L'accordo sul documento di programmazione economica e finanziaria tra il Governo Prodi e il Partito della Rifondazione Comunista

Agli radicale parliamo di e politica economica il giorno dopo l'accordo tra a il governo pro o di Rifondazione comunista lo facciamo come un economista il professore ma Mario Baldassarri professor Baldassarri lei ha sempre fermamente sostenuto insieme con il professor Modigliani la linea della programmazione dell'inflazione al tasso più basso possibile l'inflazione zero per re in qualche modo poter fare quello che lei chiama il miracolo possibile cioè il rientro dell'Italia in euro OPA senza costi eccessivi per il Bina Enzo pubblico delle
Il nostro Paese a questo punto qual è il suo giudizio ma innanzitutto mi pare di dover dire che si è scatenata una guerra santa sul documento dei
Di programmazione economica e finanziaria che è un documento di indirizzo i non di decisioni concrete quindi un quadro di riferimento e perché abbiamo cercato è nata una guerra santa su un quadro di riferimento e su un punto si figo che il tasso di inflazione programmata
Con una di
Tra il Governo e in particolare il ministro dell'Economia Ciampi che proponeva e propone ancora il due e mezzo per cento e e fa una parte dei sindacati la CGIL e e Rifondazione comunista che pretendevano di avere invece il tre per cento quindi etica con le quantità di questa guerra santa mezzo punto di differenza
Da me l'inflazione programmata mezzo punto cioè che dovrebbe essere la base per i rinnovi dei contratti per un stipendio medio un salario medio di un milione e mezzo di epica aver fatto una guerra santa su circa sette mila e cinquecento lire io aumento nominale al mese dei degli stipendi che probabilmente andrà Nunes petto sull'inflazione e quindi queste sette C mille cinquecento lire che sono già di per sé molto poco sperando in
A parte bruciate da un'inflazione più alta quindi si è fatta la guerra santa succursale assolutamente sul nulla sembra di capire
Una guerra santa in un bicchier d'acqua da quello che lei dice e una guerra santa in un bicchier d'acqua però col risultato che l'acqua rischia di
Die uscir fuori dal bicchiere cadere nel pavimento ad altra seduta anche quella poca acqua che c'era cioè l'occasione è proprio quella di dove esce gli eredi e questa ci
Fare il Governo il Parlamento i sindacati e le imprese la Confindustria noi siamo di fronte a due e vade
O cerchiamo di entrare nell'Unione monetaria europea abbattendo rapidamente l'inflazione e quindi Abba
S e quindi così riequilibrando il bilancio pubblico
Maxi manovre gigantesche di tagli alla Spesal di aumenti di tasse oppure saremo costretti a far manovra di tagli alla spesa aumenti di tasse e gigantesche che però in questo caso ucciderebbero l'economia italiana l'altra alternativa non non richieste cioè quella di non entrare nell'Unione monetaria europea non è che il
Termini che ci costerebbe molto di più sta
Fuori dalla moneta europea che non entrare dentro si per le cose più volte che abbiamo dei tappi salire le scale clima eversione corriamo è che alla pineta ci cacceranno fuori cioè non ci faranno entrare quindi allora
Gazebo i costi dello star fuori va bene e dovremmo come ha
La finanza pubblica quindi avremmo due costi fare i tagli alla spesa e l'aumento di tasse dando fuori dalla moneta unica che vuol dire continuando a pagare alti tassi di interesse alti differenziali rispetto alla Germania quindi il risultato che eventualmente il filo vorrebbe attraverso questa
Ieri non capire che e
Il nemico da battere è l'inflazione che otterrebbe risultato che invece di proteggere di fatto i salari reali il potere d'acquisto dei lavoratori
La rendita dei detentori di titoli di Stato la Renault di Daria cioè invece di proteggere le attività produttive siano e
Che lavoro il prete imprenditore che proteggono i redditi ieri come nell'Ottocento ecco ma secondo lei è possibile a questo punto con questo equilibrio politico riuscì a imboccare la strada che lei indica che lei continua a indicare ma l'Italia è sempre stato un po'
Sorprendente tot posti
