Presentazione del meeting per l'amicizia fra i popoli "tamburi, bit, messaggi"

Alle persone che sono qui al tavolo con me che sono Emilia scuro però della redazione culturale femministe
Roberto Formigoni poi si stavano anche Luisa Alberto Meier direttore dell'Istituto di tecnologia della facoltà di scienza e tecnologia tecnologia dell'Università Cattolica di assunzione in Paraguay
Che parteciperà alla prima tavolo rotondo del meeting oggi pomeriggio alle l'orario è sfalsato per via della manifestazione inaugurale del e alle diciotto e quarantacinque
E il signore John Morris presidente della Fondazione Eugenio smentite sapete che Smith il fotoreporter di cui il Meeting di quest'anno ospita una una grande importante mostra
Antologica
Prima di darla la parola a il miglio s'Murro e ha lasciato Formigoni che vi parleranno del del meeting e delle in particolare dell'edizione di quest'anno vorrei che
Espletare subito alcune formalità tecniche dando vita i particolari sulla manifestazione inaugurale di oggi pomeriggio da manifestazioni inaugurali inizia alle ore diciassette
Ci saranno primi saluti la premiazione del dei vincitori del concorso meeting premiazione che effettuerà Gianni Letta presidente della giuria del concorso meeting è stato un concorso che abbiamo fatto quest'anno tra gli studenti delle scuole medie superiori
I sulle che abbiamo invitato a svolge un tema sulle sul tema del mix di quest'anno
Poi alle diciassette e quaranta intera la diretta televisiva col collegamento via satellite con Vancouver
La trasmissione sarà curata da Rimini da Pier Luigi Camilli e da Vancouver da Mino Damato Mino Damato avrà come ospiti Ray Bradbury
Che lo scrittore di romanzi di fantascienza che molti di voi forse conoscono il libro più noto e Cronache marziane suo
Voi avrà Frank Drake presidente dell'Istituto di Scienze Naturali presso l'Università di Santa Cruz di California che il perché l'astrofisico famoso per avere lanciato un messaggio nello spazio ad altre possibili intelligente extraterrestri presente che ancora in attesa di una risposta e il terzo ospite di Mino Damato sarà James io ero Gwynne che l'astro che un astronauta cinquantaseienne sceso sulla Luna con la missione Apollo quindici nel mille novecentosettantuno
Già inserirlo in oltre che per aver messo piede sulla Luna è famoso anche perché dopo aver dopo l'allunaggio s'è messo alla ricerca delle dell'arca di Noè finora gli è andata male
Va be dette queste cose do subito la parola l'Emilia che presenterà
Il meeting e la storia del meeting di questi sette anni di meeting
Io credo che valga la pena
Ripartire per questa avventura del meeting io dico avventura non soltanto per noi ma credo ancora una volta anche per voi speriamo che ancora una volta si un'avventura anche per voi soprattutto in un anno in cui parliamo di un tema mai così vicino come quello della comune mai così vicino a ai giornalisti agli addetti ai lavori come il tema della comunicazione dell'informazione quindi realmente
Speriamo speriamo il senso profondo in senso estremamente sincero che possa davvero essere un'avventura ciò che possa essere un momento in cui insieme lavorare
Insieme approfondire questi temi insieme costruire qualcosa che serva a noi e che serva agli uomini
Dicevo all'inizio di questa avventura forse val la pena ridire ci che cosa è un fatto come i ministri
L'altro giorno qualcuno mi chiede qualcuno di voi mi chiedeva ma il meeting resta meeting sì imiti resta meeting
Miti non è un non è non è mai stato anche se i primi anni abbiamo stentato forse a a farlo farlo comprendere o a farlo recepire non è non è mai stato un festival di partito
Non è non è mai stato tanto meno un congresso di partito in cui si elaborano tesi per il futuro si mettono a punto strategie o alleanze
Ma neppure il meeting è un convegno di studi un luogo di dibattito di tesi intellettuali o di tesi ideologiche da cui uscire eventualmente contesi di maggioranza contesi di minoranza
I meeting e io credo la la sua storia di questi anni il suo sviluppo di questi anni lo abbia dimostrato il meeting è un fatto diverso
Noi diciamo in maniera in maniera semplice e ci pare però realmente che a questo punto anche i pezzi che voi avete fatto in questi giorni direi consolino sulla attendibilità e sulla credibilità di quello che stiamo dicendo
Noi diciamo il meeting è un fatto di presenza culturale il meeting un gesto culturale
Cosa intendiamo dire con questo cos'è la cultura la cultura è tutto ciò in cui l'uomo è attraverso cui l'uomo esprime le attese fondamentali della sua vita
Ciò in cui queste attese trovano consistenza ciò in cui queste attese queste domande queste dimensioni e queste istanze fondamentali della sua vita trovano espressione cultura e tutto ciò secondo cui questa dinamica della vita dell'uomo sì sviluppa e si assesta nella società
Cultura non è appena qualche tema o qualche questione per addetti ai lavori culture realmente la vita dell'uomo ma laddove l'uomo fino in fondo si pone le domande fondamentali su di sé e sulle questioni che lo riguardano e costruisce ed esprime fatti linguaggi esperienze che di questo significato sono in qualche modo veicolo comunicazione d'espressione imiti in questo senso è un fatto culturale un fatto culturale dunque in senso lato
Al meeting ci sarà dibattito su quella che è la su quelle che sono le queste talune questioni fra cesti sarà e c'è stata in questi anni
Dibattito su quelle che sono le questioni fondamentali della società e della vita degli uomini al meeting c'è ci sta c'è stato e ci sarà incontro con esperienze culturali
Ideali religiose le più diverse al meeting c'è esperienza di convivenza e di incontro fra gli uomini
Direi che l'elemento forse più caratteristico che in tutti questi anni è emerso che si è evidenziato del meeting proprio questo la possibilità di essere un luogo e un gesto di incontro un uno spazio fisico e temporale dove la gente si incontra convivere insieme
Noi diamo sempre detto che anche il mangiare insieme che anche lavorare insieme che anche l'incontrarsi è un fatto di cultura che anche il trovarsi qui ha in un in un in un luogo della ristorazione è un fatto di cultura che la convivenza di lavoro di questi giorni sono fatto di cultura proprio perché è una cultura laddove vera sempre genera un'esperienza di popolo e dentro un'esperienza di popolo tutte queste dimensioni sono presenti
