"Le polemiche in casa liberale" quarta lezione nell'ambito della Scuola di Liberalismo

Buona sera da Enrico Morbelli e da Franco Chiarenza che non è la controfigura del professore Dino Cofrancesco ma è proprio l'altra persona che cosa è successo che il professor Cofrancesco
Mi ha mandato una lettera che naturalmente è arrivato solo questa mattina ma quando io l'ho chiamato giorni fa per dire mettersi d'accordo sul sull'impostazione da risiedono soprattutto per sapere se rimaneva a dormire a Roma oppure no questa è roba il motivo che la mia telefonata a Genova beh all'inizio non si riuscì a trovare alla insomma quando siamo riusciti a sentirci non è che fosse troppo tardi ma i tentativi di rivoluzionare il calendario facendo anticipare la Johnson che era venerdì prossimo perché poi le vie
Insomma veniva fuori un tale il fritto misto perché e come il gioco dello scarsa quindici quando uno riesce a mettere una pedina se sposta la pedina crolla tutto
E mi stava crollando tutto il calendario a questo mutamento fermi come siamo siamo Salatino richiamato
Il professor Cofrancesco il quale male ha detto che lui aveva già preparato tutto adesso guardi professore io sarò io la sua voce d'altra parte lo faccio di mestiere quello di essere la voce del giornale radio vuol dire che sono la voce dico Francesco
Il quale allora mi ha mandato il la sua lezione le invio il testo come raccordo si tratta di una traccia di lezione che naturalmente avrei arricchito di esempi spero di non deluderla troppo
Non mi Deruta fatto anche perché nel corso dell'anno c'è sempre uno due allo scorso che successe con Martina con un altro uno si ammalò un altro beh non non possiamo neanche e tutta gente di una certa età per quello che ha ben ci siamo noi che tentiamo di abbassare l'età media e di odio presentare subito Franco Chiarenza che l'attuale segretario generale della Fondazione Einaudi quindi una persona che che come avete visto nella domanda di iscrizione in fondo là dove c'è scritto l'indirizzo descritti verrà inserito nello schedario dalla Fondazione naughty le altre informazioni restano appannaggio della scuola ebbene questo la famosa legge dalla privacy e quindi non l'abbiamo voluta violare voi siete entrati nel nel grande cervello della Fondazione naughty quindi finché e non cambiate casa vi arriveranno gli inviti della Fondazione medesima
In verità già un paio di volte il il cervellone dalla fondazione ha fatto tilt sera annullato tutto da capo quindi è un rischio che corre da normalmente solo per un paio d'anni perché poi c'è sempre qualcuno che sbaglia il pulsante e si distrugge tutto tutto daccapo
Bene Franco Chiarenza mi aiuterà a introdurvi in quest'argomento il tema ve lo ricordo perché era quello delle polemiche in casa liberale le polemiche le avete già sentite nelle prime tre lezioni soprattutto in quella di Zanone
Quando a più riprese ha fatto riferimenti già quando io dicevo
Verrà Cofrancesco dice serviva la di Gobetti perché uno di quelli che ha stroncato Gobetti assieme al suo amico Bedeschi che ha scritto un libro
Un poco contestando alcune cose del del pensiero Gobetti hanno dicendo che se esse liberali vuol dire a Bihac si Luís a non era era uno o l'altro non era birmana quasi B ecco quindi insomma quasi mettendo in dubbio il liberalismo di Gobetti ma noi adesso affrontiamo il tema proprio partendo da Dino Cofrancesco
Con la sua difesa del liberalismo reale reale tra virgolette ebbene ecco Francesco inizia dicendo che trovare oggi in Italia qualcuno che non si definisca liberale sta diventando un'impresa ardua
E fa un salto indietro dice un tempo eravamo tutti socialisti naturalmente parla per sé ma e comunque c'è stato un momento in cui in Italia tutti quanti dicevano che era siamo socialisti anche Cristo era socialista e questo non voi eravate ancora da nascere ma nelle prime elezioni del dopoguerra e fu una delle cose
Che andavano dicendo quelli che ancora portavano la cravatta lavava ieri ricordate in i socialisti si vedevano da distante proprio avevano o il basco e quelli era Nenni oppure avevano la vecchia la cravatta Valadier che era quel fiocco oneri che tipico dei socialisti umanitari dell'inizio di secolo dunque UTET eravamo tutti socialisti sia pure con l'aggiunta di qualche aggettivo che per dirla con la battuta spiritosa di Filippo Turati un erano aggettivi che uccidevano sostantivo socialista liberale socialista nazionale il vero socialisti
Ebbene in questi ultimi anni siamo diventati tutti liberali sempre con aggettivi che precisano l'ultimo che Cofrancesco definisce patetico e con l'usato dall'editore Einaudi
Che nella fascetta di un libro su Ernesto Rossi c'è scritto o nesso allora un onesto liberale lasciando intendere che forse tutti gli altri erano disonesti ma avete anche sentito la battuta di Zanone quando diceva a proposito del libro le memorie
Svizzere di di Luigi Einaudi dice perde i tipi di Einaudi ci sarà anche l'editore alla presentazione del libro che così non perderà occasione per parlar male di suo padre perché anche lì di padre in figlio
A padre liberale normalmente per una lunga stagione corrisposto un figlio marxista era considerato quasi una una cosa che andava di moda
C'era una che liberale ecco a questo punto abbiamo la prima parentesi e così preme il bottone per e spiegare la differenza chi era il liberale che era quello che la Fondazione Einaudi Franco così
Non è vero devo spegne
Forse va così
No le sigle che Giulio Einaudi ebbe due figli
Giudice Luigi Einaudi Giulio che fondatore della casa editrice
E che era un marxista convinto credo che non abbia mai cessato di esserlo anche quando il marxismo cominciava a non essere effettivo se agire con coerenza
E l'altro Mario Einaudi che sia in America che è stato un grande professore di economia e che invece era un liberale convinto anzi probabilmente secondo una terminologia corrente potremmo dire un liberista convinto oppure
Sembra che abbiamo studiata ma non non è così ma noi abbiamo la la capacità avendo lavorato tutti e due del giornale radio di e interloquire uno con l'altro non voleva apparire come i fratelli De Rege del liberalismo italiano però
Alla sua parola liberismo ecco c'è subito
Un un Cofrancesco che si inserisce quando c'erano gli aggettivi abbiamo detto onesto non oneste poi dei sostantivi che differenziano per esempio
Il liberalismo non liberismo e qui questa è una polemica che in casa liberale è andata avanti per anni tanto è vero tra Croce in audizione parlato anche nel
Recentemente e poi soprattutto l'anno scorso gli abbiamo dedicato a un po'spiazzato
Che poi il liberismo esista solo nel nostro vocabolario e che la società aperta e in generale le società aperte nel mondo non sappiamo neppure cosa significhi questo non importa in effetti il termine il liberismo che vuol dire liberismo uguale liberalismo economico
è un neologismo italiano non gli so che andiamo a caccia di parole traduciamo dallo Stra dalle dall'ingresso dal francese in questo caso si tratta di un neologismo assolutamente italiano
Cosa che fa arrabbiare i suoi ormai Antonio Martino quando io dico liberismo economico che e perché lui dice dire liberismo economico come dire liberalismo economico economico perché se già liberismo del liberalismo economico è un rafforzativo
Ma per intendere liberismo e la cosa economica il lato economico la situazione liberalismo
Tutto il resto
