"Giurisdizione internazionale del diritto umanitario" org. dalla Croce Rossa Italiana (c/o la sede CRI)

Pirelli cominciare il ritiro
In fondo
Questo consente
Non si sente allora vuol dire che è staccato
Si sente
Si sente a parte che non
Delle rarità a e e non si sente
Si sente la cuffia
Ho capito
Ton quel
Allora
Cominciamo a questo incontro che come Croce Rossa Italiana abbiamo programmato al termine della seconda giornata dei lavori della conferenza diplomatica per la costituzione della Corte penale internazionale
Per fare
Un po'il punto della situazione
Per prendere in considerazione i Problemi finora sollevati
E per vedere fino a che punto su questi problemi dal punto di vista se non altro della Croce Rossa dire italiana e forse come movimento internazionale di croce rossa ma voi sapete che in definitiva le posizioni di Croce Rossa sono in gran parte comuni a molte organizzazioni non governative che operano sul terreni no in situazioni di grave crisi umanitaria
Vedere fino a che punto certe situazione certe soluzioni stenta no a trovare una soluzione
Diciamo adeguata conforme a quelle che potevano S.r.l. e aspettative
In genere le aspettative quali sono voi sapete che dette in due parole questi aspettative sono la la presenza di una Corte la costruzione di una Corte che sia non a parte efficace dall'altra imparziale
Nel parlare di una corte efficaci imparziale significa in verità per tutto una serie di corollari
Affermare che questa corte dei da vere
Tutta una serie di caratteristiche per quanto riguarda le competenze che gli sono attribuite cioè a dire i crimini sui quali sarà chiamata a decidere significa anche stabilire che vedere fino a che punto la Corte può operare
Con secondo dei criteri di di imparzialità che non guarda in faccia nessuno quando si tratta di affrontare situazioni di violazioni gravi dei diritti della persona significa anche una corte dotata di strumenti e Gino e cioè a dire dotata
Di tutti quei Poteri che delle le sono indispensabili per
Fare accertamento per fare certamente Obiettivo quindi occorre
Diciamo così un una corte se vogliamo così dire con i denti e non alla fine di questo negoziato ritrovarsi con un
Ulteriore strumento come talvolta non ritroviamo di diritto umanitario che sono del così del
Delle
Degli elementi che cercano di abbellire talvolta di sanare
Alcune coscienze non non non troppo
Non troppo tranquille ma che poi in definitiva le cose tutto sommato rimarranno come prima perché la Corte rimarrà qualcosa che sarà all'Aja Mona cosa appunto senza denti senza unghie non capace di fare impresa su quella realtà
Che invece vorremmo
Cambiare
Per quanto riguarda
In particolare l'apposizione della Croce Rossa Italiana questa stata
Giardi qua affermata in conformità a quella del movimento da da tempo dirà io ormai da due anni
L'ultimo documento di posizione giornata l'avrei trovata anche qui sul tavolo dove vi sono vari documenti e che potete aver visto macchie comunque ecco direi che in definitiva si tratta di posizioni che sono in gran parte condivise da tutti coloro diciamo così che alla corte credono dal punto di vista non delle organizzazioni statali Emma dalle parte delle organizzazioni non statali da parte degli individui da parte dei cittadini delle persone
Ebbene
Vi dicevo che per l'appunto il motivo di questo incontro dal nostro punto di vista di cui era anche pratico
Che
In altri termini
Che se in questo negoziato
Ancora qualche cosa c'è da fare
è questo il momento in cui far il momento di Ray diciamo in cui i nodi vengono definitivamente al Pepe tiene e in fondo in cui una Presa di posizione ulteriore su certi aspetti
Forse servirà forse non servirà ma comunque se non si fa ora non non ha senso farla più insomma e che quindi
Il proprio per questo motivo a ho pensato di collocare questa riflessione in questo momento non so qui ci stanno anche alcuni documenta alcune alcune copie del trust se qualcuno di voi la vuole cioè a dire del del documento in discussione sono soltanto poche copie comunque chi non la evidentemente no chi eventualmente non l'avesse lo può ritirare ci stanno anche sei copie del trust che viene discusso cioè dire questo è il
Documento base su cui lavorano
I delegati
Ebbene
Finora
In queste prime due settimane in realtà dieci giorni
In verità
Dieci giorni undici forse di lavoro effettivo
L'esame è andata avanti non peraltro con quella celerità con cui ci aspettavamo e questo un po'
Preoccupa in un certo senso perché se poi il tempo manca la corte non si farà come si rimanderà il la costruzione della corte
Però insomma è un fatto che se del tempo
E andata in non dico perduto ma comunque se certi se la discussione su certi temi è andata
Oltre i tempi previsti in questo momento si sta cercando di recuperare ad esempio i lavori questa sera dureranno fino alla mezzanotte e in realtà già ieri fino a tarda serata alle dieci si è lavorato attualmente si lavora anche sabato a cominciare da questa settimana
Di che cosa si è discusso fino
Direi che la parte fondamentale discusse quella da una parte dei principi generali
E cioè a dire la parte tre i principi generali di diritto penale
D'altra parte la parte seconda a parte seconda che una parte fondamentale perché riguardavano da una parte
L'elenco dei crimini
E dall'altra parte tutte quelle condizioni
Alle quali è subordinata la possibilità della corte o del procuratore di attivarsi per proseguire questi critici quindi la parte seconda si occupa in definitiva della cosiddetta giurisdizione delle condizioni per l'esercizio della giurisdizione quindi voi capite una parte fondamentale
Oggi già ieri sera il discorso è cominciato su un'altra parte quella della cooperazione con gli Stati
E anche questa pro-capite che è una parte fondamentale perché se da una parte ci si dà si dà giurisdizione dall'altra parte qua intorno portante che la Corte abbia dei poteri forti rispetto agli Stati perché
La Corte sarà sempre se così posso esprimermi non vorrei esprimermi
Termini troppo professorali insomma la corte rimane pur sempre una corte di diritto internazionale e quindi come dice Cassese chi di poi il avuto occasione di ascoltarlo perché questa cosa la dice Sempre qualunque in qualunque conferenza qualunque compresa si trova a fare
In fondo la Corte Penale Internazionale e sotto certi profili non sarà non non incontrerà non potranno incontrare gli stessi problemi che al tribunale dell'ex Jugoslavia il Ruanda e cioè a dire si tratterà di un
Di un giganteggia un apparentemente forte però un gigante che non anni abbraccia nel male perché queste braccia e mani
Lei darà non gli stati e quindi il problema della cooperazione e quindi degli obblighi di cooperazione degli Stati con la corte
Diventano fondamentali perché lì si vedrà se questa Corte avrà i denti o non i denti dopo aver dato competenza
Quindi
Un aspetto fondamentale sul quale però
Non potremmo fermarci molto perché in realtà il dibattito è cominciato questa mattina e direi
Stamattina non mi pare almeno io son venuto via alle una di aprire individuato dei problemi ancora diciamo così
Particolarmente incisivi sui quali
Soffermarmi comunque qualche cosa Poglio vedremo anche su questo punto
Prima di quindi il nostro problema è anzitutto soffermarsi sulla parte seconda
E poi su alcune altre cose che nonostante tutto sono già avvenute in considerazione incerti incontri informa
Naturalmente quando parliamo della corte bisogna avere
Presente
Quali sono i limiti base del suo funzionamento
Forse non lo dovrei dire a voi perché voi siete qui perché siete
Impegnati in maniera puntuale in questi esercizi o di studio della corte
Ma è chiaro che la corte
Non vuole essere
Una scusa
Perché gli stati a Bocchino
Alle loro responsabilità in questa materia
Voi sapete che già tuttora gli stati in materia di crimini di guerra di crimini contro l'umanità di crimini di genocidio
Diciamo i corpi Crimes cosiddetti
Hanno degli obblighi degli obblighi puntuali di far funzionare le loro giurisdizioni nazionali
In maniera tale da
Da in modo tale che i responsabili
Appunto siano perseguiti che il crimine non vada impunito sotto il profilo individuale della persona responsabile
La Corte non significa abdica
La corte ha un ruolo che quello come si suol dire come emerge fin dal preambolo della futura corte come chiaro fino all'articolo uno complementare e complementare rispetto a quelle situazioni nelle quali
Gli stati o non sono in grado
Perché come molto spesso accade o è accaduto in molti conflitti recenti il conflitto recente iberico decrescenti in particolare i conflitti interni si realizza una destrutturazione degli stati una distruzione dell'organizzazione statale in quanto tale
Per cui
Non esiste organizzazione statale che possegga i giri in certi casi altri questo è un esperto
Un fenomeno molto interessante su cui potremo anche discutere e che viene pagato soprattutto dalle organizzazioni umanitarie che si trovano oggi a operare in situazioni dove non si sa bene di chi siano le responsabilità in questo caso di di strutturazione sta
Oppure in situazioni niente quali uno stato non vuole terrà cattiva volontà
Procedere nel far funzionare
Il proprio ordinamento interno quindi
La corte una corte che non si sostituisce agli Stati
Non prevale sulle giurisdizioni degli stati Massi sostituisce agli stati soltanto nel nelle situazioni in cui gli Stati non sono in grado non voglio l'opera quindi in questo senso la posizione tra
L'operare della corte da un lato
E l'operare delle giurisdizioni nazionali è ben diversa rispetto al rapporto che si realizza tra tribunale per la jugoslave per Ruanda e giurisdizioni nazionali
Perché come voi sapete in questo caso c'è invece una cosiddetta primaria età
Del la giurisdizione internazionale sulla giurisdizione nazionali cioè a dire che
Alla Germania è stato chiesto di è stata retta dice nonostante avesse la possibilità di procedere per proprio conto gli adeguatamente alla repressione
E la Germania inottemperanza all'obbligo previsto nello statuto del Tribunale Penale Internazionale per l'ex-Jugoslavia a
Deferito pari cioè alla corte penale internazionale la al tribunale dell'Aja questo molto meno probabile che accada con la nuova Corte perché accade soltanto se la Germania non vuole procedere o si trova
In difficoltà in quanto Stato destrutturato nome capaci di poter reagire quindi voi capite che questa è una corte di riserva se così posso dire
Ma io questo l'ho messo in luce per un motivo e perché dico proprio e corte di riserva chi agisce
Laddove gli Stati non sono in condizione di agire
è chiaro che non si può mettere
I bastoni tra le ruote di questa corte perché allora
Non possono agire
Negli Stati dall'altra parte non può agire neanche la Corte quindi proprio per questo ruolo di riserva in definitiva le Riserve rispetto alla competenza della corte che si realizza in queste situazioni marginali
Non dovrebbe essere in alcun modo
Contestata
Ovviamente non è qui
Il momento di discutere sella più Rita
E migliore della complementarietà perché è un discorso che potremmo qui portare avanti per l'intera serata domani e dopodomani ma un discorso molto bello e peraltro inutile perché su questo problema non c'è niente da discutere e cioè a dire che fin dalla impostazione dei lavori della corte questa impostazione se è stata secondo un criterio di complementarietà
Bene mentre invece vengo dico rapidamente
A quelli che secondo
Noi vedendo un po'come si svolgono i lavori e la Corte cost
Sono tuttora dei problemi
Dei problemi non risolti che naturalmente vi erano anche prima perché voi capite che questo
Che questo documento è così ampio non perché lo Statuto della cortesia
Così grande in realtà lo statuto della corte sarà un quarto di questo documento in realtà qui non ci sta uno statuto della corte ma ci stanno quattro cinque statuti possibili della corte nel senso che ci stanno
Tutte le opzioni possibili
Che nell'ambito delle singole problematiche di Hopa riferita della corte si potrebbero scegliere quindi in realtà qui dentro a questo documento non ci sta una corte ma ci stanno almeno se così posso dire
Cinque Corti
Ecco vediamo allora quali sono questi problemi questi problemi che come come dicevo prima sì connettono alla circostanza che questa Corte deve essere
Efficace ed effetti
Efficace e imparziale scusate efficacia e imparzialità
E naturalmente la prima considerazione
è così che dal riconoscimento dell'esigenza che una Corte penale internazionale perché sia efficace
Ampia riconosciuto una competenza adeguata
E quindi da qui la competenza la discussione che c'è stata finora su quelli che vengono definiti con Accra se cioè a dire i crimini basilari centrali
Senza inserire i quali non ha significato alla fin fine creare tutta questa impresa o ci sono alcune competenze fondamentali oppure forse non merita così fare tutto acquista architettura diciamo così istituzionale giuridica
Ebbene
A questo fino a questo proposito voi sapete che i corpi Crimes
Ai sensi dell'articolo cinque
Ci sono quattro
Sono l'aggressione sono il genocidio sono i crimini di guerra sono i crimini contro l'umanità
A questi crimini poi
Nell'ambito della competenza della Corte potrebbero aggiungersi altri crimini matti probabilmente finora non si aggiungeranno comunque non si aggiungeranno in questa prima fase
Anche perché su questo ci sono delle distanze enormi tra gli Stati
Che i crimini che non sono occorre bensì dei crimini che si dice esso hanno un loro fondamento convenzionale cioè a dire sono crimini statutarie non diciamo di diritto comune e si tratta di quei crimini che sono previsti in trattati
Si pensi ad esempio al terrorismo si pensi ad esempio alla presa di ostaggi dirottamenti a Ri
Personale Nazioni Unite attacchi contro il personale nazioni niente traffico di droga e così via però direi che su questi crimini molto probabilmente non si arriverà a far niente il dibattito oggi è centrato sui su questi crimini base di cui i mini centrali
Di cui in verità poco da dire sull'aggressione sulla pressione si sta
