Udienza pubblica della Corte costituzionale

Giorno avvocati che udienze a fare festa possono chiamare il giudizio
Al primo posto del ruolo
Ordinanza duecentoventotto del due mila ventiquattro ordinanza cinque novembre due mila ventiquattro Tribunale di Roma Presidenza del Consiglio dei ministri e altri
Per i sabot S.r.l. avvocato Giovanni Grasso perversa Alis S.p.A. avvocati Francesco Grassi Giovanni Paolo acini Stefano Grassi
Per Sonatrach raffineria italiana S.r.l. avvocati Teodora Marocco Alessandro Gentiloni Silveri avvocati dello Stato Ruggero Di Martino Salvatore Faraci
Per la relazione di vicepresidente dica no
Mille grazie presidente arriva oggi all'esame di questa Corte una questione di legittimità costituzionale
Sollevata nell'ambito di una complessa vicenda processuale relativa al sequestro il depuratore di Priolo Gargallo vicenda che molti colleghi non tutti ma molti già conoscono
Avendo essa dato luogo alla alle precedenti questioni di legittimità costituzionali decise con la sentenza numero centocinque del due mila ventiquattro
Allora una brevissima ricapitolazione delle degli atti fatti dell'odierna questione
Nel maggio del due mila e ventidue IGT Siracusa dispone il sequestro del depuratore vetriolo Sangallo nell'ambito del procedimento penale che ipotizza tra l'altro il delitto di disastro ambientale aggravato a carico dei responsabili dello stesso depuratore e dei grandi utenti industriali che si servono del depuratore stesso
Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del febbraio due mila e ventitré il depuratore viene dichiarato infrastruttura necessarie ad assicurare la continuità produttiva dello stabilimento della società Isab
A sua volta classificata dal medesimo DPCM come impianto di interesse strategico nazionale il successivo decreto interministeriale del dodici settembre del due mila e ventitré adottato sulla base dell'articolo centoquattro bis comma uno bis uno delle disposizioni di attuazione del Codice di procedura penale comma a sua volta introdotto da un decreto legge del del gennaio due mila ventitré
Definisce le cosiddette misure di bilanciamento tra le esigenze di continuità dell'attività produttiva di stabilimenti di interesse strategico nazionale di salvaguardia dell'occupazione con le contrapposte esigenze di tutela della sicurezza sul lavoro della salute e dell'ambiente
Nel dicembre del due mila e ventitré e il Gip di Siracusa ha preso atto che il comma uno bis uno dall'articolo centoquattro bis al quinto Periodo impone al giudice nel caso in cui siano e emanate nel caso in cui siano definite le misure di bilanciamento di autorizzare la prosecuzione dell'attività produttiva
Solleva una serie di questioni di legittimità costituzionale stelle disposizione che vengono decise per l'appunto con la sentenza centocinque poc'anzi menzionata
Questa sentenza fornisce in particolare un'interpretazione costituzionalmente orientata del quinto Periodo allora censurato con riferimento al procedimento di adozione del decreto i al necessario monitoraggio della sua effettiva esecuzione
E dichiara
L'illegittimità costituzionale della disposizione nella sola parte in cui non prevede che le misure di bilanciamento adottate dal governo con decreto interministeriale si applichino per un periodo non superiore a trentasei mesi
A valle della nostra sentenza quindi arriviamo adesso alle odierne questione a valle verde della nostra sentenza il trentuno luglio del due mila e ventiquattro
Il Gip di Siracusa ritiene nonostante l'adozione del decreto predetto di non autorizzare la prosecuzione dell'attività produttiva
Ritenendo in particolare non sussistenti le condizioni descritte da questa Corte per ritenere operante cito letteralmente una legittima procedura di bilanciamento
Questo provvedimento del Gip viene impugnato innanzi al Tribunale di Roma odierno rimettente dal Presidente del Consiglio dei ministri del ministro delle infrastrutture del made in Italy dal ministro dell'ambiente della sicurezza energetica nonché dai quattro grandi utenti industriali che si servono del depuratore e cioè le società Isa avversa all'INPS Sonatrach e Sasol
L'impugnazione avviene sulla base del comma uno bis due la norma attualmente censurata