E poi c'è un'altra differenza ritorniamo a Cofrancesco
Destra e sinistra in diversi tempi e con diverse modalità hanno acquisito una maggiore sensibilità ai temi di il garantismo e dei diritti civili ma seguitano ad essere ancora straniere nel mondo che fu di l'occhio di Montesquieu
Di mille di Aronne quindi questa differenza tra i liberali di destra e liberale di sinistra e allora riapriamo una parentesi
Con Francesco Chiarenza per definire un po'quali sono nei nelle linee guida questi due gruppi tenendo anche presente che e più o meno le cose si identificano
Ai suoi prossimo anno ne avremo Giuseppe Basini che è un senatore di Alleanza nazionale il quale parlerà dei liberali nazionali c'è il filone
Il filone nazionale liberalismo mentre invece Vincenzo Ferrari il quale parlerà di quelli che oggi si definiscono i liberali riformatori che sono quelli di sinistra
Ma anche qua poi vedrete che le terminologie diventano un po'dei giochi di parole insomma bisognerebbe andare proprio sui concetti e a quelli rimandiamo a con fra coerenza a destra e sinistra e
No il effettivamente sulla parola liberale nel mondo diciamocelo molta per confusione perché in ogni Paese la parola liberale assume delle connotazioni diverso
Di solito riassume non perché ci siano dei dubbi su quelli che sono i fondamenti principali del liberalismo e su che cosa il liberalismo si differenzia
Dalle altre grandi matrici ideologiche quelli emersi quella marxista né i Paesi del Mediterraneo quella del solidarismo cattolico
Quella dell'Italia integralismi religiosi eccetera ritorna perché appunto connotando si liberalismo spesso più per quello che non è che non per quello che cioè quasi per differenza tutto quello che non si identifica con questi ideologie totalizzanti possono in qualche modo a rientrare
In una interpretazione di società liberale e poi naturalmente succede
Che tra i diversi modi di concepire questa sensibilità questo costume liberale ci siano delle differenze
Per esempio nei Paesi anglosassoni non si usa il la parola liberismo per la semplice ragione che liberale è sempre uno che a favore del liberalismo economico
Mentre invece si usa la parola libertaria anzi libertà ischemici in Italia e pochissimo usata solo adesso sta cominciando un po'ad emergere
Per indicare quella corrente di pensiero liberale che
Da più sensibile ai problemi dei diritti civili ai problemi della
Difesa della della personalità del dell'dell'individuo non in termini economici ma in termini appunto civili di presenza eccetera
Allora i libertari Enzo cioè quelli che difendono soprattutto libertà non economiche non perché non accettino il liberalismo economico ma perché danno maggiore sensibilità fanno maggiore attenzione a questo aspetto deliberazione quindi come vedete cioè sulla parola liberali una una una grande articolazione che non deve essere considerato un fatto negativo anzi io lo considero un fatto estremamente positivo
Purché sia chiaro quali sono i caposaldi veri del liberalismo cioè che cosa tutta questa articolazione rientra nel pensiero
Nella tradizione liberale e che cosa invece malgrado tutti i contorsionismi verbali che malgrado appunto come dice giustamente Cofrancesco nelle varie intersezioni di liberalismo con altri concetti
Liberalismo non è né adesso riprendiamo Cofrancesco
Lo rivediamo con una con il breve riflessione sull'essenza del liberalismo che è stata scritta da Benjamín costante uno scrittore francese è un pensatore francese che torna spesso nei nostri i nostri discorsi
Attenzione era un a un quasi un dimenticato tutti quanti parlavano sempre i talk fille pochissimi parlavano di Brescia mi costa
E invece negli ultimi anni grazie a una serie di studi ritornato di virgolette palpitante attualità come può essere di attualità uno del secolo scorso
Però ecco il compendio sul liberalismo di Costa e libertà in tutto io religioni filosofie in letteratura in economia in politica e per libertà intendo il trionfo dell'individualità
Sia sull'autorità che vorrebbe governare dispotica mente sia sulle masse che rivendicano il diritto di asservire la minoranza alla maggioranza
Ecco qua quest'ultimo è un concetto la famosa tirannia democratica cioè la tirannia da parte delle maggioranze quindi il essere liberale significa anche essere dei tutori dei minoranza era questo il principio base al quale l'individuo è il miglior giudice del proprio interesse non perché sia la misura di tutte le cose come sostiene l'umanesimo antico e moderno dal divertente Pitagora così lo definisce Cofrancesco al pedante foglie bacche
Non c'è retorica né umanistica che non si traduca in un Antropologia ottimistiche non c'è Antropologia ottimistica che non ispiri una qualche palingenesi totalitaria quando si comincia a dire che l'uomo è buono e che le società
E la Società da alienare Loi Agua starlo beh questa è la fine
Ma perché non si trovano altre misure che possono Formigli criteri del bene e del male ne deriva che la libertà liberale esposta al rischio e all'errore affidata come alla responsabilità individuale eppure anche all'agire in un mondo dominato dall'incertezza e dalla precarietà
Sia l'idea di progresso sia quella di regresso sia la filosofia delle magnifiche sorti magnifiche sorti e progressive sia la rivolta contro il mondo Pompeo no alle aiuti ossee vola tanto per rifarsi a un pensatore dalla destra
E con buona pace di tutti quanti anche a sinistra ne scoprono solo la rilevanza teorica che scontata almeno per chi creda che anche a destra ci sia cultura ma anche l'attualità etico politica che non si vede quale possa essere
Rinviano a una filosofia della storia degna dei costruttori rispettivamente dei gulag e del Lager
Mettere a fuoco la natura del liberalismo però non basta altrettanto decisiva infatti è l'individuazione delle istituzioni delle strategie degli abiti mentali che consentono il trionfo dell'individualità
A questo proposito risulta pertinente alla definizione data da Valdes del liberalismo come arte della separazione a patto tuttavia di articolare con precisione gli ambiti vitali che vanno separati
Ed ecco che Cofrancesco propone di distinguere tre ambiti l'ambito delle norme che regolano la condotta umana l'ambito della produzione di risorse che consentono la riproduzione sociale
L'ambito politico né in senso stretto che fissa la ripartizione dei poteri dello Stato quindi ripigliamo questi tre concetti riprovevoli ripropongo l'ambito delle norme cioè la condotta umana
Poi la produzione di risorse che consentono la riproduzione sociale
L'ambito politico stricto sensu o senso stretto perché meglio usare o che è uscito fuori che nel giocare la di un giorno dopo uno se ne uscì dopo se dire
Sine die ha detto sa indagare in ed benché non tutto può essere non lo so d'altra parte ieri
Ieri al corso alle al TG due ho sentito una gentile signora che parlava di leccornie le leccornie né l'abbiamo sempre chiamata le cornee ma che vuol dire col sale coordina è un senso più le cose potrebbe essere la capitale delle cornici ecco questo non in verità il novanta per cento di voi
Dice scandinava e non scandinavo le cornee non le cornee e utenze non utensileria va bene quindi avete sbagliato ricordatevi tre cose
Perché su queste qui non si transige ma torniamo al posto che dalla alla fonetiche agli accenti torniamo al a questi tre a questi tre ambiti del dell'arte della separazione ecco secondo un po'questa definizione di valzer e dico Francesco alla per quanto riguarda il primo piano cioè quello delle norme
