"100 idee per lo sviluppo. Strategie per la programmazione dei fondi strutturali 2000-2006" convegno promosso dal Ministero del Tesoro, del Bilancio e della programmazione economica c/o l'Hotel Sheraton 2-4 dicembre

Devo anzitutto con grande piacere
Assolvere apre
Doveri
Istituzionali rimuove
Quello di dare un cordiale benvenuto
Anzitutto al ministro Ciampi al ministro Micheli al ministro Bassolino che anch'egli arrivato a sottosegretari alla presidenza del Consiglio
Franco Bassanini al presidente alla Regione Siciliana alle altre autorità comunitarie
Nazionali e regionali che sono presenti il benvenuto piuttosto che cordiale caldo
E devo dire che contro ogni previsione le previsioni atmosferiche oggi per Catania davano per tre giorni
Un condizioni climatiche particolarmente avverse nel senso che era prevista una pioggia intensa rilevante
E viceversa come dire le il coordinamento delle amministrazioni locali la collaborazione con il sindaco di Aci Castello nel cui territorio siamo con l'amministrazione provinciale ha fatto in modo che Catania vi accogliesse in modo caloroso
La seconda
Cosa che vorrei dire grazie grazie naturalmente per avere scelto
Catania Presidente Ciampi per questo importante appuntamento
Credo che nella scelta di Catania ci sia naturalmente come talvolta capita e comunque mi piace crederlo un significato
Catania è una delle città del Sud
Che in questi anni si è caratterizzata ha cercato qualche volta è riuscita
A determinare non solo un cambiamento ma anche un'ipotesi un modello al quale forse si guarda naturalmente con interesse con simpatia
Questa città è caratterizzata nel suo patrimonio genetico da un accentuato dinamismo
Da una cultura la voglia d'impresa che si è sopita negli anni bui in cui Catania era precipitata in una condizione effettivamente drammatica ma che in questi ultimi anni ha cercato di determinare una condizione di cambiamento in cui una parte rilevante del cambiamento è affidata alla stessa responsabilità della comunità locale
Abbiamo cercato in questi anni in diversi modi di determinare queste occasioni di cambiamento abbiamo puntato per esempio l'alleanza strategica con l'università e col mondo degli studi per cercare qui a Catania di localizzare ipotesi di insediamenti industriali ad alto contenuto tecnologico sfruttando la grande risorsa che il sapere
E la qualità delle nostre istituzioni verso Italia
Abbiamo in qualche misura ha lavorato in piena sintonia con Franco Bassanini qualche volta persino e non è facile anticipandolo
Franco Bassanini ricorderà perfettamente quando venne a Catania per la presentazione dello sportello unico di Catania investì a Catania e con la sua consueta capacità di raccogliere le provocazioni del territorio la inserì questa idea dello sportello unico nella in una delle leggi Bassanini e oggi molti comuni italiani a partire da Napoli che è stato certamente tra i primi
L'altro ieri anche Palermo ma anche piccoli e medi comuni si stanno attrezzando per superare lo scoglio naturalmente della burocrazia
La terza cosa che che più volentieri ancora vorrei dire Presidente Ciampi ieri
E questa io voglio esprimere a nome non solo della città di Catania ma mi consenta a nome di tutti i sindaci del Sud e dei sindaci italiani ce ne sono molti presenti qui insieme con i presidenti delle Regioni un apprezzamento
Vivissimo per il taglio che avete dato a questo seminario
Vedete qualcuno ancora oggi ancora in questi giorni parlando di questa iniziativa e naturalmente questo risuonerà ancora nei prossimi giorni
Esperimenti sia pure non in positivo l'auspicio dice purché non sia la solita sfilata pro in cui arrivano tra virgolette i potenti ministri fanno un'apparizione arrivano direttore generale comunità ecco e naturalmente tutto resta francamente come prima questa questa auspicio questo desiderio e francamente pleonastico in questo casino
Nel senso che qui c'è una in questi tre giorni
Catanesi c'è un momento di lavoro serio da fare è un lavoro io voglio dirlo
Immediatamente che è stato bene impostato dall'inizio
Guardate
Innanzitutto
E una questione di metodo e di approccio corre ciascuno di noi ha nella sua memoria e credetemi forse più di tutti i sindaci ma gli imprenditori il sindacato le altre autorità istituzionali
Quanto profondamente sbagliato fosse il vecchio approccio nei confronti naturalmente dell'attività di pianificazione legata alle opportunità comunitari
Come dire
Fin troppo evidente no nitido il ricordo di un professionista o di un imprenditore che immaginava un'opera da realizzare
Dopodiché faceva fare la progettazione ad hoc su quella dopodiché chiudeva il cerchio del consenso
Politico
E istituzionale per realizzare quell'opera dopodiché naturalmente quel progetto veniva pari pari calato
Nella realtà della pianificazione comunitaria e si realizza un'opera senza che rispetto a questa ci fosse il benché benché minimo valutazione di utilità e di ricevere
Fiumi di denaro sono stati sprecati naturalmente per realizzare opere che sostanzialmente non hanno contribuito a un effettivo sviluppo delle socio
Lei barriere che la comunità metteva rispetto a queste improvvisazioni erano aggirate
Ma naturalmente insieme con tutto questo l'altro grande scempio un paese come l'Italia che aveva bisogno di queste opportunità per fare un salto di qualità ha sprecato sino agli anni passati in modo eccessivo tale da urlare ventenne vendetta
Centinaia e centinaia di miliardi che non sono stati utilizzati non abbiamo considerato un grandissimo successo
Per la verità le parole del ministro Ciampi sono state come al solito misurate nona e ceduto He-Man farsi qualche volta invece infatti abbiamo sentito nel considerare che mi pare nell'aprile del novantasette erano state sospese circa il trentasette trentotto per cento delle potenzialità dei fondi strutturali assegnati all'Italia
E naturalmente oggi si cerca viceversa di invertire la tendenza vogliamo dare atto con soddisfazione che è stato fatto Presidente Ciampi in questi mesi un lavoro molto serio
Lavoro molto serio
Devo dire
Un po'tardi ma capisco perfettamente che il governo ha avuto la necessità di attendere dal Parlamento il varo di quella riorganizzazione del ministero senza la quale tutto questo non sarebbe diventato realtà
Nel frattempo proprio a causa di questa non adeguata organizzazione abbiamo registrato ritardi sui patti territoriali e in qualche misura anche sui contratti d'area e però oggi finalmente c'è una macchina che funziona gestita e diretta a livello assolutamente ineccepibile dal punto di vista qualitativo e sul quale mi pare di capire c'è una scommessa collegiale
Del governo che si muove con tutte le sue politica da lavori pubblici alle politiche del lavoro oltre ovviamente alla politica del bilancio che va in questa direzione
Allora il metodo che sta venendo fuori è un metodo che risponde pienamente direttore di Carpegna mi pare
Alle direttive comunitarie e il metodo naturalmente della concertazione
E lo stesso metodo che viene oggi qui a Catania portato avanti qui in questo seminario
E nei gruppi di lavoro che seguiranno nel pomeriggio e che sarà la parte voi essenziale del lavoro che viene fatto qui a Catania c'è concertazione ci sono le parti sociali
C'è il governo c'è il l'amministrazione centrale dello Stato c'è il sindacato la Confindustria le regioni che sono talmente protagonista di tutto questo è naturalmente c'è
Anche i comuni e gli altri enti locali che devono avere un ruolo in questo in questo ambito lo sforzo lo talmente e non è facile perché i tempi sono tempi ristretti e quello di delineare un inversione di tendenza radicale
E quello di avere progetti che puntano allo sviluppo integrato di aree del paese e non all'organizzazione di singole infrastrutture slegate da un progetto di sviluppo
Questo vuole naturalmente esprimere un concetto ed è un concetto che non può non trovarci d'accordo
Proprio nel momento in cui
Il Italia banche lecita e le regioni del Sud partecipano inevitabilmente a una apertura ulteriore a una competizione che sempre di più una competizione globale
La nostra capacità di affrontare con successo questa competizione
E legata anche al recupero dei valori della identità di ciascuna delle nostre comunità
Non sarà non è stato mai vero ma sarà sempre meno vero ancora di quanto verrà del passato l'idea che qualcuno da Roma da Brussel decida quello che va realizzato
Come progetto di sviluppo a Napoli e in Campania a Catania o in Sicilia a Reggio Calabria o in Calabria
Le ipotesi di sviluppo sono sempre di più legate a progetti attorno cui vi è consenso da parte delle comunità locali
E le forze sociali che ne rappresentano e che naturalmente saranno diverse da realtà a realtà Catania ha la sua ricetta per andare avanti in questa direzione come c'era a Palermo come ce la Bari come c'era certamente prima di tutti Napoli
E così anche le altre comunità
Mi pare che lavoro va seriamente in questa direzione e allora abbiamo naturalmente delle sfide perché questo sia pienamente operativo
La prima spina è naturalmente quella dei tempi
Perché si tratta di accelerare la fase della programmazione
Di accelerarla ma di fare modo naturalmente che non ci sia discapito questo non avvenga a discapito della della qualità della programmazione il sei la seconda grande scommessa è quella relativa alla qualità della programmazione e cioè da qui dipende in larghissima parte quello che riusciremo a realizza
Una parte della responsabilità che noi abbiamo dipende da noi
E io voglio dire subito toccare immediatamente Prato vedo la presenza del autorevoli rappresentanti anche delle forze dell'ordine vorrei lanciare un messaggio Forte proprio perché in Sicilia nei prossimi in Sicilia come in Calabria come in Campania come in Puglia
Come in Basilicata sia pure in condizioni minori se faremo le cose seriamente avremo da gestire
Gli enti appaltanti che operano nel territorio e quindi la Regione i comuni le Province gli altri enti appaltanti
Aveva da gestire naturalmente una cosa molto delicati oltre dove degli investimenti che sono fatti direttamente dal ministero noi chiediamo noi stessi chiediamo che si accendano i riflettori sulla parte relativa alla legalità
E cioè che non siamo disponibili Catania sta studiando in perfetta sintonia con il nuovo prefetto della città una modalità di creare nella Prefettura di Catania e possibilmente a livello regionale perché il fenomeno non può essere guardato con attenzione solo a livello provinciale un osservatorio sugli appalti pubblici di certe dimensioni
Che siano radio braccati tutti e per ogni singolo appalto ci sia un protocollo di legalità che a cui l'ente appaltante volontariamente si sottopone in modo che sia radio che ha fatto la dizione a fine tutto dal subappalto a quanto necessario per evitare che rispetto a tutto questo ci siano totalmente dette
Tentazioni che naturalmente possono essere anche molto grazie
Io vorrei concludere questo intervento che insieme a un intervento di saluto e anche un intervento nel merito come presidente per la sua azione nazionale e comunitaria con un
Richiamo e un desiderio naturalmente
Il richiamo è a una attenzione nei confronti delle politiche urbana
I due terzi della comunità ne nella Comunità europea Rocca i due terzi della popolazione vive in grandi e medie città purtroppo negli anni passati prevalentemente le risorse comunitarie non sono state utilizzate per riqualificare una condizione naturalmente che riguarda la vita nelle città che poi sono i fattori normalmente di sviluppo di recente proprio settimana scorsa a Vienna c'è stato il forum sul Urban action plan e quindi sullo sviluppo urbano da parte dei nostri colleghi sindaci che erano presenti
Sono state avanzate
Ventiquattro azioni da promuovere anche con il supporto dei fondi strutturali e che vanno naturalmente verso il miglioramento della condizione di vita nelle città dove si scommette una grande opportunità per l'Italia è francamente anche per il Sud
Noi eravamo molto delusi dal fatto che tra i piani d'iniziativa comunitaria fosse cessato nelle previsioni di cui si discute
Il progetto urbani
Ci ha rassicurato Presidente Ciampi l'affermazione in quella sede fatta dalla commissario Mathews
Che dice che proprio perché ne cita diventeranno una delle assi fondamentali della nuova pianificazione non c'è bisogno di Urban ma deve diventare per tutti quanti e per le regioni un progetto naturalmente che mira a riqualificare la condizione nella città
Come Antonio Bassolino più volte ha detto una delle grandi opere pubbliche per lo sviluppo del Sud e riqualificare naturalmente le condizioni di vita nelle nostre città
Un altro aspetto e con questo effettivamente e concludo è molto delicato e il nodo relativo alla collaborazione istituzionale tra i vari enti che devono partecipare a questa forma della programmazione
Qui c'è un punto francamente delicato noi cercheremo di affrontare di risolverlo in sinergia con le regioni
Vedo qui presenti molti presidenti e le regioni il collega Capodicasa nemico D'Ambrosio che siede insieme con me nel Comitato delle Regioni questo è uno degli aspetti più delicati
Perché naturalmente noi comprendiamo perfettamente
E una programmazione fatta in questo modo non possa e non non basarsi sul loro ruolo determinante che le regioni anche in Italia dovranno alle e quindi è chiaro che la pianificazione regionale potrà vedere e dovrà vedere protagonista le regioni ma per evitare che succeda e continua a succedere in qualche caso o in molti casi quello che è accaduto negli anni passati c'è bisogno di avere degli strumenti di garanzia
Lo cerchiamo collaborazione con le regioni italiane in molti casi l'avremo ci sono delle regioni in cui questa collaborazione e già una realtà ma altri casi in cui questa collaborazione non esiste
Quello che chiediamo naturalmente di avere nelle strumentazione nelle procedure una possibilità di anzi l'obbligo per le regioni
Di determinare le condizioni di una di una programmazione che sia basata sulla stretta collaborazione con le comunità locali e naturalmente anche con le parti sociali
Questa è uno dei punti più delicati a cui lo dico con grande franchezza i Comuni italiani gli enti locali in qualche misura sottopongono è subordinata al consenso che comunque ampio diamo nei confronti di questa
Di questa iniziativa io vorrei concludere con una parola di ottimismo
C'è oggi nel Sud grande fiducia
Abbiamo attraversato probabilmente gli anni più duri della realtà economica del Mezzogiorno d'Italia
Anni in cui alla crisi del Paese si è aggiunta una crisi drammatica ulteriore della nostra realtà abbiamo in questi anni visto crescere il divario sotto tutti gli indicatori economici tra lo sviluppo del centro del paese e quello del sud
Eppure paradossalmente in questi anni del sud in molte realtà del Sud e cresciuto c'è stata una crescita rilevante indiscutibile dal punto di vista della crescita civile
Abbiamo retto non solo in termini di ordine democratico ma anche di determinare condizioni di cambiamento paradossalmente mente drammatica era la crisi ripeto a Napoli a Palermo a Bari a Reggio Calabria Catania contestualmente abbiamo più determinato occasioni serie per una grande crescita
Siamo arrivati a un punto molto delicato noi abbiamo fiducia
Mi consentite di dirlo anzitutto noi stessi perché siamo consapevole dalla parte rilevante dello sviluppo del Sud è affidata a nessun altro se non alle comunità locali che non hanno bisogno e non possono essere condotte comma
Chiediamo questo sforzo che si è intanto liberato in moltissime città del Sud possa essere accompagnato oggi da una rinnovata attenzione naturalmente del governo centrale e lo ha affermato con grande chiarezza Presidente Ciampi
Ministro Bassolino ministro Micheli e naturalmente accompagnato da una flessibilità da una intelligenza da una comprensione dei meccanismi che si vengono a determinare anche a livello europeo con questo spirito di fiducia sono lieto allora ritardi un meno formale benvenuto ed è uguali buon lavoro
Allora è
Adesso prende la parola per la relazione introduttiva il ministro del tesoro ed il bilancio Carlo Azeglio Ciampi
Cari amici siciliani prima di tutto un saluto sincero affettuoso a voi tutti
Un saluto che rivolgo in particolare al presidente della Regione che tutti mi rappresenta
Un saluto che intende andare da Catania Palermo
Da Messina ad Agrigento a Trapani
Un ringraziamento particolare per avere corrisposta quelli a questa iniziativa va al sindaco Bianco e i suoi collaboratori
Oggi siamo qua
A Catania non per inaugurare un convegno ma stiamo aprendo un cantiere
Il cantiere delle cento idee e l'inizio di un lavoro comune che coinvolge tutti i nuovi intorno a un grande obiettivo il rilancio dello sviluppo un rilancio che parta dal Mezzogiorno
Il Mezzogiorno deve crescere a un tasso sensibilmente più veloce del resto del Paese
Glielo consentano le potenzialità di cui dispone
Il primo luogo il capitale umano
L'intera area rappresenta la grande riserva di sviluppo dell'Italia che interesse del paese tutto di valorizzare
Questo cantiere che si apre un'opera collettiva che è una prima scadenza da rispettare
La definizione entro il prossimo anno
Il precisi progetti per l'assegnazione di utilizzo delle risorse finanziarie previste dal Quadro comunitario di sostegno per il due mila due mila sei
L'impegno è l'occasione per imprime una svolta del modo di impostare a realizzare un nuovo modello di sviluppo
Definire il palinsesto e dei finanziamenti dell'Unione europea costi troverà esempio non solo nel campo degli investimenti pubblici
Ma anche per l'impostazione di una politica economica che mirando a obiettivi di crescita deve saper promuovere e orientare gli investimenti privati
La nascita di nuove iniziative di nuove imprese
Prima le idee il metodo
Poi i progetti
Infine la responsabilità della loro realizzazione
Il fatto che in questo seminario siamo in molti rappresentanti di amministrazioni centrali e di autonomia locali non vuol dire che in quest'opera collettiva le responsabilità si confrontano
Sussidiarietà e collaborazione non significano che lo Stato l'amministrazione centrale si defila
Al contrario quanto più le Regioni Magic Italy autonomia saranno esse stesse a scegliere e a fare le opere di di cui hanno bisogno
Tanto più lo Stato centrale deve imparare a definire procedure semplici trasparenti
A realizzare con infrastrutture di Rete che gli competono perché servono a dare alla società civile certezza di un ambiente economico favorevole all'investimento e al lavoro
Monitoraggio verifica in itinere ed esposte di quanto attuato ed alla rispondenza delle opere alle finalità che che ci si proponeva di raggiungere
Questi sono altri due momenti dunque di cui oggi meno ci occuperemo ma che sono altrettanto fondamentale
Cento idee per lo sviluppo
Parte dalle idee per promuovere una cultura del fare
La svolta nel merito del documento a questo seminario rappresentano
Mira conseguire presto risultati concreti
I nostri cittadini le comunità locali attendano realizzazioni fatti
Il successo che il nostro Paese ottenuto con l'ingresso nell'Euro
Dimostra che è possibile raggiungere obiettivi difficili se li si persegue con determinazione con strumenti idonei
Volendo sapendo di corrispondere a bisogni e aspettative dei cittadini
Se saranno così animate le amministrazioni stesse diffonderanno in clima di fiducia intorno al proprio operato
Avranno il consenso cinque
Si avverte l'unicità del sud il bisogno il desiderio di fare
C'è la volontà diffusa di partecipare a una fase di avanzamento della nuova realtà europea
Europa e sviluppo sono due obiettivi che si rafforzano a vicenda
Per comprendere la linea del governo occorre inserire all'attività di programmazione nel contesto nuova che oggi caratterizza l'intervento pubblico in economia
In passato nei Paesi che oggi partecipano all'Unione Europea lo Stato ha svolto sia pure con carattere diversi un ruolo importante nella proprietà nella gestione dell'attività economica
Questa presenza dello Stato ha radici lontane che risalgano alle particolari forme di capitalismo che si sono sviluppate nei nostri Paesi
Questa impostazione danni è stata superata
Gestioni dirette di attività economiche da parte dello Stato è stata fortemente ridotta
Le privatizzazioni hanno assunto un ritmo crescente la normativa è diventata meno pervasiva e più attenta ai principi di tutela dalla concorrenza
La regolamentazione dei mercati più flessibile
Ora per il recupero della competitività della nostra economia per varie condizioni certi d'impegno a chi vuole ma non riesce a lavorare occorre portare avanti un'altra e più difficile impegnativa riforma
Quella delle pubbliche amministrazioni locali e centrale
Le fondamenta di questa trasformazione sono state già gettate
Occorre l'impegno di tutti affinché la riforma si attui nel concreto operare di ogni giorno
Da alcuni anni nella definizione e attuazione delle politiche di reddito e di bilancio Italia segue la via dalla concertazione
Un metodo che ha dato ottimi frutti ha contribuito in modo sostanziale al Ricupero della stabilità dei prezzi Arrigoni per i conti pubblici al rafforzamento stesso dall'impresa
Per l'avvenire dobbiamo essere capaci di sfruttare maggiormente le potenzialità di questo strumento di confronto nell'ambito delle politiche di sviluppo
Abbiamo già iniziato a farlo con il proporre un nuovo patto sociale
Sia con la forma e ed anche con una programmazione
Quest'ultima
Sta seguendo due linee di intervento
Primo l'orientamento e la promozione dello sviluppo imprenditoriale locale secondo la riqualificazione e l'accelerazione degli investimenti pubblici