In questo senso fino in fondo l'insistiamo che i meeting è un grande fatto culturale ma direi lo diciamo
Non in una non appena in un'accezione negativa o riduttiva come there indicare solo ciò che il meeting non è cultura non è appena ciò che resta avendo tolto la politica avendo tolto altro ma direi su su questa sottolineatura della parola cultura ed è la dimensione culturale del meeting abbiamo un investimento ben più grande
Ed abbiamo una provocazione ben più grande che effettivamente ciò che ciò di cui oggi c'è bisogno sono fatti di cultura ciò di cui oggi l'uomo e la società hanno bisogno è realmente la cultura
Cioè la possibilità di rincontrare
Imporsi delle questioni fondamentali della vita e la possibilità di rincontrare esperienze fatti ed esperienze significative la possibilità di incontrare realtà identità Vita uomini esperienze in cui l'umanità di ciascuno sia ride è stata intorno a cui l'umanità di ciascuno possa ricostruirsi oggi insomma la nostra società non mancano certamente le aggregazioni politiche
Non mancano certamente le formazioni politiche oggi forse quello che mancavano Società e realmente la cultura è realmente la possibilità per gli uomini di ritrovare fino in fondo se stessi fino in fondo la propria entità
Da questo anche una politica diversa da questo anche un modo di costruire la società diverso
Ma ancora laddove un fatto un là dove un gesto si pone fino in fondo secondo questa dinamica di radicalità umana
Troppo radicale
Di radicalità umana che cercavo di descrivere
Ed è giustissimo in Kenya
La si genera immediatamente un un'esperienza e quella del meeting di questi sette anni credo che lo abbia documentato si genera un ente immediatamente un'esperienza di apertura e una possibilità di incontro con tutti
Credo che mai ci sia stato un gesto per lo meno in questi ultimi anni taglia così aperto così capace di incontrare esperienze persone fatti linguaggi DiVersi
Differenziati talora se volete anche contrastanti apparentemente tra loro perché tanto io credo che se noi mettessimo
Mettessimo infilavo mettessimo come in tanti tasselli
Tutte le esperienze tutti fatti tutti i linguaggi che limiti in quest'anno ha affrontato potremmo certamente trovare degli elementi di omogeneità e di sintonia e dopo mi permetto di dire quali sono perché questa è la scelta fondamentale del mi ma certamente anche elementi di profonda diversificazione di profonda divaricazione
Ecco dicevo credo che mai nessun gesto abbia testimoniato di un'apertura di una larghezza come il Meeting di quest'anno
E come il meeting di tutti questi anni quest'anno con alcune sottolineature particolari che poi credo l'intervento di Formigoni metterà in evidenza
Da che cosa nasce questa possibilità di apertura certo nasce dal dall'avere compiuto una scelta perché c'è una c'è una scelta al fondo di tutto quello che viene portato incontrate mostrato al mittente e che ciò che c'è qui le persone che invitiamo qui gli artisti che portiamo qui siano qui in forza di una loro esperienza
In forza di una loro esperienza umana pro comunicarvi le e proponibile
Non sono mai state le ideologie diverse che ci hanno interessato
Né è mai stato il gusto di mettere insieme culture diverse per fare una sorta di sintetico polpettone delle culture quello che ci ha sempre interessato e poter incontrare
Fatti culturali ideali religiosi artistici espressivi
Nella esperienza umana che rappresentano perché è realmente su questo punto dell'esperienza umana fondamentale
E realmente sul punto in cui l'uomo si pone le domande fondamentali della sua vita e tenta desse una risposta e su quel punto che ci si incontra
Ora se non avessimo alle spalle se gli anni di esperienza del meeting potremmo anche dire che tutto questo è un'astrazione tutto questo a la concretezza e l'esperienza di tanta storia certamente non soltanto nostra e adesso per quanto ci riguarda alla concretezza e l'esperienza di sei anni di miti che realmente
Hanno dimostrato come la famosa dialettica tabù fra dialogo e identità
Sia realmente una falsa un falso pregiudizio con cui accostare le cose con cui accostare i fenomeni culturali in questi anni effettivamente si è credo abbiamo sperimentato insieme come un soggetto che si pone con la sua identità e in meeting certamente si è posto con la sua identità e non l'ha mai censurata né nella settimana del meeting né le persone che fanno i miti in tutto il resto dell'anno là dove un soggetto si pone con la sua identità ma laddove questi riempita non ha come ha ragione il potere o non ha come ragione
La propria affermazione su altre identità ma realmente come ragione l'andare a fondo di ciò che all'uomo interessa e con laddove un soggetto si pone così questo soggetto diventa immediatamente capace di incontrare altri soggetti di incontrare altre realtà di incontrare altre culture
In miti non sarebbe
Non sarebbe cresciuto in questi sette anni non sarebbe diventato questo punto di incontro e di aggregazione sempre più vasto come in questi sette anni diventato perché vaste basterebbe che che guardassimo le cifre delle presenze la basterebbe anche gli amici giornalisti che sono con noi dei primi anni e sono diversi
Ricordano come siamo partiti come siamo oggi ricordano in quale sale facevamo gli incontri primi tempi e dove le facciamo oggi ricordano com'erano gli spazi della ristorazione i primi anni come sono oggi quindi dire dell'incremento dire che che è un dato elementare
Ecco i miti non sarebbe di non sarebbe cresciuto non si sarebbe sviluppato in questo modo e non sarebbe diventato un punto di riferimento così interessante così significativo a noi pare non soltanto
Per il mondo civile culturale italiano ma a questo punto direi sviluppando e vivendo fino in fondo tutta la sua dimensione internazionale
Se realmente non avesse avuto e non avesse questa dinamica di di apertura e ed è l'ultima cosa che voglio dire
E di aggregazione e di costruzione perché certo il meeting non è una manifestazione o una kermesse che si esaurisce nell'arco di una settimana il meeting certamente il punto emergente di un lavoro che ha una sua continuità e una sua stabilità
Che non è Puy neppure soltanto il lavoro di costruzione del menti ma se volete tutto il lavoro culturale che le realtà che promuovono il meeting mantengono
E e incrementano in tutto in tutto il resto dell'anno
Il meeting è diventato in questi anni per tanti proprio l'inizio di un lavoro di questo genere