Il liberalismo è sinonimo di laicità integrale in quanto tiene distinti il diritto la morale e la religione cioè tre cose distinte
Dentro questo contenitore laico che il liberalismo
Sul piano delle conseguenze dell'agire ciò significa che il reato comporta la condanna del tribunale l'immoralità la perdita di stima la bestemmia la penitenza e che non si possono infliggere la detenzione al vuoi dove i mille Paternostro a Romeo la disistima sociale all'ateo
Sembra ovvio ma non lo è da noi di fatti scendiamo un po'nella cronaca la destra considera Gallant tuo omini
Anche persone come Previti se il PM non è riuscito a provare l'accusa a suo carico e per converso la sinistra
Presente che ad ogni persona chiacchierata venga inflitta una condanna esemplare anche in mancanza di prove certe naturalmente qui distinguo tra destra e sinistra non è proprio politico ma per dire
Chi la pensa in un modo e chi la pensa nell'altro non è proprio una collocazione politica ma se ci fate caso in questo momento ai ai quanti si oppongono al giustizialismo beh allora tutto è permesso tranne che non siano proprio super provate a certe cose invece gli altri vorrebbero essere uno forcaioli come invece non si deve essere dunque da un lato il diritto come rispetto doveroso delle forme sotto mezzala morale
Su Domizzi alla morale svuotando di ogni valore la pubblica stima e quindi quell'opinione pubblica la cui formazione coincide con la nascita della modernità
Vi ricordate che Zanone ha fatto questo a affrontato il tema dell'opinione pubblica di come si debba dare credito all'opinione pubblica e come invece talora l'opinione pubblica non non sia più quella il concetto come e nato con la levo moderno dall'altro prima abbiamo visto delitto ma l'altro la morale come intuizione immediata del giusto pretende di asservire il diritto riproponendo l'antico rapporto tra l'inquisitore il braccio secolare
Quell'antico capitale sociale che è la rispettabilità in tal modo viene irriso è azzerato se contro Tizio non si è riusciti a provare nulla atti sezioni possono Nessa può stringere tranquillamente le mani
E perché non dovrebbe se nessun giudice è stato capace di incastrarlo ecco vedete qui come come sia difficile trovare il punto giusto nel nostro mondo attuale tra chi vuole essere dura tutti i costi e chi invece vuole il nome dello stato di diritto vuole delle prove inconfutabili
La stessa espressione cattiva fama può al limite diventare un titolo di merito con la scusa che si fa presto a giornali e tv complici a rovinare le la reputazione di qualcuno
Ora che questo sia possibile un fatto ma è altrettanto vero che in base a questa diffidenza la suddetto opinione pubblica sostanze gli episodi la Società aperta in quanto depositari a di leggi non scritte di valori radicati nelle coscienze di intuizioni
Immediate del lecito e del decoroso scompare come soggetto politico e una volta uscita di scena resta solo il casellario giudiziario a scrivere sulla lavagna nazionale gli elenchi dei buoni l'elenco dei cattivi
D'altro canto la virtù all'ordine del giorno è espressione di una barbarie del cuore e della mente di segno diverso
Pretendere che il magistrato sia il censore dei costumi corrotti che si faccia Romito Robin Hood della comunità
Che unico interprete della Costituzione sia autorizzato a utilizzare senza andare troppo per il sottile gli strumenti inquisitori di cui dispone per far trionfare Lo spirito delle leggi al di là delle forme
Che inceppa no e ostacoli il cammino della giustizia beh tutto questo significa proporre un giacobinismo giudiziario
Che in quanto giacobinismo non importa se dell'Esecutivo del legislativo e del giudiziario e la negazione stessa della libertà liberale
Ogni riferimento al giacobinismo giudiziario di Di Pietro questa è una mia chiosa è puramente casuale ma come vedete eh appende lato una situazione che a oggi davanti agli occhi di tutti
Perfetti e la mancanza degli esempi che Cofrancesco avrebbe portato perché qui è pieno ogni tanto di asterischi di cose evidentemente nel nel fare questo
Questo questo Guidone della del suo discorso aveva poi in mente anche una serie di di cose ben precise ma allora apriamo per non annoiarvi troppo abbiamo proprio una parentesi dipietristi Ka con con Franco chiarezza il il neo senatore che oggi ha debuttato a Palazzo Madama
è accusato di ogni bene
E di ogni male cioè è una di quelle persone che non conosce i colori tenui questi grigi che adesso vanno di moda lui è o per il rosso per il nero quindi è un uomo tagliato con l'accetta
Ecco forse questa sua questa sua così questo suo blocco di di marmo questo suo questa sua dimensione non è quella che possa definirsi la diminuzione di un uomo liberale
Franco
Per l'altra parte non credo nemmeno che Luigi si definisca tale perché
Io non sono un dipietrista senza una nell'altra non appartengono alla categoria di Giuliano Ferrara ne ha quella dei di Rieti del nostro amico Flores d'Arcais
Per dire uno detrattore è un è un estimatore all'eccesso
Di Pietro a me pare semplicemente come persona per quello che può interessare perché certamente ne stiamo parlando fin troppo in questo nostro Paese mi pare una persona che è stato probabilmente un buon poliziotto che entrato in magistratura va in crisi proprio la prima parentesi sulla facilita con la quale si entra in magistratura in questo Paese perché veramente se uno poi va a vedere i tempi e modi con cui questo questo si è verificato resta un po'sconcertato ma questo a prescindere dalla persona di Di Pietro
D'altra parte che Di Pietro come magistrato suscitasse qualche perplessità prima ancora che divenisse
Un uomo così noto lo sappiamo perché noi abbiamo una relazione fatta da Beria d'Argentine che forse uno dei più grandi i magistrati e giuristi
Italiani adesso in pensione passano no non è ancora forte una forma
Porta bene il quale era procuratore generale di Milano quando Di Pietro entrò in magistratura e fu appunto segnato alla alla Procura di Milano
In cui avanzava delle forti perplessità sul personaggio in base ovviamente ad elementi molto concreti dicendo che era sicuramente un grande investigatore di grandi capacità
Marche nell'esercizio dell'attività giudiziaria avrebbe potuto comportare qualche problema
Per è stato sicuramente un buon giudice anche in questo senso nel prevedere quello che poi puntualmente sarebbe successo ma perché che cosa di Di Pietro visto che di cui parliamo ma non è lui perché poi chi Di Pietro è stato spinto avanti come uno schermo secondo me ed altri che con molta maggiore
Capacità intelligenza ai con una strategia molto precisa si sono serviti di questa sorta di sceriffo che piaceva molto alla di intervallo per il suo linguaggio semplice
Per il suo modo molto accattivante
Per le sue arringhe comprensibili
Un personaggio come Borrelli non poteva mai essere un Di Pietro da questo punto di vista ma quando cerchiamo di capire che cosa è successo e a Borrelli a D'Ambrosio che dobbiamo guardare non a Di Pietro che il Santos soltanto l'elemento spinto avanti per portare avanti una certa strategia
E perché questa strategia non può che suscitare la diffidenza di un liberale