Con gli investimenti pubblici si intende soprattutto al Sud garantire alle imprese la regolarità d'erogazione dei servizi fondamentali a cominciare dall'energia e dall'acqua
Il collega mentre per la propria e l'approvvigionamento delle materie prime distribuzione delle merci
La sicurezza nei rapporti con il territorio
E i cittadini del mezzogiorno reclamano servizi pubblici le condizioni ambientali dignitose
Necessari per il miglioramento della qualità della vita lettere lo spostamento delle gambe di fiducia e di solidarietà
Condizioni tutte che le città ma attendersi in una delle principali economie industriali qual è l'Italia
Al centro al centro nord si intende recuperare i territori in declino industriale
Decongestionare le aree urbane realizzare soluzioni tecnologicamente avanzate per la tutela ambientale
Promuovere il ripopolamento delle zone rurali
Nel paese tutto si intende irrobustire le commissioni unificano che aumentano l'interscambio interno la sua apertura al mercato europeo
Per esempio dobbiamo sfruttare di più e con più lungimiranza le vie del mare creando specie per le merci delle autostrade alternative
Riducendo così anche l'impatto ambientale
Allora la mente dobbiamo promuovere servizi informatici violente con il commercio elettronico che favoriscono lo sviluppo di rapporti di fornitura subfornitura fra le imprese del del centro nord e quelle del Sud
La situazione del mezzogiorno e preoccupante nacqui necessario richiamare i dati
è una vasta area una parte rilevante dell'intero territorio dell'Unione Europea che presenta condizioni di arretratezza tassi di disoccupazione
Peso delle attività sommerse costo del denaro e illegalità elevati
E per converso livelli di reddito pro-capite qualità della vita e dotazione delle infrastrutture particolarmente bassi
è un'arretratezza riassumibile nella inefficienza dei servizi essenziali per famiglie e imprese
Che scoraggia l'adozione di scelte lungimiranti lungimiranti mortifica imprenditori e lavoratori crea incertezza gli investitori prenderà iniziative volte ad arricchire il capitale umano
In una prospettiva di breve termine di fronte a queste inadeguatezze occorre intervenire con incentivi che compensino gli svantaggi competitivi a investire nell'aria
Ma dalla prospettiva di breve periodo occorre uscire
Per imboccare una strada di sviluppo duraturo occorre stabilire stabilire un clima favorevole favorevole all'insediamento di nuove realtà
Dare certezza ai potenziali imprenditori che presto verranno realizzate quelle reti quegli investimenti di capitali fissa sociale
Informazione capace di offrire prospettive migliori di produttività ed i salari
La programmazione dei fondi strutturali due mila due mila sei rappresenta l'occasione per alimentare queste certezze
Per rendere credibile l'impegno del governo
Nel quadro dello Speedy uno spirito di concertazione di un patto sociale fra tutte le parti interessate
Nell'ambito di nuova programmazione che rompa con i metodi del passato
Con una gara la prenotazione delle risorse finanziarie che era vuota di Croce
Occorre colmare il divario collego degli oggi e la loro realizzazione
Anche solo per una parte di esse
Attraverso il confronto e la verifica della loro fattibilità
Nell'ambito di questo nuovo approccio lo Stato centrale promuove metodi e strumenti di programmazione coordina gli interventi delle stazioni settoriali
Cura l'efficienza e la tempestività della spessa lungo le fasi del circuito finanziario che vanno dalla programmazione all'erogazione dei fondi
Realizza direttamente alcuni servizi essenziali per la connessione del sistema economico
La sicurezza
Le infrastrutture di trasporto le reti dell'informazione
Sono alle amministrazioni responsabili degli interventi sul territorio soprattutto le regioni che devono valutare i bisogni indirizzare gli investimenti verificare l'efficacia degli interventi
Nei mesi scorsi abbiamo iniziato a sperimentare tutti insieme questo nuovo modo di programmare
Il volume che abbiamo prodotto ne è un importante primo risultato
Non è e non vuole essere un piano
Siamo ancora lontani dai programmi dei inserire nel Quadro comunitario di sostegno e dai documenti di programmazione che le regioni del Mezzogiorno e quelle del centro nord dovranno presentare entro la metà del prossimo anno
Nelle schede preparate dalle singole amministrazioni centrali e locali sono indicati occorrenze e opportunità rilevati sul territorio
Obiettivi di sviluppo che ne consegue
In qualche caso vengono già formulate proposte di intervento atte a conseguire quegli obiettivi
Nelle prossime settimane questa massa di venti dovrà essere filtrata vagliata
Attraverso un'opera serrata di concentrazione le cento e più idee dovranno essere ridotte ogni numero contenuto di iniziative vale
La ricognizione dalla della progettualità esistente presso amministrazioni parti sociali operatori ed esperti ha confermato lo straordinario patrimonio di inventiva del nostro Paese
L'indicazione di cinque grandi assi di sviluppo accorso in tutto ha consentito a tutti i soggetti di formulare proposte atti accogliere opportunità di sviluppo che attraverso una realtà diverse fuori dal chiuso di visioni settoriali
Di collocare aspirazioni disegni in un primo quadro di riferimento
Ci sono anche le cento idee cose buone e meno buone
Più o meno convincenti ne sono consapevoli anche coloro che li hanno scritte
Sarà il dibattito e successivi confronti a indicare le idee più forti che conviene approfondire
Anche questo è programmazione
Complessivamente dalla lettura del documento emergono molte iniziative coordinate e integrate sul territorio organizzate per filiera tecnologicamente avanzate che si fanno carico dei vincoli ambientali
Risulta manifesta la complementarità l'integrazione di interessi per finalità diverse
Alcuni esempi
Danno conto di questo nuovo spirito di programmazione
Ad esempio l'acquisizione di nuove tecnologie per la sicurezza del territorio e di alcune vie di trasporto riduce i costi che la società civile e il sistema produttivo pagano per gli incidenti l'assicurazione dei traffici
Altro esempio un parco naturale si trasforma da semplice iniziativa di tutela ambientale e talvolta di promozione turistica in una vera e propria strategia di sviluppo locale interesse turistico per il bar commenta grazie all'inserimento dell'aria in una rete ecologica nazionale
Le aree boschive assume una rilevanza ambientale ed economica con politiche che incentivano l'imprenditorialità attraverso progetti integrati
Altro esempio ancora la costruzione il mini basamento di un vaccino e gli investimenti e per il recupero dell'anche a valle
Vengono localizzati tenendo conto dei dislivelli di pressione dimensionati in modo da otto mesi da utilizzare
L'uso della risorsa fini potabili irrigui industriali la produzione di energia elettrica il contenimento dell'investitura di mezzi di trasporto di risparmio lo sfruttamento delle risorse
Altro esempio ancora la valorizzazione di un centro storico si amplia con i prevedere interventi integrati volti ad arrestare il degrado ambientale da creare nuove opportunità di lavoro
Attraverso incentivi l'attività economiche riqualificazione delle risorse umane eventuale contributo dei privati
E questi esempi possono continuare
L'operazione alla quale altresì che all'inizio e proiettata nel tutto
Serve a definire la programmazione degli investimenti pubblici Lippi al due mila sei
Ma al tempo stesso rimette in gioco progetti completamente gli opere ancora attuale funzionali interventi che danni attendono di essere realizzati o completati
A saldare con unitarietà di programma delle opere del loro fidanzamento le due dimensioni cioè la chiusura del passato e la costruzione del futuro l'intesa istituzionali di programma
Al suo interno trovo un'articolazione alle istanze della programmazione De Maio termine per discutere qui in questi giorni a Catania
Possono affermarsi anche iniziative volte a risultati immediati in primo luogo i comportamenti e gli occhi
E vengo lì ricondotto alla programmazione regionale le iniziative importanti attivate dagli strumenti di programmazione negoziata quali patti settoriali i contratti d'area i contratti di programma
Gli sforzi per migliorare nel merito programmazione rischiano di essere vanificati se contestualmente non vengono individuate ha risolto e risolte le questioni di metodo
Che attengono alle amministrazioni alle procedure
L'obiettivo che ci siamo posti di acquisire entro l'inizio del due mila la piena operatività della spesa ed è impegno non piccola richiede la definizione tempestiva delle procedure
Dei metodi da proporre alla base della nuova programmazione
Anche alla luce delle innovazioni contenute dei regolamenti comunitari
E gli amici della Commissione europea dagli USA qui con noi non solo prenderanno atto di quanto qua stiamo impostando ma ci potranno dare il loro contributo fondamentale per quest'opera comune
Per far questo è necessario attivare tempestivamente la più ampia concertazione
Rendere subito operativo il cosiddetto parte in Arialdo istituzionale
L'ampiezza e l'impegno temporale di qui al due mila sei e la complessità degli interventi che ebbe che verranno realizzati con i fondi strutturali
Inducono ad adottare metodi e procedure flessibili
Capace di assecondare le diverse esigenze perché ampiamente che nel tempo si imporrà si porrà
Ma le regole indispensabili per la definizione del contenuto dei programmi del merito dei programmi di rassicurare anche continuità certezza trasparenza applicabilità
Il documento che gli viene presentato delinea proposte e individua criteri utili per valutare il sei come modificare i processi decisionali e operativi il circuito e finanziario l'organizzazione delle risorse
Dalla capacità di definire questi criteri dipenderà la fluidità e l'efficacia delle scelte e le amministrazioni dovranno compiere nelle varie fasi del ciclo di programmazione
Alla fine di questi tre giorni avremo un'idea più chiara su cosa intendono fare e come intendono procedere le amministrazioni centrali e locale
Sulle proposte che animano le parti sociali che al seminario porta un contributo nuovo di rilievo
Sui suggerimenti che provengano dalla ricerca e dall'Accademia
La mattina del quattro dicembre dopodomani i sette coordinatori daranno conto di quante maturato delle rispettive sessione
Se avremo ben operato
Potremmo già registrare in quella sede i primi passi in avanti
Dopo Catania il patrimonio divide che emergerà dal seminario sarà trasferito sui tavoli regionali e su un tavolo nazionale
Dove le amministrazioni responsabili degli interventi lavoreranno in vista della presentazione del Documento di programmazione in stretto collegamento con tutti gli attori del partenariato
Sul piano del metodo potremo raccogliere attorno ad alcune concrete ipotesi consensi che accetti di una decisione sulle procedure
Sul piano delle idee potremo contribuire a proporre all'attenzione di tutti quella più matura e esse dovranno trovare rapida definizione attivando e rafforzando il tavolo nazionali già esistente
Dovranno quindi tradursi decisioni operative nelle sedi istituzionali a piazza
Cari amici
Siamo a meno di un mese
Dall'inizio del euro la moneta unica europea
Nasce una moneta unica per undici Paesi
Non è solo l'unificazione monetaria che si sta realizzando sì è integra di intere economie dell'Europa
Si accelera la coesione politica
Al tempo stesso gli accordi conclusi in seno all'organizzazione mondiale del commercio hanno ampliato le opportunità di scambi commerciali con le altre aree
Le innovazioni tecnologiche al vicino agli operatori finanziarie commerciali dell'intero mondo
Spazio e tempo stanno cessando di essere barriere
Operare in un mercato globale più competitivo
Moltiplica le occasioni per tutti se ne avvantaggia chi è più pronto a intraprendere premi e sanzioni divengono più rilevanti
Sempre più angusta si fanno le zone protette le cosiddette nicchie riservate
La liberalizzazione dei mercati l'affermazione di nuove aree oggi quella asiatica domani quell'africana disegnano nuovi di nuove direttrici negli scambi
Torna ad affermarsi direi già tornata ad affermarsi l'importanza economica Velvet del Mediterraneo
La Sicilia l'intero Mezzogiorno vi si trovano al centro
Non sono più gli ancora meno lo saranno in futuro zone marginali di Europa
Va componenti essenziali del continente
Tutto questo oppure opportunità che se non colte tempestivamente si trasformerebbero in regresso almeno in termini relativi
L'Italia e intervenuta euro in una condizione sufficientemente competitiva
Lo dimostra al tasso di cambio d'ingresso l'avanzo della bilancia dei pagamenti correnti
Questa competitività bisogna mantenerla rafforzarla se la lasciamo indebolire non potremo più contare per recuperarla nell'aiuto nella primavera del campione svalutazioni della moneta nazionale
E rafforzare la la competitività significa migliorare laddove sappiamo di essere più deboli in primo luogo i servizi pubblici che sono da un lato il grado di efficienza della pubblica amministrazione centrale e locale e ritorno sempre su questo punto dall'altro le infrastrutture materiale e immateriale
Queste debolezze sono presenti soprattutto nel Mezzogiorno
Lo sappiamo ma sappiamo anche come affrontare
E oggi siamo qui per dare un impulso nuovo forte alla nostra comune azione
La sfida è alta
Il tempo stringe si sta facendo avrebbe non c'è spazio peregrinazioni o scariche di responsabilità
E non è questo lo stato d'animo che ci vediamo GP di
Non mancano le risorse finanziarie ma i progetti operativi
Dobbiamo dimostrare a noi stessi di essere capace di scegliere e di realizzare
L'intero Paese sa che esistono le condizioni per una crescita duratura nel vale nella quale le aree meno sviluppate dovranno essere gli elementi di cui
I tassi di interesse sono a un livello minimo secolare
Esistono i mercati nazionali e internazionali una disponibilità di capitali che attendono solo l'occasione d'investimenti economicamente valida
La pressione fiscale in diminuzione ed è particolarmente ridotta per le imprese operanti nel Sud
Sono stati prorogati per tre anni gli sgravi sugli oneri sociali nel Mezzogiorno
Le parti sociali nella giusta difesa dei rispettivi interessi si fronteggiano in spirito di ricerca di soluzioni che costituiscano avanzamento per l'intera collettività
Queste condizioni sono necessarie e sufficienti per avviare un processo di crescita sostenuta c'è nel Mezzogiorno una disponibilità nuova a rischio d'impresa a creare nuove iniziative imprenditoriali piccole anche piccolissime
Da questo diffondersi dell'impresa dall'evolversi del lavoro autonomo che si possono attendere nuovi posti di lavoro veri duraturo
Ci sono i primi segnali di questo processo
Per i buoni progetti i finanziamenti non mancherà
Se qualcosa ancora difetta e la non ancora piena affermazione dei nostri anni rassicura fiducia delle nostre stesse possibilità una quarta volontà di crescere e colleghi ricordano anche poco fa il sindaco Bianco
Questa fiducia questa volontà dobbiamo saperli alimentare tradurre i nostri comportamenti quotidiani
Con tenacia con determinazione
è un fattore immateriale indispensabile pesi per vincere la sfida del Mezzogiorno dell'occupazione così come lo è stato per vincere la sfida dalla partecipazione all'Eur
Sta in particolare agli imprenditori soprattutto a quello del Mezzogiorno
Di cogliere l'opportunità e combinare capitale e lavoro di diffondere quel modello di imprenditorialità minore che è stata ed è la carta vincente del nostro Paese
Sai gli enti pubblici a partire da quelli locali dimostrare la fondatezza del desiderio di crescenti autonomia con una capacità nuova di gestire le proprie amministrazioni di servire in modo più pronto ed efficiente i propri concittadini
Nel rivolgere questi appelli il Governo sa di avere compiti fondamentali da adempiere
Attraverso sia interventi diretti sia con l'opera di orientamento e di promozione dell'iniziativa il tuo
Guardi assolverli meglio che in passato
E con questo animo che oggi ci presentiamo a questo incontro
Grazie dottor Ciampi
Adesso abbiamo un compito non esattamente facilissimo che quello attualmente di contenere il di qui liberare il numero di interventi che ci saranno la qualità soprattutto degli interventi con alcune esigenze ovviamente temporali
Adesso consentiremo subito la voce della Commissione abbiamo tre interventi io pregherei nei limiti del possibile i tre
Relatori per la commissione di contenere lo spazio complessivo dei loro interventi nella mezz'ora che avevamo in qualche modo stimato Beretta
Sessione d'apertura del seminario brevemente ma a più voci
Bernard Longines che attivamente partecipato all'elaborazione delle proposte della Commissione sugli interventi dei fondi strutturali per il prossimo periodo di programmazione
Ne presenterà gli elementi essenziali avente diritto che essendo belga interpretata nel suo intervento il francese e ci sono delle cuffie per chi ne avesse bisogno
Lisa Baran Wulff che attualmente ha la responsabilità di una direzione nel direzione generale della politica d'occupazione e degli Affari sociali
Presenterà la nuova strategia europea per l'occupazione
Per quanto mi riguarda innanzitutto dove porto i saluti e gli auguri di buon lavoro della commissario con Matisse che purtroppo non ha potuto come avrebbe voluto partecipare a questo seminario
Va inoltre mi sembra doveroso felicità e a nome della Commissione quanti hanno collaborato all'organizzazione del seminario e contribuito all'enorme lavoro di riflessione e di sintesi concentrato nelle settecento pagine delle schede di base
Non è una boutade per chi ha letto queste schede si sarà reso conto che effettivamente si tratta di sintesi e non
La Commissione ed i suoi servizi hanno stimolato e sostenuto l'iniziativa che costituisce un po'il proseguimento logico del seminario organizzato l'anno scorso a Matera
Incontestabilmente ed è stato ricordato dal sindaco Bianco e l'Italia ha saputo in questi ultimi anni recuperare credibilità nella gestione dei fondi strutturali
Il rispetto dell'obiettivo di spesa del trentotto per cento che era stato fissato dal ministro Ciampi per il no settantasette anni e il novantasette e l'ormai quasi certo rispetto dell'obiettivo del cinquantacinque per cento per il novantotto
Sono la prova più evidente dello sforzo fatto
è assolutamente indispensabile però che il recupero di credibilità sia confermato e consolidato in questa fine fase finale della programmazione in corso
Ancora più importante che si confermi che son consolidi nella prossima nel prossimo periodo di programmazione
Attualmente l'Italia ebbene ricordarlo dopo la Spagna e il maggior beneficiario dei fondi strutturali in termini di bilancio non c'è dubbio che lo stare anche nel prossimo periodo di programmazione
Contrariamente alle apparenze non è una buona notizia
La corsia la consistenza delle risorse comunitarie impegnate per l'Italia risulta in effetti dal fatto che lo ha segnalato il ministro Piero Ciampi nel suo intervento che il Mezzogiorno si conferma sempre più come il polo di sottosviluppo più problematico dell'Unione europea è così che noi percepiamo i nostri problemi
E la sua dimensione lo ricordava il ministro Ciampi solo le regioni obiettivo uno della Spagna hanno insieme un'estensione territoriale
E una copertura di popolazione più importante Demmin delle del mezzogiorno e nel caso la popolazione lo scarto è minimo ventitré milioni rispetto ventun milioni
Per l'entità dello scarto di sviluppo rispetto al resto del territorio nazionale gli altri due indicatori classici del prodotto interno lordo rispetto alla media comunitaria sessantotto per cento nel Mezzogiorno centoventuno per cento nove tasso disoccupazione ventitré per cento del sud sette virgola otto media cento e in ordine di dell'Italia
E le difficoltà incontrate per recuperare il ritardo nonostante le grandi potenzialità risorse umane clima posizione strategica nel Mediterraneo bellezze naturali patrimonio culturale per le conseguenze del problema del Mezzogiorno sugli equilibri politici economici del Paese le tentazioni secessioniste che per esempio di una parte dell'elettorato del nord imita organizzata ed altro
è un problema ovviamente prima di tutto nazionale ma anche un problema con il comunitaria se non altro perché mette in dubbio la credibilità per quanto cada l'efficacia della nostra politica di coesione
Ma anche oltre perché crea dubbi sull'affidabilità della zona sempre più integrata dell'euro ecco perché la comunità
A seguito sempre con particolare attenzione e spesso con apprensione quello che si faceva e ancor più quello che non si faceva in Italia ecco perché questo seminario particolarmente importante a patto però che si traduca in risultati operativi
Sulla carta i programmi italiani sono spesso stati considerati anche a Brussel dei modelli nel loro genere quasi dei pezzi di bravura che al momento della messa in opera che sono venute le delusioni
Spesso se ne dà atto accorpare alle amministrazioni nazionali e ancor più del a quelle regionali
In parte fosse stato vivo questo nel passato devo dire che abbiamo constatato da Bruxelles un'evoluzione riguarda estremamente importante recentemente e non mi sento ora forse c'è un po'un riflesso comparativo in questa di avallare questa tesi se il trentotto per cento il il cinquantacinque per cento sono stati raggiunti questo è dovuto fra l'altro soprattutto all'impegno
Di queste amministrazioni
Impegno che in certi casi forse esagerato ma non credo e quasi eroico se si pensa al contesto nel quale sono chiamati ad operare mi riferisco alle crisi ricorrenti di giunte e governi regionali in certi casi si ripetono quasi semestralmente
