza era tutta la verità in cui che chiedeva libertà di movimento e quant'altro
Quindi
Il sessantotto da questo punto di vista
Rappresento come dire
Non l'inizio di una liberazione intuitivo rappresentò il culmine di una liberazione che però in Italia a differenza di quanto
Avvenne in Francia negli Stati Uniti in Gran Bretagna in Germania
Comincio otto cambiare senso comincio a cambiare colore comincio a cambiare scopo e destinazione e ad assumere le forme
Della
Rivoluzione o della rivoluzione sognata da un punto di vista ecologico perché
Tra l'amore libero e Carlo Marx non c'è molta relazione
Ci fu invece la ideologizzazione della della
Diciamo line eccessiva politicizzazione
Della
Irrequietezza della inquietudine della voglia di libertà ai giovani
Ma dicevo qui
Mi avvio a concludere il sessantotto ha in un certo senso anche
Così compromesso la mia maturità perché potrei rivedere in una società in un'Italia con meno
Intendiamoci non è che tutto il sia dipeso da lì per carità non vorrei essere
Non vorrei usare argomenti beceri ma sicuramente si potrebbe vivere in Italia molto più libera molto più moderna con meno ideologismi con meno accanimenti con meno
Voglio dire
Delegittimazione negli avversari
Senza quell'ondata di ideologismo senza quell'ondata di
Forte contrapposizione anche antropologica pensiamo soltanto un fatto
In questo bipolarismo
Isterico che abbiamo avuto in tutti questi anni tante volte lo scontro è parso
Svolgersi non tanto e non soltanto sui programmi politici ma addirittura è stato uno sconto tante volte vissuto
Anche come una sorta di contrapposizione antropologica
Berlusconi ad esempio rappresentava quello che
è un certo punto di vista era la negazione
Esatta e precisa di quello che invece era
Diciamo l'antropologia sessantotto esca perché perché era un capitalista entusiasta e questo nell'Italia degli anni Novanta era ancora inconcepibile
Quindi
Una
Una società la politica meno inquinata dall'ideologismo meno
Condizionata dalla rivendicazionismo selvaggio
Una Società in cui comunque
Si potesse affrontare ad esempio grandi questioni che riguardano il futuro ad esempio la questione energetica ad esempio il nucleare senza la paura di intaccare un tabù ideologico
Ora questo io credo
Come dire il lascito di una sedimentazione ripeto
Non è tutta colpa del sessantotto del sessantotto ISMU ci mancherebbe altro però sicuramente
Sicuramente c'è
Così una eredità
Che si è sedimentata nel tempo e ha condizionato in negativo il confronto delle idee in Italia
Detto questo di cui e mi avvio veramente a concludere
Sarebbe però ingeneroso e ingiusto
Dare tutte le culture al movimento degli studenti più o come si diceva allora degli extraparlamentari di sinistra che
Così
Si affermarono nel decennio successivo al sessantotto e realtà ci sono grosse responsabilità da parte delle classi dirigenti
Italiani segnatamente della democrazia cristiana
E anche in comportamenti
Non del tutto chiari e non del tutto chiariti da parte degli organi di sicurezza dello Stato
Che non sempre hanno operato
Per
Signor giudice Neri signor giudice invito il pubblico ministero hanno rubare argomenti alla Difesa grazie e
Lo dico soltanto una cosa debbano credo che la difesa che la difesa ad esempio a mera ricordare il famoso rapporto Mazza del mille novecentosettanta
Il famoso rapporto del prefetto libero marzo del mille novecentosettanta fa non Mauro Mazza non Mauro Mazza libero Mazza
Laddove laddove si denunciava denunciavano la presenza a Milano di ventimila nientemeno armati
Quindi ma poteri si potrebbero fare altro Dante altre cose ecco diciamo
Però
Dico c'è stato sessantotto quindi ne dobbiamo prendere atto però se non ci fosse stato o non ci fosse stato così come sia stato sarebbe stato molto meglio
A questo punto io come avvocato e parte civile darei la parola a uno testimone
D'accusa che
Potrebbe in qualche maniera corroborare lei analisi che così sommariamente frettolosamente ho fatto questo De Simone che usare
Gennaro Malgieri e io vi ringrazio per l'attenzione che mi avete riservato
Ne prendiamo volentieri atto caro Aldo
Ma consentimi di di ricordare che quelli che fecero il sessantotto la generazione di Lucia Annunziata in particolare non lei per quello che sto per dire
Spero lo spero
Dove sapevano niente di Carlo Marx volevano sapere tutto dell'amore libero
Per loro John Lennon contavo molto di più di Vladimir Ilic Ulianov Lenin ed Un viaggio on the road alla Kerouac era sicuramente di gran lunga preferito I fumosi dibattiti sulla rivoluzione
Questo fu il sessantotto questo è il ricordo del sessantotto che ciascuno di noi sei minimamente onesto intellettualmente si porta dentro che poi
Sulla falsariga di tutto quanto questo che era il cuore del problema
Si è stata diciamo così inventata una cornice ecco
Lo si sia quello si sia incartato bene tutto quando questo
Con la cosiddetta ideologia della liberazione beh questo ovviamente attiene alla discussione del nostro tempo perché sono saremmo qui ad impantanarci quarant'anni dopo anzi lo facciamo
Veramente ogni dieci anni
A raccontarci che cosa è stato il sessantotto come è stato vissuto quali sono stati gli effetti eccetera gli affetti li vediamo trascorrere in qualche modo sotto i nostri occhi
E sono effetti abbastanza devastanti
Probabilmente oggi ne parleremo molto di meno se un signore che è diventato Presidente dei francesi
Qualche tempo fa non l'avesse tirato fuori insomma il sessantotto niente forse sarebbe passato in cavalleria attribuendo al sessantotto le nefandezze che io condivido che l'Unità attribuitegli attribuitegli da da Daloui
Nefandezza rispetto alle quali
Per esempio non possono dirsi estranei alcuni movimenti che poi hanno preso delle strade ricordate da da Aldo Di Lello ma certamente il
All'inizio del sessantotto vi è stata ripeto questo sessantotto lì si cercava di incartare in qualche maniera questa questo senso di innovazione di liberazione
Di
Di una vita diverso di un sentimento della vita diverso rispetto a quello che era stato pro il modo di di vivere di concepire la vita l'esistenza
Dell'Italia a quel tempo beh poi approvato una ideologia all'interno della quale trasmettere un veicolare
Una una una visione del mondo ecco si parlava all'epoca di visioni del mondo oggi se ne parla molto meno una visione del mondo che ci ha portato lo dico con franchezza senza girarci intorno alle devastazioni presenti
Devastazioni presenti che durano da quarant'anni che non sono tutti attribuibili a quel movimento che si dice del sessantotto ma come Lucia ricorderà
Nacque nel mille novecentosessantasei anche in questo voi siamo stati dei precursori o degli ante Marcia per chi preferisce questa parola né ma quelle sessantasei come famosi tesi della Sapienza di Adriano Sofri quindi sessantotto nacque due anni prima
In Italia
E fu un tentativo interessante a suo modo interessante ovviamente gli svolgimenti sono stati altri
Quali sono stati questi svolgimenti Fossati la messa in discussione di un grande principio intorno al quale perché è un principio elementare primi genio
Intorno al quale ruotano le società organicamente costituite pensate immaginate e cioè il principio dell'Autorità
Dal quale discende
Discende molto altro discende la messa in discussione per esempio del primo nucleo autorità attivo che noi conosciamo che quello della famiglia
E quindi la contestazione e l'assalto generazionale
Nei confronti nei confronti di padrini confronti dei genitori
La messa in discussione la famiglia non poteva non aprire le porte
Alla messa in discussione del sistema scolastico non in virtù di un altro sistemi scolastico si sia lo spazio ma nella nuova scuola dell'anno ne educazione dell'assemblearismo totale del
Del diciotto che era un diritto della della della sufficienza devo sufficienza per tutti
La messa in discussione il principio dell'Autorità in particolare in alcuni Paesi come negli Stati Uniti dove peraltro
A Berkley si ebbe il fenomeno più interessante dal punto di vista dal punto di vista culturale
è durato poco poi tutto quanto questo
C'è stato subito un rimescolamento di carte quando si e capito la verità che stava prendendo quel