Perché una strategia tesa appunto ad affidare alla magistratura dei compiti che in uno Stato liberale la magistratura non dovrebbe esercitare cioè dei compiti di tutela e quindi in qualche modo di controllo ma non di controllo sull'operato ma quasi di una sorta di controllo preventivo sulla politica sul mondo politico
Sulla classe dirigente politica
E questo è stato possibile ed è diventato molto popolare perché il Paese stava uscendo da un periodo in cui una classe dirigente politica
Inamovibile per delle ragioni che riguardano il quadro storico internazionale si era ormai resa talmente corruttela impopolare e nei cui confronti il Paese non si riconosceva più anche se l'ho votata ecco un attimo una parentesi nella parentesi
La situazione internazionale era tale che le scelte elettorali finivano sempre per essere delle scelte di campo ma delle scelte di campo fondamentali esistenziali di carattere globale e universale
Non si poteva non votare per la DC e i suoi partiti alleati perché votare un'altra cosa significava sempre aprire la strada a un passaggio di campo di carattere addirittura internazionale
E questo portava però a una inamovibilità della classe dirigente
Per cui uno disprezzava
Partiti al governo li criticava avrebbe voluto dei dei Rolling fuori dal governo ma poi non non sia rischiava farlo perché l'alternativa & realtà rischiava di essere molto più radicale di quello che non si volesse
E in questo equivoco naturalmente in partiti al governo
Quando un partito è inamovibile un partito diventa automaticamente un partito corrotto un partito che che sardi non correre mai il rischio di perdere il Governo che invece è il punto centrale di uno Stato liberale l'alternanza al potere
E sei chi viene dopo aprendo gli armadi di chi c'è stato prima
E trova sa di non potere tirare fuori gli scheletri perché riguarda nel suo stesso partito noi avremo la corruzione galoppante diceva Visentini che i due Paesi più corrotti del mondo erano allora
L'Italia il Giappone non peraltro ma perché erano i due Paesi dove da quarant'anni lo stesso partito governava sempre senza alternative e quando un partito governa sempre certo la corruzione è inevitabile
Quando perché come debole i governanti sono più deboli degli uomini insomma sono sono tra i più bei coinvolto
E quando invece c'è l'alternanza c'è più preoccupazione perché se arriva qualcuno che non è dello stesso partito io ero che è stato prima beh lo schierò l'armadio non solo tira fuori mano
Sì lo gonfia e quindi questo crea una forma di controllo di attenzione allora non essendoci questo le elezioni erano un rito in qualche modo bloccato
Voi forse non lo ricordate ma a ogni elezione tutta al discorso vera sfida e Cini di percentuale
Perché è un partito ma ha perso lo zero virgola sei cavalli faceva tanto ridere gli altri di altri Paesi i giornalisti e gli altri Paesi che erano abituati che i partiti quando vincevo quando perdeva non vincevano perdevano il quindici venti per cento Certosa venti erano massicce dà noia lo zero virgola sette
E si gridava al trionfo di una parte piuttosto che dall'alto che in realtà chiaro lo zero virgola sette No sposavano ma come in effetti poi non spostava nulla secondo degli equilibri interni
Allora in questa cornice nasce Tangentopoli quando IBM vengono meno quei vincoli internazionali quella paura
Che aveva portato buona parte dell'elettorato a votare sempre più o meno nello stesso modo
Cambia tutto e la classe politica non si rende conto di che improvvisamente la rete di protezione
Che li aveva assistiti per tanti anni non c'era più sarebbe come un acrobata nel circo che sempre volata sempre fatto reso acrobazie sapendo che sotto comunque c'era la Rete
E che improvvisamente le mente falso ha doppiato il salto mortale in sacco a denso parity improvvisamente è stata tolta sia è un po'quello che successe e la Procura di Milano è stata quella che ha capito qualcuno che era molto intelligente che questa era la grande occasione
Per portare dentro questa che era un'esigenza obiettiva un'operazione che va letta come operazione politica
Non un'operazione politica perché fosse a favore di questo o di quel partito siamo un pochino al di là un'operazione politica che tendeva a stabilire nel Paese nel vuoto di potere che fatalmente si sarebbe creato un rango un ruolo un compito della magistratura che poi dalla speranza di queste persone sarebbe rimasta anche dopo nei confronti di chiunque fosse arrivato al potere ecco Di Pietro va letto e interpretato come l'uomo di punta di cui questo gruppo
Si è servito per portare avanti l'operazione e l'ha portata avanti in un modo non liberale anche nei metodi
Perché ne abbiamo assistito su questa triangolazione che si è creata opinione pubblica mass media magistratura milanese che si alimentavano dice da all'inversione dell'onere della prova che cos'è l'inversione dell'onere della prova tutto principale dello stato di diritto che si condanna una persona se sia la prova che sia colpevole i giudici americani quando riuniscono la giuria
Dopo che c'è stato il dibattimento in aula fanno sempre un certo discorso che questo badate che voi non siete chiamati a decidere se quella persona lì e colpevole o innocente
Voi siete chiamati a decidere se esistono prove sufficienti per essere certi che quella persona è colpevole o meno
E badate che tra le due cose c'è una grande differenza
Questa una civiltà liberale
Voi potete anche essere intimamente convinti che quello è mascalzone un farabutto o un e però se non avete la prova certa che quello effettivamente ha compiuto quel reato per il quale sotto processo quella persona da assolto in base al principio che meglio un colpevole in in libertà anche un innocente in prigione
Il questo principio quando viene rovesciato quando c'è invece si chiede all'imputato che è imputato per una serie di indizi o anche alle volte solo per le voci dalla pubblica opinione
Di difendersi provando lui di essere innocente e cioè non essendo l'accusa che deve provare che vi è colpevole ma lui si deve difendere dimostrando di essere innocente
Ne abbiamo la cosiddetta inversione dell'onere della prova e che è la caratteristica di tutti i regimi e non liberale
Ecco io lui invita a riflettere su questo punto perché questo è il punto grave in termini liberali di quello che è successo
Non il resto non le polemiche non le le le le inevitabili le cose che sono sei nemmeno la piccola corruzione di Di Pietro se è vero che c'è stata
Gridano Ferrara ma priva di cui tanti altri la storia la Mercedes la cosa i prestiti non ho restituiti senza interessi per tutte cose gravi sul piano dei comportamenti intendiamoci un magistrato
Non dovrebbe mai esporsi a questo tipo ma non è lì punto Grande Punto grave quello che io gli ho detto prima
Purtroppo l'opinione pubblica italiana invece ente intenzionalmente giustizialiste quando si giustizialista si dice un termine assolutamente illiberale
Cioè tende alla giustizia sommaria la stessa giustizia dei cowboys e che ha implicavano al primo albero il presunto ladro di bestiame presunto perché poi magari si scopriva dopo che lui non l'aveva rubato per sia ecco questo tipo di giustizia che più vendetta ai più rancore e più voglia di di fare piazza pulita
La cosa che con un Paese con una cultura liberale non hanno assolutamente nulla a che fare
Ed ecco perché poi tanti si dicono liberali ma poi quando si misura il loro liberalismo sulle scelte concrete di comportamento ci si accorge della differenza io sto parlando troppo facciamo parlare con Francesco