Ai blocchi ineluttabili del TAR all'incertezze procedurali a volte dunque lo riconosco volentieri anche i servizi della commissione
Le esperienze più positive nella comunità di recupero in termini di sviluppo penso all'Irlanda ovviamente ma anche al Portogallo dimostrano che i risultati positivi si hanno solo quando messa da parte ogni sterile consulto detta
Vi è un forte convergenza nell'impegno operativo da parte di tre livelli che impiega agiscono sui processi di sviluppo
Quello politico a quello amministrativo quello che ha presentato dai partner socio economici
Il fatto che il ministro Ciampi Fabrizio Barca
Sì e non riuscite a coinvolgere in questo seminario di lavoro i rappresentanti più prestigiosi dette livelli in questione e diverse di buon auspicio può darsi che questo sia veramente la volta buona e comunque nostro più sincero augurio grazie
Grazie dottor di Carpegna la parola a Bernard Lanca però
Unità nella DG sedici
Nel senso il quesito
Dice il ministro le firme ed amici credo che a Mutu connessi ponessi la variabile che la commissione partecipe asse apporto manifestazione
La coesione che nemiche Sassicaia
Ora risotti intimoriti politiche e sono sia il polacco nel jazz epidermide dei Sanniti azzurra
Esorcisti fitta è secca economici estorsione chi sono se ci sostiene e chi sono in Gazzetta vettura società europee
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Grazie signor mance la parola del suo ampio Luisella Pavan Wulff capo unità della DG cinque
Il Fondo sociale europeo
Le priorità di intervento
E l'inquadramento programmatico fondo sociale sono già da oggi conosciute in Italia come negli altri Paesi dell'Unione europea
L'attenzione e lo sforzo politico devono concentrarsi sulla lotta alla disoccupazione e la creazione di posti di lavoro
Non si tratta solo di un nobile intento ma di un imperativo economico oltre che sociale
L'ha raggiunta stabilità economica dell'Unione fornisce un'occasione unica per agire in questo senso
La convergenza verso l'Unione economica e monetaria ha consentito un'impressionante consolidamento fiscale in Europa e in Italia
Si è ripristinato un clima di fiducia tra gli investitori il riequilibrio dei bilanci pubblici sta creando le condizioni per una ripresa degli investimenti per il rilancio della domanda e la crescita economica
Condizioni essenziali per la creazione di posti di lavoro
Il completamento dell'unione economica e monetaria e l'introduzione della moneta unica
Impongono la convergenza nell'Unione verso tassi di occupazione e disoccupazione economicamente e socialmente più sostenibili
Risolute riforme strutturali e del mercato del lavoro sono il completamento essenziale della stabilità economica favoriscono la competitività enorme interno il contenuto occupazionale della crescita
Da poco più di un anno esiste in Europa una strategia e un processo di convergenza per una nuova politica attiva e integrata a favore dell'occupazione e contro la disoccupazione
Si tratta di un approccio nuovo dell'Unione europea non più generiche raccomandazioni va Bettini comuni quantificati impegni politici vincolanti ad alto livello
E più spazio per iniziative nazionali e locali
Già quest'anno gli Stati membri hanno presentato piani nazionali d'azione per l'occupazione conformi ai primi orientamenti comuni di politica dell'occupazione adottati nel dicembre del novantasette
Dagli orientamenti comuni sono articolati secondo quattro pilastri il primo e l'occupabilità
E riguarda come affrontare la disoccupazione giovanile e prevenire la disoccupazione di lunga durata
Come valorizzare il capitale umano a cui si riferiva il ministro Ciampi come avviare una nuova politica attiva del mercato del lavoro
Il secondo pilastro e l'imprenditorialità si tratta di vedere con incoraggiare la creazione di posti di lavoro come agevolare e promuovere l'iniziativa e l'attività imprenditoriali
Il terzo pilastro l'adattabilità vuole promuovere l'impegno delle parti sociali per un nuovo partenariato per la modernizzazione dell'organizzazione del lavoro
Il quarto pilastro è relativo alle pari opportunità tra donne e uomini l'idea qui e di sviluppare un'infrastruttura sociale che consente di conciliare meglio la vita familiare e lavorativa
Questa strategia si articola attorno a tre elementi essenziali
Primo essa tiene conto delle esigenze della domanda e dell'offerta di lavoro in armonia con i Grandi orientamenti di politica economica
Con gli Stati membri si conformano ogni anno e che hanno consentito il completamento dell'unione economica e monetaria
Secondo si tratta di una strategia che vincola gli stati membri a convergere verso obiettivi comuni per raggiungere entro cinque anni
Quindi è saggio è chiaro per lottare contro la disoccupazione dobbiamo lottare contro la disoccupazione di lunga durata
E l'unico modo di riuscire e agire preventivamente evitando che la disoccupazione diventi esclusione emarginazione
E rendendo più attive le misure del mercato del lavoro
Terzo si tratta di una strategia che prevede ed esige l'impegno di tutti governi centrali parti sociali autorità e istituzioni regionali e locali organizzazioni non governative
In meno di un anno si sono fatti progressi significativi ciascuno dei quindici Stati membri ha tradotto la strategia in piani di azione nazionali per l'occupazione si tratta di un'importante conquista politica
La maggior parte degli Stati membri si è seriamente impegnata ad elaborare e a realizzare i piani nazionali d'azione per l'occupazione innovativi integrati e conformi agli orientamenti europei
I governi e i parlamenti hanno iniziato a riorientare i loro indirizzi programmatici prevenzione e attivazione ispirano ormai la politica dell'occupazione della maggior parte dei paesi membri
Questa conferenza non potrebbe svolgersi in un momento più opportuno ieri ha avuto luogo a Bruxelles un'importante riunione congiunta dei ministri dell'economia e del lavoro per approvare il pacchetto occupazione proposto dalla Commissione
Il pacchetto che comprende una valutazione dei piani d'azione nazionali presentati nel novantotto
E nuovi orientamenti comuni europei per il novantanove Sara presentato e adottato dei capi di Stato e di governo al Consiglio europeo di Vienna l'undici e il dodici dicembre
I nuovi orientamenti per il novantanove si ispirano a due concetti chiave continuità e impegno
La struttura quattro pilastri tre obiettivi comuni quantificati sua attivazione prevenzione sono confermati
Tuttavia un maggiore impegno richiesto per sviluppare il settore dei servizi e sfruttare il potenziale occupazionale della società dell'informazione
Potenziare l'apprendimento lungo tutto l'arco della vita favorire a tutti l'accesso al mercato del lavoro lottare contro il lavoro nero dedicare maggior impegno a favore di politiche locali dell'occupazione
Sfruttare infine i fondi strutturali per realizzare gli impegni assunti con i piani d'azione nazionali per l'occupazione
La situazione dell'occupazione in Italia è scoraggiante permangono gravi squilibri regionali la disoccupazione giovanile tra le più alte d'Europa la disoccupazione di lunga durata continua ad aumentare da dieci anni
L'occupazione femminile e dopo la Grecia la più bassa d'Europa anche il livello di istruzione tra i più bassi il mercato del lavoro e segmentato
Consentitemi di attirare l'attenzione sul fatto che le esigenze locali e i progetti di intervento che vengono presentati e discussi in questo convegno per la futura programmazione di interventi strutturali in Italia
Dovrebbero porsi come obiettivo prioritario e centrale quello dell'occupazione
Interventi strutturali a titolo del fondo sociale
Del fondo regionale possono essere il volano per una ripresa della domanda interna
Ma la vera programmazione deve conciliare gli obiettivi di competitività produttività e innovazione con una puntuale valutazione dell'impatto occupazionale
Il fondo sociale da parte sua trova a sostenere una decisa svolta verso politiche del lavoro attive e preventiva
Ed essere il braccio finanziario della politica italiana per l'occupazione vi ringrazio
Grazie dottoressa vola proseguiamo adesso
Al posto di un coffee break per recuperare i tempi ce viceversa immediatamente la seconda parte della mattinata la parola alle amministrazioni centrali e locali per primo interviene Franco Bassanini
Sottosegretario alla presidenza del Consiglio subito dopo Enrico Micheli prego fra
Sì si avvia con questo convegno
Un processo di programmazione quasi decennale
Che coinvolgerà una parte consistente di
Le forze produttive e sociali delle realtà che operano sul piano
A questo appuntamento
La struttura amministrativa del Paese si presenti in una fase di profonda trasformazione
Anche se per la verità appena abbia
è una trasformazione che alla base molti dei principi e dei criteri adottati nell'impostazione della nuova pro programmazione
La piena e completa assunzione del principio di sussidiarietà
La concertazione come metodo di accelerazione di fluidificazione delle decisione di interventi la partecipazione la semplificazione e la trasparenza procedurale
Il monitoraggio e la valutazione come strumenti di analisi delle esperienze che si fanno e di indirizzo di guida decisioni più consapevole
La nuova programmazione costituisce in effetti un capitolo importante di un processo di modernizzazione che investe in profondità il nostro sistema
Investe il nostro ordinamento l'assetto delle regolazione
Investe il sistema dei poteri delle responsabilità e delle competenze i rapporti fra istituzioni amministrazioni cittadini impressi
L'organizzazione e la cultura il modo di lavorare degli apparati pubblici il sistema dei controlli
La cultura la professionalità e il reclutamento la valutazione dei dirigenti e dei dipendenti
La riforma tende innanzitutto a promuovere e liberare energica
Iniziative sapere incompetenze capacità di innovazione dei singoli delle amministrazioni pubbliche delle impresa e delle organizzazioni non governative del terzo settore
Eliminando vincoli non necessari rigidità insopportabili procedure defatiganti regole obsoleti
Questa funzione di rottura di catene di apertura di gabbie è la prima Obiettivo della riforma
Tende poi a mettere Energia iniziative saperi competenze e capacità di innovazione indolente a costruire sinergie
A coordinare e programmare non mortificando ma valorizzando autonomia progettualità iniziativa
Secondo principi di sussidiarietà e responsabilità
Si tratta dunque di spezzare catene come dicevo di togliere bardature burocratiche di incentivare l'innovazione di valutare i risultati di premiare il merito di aprire il mercato alla concorrenza
Uno Stato che gestisce meno
Regola meglio
Promuove e sostiene le libere iniziative programma in modo concertato e flessibile
Esternalizzare attività e funzioni che non richiedono l'esercizio diretto di funzioni pubbliche
Acquista dal mercato o assicura attraverso il mercato la fornitura di beni e servizi che grazie alla competizione possono essere ottenuti in condizioni migliori in termini di qualità e di prezzo
Il mutamento amministrativo e istituzionale in corso nel Paese
E il processo di programmazione che da qui si sta avviando risultano dunque coerenti
E a regime potranno divenire funzionali ad una trasformazione dell'azione di programmazione amministrazione improntata a principi di efficacia ed efficienza di chiarezza nell'attribuzione l'assunzione di funzioni di responsabilità
Di trasparenza e valutabilità gli obiettivi e risultati
Due brevi riflessioni vorrei fare su due punti
Questo disegno
Il primo è il cosiddetto federalismo amministrativo
Che implica una forte devoluzione di compiti Poteri risorse umane e finanziarie
Alle Regioni agli enti locali sulla base dei principi di autonomia e responsabilità ma anche di collaborazione fra i diversi livelli di via nella nostra impostazione che qui è confermata nei documenti di base di questo di questo convegno il decentramento non vuol dire separazione o contrapposizione
Ancor meno vuol dire abbandono al loro destino
Delle regioni e degli enti locali
Ma collaborazione fra i diversi livelli di governo nelle sede di concertazione e qui credo debba essere ricordato il ruolo fondamentale e crescente sempre più rilevante che la conferenza stato regioni la conferenza stato città Autonomie locali e la conferenza unificata
Hanno svolto in questi anni e ancor più svolgeranno il futuro
L'aveva visto chi vuol dire il superamento della frammentazione delle funzioni
Ricomponendo le tendenzialmente in capo a Regioni ed enti locali e lasciando al centro il ruolo di chi fa fare e non fa al posto di altri che meglio conoscono le esigenze e i bisogni le aspettative
Vuol dire che il centro ha un ruolo di inedia
Sostiene i processi assiste promuove l'eccellenza fa circolare le informazioni ed esperienze assicura l'uso migliore delle risorse fornisce assistenza tecnica amministrativa e progettuale
In particolare l'esperienza dell'intervento nell'area depressa e mostra come si è passati da un'Amministrazione che inglobava tutti gli strumenti anche quelli convenzionali nei procedimenti nella strumentazione amministrativa di un'amministrazione che sia e cambia modo di esercitare i propri conti
Dalla contrattazione programmata alla programmazione negoziata
L'amministrazione italiana recepisce così un principio europeo quello che la partnership o partenariati
Che supera in qualche misura le distinzioni formale di competenza le relazioni gerarchiche fra enti e pone al centro dell'attività un risultato comuni che bisogna ottenere tutti assieme
E che non è interesse di questa o di quell'amministrazione ma della comunità di riferimento
Il partenariato viene arricchito e articolato dall'esperienza italiana in Italia lo restituisce per così dire alla Comunità europea per una migliore gestione dei fondi strutturali
Questo principio di partenariati ispira anche l'operazione di decentramento che è stata fatta e trova sviluppo nel collegato alla Finanziaria con le norme sul patto di stabilità interni
Seconda riflessione e sull'importanza della trasformazione appena avviata anche questa d'amministrazione verso amministrazioni di risultato e non di processi
La riforma amministrativa punta a costruire un'amministrazione che attento al prodotto il risultato più che al processo e agli adempimenti formali
Avremo presto in Consiglio dei ministri prima di Natale il decreto delegato sulla misurazione e valutazione delle performances delle amministrazioni sugli indicatori parametri per la valutazione previsto dalla legge anch'esso della legge cinquantanove dell'anno scorso
Per ogni attività amministrativa si prevede una valutazione un monotona raggio di efficienza ma anche di efficacia
In modo da poter continuamente migliorare i prodotti e le performances la funzione di innovazione diventa così connaturata al sistema non si è mai finito di innovare e di semplifica
Questa è l'esperienza anche di altri Paesi che sono più avanti Dino
Reingegnerizzazione delle procedure
Non ci si limita nelle leggi che abbiamo cominciato ad applicare a tagliare una fase o un adempimento ma si ridisegna la procedura a seconda del risultato che si vuole ottenere in funzione del prodotto finale l'esempio tipico dello sportello unico
Anche se dovrò purtroppo annunciarvi che nonostante sia stato deliberato in via preliminare a fine luglio dal Consiglio dei ministri e in via definitiva il sedici di ottobre probabilmente non entrerà in vigore prima di fine febbraio
Per incredibili ritardi da ultimo un mese
Via tesa presso il Ministero di Grazia e Giustizia tradotto nella modifica della punteggiatura del Regolamento sullo sportello unico questo dimostra solo che c'è ancora molto da fare nel nostro sistema garanzia giustizia letteratura
In ogni caso nello sportello unico non si è semplificato il singolo procedimento ci sono fatti costruire confluire numerosi atti e procedimenti in una struttura unica
Che lavorerà sportello per i richiedenti d'amministrazione al servizio del pubblico e non viceversa con una fortissima semplificazione
Per gli utenti che in questo caso sono le imprese che costruiscono nuovi impianti produttivi o che allargano estendono riconvertirlo gli impianti produttivi esistenti
La semplificazione deve riguardare le regole e le procedure ma anche il linguaggio e i comportamenti e prima di tutto una semplificazione per sottrazione
Si fa meno si liberalizza si sopprimono le funzioni inutili
E poi una semplificazione secondo il principio dell'intervento minimo dove basta una comunicazione non c'è bisogno di un'autorizzazione dove basta una dichiarazione non c'è bisogno di un certificato
Quest'anno le prime stime dicono che da una media di ottanta milioni di certificati all'anno siamo scesi sotto i cinquanta milioni di certificati Lanni
Con il Regolamento in gazzetta ufficiale da qualche giorno e che entrerà in vigore alla fine del prossimo mese di febbraio dovremmo scendere sotto i venti milioni di certificati all'anno
Vuol dire averli abbattuti del settantacinque per cento che è già un risultato di qualche consistenza in attesa di sopprimerli del tutto come avviene per esempio in Inghilterra
E ancora sempre una semplificazione che assicura sempre una decisione anche quando l'Amministrazione taccio inerte i suoi silenzi sono significativi devono essere significativo
Silenzio assenso per lo più silenzio-rifiuto in alcuni casi che se non altro consente di mettere in moto risposte rimedio o comunque di sapere quello che si può o non si può fare
Ancora di più è un'amministrazione che sostituisce ai singoli e puntuali atti e ai provvedimenti amministrativi decisioni amministrative complesse
Che fanno capo a soggetti diversi che sono assunti collettivamente con forme nuove convenzionali i patti gli accordi i contratti le intese
Nei documenti che noi abbiamo di questo convegno vi sono indicazioni importanti sull'uso di questa strumentazione innovativa che comincia a dare i primi risultati e che ha bisogno anche se di semplificazioni e messe a punto sulla base delle esperienze fatte ad esempio per quanto riguarda i tempi di aggiudicazione e di individuazione dei beneficiare
Si può pensare forse a questo punto anche di
Utilizzare
Utilizzare applicare la programmazione negoziata al principio di unicità caratteristico delle innovazioni più recenti soprattutto per quanto riguarda la fase di esecuzione
Una volta concluso stipulato l'accordo fatto il contratto individuare un responsabile o se si preferisce un bene in certi del Progetto dotato di poteri e competenze proprie la fase di esecuzione la stessa soluzione adottata con la Merloni ter che prevede un responsabile unico dotato di poteri di segnalazione controllo accertamento attestazioni istruttoria decisione
Questo modello potrebbe essere adattato alla programmazione negoziata
In modo che sia le amministrazioni coinvolte sia i privati interessati o beneficiari abbiano un punto di riferimento operativo cento e facilmente individua per far progredire avanzare questo processo e poi necessarie a rafforzare le potenzialità operative le competenze tecniche delle amministrazioni responsabili della gestione dei programmi d'intervento
Bisogna aumentare la qualificazione tecnica di queste strutture la capacità dell'amministrazione di utilizzare diffondere l'utilizzo dell'insieme di tecniche e gli strumenti e gli approcci metodologiche operativi in gara dei garanti in grado di garantire i necessari requisiti di qualità trasparenza e coerenza delle fasi di programmazione attuazione gestione dei piani di sviluppo
Adeguare le professionalità all'interno delle amministrazioni
Creare le strutture nuovi che sono necessarie
Il Formez ha già destinato orientato quarantasette miliardi provenienti da fondi comunitari passa e dati fondi CIPE per la formazione del personale degli sportelli unici
Credo che bisogna che sia necessario lavorare al riorientamento di altri fronti in questa direzione
Una rete di sportelli unici per le pubbliche amministrazioni già funzionanti a partire da marzo quando le norme saranno in vigore nel mezzogiorno e uno degli strumenti fondamentali per il successo
Del della operazione di incentivazione della crescita dello sviluppo del lavoro nel Mezzogiorno
Infine
E per concludere vorrei sottolineare l'importanza di un'altra operazione
Che è in corso e che deve essere accelerato
E che il processo di informatizzazione della pubblica amministrazione
Strumento fondamentale per una programmazione decentrata policentrica e concertata quale quella che viene descritta dei documenti di questo convegno senza l'informatizzazione il rischio e che poi si torni alla programmazione burocratica centralizzata è rigida oppure Kamps
Invece i nuovi strumenti informatici offrono una alternativa importante uno strumento importante per far funzionare un metodo di programmazione così complesse basato sul rispetto del ruolo protagonista delle autonomie locali e sul metodo della concertazione
Ci sono realizzazioni già in corso che entreranno in vigore
Gradualmente nel novantanove la firma digitale che ci ha posto all'avanguardia in Europa e consentirà la formazione con mezzi telematici anche degli atti persino dei contratti fra i privati più complessi e più importante
La carta di identità Elettronica magnetica che fornirà ai cittadini
A sarà rilasciata dai Comuni e consentire ai cittadini insieme al documento d'identità anche uno strumento agile per fare pagamenti per prenotare servizi pubblici
A e ha persino per svolgere funzioni da borsellino elettronico o da carta di credito bancaria mediante accordi con gli istituti di credito
Il protocollo informatico che consentirà l'archiviazione la protocollazione un flusso della gestione automatizzata dei documenti e delle informazioni nelle pubbliche amministrazioni anche questo già in gazzetta ufficiale