Quel movimento e naturalmente l'abbattimento del principio di autorità che ha incontrato autorevoli consensi anche laddove non
Solo se nessuno solo prezzo sarebbe mai immaginato per esempio nell'università o nel mondo della cultura delle accademie
Ha portato alla fine di quel principio sul quale si sono sempre fondate le comunità venne organizzate la meritocrazia
Il principio di selezione
Ecco tutto quanto questo è ascrivibile al sessantotto e tutto quanto questo noi ce lo siamo portati dietro non come
Diciamo così delle
Tentazioni o delle suggestioni di carattere letterario
Non ce lo siamo portati dietro tutto quando le nelle leggi dello Stato
Ce lo siamo portati dietro nelle riforme che si sono susseguite
Della pubblica istruzione nel nostro Paese ce lo siamo portati dietro nella nomina per esempio del primario degli aiuti ospedalieri ce lo siamo portati dietro nella invasione
Che c'è stata della mediocrità
Rispetto alla meritocrazia perché riconoscendo riconoscendo la Società degli eguali come la società verso la quale tenda è evidente che la linea eguaglianza l'eguaglianza sostanziale non quella
Alla quale noi ci riferiamo come principio di partenza di base di tutti quanti gli esseri umani eccetera l'ineguaglianza è stato il principio ispiratore tuttora il principio ispiratore della nostra vita associate
Ecco come dalla messa in discussione del principio di autorità anzi dalla negazione dell'autorità stessa se voi spogliate un qualsiasi dizionario di Sociologia o di di storia delle idee politiche
Quelli che hanno compilato la voce autorità negli ultimi quarant'anni gli ultimi trent'anni
Mettono in discussione l'idea stessa di autorità cioè c'è una critica all'Autorità se voi leggete invece le stesse voci su altri dizionari complicati
Prima del de degli eventi che stiamo in qualche mancherà ricordando beh c'è una concezione affatto diversa
Della della della dell'Autorità
Che indo che non sembra che a nessuno sembrava in qualche maniera
Eccentrica
Anche rispetto al libero pensiero che pure vi è stato affidato all'Inghilterra penso alla Francia eccetera nella prima la prima metà
Della del
Del Novecento naturalmente
Questo ha comportato che cosa ha comportato la figlia di un altro principio che sia ritorto contro
Quella parte diciamo così politicamente identificabile come tuttora molte virgolette per quel che può significare questo termine la sinistra
Del principio stesso di sovranità e accaduto una cosa paradossale
E cioè a dire che
La filosofia ispirata da questa
Teologia in qualche modo della Liberazione o ideologia della liberazione ha portato la riduzione della persona ad una cosa
La retorica dei diritti umane in
Di cui si sono fatti banditori questi stessi signori negli ultimi quarant'anni in realtà è servita per annegare
I diritti dei popoli
Ed è un paradosso se ci pensate che i diritti dei popoli debbano contare meno
Dei diritti umani
Cioè i diritti delle genti dei costumi ad avere dei costumi delle diversità di degli usi di tradizioni di modi di essere di esistere di porsi debbano contare molto meno cioè in nome e per conto di che cosa
Della vera e proprio omologazione culturale derivante da quel secondo principio che ho citato dell'egualitarismo cioè tutti gli uomini sono uguali ma non di fronte agli altri
Ma semplicemente di fronte ad una idea di umanità di fronte cioè ad una Antropologia che in qualche maniera ha ridotto appunto l'essere umano a cosa
Con una ulteriore paradosso ci si faceva banditore di questa liberazione all'epoca assumeva convenienti fondanti concreti storici
Nei quali si identificava
Il peggiora autoritarismo possibile e che favoriva la nascita delle peggiori diseguaglianze che si sono viste nell'asset solo come diceva congressi dell'idea assassine cioè del Novecento o sollevo per esempio immobilismo
Il castrismo
Noi i soldi chi sono
Ma certo che raccontare e o coniugare un'ideologia della liberazione
Con una modello politico quale è stato quello ma ho vista e andavano di pari passo l'uno e l'altro come tutti quanti voi ricorderete
Beh più che un paradosso e un assurdo della cultura e vorrei dire anche delle anime piuttosto povere e sprovvedute che all'epoca cercavano di convincerci che quello può auto poteva essere poteva diventare il
Paradiso arriva Abbili al cui dovevamo in qualche maniera o potevamo in qualche maniera attingere
Bene tutto quando questo si è risolto in
Una disarticolazione in qualche maniera dei corpi sociali che noi oggi scontiamo
Oggi la famiglia e messa in discussione
La scuola non esiste sostanzialmente più
Le società organicamente concepite sono una dispersione di corpi fondanti lo Società stessa cioè c'è una conflittualità permanente
Tra quelli di elementi che costituiscono la struttura e l'essenza delle società
Qualcuno un sociologo dell'iter ripari ha parlato di società a coriandoli ecco tanto per non fare sempre e soltanto riferimenti a ciò che è stato a quarant'anni fa quando eravamo poco più che bambini sono adolescenti qualcuno magari già ragazzo eccetera
Bene ricordiamo quello che quello che abbiamo sotto gli occhi oggi
Per ricordare il passato
Per vedere da dove viene la crisi valoriale rispetto alla quale noi ci poniamo con una certa inquietudine oggi che non è un'inquietudine soltanto politica è un'inquietudine di tipo esistenziale
Ed è una inquietudine per esempio che rimanda nella società secolarizzata voluto ha promosso non dal sessantotto quale l'abbiamo conosciuto il sessantotto dalla Sapienza di Roma o della Sapienza di Pisa per carità
Ma della cultura che è derivata da quei movimenti a quegli insegnamenti da quegli esempi potrei dire
è una società secolarizzata profondamente dei sacra Lizzadro che non riconosce più nessun tipo di primato men che meno il primato ad avere una coscienza religiosa
Per cui la emersione
Di una nuovo attesissimo
Ancor più aggressivo di quello che storicamente abbiamo conosciuto beh io credo che noi dobbiamo riconnette allo in qualche modo
A questa crisi valoriale derivanti appunto dalla esperienza storica politica e culturale ideologica che il sessantotto riassume a livello di immagine
Ma non certo tutto è ascrivibile evidentemente a quell'epoca a quell'esperienza storica soprattutto a quei giovani che diedero vita a quel movimento
Da questo tipo di cultura della negazione da questo tipo di cultura della crisi eccetera che cosa oggi che cosa oggi ricaviamo ricaviamo che siamo più come dire inquilini ad essere sessualmente liberi insomma non mi pare francamente è una grande conquista già i romani come sapete bene che alcun somma
Una civiltà non da poco insomma non disprezzabile
Ma i loro tempi distinguevano tra lettera
E la Molinaro insomma alla ITEA era destinata alla voluta ASS la la la la la la Muller destinato alla procreazione voglio dire insomma
Era molto più avanti se questo significa andare avanti per un Giudea o cristiano come probabilmente non lo è ma insomma era pur sempre diciamo un avanzamento sotto il profilo delle conquiste diciamo così
Di carattere
Liberatorio nella sfera
Nella sfera sessuale cosa possiamo mandare
La fine
La fine dello Stato ecco perché anche di questo anche su questo dobbiamo interrogarci lo Stato non è stato messo in discussione negli ultimi anni dal mercato
è stato messo in discussione da coloro i quali immaginavano un altro tipo di Stato
O comunque un altro tipo di organizzazione sociale
Intorno ad una sorta di di di di di Monorchio di di di di di Leviatano eccetera ideologicamente per costituito ideologicamente formato eccetera di che cosa dovremmo essere
Gli enti noi nel parlare della sessantotto in termini ancorché io non so che cosa dirà chi difende o difenderà il il sessantotto
Del
Del femminismo e mi fermo poi qui naturalmente perché ne vengo sarebbe talmente lungo del femminismo come
Conquista
Da parte delle donne di una maggiore dignità
E questa è una cosa sulla quale
Lucia credo dovremmo dovremmo dovremmo interrogarci
Io ritengo osservando lo dal punto di vista storico
Il femminismo ed il movimento femminista negli ultimi decenni non certo quello di Mario Rossi carte degli inizi del
Del Novecento che si gettava davanti ai piedi dei cavalli a al le corse di ascolto per dimostrare la presenza donna nella società post vittoriani eccetera
