Inaugurazione del 760° Anno Accademico dell'Università degli Studi di Siena (presso l'Università, Rettorato, via Banchi di Sotto 55)

Dov'è
Solo
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No
L'imputato
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O al
Ecco no
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Eccellenza autorità Nordio va in colleghi studenti signore
Sì ogni periodo storico o forse ormai dato il rapido volgere il tempo ogni decennio può essere ricordato per il particolare tema che diventa centrale nella vita di una comunità o di una nazione gli ultimi dieci anni
Possono essere considerati come quelli della nascita dell'affermazione dell'autonomia nelle università italiana
In questo periodo infatti venuta maturando una stagione riformatrice che ha aggredito alcuni mali storici dell'istruzione superiore
Quali centralismo burocratico e la conseguente scarsa responsabilità degli atenei
Ponendo le basi di un cambiamento continue radicale che ormai investe lo stesso modo di essere delle università
Con l'autonomia statutaria finanziaria prima
O i con quella didattica siamo diventati responsabili dei nostri bilanci e delle scelte didattiche crescenti
Eppure tanti troppi osservatori esterni e interni alla vita universitaria non si sono resi conto della portata riformatrice dei provvedimenti e delle virtuose pratiche concrete
Che questi hanno innescato non è superfluo chiedersi perché
Il fatto è che in Italia e attuale sono il passato come sosteneva lo l'ironico e graffiante Aldo Palazzeschi
Questo paradosso contiene qualcosa di profondamente vero la quantità di passato accumulatasi nel nostro Paese nel corso dei secoli
è talmente grande da proiettare un'ombra tanto possente quanto continua sulla nostra contemporaneità
L'Italia è il paese dei monumenti e il paese dove lo stesso paesaggio parla di una cultura intesa come millenario un volo di civiltà l'Italia è il paese dove sono radicate città storiche inimitabili come la nostra a Siena e università storiche come la nostra Domus sapienza è dunque più che legittimo che la nostra cultura dedichi molte energie a conservare i preziosi beni del passato in quella forma in cui ci sono stati consegnati dalle generazioni che ci hanno preceduto
Solo che questa massiccia presenza della tradizione della ricchezza della nostra tradizione provoca delle conseguenze su cui vale la pena riflette viviamo in un Paese in una comunità l'università in cui la presenza della tradizione così forte da costituire come spesso sentito ripetere in questa lunga fase il dibattito attorno alla riforma il fondamento stesso della nostra identità
Ogni azione che riformando penetra nel profondo può essere percepita non come una risposta
Ai bisogni dell'oggi ma come una minaccia alla tradizione e conseguentemente all'identità
Ma tradizione e identità sono la stessa cosa
In una società come la nostra in cui è possibile entrare simultaneamente in contatto con tante esperienze culturali differenti tanti modi di vita alternativi si deve avere un'immagine più duttile di ciò che della tradizione va conservato e di ciò che va innovato
Per il fatto di sentirmi impegnato in una certa forma scriva Michel de Montaigne non vi è obbligo gli altri come fanno tutti
E immagino e concepisco mille maniere contrarie di vita
Voglio dire che mettere in discussione una parte della propria tradizione non significa mettere automaticamente in discussione la propria identità i modi di vita che ci vengono dal passato che abbiamo appeso a scuola o in famiglia per quanto ci riguarda nelle nostre Aule nei nostri laboratori
Noi vi amiamo li tuteliamo
Senza per questo sentirsi obbligati ad attribuire loro la capacità di dirci contemporaneamente cosa siamo eccome dobbiamo essere la tradizione dell'università italiana Enrica importa ma potremmo anche dire che proprio per questo perché essa in sette anni e tanti elementi costitutivi e se è una istituzione degna di essere rinnovato
Il modello un boliviano così prezioso per secoli che ha favorito la nascita e la formazione di gran parte delle classi dirigenti in tanti Paesi è entrato in crisi nel momento in cui tante nuove domande si sono poste hanno nel momento in cui ad esempio all'università di élite si è sostituita l'università di massa
O nel momento in cui con la globalizzazione abbiamo dovuto misurarci con problemi del tutto inediti
A lungo siamo miracolosamente riusciti a danzare sulle crepe di questa contraddizione
Partorendo solo provvedimenti tampone
Questi aggiustamenti continui stavano facendo perdere all'università quella legittimazione sociale senza la quale non è concepibile la trasmissione del sapere la formazione dei giovani
Indugi andavano rotti con un'azione strutturale di riforma
Questa è la stagione dell'autonomia questa riforma
Con lo spirito indicato da Montaigne abbiamo avuto la forza di guardare ad altre vie ad altri modelli nell'obiettivo di ricomporre anche culturalmente quelle lacerazioni che si sono prodotte nelle università nella cultura europea dell'Ottocento si vuole guardare a un'Europa che sia davvero unita non solo finanziariamente ma anche politicamente e socialmente sono questi i passi racconti
L'atteggiamento oboe rende impone non solo di motivare le ragioni culturali che hanno portato alla svolta ma anche di misurarsi con gli effetti che questa sta producendo analizzando questi ultimi sette anni ci si rende conto che gli atenei hanno vinto più di una sfida nonostante il blocco dei contributi statali fermi al mille novecentonovantaquattro
Il primo lieve aumento che abbiamo avuto in questi mesi lo prendiamo come un simbolo della rinata attenzione dei governi alle esigenze degli atenei
Il dato più significativo di questi sette anni è che è cambiato l'atteggiamento di fondo delle università
Fino al mille novecentonovantaquattro erano poco abituati a programmare sempre pronte a chiedere tutto o quasi allo Stato
Da allora hanno prima dovuto imparare a cambiare stile ogni anno dovuto e voluto scegliere impostando il cambiamento sulla ricerca della personalizzazione della qualità
Le sfide non sono però finite
Siamo ora alla vigilia di un'altra quella dell'autorizzazione dell'autonomia dirà
Inadeguatezza dell'università è reale riguarda soprattutto gli abbandoni durante i corsi di studio il loro anomalo allungamento anche i dati più recenti confermano il permanere di questa grave anomalia
L'articolazione dell'offerta didattica un elemento sul quale puntare per tentare di superare questo male ruolo decisivo lo giocherà comunque l'orientamento
Corre lavorare intensamente con la scuola
Per mettere in grado i giovani di scegliere il percorso universitario sulla base di motivazioni ed esigenze sempre più personalizzati
Orizzonte dei giovani non può essere una sconfinata prateria nella quale si perdono e ci perdiamo
Servono più osservatori permanenti per sfruttarne la condizione così come servono canali efficaci per dialogare con loro e diffondere in maniera capillare l'informazione
In questo spirito abbiamo realizzato all'inizio di questo semestre un test con una serie di domande tese ad accertare le attitudini e il bagaglio di nozioni di base degli studenti
Loro risposte che stiamo dettagliatamente analizzando serviranno a comprendere meglio la connotazione le esigenze degli studenti che si iscrivono i nostri corsi per poter decidere di conseguenza le specifiche azioni da compiere in ogni corso
Modo corretto di concepire l'orientamento muove dalla consapevolezza che siamo in una situazione di grave carenza della necessaria continuità dei processi educativi
In quanto questi sono stati intesi finora come un insieme di segmenti contigui senza una traiettoria lineare invece che da sovrapporre specialmente nelle fasi terminali iniziali degli studi
Il grande rilievo sono anche le attività di tutorato in progressiva espansione e la valutazione critica della didattica da parte degli studenti quali sono giustamente determinati ad avere corsi che consenta non migliora proprio lavoro e un miglioramento del loro stato
L'autonomia è una leva che ha agito nel per facendo scattare l'emulazione tra gli atenei così che per questi gli studenti sono sempre meno utenti passivi sempre più clienti da contente
Perché le università ne hanno bisogno non solo per alimentare sì ma per giustificare le proprie scelte per mantenere il proprio prestigio
Lo studente va messo al centro della nostra attenzione non solo per motivi ideali e morali quante volti tutti noi lo abbiamo dichiarato
Ma anche per motivi concreti
Ora la competizione aprirà sempre più gli atenei alla valutazione interna ed esterna noi lo stiamo facendo da alcuni anni
L'opinione pubblica sempre più in grado
Di vedere che cosa va e che cosa non va nelle nostre sei
E nel nostro modo di lavorare anche se occorre stare attenti ai modi con i quali si tende ad influenzarne il giudizio
La valutazione va condotta con parametri significativi affidabili coerenti con la complessità del sistema
Perché possa costituire un importante fattore di crescita per via Tenente servire agli stessi studenti per orientarsi me
Istituzione diversi Italia deve confrontarsi con le esigenze del mercato senza in alcun modo esterne schiavi
Per essere il regno dell'invenzione della progettazione del futuro
E sta funziona bene se continuiamo a muoverci entro il triangolo ricerca formazione occupazione
In questo schema e la ricerca
Che costituisce nel docente la struttura di un educatore e non quella di un didatta dispensatore divorzio è in questa consapevolezza che abbiamo fatto la scelta di potenziare la ricerca di ateneo più che triplicando le risorse distribuendo le attraverso un sistema di referati Esterno
Puntiamo a migliorarne la qualità
E comunque il suo monitoraggio sarà puntuale
Negli ultimi tre anni abbiamo istituito quasi duecento borse di ricerca e oltre centocinquanta assegni quadriennali di ricerca
Grazie anche al supporto della Fondazione Monte dei Paschi
Che ha cofinanziato un impegno di ateneo risultato tra i più rilevanti sul piano nazionale
Italia ha soltanto settantacinque mila ricercatori tra università enti di ricerca e industria
La metà di quelli della Francia del Regno Unito un terzo di quelli tedeschi
Lo Stato deve capire che senza ricercatori giovani delicati non c'è futuro per l'università e che ciò avrà prestante pesanti riflessi sulla società
Un docente si prepara attraverso la ricerca e la nostra università che vedrà ridurre di molto per motivi fisiologici
Il suo corpo docente intorno al due mila dieci deve poter preparare nuovi studiosi e docenti per garantirsi un futuro di qualità
E il grande tema del reclutamento
Avevo promesso una politica per i ruoli che la docenza che consentisse di aderire alle richieste delle facoltà quando queste fossero basate su una puntuale programmazione anche in virtù della manovra di riequilibrio che è stata adottata dal senato accademico
Ebbene non solo abbiamo accettato le richieste di apertura di concorsi ma abbiamo anche chiamato diversi idonei in concorsi banditi da altre università
Siamo tra i primissimi in Italia
In questo
Il senso di responsabilità del corpo docente una sua presa di coscienza nuova di condizioni mutate
E dell'obbligo di scelte che premino la qualità consentirà di proseguire su questa strada
Purché ognuno vicini e non si dedita alla programmazione e non per buone occasioni da cogliere per aumentare la potenzialità dell'ateneo
All'interno del sistema di reclutamento è inserito il nostro dottorato di ricerca che ha già è sempre più avrà respiro internazionale
Applicando l'autonomia lo abbiamo portato sotto la responsabilità dell'università e abbiamo impiegato molte risorse
Anche grazie ad un accordo di programma con il mostro
Siamo partiti per primi in Italia
Dotando di un numero adeguato di borse di studio i nostri dottorati
Anche il percorso è stato originale dottorati sono stati sottoposti al vaglio di un comitato scientifico internazionale
Quale si è pronunciato sul loro potere di attrazione sull'ampiezza e la rilevanza dei temi di ricerca sui curricula attivati sull'eccellenza dei docenti sull'organizzazione scientifica e didattica e sui possibili contenuti professionalizzanti verso il mondo del lavoro