O parlare con Francesco ma se vogliamo fare proprio anch'io voglio dire la mia quando vengo stuzzicato il
Non per giustificare il giustizialismo ma uno dei motivi per cui in Italia si è diffuso il giustizialismo sentimento assolutamente illiberale
Deriva dal fatto che la giustizia non funzionava allora nessuno veniva mai condannato a questo punto arrivato qualcuno che nome
Di un un interesse superiore difatti si parla sempre degli interessi superiori test dava agli sganassoni a destra sinistra allora la gente ha fatto il tifo per lui ecco questo dipende anche se Riva giustizialismo quando la giustizia non funziona
Ragionate ci perché sono tutti dei concetti che bilancia morì e poi dopo li abbandoniamo
Ecco questa può era un'altra cosa per cui Titti la rossa non è che è andata molto bene alle elezioni però insomma non comunque lei era una che voleva anche fare in maniera che questo gioco fosse fatto a trecentosessanta gradi
Qui allora c'è un altro concetto che è quello del dell'obbligo dell'azione dell'azione
Penale ma insomma e qui andremo talmente lontani e credo che è un tema che affronteremo affronteremo in altra occasione magistrati politica ecco quindi un po'paese del voto dei magistrati possano essere subito
Noi li vediamo discorso dico Francesco laddove Luís aveva distinto tre ambiti l'ambito delle produzioni dell'ambito delle norme lo abbiamo esaurito con questo prima parte
Perché nell'ambito della produzione di risorse che consentono la riproduzione sociale
Allora sul piano delle risorse sociali liberalismo è sinonimo di autonomia
Nel senso che la politica come produzione di ordine sociale l'economia come produzione di benessere materiale resa possibile dal mercato
E la cultura come produzione di conoscenze Pelé tutto tre obbediscono a logiche distinte e tanto più risultano di reciproca utilità quanto più riescono a preservare il rispettivo campo da ogni ingerenza straniera la politica si deve occupare di politica le con le regole di acuto rivolto cioè tre anni di quando la cultura viene asservita alla politica o all'economia non è più la cultura con la C sum dalla C maiuscola come la intendiamo noi
Ebbene la cultura ridotta ad ancella della politica ad esempio fa l'intellettuale organico ma umilia la scuola la stampa l'editor via riducendole a casse di risonanza se non dal regime di un partito di un polo la politica che stravolge le regole del mercato
Restringendo il ventaglio delle sue possibili opzioni impoverisce la comunità e per giunta non assicura l'uguaglianza ma solo il trasferimento di beni da determinati ceti ad altri
L'economia che riduce governi e partiti a consigli d'amministrazione di gruppi finanziari e industriali più forti alimenta il disordine e la protesta sociale che segnò la fine della convivenza civile
è fin troppo facile rilevare come in Italia la destra la sinistra siano entrambe diversamente sorde a quella confusione di piani di riproduzione del sociale che si compendia ora nell'espressione conflitto di interessi
La destra non trova nulla da eccepire sul fatto che un'azienda si trasformi in partito e quindi che la politica diventi mero scambio di favori di utilità
La sinistra può persino trarre vanto come faceva tanti anni fa la buonanima di Riccardo Lombardi per il fatto che lo Stato in teoria controlli il settantacinque per cento dell'economia
E quindi che la politica possa azzerare la logica del mercato
Entrambe poi criticano gli intellettuali organici al Troy ma sono pronti ad accusare di cerchiobottismo se non di qualunquismo quanti saggisti docenti e giornalisti fanno il loro mestiere che come insegnava Cicerone
Non era quello del giocatore in campo ma dello spettatore critico in tribuna
Ebbene voi sapete le le polemiche che ci sono state sul cerchiobottismo cioè quelli che danno un colpo al cerchio e l'altro la botte e poi il qualunquismo ecco su questi due temi in assoluto sul qualunquismo di cui ci si riempie tanto la bocca come accusa
Pensate che tanti anni fa quando esisteva il partito dell'Uomo qualunque era vietato sui giornali vietato si evitava di scrivere qualunque si usava qualsiasi questa la forza dell'italiano che piano di sinonimi
Ma qualunque diventava quasi un termine politico vogliamo dare un un senso al termine qualunquismo prima in senso storico con Giannini l'uomo qualunque
E poi perché è diventato un è una cosa negativa
Proviamoci
Ma il qualunquismo e
Nasce subito dopo la guerra
E fu una reazione
Di una piccola borghesia
Mortificata dal la
Dalla ideologia antifascista mi spiego meglio dopo la guerra l'antifascismo era diventato un po'una categoria dello spirito una sorta di ideologia e in quanto tale naturalmente si usciva dal regime fascista si usciva da una guerra perduta
Si usciva dall'esperienza della Resistenza e quindi si può anche capire anzi storicamente si capisce benissimo perché l'antifascismo abissi assegni
Tutto questo questo sorta di di di categoria morale nella quale tutti si dovevano in qualche modo di conoscere era il punto di legittimazione de per fare parte della come cittadini a pieno diritto della della Repubblica
Tutta la Costituzione quarantotto risente di questa forma di di imprinting il valore di fondo e quello dell'antifascismo
L'antifascismo serviva anche a coprire e a mascherare le contraddizioni fortissime che ci erano all'interno dello schieramento dei partiti che uscivano dalla dalla guerra
Era difficile sostenere che fosse democratico almeno nei tempi nel nel modo come questa parola è definita in Occidente
Un partito come il partito comunista che in quegli anni soprattutto arriva come punto di riferimento indiscutibile la Russia e la Russia di Stalin nell'Unione Sovietica di Stalin
Era difficile mettere insieme la programmazione socialista e la tendenza all'economia pubblicare a ricondurre tutto nell'economia pubblica
Che era tipica del Partito socialista del partito comunista di quegli anni
E con il partito liberale che era un altro invece di partiti dei sei che erano usciti dal CLN dopo dopo la la guerra e che invece era un partito liberale liberista e Corinaldi con Corbino eccetera
Cioè le diciamo questo schieramento alla tali e tante contraddizioni interne
E la difficoltà di trovare una legittimazione con un modello certa di Stato che l'antifascismo finiva per essere quello che univa tutti perché va be'però siamo tutti antifascisti
La pensiamo in modo diverso vogliamo fare cose diverse abbiamo premiato però ecco che unisce l'antifascismo cioè l'essere contro qualcosa che non c'era più quindi lì poi tutto l'equivoco della della cosa
Però l'antifascismo aveva creato anche una gabbia
Di di di di conformismo molto forte nella classe politica e dirigente dell'epoca
Il qualunquismo fu un po'una reazione a tutto questo però fu una reazione non Trust certamente di segno liberale
Cioè era una reazione della piccola borghesia e che reagiva tirando fuori il peggio di sé
Ecco già allora nasce giustizialismo nasce l'accusa alla alla corruzione indiscriminata cioè la classe politica era corrotte ladra per principio
Cosa che poi soprattutto all'ora non era assolutamente vero poi dopo magari è stato molto ma molto di più convenienti era tra l'altro anche poco da da rubare
Cioè la critica indiscriminata qualche volta bulgare