Ma certo il femminismo che cosa è diventato
Diventato probabilmente le parole che non si usano più non si portano più
Un modo come dire per
Nascondere
La mercificazione
Della donna stessa
E quindi anche della dell'abbassamento di livello di qualità e di considerazioni che della donna sia in una società che ad ogni piè sospinto parla di pari opportunità e non riesce minimamente a pratica
Ecco noi siamo capaci qui ci sono soltanto ovviamente i frammenti di mettere in discussione tutto tutto questo e di attivare una discussione su ogni aspetto su ogni singolo aspetto
Richiamato alla nostra attenzione da un quarantennale che naturalmente come ho detto che sarebbe passato in cavalleria se non fosse stato agitato da Oltralpe da uno che poi e diventato Presidente dei francesi
Ecco su questo probabilmente l'attenzione andrebbe concentrata invece io vedo delle riviste tanto per dirne una uscito MicroMega e doppio formato per questa per questo per questo ed entro eccetera dove non c'è una parola
Di non vorrei che non voglio neanche dire di autocritica eccetera ma quantomeno di riconsiderazione degli effetti del fenomeno il fenomeno può anche essere stata esaltante perché ci si è trovato in mezzo in qualche maniera per chi lo ha cavalcato
Ma certo non valutare gli effetti e le culture che da esso
Sono scaturite
Beh io credo che sia veramente una
Perdita oggi occasione per fare il punto sulla crisi dei valori che comunque persiste
Che non è nata certo nel mille novecentosessantotto ma che il mille novecentosessantotto nella e nelle sue derivazioni culturali ha reso più palmare preso più tangibile sicuramente la resa più attuale
Perché per un semplice motivo perché quella crisi invece di risolversi nel corso del tempo sia pulita e ci continua a tenere in apprensione
Allora
Abbiamo ascoltato
L'accusa adesso passiamo alla difesa
Io sono non reti con la carenza di avvocati di sono un avvocato d'ufficio
Però anche l'avvocato d'ufficio deve in qualche modo essere bravo
Immagino di difendere i coniugi del delitto verba e quindi mi com'bene trovi mi calo nella parte proprio a voi capire se quello che dico condivido quello che dico condivido in parte a tra parte sono direttore de la Destra delle libertà
Il signor giudice destra delle libertà alla rivista statuiti prevede che richiamare qualche altra diciamo formazione politica di recente costituzione allora
Premetto premetto che non condivido né l'atteggiamento che aggiornare il foglio contro il sessantotto
Ma nemmeno condivido l'atteggiamento di ripescaggio archeologico che ha il Secolo d'Italia nei confronti del sessantotto ecco per me sono due modi sbagliati di affrontare la questione sessantotto dovete mi riferisco ad alcuni articoli di Lello non
Quelli che delle pagine che tu curi
Che quindi cercherò di fare questa arringa affumicata ecco
Se il sessantotto dato vita alla
Alla sindrome di Voltaire
Cioè la sinistra che si ritiene l'incarnazione della cultura del bene dell'etica della morale della democrazia del progresso e c'era c'era dobbiamo anche dire che poi
Per rimando la destra
E ha risposto con la sindrome da legittimazione che oscilla dalla mistica del ghetto ci siamo forti ci piace eccetera alla Scala al complesso di inferiorità
E alla sindrome di Stoccolma nei confronti della cultura di sinistra da qui nascono certi ripescaggi
Comunque va be entriamo nei sette punti che io voglio porre né mia arringa e poi chiamo attesta difesa appunto Lucia Annunziata
Anch'io piccolo partenza personale io non sono parto Gina sembra centosettantuno e e quindi in
Al liceo avevo gli ultimi del sessantotto
E e poi quindi ero il più piccolo dei sessantottini
E sono diventato il più grande dei settanta se tieni quindi diciamo che ho vissuto il mio impegno politico precedente a quello giornalistico consenta quello dei doveri delle del punto a cavallo tra le cause gli effetti il sessantotto
Allora primo dato
Il conflitto dice tra le generazioni è sempre esistito lo di certe che cassetto lo scrivono tutti c'è se certamente il
Diciamo gli elementi del sessantotto americano parigino sono stati elementi vari dal pacifismo alla semplice questione tecnica della scelta degli alloggi tra donne e uomini perché poi ogni movimento nasce prima da molle
Che posso dire tecniche economiche particolari poiché come un gap una grande e piena che prende
Appunto forma e poi va in tutte le direzioni guardate che le contestazioni le rivoluzioni gli le proteste nascono anche per motivi tecnici ma sono come la valvola
I decompressione di qualcosa di più profondo
Se è vero che in Europa è stato così in Italia la contestazione non nasce a sinistra
E questo va riconosciuto o quanto meno non acque solamente a sinistra tra lì agitatori contestatori delle occupazioni del sessantotto sessantottini a Roma c'erano molti esponenti di destra
E tra l'altro la destra aveva egemonizzare atto e monopolizzato anche la gioventù ricordiamo la Giovane Italia le battaglie per Trieste italiana
La goliardia quindi c'era un
Una presenza forte della destra nelle agitazioni
Per i para sessantottino
Seconda cosa la maxi stizza azione
E prego l'accusa di essere attenta perché altrimenti Buskers la maxi stizza azione del sessantotto è stato un fatto successivo non è stato un fatto contestuale
Alle contestazioni il ricordo ma capanna che veniva a fare le conferenze a fronte monarchico giovanile di Milano
Mario Capanna quindi che scrive appunto formidabile si fa anche Monaco va beh però diciamo comunque è segno di
Fornirà degli anni ottanta
E non dimentichiamo c'è il famoso periodo che va da Valle Giulia all'intervento gli scontri all'università qui siamo sì quindici giorni che Baldoni ricordando il suo libro
E che sono per alcuni
Rappresentano l'occasione mancata di una unità generazionale poi il sistema preso il sopravvento ha creato gli opposti estremismi la strategia della tensione i giovani si sono divisi tra anticomunisti antifascisti e mancata la unità generazionale
C'era la logica della guerra fredda era impossibile sarebbe stato impossibile qualsiasi tipo di
E evoluzione diversa da quella che c'è stata però è un dato che c'erano delle potenzialità che non sono state appunto
Il capo Rizzato a livello politico poi nella
Nell'invito qui vedo sessantotto rovesciato che diventa ottantanove anche la copertina del libro di Veneziani
E evoca questo secondo messaggio ottantanove non credo tanto a mio avviso non ancora letto libro Marcello e poi quindi pane vale ottantanove magari e la caduta del muro di Berlino pure ottantanove la rivoluzione francese
Stando a significare appunto un inizio di
Visione ideologica che dalla rivoluzione francese in poi ha avuto del sessanta delle varie rivoluzioni del Novecento e cioè qua fino alla qua dando quasi una continuità ideologica in un cammino che immagine risiede ritrovato l'egualitarismo
Una certa deformazione la contestazione confronti dell'Autorità eccetera
Ma questa è una visione ideologica della storia non è una visione storica della storia attenzione se ne contestiamo del sessantotto una ideologizzazione
Ma non possiamo rispondere come una una ideologia uguale e contraria cioè che spiega tutto sulla base di una contro ideologia
Quindi io non credo e complotti non credo alle strategie mirate a distruggere le società tradizionali
Quarto punto
Ma se andiamo a nel segno della degli elementi anche irrazionali e li dei geologi diamo beh l'immaginazione al potere il giovanilismo il protagonismo studentesco ma che sono valori di sinistra
O sono valori
Ma io ricordo al fiume la Repubblica del Carnaroli cordone D'Annunzio viene studiato all'università
Cioè certi fenomeni giovanilismo la giovinezza il le prime comunità new age le prime punita in giuriste di prima i primi PACS furono sperimentati
Dalla Repubblica il Carraro quindi ciò forse il sessantotto è nato prima in altre in altri va bene d'accordo però comunque sono filoni culturali che si sta
Papà stanno cadendo il mio gioco e
Poi quinto punto un fenomeno interno la borghesia sicuramente di studenti andavano a scuola erano i figli della borghesia
