La finanziaria del Governo Prodi, l'entrata dell'Italia nell'Unione Monetaria Europea, l'accordo sulla futura riduzione dell'orario di lavoro a 35 ore settimanali

Radio radicale la Finanziaria Prodi ha preso il cammino la sua strada per l'approvazione con il collegato la riduzione dell'orario di lavoro a trentacinque ore nonché altri provvedimenti richiesti in qualche modo da ricco non sono comunque frutto del ritrovato accordo tra l'Ulivo e Rifondazione Comunista abbiamo dei nostri microfoni professor Mario Baldassarri economista professor Baldassarri insomma secondo lei con questa né finanziarie relativi collegate disegni di legge comunque ad essi ad essa
Legati per via dell'accordo politico Ulivo Rifondazione si entrerà sul serio in Europa ma direi che bisogna distinguere da un lato continui aritmetici e poi invece la realtà economica e dall'altro lato
Le decisioni che sono state inserite dentro la legge finanziaria e quelle che invece sono fuori la legge finanziaria quello che lei ha giustamente chiamato i provvedimenti collegati però dal punto di vista dei numeri e che da dire che il percorso per entrare in Europa era stato disegnato debbo dire molto bene nel Documento di programmazione economica e finanziaria che il governo aveva presentato a giugno il Parlamento con il voto favorevole di Rifondazione come lista aveva provato in luglio in quel documento c'era scritto che l'obiettivo importante per equilibrare i nostri conti pubblici era quello di contenere dire quindi stabilizzare il rapporto tra spesa sociale PIL per fare questo occorreva un contenimento un taglio di spesa sul mille novecentonovantotto di circa nove mila miliardi nella legge finanziaria che il governo ha presentato in Parlamento questo taglio di nove mila miliardi era stato ridotto a quattro mila cinquecento
Dopo la crisi di dove erano visto l'accordo tra un po'pasticciato sulle pensioni di anzianità questa storia degli operai e dei lavoratori simili che vengono esclusi
Da eventuali provvedimenti di modifica
è difficile pensare che da quella parte possono avere i risparmi di spesa per più di mille due mila miliardi tant'è vero che il Governo contabilmente ha misurato soltanto seicento miliardi in meno di
Diritti i tagli di spesa
E intende compensarli con la lotta all'evasione che è una cosa molto generica è tutta da fare ma che in ogni caso anche se ci fosse questo recupero di imposte significa modificare la struttura della manovra cioè
Meno tagli di spesa e più aumenti
Il tasse questa è la situazione contabile d'altra parte però non dobbiamo trascurare che la crisi
è pur risolta rapidamente
Impone una certa crisi di credibilità al quadro politico italiano e e nello stesso tempo i tedeschi hanno aumentato i tassi d'interesse e quindi è difficile pensare che i tassi d'interesse e continui a scendere a scendere molto nei prossimi mesi e nel corso del mille novecentonovantotto c'è addirittura il rischio che proiettano riprende a salire e così è
Direi che è molto probabile che a febbraio marzo sul piano contabile ci sarà bisogno di fare la solita manovra visse e a quel punto Bertinotti avrà gioco facile ammesso che l'accetti di però spostarla su un un ulteriore aumento di tasse quindi sta cambiando all'interno la legge finanziaria la manovra nel senso di magari ottenere gli stessi equilibri finanziari famoso tre per cento di rapporto di vederci PIL per entrare nella moneta unica ma questo obiettivo viene
Esso perseguito con più tasse e minori riforme strutturali sul fronte della ecco proprio sulla questione delle tasse tra l'altro mi pare che c'era
Sottolineare che tra decreto Iva cioè aumento e comunque ristrutturazione dell'aliquota Iva anche se in base alla direttiva europea riforma delle aliquote il PEF istituzione dell'Iraq pre in realtà la manovra fiscale pesa per ben più di dieci dodici mila miliardi sul piano fiscale appunto probabilmente essi temendo i tagli
Ipertesa che avrebbero dovuto rappresentare circa quindici mila miliardi è probabile che non siano più di quattro cinque mila e soprattutto
La Curia che fossero di più in realtà sono tagli di spesa interni trasferimenti alle imprese pubbliche Ferrovie nell'eccetera che sono in gran parte dagli investimenti mentre invece avrebbero dovuto essere tagiki interventi strutturali sulla spesa assistenziale un'arte
La scelta ecco l'altro aspetto questo che e tra di diciamo letta dall'interno la legge finanziaria ci sono poi come diceva lei provvedimenti collegati cioè le decisioni esterne alla legge finanziaria è questo il discorso introspettiva del cosiddetto disegno di legge che dovrebbe imporre alle parti sociali dell'orario a trentacinque ore c'è l'accordo cosicché non si capisce ancora bene però che di fatto rallenterà le privatizzazioni e ancora nel vago è rimasta la richiesta
