"Migrazioni, la sfida delle inclusioni nell'Europa degli immobilismi" - 32° Convegno Giovani Imprenditori organizzato dal Consiglio Centrale dei Giovani Imprenditori di Confindustria in collaborazione con i Comitati Regionali G.I. della Liguria, Lombardia, Piemonte, Valle D'Aosta e Toscana (presso il Grand Hotel Miramare, 7-8 giugno 2002)

E comparato ha fatto nel nostro Paese doveva pensare riflettere su quanto stava avvenendo dei paesi a noi limitrofi e che con il problema dell'emigrazione si confrontano da decenni
Ora il problema dell'inclusione del regolare legalizzare del rendere armonico un fenomeno peraltro ineludibile
Diventa di più difficile
Perché vi ricordo che mi ricordo questo il primo convegno che noi facciamo dopo l'undici settembre dell'anno scorso con quello che avvenuto con questa grossa frattura che ha determinato
I rapporti tra il nord e il sud del mondo
E con la volontà per noi che ci sentiamo un po'gli epigoni della Società aperta
Non abbandonare di non cadere prospettive di chiusure e noi crediamo in un mondo libero otto se possibile armonico grazie
Francesca amo le volevo volevo concludere un'altra cosa a proposito di inclusioni ed esclusioni
Costa più avete avuto modo di constatare
Che il tasso di femminilizzazione della nostra organizzazione a proposito di inclusione sta crescendo in maniera esponenziale quindi dalla parola Francesca Cinelli presidente del Gruppo Giovani regionale ma come potrete vedere tasse finalizzazione ancora cresciuto dopo
Autorità signore signori amici
Quindi sta saluto di benvenuto del presidente Luigi Attanasio ex giovane imprenditore che per anni ha lavorato alla realizzazione del convegno di Santa Margherita
Un convegno che il Comitato di regionale dei giovani imprenditori organizza con impegno consapevolezza è successa ormai da trentadue anni
Un convegno che ha tracciato la storia del nostro movimento
Era il mille novecentosettanta profondi cambiamenti del nostro tessuto sociale prendevano l'avvio
I giovani di allora seppe raccogliere quel cambiamento
Gino Giugni ritenuto il padre dello Statuto dei lavoratori la legge trecento che entrò in vigore in quell'anno tende a nostro primo Santa Margherita una storica relazione
Questa è da sempre la nostra sfida anticipare i tempi
E la nostra missione che ci pone in aperta contrapposizione con coloro i quali ritengono sia un po'più utile affrontare i problemi
Solo quando questi si presentano
La storia degli accadimenti sociali ed economici ci insegna che prevenire è meglio che curare
Interpretare programmare il futuro e dovere però ogni società civile
E diventa sfida irrinunciabile per noi giovani
L'elemento di discussione di quest'anno migrazioni
La sfida dell'inclusioni nell'Europa degli immobili SMI
è la naturale derivazione del processo di globalizzazione che coinvolge tutti
Impresa e lavoratori
Società e politica cultura e religione
Nel convegno dello scorso anno abbiamo dimostrato l'esigenza di una governance della globalizzazione
Guidato da uno sviluppo armonico e di un equilibrio sostenibile
Oggi urgente avviare un esame degli strati più importanti di cui il fenomeno è composto
è un dovere di noi giovani imprenditori cittadini d'Europa e del mondo
Nuovi importanti flussi migratori mettono lavoratore in concorrenza con gli altri e con altri di sempre più estese aree geografiche
Mentre è sempre più stringente diventa l'esigenza di adattabilità del mercato del lavoro
Che non è solo la flessibilità di cui sempre più le nostre imprese necessitano
Dobbiamo poter governare con nuove professionalità
La diffusione dei nuovi mezzi di informazione
Delle tecnologie innovative ed è sempre più complessi processi produttivi
Sono modi strategici che vanno ad impattare un fenomeno che riguarda non solo il nostro Paese ma l'Europa nel suo complesso
La demografia l'unica fonte previsionale esatta esistente ci dice che stiamo drammaticamente invecchiando
Invecchiamento della popolazione e flussi migratori
Nei prossimi anni per fronteggiare questa realtà l'Europa dovrà sostenere la sfida di definirsi Attraverso l'esistenza degli altri ho attraversa una coesistenza con gli altri
Quale sarà l'impatto per il mondo del lavoro
Uno dei principi basilari della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea recita
Ogni cittadino dell'Unione alla libertà di cercare un lavoro
Di stabilirsi o prestare servizi in qualunque Stato membro
L'Unione Europea che rapidamente si aprirà a nuovi Paesi
Modificherà questo nostro vecchio continente
E dovrà valutare le dimensioni del nuovo corso come atto di responsabilità
Dobbiamo essere preparati a governare oltre all'immigrazione anche le migrazioni
Le previsioni del Centro Studi delle Nazioni Unite dicono che nei prossimi quarant'anni nel nostro continente I fu i flussi migratori supereranno centinaia di milioni di persone
Dei quali molti si riverseranno nel nostro Paese
Consideriamo il dato una provocazione forte
Uno stimolo anche interiore per i giovani imprenditori
Che non intendono lasciare per insipienza o negligenza difficili eredità alle future generazioni
L'impresa i propri legittimi interessi da tutelare persegue il profitto come misuratore della capacità di competere sul mercato
E con un pizzico di cinismo si potrebbe dire che poco importa se l'immigrazione e la migrazione
Di là dei tassi considerati accettabili a catastrofi cinque costituiscano un fattore di sviluppo
In attesa di aprire le porte a migranti modello si finirà per accettare un lento processo di sostituzione
Che fare
La sfida dalla nostra società sarà quella di svilupparsi integrando le diversità dei gruppi culturali e delle etnie
Senza retorica affermiamo
Uguali diritti e uguali doveri
Nel rispetto reciproco di usi costumi tradizioni dalla propria storia della religione ed è la famiglia
Per giungere a un'integrazione armonica e non traumatica
Con determinazione salvaguardiamo le radici più profonde della nostra società
Della cultura che rappresentiamo della storia attraverso cui abbiamo creato il modello in cui ci riconosciamo
Un elemento di fondamentale importanza e quello di non limitare il concetto di mercato il suo campo d'azione ai soli aspetti economici
Ma espanda va obbligatoriamente a tutte le regole che lo devono governare
Se la libertà di mercato viene associata al riconoscimento dell'individuo
Se innalzando i valori etici e morali
Se consideriamo che ogni uomo ha bisogno di rispetto di libertà di sentirsi parte di una società e non emarginato certamente questa stava la stava per creare le relazioni che legano chi deve decidere
E chi è soggetto del fare
Un vero e proprio codice di comportamento del vivere civile
Tutela fondamentale dei diritti dell'uomo barriera contro le tentazioni razziste che possono derivare dall'incapacità di governo dei cambiamenti in atto
Ai relatori qui presenti ai quali fa il nostro ringraziamento
Chiediamo in questi due giorni di lavoro
Degli impacci nel ricercare le vie per promuovere in Europa uno sviluppo armonioso equilibrato e sostenibile delle attività economiche
Nelle mappe livello di occupazione e di protezione sociale
Una crescita sostenibile e non inflazionistica
Un elevato livello di protezione dell'ambiente
Il miglioramento della qualità della vita
La coesione sociale
La sicurezza
E la solidarietà agli Stati
E questo il passaporto che vogliamo per il nostro sia le migrazioni
Migrazioni non come minaccia
Ma come fenomeno positivo che attraversa come indica luogo di questo convegno territorio percorsi per costruire una nuova storia
In un mondo che noi vogliamo senza confini grazie
Giorno
Per motivi istituzionali che costringono l'onorevole Casini a lasciarci un po'prima dobbiamo fare una chiede il cambio nella programmazione degli interventi chiamerei quindi sul palco la nostra Presidente
Anna Maria Artoni presidente dei giovani imprenditori di Confindustria per illustrarci le tesi dei giovani imprenditori prego
Vi ricordate queste immagini
Il sette agosto del novantuno ero a casa guardavo la tv e queste scene strazianti
Scene di miseria da una parte di sorpresa ed in preparazione da parte le forze dell'ordine all'altra
Lo stadio un luogo di svago di solito che si trasforma nella gabbia a cielo aperto di mille uomini pronti a tutto pur di conquistare il Paradiso
Scene che hanno costruito negli anni un perverso processo identificazione nell'immaginario collettivo tra immigrazione e illegalità
Perché gli sbarchi sono tentativi illegali che entrano in Italia perché sono gestiti da organizzazioni criminali
Così gli scontri tra albanesi polizia come la nave stracolma di disperati che appare all'improvviso nell'Adriatico sono diventati i simboli dell'immaginazione del nostro denigrazione del nostro immaginario nazionale
I casi residuali dell'emergenza oscurato le storie meno spettacolari ma molto più numerose integrazione degli immigrati nelle nostre imprese e nelle nostre comunità
Secondo l'indagine condotta dall'Osservatorio europeo contro il razzismo e settantadue per cento degli italiani pensa che gli immigrati siano prevalentemente criminali o possibili delinquenti
I danni prodotti dalla deformazione dell'informazione da mille casi come quello di Bari sbattuti in prima pagina sono evidenti
Lo sguardo dell'altro che un anno fa qui a Santa Margherita Ligure tracciò il sentiero dell'impegno dei giovani imprenditori per una globalizzazione per Monica si materializza oggi negli occhi che incrociamo quotidianamente lungo le strade
Talvolta negli angoli nascosti delle nostre città
Eppure le principali analisi demografiche economiche e sociali condotte a livello internazionale concordano nell'affermare che c'è un attore non protagonista nei processi di globalizzazione
Ed è a sorpresa proprio immigrazione
Il flusso di immigrati nel mondo è cresciuto da settantacinque milioni nel sessantacinque a centocinquantotto nel due mila più del doppio nel corso di trentacinque anni ma anche la popolazione mondiale nello stesso periodo è quasi raddoppiata lo sviluppo dell'immigrazione internazionale è stato quindi assolutamente modesto se paragonato a quello degli altri indicatori della globalizzazione
In primo luogo i movimenti dei capitali e di merci
Tutto lascia pensare però che nel prossimo futuro immigrazione conquisterà il centro della scena
Nei Paesi in via di sviluppo l'ottantacinque per cento della popolazione mondiale cinque miliardi e duecento milioni di persone volte di appena il quarantacinque per cento delle ricchezza mondiale
Il reddito medio pro capite in questi Paesi e di tre mila cinquecento dollari l'anno contro i venticinque mila seicento dei Paesi ricchi
Circa un miliardo e mezzo di persone concentrato nell'Africa subsahariana e nel continente indiano vive con un reddito pro capite di un dollaro al giorno
Due miliardi e ottocento milioni di persone con meno di due dollari
In queste aree si prevede nei prossimi anni un drastico Venzo delle forze espulsi sive
Come ci spiega Maffettone
Molti dei Paesi d'origine dell'emigrazione supereranno a breve il livello della povertà assoluta ma l'aumento del reddito minimo pro-capite farà scattare paradossalmente la molla per lasciare la terra d'origine in cerca di ben altra fortuna
Tuttavia la vera bomba demografica sta per esplodere alle porte del nostro Paese sull'altra sponda del Mediterraneo
Oggi trecentosettantasette milioni di euro pei fronteggiano centosessantuno milioni di abitanti di nord Africa e Medio Oriente
Mentre i primi rimarranno sostanzialmente stabili
I secondi raddoppieranno entro il due mila e trenta
L'inclusione e dunque la grande sfida dei prossimi decenni
Realtà delle migrazioni può essere vista non come una minaccia la sicurezza il benessere ha ricordato di recente Giovanni Paolo secondo ma al contrario come segno dei tempi segno di una civiltà chiamata a tenere insieme l'identità e l'universalità la differenza e l'uguaglianza
Accanto all'inclusione sociale ed economica dell'immigrato che giunge nel nostro Paese in cerca di lavoro non è meni importante l'inclusione culturale di quegli italiani che si sentono minacciati dal diverso
Spesso vivono della periferia degradata di una grande città alla ricerca di un lavoro e con un basso grado di scolarizzazione chi ha meno cultura custodisce con accanimento la propria piccola cultura e pochi piccoli privilegi
Bisogna aiutare anche loro a non rimanere indietro a non affrontare la Società aperta con spirito di chiusura
Perché altrimenti rischiamo di costruire una società di enclavi in guerra
Un grande terreno di battaglia sul quale si scontrano dalla parte i movimenti nazional populisti razzisti reazionari dall'altra comunità di extracomunitari rigidamente autoreferenziali avulse o discordi dalle nostre regole
Legate in un limbo umiliante di subalternità economica ed esclusione sociale
La filosofia degli scudi non solo è poco solidale mai soprattutto poco efficiente costosa e inefficiente
Lo fermammo l'anno scorso sempre qui a Santa Margherita Ligure la filosofia degli scudi delle barriere non funzioni in nessun ambito della globalizzazione
Ancora meno nel governo dell'emigrazione soprattutto per chi come noi crede nel libero mercato nell'altro all'incontro tra domanda e offerta
Quindi nella mobilità nel diritto di spostarsi in cerca di migliori condizioni di vita come parte del patrimonio genetico dell'uomo in sei mesi del disegno economico e sociale tracciato la mano invisibile descritta da Adam Smith
Gli immigrati rappresenta una forza necessaria per lo sviluppo delle società occidentali
La via è stata tracciata decenni fa negli Stati Uniti inutile e costoso costruire barriere meglio lavorare per l'integrazione gli americani capirono che sigillare le frontiere del Rio Grande sarebbe stato un tentativo illusorio piuttosto era necessario creare opportunità di integrazione per le famiglie di messicani che tentavano disperatamente di oltrepassare il confine
Evitando che i loro giovani una volta arrivati negli States costituissero una minoranza di giovani analfabeti che potenzialmente violenti perché sospinti nella clandestinità
Negli ultimi decenni l'immigrazione è stata utilizzata da alcuni Stati in Stati Uniti Canada Australia come leva dello sviluppo industriale
Oggi gli stessi Stati ne stanno facendo elemento strategico per accrescere la propria competitività sul piano internazionale
Incentivando l'immigrazione qualificata l'arrivo dei cervelli
L'Europa dovrebbe imboccare la stessa strada se vuole davvero diventare quell'economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo che si è posta come obiettivo in occasione del Consiglio europeo di Lisbona
Per l'Italia impatto con flussi rilevanti di immigrati e avvenuto solo di recente almeno rispetto quei Paesi europei che vanta una tradizione ultra secolare di rapporti con le colonie
Ciò spiega forse perché l'opinione pubblica tenda a considerare ancora l'immigrato con una presenza a tempo determinato nella nostra società
E spiega anche il ritardo con cui la politica italiana ha preso coscienza dell'importanza e della natura strutturale del fenomeno
Nel nostro Paese c'è un immigrato di trentacinque persone in Francia un ogni quindici in Germania Austria Belgio uno ogni dieci ma l'Italia e divenuta oggi un Paese di migrazione stabile
Non più vera terra di transito verso l'Est Europa si colloca a pieno titolo tra i grandi paesi multietnici del vecchio continente
Pensate che in Italia si parlano oggi centottanta lingue importate e coesistono seicento sedici confessioni differenti
Il numero di migranti presenti nostro Paese raddoppia ogni dieci anni l'ottantuno Run trecentotrentuno mila seicentoquarantotto mila nel novantuno nel gennaio due mila uno erano milioni quattrocentosessantaquattro mila gli stranieri regolari in Italia il due virgola cinque per cento dalla popolazione
Questi dati Istat ritenuti piuttosto prudenziali la reale portata del fenomeno considerando anche la presenza di regolari è molto più vasta
Secondo le analisi della Commissione europea l'Italia è oggi il paese dell'Unione più esposto ai flussi di migrazione legale
Nel due mila sono entrate circa centottanta mila persone più che in Germania dove gli ingressi si sono fermati a centocinque mila molto più che in Francia e Spagna dove sono stati registrati cinquantacinque mila venti mila immigrati in più
Parallelamente l'Italia e anche la frontiera più calda rispetto gli arrivi illegali le forze di polizia stimano che nei primi tre mesi del due mila due ingressi di clandestini se lo cresciuti del trenta per cento moltiplicandosi in Calabria e Sicilia
Il che lascia pensare che andrà anche tematiche siano entrate massicciamente nel grande business del traffico di disperati
Intanto nel nostro Paese cresce in modo esponenziale il bisogno demografico di immigrati
I paesi europei sono tra i più vecchi al mondo e tra questi il primo posto spetta proprio l'Italia dove già oggi il ventiquattro virgola cinque per cento della popolazione e costituita da ultrasessantenni
Inoltre è particolarmente alto e crescerà rapidamente nei prossimi anni l'indice di dipendenza degli anziani dalla popolazione attiva in realtà il fenomeno è rilevante su scala planetaria
Secondo i dati ONU attualmente nel mondo ci sono nove persone che lavorano per sostenere un pensionato erano dodici nel mille novecentocinquanta ma nel due mila cinquanta saranno quattro
A determinare questa inversione della piramide demografica in Italia è prima ancora che il rapido lungamente della vita media il crollo delle attività degli ultimi decenni e quindi negli ultimi anni della popolazione in età lavorativa
Nei prossimi vent'anni i giovani in età compresa tra i venti e i quarant'anni diminuiranno i trecento mila unità all'anno nel due mila venti saranno oltre sei milioni in meno rispetto ad oggi
Uno scenario del genere traccia un'unica strada per il mantenimento degli attuali livelli di benessere del nostro Paese
Governo e integrazione dei flussi migratori
Né si può riporre troppa fiducia in politica tesa a favorire la fecondità degli italiani politiche che potrebbero solo rallentare il declino della popolazione giovane in età lavorativa
Secondo la Caritas i lavoratori immigrati in Italia oggi sono ottocentoquaranta mila pari al tre virgola sei per cento della forza complessiva del lavoro
Il lavoro degli immigrati ha consentito all'ultimo decennio la sopravvivenza di interi settori produttivi
Tra gli esempi più evidenti la pesca Mazara del Vallo l'attore cultura in Liguria la pastorizia in Abruzzo e Lazio nell'insieme il lavoro immigrato svolge oggi una funzione più complementare che concorrenziale rispetto a quello svolto dai cittadini italiani
Resta alta però la quota di immigrati non in regola che secondo stime approssimate per difetto ammonta a circa il trenta per cento del totale dei lavoratori immigrati
D'altro canto la necessità di flussi crescenti di immigrati nelle aree produttive del Nord è un indicatore del cattivo funzionamento del mercato e lavora in Italia
Nelle aree più ricche del Paese infatti i salari non sono in grado di rappresentare indicatori efficaci della scarsità le relativa del lavoro incentivando quindi invasore di limitata io su Cuba atti del Mezzogiorno a spostarsi a settentrione
Occorre sgombrare il campo in oltre dall'idea che gli immigrati possano risolvere gli squilibri del nostro sistema previdenziale
I contributi versati di lavoratori immigrati costituiscono una realtà consistente più di tre mila miliardi di vecchie lire l'anno ma non posso certamente essere considerati ad oggi la chiave della strategia di risanamento della previdenza pubblica
Un recente sondaggio rilevato che la maggioranza dei francesi approva ancora oggi la decapitazione di Luigi sedicesimo che sui seguita nel mille settecentonovantatré non solo a più di duecento anni di distanza i francesi ammettono che se fosse necessario condurre Indro nuovamente il tiranno la ghigliottina
E non è certo un segno di quanto siano sanguinari ma la rivendicazione la propria identità nazionale attraverso il gesto simbolo della rivoluzione da cui francesi traggono radici comuni
Modificare la propria identità nazionale per accogliere lingue costumi religioni diverse è un processo che tocca le corde più intime del senso di appartenenza ad una comunità
Lì Dante ITA acquista rilievo e visibilità sociale soprattutto quando è messa a confronto con un'altra identità
Volere integrazione quindi non è affatto scontato
Ma Seneca diceva se vuoi che qualcuno disse amico trattano D'Amico
Integrazione evidentemente non può essere sinonimo di assimilazione
I problemi di convivenza tra identità cultura e religione possono essere risolti solo attraverso rispetto reciproco senza prescindere dal riconoscimento dei diritti inviolabili di libertà e insieme dal rispetto delle regole giuridiche fissate dallo Stato che accoglie
Integrazione multietnica sta facendo passi da gigante nelle scuole dove la presenza di immigrati e sei cresciuta di sei volte negli ultimi dieci anni senza destare alcun tipo di allarme sociale è un ottimo segnale per il futuro la scuola e considerate in ogni angolo del mondo il canale il migliore per integrare la seconda generazione di immigrati
Per la prima invece l'inserimento nella società riserva sorprese meno piacevoli non c'è da meravigliarsi se ogni venticinque ore nel nostro Paese uno straniero subisce un atto di violenza un terzo dei quali di matrice xenofoba
D'altro canto appaiono preoccupanti i dati sulla criminalità di origine straniera immigrati rappresentano circa il venticinque per cento che la popolazione carceraria
Sono addirittura più del cinquanta per cento nelle carceri minorili
Ma le statistiche sembrerebbero escludere però un rapporto diretto tra criminalità e immigrazione le Province con percentuali più alte di immigrati sul totale della popolazione come vicenza Reggio Emilia Perugia sono tra le più sicure
Un'ondata xenofoba sembra voler scuotere le fondamenta della Società europea
Negli ultimi tre anni segnala l'Osservatorio europeo antirazzismo hanno votato per partiti