Si tratta soltanto di attuarlo gradualmente a partire dai prossimi mesi sottolineo che le pubbliche amministrazioni rischiano di essere sommersi
Dagli effetti delle tecnologie dell'altro ieri i fax e le fotocopie se non si passa ad una gestione informatizzata dei documenti e delle informazioni con grande rapidi
Infine la rete unitaria della pubblica amministrazione questa
Di tutte quelle che vi ho detto è quella che richiede ancora un lavoro complesso ma nella primavera del novantanove dovrebbero finalmente essere disponibili almeno le porte di accesso su base provinciale
Alla Rete unitaria delle pubbliche amministrazioni
Noi pensiamo che che sia utile a questo punto ragionare anche su progetti speciali
Per esempio stiamo ragionando su un progettino che si chiama un computer in comune per offrire ai piccoli comuni del Mezzogiorno
Costa diciamo pochi milioni di lire per ciascuno una sorta di kit di hardware e di software informati quella formazione di uno due dipendenti che vi sappiano usare in modo da mettersi bene dal rispondere delle banche dati e di cui i grandi comuni e le amministrazioni dello Stato possono dispone
Più in generale si tratta di accelerare la realizzazione della rete unitaria della pubblica amministrazione nel Mezzogiorno
Perché anche e e la Rete telematica e forse oggi innanzitutto una rete telematica è un grande è una grande infrastruttura in grande strumento di infrastrutturazione non meno delle autostrade dei porti degli Ario porti e delle ferrovie grazie
Grazie a Franco Bassanini
Con sé Franco non solo per quello che ha detto ma soprattutto per quello che hai fatto il
Due anni e mezzo del tuo impegno nel precedente governo e quello che certamente fa RAI per dare un contributo alla modernizzazione vera del sistema Italia adesso la parola al ministro dei lavori pubblici e delle aree urbane Enrico Michele
Buongiorno a tutti
Questo convegno è molto importante perché intende definire la strategia per la programmazione dei fondi strutturali
Relativa al periodo due mila due mila sei
Sono certo che dal dibattito emergeranno proposte idonee a qualificare l'intervento complessivo dedica può delle aree meridionali
Primo obiettivo è quello di accelerare il processo di ammodernamento dell'Italia e del sud in particolare identificando decisioni e procedure che rafforzino la nostra competitivi
Dobbiamo operare in primo luogo per il recupero la valorizzazione e la manutenzione del patrimonio
Partendo innanzitutto dalla difesa del suolo considerato l'obiettivo primi primario del programma di infrastrutturazione
Dall'adeguamento delle reti idriche dalla riqualificazione dal rilancio delle nostre città ed alla viabilità urbana ed extra
L'Italia è entrata
Nel primo gruppo di Paesi che hanno deciso di dare vita all'euro e quindi dare piena attuazione fatto di Maastricht
Ciò sollecita un nuovo modo di impostare l'azione politica e amministrativa e obbliga a cercare uno spazio di adeguamento del Paese la dimensione continentale sotto il profilo delle regole
Nonché della realizzazione di moderne connessioni infrastrutturali con l'Unione europea
è noto infatti che l'Italia presenta un ritardo nei sistemi di organizzazione di gestione dell'Impero
Ritardo che si traduce in un complessivo tecnici Tetti capitale fisso sociale conforto i divari nei confronti delle diverse territorio
Nonostante le intenzioni una pluralità di motivi hanno finora impedito che il processo di infrastrutturazione prendesse nuovi impulsi motivi che vanno dalla indago inadeguata capacità di spesa delle amministrazioni
Agli effetti della questione giudiziaria alla carenza Parco Progetti effettivamente cantierabili
Fenomeni tutti questi che hanno inciso sui tempi di realizzazione e in buona sostanza anche sul tiraggio dei fondi europei
A ciò vanno aggiunti i vincoli di bilancio sempre più stringenti e il necessario controllo dei flussi di cassa
Un'altra importante serie di motivi che hanno contribuito al mancato adeguamento dello stock di capitale fisso
è costituita dalla vischiosità delle procedure amministrative che sottostanno a livello centrale periferico alle decisioni sugli investì se invece si è venuta a costituire una rete di competenze fitta complessa con fu numerosi passaggi verticali e orizzontali
Sia
Fortemente condizionato l'azione amministrativa
Il Mezzogiorno presenta una ripartizione molto disomogenea al suo interno è altrettanto vero però che tutte le aree sono accomunate da un denominatore unico rappresentato dal deficit di infrastrutture sia moderne che tradizionali rispetto al resto del Paese e soprattutto rispetto all'euro
Se questa è la situazione di base la svolta da attuare per lo sviluppo del Sud dipende in larga parte dall'attuazione di una strategia di investimenti pubblici capaci di garantire le condizioni generali
E i servizi essenziali per una efficace combinazione straccia uscita del lavoro di nuove iniziative e di partecipare al recupero dei valori occupazionali trama
Problema primo pressare del Mezzogiorno d'Italia
Una strategia di largo respiro richiede innanzitutto la capacità di programmare da parte delle amministrazioni secondo criteri credibili rispetto alla realizzabilità dei
In passato l'acqua la cattiva qualità dello spendere dipesa dalla mancanza di chiarezza io Rita nella scelta delle cose da fare
E da un eccessivo centralini sono ecco perché occorre ora dal nuovo modello maggiormente c'è decentrato che crei le condizioni per il dispiegarsi di tutte le energie e sappia attrarre risorse dall'estero si tratta di ridisegnare un quadro di interventi selettivo sul piano settoriale
E territoriale insieme alla strumentazione più di Guidonia l'attuale fase di riorganizzazione dalla pubblica amministrazione costituisce l'occasione non soltanto per definire i reciproci ruoli istituzionali ma anche e soprattutto i criteri e le strategie
E infatti giunto il momento di rendere operative le nuove regole organizzative programmatiche
Che già in parte hanno ricevuto adeguato riconoscimento normativo
Le funzioni dello Stato solo all'interno di tali regole sempre meno connotate da mansioni operative e sempre più vicine ad una visione d'insieme del territorio nazionale
La nuova impostazione dei ruoli riserva all'amministrazione centrale il compito della programmazione generale
Dell'arrivo riallineamento dei vari standard di vita quindi il supporto verso le aree più svantaggiate del Paese
Proprio la nostra presenza in Europa deve fungere da incentivo per cogliere ogni opportunità
Che la comunità offre ai propri membri in termini di finanziamento di formazione e di informazione in questo contesto il ruolo del ministero dei lavori pubblici è determinante perché una nuova e più efficace organizzazione lo Stato non può prescindere dal riassetto del territorio
Ci teniamo a dire ci teniamo a dire che intendiamo assolvere a questo impegno con la responsabilità di una visione globale e organica che sappia coniugare le ragioni dello sviluppo con la tutela e la valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale e storico dell'Italia
In tale ottica la strategia operativa del ministero diretta conseguire una maggiore efficienza del sistema dei trasporti
Una più elevata qualità degli insediamenti umani dell'edilizia e una maggiore coerenza con i caratteri storici e naturali del territorio la realizzazione delle reti di trasporto dell'energia elettrica idroelettrico
Comunque una concreta risposta alle storiche insufficienza infrastrutturale del Sud potrà essere data da una rete infrastrutturale che sia indirizzata verso criteri più europei nella ripartizione del trasporto tra come fare e verso l'interno connessione delle reti che favorisca l'intermodalità
L'attenzione del Ministero del già da tempo rivolta al potenziamento delle strutture portuali al superamento delle inefficienze e delle strutture sature della rete stradale
La promozione la promozione della intermodalità e dei nodi di scambio in ambito urbano ed extraurbano
Agli interventi per i parcheggi nelle aree urbane l'attuazione dei piani del traffico che hanno già dato un impulso rilevante alla riflessione verrà sul rapporto pericolo strada nei grandi centri abitati
Nel campo della promozione dei modelli insediativi ispirate al criterio della qualità inseriti in una pianificazione organica del territorio il ministero è impegnato sia sul piano normativo che sul piano operativo
Sotto il primo profilo è indubbio che il governo del territorio ha bisogno di nuove regole
Tra le proposte di legge attualmente all'esame del Parlamento emerge la possibilità di modificare in termini coerenti e non invasivi delle prerogative regionali il regime dei suoli delle Twin certezze turbolenze il nostro Paese soffre da lungo tempo
Il secondo terreno intervento quello della sollecitazione degli enti locali affinché procedano alla narice urbana e la individuazione delle più idonee soluzioni
L'intero processo si sviluppa secondo due direttrici principali una di matrice politico amministrativa che culmina nelle leggi di semplificazione dice di decentramento l'altra di matrice economica che si esprime con le nuove formule della programmazione
Negoziata l'impulso impresso dal governo ad accordi di programma ai patti territoriali e contratti d'area risponde appunto al duplice bisogno
Individuare meccanismi di crescita ancorati alle specificità territoriali e di coinvolgere tutte le risorse anche
Soprattutto le risorse privato
L'obiettivo è quello del l'innalzamento non solo del livello di quantità
Ma anche e soprattutto della qualità della concertazione amministrati e che lo scopo sia raggiunto occorre che lo strumento della concertazione sia praticato dal seminato da tutti i soggetti istituzionale
L'ambizione è quella
I delinea in qualche modo un modello italiano Taranto sulla moltiplicità e sulla diversità nel campo della organizzazione amministrativa
E nel settore economico data l'esistenza nel nostro Paese più cospicuo numero di piccole e medie aziende piuttosto che poche prese di grandi dimensioni
Perché però questo modello possa effettivamente realizzarsi occorre svolgere con decisione il ruolo di coordinamento a livello centrale
E quest'ultimo infatti che tutti che deve definire il quadro generale il disegno strategico all'interno del quale le energie che il territorio capace di esprimere possono diventare sinergie e quindi fare sistema
Esigenza di uno schema territoriale
Che già esiste nella normativa si rafforzerà sempre di più tanto che le politiche dell'Unione europea dei singoli Stati sentono la necessità di fondarsi soprattutto sullo schema di questo tipo
Il nostro Paese dovrà dunque basarsi sul riconoscimento delle specificità
Territoriali e di governo dell'autonomia e fornirle una interpretazione che si autorevolezza perché condivise
Si realizzi realizzerà in tal modo una sede dove le scelte operate ai vari livelli di governo del territorio
Si confrontino e si riducano pertanto attraverso questa via immagini i margini di incertezza sugli investimenti pubblici e privati destinati allo sviluppo economico e sociale
è in questa direzione che stiamo operando insieme alle amministrazioni centrali ciascuna per il proprio settore e con gli strumenti della programmazione negoziata
Ministero dei lavori pubblici concentra dunque l'attenzione sul coordinamento del territorio
Ciò significa saper cogliere programmare le istanze di sviluppo locale in termini di infrastrutture
E significa anche porre a disposizione della comunità nazionale e internazionale uno sviluppo che resterebbe altrimenti patrimonio locale
Oggi il sistema è sufficientemente maturo per compiere questo passo
Tra cui una parte e infatti consapevole delle proprie debolezze dall'altra sa interpretare e da trattare gli strumenti operativi alle reali esigenze
è vero che deve essere potenziata l'efficienza delle realtà locali
Quali propulsori lo sviluppo economico contato contestualmente dovrà essere più salvaguardata la qualità dell'ambiente soprattutto in ambito urbano per renderlo sviluppo sostenibile e massimizzare la qualità della
Uno dei problemi è che si riscontra in particolare nel Mezzogiorno e nelle aree montane rurali del Paese data la difficoltà tecnica dei comuni che non sempre sono in grado di esprimere una reale capacità di programmazione progettazione
Non intendo riferirmi alla capacità di confezionare allocazioni singoli progetti quanto piuttosto quella di coordinare le singole iniziative in un sistema che costituisca un efficace supporto le politiche tanto più in un territorio fragile come quello milioni a meridionale che richiede soprattutto capacità di connessione tra i vari settori di intervento
Difesa del suolo trasporto comunicazione salvaguardia delle coste riqualificazione urbana valorizzazione dei beni culturali
Da questo punto di vista se si vuole passare dalle dalla ingegneria degli strumenti istituzionali alla concretezza dell'INPS degli interventi aspetto fondamentale quello della progettazione
In cui assumono rilievo
Interventi modello cioè quelle che in Europa chiamano le best practice
Si tratta di un aspetto fondamentale
La Merloni ter conferma la centralità del momento progettuale
Così come premier
Il recupero lo sviluppo sostenibile la partecipazione del capitale privato
Vale a dire gli altri aspetti tipici di un po'presso che sia veramente espressione energie del territorio
Sul piano degli strumenti operativi non si può non sottolineare il salto concettuale operato d'amministrazione dei lavori pubblici saputo dare contenuti reali agli strumenti della programmazione nel corso negoziato rendendosi trasformandoli in fatto operativo
Sono stati innanzitutto individuare delle priorità dividendole in grande aree di intervento il sostegno alla realtà città la difesa del suolo la cautela l'inserimento delle grandi opere infrastrutturali sul territorio la tutela dei valori ambientali culturali e paesaggistici
L'altra linea d'intervento la quale anche il ministero che rappresento può e deve dare il suo contributo è costituita dalla grande infrastrutturazione materiale materiali
Mi riferisco agli interventi volti a favorire la mobilità interventi puntuali portare o porti interporti e stazioni autostrade metropolitane linee ferroviarie il cui ruolo non è più solo quello legato alla mobilità stesse perché concreta concretizzano anche l'occasione insediamenti urbani produttivi e a quelli relativi alla distribuzione delle energie e delle informazioni all'approvvigionamento
è ovvio come l'efficacia della promozione risulti fortemente minata dalla incertezza delle risorse erano la prima esigenza è pertanto costituita dalla esatta quantificazione delle disponibilità finanziarie dalla corretta allocazione delle stesse attraverso programmi integrati che consentono lo sviluppo armonico
Dei diversi servizi il dato economico non può più essere uno dei tanti elementi contemplati dall'azione amministrativa a deve essere il punto di riferimento il vincolo di efficacia per l'intervento sul territorio
La programmazione va forata strettamente alla copertura finanziaria e studiata in modo tale da ultima ottimizzarne gli F
Le attuali fonti di finanziamento prevedono diverse modalità di impegno di erogazione e di feriti ciò non facilita e non smentisce i processi programmatici
Pertanto in prospettiva sarebbe opportuno prevedere fondi omogenei mossi da procedure univoche d'armonia
E questo dovrebbe valere anche per gli enti locali
Al fine di favorire processi di concertazione il nuovo della rigida ripartizione per competenza potrebbe meglio operare una ridefinizione fondata su obiettivi e programmi
Lo stato attuale vi sono stanziamenti nazionali che vanno resi complementari a quelli previsti da nel Quadro comunitario di sostegno e infatti prossimo lasso di tempo della programmazione dei fondi strutturali che deve essere colto quale occasione che sa per saggiare sul campo
I nuovi strumenti come le intese istituzionali di programma che si fondano sul partenariato sulla concertazione
Le prospettive d'intervento del ministero soprattutto se riferite alle regioni meridionali appaiono tu di grande i
In merito alle risorse idriche le idriche le linee di intervento si muovono nell'ambito di uno stringente vincolo di difesa del suolo
Attraverso interventi Pirri duca non rischio idraulico ed idrogeologico recuperino la funzionalità dei sistemi naturali equilibrio città fiume il consolidamento delle istituzioni il settore ponendo particolare attenzione alle tecnologie di misurazione e controllo captazione adduzione conservazione
Di queste preziose limitate risorse
è una indispensabile una razionalizzazione del sistema idrico potabile portando a soluzione la frammentazione dell'offerta per giungere a una nuova forma di imprenditorialità e di mercato del servizio idrico
In ambito urbano è possibile nucleare interessanti operazioni per la riqualificazione delle città nell'ottica impressa dall'Unione Europea sottolinea l'attenzione da dare alle politiche dello sviluppo sostenibile e che duri individua nelle città i luoghi deputati alla integrazione i DAR riequilibrio delle prove la pluralità dell'intervento
In questa prospettiva hanno visto luce i programmi di rifiuti riqualificazione urbana di sviluppo sostenibile del territorio quali piani integrati destinati a rimpiazzare i vecchi programmi di riqualificazione urbana i cosiddetti Proust
Ci perdonerà il grande scrittore francese usato questo termine impropri
I cosiddetti Proust vedono i processi di trasformazione territoriale la sede nella quale inserire la promozione dello sviluppo
Economico con un solo il compito di migliorare la qualità estetica e funzionale delle città ma anche di accrescere la loro capacità di produrre nuova occupazione e capitale fisso socia
La stessa logica si muovono i contratti di quartiere di cui come ho già detto abbiamo di recente avviato una prima sperimentazione ci sono seicento miliardi insomma contratti pronti devo dire sopra
Nord spero
Spero che e di questo strumento si possa adeguatamente sviluppare per le città
Anche al sud ovviamente non ci sono molti
Quindi più
La viabilità ancora troppo frammentata con funzione di complementarità vanno viste interventi della sulla mobilità che devono facilitare l'accessibilità alle aree nel tempo mi metropolitani di tutti riducendo la pressione della mobilità privata
Sui centri sulle aree sensibili di conseguenza vanno potenziati i sistemi di ferrovie metropolitane le grandi idee e i parcheggi di interscambio
La viabilità ancora troppo far mentale al Sud deve sicuramente ottimizzare i finanziamenti della Comunità europea ma deve prima efficacemente impegnare le risorse nazionali in particolare quelle destinate alle aree depresse messe a disposizione dalla Finanziaria novantanove in aggiunta a quelle già stanziate con la delibera CIPE del luglio del novantotto
La scarsità di risorse statali e comunitari
Deve condurre certamente un migliore utilizzo Bader costituì anche lo spunto per ragionare su altre diverse forme di finanziamento
Si è tanto parlato di project financing la Merloni Terna finalmente recepito il concetto
La via non è né agevole nei fertile di immediati risultati ma è inequivoco inequivocabilmente la via da battere
Deve comunque comunque il suo essere uno studio del project financing uno strumento
Grado di massimizzare il contributo dei privati alle politiche dello sviluppo ponendo in luce le condizioni
Di agevolare qualsiasi tipo di intervento in questa prospettiva appare di particolare rilievo la possibilità che gli Enti locali stessi
Individuano per cui a promuove anche a promuovere anche loro hanno e rispetto ad interventi di loro intere
Forse di coinvolgimento
Per concludere il ministero dei lavori pubblici disponibile per la sua parte ad offrire regioni alle associazioni nazionali degli enti locali il proprio contributo per approfondire gli aspetti tecnici utili a concretizzare tali
Consapevole il ministero dei lavori pubblici del suo ruolo prioritario
Va infine incentivata quella tipologia di intervento privato
Parlavo prima che segnatamente alle opere la cui gestione genera un flusso economico atto a remunerare l'investimento
Questo nuovo modo di pensare affermati ha permeato l'attività del ministero nella predisposizione di una norma da inserire inserita nella Finanziaria novantanove per l'adeguamento e l'affidamento ai in gestione a privati dell'autostrada
Salerno Reggio Calabria totale o parziale
Siamo infine impegnati insieme al Ministero dei Trasporti al varo del piano generale dei trasporti che ci deve consentire l'individuazione delle condizioni migliori affinché si realizzi
Presto e bene attraverso una moderna rete infrastrutturale il collegamento tra il continente e la Sicilia
In modo che questo uso ma possano adeguamento a svolgere il ruolo di avamposto europeo proiettato verso il sud del Mediterraneo
Certamente la strada appare ancora in salita esperienza però accumulata al più grande ministero tagliano in termini di spesa può costituire il mezzo per far riconoscere al Paese
Il posto che merita nel contesto europeo
In tal senso opereremo con molta determinazione grazie
Grazie ministro Micheli e adesso la parola alle regioni mentre sì per parleranno le regioni si preparino anche la presidente e le parti sociali scalda i muscoli perché mi pare che c'è abbastanza materia carne al fuoco la parola al Presidente della regione e siciliana Angelo Capodicasa quale naturalmente rivolgo e la prima visita a catene che gli fa come neo eletto presidente la Regione un intenso e anche un po'interessato augurio di buon lavoro buon lavoro così grazie signor Sindaco io preliminarmente volevo aggiungere agli auguri di buon lavoro è avvenuto è stato dato ai partecipanti a questo seminario dal sindaco Bianco anche i miei