Sono stati dotati di risorse anche quei dottorati con sede amministrativa in altra università quando hanno dimostrato l'importanza che i nostri giovani si formino in quella sede su temi da noi non sufficientemente sviluppa ora apriamo il collegio di Santa Chiara che ospiterà dottorandi da tutto il mondo
Questi potranno arricchirsi attraverso studi interdisciplinari potere della qualità della vita e della cultura di questa nostra splendida città unica al mondo
La città ne sono certo ne trarrà a sua volta vantaggi misurandosi con le culture di cui saranno portatori
Lo scenario dell'autonomia implica sia competizione che Alleanza lo dimostra la vicenda dei dottorati lo dimostra le stesse nostre routine quotidiana si creeranno di fatto reti di università nazionali ed estere che si accrediteranno reciprocamente
Non ha una cioè solo più significato il titolo ma anche dove si sarà acquisito quel titolo
Il dottorato è un incisivo esempio di simbiosi tra ricerca e formazione
Altri esempi simili sono le scuole di eccellenza grandi scuole di formazione e di ricerca al di là dei vecchi e nuovi corsi di studio dotate di integrazioni disciplinari originario di programmi didattici avanzati di forti collegamenti internazionali
Storia dell'arte Biotecnologia ne sono esempi significativi
La formazione nelle biotecnologie Yetzirah accorderà con il centro di ricerche varato da pochi mesi dalla Fondazione Monte dei Paschi e già attivo con la creazione di una società che dovrà gestire un'area ove ricerca di base ed applicata troveranno una naturale armonia contribuendo sostanzialmente a spingere alla collaborazione ricerca pubblica ricerca industriale
Questa iniziativa potrà indurre un ritorno di grande spessore scientifico ed economico sul territorio con l'innovazione
La spinta a creare nuove impresa e con l'uso del nostro incubatore da parte di grandi interlocutori del settore
E per questo che comune provincia
Università Fondazione Monte dei Paschi l'hanno voluto
Torniamo ai temi della ricerca universitaria nel varare le linee guida del programma nazionale il CIPE dir Murs te hanno posto in rilievo la necessità di attivare un efficace sistema di valutazione e la diffusione delle conoscenze premiando ogni sforzo per colmare il solco tra il ramo scientifico
E quello umanistico
Lo stato di crisi in cui versa la ricerca in Italia è dimostrato da un rapporto tra investimenti e ricerca e PIL in ulteriore Carlo rispetta quello storico già basso che confina il nostro Paese è agli ultimi posti in Europa
è con caparbietà allora e continuiamo a chiedere più risorse per la ricerca e ribadire che l'università è il luogo per eccellenza della ricerca questa conferisce qualità la didattica lo ripeto attraverso il ripensamento continua delle teorie e delle tecniche e il necessario confronto con gli obiettivi dell'uomo e dei principi etici che lo guidano
Da parte nostra gli abbiamo dedicato risorse e attenzione coerentemente abbiamo scelto di perseguire la completa dipartimentalizzazione dell'ateneo destinando risorse aggiuntive
Le strutture scientifiche di luoghi che la didattica così come i centri le strutture di servizio si stanno collocando negli spazi previsti dal programma di razionalizzazione Divizia che ci proponemmo nel mille novecentonovantacinque
E che abbiamo realizzato grazie al decisivo contributo dell'amministrazione comunale
La nuova sede di giurisprudenza e scienze politiche pro istituti biologici a San Miniato si completeranno a maggio mentre i lavori a Pian dei Mantellini sono già in corso
E Palazzo Centrale dell'ex psichiatrico acquisito quest'anno una volta eseguiti lavori previsti dal progetto generale troveranno posto Ingegneria e lettere compreso scienze della comunicazione
Dipartimento di Fisica avrà presto la sua sede in un altro edificio dell'ex ospedale psichiatrico
Ad Arezzo la facoltà di lettere ha ormai una sede unica anti conta che completeremo a ritmo accelerato perché dobbiamo eliminare il disagio di lavorare in ambienti inadatti
Qui si Remo poi altri spazi per i corsi di studio in economia
A Grosseto e stiamo iniziando a ristrutturare parte dell'ex ospedale che il Comune ci ha concesso in comodato gratuito
Il buon rapporto con le amministrazioni locali che è stato decisivo per portare a compimento il piano
E per aggiornarlo alle esigenze che spesso si modificano di anno in anno
Ad Arezzo il polo universitario si è allargato a nuovi soggetti sta producendo il massimo sforzo per realizzare il programma che si era proposto a Grosseto il Polo affinamenti assuntivamente assunto una forma definitiva
E l'università avrà presto una precisa fisionomia
Si è fatto più stretto e qualificato il rapporto con il Siena
Con la città viviamo quasi in simbiosi una fase complessa
E il travaglio di chi governando deve contemporaneamente tutelare una storia ed avere però il coraggio di innova
Sono passaggi delicati nella vita di istituzioni secolari e dovrebbero per questo essere supportati da confrontiamo e giudizi no conformisti
A questo chiamiamo l'intellettualità universitaria e cittadini
L'università è una delle alte espressioni di questa città oltre che fonte economica e di occupazione
Lo è per ricerca per cultura ricchezza
A parte qualche isolato il grave episodio di intolleranza la città avverte la benefica presenza all'ateneo di studenti
Noi sentiamo e godiamo degli ambiti delle contrade della città
Una città intrisa di storia e di tradizione
Ma anche arricchitasi negli ultimi anni di lungimirante innovazione che l'ha portata i vertici italiani ed europea
Per questo l'università continuerà ad insegnare ai propri studenti il rispetto dell'identità culturale del luogo nel quale studiano chiedendo un analogo atteggiamento da parte della comunità intera nella quale essi scrivono
Grazie alla sensibilità del sindaco della vicina attenzione del prefetto del questore vettori magistrato e le contrade sia aperto un tavolo un tavolo di dialogo con l'università compresi ovviamente gli studenti
A ritmo costante ravvicinato che ha già dato i primi risultati da altri darà presto
L'interazione università città prevede un reciproco arricchimento anche perché come sosteneva lo avverte
E nell'università che l'anima di un popolo si specchia insiste
Se le strutture e gli spazi sono importanti perché offrono i servizi essenziali lo svolgimento delle attività l'organizzazione universitaria non può tuttavia limitarsi a rappresentare una somma di strutture didattiche scientifiche
E soprattutto senso di appartenenza
Motivazione a lavorare
Condivisione degli obiettivi coinvolgimento anche emotivo oltre che operativo di tutto persona
Per governare il cambiamento che serve lavorare un progetto forte che coinvolga le persone va costruita una leadership capace di avere seguito di costruire il consenso non sulla base di autoritarismo ma di autorevolezza una minaccia all'università può infatti venire oltre che dall'esterno dall'interno e può assumere le forme del distacco rispetto al cambiamento
Nuova organizzazione del lavoro che deriva dalla pratica dell'autonomia richiede al personale il continuo desiderio di migliorare e valorizzarla competenza e l'esperienza sviluppa e riconosce
La professionalità dei singoli dipendenti e collaboratori un importante fattore dell'autonomia
è il fattore umana
Vorrei che il personale tecnico-amministrativo comprendesse il suo grande ruolo in questa fase l'ateneo dispone ora di un nuovo Regolamento per l'attribuzione delle posizioni di un nuovo organigramma la nostra azione si attiene ai principi della trasparenza e dell'offerta di opportunità a tutti
Vogliamo per questo fare grandi investimenti nella formazione e deve essere continua in modo da consentire quelle nuove professionalità che sono richieste dai cambiamenti in atto la discussione con i sindacati e con i lavoratori sui temi della qualità dell'organizzazione del lavoro è stata vera in qualche momento anche snervante sempre approfondita parlando del conformismo il filosofo francese Alexis de Tocqueville ci ha ammonito a suo tempo che il più delle volte la maggioranza si incarica di fornire agli individui una quantità di opinioni già fatte e li solleva dall'obbligo di farsene delle prove
Non è andata così nel nostro confronto ed il personale ha contribuito ampiamente alla formulazione delle decisioni finali attraverso l'apporto individuale e la partecipazione collettiva questo spirito va rafforzato che va eletto a mode
Ma se tanto chiediamo al personale amministrativo e tecnico altrettanto pesanti
Sono le prove alle quali stiamo sottoponendo i docenti con la rivoluzione dei cicli didattici
Quando mi sono trovato a parlare alle facoltà della nuova architettura formativa ho raccomandato di affrontarla con serenità
Ma avendo la mente in mente la consapevolezza che ci viene offerta la possibilità di rinnovarsi
E che dobbiamo sfruttare questa possibilità salvaguardando la nostra tradizione e rafforzando le peculiarità della nostra sede dei nostri corsi innovazione porterà a diversificare l'offerta didattica d'ateneo ad Atene tutte le offerte dovranno saper legare saperi e creatività
Indispensabili per forgiare torta forgiare donne e uomini europei colpiti capaci di continuare ad imparare durante tutta la vita
Donne e uomini che sottratti alle meccaniche leggi del mercato siano capaci di confrontarsi con le sue esigenze il modello è quello di una formazione mista scientifica ed umanistica che superi la querelle tra scienze antiche e nuove tra saperi alti e bassi modello tutto da inventare
Ma è utopico pensare che l'uomo del futuro sappia programmare il computer anche legge recante
Che ci siano Meneghel con un pc critiche CD in economia e che però abbiano nel loro background della genetica l'Antropologia
Il senso di questa riforma e di promuovere e spingere verso l'alto tutte le professionalità ad ogni livello la riforma lo ripeto non può essere intesa solo come un riassetto delle carte secondo le esigenze del mercato
Per essere il regno dell'invenzione della progettazione del futuro
E l'università si pensa come forma ecco allora che i contenuti dell'insegnamento nei corsi triennali e biennali non possono basarsi sulla contrapposizione tra quantità e qualità
Se è vero come è vero che il processo di autonomia aperto una corretta e produttiva competizione tra atenei abbassando la qualità avremmo un ben magro ed effimero risultato
E le molte difficoltà che incontriamo non possono indurci a lasciare ad altri il compito della formazione professionalizzante
Ho come l'impressione che da più parti si aspetti una rinuncia degli atenei a rispondere alle richieste di studenti per offrire loro cammini alternativi a quello universitario
Sarebbe un grave errore se il mondo accademico non avvertisse il pericolo e la risposta più seria sta nel ribadire che le lauree debbono avere pari dignità che siano di cinque di tre anni avranno ovviamente diversi contenuti diversa struttura e all'intero complesso dei corsi universitari che stiamo mettendo mano Laura in tre anni lauree specialistiche di cinque anni master dopo il terzo e il quinto anno che corrisponda sia le necessità di aggiornamento sia quelle della formazione permanente
Dottorati di ricerca dopo cinque anni
Scuole di specializzazione per la formazione degli insegnanti per le professioni forensi scuole di eccellenti
Come siamo arrivati a questo
Volendo cambiare a tutti i costi copiando altri modelli lo stiamo per caso come sostengono alcuni osservatori gettando alle ortiche la nostra identità
Lo ripeto non possiamo delegare al passato il potere di dirci chi siamo nel presente
Fatto di appartenere a una certa tradizione non ci impedisce di sentire questa solo come uno dei modi possibili dell'identità questi sono stati e sono gli anni della proliferazione del riconoscimento delle differenze
L'era del mondo unico e globale appare anacronistico trovare motivazione esclusivamente della propria storia
E forse sono proprio i nostri settecento sessanta anni che ci stimolava l'uovo confronto al cambiamento