E così miti non fosse questo fatto così aperto certamente non sarebbe stato questo grande punto di riferimento e non sarebbe nata questa grande occasione di lavoro e di costruzione non è una manifestazione e realmente una provocazione grande culturale umana fin in fondo buttata all'interno della società per essere un contributo alla costruzione di una società più non diciamo semplicemente riversa diciamo realmente più umana più vera e più umana per tutti
Gli ho detto prima quali saranno gli ospiti di oggi pomeriggio di Mino Damato da Vancouver dove eccelle o mondiale della comunicazione non vi ho detto invece quali sarà agli ospiti di Pier Luigi Camilli qua Rimini che sono al saranno Antonio sul muro precedente dall'associazionismo meeting e Roberto Formigoni e poi sarà il meeting per quello che con i suoi spettacoli le sue mostre
E i suoi personaggi quello che oggi pomeriggio vorremmo cioè che fosse già un un testo reale di comunicazione in tema con con quest'anno prima di interrompere questa prima fase dare spazio le vostre domande do la parola a Roberto Formigoni
Io vorrei dirvi qualcosa sul tema
Quest'anno subito sull'ipotesi culturale che noi proponiamo ipotesi cultuale non tesi ha detto benissimo il Miglietta il nostro non è un congresso un convegno ma è uno spazio di ricerca
Il lavoro che affrontiamo insieme sulla base di un'ipotesi culturale
Quindi voglio dirvi qualcosa su queste ipotesi culturale come la svilupperemo
Il tema è stato detto abbastanza giustamente quello della comunicazione abbastanza giustamente perché in realtà il tema vero e tamburi bit emessa che qualche cosa di più più varie di più piccolo
Anche di più divertente che nulla una parola comunicazione ma per approssimazione è giusto dire che quest'anno il meeting parlerà della comunicazione
Che cosa ci interessa della comunicazione
Tutto
Tutto no tutti gli aspetti della comunicazione non soltanto quell'aspetto più visibile oggi che all'informazione
Ma si interessa della comunicazione la sua storia la sua evoluzione i suoi strumenti i suoi testi strumenti la storia degli strumenti della comunicazione
Dal tamburo al Bitte dal più antico e più o la più recente contenuti della comunicazione i rapporti tra la comunicazione l'uomo e la civiltà dell'uomo
Io direi che ci interessa innanzitutto la comunicazione come elemento costitutivo della stessa identità umana
Noi crediamo che la comunicazione elemento essenziali dell'identità umana
L'essenza dell'uomo e comunicazione
Perché l'essenza dell'uomo è rapporto con l'altro l'uomo e rapporto con l'altro e senza un rapporto con l'altro non potrebbe esistere
Tanto è vero che ormai se è d'accordo nel dire che l'uomo per percepire se stesso ha bisogno del rapporto con l'altro
E questo è fallito per l'uomo in tutto il costo per la sua età e valido per il bambino che percepisce se solo nel rapporto con la madre e cresce acquista autocoscienza soltanto nel rapporto con la madre
E valido per l'esperienza dell'innamoramento che è sempre un rafforzamento della propria identità personale nel rapporto con l'altro
E valido nell'esperienze quotidiane di vita e di lavoro senza rapporto senta comunicazione di un contenuto di un messaggio con un altro l'uomo non esisterebbe non vivrebbe
E direi questa è è stata la molla fondamentale dell'interesse del meeting esplorare investigare una volta di più e più in profondo la natura dell'uomo nel suo porsi il rapporto con l'altro da sé con il diverso conosce da sé
Tenendo conto che questa passione della comunicazione del rapporto con l'altro e costitutiva dell'uomo da sempre
La mostra sui graffiti la mostra splendida di Manola Macrì ci dimostra se ce ne fosse bisogno che l'uomo da sempre fin dall'inizio per la sua storia ha sentito questo bisogno di comunicare di esprimere se stesso
Quindi ci interessa la comunicazione come modo dell'espressione di sé si interessa nella comunicazioni investigare il bisogno primordiale e che sempre si ripresenta
Di comunica che agli altri qualcosa disse perché soltanto nella comunicazione ad altra io verifico cioè sento ovvero per me ciò che comunico alla il meeting lungo questa direttrice parlerà delle diverse forme di comunicazione parlerà di arte di spettacolo di polizia
Si interrogherà interrogherà riguardo alla a quel bisogno
Informazioni di notizia
Che è un'altra delle dimensioni fondamentali della vita dell'uomo
Perché dire che la comunicazione elemento costitutivo dell'assenza dell'uomo significa dire che nell'uomo c'è sempre presente a meno che non sia conculcato con violenza il bisogno di avere nuove
Comunicazioni nuove informazioni bisogno l'appesa della notizia
L'uomo senza notizia non potrebbe vivere essenziali sembra banale ma val la pena di dirlo essenziale per vivere all'uomo possedere rinnovare costantemente una dote di informazione
Ma soprattutto l'uomo è inattesa convive l'attesa di notizie
Che siano risoluta vinci per la sua esistenza
Sarà il tema trattato nell'incontro di giovedì ventotto dai RIS e Olinto
Sul tema sul dal titolo appunto appesa di notizie attese avvisa la notizia il nuovo che viene comunicato a senza re
Nella storia dell'uomo una un aspetto sacrale qualche cosa che viene percepito come importante per la vita della vita
Secondo punto
Avendo questo obiettivo
Il meeting guarda con simpatia interesse tutti gli strumenti linguaggi della comunicazione
Poiché riteniamo che la comunicazione sia costitutiva dell'essenza dell'uomo è evidente
Che il modo con cui guardiamo agli strumenti che l'uomo ha inventato nel corso dalla sua storia per comunicare con gli altri è un modo carico di simpatia
Simpatia interesse per tutti gli strumenti e tutti i linguaggi ho letto che noi credo che entro il weekend avremo preferenza per questo o per quello strumento che ci piacerebbe con il piumino gli strumenti antichi e nei moderni
è una lettura semplicistica e un po'sempliciotto tattica
Ci interessano i tamburi li abbiamo messi nel titolo ma ci interessano anche i più moderni strumenti dalla comunicazione oggi il collegamento avverrà via satellite alcune delle mostre principali sono tra le più avanzate tecnologicamente
Il mutuo di video realizzato nel salone principale del meeting è uno dei più grandi esistenti
Ci interessa la storia degli strumenti di comunicazione ci interessa lo sforzo che l'uomo ha fatto per identificare i strumenti sempre più adeguati
E se volete ci interessa in maniera particolare il rapporto tra questi strumenti della comunicazione il contenuto