Introdotta anche essa dal dal decreto legge due del due mila ventitré disposizione che prevede che nei casi disciplinati dal precedente comma uno bis su uno
Il provvedimento con cui il giudice ha escluso negato revocato l'autorizzazione alla prosecuzione dell'attività nonostante le misure lancia un minuto adottate dal governo
Il provvedimento dice o può essere impugnato ai sensi dell'articolo trecentoventidue bis del codice di procedura penale avanti al tribunale di Roma in composizione collegiale
Anche nei soggetti pubblici poc'anzi menzionati oltre che ovviamente dei diretti interessati
Il tribunale di Roma a questo punto con ordinanza depositata il cinque novembre del due mila ventiquattro solleva questioni di legittimità costituzionale sullo stesso con suo stesso comma uno uno bis due
Assumendo le il contrasto con il principio del giudice naturale precostituito per legge ex articolo venticinque primo comma della Costituzione e con il principio di ragionevolezza ex articolo tre della Costituzione
Nella parte in cui questa disposizione prevede che siano impugnabili dinanzi al Tribunale di Roma e non davanti al tribunale del capoluogo della provincia in cui ha sede l'ufficio del Gip che ha pronunciato il provvedimento oggetto di gravame i provvedimenti con cui il giudice abbia escluso revocato o negato l'autorizzazione nonostante l'adozione delle misure di bilanciamento
Le questioni sarebbe anzitutto rilevanti perché attengono all'individuazione del giudice competente a giudicare dell'impugnazione avverso il provvedimento del Gip
E prima di illustrare le ragioni della non manifesta infondatezza della questione il tribunale rimettente espone i presupposti interpretativi da cui muove l'ordinanza di rimessione anzitutto primo presupposto interpretativo
Il rimettente argomenta che contrariamente a quanto sostenuto dai ricorrenti dalla stessa presidenza del del consiglio dei ministri che parte nel nel nel procedimento a quo
In assenza della disposizione censurata il provvedimento e ci sarebbe stato comunque impugnabile dinanzi al
Al al tribunale del riesame del capoluogo di provincia in cui è stato ammesso il provvedimento è dunque al caso concreto avanti al tribunale di Siracusa in applicazione del dell'articolo trecentoventidue vista il Codice procedura penale trattandosi di provvedimento che comporta s'che incide secondo il Gip sulla stessa portata del vincolo cautelare sulla stessa portata della è delle del vincolo cautelare per l'appunto potendo depotenziare o vanificare l'efficacia dello stesso provvedimento in relazione alle finalità per le quali il provvedimento è stato immesso
E non trattandosi invece di un atto di natura sostanzialmente amministrativa o gestionale del bene
Sottoposto a sequestro che come tale non sarebbe sottoposto a a ad appello ex articolo trecentoventidue viste Codice procedura penale
Di talché il novum rappresentato dall'espressione censurate rispetto al quadro giuridico previgente
Sarebbe costituito da un lato del dall'individuazione di nuovi soggetti legittimati agli impugna all'appello e quindi particolare dei soggetti pubblici poc'anzi menzionati
E dall'altro dall'individuazione di un giudice competente diverso da quello ordinariamente competente per l'appello cautelare il tribunale di Roma anziché nel caso di specie il tribunale di Siracusa
Il secondo presupposto interpretativo dell'odierne questioni attiene invece la natura dei poteri del giudice del gravame in base alla disposizione censurata potere che Secondo il rimettente si estenderebbe ero alla verifica che le misure di bilanciamento che costituiscono il presupposto del dovere del giudice di autorizzare la prosecuzione dell'attività siano state adottate nel rispetto dei requisiti procedimentali indicati dalla sentenza centocinque nella parte in cui in cui questa sentenza compì un'interpretazione conforme della disposizione allora censurata il comma uno bis uno
Ora tutto ciò posto la disposizione violerebbe anzitutto l'articolo venticinque primo comma della Costituzione
In relazione sostiene rimettente alla impossibilità di predeterminare in base ad un criterio generale fissato in anticipo
Quale sia il giudice competente a pronunciarsi sull'appello cautelare avanti avverso e il provvedimento del Jeep