Fino ad oggi un modello continentale europeo con profonde differenze all'interno ma basato su cicli di lungo corso si confrontava con il modello anglosassone
Interazioni d'azione dei sistemi universitari che nasce con la dichiarazione alla Sorbona riconosce che uno spazio europeo aperto dell'istruzione superiore comporta una ricchezza di prospettive positive nel rispetto delle nostre diversità ma richiede sforzi continui per rimuovere le barriere e sviluppare un quadro per l'insegnamento e l'apprendimento che rafforzi la mobilità ed una sempre più stretta cooperazione
In questo contesto si colloca il sistema dei crediti che dovrebbe consentire la mobilità degli studenti
E la flessibilità dei corsi di studio
Abbiamo introdotto già da quest'anno l'obbligo di una idoneità nella lingua inglese
Fatte adoperando il testi Carducci che fa conseguire dipanare intestasse dal valore in incredibile è una scelta importante che vuole offrire agli studenti reali possibilità di vivere l'Europa
Non si può pretendere però che tutto questo si era Rizzato a costo zero per lo Stato
Occorre un programma finanziario nel medio periodo che faccia dell'università una forza d'integrazione della Società europea con il suo carattere di sede privilegiata della costruzione della trasmissione del sapere di fronte alla sua emergente articolazione
Noi la nostra parte la stiamo facendo non ho detto di quanto abbiamo lavorato e speso per far fronte alle molteplici esigenze con innumerevoli interventi spazi e strutture a partire dalle biblioteche per finire al profondo rinnovamento del sistema informatico
Non dico delle esigenze crescenti per un corpo docente che vogliamo che sia all'altezza di questa sfida
Lo Stato e le Regioni devono avere un maggiore impegno per il diritto allo studio le borse di studio italiane sono un decimo di quelle francesi mentre ancora più bassa e la percentuale degli alloggi rispetto alla media europea
Così si lede il diritto ha una qualità europea degli studi
E alla libera mobilità degli studenti fra le sue e dico questo consapevole che a Siena si è fatto molto con le risorse disponibili per borse dall'oggi grazie alla collaborazione tra azienda per il diritto allo studio di università
Si tratteggia sì in un affresco
Dello stato degli atenei e sodo avrebbe comprendere cose che funzionano e cose che non funzionano ancora
Permangono aree grigie grandi motivi di insoddisfazione cito tra tutti lo stato di grave sofferenza dei nostri ricercatori ancora in cerca
Del loro stato giuridico
Ma vi sono anche molte aree di avanguardia e numerose persone di grande capacità esce
Umana e scientifica che svolgono il loro lavoro con coscienza sacrifici
Dalle nostre università escono diplomatiche non hanno nulla da invidiare a chi riceve dieci via avanti prova ne sia che sono accolti né composizione di prestigio nelle università di tutto il mondo
E si provengono da tutte le nostre facoltà anche ovviamente
Dalla facoltà di medicina
Lo sottolineo non per assentire alla cosiddetta fuga dei cervelli che anzi è da contenere offrendo ai nostri giovani condizioni aperture al futuro degne della loro preparazione ma per rimarcare ancora una volta la sua appartenenza a quella della facoltà di medicina all'università
Un'appartenenza che stiamo difendendo in ogni occasione anche oggi nel confronto ancora aperto tra mostre Ministero della Sanità e regioni sulle linee guida nazionali per l'applicazione del decreto legislativo cinquecentodiciassette
Voglio tornare alla domanda delle domande facendo sull'acceleratore del cambiamento l'università rischia di perdere la sua missione originaria
E di conseguenza è ancora possibile porre in antitesi il sapere sapiente cioè la realizzazione di un desiderio originaria di conoscenza privo di altre finalità se non la stessa conoscenza ed il sapere anche utile
Cioè legato alla vita pratica ai bisogni dello Stato
In nome del quale già dall'epoca di Federico secondo l'università assolve il compito di guida dei giovani
Non è forse vero che viviamo nella società del sapere in cui tutto è conoscenza in cui l'informazione priva di significato se non diventa conoscenza grazie all'attività nella nostra mente
La tua l'autonomia come io la concepisco non può essere una scusa per l'isolamento dell'indifferenza per l'autoreferenzialità
è invece il modo per dare un contributo alla società attraverso il sapere quel sapere non va parcellizzato in mille frammenti distinti pensiero che collega non va sostituito con quello che dice giunge l'uomo per noi un essere completo non uno strumento per l'economia per questo pratichiamo un'educazione che prevede di formare oltre le nozioni che si proietta nella realtà sociale
Eviteremo così che le università diventi non quei grandi magazzini della conoscenza
Multiverso cita come vorrebbe Clark creativo rettore dell'Università di California magari con angoli delle occasioni o boutique di lusso come ha replicato lo polemicamente l'alt dando se prevalesse questo tipo di cambiamento le la comunità accademica si frantuma era ben gruppi corporativi si trasformerebbe in una holding di centri di consulenza la conoscenza dell'integrazione delle parti in un tutto deve essere completata dal riconoscimento dell'integrazione del tutto all'interno delle parti
Questi sono precisi vincoli non c'è dunque alcun rischio che si dissolva l'idea di università che ha attraversato i secoli senza perdere il suo inestimabile fasci
E nell'idea di università è insito l'obiettivo di fare cultura nella modernità in tutte le sue espressioni
Anche nelle arti e nello sport per questo abbiamo creato con gli studenti un percorso formativo atto di qualità della didattica e di studi sperimentali
Ma anche di occasioni da dal teatro la musica ai dibattiti con scrittori e artisti
Sempre con l'impostazione di da
Un'occasione per vivere l'università in modo più coinvolgente per creare un rapporto più articolato fra studenti e città
Il rafforzamento della comunicazione interna ed esterna la creazione della compagnia teatrale stabile di un coro dell'università
Di un vero festival degli artisti universitarie di una radio gestita dagli studenti ma attività sportiva potenziata sono elementi di quella università Campus alla quale stiamo lavora
Tra le istituzioni delle società occidentali quella universitaria è seconda solo alla Chiesa cattolica per la capacità di persistere nel corso del tempo questa capacità di reggere nel tempo passando attraverso mille conflitti le più diversificate fasi storiche contingenti soci contingenze sociali e politiche
Dimostra come l'università sia stata capace di adattarsi e far fronte alle sfide provenienti dal mondo esterno e ai grandi cambiamenti e le società occidentali hanno attraversa
Fatto che esista da così lungo tempo ha dato a noi tutti la rassicurante impressione che sia stata sempre uguale a se stessa con le sue regole secolari
Eppure se si spinge lo sguardo al di sotto della crosta ci si rende coniugata conto che le istituzioni universitarie anche quando sembrano resistere volutamente al cambiamento come fossero torri d'avorio si sono in realtà molto modificato
A volte questo è avvenuto con cambiamenti graduali altre volte con improvvisi Sussi viste dall'esterno le università appaiono come mondi particolare
Con logiche proprie molto diverse da quelle che caratterizzano le altri istituzioni e gli ambienti sociali
Ogni qual volta ci raffrontiamo con le sterno avvertiamo il peso di questa anomalia
Alcuni per questi ci ammirano
Altri ritengono questa nostra natura pericolosa per l'utilità del confronto
Così di volta in volta nel corso delle diverse fasi storiche siamo stati visti o definiti come comunità consensuali o come anarchiche organizzate è tutto un povero
La struttura organizzativa delle università è caratterizzata da una intrinseca frantumazione che trova fondamento nel fatto che blocchi costitutivi sono le discipline le aree specialistiche con le conseguenti attività di ricerca e di insegnamento
Ma questa frantumazione sessanta ricomposta e tuttora si ricompone per il fatto che l'università è basata contemporaneamente sul criterio dell'autogoverno
Ne consegue che la collegialità e il rispetto dei ruoli sono valori condivisi da tutte le discipline dalle aree specialistiche e finanche dalle corporazioni
L'auto-governo che ci deriva dalla tradizione sia in questi ultimi anni ampliato e arricchito dal momento che anche gli studenti prima personali tenga amministrativo poi sono stati chiamati ad essere parte attiva della comunità
La strada dell'attuazione della nuova fase e interni
C'è bisogno che le università non vengono lasciate sole in questa è per questo che abbiamo il coraggio senza paura di snaturare cinquanta è forte il senso della nostra autonomia i chiedere alla società civile all'istituzione al mondo imprenditoriale di farsi avanti
Di aiutarci in questa impresa
Ai lamenti per tutti ma per tutti i ritardi dell'università Ebola sostituirsi proposte e richieste da parte di questi interlocutori
Mentre guardiamo fuori dobbiamo far sì che non vi sia al nostro interno separazione tra forma e contenuto in questo passaggio riformatore altrimenti l'operazione potrebbe trasformarsi in un semplice rifacimento di facciata
Ma non certo di macchiarsi che ha bisogno l'università
Ognuno deve perciò a fare la sua parte se vogliamo che parafrasando lo storico Eric Hobson ci piaccia il luogo nel quale eviteremo che ci piaccia cioè l'università nella quale vivremo lavoreremo
Ai docenti chiedo che oltre a dedicarsi con il consueto impegno alla ricerca all'insegnamento si lascino alle spalle per quanto è loro possibile quella tradizione di radicale individualismo che da sempre ci caratterizza
Agli studenti chiedo un confronto quotidiano e di merito non possono a e si possono acquisire risorse e strumenti per aumentare
Le opportunità di studiare bene e per avere successo anche nella vita post-universitaria
Al personale tecnico amministrativo chiede di essere parte integrante questo processo
Scusate ma se rispolvera una parola anzi una figura antropologica la partecipazione che in alcune stagioni è stata vissuta come una sorta di rito taumaturgico
E in altre più recenti è stata messa in forte discussione dal dominio dei media ma parlo di partecipazione voi mi capite nel suo senso più alto è originario quello di vivere e partecipare ad una esperienza in comune
Questo senso essa può essere un elemento fondante della fase che stiamo vivendo
Torno all'inizio
Questi sono gli anni nei quali l'università italiana attraversa una fase cruciale della sua storia
Un grande processo di cambiamento ha reso il sistema italiano simile a una specie di cantiere permane
Noi ci siamo detti
Le forme e le caratteristiche che assumerà la nuova costruzione dipenderanno molto da noi dalla capacità di progettare
E di vivere da protagonisti cambiamenti il cammino schiaffi andando la via si fa con l'andare
Con l'andare si fa la via e nel voltare indietro la vista si vede il sentiero che mai si tornerà calcare
Viandante non Cervia mafie di mare
Ha scritto in una bellissima poesia Antonio Machado
Io così leggo le parole del poeta
Noi siamo sulla strada giusta perché siamo in cammino
Con questa certezza dichiaro aperto il sito centosessantesimo anno accademico dell'Università degli studi di Siena
Parola rappresentanti delle studenti
Signorina eredità dirli
Buongiorno su due
Gli accreditati identità igiene Messina
Questo è stato possibile grazie all'evoluzione quel tre anni
Legislativa in Italia inizio quella legge cinquecento grazie nel settantasei si completa con la legge mancano questo rimasta incinta dove è venuta all'infinito le iniziali il significa assegnando che in queste ore finanziamenti specifici e per il vento nomina indecenti responsabili li gestisca con a fianco un referente
Brescia miniere attuazione
Il nostro ateneo nessuno i seguenti compagnia mentre l'ennesima quest'Italia degli atti personali più
Con gli anziani risponde insegnamenti piena maggiormente amare ripeto
Io quaranta rapido studentesco questo lavoro a mio parere una particolare attenzione azioni perché per me gli esami invero contemporaneamente la conosce
Silenzio cancellando
Un
E niente sull'onda