La terza parola del titolo Messaggio una favola fondamentali
Senza la quale Tamburi b e qualunque altro strumento di comunicazione rimarrebbero sospesi per aria inutili
Dicevo quindi ci interessano tutti gli strumenti e linguaggi e di questi strumenti di questi linguaggi si parlerà oppure questi strumenti e linguaggi sono il tema di diverse mostre
Voi avete già potuto vedere esistono mostre di pittura da quella grandiosa
Per la Chagall monumentale ad altri più piccole
Il mitico vaga attenzione allo strumento di comunicazione che il cane i grandi interpreti da Miriam Akiba Battiato che saranno presenti anche qui altri Mino
Il balletto un altro un'altra delle forme espressive cari amici fin dall'inizio London balletto nella Fiorenza di Thomas Mann
Ricorso qui tra le molte si potrebbe ricordare il creato la Comuna Baires e altri gruppi
Parleremo d'informazione
E qui vorrei ricordare la presenza di alcuni tra i direttori dei principali quotidiani e settimanali italiani
Parleremo di tecnologie accanto a quanto già citato ricorderei la mostra bit bit bit sulla storia delle tecnologie in qualche modo dell'altra mostra dal titolo interminabili spazi e dintorni
Che investiga il tema della percezione umana in tutte le sue espressioni dalla percezione visiva a quella esistenziale
Nel lavorare su queste tematiche su questi come su questi linguaggi ci guidano alcune domande fondamentali ed elementari nel loro modo di porsi come queste che cosa l'uomo ha comunicato nel corso della sua storia che cosa comunica oggi come ha comunicato so che ha comunicato il come l'appunto
Noi viviamo in una società che è detta della comunicazione si trasmettono dati informazioni immagini spettacolo
Ma è comunicazione di qualche cosa di che cosa
Noi crediamo che la comunicazione non possa essere solo un fatto tecnico
Non non possa essere ridotta una miniera trasmissioni di dati
Non intendiamo la parole comunicazione come qualche cosa di più proveniente e di più forte
Riteniamo che la comunicazione vera e comunicazione di qualche cosa in cui è coinvolto il soggetto della comunicazione
La comunicazione ed era quando io comunico qualche cosa di me
La comunicazione vera dello scienziato non è mai una mela comunicazione dei dati tecnici della scoperta ma anche comunicazione del modo con cui lo scienziato è arrivato alla scoperta
Questo tipo di comunicazione ha comunicato in cui l'uomo è personalmente implicato
In bocca di per se stessa una risposta dall'interlocutore quindi comunicazione Ancona volte stabilire un rapporto con un altro con un tu
Da cui mi attendo una risposta che reagisce al dato che io di Comuni e allora torna la domanda che ponevo prima che cosa viene comunicato nella società della comunicazione c'è ancora una comunicazione umana
Diciamo la quella frase che sta detta tante volte in questi giorni grande Benjamín che ci viene in soccorso dicendo non c'è notizia senza esperienza ecco non sembra che questo e questo aspetto di vent'anni si è sia oggi più attuale che mai
E ci domandiamo qual è l'esperienza che viene comunicata nella società della comunicazione
Perché il vero oggetto della comunicazione non può essere che un esperienza umana una proposta umana
Il contenuto di un'esperienza dell'uomo ma allora attorno alle domande sempre le domande mai le tesi
C'è ancora un'esperienza umana da comunicare
Fu la società della comunicazione è divenuta una macchina che comunica soltanto se stessa
è un tema sul quale ci fermeremo con attenzione
Io voglio solo dire che partendo per questo esame per questi investigazione
Noto due dati da una parte certamente un impoverimento complessivo della condizione umana nella società contemporanea
C'è un grande ma se l'essere uomini nella società contemporanea che è dovuto allora alimento dei connotati di fondo dell'identità dell'uomo
Si parla di crisi delle culture di crisi dell'ideologia
Potremmo dire più radicalmente una crisi dell'essere uomo dell'uomo
Il dramma dell'essere uomini che che spesso però fa fatica anche ad essere comunicato facciano c'è una grandezza della dell'esistenza drammatica dell'uomo che spesso non viene comunicato
Dall'altra parte come secondo dato di partenza per questa investigazione della condizione umana
Noto che c'è certamente anche un rifiorire di iniziative
Di involontaria essere protagonisti
Di lavoro di creazione artistico-culturale
Disperso diffuso all'interno del della società
Certamente la nostra è una società in cui gruppi di persone singoli sono al lavoro sono all'azione per creare qualche cosa
Per comunicare questo che creano ma tante volte questa costruzione quella creazione personale di base ignorata viene viene taciuta
Viene censurata
Qui forse arriviamo proprio alla al tema della informazione
Che ha finora raccolto la massima attenzione possibile
Perché qui occorre domandarsi se gli strumenti di comunicazione contemporanea appunto i mezzi di comunicazione di massa sappiano rende ragione di questo dramma e di questo spesso dell'esistenza dell'uomo
O non finiscono invece con l'appiattire ciò che comunicano la tavola rotonda di domani alle diciassette con viaggi e Pansa avrà un titolo che a noi piace molto meraviglia dei fatti scetticismo dell'informazione
Esiste una dimensione il mirabile dell'avvenimento di ciò che capita nella società
Ci domandiamo questo meraviglia che si desta nell'animo vero di fronte a ciò che capita viene mantenuta dai contemporanei mezzi d'informazione
A noi sembra che il compito dei mezzi d'informazione si esattamente trasmettere questo stupore di fronte a ciò che di fronte a ciò che accade
Invece purtroppo ci pare di notare che oggi troppo spesso tutto sia già come dato per scontato
Ma se tutto è già noto se tutto già scontato siamo inevitabilmente allo scetticismo
Nel senso che la comunicazione a ha senso se mostra un nuovo se comunica qualche cosa di nuovo
Se invece tutto è già noto siamo allo scetticismo
Che cosa c'è di nuovo da mostrare ecco non sembra che ciò che c'è nuovo da mostrare siano i fatti le esperienze della vita dell'uomo
E il meeting cercherà di mostrare alcuni di questi fatti alcuni queste esperienze partendo magari dei fatti che avvengono che sono drammatici che sono censura l'incontro sulla violenza del silenzio
Parlerà del dramma di uomini e di popoli in Cile Unione Sovietica
E vorrà dare la testimonianza a qualche cosa che il potere cerca di mettere HC