Che fanno dell'intolleranza verso gli immigrati una bandiera politica chiudi undici milioni gli europei
Tre volte la popolazione dell'Irlanda
Clamoroso il caso delle pene in Francia ma ancora più significativo il successo negli stadi in in porto con me in Olanda perché se i consensi alla destra antidemocratica non sono novità assoluta per la Francia
Lo stesso le Pen infatti contenuti in passato risultati numericamente paragonabile a quelle per delle presenze ai due mila due l'exploit del partito di fortune avvenuti in un Paese dove è alta sia la capacità di integrazione degli stranieri che la qualità della vita media e segna l'olandese dunque getta una luce piuttosto sinistra sul futuro della rappresentanza nel cuore dell'Europa
Anche perché il bacino di elettori intolleranti è potenzialmente molto ampio
Secondo una recente ricerca della Fondazione Nord Est e ben il trentasei per cento dei cittadini europei così tra gli immigrati una minaccia e non solo per la sicurezza e l'ordine pubblico ma anche per l'occupazione
La paura del pericolo è mille volte più terrificante di pericolo presente diceva Daniel Defoe
In tutta l'Europa la sindrome dell'assedio influenza pesantemente le scelte elettorali
E proprio la paura di presentarsi agli elettori come fiancheggiatori di un'immigrazione selvaggia ha spinto molti governi nazionali a premere il freno sul pedale del trasferimento Bruxelles delle politiche migratorie
Il Trattato di Amsterdam fisso al primo di maggio del due mila e quattro la scadenza del processo di comunitarizzazione delle politiche nazionali in materia di immigrazione e di asilo
Ponendo ufficialmente l'Europa come area di migrazione dopo gli anni dell'immigrazione zero e riconoscendo implicitamente l'esigenza di allargare l'accesso al solo europeo ma il bilancio finora e assolutamente deficitario
I vertici di latte nello scorso dicembre ha fotografato la situazione di stallo
I responsabili consapevoli la frenata i governi degli Stati membri hanno deciso di concentrarsi su alcuni obiettivi minimi
Armonizzazione rafforzamento dei sistemi comuni di controllo dei flussi coordinamento di sistemi nazionali di asilo baro di programmi comuni per la lotta alle discriminazioni e razzismo
La richiesta impegni assunti manca però qualsiasi riferimento a una politica europea in materia di ammissione al lavoro che pure offrirebbe alle nostre imprese certezze comuni per assumere immigrati sul territorio europeo
Riteniamo interessanti invece novità che si stanno profilando livello europeo nel settore della sicurezza in particolare gli sforzi per l'istituzione di una guardia di frontiera uno per se il progetto andrà in porto in tempi ragionevoli come annunciato dal ministro Scajola qualche giorno fa lo si dovrà considerare insuccesso del governo italiano cui va attribuita la paternità dell'idea
Una polizia federale europea è nettamente preferibile per il controllo delle frontiere assoluzioni autarchiche di grande spettacolarità mediatica ma di dubbia validità pratica come l'uso istituzionale della Marina Militare per intercettare le carrette del mare
La nascita dell'organismo inoltre potrebbe rivelarsi decisiva per raggiungere un obiettivo ancor più importante soprattutto a medio lungo termine la ripartizione tra tutti i Paesi membri dell'Unione europea dei costi le attività di tutela e Mila e vigilanza delle frontiere
Oggi gravano sull'Italia più bisogni altro Paesi ma da Schengen in poi le nostre sto le frontiere dell'Unione
Altri Paesi europei hanno inserito nell'agenda politica l'immigrazione ben prima dell'Italia
Consideriamo particolarmente interessante come modello di riferimento per il nostro Paese il sistema britannico
La sua filosofia di fondo si pone a metà strada tra le politiche d'immigrazione tendenzialmente aperti a tutta per gli Stati Uniti e quelle tendenzialmente chiuse dei grandi paesi del Vecchio Continente
Il suo obiettivo consiste nel favorire l'immigrazione qualificata
Non esiste in Gran Bretagna un tetto quantitativo agli accessi d'immigrati ai datori di lavoro è consentito effettuare chiamate nominative di stranieri
Purché abbiano determinate competenze inoltre il governo britannico ha messo in atto una politica di forte incentivazione all'arrivo di studenti stranieri indiretta corre in concorrenza con gli Stati Uniti
Ma l'Italia e ancora in cerca del suo modello di governo dell'immigrazione
La legge attualmente in vigore la Turco-Napolitano evidenziato limiti di applicabilità
Ma soprattutto non ha vinto la battaglia della sicurezza psicologica con l'opinione pubblica sempre più spaventata la presenza dello straniero
Affonda le sue radici in questa esigenza probabilmente la Bossi Fini la riforma nella versione che attende la votazione definitiva dello del Senato contiene indubbiamente innovazioni utili
La detrazione fiscale per le elargizioni in sostegno dei programmi di sviluppo nei Paesi poveri anzitutto che risponde anche a una richiesta più volte avanzata per i giovani imprenditori in secondo luogo la creazione di uno sportello unico per gestirà tutte le pratiche burocratiche dei nuovi ingressi
Condividiamo anche la cancellazione dell'obbligo delle quote annali a vantaggio di un sistema più flessibile perché in linea con la scelta compiuta dai Paesi più avanzati europei
Infine e riconoscimento agli immigrati che hanno frequentato con i paesi d'origine corsi di istruzioni e di formazione professionale di un diritto di precedenza
All'ingresso in Italia è un passo importante nella direzione di un'immigrazione di qualità
Ma altri provvedimenti contenuti nella Bossi-Fini ci sembrano francamente degli irrigidimenti inutili
Forse indotti dalla tentazione di costruire una sorta di spot pubblicitario
Uno spadone si mostra i muscoli più per rassicurare l'opinione pubblica di fronte la presunta emergenza che miglior per migliorare la gestione strutturale del fenomeno
E assolutamente condivisibile idea di collegare il diritto di soggiorno in Italia ai contratto di lavoro
La procedura prevista per l'assunzione gli immigrati e però eccessivamente burocratica
E per le imprese rischia di risultare troppo onerosa
Il datore di lavoro che voglia assumere un immigrato deve garantirgli l'alloggio e rimborso delle spese di viaggio per il futuro per il futuro rientro in patria
Non solo prima di ottenere l'autorizzazione l'assunzione deve attendere che i centri per l'impiego verificano che non ci siano lavoratori nazionali o comunitari o addirittura discendenti di italiani residenti all'estero
Disposti ad accettare la stessa offerta di lavoro
Il rischio e che questo meccanismo renda conveniente l'elusione ovvero prender immigrati che sono già in Italia clandestinamente
Una legge nata per combattere la clandestinità rischia paradossalmente di favorirla
Secondo redimere leggi di mercato l'uso di una procedura di assunzione così onerosa costringerebbe peraltro imprenditore a ridurre i salari offerto lavoratore immigrato perché quest'ultimo abbia un costo complessivo paragonabile a quello di un lavoratore europeo
La nuova normativa sembra per di più ostacolare l'inserimento all'immigrato nel tessuto sociale italiano
Legando la sua permanenza in Italia esclusivamente alla persistenza di un contratto di lavoro tenderà fanno sentire sotto il profilo psicologico precariamente inserito nella comunità in cui opera
Con la conseguenza di indurlo a non pagare le tasse a non preoccuparsi della sua pensione a recuperare in Italia il maggior numero di risorse disponibili da portare nel suo paese d'origine
Inoltre due incentivando la formazione degli immigrati né privilegiando l'arrivo nel nostro Paese di persone portatrici di competenze particolari
La legge non privilegi e quelli migrazione qualificata che pure in prospettiva essenziale attrarre in Italia per mantenere la nostra competitività sui mercati internazionale
Ci auguriamo infine che la prevista sanatoria inizialmente ristretta a colf e badanti si è allargata a tutti gli immigrati irregolari che lavorano regolarmente in Italia
Perché discriminare tra i vari profili professionali tra colf e operai integrazione in azienda e la prima forma di integrazione sociale
Rispedire in patria immigrato che già lavora in fabbrica sarebbe ingiusto per lui e dannoso per il Paese
Governare l'immigrazione significa in realtà cercare di costruire la società del futuro
E per costruire la e necessario anzitutto governare e conciliare paure bisogni e interessi nell'ottica di uno sviluppo che lo sviluppo che non lasci ferite sociali da rimarginare
Siamo in un mondo nuovo
Un mondo in cui non si risponde con scelte ecologiche ha problemi a strappi ma poi scelte concrete a problemi reali
Non ha senso leggere ogni problema ogni posizione possibile soluzione che riguarda la gestione delle migrazioni con le lenti contrapposte ma figlio di un errore comune culturale della xenofobia e della xenofobia
Rifugiava dalla sindrome dell'assedio affermiamo senza paura e con il supporto le statistiche che non è mai esistita una società più tranquilla della nostra fino all'altro ieri le nostre famiglie piangevano i loro caduti in guerra e la violenza era costume rituale nelle che dalle campagne alle città ed è proprio grazie a questa vita quotidiana mediamente più pacifica che in passato come sottolineato con grande lucidità Giuliano Zincone che ogni prepotenza residuale ci sembra intollerabile
Chi governa ha il compito istituzionale ed etico di governare anche le mozioni rifuggendo dalla tentazione di ricorrere a scorciatoie emozionali quando la via della politica diventa più irta
Perché le paure sono figli della modernità dell'innalzamento delle nostre società delle attese di benessere e di qualità della vita
E quindi non ha senso né assecondarle né combatterle
Le Paure si vincono incanalando istinti passioni e sentimenti in visioni e progetti condivisi che guardi lontano ponendosi come obiettivo la diffusione della ricchezza e quindi la ricomposizione delle fratture sociali
La società e nel nostro tende nel e nello stesso tempo un sistema integrato insisteva in conflitto ci ricorda Ralf Dahrendorf
Ma costruire la società del futuro è compito Complesso ambizioso trasversale non può essere delegato esclusivamente l'azione governativa c'è bisogno di governance c'è bisogno dell'impegno convinto di tutti gli attori sociali
L'impresa può giocare in questa partita il ruolo decisivo soprattutto perché l'impresa è divenuta negli ultimi anni in Italia come in tutti i Paesi avanzati paradigma dell'integrazione
La coesistenza e la collaborazione tra razze e religioni diverse tra le mura della fabbrica è il volano migliore per l'integrazione nella società
Eppure finora le nostre aziende non hanno saputo rivendicare comunicare a sufficienza la loro capacità di essere punta avanzata della società
Laboratorio del futuro
Oggi le competenze in materia d'immigrazione sono sostanzialmente centrate sullo Stato nazionale ma non serve scomodare analisi l'ingegneria istituzionale per capire quanto si inefficace e inefficiente un simile modello di governo rispetto a un fenomeno così articolato
Domani i compiti pubblici materie di migrazioni dovranno essere spalmati sui vari livelli territoriali dal Comune alla Commissione europea
Mediante l'applicazione di quel principio di sussidiarietà che il trattato di Maastricht ha posto come pilastro della costruzione europea
Il governo dell'immigrazione divenuto negli ultimi mesi ennesima occasione di scontro tra i federalisti che vorrebbero ampliare il potere di autorità sovranazionali all'ambito politico in particolare alle competenze su iniziativa diplomatica sicurezza immigrazione
E intergovernativi che negli stessi settori ritengono praticabili esclusivamente forme più strette di cooperazione tra i governi nazionali
Lasciando nelle mani di quest'ultimi le leve del controllo
E vero che almeno dall'Inghilterra del tredicesimo secolo in cui la sovranità è legata l'investitura popolare e sono i governi nazionali averla non quello europeo
Ma il principio di sussidiarietà impone di attribuire le competenze a livello territoriale più vicino alla dimensione del fenomeno
E che quindi con più efficienza ed efficacia o governare uno
E l'immigrazione evidentemente è fenomeno che travalica di gran lunga l'ambito nazionale
In particolare tutte le sicurezze e le frontiere non possono che essere affidate l'Unione europea libertà di circolazione all'interno del territorio comunitario introdotte dal Trattato di Schengen devono essere bilanciati dall'adeguata lotta all'immigrazione clandestina
è necessario medesime delle frontiere comunitario di cui l'istituzione e l'effettivo funzionamento di un'apposita guardi europea nonché la ripartizione dei costi della sicurezza le frontiere tra gli stati membri sono elementi imprescindibili
Altro terreno d'azione comunitario dovrebbe essere il diritto d'asilo unificando le procedure degli stati membri
Ci aspettiamo che il prossimo vertice europeo di Siviglia fornisca risposte risposte in merito
Riteniamo invece che nella definizione dei flussi sia estremamente importante il contributo delle regioni in grado di monitorare da una parte e soprattutto attraverso le associazioni datoriali le esigenze del mercato del lavoro e dall'altra le capace però d'accoglienza dei loro territori
Perché siano efficaci gli strumenti di integrazione infine è necessario che siano gestiti e modulati a livello territoriale mese in più per tutti l'esigenza di garantire l'alloggio dell'immigrato che la legge appena approvato alla Camera fa ricadere sul datore di lavoro dovrebbe rientrare tra i compiti tipici degli degli enti locali riteniamo essenziale che quest'ultimi diventino protagonisti l'integrazione
Magari prevedendo sistemi di incentivi fiscali per gli imprenditori che si facciano carico del problema alloggi a favore degli immigrati
Per i primi in Italia come giovani imprenditori abbiamo compreso la strategica importanza dell'impegno sul territorio nella governance dell'immigrazione
Danni sviluppiamo progetti a livello provinciale no da nord a sud del paese con l'obiettivo di aumentare le chances di integrazione per gli immigrati
Partendo da un convincimento profondo la trasformazione dell'immigrato un cittadino italiano ed europeo non è un atto di generosità verso chi è nato in provincia il pianeta meno ricche
è una leva strategica e decisiva per garantire a tutti noi contemporaneamente sviluppo sicurezza e coesione sociale
Finora attraverso il sistema delle quote il governo definito solo quanti immigrati Devalle Trenitalia ma un Paese consapevoli del fatto che l'immigrazione fenomeno strutturale strategico per lo sviluppo dei prossimi anni deve passare ad una concezione spontanei Istica ad una programmatorie dei flussi
è giunto il momento di trovare un punto di equilibrio nel rapporto tra le esigenze dei Paesi d'origine e quelle dei Paesi riceventi oggi sbilanciato in favore dei primi
E ora di stabilire quali immigrati vogliamo quali profili professionali quali competenze lo si può fare ad esempio mediante la politica delle cooperazioni bilaterali con i paesi d'origine e di transito
Una strategia questa che era stata avviata dei precedenti governi che l'attuale sembra aver abbandonato l'accordo diretto tra l'Italia è il Paese donatore può consentire di definire i flussi migratori
Favorendo iniziative formative mirate già nel Paese d'origine
Ciò creerebbe un bacino selezionato di professionalità utile agli imprenditori italiani sia per selezionare lavoratori da chiamare in Italia che per compiere investimenti all'estero
D'altra parte Italia potrebbe offrire agli stessi Paesi canali privilegiati di inserimento nel proprio sistema formativo di loro migliori Cipelli
Formare in Italia la classe dirigente dei Paesi del Mediterraneo sarebbe in modo migliore per avvicinarli a voi
Occorre anche monitorare in tempo reale l'esigenza dell'impresa e la capacità di inserimento degli extracomunitari che trovano lavoro in Italia in quest'ottica proponiamo di costruire in Confindustria un osservatorio sull'inserimento degli immigrati in azienda
Fondamentale anche la battaglia contro la clandestinità per vincerla è necessario rendere conveniente la legalità non solo per l'impresa ma anche per gli stessi immigrati
Occorre allargare la forbice tra i diritti riconosciuti regolari e quelli concessi agli irregolari
Estendere i primi vuol dire costruire una nuova cittadinanza che considera i diritti civili e politici come dai Verdi una compiuta integrazione sociale
Un segnale importante in questa direzione può essere la concessione del diritto di voto agli immigrati nelle elezioni amministrative quelle che toccano più da vicino gli interessi di chi vive in una comunità in cui deve sentirsi parte a titolo pieno
Segnaliamo inoltre il grave ritardo del nostro Paese rispetto all'attuazione del diritto d'asilo
è urgente che l'Italia unico paese europeo adesso ne è sprovvisto si doti di una legge organica in materia dando finalmente un seguito alla previsione costituzionale che riconosce tale diritto
Non strategico della capacità di integrazione negli anni a venire per l'Italia come per gli altri paesi avanzati sarà all'adeguamento del welfare alle esigenze di una società multietnica magari mediante norme comuni europee sotto questo profilo ha avuto successe il modello dell'integrazione indiretta sperimentato ad esempio in Gran Bretagna Belgio e Olanda dove una quota rilevante di servizi a favore degli immigrati è stata delegata alle organizzazioni della società civile
Questa scelta si sposa rende bene con l'attivismo e l'affidabilità delle associazioni di volontariato operanti in Italia
Tra le varie dei principali l'integrazione occupa un posto importante la non conoscenza della lingua
Addirittura il primo posto secondo gli imprenditori rilevano le indagini più recenti perché rende difficoltosi rapporto professionale e umano tra il datore di lavoro e i suoi collaboratori lavoratore immigrato quest'ultimo a sua volta avverte un senso di frustrazione di minori tasse lo padroneggia l'italiano
Sarebbe assai utile in quest'ottica istituire un certificato standardizzato
E a vari gradi di conoscenza la lingua italiana un certificato da rilanciare all'estero sul modello di quanto già accade per l'inglese il francese il tedesco e l'americano il cui possesso costituisca titolo preferenziale per l'ingresso in Italia
Anche la nascita di una tv italiana per il Mediterraneo potrebbe costituire uno strumento importante di diffuse nella lingua
Un attimo di formazione e di informazione che diffonda la cultura italiana e allo stesso tempo informi soprattutto all'ingresso diritti e doveri opportunità lavorative
Le forme che l'immigrazione assume sono in qualche modo condizionate dei messaggi che giungono dal Paese di destinazione quindi dalle attese che maturano tre potenziali emigranti
Infine l'attenzione verso i modelli di governance l'immigrazione non può farci dimenticare la necessità del di aiutare gli sforzi dei paesi in via di sviluppo
Italia e tradizionalmente molto sensibile al tema per cultura e posizione geografica ma anche in questo campo valutazioni di efficacia impongono di rendere europee le politiche di aiuto allo sviluppo
Questa scelta unita al fatto che già oggi la politica commerciale e comunitaria consentirebbe all'Europa di essere protagonista nel mondo di una diversa globalizzazione
Una volta scalo Rubbia detto a proposito del progresso scientifico siamo
Noi giovani imprenditori crediamo che l'Europa culla della civiltà occidentale abbia il diritto e il dovere di mettersi alla guida di questo treno grazie
Grazie grazie non varia innanzitutto una nota di plauso la signorina che ho portato l'acqua perché ha dimostrato grande equilibrio
Direi che dopo la presentazione delle delle tesi dei giovani imprenditori invito sul palco l'onorevole Casini aveva la sua relazione
Grazie
Anzitutto vi ringrazio non sarà una relazione ma
Un saluto e debbo dire che come presidente della Camera sono particolarmente lieto di aver portato di questa iniziativa di essere qui oggi
Perché ritengo particolarmente intelligente il tema che i giovani della Confindustria non scelto per il loro incontro annuale a Santa Margherita
E se debbo essere sincero completamente
Rompendo un protocollo così consueto debbo dire che mi è piaciuto moltissimo alla relazione di Anna Maria Artoni
L'ho trovata non solo una relazione
Bella chiara ma soprattutto intelligente perché guarda al futuro
Del nostro Paese e dell'Europa
E lo guarda con le lenti di ingrandimento di chi col mio Gattelli esigenze morali di solidarietà come delle esigenze concrete
Molto più
Capaci forse di interessare gli indici di produttività delle nostre aziende ma se mi consentite
Fuori dalla lettura del mio intervento una considerazione iniziale
Questi sono stati grandi binari
Entro cui si sono svolte le scelte fondamentali che hanno costruito l'Europa e un avvenire di sicurezza per tutti noi
Selmut School
Quando si è trattato di spingere sulla Banca centrale tedesca per stabilire la parità del marco tra Est e Ovest avesse guardato i sondaggi d'opinione
Forse non avrebbe fatto quella scelta ma oggi non avremmo l'unità della Germania e non avremmo l'Europa unità nelle dimensioni in cui è
Ha fatto una scelta impopolare ma ha capito che in quel momento fare una scelta impopolare sarebbe stato funzionale per la stabilità e la pace in Europa e per realizzare un sogno per tanti tedeschi era l'unità aveva Germani
Questo lo dico perché il tema che voi avete scelto oggi un tema scottante ma se lo guardiamo con
Le lenti deformate degli ideologismi non arriveremo mai a capo della soluzione del problema guardiamo invece concretamente le cose guardiamolo come ha fatto il Presidente
Dei giovani industriali in modo secondo me assai intelligente
Il massiccio numero di immigrati che negli ultimi decenni si sono riversati nel Vecchio Continente
E le ormai tristemente conosciute scene dei tragici sbarchi con gli scatti con donne e bambini privi di qualunque mezzo