Inevitabili più avuto il coraggio in affari no riferirci andando così il concerto Pisanu ruba l'integrazione dottoressa chi oggi ha avuto verso l'interno di parlare anche sempre più niente diceva basta completa l'esposizione per ulteriori chiarimenti immigrazione l'attenzione
Parola al signor Lucio Di Gioia rappresentante di studenti
Magnifico Rettore
L'ordine bene
Signori docenti amici studenti autorità tutte
Quando ho ricevuto l'invito a rappresentare gli studenti in questo che per tradizione e il momento simbolicamente più carico di significato della vita dell'ateneo
Ho sentito immediatamente il peso del ruolo
Quello di dare voce a tutti gli studenti alle loro aspettative alle loro incertezze ai loro i timori sul futuro
In questi giorni perso con maggior attenzione ho ascoltato i miei colleghi e amici cercando stimoli e spunti di riflessione per il mio discorso
Ho potuto così verificare ove ce ne fosse stato ulteriore bisogno il senso di smarrimento e di sconforto di chi come me si accinge a lasciare l'università e la joint consapevole inizia l'avventura universitaria sono perfettamente consapevole che queste mie considerazioni non incideranno in alcun modo nelle scelte di chi dice di lavorare per il futuro dei giovani mentre lui
Paiono come formule retoriche e buoni solo a raccogliere consensi
Ogni volta che i giovani dovrebbero essere investiti di un ruolo decisionale questo puntualmente non accade
E non è accaduto nemmeno per la riforma universitaria
Una riforma quella dell'università veramente strutturale del nostro Paese
E la burrata esclusivamente dalle lobby accademiche arroccati sul gli scranni feudali e da funzionari ministeriali e saltati dalla loro missione tecnocratica di modernizzazione degli atenei
Nessun coinvolgimento nell'elaborazione naturalmente di in università la fa vivere realmente studenti ricercatori ancora una volta gli unici legittimati a parlare dell'università e a progettarla sono coloro che da sempre la governano e che hanno grandi responsabilità su come è stata gestita fino ad oggi
Se la riforma messa a punto dal ministro Zecchino fosse stata presentata solo una decina di anni fa
Le piazze si sarebbero riempite di giovani che avrebbero sollevato al vento gli stendardi dalla Pantera e non li avrebbero mai nati se prima non avessero ottenuto le dimissioni del ministro
Per non parlare di cosa sarebbe accaduto negli anni settanta oggi tranne qualche manifestazione contro l'ipotesi di finanziamento della scuola privata il fronte studenti sistema vive un periodo di sonnolenza
La stessa sonnolenza che ha caratterizzato i mezzi di informazione vittime di un torpore che ha privato il Paese di un dibattito così importante
Senza contare poi l'assoluto silenzio della televisione di Stato che mentre pretende di affrontare problematiche di forte rilevanza politico sociale sì e consapevolmente dimenticata di trattare quella ben più importante che riguarda la formazione nelle giovani generazioni
Uno dei soliti rapporti pubblicato qualche giorno fa conferma che i laureati italiani conquistano la maglia nera nel circuito europeo per rarità e lentezza
Sono pochi infatti quelli che finiscono gli studi e anche quando ciò accade avviene tardi
Non si tratta di una novità ma di una triste conferma non è infatti calato in questi anni l'altissimo un numero di abbandoni circa il sessantacinque per cento che è il più alto di tutti i Paesi OCSE né si è abbassata l'età media di chi arriva infine in fondo un grave spreco di risorse per l'intero Paese
La riforma rischia di travestire con altri nomi questi problemi che si propone di risolvere la laurea di tre anni rischia di essere un diploma di disoccupazione permanente poiché per molte professioni ormai si ritiene addirittura la specializzazione in teoria la laurea in tre anni il tentativo di mutuare l'idea del collegio ma a parte il fatto che il deprecato sistema statunitense si fonda su altri presupposti dal come giusti e Jean vent'anni
Da noi invece con un titolo che in moltissime discipline non è professionalizzante si andrà sul mercato del lavoro sicuramente il ritardo
Così non si ridurrà la durata degli studi ma si aumenteranno in maniera piramidale
Anche se l'intenzione dichiarata è proprio quella di risolvere l'annosa questione dei fuoricorso attraverso meccanismi didattici come i crediti che favoriscono la frequenza in sostanza obbligandola
Questo nuovo modello aumenterà l'offerta didattica ma al tempo stesso aumenterà la selezione e soprattutto i tempi di inserimento nel mondo delle professioni libere
Per le quali saranno ogni caso richiesto il secondo livello la specializzazione sul fronte inoltra della pubblica amministrazione ancora non è chiaro per quali figure sarà riconosciuta la laurea di primo livello
Tutto questo accade sotto la spinta di parole d'ordine quali modernizzazione competizione ma senza che queste siano mai pronunciate nei confronti dei docenti sui quali la riforma scivolerà addosso senza modificare uno status giuridico inadeguato per un sistema di competizione reale trattenerlo
E a questo sistema che dovrà portare l'autonomia delle università ma anche quest'aspetto non è ancora molto chiaro
Secondo noi un modello giusto d'autonomia si realizza innanzitutto attraverso un finanziamento pubblico che garantisca tutti gli atenei gli strumenti necessari per svilupparsi e sopravvivere autonomamente
Diversamente via Università saranno costrette a recuperare fondi da enti esterni
Correndo il grave rischio di snaturare la loro vocazione al bene collettivo
Quelle che si trovano in aree depresse se abbandonate a me ad una competizione di questo tipo sarebbero penalizzate destinata a soccombere
Noi auspichiamo che rispetto alla società italiana Università di venti eminente luogo di ricerca scientifica e di formazione
Ma l'una e l'altra nella loro interconnessione sono da considerarsi innanzitutto patrimonio o investimento investimento dall'intero Paese non usa appendice o feudo di questa o di quella parte politica la riforma universitaria inoltre sarà fatalmente Monica e verrà deteriorare ulteriormente la situazione odierna
Se non riuscirà ad innescare un processo di effettiva cooperazione
Tra università forza economica sociale realtà politico territoriali progettando e realizzando forme sempre più federativa anche tra etene italiani ed europei
Essenziale allo sviluppo dell'università sarà creare un forum sistematico di dibattito di comunicazione tra mondo universitario e imprenditoriale incentivando iniziative di collaborazione a livello locale tra piccole e medie imprese università
Ma il nuovo preoccupa quasi per istinto naturale e spaventa ancora di più quando si tratta di rompere i uscente proteggono uno status sociale
Le radici degli ordini professionali affondano nell'Italia medievale e delle corporazioni e oggi avvolgono la paura collettiva di un Paese di fronte alla modernizzazione
Abbiamo ventotto ordini professionali che neuro valgono più del dodici per cento del prodotto interno lordo
Da almeno vent'anni Dusk discutiamo su come riformare questa babele di uomini e altri nessuno ha voglia di fare un passo indietro avvocati commercialisti notai giornalisti quando si toccano tutti alzano la bandiera del bene prezioso
La difesa della professionalità la delicatezza della missione la tutela del servizio al cittadino
Appena il pericolo del cambiamento è scongiurato si scopre che il bene spesso un tesserino un timbro il valore protetto sono una parcella o uno status potrebbe essere a questo punto una scelta traumatica l'abolizione degli ordini se si volesse invece seguire la strada indicata dall'Antitrust dovrebbero esistere soltanto quando ci sono da tutelare valori costituzionali in ogni caso quelli che sopravvivere ebbero così come li abbiamo sembrano essere pesanti organizzati per difendere i professionisti e non per tutelare i cittadini
Mentre in Italia si fanno ancora le barricate suo ordine Alpi la passo del mercato e delle prestazioni professionali nelle mani della concorrenza straniera l'Italia è un Paese nel quale la cultura della concorrenza non ha vinto contro quella del protezionismo siamo cresciuti nei monopoli e resistiamo
E adesso dobbiamo fare i conti con le frontiere che sono state aperte la partita della concorrenza iniziata e si giocherà in pochi anni
Non siamo un Paese che guardandosi allo specchio deve vergognarsi ma l'interesse generale soffocato dalla somma di egoismi parte e anche l'immaturità del nostro bipolarismo destra sinistra è più comprensibile alla luce di un gioco delle parti che nasce nei feudi blindati e protetti della società italiana
La sinistra quando deve governare anche nei momenti più efficace non fa un passo senza la benedizione dei poteri forti
La destra quando è all'opposizione anche se promette ricette liberiste e sempre pronta a coccolare le lobby dei privilegiati
Senza rappresentanza non c'è democrazia ma quella che garantisce i privilegi degli inclusi e non riconosce i diritti degli esclusi Julia forse una un sondaggio
Salutare il presidente del Consiglio signor Marzo ti ringrazio di essere riusciti ad arrivare qua ringrazio
Buongiorno presidente
Stavamo parlando un po'del degli ordini professionali quell'impegno
Su come
Punta
Riprendo un passaggio
Per farlo sentire al presidente
L'Italia un Paese nel quale la cultura della concorrenza non ha vinto contro quella del protezionismo detto così posso andare male ma aveva
Siamo cresciuti dei monopoli resistiamo e adesso dobbiamo fare i conti con le frontiere che sono state aperte
La partita della concorrenza iniziate si giocherà in pochi anni
Non siamo un Paese che guardandosi allo specchio deve vergognarsi ma l'interesse generale soffocato dalla somma di egoismi parziali
E anche l'immaturità
Del nostro bipolarismo destra sinistra è più comprensibile alla luce di un gioco delle parti che nasce nei feudi blindati protetti della società italiana
La sinistra quando deve governare anche nei momenti più efficaci non fa un passo senza la benedizione dei poteri forti
La destra quando è all'opposizione anche se promette ricette liberiste sempre pronta a coccolare le lodi di privilegiare senza rappresentanza dicevo non c'è democrazia ma quella che garantisce i privilegi degli inclusi e non riconosce i diritti degli esclusi sicuramente malata
Difendere quasi manu militari mercati e professioni significa lasciare sul tavolo un conto che pagano i disoccupati
Ciononostante i giovani continuano a ad aver voglia di scommettere sul futuro puntano tutto su una formazione che possa permettere loro di competere con i colleghi europei e questo che spinge molti giovani a spostarsi in cerca di Atene che possono offrire le migliori condizioni didattica e scientifica
Anche insieme al centro di questo fenomeno di mobilità grazie al suo storico ateneo che contribuisce in maniera importante alla vita culturale ed economica della città
Un luogo che spesso alcuni sottovalutano o addirittura nega no arrivando a considerare l'università quasi una minaccia per il mantenimento di un'identità storico e sociale
Un atteggiamento difficile da comprendere soprattutto se è fatto proprio da chi specula e si arricchisce grazie all'indotto economico che gravita attorno all'ateneo senese
è giunto il momento di riflettere senza pregiudizi e senza posizioni precostituite sul ruolo storico dell'università nella formazione dell'identità senese
Un'identità che prima o poi dovrà contro confrontarsi con i processi di globalizzazione culturale che investono le società contemporanee
Un grande senso di responsabilità lo si deve riconoscere sicuramente agli studenti e in particolar modo ai rappresentare i loro rappresentanti nell'università
Alcuni dedica deprecabili episodi di aggressione minaccia intolleranze compiuti da individui in qualifica inqualificabile nei confronti di studenti universitari
Sì utilizzati in maniera strumentale avrebbero potuto innescare reazioni difficilmente controllabile con gravi danni all'immagine della città
Con molto equilibrio invece abbiamo lavorato per trovare soluzioni e momenti di incontro
Importante tempestiva e attenta è stata la risposta delle istituzioni