Ma ancora l'incontro con Olindo oppure grande spazio dato a alla cultura buddista ai mandava questo fenomeno strano dei monaci buddisti pregano in un luogo della Città di Rimini sono tutte testimonianze che noi vogliamo dare a qualche cosa che e che esista degli avvenimenti che sono che avvengono concretamente per questi monaci pregano effettivamente anche se può apparire strano
Ecco allora quindi che il tema fondamentale scusate sono forse un tantino lungo ma come cercare di essere chiaro diventa comunicazioni di un fatto
Comunicazioni di qualche cosa che è legato a un significato originario
Noi crediamo si possa dire che si comunica real mente
Solo ciò che legato ad un dato originario esistenziale
Chi viene prima della comunicazione stessa
In altri termini e vera comunicazione
Solo la comunicazione di un dato legato ad un significato
Torna qui il fatto che la comunicazione è legata al gesto umano del soggetto protagonista della comunicazione la comunicazione vera è un annuncio
E l'annunci qualche cosa in cui è implicata
La persona che comunica
Nel comunicare il soggetto porta annuncia qualche cosa disse
Il contenuto della comunicazione è una realtà più grande del soggetto che compie questa comunicazione
La comunicazione e l'annuncio di qualche cosa che cambia la mia vita e che invita anche per a metterti in discussione con questo qualche cosa che ti comunico
E lungo questo filone al meeting lunedì parleremo anche di quella informazioni di quella notizia
Che dal due mila anni
Viene comunicata senza invecchiare mai
Quella notizia che non invecchia mai perché non è soltanto la descrizione di un dato l'esposizione di una teoria
Ma è un avvenimento che si ripete si rinnova perché è diventato esperienza
Parleremo dell'avvenimento cristiano un fatto la buona novella cardinale di Parigi ingiustizie parlerà di questa notizia buona per l'uomo che non è una serie di parole ma è un fatto è un avvenimento che gliene ha raccontato da qualcuno che esce coinvolto con questo avvenimento
Infine terzo aspetto di questo mio intervento sperando di essere abbastanza comprensibile
Il modo con cui porsi di fronte alla comunicazione noi crediamo che l'atteggiamento essenziale sia quello della realismo dell'apertura alla realtà
La comunicazione è vera se leale con la realtà che vuole comunicare
Ecco il desiderio del meeting è quello di guardare la realtà per quello che la realtà è senza lenti senza pregiudizi
Anche perché e drammatica l'alternativa a questo atteggiamento di realismo
Se l'atteggiamento di chi comunica non è l'apertura e la passione alla realtà per quello che la realtà è inevitabilmente la comunicazione di fenomeno di potere
Ci sono due molle soltanto per la comunicazione un amore alla realtà per quello che la realtà è un disegno di potere sulla realtà
E sull'uomo al quale si comunica la realtà
Mita voluto come titolo del suo lavoro usate la verità come pregiudizio
Noi sentiamo questo invito Comuna sferza
Radicale
Sulla avvenimento del meeting sul nostro lavoro sul nostro impegno di persone usate la verità come pregiudizio costi quel che costi perché altrimenti imposto muove disposto a lavorare il vostro comunicare
Diventerà un fenomeno di potere illesi ITO di questa comunicazione voluta dal potere e la menzogne
E qui si parlerà anche di come pareva mitili come il potere USA la realtà della comunicazione oggi nel nostro Paese siccome l'esito sia una comunicazione Mengoni
Su questo tema abbiamo letto con interesse
Le gioielli Amber mass che riteniamo ancora oggi assai interessanti per leggere
La realtà della della società della comunicazione soprattutto laddove aggiornata mette in guardia
Di fronte ad una certa ingenuità colpevole
Quando vinci attenzione che molti degli strumenti di comunicazione nascono non per dare notizie ma per crearne modificarle per manipolare la realtà attraverso la comunicazione
Di notizie non vere
Quindi noi investiremo questo rapporto fra comunicazione e potere il potere e menzogne
Tenendo conto che a nostro avviso una delle condizioni fondamentali perché la comunicazione sia veritiero
E non tesa ad un progetto di potere
Una condizione fondamentali è che il soggetto della comunicazione si comunichi per quello che è
Siamo un po'sospettosi di fronte a tanta proclamata indipendenza
Nella comunicazione nei mezzi di comunicazione
Ci sembra che faccia parte delle realismo cioè dell'amore la carta per quello che la capacità e la volontà di dichiararsi per quelli che si il nascondimento dell'identità è un fenomeno che ci mette costantemente in sospetto
Riteniamo che invece che si debba esplicitare il soggetto che si debba dichiarare chi sono gli atti io che comunico che cosa voglio comunicare e perché voglio comunicare
Al contrario la nostra epoca ci pare troppo spesso l'epoca dell'assenza del soggetto
Ma se ha ragione Benjamín se manca il soggetto allora non c'è e non può esserci neppure notizia non c'è non può esserci neppure comunicazione in effetti senza soggetto non c'è comunicazione senza presenza
Di un soggetto con un'identità culturale chiara non si comunica una cultura dell'uomo ma soltanto modelli stereotipi
Il la Fannie di conoscenza dell'uomo rimane non placata non soddisfatta ma in balìa di chi esercita il potere statalista poiché si Astico che questo potere sia poi concludere dicendo che il metodo del meeting e vuole essere quello di sempre cioè un metodo critico
Tentando di Dio negli slogan il metodo del che noi proponiamo a chi partecipa al meeting potrebbe essere detto così vagliate tutto trattenete il meglio
Quello che ci ha mosso nel mettere in piedi questi otto giorni dare la possibilità o tentare di dare la possibilità di conoscere tutto ciò che è conoscibile
Ma perché tutto sia sottoposto a un vaglio critico e perché sia trattenuto soltanto il meglio
Questo ci sembra
Svolgerà un vero servizio alla cultura
All'intelligenza la criticità
Perché l'obiettivo che ci proponiamo è che tutti i partecipanti al meeting si riesca da questi otto giorni più critici cioè più liberi cioè più padroni di se stessi cioè con delle idee verificate
Nel confronto con la realtà
E per questo che non anticipiamo conclusioni perché non le abbia ma le conclusioni se verranno verranno nel corso alla fine di questo lavoro di vaglio critico oggi quello che ci aspetta a partire da oggi alle sedici e l'uscire nel mare aperto di questa nuovo le norme i dati notizie di fatti che aspettano di essere da noi conosciuti e sottoposti appunto vaglio critico prima di dare