Chiamano in causa una ratio difficilmente assimilabile ad uno spirito di intraprendenza di persone mosse semplicemente dall'aspettativa di una vita migliore
Si tratta a ben vedere d'un fenomeno di massa
Ingigantito da dinamiche globali sostanzialmente non controllabili
Dall'esplosione demografica nei Paesi più poveri ed esasperato dalla oggettiva difficoltà a gestire in modo adeguato le pressioni migratorie
Nelle tesi che ho appena sentito
Si ricorda che i flussi migratori hanno sinora rappresentato il fattore meno dinamico della nuova società globale
Questo è certamente vero in termini relativi se lo confrontiamo con la straordinaria circolazione della ricchezza delle conoscenze delle tecnologie
Ma in termini assoluti il fenomeno migratorio verso l'Europa è stato in questi ultimi anni sempre più imponente tanto da divenire uno dei primi problemi cruciali della nostra società una questione che sfida oggi la capacità di tutta la classe dirigente europea
L'Italia ha vissuto in questi anni in una sorta di trincea
Sottoposta ad una pressione migratoria molto consistente e ha saputo comunque rispondere con responsabilità e con spirito di accoglienza
Oggi assieme a Gran Bretagna Francia Germania il nostro paese tra i quattro Stati membri dell'Unione Europea che superano il milione di residenti stranieri
I dati a nostra disposizione fanno ritenere che l'evoluzione futura del fenomeno migratorio sarà in forte e ulteriore crescita
Le previsioni relative all'evoluzione demografica della popolazione italiana segnalo segnano un sensibile calo della popolazione attiva causata da una forte contrazione delle nascite dunque un significativo processo di invecchiamento relativo e assoluto
è innegabile che tale crisi demografica determini immediate conseguenze vuoi sullo sviluppo economico in termine di mantenimento degli attuali consumi procapite vuoi sugli equilibri di finanza pubblica
Inevitabilmente alterati da una più forte pressione sul lato della spesa socio previdenziale e da una contestuale riduzione delle entrate
Io sono presidente della Camera e non è mio compito suggerire formule risolutive e preconfezionate su tali materie
Ma è ovvio che se questo quadro è vero e questo quadro è vero questo è il quadro coincidente che nel convegno di oggi tutti faremo perché la fotografia nella realtà
è ovvio che per la classe politica
Ne conseguono almeno due fattori
Il primo è di intervenire come è ineludibile
Intervenire
In una riforma del settore previdenziale
Siamo ancora nella fase iniziale della legislazione della legislatura io credo che le grandi riforme strutturali e i temi scottanti come quelli della previdenza e del sistema pensionistico non possono che essere affrontate all'inizio di una legislatura molto difficile che una classe dirigente in campagna elettorale faccia la riforma delle pensioni
Questo è un tema che oggi non figura all'ordine del giorno e che non compete a me metterlo nell'ordine del giorno ma questo è in base alla fotografia della realtà uno dei temi ineludibili delle conseguenze
Se questa è la fotografia della società italiana che inevitabilmente saranno di qui a poco davanti a noi
D'altra parte ed è la seconda considerazione tale situazione rende necessario ricorso costante più sostenuto all'emigrazione
A meno che non ci si voglia arrendere ad un futuro di declino economico e di sensibile abbassamento dei nostri abituali standard di
L'importanza dell'immigrazione nei processi produttivi non deve quindi essere sottovalutata e sotto questo profilo condivido le preoccupazioni del mondo imprenditoriale
Dirette a fare in modo che queste opportunità non vadano sprecate
Intelligente è il richiamo che ho appena sentito formulare di individuare se mai un grande versante di immigrazione di qualità di cui in Italia si parla in modo assai insufficiente
Molti stati europei addirittura sollecitano tramite accordi bilaterali
L'apporto di un'immigrazione qualificata di ingegneri basta pensare al
Al flusso migratorio a seguito di accordi internazionali stipulati tra Paesi come l'India il Pakistan e paesi europei come la Germania e come l'Inghilterra
Il compito della politica è tuttavia anche quella di percepire di saper raccogliere e ridurre ad unità le differente istanze talora contrastanti che sulla complessa questione dell'immigrazione vengono dai cittadini
Abbiamo avuto la prova che il clima di intolleranza e di insofferenza che serpeggia in Europa nei confronti dell'immigrato si presta pericolosamente a strumentalizzazioni politiche
Rispetto alle quali le reazioni scandalizzate che gridano alla xenofobia rischiano di non cogliere nel segno se non seguite da un'analisi serio d'obiettività del disagio che le accompagna spesso specie per le classi più l'undici settembre ha contribuito enormemente alla gravarsi di un forte senso di insicurezza e di paura dei cittadini europei nei confronti degli immigrati
Lasciando talora prevalere impulsi irrazionali di rifiuto e di intolleranza
Sono timori comprensibili alimentati dallo sgomento dal senso di quotidiani inquietudine aggravata dalle tragedie delle torri gemelle
è in un contesto così complesso
E dei molti al e ed emozionalmente condizionato che è necessario riassumere il filo di una politica intesa in senso alto e nobile che non si trincera indietro slogan di buonismo e che allo stesso tempo non ceda alla tentazione di una propaganda demagogica facente leva su un approvazione emozionale di massa
E dunque necessario incoraggiare un impegno politico rigoroso nella ricerca d'una risposta adeguata in in grado di modulare organicamente esigenze molto diverse
Spesso difficilmente conciliabili ma egualmente degni di essere rappresenta
Non voglio entrare nel merito del disegno di legge in materia di immigrazione a cui pure stato necessariamente fatto riferimento che in questi giorni è stato approvato dalla Camera dei deputati
Ciò che importa sottolineare tuttavia è la necessità d'un segnale di regolamentazione che ciascuno stato chiamato a fornire che si atteso a coniugare aspirazioni imprenditoriali solidaristiche culturali con le legittime aspettative di sicurezza che vengono da larga parte della cittadinanza
A tal proposito si deve sgombrare il terreno da possibili ipocrisie e malintesi
Non si deve confondere il fenomeno dell'immigrazione
Di una realtà cioè integrata nel mondo del lavoro della scuola della Società dei Paesi europei con il fenomeno dell'immigrazione clandestina
Un fenomeno questo che non deve essere riduttivamente prospettato soltanto in termini di ripristino della legalità e della sicurezza
Si tratta piuttosto e soprattutto di una realtà che inevitabilmente chiama in causa l'odioso sfruttamento dei clandestini
E dunque il dramma esistenziale di migliaia di donne e uomini che vedono nella fuga verso altri Paesi la loro unica possibilità di riscatto di sopravvivenza
E che invece spesso trovano condizioni di vita di indigenza e talvolta di schiavitù
In questa ottica
Il disegno di legge all'esame del Parlamento va innanzitutto letto come provvedimento diretto a contrastare il fenomeno dell'immigrazione clandestina e non ispirato ad una logica punitiva nei confronti degli immigrati che vogliono venire nel nostro Paese
La stessa misura che prevede le rilevazione delle impronte digitali perfettamente in linea con le stesse indicazioni europee e che certamente anni o pare i re
Va estesa a tutti i cittadini perché non vedo niente di penalizzanti o di mortificante per ciascuno di noi se nella nostra carta identità figure non le impronte digitale accanto all'altezza o i segni caratteristici e particolari
Comunque non risponde questa misura se non ad un'esigenza di rapido controllo dell'identità che ha sempre costituito una priorità in materia di sicurezza pubblica e che interviene ormai secondo modalità diverse dal passato e tecnologicamente più efficace
Sono fortemente convinto
Che rispetto ad un fenomeno di portata globale sia più che mai un spicca Bin una consapevole concertata strategia politica comunitaria che coinvolga sinergicamente tutti gli stati membri
Il trattato di Amsterdam trasferendo nella sfera di competenza comunitaria le materie di immigrazione dell'asilo
Augurato un per ho inaugurato un percorso che ben rappresenta l'acquisita consapevolezza della necessità di adottare una politica sovranazionale per governare più adeguatamente tale complessa realtà
Il Consiglio di lacche dello scorso dicembre
Ha svolto un'importante riflessione sullo stato di realizzazione delle iniziative
Per la creazione di uno spazio europeo di libertà sicurezza e giustizia impegnandosi soprattutto ad adottare una vera politica comune in materia di asilo ed immigrazione
La presidenza spagnola dell'Unione Europea
Annunciato due giorni fa che l'agenda del prossimo con
Silvio proprio di Siviglia presenterà la lotta all'immigrazione clandestina come primo punto all'ordine del giorno
Prospettando un piano comune di azione contro tale fenomeno attraverso una più intensa collaborazione tra i Quindici
E sottolineando che l'Unione europea è pronta a riesaminare la cooperazione con i Paesi che non collaborino nella lotta all'immigrazione illegale
Queste importanti iniziative
Sottendono la progressiva ed auspicabile acquisizione da parte dell'Europa di una vera soggetti qualità
Tipica di un protagonista giù politico in grado di parlare con una sola voce
La prospettiva di una società multirazziale è un fenomeno irreversibile rispetto al quale non è legittimo né auspicabile opporre resistenza dettati da ingiustificati timori o prevenzione
Il pluralismo e la diversità non sono elementi negativi e la coesistenza multirazziale in uno stesso ambito sociale
Se concepita nell'ottico ad una responsabile politica di integrazione presentandosi aspetti di sviluppo culturale e di crescita socio economico tutto ciò naturalmente nel rispetto delle tipicità storiche
Delle peculiarità culturali dei popoli europei che sono orgogliose della laicità delle democrazie europee ma che rintracciano tuttora nelle comuni radici cristiane la loro più specifica identità
Resta necessaria la scelta tra un'accettazione passiva ed indifferente delle dinamiche di tale realtà
Ed una più consapevole ed oculata volontà di inserire tale fenomeno in un quadro di regole diretto a predisporre migliori garanzie per tutti
Cari amici io credo che non gettare la spugna davanti alle sfide dell'inclusione
Gettare la spugna davanti alla sfida di inclusione significherebbe accettare per l'Occidente una logica di subalternità e di paura
La nostra Europa è un progetto di inclusione che mira a dare a tutti i cittadini indipendentemente dal colore della loro pelle la propria opportunità
Non è solo un'esigenza morale ma prima di tutto risponde ad una nostra precisa convenienza dopo l'undici settembre è vero dobbiamo condurre con forza la lotta al terrorismo
Ed è giusto che i governi approntino iniziative in questo senso
Ma senza dimenticare l'esigenza d'un nuovo rapporto tra nord e sud del mondo tra Paesi poveri e paesi ricchi se non lo faremo se i giovani non capiranno
Che questo squilibrio mondiale è una fonte di grandi pericoli per noi dimostreranno di essere a differenza dei propri genitori dei grandi campioni di miopia e io credo che questo convegno ha il merito di aver dimostrato più di ogni affermazione
Che da parte dei giovani di una grande organizzazione imprenditoriale come la Confindustria
C'è la piena consapevolezza e la piena intelligenza di aver capito che non dobbiamo avere paura del futuro ma dobbiamo per quanto possibile a governarlo con intelligenza grazie
Ma la
Immagini molto forti abbiamo sentito la relazione di Anna Maria Artoni che dice una cosa importantissima governare il immigrazione significa costruire la società del futuro
E Pier Ferdinando Casini presidente della Camera ha invitato i giovani a non gettare la spugna quindi ad accettare la sfida ma dalla fiction alla realtà le storie vere don Cesare Lodeserto la prego di venire a sedersi a raccontare la sua storia
Allora don Cesare
Non Cesare del Milano centosessanta
è un prete è nato ad Otranto anzi a Lecce
E ad Otranto il sette marzo del mille novecentonovantasette affondato
Regina Pacis un centro di accoglienza che ha nove sedi nel mondo lui vive tra l'Italia il Madagascar il Brasile l'Olanda e soprattutto in Moldavia ha fondato un'agenzia di sviluppo
Che lavora a stretto contatto con gli imprenditori non Cesare io volevo chiederle come le è venuta l'idea
Ma intanto le idee nascono dalla realtà e non certamente dalla finzione quindi il confronto con la realtà di tanti immigrati che arrivavano nel novantasette durante il secondo grosso esodo dall'Albania
E allora è stato un confronto duro che ha mosso tutti non solo lo Stato ma anche il volontariato ad assumersi delle responsabilità e fare dell'accoglienza uno strumento per abbattere una forma di povertà che incombeva sul nostro Paese
Io le chiedo però si può essere imprenditori nella solidarietà e come
Ma alla carità è una grande impresa usando il termine impresa nel giusto modo per carità richiede coraggio lo stesso coraggio e otto volte e viene richiesto agli imprenditori nel momento in cui devono fare delle scelte di economie che sono scelte molte volte difficili
E la carità l'impresa che a un certo punto mette insieme
Tutto ciò che è possibile per servire i poveri per dare dei segnali di solidità e per dimostrare che il mondo con la può collabora volontà può cambiare
Cooperò in Romania ci sono dieci mila aziende italiane e c'è ancora la piaga dello sfruttamento quindi qual è il punto di equilibrio tra profit e non profit
Intanto ambedue gli elementi corone insieme importante stabilire i confini dell'uno e qui i confini dell'altro
Certamente molte volte porto questo esempio della Romania è assurdo ad esempio che lo Stato con la Romania dove si contano circa dieci mila aziende italiane si conta ancora un esodo di clandestini verso l'Italia massiccio allora io mi domando cosa fanno le aziende fanno lavoro producono lavoro o producono formazione uomini nuovi producono dei rumeni che sanno anche restare nel proprio territorio ecco allora i limiti del del profit che
E dicono al non profit è che bisogna scuotere un pochettino anche le coscienze degli imprenditori
Lei per esempio come fa a fare il suo bilancio cioè ci racconti a delle delle sovvenzioni lavora sui progetti ma ecco qual è il suo modello logistico di organizzazione di impresa anche cosa succede al centro Regina Pacis ma io punto soprattutto sulla valorizzazione dell'immigrato
Cioè avere una struttura di accoglienza o delle strutture d'accoglienza che sono totalmente gestite per coloro che erano vittime da coloro che erano trafficati da coloro che erano sfruttati non è facile
E gli immigrati che operano collaborò come sono immigrati ormai che hanno raggiunto un livello di qualificazione si pensi che per essere assunto bisogna almeno conoscere sette lingue
E non quelle di uso comune quindi non l'inglese o il francese o il tedesco questo significa che si richiede una capacità di gestione di conoscenza delle leggi ed intervento lì dove richiesto l'ausilio ad una persona che ha bisogno veramente elevato
Viene in mente Paulo Freire ha è lo slogan l'educazione come pratica della libertà e così da voi anche
Ma la libertà l'arma vincente noi dobbiamo rendere l'immigrato capace di essere come lo lì un uomo libero
Ma l'Inter intervenire proprio questo potrà essere mai l'immigrato un uomo libero non lo vogliamo un uomo sempre dipendente
In questi giorni si parla tanto di di questa legge sull'immigrazione
Ma a tante cose ad esempio ad esempio ci spaventano perché non ci rendiamo conto che l'immigrato non sarà mai nuovo libero perché non si inventa l'immigrato operaio con una legge nel senso non è la legge che fa l'immigrato operaio dell'immigrato operaio che a un certo punto fa l'industria sono concetti sui quali noi combattiamo molto
Come anche molte volte questo uso consensuale dell'immagine immigrato criminalità è un'immagine che serve per dettare le regole
Ma poi alla fine se entriamo nella realtà e questo noi come Chiesa cattolica lo stiamo dicendo diverso tempo alla fine alcuni aspetti di questa legge purtroppo faro guideranno proprio gli immigrati che commettono dei reati e questo è dimostrato dalla stessa legge basti pensare che un immigrato che ha commesso un reato in Italia non potrà mai essere espulso
Perché l'immigrato ha diritto a presenziare a tutti i gradi di giudizio quindi non è impossibile che ho migrato in attesa di giudizio possa essere espulso quindi noi facciamo delle cose
Per un uso consensuale dell'immagine dell'immigrato criminale ha di fatto alla fine manderemo a casa i buoni avremo fra Dinoi coloro che meriterebbero giustamente di essere mandati a casa questa è la legge
Ecco questa è il suo punto di vista allora io le dico qual è la controproposta che invece si sente di fare anche se provocatoria
Visto che lei individua questo punto di caduta nella legge sull'immigrazione la sua controproposta invece quale sulla base la sua esperienza personale facevo Delitti che bisogna intanto
Abbatterebbe culture la cultura dell'emergenza quando si parla di immigrazione
E la cultura della paura quando si parla dell'immigrato quindi abbattiamo queste due culture
Imponendo un binomio fondamentale che si chiama accoglienza e che si chiama legalità
A cogliere per formare e non solamente per dare del lavoro quindi formare educare alla legalità educare alla legge educare al senso civico anche l'immigrato e accoglierlo permettono della condizione di essere realmente un uomo libero
Questo dovrebbe essere tradotto in legge però non deleghiamo solamente alla legge la risoluzione di determinati problemi qui ci sono responsabilità di ciascuno ed ognuno deve fare il proprio dovere
Non c'è per adesso io le chiedo di parlare di sei quindi se si gira riguarda anche perché vorrei come dire parlare la sua storia personale apriamo anche un capitolo privato forse un po'delicato però se lei se la sente io credo che sia una testimonianza molto interessante per i giovani imprenditori
Lei ha subito minacce personalmente da due anni e mezzo vive sotto scorta e ha subito anche un tentativo di rapimento
Io le chiedo ha paura ci sono dei momenti in cui si sente di non farcela e di lasciare tutto
Ma guardi purtroppo accade che ad altri non piaccia quello che noi facciamo ma non lo facciamo ugualmente perché ama siamo segreto al servizio dei poveri
Ma la paura educa la soggezione alla prudenza quindi per paura serve
L'importante è non fermarsi mai perché ciò che si fa lo si deve fare per rendere gli uomini liberi non per liberare la propria coscienza da da cose che ognuno di noi vorrebbe rimuovere questo è un po'l'impegno certamente bisogna andare avanti ugualmente però ci sentiamo servi inutili ma soprattutto ci siamo se ci sentiamo servi di tutti e schiavi di nessuno
Come andato col tentativo di rapimento
Io le chiedo di di ripercorrere una un momento delicato della sua vita però io penso che sia importante parlare di testimonianze personali di questo tipo che è successo quando è stato rapito com'era ci racconti perché le due
Chiamiamoli bravi perché neanche negli il Manzoni usa lo stesso termine due bravi albanesi forse non erano d'accordo quello che loro mi dicevano che io svolgersi la mia attività
A servizio delle vittime della tratta quindi noi operiamo su tutto il territorio sotto dei paesi dell'Est per fare in modo che queste ragazze non cadano in questo triste tranello
Loro mi hanno prelevato mi hanno portato via ma certamente lo Stato vigila anche sulle nostre attività e quindi è stato sventato il tutto
Ma è stato un momento necessario tutto serve per crescere e per comprendere che alla fine la propria missione ha un significato poi se devo parlare da prete alla fine un martire la Chiesa fa sempre comodo quindi fare un martire va contro contro chi lo procura e non contro chi lo deve dopo e saltare sui propri altari
Settecento ragazze questa è l'ultima cifra che lei ha tolto dalla strada quindi sicuramente nella mafia albanese lei ha molti nemici ma chi sono i nemici che teme di più
Aveva dei nemici son quelli che non si vedono non quelli che si vedono e nemico il cliente endemico chi utilizza le somme Ellera investe quindi sono nemici molte volte anche i colletti bianchi sono nemici tutti coloro che davano compreso che il denaro
è uno strumento per far crescere i popoli volevo strumento per crescere per far crescere i propri interessi
E quindi il nemico da combattere una cultura che ci spaventa
Ma questo non solo in Italia
Anche nei paesi delle sulla cultura dove la tomba è oggetto dove della Duma si può fare quello che si vuole dove la donna la si può comprare la postilla si può vendere
E dove purtroppo la cultura dominante maschile deve sempre dire l'ultima allora noi cerchiamo sempre di far comprendere che
Prendere una donna libera ora renderla capace anche di collaborare con la giustizia significa rivalutare la dignità della donna e restituirlo alla propria famiglia e alla proposta oltre anche propri figli come donna libera
Senta lei mi ha raccontato che molti di questi bambini figli di signore di donne immigrate clandestine che nascono nel centro di accoglienza Regina Pacis la chiamano papà
Allora io le volevo dire ci racconta una storia tra le più belle che l'hanno colpita e poi una storia invece tra le più tristi
Le storie sono sempre tante ma e cioè io intanto triste e quando si raccoglie una ragazza si spoglia di tutto ma spoglia soprattutto della propria dignità
La quale si presenta lì per essere aiutata portando con sé non denaro non bagagli non niente ma la foto del proprio bambino
E dimostrando che solo quella foto che riportava all'unica creatura della quale si poteva sentì dire madre quella foto l'aiuta ad andare avanti anche a subire tante violenza questa è una vicenda triste
La vicenda positiva spesso e tanti bambini che nascono nel mio centro perché andare a recuperare tutte le donne in stato di gravidanza mettere nella condizione di partorire questo significa mettere nella condizione di partorire figli di violenze