Si sta discutendo
è un problema che ora avviamento e questo è un problema come posizione particolare di Croce Rossa che in definitiva noi non abbiamo mai insistito sul crimine di aggressione non tanto perché pensiamo che diciamo l'uso della guerra illecita nel l'ordinamento internazionale
Ma perché pensiamo che tra
Il crimine
Di aggressione gli altri crimini c'è qualche cosa che lì divide in un certo senso
E in altri termini mentre il crimini di guerra crimini contro l'umanità e crimini di genocidio sono universali hanno una loro diciamo in qualche modo struttura di riconoscimento universale il rispetto all'accertamento dei quali non
Diciamo così non vi sono problemi di Scelta perché chiaro quello che si intende per non so per crimine di guerra
L'accertamento del genocidio della dell'aggressione un problema che in gran parte coinvolge
Aspetti politici in cui per i quali dico non si sa bene se mette a Dio comunque noi l'abbiamo lasciato da parte questo problema se inserire questo problema all'interno nella competenza della corte diciamo così possa
Mettere in
In crisi la corte comunque dal nostro punto di vista siccome poi le competenze nostre come Croce Rossa sono su gli altri crimini che coinvolgono direttamente di come persona umana questo è un problema che abbiamo lasciato alla soluzione
Politica degli Stati
Non so se l'aggressione sarà inserita nei Courtrai visse quello che mi pare che però se tra questi cuore Crimes
Uno dei primi uno dovrà cadere il primo a cadere probabilmente è proprio è proprio l'aggressione nell'aggressione anche perché poi in definitiva gli stati si trova in difficoltà nel definire l'aggressione perché come sapete l'aggressione non è poi così definita esiste una risoluzione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite ma che essa stessa presenta possibilità di varie letture e quindi è chiaro che
I problemi per gli stati non sono pochi Peris per
Per
Inserire definitivamente questa ipotesi
Dal nostro punto di vista mentre invece sono molto più importante degli altri problemi gli altri le altre competenze crimini contro l'umanità crimini di guerra genocidio
Le dico sul genocidio
C'è un consenso generalizzato non ci sono problemi almeno nell'inserimento della fattispecie non ci sono problemi anche perché c'è una definizione puntuale
Generalmente accettata che quella della convenzione del nove dicembre mille e novecento quarantotto
Quindi direi che su questo punto il dibattito
Non c'è anzi la parte relativa al genocidio è stata già mandata dalla Assemblea in comitato di redazione perché provveda alla revisione ultima di questo testo
Mentre i problemi ci sono per i crimini contro l'umanità e qui Problemi direi che tuttora non sono risolti e quindi da questo punto di vista e qualche cosa si debba fare
Quali sono i problemi in particolari per i crimini contro l'umanità sono di due tipi
Tuttora
E cioè dire se il crimine contro l'umanità per cadere sotto la competenza della Corte è un crimine che
Si realizza soltanto in un contesto particolare ciò accudire quello del conflitto armato
Oppure è un crimine che prescinde da quello Conte sto e quindi può essere a Lizzano della Corte competente anche si realizza in contesti che non possono essere qualificati come conflitto armate e quindi diciamo tra virgolette in tempo di pace perché anche se poi
è chiaro che crimini contro l'umanità in tempo di pace si alzano in situazioni che poi fino in fondo di pace non si possono chiamare però non sono tecnicamente dei conflitti armati questo di quel problema
E voi sapete che
Questo problema dal punto di vista della Croce Rossa è già risolto già risolto perché il diritto attuale
Già
Non condizione
Il crimine contro l'umanità alla sua connessione con un conflitto armato così come era previsto nello statuto di Norimberga in realtà questa posizione è stata superata è stata superata dalle stesse giurisdizioni nazionali
E i in verità di cui è stata diciamo così lo troviamo normalmente affermato nei miei libri la dottrina nelle riflessioni
Quindi questo sarebbe un tornare indietro quindi da questo punto di vista direi che su questo aspetto bisogna
Bisogna in qualche modo riflettere prendere probabilmente di nuovo posizione
E come bisogna prendere posizione che questo conflitto
Che questo che questo limite
Appunto è un limite che poi prescinde ulteriore dal ulteriormente dal conflitto internazionale o interno perché alcuni vorrebbero collegarlo al solo conflitto internazionale quindi realtà ci sono tre posizioni coloro che dicono che il clima è di umanità rileva soltanto che
Se legato al conflitto internazionale alcuni
Dicono che
Può essere presi in considerazione se legato a un conflitto a un conflitto armato ma che può essere anche interno e poi c'è la posizione più ampia dire quella delle organizzazioni non governative al la quale ritiene perché questo è il diritto positivo attuale il diritto con seminare attuale che il il il crimine contro l'umanità si realizza anche in tempo di pace questo di quel primo aspetto sul quale direi che noi in questo documento che poi prepareremo dica a seguito di questo incontro
Ritengo che dobbiamo
Dobbiamo di e l'altro problema riguarda
Una limitazione del concetto di crimine contro l'umanità
Crimine contro l'umanità voi sapete che
Non
Non è un un un reato che noi possiamo dire di carattere individuale o meglio a individuale
Mai non particolare senso essi una responsabilità individuale anche per un singolo atto che coinvolge come vittima una persona però se questo crimine sia Lizza in un contesto che posso dire così collettivo
In altri termini
Che cosa distingue l'omicidio
Che rimane omicidi un omicidio come crimine contro l'umanità
E che l'omicidio rimane un caso puramente isolato mente l'omicidio crimine contro l'umanità e di quella persona che si approfitta di un contesto ogni era realizzare un piano complessivo commette quell'omicidio allora diventa crisi
Ebbene su questo profilo della della di questo concetto diciamo di collettivo che il comunque sì connette si corre si riconnette al crimine contro l'umanità
Si discute ancora se questo crimine
Deve riconnettersi a una situazione di vasta violazione dei diritti dell'uomo
Oppure di vasta e sistematica odi basta un sistematica
In altre parole
Se noi accettiamo l'idea di vasta e sistematica
Per la presenza del crimine contro l'umanità
La responsabilità dell'individuo si realizza soltanto se l'UI sa
Di avere commesso il crimine in esecuzione di un piano preordinato di cui fa parte
Se invece
è sufficiente vasta significa semplicemente che una persona approfittando sino a terminata situazione ma senza essere cosciente del piano complessivo è responsabile
E quindi voi capite che in definitiva sì infittisce la Rete per diciamo così acchiappare le violazioni gravi dei diritti della persona umana quindi questi sono due primi aspetti sui quali appunto non so punto Copsa potenziate ma come riflessioni interne che abbiamo fatto in questi giorni in in conferenza e direi necessario
Interventi
Quindi non a parte
I crimini contro l'umanità
Prescindo al conflitto armato si possono realizzare anche in tempo di pace
In secondo luogo non è necessario che la commissione del crimine contro Mani Tarsia legata a un contesto di Vasto e sistematico ma è sufficiente un contesto vasto o con testo system
L'altro aspetto riguarda i crimini di guerra lei questo è un tema
Proprio di Croce Rossa
Qui i problemi vi sono non lo neghiamo
E ci sono alcuni problemi che non ritenevamo in realtà già passati o meglio che passassero prima de plano e che non ci fosse ancora di discuterlo a livello informale mentre invece ancora si sta discutendo a livello informale anche se io ritengo che la strada debbo almeno io spero che debba essere segnata
Il primo aspetto che voi vedete in una parte finale dell'articolo cinque per chi di voi ha seguito a e pratico con con il documento con il trust
E
Il problema di conflitti interni e cioè a dire se la responsabilità individuale per violazione grave del diritto dei conflitti armati si realizza soltanto nella guerra internazionale non la guerra interni
Voi capite che se
Non si afferma oggi che confessa la responsabilità individuale si realizza anche con riferimento ai conflitti interni
Poco senza fare le cose non tanto perché non esista la guerra internazionale mai problemi oggi grossi sono della guerra in terra non della guerra internazionale che per molti aspetti ha sostituito la guerra internazionale per tanti motivi che non possiamo non ha senso ora qui
Essere qui sottolineata
E quindi direi
Anche questo problema del resto della estensione del crimine di guerra la guerra alla alla guerra civile
In fondo anche noi come Croce Rossa negli ultimi anni lo davamo per scontato notavamo per scontato
Perché in definitiva tutta una serie di elementi della prassi anche immerse nell'ambito delle Nazioni Unite
Insomma facevano dire
Questo già per scontato quali sono questi elementi è la prassi ad esempio tutta una serie di risoluzioni delle Nazioni Unite in materia di tutela della persona umana dei diritti dell'uomo
Che in fondo si applicavano anche nei conflitti non internazionale abbiamo delle risoluzioni di questo tipo delle nazioni ma la prassi delle stesse Nazioni Unite delle singole decisioni del Consiglio di sicurezza andavano in questo senso perché direi dall'ottantanove in poi
Il Consiglio di sicurezza ha sempre richiamato
In ogni situazione conflittuale senza porsi il problema se la situazione conflittuale era interno internazionale ha chiamato le parti in conflitto senza qualificarle parte interno parte internazionali rispettato il diritto umanitario perché queste regole sono fondamentali
Quindi non ha lavato distinzione non si è messa direbbe ma come qua no si applica all'articolo tre comune no si applica al secondo protocollo no rispettato il diritto umanitario
Poi questa aveva ottenuto i suoi fondo il suo esito
Fondamentale
In questa prassi relativa ai tribunali per l'ex jugoslave per Ruanda dove la criminalizzazione del Ruanda riguarda i conflitti interni
Infatti nella competenza materiale di legislazione dell'articolo tre comune del secondo protocollo più genocidio più crimini contro l'umanità
E lo stesso per quanto riguarda la Jugoslavia dove la qualificazione del conflitto non non è poi così facile un conflitto che va dall'Internazionale interno ma proprio in presenza di questa difficoltà info del Consiglio di sicurezza
L'ha trattato come fosse sempre internazionale responsabilità a prescindere dalla qualificazione in Terna o internazionale del conflitto
Del resto su questo
Perlomeno si sono mosse anche le legislazioni degli stati mi fa piacere qui richiamare la legge la legge belga la legge spagnola chiesta in dono la plica azione delle disposizioni penali in materia di legge usi della guerra anche ai conflitti non internazionali e invece purtroppo quando poi diciamo si discute fra Stati e quindi c'è il problema di prendere posizione ritorna non può le vecchie posizioni
E quindi su queste posizioni si sta discutendo anche se io sono fiducioso perché in fondo gli Stati Uniti su quel USA su questo problema c'è voi capite una in realtà la minoranza ma una mano minoranza molto determinata minoranza molto delle mi asini via che il Sudan nella Turchia all'India al Pakistan sono duri diciamo così sulla su questo profilo però è una minoranza determinata ma nello stesso tempo isolata in un certo senso fondamentalmente isolata in fondo
Gli altri stati anche le grandi potenze sono possibili se su questa anche perché poi in definitiva l'hanno già fatto con il Consiglio di sicurezza con riferimento alla situazione del Ruanda e della Jugoslavia
Su questo aspetto c'è un particolare profilo ancora che deve essere segnalato che noi abbiamo segnalato
E che
Facendo rientrare nella competenza della corte i crimini che si realizzano nei conflitti interni
è necessario avere anche una nozione ampia di conflitti interni qui nella parte relativa alla ai conflitti interni c'è un cappello che li copre abbastanza ambiguo perché
Invece di fare riferimento alla nozione ampia di conflitto in
Non internazionale Prota dell'articolo tre comune
Sempre piuttosto richiamare quella del secondo protocollo aggiuntivo che non si applica a tutti i conflitti interni ma soltanto a conflitti interni che hanno una soglia alta di effettività e quindi è chiaro che allora tutta una serie di conflitti non so
Il
Sfuggirebbe però all'appresa della corte
Direi ecco questo dico un altro punto su cui forse vale la pena ancora
Diciamo così fare attenzione in questa fase del negoziato
L'altro aspetto preoccupante per quanto riguarda il dibattito relativa ai crimini di guerra
è un aspetto ulteriore appunto legato
Alla circostanza che la Corte debba essere o meno competente a giudicare di questi crimini
Soltanto se questi sono vasti o sistematici
E questo è un requisito che per quanto riguarda il crimine di guerra non esiste
Nell'ambito del diritto di Ginevra chiamavano così e di quello dell'Aja
In fondo
Una violazione grave ossia una persona è criminale di guerra in realtà tanto se tortura un prigioniero di guerra tanto se ne a tortura dieci tanta Senator tu nascente sembra prigioniero di guerra non serve diciamo torturare cento persone basta una per essere responsabili
Ora mentre qui
Si affermano certe posizioni da parte di alcuni Stati
Per i quali i crimini individuali dovrebbero sfuggire alla competenza della corte
Quindi è soltanto Sebasti o sistemati
Questo è preoccupante perché per un certo verso potrebbe così è diverso da quello che dicono le convenzioni
E per altro verso si dovesse passare saremmo costretti a dire e a ragionare da giuristi cominciando as fare sottigliezze dicendo e sì
è vero
Che la corte si occupa soltanto dei crimini di guerra sistematici
Ma questo come competenza però la nozione di crimine
Rimane quella vecchia rimane quella delle convenzioni di Ginevra rispetto alla quale gli Stati individualmente dovranno adempiere ai loro obbligo onorare i loro
Ho