E per Paolo Pasolini era tutte le ragioni nel contestare di veri proletari erano i poliziotti che prendevano le manganellate dalla dei giovani e diciamo borghesi di destra di sinistra è vero questo è vero però è anche vero chiediamocelo
Dio patria famiglia concetto di autorità ma quali valori stavano contestando quei giovani
Quali Dio patria famiglia quali concetto dà vita a cura della Società Catto Gordini se del dopoguerra quelli erano i valori tradizionali non lo so questo punto interrogativo
Cioè stiamo difendendo l'Italia richiami Don Camillo e Peppone
L'Italia dei dei contadini in uno Bati i da due generazioni che trascina una mentalità antimoderna e vi è una modernità con conflitto e con
Sofferenza tali da declinare i valori di autorità di Dio patria famiglia assolutamente involucri vuoti
Allora i giovani che contestano questi valori
Lo contestano di contestavano prima della ideologizzazione ovviamente di contestavano in nome del relativismo come si dice sul fronte dell'accusa ogni nome dell'autenticità dei valori questo è un punto che va ricordato
Poi
E vero che
Il totalitarismo politico culturale è frutto dell'ideologizzazione è vero
E e il terrorismo rappresenta la dilatazione estrema dell'ideologismo è vero
Ma anche l'integrazione cinica nel sistema sono un po'le due il due lati della stessa medaglia questa società di oggi poste ideologica il relativista
è figlia del sessantotto il figlia dell'anti sessant'otto cedere il
Vuoto di valori di oggi il relativismo e figlio della società Poste ideologica o figlio della società ideologica cioè sessantottina
Infine l'ultima cosa
Se i miei figli del sessantotto sono i bamboccioni della cultura del sessantotto è anche vero che la mistica del dover essere sull'essere e figlia dell'anti santo e chiamo ha adesso a
Così teste a difesa del sessantotto ragion di Stato ci Annunziata grazie
Spaventare anch'
Non so se faro non pone difesa ma insomma
Io vorrei partire da quattro nello
Non dal sessantotto
Nei primi anni dell'Ottocento e a lungo tutto il primo periodo dell'Ottocento la battaglia di votarlo rappresentata nell'immaginario culturale popolare collettivo dell'Europa che si stava formando
Un evento seminale
Fondamentale seminale storico da cui era venuto fuori
Diciamo se non avessimo fermato Napoleone non
C'è una di quelle cose per rilanciare come dice lui se non ci fosse stato il sessantotto cioè uno di quegli eventi storici
Percepito dai contemporaneità subito dopo come uno di quegli eventi stesse Enza al quale la storia avrebbe avuto un altro senso
E è stata diciamo una battaglia di poterlo anche alla fonte infatti di moltissime di moltissima letteratura di moltissimo diciamo memorialistica
A parte che se voi vi soffermate un po'su quella memorialistica è interessante perché tutte le persone ed erano
Quasi milioni in che arrivarono a poterlo parteciparono diciamo un milione qualcosa di uomini in vario senso
Ognuno di loro aveva un punto di vista sua torno nel senso che come tutti sappiamo quando siamo nel mezzo di un grande evento storico
Alla fine però sappiamo quello che succede a me all'Hui e all'Hui ma diciamo rischi quello che il grande evento e una grande storia
Difficilmente spiegata o spiegabile meglio di chiunque altro da dai protagonisti quindi voglio dire
Una prima domanda sono i protagonisti veramente coloro che possono raccontarci davvero un evento storico
Io parlo di voti la differenza tra ricordo e memoria evocato recentemente in un bellissimo libro da Giovanni Di Giovanni morosi sulla storia di come ricordate settantotto il rapimento di suo padre e credo che sia il punto centrale allora
Ritornando a votarlo potrei fare altri esempi ma credo che quel modello sia una cosa vissuta per immaginario che mise in piedi molto simile a quella del del sessantotto
Quali furono i risultati della storia del se se non avessimo fermato Napoli Napoleone
Che cosa segue da un punto di vista politico in Europa Napoleone la restaurazione da una parte
Ma per esempio invece dall'altra parte in Inghilterra
è
Il primo rafforzamento seria del liberismo democratico che poi permette all'Inghilterra di essere che cosa allora cosa esce da votarlo cosa esce dalla battaglia contro il diavolo contro
L'Anticristo contro colui che voleva sovvertire l'ordine eccetera eccetera escono do esperimenti politici probabilmente molto diversi
Esce una memorialistica che che tutto sommato non si riesce a diciamo a mettere insieme come memorialistica
E poi cosa succede che più volte l'ho noi sappiamo ancora tutto ma
Diciamo scolo Rishear come episodio seminale vento centrali di cambiamento della storia europea rispetto ad altri grandi cambiamenti che nello stesso Tarcento
Da un punto di vista rivoluzione industriale e tecnologie eccetera eccetera cambia la storia di euro
Allora quello che voglio dire con questo processo con questa storia di quattro loro e che alla fine l'unica cosa che veramente
Le guerre napoleoniche hanno prodotto di permanente a mio modestissimo parete nella cultura europea solo le grandi rotture
Stilistiche dice il nostro Ente e di pus che nel
Devo dire la Santissima merita se io penso alle guerre napoleoniche penso a questi due autori neanche a Guerra e pace
Quindi e se noi
Fra un qualche anno o molti anni
Dovessimo ripensare a sessantotto non sarà questo famoso sessantotto più una cosa come Ugo Ciarlo che non piuttosto come quello che ci mi oggi diamo adesso un evento simile alle che ha dato forma alla vita dei decenni successivi
In questo senso devo dirvi non sono un'ottima
Di un ottimo difensore come si dice al femminile difensivi cioè
Difensore difensore
Difendo il signor prefetto non sono un attimo difensore del sessantotto
Proforma quello sul perché
Sopravvenienza vorrei gli ho chiesto
Siamo voglio dire io sono diciamo la generazione perfetta sessantotto nel sessantotto avevo diciotto anni facevo l'ultimo anno di liceo
Il mio impegno politico era partito però quando avevo sedici anni
Ed era partito con i cattolici di sinistra che facevano la scuola né i dopo scuola poveri poi si era incontrato con tutta la scuola di neo Sociologia di Trento questo ben prima
Diciamo del sessantotto poi fatte sessantotto preoccupato l'università ha fatto tutta la trafila
Sono io una protagonista del sessantotto
Sì sono io che può interpretare sessantotto francamente non mi arrogo cui non mi arrogo questa
Questo diritto di interpretazione e secondo me neanche quelli che erano un po'i colonnelli e generali di quell'epoca lì
Parliamo di persone molto più importanti eccetera eccetera
Secondo me debbono essere visti come dei testimoni migliori di altri però raggio molto semplici per quello che mi ha detto prima della differenza tra quello che memoria e quello che ricordo allora
Io penso così fare tutto quello che ho fatto quindi in questo senso io non ho buttato via il sessantotto penso però che permea e per molta gente della mia generazione il voto sessantotto
è un elemento molto allo stato attuale quarant'anni dopo molto meno rilevante molto più lontano molto più distaccato è molto più diciamo
Da osteria dei regi uscì voi quando succede proprio matti ricordi quanti capelli cervidi allora insomma adesso non ne hai netto è anche uno più e visto che tu quante rimanga insomma non son cose così
Mentre invece paradossalmente
L'ossessione del sessantotto come elemento mitologico formativo fondativo e passato tutto alla destra
Tu dicevi giustamente se sarà così non esiste ripenso lui questa storia staremmo a discutere sessantotto
Prima di Sarkozy su questa storia qui un po'ci aveva fatto anche tutto il suo numero
Ce l'hanno fatto i neocon bushiani Mannino conosce anni e non gente del sessantotto che sono uscite a destra invece che a sinistra no cioè
Voglio dire e in Italia una cosa che mi colpisce moltissimo di quello che dicevi tu
Di quello che diceva prima Fabio Torriero e che secondo me il sessantotto o
E in a alimentato dentro la destra una sindrome
Di Stoccolma nella sinistra
Scusate io ve lo dico come penso insomma ma o io penso che la destra avete molto più cose nel sessantotto di quanto alla fine la sinistra ci veda
Se togliamo di mezzo le frange più diciamo
Così di Pieve infatti di memorialistica per l'appunto quindi identitarie robe di questo genere io credo che la sinistra vede nel sessantotto meno di quello che ci vede la destra e perché questo per esempio secondo me interessante ora