Lo spostamento di competenza al caso concreto da Siracusa a Roma sarebbe infatti ancorato alla scelta del governo di adottare la misura di bilanciamento
Attraverso un decreto interministeriale
Certa che potrebbe essere stata compiuta anche dopo che il giudice del sequestro il Gip si sia già pronunciato sulla prosecuzione o non prosecuzione dell'attività lo spostare lo spostamento dalla competenza dipenderebbe allora da un atto discrezionale del governo determinato a sua volta secondo il rimettente dal suo gradimento o non gradimento dalla decisione del giudice non già da criteri generali fissati in anticipo
Seconda censura lo spostamento di competenza sarebbe inoltre irragionevole e per tale motivo contrario l'articolo tre della Costituzione
Dal momento infatti che lo spostamento di competenza opererebbe soltanto e anche questo in definitiva un presupposto interpretativo
Opererebbe soltanto con riferimento all'appello contro il provvedimento che neghi la prosecuzione dell'attività dopo l'adozione delle misure di bilanciamento
Il risultato sarebbe quello di spostare la competenza a seconda dell'esito del provvedimento impugnato a seconda dell'esito del del ed e dell'impugnazione scusate sul
Sul provvedimento impugnato insomma
Uno spostamento di competenza secundum evento un litis
Nel caso in esame la competenza sarebbe infatti restata a Siracusa nelle ipotesi di appello del Pubblico Ministero contro il provvedimento che avesse autorizzato la prosecuzione nell'attività mentre si è spostato a Roma per effetto di un un provvedimento che non ama autorizzato la prosecuzione dell'attività inoltre sostiene rimettente si potrebbe verificare una situazione di intreccio di competenze
Nell'ipotesi in cui il giudice negasse la prosecuzione dell'attività produttiva
In sede di valutazione di un'istanza di revoca o modifica dello stesso provvedimento cautelare
Il provvedimento sarebbe in tal caso appellabile presso il capoluogo di provincia Siracusa nel nostro caso per la parte in cui ha provveduto su questa specifica istanza e a Roma invece per la parte in cui negato l'autorizzazione a proseguire l'attività
Con conseguente duplicazione della cognizione
E i rischi di provvedimenti contraddittori il il rimettente prosegue poi individuando ulteriori scenari di contraddizione di intreccio di competenze in definitiva il meccanismo normativo produrrebbe
Un intreccio impossibili sovrapposizioni di competenze tra i due tribunali entrambi competenti per l'appello cautelare
Intreccio che sarebbe foriero di ricadute incoerenti rispetto allo stesso scopo della disposizione legislativa censurata
Cioè quello di assicurare secondo quanto risulta dai lavori preparatori di assicurare unitarietà negli indirizzi applicativi specializzazione dell'organo giudicante quando sono in gioco gli il interessi strategici della produzione a livello nazionale
Queste le questioni è intervenuto il presidente del consiglio dei ministri che in questo speciale giudizio riveste anche il ruolo di parte del procedimento con quindi e qui in definitiva in una duplice veste
Chiedendo che le questioni siano dichiarati inammissibili o manifestamente infondate e si sono costituite a mezzo dei rispettivi di difensori tre società proprietarie delle imprese che usufruiscono del depuratore vetriolo Sangallo in particolare la Società Isab
La società Sonatrach e la società versarli tutte chiedono che le questioni siano dichiarate inammissibili o infondate la presenza così numerosa dalle parti oggi mi esime credo dal tallone di ripercorrere analiticamente loro corpose difese che potranno essere certamente qui sinteticamente illustrate Grazia
Dunque le parti private sono tre come è stato appena detto e i difensori presenti ecco sette del sei
Vi pregherei di in non sovrapporre eccessivamente le difese considerato che è la posizione probabilmente simile
Quindi per la società inizia bene l'avvocato Grasso innanzitutto
Bene
La ringrazio Presidente
E come illustrissimo giudice relatore ha indicato
L'ordinanza di rimessione
Procede inizialmente all'esame di una serie di presupposti che la difesa della Società Isab ritiene in effetti assolutamente
Inesatti non corretti in particolare dobbiamo sottolineare che