Che ha portato alla creazione di un tavolo di discussione a cui siedono Comune Prefettura università questura azienda regionale per il diritto allo studio ma soprattutto le contrade nella figura del rettore del magistrato delle contrade
I teniamo la partecipazione di quest'ultime di fondamentale importanza in quanto consapevoli del ruolo centrale all'interno della vita cittadina
Centro di cultura nel di memoria storica in definitiva cuore e animalisti
Un'occasione importante in cammino intrapreso che non ha fretta di tagliare alcun traguardo senza grandi velleità se non quelli di creare momenti di incontro di dialogo e di discussioni nel rispetto delle diversità e delle reciproche autonomie
Parlavo di senso di responsabilità dei rappresentanti degli studenti dovuto in parte alla sensibilità dei vari soggetti ma anche ne sono convinto all'importante riconoscimento del nostro ruolo del ruolo degli spenti tutti da parte dell'università
La nostra partecipazione alla vita e alle scelte dell'ateneo e concreta e le nostre esigenze le nostre richieste spesso trovano uditori attenti e rispettosi delle nostre star personalmente non credo che determinante sia uno statuto che assegni ruoli e competenze predefinite quanto una volontà condizionata positivamente dalla convinzione che una buona università sia innanzitutto una comunità faccio mia un'espressione del nostro lettore spero non me ne voglio
Docenti studenti tutti insieme impegnati verso l'educazione come sviluppo della scienza e dell'Humanité
Un'università la nostra la mia
Che non ha mai momenti di stanca sempre pronta a riflettere su se stessa ad aggiornarsi e a mantenere il passo facendo a volte da precursore da modello per le altre università operando scelte oculate coraggiose
Non in vendita attacchi gratuiti artificiali come quelle riguardanti la nuova struttura destinata ad ospitare tra non molto le facoltà di giurisprudenza e di scienze politiche e che certamente contribuirà a risolvere in maniera definitiva problemi di natura logistica e strutturale che penalizzavano fortemente gli studenti e gli operatori senza considerare che delle scelta sono sicuro darà vita un'infrastruttura importante
Un'opera funzionale anche per l'economia di quella parte della città
Il futuro ci vedrà sempre più impegnati sia nelle attività ricreative culturali con gli spazi autogestiti sia nella didattica delle facoltà sia quelle di indirizzo politico ed economico c'è tanto da lavorare soprattutto nelle periferie
Mi riferisco alle facoltà o almeno ad alcune dove maggiori sono le resistenze nei confronti dei rappresentanti degli studenti e dove il nostro ruolo il nostro compito viene tollerato da apparire talora una concessione e non un diritto
Credo tuttavia che il processo ormai avviato Sierra Cassibile
Lo dico con fiducia e speranza
E che la partecipazione alla vita dell'ateneo sia negli organi centrali e nelle singole facoltà sia da considerarsi sempre più una risorsa è un'opportunità da utilizzare positivamente termino questo mio intervento con lo spirito dell'Università degli studi di Siena possa costituire sempre un punto di riferimento è un foro di cultura per l'intera comunità nazionale
Invito il professor Remo Martini
Ordinario di diritto romano e diritto dell'antichità nella facoltà di giurisprudenza leggere la prolusione dal titolo i giuristi romani apologeta Tertulliano
Grazie magnifico rettore
Io ho fatto per vent'anni il preside di facoltà
E dopo questi discorsi dovrei parlare mi sentirei stimolato andare su certi strade va sono tornato felicemente a fare il professore soltanto il docente risultante dallo studioso per modo di dire un eufemismo
Mi sto avviando a concludere il mio ciclo e finalmente faccio una cosa che normalmente si fa da giovani la prolusione io non l'avevo mai no
Prima di chiudere mi trovo appare questi ho testo scritto spero e di rientrare nei tempi che sono stati programmati mi scuso se dovrò necessariamente portare il discorso
Su tematiche forse o poco più ostico ma non fanno male a nessuno qui se ne può parlare tranquillamente
Forse l'arcivescovo non lo so ma insomma spero di
è abbastanza difficile per me dato il campo delle mie ricerche
I Borgia il mio un pubblico fra cui addirittura molti non sanno probabilmente nemmeno cosa sia il diritto romano e perché lo si studi si è dimesso capita qualche volta che si faccia sedicenne o sui giornali
E del resto più spesso per dirne male addossando gli in un modo o in un altro la responsabilità di qualche supposta stortura
E nella pratica giuridica il mondo d'oggi basterà ricordare il famoso attacco di Cossiga
Ai giudici ragazzini che hanno studiato solo diritto romano riecheggiato sulla stampa alla fine d'agosto a proposito e discussa pubblicazioni per le foto di supposti torturatori una bambina disposta da un giovane magistrato meridionale
Eppure a parte le battute
Se non ci fosse stato il diritto romano noi non avremmo il codice civile del mille novecentoquarantadue
Che tolti pochi riferimenti verbali alle corporazioni fasciste
Solo in minima parte per quanto riguarda le persone e la famiglia
è stato cambiato nel mille novecentosettantacinque
E di cui nessuno a quanto ne so progetta altri riforme esso deriva di fatica a quello del mille ottocentosessantacinque il quale era quasi una totale traduzione de il Codice napoleonico del mille ottocentoquattro che a sua volta come è stato scritto per la maggior parte degli istituti civilistici
Accoglieva i grandi e celebrati modelli e il diritto Roma
Un discorso analogo si potrebbe ripetere per i codici degli altri paesi dell'Europa continentale oltre che per quelli dell'America latina per il Sudafrica eccetera già colonia degli stessi paesi europei
E sono uguali invece per l'Inghilterra e per i Paesi rientranti un tempo nella sua sfera d'influenza
Tra cui
La quasi totalità degli Stati Uniti d'America gran parte del Canada all'India
Eccetera nei quali tutti non ci sono codici ma vige un diritto fondato sulle decisioni dei giudici
Il cosiddetto Pramollo
Nato all'incirca il dodicesimo secolo dopo-crisi
Ma qui non è il caso di inoltrarsi più oltre in un confronto fra i due sistemi giuridici e oltretutto in questi ultimi tempi tendono felicemente ad avvicinarsi
Bisognerebbe semmai spiegare come sia successo che il diritto romano sia in definitiva un diritto Fiorito parecchi secoli fa abbia potuto improntare disse i nostri moderni col
Da un punto di vista puramente fenomenico basterà dire che quel diritto giunto all'apice del suo sviluppo nei primi tre secoli dopo Cristo il cosiddetto periodo classico era sopravvissuto alla fine dell'Impero romano d'Occidente nel quattrocentosettantasei dopo Cristo
Essendo né praticato l'insegnamento in varie città orientali tra cui Costantinopoli la nuova Roma fondata da Costantino ma anche Alessandria d'Egitto Antiochia eccetera
Esso può LIPU addirittura Comisso sol dire codificato nella prima età del sesto sec. dopo Cristo da Giustiniano
Imperatore ricordato anche da Dante come colui che tolse dalle leggi troppo il bando ma che in effetti molti casi integrò anche inadatto un sistema giuridico alle nove esigenze del suo tempo tenendo conto fra l'altro i cambiamenti introdotti dal cristianesimo
Con quest'opera altamente meritoria non solo foro nuovamente raccolte buona parte delle leggi emanate dagli imperatori diciotto grazie a un nuovo Codice
Ma soprattutto uno tramandate salvandoli dall'oblio molte delle cose scritte nelle opere dei cosiddetti giuristi i cui torneremo a parlare fra poco e ciò nei il gesto cosiddetto digesto Pandi
Orbene
Questa compilazione giustinianea
Comprendente anche un manuale per l'insegnamento istituzioni e integrata con altre leggi ultimamente emanate dallo stesso Giustiniano dei cosiddetti novelle dopo un lungo periodo in cui in Occidente sembrava sparita di circolazione per me per così dire riscoperta gradualmente a partire dalla fine dell'undicesimo secolo il che avvenne a Bologna dove con la nascita la prima università medievale
Si ricominciò appunto a insegnare il diritto romano mettendo le premesse perché un tale diritto potesse essere nuovamente applicato come diritto comune accanto a quello costituito dagli statuti locali e fu così che attraverso varie vicende si arrivò pian piano sempre sulla scorta delle fonti giuridiche romane
Alla lavorazione di quelle norme che sarebbero state raccolte nel famoso Codice della Rivoluzione francese anche se porta il nome di Napoleone da cui come si è già accennato sono derivati quasi tutti gli altri codici dei paesi dell'Europa continentale
Mentre dopo altri cento anni circa e dopo ulteriore lavorazione da parte di una famosa scuola giuridica che va sotto il nome eloquente di Pandev istiga si sarebbe arrivati ad emanare anche un Codice civile tedesco il prestigioso vedete dei primi e novecento ma tutto questo fenomeno come si spiega
Perché in altri termini un diritto nato e sviluppato sul in una società come quella romana che com'era normale per tutti i popoli dell'antichità conosceva e praticava la schiavitù considerava le donne in uno stato di inferiorità incentrava la famiglia sul potere assoluto del padre per non parlare delle differenze sociali per nascita per censo per professione eccetera
Fra gli stessi soggetti liberi perché dicevo puntati diritto poter sopravvivere a coloro che lo avevano prodotto arrivando a far sentire i suoi effetti nell'epoca moderna
La risposta evitato ovviamente tali caratteristiche intrinseche dico il diritto frutto dell'attività in quei giuristi cui si accennava poco sopra
Sono questi soggetti i quali non hanno termini di confronto e nessun altro paese antico o moderno
Che grazie alla loro preparazione alla loro capacità di ragionamento e soprattutto al loro profondo senso della giustizia hanno dato troppo poco hanno dato al diritto privato dei romani relativo cioè alle relazioni intersoggettiva privati
Le caratteristiche di uno strumento tecnico idoneo ad essere riutilizzato anche per altre cose
Come si è visto infatti con un famoso gioco di parole il diritto romano nella sua seconda vita dopo la rinascita bolognese otteneva considerarsi operante non già in ragione di un'imposizione dall'alto ma perché fondato sulla Pacioni nonché frazione interi ma imperio ratio e certamente non si esagera dicendo che i giuristi romani con le loro opere
In cui più spesso sono affrontati casi concreti
Ma in volo su ma in cui sono contenuti anche dei commentari a vari testi di legge o a provvedimenti riparati o si espongono i lineamenti e il diritto a fini dell'insegnamento
Hanno creato o quanto meno contribuito decisamente a creare la scienza giuridica
Come ad Atene i filosofi avevano posto le basi per qualsiasi ragionamento teorico così i giuristi romani hanno creato i presupposti
Perché i miei diritti di tradizione romanistica
Si possa parlare ad esempio da un lato di diritti reali e particolarmente di proprietà differenziata dal possesso
Di usufrutto servitù eccetera e dall'altro di obbligazioni di contratti tra quali alcuni di impronta tipicamente romana come la società il mandato
Innovazione di compensazioni fatichiamo eccetera eccetera tutti concetti questi che per lo più non si ritrovano presso altri dipinti antichi come ad esempio di rito greco o moderni come già ricordato Pramollo
Lasciando da parte questo ultimo possiamo dire infatti a ragion veduta ragion veduta e adatte pure essendo essa la parte di Platone e di Aristotele con ciò della Filosofia del diritto
Non ci fu mai nessuno capaci di una trattazione dei problemi dei concetti giuridici
Che possa mettersi sullo stesso piano di quell'opera la giuristi come per fare solo qualche nome Muccio Alberto Savino rione censo Giuliano Caio per non parlare di Papiniano Paolo il piano la grande triade del tempo desideri agli ultimi due dei quali si deve la maggior parte dei frammenti contenuti del gesto
E quindi la maggior parte delle nostre conoscenze circa la produzione di tutti gli altri giurisperito di attivi in Roma dalla vita del secondo secolo avanti Cristo alla metà del terzo topo
Ad Atene c'erano stati degli oratori per l'esattezza dei logo capì come gli sia Iseo Demostene eccetera vissuti tra gli ultimi decenni del quinto e i primi del quarto secolo avanti Cristo