Centrodestra sta chiaramente andando al Governo si vede dal corregge che c'è qua verso ritornate di televisioni Gasparri però voglio dire
Unica domanda se
Mi domando se ci sarebbe stato dal tale copertura di questo discorso sessantotto se oggi non ci fosse stata una settimana fa la caduta di Prodi
Quindi detto questo cos'altro di giurisdizione tabella B però voglio dire quello che voglio dire e che trovo particolarmente interessante questo
Di nuovo questo ritorno a discutere
Della destra
Che se e quando c'è il potere avanti
Dei cervelli funzione non c'è sempre un po'più di adrenalina però non vorrei
Che vi dimenticate stecche la destra ha perso le elezioni un anno e mezzo fa più o meno cento giorni fa cento e qualche cosa Corelli Napoleone i cento giorni Flou che fissa questa data magica insomma no
I cento giorni di Napoleone allora
Soldati dello scorso anno affiderete questa non è questo il punto
Quindi io ricordo ancora
La vivacità del dibattito culturale dentro la destra alla fine diciamo del periodo di governo Berlusconi
In cui diciamo tutti gli intellettuali di destra hanno vissuto l'ultimo anno di governo accusandosi brillantemente e pesantemente l'un l'altro de non avere avuto una cultura della destra
Di non aver saputo inverare un esperimento diciamo di governo con no un esperimento culturale
E quindi lì poi c'erano tutti c'era Marcello c'era Giuliano c'era il naturalmente soci c'era poi il acquisiamo il domenicale diciamo c'è stata una fortissima ecco quindi io penso che il problema della destra
In questo senso qua su questo tema del sessantotto è uno dei pezzi che dimostra
Scusate se la dico così pesante il complesso di inferiorità che la destra continua ad avere intellettualmente nei confronti della sinistra
Io penso che anche questo sia un discorso sballato ma è vero che la destra a un problema di senso di inferiorità culturale nei confronti della sinistra e spessissimo
Mette lì come Don Chisciotte dei mulini al vento e si batte contro questi mulini a vento mentre invece non è necessario
Ma contro chi vuole andare quando parlate del sessantotto ma voi veramente pensate che la crisi di valori è partita dal sessantotto scusate e
Oppure che cosa è stato il sessantotto e sessantotto è stato un pezzo
Di precipitazione
Dico un cambiamento geopolitico mondiale economico e di Imperia di influenza dopo la guerra fredda ma che cosa volete che sia
Cioè il problema delle donne del femminismo a parte che come dicevi tu aveva un bel po'di secoli aveva almeno un secolo alle spalle quando si arriva al sessantotto
L'America perché l'America è il fra il Paese della frontiera e quando si andava in cantiere col carrettino le donne sparava degli omini sparavano cioè voglio dire il tema
Della parità della donna il femminismo il protagonismo femminile viene forse da sessantotto è uno dei grandi temi
Della moderni de come dire della trasformazione della produzione del né nel secolo novecento insomma no cioè
Io se mi guarda
Pardo al Novecento tutto penso meno che il sessantotto sia stato un una cosa seminale solo i taxi lo possono pensa il sessantotto è stato un grande pezzo di dire trasformazione corto economica politica
Ideale e culturale di uno occidente
Preso dopo il dominio come del secolo americano è costringiamo Faggian parliamo come
Parlano i dei professori di politiche il secolo americano ha prodotto la crisi di valore il femminismo il grande boom economico
Ricordatevi che
Una delle tante centrali
Sessantotto ma nella storia economica e gli storici ve lo diranno
Il Governo centrale il settantacinque quando per la prima volta l'Occidente superati in termini di economia drasticamente
L'economia orientali che essa stessa era in un grande sviluppo aveva il suo sessantotto avevi su studenti avevi sugli
Fino a che nel settantacinque non finisce come dire
L'esperimento industriale con una serie anche di inchiodate politiche e che cosa succede e sessantotto lì non c'è più è finito capace di
Io penso che il sessantotto onestamente sia una cosa che li farei che è stata molto importante che è stata molto centrale ma prenderla e estrapolarla e farne la base della proiezione
Di cioè
Come dire la radice di quello che è la società italiana oggi secondo me è sbagliato voglio fare un'altra risposta a Di Lello scusa Di Lello ma se non ci fosse stato il sessantotto secondo te l'Autorità sarebbe stata migliore
L'Italia è un Paese notte lo dico
Cioè secondo dei non ci sarebbe stata la cassetta Acaccia i fascisti comunque avere in quegli anni lì silicio perché quella lì c'è sempre stata all'Italia fatto la Quercia Alitalia cessare l'Italia e non è un Paese che si dividerà sessantotto l'Italia è un Paese dove si combatte la guerra fredda
Con un muro invisibile ma forte come quello di Berlino che è peraltro siamo sulla stessa linea di sviluppo insomma va giù da Berlino scende in Italia
Fino a altro che sessantotto
Fino a dopo gli anni Settanta
Fino al rapimento Moro e oltre io penso che il rapimento Moro e la vera precipitazione del Paese se devo indicare un fenomeno italiano che veramente ha dato all'Italia il molto che ha io non penso a sessantotto penso al terrorismo
Perché quello è un fenomeno che nasce proprio dalla storia dalle viscere italiane
E dal tipo cioè io non penso che sessantotto sia netta difendere netto esattamente come vuote lo vedrete che tra cinquant'anni i nostri figli penseranno che ci sono stati due scrittori fantastici che nel sessantotto
Anna
Ho scritto come pur Schina punta come Gino strani io credo che sia un grande momento ma non definitorio
Un'ultima cosa volevo dire questa storia il qui che c'è stato un Sessantotto anche della destra questa dei che molto importante
Perché per esempio questo invece un pezzo di storia che non è stato mai raccontato e che sarebbe importante raccontare così come per esempio a un certo punto il fatto che
In un primo momento il terrorismo era anche molto affascinato l'uno dall'altro diciamo di secondo me ci sono delle matrici politiche autoctone italiane che si esprimono in maniera diciamo con altre mentre invece sessantotto con altre modalità che sono per noi più interessanti sessantotto invece è stato questo un pezzo di Occidente che si è sviluppato in un modo centrale importante ma un pezzo
Riprendere
Riprende la parola l'accusa come parte civile e prima di dare la parola a Marcello Veneziani ascoltando
L'intervento De Lucia Annunziata mi veniva da fare una curiosa notazione
Ha detto Lucia Annunziata che un po'il sessantotto oggi
Così una specie di
Ossessione della destra e della cultura di destra venuto in mente
Quanto dei
Da più della destra ebbene e mi è venuto in mente quanto così lessi in un membro interviste con Ernesto Galli Della Loggia uscito ma decine di anni fa
Che si intitolava intervista sulla destra e il
Diciamo nel novantaquattro novantacinque uscite
E nella
Se non è la risposta finale dall'ideologia disse ricapitolando tutta la la storia anche
Così antica di questi due termini desse sinistra quindi a partire dalla rivoluzione francese disse una cosa disse
In fondo la destra è un'invenzione della sinistra in che senso lo diceva
Forse non senso simile
A quello
Che che adesso ha poc'anzi detto bugie Annunziata cioè che il sessantotto in fondo oggi e più un'ossessione della destra della sinistra nel senso che poi una cultura
Ha bisogno anche di inventare un nemico per definirsi per Ray definirsi e per precisare quello che è diverso da sé
Dopo questa notazione io farei diciamo dare la parola a Marcello Veneziani che nel suo libro all'inizio del suo libro scrive una cosa molto interessante
Dice che infondo dopo il sessantotto dovendo guardare e poi in fondo che cosa poi in fondo non diversa da quella che
La valutazione che faceva prima Lucia Annunziata quando definiva il fondo sessantotto uno dei momenti cruciali nella vita della della civiltà occidentale che diceva lui in fondo adesso
Il capitalismo molto più forte di quanto non lo fosse quarant'anni fa
Do la parola
Sì io vorrei partire da una considerazione che mi trova diciamo concorde con quello che ha detto adesso Lucia Annunziata