Chi vuole incominciare
Comunico
Di Giacomo è una repubblica io ascolto con grandissimo interesse questa i secondi Formigoni e allora ho da fare due domande una
Luigi fa il politico
Molto spesso parole invadono i politici quando Velone diciamo eccetera no ecco quando parla della sua esperienza poi mi sembra
E quando mi quindi ecco no non lo so voglio dire e e poi un'altra Sposito sopra vetro di domande una sull'esperienza di Formigoni quando mai lui la comunica penalmente in tutta la sua integrità così come lui chiede
Che venga comunicata e poi un'altra domanda presa cruciale sulla verità sabauda di assume che la verità come pregiudizio dignitose lo sento qual è la verità siamo tendiamo tutti a casa e siamo a posto noi saremo felicissimi di sapere cos'è la verità per poter quella comunicare schizzo nostra Gazzetta
Benissimo
La prima è molto pratico Falconi con la sofferenza la comunica spesso non al meeting perché il Meeting lo abbiamo
Pensato poco come un momento in cui fa parlare altrimenti questo mi mi spinge a di una cosa noi abbiamo sempre pensato al meeting come un luogo in cui
Uomini e donne in tutta franchezza libertà potessero comunicare per quello che si sentono per quello che vogliamo
Anche per questo mitico Tina esse ha frequentato a distanza di sette anni da decine e decine di migliaia di persone perché si percepisce che non c'è alcuna censura preventiva
Comunque dicevo limite l'abbiam pensato come tribù una luogo di incontro e di confronto al Esperti del tema è pesante Formigoni e gli altri e Movimento Popolare luogo esperienza sì la comunicano a vicenda né e fanno oggetto di lavoro di questa comunicazione esperienza
Costantemente all'interno della vita
Nel movimento a cui apparteniamo degli ambiti in cui partecipiamo
Ed è una ricetta ed è una comunicazione che tende a mettere in luce la verità o a falsificare
Quello che viviamo posso dire personalmente non poi con le vicende personali che soltanto questa comunicazione reciproco che è questo criticarci reciprocamente
Questo tentare di arrivare un giudizio comune sulla nostra esperienza e quello che ci permette di andare avanti
Ed è quello che ci permette di non subire il linguaggio dei politici o almeno di cercare di essere diversi anche nel linguaggio dai politici tradizionali
Seconda domanda Pubblico onirici cos'è la verità andiamo a casa
Girerei la domanda
No no no nel senso che appunto volutamente abbiamo preso questa frase da un altro che non sia che non sia noi
Non ci interessa Benedetti lotti sei no no no ma accolgo spunto perché l'ICI per dire che ci interessa
E se che degli uomini avere degli uomini
Che accetta di confrontarsi costantemente con questo con questo giudizio giacché la verità possa essere il primo un da cercare con cui confrontarsi ecco può essere accade normalmente che degli uomini molti uomini vivono senza sapere cos'è la verità senza averla incontrata questa è la condizione normale dell'uomo l'uomo soprattutto oggi vive
Senza capire che cos'è la verità
Però l'uomo può vivere
Cercando e volendo questo rapporto con la verità la dialettica può la vita può essere questa dialettica di una vita di un'esistenza che si percepisce al di fuori dalla verità però che cerca il rapporto con la verità
A noi in questo modo di vivere la vita piace interessa
Quello che fa un po'paura e l'atteggiamento invece di chi ha già chiuso discorso con la verità
Quello che chiamavo scetticismo di chi dice che in fondo una verità non esiste quindi tanto vale chiudere il discorso con la verità a noi piacciono gli uomini che si interrogano Kent
Chi si chiedono la verità esistono esiste che vivono drammaticamente questo rapporto può essere che poi incontrino la verità o anche che non l'incontrino però già il tenere aperto il discorso vende la vita interessante
Chi invece pensa che più nessuna novità posso accade
Ha già chiuso il discorso con la verità
E si è condannato ad una sterilità senza pari
Franco albanese del Messaggero però mi sembra che ci sia uno scontro per un cattolico perché dovrebbe esserci il problema per il dogma
In questa ricerca continua per la verità che mi sembra tutto sommato abbia Toni Pascal Viani
O no anche qui per non premettere ciò che c'era dopo il Piano compare il discorso d'altri sentiremo li spinge
Lunedì quali ci parlerà della verità cristiana in termini credo diversi da quelli con cui siamo abituati a sentir parlare
Appunto ci parlerà della verità cristiana come chi dell'incontro con un avvenimento e non come Dell'Atti UVA corretta su lesse nel mondo la realtà eccetera
Questo avvera il discorso perché fa capire che la divisione vera oggi non è quella tra cattolici e non cattolici tra credenti e non credenti ma fa capire che la divisione vera e passa all'interno dei due schieramenti che ormai sono superati
E che io mi auguro di cui mi auguro non parliamo più a risolvere tra gli uomini credenti e non credenti che siano che accettano un rapporto esistenziale con una verità possibile che sono aperti
E sono aperti
Ad una novità che può sempre accadere
E quando arriva sanno cogliere la invece altri uomini che sono ormai inevitabilmente chiusi ad ogni possibile novità vi assicuro per parlare di casa nostra che anche all'interno dei cattolici
Chivu continuando a dirsi credente ha ormai sia ormai chiusa ad ogni possibile novità non sono pochi ed è triste vedere un cristianesimo Vidotto a ideologia in questi termini
Altri
Io posso permettermi non è una ripresa
Senso contenutistico del tema insomma una nota di colore
E dicono le ultime due battute della sigla di Mitilene della canzone che siglare il meeting che oggi alle quattro sentirete che recentemente anche in salone che risentiremo in questi giorni
Che non è una canzone nostra che altrimenti tra
Dice quello che nasce dal vero sempre sarà un canto nuovo
Non l'avevamo studiata apposta sia la ce la siamo ritrovate ieri sera fra le mani questa questa battuta conclusiva forse neanche se ci reso conto della mercanti delle della Sila avevamo scelto
è vero che questa battuta dica una cosa molto molto semplice anche però molto diversa da come la cultura oggi tende a interpretare la verità là dove la verità pare coincidere sistematicamente con il dogma
E laddove il dogma pare coincidere ma sistematicamente con ciò che statico con ciò che immutate