Fino all'ultimo minuto finché non ci sono decisioni concrete quindi anche con queste difficoltà emerse in questi giorni e anche con la pretesa di Rifondazione comunista di far scrivere al governo nel Documento di programmazione economica che il governo stesso si impegna a garantire il potere d'acquisto dei lavoratori
Che una dichiarazione demagogica e assurda perché nessun governo al mondo può garantire nulla nell'ambito di un'economia aperta un'economia di mercato che offre grandi opportunità Pietruccio esso di competizione e di occupazione ma che richiede anche digitale alle stesse regole del mercato
Che l'Unione Sovietica Karan
Ale dei lavoratori quindi lei dice in realtà questa
Per la Santa sulla documenti programmazione se del Documento di programmazione un atto di indirizzo non è non ancora preclude la conclusione è una conclusione dal suo punto di vista positivo in quanto poi bisogna vedere le scelte concrete era
La mente certo questa guerra santa non preclude ma
Maggi molto negativi e molto incerte ai mercati
E quindi ritardare il momento in cui potremmo avviarci sulla strada dell'abbassamento dei tassi d'interesse ecco ma non sarà che per ripetere o per riformulare la domanda da di cui ti ho fatto prima non sarà che con queste equilibrio politico con questi si invecchia
Atti difficile riuscire ad arrivare in qualche modo a una quel tipo di politica
Ma ed
Hanno dal novantadue ad oggi ha dato prove concrete di lungi mi
Sarà e e in qualche modo moderazione ma moderazione nel senso positivo cioè a favore dei lavoratori
Esso dal novantadue ad hoc
Avessimo avuto un sindacato demagogico che chiedeva aumenti di salario nominale oggi ci troveremmo con una crisi
Finanziare a debito pubblico già esplosa con un'iperinflazione e con una disoccupazione gigante
Circa e molto ma molto più alta di quella purtroppo preoccupante che dobbiamo fronteggiare quindi è sperabile che il sindacato continui su questa strada certo questo episodio è una battuta al ho detto tant'è che emerge chiaramente una spaccatura all'interno del sindacato all'interno della stessa
Coalizione di governo perché all'interno del sindacato palesemente la linea della CGIL il è in conflitto su questo argomento con la linea della circa e così all'interno alla maggioranza la linea che aveva indicato l'Ulivo e gran parte della coalizione dico
Erano peraltro con qualche consenso anche dalla parte dell'altro e dall'altra parte c'è una parte del Polo delle Libertà eri
Netto contrasto con la linea di Rifondazione Comunista ecco se seguissero scelte concrete in qualche modo coerenti con questo tipo
Di di impostazione con quella che nel punto lei definito la guerra santa ovviamente l'Italia non
Non può assolutamente entrare in Europa no ma
Si seguissero queste linee Imco
Tempi diciamo con il il rientro dell'Italia nelle condizioni di equilibrio economico e finanziario perché il problema
Non è tanto una scelta patriottica dell'Italia che vuol far parte dell'Europa problema errore rovesciato Italia deve riequilibrare la propria finanza pubblica deve seguire
Regole di comportamento deve cioè smettere di eludere i lavoratori
Ogni che si possono aumentare i salari al di sopra degli aumenti di produttività e
Perché perché qualunque aumento del salario al di sopra degli aumenti di produttività provoca inflazione e quindi non è un
Aumento di salario reale e di di potere d'acquisto queste è una regola che vale per tutti per gli italiani per i coreani per i giapponesi per i francesi per i tedeschi va bene ecco noi continuiamo con questa battuta da
Però a perseguire la strada degli aumenti nominali e poi io provvederà in qualche Nannavecchia inflazionista invece più
Si torna indietro di più di dieci anni sul in tema di i rapporti del sindacato e di relazioni industriali bene la ringraziamo negli esami professor Mario Baldassarri economista con lui abbiamo commentato quest'intesa questa come
Tra il governo Prodi e Rifondazione Comunista sulle di di F. sul documento di programmazione economico finanziario della il Governo Prodi buon ascolto come sempre da Radio radicale