E cioè il sessantotto è un non evento cioè anzi se volessi partire la sessantottina dovrei dire sessantotto non esiste quindi stiamo parlando del Secchia pone
E forse sarebbe una buona introduzione al tema sessantotto non esistevano né vento
Nel senso che se noi volessimo identificare il sessantotto con un avvenimento con un grande fatto avremo difficoltà a trovarlo cioè quando vogliamo enucleare il sessantotto non essendoci alcun immagine di presa della Bastiglia
Di attacco al Palazzo d'inverno di grandi eventi storici
Non ci affidiamo a una signorina quelle facevano mani piedi che salita su un compagno e ha issato la bandiera degli Atran o ci rifacciamo delle immagini di Valle Giulia o a immagini di capanna che lanciava le uova e lui assicura che non erano marce
Alle alle signore che andavano alla Scala
Insomma voglio dire ci rifacciamo eventi minimi come ce ne sono stati tantissimi in questi decenni
Perché in realtà il sessantotto non è un anno ecco noi forse l'equivoco che stiamo alimentando e nel credere che quarant'anni fa sia avvenuto qualcosa sessantotto e un clima non è un anno
E allora noi chiamiamo sessantotto definiamo sessantotto
Una un passaggio di Società un clima
Che ha avuto sicuramente dati e riferimenti antecedenti e susseguenti al sessantotto e facile dire che il sessantotto è nato il sessantaquattro a Berkley o in atto il sessantasei con le tesi di soffre o il sessantasette alla Barbiana ove nato che so con
Con quello che ha sostenuto Marcuse nell'uomo la dimensione sessantasette o ancora dopo giustamente come ricordava
Lucia quindi che cosa voglio dire voglio dire che evidentemente il sessantotto e un codice d'accesso una cifra una password per entrare nello spirito di un'epoca
Ecco lo spirito di un'epoca che cambia
Con il sessantotto il movimento del sessantotto soltanto il detonatore di questo fenomeno poi sicuramente il fenomeno trascende il piccolo sessantotto che ne conosciamo quello del movimento certo non è stato capanna che ha cambiato il destino del nostro Paese
Ma è stato un cambiamento epocale
Ora se andiamo a vedere il senso del sessantotto e lo paragoniamo alle rivoluzioni che ci sono state lungo la storia sicuramente troviamo una realtà molto più esigua molto più modesta rispetto a quella che oggi andiamo rappresentando perché
Non c'è stata una rivoluzione politica
E non c'è stato nemmeno un cambiamento politico voi pensate che negli Stati Uniti dopo il sessantotto
Diventò presidente Nixon in Francia dopo dei gol ci andò Pompidou unica sciando un sessantottino in Italia c'era un Presidente che aveva una consonanza onomastica con sessantotto si chiamava rumor no quindi
Mi era dato al clima rumoroso dell'epoca ma dopo il sessantotto è rimasto sostanzialmente
Il governo Rumor e poi piccoli Governi che di centrosinistra attraverso una formula che è rimasta pressoché inalterata quindi non c'è stata una rivoluzione politica
Non c'è stata nemmeno una rivoluzione economica perché se il sessantotto contestava l'uomo una dimensione la società dei consumi il capitalismo arrembante
Beh dobbiamo dire che dopo il sessantotto il capitalismo è stato perfino più forte ha subìto sicuramente i contraccolpi della lotta sindacale dell'autunno caldo delle rivendicazioni degli operai
Ma di fatto il capitalismo è rimasto in sella quindi la rivoluzione del sessantotto
è una rivoluzione climatica non è una rivoluzione politica non è una riduzione economica per questo probabilmente c'è un'enfatizzazione ma serve per dire che nel sessantotto
Si dà il nome di un evento che in realtà ha riguardato diversi decenni e che ha riguardato anche un passaggio di consegne di una generazione un'altra è indubbio che dopo il sessantotto
Vi è stata nell'università nella scuola nell'editoria un cambiamento generazionale ed è arrivata una generazione che chiamiamo a torto o ragione di sessantottini
Indubbiamente c'è stato un cambiamento per esempio quando in Italia si parla di egemonia culturale della sinistra
Probabilmente si usa l'espressione impropria perché l'egemonia culturale come l'aveva disegnata Gramsci
E come ha cercato di praticarla Togliatti riguardava in realtà soltanto SEG menti colti della cultura italiana più una vaga diciamo ideologia militante ma la vera egemonia culturale nasce nel sessantotto
Il ceto dei sessantottini chiariva in cattedra a trent'anni
è sicuramente un ceto che porta una nuovo cultura che possiamo chiamare sì o no di nuova sinistra o comunque matematicamente antiautoritaria però esiste una cultura che nasce nel sessantotto
Nelle redazioni dei giornali nelle direzioni dei giornali in un secondo tempo arrivano persone che o hanno fatto il sessantotto ne hanno comunque condiviso il clima ma che soprattutto sono legittimati da quello spirito lo spirito del Sessantotto quindi
Possiamo dire che il sessantotto dato un'impronta importante nel nostro Paese
Avuto esiti diversi gli esiti minori riconosciamo il terrorismo sicuramente a un filo rosso
Di continuità con il sessantotto sarebbe però scorretto fare l'operazione inversa
Cioè dire che il sessantotto istmo aveva come esito obbligato il terrorismo è stato uno degli esiti e devo dire uno degli esiti minori grazie San tolto non possiamo attribuire al sessantotto questa responsabilità un altro esito collaterale del sessantotto è stata sicuramente la diffusione
E dell'uso di droghe
Indubbiamente c'è stato noi perché negarlo perché cancellarlo da un orizzonte collettivo ma sicuramente c'erano fenomeni antecedenti i figli dei fiori fenomeno IP la gioventù bruciata James Dean
C'erano c'era come dire una galassia culturale sociale e generazionale che aveva preparato quel passaggio
Però l'esito principale del sessantotto a mio avviso non si può racchiudere né
Nell'esito terroristico né nell'esito che abbiamo detto che come dire di una gioventù fumata
Ma in un esito diverso quell'esito che ha dato vita aborto che ha dato vita alle lotte di liberazione sessuale e che ha dato vita a una cultura ecco io vorrei definire questa cultura attraverso due paradigmi
Uno il parricidio
Cioè il filo conduttore del sessantotto e la liberazione dal padre
E il parricidio gioioso
Per la convenzione chi domani che cantano si realizzeranno soltanto quando ci libereremo dalla figura del padre
Nel padre si vede l'Autorità si deve padre vero si vede la patria si vede il Santo Padre si vede tutto quello che costituisce la paternità in una società quindi una società Parlamento
Interrompere in Cisco entrambi scusami scusami il più grande per Ricci di ore consumato in Italia tuttavia non origini sessantottina e quello di Moro
Ed è stato nel farlo quindi autorizzato dalla sua stessa famiglia in senso letterale quindi io penso che questa strada e di contributi di di di usare il termine participio che vengono usate anche sul mio libro su settantasette insomma
Secondo me non è corretto applicato il sessanta io credo al contrario che il filo conduttore del sessantotto sia il parricidio poi se voglio storicizzare l'espressione parricidio
Devo dire che il nostro Paese costituito da italiani brava gente ha compiuto tre parricidio rituali con cui ha cancellato tra Italia e diverse
Il parricidio del ventinove luglio del Novecento di Re Umberto che ha liquidato l'Italia umbertina il parricidio di Mussolini che ha liquidato Italia fascista il parricidio di Aldo Moro che ha diciamo liquidato Italia del compromesso storico e cattolico democratica
Quindi se vogliamo storicamente
E si sicuramente però il dato comune di tutto il sessantotto e la rivolta contro il padre infatti il tratto origine ai sessantotto non è sicuramente l'adesione ideologica ha un contenuto marxistaleninista però e una rivolta che nasce anti senile antiautoritaria e antiborghese
E nasce comunque caratterizzate da questo filo conduttore c'è ribellarsi al padre
Che poi la società senza padre del sessantotto produca la società senza figlio anche da un punto vista democratico del nostro tempo è una conseguenza coerente
Perché quando spezzi legami di una tradizione a parte ante di Spezia anche a parte post cioè di sullo Spezia anche nelle sue conseguenze
Quindi questo mi sembra uno dei tratti fondamentali del sessantotto è un altro tratto che mi pare altrettanto importante che ha lasciato il sessantotto come eredità