Uno di questi presupposti è che gli
Giudice i il giudice in questo caso il Gip ma il tribunale del Riesame nel momento in cui poi interviene interviene l'appello
E mantiene il potere dovere di verificare nell'ambito del procedimento autorizzatorio se le misure di bilanciamento siano state adottate nel rispetto
Dei requisiti procedimentali indicate dall'eccellentissima corte costituzionale già nella sentenza centocinque del due mila e ventiquattro ora questa affermazione sui poteri del Gip e poi del Tribunale di Riesame secondo me
Collide in modo abbastanza evidente sia con la lettera dell'articolo centoquattro bis delle disposizioni di attuazione
Sia con l'interpretazione for vita dalla Corte costituzionale nella precedente sentenza centocinque del due mila e ventiquattro
In particolare la Corte costituzionale ha detto che nel momento in cui interviene il decreto di bilanciamento
Il giudice autorizza la prosecuzione dell'attività personalmente
Dice la Corte costituzionale il linguaggio della legge diviene perentorio il giudice autorizza la prosecuzione dell'attività
Senza potere più svolgeremo autonomo bilanciamento tra gli interessi in gioco evidentemente alle condizioni stabilito dal provvedimento governativo in questa fase l'apprezzamento della sussistenza
Di uno concreto pericolo che legittimerebbe il giudice in base al quarto periodo del largo del comma uno bis su uno dell'articolo centoquattro bis l'esistenza del Conca spetta dunque ha un solo governo e ha raggiunto anche la Corte costituzionale che
Non può desumersi dal la formulazione diciamo che il giudice conservi un qualche residuo potere di bilanciare discrezionalmente gli opposti interessi in gioco quindi il punto di partenza da cui muove il tribunale del riesame di Roma è un punto di partenza secondo noi inesatto
Che tra l'altro
Si avventura in un campo addirittura di pertinenza del giudice amministrativo perché la Corte costituzionale
Nella sentenza centocinque del ventiquattro
Richiamando quanto qua corte aveva stabilito nella sentenza ottantacinque del due mila tredici la corte
A
Sottolineato che questo decreto di bilanciamento è un provvedimento che resta di natura amministrativa e come tale soggetto gli ordinari controlli giurisdizionali sotto il profilo della sua legittimità questo è stato osservato nel punto cinque quattro uno dei considerato in diritto della sentenza centocinque del ventiquattro quindi fatta questa premessa
Passiamo a considerare ora brevemente le due questioni di legittimità sollevate dal tribunale di Roma la prima riguarda una violazione dell'articolo venticinque della Costituzione il Tribunale di Roma
Sottolinea che la questione non riguardi la circostanza che l'articolo uno del decreto legge duecentosette del due mila e dodici
Richiamato dal primo periodo del comma uno bis uno dell'articolo centoquattro
Bis non indichi requisiti dimensionali qualitativi cui ancorare la dichiarazione di interesse strategico nazionale non è questo rilevante così come
Non è rilevante dice il tribunale di Roma che l'intervento possa riguardare anche dei procedimenti di sequestro già in corso ciò che è rilevante
Come è stato sottolineato da lustri stimo giudice relatore e il fatto che secondo il tribunale di Roma
Lo spostamento di competenze
Deriverebbe dall'emanazione dall'adozione da parte del governo del decreto di bilanciamento
E sarebbe solo il decreto di bilanciamento che implicherebbe lo spostamento di competenza ora questo presupposto
Nostro sommesso giudizio sicuramente sbagliato
In realtà lo spostamento di competenza
Sia anche nell'ipotesi in cui il decreto di bilanciamento non venga emanato dopo la dichiarazione di interesse strategico nazionale e trovano applicazione gli altri
Periodi del l'articolo
Cento quattro bis comma uno bis su uno in particolare il quarto periodo
Sottolinea che prevede che
Le disposizioni di cui al primo secondo e terzo comma non si applicano quando terzo periodo non si applicano quando dalla prosecuzione può derivare un concreto pericolo per la salute e l'incolumità pubblica
In questo caso la vostra corte nella sentenza centocinque del due mille ventiquattro
Osservato che l'espressione non sia applicano le disposizioni dei primi tre periodi