A nome del governo dalla Regione
E volevo anche rivolgere più vive ringraziamenti al ministro Ciampi che ha voluto scegliere la Sicilia come sede di questo tempestivo ed opportuno seminario sui temi delle strategie per la programmazione dei fondi strutturali
Un fatto che ci onora ci stimola ci impegna a contribuire nella definizione e realizzazione delle strategie che qui saranno stabilite e successivamente avranno ulteriore sviluppo la Regione siciliana ha già avviato un percorso normativo e procedurale che tende a mettere in sintonia la programmazione regionale con quella nazionale e comunitarie
E che ci permette oggi di poter accettare la sfida lanciata dal governo nazionale per la costruzione di una nuova politica per lo sviluppo del Mezzogiorno dalla quale appuntamento di Catania costituisce senz'altro una tappa importante una recentissima legge regionale prevede la predisposizione di un documento di programmazione economica finanziaria ne eravamo finora sprovviste e costituisce il quadro di riferimento dalla programmazione regionale e rappresenta la piattaforma programmatica nel rapporto con l'Unione europea è lo Stato per l'attuazione delle politiche comunitarie la definizione degli strumenti di programmazione negoziata quali strumenti fondamentale di concertazione delle azioni degli interventi pubblici e privati finalizzati allo sviluppo questo significa che programmi di intervento indicate nel DPEF regionale saranno attuate prevalentemente attraverso gli accordi di programma quadro previste dall'intesa istituzionale di programma attraverso i programmi operativi che scenderanno da Quadro comunitario di sostegno due mila due mila sei
Ed è stata definita la prima bozza del DPEF regionale de attualmente in corso di definizione la verifica delle opzioni strategiche dei contenuti settoriale con gli assessorati regionale competente
Entro la fine dell'anno e il documento sarà approvato dalla Giunta regionale e presentato all'Assemblea regionale siciliana
è stato anche avviato dall'ottobre scorso il tavolo tecnico di concertazione bilaterale Stato-Regione
Al fine di verificare gli obiettivi comuni effettuare la ricognizione delle risorse disponibili a individuare gli interventi da inserire nel quadro dell'intesa istituzionale di programma le finalità
Generale
Individuato il documento in sintonia con gli indirizzi comunitari nazionali riguardano l'aumento dall'occupazione produttiva riequilibrio economico finanziario del Bilancio regionale che è un mostro grande problema
Il presente la valorizzazione delle risorse endogene la salvaguardia dell'ambiente equilibrio Pier territoriale
Il meccanismo dello sviluppo regionale deve collegarsi è strettamente al momento dall'occupazione produttiva creando occasione di lavoro stabile di mercato che presuppongono l'esistenza di appropriate organizzazione produttive vitali aperte all'esterno nerbate nel territorio
Tale finalità
Passa attraverso la valorizzazione delle risorse endogene
Che pur nelle condizioni generale di ritardo squilibrio scarsa integrazione costituiscono tuttavia un potenziale di sviluppo quantitativamente e qualitativamente significativo da rafforzare con l'innesto di attività innovative
Per quanto riguarda il bilancio regionale si pone la necessità di un razionale utilizzo delle risorse finanziarie disponibili attraverso l'incremento della spesa in conto capitale
Che si è via via ridotta nel corso degli ultimi dell'ultimo decennio
Rispetto a quella corrente e che potrà ottenersi attraverso il miglioramento dell'efficienza e dell'efficacia dei servizi e la riconversione dell'occupazione regionale indiretta
E l'incremento degli investimenti in opere e servizi pubblici da parte del capitale privato
Un grande banco di prova che ci accingiamo intraprendere
Lo sviluppo del sistema produttivo regionale sarà perseguito attraverso l'incremento del grado di utilizzazione delle risorse endogene
E l'aumento degli investimenti sia pubblici che privati nei settori soprattutto ad alto tasso di internazionalizzazione
E parallelamente occorra puntare all'aumento delle esportazioni regionali ed all'attivazione di partnership dirette con particolare riferimento all'Ambiente euro mediterranea
A risorse ambiente riveste una particolare importanza in una regione come la Sicilia per la promozione di politiche di sviluppo
La finalità della minimizzazione dell'impatto ambientale sarà perseguito ponendo come vincolo per ogni intervento proposto la sostenibilità ambientale
Proprio ieri abbiamo chiesto la procedura d'urgenza del nostro disegno di legge in proposito e mirando quindi alla conservazione della natura delle risorse non rinnovabili come
Problemi principale attorno all'ipotesi di sviluppo
Infine si dovrà operare attraverso una visione sistemica del territorio regionale puntando principalmente al potenziamento dei sistemi urbani aree metropolitane abbiamo ascoltato adesso il ministro Lagorio pubblici ai medici entri alla riqualificazione delle aree marginali al potenziamento dei localismi produttivi al miglioramento della connettività del sistema della Rete
Di conseguenza gli interventi prioritari individuati sono articolato se articolate secondo quattro assi principali
Le grandi infrastrutture la tutela se il risanamento ambientale i beni culturali e ambientali e il turismo rinnovazione la ricerca le risorse umane
Il completamento al potenziamento del sistema in Pretura infrastrutturale siciliano si rende necessario
Per attenuare la persistente situazione di isolamento e di verifiche periferici età in cui tuttora si trova la nostra regione
Con questo obiettivo si intende aumentare la competitività del sistema produttivo regionale operando nel contempo in direzione di un riequilibrio territoriale tra aree forti aree deboli aree costiere e aree interne
E il potenziamento del sistema fratture strutturale così avrebbe un forte impatto occupazionale
Per le opere non completate una grande questione per la regione siciliana si potrà fare riferimento alla ricognizione già avviata dall'Osservatorio regionale adotti istituito dalla Presidenza della Regione che ha già comincia ad operare sulle opere pubbliche contestualmente potrà essere attivato un tavolo tecnico operativo che fissi tenuto conto della normativa vigente parametri di selezione e scelte che consentono di valorizzare il parco progetti esistente
Per la verità molto scarso che va incrementato
Immediatamente per quanto riguarda le nuove infrastrutture disegno strategico di attuazione prende spunto da sei ambiti prioritari già individuati in sede nazionale cioè l'intera struttura il trasporto il sistema delle città l'approvvigionamento idrico infrastrutture per il sistema produttivo la rete energetiche e reti per l'accesso alle informazioni
La risorsa ambiente riveste una particolare importanza per la promozione di politica di sviluppo della regione siciliana in quanto in forza della sua diffusione diversificazione nell'ambito territoriale regionale
Una sua tenda valorizzarne proprio valorizzazione può rappresentare un volano per la ripresa civile economica e di immagine della Sicilia
Sia sul versante della protezione alla risorse che sul versante delle condizioni della loro valorizzazione le azioni programmatiche sulle quale incardinata prioritariamente alla politica ambientale regionale riguardano le seguenti direttrici difesa del suolo protezione salvaguardia pianificazione delle aree costiere protezione e gestione delle aree di rilevante interesse naturalistico protezione del territorio dall'inquinamento con particolare riguardo alle risorse idriche
La consapevolezza del nesso organico che lega risorse ambientali e beni culturali
Delle opportunità per lo sviluppo che i relativi interventi di protezione e tutela e valorizzazione offrono al sistema economico siciliano della diversificazione che può derivarne per l'offerta turistica regionale
Motiva la scelta di connettere i in un'unica politica di carattere territoriale gli interventi relativi ai beni culturali ambientale e il turismo
Le iniziative vanno sviluppate in ambiti territoriali e determinati
All'interno dei quali le azioni di recupero e valorizzazione ambientale di protezione e promozione del patrimonio culturale siano finalizzate alla definizione alla fruizione di itinerari tematici o territoriale
Di un prodotto turistico cioè in grado di raggiungere i diversi segmenti della domanda turistica contribuendo al contempo ad ampliare gli stretti confini della stagionalità vera piaga del turismo Sicilia
Condizione necessaria per l'efficacia delle politiche sovrano già dello sviluppo delle risorse umane
E più in generale delle politiche dalla conoscenza e dell'innovazione
Le azioni prioritarie dovrebbero comprendere sia interventi a sostegno della domanda di innovazione proveniente soprattutto da parte delle imprese
Interventi che interventi a sostegno dell'Offerta promuovendo il coordinamento e la cooperazione in tre diversi centri di ricerca pubblici e privati
La valorizzazione del sesso ma deve concorrere a produrre e diffondere innovazione nel tessuto economico e sociale per fare questo
è necessaria una seria riforma della formazione professionale raccordarla maggiormente al sistema scolastico da parte alle esigenze del mondo produttivo dall'altra una delle uno degli impegni Detroit del programma di questo nuovo governo accanto alle politiche finalizzate allo sviluppo dei settori si sono individuate politiche rivolte a dare territoriale specifiche con l'intento di favorire sinergie di valorizzare le risorse endogene
Individuare percorsi autonome di sviluppo tali politiche riguardano trasversalmente tutti i quattro assi prioritari individuati all'interno di quale sono individuata altresì specifici programmi di intervento
Gli obiettivi di questo percorso si possono così sintetizzare creare un quadro di riferimento programmatico e legislativo capace diventare le iniziative di sviluppo locale intervenendo laddove necessario intervenire per modificare la legislazione esistente
Favorire un collegamento stabile una rete tra tutte le iniziative di sviluppo locale aiutando la crescita dei soggetti intermedi
Creare un supporto tecnico alle bello centrale per l'assistenza l'orientamento e l'accompagnamento all'attività di progettazione che attuazione
Ma il condono doping innovativo del documento
E anche più vicino ai contenuti della nuova programmazione nazionale riguarda senz'altro il metodo e le strategie di attuazione
La necessità di restituire dinamismo ai processi di sviluppo esige diventare la programmazione verso procedure sempre più collaborative in interattive
Ed attive che rimettano ordine ridiano efficienza alla selezione degli obiettivi al coinvolgimento dei soggetti decisionali all'individuazione di opportuni strumenti operative e al controllo dei risultati
Uno dei limiti riscontrabile nell'esperienza di programmazione fino ad oggi abbiate va ricondotto ad un aspetto per certi versi speculare alla onnicomprensività dei documenti di piano
E cioè al centralismo nel loro percorso di elaborazione su questa strada sono stati collezionati purtroppo tanti fallimenti
Infatti l'assenza o comunque la episodicità lungo l'iter di elaborazione delle scelte strategiche di un confronto fattivo con i diversi attori dello sviluppo istituzionali sociali ed economici
Unito alla mancanza di sedi definite ed autorevoli per effettuare la connessione delle ipotesi di sviluppo che andavano maturando in ambito locale hanno certamente contribuito all'insuccesso del presidente tentativi di programmazione
L'appartenenza all'Unione Europea
La rilevanza la rilevanza delle risorse per lo sviluppo che da oggi che oggi da essa aggiungono alla Regione il lento ma progressivo trenta di attribuzione di funzioni di riconoscimento di responsabilità oltre che gestionale anche di controllo da parte dell'amministrazione statale
Spingono tutte nella direzione di rafforzare in ogni intervento di politica regionale di sostegno allo sviluppo i grandi principi la concentrazione del partenariato la programmazione l'addizionalità il cofinanziamento che informano i fondi strutturali europei il partenariato e lo strumento principe di un accordo di un approccio che nasca dal basso in grado di stimolare sperimentare verificare potenzialità e capacità endogene delle aree territoriali
Ben noto come nelle situazioni relativa arretratezza si manifesta frequentemente anche un deficit di progettualità de partire dunque dalla creazione dal rafforzamento di una coltura di sistema rimane una necessità inderogabile
In considerazione di ciò il metodo prescelto per la determinazione delle priorità regionale deve prevedere quindi il ricorso sistematico alla concertazione sociale e territoriale
Mediante la quale è possibile promuovere un'ampia partecipazione alle scelte programmatiche Prada programmatiche inducendo al contempo l'atteggiamento di corresponsabilità nei confronti del loro successo da parte di più soggetti saranno dunque attivate al più presto sedi di confronto con le organizzazioni dei lavoratori con le associazioni imprenditoriali con gli interessi organizzati e promossi momento di consultazione concertazione con gli enti locali territoriale utilizzando in tal senso la conferenza permanente Regione-Autonomie locali è stata istituita con legge nell'anno nel mille novecentonovantasette
In altri termini occorre costruire anche in Sicilia un nuovo sistema integrato di programmazione regionale
Tale da garantire che gli atti e gli strumenti programmatici che fino ad ora hanno costituito solo lo sforzo isolato di alcune amministrazioni locali o di qualche ramo dell'amministrazione regionale
Diventi non l'elemento centrale di un processo che coinvolge l'intero sistema regionale ed abbiano un impatto reale
Sull'intera struttura ed attività amministrativa regionale ammodernata da ammodernare in modo da tradursi in effettive modalità dispensa la nuova politica comunitaria di coesione economica e sociale contenute all'Agenda due mila conferma l'impegno prioritario dello dell'Unione Europea interazione Nibbio territoriale la riforma dei fondi strutturali nella più significativa concretizzazione politica
La politica regionale comunitaria
Del periodo novantaquattro novantanove sta ottenendo risultati più significativi soprattutto sul terreno della riduzione dei divari tra gli stati membri in termini di reddito medio pro capite
Impedendo di fatto l'allargamento dei divari a fronte dell'impatto del mercato unico
Tuttavia occorre sottolineare che la distanza tra le regioni più sviluppate quello meno sviluppate si è stabilizzato
I tassi di disoccupazione si sono accentuati nei territori più fa più fragili il divario di sviluppo e di reddito e ancora troppo al in Italia il divario tra Nord e Sud anche Sacco se accompagnato da un complesso processo di differenziando differenziazione interna non solo si è stabilizzato
Ma si è in qualche misura accentuato in molte regioni del sud non si è ancora riusciti a creare un ambiente complessivamente favorevole allo sviluppo
I due precedenti periodi di programmazione comunitaria per la regione in ritardo di sviluppo dell'Obiettivo uno hanno negativamente scontato l'assenza di un porte quadro di riferimento nazionale a cui oggi si cerca di porre rimedio
In grado di coniugare in termini di addizionalità e sussidiarietà l'intervento statale per le aree depresse e quello comunitario per lo sviluppo regionale
La pressoché assoluta mancanza per la regione del Mezzogiorno di programmazioni regionale
In tale quadro le scelte operate in entrambi i livelli si sono rivelate perdenti in termini di attivazione della spesa e scarsamente produttive in termini di sviluppo
La logica prevalente a partire va collegato alla Finanziaria del novantasette è stata esclusivamente finanziaria l'obiettivo del trentotto per cento
Dando luogo da un lato a significative recuperi in termini di spesa attraverso i cosiddetti progetti risponda dall'altro all'aggravamento del già precario orientamento strategico dell'intervento
I mutamenti e vado verso la conclusione del quadro di riferimento comunitario per il prossimo Periodo di programmazione impongono una decisa inversione di rotta in grado di coniugare l'efficienza e la spesa con la qualità degli interventi il processo di concertazione in corso a diversi tavoli per l'intesa di programma dovranno necessariamente tenerne conto se è vero come è vero
Che l'intesa stessa dovrebbe costituire il quadro di riferimento degli indirizzi e delle sinergie finanziarie fra la politica nazionale per le aree depresse quella comunitaria per lo sviluppo regionale
Dal caso e prioritariamente necessario riempire di contenuti e procedure certe e trasparenti i principi di addizionalità e sussidiarietà
Che l'amministrazione centrale Brussel pongono quale criteri cardine per la Pro programmazione due mila due mila sei
è necessario che il principe dalla convergenza trovo un equilibrio equo e non penalizzante con il principio della coesione
Se è accettabile in parte la sinergia tra diverse fonti di finanziamento inaccettabile sarebbe l'appiattimento finanziario dalla politica di intervento nazionale per le aree depresse alla sola leva comunitario
Alle regioni in ritardo questo rivolto anche all'onorevole Bassolino quando ministro nel lavoro alla Regione in ritardo di sviluppo è stato più volte posta come modello di riferimento esperienza irlandese portoghese e spagnola e perfino greca
Questa indicazione
Nasce tuttavia da una mistificazione che non tiene conto della circostanza che il Mezzogiorno nei confronti di Bruxelles e scontano doppia periferico periferici età
Quella di tutte le aree dell'Obiettivo uno Intermite ritardo economico ed infrastrutturale
E quella di essere parte di un sistema Paese che complessivamente è spenta a sintonizzarsi sul rilievo nazionale della questione meridionale in termini di politiche finanziarie di riforme procedurale in the necessario che il principio di sussidiarietà trovi nel rispetto delle necessarie garanzie di efficienza di efficacia degli interventi fondamento nell'effettiva regionalizzazione dell'intervento comunitario sia accettabile in parte che alcuni interventi
Per dimensione strategicità interregionale trovino la propria imputazione in sede nazionale inaccettabile sarebbe la riproposizione della diconomia tra programmi operativi regionale brutte regionale che ha caratterizzato i precedenti periodi di programmazione
In conclusione Presidente mi consenta di sollevare approfittando d'occasione la vexata quaestio del ponte sullo stretto di Messina
Noi riteniamo che occorra finalmente dire una parola chiara e definitiva sull'argomento innanzitutto ospitiamo del CIPE chiuderà le procedure che sono ancora suo esame e soprattutto vengano adottate
Operata le verifiche necessarie quelle in sede tecnica finanziaria di compatibilità ambientale che ci consenta consenta
Allo stato un governo nazionale ma anche al amministrazione locale al governo regionale di poter avere la certezza di riferimento è questa grande impresa infrastrutturale grazie
Grazie presidente adesso sentiamo la voce di una regione del centro nord il presidente della Regione Marche e anche voglio ricordarlo vicepresidente del Comitato delle Regioni dell'Unione Europea
Vito D'Ambrosio ci porterà appunto la voce delle regioni del Centro-Nord prego
Quando io ho ceduto alle cortesie lusinghiere insistenze del dottor Barca pervenire a sentire veramente appare un piccolo intervento non pensavo di trovarmi in una situazione come questa in cui mi trovo a rappresentare come dice il ministro Bassanini tutte le regioni del Centro-Nord assente e l'unico che parla qui
E trovandomi poi ha parlato di pronto un uditorio comprensibilmente stanco perché provato da due ore e passa di ascolto ininterrotto e sappiamo per chi ha meno esperienza di queste cose che dopo i primi quaranta minuti l'attenzione precipita
Cercherò quindi rimandando al testo scritto le riflessioni più distese di fare tre quattro considerazioni non più di questo la prima è che
Nonostante appunto alcuni rischi forti io mi sento pienamente nel mio ambiente qui cure sento presidente di Regione pur essendo presidente di regione del centro nord
A prescindere totalmente dalla mia provenienza personale che non è del Centro-Nord come come si sente
Diciamo che guardando il Garigliano e e pronto e il sud immediatamente
E soprattutto mi trovo in una situazione di regione che ha e qui colgo in pieno l'impegno l'invito stamattina del ministro Ciampi di non rinfacciarci a vicenda responsabilità però mettiamo sul piatto della bilancia le cose oggettive io sono il presidente di una delle due regioni pesantemente colpite dal terremoto
Che per legge avrebbero dovuto chiudere l'intesa istituzionale di programma entro dicembre mille novecentonovantasette sulla base di una preintesa firmata da me e dal collega Bracalente con l'allora presidente Prodi e ancora non l'abbiamo chiusa e speriamo di chiuderla
E questo anzi mi cogliere l'occasione per porre questo questo traguardo cronologico aveva al ministro Ciampi e poi al presidente D'Alema quando lo sentirò io spero di riuscita chiuderlo entro questa ma per una ragione molto semplice e non solo perché diciamo è
Uno strumento forte di sviluppo nei riguardi di una zona che in maniera del tutto direi anomala e quindi del tutto contingente ma pesantemente contingente si trova ad essere in situazione di ritardo di sviluppo
Tanto è vero che le era stato chiesto all'inizio agli se non ricordo male il governo italiano aveva accolto la nostra richiesta di applicare alle zone terremotate di Umbria e Marche in regime di aiuto dell'Obiettivo uno e non è stato poi stabilito per una opposizione in sede europea quindi non in sede