Ma non lo so questo come finirà alcuni stati sono molto decisi o comunque di condizionare alcuni Stati va be'diciamo anche il nome e cognome la Francia su questo è molto preoccupata dico su questo aspetto oppure
Lo ritengo di poterlo fare però soltanto con il proprio consenso e quindi con riferimento al crimine di guerra non sistematico avremmo una
Competenza ad hoc della corte che questo otterrebbe tutte le volte che lo Stato accetta gli dalla competenza ma non una competenza sua propria inerente automatica da parte della corte penale internazionale dire questo è un punto sul quale necessariamente noi dovremmo tornare
Per quanto riguarda la i crimini di guerra ci sono i singoli crimini direi un
Seno anche amo nell'ordine in cui con questi sono trattati e ferma soffermandomi soltanto su quelli essenziali
Forse un punto perché ieri si discuteva d'un dibattito che si è svolto al padiglione di Amnesty International
Forse una attenzione va portata sul quei crimini di guerra che comportano un danno grave di lungo termine
Vasto all'ambiente naturale dire questo direi
Bisogna
Quali mente dico sottolinearlo perché del resto il principale ambientale ormai a un principio fondamentale in materia di armi così viene riconosciuto dal mille novecentosettantasette in poi
E quindi ritengo che sarebbe importante che trovasse un riconoscimento nel
Diritto dei conflitti armati cioè a dire in questo Statuto che si occupa di crimini di guerra
Del chiederei se non riuscissimo a fare questo poi in prospettiva sarebbe più facile affermarlo come crimine contro l'umanità di che in tempo di pace in altri termini il fondo sembra quasi paradossale
Che il crimine contro l'ambiente crimine in guerra quando in fondo la necessità di guerra se lo potrebbe permettere perché in fondo la necessità c'è una gelida mentre in pace ma non c'è necessità invece non c'è questo trimestre sa
è abbastanza strana questa cosa insomma irrazionale può sembrare la detta come la dico potrebbe essere non non irrazionale ma preferisco raccontarli in maniera irrazionale secondo piuttosto che secondo una razionalità che potrei trovare secondo altri argomenti Macchi non dico
Quindi in fondo ecco direi che in questo contesto un richiamo
Alla in particolare qui l'opzione tre quella che a noi piace di più
Che riguarda perché non condizionata che ha riguardato dizione l'ambiente naturale
Va di nuovo sottolineata
Gli altri aspetti che riguardano questi profili e che sono stati d'interesse la Croce Rossa Italiana voi sapete che sono il reclutamento dei minori o il forzare i minori al prender parte alle ostilità ovviamente la Croce Rossa Italiana
Ovviamente preferirebbe diciotto anni
La verità e che su questo punto c'è un consenso degli stati estremamente forte per non uscire da quell'età dei quindici anni che già è fissata nelle convenzioni in particolare nel secondo protocollo aggiuntivo e in verità anche nella convenzione sui diritti del bambino che richiama i quindici anni e credo che questa occasione non sarà quella buona per forzare questo momento anche se ovviamente questa richiesta continua a stare nel nella borsa della della delle Società di Croce Rossa l'altro problema voi potete ben immaginare su di quale si preoccupa Croce Rossa
Di qualificare come crimine il dinieghi intenzionali di assistenza umanitaria gli attacchi al personale sanitario
Ma qui direi che io mi volevo soffermare in particolare perché questo è un problema importante io ritengo anche su tutto il profilo dello sviluppo del diritti in questa materia e quello delle armi lecite
Le armi lecite sono previste come crimine
Nel
Ipotesi cui immesse anzi manca l'opzione in cui si decide di toglierle comunque verranno fuori e questo è importante perché finora i crimini di guerra nelle convenzioni generali
Non hanno ricompreso l'uso dell'arma illecita
Quindi i crimini di guerra è il l'usare le armi per obiettivi illeciti ma l'arma in quanto tale non si è valutata l'illecita quindi
è lecito tetto usa il gas contro la popolazione civile ma non per chi usa il gas a perché colpisce la popolazione civile che quelle illecite crimini di guerra
Per cui se il gas
Lo usi contro i militari
Siccome i militari sono un un obiettivo legittimo in fondo dico della guerra setto usi i gas commetti simile è uscito
E quindi una violazione ma questa relazione non necessariamente la dei pagare come responsabilità individuale questo di quel concetto ma magari c'è una responsabilità dello Stato che deve riparare riparazione monetaria ma non responsabilità individuale questo il concetto
E che invece qui per la prima volta viene
Inspira prima volta c'è già un esempio nel Tribunale per l'ex Jugoslavia Matt Materazzi guardia è un caso ad hoc specifico questo invece lo strumento di carattere gravi universale in questo senso
Ebbene qui
Diciamo nella raggiungere questo obiettivo che io ritengo sia importante
Però bisognerebbe sottolineare un aspetto
Che sarebbe opportuno che
Le armi fossero qualificati illecite
Non soltanto per il loro aspetto
Del divieto di usare armi che creano sofferenze inutili direi che in materia di armi se io posso quindi rende parole due sono i principi guiderà che stabiliscono se l'arma è lecito illecita primo
Armi che creano sofferenze inutili così mi ridate piano sofferenze inutili che nel mettere fuori combattimento l'avversario non si limita non si limitano alla minimo
Al minore dei mali ma aprendo la morte inevitabile come le pallottole esplodenti invece per l'appunto di metterlo fuori combattimento va be'quello non combatte più
Va be fuori fuori gioco però Campa
E l'altro è il carattere indiscriminato delle azioni indiscriminato significati sono vietate quelle armi inerentemente discriminate
E cioè a dire tali da impedire la distinzione fondamentale del diritto dei conflitti armati tra combattenti e popolazione civile quindi un'arma cerca è illecita perché non riesce a distinguere il bersaglio e quindi a fare una fondamentale distinzione
Ebbene qui la preoccupazione di Croce Rossa e che
Venga in un in considerazione sotto il profilo del crimine soltanto l'aspetto delle sofferenze inutili
E non anche quello del carattere iscrive in alto delle ali
Naturalmente una lampo un'arma lecita può essere utilizzata anche in maniera indiscriminata questo è un altro problema però
Perché ciò che indiscriminate l'uso dell'arma si pensa ad esempio un vampiro bombardamenti a saturazione di una città Dresda Berlino quello che voi volete ossia prendere una una
Una città o se bombardare una città di chi in questo modo
Ebbene qui
La posizione degli Stati
E che oggi come armi lecite il cui uso costituisce crimini di guerra tutti quanti sono posti oggi assume a affermare questo
è il veleno
Le armi asfissianti
Il proiettile che si espandono nel corpo umano le armi batteriologiche le armi chimiche
Le armi batteriologiche le armi chimiche sono armi che comportano sofferenze inutili ma sono anche armi di distruzione di massa
Ebbene nelle proposte di gran parte di Stati
Il profilo della liceità delle armi chimiche delle armi biologiche dovesse dovrebbe essere in presi in considerazione soltanto sotto il profilo delle sofferenze inutili e non sotto il profilo del carattere indiscriminato
Perché questo perché se io inserisco anche il carattere indiscriminato
Per quanto io nelle nomine indirettamente mi sorge il problema di altre armi
In particolare sorge il problema delle armi nucleari
Per un verso e per altro verso delle mine antipersona
Mine antipersona che
Per quanto vietate dal
Dal Trattato di Ottawa sapete che il trattato di Ottava non entrava era entrato in vigore venti sono le ratifiche bisogna aspettarne quaranta
E comunque molti Stati non hanno firmato
E molti Stati importanti e quindi a questo punto se io mette il concetto di in
Ai suoi piedi perché indirettamente inserisco un concetto che mi prenderebbe anche altre armi invece se io le armi pure indiscriminate le prendo soltanto sotto il concetto delle sofferenze inutili io evito questa possibilità quindi in verità al di là della
Posizioni di Croce Rossa inserire le mine antipersona le armi laser accecanti che anche le armi nucleari che pure ha detto la Corte internazionale di giustizia in un famoso parere del mille novecentonovantasei che sono subordinate si stesse al diritto internazionale umanitario
A prescindere dall'inserire questo l'idea è che il risultato buono già buono
Visto da dove si parte potrebbe essere quello di inserire nel concetto di armi lecita
Tanto l'elemento del sofferenze inutili tanto l'elemento del carattere indiscriminato dell'arma
E poi inserire a quelle cinque ipotesi che cubica chiedi ho fatto una norma finale clima sesti ipotesi
Diciamo generica di apertura
Indicando ogni altra arma che in futuro possa essere valutata illecita sulla base di quei principi
In fondo affermando un concetto sul quale io in verità quando mi capita di insegnare ad esempio al corso la LUISS di Storia del diritto internazionale che facciamo diritto umanitario
Appunto di questi principi io ritengo che siano principi normativi e cioè dire se c'abbiamo una convenzione dell'Aja una convenzione di Ginevra che parla che sono vietate le armi che
Che creano sofferenze inutili che hanno effetti indiscriminati avrà un senso normativo com'è che l'avevano detto così e quindi è una cosa che va verificata certo sulla base di parametri obiettivi ma permette una norma in un certo senso aperta
Questo è anche importante secondo me è sotto il profilo di coloro e io lo dicevo ieri a quella riunione che c'è stata da Amnesty perché in definitiva l'insistere sulle armi di distruzione di massa significa diciamo difende l'ambiente in un certo senso e quindi in fondo
Andando alla sostanza anche se qui non c'è scritto ambiente però è uno strumento Stato il tipo di conseguenze che può essere venne venne sottolineato
Altro problema diciamo che si pone rispetto ai crimini e che viene discusso oggi si discuteva
E quindi sul quale devo tornare perché dovremo tornare perché oggi qualcosa non era chiaro il problema dell'ordine superiori della responsabilità per crimine umanità guerre e così via
Perché nel diritto dei conflitti armati
L'ordine superiore non è causa di esclusione della responsabilità dovreste il principio è stato applicato pari pari nel caso Priebke
Ma non nuovo perché in verità
Ebbene
Ci sono delle proposte ma può essere soltanto una casa di attenuazione della responsabilità quindi l'ordine superiore attenua la responsabilità non esclude la responsabilità mentre invece secondo certe proposte vistati importante dico oggi
L'ordine superiore
Esclude la responsabilità tranne che l'ordine sia manifestamente ingiusto
E e questo di qua e un po'ambiguo perché potrebbe mettere in crisi questo principio che del resto il Codice anche il diritto interno italiano
Accetta e quindi non c'è motivo di tornare indietro e cioè a dire che se uno ha la possibilità materiale di disobbedire devi disubbidire in questi casi quando l'ordine
Ingiusto
Un altro problema ancora relativo discusso finora
Per una corte efficace
è
Il problema della inerenza di questa competenza
è vero sì che la corte abbiamo detto finora è competente sicuramente rispetto ai Courtrai visse con il dubbio sarà
Con il dubbio dell'aggressione e naturalmente vedendo che cosa poi verrà qualificato come crimini di guerra il crimine contro l'umanità
Però occorre perché la Corte possa svolge una funzione effettivamente complementare rispetto ai tribunali nazionali
Occorre che questa abbia una competenza automatica
Una competenza automatica su i crimini di cui prima abbiamo parlato
Non appena uno Stato diventa parte
Dello Statuto
E questo perché perché qualunque soluzione diversa sarebbe contraria
A principi assodati in particolari al principio della giurisdizione universale
In fondo la corte
Non potrebbe fare
Quello che ciascuno degli Stati che hanno costruito la Corte potrebbe fare senza chiedere il permesso a nessuno
Oh Dio
E da questo punto di vista è strano perché attraverso la corda detto agli Stati
Limiterebbero in questo senso veramente la loro sovranità perché oggi in presenza di un crimine di guerra ciascuno s'ogni Stato polemici
La Corte invece no
Se per l'appunto la competenza non fosse automatica ma fosse condizionata a un permesso a un consenso degli Stati
Da questo punto di vista come logica anche perché la troviamo perfetto dal punto di vista del diritto dei conflitti armati da accettare quella tedesca della Germania la quale su questo punto ragione in maniera lineare nel senso di dire che se è vero che gli stati hanno competenza inerenti a giudicare dei crimini di guerra di crimini contro l'umanità del genocidio
Questa libertà la deve avere anche la corte senza essere condizionata
Dalla
Dal consenso degli Stati
In verità ci stanno una serie di
Proposte proposte che invece condizionano
L'azione della corte
Al consenso
Di alcuni Stati secondo ad esempio l'Inghilterra lo Stato territoriale
Il che finirebbe che la corte finirebbe per funzionare poco coerente per non funzionare mai tenendo conto che l'esempio se si tratta di genocidio
E lo Stato sul quale si è verificato il genocidio che dovrebbe dare il consenso acché l'individuo sia giudicato rifonda la Corte questo è chiaro che non può funzionare
Quindi su questo bisogna ritornare a una concetto di una universalità di giurisdizione oppure appunto sarà una patacca umanitaria questa corte umanitaria di patacche umanitarie ne abbiamo sofferto nella nella nella storia del diritto internazionale umanitario quindi non non vorremmo che questo fosse su questo c'è una proposta coreana una corposa coreano un po'più avanzata nel senso che sarebbe sufficiente il consenso
E lo so territoriale ma anche dello stato di detenzione della persona che si trova al di fuori quindi del territorio in cui è stato commesso il crimine oppure lo Stato nazionale della vittima o lo Stato nazionale di colui che ha commesso il presunto il presunto colpevole il presunto
Perché in definitiva in questo senso
Molto più facile
Che il consenso sia dato comunque
