23 GIU 2002

Radicali: Assemblea pre-congressuale a Orvieto

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 2 ore 56 min
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Nella città natale di Luca Coscioni, durante l'assemblea pre-congressuale di Radicali Italiani, oltre a render note le questioni e le iniziative locali dei vari gruppi territoriali, si sono avuti diversi interventi incentrati non solo sulla politica e sul prossimo congresso ma anche sul problema della libertà di ricerca.Orvieto, 23 giugno 2002 - "Al prossimo congresso porterò all'attenzione di tutti i problemi relativi alla bioetica" - ha detto Luca Coscioni, presidente di Radicali Italiani, e da poco sottopostosi ad una delicata operazione a Torino.

Nel suo intervento Coscioni ha
ringraziato, oltre a Marco Pannella, il segretario Daniele Capezzone per "l'attività svolta e per essere riuscito a portare l'attenzione sui radicali anche senza rappresentanza in parlamento".Dupuis candida Della Vedova alla segreteria"Tre dovrebbero essere le grandi tematiche su cui indirizzare il nostro lavoro" - ha detto nel suo intervento l'europarlamentare Benedetto Della Vedova, "bioetica, economia ed Europa".

Aggiungendo che "non è vero che i radicali non sono più progressisti, come ci accusano da più parti: io credo che le iniziative liberali oggi siano le più progressiste, e se il governo Berlusconi non le seguirà fino in fondo, i suoi elettori se ne accorgeranno e lo puniranno".Olivier Dupuis, presidente del congresso del PRT, intervenuto per la prima volta ad un'assemblea pre-congressuale, dopo aver elogiato lo strumento referendario, e ricordato come i radicali abbiano vinto molte battaglie quando hanno cercato alleanze sui singoli temi "con Martelli, con i verdi", ha invitato il partito a cercare nuove strade per la lotta politica "ad esempio" - ha affermato - "adesso bisognerebbe cercare insieme a parte della sinistra quegli strumenti nuovi o sostitutivi dell'art.18".Infine, dopo aver ammonito a non cadere nel "provincialismo su alcuni temi, confondendo ad esempio il Vaticano con la Chiesa Cattolica" ha detto che a suo parere "Benedetto Della Vedova va candidato alla segreteria, per uscire da una stagione difficile, e cercare nuove aperture, nuove energie e un nuovo dialogo con altre forze politiche".Clandestini in patriaDa parte sua il segretario Daniele Capezzone si è detto d'accordo a prendere in considerazione come prioritari i tre temi proposti da Della Vedova.

Specificando che "sul referendum i Radicali hanno una percentuale altissima di vittorie, il 75%.

Su 45 ammessi dalla Corte Costituzionale infatti" - ha proseguito il segretario - "ben 33 sono stati vinti con i sì, e non solo con le alleanze ma grazie agli elettori e alla gente che li ha votati".Per il futuro del partito, Capezzone ha affermato che non si può continuare a fare i "clandestini della politica, o a vivacchiare qua e là nelle nicchie o negli interstizi casuali".

In ultimo si è detto soddisfatto delle "circa 600 persone intervenute complessivamente alle varie assemblee pre-congressuali" e ha ringraziato anche "tutti quelli cha da radio radicale e radioradicale.it hanno partecipato alle discussioni".

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