Non in sede nazionale comunque dicevo non mi sento tagliato fuori dal nulla perché mi sento e pesca e mi sento pienamente parte del sistema Italia io mi sento pezzo di Spalato
Nello stesso quali identico modo con cui lo sono un mio amico ma non solo perché è mio amico Sottosegretario adesso il ministro prima Franco Bassanini
Michielli Ciampi tutti D'Alema e come Enzo Bianco perché o ragioniamo con un discorso di sistema dove non ci sono gerarchie ma ci sono soltanto diversità di contesti e quindi di ambiti territoriali di responsabilità
O se no corriamo il rischio di fare una pessima fine tenuto conto che l'andamento dei fondi strutturali non lo dimentichiamo mai un andamento per cui il sessanta per cento della del finanziamento pesa su un solo Paese sulla Germania la cui propensione europea è in questo momento sottoposta ad una revisione che comunque ha smorzato alcuni entusiasti
Qui dobbiamo tener conto di questo ce lo diceva prima dottor Di Carpegna l'Italia insieme a Spagna e Portogallo e quella che fa la maggiore utilizzazione pur essendo contestualmente e contemporaneamente il secondo contribuente netto perché anche questo bisogna ricordare il che significa che c'è un sistema in contraddizione
Ma perché mi sento parte del sistema per una ragione banalissima se vogliamo l'Europa cresce crescente complessità anche frammentazione e cresce nonostante i nostri ritardi
Noi non abbiamo saputo inventare e costruire una riforma credibile della seconda parte della Costituzione e abbiamo dovuto ripiegare su quella riforma sterminata mente imponente che va sotto il
Se ci saranno cinque nuovi paesi in Europa che tutti quanti hanno un livello medio di sviluppo inferiore a quello italiano
Qui dobbiamo far conto anche di queste allora se e se il dottor Barca ne avesse così impazzendo
Consultato un momento prima di pensare al titolo del del convegno gli avrei detto va tutto bene aveva aggiunto solo alla fine virgola senza tenendolo per un mese Franco come è successo al Ministero di Grazia e Giustizia virgola non sono per la programmazione dei fondi strutturato non solo perché è questo il dato fondamentale altrimenti per la programmazione dei fondi strutturali io me la cavo dovrei cavarmela ahimè con due o tre battute dicendo che noi regioni del centro nord dovremo orientarci verso una marginalità di impiego dei fondi strutturali perché comunque sia basta anzi dovremmo sperare violentati sempre più perché significherebbe che le regioni del Sud raggiungono rapidamente il settantacinque per cento di pile che le porterebbe fuori dall'Obiettivo
Invece la situazione è diversa ed è diversa perché dobbiamo cogliere questo questa occasione per utilizzando la forte volontà ottimista e diciamo il trend che ci dà il ministro Ciampi dico io ammiro sempre l'ottimismo fortissima anche se a volte mi trovo pesantemente
Contrastato dalle sue scelte di rigore economico per i fanno penale disperatamente i nostri enti per quadrare i conti e bilanci
Ma il discorso è che Cuesta deve essere l'occasione per riprogrammare quello sviluppo di questo Paese
Allora se questo è il discorso allora cominciamo a vedere quali sono i compiti che stanno davanti a tutti noi ordinatamente costruendo lì secondo un principio di sussidiarietà che non può restare soltanto scritto sulla carta
O può diventare soltanto oggetto di come dire di pretesa da parte di formazioni sociali o di rappresentanza degli interessi che a volte contrabbanda non dietro la sussidiarietà orizzontale una pretesa di liberalizzazione o di liberalismo selvaggio
Cioè nessuno più si sogna di fare in questo Paese
Allora quello che volevo dire che le regioni si rendono conto pienamente della sfida che sta davanti a noi sono tre le sfide fondamentale di tutte le Regioni lo diceva anche prima il collega neo collega Capodicasa
La sfida sono quelle di
Impegnarsi a fondo nella progettazione che è una che è un deficit strutturale del sistema Italia
Capodicasa noi non possiamo pensare se fare o meno il ponte sullo stretto di Messina se non andiamo almeno la capacità di dire che se decidiamo di farlo possiamo progettano in tempi ragionevoli altrimenti tutti continueremo a dirlo che bisogna decidere se farlo o meno
Nella realtà la carenza di progetti rende impossibile fa questo è il primo elemento e noi dobbiamo e noi dobbiamo farlo
Perché se non lo facciamo noi le alternative sono due ori centralizzando tutto con esperienze ripercorrendo strade pessime oppure perdiamo nella gara che europea non è soltanto di interno dedita
Il secondo la seconda sfida che il sistema delle regioni devi accogliere non può non accogliere e sul quale si dichiara disposto a misurarsi
Sia pure con tutti i ritmi Diversity avremo e che abbiamo e quello di una concertazione programmatoria dal basso
Ma saremmo fornisse noi pretende che stimo dallo Stato governo centrale non dallo Stato perché anche noi siamo stato un trattamento diverso da quello che noi poi avremo faremo e dovremo fare ai livelli di governo subregionale
Ma lo diceva prima Enzo Bianco io e lui abbiamo aperto la stagione del grande disgelo diciamo fra regioni comuni eccetera
Prima arroccato in una in una situazione spelling di pretese contrapposte di competenze che poi non portavano da nessuna parte
Mentre invece abbiamo cominciato a vedere che sia pure senza raggiungere miracolosamente l'accordo sul tutto perché a quanto ci troviamo in Induno disaccordo ma primo ce lo diciamo con franchezza secondo non cerchiamo di strumentalizzare non cerchiamo sponde esterne perché in Italia viva dio dopo la discesa di Carlo ottavo dovremmo capirlo Sabello che se cerchiamo sponde esterne poi alla fine perdiamo tutti
Il terzo punto è quello che vediamo l'obiettivo a cui puntiamo e poi ci dividiamo i compiti magari per strada monitoriamo come vanno le cose quindi questo mi sembra un modo nuovo che dobbiamo tenere nel momento in cui programmiamo il nostro territorio
Il terzo punto la terza sfida che sta di fronte a tutti noi ma specialmente alle Regioni nel momento in cui vogliono giocare un ruolo è quello di ripensare concretizzare la programmazione che questo è il dato vero la programmazione in questo Paese si è fermata la nota di lama
Del sessantadue allora sarà ora probabilmente di cominciare a tirarla fuori dai testi dai libri e dalle pagine farla vivere nel concreto perché viva nel concreto la programmazione prima deve essere una programmazione Bar Basso
Significa che io io non se tutto ciò che io faccio a livello di sussidiarietà e quello di sostituire Ancona come centro acquisì debbano rivolgere i sindaci delle Marche invece di Roma faro solo risparmiare benzina e basta
Ma la mentalità non cambia soprattutto non programmo lo sviluppo del territorio
Lo sviluppo del territorio lo si programmi in strettissima concertazione continui territorio lo conosce meglio perché ci sta sopra che non sono solo e anch'e qui e ruolo anche la battuta della della sussidiarietà orizzontale non sono solo le istituzioni ma sono anche di organizzazioni che stanno sul territorio allora questo significa questo è il primo dato secondo elemento
L'intesa istituzionale di programma è un dato ed è un quadro che o riusciamo a far decollare occorre il rischio di restare nel libro dei sogni ma è un bel sogno
Perché è un bellissimo sogno perché all'interno dell'intesa istituzionale guardate non c'è tanto di fronte a qualche amico ministro soprattutto a qualche amico
Degli dei vertici burocratici dello Stato che mi contesta che l'intesa istituzionale di programma
Un un cavallo di Troia del delle regioni soprattutto per avere finanziamenti aggiuntivi la mia risposta è totalmente diversa io non voglio finanziamenti aggiuntivi
Ma voglio decidere insieme a dei come sul mio territorio vengono utilizzati i finanziamenti e non darlo solo a piedi
Perché dovrei fare i ponti dove fare le strade come farle passare come costruire un approccio anche di costi di risposta al alla tragedia della Dis occupazione io lo so molto meglio del direttore generale chiunque esso sia anche se è il migliore io non so molto perché i miei sindaci lo sanno molto meglio di me allora questo è il dato che noi dobbiamo fa e su questa strada non si tratta di trovare i fondi aggiuntivi si tratta di fare una cosa che stratosferica mente riversa e quindi molto più complessa come sa
Benissimo Franco Bassanini qui accanto a me che c'ha provato e adesso faticosamente e dobbiamo tutti dargli una mano significa cambiare la mentalità della macchina centrale amministrativa dello Stato questo è l'elemento fondamentale
La burocrazia statale non può più permettersi il lusso di considerare quella regionale con una parente povera di serie B e quella regionale non può e non deve più considerare quella provinciale comunale come una specie di
Faticosa
Ecco quando questi applausi verranno dalla burocrazia statale allora s'è un grande giorno
Dicevo semplicemente per un Verona ragioni chi chi Gorki governa deve avere la capacità e l'intelligenza di dei legali a chi conosce meglio dei compiti e delle responsabilità perché altrimenti fallisce
Il progetto e qualcuno alla fine ne paga i costi ma soprattutto ne paga i costi il sistema in una Europa che si sviluppa in un processo di globalizzazione mondiale non possiamo pensare che dietro l'euro ci possiamo consentire tutto noi dietro l'euro possiamo soltanto essere un po'al riparo da speculazioni da raid
Di speculatori internazionali
Ma se non utilizziamo questo tipo di riparo per costruire il sistema per apprezzarlo per mandarlo avanti per farlo funzionare per dare risposte reali
Ma scusate ma adesso e chiudo con questa osservazione banalissima nel momento in cui noi tutti pensiamo ad una formazione professionale diversa perché è questa la verità la formazione professionale lo diceva Bassolino formazione professionale fino ad ora si è preoccupato dei problemi dei formatori non deforma di ecco allora
La ma queste cose
Ma questa ecco ma guardate questa è colpa di tutti quanti noi perché non perché noi ci siamo Abbado HT
Senza pensare che oggi la formazione professionale
Può avere uno sviluppo esplosivo si riusciamo a capire come può essere moltiplicata la capacità di funzionare utilizzando gli strumenti che diceva prima Franco Bassanini le reti telematiche a che cosa servono se non a questo anche cioè noi possiamo stiano in grado di fare un una aula di di di lezione che sia Bolzano o che sia in una che sia anche in in extraterritorialità che contemporaneamente si può collegare con otto con dieci con venticinque le strutture ce l'abbiamo le tecnologie ce l'abbia sedi in tutta Italia per fare formazione professionale per far mettere formazione
E questo significa arricchire tutto il il pannello di comando perché quello che noi dobbiamo pensare di arricchire di rendere più funzionale il pannello di comando non è tanto importante non deve essere tanto importante
Chi schiaccia il bottone ma l'importante è schiacciare il bottone giusto per avere era primo ad avere una risposta
Che a volte tu schiacci il bottone non risponde nulla nessuno ti accorgi un mese dopo che magari era ferma qualcosa da qualche parte per una virgola o per cosa è ancora più banali tutti noi possiamo dare esempi di questo tipo
E secondo per ottenere che la risposta che che da un bottone sia integrata e sinergica con le risposte degli altri bottoni allora a quel punto non apre il problema di fare tutto io
Chiunque io sia e qualunque sia la mia responsabilità
La mia responsabilità sarà soltanto quella di integrare al meglio l'esercizio concreto dei miei doveri e delle mie funzioni con quello che fanno gli altri
Per arrivare ad una programmazione che mi faccia crescere tutto il sistema
E che impedisca che questo benedetto sistema abbia divergenza fra nord e sud a livello di impiego di tutti però a livello per esempio di manutenzione del territorio i problemi sono identici o vengo da una regione dove ieri stava franando tutto
Dopo due giorni di pioggia di tutti i mali scusa
E affini
Stava franando una parte l'osso tu sei umbro marchigiano e quindi stava franando una parte molto più grande di quello che avrei voluto che fermarsi mettiamo alla perché marchigiani avrebbero voluto l'emblema
Allora questi però questo non si può fare con un accentramento soltanto a Roma delle decisioni sul degli interventi sul territorio sette rispondiamo a questa sfida allora l'occasione di oggi sarà stato un'occasione Mutu
Grazie lo stesso la parola all'ultimo presidente la Regione che interviene e il presidente di una regione del Sud Salvatore Distaso intanto pregherei i
Coloro i quali interverranno la fase successiva e quindi Epifani Damato e batte di prendere posto grazie prego grazie sì dal sindaco Bianco
L'opportunità di discutere una strategia di investimenti pubblici fondata sul rafforzamento della capacità programmatoria delle amministrazione ai diversi amministrazione ai diversi livelli
Va salutata certamente con favore se le idee che la sorreggono sia pure a centinaia sono coerenti e credibili
Lo sforzo di creare un disegno di programmazione unitario la cosiddetta nuova programmazione in cui ricomprendere i finanziamenti comunitari ancora incerti nel loro ammontare nelle modalità di acquisizione ed altre linee di programmazione al momento del tutto sconosciute
Suscita lo Stato talune perplessità e qualche dubbio sulla validità della strumentazione che si sta ponendo in essere per lo sviluppo del nostro Paese
Ministro Ciampi in una recente visita in Puglia
Ha invitato e sollecitato i diversi protagonisti del mondo economico all'ottimismo lo ricordava anche il collega D'Ambrosio per la intrinseca caratteristica dello sviluppo inteso come scommessa per il futuro
Ma per poter scommettere signor ministro occorre essere giocatori
Ovvero essere realmente coinvolti nella programmazione delle strategie e nella gestione delle scelte sulla strumentazione che può contraddistinguere il nuovo regionalismo nell'epoca dell'euro e della cittadinanza europea
Alle regioni d'Europa spetta il compito di delineare perseguire il nuovo modello nazionale e comunitario di partenariato e cooperazione per lo sviluppo
Alla dimensione e rappresentatività regionale vanno ricondotte le scelte e le strumentazioni capaci di innescare processi di accumulazione attraverso il decremento del costo dello sviluppo
Favorito dalla moneta unica che costituisce Matera è grande opportunità
In questa prospettiva ciascuna istituzione chiamata la propria responsabilità nella configurazione dei problemi e nell'individuazione delle soluzioni ma è nella convergenza condivisione coerenza di strategie di sviluppo
Fra i diversi livelli di governo che si acquista la forza necessaria per ottimizzare le occasioni di impiegare proficuamente le risorse le politiche comunitari di sostegno a cui tutt'tutti con grande speranza ci avviciniamo sono destinate nel prossimo futuro a rappresentare sempre meno uno strumento di riequilibrio territoriale all'interno degli stati membri
La revisione del bilancio comunitario da un lato l'ingresso prossimo dei paesi dell'Est di ridurranno di fatto nel medio periodo la disponibilità di risorse per il sostegno dei processi di sviluppo locale
Se la linea di tendenza è questa assume una rilevanza crescente le politiche nazionali di riequilibrio di sviluppo e coesione a livello territoriale soprattutto sul versante dell'occupazione ed alla crescita imprenditoriale
L'impegno dello Stato in tal senso è diretto prioritari come soggetto responsabile nel sostenere il processo di sviluppo in ambito sovraregionale
Anche attraverso la programmazione di un quadro di interventi nel cui ambito una fetta consistente della spesa pubblica
Attivati attivata dalle grandi utili Tess necessita di maggiore coordinamento e di puntuali sinergie con i soggetti pubblici regionali
Ma se la programmazione da grandi scelte di sviluppo supera di per sé il livello locale di governo del territorio è altresì vero che lo sviluppo di per sé uno sviluppo localizzato verso il quale i soggetti istituzionali locali hanno il ruolo di sostegno ma soprattutto la responsabilità di governare gli affetti all'interno dei sistemi economici territoriali
La nuova programmazione nazionale se è veramente tale e nono maquillage di una vecchia signora
Come veramente tutti ci ospitiamo deve strutturarsi come un sistema a due vie di comunicazione e programmazione
La prima è quella di far partecipare i sistemi regionali
Nella loro identità istituzionale di coordinamento dei poteri locali ah col decidere non solo a livello consultivo sulle grandi scelte di investimento dei poteri e delle agenzie centrali a forte impatto sugli ambiti territoriali di loro pertinenza la seconda direttrice è quella del decentramento che davvero diventa credibile
In quanto il sistema delle autonomie locali preso atto ecco programmato le grandi scelte di politica nazionale acquisisce tutti gli elementi indispensabili per procedere ad una programmazione dello sviluppo locale
Nel cui ambito la partecipazione dei livelli centrali assume il ruolo importantissimo di rettifica revisione dalle scelte precedentemente definiti in un'ottica di massima produttività della spesa pubblica
Attraverso questo processo si garantisce l'applicazione del principio di sussidiarietà come codeterminazione delle politiche di sviluppo locale si assicura un vero decentramento efficace responsabile dello stato come così come è disegnato dalle leggi Bassanini
E nello stesso tempo si evita il grosso rischio che le politiche di decentramento assumano sospette deride verso una pericolosa polverizzazione e duplicazione degli interventi originati dai diversi
Centri di spesa ad ogni livello
Questo quadro appena delineato assume un'importanza cruciale nel Mezzogiorno per tre differenti ordine di motivazione la prima in quanto si intravedono sempre minori
S'intravedono spazi sempre minori nella direzione della sussidiarietà per carenze di risorse proprie dei bilanci regionali
La seconda per il fatto che la polverizzazione delle interventi deriva dalla griglia dei bisogni che vanno dalla piccola viabilità al grande centro di trasferimento tecnologico storicamente insoddisfatti sia dall'intervento straordinario che da quello ordinario dallo Stato
La terza riguarda l'improvvisa crescente attenzione verso il Mezzogiorno che genera il malizioso sospetto
Che la presenza di consistenti disponibilità di risorse convogliata verso l'obiettivo uno possono suscitare un'attenzione interessata proprio da parte di quei centri di spesa e d'intervento che hanno sovente disatteso processi di concertazione nelle strategie di intervento
Anche per queste motivazioni le Regioni nella loro interezza
Ribadiscono la centralità dell'intesa istituzionale di programma quale strumento di codecisione e concertazione sulle scelte strategiche di programmazione e costituiscono ove siano poste in essere l'autentico presupposto per il rilancio del processo di programmazione queste tuttavia non devono essere per le regioni è un esame da superare
Ho un processo concertato in cui il governo centrale e locale consolidano e costituisca costruiscono percorsi di sviluppo e sistemi territoriali capaci di sostenere il confronto con l'Europa
Esisteva una legittima difficoltà da parte delle regioni a comprendere il trasferimento di metodologie basate essenzialmente su parametri di valutazione
Alle intese istituzionali di programma che dovrebbero per la loro natura tendere ad una convergenza di obiettivi
Ad una coordinata politica di intervento supportata da una base finanziaria costituita da un insieme di risorse previste dalla regionalizzazione della spesa in conto capitale dello Stato
Presto i principi di negoziazione partenariato da un lato e la normativa vigente mi riferisco all'articolo due comma duecentotré della legge seicentosessantadue e la delibera CIPE ventuno marzo del novantasette
Dall'altro si muovono nella direzione del consolidamento dei rapporti tra Stato e regioni
In un sistema di codecisione sui criteri e sulle modalità operative che facilitano e non complichino l'attuazione di interventi appaiono pertanto avulsi da questa logica l'introduzione di fattori discriminanti quale la graduatoria l'effetto premiante gli indici generalizzati di valutazione
Come è sicuramente va rivisto il ruolo degli studi che potrebbero costituire all'autentico patrimonio delle intese nella loro scommessa per il futuro ove venisse riportato come una sorta di dote al suo interno
Resta l'emergenza la straordinarietà delle risorse attribuite alle intese istituzionali di programma della delibera CIPE del nove luglio del novantotto
Che pur destinate ai completamenti delle opere se considerate va attuata nella logica delle intese potrebbe essere l'occasione di sperimentazione dall'accordo di programma quadro
L'accordo è infatti un momento di negoziazione tra Stato Regione e altre realtà locali e la sintesi di una riflessione sui reali bisogni del territorio e sulle possibilità di intervento attraverso una valutazione che deve essere necessariamente di partenariato e non di astratta meritocrazia
Va dato atto al nuovo dipartimento del ministero del Bilancio la volontà e la capacità di muoversi in questa direzione
Occorre tuttavia ribaltare rapidamente la logica sin qui seguita dalla programmazione negoziata azionisti ministro ossia costruire rapidamente il cervello
Che è l'intesa visto che il corpo rappresentato dei patti territoriali contratti di vario tipo e quant'altro sta assumendo connotazioni sproporzionate
E si rischia pertanto di fare di questo importante strumento un mostro ovviamente un mostro senza cervello