L con ciò che contro lo sviluppo e contro il progresso quelle due parole secondo me simbolicamente dicono proprio quello che abbiamo da dire sulla verità che esiste un vero
Della vita che esiste una verità dei fatti esiste io credo che con questo mitiche abbiamo il coraggio di dirlo che esiste una verità della realtà
Che esiste una verità dei fatti che esiste una verità di ciò che l'uomo che esiste una verità di ciò che l'umanità che esiste una verità di quello che sono le attese degli uomini e che ciò che nasce dal vero sempre è un fatto nuovo
Sempre fattore di novità e di cambiamento che la verità esattamente l'opposto della staticità che anzi solo ciò che il vero e continuamente in movimento solo ciò che è vero permette continuamente cambiamenti dinamismi progresso
Modificazione e novità proprio perché ciò che io non rispetta fino in fondo la dinamica della realtà e la dinamica della realtà è un movimento è un cambiamento continuo
Polemico inutilmente filosofico ma mi sembra esattamente il contrario cioè fra la tesi cento fioristi che hanno di Roberto che cento scuole Centofiori sembra rimosso tondo anche un aumento anche noi dunque nel proseguo no e questa immagine
Della veri della verità io scure minuetto fra gli scettici nel senso di Pirrone di Elea io credo che la verità va cercata ma come la famosa corsa fra chi la tartaruga io lo inseguono l'appiglio mai
Mentre invece due mila mi sembra che tu abbia un dato di fatto ovviamente da Kerbaker avendo la fedele ai la tua verità
Dalla quale poi deduce per li rami e qui mi sembra proprio il discorso cioè le due cose mi sembra magari mi sbaglio che facciano un po'vengono un pochino in contrasto fra quello che ha detto tu è quello che ha detto tu hai capito ma questa semplicemente non è che io voglio
Non solo che non le sembra di cogliere questa contravvenzione che vorrei mi fosse spiegata grazie non è una contraddizione in questo senso nel senso che quello che non sottolineando l'atteggiamento esistenziale umano dell'uomo che non ha la fede
E quindi anche dell'uomo che la fede in quanto continua a essere un uomo perché la fede vale siamo approfondimento a mia se l'uomo se no non credere
Ecco noi crediamo che l'atteggiamento intelligente dell'uomo di fronte all'esigenza di verità perché l'uomo ha dentro di sé è un'esigenza di verità debba essere quello della disponibilità costante
Anche questa verità possa rivelarsi
Mi basta questo
Se l'uomo mantiene dentro disse questa disponibilità al nuovo se non uccide questa disponibilità al nuovo questo è un uomo a cui io butto le braccia al collo perché io son fatto come loro perché mi riconosco come loro
Non capisco che cosa che abbiamo di più noi Christie di più o di diverso nei cristiani e che hanno alle piste non certo punto è stato dato di incontrare questa novità
Voi lo sapete che nel nostro movimento moltissimi soprattutto oggi sono coloro che di cristianesimo di Gesù Cristo non ho mai sentito parlare ragazzi e adulti che a un certo punto l'orto avevano incontrato qua
Ecco credo che questa sia la vera discrimine intendevo dire questo quando Pino Palladino discriminante che passa all'interno dei normali schieramenti cattolici e laici
Perché invece c'è un modo di essere cattolici che trasforma questa verità in qualche cosa che si possiede per sempre ma questo clericalismo non è cristianesimo
E c'è un modo di essere laici cioè di chi pur non credente ecco costantemente rimane aperto i miti invoca desse l'incarnazione di questo modo di essere uomini
Racconta qualcosa Candreva
Andreotti viene mercoledì abbiamo Andreotti viene mercoledì e vedremo se arriva con le pornostar in parola
Il diavolo non so previsto battaglia
Purtroppo credo sembra ma
Se non ci sono altri visto che l'ora si fa tarda a passare la parola
Al professor Luis Alberto Meier che sarà uno dei protagonisti della tavola rotonda di oggi pomeriggio intelligente artificiali intelligenza dell'uomo professor Meier
Per sei anni come dicevo prima è direttore dell'Istituto Tecnologico della facoltà di Scienze e Tecnologia dell'Università Cattolica di assunzione in Paraguay
E collabora da anni con la rivista culturale
Sudamericana Nexo
Professor Meier parla uno spagnolo comprensibilissimo e lento io partirei senza consecutiva se ci sono problemi ci fermiamo
Entra all'IVA
E
Partecipare in una messa Redonda sonore intellighenzia artifici sia alle intelligenze umane
Ora un latino americano pari che pazienti a Pinocchio
Forche
Faranno sotto
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Ora non sono troppi e l'interrogante
Noi intanto tecnico Como culturali
Eversivi
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A
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Non vorrei far torto professor Meier ma vista l'ora passare la parola mister John J. Morris che il presidente della Fondazione Eugenio Smith il curatore della mostra del fotoreporter Smith che aspettiamo al mittente ottantasei
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Ho incontrato gli utensili per la prima volta nel mille novecentotrentanove eravamo tutti e due giornalisti all'inizio della seconda guerra mondiale lavoravamo per il giornale americano naïf
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Anche questo è un mio respiro forno ma il problema ispanico del consumo andrà scusi hanno certissimo Juan Jenson Giovanni veri e nasce Rocco a perdere mai non foto s'la Quercia questa Giovacchino
Io invece andare nella direzione opposta a Londra in Normandia a Parigi dove ero corrispondente di guerra Carlyle
Alcuni anni dopo ci incontrammo di nuovo negli anni Cinquanta perché di urgenza mite entrò nella cooperativa dei fotografi ma non di cui io ero Presidente
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Insieme negli anni cinquanta abbiamo fornito la corrispondenza su un avvenimento che era di enorme interesse per l'Italia cioè l'affondamento dell'Andrea Doria
Ci recammo entrambi all'apporto di New York effettivi fotografammo i superstiti di quell'atroce avventura e questa nostra storia fu pubblicata soltanto in Italia
And sex is Jenson la mai non e ieri Carrer con la più ovvia per quei prossimo favori decrescente
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E ancora dentro fanno venti per Hassen o al nella marcia
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Questo e comunque producibile fare di tutto dei ma che mi può essere anche la mettiamo a confronto