I quali preparavano discorsi da pronunciare in tribunale direttamente alle persone coinvolte nei processi
Discorsi che in parte ci sono pervenuti e che assieme a poche altre fonti ci permettono di ricostruire o meglio il diritto di avere a specie per quanto riguarda il cosiddetto diritto privato il campo di lavoro per i giuristi romani
Non si trova nulla che corrisponda non dico alle mitiche istituzioni di Caio contenenti una sistematica che la materia persone cose azioni che ha ispirato tutte le altre
Manni meno alla più modesta opere di risposte responsa dell'ultimo i giuristi romani
Ciò non toglie nello stesso diritto romano possano ritrovarsi talora e le influenze di istituti decolli distici o quanto meno degli Annali UGL con questi ultimi
Né che i medesimi giuristi romani si siano in qualche caso rifatti a termini o addirittura concetti giuridici lecito ma questo costituisce un altro aspetto del problema che qui non ci interessa quello che preme sottolineare e che i giuristi romani non si occupavano dei dibattiti in tribunale e dei mezzi di prova stavano a monte o comunque fuori dai processi concreti
Fornendo autorevoli pareri sugli aspetti tecnico-giuridici delle varie questioni alle parti che richiedevano loro
Mi chiedevano loro prima di andare davanti al pretore otterrà anche al giudice essendo il processo diviso in due fasi di cui la prima davanti al magistrato la seconda affidata la decisione di un giudice priva pareri destinati a influenzare in vario modo le risoluzioni di quelle controversie per questo ciceroni oltre che autore di importanti opere di retorica e di Filosofia è stato sì un grande grandissimo avvocato ma non è stato un giurista
Con buona pace di un eminente studioso italiano Emilio posta che negli anni Venti di questo secolo aveva tentato inutilmente gli accreditati lo comitato
Vite nessuno ha mai pensato di far passare per il giurista un Quintiliano autorevole maestro di retorica stipendiato per primo dallo Stato sotto Vespasiano di cui ci sono giunte le importanti istituzioni oratorio in gran parte ispirate alla retorica di Aristotele
Per non parlare di Seniga il tecnico
Ho un retore cui si devono le cosiddette controversia esercitazioni di scuola costruite su canovacci greci
Al pari in quelle dello Pseudo Quintiliano dove si immaginano delle complicate vicende a base di rapimenti uccisioni ripuliti figli eccetera
E si applica un diritto di cui più spesso non si individua neppure un modello reale ponte Estée operi in ogni caso più per lo studio del diritto greco che per quello romano
Dopo tutto questo discorso
è giunto il momento di venire al problema riguardante l'apologeta o Apollo cista Tertulliano
Che avevo scelto per questa occasione come argomento spererei non troppo tecnico e per i quali alcune delle considerazioni che precedono non sono come vedremo senza importanza
Il problema noto anche agli studiosi di letteratura china non soltanto a loro è se il padre della Chiesa il quale scrisse le sue opere fra chiesto il suo apologetico in difesa dei cristiani al tempo di sedere Caracalla più precisamente tra il centonovantasette in duecento tredici circa dopo Cristo
Fiorenzo Settimio Tertulliano
Caduto a un certo punto il disgraziato ed aveva diritto alla setta del boom pianisti sia da identificare o meno con un giurista romano dello stesso nome o più esattamente cognome Tertulliano appunto di cui non sappiamo quasi nulla
Tranne che scrisse due opere un'eredità dal patrimonio e il figlio di famiglia militari e una alle a problematiche di carattere giuridico teorico di entrambe le quali ci sono pervenuti solo pochi frammenti attraverso indigesto i Giustiniani
Identificazione ammessa già dal grande Jacopo Biassoni cinquecento ha cominciato ad essere posta in dubbio perlomeno dalla metà del Settecento e divide tuttora gli studiosi come si intuisce in fautori e mediatori della spesa
Anch'io più di venticinque anni fa vennero modestamente interessato in un articolo abbastanza ampio schierandosi con decisione fra i secondi
E come scrivevo avviandomi alle conclusioni pensavo addirittura di aver contribuito affogare definitivamente ogni possibilità che si continuasse a porre il problema dell'identificazione fra il padre della Chiesa il giurista a proposito del quale ultimo aggiungevo
Non si vedeva pertanto la ragione di continuare a collocarlo come il primo sotto severa cavalcarla sulla base appunto della supposta identità con l'omonimo pari e la e ciò avendo d'altro canto notato
E se le opere di Tertulliano che conosciamo molto frammentaria vinti dal gesto di Giustiniano e i tre fratelli di Tertulliano apologeta fossero stati da collocare davvero negli stessi anni avremmo avuto a che fare con l'indizio più forte contro l'identità dei due non essendo plausibile che una medesima persona potesse scrivere obblighi tipo così diverso dello stesso periodo i tempi naturalmente Maria era stata un'illusione
Un collega ed amico Salvatore Tondo in poche paginette di un suo manuale di solo il diritto romano
Ha creduto infatti nel mille novecentonovantatré di poter riaffermare l'identità di questo genere con argomenti tuttavia circa i quali io ho già avuto modo di fare prelievi che qui non è il caso di ripetere
Salva ribadire che l'argomento anche secondo lui fondamentali
Della utilizzazione di termini e concetti giuridici nella fiori nelle teorizzazioni ideologiche da parte di Tertulliano
Doni implica automaticamente costruì fosse stato un giorno
Non mi mi dispiace comunque di aver potuto ricordare in questa sede i rilievi di cui dicevo esposti da me in maniera del tutto incidentale immaginiamo una recinzione ad un'opera sul cristianesimo delle origini
Recensioni In cui sento incidentalmente ho avuto modo di soffermarmi anche su un altro problema molto dedicato ai quali sono stati giudicati fino ad oggi diverse centinaia di studi il cosiddetto processo dice su così detto vorrei sottolineare en passant perché anche secondo me come aveva già affermato autorevolmente Francisci il governatore romano Ponzio Pilato non aveva fatto tecnicamente parlando alcun processo
Più di recente ancora nel mille novecentonovantasei
Una studiosa milanese che suppongo filologa Ilaria a doppi è tornata in una dozzina di pagine sul linguaggio di che studia e facendo leva su quella che anche secondo lei sarebbe stata la padronanza della terminologia giuridica dimostrate dal nostro amore non ha avuto difficoltà a contraddire le mie conclusioni
Poiché io in buona compagnia invero di una per i voli sicuro umanista tedesco lo studente che se n'era occupato nel mille novecentotrentadue
Avevo concluso sostenendo che al massimo si sarebbe potuto ammettere che Tertulliano fosse stato un avvocato ma non certo un giurista
La doppia parlato di debolezza che questa tesi stante fra l'altro si no difficoltà oggettiva di stabilire un punto di separazione tra le due professioni
Dopo quello che ho già avuto modo di dire in precedenza credo che ognuno si renda conto di quanto sia avventato una prese di posizione del genere
Su cui mi pare superfluo sofferta
Qui semmai vorrei approfittare della circostanza per qualche altra osservazione
Innanzitutto a me parrebbe francamente esagerato
Parlare
Come fa la Coppi il sapienza giuridica di Tertulliano
Basandosi solo sull'impiego in senso traslato i termini come la usa dire del juke che si risponderebbe in alcuni testi della Polo c'è chi come operetta oltretutto diverse come denuncia il titolo impianto squisitamente retorico e avvocati
E ciò anche a non considerare la singolarità di certe argomentazioni dell'artista credo i cui sarà sufficiente un esempio
Nel primo di questi testi dicendo di volersi appellare alla coscienza dei governanti perché forse essa coscienza aggiudicare siamo appunto impiego traslato metaforico sia dopo da parte Tertulliano espressioni tecniche come appellare e provocare ma poi si sfida la medesima coscienza annegare certe cose e si fa ricorso a un'altra espressione anche questa tecnica
Spiace devo dire picchiasse ire usata però dei giuristi per indicare dove la negazione da parte del giudice bensì l'opposizione del convenuto all'attore come riconosce la studiosa milanese
A quale si trova perciò paradossalmente della necessità di postulare per quest'ultima
Una derivazione dall'uso extra giuridico extra giuridico per non dover ammettere una mancanza di coerenza nell'impiego giuridicamente appropriato determina in questione negli argomentazioni a proposito degli altri testi sono molto diverso
In secondo luogo vorrei sottolineare ancora una volta che Tertulliano ci sono certi termini tecnici che non vengono da linguaggio giuridico ma sicuramente da quello retorico
Ciò vale per un termine usuale delle con Gregory che sconosciuto a quelle giuridiche come abdicare nel senso di espellere il piglio e la famiglia
Lo stesso può ripetersi per il termine prescrizione
Che ricorre addirittura nel titolo di un'operetta contro gli eretici e che solo un abbaglio ha fatto credere a qualcuno che si riferisce ad un noto modo di acquisto dalla proprietà a seguito del possesso per lungo tempo la cosiddetta prescrizione committente che si tratta infatti di un termine la retorica per alludere come il suo corrispondente greco a paragrafi alle obiezioni difensive della controparte
Chiamati dai giuristi in altro modo eccezione S appare chiaramente da un passo di Quintiliano dove si distinguono appunto due tipi di controversie a seconda che esse si concentrino su una intenzione
O su una prescrizione l'accusa la difesa l'attacco dare
Che esso comunque non avesse a che fare nulla con la sua cosiddetta prescrizione acquisitiva lo si sarebbe potuto cogliere agevolmente da quanto più studiando scrive
Nel capitolo ventuno da ricordato operetta esplicitando il contenuto della sua prescrizioni
Da qui dunque dirigiamo la prescrizione
Se il Signore Gesù Cristo qui se la prende con gli eretici non attacca trova il coraggio di entrare nel merito di questioni ne fa un problema processuale non hanno il titolo a parlarmi perché loro non hanno avuto i loro la la dottrina
Ecco la prescrizione da qui dunque dirigiamo la prescrizione se il Signore Gesù Cristo ha mandato gli apostoli a predicare non possono essere dei predicatori diversi da quelli inviati da Cristo
Cui si aggiunge poco dopo
Circa che cosa essi abbiano predicato
Ossia che cosa Cristo abbia rivelato loro anche qui avanzerò una prescrizione scriva
Affermando cioè che questo non si deve provare se non per mezzo di quelle chiese fondate dagli stessi apostoli alle quali essi hanno criticato voce o per lei prescrizione se che oltretutto più avanti l'autore stesso ricorda
Sfidando gli avversari ad avanzarle di simili a loro volta o si può dunque rispondere con alcune prescrizioni se di tal fatta perso nostro ragionamenti
Ma il bello è che non si tratta solo di termini per quanto riguarda i rapporti di Tertulliano con la retorica
In un suo famoso passaggio
In cui oltretutto si parla di possesso di proprietà immobile di proprietà in modo tale che si potrebbe addirittura pensare a uno scambio di concetti inammissibile per uno che fosse stato un giurista
è svolto un ragionamento corrispondente in pieno all'insegnamento di Quintiliano contenuto in un testo in cui si legge
Tutte le volte che è possibile si deve fare in modo che il giudice intenda bene la questione sicché sia più propenso a darci ragione come in certi processi in cui non si tratta della proprietà ma solo del possesso e nei quali tuttavia
Sarà necessario dimostrare non solo che introdusse chiamo ma che possediamo una Cosa Nostra
Il passaggio di Tertulliano cui si alludeva con una celebre tirata si contrastano infatti le pretese degli eretici che vorrebbero mettere le mani sulle sacre scritture afferma beh io e il possesso possiedo da tempo possiedo per primo origini sicure dagli stessi autori di come sulla cosa io sono l'erede degli apostoli
Come si stabilirono nel loro testamento come disposero mettere commesso come giurarono così io la tengo voi certamente visi se ne andarono per febbre ricacciarono abdicare come estranei come nemici