Poco perché è facile che il consenso sia dato sì
Metterà il criminale il presunto criminale nella condizione di non muoversi dallo Stato territoriale perché lo Stato territoriale non darà il proprio consenso
Ma quello deve stare attenta a non muoversi dallo Stato territoriale perché se si muove dallo Stato territoriale finirà in un altro Stato che invece darà il consenso in fondo un po'si creerebbe una situazione come si crea oggi con riferimento Ambra di cercare agisce
Non si riescono a prendere però allora non si possono muovere da quella prigione statale da quei confini perché se si muovessero da lì qualcun altro dipenderebbe li trasferirebbe immediatamente a a però presto una soluzione che noi non sopportiamo perché noi supportiamo la posizione della giurisdizione universale quello che poi la limiterà in qualche modo gli Stati questo un problema politico degli Stati ma non è un problema che possiamo far nostro come organizzazione non governativa di carattere strettamente umanitaria
Direi ultimi dei problemi che ancora sono in discussione forte anzi uno fortissimo
E quello del procuratore
Ed è la competenza del procuratore
Ad agire in maniera
E i i i in maniera imparziale e in maniera automatica
O come si dice l'in conferenza
Proprio motu non mi ricordo tutti usano una una
Motu proprio motu proprio
E
Cioè dire qui celati qui si pone in verità dico un po'di quel problema
Di un confronto tra
L'esigenza della corte che agisce senza guardare in faccia nessuno
E
Una fase invece di scrematura della situazione da parte diciamo politica fatta direttamente dagli Stati ho fatta dal Consiglio di sicurezza
Anche sta girando uno del proposto io come Stati importanti più importante di tutti gli Stati oggi
Nelle quali il procuratore non può
Procedere di ufficio
Su un determinato caso singolo
Ma può agire soltanto avendo riguarda delle situazioni
E che sono portati all'attenzione del procuratore dagli Stati e dal Consiglio di sicurezza
Quindi occorre in un certo senso momento governativo iniziale
Governativo che non punì il singolo caso di fronte alla Corte ma pone una situazione cioè a dire in quel Paese stanno succedendo determinate cose
Stabilito che c'è un problema in quelle situazioni il procuratore
Interviene
Il procuratore interviene
Ovviamente con libertà nel senso che stabilisce il procuratore quando con riferimento a un certo individuo c'è da iniziare l'azione penale ci sono gli elementi per iniziare l'azione penale
Che poi nel sistema della Corte dovrebbe essere comunque condizionato non apre trial Ciampa perciò dire da una Camera che
Valuta sei troppo gli elementi raccolti dal procuratore sono i doni per iniziare evidentemente effettivamente questa
Procedura di carattere criminale di fronte alla Corte
è un problema questo che viene giustificato sotto il profilo della praticità Pati citato e cosa significa se noi vogliamo una corte efficiente in fondo al discorso della grande potenza noi dobbiamo che il procuratore
Agisca Perrone situazioni in cui abbiamo un forte sostegno politico alle spalle
E quindi che ci sia
Una
Posizione del Consiglio di sicurezza che una determinata situazione costituisce minacce pericoli la pace è comunque una situazione in cui molto probabilmente si stanno verificando dei crimini oppure lo faccio uno stato
Perché allora il procuratore mai cc in questa comunità internazionale che come voi sapete la comunità internazionale è ancora la comunità o desiano homo homini lupus in un certo senso in cui
In realtà questo procuratore la pecorella che se la mangiano subito insomma non non resisterà più di un anno
Ha poi perché praticamente questa cortesia paura che in questo caso almeno queste sono
Le giustificazioni
Avrebbe difficoltà a funzionare perché magari di fronte alla Corte arrivano quaranta mila cinquanta mila casi l'anno
Ad esempio orletto appunto in queste cose di fronte all'alto commissario diritti dell'uomo
Il ponte è stato istituto a pochi anni sulla base della procedura mille cinquecento tre che di chi di voi la sala Sama sua se non importa comunque la una procedura attraverso la quale l'individuo può rivolgersi all'alto commissario ti dell'uomo
In due anni sono arrivate quaranta mila denunce ora si Tribunale internazionale per far fronte a questo carico chiude immediatamente le porte questo di quel problema mentre invece il tribunale dovrebbe
Soffermarsi sui mostri Sirius Kleines e non su tutte le Bagatelle ammesso che tali si possono chiamare questa di quella
Logica
Una logica che se la vedrà la politica
Certo che dal punto di vista di nostro come associazione di posizione resta che la corte deve essere indipendente non può essere condizionata dal dal diciamo così dal previa richiamo di uno Stato o del previo richiamo da parte del del Consiglio di sicurezza cioè a dire se il consiglio il collo il procuratore
Conosci direttamente dalle vittime da organizzazioni internazionali per proprio non governative per conto loro violazioni gravi
Della e può della
I diritti dell'uomo
Su queste può è titolato a esercitare la propria competenza quindi dico senza un condizionamento politico da questo punto di vista qual pinete mentre le scelte in ultimo le faranno
Gli stati
Naturalmente quindi
Se da una parte
Non è accettabile
Che
Il procuratore posso agire soltanto sei richiamato sulla situazione non sul singolo caso ma sulla Salini generale da parte della del Consiglio di sicurezza degli Stati per quanto riguarda il rapporto del Consiglio di sicurezza
C'è da anche qui d'escludere il dibattito ancora non è arrivato a un punto di risoluzione
Che
Il Consiglio di sicurezza con un veto posto a bloccare l'azione penale
A questo proposito voi sapete che c'è una posizione intermedia probabilmente verrà fuori qui sta per la quale il Consiglio di sicurezza potrebbe sospendere l'azione del procuratore
Fino a un anno voi capite quanto questo sia pericoloso perché per realizzare i genocidi in Ruanda sono bastati tre mesi editore si ode aspettare un attimo da questo punto di vista a quel punto sarebbe un
Non serve trovare neanche le prove insomma non so le prove sarebbero sempre trovare ma insomma comunque la situazione ormai lontana e quindi anche la giustizia penale quando si comincia già a fare tardi no e neppure dico
Diciamo ma più quella deterrenza che invece dovrebbe a te
Una sotto soluzione
è quella che ammesso pure che il Consiglio di sicurezza abbia questo potere di sospensione questo potere di sospensione non posso andare oltre un periodo ragionevole ma la recente polizza di questo periodo e per essere valutato dalla stessa Corte
E e quindi la Corte deve vedere se in funzione del periculum in mora se così si può dire insomma che se io non intervengo la deterrenza non non opera e allora in questo caso
Diciamo così blocco il consiglio che si può
In realtà questo è un discorso ancora aperto in cui come organizzazione non governativa noi continuiamo dica sostenere la tesi della della ovviamente della azione ex ufficio anche se le difficoltà sapete che qui sono fondamentali perché dire direi sono fondamentali sono direi più importanti perché
Queste sono riflessioni liti interne nostre nostre male faccia anche a voi
Diciamo che alla fin fine trolley non ci registri
Sedici
Noi possiamo transigere basta né
Poi poi censuriamo secondo non
No no no no vada no scherzo insomma
No giusto perché finora i diritti dell'uomo allora chi ve lo fa un po'di censura no fa male ma piccole dopo
No scusate
Allora e no l'ultima cosa che volevo dire nell'ambito di questa carattere forte della corte la cooperazione e poteri della Corte discorso che si è cominciato a oggi ma un discorso è già avvenuto dico
In nei giorni scorsi è quello sulle inchieste in loco
Le inchieste in loco le inchieste fatte sul posto
Perché vi dicevo prima la Corte una corte internazionale
Non è una Corte nazionale che a sua disposizione la polizia giudiziaria
E quindi da questo punto di vista sarà necessario
Che
Eserciti poteri nella sovranità degli Stati e quindi qui bisogna fermare questa potere fondamentale e cioè a dire di gli Stati sono obbligati a dare il consenso questo in definitiva il
Punto fondamentale in realtà questa è stata ferma per il tribunale per l'ex Jugoslavia per il Ruanda non vedo perché questo non debba essere accettato queste per la corte penale
Cioè io capisco che la Corte penale il problema è più difficile perché mentre per la Jugoslavia per Ruanda noi abbiamo delle situazioni in cui
Gli Stati in definitiva terzi
Hanno agito con riferimento a una situazione che era esterno al loro e cioè il Consiglio di Sicurezza catene il tribunale per la Jugoslavia per il Ruanda quindi alle ah sì dei poteri forti procuratore ma non incideva sulle carni di chi decideva
Di fare mentre questa è una
è un punto interrogativo per il futuro perché questa Corte è una Corte che ha una competenza generale e teoricamente può attraversare le carni della sovranità di qualunque Stato
Di qualunque Stato e non di quelli che decidono di fare la corte quindi in fondo la posizione è un po'diversa in fondo quando si davano dei poteri forti da parte del Consiglio di sicurezza
Al tribunale per lo anche la Jugoslavia sì però questi per poteri forti riguardano la Jugoslavia non noi mentre invece qui in futuro potremmo essere anche noi
Da qui quindi il questo aspetto
Beh io direi che questo aspetto è decisivo
Pur e cioè a dire che
Se la corte alle competenze anche nel suo massimo
Nella massima estensione
Però poi deve chiedere di volta in volta il permesso
Alla singola sovranità però andare a fare la inchiesta sul posto l'inchiesta sul luogo è chiaro che il meccanismo non funziona
Naturalmente qui
Non è che non mancano il il il raccordo con il Consiglio di sicurezza
Necessariamente c'è
Perché ammesso pure che
Ci sia l'obbligo di dare il consenso se il consenso non dà non è dato
L'inchiesta in loco non si può fare perché non è che si può andare a fare le inchieste in loco senza il consenso locale perché i giudici il procuratore non sono dei carabinieri sono persone che agiscono senza coercizione e otto in quanto tale un po'in questo senso come la Croce Rossa la Croce Rossa dev'essere ammessa ma se non la fanno entrare non può entrare perché non può entrare con le armi la Croce Rossa anche se c'è l'obbligo di farla entrare
E quindi da qui è un ulteriore aspetto che sarà l'oggetto del prossimi dibattiti e del ruolo all'ora del Consiglio di sicurezza perché allora spetta al Consiglio di sicurezza da fare
La polizia giudiziaria e cioè dire da permettere con la forza di entrare in uno Stato per potere effettuare inchieste in loco voi capite che si tratta di problemi queste estremamente delicato
Ancora non affrontato in realtà i il problemi
Insomma su discussi finora fondamentali sono quelle che gli ho detto
Scusatemi se si non mi sono dilungato troppo ma ritenevo che almeno per dove spiegare magari non a chi magari se che puntualmente queste cose che gli aveva sotto mano ma per altri qui istruttori di Croce Rossa e altre personalità ancora
Purtroppo data la complessità dei problemi era forse il minimo indispensabile pur tuttavia per affrontare questo argomento grazie per la
Si presenta da solo sì certo
Una sera mi chiamo Domenico Gallo sono un giurista dell'Associazione europea degli giuristi per la democrazia e la libertà nel mondo ringrazio
Il nostro interlocutore perché ha fatto un'ottima introduzione ci ha portato proprio dentro tutti i problemi ci ha portato dentro costano mi sentite no
Procedere finanziamo devo alzare la voce
Ah quindi non potrà ha solo per registrare scusate pensavo e quindici ha portato dentro proprio dentro tutti i problemi che sono attualmente sul fuoco in questo momento
E devo dire che mi trovo molto d'accordo su su alcuni sulle impostazioni che sono state qui delineate
Se mi consentite cinque minuti dieci minuti qualche precisazione
Benissimo ecco innanzitutto sulla questione del crimine di aggressione sono d'accordo per quanto scatenare una guerra una cosa enormemente più grave che commettere il singolo crimine di guerra tuttavia l'aggressione se vogliamo una questione tutto sommato secondaria rispetto diciamo sì alla drammaticità del conflitto e al fatto che nel corso del conflitto vengono commessi dei crimini di guerra appunto
Anche perché poi non non solo è viene identificata secondo criteri politici l'aggressione
In alcuni casi è proprio impossibile identificare chi è l'aggressore pensiamo al conflitto israeliano egiziano siriano del mille novecentosessantasette chi è l'aggressore
è difficilissimo dirlo e non è possibile diciamo sì affrontare questo problema in termini di qualcuno aggressore ha scatenato la guerra qualche altro no
Il problema è quello lì che nei territori occupati si deve occupare si deve applicare il il diritto il diritto bellico umanitario che normalmente non viene non viene applicato nell'applicazione del diritto bellico umanitarie fondamentale
Sia dal punto di vista del crimine di guerra che dal punto di vista dei crimini commessi nei territori occupati a seguito a seguito di guerra io credo che noi quest'ultimi cinquant'anni abbiamo avuto solo un caso scolastico di aggressioni identificata che è stata quella lì del due agosto mille novecentonovanta quanto l'Iraq ha invaso il Kuwait in questo caso il Consiglio di sicurezza i figli unito ha deciso che quelle rimanga Issione
Tutta quanta la comunità internazionale ha consentito
Ecco chi vorreste ora non conosco le le le le le le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza questo è sicuramente un caso di aggressione indiscutibile
Ecco ora e quindi qui c'è stata lì quindi chiaramente poi ci sono state le sanzioni prese dal Consiglio di sicurezza però c'è stata una guerra e in questa guerra sono stati commessi dei crimini piuttosto piuttosto gravi
E sui quali non non c'è stata reazione forse neanche conoscenza va anche perché non c'è stato investigazione per esempio io sono stato a Baghdad e ho visitato un