Ma come scelta di femminilità come scelte di una maternità perché a quel punto le donne si si rendono conto che proprio generando una vita ritrovano la vittoria su quindi ha violentato allora certamente questa è la cosa più bella perché la cosa più bella per noi cattolici per noi preti e per trasformare il male in bene
Senta ma c'è una disparità di trattamento per la legge italiana i figli di questi immigrate clandestine poi dopo nascono il centro di accoglienza e vengono iscritti all'anagrafe di Otranto però non possono esercitare il loro come dire diritto di cittadinanza italiana fino ai diciotto anni come cosa succede tra mamma e figlio come vivono questa disparità prevedo Vegetalia va in tal senso il chiaro e lo so perché ora anche fra qualche giorno se succede
Una madre che arriva in Italia è stato di gravidanza diritto ad un permesso di soggiorno per motivi di salute valido sino a sei mesi dopo la nascita del proprio figlio
Ma la donna non ha diritto al lavoro assolo diritto all'assistenza quindi non può far nulla per assistere quel bambino ma sei mesi dopo nasce del piccoli bambino deve andar via e potrà acquisire la cittadinanza solo Dio diciottesimo anno di età
Quindi una legge che tutela la maternità ma non mi garantisce nulla per il futuro
Ma a queste leggi che vivono l'immediatezza delle povertà ma non sanno proprio programmare il futuro ma siamo già abituati
C'è stato qualche tentativo di fuga dal centro Regina Pacis qualcuno che ha deciso di fuggire di andarsene di riprendere la sua difficile libertà anzi non libertà ognuno libro in piedi scappare libro in più di commettere dei reati
Ma la libertà se non è gestita nel giusto modo alla fine diventa una condanna
E quindi chi scappa non risolve i propri problemi di accresce e affida la propria esistenza all'avventura Amati lupi solitari di avventurieri dall'immigrazione in tanti altri settori del nostro mondo li abbiamo maturano come il giorno di ieri che è passato
Non c'è sarà lei rimpiange qualcosa oggi nel suo cammino su qualche rimpianto che ha
Ma guardi noi siamo abituati a rimpiangere tante cose perché siamo consapevoli che avremmo potuto fare di più e non l'abbiamo fatto e questo ci rammarica però ma andiamo avanti ugualmente importante è seminare perché dopo di noi c'è chi farà meglio di noi però noi oggi siamo qui dobbiamo morire ogni giorno perché questo seme produca i suoi frutti
E c'è qualcosa che non rifarebbe invece nel suo cammino nella sua esistenza
Qualche errore che non commetterebbe di nuovo
Ma se dovessi parlare con egoismo direi non rifarei quello che sto facendo per vivere un pochettino più tranquillo però a questo punto che vuole
I poveri sono come le ciliegie uno se ne mangia uno già dopo se ne ritrova cento e alla fine si trova a dover coltivare una campagna di ciliegie o tutto sommato sono buone
L'ultima domanda che cosa sogna perse in quando chiude gli occhi la sera per i suoi ragazzi bambini del suo centro che cosa sogna un futuro come favorevoli siamo dei sognatori io alla fine
I miracoli scopriamo far diventare i sogni in realtà e crediamo anche né miracoli quindi nei sogni
Guardi il sogno più bello che non esistano i centri di accoglienza che non esistano leggi che debbano dettare l'uomo in qual modo debba camminare essere cittadini del mondo terminologie che voi molte volte usiamo per dire determinate cose
Ma il sogno più grande far diventare le parole a realtà
La realtà è veramente qualcosa di grande allora trasformare il povero in una persona normale comune significa aver sognato abbastanza va be'voluto compiuto abbastanza miracoli come diceva Ignazio Silone cittadini nel mondo del proprio tempo e forse un po'che felici grazie
Dopo questa toccante testimonianza chiamò sul palco professor Sebastiano Maffettone
Direttore Centro ricerca diritti umani Luiss Guido Carli per parlarci della ricerca noi e loro la governance complessa dell'immigrazione in un mondo globale
Grazie
Buona sera
Anch'io vorrei iniziare fatto
Presidente del senato rendendo merito
Anna Maria Artoni a giovani imprenditori a tutto il loro staff per ridere la realizzazione di questo convegno su un tema che come avete visto che come sapete
Associo
Cosa quanto mai rara valore culturale attualità politica è interesse economico
In questo senso mi sembra anche che la linea di Santa Margherita di quest'anno segue in maniera diretta limpida
E fruttuosa quella dell'anno scorso all'insegna il tema la globalizzazione viene ripreso in una sua caratteristica specifica che è proprio quella della migrazione a me sembra all'insegna di una continuità interessi
Culturali e umani e degna del maggiore lode
Dal punto di vista di un ricercatore lo stesso tema quello delle in relazione per quanto affascinante vinse non è uno dei più esaltanti ed è uno dei più esaltanti per ragioni tutto sommato facilmente comprensibili
Innanzitutto come avete sentito come abbastanza ovvio
Le migrazioni sono tutto sommato inevitabili e si può fare poco per favorire o sfavorire le quelle ci sono e basta sono un fatto della vita come invecchiare
O come sta bene come stare qui a Santa Margherita non sono messe in discussione in quanto tale in secondo luogo le politiche
Per le migrazioni sono tutto sommato piuttosto una questione di compromesso che di grandi audace i ricercatori sogna quella situazione in cui può dire si dovrebbe fare così è invece non si fa così nel caso specifico sembra che con qualche eccezione le politiche siano
Più che altro il frutto di meditazione jazz le politiche opportune quelle da fare
Io mi ero preso qualche lusso così col titolo della ricerca così per reagire a questo stato di impotenza imparziale diciamo così che recitava così noi e loro
La governante sa complessa dell'immigrazione in un mondo globale
Non so se è stato un refuso
Ho una decisione di John imprenditori nel titolo della l'abstract che voi avete a disposizione solo alla governance complessa che sicuramente più elegante e meno caro fonico ma toglie un po'di quella voglia di così sorprendere perlomeno nelle parole che non avevamo noi del centro del centro diritti umani avevamo deciso
Dal punto di vista dell'olio e del loro comunque
Effettivamente noi siamo molte loro son molto volti ecco forse potevamo invitare qualcuno di loro ecco sarebbe stata un idea intelligenti tra le tante intelligenti avute ci vuole pure qualcuno che non c'era non si è avuta altrimenti francamente solo e logge è piuttosto noioso in qualche modo essendo io napoletana forse posso essere considerato di frontiere io sono molto mediterraneo quindi in effetti per lo meno che una parte dell'emigrazione sono contiguo diciamo così e passa all'iter di tradizionale emigrazione ricordo che l'anno scorso a Capri al convegno John imprenditore il professor Luttwak fece un grande elogio della bomba siccome bella la bomba da me dolce la bombola carezze la bomba prima di mandarlo in testa gli altri io penso che sia meravigliosa accarezzare le bombe
E io gli risposi dicendo che essendo nato in una città come Napoli quelle bombe si erano avute in testa gli americani non sono mai lanciate in testa agli altri avevo certe difficoltà identificarli con colui che apprezzava molto le bombe qualsiasi così motiva anche più giusto per mandare le bombe
E così poi con gli immigrati quando parliamo di noi e loro effettivamente una tendenza a sentirmi un po'noi o un po'loro sarà un caso di personalità multipla non lo so ma comunque sicuramente qualcosa del genere cinque
Dal punto vista la nostra ricerca invece l'abbiamo fatto cose più tradizionale c'abbiamo i sostanzialmente la ricerca in due parti
Una prima parte di analisi e una seconda secondi tre dite di terapia
Di valutazione normativa sia delle politiche sono state fatte sia degli indirizzi generali su quelle che si potrebbero fare centosei questo grande sobrietà senza pretese come dicevo di stupire nessuno perché la fantasia deve essere fortemente vincolata dalla realtà in questo campo
Il film che avete visto si chiamava l'America io perciò viziato questa cosa partendo a un'altra America
Che l'America di Kafka un libro famoso in cui all'inizio cioè un lapsus non so quanto volontario ma sicuramente straordinario
Un emigrante entra nella baia dell'azione a New York e vede la statua libertà e secondo la descrizione di Kafka la stato della libertà una spada in mano che per lo meno bizzarra
Ed è una cosa un lapsus come forte perché indica come duro in qualche modo lasciare la propria terra entrare a far parte di un mondo che mai si è visto prima e non si conosce
D'altra parte non so se abbiate mai eletto penna che tra l'altro scrittore favorito il mio figlio
Circola per casa mia molto
Nei romanzi pennacchio c'è un protagonista ma lo sento che fa la stranissima professione del capro espiatorio dicendosi tutti quelli che nel suo ufficio devono lamentarsi non qualcuno se la prendono con loro in sosta verso una professione utilissima non c'è bisogno di dirlo e ce ne fossero di ma lo sente Masséna un'altra peculiarità ma lo sentiremo a bollire
Degradata di Parigi in cui le uniche persone civili sostanzialmente sugli immigrati bisognosi e l'UE a questo rapporto inverso diciamo a quello che domina secondo nostre molta immagine perciò è un personaggio di rottura un personaggio simpatico personaggio intrigante ecco la la spada
Nelle mani della statua la libertà e le reazioni emotive di mano senza sono due complicanze diciamo il rapporto tra noi e loro non sono solo loro che vogliono venire son felici arrivare qua e noi che abbiamo paura di loro ma a volte si può essere esattamente il contrario e perciò mi sembrava bello sottolinearlo
In quanto fenomeno del migrazione
è sostanzialmente antico quanto il mondo migrazione ci sono sempre state da questo punto di vista l'immagine del Bot people perché abbiamo visto dalla bellissima tra l'altro e poetica fotografia di di Amelio
In qualche modo fuorviante dicendosi mica emigranti non solo solo Bot people c'è tutto una direzione qualificato ovviamente di persone che svolgono professioni come le altre e che girano a quanto molti di noi tra l'altro hanno fatto mio stesso fatto per il mondo a lavorare
Quindi c'è un fenomeno molto più complesso se poi noi lo guardiamo una prospettiva anche vagamente storica
Ci accorgiamo che sostanzialmente queste migrazioni come dicevo ci sono state sempre
Tra Gengis Khan Attila e i tempi nostri qualche miglioria c'è stata queste migrazioni a cui assistiamo non solo orde devastati dici sono tutto sommato migrazioni pacifiche
Benefiche per lo meno nel loro complesso dicendosi
Fatto è che dobbiamo vedere non solo della consecutio tra le varie Santa Margherita la migrazione nell'ambito dalla globalizzazione da questo punto di vista tecnologie e capitali merci
Progetti scientifici viaggio tranquillamente oggi per il mondo belle persone hanno molti ostacoli a questo trasferirsi da una parte all'altra e bisogna tener conto di un interesse primario delle persone
A girare per il mondo alla ricerca di beni che non hanno a loro disposizione
Uno di questi beni è il reddito gli altri sono molto più complesse sono diritti opportunità
Curiosità e interesse per forme di vita che non si possono esperire nella Parigi tenete presente questo che non emigrano i più poveri mirano già quelli che sono sopra la soglia di povertà quelli che hanno un minimo di consapevolezza e quindi come dire
Vogliono rendersi conto di un mondo che offre molto di più di quello che loro possono avere a casa
D'altra parte alla luce di questo il problema è molto evidente
Tutti noi siamo sostanzialmente consapevoli del trade-off
Ti dico che il fatto della migrazione pone una società come la nostra e d'altronde la relazione introduttiva del presidente Artoni ce ne ha dato pienamente conto da un lato c'è un contributo a un riequilibrio tra capitale e lavoro da parte degli immigrati dall'altra c'è un eccezionale
Difficoltà a gestirne i frutti i flussi e una reazione conseguente da parte delle locazioni delle povere popolazioni del Paese destinatario dei frutti
Dei flussi stesse
Se la parte del mondo abbiamo produzioni ad alta intensità di capitale e un'altra parte del mondo
Produzione ad alta intensità di lavoro il fatto che ci sia un commercio da queste parti del mondo è scritto nelle cose diciamo così e le migrazioni non sono altro che un segno evidente una realizzazione parziale di questo scambio
Sostanzialmente i lavoratori dei paesi ad alta intensità di lavoro
Tendono andare nei Paesi ad alta intensità di capitale per fare quello che il mercato inserirle fare cioè riequilibrare i modi produzione attraverso il mondo
Ora da questo punto di vista qualsiasi reazione e non c'è bisogno di essere particolarmente religiosi per averla basta essere persone normali
Rispetto a considerare in questo modo il lavoro astratto degli immigrati deve essere una reazione di perplessità morale centosei non considerare solo queste persone come forza lavoro ma come persone cariche di dignità
Da
Trattare con rispetto
Persone in carne e ossa
La conseguenza diretta di queste da un punto di vista morale consiste nella mettere in dubbio la liceità etica dei confini
Se tutte le persone
Hanno titolo appare rispetta in altre parole perché ci sono i confini ecco non bisogna a mio avviso indulgere in questa tentazione sia pure nobilmente universalistica e profondamente etica
Una persona ragionevole punta sull'utopia ma credere un'utopia realistica che sia che sia cioè a mio avviso compatibile con le realtà dei fatto del luogo in cui vive della storia che attraversa ecco da questo punto di vista a mio avviso uno Stato liberale democratico a pieno titolo a difendere i propri confini la propria tradizione e da questo nasce l'interesse del problema voglio dire questo che un sicuro pericolo
Di un punto di vista etico che pure come ha detto è giusto e necessario e opportuno sulla migrazione consiste in una sorta di estremismo utopistico e radicale che cattiva utopia perché non ci consente di fare politiche coerenti con esso
Se noi davvero prendiamo sul serio l'idea che tutte le persone sono uguali
Come peraltro è giusto
Noi possiamo essere incline a pensare che in non abbiamo un diritto dovere di difendere la nostra identità nazionale la nostra struttura costituzionale e questo è profondamente falso invece non abbiamo pieno titolo e su questa dialettica che il problema si pone la maniera corretta cioè da un lato dobbiamo
Difendere la struttura di base di una società come la nostra una struttura di base che si basa su una costituzione democratica e sul modo di vita profondamente liberale e dall'altro la nostra storia la nostra identità la il nostro modo di fare impresa perché no
E dall'altro dobbiamo facendo questo tenere
Molto conto dell'umanità delle persone che vengono dai Paesi più poveri del mondo e questa
La questione il punto
Questi doveri di assistenza sono parte essenziale della cooperazione internazionale
Che cosa vuol dire be quelli della mia generazione sanno tutti
E forse lo sanno anche gli altri per la verità che c'è una famosa teoria del
Dei rapporti economici internazionali basata sulla cosiddetta tesi dell'imperialismo ecco secondo questa teoria la povertà di alcuni Stati dipende la ricchezza di altri
Questa teoria è francamente falsa
La crescita è sostanzialmente endogena la ricchezza o povertà di una nazione dipendono dalle classi dirigenti sostanzialmente decorazione da tutti quelli che abita in quella nazione
Vuol dire questo però che non abbiamo responsabilità
Verso i Paesi delle Nazioni meno fortunate a mio avviso francamente no sono due cose diverse non siamo la causa della povertà dei paesi più sfortunati ma allo stesso tempo abbia una forte responsabilità a tenerne conto per alleviarla questo vuol dire doveri assistenza e un trattamento equo delle migrazioni può dire esattamente prendere sul serio dove gli assistenza
A fronte
Dei flussi migratori come sapete com'è noto c'è sostanzialmente però ma sorta di rigetto quella che noi chiamiamo nella ricerche il rifiuto il rifiuto è
In parte razionale in parte razionale e giusto sotto esame entrambe le valenze perché se no non si capisce il fenomeno e non lo si può per così dire curare
è razionale per due ordini di ragioni da un certo punto di vista nel lungo periodo è pensabile che una massiccia emigrazione tende a diminuire i salari e quindi c'è qualcuno che non è particolarmente attratto da questa idea e quindi vi resiste
E ancora razionale almeno in parte
Questo palco è bellissimo certo non è facilissimo da spostare le acque e critica necessità
Grazie
Alle sei la trasparenza non della comunista
L'altro da trasparenza e cultura etica binario dell'impresa
Comunque
Dall'altro punto di vista è parzialmente razionale il il rifiuto nel senso che ci sono delle esternalità possibili
Dell'importazione di forza lavoro da paesi stranieri
Quali sono queste esternalità sicuramente quelle che sentono coloro che ritengono di soffrire più svantaggi che vantaggi dalla presenza degli immigrati questa è una cosa da dire con chiarezza i giovani prendono i che hanno il coraggio di Scutari questi temi che devono a mio avviso farne parte perché sono un membro autorevole di quella che io chiamo così anche per sorridere un po'se volete Caco fonica mente la governance complessa
E questo consiste nel fatto che qualcuno può dire all'imprenditore tu
Ha invece sita di a vere
Immigrazione perché bisogni manodopera e ne trae beneficio ma noi che viviamo in un quartiere periferico nella banlieue
Di Malo Sand di cui parlavo prima ma non essendo ma lo sento in questa straordinaria capacità di ospitalità umana
Invece traiamo meno profitti dalla presenza degli immigrati è più svantaggi vantaggi che divengono affatto semplice che nel week-end
Cantano canzoni bevendo birra nel cortile di casa o cose del genere cosa molto senso oppure dal fatto che la casa acquistata in anni di lavoro diluisce di prezzo nel tempo se molti immigrati vanno abitare in quel posto
è vera questo rischio bisogna rispondere a mi avviso francamente come hanno fatto in gioventù e dico che oggi c'è prendendo sul serio il problema e contribuendo con le proprie energie intellettuali morali economiche organizzative a farsi carico del problema come tutti i cittadini decente in uno Stato come il nostro e partecipare così a quella che io appunto chiamo questa governance è complessa del fenomeno
In quanto la cagione eliminazione sono abbastanza ovvie pure queste francamente si possono dividere come da tradizione della ricerca in due tipi di ragioni ragioni che sono più tipiche del Paese di provenienza e paesi e ragioni che sono invece più tipiche dei paesi destinatario da questo punto di vista
Dal podestà del paese destinatario intendo
Molto dipende dal tipo di forza lavoro che si importa e se i lavoratori che si importano solo completi come si dice in gergo complementari o competitivi con quelli realmente già esistenti sul territorio cosa questa che tra l'altro come novantanove per cento gli studiosi si occupano di questo dicono ritualmente molto difficile prevedere
D'altra parte c'è un problema che riguarda le politiche sociale che queste complesse in che misura il parziale Rizzoli ringiovanimento la popolazione che è dovuto sicuramente un'indicazione significativa
In un Paese europeo può cambiare le politiche sociali quest'anche queste molto problematico percentuale attuale comunque totalmente insignificanti rispetto al totale eventuali cambiamenti demografici sono a così lungo termine che davvero difficile prevedere ancorché dal punto di vista invece del paese di destinazione
C'è
Un equilibrio ambivalente anche in questo caso come noi abbiamo interesse rifiuto che si assommano da noi così da loro per così dire c'è un interesse sicuramente dal punto di vista della fioritura del capitale umano singole persone hanno capacità che non possono realizzare nel luogo d'origine e quindi hanno profondo significativo interesse a spostare se stesse onde cercare di realizzare tali capacità altro
Allo stesso tempo però il paese di origine ovviamente soffre per la partenza di queste persone perché proprio se è vero l'assunto che queste persone hanno capacità significative che non il fatto di perderle come succedendo continuamente tra l'altro e apro una parentesi che non c'entra niente col convegno ma che mi interessa che quest'ritualmente come professore non esita italiana è capace di perdere tante di quelle energie che è una delle cose più penoso del mondo assistere a questo spettacolo
Exxon certo rendeva convegno ma ogni tanto qualcosa che esce proprio dal cuore si dice ci vuole pure e noi dovremo pensare da questo punto di vista quello che si diceva dottoressa storici alla prima sulle politiche inglesi è molto significativo dobbiamo cominciare a pensare sul serio che qualcuno per esempio la madre venga qui a sostituire i nostri cervelli che vanno all'estero non sarà facile non sarà semplice non succederà in due giorni ma dobbiamo pensarci
Detto della NASA conto deve capire abbiamo riassunto moltiplicata Eva così da terra come facciamo noi sempre facciamo ricerche
Francamente volevo portarla per farla vedere poi dal mal di schiena e questo per il dolore a una gamba ho deciso che è meglio lasciare la casa arrivavo Marco io tutta la ricerca quindi ci sarebbe stato così una testimonianza
Come quella di prima tra però è che per essere accettabile diciamo così da parte mia che non ho tante virtù però anche se non così comunque
Dal punto di vista invece di quello del si è fatto delle politiche anche qua mai abbiamo analizzato una certa pure le politiche italiane negli ultimi anni da quando più o meno
Subito prima legge Martelli in sostanza si è scoperta l'immigrazione è un fenomeno l'immagine di Bari con cui ha convegno iniziato sono da questo punto di vista effettivamente esemplificativi agli ricorda la televisione del visto quelle cose sono cose che veramente fanno accapponare la pelle