E quella capovolgimento di un'espressione famosa che nel sessantotto ebbe grandissima circolazione voi ricorderete Marcuse che parlava di tolleranza repressiva
Cioè diceva che la società del tempo e a tollerante perché formalmente democratica
Però repressiva perché reprimenda
Distinti il piacere la voglia di liberarsi il sesso e così via B la Società prodotta dal modello culturale sessantottino ha capovolto esattamente questa espressione e il filo conduttore del sessantotto sul nostro Paese
E in generale sull'Occidente e l'intolleranza permissiva
Cioè una cultura permissiva tutto è permesso niente vietato ma al tempo stesso un'intolleranza rispetto a chi non si riconosce in questo canone di vita ecco io mi fa
Credo di poter dire no che questi
Siano due elementi del sessantotto può darsi può darsi che ci sia un'enfasi
Un'enfasi a destra diciamo della parola sessantotto ma perché il sessantotto usato come codice cioè come codice per definire lo spirito di un'epoca
E non per definire quell'evento che di per sé in effetti e modesto e qui entra anche una storia che ci sentiamo ripetere più volte cioè
Il sessantotto come occasione mancata della destra
A destra fece male a non capire l'importanza al sessantotto fecero male Caradonna e i suoi Mazzini rientrare all'università di di Roma a spezzare l'incanto della di Valle Giulia quando c'era un corto circuito felice tra destra e sinistra
Ma io devo dire che al di là della come dire delle brezza di sognare queste contaminazioni che a tutti
Noi sicuramente piace immaginare questa effervescenza di un'epoca dobbiamo però dire che se i tratti vedi del sessantotto erano quelli se il parricidio era il tratto dominante se liberarsi da un'idea di tradizione del tratto dominante
Era difficilmente compatibile
Un Sessantotto pure anarchico libertario con una cultura pur variamente conservatrice o rivoluzionario conservatrice o tradizionalista quindi bisogna pure
Riconoscere che c'era un'incompatibilità di fondo e che quindi era molto difficile immaginare una cosa del genere certo possiamo storicamente divertirci a fare il processo inverso
Cioè a dire che se vogliamo cercare degli antefatti del sessantotto che possiamo trovare per esempio a Fiume io ho scritto appunto alcune pagine per dire che il fiume come presenza di giovanilismo vitalismo trasgressione orge droga e il microcosmo che anticipa fiume aggiungo anche un'altra considerazione i primi tre cappelloni che hanno contestato il Novecento erano tre pelati D'Annunzio Marinetti che Mussolini
E sono stati loro i primi contestato no
Di fare di poterlo dire però ecco
Questo processo inverso non credo che abbia la possibilità di passo dire prego Ballista generazione che voi ponete sull'elemento sessuale dentro il sessantotto e francamente doveri di fantasia più che di pratica cioè vestono no
Restaurati prevenzione interseca novembre salvo poi ho avuto conferma ancora il sessantotto come fenomeno culturale nonché il luogo comune per esempio ad atti Bernabè per cioè insomma voglio dire
Cioè
Noi diciamo se tu fai fare riferimento
Al sessantotto al momento studentesco di Capanna non mi pare che il capannone rappresenti ma in generale si imponga era tutto un bar parlerà ma voglio dire che lì la libertà sessuale non può essere
Confusa né col termine o orge
Perché questo per esempio la cosa che torno spesso ma su questo bisogna accorciare ha un senso diverso c'è un sociologo francese ma poi c'è un momento con c'è un soggiorno tanti personale perché per esempio di promiscuità sessuale nel sessantotto fu un'esperienza molto marginali
Eravamo tutti delle brevissime quando si dice Ornella sono
Non annuale Grando stiamo
Una nazione non fatevi prendere a questo rigurgito conservatore meglio da Meridional prima non si parla validi ma a dire è che questa è una delle fantasie Mannozzi quando magari stasera stessa quando parliamo dell'olio scusate quando parliamo dell'orgia lo stiamo facendo riferimento a De Santis
Siamo fa facendo riferimento a una cultura assembleare a cui piaceva vivere collettivamente emozione ed esperienze
L'orgia è stata definita da un sociologo Michel ma per soli come una delle forme di collante delle nuove comunità nate dal Sessantotto quindi Loggia non è usata nel senso letterale della parola quindi insomma
Intendiamoci
E sono passaggi ovviamente che devono darsi per scontati perché altrimenti entriamo nel nel nel nello preciso no io per arrivare appunto a delle conclusioni e vorrei dire che
Per il sessantotto avuto a mio avviso due tipi di esiti sessantotto come
Codice di un'epoca continua ripetono come movimento studentesco
Un esito e quello di aver colpito i gangli vitali di una società dalla famiglia la scuola l'educazione in chiave di risolutivo cioè nel senso che a proposto criteri che andavano contro il principio di realtà contro il principio di responsabilità contro il principio di merito di
Selezione e dall'altra parte ha proposto una forma di poltiglia sociale che poi la rappresentazione a odierna dalla famiglia secondo le indagini sociologiche sempre di di del Censis di di De Rita
Che e di fatto il portato di una cultura che deriva da lì non dal sessantotto come hanno da quel clima che ha prodotto poi questa forma di radicalismo di massa in cui noi ci troviamo totalmente immersi quindi io credo che questo sia un esito diretto del sessantotto
Ma c'è anche un esito indiretto su cui si soffermò all'epoca Pier Paolo Pasolini
Al di là della famosa poesia sui figli di papà ATI contestavano i figli del popolo i poliziotti eccetera
C'è una lettura di Pasolini che è molto importante e che serve a penetrare nello spirito del sessantotto cosa diceva Pasolini diceva
Ai contestatori voi che contestate i valori tradizionali
Che contestate e la famiglia in senso religioso che contestate l'idea di comunità come ci è stata trasmessa dal tempo poiché contestate la storia grande passato non capite che quelle forme di rappresentazione della tradizione
Non si sono alleate della società capitalistica non sono la barriera di difesa della società dei consumi ma solo un ultimo argine contro il dilagare della società dei consumi contro l'egoismo di massa
Contro questa forma cinica
Ne ho borghese totalitaria di capitalismo di consumismo
Ecco e gli effetti indiretti del sessantotto sono soprattutto lì
Avendo rotto queste barriere poi abbiamo la Società Barnett sia
Fondata sull'apparenza sullo spettacolo che non è un frutto diretto del sessantotto ma è un frutto indiretto perché quando toglie gli argini che consentono di dare una visione
Responsabile austera
Della vita ed un rapporto civile con le proprio passato e con il proprio futuro alla fine poi non ti restano che le veline
Non ti resta che un'epoca fu Frugone poca friabile in cui non c'è più niente in cui tutto viene dissolto allora tentando di arrivare diciamo a conclusione
Io direi che le responsabilità culturali
Di questo movimento di questo clima che per convenzione chiamiamo sessantotto sono avvenuti a maturazione nei decenni seguenti
Non solo perché di fatto una classe dirigente in larga parte improntata a questi valori e proveniente da quell'esperienza e andata di fatto al potere della nostra Società quanto perché
Questi valori o non valori o questo deserto di valori
Sono oggi il filo conduttore che lega la società civile
Contemporanea da
Zapatero alla società italiana da alcune forme di liberazione sessuale ad altre forme
Di di soluzione sociale dal rifiuto della famiglia dal passaggio la trasformazione della sinistra italiana ed europea dalla difesa del Quarto Stato la difesa del terzo sesso
E a tutti gli altri fenomeni che costituiscono un passaggio un passaggio di fatto
No bisogna dire
Questa altri Laura perché l'ha buttata lungi dal vivaio sentiva che fare solo una domanda vi lasciata questa domanda ma la seconda intese non ci fosse stato il sessantotto oggi Paolo Mieli e Giuliano Ferrara non farebbero comunque il direttore del Foglio indiretta ma secondo me lo fa
Però anche se ci fosse un regime razzista perché hanno una capacità di
Interpretazione
Inglese Gian Franco Dessì negli adattamento all'esterno straordinario e questo sicuri