Testo questo in cui come si vede si comincia invocando un possesso prioritario di lunga data
E si finisce col dichiararsi eredi e quindi titolari da profeta in un crescendo veramente singolare dove ricorre anche il già segnalato uso del verbo applicare dove si allunga adora contestuale no come erede come per il commissario dove si accenna infine in modo assolutamente inspiegabili ad un supposto giuramento detestato
Stando così le cose anche se non ci sono difficoltà riconosceva Tertulliano una certa conoscenza del diritto
Ci dovrà ripetere ancora una volta in questa sua conoscenza egli potrebbe essersela procurata abilissimo nelle scuole di retorica quando non semplicemente allo stesso modo di San Gregorio Taumaturgo
Escono del Ponto il quale qualche decina d'anni più tardi ci informa di aver cominciato da solo a studiare il diritto romano spinto dal suo maestro di latino
Sì Tertulliano fosse stato un autodidatta
Si spiegherebbero del resto meglio tante cose
Non solo la sua mania di ricorrere a proposito e a sproposito ad un uso esagerato di termini giuridici
Anche e soprattutto certe sue affermazioni già da me rilevati altra volta e ci sapiente erronei e impensabili per uno che avesse studiato bene il diritto romano non diciamo per uno che fosse stato giuridico
Come quella circa l'impossibilità di rubare una cosa propriamente succede quando uno ruba una cosa sua data in pegno
E qui abbiamo le fonti romane o quella sulla per libertà o quanto meno della cittadinanza cosiddetta capitis deminutio
Da luglio affiancata alla semplice ignominia o diminuzioni di stima come supposte conseguenze entrambe del fare i gladiatori del circo e ovviamente attestata come conseguenza solo l'inquinamento
Ma il discorso non finisce qui
Perché per un tondo e una Ka doppi che si sono amiche schierati a favore della libri tappe due personaggi discussione ci sono almeno altri due studiosi di Parma Editions da giungere alla schiera di quelli che vi si oppongono
Il primo di motivare i pards dell'Università di Toronto
è autore di un'opera storico letteraria sul Tertulliano apparsa invero già nel mille novecentosettantuno ma di cui io non avevo avuto conoscenza del tempo della mia ricerca che Pipino centosettantacinque e gli anni di poco successivo
Mentre il collega Tondo si limita a citarlo li nota con riferimento alla seconda edizione dell'ottantacinque
Come uno che si sarebbe mosso sulla mia strada la ad hoc per conto suo non lo menziona di ed invece America che se ne tenga conto anche gli impatti sia pure in poche pagine riesamina i vari argomenti portati tradizionalmente a sostegno della identità del padre la Chiesa col giurista che studiano e pub diverse osservazioni per sminuirne l'importanza
Liquidato con poche parole quello relativo alla identità del nome da considerare secondo lui di scarso peso anche se gli effetti risoluto non poco rilievo nell'annosa polemica
Circa quello desunto dalla contemporaneità fra due personaggi anche il Parma ipotizza come l'ho fatto anch'io che il giurista fosse stato allievo di Pomponio attivo fra il centotrenta i centosessantacinque dopo Cristo e pertanto più giovani di una ventina d'anni dell'altro
Più vecchio naturalmente nei brani della
A proposito di conoscenze giuridiche e l'apologeta senta il bar osserva poi acutamente
Come da una nota per mansioni di Lattanzio il sultano Tacchinardi dopo si ricavi decreto gli hanno non solo non era stato un giurista ma nemmeno a differenza di altri come Minucio Felice un avvocato di fama durevole
Dice infatti che Minucio Felice era noto fra i famosi di cinema etiche studia non dice niente
E queste Lattanzi
Serve il bar di sviluppare argomenti che dimostrerebbero il contrario l'ignoranza del padre la che è la infatti i problemi di carattere legale
Ma qui basterà constatare come anche lui faccia leva soprattutto sul modo in cui Tertulliano attaccava i procedimenti intentati contro i cristiani
Non basandosi su ragionamenti giuridici ma cercando soltanto di mettere in ridicolo il comportamento degli inquirenti i vari si sarebbero fra l'altro limitati alla famosa famigerata accusa di essere cristiani famoso nome cristiani
Io invece segnalare un argomento davvero nuovo concernente un abbaglio di Tertulliano circa una legge del centoquarantanove avanti Cristo la cosiddetta detta legge Alex scantinati
Dall'Howie riferita all'abilità Niglia venti avrebbe riguardato batte che era stile in proposito si potrebbe anche aggiungere che di questa legge
Si parla solo in diverse opere letterarie che non vi è traccia EPS nelle opere giuridiche hanno i nodi nemmeno quando come in un famoso passo delle sentenze di Paolo si allunga la pena prevista per questo tipo di reato
Il che ci potrebbe aiutare a comprendere quali fossero talora le fonti di conoscenza di Tertulliano anche per certi problemi di carattere giuridico come del resto notava già il Parma ipotizzando che in questo caso egli si fosse rifatto a Giovenale
Mi sto avviando comma
Quello che mi preme soprattutto segnalare in questa sede è tuttavia l'ipotesi avanzata dall'altro studioso cui accennavo poco sopra ossia Cristo perciò della armarvi diversi
Che ho avuto la sortita ascoltare in una conferenza tenuta a Firenze e la primavera in questa
Ipotesi che potrebbe rivelarsi decisiva per risolvere una volta per tutte il nostro problemi non solo infatti anche gli nega richiamandosi la pensa così alla presa di posizione di Pardi identità dei due che studia
Ma prospetta pur cautamente la possibilità il giurista Tertulliano sia identificabile con un personaggio di rango senatorio che ora siamo in grado di conoscere meglio grazie a una serie di documenti epigrafici che sono in corso di pubblicazione ossia quel parco
Un più Tertulliano Aquila
Di cui finora si sapeva che era stato curatore di nomina imperiale nel corso del terzo sec. dopo Cristo della città di Antalya in vampiri all'attuale Antalya nella Turchia meridionale
I Colts poiché infatti veniamo a sapere altresì non solo che era nato nella colonia di tre mandati Pisidia come attestato da madre l'iscrizione latina ivi ritrovata la base di uno stato in cui appunto si legge la medica fatta dalla sua patria questo illustre figlio
Ma soprattutto era stato duecento dodici dopo Cristo governatori proconsole della provincia di Macedonia dove il suo dove continuava ad essere ricorda
E quello che conta è una cosa di cui lo stesso ciò non sembrerebbe aver colto tutta importante
Venti sedici documenti che vanno dal duecentododici al duecentoquarantaquattro e qui riguarda noto nazioni gli schiavi o schiave alla dea del santuario di le occupa entra in Macedonia
Menzione hanno una evidente il venti Celebre decisione del governatore Tertulliano Aquila
Il ciccione che stando ai Jones sarebbe stato un per detto concernente lo Statuto religioso dei tempi ma che a ben vedere sembrerebbe aver riguardato invece il trattamento giuridico ai quali sarebbero stati sottoposti gli schiavi in parola
Questi schiavi infatti
Donati alla dea o per meglio dire liberati mediante consacrazione alla pena la famosa Piero Tullia
Avrebbero continuato a prestare i pensieri invece ai loro padroni
In conformità del resto a un noto istituto greco a Ramone mentre sarebbero stati della dea dopo la morte dei padroni stessi
E ciò appunto secondo la decisioni a poppa Sissi di Tertulliano a sì anziché di una decisione nell'ambito di una controversia come vi pare propenda pensano anche di John
Si fosse trattato di una risposta
Io una dichiarazione secondo quello che è un altro significato del termine greco a poppa sinistro
Ossia di una presa di posizione Diretta secondo l'unico studioso e per ora sembrerebbe essersene occupati più da vicino a proteggere gli schiavi tonache lattea contro la possibilità di nuovi assetti venti
Si avrebbe a che fare come si intuisce con un intervento del tipo di quelli propri dei giuristi e l'ipotesi lo stesso Chau vi sarebbe entrambe mi
Età sembrerebbe dice addirittura che sarebbe divenuto inseguito governatore macedoni
Tu che come cachi Stucchi AG Pato un testo ma che dopo e parchi per non di nella interpretazione secondo cui si sarebbe avuto a che fare con una decisione invocata come precedente
Si notano le tracce più poteva suonare più consona o con loro che al diritto romano
Se anche così non fosse
E se avesse a che fare davvero con una decisione in una controversia una cosa è certa
Ed è e il Tertulia
Ispirato da questi documenti avrebbe in ogni caso più possibilità di passare per un giurista è di mittente identificarsi con quello che conosciamo Dante incesto del pur brillante appassionato apologeta cristiano dallo stesso nome ma qui credo che almeno per il momento possa bastare grazie
Grazie a profanare
La sua prolusione in questi doppia così interessante
E signor Presidente passiamo ora alla conferimento della laurea honoris causa allorché vengano la
No censo con Brad Pitt e invito il preside della facoltà di giurisprudenza sponsor Santoro a leggere la motivazione con la quale ha facoltà ha proposto il conferimento della laurea
Signor presidente del consiglio l'ordine fibra inculare Rettore autorità civili militari e religiose colleghi tutti cari studenti e con particolare piacere e d'onore che passo alleggeriti la motivazione con la quale la facoltà di giurisprudenza ha proposto il conferimento di questa laurea honoris causa
Premetto che la facoltà di giurisprudenza sul parere favorevole dell'apposita commissione composta per i professori Marco comporti Francesco Francioni e Paolo Nardi ha deliberato di proporre il conferimento della laurea honoris causa allorché il rancore mortali censura replicanti
Con la seguente motivazione
Lo e va in Aula ha dato un contributo straordinario lo sviluppo del diritto pubblico del Regno Unito
Sia come accademica autore di significativi studi tra i quali si segnalano gli iscritti in materia di giudici fa nove spenti del potere giudiziario e di diritto costituzionale in materia di fare passi e libertà d'informazione
Sia come attivo riformatore di un ordinamento giuridico tradizionalmente conservatore quale quello britannico
Sotto quest'ultimo profilo vanno ricordate le riforme costituzionali nell'ordine RAI ha avviato durante il suo mandato alle riforme non hanno precedenti nella recente storia britannica basti ricordare la devolution i poteri legislativi alle assemblee della Scozia e del Galles la riforma dell'apostolo e soprattutto l'elaborazione di emanazione dello Human Rights Act del mille novecentonovantotto che dopo quasi mezzo secolo di travagliate vicende giurisprudenziali
Ah finalmente introdotto la Convenzione europea dei diritti dell'uomo all'interno dell'ordinamento britannico creando le premesse per un Bill of Rights di origina di origine scusate internazionale in un sistema di allora a costituzione non scritta
L'ordine va in illustre accademico che ha insegnato alla London School of Economics e massima autorità giurisdizionale del Regno Unito con i suoi studi e con la sua opera riformatrice ha contribuito ad avvicinare la Gran Bretagna all'Europa
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Ha perso lo moltissimo la laurea honoris causa da un grande onore sulla causa o non l'ha pure grazie
Aventi che congela ogni spaccio
Ufficio
Che pubblica italiana in nome della legge
Noi professore dottor Piero Tosi rettore dell'università degli studi di sì
Veduta la deliberazione votata all'unanimità dalla facoltà di giurisprudenza
In data quindici settembre mille novecentonovantanove
Veduta l'approvazione del ministero dell'Università della ricerca scientifica e tecnologica
Ai sensi dell'articolo centosessantanove del testo unico delle leggi sull'istruzione universitaria avrei ripeto il ventuno agosto mille novecentotrentatré numero mille cinquecentonovantadue proclamiamo
Signora Alexandre antico ma che io nato a Inverness Gran Bretagna ventitré giugno mille novecentoquaranta dottore ad onore in giurisprudenza
E gli conferiamo il presente diploma di laurea a tutti gli effetti di legge
Dato dal palazzo dell'Università degli studi di Siena quattro novembre mi due mila
Signor Presidente del Consiglio
Caro Presidente dopo