E tra l'altro l'immagine in qualche modo distorcente perché in migrazione non è solo quello però molto più complessa come ho cercato di dire dall'inizio
Comunque sia quello che si è capito che una le poche cose che si capisce e che la politica cosiddetta dell'emergenza quella dopo Tangentopoli non giova perché in quel periodo sia smantellata metà di quello che è stato fatto sul magari non moltissimo sull'imitazione
Che rimosse ancora una volta è una certa stabilità giova tutto non è una grande scoperta intellettuale ve l'ho detto
Il studiare queste cose
Non crea entusiasmi dovuti a scoperte sensazionali semmai rende più coerenti cose che già sentiamo comunemente
La stessa creazione di centri d'accoglienza molto simile recluso River e trovi in cui immigrati son tenuti chiusi dentro è la conseguenza diretta di un non so che fare che sta a monte che dipende dall'emergenza
Quindi recupero di un Paese normale come ha detto un politico non tanto in auge adesso ma in quel momento è molto importante è stato sicuramente una cosa importante
Ed è stata una cosa importante perché ha prodotto quel disegno di legge poi legge Turco-Napolitano che tra l'altro la prima fase neanche ma il meglio di quell'esecutivo in cui tra l'altro alcuni ospiti a questo convegno con dottor Bolaffi la professoressa Zincone sicuramente hanno dato dei contributi significativi ma
è interessante vedere soprattutto però la politica non tanto secondo me sulla Bossi-Fini eventuali difetti c'è sicuramente un difetto di fondo alla Bossi-Fini a mio avviso che è difficile spiegare perché legata a un difetto filosofiche appunto ancora una volta idiosincrasie personale cianosi vengono fuori c'è il rischio di far passare la questione immigrazione dal punto di vista del sangue non dello quello dello stato e questo secondo me è profondamente sbagliato
Sia titolo a essere cittadini italiani non tanto perché sia sangue nelle vene una certa etnia che prevale a trovare un'etnia italiana insomma ma soprattutto perché
Sì è buoni cittadini si comporta secondo le regole
Naturalmente è ovvio che la Bossi-Fini segue molto la legge precedente non è ispirata a principi del genere lo so benissimo lasciando i piccoli segni qua e là che rischiano di far vedere qualcosa già da queste è una questione d'aver di piccole c'è l'idea che i figli Terza Generazione Italia alle strade un titolo speciale
E la stessa idea delle impronte digitali che ovviamente in sé è innocente ma com'è uscita fuori la prima volta non è tanto innocente io ho sentito parlare la prima volta dell'impronta digitale in vita mia dai gialli Mondadori chiudesse la situazione molto diffuso quindi per me islamici dal significa criminalizzazione di fondo è una reazione istintiva lasciamo stare quello che significa
Quando naturalmente uno può dire non è vera una brevemente la carta genetica o così si apre a cosa serva identificare meglio le persone va benissimo
Dato che quelli immigrati ci sono notevoli problemi di identificazione
Però quando esse sta dicendo al momento cioè che lo devono fare tutti all'avviso una soluzione ottimale proprio perché se lo fanno tutti effettivamente non ce la discriminazione e quello che da Fassino e tanto di sistema ma la discriminazione eliminata discriminazioni chiaramente non ci sono problemi
Volendo andare a qualche proposta di massa anche per chiudere perché ho parlato abbastanza
L'idea è che sostanzialmente di fondo dal punto di vista politico è che un immigrato stabile
Affidabile ma gli ha dedicato uno stabile non affidabile quindi sarà popolare o no politicanti e questo non lo so ma certamente bisogna andare in direzione di forme parziale di cittadinanza cioè bisogna cercare di integrare immigrati della comunità nazionale questa è una condizione necessaria per averli come migliori cittadini essere l'economia cittadine quello che desideriamo in fondo non c'è altro da fare
Chiaramente questa integrazione deve essere non assimilati IVA cioè non si deve cercare di imporre tutta una cultura agli immigrati ma probabilmente soltanto alcuni elementi essenziali della cultura costituzionale italiana cioè bisogna farli cittadini ma non italiane a tutto tondo
Dal punto di vista invece dell'accesso al lavoro
Il problema delle quote è un problema molto complessa da questo punto di vista non ne farei una questione di quantità qualità è semplicemente che quei dati che abbiamo e con le forze che abbiamo e con le capacità che abbiamo e forse in generale molto difficile programmare in questo settore voi sapete tutti che la programmazione quinquennale non è uno strumento glorioso di politica economica anche sugli immigrati in sostanza è lo stesso riuscire a prevedere quante persone serviranno in ogni settore del lavoro è difficile
Poi in modo più o meno caotico e naturalistico in cui fenomeno della migrazione a strutturalmente luogo fa sì che sia molto difficile pensare che gli immigrati possono riequilibrare il mismatch tra domanda e offerta di lavoro in determinati settori in maniera ordinata e sistematica il che vuol dire che è molto difficile per le quote in sostanza sulla figura dello sponsor
Su cui si è molto discusso nell'ultimo periodo io mi sentirei di dire che il problema è stata a mio avviso parzialmente mal posto
Intendo che lo acquisite le tua lasciamo stare la legge in quanto tale perché un problema complesso come questo non varrà risotto a mio avviso in termini di sì o no
Perché sì o no
Sì o no vuol dire che una è sicuro che la cosa sia buona in sé o cattiva in sé ma ce lo sponsor uno strumento tutto sommato
Allora perché non qualificarlo sponsor e di responso sì ma molte molte condizioni in modo far sì che lo sponsor sia usato come uno dei tanti strumenti di questa governance complessa che il trattamento della migrazioni voglio dire perché non cercare agenzie specializzate tavoli complesse diciamo così io posso far parte anche gli imprenditori italiani perché no come gli enti locali o uno
E lo stato sicuramente che contribuiscono a determinare criteri di ingresso e di chiamata come sponsor sui generis
Questa in sostanza
L'essenza della governance
Questa contribuzione coerente e plurale di forze sociali diverse dirette al trattamento della migrazione chiudo con una proposta che è l'unica originale ed è la più discutibile di tutte
Come sforzi sapete c'era una forma famosa recensione di Benedetto Croce
A un libro
Che diceva
Con apparente pacatezza in questo libro cioè del nuovo Del Buono
Solo che quello che muovono le buone quello che buona non è nuovo Hecht proposte originali in materia si rischia la stessa cosa diciamo insomma
E si rischia la stessa cosa perché sono molto controverse l'idea è quella per la possibilità di intercettare per così dire la migrazioni a metà strada assumendo che l'Africa sia un terreno di coltura evidente per ragioni demografiche e per ragioni economiche immigrazione verso l'Europa in particolare verso l'Italia
Che e parte fondamentale del Mediterraneo
Meridionale
Del Mediterraneo centrale settentrionale anzi
Potrebbe essere ipotizzabile qualcosa come specificano Marshall un Piano Marshall perché chiamo così non a caso che diffonda insieme
Lavoro e diritti in alcune zone che sono tra noi
Il e l'Africa centri penso alla zona immediatamente sottostante ma credo per esempio cedendo i paesi da quelli che ovviamente hanno condizioni di vita maggiormente pacificatrice
La proposta come diceva estremamente discutibile perché la curva della migrazione sostanzialmente una curva a u rovesciata
Per cui l'emigrazione non è tipica dei paesi più poveri ma aumenta per molto tempo con la crescita del reddito finora scendere quando ha visto anche vitale quando il reddito molto notevole quindi l'idea contrari a quella sostenuta
è che portando lavori questi Paesi non all'inizio faremo salire l'immigrazione questo è sicuramente vero all'inizio questi Paesi avrebbero un surplus immigrazione dovuto al surplus di energia economica che noi gli attribuiamo ciò nonostante
Io credo che nella medio periodo qualcosa del genere si possa fare purché fatto bene e che se gli investimenti sono veramente ad alta intensità di lavoro non riusciremo a intercettare parte degli emigranti all'origine soprattutto riusciremo a formarle Maria più coerente con le nostre richieste
E tutto quanto volevo dire nostre ricerche è stata lunga e complessa ringrazio ancora giovani imprenditori per l'invito e soprattutto come ho detto all'inizio per idea davvero splendida di fare un convegno sul tema così importante grazie
Niente qualche mese fa al Senato dove diceva che se c'è una globalizzazione che non è avvenuta
Questa è la globalizzazione dell'emigrazione se negli ultimi settant'anni si è sul totale della popolazione attiva Unione Europea
Il flusso di migrazioni è passato dal quattro al cinque per cento cioè sostanzialmente se mosso pochissimo
Eppure invece oggi diciamo l'Europa e quindi anche l'Italia e attraversata da sentimenti di insicurezza
Di diffidenza e si è capito forse oggi più di prima che non è solo un problema di mano d'opera anche o di forza lavoro ma è uno è un problema di integrazione diciamo veramente come è stato detto questo convegno di inclusione io onestamente approfitta delle subito l'avete qui alla mia sinistra Guido Bolaffi che capo dipartimento del ministero del lavoro e le politiche sociali che poi anche un segno di continuità no tra
Il governo di prima il governo di oggi e quindi come dire un utile gancio sul quale fare ragionare perché anche povertà iscritti diciamo che mi è sembrato che abbia sempre voluto coniugare il massimo
Dell'integrazione con il massimo del rifiuto cioè questo sono i due problemi che abbiamo davanti però devo dire che forse effettivamente questo è il dato che è venuto fuori l'argomento di oggi questo problema non può essere visto solo come un pezzo di mercato
Del lavoro quindi c'è un problema di governo del confine e questo è un tema al rincaro e poi diciamo come capo dipartimento vorrei dire che siccome la storia italiana è piena di sportelli unici ogni volta che mi dicono che quando si deve gestire qualcosa che a che fare con un'azienda bisogna avere a che fare con tutto rispetto e con prefetti con soli qualche alto funzionario qualche preoccupazione la Berto così aborigena prego
Facciamo diciamo dal primo ottobre io credo che sul terreno dell'immigrazione l'elemento di continuità oggi nonostante le polemiche che ci sono e più forte dell'elemento di discontinuità
Uno per tutti l'Italia continua a essere l'unico paese europeo
Che procede con un sistema chiamiamo di flussi chiamiamoli di quote non a differenza degli altri Paesi del continente meccanismi molto più chiusi dal punto di vista dell'ingresso degli immigrati
Seconda questione io credo che la relazione del dottoressa attori non solo sia relazione importante ma abbia fissato alcuni punti chiari che la discussione in ogni caso ha elevato la il problema dell'immigrazione da da un tema sociologico un tema di valore nazionale
Detto questo però io mi consente io
Vorrei introdurre due elementi se sono consentiti critici rispetto alla sua redazione il primo punto
Io francamente non capisco come sia possibile la mia posizione da questo punto di vista sempre stata chiara lavorare per un massimo di integrazione degli immigrati
E di un sistema funzionante nella selezione degli ingressi ed essere favorevole alla sanatoria
Io francamente non lo capisco
Un sì un messaggio di questo tipo è un messaggio esattamente opposto a qualunque possibile governo dell'immigrazione
Tant'è vero che l'Italia è un Paese che si segnala per essere l'unico che de in poco più di cinque anni ha fatto cinque sanatorie ce la sanatoria che è stata fatta da Foschi da Martelli lui era sempre
Però
Il governo non non direttamente farfalle Parlamento cioè all'atleta la ricerca non è che sia sbagliata l'ha fatta il no ma il governo Dini
L'ha fatta successivamente molto più ridotta Napolitano e turco si riapre adesso con dalla sanatoria
Questo è un problema e detto dall'imprenditore però diventa più problematico perché perché io mi domando un sistema che cede giustamente alla una macchina come quella della burocrazia italiana che certamente non brilla per efficienza di operare come primo atto su un terreno che non è di valenza nazionale ma addirittura globalizzato di esportare un sistema sanatoria che di lista francamente io credo che se un messaggio sul quale probabilmente varrebbe la pena discutere la seconda cosa dal punto di vista diciamo così del del delle riflessioni sulla relazione che continua a dire da molto colpito per la sua l'importanza e che io non credo che oggi sia vero che l'integrazione per quanto riguarda lei e l'immigrazione
Ad anche in azienda
Non è così
Perché questa è la vera in una società fordista
In una società in cui l'immigrazione al cento per cento andava nelle aziende oggi l'ottanta per cento dell'immigrazione va nei servizi
Quindi noi abbiamo un problema di
Cercare di capire come è possibile
Puntare all'integrazione senza che sia necessariamente il modello dell'azienda a mediare
E qui si fanno molto più complicate le cose qui diventa e mi fermo perché probabilmente gli atti dovranno dire quello che pensa qui diventa chiaro che non si può più continuare a parlare di immigrazione come se fosse un segmento tradizionale del mercato del lavoro l'immigrazione è un fenomeno molto più complessa
Molto più difficile in ogni caso a che fare con quello che lei ha segnalato prima a che fare con un punto importante
Che noi non possiamo sottovalutare cioè quello che i latini chiamavano il limes il confine cioè chi passa chi autorizza Keita chi alla sovranità di decidere chi può entrare chi non può entrare
E quali sono i criteri con cui questo può avvenire e qual è la classe dirigente
Come si costruisce una classe dirigente che è in grado di assumere Cohen che l'autorità l'onere di stabilire che alcuni possano entrare ed altri no senza sensi di colpa ma con lo stesso rigore dare la possibilità a chi terrà genieri diritti e qui sono d'accordo con quello che ha detto la relazione soprattutto anche quello che ha detto Sebastiano Maffettone diritti pieni di cittadinanza non sulla base del sangue ma sulla base dell'adesione ai diritti ai principi costituzionali del nostro Paese
Ringrazio quinto Bolaffi dove confine devo dire capo di governo del confine se vogliamo prendono finger food allargare questo tema vero dalla globalizzazione vuole fare un appunto alla traduzione c'è Sebastiano Maffettone
Vasco l'ha detto chiaramente Governance sa non so quante volte invece qui è stato tradotto Governance complessa dell'immigrazione troppo quindi sì va be'appunto ma di come dicevo confida che quello del linguaggio è stato tradotto
Diciamo in ma non è che è un appunto volevo semplicemente dire che proprio difficile mette insieme validi in Guajira anche Governance a che diceva posso Sebastiano Maffettone forse voleva indicare una cosa che non è la sola governance come traduzione comunque la ed non c'è dubbio che doveva prodotto Guidi perché diciamo una provocazione tutto Bolaffi e se le imprese vivono o non vivono questo problema dell'immigrazione solo come un problema del mercato del lavoro a me non sembra ma comunque questa è sicuramente un punto che va vissuto perché apre degli scenari complesse devo dire una cosa che nel senso che non c'è dubbio il tiraccio non può avvenire sono le fabbriche cioè voglio dire se se ne fa bene c'è il lavoro poi c'è la società luoghi dove ci si incontra dove sono nulli e loro no quindi dove queste persone devono stare insieme
E l'altra cosa che mi sembra proprio esempio sentendo alla relazione del presidente giovani c'era un riferimento molto bello agli inglesi dove poi tutti illeso anche ancora fuori europea però si può fare finalmente ma contratto a chiamata di un cervello che serve ad un tecnico sua funzione quelli che son tutti i problemi aperti per l'Italia l'altra provocazione che vorrei dare subito e sulla devolution perché un altro riferimento che mi sembrava interessante relazione
Fatto io penso la devolution molte case poi abbiamo sperimentato centrali elettriche e altre ancora Ischia
Desio diffuso da rischia di creare problemi però questo è proprio il caso tipico dove a livello regionale si può capire meglio quali flussi serva quelle su questi due temi corre la sua
Ma da ricordo credo che anche da parte mia avrebbe detto che trovo estremamente interessante la scienza del tema che i giovani hanno fatto questa io ho partecipato proprio con vola ad un'altra iniziativa analoga organizzata Giovanni
Della Lombardia Bergamo credo che veramente settecento un filone tra i più interessanti più importanti che si potevano trovare come argomenti per questi tre anni di presidenza del Marriott
Devo dire però che l'ultima cosa perché Bolaffi ha detto non la capisco molto bene anche perché io purtroppo sono portato a semplificare io mi rendo conto che l'azienda la fabbrica e il lavoro non esaustivo della vita dell'immigrato della della formula integrazione c'è un punto importante
Credo però che il collegamento tra la permanenza sul nostro territorio e un lavoro quindi una capacità di sostentamento per sé o per le famiglie sì un punto fondamentale su forse Bolaffi lo spiegherà meglio in un momento successivo
Ma io vi devo confessare che non mi sento di dare un giudizio definitivo su questa legge come non mi sento di dare un giudizio definitivo sulla legge che l'ha proceduto alla Livia Turco
Io credo che siano tentativi di approccio di dare una risposta a un problema che terribilmente complesso è un problema che ha mille sfaccettature
E nell'affrontarlo bisogna tener conto di mille interessi purtroppo tutti legittimi e di pari grado come come il profondità di disinteresse
Indubbiamente della nuova legge ci sono l'ITEA che a mio giudizio occorre potrebbero essere risolte faccio una parentesi quando da parte di alcuni noti imprenditori soprattutto quelli del Nord Est si parla di sanatoria dei lavoratori immigrati clandestinamente non è tanto perché si cerchi di averlo sempre perché è una risposta a un problema che indubbiamente esiste oggi registra il futuro
Io trovo abbastanza bizzarro pensare che ci sia un piccolo e medio imprenditore che assume un lavoratore senza vederlo in faccia
Questo è un primo punto io trovo pensiero mentre per la grande impresa per il sistema di imprese più complesso io penso che la soluzione il tentativo di soluzione di uso questo termine non posso che essere quello di verificare con paesi da cui questi flussi di migrazione arrivano più considerevolmente forme di partenariato per cui ci sia una forma di selezione di addestramento e direi anche di preparazione i diritti doveri perché il problema di sta gente prenda arriva è che i diritti siamo tutti pronti ostile idoli ritirando è molto difficile che ci sia qualcuno degli spiriti
Come sentivo prima io apprezzo sempre non c'è Tone la conoscenza anche degli abitudini del del del nostro modo di di concepire la vita restano insieme
Quindi ripeto io credo che anche questa legge che pure parte a mio giudizio da una da una punto di principio condivisi cioè si sta nel nostro Paese se vi sia un lavoro con quanto ci si possa mantenere
Aver bisogno ancora di molti punti un altro punto mi viene in mente quello della possibilità di Ricci di chiamare il personale con maggiore qualificazione questa è stata direi io l'ho vissuta imprenditore direi le varie sfaccettature
Il primo punto è stato diciamo lavoro domestico come collaboratrice domestica che pure sono una parte determinante anche per il servizio anche per l'impresa perché vuol dire consentire alle donne di poter lavorare
E ieri poi è stato un approccio solidaristico dobbiamo dare una mano al gente disperata che riguardanti poi senza dubbio è un punto di cui va tenuto conto oggi è un altro problema noi abbiamo bisogno di questi di questo genere
Do io ho bisogno di questi collaboratori per due ordini di fattori il primo è senza dubbio il saldo demografico negativo ma l'altro è che i nostri giovani non ritengono più appetibile andò a lavorare in fabbrica quindi quelli che sono l'attività manifatturiera non non sono più interessanti e quindi questo è un altro dei problemi per i quali io credo non sia un fatto un fatto contingente
Quindi credo che veramente sia uno dei problemi che per l'Europa e per il nostro Paese meriti la Massimo detenzione
Poi ho visto facce mi ricordo che la relazione c'era appunto giudicate alcuni settori o case dove tra l'altro
Cioè non c'è disponibilità di manodopera diciamo italiana anche se poi magari dopo un secondo passaggio sommesso il tribunale sommersa del problema mai
Come centro Iseppi del migrante neanche colorerà Sud andava dicendo
Conferimento in semplice base
Napoletano a Firenze per forza assemblata passi poi passi cioè magari a Fidenza tranquillamente però quello esiste come problema però leggo la domanda di lavoro che non desta una domanda a cui probabilmente anche alla diciamo la Risorsa giovanile nel Mezzogiorno ma non l'ho mai interessa dare quel genere di risposta quindi questo è bene tenerlo presente perché se no si sbaglia quell'angolazione
Io invece per mando la parola alla
Professoressa Elsa Ford ero direttore certa centri di economia politica
Soprattutto esperta previdenziale dicono possono far riferimento a quello che ha detto presente alla Camera Casini
Dicendo alfabeto che è ineludibile ma non è l'unico e per la verità però è importante lo dica Presidente della Camera che ineludibile affrontare il nudo delle della riforma previdenziale e diciamo se posso fare una provocazione perché poi uscita nel così un po'tra i vari interventi
Se favorire l'immigrazione forse magari governando la cover Vasco Governance non trovano vogliamo pago per dando questo fenomeno possa magari aiutare anche a ridurre il deficit la spesa corrente italiana
Lei lei conosce la risposta classica degli economisti
Dipende e la mia ma oggi è dipende
Nel senso che non è corretto a dire no non danno aiutano