La politica dell'occupazione del Mezzogiorno del resto ad oggi permane deludente e alcuni segnali positivi intorno a questo tema ne ha non compensano la macroscopica carenza di partenza
E questa la più grossa motivazione dalla necessità di voltare pagina cominciando da subito a risvegliare i grandi assenti dalla programmazione negoziata
Tra questi sicuramente vi sono alcuni ministeri e la loro articolazione di centri di spesa fatto che ad oggi non rischi non sia stata definita alcuna intesa
è una riprova di quanto andiamo sostenendo sin dal mille novecentonovantacinque signor ministro quando sottoscrivemmo prima regione del Mezzogiorno un importante protocollo d'intesa tra Regione Puglia è stato questa riflessione noi consegniamo alle intelligenze oggi qui presenti con preoccupazione ma anche con l'orgoglio di chi rappresenta una regione ed una popolazione che come ha detto sua Santità domenica scorsa
è lasciata sempre più sola dalla comunità internazionale e nazionale a fronteggiare i problemi per la sua vicinanza ai bisogni disperati di altre popolazioni
Ringrazio il ministro Bassanini per avervi voluto dare alcune anticipazioni di una decisione prossima del Consiglio dei ministri
Sicuramente la negoziazione e la concerta concertazione tra Stato e Regione potevano essere esaltate anche in questa drammatica è interminabile circostanze
Resta di questo tragico evento che si perpetua quotidianamente solo la conferma della vocazione alla solidarietà dalla gente pugliese grazie
Grazie Presidente Distaso adesso entriamo nella fase di conclusione vere e proprie io vorrei proporre un patto tra la presidenza
Il pubblico che assiste e partecipa al seminario siamo la tormenta un po'stanchi come evidente non c'è stata pausa hanno cercato di accelerare i tempi io vi pregherei di seguire gli ultimi interventi con la massima attenzione possibile
E vorrei d'altro canto pregare gli ultimi relatori di tener conto evidentemente che siamo alla fine di un momento particolarmente intenso
La la parola per primo a Guglielmo Epifani io vorrei ricordare che oggi sono esattamente trent'anni da l'episodio diavola dal dramma di Avola in questo momento i segretari confederali si trovano lì per ricordare coloro i quali morirono purtroppo in un momento molto duro difficile
Di una lotta per il lavoro quindi gli rivolgo rivolgo a Epifani per l'UE a tutto il mondo del lavoro il saluto di questo seminario per questa come un'orazione così intensa e così sofferta prego Guglielmo
Grazie per questo ricordo per noi molto importante e per la storia del riscatto civile di di questa terra dell'intero Mezzogiorno io vorrei arrivati a questo punto ascoltato le relazioni l'introduzione che ha fatto il ministro del Tesoro le regione che han parlato Bassanini Michielli
Fare solo qualche osservazione rispetto al lavoro che c'è da fare
Io dico in premessa che non so se possiamo ha senso dividersi tra ottimisti e pessimisti c'è però nel Paese questa tendenza a dividersi tra chi guarda con più fiducia al futuro e chi ha più paura
Certo che se guardiamo a qualche anno fa i passi in avanti che abbiamo fatto assieme ognuno nelle sue responsabilità sono passi in avanti significativi importanti per molti versi anche incredibili
Quando si ricordano i soldi che sono stati buttati via dei fondi strutturali europei per incapacità distesa di progettazione
Da parte delle nostre amministrazioni territoriali e si pensa allo sforzo che a cui siamo arrivati sia la misura del lavoro fatto
Però io penso lo dico al ministro del Tesoro che noi siamo in una situazione nuova nel Paese
Noi non abbiamo mai avuto nella nostra storia tranne quattro cinque anni una moneta forte
E la moneta forte non l'avremo dal primo gennaio l'abbiamo già avuta dal momento in cui abbiamo deciso di concorrere all'euro noi siamo già un Paese a moneta forte
Un paese a moneta forte a grandi vantaggi
E
Richiede un salto di cultura profonda da parte dei soggetti collettivi e individuali che operano nel Paese
Quegli imprenditori abituati a far frutto soltanto sulla svalutazione competitiva della lira
Quelle aree sociali compreso talvolta al sindacato che facevano della spesa pubblica facile la soluzione dei problemi
Quella cultura tutto individuale tutta chiusa in municipalismi le inefficienze pubbliche o private con queste logiche
Noi non siamo in grado di stare con una moneta forte
Viceversa noi potremmo utilizzare tutti i vantaggi della moneta forze se passiamo da una cultura diciamo diffusa anche fatta di straordinari individualità ha una grande cultura della cooperazione io non riesco a capire perché del modello americano ci si ricorda sempre i posti di lavoro io e basse qualifiche le flessibilità e non ci si ricorda mai che una parte del successo del modello americano e fattura due componenti una grande cultura dell'innovazione una grande cultura della cooperazione non c'è contrasto
La cooperazione come base la nuova cultura di competitività e di sviluppo
Io dico subito che non si possono non condividere gli obiettivi del lavoro fatto dal dipartimento degli obiettivi indicati dal ministro del Tesoro
E trovo negli strumenti indicati
Di questa nuova politica della programmazione molti fatti positivi scelte positive anche perché sono il frutto delle nostre osservazioni delle nostre critiche e dei nostri punti di osservazione voglio però solo fare a questo punto quattro osservazioni per evitare che questa duecento idee e quella puro che c'è dietro sia soltanto come talvolta è capitato anche nella storia della programmazione del nostro Paese un libro dei sogni
E allora voglio affrontare i nodi duri non i nodi su cui siamo d'accordo perché su questo mi pare per le cose che ho detto va da sé che c'è un consenso forte del sindacato
Quali sono i punti che sui cui individuo le vere questioni primo
Noi dobbiamo mantenere come paese anche nelle condizioni della moneta forte una politica espansiva
Io non so bene nelle nuove condizioni anche europee nel rapporto tra autorità di politica economica e le autorità monetarie come questo sarà possibile
Ma va da sé che se è vero che non c'è una relazione diretta tra sviluppo crescita e occupazione è vero altrettanto anzi è ancora più vero che non è vero il contrario
E cioè che senza sviluppo in qualche modo paesi o sistemi stiano me e le zone svantaggiate senza sviluppo sono destinate a stare peggio
Quindi primo obiettivo di cornice continuare questa politica di sviluppo anche nelle condizioni della moneta unica
Secondo
C'è bisogno di una maggiore capacità di coordinamento di collegialità in due direzioni in alto e in basso
Non esiste quel modello di programmazione non esistono quegli obiettivi se il Governo centrale
E le regioni non diventa no e se soggetti di culture di proposta di sistema
Non si scappa
Non si può immaginare una programmazione destinata al miglior utilizzo
Dei fondi strutturali europei e poi a vere sugli altri strumenti e leggii di politica incentivata
Sia che riguardo al ministero dell'industria sia che riguardino le priorità del ministero dei Trasporti lavori pubblici urbane se che riguardano la formazione o le politiche del lavoro le politiche dell'occupazione scelte differenti
Non credo ha un grande piano unificato credo però la regia intelligente in cui procedure obiettivi siano intersecati
Perché così sono vissuti dal Complesso delle scelte decisoria livello maggiore
Pensate soltanto a come potremmo far convivere una politica di sviluppo dal basso che deve restare con queste caratteristiche lo strumento dei patti territoriali quello dei contratti d'area
I fondi strutturali le politiche della formazione l'utilizzo del fondo sociale europeo
Le politiche nel settore delle infrastrutture senza una grande capacità di coordinamento e coordinamento a livello nazionale vuol dire che le priorità generali vengono decise lì
Per quanto riguardano le competenze nazionali
Secondo ruolo le regioni
Non c'è sviluppo dal basso se le Regioni superando i ritardi dove li hanno avuti non diventano centri decisori se per cortesia non si assuma le responsabilità che a volte hanno deluso
Di decidere quali priorità in quali territori per quali progetti vanno assunti come tali
Non può esserci nessuna conferenza istituzionale di programma tra Stato e regioni in cui i due soggetti non siano parimenti titolari di una scelta fatta
Perché allora a quel punto può nascere il confronto vero ma se così non è il corto circuito immediato nello Stato può sostituirsi alle regioni nelle regioni possono delegare ad altro il rapporto tra le Regioni Comuni le Province e le comunità locali
Secondo problema il partenariato sociale
Si parla molto nel documento preparato di partenariato ma prevalentemente istituzionale bisogna riprendere con forza la questione del partenariato sociale che vuol dire al rapporto tra complesso delle istituzioni i sindacati e le altre parti imprenditoriali
Dico solo un punto
Noi non ci potremmo accontentare di un'idea di partenariato sociale per cui il sindacato è soggetto fondamentale dell'accordo dei grandi accordi collettivi
O delle grandi intese a livello territoriali e tutto quello che viene dopo nell'attuazione nella gestione di quegli accordi non vedo il sindacato ha lo stesso titolo con le stesse responsabilità con gli stessi diritti con gli stessi doveri
Sedersi ai tavoli che da quegli accordi si definiscono e il terzo e ultimo punto e il patto sociale per lo sviluppo mi dispiace per tutti quelli che in questi mesi da destra o da sinistra hanno ironizzato sul nostro modello di concertazione sociale che vedo oggi essere addirittura fatto proprio dai capi di governo della Germania e della Francia
E quindi coloro che sono post tramiti di questa nostra anomalia italiana si dovranno per un po'di anni ancora abituarsi
Al fatto che questo probabilmente lo strumento importante se non solo in Italia ma le più grandi paesi europei viene preso come misura il criterio di comportamento delle politiche di sviluppo delle politiche di coesione sociale
Io su questo voglio dire solo una cosa
Qui c'è stata diciamo una specie di situazione io l'ho giudicata un po'strana
Perché Presidente del Consiglio ministro del lavoro e ministri più importanti del governo giustamente continuano e hanno detto entro Natale l'accordo va fatto
E però non succedeva nulla
Nel senso che i tavoli di confronto che dovevano preparare definire le condizione di quell'accordo non si muove
Siccome non è e non era un problema di volontà politica ma un problema diciamo di
Scelte operative e gestionali io penso che dobbiamo sapere
Che come i contenuti sono importanti una definizione di quel patto anche i tempi hanno la loro importanza non è vero che esiste un primato del contenuto e l'indifferenza rispetto al tema perché le due cose vanno assieme
Come dimostrano tutti gli accordi fatti della politica dei redditi questo a di questo Paese ci sarà pure un motivo se quel mese di luglio è stato in molti casi un mese decisivo
Come in un contratto si sa quando si apre e si sa che se non si lavora per chiudono rapidamente poi diventa più difficile chiuderlo così anche su questa vicenda mi permetto di dire sommessamente ma con grande decisione che esiste un tempo io penso che dobbiamo lavorare per farlo entro Natale
Se anche non dovessimo raggiungere entro quella data entro quella data dobbiamo aver preparate le condizioni per chiuderlo rapidamente dopo Natale
Perché altri tempi prefigurano altri scenari e anche sulle vicende sociali le cose non stanno mai fermi grazie
Grazie Epifani e adesso la parola alla consigliere incaricato della Confindustria per le questioni dello sviluppo del mezzogiorno Antonio Damato
Dopodiché interverrà Antonio Bassolino
Questa
Allora desidero presidente Ciampi esprimere il pieno apprezzamento di Confindustria
Su questa iniziativa che significativamente cambia l'approccio con il quale il nostro Paese affronta la questione fondamentale
Dei fondi strutturali
Ci siamo trovati se mi permette insieme ad inseguire i ritardi con i quali questi fondi strutturali si stanno spendendo
Abbiamo più volte anche invocato commissariamento
Per quelle Regioni che non erano in grado di spendere investire opportunamente le risorse già oggi a nostra disposizione sono stati fissati dal suo ministero targhetta
Dispensa e mi son punto un sistema di monitoraggio
Avendo attenzione più alla quantità che non alla qualità di questi fondi strutturali sui quali abbiamo steso tutti del paese un velo pietoso fondi strutturali che sono spesso la somma di esigenze diverse rispetto alle quali non sono state fatte le scelte opportune per mantenere il consenso nella vecchia tradizionale logica del nostro Paese questi fondi strutturali correnti sono in buona sostanza una summa di istanze di esigenze rispetto alle quali si è cercato di accontentare tutti
L'approccio che oggi si inaugura per i prossimi fondi strutturali e cosa tutta diversa stiamo finalmente ragionando su cosa serve davvero per il rilancio dello sviluppo di mercato del Mezzogiorno e del Paese
Su come investire al meglio quelle che forse saranno le ultime risorse che della comunità arriveranno su questo territorio
Perché con l'allargamento ad Est sappiamo che ci saranno Paesi che avranno più capacità di attrazione di quanto non lo abbia purtroppo il nostro Mezzogiorno purtroppo perché vorrei che me lo avessimo nessuna causa grazie sia ben chiaro
E l'approccio di oggi inaugura una come dire
Una visione più integrata
Che deve poter esprimere una maggiore capacità di scelta e di concentrazione su quelle cose fondamentali poche scelte attraverso un processo di partecipazione di consenso di dibattito di verifica a livello territoriale a livello anche centrale con il coinvolgimento delle istituzioni degli attori sociali degli investitori
Ma perché si possa finalmente a venire su questi prossimi fondi strutturali quantità e qualità
Diverse da quelle del passato
L'obiettivo al quale a noi piacerebbe tener conto e di non arrivare a spendere questi quattrini nel due mila sei ma di anticiparmi
Per cercare poi di competere con quei Paesi che non sono stati in grado di spendere soldi e di attrarre le risorse così come loro fino a oggi hanno cercato di prendere le nostre risorse che non eravamo in grado di spendere e quindi l'obiettivo ambizioso importante lo sforzo fatto dal dipartimento e significativo certo siamo un punto di partenza ma mi sembra che sia veramente un voltar pagina non siamo preoccupati
Che questo possa richiamare accenni di programmazione vecchio stile riteniamo che questo invece debba essere fatto in quella che è una logica utilizzata in tutte le aziende queste sono le risorse quali sono gli obiettivi fondamentali come ci arriviamo
Allora consentitemi di
Fare una brevissima riflessione su due però nudi fondamentali che vedo delinearsi come veramente problematici
Su questa partita il primo è
Dare una risposta e mi auguro che i tavoli tecnici che si così si riuniranno da oggi pomeriggio ce n'è uno in particolare sulle procedure
Possano già muoversi in questa direzione dare una risposta a quello che il grande rischio che abbiamo sulla vicenda dei fondi strutturali cosa accade in caso di impedimento politico o di blocco amministrativo delle regioni
è una realtà con la quale dobbiamo fare i conti il sistema regionale del nostro Paese e non solo nel Mezzogiorno e debole
Abbiamo crisi politiche istituzionali in moltissime regioni e abbiamo una burocrazia che in molti casi non è adeguata all'impegno progettuale per realizzativo che questa partita richiede quindi credo che una prima fondamentale risposta debba essere soprattutto su cosa accade nel caso in cui le regioni non possano non siano in grado di affrontare seriamente questa questione non possiamo dire in locali commissariamento dopo
Dobbiamo pensare da oggi ad un meccanismo di sicurezza che nel caso in cui le regioni per crisi politica o per incapacità amministrativa si blocchino
Lavorando poi già da oggi su quelle procedure che sappiamo essere d'impedimento al corretto e utile ed efficace investimento dei fondi infrastrutturali questa è la prima grande questione
La seconda presidente Ciampi le risorse
Che non è una questione di poco conto sulla quale non abbiamo grandi preoccupazioni
Finanziare e sostenere queste risorse
Comunitarie comporta adeguato sostegni finanziamento con risorse nostre
Questione non del tutto indifferente già oggi in queste ore stiamo facendo i conti con in adeguate risorse
Rispetto a strumenti di attivazione di incentivazione anche di tipo industriale abbiamo visto che la legge trecentoquarantuno rifinanziata con cinquecento miliardi dopo un anno di vacatio in due giorni è stata completamente volatilizzata la legge quattrocentottantotto si è trovata a vedere soddisfatte solamente il ventotto per cento delle richieste fatte abbiamo un'esigenza forte di dare su questi strumenti una programmazione pluriennale e quindi si pone credo con forte consapevolezza una riflessione su la capacità di risorse che il nostro Paese riesce a mettere a disposizione da un lato sugli strumenti che già ci sono per promuovere iniziative
Di sviluppo di di industria e dall'altro per il cofinanziamento dei fondi dei fondi comunitari si tratta cioè in buona sostanza di affrontare credo con
Con la determinazione che tutti gli riconosciamo la questione fondamentale di mettere un Obiettivo
Significativo di risparmio annuale sulle spese correnti per incominciare a realizzare sì vinse che possano essere indirizzati a finanziamenti per investimenti
Questa è un'esigenza importante che ripeto riguarda sia i fondi strutturali cosa da venire ma sia il quotidiano perché su questo c'è una fortissima aspettativa
E da un lato in realtà non si può continuare a chiedere agli industriali e agli operatori economici di investire e dall'altro vedere continuamente disattese
Il rinnovato slancio di investimento Colin adeguate risorse per cui si va o al riparto o a un gratta e vinci continuo
Vorrei cogliere anche questa occasione per fare una riflessione un po'più integrata sulle questioni lo sviluppo del Mezzogiorno
Io credo che se si va avanti
Con questo progetto delle Cento idee per lo sviluppo
Lavorando intensamente nei prossimi mesi
Per delineare il prossimo piano di investimenti e risorse infrastrutturali
Incominciamo a dare una risposta seria
A quelli che sono i gap competitivi del nostro Mezzogiorno per riposizionarsi in una posizione forte da leader nell'attrazione di investimenti a livello internazionale
Ma ci sono altre questioni che riguardano la competitività del Paese del mezzogiorno e che sono prive precondizioni per essere davvero capaci di attrarre investimenti
Quello che dico lo dico sempre quindi sarà noto ai più abbiamo un mercato di centottanta mila miliardi di soldi che vengono investiti ogni anno dal mondo in Europa l'Italia non è tra i che briciole
Dobbiamo Vettel mezzogiorno in condizioni di attrarre una quota significativa di queste risorse Italia l'anno scorso ha tratto tre mila miliardi la Gran Bretagna da dieci anni e quaranta mila miliardi cerchiamo di risalire in questa classifica
Infrastrutture quindi fondi strutturali solo una prima risposta
Politiche fiscali flessibilità e costo del lavoro
Sicurezza
Queste sono quelle come dire questioni orizzontali necessarie per rimettere il Mezzogiorno sul mercato degli investimenti e per ridare al Mezzogiorno mercato
Ma per fare questo è necessario un intervento forte
Da parte del governo perché le aree condizioni vere di competitività
Che non può essere esaurito esclusivamente in un tavolo di confronto
Più o meno sindacale
Così come richiamava prima l'amico di Fanny
Perché credo che
La rilevanza la centralità ma urgenza di questi nuovi
Debba essere affrontata Confindustria da molto tempo richiama questa questione con un impegno specifico
Forte sul quale il governo si impegni con un programma di legislatura o di medio periodo per affrontare e risolvere strutturalmente queste questioni magari partendo dal Mezzogiorno allargando le poi il resto del Paese
Negoziando con Bruxelles ma avendo una visione integrata di queste questioni
La nostra anzi la mia in questo caso anche preoccupazione e che far tutto questo in un tavolo quale quello del rinnovo dell'accordo del novantatré dove esiste una forte esigenza anche di pressione e di necessità di tipo contrattuale
Porti a sacrificare la rilevanza di una questione così specifica una così centrale per il Paese
Finendo quindi per essere una sorta di appendice ad un accordo più o meno sindacale importantissimo pilastro fondamentale di una politica di concertazione che il presupposto per il rilancio dalla politica di sviluppo del Paese ma cosa diversa da un accordo specifico che lo sviluppo del Paese
Non a caso la proposta di Confindustria fece originariamente di lavorare su un piano per lo sviluppo poi ultimamente ripresa l'estate scorsa proprio da lei Presidente è stata poi arricchita nel corso dei mesi precedenti alla proposta fatta dei sindaci Bassolino in testa
Su mettere la quarta gamma a questo tavolo e su questo abbiamo incominciato a lavorare proprio qui a Catania a luglio scorso
In prese e amministratori regionali provinciali e sindaci si sono riuniti per mettere a punto un programma di lavori andare in questa direzione
Occorre cioè voglio dire da un lato affrontare e portare risoluzione sicuramente il tavolo del novantatré nella sua rivisitazione ma corre anche rendersi conto che le questioni dello sviluppo del Mezzogiorno della competitività
Richiedono a breve un intervento ad hoc sul quale il Paese ed il governo si spendano il meglio per dare al Paese un piano di medio periodo nel quale gli italiani e gli operatori sappiano da qui a due anni da qui a tre anni questo al Mezzogiorno questo il profilo competitivo del Paese questa è la capacità di attrarre investimenti che noi abbiamo questo il l'obiettivo di riposizionamento sulla classifica degli investimenti internazionali questo è quello che cercheremo di fare