Il professore comunista di trasformare i in agenzia per il Mezzogiorno e soprattutto di fare di questa nuova agenzia lente che assume
Crea fittiziamente rifatto occupazione per tutte ecco tutto questo ancora molto vago e non definito però certamente non giova alla credibilità del Paese e quindi a quella ulteriori riduzioni di tasse lo dobbiamo farci confonde le idee tra l'altro dal fatto che i mercati abbiano reagito molto positivamente in fondo e sia il cambio della lira la borsa e la lamento dei titoli di Stato quindi i tassi d'interesse al momento dell'apertura della crisi da parte di Bertinotti non hanno reagito violentemente
E qui e al momento della chiusura della crisi coglieranno preso atto che è stata una una breve parentesi ma questo non significa che la fiducia che ci viene concorra accordata in questo momento sia uno ci
Duce acquisita questa misura e per sempre scusi scusi se l'interrompo professor Baldassarri me che cosa vuol dire che questa fiducia ci potrebbe essere ritirata dai mercati finanziari dalle i nostri partner europei alla primo al primo indizio se è vero che
Non siamo diventati così rigorosi loro in realtà vuol dire semplicemente una cosa dobbiamo prendere atto che negli ultimi anni è cambiato radicalmente il quadro finanziario internazionale i capitali sono diventati perfettamente mobili come si
Abbiamo e soprattutto sono estremamente liquidi cioè anche chi compra un titolo a dieci anni fa trent'anni alla possibilità di rivenderlo nel giro di dieci minuti di mezz'ora durante il corso di tutta la giornata e anche durante la notte se opera a sott'occhio perché perché ci sono si sono sviluppati dei mercati secondari nei quali questi titoli possono essere venduti e comprati quotidianamente anche se la scadenza formale molto lunga quindi i mercati non riescono più violentemente accerchia annunci perché stanno che comunque è e cioè che i piccoli possono prefigurarsi ma non è necessario scappar via subito dall'Italia in questo caso perché non si può fare nel giro di mezz'ora venti minuti quindi quando hanno visto aprirsi la crisi e si sono messi in una posizione come dicono gli inglesi quei pensieri aspetta e guarda che succede e poi che la crisi si è chiusa voglio dire per ora continuano attenere le loro posizioni lire se avessero reagito violentemente uscendo dalla lira la settima la scorsa e poi avendo convenienza rientrare questa settimana avrebbero pagato due volte per esempio i costi di transazione quanto meno quindi l'estrema liquidità dei mercati e l'estrema mobilità dei mercati
E chi deve deve far rendere conto che pene che quello che che è successo in questi giorni cioè la credibilità che mantenuta ma non c'è stato nessun crollo della lira non c'è stato nessun come titoli di Stato quando ci deve illudere per il futuro proprio perché perché lo ripeto di poche ore o di pochi giorni i mercati possono portar via i capitali e metterci in condizioni piuttosto difficili poi
Baldassarri ma insomma la manovra ha cambiato per così dire strutture anche significato nel conta appartenendo dal DPEF Documento di programmazione per arrivare ora ai collegati al futuro disegno di legge che prevede la riduzione dell'orario di lavoro per legge appunto alle famose
I Unicost così la mitra interrompono il perché c'è un strano una strana sensazione in giro c'è la tendenza direbbe in fondo non è successo niente ambientato questo incidente di percorso ecco il mio timore è che non è non sia vero
Nel senso che rispetto alla settimana scorsa cioè prima della crisi e e si vede chiaramente che sono cambiate tre cose importanti il quadro politico il quadro delle relazioni industriali e sindacali e il quadro poi economico in termini di finanza fu un quadro di finanza pubblica abbiamo detto penso che c'è questa modifica dalla manovra meno tagli di spesa più imposte su quello politico e vedo che apparentemente Rifondazione comunista avrebbe fatto una brutta figura perché poi è ritornata indietro ha dato la fiducia al governo ma in realtà ha dimostrato fino in fondo che comunque il governo è appeso ai voti di Rifondazione comunista e che quindi Bertinotti e Cossutta posso non può fare come fecero gli antichi Orazi e Curiazi cioè e infilzare uno alla volta poi tornare indietro scappare pare venti metri poi fermarsi e poi ritornare indietro accordarsi quel quadro politico rimane sempre abbastanza incerto perché motivo motivo di fondo cioè il fatto che questo secolo la Repubblica fondata sulla desistenza ditta alle minoranze determinanti per fare una maggioranza un enorme potere di ricatto e l'altro il quadro delle relazioni industriali e sindacali cioè e al di là dei numeri disco esso delle trentacinque ore e il discorso delle pensioni di anzianità significa in fondo che Rifondazione Comunista ha voluto dimostrare di poter ottenere cose che il sindacato era disposto a trattare in termini meno demagogici