Ma non sarebbe neanche corretto a dire sì risolve i problemi nella sostenibilità del nostro della nostra politica fiscale del nostro stato sociale
Alle ore diciannove da che cosa dipende e allora sì ed era noi economisti schema tentiamo di solito abbastanza a io penso che e in questa però possiamo dare un contributo nel senso che annerita che finora si sia guardato al problema dell'immigrazione e si vede un pochino anche nelle norme che sono state approntate
E penso anch'io che ci sia abbastanza continuità anche se ci sono delle rotture per queste norme
Ma mi sembra che sia stato guardato prevalentemente dal lato dell'offerta e allora i numeri sono lì a dirci se quel qualcuno l'ha ricordata prima la Presidente
Che dall'altra sponda del Mediterraneo ci sarà un aumento di trecento milioni di persone
Di qua trascurando l'Europa orientale la popolazione sarà stazionaria invecchia questo vuol dire che l'offerta di lavoro in qualche modo stava dall'altra parte ecco ci sarà carenza oppure prevalentemente dal lato della domanda AN hanno le persone dovesse quando serve non mettiamo le dovesse erba teniamo le quanto a Servant questo è un approccio molto Oronzo un briciolo c'è in quest'ultima norma mi pare di questo atteggiamento più da efficiente efficienza domanda finiamo conto di quello che serve l'impresa
Alemanno elettoralistici alla bisogna guardare un pochino al sistema manca economico evita riguardare ai lungo e via da allora la domanda è quella che lei ha posto e che io riformulo salta anche modelli realmente diversa
A siano in grado attraverso l'immigrazione di smussare contenere liscio democratici
La mia risposta in estrema sintesi eh siamo in grande
Se facciamo siamo in grado o comunque può dare un aiuto
Se facciamo una politica dell'immigrazione lungimirante che cosa vuol dire una politica dell'immigrazione e lungimirante sane caratteri che stanno nella relazione della presidente cioè una politica che tende a stabilizzare l'immigrata
E che favorisce anche ricongiungimenti
E che favorisce l'acquisizione di Capitalia un anno fa discendere una certa competizione non dobbiamo sempre soltanto pensare di prendere ciò che non abbiamo
Una di un ignorare ciò che abbiamo attraverso la competizione siete voi imprenditori che insegnate che la competizione un grosso cannone ma allora anche l'immigrazione può dare una chiara tenteranno in pensione tra territori anche certamente la competizione tra territori e questo è un'altra porta piuttosto hanno con un riferimento a noi abbiamo fatto dei contenti molto complessi e sicuramente molto provvisori e in cui o dei grafici qui bellissimi ma siccome non c'è un lucido non posso farveli vedere però posso poi mettere a disposizione
E in cui abbiamo cercato di ricostruire i profili perfetta
Di quanto ognuno ricette o TAC Allo stato nel corso della vita abbiamo fatto per gli italiani e per gli immigrati sono quelli che in gergo si chiama nei conti generazionale
E che cosa si vede
Si vede che ci sono due a e banale quello che dico ma insomma duetta quella fino a quando si entra nel mercato del lavoro e quella quando si esce dal mercato del lavoro in cui si riceve di netta dallo stata
E c'è l'età centrale soprattutto dei maschi che costituiscono il blocco forte del mercato del lavoro maschile le faccia entrare in cui si contribuisce con tassazione con tre voti
Questo vale anche per gli immigrati quindi è chiaro che se noi prendiamo parlo della prima generazione in quella fascia di età in cui possono contribuire possono contribuire ma siamo ancor più lungimiranti cioè non miopi e questa insistiamo
Possiamo pensare che la seconda generazione sarà come la generazione o quasi dell'Italia allora il contributo netto sarà molto più forte
C'è un'analogia io lei ha detto studi e le pensioni riesca e noi sappiamo benissimo che il sistema delle pensioni o sistemare il lungo a Terni c'è un parallelismo fortissimo con il tema dell'immigrazione noi possiamo aggiustare il sistema previdenziale
Passando attraverso un periodo di transizione che ha dei costi
La stessa vale con l'immigrazione dobbiamo essere disposti ad accettare alcuni costi oggi per avere benefici domani
La ringrazio ma professoressa Fornero devo dire limite insomma il riferimento c'era cosa posteriore c'è anche un vantaggio
Io ridare la parola dottor Bolaffi perché una delle poche cose che passo chiaro oggi comunque l'Italia che nessuno paese di frontiera prima si diceva fra Est e Ovest
Oggi ci hanno spiegato abbastanza tra nord e sud c'è stato anche il riferimento molto preciso alla al Mediterraneo per il Nord Africa e Medioriente idea che nel giro di pochi anni ricordava adesso posso Fornero
L'incremento demografico in quell'area provoca una pressione sull'Italia sul diciamo sul bacino del Mediterraneo come l'Italia può ambire a un ruolo
La popolazione è simile a quella europea quindi insomma cosa abbastanza sereno
Però io foto baffi devo dire visto che lui ha diciamo alzato molto autonomo governando incitando cioè governare il confine no
Dico ma lei pensa veramente che con la legge che al lasciamo perdo la parola sanatoria cui tornerò poi dopo col dottor Guidi pensa che ci siano le condizioni le premesse perché Capitalia posso svolge un ruolo
Il governo così complesso di un fenomeno così complesso appunto
Io
Per quanto riguarda la legge Marzano la sta discutendo il Parlamento quindi su quel su quella norma non non non non non posso e non voglio entrare interno generali
Vorrei notare due aspetti della nostra discussione uno che è stato presente nella relazione del presidente della Presidente che è ritornato alla sua domanda stiamo attenti hanno un stabilire delli
Automatismi
Troppo stretti fra i numeri
Tra i numeri della demografia e i percorsi dell'immigrazione saluto posso Golini
Opposto tonfi strage lavabo attenuava il rapporto tra i numeri della della demografia e qui dell'immigrazione poi vi lasciamo ad Antonio
Faccio un esempio molto banale non è vero che tutti i Paesi e che l'immigrazione è più forte dei paesi più sopra popolati
Né tanto meno dei Paesi più poveri
Prendiamo il caso degli Stati Uniti connessi con il l'immigrazione del Messico degli ultimi vent'anni trent'anni per per circa cinquant'anni l'immigrazione messicana che pure era molto come dire dal punto di vista numerico porzione a Mutolo non c'è mai stato immigrazione dal Messico verso gli Stati Uniti
I processi si muovono secondo anche variabili appunto
Un po'più complesse di quelle della della demografia
La seconda questione riguarda il problema della della governabilità del fenomeno secondo me la saggezza di Sebastiano Maffettone che ha dato già la possibilità di rispondere guardate che niente ed immigrazione per quello che posso vedere io avendo analizzato il fenomeno
Da più tempo uno da tanto tempo anche con altre persone che qui sono presenti informo che non è l'ottimo e il minor numero di errori possibili
In campo delle dichiarazioni esattamente l'opposto
Cioè uno riesce bene quando fa meno errori di altri
Quindi quando io su come dire guardando un po'in generale e qui sono d'accordo con la professoressa Fornero dico mi pare che si aspetti un elemento di continuità che un elemento di discontinuità nella legislazione in realtà avanzo anche come dire un wishful thinking un desiderio
Quella di Clinton quando andato al potere non ha cancellato la legge sull'immigrazione di Reagan
E Bush quando è andata al potere non ha pensato di fare un'altra legge sull'immigrazione
Il problema in Italia secondo me sta qui
Che noi dobbiamo cercare di individuare quindi al di là di ciò che riguarda direttamente la politica io vedendo l'all'interno diciamo della della tecnica Rizzi cerco di sottolineare e trovo anche nella legislazione attuale più continuità che discontinuità
E mi auguro che questo serva proprio a costruire una macchina che quella della che il presidente diceva che rende veloce che rende possibile
L'incontro tra domanda e offerta faccio una parentesi
Dottor Guido ma perché allora le imprese non selezionano direttamente come fanno quelle americane sempre immigrati
Selezionano direttamente io sono d'accordo con lei che è un imprenditore privato larghe no no salta salta lo sa perché lo dico il prendi una risorsa perché lo dico che tornerò sono lo so no io sto dicendo un'altra cosa perché lo dico posa perché lo dico perché se mi è consentito visto che stiamo discutendo in una sede di cui sono ospite quindi
Io però non vorrei che ci fosse un eccesso di opportunismo ci di cinismo opportunista su questa cosa dell'immigrazione
Siccome oggi serve
Va beh
Ieri non era chiaro e non ci espone a mano domani se non serve la scarico far parlare un po'più completo
No no può più complicato allora io dico
Fra cerchiamo di renderci conto che non è vero che non è vero
Che non possono rende come dire che non è vero che gli imprenditori del Nord astenuti si possono far carico del problema
Che l'Italia è l'unico Paese che è diventato terra di immigrazione senza aver raggiunto la piena occupazione è l'unico caso al mondo atteso per questo Paese con il marco illudeva Casal io credo che noi non abbiamo attuiamo è unico caso al mondo in cui abbiamo aperto le porte agli immigrati anzi gli immigrati ha aperto le porte nostre prima che avessimo la piena occupazione non è successo in altre parti del mondo
Ora io capisco tutto quante capisco esistono le esigenze dell'economia ma guardare un po'più questa release la critica sulla fabbrica guardare un po'più al di là della fabbrica è necessario non possiamo non sapere che quello che oggi serve domani potrebbe non servire più e diventa molto complicato gestirlo e perché non sono oggetti sono famiglie ed è difficile poi di mandarli via quindi in questo senso dicevo suggeriva prudenza molta io dalle subito ha prodotto qui devo anche dire che posso prende una cosa
Mi sembra molto positiva oltre la provocazione collocamento tombola e tanto la sottolineatura di contabilità questo riferimento Santelli mandate alla sicurezza sulla quale è giusto che come può rilevare cosa puoi trovare la sanatoria visto che parliamo questa sanatoria tra l'altro che non c'è stato emendamento Tabacci paura sembra fosse ripresentato ma che è un problema sul tappeto e pene
Questo
Rapidamente la battuta su quello che è ritenuto Bolaffi più condivido e sarà quello che faremo
Perché la la selezione lo screening i rapporti con i Paesi come dicevo prima da cui più crudi consuetudine provengono questi lavoratori è chiaro che sarà uno dei punti su cui bisogna lavorare
Ripeto però avuto buona anzi diventa estremamente difficile per l'azienda che ha due turni è un processo problema per cui si dice o perché non vanno subito se molte aziende possono andar su
Alcune aziende non vogliono alcune non possono andarci ripete le microaziende che non abbiamo il loro territorio non è che essa due macchine esposto su cui Romania o dall'altra parte
Il punto fondamentale a mio giudizio e quello di prima di tutto io vedo anch'io una forte continuità perché credo che da un po'di tempo si stia tentando seriamente darà una risposta a questo problema finti il perito io non do giudizi di merito
Do giudizi di merito su alcuni su alcune delle proposte sul committente di risoluzione ma mi sembra che si sia la volontà di arrivare a dare una risposta globale questo problema che io vedo incolti in itinere comun lavoro un work in progress
Credo che l'unico modo per non dare risposte a questi problemi sia farne un argomento o elettoralistico oppure fideistico ecco questo credo che sia l'approccio più sbagliato che si potrebbe darlo sul segreto per
Dicevo Poliuto napoletano ecco io credo anche che non sia corretto confondere
Emigrazione mi pare giudice se anche non me li dai toni prima con l'ordine pubblico io sono convinto i problemi di ordine pubblico che oggi di cui soffriamo in questo Paese sia una conseguenza di un lassismo che ha toccato tutti il nostro sistema
Diciamo giuridico e giudiziari
Cioè non è solo la cosa che fa più di impazzire l'operaio tessile sfrenato per comprarla il suo appartamento naturalmente purtroppo in periferia ed è impegnato vent'anni della sua vita in questo e vedere quello che gli hanno svaligiato l'appartamento uscire il giorno dopo
Questa è una riforma pervenuta a guardare se proviene dal Maghreb forse proviene da altri Paesi Hussein fu vicino di casa
Quindi secondo me questo è uno dei primi favoloso fratelli chi commette dei delitti meno gravi magari non dargli l'ergastolo metterlo fuori dopo sei mesi da due mesi fa Guido Visini servito vedo che invece il primo il problema poi la sanatoria di uno dei problemi più difficile io credo ripeto che una delle ragioni fondamentali sia queste se il sistema delle piccole e medie imprese dice sonori sono già presenti sul nostro territorio lasciateli vede se mi vanno bene riprendo non è una diciamo una volontà non è una valutazione giuridica sul fatto della sanatoria o meno perché io convengo convolare il problema fondamentale da questo punto di vista e e torniamo al problema il problema la madre di tutti i problemi
Che noi abbiamo in questo Paese
Ma fino a che a me un operaio costa cinquanta milioni all'anno intasca mezzo milione sei
No risponde fino c'è la burocrazia le regole e le strutture le organizzazioni che è quella che noi abbiamo noi passeremo dal trenta per cento ha un glorioso quaranta per cento del prodotto interno perché di fronte acquista drammatica differenze tra quello che il costo vero quello che sovrapposto non risolverebbe il problema
Quindi o questo Paese si rende conto di approcciare anche questo problema come il problema immigrazione e come parte l'aggregazione altrimenti non sulla nessuna famiglia sia un lavoratore lavoratrice domestica spende un milione Sempione otto andò a spendere due milioni in tre non darà mai il venticinque giorni di non darà mai le festività non potrà mai per me perlomeno questo ottanta per cento
Detta adesso nelle abbattute
Ma questa della sanatoria
In un Paese in cui si fa una sanatoria sul rientro dei capitali perché si ritiene che questa sia positiva per la crescente nel Paese qual è la differenza fondamentale per fare una sanatoria sul lavoro che può essere utile all'impresa
Dal punto di vista qualitativo e di aspetto una risposta
Che non c'è un pregiudizio di qualche tipo
Qualitativamente e dal punto di vista del processo economico di crescita io non vede una fondamentale differenza poi devo dire che prima di dare la parola viene benissimo a proseguono in come nel modo da questo punto di vista il come in punto reclutate per la Fiera economia è perfetto voglio dire come ha detto il dottor Guidi mi sembra molto
Diciamo importante la sottolineatura non parlare solo parliamo di immigrati non dimentichiamoci sommerso perché le diseguaglianze di cui parliamo sono intanto prima di tutto in casa nostra
Cioè non esiste un'Italia esistono tante italiane se esiste ancora Mellone italiano che è un terzo la popolazione un quarto la produzione e visto che cresce come dei pazzi all'esportazione arrivata al dodici per cento da questo basta far capire che differenza c'è tra quello fra la popolazione e la funzione quindi così come è evidente che il sommerso si potrà probabilmente si deve risolvere se a regime ci saranno delle condizioni tali da consentire a chi emerge poi sopravvivere se no il problema come dire difficilmente si potrà risolvere
Però io la posso poi volevo dire che senso di tutto di tutto quello che processo detto fino ad ora qui noi pochi loro molti nuovi ricchi loro poveri diciamo come si può
Esattamente come si può conciliare questo
Dove la bellissima
Difficilissima intanto
Chiedo scusa
Vittorio i miei compagni di avventura su questo palco
Per il ritardo ma l'Alitalia ha fatto un overbooking quindi trentacinque persone su Genova e quindici all'assalto ci ha lasciato a terra però meglio tardi che mai eccomi qua
Dunque cercherò di entrare
Di sintonizzare lui con voi cercando di di captare la sintonia alla lunghezza d'onda dalle pochissime cose che ho sentito
E allora essendo demografo devo dire che
Mai come in questo periodo storico nella storia dell'umanità sono stati squilibri così ma
Lì la popolazione da venti a quaranta anni in Africa in particolare nell'Africa subsahariana
Ha aumentato il tasso e aumenterà nei prossimi trent'anni a un tasso del tre per cento l'anno essendo qui tutti imprenditori sanno che cosa significa un tasso del tre per e invece nell'Europa meridionale lo individueremo da venti popolazione lamenta quarant'anni fra l'una e mezzo il due per cento all'anno
Quindi squilibri mai mai avuti così forti della storia dell'umanità però è vero quello che diceva Guido Bolaffi non passa la demografia a giustificare tutti perché se no tutta perché se no li avremmo e ne avremmo più la verità è che però se si guarda la demografia se si guarda alle ai redditi pro-capite se si guarda soprattutto attorno a Politano alla prospettiva di vita alla prospettiva di vita
Ma se io fossi un padre
Che vive in Africa ma io non fare altro che spingere il figliolo a tentare l'avventura migratore ma che prospettiva e se manca la prospettiva di vita
è evidente che c'è la disperazione c'è la disperazione e la disperazione spinge forte allora complesso di condizioni demografiche complesso di condizioni economiche e sociali a livello macro e a livello micro individuale familiare alla disperazione
Altrimenti non si spiegherebbe non si spiegherebbe perché si calcola che soltanto dei marocchini che hanno tentato di andare in Spagna siano morti oltre quattro mila tentando di arrivare in Spagna negli ultimi quattro
Allora se uno rischia la vita e la rischiano infatti beh è evidente che dietro c'è che la disperazione allora
Il Chievo considerando sia a livello macro ossia il livello micro forse non ci dobbiamo chiedere perché mica io ci dobbiamo chiedere perché mi gridò così poco così poco dovrebbero essere i milioni
Allora la verità se non vengono Campana danneggiato questo tavolo tondo aveva detto che l'unico caso di globalizzazione che procede massimi lentezza esattamente persone farà Elisa è che l'emigrazione e perché la fa molta opposto sarà molto costosa da tutti i punti di vista
Dal punto di vista proprio strettamente finanziario perché occorre investire mille due mila dollari da parte della persona e della famiglia per poter emigrare se poi vuole emigrare clandestinamente l'investimento di essere molto più forte
E quindi occorrono esordirà poi costa sotto il profilo psicologico
Posto sotto il profilo culturale degli affetti delle relazioni interpersonali quindi costosa e poi cosa perché arrivando qui non è che si trova arrivando nell'Occidente arrivando non è che si trova tutto bello e pronto facce e quindi e poi ci sono le barriere che ne siamo noi gli ostacoli e quant'altro quindi la verità è che le spinte sono fortissime per quello che posso giudicare io per le analisi che possiamo fare noi saranno più forti che mai nei decenni a venire
Quindi dobbiamo dobbiamo mettere in conto che l'immigrazione sarà un fatto strutturale dei rapporti fra lordo e studio del mondo e in particolare tra Europa e Africa perché l'idea che mi sto facendo anche per quello che ascolto delle nelle nelle conferenze internazionali politiche dico in sede ONU in sede OCSE e che il il fenomeno migratorio tende a regionalizzati
Quindi quindi noi europei cinici dovremo occupare più combine volenti o nolenti dell'Africa
Ora ora diceva Guido Bolaffi prima ma non s'è mai visto non s'era mai visto i messicani che emigra ballo
I negli Stati Uniti e si erano visti altri fenomeni la verità è che e e questo è vero ma la verità è che però se noi prendiamo un diagramma in cui e sull'asse orizzontale inizia con lo sviluppo il reddito pro-capite e sull'asse verticale mettiamo l'intensità migratoria intensità migratorie prossima zelo fino a quando il reddito pro-capite bassa
Perché non ci sono quel minimo di soldi
E quel minimo di di elementi per poter immigrare anche perché se il reddito pro capite bassissimo versiamo cinquecento ottocento dollari l'anno vuol dire che anche la cultura l'istituzione bassissima perché sono ovviamente strettamente correlati e allora
Redditi bassissimi e istruzione bassissima è chiaro che la gente non può emigrare
Allora questo quindi voi non rendere un po'meno poveri Egger Lienz fare un po'meno al momento e questo è bene che lo diciamo francamente che se facciamo
E esatto esatto quindi e salotti per dire esattamente questo che se facciamo come dobbiamo perché non possiamo non fare
Interventi di sostegno alle economie dei Paesi africani e in particolare nell'Africa subsahariana l'emigrazione aumenterà non diminuisce perché perché lì siamo con l'agricoltura che assorbe no non c'è non c'è non c'è salvezza fra virgolette
Perché lì siamo a una agricoltura che assorba ancora l'ottanta ottantacinque per cento di forza lavoro abbiamo ottanta novanta per cento di analfabeti
E in particolare le donne sono più arretrate che mai allora se noi interveniamo aumenta il reddito pro-capite
Aumenti il livello di istruzione aumenta l'espulsione di forza lavoro dall'agricoltura e quello che sta vivendo in questo periodo la Cina che c'ha un eccesso di forza lavoro dagli di espulsione di forza lavoro dell'agricoltura di centocinquanta milioni di persone
E se la Cina aumentasse e facilità se la concessione di passaporti come era viziato
Come la mettiamo faccia allora e e questo è quello che succederà succederà con ogni probabilità in Africa aumenta
Aumenta investimenti aumenta il grado di sviluppo la prima cosa che succede e la riduzione di forza lavoro coltura allora abbiamo un'offerta di lavoro che la somma di un'offerta demografica quale mai si è vista nella storia dell'umanità più l'offerta di lavoro
Espulsa dall'agricoltura più quella femminile che fortunatamente con un po'di istruzioni in più e un po'di soldi in più si ripresenta anch'essa sul mercato del lavoro quindi ecco perché dicevo dell'emigrazione
Diventerà inevitabilmente un fatto strutturale e la gestione dovrà essere dovrà essere sovranazionale in questo senso