Significa che
Il giudice
Ordina l'interruzione dell'attività quindi anche in base alquanto Periodo
Che disciplina
L'ipotesi in cui non sia ancora intervenuto il decreto di bilanciamento prevede appunto il quarto periodo che il giudice possa
Ordinare l'interruzione della attività e in questo caso come nel caso disciplinato da un quinto periodo in cui essendo CD decreto di bilanciamento il giudice autorizza diciamo per l'ipotesi in cui non autorizzi
In questo caso si applica la disciplina del sesto periodo cioè questi provvedimenti vengono trasmessi tra l'altro anche alla presidenza del consiglio e ai ministri competenti
E si applica la disciplina di cui al secondo comma che prevede appunto l'appello dinanzi al Tribunale di Roma infatti il comma scudetto secondo comma è una espressione inesatta il comma uno bis due
Questa norma assai complessa già e la norma infatti prevede nel primo periodo comma uno bis dunque
Che nei casi disciplinati dal comma uno Bisso uno vi è questo spostamento di competenza questa revisione della competenza del Tribunale di Roma quindi la competenza del Tribunale di Roma sussiste sia che vengo impugnato
Un provvedimento adottato dal Gip ai sensi del quarto periodo
Senza che vi sia stato il decreto di bilanciamento sia nel caso in cui si è intervenuto il decreto privi di bilanciamento e tuttavia il giudice illegittimamente secondo noi ritiene di non autorizzare evidentemente quindi il presupposto di tutto il discorso che fa il Tribunale di Roma e un presupposto evidentemente
E il rollio proprio smentito sia dalla lettera dell'articolo centoquattro Peace sia anche dalle indicazioni che la vostra eccellentissima corte ha fornito venendo ora
Venendo invece alla manifesta irragionevolezza
Il tribunale di Roma ritiene che dalla combinazione della speciale disciplina posta dal comma uno bis due dell'articolo centoquattro bis delle disposizioni di attuazione
E della disciplina dell'articolo tre cento ventidue bis per codice di procedura penale si determina un intreccio persino una sovrapposizione di competenze
Forieri di ricadute non coerenti qui l'irragionevolezza presupposto come ha indicato il giudice relatore di questo discorso e che
Contrariamente a quello che hanno sostenuto
Tutte le parti di questo giudizio cioè sia l'avvocatura generale dello stato che i rappresentanti le difese insomma dei grandi utenti industriali
Quando vi sia un sequestro di natura impeditiva
I provvedimenti del giudice che riguardano la
Gestione del bene possono essere
Dei provvedimenti che non hanno mai a turno a Tura amministrativa perché incidono sul vincolo cautelare
E quindi sarebbero già impugnabili in base all'articolo trecentoventidue bis questo presupposto secondo tutti noi è un presupposto in effetti inesatto la
Giurisprudenza Della Corte regolatrice avuto modo di
Affermare
A più riprese insomma che
Che
Bisogna evitare il rischio di trasformare lo strumento dell'appello cautelare in un'impropria forma di controllo giurisdizionale delle scelte inerenti alla gestione del bene sequestrato quindi questi provvedimenti
Che attengono alla gestione del bene sequestrato non sarebbero secondo una consolidata
Giurisprudenza
Della
Giù della giurisdizione di legittimità non sarebbero appunto appellabili
Ma sarebbero privi appunto di impugnazione per loro carattere amministrativo effetti illa ordinanza del Tribunale di Roma fa riferimento ad alcune sentenze che secondo noi non sono assolutamente pertinenti
E comunque e quindi si viene ad un profilo particolarmente importante per contestare l'ammissibilità
Della questione sollevata dal tribunale di Roma
Il tribunale di Roma
E il nucleare una serie di ipotesi non pertinenti cioè ipotesi che sono appunto delle ipotesi delle situazioni ipotetiche
In cui si manifesterebbe questa irragionevolezza della disciplina per esempio
Si può
Menzionare il caso che è stato prima citato dal giudice relatore cioè il la richiesta di revoca del sequestro del bene in subordine la richiesta di autorizzazione allo svolgimento dell'attività i provvedimenti negativi
Emessi dal jeep dal giudice sarebbero impugnabili l'uno dinanzi al tribunale territorialmente competente all'altro dinanzi al Tribunale di Roma
Ma non è questa la situazione