Un rifugio antiaereo dove sono morte cinquecentosessantotto persone ora questo rifugio ed era stato bombardato bombardare rifuggendo Erie vietato dalla dalle condizioni internazionali soprattutto è vietato dalla
Dal protocollo di Ginevra del mille novecentosettantasette
Perché sono luoghi protetti quand'anche questi nuovi venissero adibiti ad altri usi per esempio usi militari non possono essere bombardati senza un preavviso
E in quel caso in preavviso non ci se non c'è stato se ci fosse stato il preavviso siccome lì c'erano quattrocento bambini che andavano a dormire per sfuggire alla al pericolo della guerra
Con le persone sarebbero andate via certamente no quindi si sarebbe distrutto il luogo di supposto militare senza causare questa questa strage
Però questa strage stalla come tante altre in tutti i conflitti queste sono un esempio naturalmente e non viene perseguita perché in fondo questo sistema di punibilità universale previsto dalle convenzioni di Ginevra del mille novecentoquarantanove
è risultato assolutamente velleitario non è stato attuato insomma che io non so un po'mi sento solo questo l'ho chiesto anche la Croce Rossa alla comitato internazionale ma non mi hanno detto che non risultano casi in cui c'è stata
L'applicazione della del criterio la punibilità riversare previsto dalle dalle convenzioni di Ginevra quindi questo criterio essendo credere purtroppo velleitario è rimasto è rimasto consigli inespresso inattuato anche se in un certo senso è vigente
E vi vige anche in Italia aveva su questo saremo discorso troppo lungo perché se noi collaboriamo con il Tribunale penale internazionale cioè la legge proprio italiana che prevede la collaborazione con il Tribunale penale internazionale prevede che le autorità italiane che hanno hanno iniziato un'azione penale per quei reati devono dare comunicazione
Al tribunale internazionale per la Jugoslavia questo cosa significa che esiste da competenza delle autorità italiane è ovvio ed esisti ma sa che cosa non in base alla legge che ha istituito il tribunale internazionale
Dell'Aja sulla Jugoslavia ma esiste in base alla compete alle convenzioni di Ginevra del mille novecentoquarantanove che stabiliscono la la la sì la procedibilità universale
In effetti in Italia ci sono due tre procedimenti per fatti commessi uno sull'altro molto poche soltanto in nei casi in cui sono implicati cittadini italiani
Quindi questo sistema non funzionava per cui giustamente ci vuol tribunale bisogna mettere i piedi per terra la la la punibilità universale non non ha funzionato ci vuole un tribunale internazionale dei importante
Che sì sì puntualizzi molto sui crimini di guerra e me ci troviamo di fronte a questo scandalo insomma lo scandalo è questo attualmente e illecito
L'uso delle frecce avvelenate ed è lecito l'uso dei proiettili dum dum in base al contrario alla trattato di San Petersburg dal mille ottocentosessantasette e però non è ancora chiaro se lei si dell'uso delle armi nucleari
C'è stato un parere della Corte di Giustizia importantissimo dell'otto luglio del mille novecentosessantasei novecentonovantasei sul quale è stata calata la sordina però però questo parere importantissimo perché ci dà le armi per affrontare quella battaglia
In sella di statuto del Tribunale internazionale perché la corte di giustizia ha detto
Anche alle armi nucleari si applicano i principi del diritto umanitario in particolare quel principio che vieta
Dieta
Gli attacchi indiscriminati vieta agli attacchi indiscriminati e quindi per conseguenza ne ha dedotto la Corte internazionale di giustizia
Nel nella generalità dei casi l'uso delle armi nucleari per forza di cose in è illegittimo perché comporta una un attacco indiscriminato contro la popolazione
E questa anzi è molto importante perché a posteriori delegittima e dichiara illegittima la la strage di Hiroshima e di Nagasaki quell'unico atto dalla comunità internazionale che in qualche film certo senso certifica
Che
L'uso dell'arma atomica comunque contro il diritto e quindi in quei casi in cui è stata usata sicuramente avvenuto violando violando il il diritto bellico e qui purtroppo abbiamo tutte queste alternative
Questo testo infarcito di alternative anche perché
In un certo senso è carente il diritto umanitario perché non sono identificate
Diciamo così queste fattispecie dei si parla di attacchi che potrebbero causare un danno alla popolazione civile eccessivo rispetto e vantaggi militari insomma su tutti i termini compromesso che purtroppo quindi la debolezza del diritto umanitario poi si riflette nella debolezza delle proposte che sono che sono qui che stanno spendendo qui nel del tribunale internazionale
è però importante punto battersi per questo concetto delle armi lecite agli armigeri comportino che abbiano un carattere indiscriminato queste fondamentali
Poi per quanto riguarda la competenza della Corte internazionale di giustizia qui c'è un grosso problema perché chiaramente qual è lo strumento tecnico attraverso il quale viene instaurata questa corte di giustizia una convenzione internazionale che deve essere firmata dagli Stati quindi gli Stati che non firmano questa convenzione internazionale
Non potranno mai essere
Sottoposti alla sottoposti in base al Trattato sottoposti alla giurisdizione della Corte salvo che non lo decide il Consiglio di sicurezza in applicazione dei poteri otterrete autoritativi che mi sono conferiti dagli articoli quarantatré seguenti quarantadue quarantatré seguenti e quindi il problema c'è però questo problema può essere aggirato per qui importante innanzitutto che sorga questo tribunale internazionale e poi questo problema si può aggirare come si può girare in un modo molto semplice
Nel mille novecentonovantaquattro è stato trovato firmato il il trattato di Marrakech che aggiorna aggiorna il l'accordo generale sulle tariffe noto come gatto non in questo trattato
Si sono posti il problema di in qualche modo di legare la libertà di commercio internazionale al rispetto del diritto della proprietà industriale dei parchi
E come e come hanno ottenuto questo risultato stabilendo che le convenzioni internazionali sulla proprietà intellettuale
Per vengono recepite
Dal Trattato quindi tutti gli Stati che firmano questo trattato si impegnano a rispettare queste convenzioni internazionali se non le rispettano
Possono essere soggetto di sanzioni quindi possono per esempio non avere più il diritto di esportare le proprie merci con le tariffe agevolate previste dal dal trattato dal gatto
E quindi in questo modo cioè si è se gli stati hanno firmato assieme non hanno firmato la alle convenzioni internazionali pure hanno firmato a mano le attuano sono costretto attuale
Questa cosa è singolare perché certo un problema importante questo la probità intellettuale però ora
In effetti in mi pare che Bill Gates l'uomo più ricco del mondo quindi questa clausola è una specie di clausola Microsoft che sugli tutela gli interessi di determinate determinate ENI
Multinazionali sopra però come si possono tutelare gli interessi della Microsoft così si possono anche tutelare i diritti umani parliamoci chiaro che forse sono un po'più importanti
E quindi poi negli accordi che si faranno sia nella revisione del del trattato sull'OMC appunto sull'organizzazione mondiale del commercio assieme agli altri accordi internazionali di cooperazione internazionale
Non si sente scusatemi ha purtroppo lasciato
Quindi sia nella cioè bisogna fare una ci saranno ci sono revisioni continuano a diversi trattati per esempio c'è una revisione continua della ci sono negoziati in per per revisionare le all'accordo mondiale sul commercio appunto questo trattato di Marrakech ora insieme di questi negozi insieme a questi negoziati si può porre il problema
Che
Il futuro statuto della corte internazionale
Viene recepito nel trattato nel trattato di venga recepito nel trattato di Marrakech in questo modo il commercio internazionale e e sottoposto diciamo sì alla clausola bella del rispetto della competenza Della Corte internazionale questa non può essere in tutti quanti gli accordi sia meglio tutti gli accordi di cooperazione internazionale che fa l'Unione europea ebbe e quando fa gli accordi con i Paesi africani con i paesi della dell'Asia e dell'America benissimo poverissimo lire e questi accordi
E fa parte di questi accordi lo statuto del Tribunale internazionale ecco quindi gli Stati che vogliono fare gli accordi di cooperazione con noi devono accettare riconosce la competenza della Corte internazionale in questo modo
Una volta che è sorto a quest'organo si possono trovare gli strumenti per per renderlo operativa per costringerle percossi per costringere tutti gli Stati in un certo modo ad accettarlo anche se questo si può fare come le superpotenze perché mi pare chiaro
Poi tra l'altro purtroppo
Gli Stati Uniti hanno il vizio di non ratificare mai trattati sui diritti umani non hanno ratificato il trattato sul genocidio la convenzione internazionale sul genocidio non hanno ratificato le convenzioni dell'ONU del mille novecentosessantasei
Non hanno ratificato la convenzione contro la tortura la convenzione contro di te i bambini purtroppo questa una politica delle grandi potenze
Però quanto meno a me e agli altri Stati ci sono i sistemi poi per per rendere per rendere per rendere operativo questa questo strumento
E quindi è importante importante che che nasca ed è importante che
Non nasca subordinata all'autorizzazione del Consiglio di sicurezza ecco autorizzato il Consiglio di sicurezza si può intravedere soltanto per la questione dell'aggressione perché è una questione che ha questo forte contenuto politico per tutte le altre questioni quindi diritti crimini di guerra
Crimini in guerra crimini
Contro l'umanità e qui la cosa andrebbe svincolata cioè ci questa è la richiesta al Consiglio superiore ma certamente se non viene svincolata se si richiede l'autorizzazione del Consiglio di sicurezza quindi col diritto di veto allora è meglio non farli tribunali perché non servirebbe assolutamente niente insomma
Nei casi in cui ciò può avvenire c'è già il tribunale per la Jugoslavia si fanno i tribunali ad hoc perché sarebbero ipotesi assolutamente residuali un'ultima cosa sul Tribunale per la Jugoslavia qui è stato fondamentale l'azione che ha fatto il Comitato internazionale della Croce Rossa
Perché Comitato Internazionale Croce Rossa cosa ha fatto ha convocato le parti a Ginevra
E gli ha fatto firmare nella primavera del mille novecentonovantadue un accordo in cui i belligeranti si impegnavano ad applicare il diritto umanitario a prescindere dal carattere interno internazionale del conflitto e gli studi questo accordo
Il il signor Karadzic nella sua veste di presidente della Repubblica serba di Bosnia ha pubblicato un decreto sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica serba in cui diceva che le le Forze armate le rovine dove devono applicare le norme del diritto umanitario per queste adesso lui si trova sotto processo astuzia della storia insomma
Grazie a volte per questo suo intervento sul quale concordo direi su tutto insomma non vorrei dire qualche cosa ma preferisco prima se ci sono altri che vogliono intervenire
Ricordo
Credo mi chiamo Pier David Pizzocchero non sono dei giovani Federalisti Europei
Volevo fare una considerazione poi una domanda
Per la prima considerazione relativa alla al ruolo del procuratore le diceva giustamente un procuratore sostenuto dal potere politico del Consiglio di su
Però
Sì
Però poteva avere un una maggiore efficacia un uno procuratore sostenuto da una forza politica del Consiglio di Sicurezza effettiva piuttosto che un procuratore autorizzato ad agire da uno stato dallo stato in cui si svolge il conflitto per esempio
Ecco noi come Federalisti Europei insiste
Anche un altro Stato purché ci siano stato
Sì
Ecco non in quanto Federalisti Europei insistiamo da tempo sul sulla necessità di democratizzare le istituzioni delle Nazioni Unite ovvero il Consiglio di sicurezza per esempio adesso è in discussione la sua riforma in particolare c'è allora il grande scontro e tra la proposta nipote ed esca che in sostanza vorrebbe riprodurre un G7 a livello ONU ovvero le più grandi potenze sul piano bellico è economico che siedono più o meno permanentemente al Consiglio di Sicurezza ed escludere invece tutta diciamo i due terzi dell'umanità
In questo senso federalisti europei cerchiamo di appoggiare invece un'idea di consiglio di sicurezza che possa essere molto più democratica della proposta nipote riesca in quanto vorremmo vedere applicato il principio di rotazione che ha proposto il nostro ambasciatore italiano Fulci
Che invece prevede un sistema di rotazione tra i componenti del Consiglio di Sicurezza fissato nel numero di undici membri e in questo modo però si potrebbe a fare in modo che al Consiglio di Sicurezza partecipassero stati provenienti da tutti quanti il quattro continenti del mondo
E quindi anche tutti i Paesi del sud del mondo in questo modo il consiglio di sicurezza potrebbe ottenere un grado di legittimità democratica internazionale
Quattro volte superiore rispetto a quello che avrebbe se solo le grandi potenze sia dessero alla al Consiglio
In questo senso un nostro esponente
Sì il diritto di veto per pratiche
Sì
Allargamento
Va bene
Si dà il no no no il Po il potere di veto verrebbe eliminato nella proposta italiana
La differenza è questa
Sì sì sì sì ce ne sarebbero di più
Secondari
L'Assemblea generale
Sì di tutti
Di questi il la la proposta italiana prevede che tutti gli stati provenienti dei quattro continenti del mondo abbiano la possibilità a a rotazione periodica per elezione dell'Assemblea generale di di di sedere al Consiglio di sicurezza
Undici la proposta italiana
Se mi permette relazione si
No non sempre
A rotazione ecco in questo senso come per il tiro preciso ci sentiamo di sostenere in pieno questa proposta perché ci sembra che senza legittimità democratica il diritto internazionale è ancora più difficile da applicare