Molti di noi lo dicevamo da molti molti anni che era necessario un coinvolgimento dell'Europa che finalmente c'è una mente comincia a essere la sanatoria problema dalla sanatoria lo possiamo anche guardare con molta con molta diciamo con erano con lucidità ci sono centinaia di migliaia di immigrati clandestini o irregolare attenzione che molti sono irregolari
E su questo poi magari un altro giro ci fermeremo un altro sugli non si stabilì sono finite alla fine allora vedo qua poi c'erano altre parole allora la sanatoria Checco sui clandestini gli irregolari già esistenti del nostro Paese
Che atteggiamento può assumere il Paese
Fa finta di niente
Affittare
Che costi a far finta di niente
A i costi di alimentare il mercato del lavoro nero di alimentare l'economia sommersa difendere questa gente sotto ricatto
E di e in ogni caso quindi di non far pagare tasse e contributi in ogni caso quindi e una situazione che può essere transitoria
Perché quanto a lungo può durare il far finta di niente
In America c'hanno circa otto milioni e mezzo di clandestini e fanno finta di niente
Il risultato allora prima soluzione fa finta di niente seconda soluzione espulsione
è impossibile
è possibile diciamolo diciamolo francamente
è impossibile sotto il profilo etico sotto il profilo politico e sotto il profilo logistico
Quindi è impossibile la terza e la Salvato non c'è non c'è mica altre oppure se proprio ci sono e sono un mix delle tre soluzioni far finta di niente per un po'
Cercare di espellere il turbolenti come è giusto che sia
E e e e fare delle sanatorie ma non c'è non c'è soluzione se non sono nel la sanatoria
E quanto al tentativo di bloccare completamente l'afflusso di persone mi pare mi pare molto difficile perché da un lato noi abbiamo un'alleanza tragicamente forte tragicamente forte che un'alleanza fra trafficanti di manodopera fra gli ignobili trafficanti dallo gente disperata che disposta a rischiare la vita pur di passare
Richiesta del mercato del lavoro dei paesi di arrivo
Perché perché il sia le famiglie sia le imprese vogliono il lavoratore pronto e disponibile quando ne hanno bisogno quindi questo mercato del lavoro insomma qualcosa
Anche il diritto al lavoro insomma a una allora se lei sa all'alleanza di questi tre elementi trafficanti
Disperati e e datori di lavoro nel Paese di destinazione alleanze fortissima
E idee difficilissima da spennare e l'unico punto su cui si può insistere più ovviamente sono il traffico e poi c'è la questione degli irregolari e finisco degli irregolari irregolari bisogna anche chi guardia un pochino ai flussi ai flussi di i flussi che vengono all'interno dell'area Schengen milioni di visti l'Italia rilassa un milione passa di visti lardo
Un milione e passa di visti turistici o o o di visti
O di visti per motivi di per imprenditori e così via la Francia rilascia più di due milioni visti turistici la Germania fra il due e tre milioni l'anno tra le forze sudiste è solo servo turisti secondo studenti serbo malati
Quindi arrivano articolo qui con un visto Schengen poi si fa professore la ringrazio non mi dispiace aver diciamo siete avete fatto molto bello me l'articolato
Penso che sia la giusta conclusione di questa tavola rotonda che tra l'altro mi consente diciamo anche simbolicamente la devi alla seconda perché c'è qualcosa che unisce tutti gli interventi che ha un ruolo specifico
Ed è questo richiamo affatto che un fenomeno di così complesso non può non essere gestito a livello europeo il fatto che a Siviglia finalmente sì sì ha detto con chiarezza che sale al primo punto il problema dell'immigrazione vuol dire che emerge una consapevolezza forse superiore rispetto al passato ed è quella stessa consapevolezza di cui c'è veramente bisogno per affrontare il tema nella seconda tavola rotonda che e quello da clandestini a cittadini nella società lo sviluppo armonico dove usciamo ugualmente dalla fabbrica e vediamo come ciò è possibile io ringrazio tutti i partecipanti invito Pier Luigi Bersani onorevole Bruno Guerino Di Tora Giovanazzi processo briccone a prendere posto
Grazie
Son facciamo l'elenco è un'altra legge sostanzialmente e abbiamo anche qui ceduto la psicologia del nuovo inizio per cui il nostro bipolarismo va inteso così si ricomincia daccapo sulle opere pubbliche sull'immigrazione su cose poi vedremo con quali
Sì no la sinistra naturalmente sul tema dell'immigrazione
è sempre una posizione molto delicato per questo classico tema il quale fra diciamo valori e principio di realtà
La combinazione molto complicata ecco io credo però ecco voglio dire una cosa questo proposito anche avendo letto solo dalla relazione presidente auto
Io presente son di sinistra e sono portato a pensare anzi credo intimamente che tutti gli uomini e le donne del mondo hanno diritto uguale libertà uguale dignità
E quindi sono portato un'idea diciamo di uguaglianza di inserimento come meccanismo che determina che parte a base di uguaglianza
Però io dico sempre ai miei anche compagna mese e così via che su questo tema dobbiamo uscire dalle emozioni reciproche perché alle mozioni cattive scarso in quelle buone
Rispetto le mozioni della solidarietà o anche il criterio di giustizia prevale quello della paura e della chiusura
Quindi io sono per accettare come noi in questa discussione abbiamo accettato un concetto anche che credo la sociologia definirebbe funzionale cioè in sostanza direi ragionevolmente funzionale sul poi dirò in sostanza io ci sto alla logica che dice
Vieni da me perché servi
Alla mia crescita
Purché questo non significhi solo la fabbrica abbiamo grandi poeti demografi abbiamo c'è aggiungo però se tu vieni da me
Io so
Che tu hai il diritto di esser messi in un percorso che ti porta da immigrato straniero lavoratore a cittadino come me
Credo che se la prendiamo così noi possiamo anche riuscire ad evitare il ricatto la paura che è molto forte in questo momento
E io voglio aggiungere una cosa che ci ha bollati
Insomma questo criterio funzionale a tantissimi argomenti partiamo la globalizzazione qui si pretende di far Lagopesole globalizzato emersi le cose non si e non si nasce Sico Barison le persone che sono allungano sta in piedi
Ma anche nella famosa gioco di competitività cui Confindustria si arrivando spesso è noi sappiamo che gli Stati Uniti sono cresciuti in un modo diciamo clamorose gli ultimi dieci anni si dice che un terzo di questa crescita dovuta all'immigrazione
Gli americani salì trentotto su hanno fatto qualche dibattito e quale risulta che gli americani sanno di avere su di noi vantaggio competitivo psicologica di Società aperta lei il luogo della mescolanza una società più giovane l'Europa delle radici delle tradizioni delle culture delle identità e quindi esposta meccanismi difensivi
E questo è verissimo noi siamo molto esposti più degli Stati Uniti a meccanismi difensivi finora tra irrazionale
Allora io voglio dire questo
A l'Europa ha costruito se stesso e gli ultimi dieci anni attorno a un concetto di cittadinanza molto legato ai temi del lavoro ed eloquente
Adesso noi stiamo transitando faticosamente verso un'altra logica perché sentiamo la pesantezza di quell'impostazione tuttavia se noi vogliamo parlare di integrazione noi perché Paran degli altri si parla di se stesso
E allora noi la strada maestra è comunque quella più in Europa che negli Stati Uniti più in Italia che in Europa
Cioè serto l'impresa di servizio dico collegata col territorio con dei meccanismi crescenti di tutela di sostegno fino alla cittadinanza questo è perché se non se non c'è così non si parte da lì io credo che a questa cittadinanza pesano si salvò dove da dove prendere io saluto con piacere che ci sia un duecento mila immigrati scritto sindacato zero cinquanta mila
E credo consulti con piacere anche che industria che è un è un elemento che sta nel gioco no sapore nel mese però che Kintyre ieri libri pensionati e meglio va be questo a parte il discorso utilitaristico no io volevo sapere da segnalare stiamo parlando di interazione allora compiuto
Per dire
Questa idea che l'impresa Possa l'impresa di servizi pose possa mettersi in un percorso posso aiutare un percorso che porta lo straniero verso il cittadino
Io ci credo così come si credo che i sistemi di welfare collegati possono dare possono dare una mano che non si tratta di dire se a dopo l'impresa anche interessi immediati che non possono essere assunti come criterio generale però insomma chiusa ancora venendo la sanatoria ma scusate parte è già stato detto
No la cosa più ormai presenti se qui spassa dottori su tutti i capitali sporco letizia delle questo diceva ma affida
A parte questo discorso io ne aggiungo un altro ma siamo o no dentro a una grande stagione del quale si è lanciata la lotta al sommerso
No Sole ventiquattro Ore a intrusi un giorno titoli otto colonne sulla parte adesso parte adesso paga zoppa queste emersione l'esternazione Asian provando non può funzionare così come l'abbiamo c'è un solo cosa che può funzionare questa qua
L'unica anche per via amministrativa può funzionare è questa qua questa qua per intervenire dove esegue questa qua non facciamo
Facciamo facciamo del diate cose che non stanno funzionando a me pare francamente un'irrazionalità molto molto molto molto serio insomma ecco no chiudo la la parentesi perché
No storico
Poi voglio solo se mai ne fa profferta solletico attore noi sia un merito sollecitare il problema c'è tono Poli sopra un giornale oltretutto facciamo creare una cultura che aiuti a cuore questo problema secondo me legittima ragionamenti simili al tuo di questo un ruolo ha fatto beh va beh io direi che vorrei chiedere Guerino Di Tora anche direttore della Caritas diocesana si nella sua esperienza
Vede e che e al di là dei grandi numeri che verranno domani nei piccoli numeri di oggi
Questo passaggio tra
Immigrato cittadino stabilendo come
In che modo
Discorso a livello così nazionale lo poniamo con un dossier che ormai da undici anni facciamo in maniera continuativa quindi cifre alla mano
In quello che può essere una realtà di esperienza più semplice più piccola faccio riferimento al luogo dove opero nella città di Roma
Ora
Mi pare che si stia passando proprio da quello che era un discorso di emergenza a una realtà di stabilità
Molti emigrati hanno ormai un lavoro stabile vivono nei quartieri frequentano le realtà sociali i loro figli vanno nella scuola abitano in un condominio e quindi si integrano in questa situazione
Se un ostacolo c'è non è da parte loro è proprio vero quello che è stato detto prima che l'immigrato l'emigrante che viene è è una persona che vuole investire profondamente cioè non è solo un investimento personale
Talora è proprio l'investimento del clan ma sentiamo che questi viaggi della speranza costano un'enormità e che tutta la famiglia investono su cui il su quel viadotto indichi viene viene veramente per poter costruire viene per realizzare per integrarsi
Le altre situazioni sono molto molto marginali ora in questo contesto a me pare che ci sia una più forte volontà
Di degli emigranti di integrarsi che noi da parte degli italiani a farli sentire tali c'è proprio un senso non tanto di diffidenza ma un voler stabilire e far rimanere un qualche cosa di differenziazione quando questo voi non è alimentato anche da tutto quel complesso di Paure quindi il dover sempre trovare il nemico contro il quale combattere leggevo una volta un articolo che diceva che crollato ad esempio il muro di Berlino
In America c'era il problema chi è adesso il nemico come teniamo come combattiamo una una certa situazione c'era quindi quasi questa filosofia di una certa socialità da dover da dovere costruire ora ecco a me pare che molte volte c'è questo senso di dire c'è un avversario c'è uno che bisogna bisogna tenere un tantino differenziato quasi uno scalino sotto anche nella nella gerarchia sociale è che su questo a me pare che si possa ben costruire questo cammino non tanto partendo dagli adulti
Che è ormai una generazione stabilita
Ma dal mondo giovanile dai bambini e dai ragazzi della scuola la scuola è veramente una di queste palestre ritengo più forte che non l'industria l'impresa certamente il lavoro è una realtà grossa che prende una valenza grossa della persona e della famiglia ma volendo costruire in un discorso futuro probabilmente il mondo della scuola con ragazzi che non hanno dei preconcetti
E che riguardano a una realtà come si presenta può essere la via migliore per questa integrazione non solo a livello loro di alunni di ragazzi ma dai bambini dal mondo della scuola è più facile e consequenziale il passaggio ai genitori
I genitori sono molto presi proprio perché probabilmente avvertono
Di non avere più quell'influsso profondo sul mondo dei loro figli
Perché non lo seguono perché ci sono dei cambiamenti strutturali sociali eccetera profondissimo
Allora dove possono assecondare seguire sono molto più pronti quindi tutte quelle piccole manifestazioni anche di feste scolastiche incontri momenti di ritrovo dei figli diventa no anche il contesto di un incontro di una costruzione di una integrazione a livello di adulti
Ringrazio c'ha mi sembra una testimonianza positiva che peraltro si incrocia molto bene con gli analisti sul Golini la precedente tavola rotonda effettivamente non si può che non costruito sui giovani io darei la parola a l'onorevole Donato Bruno presidente la Commissione affari costituzionali alla Camera lei a questo punto si può ritorniamo sulla sociale corna
Processati con il rito voli di volere tira fuori un problema cavo sollevato nella precedente da otto ma io costa scosta chiamo giorno dopo giorno che a parte tutti i problemi
Che ha comportato l'attuazione del Titolo quinto per cui questa fatti fuso tentativo di trovare un diciamo così un diritto a fare qualcosa perché se no c'è sempre qualcuno da un delitto prima degli altri a dire la sua
Oggettivamente la devolution non è quando si incrocia provvigioni in una sede il problema impasto varie leggi elettrica ultimo che venuto manca l'utilizzo dei fondi strutturali per ragioni di fatto ha creato più danni che vantaggi
Io un caso vedo come al momento non è detto che in futuro bene Renata la situazione non si inverta al momento crea sicuramente un passaggio in più
C'è però una cosa che io vedo veramente dove la devolution cioè è giusto che la comunità territoriale si esprime e nella gestione di questi flussi
E e migratori ero vedo il perché non si riesce a dare questa risposta in qualche modo ritorniamo ha causato
La ringrazio io volevo però prima di passare a rispondere tentando di risponderle compiutamente al tra virgolette devolution e quindi questo è un nuovo fenomeno questa legge che è entrato in vigore in Italia dall'ottobre del due mila e uno
Volevo rispondere ma non polemicamente al all'onorevole Bersani quando dice che questa maggioranza e questo governo si attarda probabilmente più a modificare le leggi che a farne di nuove e quanta voi queste leggi l'abbiamo criticato al momento in cui sono state approntata dalla tredicesima legislatura il Parlamento quindi era abbastanza intuibile forse farle tutte insieme in un in un anno ecco può in qualche modo destare qualche critica però il fatto che noi la dirigenza la semplificazione e quindi la quella che si chiama la Bassanini la legge obiettivo quindi per far sì che in Italia si potesse in qualche modo tentare di riammodernato e rimettere in moto un volano produttivo
Del Paese credo che questi sono fatti che mi avete sentito parlare tutti i cittadini italiani ne hanno sentito parlare tra questi vi era anche la devolution o che era uno degli argomenti cardine del programma di quella coalizione che poi diventa la maggioranza nel Paese e a cui si è aggiunto anche il problema della dell'immigrazione immigrazione perché e qui ripeto faccio un passo indietro sull'immigrazione poi ritorno alla devolution
Perché questa legge a detta dei più gli addetti ai lavori e non ha funzionato
Cioè non ha funzionato compiutamente la legge Martelli la modifica fatta dalla Turco-Napolitano ha fatto dei grandi passi avanti
Ma certamente ha lasciato degli spazi che non andavano a soddisfare l'altro grosso problema che si andava incrociare della della della sicurezza che dell'ordine pubblico e quanta di qui credo la necessità ma condivisa debbo ritenere perché gli argomenti e i problemi che io ho visto discutere in Commissione anche da parte dell'odierno posizione
Sono stati delli argomenti che tentavano di modificare in meglio questa legge come sempre avviene in una dialettica parlamentare ma che onestamente non è che tendeva a stravolgere il diciamo l'articolato su cui andavamo a discutere
E forse qualcosa andava fatta meglio o andava fatta subito e qui dentro e mi riferisco soprattutto a quell'emendamento chiamato ormai emendamento Tabacci che ha la stampa insomma è soprattutto direi questo consesso
A posto particolare attenzione
Che cosa consisteva un un emendamento fra l'altro devo dire che fissava il principio ma poi credo che quella è una materia che va regolarizzata in maniera abbastanza più organica voleva introdurre una sorta di sanatoria così come con le badanti del golf e anche coloro che sono a detta i lavori presso Lelio gli ospedali e le strutture ospedaliere si voleva giustamente secondo il mio modo di vedere estendere anche a gli operai i lavoratori delle imprese la la possibilità fra seguendo un certo iter di regolarizzare questa proposizione si è ritenuto ripeto e qui la critica può essere la più ampia è la più diversificata a torto o ragione che quest'argomento
Più che affrontarlo nell'aula che normalmente Laura non è il luogo adatto per quanto meno riflettere sulle cose anche se il luogo dove avvengono le approvazione delle leggi era più opportuno rinviare in un contesto più allargato più serio più articolato di questo se ne è fatto carico il Governo con l'approvazione dell'ordine del giorno io credo che ho governato il Parlamento stesso può farsi parte attiva affinché questo argomento che e ripeto è molto sensibile molto sentito soprattutto in riunioni come queste di oggi e di domani io credo che noi dobbiamo necessariamente affrontare poi vedremo
Se si sarà l'accordo che vedo c'è fuori dall'aula perché anche lì
Come sui flussi tutti eravamo d'accordo sugli sponsor si è cercato in qualche modo di dire non ha funzionato lo modifichiamo poi le parti sono rimasti supposizione abbastanza tre concetti
Ecco parlando dei flussi io credo che quindi poi vado alla conclusione di aggancio alla domanda che lei cortesemente mi ha fatto
E noi abbiamo ritenuto che una sana politica dei flussi e soprattutto conoscendo quelle che sono le realtà che non solo le regioni ma anche i Comuni ma soprattutto gli enti locali quindi anche le organizzazioni sono in condizione di rappresentare
Possono alla fine dare anno per anno quelle che sono le necessità che questo Paese ha bisogno al fine di regolarizzare il flusso migratorio in Italia
è un tentativo anche questo io mi auguro di pieno questo lungo il quand'era ministro d'attività produttive vorrebbe centrare l'attrice degli incentivi
E non mi pare che abbia dato grandi alla quale noi apparteniamo a però abbiano le poche cose che funzionano prende le regioni del Nord ricettivi illustriamo con la Corea del Sud allora dicevo per quanto riguarda due tale al
I flussi io credo che questa volta è stato necessario introdurre un articolato come quello che la Camera ha approvato perché adesso tutte le leggi si devono impattare siffatto non con la modifica del titolo quinto e se oggi la stragrande maggioranza delle persone probabilmente ancora non ha recepito appieno
Cioè l'attività statuale soprattutto in materia legislativa ormai è non dico che residuale però se andiamo avanti di questo passo e affermassimo comproprietà
Quelli che sono i poteri che sono stati dati alle regioni ai comuni e dell'igiene in materia legislativa soprattutto nel campo della sanità della sicurezza della scuola
Credetemi
Ho noi rientriamo nelle leggi quadro leggi cornice secondo come li vogliamo chiamare oppure si grande difficoltà a a poter legiferare e quindi di qui l'esigenza la necessità delle conferenza Stato-Regione
Di capire esattamente qual è il crinale entro cui le due parti si muovono
E facendo sì che anche questo processo detto della devolution possa in qualche modo migliorarsi perché non dimentichiamo che quella legge è stata fatta l'ultimo periodo la tredicesima legislatura con quattro voti di maggioranza
Poi è stato un referendum che anche quello insomma non è stato molto seguito ma che certamente era un referendum confermativo e alla sua valenza perché i cittadini in qualche modo si sono espressi oggi ci troviamo secondo noi una legge che deve essere ritoccate migliorata mi auguro che sto parlando di costituzione tutti de parte Haddon lattari sensibilità per dare il loro contributo per migliorare questa situazione ma un diritto di replica conclusivo nulla del Sannio adesso do
La parola alla professoressa Giovanna Zincone presidente di fieri
Quindi vediamo se c'è devo dire ecco no nel senso che anche quello che ce lo han detto prima quando al punto
Diciamo sul tema
Lei ha sempre avuto una posizione laica ecco molto laica attraverso vogliono trovava diciamo la sua strada diciamo ecco voglio capire se in
Diciamo che questa posizione laica che vedo peraltro molto diffusa in questa questa riunione
Di oggi con piacere semplicemente osserva quello che le ha detto prima anche anche Guido Bolaffi cioè e difficile che noi pospongono Bossi rilevano delle politiche né dell'immigrazione nelle dell'integrazione di successo
Quindi è importante evitare errori più ti pretendere di ottenere risultati ottimi e quindi importante anche non promettere troppo mi spiego ad esempio gli Stati Uniti hanno cercato di controllare la frontiera con il Messico impasti ci sono riusciti
In negli Stati Uniti continua ad entrare tre su tre immigrati che che arrivano due sono irregolari e devo dire che questa questo controllo è servito ma non è servito a molto quello che servirà fare ad aumentare molto il costo del trasporto c'è adesso trasportare un immigrato irregolare dal Messico e Stati Uniti