In relazione agli studenti la produzione professore Martinengo lauree honoris causa
Va bene vengo credo che tutti noi saremmo felici se potessi dirci qualcosa
Anche brevi parole
Se vuoi un attimo
Ma lo faccio volentieri perché ci sono e non allo universitarie per un professore stare zitto in aula sarebbe il con moto che non voglio raggiungere io son venuto qua molto volentieri accogliendo l'invito del professor Tosi
è stata una mattinata molto bella insomma se pensante che un professore di diritto romano riesce ad appassionare un'aula sui destini di Tertulliano più di quanto non accadrebbe vedendo un giallo televisivo è questa stamattina è accaduto
A questo punto siamo in grado anche di sostenere una conversazione su chi era Tertulliano anteprima francamente avremmo avuto grosse difficoltà
Ed è stato anche molto bello quello che ha detto assurda potenzialità espansiva del diritto romano ai miei tempi questa grande cultura che abbiamo noi noi più di altri alle spalle
E che è stata ecco se mi consenti questa integrazione è stata e in realtà la la con la culturale di quel grande fenomeno che c'è stato il quattordicesimo e diciottesimo secolo di progressiva unificazione statuale dell'Europa mettete che poi muto con alcune delle cose che mi affascinano di più nel nella storia umana
E
Come riescono ad incontrarsi le culture e diciamo le vie del potere
Perché ad un certo momento e Attraverso i poteri pubblici che dottrine che nascono qua dentro in altri luoghi come questo
Diventano dominanti perché vengono praticate vengono acquisite dai legislatori vengono acquisite dalle corti diventano legge giurisprudenza
Allora ecco qui c'è uno degli esempi più chiari questo fenomeno di integrazione dice un potere pubblico che tende ad unificare la frammentazione chiedere vita tempo rifiutate
Cerca i suoi strumenti ne utilizza tanti intenta alla burocrazia inventa al fisco inventari Eserciti anzi prim'ma inventa gli eserciti e poi inventa le tasse le burocrazie per mantenere gli eserciti per metterla proprio per il verso giusto come è accaduto a questo mondo
Dico però è chiaro che questo trascina con sé anche altro quindi ha bisogno che i suoi giudici ittiche hanno il medesimo diritto quel tu tu hai vede estirpare i diritti di corporazioni categorie luoghi diverso e allora ecco che c'è questo patrimonio che sta lì
Chi è sottinteso che così l'Università di Bologna fa affari emergere e allora questi due fenomeni naturalmente si incontra condurre per questa straordinaria virtù logiche semplificante del diritto romano io fui sorpreso quando un nostro collega io sapevo pochissimo del Giappone
Venne a trovarci in cui a Firenze l'Istituto europeo a parlarci dell'evoluzione dell'ordinamento romano
In una certa fase della loro storia
Un paio di secoli fa se non ricordo male ebbero il problema di scegliere
Era un problema di importazione che cosa conveniva importante se convenisse importare il sistema statunitense che poi raccomando
Poi il il nostro sistema allora nonostante così sia spenti che in genere il Giappone importi prodotti americani da cinquant'anni a questa parte loro importare prodotti europei
Perché perché era che se
Perché loro avevano un problema di unificazione del loro sistema giuridico e quindi l'unificazione là dentro ha cercato nel nostro diritto quindi hai toccato veramente un punto cruciale
E mi ha fatto molto piacere sentire deve dire di dare l'occasione anche di far sentire ecco quello che il festeggiato di oggi Partiban ci ha raccontato sul a ingresso della così noi dal nostro punto di vista lo vediamo della Convenzione europea dei diritti dell'uomo nel Regno Unito
Chi ha comportato una profonda trasformazione Bellora
Perché si sono trovati alle prese noto per per i costituzionalisti è stato nostri è stato bello ascoltarlo
Il l'ultimo Paese d'Europa in fondo ed è il più antico che si pone il problema della compatibilità del controllo di costituzionalità con la supremazia parlamentare in effetti una sì sono riusciti francesi a farlo per loro è stato di una difficoltà enorme culturale istituzionale piano piano ci sta arrivando anche il Regno Unito avrete notato in una forma simile ancorché diversa a quella francese
Questo è un controllo che però non è neppure non è proibitivo giudice non ha il potere di dichiarare incostituzionale la legge del parlamento inglese che contrastano Human Rights
E non è neppure impeditivo
Nel senso che rimette al al governo e al Parlamento di creare la compatibilità e qui in Francia era cominciato così
Piano piano si afferma comunque l'idea che esiste una legge superiore
E questo è una nazione molto importante molto difficile da acquisire laddove non è radicata nella noi europei continentali ormai l'abbiamo tutti questi temi che stiamo approvando una carta dei diritti
Combat spetta entità che essere diventi il tessuto principale della legge superiore di tutta Europa di una carta fondamentale per l'euro
Io è un mese che ne sto discutendo con amici del Regno Unito
Cercando di capire se è possibile dopo questa grande innovazione culturale dello sci ma guai se ne sarà possibile per loro aderire all'idea di una carta dei diritti che entri a far parte di una legge fondamentale d'Europa
La prima reazione non è stata positiva
Però vi è ragione dice ora abbiamo l'ingresso nel nostro ordinamento della convenzione del cinquanta non possiamo farci carico
Anche perché nonostante i costituzionalisti la pensino tutti allo stesso modo c'è una differenza curiosa che vi voglio segnalare perché anche divertente tra noi e quelli che noi chiamiamo inglesi
Sul senso delle leggi superiori delle carte dei diritti
Io ho provato a discuterne
Punto inizialmente
Con un interlocutore del Regno Unito
E ho usato tutta la retorica che noi europei continentali usiamo per sostenere la validità di una carta dei diritti
La carta dei diritti europea e noi ne siamo convinti giustamente una carta dei diritti europea esprime quei valori quei principi attinenti ai diritti dell'individuo e delle associazioni che ci accomunano e quindi il tessuto di una nostra cultura comune in cui ci riconosciamo
Che non toglie nulla di ciò che abbiamo come identità nazionale ma chi arricchisce ecco e noi diciamo con un tono quasi commosso a questo punto usiamo il verbo arricchisce in un significato che non ha nulla voglia riferirsi al danaro che arricchisce diciamo la nostra personalità la nostra identità
Interlocutore del Regno Unito ti guarda etilismo per quanto ci riguarda arricchisce sono gli avvocati e non è questo lo scopo che si dovrebbe realizzare perché voi continentale vedete queste carte come grandi appunto
Affreschi i programmi legislativi gli interventi futuri no voi in un sistema di comodo secondo commento è un documento giuridico il suo destino a finire in mano a un avvocato che lo usa in Corte questo è il suo vero destino non per i discorsi che si fanno
La domenica e i giorni feriali ma per e allora ora noi dobbiamo dichiarino Human Rights Act e non vogliamo dare altro alimento all'arricchimento degli avvocati al rallentamento delle cause cosa che fra l'altro gli avvocati saranno fare rapidamente mutando qualunque documento
Petto ma lo dico perché ci stiamo avvicinando ma aprimmo una una serie di problemi
Io mi auguro che in ogni caso una volta approvata la conferenza di Nizza la Carta dei diritti saremo in grado nel corso di pochi gli anni successivi di darci un nuovo appuntamento nei quali tutti possano accettarla come pilastro essenziale di una ecco legge fondamentale dell'euro
è chiaro che parlando di arricchisce cercavo di eludere il problema danaro oggetti metterlo un po'da parte mia mi rendo conto dopo aver letto il tuo discorso che tutta spetti che io parli di soldi
No ti ringrazio per aprire quanto meno notato che non molto ma
Cucù punto ma c'è That otto non proprio in verticale ma fermarsi si va terzo si va verso l'alto
è chiaramente un impegno cruciale questo è un impegno cruciale cioè hai ragione noi
Non possiamo di risponderci sull'ingresso dell'Italia nel futuro che è già cominciato nel nuovo millennio eccetera eccetera eccetera
Se poi no non incentiviamo formazione ricerca perché poi pronto nella cosiddetta società avere conoscenze si non si hanno le conoscenze internet è inutile che lo venga a raccontare ancora
Sono convinto che nei prossimi anni ce la faremo a crescere ancora di più
La
Quest'anno la attenzione principale era sulla riduzione del carico fiscale delle famiglie dell'impresa
C'è stato un decennio che molti italiani hanno ritenuto in qualche modo di vivere in a né a per il carico fiscale che gravava sulle loro spalle
E quindi alleggerire questo carico fiscale ci è parso fosse la prima essenziale mossa
Del primum vivere in qualche modo abbiamo dato qualche segno
Abbiamo però rispetto al passato
Le le risorse che poi sono più di quelle che gli avevo indicato in Parlamento che possiamo accantonare sulla
Il prezzo delle licenze UMTS
Al di là di tutta la panna che con cresciuta di parole sud-est argomenta
Io nel presentare il governo alla Camera avevo prospettato di acquisire due mila due venticinque mila miliardi
Dalle licenze UMTS di cui il dieci per cento sarebbero andati a formazione e ricerca
I miliardi sono stati non venticinque ma ventisette seicento se non ricordo male quindi il dieci per cento due mila settecento ero non andranno tutti all'università non andranno tutti all'università ci sono diversi concorrenti la spesa pubblica amministrazione con i suoi corsi interni di formazione ricerca la formazione che si fa nelle sedi gli extra università cliente che riguarda livelli inferiori e l'università e le istituzioni ad essa collegati quindi l'incremento di risorse che questo comporta rispetto ai ma anche stanziamenti di cui abbiamo potuto usufruire fino ad ora è comunque significativo
Questo sarà un punto che sarà spendibile nell'arco dei prossimi due tre anni e poi è ragioni Bonetti al finire di questo sarà l'evoluzione naturale del bilancio delle poste di bilancio che consentirà di fare ancora di più
Quindi mi sento ragionevolmente soddisfatto come sempre si può si potrebbe sempre fare di più
Ma nella situazione in cui siamo il i più porterebbe qualche meno da qualche altra parte insomma
Ci sono delle scelte difficili quando si fanno una finanziaria perché le domande uno se le se le trova davanti in questi termini esistendo la con il piccolo aumento che ho introdotto per le pensioni minime contributive anche alle pensioni sociali oppure non lo faccio e aumento delle dotazioni per l'una con l'altra cosa
Faccio in modo che lei analisi di diagnostiche quelle di medicina preventiva
Quelle che comunque si devono fare e per le quali non per ragioni di far pagare un ticket di deterrenza perché tanto le donne è bene che la mammografia la facciano comunque non ricordo ogni quanto ma piuttosto spesso
Inutile che prepari pagare il ticket per creare una deterrenza alla è bene che la faccia nonché abbia la deterrenza
A a non farlo elimino ITT e te su questo oppure ecco per il momento siamo ancora nella condizione di dover fare questo tipo di scelte
Migliorando il Paese avendo lo sviluppo che è cominciato mi auguro che nell'arco dei prossimi due tre quattro anni queste scelte non saranno più così necessario che sarà possibile
Portare avanti contestualmente tutto ciò che merita di essere portato avanti
Comunque questi due mila settecento miliardi in più ci sono l'università in base al principio della concorrenza si faccia avanti e si taccia dalle ecco quindi a volte i poteri forti preesistono a volte vi sono legate io parto da questa premessa che ho sempre cercato di spiegare ai miei studenti riguardante che la democrazia non è mai una garanzia precostituita di posizioni e sono una garanzia di spazi e ciascuno in un sistema democratico che abbia le gambe deve utilizzare quello spazio la democrazia prevede che si i fornisca un aiuto specifico attira l'avventura di non avere le gambe per camminare
Macchi Lea deve usare le proprie che ha e la democrazia è lo spazio per farlo questi due mila settecento miliardi sono assoggettati a una regola democratica gli faccio i miei auguri
Sì
Azzarà ci salutiamo dirà
Cerimonie finita ringrazio tutti