E più nell'interesse generale del Paese e degli stessi lavoratori pensionati e mi riferisco alle pensioni di anzianità la necessità di riformarle in qualche modo per essere più giusti e più equi non per fare dei dispetti a qualcuno e l'altro che ancora più grave le tre per cinque ore perché Bertinotti avrebbe ottenuto se si dovesse sul serio fare un disegno di legge Curci Tivo per le parti sociali una cosa che i sindacati non si sarebbero mai sognati di anche di chi è perché la reazione negativa di Confindustria sindacati esplica abilissima che domani avessimo un disegno di legge che costringe appare le trentacinque ore questo significa un aumento del costo del lavoro di circa il dieci undici per cento se dovessimo arrivarci gradualmente da qui al due mila e uno in tre anni significa un tre quattro per cento di costo del lavoro che aumenta solo per le ore di lavoro ridotte sì a questo ci aggiungiamo un'infrazione Program ma perché dovremmo tutti acquisire come strumento della politica economica ridiamo facilmente al cinque sei per cento di aumento del costo del lavoro cioè a questo punto con un disegno di legge di quel tipo le parti sociali possono andarsene al mare per tre anni perché non hanno più modo di contrattare nulla perché se si dovesse possedere al tavolo della trattativa per contrattare qualche cosa in più rispetto a questo è evidente che salterebbe l'inflazione programmata e a quel punto o i salari rimangono fermi come l'inflazione più a
Alta e quindi alla fine il potere d'acquisto dire comunque ridotto per cui lavorano meno ore ma guadagnano anche meno in termini reali oppure ci si avvia sulla spirale salari prezzi quindi par di capire appunto che la manovra ha cambiato significato e struttura
Cambiato anche il quadro politico il quadro delle relazioni sociali quadro e qualora la finanza pubblica complessivamente io direi che rischia di cambiare nel tempo che abbiamo detto questi tre quadri e quindi sarei molto più cauto rispetto a Chiellini che in fondo non è successo ogni
Il perché superato un piccolo incidente non è stato un piccolo incidente e il rischio appunto che cambi sul serio e lo vedremo nelle prossime settimane nei prossimi mesi credo che a questo punto massiccio in Europa lo sapesse o no secondo lei come si entra in Europa Lost
Solo questo secondo me lo vedremo a febbraio marzo io credo di sì nel senso numerico e contabile ma il problema è che si può entrare in Europa facendo raggiungendo quei parametri quei e quei numeri però per per rimanere in Europa Narciso in termini di sviluppo di crescita e di occupazione e non ci si può certo Stalin o con un Paese dove aumentano continuamente le tasse aumento alla pressione fiscale dove la spesa per implica la spesa sociale in gran parte da uno spenderci Speziali e quindi frenano lo sviluppo l'occupazione per cui si può benissimo stare in Europa Colle qui
Di finanza pubblica però ci stiamo con la disoccupazione che stavo già oggi sopra il dodici per cento e tende a crescere quindi il problema
E se sta non è tanto se entriamo in Europa ma se se e come rimaniamo in Europa certamente il problema è quello che ha descritto in modo chiaro e limpido il governatore della Banca d'Italia Fazio nella sua relazione del trentuno maggio quando ha detto attenzione cooperazione
Non è solo quella di contenere il deficit pubblico ma l'operazione vera e quella di ristrutturare la spesa pubblica contenendo il livello della spesa è contenendo la spesa per consumi pubblici e aprendo spazi all'ospedale
E gli investimenti pubblici abbassando i tassi d'interesse e riavviando lo sviluppo e la crescita e il problema è che il problema appunto di cui lei parla anche lei da diverso tempo ed è il problema che tuttora tutto da risolvere esattamente perché lei ricorderà
Il mio vecchio ripeto un ex insomma di qualche tempo fa del miracolo possibile dell'inflazione zero e certamente quello aveva la parte di obiettivi da raggiungere in termini equilibri finanziari ma quegli equilibri finanziari erano lo strumento per poter fare poi la par è vera che era la riforma della spesa e la riforma del prelievo fiscale per finalizzare la spesa a meno consumi e più investimenti e il prelievo fiscale che diventasse invece che uno strumento che blocca gli
Ti metti lo sviluppo e penalizzare il lavoro e l'occupazione e lo strumento fiscale che sia incentivo di sviluppo e che occupazione benissimo la ringraziamo ringraziamo il professor Mario Baldassarri economista buon ascolto come sempre da radio radicale