E quindi a una un esponente del nostro movimento il professor Lucio levi addirittura formata ha formulato una Progetto intitolato
Per un'assemblea parlamentare delle Nazioni Unite
Che possano di lettura ampliare il i suoi poteri ad un punto tale da poter che si può presso si può profilare l'esistenza di una sorta di governo mondiale non mi addentro in relazione alla questione del Governo mondiale perché una questione su cui probabilmente il tre luglio Lucio levi potrà soffermarsi perché sarà presente qui a Roma
E quindi potrà illustrarla meglio comunque
Quello che voglio sottolineare la necessità di Democrito di democratizzare il più possibile le istituzioni delle Nazioni Unite come premessa politica per rafforzare il ruolo per esempio del procuratore
A livello del per quello che riguarda la corte penale internazionale ovvero con delle Nazioni Unite
Fortemente legittimata è più facile che il che la corte penale internazionale abbiamo un ruolo efficace
Ecco poi umano volevo invece porre una domanda allora al rappresentante della Croce Rossa internazionale
Preferenze lo paghiamo abbastanza diamo piuttosto direi sensibile ad un tema che ha sollevato anche dalla dottrina dei professore diritte internazionali soprattutto francesi che
Ampliano
Il il la concezione diritti dell'uomo
Ad un punto tale da far comprendere nella Cornel nella definizione di diritto umano i diritti culturali
Diritti culturali che sono indicati per esempio nella libertà di poter parlare la propria lingua o nella libertà di stampa
è chiaro che sono dei diritti che rispetto a quella alla diritto della rispetto alla alli alla all'integrità fisica della persona sono molto più l'ancora
In questo momento vaghi e difficile da definire
Però noi pensiamo che per quello che soprattutto per quello che riguarda la lingua ad esempio ad Haiti in relazione si parla come lingua ufficiale francese però la parla solamente l'élite del Paese haitiano e in realtà poi si parla una lingua che il pur non essendo ufficiale locale parlata dalla maggioranza dalla popolazione
Un altro problema è quello della stampa
Il regime intatta ovvero della stampa che non può o
Esprimere devono comportarsi secondo i criteri di
Libertà del pensiero di libertà della manifestazione del pensiero
Allora io mi domando questi diritti culturali sono una sorta di
Sottocategoria dei diritti umani che però hanno una loro rilevanza sul piano giuridico e sul piano
Culturale sul piano delle relazioni internazionali
Vorrei chiederle se secondo lei questi diritti culturali
Per quanto forte sia necessario migliorarne la la la loro definizione possano essere inseriti nella in uno di quei quattro di quei grandi
Insiemi che lei aveva formulato mi mi riferivo solo da quello sul i crimini contro l'umanità ovvero se una nazione un po'parlare la propria lingua ossa in una nazione non si può esercitare il principio di libertà per il principio di manifestazione del pensiero
Grazie
Ma intanto io volevo soltanto dire due cose una cosa che me la suggerita il giudice Gallo
Cioè a dire che noi parlando della Corte penale internazionale dobbiamo di qualche essere ben coscienti di
Un una riflessione di parte
Che oggi noi parliamo dell'esigenza di una Corte penale internazionale
Senta semplicemente perché gli ordinamenti interni hanno fallito nel loro dovere dovere che nasce dalle convenzioni internazionali di rispettare e far rispettare il diritto umanitario perché questo cioè
Almeno per i conflitti armati internazionali poi il il
I crimini contro l'umanità in realtà in gran parte sono anche di diritto non scritto tranne il genocidio insomma tortura però
Deriva da una mancato adeguamento della legislazione tali interna perché se la citazione interna fossero conformi per il criminali non ci sarebbe scampo perché dovunque va secondo un criterio universale di giurisdizione ciascuna giurisdizione obbligata a ricercare a
Punì a
Assolvere che attendiamo cioè che le ha offerto il presunto criminale quindi questo è il punto di partenza
Non ci dimentichiamo
Mentre
Noi
Facciamo questa battaglia a chiamarla così per la Corte penale internazionale che un altrettanto importante battaglia deve essere fatta per il diritto interno e per il diritto interno italiano per quelli che si trovano in Italia eccepire
Che in realtà speriamo che l'Italia non abbia niente a che fare in futuro con la Corte penale internazionale ma il presupposto perché
La Corte penale internazionale non serva e che ognuno faccia il suo dovere
Ora in quel documento che voi avete probabilmente visto sulla posizione italiana proprio per questo motivo si chiude con un richiamo anche le responsabilità sul piano degli ordinamenti interni e cioè a dire sull'esigenza che l'ordinamento interno si conformi così da perché i crimini dei conflitti armati non internazionali non sono lati come tali nel nostro lineamenti oggi difficile se un non so un direttore di Radio Mille Colline viene in Italia non è così facile non credo
Forse non è neppure possibile ormai si può ma occorre autorizzazioni ministro di grazia e giustizia e cioè a dire non esiste un criterio universale di giurisdizione spesso non esistono i reati perché ad esempio per quanto riguarda il diritto di guerra
La nostra legislazione ottima sicuramente quella del quarantuno perché l'ha fatta molto bene ma che il quarantuno le convenzioni di Ginevra Sondel quarantanove protocolli del settantasette è un fatto ora qualcosa si sta facendo in questo periodo diciamo la verità però anche su questo non bisogna
Lasciar perdere l'attenzione
E cioè dire perché
Resta un from importa però c'è anche da gestire poi il giorno per giorno il giorno per giorno è importante quanto queste cinque settimane per creare la corte
Penale internazionale di cui non ci sarebbe stato bisogno se tutti gli stati avessero fatto il loro
Dove
Questo
Per sottolineare un punto che inchiesta e stasera ma al quale io tengo particolarmente perché non voglio che la Corte penale internazionale una volta fatta sia uno sfuggire alle proprie responsabilità
Dobbiamo fare noi anzitutto se non siamo capaci lo fa la Corte penale internazionale ma noi anzitutto cioè a dire non sfuggiamo a quelle che sono le nostre stanza Brita
Troppo
La lira
E a Petrucci che di Tribunal tutte le dei funzionari senza per non poter questi tipo
Rizzo in più nel caso in cui sta dando segni di giudicato
Giudicato con per il governo sul sedici così non se non si fosse questo potrebbe non si potrebbe spostare fuori l'Iraq
Però non c'era non so se non sono sicuro che sia così seguita seguire servirà chi chi se eserciti terrà questo potere cioè se il problema rimane sempre un
Nell'ipotesi in cui si voglia considerare una certa persona sia essa pure Capo dello Stato perché già per Norimberga la posizione di capo dello Stato di alto funziona lo Stato non esclude la responsabilità appunto al responsabile di di crimine contro l'umanità di genocidio non è coperto dalla qualità organica quindi è responsabile se responsabile di crimini di guerra ai sensi delle convenzioni di Ginevra
Qualunque Stato
Può esercitare anzi deve esercitare perché una mandato di giurisdizione cioè a dire una
Giurisdizione obbligatoria universale obbligatorio se non c'è la facoltà semplicemente per lo stato di esercitare l'azione penale dovrebbe far naturalmente però
E su questo dire tutti sono d'accordo le
Convenzioni di Ginevra non sono seicento Cutting e cioè a dire afferma non l'obbligo della competenza universale
Però la competenza universale nonostante le convenzioni di Ginevra siano diventate leggi impegnare lo Stato non è sufficiente inserire si dice che qui tutti dicono che queste convenzioni non sono nozze il suo executive non capaci di essere applicate in quanto tale cioè dire occorre una norma interna
Di recezione che crei la la giurisdizione universale la faccia veramente propria con atto normativo interno ad hoc
E quindi potrebbe accadere che
Ammesso che Saddam Hussein sia criminale
Sì si possa verificare nei vari stati sessanta musei e anche altri possono essere criminali di guerra o nell'ipotesi che faceva dica anche il giudice da pensi d'altra parte insomma questo dico è il
Il meccanismo da una
Come senza potere coercitivo non funziona ossia il Po lo sa senza potere coercitivo non funziona ma questo potere coercitivo alla corte dieta dagli Stati fondo gli Stati mettono a disposizione le proprie strutture coercitive
Per realizzare i fini della corte sia la corte dovrebbe il procuratore come avviene ora per la Jugoslavia
Fa un invito mente e poi e se fa un po'il mandato di cattura naturalmente non è la Corte che alle proprie strutture coercitive sono gli stadi che hanno l'obbligo di provvedere
Sì
Settore
Dal
Non lo so
In quel caso ci al Consiglio di Sicurezza sa la eccetto che non puoi Rocco sia
O altro o o altri mezzi che sono in qualche modo sanzionatori naturalmente
Pongo infatti questo è un è un nodo inestricabile però questo nodo è un nodo inestricabile tipico della comunità internazionale perché la comunità internazionale e paritaria
Certo io ecco se se
Se posso dire a proposito di carattere democratico del Consiglio di sicurezza
Io in questa riforma personalmente poi credo poco comunque sia perché non cambiano sostanzialmente molto le cose
Io direi che in fondo
Se si volesse veramente ecco l'unica riforma chi vorrei del nazioni unite
è quella di una Nazioni Unite di diritto se così si può dire e te cioè dire che siano subordinati al diritto se non mi preoccupa tanto che
Il Consiglio di sicurezza siano soltanto cinque invece diventano undici e così via quanto la sicurezza che all'interno delle Nazioni Unite il diritto sia uguale per tutti
Sa in fondo
Il problema è vero sì che il diritto deve essere giusto è sempre un problema di
Diciamo così di equilibrio tra forze sociali e quindi è chiaro che poi i contenuti del diritto corrisponderanno a un certo assetto sociale
Però a prescindere dalla valutazione che si possa fare dei contenuti del diritto e dei contenuti del diritto delle Nazioni Unite importante che però che sia uguale per tutti ecco funzione nella stessa maniera per tutti perché quella sarebbe già una grande cosa
E cioè a dire che in verità il
Il
Primo passo vero per il carattere democratico delle Nazioni Unite
La subordinazione di nazioni che alla regola
Di diritto in altri termini alla Corte internazionale di giustizia la possibilità che gli atti comportamenti le valutazioni del Consiglio di sicurezza siano sottoposte a
Un giudizio obiettivo di una corte allora voglio dire in definitiva allora mi preoccuperebbe di meno il problema un fondo un po'quello che si diceva
Che diceva sono anche Kelsen in
La pace attraverso il diritto e la pace attraversi diritto significa che anche le istituzioni non devono agire secondo un certo criterio per cui si sa che la però anche lo Stato ha diritto e un attimo poi mi sanzionate un attimo facciamo vedere me Calamo Antimo chiediamo alla Corte internazionale di giustizia
La Corte dice di sì siccome quella sarebbe la più grande democratizzazione e cioè a dire che la regola il diritto all'interno delle Nazioni Unite fosse uguale per tutti anche se poi sono in cinque magari o in quindici oggi nel Consiglio di Sicurezza e cinque col diritto di veto a stabilire che debba funzionare
Quando debba funzionare
Ma non debba funzionare
Contro la regola di diritto insomma ecco questo direi forse come però naturalmente
Su un'estensione invece del ruolo del controllo giudiziario degli atti del Consiglio di sicurezza voi capite che di questo non si discute per me si discute il discorso è sempre un discorso di potenza di fare
Sì in un certo senso come ad esempio per le Comunità europee la corte di giustizia delle comunità europee perché non ci deve essere una corte di giustizia delle Nazioni Unite che possiamo controllare la legittimità degli atti delle Nazioni Unite quella il problema
Voglio dire che noi possiamo anche discutiamo no voi fate parte del movimento questo problema ma delle comunità europee però il principio democratico il Parlamento tutto quanto però c'è un valore che se non altro il diritto è uguale per tutti e direi che questo non è un valore da poco insomma in una in una
Società
Ha capito
Sì però se c'è al di sopra comunque il controllo ecco scusi eh
No
Mentre doveva gravissime qualche collega
Sì no a proposito a proposito del fatto che il diritto è uguale per tutti proprio perché non si può comunque trattare
In una spiegazione che gli ha fatto da altri esaurienti sia di tutti per problemi che sorgono all'interno di questa conferenza diplomatica eliminato un problema a livello neanche troppo informale perché moltissimi giornali francesi l'hanno riportato
è nato il problema della giurisdizione ad esempio la legge uguale per tutti solo che per qualcuno è più uguale che per altri è nato il problema dei militari coinvolti in azioni di pace
C'è una posizione che dato che qua si è instaurato comunque l'uso di non dire nome e cognome dei paesi io dirò che del Consiglio di Sicurezza e permanente ma non è l'America
E ma ci è molto vicino fa degli ottimi formaggi e venne e la posizione è stata e le testuali parole del portavoce sono state se si supera a questo punto si potrà anche andare avanti con ulteriori discussioni che la corte l'eventuale Corte internazionale non debba avere giurisdizione su atti che rientrino che possano rientrare comunque nella definizione dei colpi Rains portati avanti da militari impegnati in forze di pace all'estero
Questo ha causato ero presente è stato in Campidoglio sabato ha causato
è chiaramente un moto d'animo di rappresentanti chiaramente di paesi di Paesi africani e bisogna dire che anche all'interno dell'opinione i italiana nelle terapie presenti
Italiani a quella quella conferenza
In effetti c'è stato un certo movimento perché inutile ricordare che sia Francia che Italia che Germania sono in effetti Stati implicati in determinati indagini che riguardavano proprio questo punto
Questo è un altro punto che secondo me è da sottolineare come ed è da sottolineare anche alla luce di quello che lei ha portato avanti