Di cui si discute nel caso concreto quindi qui abbiamo la formulazione di ipotesi che sono irrilevanti nel giudizio a quo e quindi in base alla giurisprudenza dalla vostra eccellentissima corte si può citare
La ordinanza trecentocinquantuno del due mila e sette sarebbero inammissibili e quindi io riteniamo quindi anzitutto che
Con riguardo l'articolo tre si manifesti la inammissibilità delle questioni prospettante peraltro nell'atto di costituzione le abbiamo esaminate nel merito ritenendo che
Una interpretazione sistematica diciamo né e consenta di restituire ragionevolezza a queste ipotesi
Fermo restando che alcune delle ipotesi formulate sono
Ipotesi che a cui si può dare una soluzione diversa da quella che indica il Tribunale di Roma o che sarebbero basate su presupposti falsi quindi la conclusione è che le questioni sollevate debbono essere rigettate ma e qui correggiamo un po'quello che abbiamo detto nell'atto di costituzione anzitutto sono inammissibili inammissibile perché la prima questione quella che riguarda l'articolo venticinque basato su presupposti
Evidentemente non corretti
L'altra perché si tratta di questioni i cirri una questione irrilevante perché basata su situazioni ipotetiche che nulla hanno a che vedere
Con la questione di cui si discuteva davanti al Tribunale di Roma la ringrazio presidente
Bene per la Società del sale ci sono due difensori l'avvocato Grasso ha percorso molte se non tutte
Le questioni che vengono in rilievo in questo giudizio quindi il rischio di sovrapposizione ancora maggiore pregherei entrambi gli avvocati di contenere in tempi più ristretti le loro difese quindi innanzitutto l'avvocato accenni grazie signor presidente signore
I signori giudice
Avendo oltretutto fatto un atto di costituzione di più di cinquanta pagine per farci perdonare non solo accoglieremmo il suo invito ma di stile Remo in cose assolutamente omeopatica questo intervento essendoci tra i due difensori naturalmente ben coordinati
E non esordì dirò
Insistendo sul fatto che a pochi mesi di distanza siamo nuovamente davanti a questa cortesia perché sarebbe
Come dire quasi la prepotenza di volere dire avete già giudicato su questo ne ha rapito ci insegna che non ci si bagna mai due volte nello stesso fiume e sia perché ho in mente quell'incidenter tantum di questa Corte che riconosceva che la logica dell'intervento legislativo non sia effettivamente del tutto cristalli
Eppure
La norma che oggi è portata alla vostra attenzione già stata correttamente
Definita come una sorta di freno di emergenza attivabili raro quando il giudice del sequestro vincolato ad autorizzare la prosecuzione dell'attività decida di negare comunque questa autorizzazione
Quindi un freno di emergenza così è stato correttamente definito perché gli atti del giudice del sequestro quando riferite all'amministrazione dei beni sequestrati non sono di per sé impugnabile ex articolo trecentoventidue
Bis e qui siamo direttamente al punto risolutivo di credo questo loro giudizio
Che un punto innanzitutto eminentemente processo al penalistico
Perché questo giudizio si svolge nella erronea ricostruzione da parte del Tribunale di Roma del sistema delle impugnazioni
E questo è un problema per vero già risolto dalla Suprema Corte di legittimità e cioè a dire di Cassazione non sto a ripercorrere il perché l'ordinanza e le due sentenze citate dal tribunale di Roma siano citate del tutto impropriamente a sostenere il contrario
In assenza di un'espressa previsione in tema di impugnazione
Non ci sarebbe alcuna possibilità di autonomo ricorso avverso un diniego il quale diniego è pure un'eventualità del tutto non fisiologica del sistema
Perché il giudice del sequestro parole testuali non mie che loro conoscono assai bene
è vincolato ad autorizzare la prosecuzione dell'attività le condizioni stabilite dal governo senza alcun margine residuare di discrezionalità degli interessi in gioco se non nei limiti di verifica di un'adeguata
Istruttoria e di una sua motivazione di adozione del provvedimento allora che cosa accadrebbe se per assurdo ipotizzassimo l'assenza della previsione normativa oggi portata alla loro attenzione
è lo scenario sarebbe in questo caso uno scenario si deve tutto illogico e incoerente incoerente col sistema complessivo