UNAMID vaga nostalgia per il passato si stava meglio quando si stava peggio tutti questi slogan un po'da bar del quartiere queste queste queste tutto il condensato di questo ha finito per determinare un movimento politico questo momento pari che politico non a caso si raccoglie intorno a un giornale che si chiamava l'uomo qualunque e che era un giornale satirico
Era un giornale dove c'erano delle barzellette delle vignette le cose è che appunto si alimentava di questa forma di malcontento diffuso o tenete presente che era un periodo difficile anche economicamente per il Paese perché si usciva da una guerra perduta la miseria e la diffusa
C'era un frustrazioni c'era la la la la speculazione in Borsa Rinieri Pini grandi differenze di ricchezza tra ricchi e pochi cioè no delle condizioni oggettive anche che facevano capire questa protesta
Ma quando la protesta è una protesta fine a se stessi
E non è una protesta che si indirizza su un progetto sulla proposta nessuna idea alternativa
è una protesta destinata a a finire ad esaurirsi Cuba fu puntualmente per l'uomo qualunque questo fenomeno il qualunquismo è venuto proprio a designare il tempo la protesta
Fine a se stessa essenza nessuno sbocco e senza nessuna proposta e in questo senso il qualunquismo vissuto molto più a lungo Dell'Uomo qualunque perché ancora oggi noi abbiamo nell'opinione pubblica spesso di rigurgiti proprio il tipo qualunque
Siamo alla terza e ultima divisione dirlo questa questa torri tratta ripartizione proposta Darko Francesco e siamo all'ambito politico in senso stretto quello che fissa la ripartizione dei poteri dello Stato
Ebbene venendo allo stato il liberalismo non è soltanto con Montesquieu teoria della divisione dei poteri cioè il legislativo esecutivo giudiziario
Ma altri si affermazione del primato della società civile sullo stato nel senso che la società civile fissa limiti invalicabili al potere legislativo
Nel nostro Paese la sinistra per il giacobinismo iscritto nel suo DNA finge di non vedere di non vedere che non vi può essere reale divisione dei poteri tra legislativo esecutivo se l'uno riceve l'investitura popolare
E l'altro nasce da mediazione di partiti ed accordi di vertici
Tanto per fare un esempio tratto dalle vicende di casa nostra come può un Presidente della Repubblica assurto alla suprema carica dello Stato in virtù di manici di corridoio
Imporre ai suoi elettori della Camera e del Senato la conformità al dettato costituzionale
Ebbene questa è la sinistra la destra dal canto suo poco convinta della funzione arbitrale super partes diesel giudiziario fa del garantismo l'arma di delegittimazione di ogni sentenza che colpisca l'interesse di qualche potentato
Si veda l'assurda Apologia del giudice Carnevale condiviso purtroppo da un sicuro maestro di liberalismo come Nicola Matteucci Omero di un magistrato significhi chiaramente soprannominato l'ammazzasentenze soprattutto noto per la sapiente opera di svuotamento formale del lavoro svolto da Falcone da Borsellino
Questo è quanto pensa
Il nostro amico Cofrancesco naturalmente quando era Matteucci ci ricorderemo di domandargli come vedete anche tra pensatori liberali volano certe est affilate che poi rimangono agli atti della scuola di liberalismo
Giustizialismo a sinistra Pseudo garantismo a destra e Montesquieu sempre più lontano ma neppure il primato della società civile e i relativi limiti dello Stato sembrano acquisiti dai nostri due schieramenti
Della gente che inquadrate in partiti sindacati in parrocchie in correnti di opinione pubblica ben definita e l'uno e l'altro diffidano da sempre
Per entrambi è la politica che deve fornire direttive di valore a una base ignorante dice educata plasma abbia volontà dei neri o dei rossi
In fondo forse l'espressione ripugna lo Stato etico rimane nel cuore di tutti e con esso la pretesa di affidare all'istituzione pubblico-privata la cura delle anime
In tal modo ciò che viene dal basso si tratti di masse proletario di maggioranze silenziose viene valorizzato solo se la discreta regia di chi sta in alto riesce a canalizzare lo nella giusta direzione altrimenti e mero populismo o qualunquismo quello di cui parlavamo prima
Ma abbiamo affrontato quindi un altro problema con Eco Francesco cioè quello dello Stato etico
E allora questa è l'ultima poi ci fermiamo qui anche perché Chiarenza deve scappare altrove con questa distinzione che c'è tra Stato di diritto e Stato etico noi siamo per lo Stato di diritto noi liberali non per lo Stato etico lo Stato etico e quello che ha uno scopo etico morale che noi non affidiamo allo stato noi affidiamo alle nostre coscienze
Non affidiamo a nessuno
Quindi la differenza che già Cofrancesco ha messo tra l'etica tra cioè la morale la religione e la politica e sono delle cose
Delle distinzioni che vanno mantenute tale cioè un conto è la cultura
Un conto è l'economia un conta la politica bene un conto dello stato di diritto è un conto e lo Stato etico
Chiarenza
Se Chiamparino sufficienti gli aveva parola prenotava
Io mi scusi innanzitutto perché effettivamente tredici minuti deve andar via ma io sono stato un po'convocato all'ultimo minuto e quindi tra l'altro questo spiega anche perché c'è un testo preparato ma stiamo lavorando sul testo di di dico Francesco però sono venuto volentieri perché io ho sempre
E perché avveniva perché mi sarebbe piaciuto esserci invece nel momento in cui farete delle domande perché di solito questa è la prassi la nel lezioni di questa scuola e Stato etico allora qui c'è un problema di cultura profondo sì io sono meridionale sono siciliana
Sei in Sicilia c'è qualcosa che non va o non funziona
La prima cosa che voi sentirete dire alla gente lo stato e assente lo Stato deve intervenire perché lo Stato non fa questo perché lo Stato non fa quell'altro
Sì la stessa cosa succedesse in uno stato americano
Nessuno e voterebbe mai lo Stato ma immediatamente la gente dice direbbe perché non facciamo un'associazione per risolvere questo problema perché non creiamo un movimento d'opinione per costringere per costringere lo Stato a intervenire se è il caso perché perché non facciamo perché non organizziamo perché non creiamo
Il punto centrale non è mai quello della tecnica è sempre quello della capacità dell'individuo di intervenire e quando non lo può fare da solo di organizzarsi tra molti individui per intervenire
E la filosofia dei gruppi di pressione e la filosofia dei movimenti e la filosofia per cui in America le associazioni dei consumatori sono diventate così potenti
Che oggi non esiste più nessuna grande industria americana e che metta sul mercato un prodotto senza prima essersi assicurata che le associazioni dei consumatori non abbiamo niente da ridire
Perché le associazioni indi consumatori sono diventate talmente forti che possono mettere in crisi industrie anche di grandissime dimensione come e storicamente Accardo
E l'Italia una cosa del genere ancora è assolutamente impensabile
Perché nella cultura del nostro Paese e qui bisognerebbe fare una digressione che certamente non faccio ma c'è sicuramente un problema derivato dalla nostra cultura cattolica c'è l'abitudine invece alla delle all'abitudine a cercare sempre l'intervento di qualcuno o di qualcosa che è al di sopra di noi che deve risolvere in qualche modo i nostri problemi deve darci le regole derive indicarci i comportamenti
Questo porta fatalmente questo è l'anticamera dello Stato etico