E su questo lavoriamo tutti quanti insieme mi sembra che oggi sia un punto di partenza significativo ma mi sembra anche che
Su questa questione del Patto per lo sviluppo occorre ritrovare concentrazione occorre ritrovare fa sì che occorre anche di trovare un momento in cui ci sia un confronto definitivo la ragione per la quale siamo preoccupati e che non vorremmo che ogni volta che si parla di Mezzogiorno si usino cortine fumogene per fare
Il nome del sud cose diverse da quelle che sono nell'interesse del Mezzogiorno
E non vorremmo che il Mezzogiorno DNA il solito come dire scambio
Su questioni diverse nel soggiorno e sviluppo e competitività del paese hanno la loro rilevanza specifica
La concertazione tra le parti è fondamentale perché ne precondizione
Ma non si può risolvere tutto sull'accordo sindacale c'è bisogno di una capacità più forte e con un coinvolgimento credo anche importante degli amministratori perché poi molto si gioca anche a livello di territori e quindi abbiamo governo che Garcés da le condizioni quadro di mercato le parti sociali che negoziano quello che riguarda la loro competenza di parti sociali flessibilità e costo
Amministratori che creano condizioni di competitività e pacchetti localizzativi sul territorio tutti insieme a lavorare su migliorare capacità di scelta di concentrazione sui fondi strutturali e allora il Paese si mette in moto e veramente rilanciamo il Mezzogiorno
Al ministro del lavoro consentimi e sindaco di Napoli Antonio Bassolino dopo il suo intervento ci sarà una comunicazione assai importante del dottor Fabrizio Barca quindi la parola al ministro Antonio Bassolino
Io vorrei
Vorrei esprimere innanzitutto un forte apprezzamento
Dell'attività svolta sul tema che oggi affrontiamo in questi mesi dal ministero del Bilancio e dal Dipartimento per lo sviluppo
Attività che ci ha consentito di aprire oggi qui a Catania
Quello che il presidente Ciampi ha con efficace giustamente definito un cantiere di idee
Un cantiere che il primo passo per poter poi andare nei prossimi mesi nei prossimi anni ad un cantiere di sviluppo e di civiltà
è un fatto importante
E soprattutto se pensiamo come ha ricordato inizialmente il presidente bianco che alle nostre spalle noi abbiamo anni molto difficili
In primo luogo dal punto di vista economico e sociale
E però proprio nel corso degli anni difficili che noi abbiamo alle nostre spalle
Noi abbiamo avuto nel Mezzogiorno d'Italia un fatto apparentemente singolare che però può essere ci molto utili e distruttivo per il futuro e su come andare avanti
è esattamente negli anni più difficili dal punto di vista economico
Fine della casse dell'intervento straordinario
Fine di un lungo ciclo che nel bene e nel male si era svolto per cinquant'anni
Rigorose ingiuste scelte per l'Euro e per avere il Mezzogiorno e l'Italia intera nelle nella Europa in questi stessi anni tanto difficili dal punto di vista economico nel Mezzogiorno noi abbiamo avuto un processo rilevante di crescita civile culturale e politica del Mezzogiorno
E lo dico nel senso più ampio di questo termine al di là delle maggioranze e minoranze che si sono espresse in tante realtà
E l'abbiamo avuto perché in tante realtà del Mezzogiorno sia investito in primo luogo in una crescita della fiducia in noi stessi nelle nostre forze e una crescita civile
E se il Mezzogiorno ha retto durante i terribili anni che sono alle nostre spalle anche grazie a questo investimento e a questa scelta fatta in tanta parte del del Mezzogiorno d'Italia ed anzi
Questa è stata la principale contraddizione con con la quale noi abbiamo cercato di fare il conte
Da una parte una crescita civile culturale e politica di tante parti del mezzogiorno e dall'altra una pesantezza della situazione economica e sociale
Dentro questa contraddizione
Però noi non partiamo da zero e abbiamo già avuto sempre in questi anni una serie di esperienze positive
Diverse esperienze nelle diverse realtà cittadine e regionali del Mezzogiorno diverse esperienza che però finora non sono riusciti a diventare un sistema e un meccanismo più forte e duraturo
E questo è esattamente il punto di difficoltà con cui noi ci stiamo cercando di misurare in questi mesi e in queste settimane
E ognuno di noi sa io vorrei dirlo questo anche con un po'di schiettezza
Anche per la esperienza che ho fatto e continua a fare in una grande città e ognuno di noi sa che di fronte a noi ci sono diversi fattori
Che noi dobbiamo superare e sciogliere contestualmente perché le singole positive esperienze riescono a trasformarsi in un sistema e in un meccanismo di sviluppo
Diversi fattori
Quello della sicurezza del territorio
Io aggiungo della sicurezza dei cittadini e delle imprese
Quello delle condizioni più favorevoli per investire quello di meccanismi di flessibilità
Di assetto del territorio
Di meccanismi di riduzione del costo del lavoro e degli oneri sociali diversi fattori la mia opinione che esprimo con franchezza e che chiunque di noi di volta in volta
Ogni sei mesi
Isola uno di questi fattori
E lo fa diventare il fattore dominante ed è esclusivo in quel momento chiunque di noi prende un fattore solo e dice questo è quello di terminante noi ci crediamo un alibi
E noi invece ogni tutti quanti noi dobbiamo uscire dagli altri
Sentirci dentro un processo che è cominciato
E cercare contestualmente di sciogliere i diversi fattori Pirri innescare un processo di crescita più sostenuta e di sviluppo duraturo
è questo lo sforzo in corso
La svolta che stiamo cercando di costruire giorno per giorno e che non avrà un'ora in cassa determinata
Ma che si costruisce pazientemente con ostinazione con perseveranza controllando monitorando giorno dopo giorno
Con gradualità
Con mentalità riformista
Concertativa cooperativa senza l'illusione di chiunque di noi
Che è un fattore una sola scelta un giorno un'ora X determini almeno ciò che noi dobbiamo riuscire a costruire con determinazione e con cooperazione
In questo senso io vorrei sottolineare alcune novità che sono già in corso
E che possono aiutarci
A far fronte meglio nella piena consapevolezza di quanto lunga la strada che dobbiamo riuscire a percorrere però
Con l'indispensabile determinazione e fiducia
Alcune novità
Il modo con il quale
Si sta procedendo a differenza di cinque anni fa in materia di fondi strutturali e di fondi euro
Io penso che qui vi siano alcune novità rilevanti
Anche per fare i conti con un vero e proprio
Paradosso che abbiamo avuto nella vicenda meridionale quante volte tutti quanti voi ci siamo posti ci poniamo un problema di fondi e di risorse
Il paradosso
Perché in primo luogo noi meridionali lo dicono in modo più oggettivo non abbiamo saputo utilizzare bene le possibilità che ci venivano da consistenti fondi europei e struttura
Sciogliere positivamente questo paradosso è uno dei nostri grandi compiti e su questo è in corso una prima novità
Individuando bene fin dall'inizio le priorità
E non concependo i fondi europea dei
Come era stata la cassa negli ultimi tempi questo il punto politico dico negli ultimi tempi è perché io penso che a differenza
Di quanto si è pensato e sostenuto per lungo tempo anche la vicenda dell'intervento straordinario non sia stata sempre uguale a se stessa
E che anzi in un giudizio storicamente più equanime sarebbe giusto rivalutare tutta la prima fase dell'intervento straordinario della Cassa per il Mezzogiorno perché fu allora un tentativo coraggioso
Di avere anche nel Mezzogiorno Italia il meglio delle esperienze europee e internazionale al
Altra cosa diventarono la Cassa del Mezzogiorno e l'intervento straordinario nel corso degli anni e anni fino a trasformarsi
In un pilastro della corruzione della vita meridionale
Però non c'è dubbio rispetto all'ultima fase della cassa
Che la logica europea è una logica di priorità di selezione e di capacità di progettazione questa è l'assegno e già nelle prime cento idee c'è il segno di questa novità di approccio
E si cominciano a individuare dall'inizio le priorità sulle quali facce
Infrastrutture
Dall'energia all'acqua
Ai porti Alighiero porti alle Ferrovie alle moderne infrastrutture telematiche dieci sia per il Mezzogiorno d'Italia
La sicurezza del territorio
Sia come sofisticate tecnologie come ha detto il Presidente Ciampi
Per la sicurezza dei cittadini e delle imprese
Sia si può sottolineare come sicurezza del territorio il suo e dell'assetto idrogeologico questa penso anch'io può e deve essere una delle grandi scelte strategiche per il nuovo Quadro comunitario di sostegno senza sicurezza anche fisica del territorio
Impossibile uno sviluppo serio e duraturo
Patrimonio culturale naturale ed ambientale da valorizzare per una nuova qualità dello sviluppo dunque non una visione difensiva
Che poi non regge
E che magari si accompagna
Come è successo nella nostra storia ad aggressioni al territorio ma valorizzazione ai fini di una nuova qualità dello sviluppo
E anche in termini di lavoro e di occupazione del nostro straordinario patrimonio culturale storico naturale e da ambientale
Riqualificazione urbana
Dei centri storici di tante città grandi e medie del Mezzogiorno e riqualificazione delle grandi periferie urbane del Mezzogiorno
Sono priorità indispensabili ITC sive per innescare un uovo sino è il punto di partenza
Poi la selezione
Il monitoraggio per poter utilizzare una quota molto consistente di risorse centoventi mila biliardi tra fondi europei e cofinanziamento nazionale
E tre mila miliardi che possono essere utilizzati ed investiti nei prossimi mesi per il completamento di opere pubbliche e qui parlo molto anche da sindaco
Selezione significa anche nostra capacità di individuare assieme
Le opere da completare alle quali dare priorità e lo dico io e opere da abbandonare se sono ormai inutilmente costosa e non più adatte allo sviluppo riallaccio ed io penso che proprio da dentro il Mezzogiorno noi dobbiamo dare segnali chiari nel senso di rigore dello sviluppo non è affatto vero
Che ogni opera sia importante e utile non è affatto vero che sia indispensabile completare tutti gli ospedali magari un costo e da venti o venticinque anni dobbiamo andare ad una selezione di opere pubbliche che siano funzionali Allo sviluppo e al città
Dobbiamo farlo in una grande cooperazione colleghi tutte regioni e qui il tema che Damato apposto un attimo fa e delicatissimo
Io penso che sia molto importante che il Parlamento si determini al più presto la volontà e la scelta di andare alla elezione diretta dei presidenti delle giunte regionali
Perché noi abbiamo bisogno di stabilità chiunque governi nelle regioni di stabilità per il futuro e penso che bisognerà andare anche nelle situazioni di crisi regionale aperta alle prossime settimane che bisognerà andare politicamente
Anche ad un patto per l'Europa ad un patto tra maggioranza e minoranza per non perdere questa importante occasione e definire
In rapporto agli organismi nazionali le scelte fondamentali che ci consentono di stare dentro il quadro comunitario di sostegno riforma istituzionale ma anche Scelta politica impegnativa per tutte le forze di centro sinistra e di centro destra che si muovono dentro il Mezzogiorno infine
Nelle prossime settimane nei prossimi mesi
Che noi come ha molto sottolineato il presidente Ciampi e tutti gli interventi che noi ci giochiamo la partita decisiva
Nelle prossime settimane nei prossimi mesi anche in termini di politiche integrate e coordinate io vorrei fare qualche esempio
Concreto per intenderci bene anche sulle novità che sono in corso
Noi entro giugno dobbiamo avere il documento programmatico
E la selezione dalle cento idee
Dei progetti più impegnativi che portiamo avanti
Sempre entro giugno
Noi dobbiamo presentare alla comunità europea il nuovo piano nazionale per l'occupazione mille novecento e novantanove qui è evidente il passi in avanti che tutti stiamo cercando di fare lavorare in modo integrato e coordinato
Anche per fare in modo lo aggiungo io che il piano nazionale per l'occupazione mille novecentonovantanove non sia soltanto il piano di ministero del lavoro ma sia il piano del governo Italia
E dunque fatto di queste scelte
Degli investimenti dei principali ministeri dispensa e delle politiche attive del lavoro e formativa del ministero che formalmente si occupa di questi aspetti di queste parti ma lo sforzo di integrazione questo esattamente eh coordinare tra politiche di sviluppo scelte di Investimenti e
Politiche per la occupazione
è in queste settimane
Che dobbiamo riuscire a portare ad un positivo esito
La finanziaria e il nuovo patto per lo sviluppo
E in finanziaria e mi permetto di sottolineare
Sono state già fatte
E ne saranno fatte altre nei prossimi giorni scelte in più e significative anche rispetto al testo che fu presentato a settembre in Parlamento noi facciamo nuovi passi
Proroga della fiscalizzazione degli oneri sociali per il Mezzogiorno
Ottenuta anche grazie al forte intervento di ministro Ciampi ha bussato
Altrimenti noi avremo più paradosso
Che mentre ragioniamo su come ridurre ancor di più il costo del lavoro nel Mezzogiorno avremmo dato un colpo a tutto il sistema economico e imprenditoriale
Non c'era sembrava difficilissimo l'abbiamo ottenuto
Decontribuzione per tre anni per tutti i nuovi assunti nel Mezzogiorno nel mondo industriale e poi dal primo gennaio del Duemila per artigianato e commercio
Credito d'imposta per i nuovi assunti nelle piccole imprese e credito consistente quando si assumono a tempo indeterminato anche le forze più deboli come disabile
Nel collegato
In finanziaria al Senato
Cento miliardi
Che non solo sotto forma di prestito e di credito ma immediatamente utilizzabile che si aggiungono ad altri c'è
Tutto per fare la progettazione anche in campo europeo è un'altra novità anche già in campo per rispondere al quesito che D'Ambrosio apposto come si passa alla fase di progettazione anche in questo campo c'è una novità rispetto ai mesi scorsi infine
è in queste settimane
Che noi dobbiamo stringere anche sul nuovo patto sociale e per lo sviluppo
Nel quale c'è la Finanziaria
Vi sono queste scelte impegnative sui fondi strutturali e sul Mezzogiorno
E nel quale
Oltre al tema dei livelli di contrattazione noi dobbiamo concludere positivamente su alcuni altri punti
La formazione
Che consideriamo scelta strategica e che è per noi
Nuova qualità della pubblica amministrazione
E intero ciclo formativo nel Mezzogiorno d'Italia
Formazione continua per i lavoratori
E formazione perché i giovani anche facendo la scelta di un obbligo formativo a diciotto anni anche oltre l'obbligo scolastico a quindici anni e noi dobbiamo concepire la formazione come un arricchimento delle capacità culturali e lavorative che accompagni l'intero ciclo della vita
E per i giovani meridionali questo è fondamentale se vogliamo riuscire a trasformarli dal tema più gran male al bene più prezioso che abbiamo che all'intelligenza e la cultura delle nuove generazioni che però devono essere continuamente formate e riqualificato io aggiungo
Ne parleremo al tavolo perché cominciamo a da oggi pomeriggio per stringere sulla formazione
E vogliamo farlo nei prossimi giorni io penso che per coerenza il di tutti quanti noi se la formazione contenuto strategico noi dobbiamo in metterla anche in patti territoriali e contratti d'area
E farne un elemento distintivo nella selezione e che ogni progetto di sviluppo ogni grande opera civile che si fa diresse accompagnata ad un programma formativo per le nuove generazioni
Su questo nuovi per i primi comincino a fare un passo in avanti dandoci una regia tra tutti e cinque i ministeri che si occupano di formazione e procedendo come si vede anche a questo tavolo
Con grande spirito di collaborazione tra tutti i ministeri
E questo grande spirito di collaborazione deve esprimersi a tutti i livelli tra noi e le parti sociali e nel rapporto tra noi e regioni e città
Sono queste le condizioni sulle quali noi stiamo lavorando intensa me
E che cominciano a determinarsi
E che possono e debbono riuscire all'ultima considerazione che volevo fare
Anche a mettere in campo una risorsa in più
Oltre a quelle finanziarie
A quelle degli Investimenti di procedure su cui Bassanini ha parlato
Oltre ai meccanismi da sciogliere più rapidamente oltre alla formazione i alla politica di cooperazione di concertazione
L'altra risorsa che dobbiamo immettere in più in campo è la risorsa fiducia in noi stessi
Lo dico qui ero sotto i tassi Dabo prima che dal ministro della
Io non conosco Luca al mondo
E non conosco realtà economica sociale e civile
Che possano aggio
E porsi il problema di attrarre Investimenti oltre che pubblici di privati interni a mezzogiorno dal nord e dall'estero
Se assieme a tutte le condizioni sulle quali stiamo lavorando non invitiamo anche un po'di fiducia in più fiducia accompagnata vorrei sottolinearlo alla lucida consapevolezza
E il problema delle difficoltà che siamo in salita però lucida consapevolezza vedere i passi in avanti che si fanno e più fiducia in noi stessi
In noi stessi meridionali e nel Paese è la risorsa più delicata ma è quella che ha fatto crescere negli anni più duri e difficili tante città del Mezzogiorno d'Italia
è la risorsa in più una risorsa immateriale che determinante a livello nazionale per avere più fiducia in noi stessi
E andare avanti con un grande spirito di collaborazione ognuno che cerca di fare al meglio la sua parte e tutti quanti assieme per vincere la grande sfida del lavoro e del Mezzogiorno d'Italia
Grazie
Grazie al ministro Bassolino allora la parola a Fabrizio Barca
Capo del dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione e io prima di dargli la parola però vorrei ringraziarlo di cuore non solo per la qualità della lavoro che è stato svolto sino adesso ma anche per la qualità organizzativa dei suoi collaboratori
Mi si consenta ingenerare tutti quelli che hanno collaborato per la ottima riuscita credo di questo avvio di seminario la parola a Fabrizio Barca
Parlare più di quattro minuti sarebbe fare un grave torto attore Bassolino che ha chiuso la discussione agli autori del documento che siedono numerosissimi nella sala cori
Sono nei corridoi agli altri partecipanti e agli oratori che hanno già mi permetto di dirlo con sincerità consentito di aggiungere ai documenti che abbiamo portato degli ulteriori elementi
Parlerò dunque tre minuti visto che uno lo consumato per dire quali sono le regole del gioco del proseguito delle seminari seminare un seminario di lavoro
Le tre sessioni di oggi pomeriggio di domani hanno un obiettivo
Quello di compiere già a Catania un piccolo passo nel lavoro di selezione e di concentrazione per quanto riguarda il metodo il passo essendo il documento maturo
Con l'ausilio della commissione con il giudizio che la Commissione potrà andare nel senso di individuare sei sette otto interventi da suggerire come necessari per l'accelerazione delle procedure
Per gli altre sei sessioni quello che potrà avvenire sarà un confronto di idee che potrà mettere in luce le idee che sono già abbastanza mature quelle fortemente integrate e quelle meno come diceva il presidente nella sua esposizione l'attività difficile di coordinare queste sessioni è stata affidata a sette persone a otto anzi che ringrazio Ranieri di Carpegna per il metodo Domenico Siniscalco per le risorse naturali Renato Brunetta per le risorse umane Paolo Agostinacchio Vincenzo De Luca sindaci di Foggia e di Salerno per il miglioramento della qualità delle città delle istituzioni locali della vita associata Gianfranco Viesti per lo sviluppo locale Patrizio Bianchi per i collegamenti fisici e materiali Enzo Grilli che ci raggiungerà lo sapevo sin dall'inizio soltanto domani mattina per la programmazione del centro nord
Ringrazio molto queste persone che hanno assunto spero sia stato chiaro quando glielo proposi un incarico molto gravoso quello di coordinare dei gruppi di grande vivacità e anche di assumersi nella loro autonomia scientifica personale professionale
Il compito di riportare all'attenzione nostra nell'ultima sessione dieci cartelle un breve un breve intervento che già come dicevo ci consenta di fare un piccolo passo in avanti rispetto al documento le regole di queste sessioni saranno loro a definirle
I partecipanti alle sessioni questa è una regola rigida qui vi prego di sottostare sono indicati nel documento che verrà distribuito ci sono state modifiche su vostra richiesta saranno appesi nelle sale accanto a questa sala centrale
C'è la preghiera forte di non passare da una sessione all'altra per consentire lo svolgimento dei lavori nel chiuso di sessioni che non sono aperti alla stampa e sono dove quindi possono essere espresse opinioni
Con assoluta franchezza dal momento che le sessioni hanno tra le settanta e le cento settanta persone centosettanta sono sull'ossessione uno ma non mai più di settanta diversi riduzioni necessario contenere molto di interventi il numero di minuti di riferimento per interventi nelle sessione di tre minuti che mi si dicesse il numero di minuti che viene impiegato per presentare una menzione del Parlamento europeo
Sarà ovviamente autonoma scelta delle coordinatore dei gruppi fare le doverose doverose necessaria e utile eccezione a questa regola grazie molte
Grazie dottor parte allora i lavori riprendono come annunciato con i seminari grazie a tutti
Alle tre e mezza quindici e trenta in punto mi si dice anche che alle tredici e trenta c'è cioè tredici e quaranta c'è una riunione dei gli amministratori locali presenti nella sale Cassiopea