Perché era cederebbe alla discrezionalità piena ed incontrastata del giudice di San del sequestro la signoria assoluta sulla decisione di consentire o meno la prosecuzione
Di attività industriale di rilievo nazionale
E allora noi finiremmo per rimettere al giudizio insindacabile dello stesso giudice del sequestro preventivo la facoltà di consentire o meno la prosecuzione dello stesse ancorché
Già valutate dal governo in ottica di vincere il bilanciamento degli interessi
E poi senza possibilità di rivolgersi hanno diverse autorità giudicante per una valutazione della decisione e allora più cristallino meno sarebbe la negazione
Della logica che la logica seguita dal legislatore quale quest'anno oggi
Quella dello spostamento della competenza dalla sede giurisdizionale a quell'amministrativa allorquando si tratti di di finire il bilanciamento di contrapposti interessi costituzionalmente rilevanti
In situazioni di emergenza riferite alla gestione di impianti di interesse strategico nazionale oggetto di sequestro
E questa è Badino bene una logica che non determina un sistema costituzionalmente censurabile
Ma che porta l'introduzione ex novo di un mezzo di impugnazione appunto il freno di emergenza ossia un rimedio
Che consenta davvero alle decisioni dissenzienti del giudice di sequestro di essere impugnate
Che questa logica che già a quella del legislatore sia una logica riconoscibili come
Più che condivisibile lo spiegava un grande maestro che Domenico Politanò in un suo scritto ancora del ventidue febbraio due mila e tredici scriveva Domenico Politanò esattamente il legame con un commesso reato non è di per sé è ragione di espansione dei poteri del giudiziario il nome della tutela preventiva di interessi offesi dall'avvocato e non attribuisce al giudiziario il monopolio dei potenti e dei doveri di intervento un brevissimo inciso perché certo non porta argomenti di merito davanti a questa Corte questo monopolio assoluto sembra non nordica ante per il giudice di Siracusa e neppure per la procura forse un po'più fastidioso per la procura di Roma
A mio avviso eccessivamente preoccupata del fatto di trovarsi poi con una ingolfamento di
Ricorsi ricordo che i siti di interesse nazionale non sono più di dieci imitarli io ovviamente non sono tutti sottoposti a sequestro preventivo
Quale che sia la ragione questa
Ulteriore pretesa di ragionevolezza che si anni verrebbe nella circostanza per cui un medesimo tema decidendum
Sarebbe affidato a due differenti giudice si risolve poi in un paralogismo in che senso
Nel senso che
Seguendo questo pur articolato percorso argomentativo del giudice a quo
Se avvalorerebbe il rischio di accreditare quel falso sillogismo che pure vi si prospetta tralasciando quello che nell'UE l'ineludibile quanto erroneo punto di partenza e siamo poi sempre a questo punto che è un punto processuale penalistico
Quello per il quale i provvedimenti sia di diniego la prosecuzione dell'attività che di autorizzazione sarebbero entrambi impugnabile questo è l'errore in cui si risolve l'odierno tematici tenendo perché non è così è una premessa errata che caducata travolge l'intero del preteso ragionamento portato alla loro attenzione
La sola lettura corretta della disposizione di cui all'articolo trecentoventidue bis sia detto per l'ultima volta l'ha fatta la Suprema Corte di Cassazione
Escludendo quelli impugnabilità che il Tribunale di Roma ha torto premette esserci nella realtà non c'è nell'opera di questa disposizione che quella dell'articolo
Trecentoventidue visse non rientrano i provvedimenti di natura sostanzialmente amministrativa di gestione del pene in sequestro
E così non abbiamo neppure alcuna concorrenza di competenze diverse per l'impugnazione dei provvedimenti emessi dalla stessa autorità giudiziaria e attinenti al mette al tema al medesimo chiedo scusa thema decidendum Resta la distinzione tra provvedimenti incidenti sul vincolo cartolare e quelli di natura sostanzialmente amministrativa quello che vi è di unico c'è di nuovo è il freno di emergenza
Ossia questa disposizione che l'unica a fissare una competenza che l'unica chiedo scusa competenza originaria perché coniata ex novo con l'introduzione del comma uno bis due