Quando si dice Stato etico voi troverete nove persone su dieci che scandalizzate diranno che loro sono contro lo Stato etico ma quando poi si vanno ad analizzare i comportamenti di queste stesse nove persone su dieci voi vi accorgerete che loro in realtà non lo sanno ma lo presuppongono continuamente allo Stato etico sono già psicologicamente e culturalmente preparati allo Stato etico perché lo Stato etico non è necessariamente lo Stato fascista o lo Stato comunista con lo Stato con qualche altra logistica
E principio stesso di delegare Allo stato la decisione su ciò che è bene e ciò che è male nei confronti delle più diverse i problemi della società
E quando si fa questo appunto si fa qualcosa di siamo di nuovo qui di profondamente illiberale
Perché il liberalismo si basa invece sul non solo sulla coscienza dell'individuo non solo sulla difesa dell'individuo ma anche sulla capacità dell'individuo
Di mobilitarsi di di difendere i suoi interessi di di di organizzare le le proprie conoscenze in una molteplicità che poi alle volte anche conflittuale anzi alle volte
Quando è veramente liberale sempre conflittuale perché l'ha sale del liberalismo di uno Stato liberale di una società liberale e una conflittualità
Quando sono tutti d'accordo c'è sempre da avere paura si è nel all'anticamera di un qualcosa che porta verso delle degenerazioni di carattere autoritario o comunque di carattere di regime come oggi oggi si dice invece il liberalismo presuppone che ci sia sempre conflittualità che nulla sia mai dato per scontato che tutto possa essere sempre rimesso in discussione anche le cose che si ritenevano definitivamente acquisite
Questo non è purtroppo compatibile con una cultura che per profonde ragioni ripeto storiche religiose e abituata a muoversi su dei paletti di certezze
Acquisite una volta per sempre e che non si mettono più in discussione
Invece si deve sempre mettere tutto in discussione fuorché una cosa che la libertà di scelta della persona che ha un solo limite che quello che non deve impedire la libertà di scelta degli altri
E allora evidentemente su questo poi si articola tutta la varietà del liberalismo ma il liberalismo parte da un solo dopo ma essendo anti dogmatico per eccellenza ha però un dogma che quello che io vi ho detto
Poi nel realizzare questo dogma in vari modi di essere liberali perché ci sono diverse sensibilità perché ecco qui nasce il problema del rapporto per esempio tra liberalismo e democrazia
E la democrazia non è sempre libera
Se la devo Grazia significa legge della maggioranza come in effetti significa ci sono dei casi in cui la maggioranza può avere dei comportamenti può imporre delle soluzioni che non sono affatto libera
Che nella storia ne abbiamo avute fin troppe nel fascismo nel nazismo sono andata al potere per dei golpe di carattere militare
Purtroppo ci sono andati entrambi con un forte consenso democratico avendo entrambi vinto delle elezioni
Le potremmo fare con molti quindi la democrazia un limite per i liberali non sempre la maggioranza e legittimata a fare tutto quello che vuole tutto quello che che ritiene di dover fare laddove limita la libertà degli il discesista degli altri con la maggioranza non è più legittimata fra prendere le sue decisioni quindi ci sono vivi quando si dice democrazia liberale è una democrazia limitata da alcune regole precise le costituzioni si fanno appunto per stabilire questa regola un altro problema è il rapporto tra liberalismo e giustizia sociale
Anche lì il problema è vecchio ed è antico non si può essere liberi e non si può scegliere
Sei non si hanno le condizioni economiche e materiali minime quanto meno di di benessere per potere fare le scelte è evidente che un povero disgraziato che muore di fame è molto difficile che possa fare delle scelte libere sarà condizionato nelle sue scelte dal necessità di dovere soddisfare la propria fame e questo naturalmente non è una scelta libera
E allora ecco tra la la la anche qui la differenza tra quelli che ritengono gli bisogna dare la priorità a questo aspetto qui apro una piccola parentesi che molti non sanno il Welfare State di cui tutti oggi si riempiono la bocca non è una creazione socialista
Liberale chi l'ha inventata sotto un certo Lord Beveridge inglese che libera non era un laburista
Perché l'idea del Welfare State nasceva da un principio profondamente liberale che bisognasse in qualche modo assicurare a tutti quel minimo di
Prestazioni sociali di di possibilità di vita che gli consentissero poi quindi di essere un buon cittadine di poteri compiere liberamente le sue scelte
Quello che infatti liberalismo combatte non è il principio del Welfare State ma le degenerazioni del Welfare State quando poi voi fa sete diventato una gigantesca macchina amministrata dallo Stato
E che ha bruciato nella sua burocrazia e nella suo nella suo nella sua macchina più risorse di quelle che non distribuisce ai cittadini perché questa è oggi la situazione Welfare State
Non soltanto in Italia perché il problema Welfare State riguarda infatti tutti i paesi europei e in parte anche gli Stati Uniti
E ecco allora in quella fase non va più bene perché bisogna rassicurare delle altre soluzioni e su queste altre soluzioni ci si litiga si dibatte si discute e ci sono i vari movimenti anche liberare ma il principio ripeto è un principio libera
Perché la giustizia sociale
Quando e
Finalizzata a garantire la libertà dell'individuo è un principio liberale
Non lo è più quando la giustizia sociale per ottenere dei risultati di giustizia sociale e si pensa che si possa passare attraverso la libera la soppressione della libertà degli individui
Che è stata proprio la scelta fatta da Marx e soprattutto poi da lei mi dopo di lui e che ha portato poi
Se voi andate a vedere i testi classici del comunismo si dirà sempre che il comunismo e la forma migliore
Di liberalismo in prospettiva perché rendendo gli uomini tutti uguali dal punto di vista economico poi li li li li farà di più liberi possibile nel frattempo in attesa di questa libertà diventeranno i gulag nei campi di concentramento e quant'altro
Ecco questo no questo breve ma non si può ingannare così un primo un principio per arrivare a certe finalità però ecco tutto questa serie di rapporti e le diverse sensibilità che si possono avere all'interno fanno i diversi liberalismo
Quello che al di fuori di questo e che non tiene come punto centrale come finalità centrale
Quello del mantenimento della libertà dell'individuo e quindi il tentativo di aumentare le sue possibilità di scelta non di diminuirle
E questo non è liberale concludo dicendo una cosa
Che secondo me è sintomatica di quanto sia con tutte le sue contraddizioni una società liberale alla quale dobbiamo continuare a guardare la Società americana
Con tutte le sue contraddizioni con tutti anche i suoi difetti
Nel l'anno scorso il congresso americano approva una legge che consente dei controlli su internet
Per la tutte le le le questioni della pornografia infantile della della della credo pedofilia adesso tanto tanto evocata purtroppo anche non solo evocata
E eccetera e nasce una una legge che consente in pratica una un forte intervento dei poteri pubblici sul controllo di internet
Questa legge viene e contrastata e impugnata dai editori giornali associazioni in America ci sono sempre di mezzo l'associazione
