Intervista a monsignor Giancarlo Perego sulla Riforma Calderoli in materia di Autonomia differenziata e sulla posizione della CEI

Radio radicale ci occupiamo della riforma Calderoli sull'autonomia differenziata dalla conferenza di vale italiana sono arrivate critiche a cui essa riforma e anche molti vescovi hanno espresso personalmente
Il loro parere sulle criticità di questa riforma uno
Di questi vescovi monsignor Giancarlo Perego arcivescovo di Ferrara Comacchio e anche presidente della Fondazione Migrantes che abbiamo in collegamento telefonico benvenuto nuovamente su Radio Radicale monsignore
Allora quale sono le critiche dal suo punto di vista questo provvedimento
Anche in tutto occorre dire che i vescovi nella nota
Del ventidue maggio scorso riconoscendo permanente hanno ricordato che non ombra non sono contrari a un discorso dell'autonomia regionale
Che è sempre stata uno degli aspetti fondamentali per dello stunt Silva del populismo ma sono contrari a un'automobile differenziata così come proposto dal nichilismo
Che è nata subito su un concetto di separazione su un concetto di individualismo sulla differenza cioè non sul pari opportunità
Quel tu come premesso che ha dichiarato il generale intanto poi nello specifico della legge sull'autonomia differenziata il primo elemento fondamentale che ci sembra rischioso utili concordare con in tutto il Paese in un contesto europeo qui trovato non si tiene presente dove come sappiamo stanno nascendo anche nel contesto italiano delle macroregioni europeo
Quindi da questo punto di vista all'altezza che non guarda un Paese comune che in Europa questa causa comune in cui siamo esaurienti il documento poi dalla legge nonché nel presente alcuni principi fondamentali
Nel costituzionali come il principio della solidarietà di una sussidiarietà il principio di una cui chiome sociale della valorizzazione delle differenze ma dentro questo contesto anche di corresponsabilità
Non tiene presente la legge e l'autonomia differenziata anche la situazione è grave in Regione in questo momento su ventuno regioni comprese convince controllore di Trento
E il Bolzano solo sette hanno più entrate
Anche spiritose e quindi noi abbiamo sostanzialmente quattordici regioni che hanno bisogno di essere aiuta anche quindi di una condivisione di risorse sul piano generale
E questo non può avvenire se non attraverso oltre l'assorbimento di risorse nelle regioni più ricche allo stallo o UA proprio sull'indebitamento ulteriore dello Stato
Questo aspetto è stato sottolineato anche dall'osservatorio sui conti pubblici dalla Università Cattolica un po'più il mese scorso dove per il funzionamento degli di questa legge chiaramente c'è il rischio di a vedere gli scenari preoccupanti in ordine all'amministrazione pubbliche in ordine i conti pubblici
L'altro aspetto fondamentale poi il discorso dei LEA e riletto cioè dei livelli essenziali di assistenza e di prestazione
La difficoltà del comitato in questi mesi quando preceduto da Sabino Cassese di definire i livelli essenziali
Anche in questo ben noto il fatto che difficile e preoccupante riuscire a mettere insieme salvaguardare i conti pubblici percorsi educativi alle famiglie per l'inglese
Allora il rischio proprio che questa legge sull'autonomia differenziati e Creta
Come è stato detto un'Italia allarme piena dove ci sono apre al tale regione che direttamente con un accordo con lo Stato prendono a carico alcune tematiche dalle ventitré che possono essere trattato in questo perché Cordi
E che questi tagli alle chine acquarelli più disuguaglianze sul piano della salute copiava distruzione sul piano dall'ambiente su alcuni aspetti che sono fondamentale quindi è una leggenda Gambale pensata male
Che capirà
Ma al governo no situazione delle nostre regioni tre una differenziazione grave il rischio di creare
Una una ritarderà va be'bene alcuni giorni sociale nella tutela dei più deboli ecco o uno degli aspetti la questione la cosiddetta questione meridionale come incide su cui sto
Il trattamento questione meridionale che è sempre stata una delle questioni fondamentali dal Risorgimento ad oggi chiede che ci sia più solidarietà
Più sussidiarietà più con responsabilità in più capacità di valorizzare lo specifico di ogni regione ecco il regionalismo il tour tutto era proprio questo
Negli anni del dopoguerra si accorse annullato lo specifico di questa Regione infatti il pensiero di tortuoso prima della guerra e dopoguerra cambia
Perché sostanzialmente il sud è diventato l'area delle grandi dei grandi insediamenti d'intesa e debuttò ed è diventato il braccio nido
Bernardo tra poco dopo una del Sud e questa diciamo situazione chiaramente ha generato la ricchezza del nord e la puntata del sud dove non dobbiamo dimenticarci questo
Su alcune regioni del nord oggi sono in una situazione migliore percorse perché lo butto
Un aiuto solidale sussidiario da parte soprattutto dalle persone del Sud procede del sud che oggi sono ancora in cammino immigrazione verso il Nord non più o non solo per il lavoro no oggi anche alla ricerca della salute alla ricerca di alcune condizioni importanti per la vita familiare
Ecco monsignore volevo chiederle ma come incidenti che impressione le hanno fatto le le reazioni della politica di alcuni politici alle critiche della CEI
Beh alcuni politici che credo che sia uno Scarpi anche rispettosi abbellendo e utili ha detto che l'accendino che unisce il mondo ha letto bene il documento non regge ecco questo con tutti gli utilizzi gli organismi muoversi cattolica e la Chiesa italiana alle spalle corsa continua non risparmiano sono ecco credo che
Questo tipo di osservazioni così diciamo sciocche nel silenzio nessuno merito dalla questione si faceva più che già squalifiche meno chili Leo crea ma ecco
Monsignore e sera un altro da aggiungere io la ringrazio per la sua disponibilità e naturalmente ci sentiremo anche per quanto riguarda le questioni dell'immigrazione con in cui molte volte vogliamo interpellata grazie a monsignor Superbo civili Perego arcivescovo di Ferrara Comacchio il presidente della Fondazione Migrantes grazie buona giornata
Buona giornata per la cerimonia