Costa mille dollari è quindi quello che subito questo controllo diciamo ad alimentare il traffico clandestino
Lo stesso è avvenuto in Germania più o meno
Quindi noi controlliamo una frontiera poi tratti uno De Sica si sposta in altre zone quindi se noi diciamo tolleranza zero nei confronti del cane senza diciamo qualcosa che sapeva benissimo di non poter ottenere ed è quindi forse è meglio non dire
è vero però che anche in questo campo si possono commettere più o meno errori allora se da una parte io in questo momento programma una regolarizzazione che come hanno detto laicamente prima dei colleghi a costi benefici a ovviamente il costo di
Apparire come un ulteriore aveva l'effetto di richiamo se se l'Italia continua andare avanti a forza di regolarizzazione
L'immigrato deve Trenitalia penserà arriva regolarmente arriva clandestinamente tanto prima o poi mi metteranno a posto e se faccio richiamo c'era d'altra parte ha ovviamente l'effetto positivo
Sulla contribuzione non solo sulla contribuzione a perché un immigrato regolare così comuni mirata stabile stiamo attenti
Ha la possibilità di investire nel proprio capitale sociale Ripa capitale umano quindi al di questi sulla propria istruzione di investirci l'apprendimento della lingua
E anche alla tendenza a riprodursi perché se è vero che lei voglia voi importiamo immigrati
Anche per bilanciare il nostro deficit demografico per noi è interessante che mantengono i loro tassi di fertilità che normalmente sono un po'più alti dei nostri ma se non gli impediamo di riprodursi perché li mettiamo in condizioni difficilissime per la riproduzione
Questa vantaggio non l'abbiamo
Ora accanto alla diciamo alla
Progetto che ha costi benefici di regolarizzazione abbiamo però un elemento e qui non sono d'accordo guida volati un elemento di discontinuità rispetto alla legge precedente che una e che consiste nel rendere molto più difficile il l'immigrazione è molto più difficile l'accesso all'asilo contemporaneamente
Faccio vedere che la porta di servizio delle regolarizzazioni è ancora aperta e chissà per quanto sarà aperta e chiudo la porta principale degli accessi e regolari allora creo opera mette le condizioni perché si riproducano degli stati di regolarità perché dico che gli accessi
Sono diventati molto più difficile
Prima di tutto perché si è
Perché si pongono delle condizioni più difficili quelle citate anche alla Presidente ad esempio il requisito della dimettere disposizione un'abitazione che abbia gli standard dell'edilizia sociale regionale questa è un requisito abbastanza forte non è un requisito così piccolo
Poi perché non abbiamo ancora votato il decreto flussi e quindi questo non significa che non ci sono oggi a disposizione flussi regolari secondo ancora e cosa
Diciamo non non non di secondo ordine
Non non creiamo la possibilità non lasciamo la possibilità attraverso uno sponsor
Di favorire quell'incontro tra domanda e offerta in loco ora io mi chiedo visto che abbiamo tutti atteggiamento laico e che di fronte alle al apprendere le le impronte digitali purché sia imprese a tutti non siamo poi terrificante mente scandalizzati
Ma allora usiamo questa possibilità perì consentire di nuovo
Un incontro domanda offerta nel nostro paese questo sarebbe come dire di fare fare dice una di un di un elemento che potrebbe essere negativo invece un elemento un elemento positivo a se mi posso ancora andare avanti non lo so
è vero tutte quante tutte quante le le le politiche di di d'integrazione anche mostrato i fallimenti inclusa come notava giustamente la presidente
La quella che pareva stupenda sulle la alle politiche di integrazione
Olandesi ma in Olanda abbiamo avuto comunque un partito xenofobo che indirizzava comunque la sua intolleranza soprattutto nei confronti di minoranza islamica finiamo esenti fonti il fatto che ha i abbiamo proprio su queste minoranze i turchi e i marocchini hanno tassi disoccupazione a Dino hanno tassi di occupazione in Olanda incredibili cioè si arriva al quaranta per al quarantuno per cento del tutti al ventisette per cento per i marocchini
Quindi e qui di nuovo è una richiamo che vorrei fare a questa Assemblea
Stiamo sempre attenti a creare le condizioni non solo dell'occupazione oggi ma anche per l'approvazione domani stiamo attenti a non considerare apre non prende troppo sul serio i dati sul sua disoccupazione quando si tratta di stranieri perché molto spesso nascondono lavoro nero
Ringrazio possa essersi incorre do la parola onorevole Bersani penso che popolo per riceverlo ti danno il segno di da esso
Lo stesso Zincone insolito
Dice cose
Queste cose rilevante insomma che fanno riflettere insomma io
Adesso noi qui siamo tutti laici chiamato da atteggiamento laico per la morte di no Nicolai pesante anche anche le
Però insomma tragga ma vuol dire insomma deve esserci incorso nel profondo del Paese invece qualcosa di molto molto pesante e duro perché quando ad esempio forze politiche che pensano ritengono di dover rappresentare interessi da piccoli piccolissimi presso quando forze politiche ritengo tali interessi dei territori del federalismo del regionalismo eccetera
Negando che so las cosiddetta sanatoria o piuttosto che i flussi regolati un occhio regionale vuol dire
Vuol dire che l'idea di dover sorvegliare candidarsi a essere diciamo le vestali del meccanismo difensivo rispetto limitazione fa aggio su qualsiasi altra diciamo elemento
E questo deve far riflettere Pinza in corso qualcosa di molto pesante la ministra Prestigiacomo che qui in una riunione recentissime molto
Bella mi chiedeva ma voi per voi pensate che noi siamo razzisti questa era la domanda è questa
E io dico assolutamente no
Io non penso che il centrodestra nemmeno la lega
Sia razzista non penso questo
Anzi io dico
Per amor di Dio è legittima e razionale di uno sostengo la tesi io non la condivido che magari mette fra condizione dello straniero e condizione del cittadino
Mille metri di differenza
Senza per questo essere nazista
è un'idea che io non condivido di pezze
Io faccio un'altra accusa io l'accusa di un mio cosa più grave di una colpa come sarebbe il razzismo e l'abuso di una se dovesse di un errore molto grato
E cioè di fronte a questa tutti qui a decade c'è una funzionalità in corso no c'è una specie di amore potenzialmente corrisposto fra chi ha bisogno di venire e chi ha bisogno di accogliere per ragioni demografiche per ragioni di però sono ira di fronte a questo invece di incanalare questo potenziale sentimento distruttivo potenzialmente anche ma anche positivo cosa faccio
Prendo un atteggiamento nevrotico riduco questo rapporto questa reciprocità a una nevrosi né Conte né senza di te ti voglio ma non ti volti
Ti dico che mi servi come regolare poi metto lì delle paratie che renderanno impossibile regola
Faccio una legge che parte per dire no ai clandestini e ottengo alla fine in giro opposto perché questo avverrà perché qui siamo in tutti siete imprenditori io ho sentito da quando son piccoli per i tori dire
è come con le tasse no tutte le volte che tu fai troppa burocrazia troppa Walter può succedere il sommerso il l'informale è la cosa cambiasse presenti quindi avverrà anche in questo anche in questo caso e allora e chiudo io ho trovato di grande forza intelligenza da questo appuntamento quadri le regioni industriali
Perché coglie un tema vero e profondissimo che ci sta interrogando tutti io per esempio che sono di sinistra e penso di dovere dà una mano a ricostruire un partito popolare di sinistra non so come fare di fronte un problema di questo genere
Perché so che il popolo
Ha idee
Proposte ha dei problemi interni
Di quello che vale questo problema e
E quindi io spero che i grandi di Confindustria nel round finale di questa discussione parlamentare mettano modo un po'più forte via di quello che ha fatto Guidi qui che al in modo un po'piumetto metterlo di fronte al governo questo problema perché questo è un problema che può saldare un in un'idea di impresa è interessata la civilizzazione del paese del mondo mille di crescita un'idea di dico è simile e secondo me sarebbe un grande segnale in tutti i sensi per riprendere diciamo un filo di dialogo anche fra cittadinanza impresa ruolo dell'impresa che veramente ultimamente commi anche sofferenza ho visto lievemente appannato grazie
Io
No spiegazione per
Nel caso molto lucida voi annuncia un pragmatico si traduciamo no questo questo concetto perché dice ognuno c'ha i suoi problemi quindi per fare un passo avanti bisogna fare anche un po'insieme
Risolve il suo io vorrei creare un attimo le file di queste due tavole rotonde anche molto giusto per questo errore che italiano ognitempo europeo feroce d'Europa che è sulla difensiva su questo tema coralmente
Tutti i Paesi europei perché giusto ecco perché però importante con la fronte a Siviglia perché la sicurezza e la il controllo non può essere una cosa motu proprio cioè deve esserci un sistema organizzata
E passo molto bello ricordo così così con queste parole Governance fuori dell'emozione mescolanza fra Bampo il senso di cosa possa significare integrare impresa città cioè lavoro e società devo dire che il presidente Casini l'ha fatto riferimento a collo per dire che forse non magari senza colpa sarebbe stato l'Euro premete senza denaro e De Gasperi sarebbe stato d'Europa certo non c'era il carbone non è stato solo il carbone e l'acciaio voglio dire che ci avesse sempre diciamo un valore c'è un ideale che e però all'interno di questi valori questi diari secondo me il
Devo dirlo sinceramente superare le distorsioni che sono all'origine deve mille rigidità di questo mercato del lavoro che non è solo quello italiano che indizi vada l'irregolare ha sommerso con sano pragmatismo per
Cui effettivamente en sono fa un perfetto si discute sulla strada del rientro dei capitali e si fanno tanti distinguo sulla sanatoria diritti già lavora e si sa che già lavora mi sembra un metodo giusto così come
è giusto affrontare in sede europea questi problemi che abbiamo posto sono stati posti in questa giornata di lavoro fuori probabilmente da tutte le logiche Europa interna ti IVA Confederazione di Stati cioè l'importante che siamo roba politica che sia in grado di prendere queste decisioni penso
E così concludo che la sfida più udì Fici da vincere quella che adesso ha di fronte è sì il ministro delle pari opportunità Stefania Prestigiacomo perché vedevo questo convegno diceva la sfida dell'inclusioni nell'Europa egli nobilissimi lei che è l'ultima intervenire deve vincere
La sfida dell'inclusione in questa stanza perché sono molto che resistono e comunque le do la parola grazie a tutti si crea
Tali
Mentre il Paese si confronta con le proprie Paure i giovani imprenditori rilanciano parlando di inclusioni di sviluppo armonico di un contesto sociale inevitabilmente multirazziale Helmut e culturale voglio quindi ringraziare Anna Maria Artoni e giovani imprenditori per avere creato questa opportunità di riflessione in un momento in cui il baro della nuova normativa sull'in pone ha fatto riemergere un atteggiamento diffuso dinanzi al problema quello che è stato qui molte volte richiamato c'è quello della sindrome dell'assedio io capisco che i numeri della pressione del Sica sull'Europa da parte del Terzo mondo e soprattutto della sponda sud del Mediterraneo siano preoccupanti quando si afferma che da qui al due mila quindici la popolazione dell'Unione Europea aumenterà di tredici milioni e che quella dei paesi rivieraschi del Mediterraneo di centosettanta milioni quando si legge ogni giorno degli assalti alle nostre coste da parte degli scafisti delle navi dei disperati si comprende come da parte dell'opinione pubblica prevalga appunto la sindrome dell'assedio la paura dell'invasione inevitabile quindi che la richiesta più diffusa la priorità han che emozionale sia quella connessa ad esigenze di sicurezza enfatizzata dal dato geografico che pone il nostro Paese come se prima sponda possibile sui flussi migratori è un problema che non riguarda solo le Italia naturalmente non è un caso se di recente la Gran Bretagna e la Danimarca hanno rivisto la propria normativa in senso più restrittivo e se la Francia si stia apprestando a fare altrettanto ma se questo aspetto del problema
Sentiti stimo se è vero che dall'ottantasette a oggi è stato affrontato da ben cinque leggi quadro apposto in ombra quello che a mio avviso è un'altra esigenza chiave nel rapporto del nostro Paese con il fenomeno quell'della costruzione di una società integrata tollerante que viva l'immigrazione un'emigrazione gestita e controllata come un arricchimento e non come un pericolo perché cogli MiG dati che ci sono già più di un milione quattrocento mila irregolari e con quelli che inevitabilmente arriveranno in base ai flussi programmati con i loro figli che nascono e studiare in Italia e sono già più di centocinquanta mila sì sei sono italiani e molti di loro sono già italiani occorre trovare un equilibrio di convivenza con queste persone che contribuiscono con il loro lavoro allo sviluppo del nostro Paese arricchiscono con la loro cultura la nostra cultura nazionale con queste persone occorre mettere in campo politiche di integrazione politica che abbiano una duplice valenza da un lato quella di incentivare l'armonica coesistenza delle diversità
Delle diverse identità culturali dall'altro quello di disinnescare tensioni sociali e sradicare le tentazioni di intolleranza la sfida dell'integrazione riguarda tanto gli italiani quanto gli immigrati
è un percorso culturale che deve essere affrontato nella consapevolezza che non solo occorre creare le condizioni perché gli extracomunitari si integrino nella società italiana ma anche quelle perché gli italiani Hatchet Tino serenamente e con spirito costruttivo l'inevitabilità della modificazione che sta intervenendo nel nostro Paese con l'arrivo di centinaia di migliaia di persone portatrici di tradizioni
Di cultura di lingue diverse ed è illusorio pensare che i flussi possano arrestarsi o comunque attenuarsi vanno gestiti e soprattutto va costruita un'Italia in cui lavoratore extracomunitario
La sua famiglia la sua cultura non siano più il diverso da temere ma una componente accettata dal nostro Paese italiani come noi
Anche perché se cinque etano le immagini degli sbarchi dei clan stimi se ci preoccupano i numeri della criminalità a matrice extra comunitaria se ci indignano le immagini della prostituzione delle schiave sulle nostre strade dobbiamo essere coscienti del fatto che l'immigrazione non è più un atto di benevolenza nei confronti dei popoli meno fortunati ma una necessità pressante del nostro sistema produttivo so bene che questi temi sono stati metabolizzati da tempo dal mondo imprenditoriale che anzi e queste giornate di Santa Margherita lo ribadiscono è stato avanguardia dell'esigenza di acquisire non solo alla nostra economia ma al nostro sistema nazionale nel suo complesso
Gli extracomunitari che nel rispetto delle leggi giungono e lavorano nel nostro Paese ha ragione Anna Maria Artoni quando pone il problema dell'alloggio per il quale è necessaria sarà inevitabile attivare una collaborazione fra le aziende gli enti locali le ONG che si occupano di immigrati il problema dell'alloggio per il nuovo immigrato è infatti parte del più grande problema di dare una casa CID idea questi centinaia di migliaia di persone di cittadini su questo campo dobbiamo fare di più vero ma dobbiamo farlo tutti assieme assumendosi ciascuno le proprie responsabilità e la propria parte di oneri un'ultima risposta ad Anna Maria Artoni per chiudere questa parentesi la regolarizzazione di quanti già lavorano nel nostro Paese e e se ne è parlato tanto in queste ultime settimane un impegno che è stato assunto dal GIP né dalla maggioranza cambierà lo strumento normativo ma sul piano sostanziale l'impegno è stato assunto
L'integrazione quindi non più solamente un imperativo civile e aggiungo io morale è un esigenza nazionale e non solo economica perché degli immigrati l'Italia ha bisogno per le sue aziende per mantenere la propria capacità di produzione ma anche per introdurre elementi di riequilibrio in un bilancio demografico boh del nostro Paese che è estremamente negativo la prospettiva è quella di un ampliamento della forbice fra popolazione attiva e pensionati in termini che senza un aumento della natalità e l'apporto degli decisivo degli immigrati potrebbe essere insostenibile per il sistema economico e previdenziale l'integrazione opportuna e necessaria passa per un ventaglio di azioni che devono irradiarsi a più livelli ma che già oggi trovano nelle realtà locali lo snodo principale infatti è la comunità in cui l'immigrato e la sua famiglia risiedono il banco di prova dell'inserimento sotto il profilo della convivenza civile ma anche su do quello della concreta fruibilità dei servizi a cominciare da quelli sanitari e scolastici per finire col problema appunto dell'alloggio
Ma i servizi sociali che da un lato devono essere informati e formati sui diritti dell'IMI grati dall'altro devono essere in grado a loro volta assieme alle istituzioni locali e nazionali di fare comunicazione l'immigrato sui suoi diritti in una realtà statuale che ha delegato alle Regioni la scelte sul livello locale e la gestione dei servizi al Governo nazionale spetta la programmazione generale dei flussi le indicazioni di direttrici nazionali sul tema dell'integrazione la predisposizione di percorsi che premino scelte di legalità favorendo ricongiungimenti familiari e la piena fruizione dei servizi sociali di quanti hanno dimostrato volontà di lavoro e di inserimento del contesto sociale esistevano oltre ad acquisire a spessore ulteriore nei prossimi anni anche un livello comunitario di gestione di questa problematica l'Europa rappresenta l'essenziale ambito di collegamento e armonizzazione delle PoliMi delle politiche su un tema che sopranazionale e sul quale è necessario indispensabile trovare strategie comuni un'esigenza questa sentita da tempo che confido farà un ulteriore passo in avanti nel prossimo vertice di Siviglia
Che su queste tematiche ed in particolare sul contrasto dell'immigrazione clandestina sarà focalizzato ma dall'Europa arrivano stimoli forti a politiche di integra passione anche perché su questi temi relativamente nuovi per l'Italia sono già datati in molti paesi dove la percentuale degli immigrati sulla porta degli immigrati sulla popolazione residente è più che doppia come in Francia quando non tripla in Germania oggi l'Unione Europea finanzia programmi ad azioni dirette al superamento delle discriminazioni al contrasto dell'esclusione al perseguimento delle pari opportunità che si traducono in programmi specifici di sensibilizzazione intervento anche nel nostro Paese e che andranno potenziati ampliati ed integrati
Avviandomi alla conclusione vorrei accennare ad un tema che è parte integrante del nodo della immigrazione clandestina e che ha gravi risvolti sotto il profilo umano e sociale mi riferisco al dramma delle donne schiavizzate e costretta a prostituirsi sulle nostre strade sono decine di migliaia oltre cinquanta mila secondo alcune fonti sono clandestine nella quasi totalità sono soprattutto vittime del racket li Minali di inaudita ferocia che non esitano a commettere su di loro ogni tipo di violenza fino all'omicidio se cercano di ribellarsi al loro destino di schiave la loro presenza coatta sulle strade da sta una riprovazione sociale diffusa e contribuisce a mio avviso a creare un clima negativo e di diffidenza nei confronti degli immigrati in generale per sconfiggere le organizzazioni che comprano e vendono essere Uma anni il governo ha proposto una normativa sanzionatoria molto dura già approvata alla Camera è ora al vaglio del senato ma queste misure necessarie concernono il lato criminale del fenomeno c'è un altro aspetto altrettanto importante che riguarda il recupero di queste ragazze che non vogliamo restino schiave e non vogliamo restino in strada su questo fronte si sta lavorando le pari opportunità gestiscono IFO ogni dei programmi per l'assistenza e il reinserimento sociale delle donne che decidono con coraggio di sottrarsi al racket queste donne due mila negli ultimi anni sono quasi sempre nella condizione di non potere tornare nei loro Paesi gli ori Gina perché lì sarebbero marchiate rimandata in Italia o altrove in Europa è sempre in mano le organizzazioni criminali queste donne chiedono una sola cosa al nostro Paese di cui hanno conosciuto il lato peggiore quell'più cinico quello più crudele chiedono un lavoro onesto ebbene qui oggi si parla di governance di flussi migratori e di integrazione io qui oggi voglio lanciare un appello al mondo imprenditoriale di particolare ai Giovani imprenditori voi che chiedete a gran voce mano d'opera voi che siete disposti ad investire sull'integrazione date lavora queste ragazze salvate dalla schiavitù e che peraltro sono munite di uno speciale permesso di soggiorno uno previsto dalla legge io lancio un appello di propongo un modo per tradurre in concreto un'azione moralmente alta la volontà di inclusione che manifestate qui in questi giorni
Le ONG di associazioni di volontariato che aiutano queste ragazze a uscire dal racket sono attive in tutto il territorio e ce n'è sicuramente una non lontano dalle vostre sedi
E presso il mio ministero potete trovare tutte le informazioni necessarie a tal proposito integrazione significa anche cominciare dagli ultimi e sono certa perché questo mio appello non resterà inascoltato e Saro fiera di tornare qui l'anno prossimo ringraziarli
Un ringraziamento al ministro per la sua profonda sentita relazione un ringraziamento a tutti i relatori a tutti per eccitanti domani mattina i lavori inizieranno alle nove vi chiediamo la puntualità diritto grazie buonasera
Più canadese in San Babila
Cavazzan PNV bene emesso
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