La legge era stata voluta da alcune associazioni soprattutto di carattere religioso morale eccetera peggio fu poi è contrastata da altre associazioni di di dire che invece erano preoccupate che che esso potesse rappresentare una lesione a libertà
La cosa è andata in Corte suprema Corte suprema è uscita con una sentenza più veramente straordinaria in qui ripete ancora una volta
Che nulla può essere fatto che mette in discussione il primo emendamento della Costituzione americana quello della libertà di espressione di di e di informazione
Perché con qualunque sia la la la ragione per la quale lo si vuole fare anche le ragioni più nobili come sicuramente erano le ragioni che in quel caso avevano spinto il congresso a fare quella legge
Perché il rischio che questo poi possa diventare un precedente è un momento di generalizzato controllo sull'informazione e sulla comunicazione talmente elevato
Che si preferisce correre il rischio che anche quelle un rischio della pedofilia della pornografia infantile piuttosto che ricorrere a dei mezzi che metterebbero in discussione quel principe
E quindi ha rimandato annullato la legge ha rinviato tutto al congresso dicendo trovate altri mezzi altri sistemi altre cose che non mettano in discussione il principe
E questo a me sembra considerata l'ondata titanico che nell'opinione pubblica americana c'era stata proprio dei casi di questo genere un po'come quello di Napoli cessato adesso in questi giorni da noi quindi c'era un'opinione pubblica è un che
Nell'ondata emotiva voleva una una legge molto dura su questo punto
Eppure la Corte Suprema ha detto stop
Anche
Attanasi di cose di questo genere
Nel suo che indignano la coscienza umana è però ci sono dei principi che guai a metterli in discussione perché oggi si mettono in discussione per una cosa che qua che essere perfettamente condivisa ma poi se si mette in discussione il principio si può estendere non si sa mai dove si va a finire io vi ringrazio purtroppo io debbo scappare via
Allora grazie a Franco Garelli sarà segretario della Fondazione Einaudi che venuto in sul mio soccorso perché questa è stata una partita sembrava di giocare a tre sette col morto là dove il morto e Dino Cofrancesco che però è vivissimo grazie a quanto lei ha scritto
Concludiamo però abbastanza velocemente anche se qui c'era un altro paio di paginette perché neanche a far la posta questo paio di paginette
E sono quasi interamente dedicate a le al problema dell'associazionismo cioè esattamente quello che diceva Chiarenza adesso per quello che dico che sembra che ci siamo scambiati che ci siamo già organizzati prima di venire qua cosa che invece poiché abbiamo dimostrato che l'improvvisazione quella che regna sovrana l'esempio parla moltissimo di tutto ciò Dino Cofrancesco a proposito del del fatto che c'è un topos retorico tutt'altro topos retorico ripensare conto corrente dell'importanza di associazione di ogni tipo che si facciano carico anche di su
Chi dive problemi circoscritti nel tempo e nello spazio che gli impongono all'attenzione dei professionisti della politica che consenta ai cittadini solare la serietà e l'impegno dei loro rappresentanti nell'affrontare questioni pubblica rilevanza cioè tutto quello che diceva a proposito della società americana a proposito poi di Tocqueville e io vi voglio solo ricordare una una delle cose più belle che ha scritto Tocqueville e che trasportata in
Lancia del
Periodo del
Luigi decimo sesto ha invece che non nella Sicilia di cui parlava Chiarenza
Andato Tocqueville le in America a scoprire questo Paese a scoprire la loro la loro la democrazia di questo popolo nuovo e faceva un esempio dice quando nei
Un villaggio americano nascono tanti bambini
A un certo punto si pone il problema di educarli perché stanno crescendo cominciano ad arrivare all'età scolare allora si riuniscono i capi famiglia magari adesso non lo vediamo un po'con animo cinematografico si riuniscono
Nella stanza di moda sono dei mormoni in qualche chiesa eccetera oppure nel salone
E allora dicono bisogna per far venire una maestra e allora tu quanto di quote allora tu dieci mila tute enti tu no magari erano erano dollari anche allora e cioè loro decidono che devono tirare fuori dei soldi per far venire la maestra nel Paese perché ci sono i loro figli Tocqueville e scrive
Eva in questo stesso momento in Francia quando si propone una cosa del genere agente all'ibis sì e perché c'è tutta un'altra abitudine di solito si decide riuniti davanti alla chiesa chi è che debba andare fino a Versailles a chiedere al re di Man dare gratis una maestra ecco questo era la differenza fra l'Europa e l'America questo e Tocqueville e che lo racconta e che viene riproposto ne il in questo suo scritto in questo la sua lezione diventata scritta da Dino Cofrancesco e come avete sentito anche da Franco Chiarenza
In Italia se non ci si associa per portare avanti un certo discorso per rafforzare una determinata area che interesse o quel gusto cento qui fa vedere un altro aspetto cioè che l'associazionismo in Italia non Mira alla cosa per cui è nata ma per portare avanti le istanze di mentre invece dice sarebbe bene che questo gusto venisse acquisito e che nella fattispecie quanti si ergono a custodi di determinati beni culturali paesaggistici eccetera si procurasse ero e si preoccupa solo solo di questi come gli Amici dei musei e che si devono occupare dei musei cultori del bel canto del belcanto i soci del WWF della natura e invece l'accusa che rivolge polemicamente a tutte queste associazioni quelli che venivano definiti un tempo gli utili idioti fiancheggiatori e che si si costituisce l'associazione degli ambientalisti ma poi servono solamente per portare avanti discorsi altrui e non preoccuparsi questo cioè Cofrancesco com'Chiarenza sul nel solco della tradizione di Tocqueville vuole che anche in Italia nasca un associazionismo che si occupi effettivamente dei problemi cioè della realtà delle cose
Quindi e questo è il Cappellotto finale anzi la conclusione la coda diciamo il liberalismo non è una religione non smercio profezia non crede nell'uomo nuovo si limita unicamente a definire assetti istituzionali a vari livelli che consentono agli individui e i gruppi sociali di convivere il meno peggio possibile pertanto o era reale o non è niente cioè o è un liberalismo reale che si occupa delle cose oppure quando è a chiacchiere non è mia
Tre o dimostra nei fatti la sua utilità o si vede costretto a farsi da parte per dirla in termini più tecnici liberalismo non dispone delle gratificazioni simboliche dei suoi avversari storici non è costretto a eccitare gli spiriti per far dimenticare ai corpi sacrifici e privazioni la sua battaglia si gioca tutto sul terreno delle cose reali della quotidianità della società civile la sua scommessa sta nella capacità di promuovere la progressiva ricchezza e complessità di questa società
La sua sconfitta invece significa la retrocessione dei cittadini a sudditi assurde di che per il fatto di Wen dire mobilitati dall'alto si illudono di essere cittadini e questo è Dino Cofrancesco un applauso radiofonico per Radio Radicale
Ragazzi niente domande perché io sono stravolto da una giornata di lavoro avete visto che Chiarenza con abile mossa si è squagliata o ci sentiamo egli invece la tortura eremo di domande ve
I Verdi prossimo con la Natali già so che vale il free banking e dell'unione monetaria europea ad olio a venerdì