Poi negli anni Sessanta Eugene Smith abbandono Magnum e inizia un periodo della sua vita caratterizzato da enorme povertà e depressione
Poi si recò in Giappone dove ha realizzato forse la parte migliore del suo lavoro tra cui la raccolta a Mina Marta e le fotografie dedicate alla città su nel sud del Giappone e ai suoi abitanti che erano stati colpiti dalle
Dalle l'avvelenamento di mercurio da una fabbrica lì vicino
Straforo Higueras il coach però io proprio così Jussi carte anciens diresse decenni facciamo pensi eccedere in queste fotografie lo vedete all'entrata della Mostacchi County
Presso il no il censo verso est ex Brescia errori
Alle spalle questo rosso e non cinse Avellino degli altri Buster
C'è però questa Max pesce noterete i Fori grazie chiude chiudano adesso
O slash devo sei prove che scendono più scura e annunciava che voci mai sì
Questa non è la prima mostra di di urgenza in Italia nel mille novecentosettantanove un anno dopo la sua morte ho avuto il privilegio di organizzare una mostra di ottanta fotografie che si è tenuta a Venezia
E poi i suoi lavori sono stati pubblicati in quel libro che forse qualcuno di voi ha già visto
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Ma oggi celebriamo anche la pubblicazione in italiano di questo libro ok edito dalla Jaka Book e che si chiama usate la verità come pregiudizio
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Ogni anno questa associazione Eugene Smith
Da un premio ad un fotografo che viene scelto da una giuria internazionale e si cerca di foto di premiare il fotografo che riesce davvero a lavorare con quello spirito di dedizione all'umanità che Eugene Smith ha dimostrato
Questo introverso e chiedere l'ausilio James melassa Fund Annals meccanico curato a Manchester sei da tua spiega
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Allora qui vedete l'annuncio della prossimo premio che sono lieto di annunciare che l'anno scorso una pena concorrenti era una donna una siciliana
Parte in chiedesse proprie tv
No c'è ciò può includere a Bari jeans di cosa vuoi io forse c'è sede storica se mi ex bresciano
Rango ANCI spicca in modo Abbas francesi poi
Ugly Betty record
Non credo che valga la pena oggi di soffermarci troppo a lungo a parlare di Eugene Smith perché prima vorrei che vedeste la sua mostra le sue fotografie ne parleremo domani
A quel pena Pino qua proiezione nazionale in quercia mostra di Odone cinque
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Vorrei adesso sono lieto di rispondere a qualunque domanda vogliate pormi e qui c'è anche mia moglie Tana cubano che anche lei una bravissima fotografa
In che senso
Di legittimità usava la parola verità
Il signore
C'è insperato soggiorno maschio questo cerchio cioè
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Ora che anzi peccando anciens formare un proprio scende
Allora in questura boh offrono costa occupa ma che se ne
Dunque Eugene Smith era un giornalista e come tale cercando la verità era un guerriero della verità
E lottava contro le convenzioni che dicono nel mondo dell'editoria e della fotografia tanto è vero che all'interno della di Life che era un vero e proprio ribelle
Il presagio del camoscio verso nord poco scendi
Anzi ciò è di io e cioè gli ci chiusura che ha Moro Mok un circo ho prodotto perché hai Shindand Cristante esce non ci sono due nella peggior sordo ma anche senza
Il e flotta di Loris Di Feo Nike inferti fuori questa infausta Trottoir ma che si
Era contraria al commercialista o che esisteva nel settore dell'editoria e quindi anno per anno cercò di riuscire a pubblicare a presentare da solo i suoi lavori
Ma credo pensò di non aver sarà riuscito nel suo intento e quindi nel mille novecentocinquantaquattro lascia on line
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Qui si rischia ci vuole Jospin momenti o abbiamo il tutti uguali due il e il che stiamo esso offre due film
O i questo qui per lei
Pallone che esce in barella scritti anch'va esso impone osso epiche ingannano marcia unanime settima padre coprissero Bechis tocchiamo Coccapani
Scatolone che al sto buono
Questo Omo sto anche
Possiamo dire che Eugene Smith è stato quasi un martire della fotografia moderna sia come fotografo che come giornalista infatti la sua sofferenza una sofferenza personale
Non soltanto fu ferito durante la guerra ma visse sempre in condizione di povertà addirittura aveva pochissimi mezzi per lavorare e l'intera famiglia visse con lui questa situazione di continua instabilità
E io Jane Smith fu picchiato due volte gravemente una volta animata in Giappone dalla polizia dove fu ferito multe
A dalla polizia della chi sta il camion Ostuni
Devono passare Enescu a chi ove spesso afferma esce Wife
Anders appropriato
Storiografo ci sono saloni ex Brescia Guercio esteri Fano Pecci né quello ex Passion Cop famosi ormai hanno questo è che la lega giocando puro freschissimo
Ma nel suo lavoro cerco sempre di presentare l'affermazione della vita e questa fotografia che gli ha mostrato e quella che concludevano l'esibizione la mostra che era intitolata la famiglia dell'uomo e che girò il mondo negli anni Cinquanta
Da questo nove sei illogica ancienne assieme a sua era bollente
Qua ogni questo no Ecodeco presso dica sì Velino cori canti interna cioè che l'atto impronta voce ex allora esposte di questo aiuto ai o alla
Da l'albo divenga un prossimo Carmine che esce negli USA in fotografia somministro express
Quante sembravo e credo spesso Squat eccetera cucirsi Brjansk se non ecco proprio Statuto
Si disfano est Sambo
Credo che ci stia un profondo senso di amore di tenerezza in tutta l'opera di Eugene Smith
Che non era affatto un politico non ha mai partecipato attivamente alla vita politica eppure aveva una propria filosofia cioè credeva profondamente nella comunicazione personale e ha sempre utilizzato la fotografia come strumento di questa comunicazione e credo che questa fotografia crediamo strato che nella copertina di questo libro è anche giù nella mostra
Sia il simbolo di tutto il suo lavoro
Va be'il
L'incontro a cui faceva riferimento mister Morris di presentazione della mostra che si svolgerà domani pomeriggio
Sì
I concludo ricordandovi lo spettacolo di questa sera con chiamati perché anche un gesto è un atto di solidarietà dei limiti nei confronti del dramma del popolo sulla grazie il nostro appuntamento plenario qui per martedì ventisei alle ore dodici e trenta in questi giorni prima conferenze stampa particolari grazie ridere