Nel Libano
Ma sai benissimo che quella che mi fa mare sai benissimo che in gran parte dei fatti son bravi ma quelle martedì fa sulla capacità io non discuto ma sul fatto che coincidano con come dire con lo spirito del tempo e qui il riferimento ovviamente a Paolo Mieli insomma
E mi pare altrettanto indubbio no cioè credo che ci sia una perfetta coincidenza
E quindi questo vuol dire qualche cosa probabilmente chi esprime e culture diverse non si avvicinerà mai alla visibilità alla rappresentatività alla legittimazione culturale di personaggi come forme no
Vediamo l'inverso secondo te una persona contro il sessantotto avrebbe avuto spazio
No no scattare
Scatta scattare in realtà scatta esattamente la descrizione di una realtà in cui il principio di merito è completamente cancellato il principio di appartenenza ideologica una vulgata e ancora il criterio dominante aggiungo solo una considerazione finale
Che mi pare che visti gli effetti considerata dall'onda lunga del sessantotto
Io credo sia giusto che come nel ciclo biologico delle persone dopo quarant'anni di servizio si vada in pensione è giusto che il sessantotto vada in pensione
Ma abbiamo concluso poche considerazioni
Finali intanto per ringraziare tutti voi che siete venuti ringrazierà anche numerosi
Amici parlamentari che sono qui sembra che l'amico Sanza che come conduceva attività di Alitalia protagonista voglio intanto rassicurare Lucia
Ai nostri uomini vengono sempre un sacco di telecamere specchio pur avendo dei validi collaboratori faccio il capo ufficio stampa di me stesso data sempre e quindi
Non è
Non è non è legato alle aziende tramite anche Sabbetta scarsa
Sabato scorso Dellas all'Aula di consegna fino agli altri convegni l'Italia protagonista sempre può essere merito tuo allucinato oppure in aree dovrebbe avere ai almeno in una rissa e non devono emettere sentenze anche perché non è che un giudice monocratico può decidere però mi piace questa considerazione finale su cui si è convenuto forse il tempo di mandare un po'in pensione il sessantotto
Abbiamo avuto chiavi di lettura diverse però ecco anche Lucia Annunziata
Ha ridimensionato sessantotto con questa metafora sua Giorlo e i nostri tempi
Dimostrato che poi forse nemmeno centrale
Nei comportamenti nelle trasformazioni che possiamo giudicare positivo negative secondi punti diversa dello centrale di quanto
Si sia ritenuto non si ritenga così come Marcello
A sostanzialmente condannato il sessantotto per una eterogenesi dei fini e che poi la conclusione
L'opposto di quella iper politicizzazione chi per ideologizzazione quindi credo che si debba dove sospendere un giudizio condividere questa
Idea di pensionato del sessantotto tenendo conto che però
Ci sono delle questioni di dibattito politico importanti potrebbe essere forse
Da rilanciare prendendo spunto da quello che ha detto Marcello sui parricidio ciclici e quindi non solo esclusiva del sessantotto onora il padre un principio da ripristinare nel senso di un principio educazione scelte ma dalla famiglia
Cioè il tema di anche Sarkozy che citava Gennaro rilancio ora la campagna elettorale quando se la prese con un altro degli slogan del sessantotto vietato vietare e Sarkozy
Proclamo da ora in poi è vietato vietare c'è questo slogan diciamo e supera non bisogna più avere lo slogan del vietato vietare quindi un'inversione della rotta poi vedremo se sarà così
Riuscirà a realizzare davvero questa inversione di rotta oppure poi alla prova dei fatti non si nega nulla quindi forse anche lui cede alla cultura delle veline probabilmente anche Sarkozy
Anzi potremmo dire quelle delle modelle più vedere dire ma le modelle sono sostanzialmente
Cugine delle veline allora credo che
La cosa principale che noi dovremmo dire
E che nel nostro dibattito prima Di Lello diceva delle conseguenze negative del sessantotto io che faccio parte di un'agitazione subito per sessantotto sono andato
In un liceo di Roma il tasso dal sessantanove al settantaquattro mi sono beccato l'ondata del post sessantotto in una delle scuole più politicizzate
L'Italia insomma quando il professor Cini ha fatto l'appello contro il Papa
Io stavo scuola col figlio tutti figli di questi vero mi sono meravigliato per cui sono famiglie a proposito di padri
Io vidi si comportavano in modo come dire antagonista e non voglio prendere querele e poi i padri continuano a dire le stesse cose quindi sessantotto è stato un momento anche di alcune
Insorgenze non positive e secondo me anche riferimento che
Si è fatto
E aderito Moro le Brigate Rosse e l'abbiamo detto nel l'altro convegno con Marco Boato nascono in tutto il dibattito possa sessantottino
E alla Università di Trento è vero che però non è solo il sessantotto perché
Nel libro di Franceschini uno dei fondatori delle Brigate Rosse c'è il racconto e in un cascinale del reggiano un vecchio partigiano gli consegna una pistola nel libro Mara Renato e io ho dei libri più diciamo
Interessanti di consegna la pistola dandogli il compito di fare la seconda ondata insomma quello che non era stato possibile secondo taluni
Ai tempi della guerra civile quindi è anche vero che pure terrorismo si va a ricollegare ad altre fasi dalla vita italiana della guerra civile o si potrebbe risalire ancora prima Marcello addirittura
Giustamente ricollocarla anche il regicidio in questione copra il sessantotto anche prodotto queste cose io quindi credo
Concludendo che giudizio ecco forse migliore possa essere quello un po'di pensionati farlo in tutti da tutti i punti di vista quello che dobbiamo dire a destra
Io faccio parte anche di una generazione che si sentiva dire questo forse è una cosa che
Sfugge osservatrice esterna modesta come Lucia perché per molto tempo ad essa si diceva che eravamo perso un'occasione
C'era questo dibattito abbiamo persona ad uso il sessantotto perché siccome c'erano stati alcuni di destra
Nei primi momenti della contestazione si prova a Valle Giulia
C'erano puliti da secoli di sinistra
Molti hanno detto implica la fase del possesso in toto che noi avevamo sbagliato gli episodi storici
Gli scontri
Alla Sapienza tre poli di destra e quelli di sinistra la presenza di Almirante dica la donna c'è stata tutta una discussione io credo che non abbiamo perso un'occasione perché comunque era un treno che andava in una direzione diversa da quella della destra
Quindi da questo punto di vista non credo che noi dobbiamo vivere con il complesso in questo senso di inferiorità rispetto al mancato sessantotto mentre condividere questo tema
Se mai si aprirà una nuova stagione di governo devono avere il complesso di inferiorità
Però caro Lucia ma questa è un'altra storia avremo un altro convegno su questo quando robot rivendichiamo spazi
Dicono che vogliamo fare la lottizzazione vogliamo fare le epurazioni perché poi le idee camminano con le gambe delle persone e se poi non ci sono le persone che hanno accesso nei luoghi dove si producono idee
E forse quando ha avuto l'accesso non sempre abbiamo giocato bene le carte
Quindi è un po'delicato e quindi
La discussione
Sani illudere i cinque anni
Alla rivelerò ieri e concludo su questo intanto ringrazio oltre che Gennaro Marcello Fabio e Aldo ringrazio anche Lucia Annunziata e voglio ricordare qui davanti a un pubblico di destra di Lucia Annunziata
Abbia un po'spesso anche discussioni PAC però io ho sempre come dire ben presente loro che ha svolto l'ha inviata del Corriere della Sera nella fase dei primi anni novanta in particolare dal novantatré al novantacinque quando ha raccontato la trasformazione della destra su quella sera
Questo gruppo dirigente che faceva nascere Alleanza Nazionale
Ed è stato la persona che si è avvicinata quella fase per me molto
Importante con un approccio assolutamente onesto corretto in una fase in cui
Non c'era ancora tanta serenità di giudizio e questo è un fatto ovvio ricordare sugli articoli anche che scavavano sulle vicende sulle storie
Detto questo ieri noi questo lo posso ricordare delusione contrada un altro convegno mila ma adesso che azienda dal Governo che fate mi cacciate ma non era malgoverno togli presidente della RAI e quindi alla Pivetti conviene pure perché torniamo al Governo