Responsabilità per ciascun paese responsabilità innanzitutto per i Paesi che secondo un concetto di giurisdizione
Internazionale e non debbono comunque averla prima della Tribunale penale internazionale secondo questo concetto criterio di complementarietà che poi è un neologismo oltretutto si potrebbe dire sussidiarietà ma comunque questo è un altro discorso
Ne anche perché come veniva giustamente ribattuto da un rappresentante della coalizione per l'International Criminal Court
Di cosa si preoccupano questi Paesi
Perché comunque sia la loro competenza primaria sarebbe la loro ecco quindi è vero che per quanto riguarda l'azione del Tribunale penale internazionale bisogna stare attenti a sottolineare la complementarietà per evitare che i Paesi vengano deresponsabilizzati da determinate azioni
Di loro di propria competenza in primis bisogna anche sottolineare non ce ne fosse bisogno ma melius abundare
Che un tribunale penale internazionale che stia lì a vedere se un Paese ottemperi alcuni propri doveri di competenze di giurisdizione insomma li può sicuramente rafforzare può sicuramente dare una spinta Tina
Per quanto riguarda ancora il concetto di complementarietà c'era un articolo interessante dell'Express del mi sembra fosse di di di febbraio fine febbraio inizi Marzio
Che sottolineava come gran cosa alla luce di quanto già detto il concetto della complementarietà certo è che ci sono posizioni che lo portano all'estremo e sempre facendo perché guardavano in casa loro facendo il discolo esempio della posizione francese
E semplificava la posizione francese con un caso con un caso che di scuola sicuramente ma se un mercenario tedesco commettesse dei crimini di guerra nel territorio dell'ex Jugoslavia diciamo in Bosnia
E passando per la Francia poi scappa si in Argentina
Un'interpretazione estrema del concetto di complementarietà porterebbe la Corte a poter agire solo se non agisca la Germania la Bosnia la Francia e l'Argentina
Ecco questo direi che potrebbe essere alquanto paralizzante in in futuro anche se vi sono delle voci
Che puntano il dito e secondo me giustamente sunt nodo fondamentale chi giudica della mancata esecuzione dello del diciamo della mancata del mancato esercizio di competenza da parte degli altri Stati degli Ski dei singoli Stati
E secondo me il più saggi dicono dovrebbe in effetti decidere il Tribunale penale internazionale il fatto è che
Si tenne che questa posizione
Non non abbia non abbia molta non abbia molta fortuna anche perché nelle tradizioni giuridiche comunque di moltissimi Paesi dovrebbe essere un organo terzo e questo apre e tanti altri tanti altri problemi
Ancora un altra piccolissima cosa questo perché ho partecipato al briefing che c'è stato che si è tenuto l'altro ieri alla FAO
Per quanto riguarda il concetto di crimini di guerra internazionali mi conflitti internazionali o conflitti interni
C'è questo pericoloso trend che tenderebbe appunto a dividere
Nella nella definizione Conf crimini di guerra in conflitto internazionale e crimini di guerra in conflitti interni
Questo teoricamente dovrebbe essere dovrebbe essere evitato perché è palese non v'è chi non veda che indebolirebbe enormemente
La difesa dei diritti umani in caso di conflitti interni
E oltretutto e questa è una voce d'allarme che era stato sollevato dal caucus delle donne
Per immagino stia portando avanti una certa azione di lobby in questi giorni contro la posizione di definizioni che pretenderebbe a definire
Questi crimini punibili solo nel caso in cui siano appunto Wines prende
Eh sì sì ma guai prediligono le lava troppo basta basti e sistematici ma con le in mezzo il caucus delle donne era preoccupato dei famosi crimini di gravidanza formata o comunque di epurazione etnica in senso lato di cui le donne in primis sono vittime
Ebbene questi crimini e assai difficile che abbiano entrambe le caratteristiche ossia che siano basti e sistematici si assiste iter e si è assistito ad una sistematicità ma come è possibile definire la vastità
Ecco questo è un caso concreto sulla pelle delle persone un caso che oltretutto l'Europa vissuto storicamente su cui si dovrebbe forzare un po'la mano
Ma ci sono
Su questo punto anzitutto i diritti culturali no
Sì cambiamo anche se qui siamo un po'forse in qualche modo dica al di fuori in tutte queste tematiche che riguardano i diritti delle minoranze delle minoranze linguistiche tutte queste cose qua beh insomma questo si tratta di un capitolo di Ray l'ultimo dei diritti dell'uomo in un certo senso che si sta sviluppando però soprattutto attraverso del delle risoluzioni diciamo convenzioni se non quello europeo sulle minoranze linguistiche insomma non non apriamo dico che anche però noi bisogna io se posso dare un consiglio che sotto questo profilo bisogna vedere anche come possono essere sfruttati gli elementi normativi che già esistono
Che magari spesso utilizzano altri
A altri espressioni altre fattispecie macché lette perbene possono coprire anche anche queste cose dovremmo fare un esercizio che prova sfugge dico al nostro compito qui
Se ad esempio però ad esempio rientra nel nostro compito qui se noi parliamo ad esempio di genocidio
Il premio genocidio culturale si pone io direi che da questo punto di vista in definitiva la nozione di genocidio e questo lo potremmo anche fare rientrare perché in definitiva qui a riportare alla convenzione del quarantotto perché riportata pari pari in verità se voi vi andate a leggere alcune cose si potrebbero già fast passa lì dentro in queste cose a livello massimo e cioè a dire è genocidio anche l'impedire ossia il lo sradicare il eliminare l'identificazione delle persone rispetto a appunto al proprio dico gruppo sociale genocidio non è soltanto eccidio insomma è secondo la stessa convenzione anche una serie di effetti collaterali o comportamenti anche collaterali sui quali vale la pena di lavorare e su questo anche a propose di bisogna lavorare anche sulle convenzioni esistenti
Sulla sul primo Patto sui diritti economici sociali e culturali che cosa offre
L'anno scorso c'è stato a Madrid dal università Carlos terzo Eros proprio convegno volto a studiare le possibilità di criminalizzazione delle violazioni dei diritti economici e sociali
E e e culturali
Non è facile però dico già lavorando su quello che c'è
Accanto accanto a quello oltre che le diceva ecco però forse talvolta non ci si accorge che ci sono delle possibilità negli strumenti esistenti in altre parole
Spesso accade spesso nella vita dell'azione internazionale gli Stati spesso fanno degli accordi e scrivono delle cose perché di chi in quel momento non ne percepiscono fino in fondo
La pericolosità oppure non si sentono di dire di no
Poi dopo si trovano con le mani
Con le mani legate perché in verità è vero sì
Che i trattati i gli stati negozio ne fa nel trattato il trattato è un contratto
Però poi questo contratto nella sua applicazione sfuggì dalle mani degli Stati perché ormai diventa un elemento obiettivo al di fuori della portata degli Stati
E se loro non sono state attenti Ketty avessero voluto credere o al il trattato vuol dire
Quello che c'è o quello che poi vive nella sua ci sono degli elementi su cui io direi di di lavorare di lavorare perché dico questo diventa allora veramente un lavoro concreto dico pratico positivo invece di non dico che sono fughe in avanti perché non lo voglio dire ecco ma certe volte ha sempre lo diciamo in
Croce Rossa ma questo nostro discorso basta con le convenzioni abbiamo già le convenzioni di Ginevra
Sì è vero potrebbero essere migliori ci si può inventare altri diritti e così via ma se tutto questo fosse già rispettato andrebbe già abbastanza bene in fondo il problema oggi non è sul diritto
Creare ancora diritto sostanziale rendere effettivo quello che c'è
Qualcosa di sostanziale già esiste anche per i diritti economici successo sociale culturale forse non è abbastanza ossia non lo so forse ecco io mi domando se e abbastanza approfondita la riflessione sulle possibilità che offre il diritto esiste ecco accantonato aumentano riflessione Como portacandele pienamente questo è il settore più debole del sistema i diritti dell'uomo se posso fare una appunto di una riflessione su questo punto
Può dire l'altri problemi che nascondeva di troppi però pro a questo punto cominciando da
Ah ecco quel la la cosa che mi interessava di più in fondo a dieta quel problema capite la possibilità di reprimere il crimine individuale soltanto sistematico sotto sotto c'è questo problema sotto sotto c'è questo problema perché il l'eventuale violazione grave del diritto dei conflitti armati posto in essere dalle forze di pace all'estero
Non è sistematica è chiaro che diciamo vediamo anche la relazione relativa la Somalia si sono dei casi più o meno gravi però non si può mai parlare di Vasto e sistematico perché si tratta di una missione militare estremamente ristretta confine limitato quindi in definitiva se tu togli il se tu non dai il carattere individuale veramente il problema della repressione dei crimini di guerra individuale rimane soltanto dello Stato
Ammesso che lo Stato per lo faccia
No quindi questo è il problema fondamentale però dico intendiamoci che dal punto di vista del diritto dei conflitti armati internazionali o interni che siano questo diritto non fa distinzione qual è il motivo per il quale si prende le armi
E cioè a dire che il diritto umanitario non guarda a chi ha ragione quatto atto quali sono i motivi per i quali mo'prende le armi ma dice semplicemente voi che prende delle armi però sappiate che non potete andare oltre certi limiti in fondo il problema delle ragioni della forza e estraneo al diritto umanitario vale qui il principio dell'imparzialità della causalità atti il modo di funzionare di questo sistema un poco meno diciamo in croce rosse l'ambulanza l'ambulanza non funziona
Non in ragione del della delle ragioni o dei torti della vittima
In altri termini se accade un incidente a un incrocio sta Dalla Riva l'ambulanza ci sono quattro feriti e l'ambulanza è una sola non è che quelli dell'ambulanza che arrivano si mettono a dire beh ma tu venivi da destra tu venivi da sinistra beh no allora io primo ma porto quello che non aveva violato
Il no
Fanno un ragionamento vale queste più grave prendo prendo quello comunque prendo il primo marzo ma comunque esce al di fuori di questo sistema queste la logica del dirigente basamentale
Quindi da questo punto di vista in nulla al diritto umanitario sono subordinate anche le forze delle Nazioni Unite del resto questa è la prassi anche se poi a questo livello
E certe norme difficile considerarle sempre in tutte del tutta applicabili beh non si può pensare che le forze nazioni per esempi italiani in Somalia fosse una forza di occupazione di territori e quindi si applicasse norme sull'occupazione oppure le norme relative al prigionieri di guerra ossia lei nazioni sono prigionieri di guerra le forse Nasini catturate
Insomma oppure le persone imputi a relazioni detesta tutto hanno insomma alcuni problemi ci sono però il discorso è sempre che i principi fondamentali del diritto umanitario denota l'applicazione anche in questa situazione e del resto che ci sia una responsabilità un i posti di responsabilità
è dimostrata la prassi del Belgio del Canada dove sapete cosa è successo in definitiva anche dell'Italia in un certo senso perché in fondo questa commissione d'inchiesta che accusa il proprio lavori l'otto maggio la seconda
La seconda tranche sa sta a dimostrare questo cioè a dire che c'erano delle regole di diritto umanitario che dovevano essere rispettate poi da tirare stuprata ridere sotto questa bianche
Un un seguito di carattere penale non penale non lo so insomma ecco questo ma mi pare che su questo non ci sia dubbio
Io direi che sotto questo profilo è bene che
Linea C la corte non affronti questo problema perché le Nazioni unite le forze nazioni chiamato niente di speciale e quindi in fondo non vanno citate non vanno citate perché in fondo sono i momenti in cui si contrappongono a qualcuno solo una forza armata che si contrappone a qualcuno pasta né più né meno
Di un partito di ribelli è un parto o un o delle forze governative legittima insomma da questo punto di vista del diritto umanitario non c'è assolutamente questa distinzione
Se cominciamo a fare queste distinzioni cade tutto l'edificio del diritto umanitario questa la
La logica insomma ecco questo era un punto che mi interessava e direi proprio di non di non tirarlo fuori questo insomma ecco
Di porsi soltanto il problema che le Nazioni Unite sono sottoposto al diritto umanitario e quindi possono commettere crimini di guerra stanno i principi sta è così perché così insomma di arresto
A state che noti lo o no conviene che hanno neppure fuori perché tanto se lo tira fuori non passa quindi vengano tirarlo fuori arte sacra attraverso
Sì avere
Mi chiamo Salvatore Gennaro e sono un istruttore di diritto internazionale umanitario
Io quando per la prima volta ho sentito parlare appunto di complementarietà oppure di sussidiarietà
Ho detto dico questa cosa non andrà avanti
E faccio un po'l'avvocato del diavolo in questo senso cioè se la corte non può forse ad un vero giustamente dire la sua su come gli Stati però ebbene agiscono nei confronti dei pregiudizi e dei dei criminali curricula un non di guerra
Vede a questo punto ovviamente ci sarà sempre l'abbiamo avuto anche degli esempi abbastanza recenti
Cioè criminale dire preso perché giustamente lo Stato deve far vedere che la sua giustizia funziona
Dopo un un processo Bagatella insomma così gli si danno tre mesi di di carcere dopo quindici giorni di allora mi stia lo Stato teoricamente
A a e a posto la coscienza a posto applicato il diritto ha fatto tutto in realtà
La Corte non è competente e così tutti fessi gabbati fino grazie da c'è una norma all'interno della statuto della quale non si è ancora dibattuto
E che è quella diciamo così titolata ne bis in idem e cioè a dire quante che la Corte penale internazionale può ritornare su un giudizio realizzato a livello nazionale
E quindi ponendosi come complementare perché in fondo si sostituisce a un giudizio che è già stato realizzata a livello interno e quindi fa eccezione al principio del ne bis in idem
Questo è previsto per la Corte penale internazionale negli stessi termini attualmente almeno alla proposta così come previsto e quindi vigente per il tribunale per la Jugoslavia e per il Ruanda
Ed è previsto con riferimento a due ipotesi la prima è che la fattispecie per il quale per la quale il Tribunale Nazionale ad agito è sta e una fattispecie che è stata trattata dal tribunale nazionale come fattispecie di diritto comune e non giova come fattispecie criminosa particolare i crimini contro l'umanità
In altre parole
Ammesso facciamo l'esempio che in prospettiva lo stupro sia specificamente un crimine contro l'umanità se
Un tribunale interno perché in fondo insomma si può immaginare che certe fattispecie l'omicidio tutelano l'omicidio insomma eh però l'omicidio che diventa crimine contro l'umanità è un altro discorso quindi
Voglio dire
Sì oppure se io ho la o
La tortura non ho la tortura certa Brock comunque non so viola violenza privata insomma qualcosa di questo tipo
Ora se però io non ho il reato di tortura e quindi il giudice interno agito come violenza privata e quindi una fattispecie considerata normalmente meno grave sotto il profilo delle conseguenze perché non ho per l'appunto come la situazione in Italia nonno la fattispecie
Tortura allora
La Corte può rinnovare il giudizio quindi questa importante perché se gli stati non hanno la loro normativa adeguata si vedranno poi nonostante il giudizio le bucce riviste dalla Corte penale internazionale
Quando voi sapete che anche per la Somalia
In fondo la situazione abbastanza strana perché voi sapete che altri mai Livorno agito non già per tortura nonostante va be diciamo in quella ipotesi pure
Non fosse una minaccia o meno comunque dico sempre tortura e dal punto di vista diciamo così del concerto di tortura ma per violenza privata insomma voglio dire che è chiaro che se il giudice devono avere altri strumenti che la violenza privata non aveva qualche cosa di più specifico e consono
Dal punto di vista delle fattispecie della corta e questo è il il il profilo l'altro profilo è che
La Corte può ritornare quindi non rispettare il principio del ne bis in idem se il giudizio è stato evidentemente parziale quindi quello che lei dice facciamo finta Processo dò
Tre immensi per
Omicidio plurimo aggravato insomma è chiaro che insomma la corte
Probabilmente di questo non sa ancora discusso avrà questi strumenti che abbia questi strumenti c'è il precedente della Jugoslavia del Ruanda non vedo perché
Insomma voglio dire la stessa soluzione non debba essere ripresa anche in questa situazione quindi in definitiva non è che gli Stati potrebbero sfuggire
Conclusa potrebbero anche farlo ma insomma non è che possono sfuggire senz'altro con questi giochetti al quale ai quali lei faceva riferimento certo l'Italia
Tra l'altro sotto questo profilo ha delle difficoltà e per quello che al ministero degli esteri sono messi a fare un esercizio ora DIA ad hoc adeguare la nostra normativa interna al diritto internazionale Italia diritti dell'uomo di cui finora somma
E perché un domani
Noia agiamo e trattiamo una certa fattispecie come diritto comune
La Corte penale ci dirà sì avete fatto ma questo è diritto comune in realtà questi reati ad una loro specificità qual è la loro specificità di essere i cosiddetti criminali Louis Gentium e cioè a dire per il contesto in cui vengono realizzati per il come vengono realizzati qui quello che viene leso non è soltanto un interesse individuale e cioè a dire con omicidio tu puoi fa una rapina mazzi uno l'ammazzi per l'interesse individuale ma quando quell'omicidio diventa invece la lesione di un interesse collettivo perché in realtà si tratta un dimetti imprinting si tratta per l'appunto di di un crimine contro l'umanità acquista una valenza completamente diversa
Se quella valenza non è nel coordinamento perché l'ordinamento punisce l'omicidio soltanto come fatto privato se così posso dire e quindi da questo
Ne seguono ovviamente tutta una serie di conseguenze anche sotto il profilo della in prescrittività abitanti cose ovviamente della giurisdizione ovviamente perché questa poi la differenza fondamentale fa un omicidio che è un fatto privato è invece un omicidio che non è un fatto privato rosso mamma
Passi riconnette a un contesto più ampio
E allora in questo saremo sempre in debito ed è questo il motivo per cui in quel documento
Di Croce Rossa Italiana che pur parla della corte però dicono chiudiamo sì però dico noi siamo qui oggi i nostri impegni qui perché la corte la fanno comunque gli altri la fanno gli Stati e la fanno i governi mentre invece queste leggi le fa il nostro Parlamento e il Parlamento ha bisogno di un impegno costante di tutti noi oggi qui
Poi impegniamoci se non facciamo questo la corte non potrà funzionare perché se effettivamente la corte come si diceva prima si trova cento mila casi l'anno
è chiaro che non funziona
Non non può funzionare non è che si può pari tour operator per apportare Richard terra all'Aja di di criminale insomma questo no non si può insomma ecco così ora e così lavora a capire qualcosa sotto esagerando nel nelle figurazioni però sa il concetto fondamentale questo e cioè a dire che se ne vogliamo sostenere la corte
E dobbiamo evitarli di darle troppo lavoro cioè dire bisogna fare in modo che funzionino effettivamente i nostri ordinamenti interni perché sicuramente cosa può fare
Un giudice una corte di quindici persone per cinque miliardi di persone ma come lo possiamo immaginare rispetta una giustizia ora
Per dei quell'italiana ma insomma qualunque di un altro Stato ma come potrebbe stare dietro a questo rapporto tra giudice e utente della giustizia sarebbe una cosa completamente folle completamente assurda
Tanto che si dice sì ma in fondo quella di questa Corte deve sulla giustizia esemplare
Cosa Finzi anche pericolosa sotto
Tra virgolette dico sotto certi aspetti anche pericolosa ma è chiaro che prende i casi più significativi come il in definitiva fa anche il Tribunale per la Jugoslavia punk il tribunale Pietro quando insomma ecco insomma evita di
Sì
Problema
Non dando l'accesso alla Curti anzi dico no facendo muovere il procuratore ex no no no no no ma no voglio dire non è che non è che
Penso di sì no no no ma non ci siamo capiti su questo punto non è che il procuratore si muove all'obbligo dell'esercizio dell'azione penale perché c'è stata una denuncia da parte di un individuo
L'individuo ha facoltà di prende carta e penna e di scrivere determinate vicende al procuratore colta al procuratore dico valutare non è che c'è un esercizio della obbligatorietà dell'azione penale nel senso che Diego comunque procedere per verificare quei fatti sì io verifico però insomma si pone un po'un problema diverso rispetto a quello degli ordinamenti interni nazionali
Sì no no ritengo che è un falso problema io ora questo dei voli charter lo usavo ad altri fini non per
Prendermela con la corte ora non non lo farei mai ma per sottolineare quanto sia importante che nello stesso tempo non ci dimentichiamo che c'è un alto livello per il quale noi dobbiamo
Batterci e ci
L'intera normativa interna quella che c'è vicina quella che riguarda noi quella rispetto ai quali noi abbiamo maggiori possibilità di agire perché in realtà noi ci rivolgiamo a coloro che ci rappresentano
Mentre in questo momento noi ci rivolgiamo anche a persone che non ci rappresenta no qui invece
Ci rivolgiamo a persone
Che ci devono dare conto in maniera puntuale quindi noi vogliamo come dicevamo posso prendere un attimo qua
Voglio dire per concludere questo discorso che è quasi che qua
Diciamo
Qui si insiste sull'esigenza Interna diciamo così anche di azioni interna e si dice che fintanto che queste iniziative non abbiano raggiunto lo scopo la croce rossa italiana continua a ricordare l'urgenza di provvedere all'adeguamento della nostra legislazione penale alle convenzioni del quarantanove e ai protocolli del settantasette inutile facciamo la corte e ce l'abbiamo in casa guarda anzitutto
Attraverso occhio
Provvedere alla definizione di una normativa che contempli anche la specifica categoria dei crimini contro l'umanità perché noi non l'abbiamo quindi voglio dire che
Per i quando a noi ci naturalmente se non abbiamo la fattispecie capite che anche la cooperazione diventerà difficile perché quando ci chiedono un'estradizione rispetto una fattispecie che non abbiamo tal quale e non credete che sia così facile realizzare la cooperazione internazionale
Definire il carattere in prescrittive dei crimini di guerra dei crimini contro l'umanità del genocidio non è per niente scontato tutto questo è l'ordinamento italiano stabilire il carattere universale della giurisdizione italiana avendo riguarda questi crimini
Adeguare l'ordinamento italiano lo statuto del Tribunale Penale Internazionale per il Ruanda attenuante noi non abbiamo fatto la legge d'adeguamento così un atto per loro la Jugoslavia non credo perché sono neri ma
Per disinteresse ritengo alla fin fine insomma perché non posso ritenere per qualunque altro motivo ma oggi se è un criminale ruandesi dell'in Italia cosa fa il
Come covo pericolo il tribunale più il Ruanda non lo so che pure hai l'obbligo ai sensi della decisione del Consiglio di sicurezza dello Statuto
Dare adeguata trattazioni attuazione interna la convenzione contro la tortura e altri trattamenti o punizioni crudeli inumani degradanti voglio dire mettiamo la tortura come chimera umanità e non ce l'abbiamo insomma voglio dire come facciamo poi
Definire con chiarezza la suddivisione delle competenze del giudice nazionale avendo riguardo alla repressione dei delle varie categorie di crimini voi avete visto come in questi ultimi casi a livello di giurisdizione interna non si sapeva assolutamente chi dovesse fare cosa il tribunale penale interno di Roma che si dichiarava incompetente in passava la palla il giudice civile giudice civile si dichiarava incompetente mandava la Cassazione
La Cassazione rimandava dica al giudice penale a canoni fatti la Somalia comincia il giudice penale militare poi finisce al giudice e civile voglio dire anche queste cose le vogliamo chiarire perché altrimenti questa giustizia non non può funzionare dicono né di questi cachet
E per cui
Come Croce Rossa Italiana noi ci dicevamo qui convinti che se l'Italia darà soluzione quanto prima questi fondamentali aspetti
Ed esisterà dall'inadempimento degli obblighi internazionali assunti perché questo si chiamino adempimento degli obblighi internazionali che comporta secondo l'ordinamento internazionale anche responsabilità internazionali rate e potrà con tanta più forza e credibilità far valere il solo responsabile nelle assisi internazionale sua voglio dire tutto è un sistema la corte in virtù della complementarietà è elemento di un sistema del quale fanno parte anche i giudici nazionali
Se una ruota di questo sistema complessivo non funziona o non funziona un tu una certa misura degli per l'appunto la Corte penale internazionale è creata per coprire
Il mancato funzionamento gli ordinamenti interni ma se si va oltre una certa misura e allora il medico non è più capace di
Di risolvere il problema
E cioè a dire non
E la patacca umanitario a quel punto che ci troviamo abbiamo fatto la corte io sarò contento va be'io c'ero c'ero anch'io c'era anche lei c'eravamo tutti abbiamo fatto la corte noi il nostro pezzetto di paradiso ce lo siamo guadagnato
Però Point le cose continuano
Come prima perché questa corte non è idonea a funzionare sul o se no questo per essere negativo ma per cercare di mettere i piedi per terra al nostro impegno insomma ecco quello in cui veramente crediamo quando quando portiamo avanti
Rilevato storica no non ci sarà non ci sarà
No non ci sarà questo non ci vedo che non ci sarà questo parlava teoricamente
Niente insomma si figuriamoci insomma se tutti questi casi ci saranno di fronte alla Corte ci fossero no questo perché voi dovete sapere che la Convenzione europea i riti dell'uomo è stata paralizzata da tutti questi casi che sono saltati da poche centinaia fino a pochi anni fa
Direi che ormai a decine di migliaia tanto che con il protocollo undici si è dovuta rifaremo corte per porre rimedio perché ormai non non riesce a stare dietro alla situazione
Ecco
Se a a capire insomma poi sulla sulla Corte penale internazionale si si prendono certe cifre diciamo del così detti ricorsi individuali nel sistema nazioni ter quindi le procedure di fronte alla comitato di diritti dell'uomo
Oppure alla Commissione diritti dell'uomo sulla base delle procedure previste a livelli massimi tre se prevedete il ruolo dell'alto commissario diritti dell'uomo che funziona come un bus Manna come comunque persone alle quali si possono
Fare richieste in realtà queste sono decine di migliaia uno magari chiede le cose più strane no voglio dire poi chissà con quale fondamento però è chiaro che e il sistema viene messo in crisi perché in questo povero alto commissario riti dell'uomo testa Robinson per favore ma si tratta anche di gestirle queste cose ecco però ora questo non è il pericolo oggi ben venga questo pericolo lo presenteremo domani ecco però nello stesso tempo diciamo così non dimentichiamo finita la conferenza
Di Roma che il discorso continua qui oggi in Italia è non può esser lasciato c'abbiamo un interlocutore che è il Parlamento che sono i parlamentari che è il governo
Che sono
Le forze politiche
Felici rappresenta
E che ci devono rendere conto su queste cose intendiamoci
Va be'
Ci sono altri delicati questa interrogazione riflette voterà così preparare un qualche cosa che
Possa servire per appunto per per richiamare alla responsabilità coloro che richiediamo che ci debbono rappresentare anche anche in queste cose arrivederci e grazie a voi tutti