Che è quella del Tribunale di Roma per il solo caso di impugnazione dei provvedimenti negato rete la prosecuzione dell'attività in costanza di sequestro dunque il Tribunale del sequestro resta competente a decidere che l'articolo trecentoventidue bis sulle impugnazioni attinente al solo piccolo calcolo né nel quale non rientrano certe provvedimenti
Attinenti alla gestione del pene in sequestro è così a ciascuno il prossimo due tribunale con due competenze ben definite e rispetto alle quali non vi è alcuna sovrapposizione di thema decidendum e dunque alcuna possibilità di effettivo contrasto
Un piccolissimo inciso e in due minuti rassegnerò le conclusioni
Perché ho letto qualcosa in questo senso ecco ma resterebbe in errore chi volesse ancora insistere nel rating temere che il Tribunale di Roma posso esercitare sia pure in particolare scenari connotati da dignità spiccatamente solo teorica
Una qualche fissa attrattiva sul vincolo cautelare la cui valutazione in sede d'imputazione è e rimane invece sempre di competenza del tribunale del luogo del sequestro
Il tribunale del luogo e quello competente per i provvedimenti incidenti sul vincono cautelare
E così tutto ha una sua precisa logica non so se è cristallina però effettivamente concerto omogenea
La ragionevolezza del sistema trova cioè perfetto conforto nella delimitazione del perimetro del giudizio cui ha chiamato il Tribunale di Roma per i provvedimenti di natura sostanzialmente amministrativa
D'altra parte
Se il giudizio affidato al tribunale del riesame di Roma si sostanzia come effettivamente già delineato da questa onorevole Corte ma anche nella stessa ordinanza di remissione del giudice a quo
Nella verifica che l'adozione delle misure di bilanciamento sia avvenuta nel rispetto delle richieste
Cadenze procedimentali
Ne consegue che si fatto il giudizio non possa che avere una connotazione fortemente specializzata
Perché atto ad accertare non già al merito della specifica vicenda ed il relativo bilanciamento di interessi ma appunto la sola correttezza dell'iter che ha preceduto l'adozione del provvedimento amministrativo
Ed è proprio sì fatto particolare perimetro del giudizio
Cortesemente la correttezza dell'iter procedurale a riconfermare l'assoluta coerenza del sistema concepito dal legislatore con gli obiettivi perseguiti di unitarietà e specializzazione
Senza sconfinare così in errori di ribaltamento delle gerarchie delle fonti o di invasione della competenza di altri poteri
La specifica previsione dell'appellabilità centralizzata dei provvedimenti di diniego innanzi al Tribunale di Roma
Si pone perciò in perfetta coerenza proprio con quella stessa natura eccezionale che ha già giustificato il motivato l'intervento dell'amministrazioni centrali dello Stato
Attraverso l'adozione di un atto di alta amministrazione
Tutto è omogeneo tutto etto o no iniziato ricordando le parole di Eraclito mi permetto perciò concludere con un auspicio che è quello che in futuro potrebbe tornare ad essere ascoltati perché come scriveva ancora vera letto assomigliano a Sordi coloro che anche dopo aver ascoltato non comprendo di loro il proverbio testimonia
Presenti essi sono
Assenti e lascio la parola professor Grassi che formalizza che le nostre conclusioni dunque per la Società ancora versarli visse
L'avvocato Stefano Grassi a questo punto la pregherei di una mera integrazione di una difesa che è già stata svolta della società medesima prego trema un'estrema sintesi presidente
L'articolo centoquattro bis è una norma speciale che disciplina questo particolare sequestro preventivo
Cautelare le misure cautelari nel caso di impianti visite interesse strategico nazionale
E quindi è la specialità di questa norma che nel caso specifico nel quinto Periodo dell'articolo centoquattro bis punto uno
Prevede la possibilità che la decisione cautelare diciamo e le misure cautelari vengono decise dal governo
Quindi c'è una provvedimento del Governo che in qualche modo si sovrappone anche alle potestà del del giudice il quale è vincolato come ha detto con chiarezza la sentenza centocinque del due mila ventiquattro
A rispettare e a fare applicare le misure dettate dal governo questo è il punto centrale
Ed è questa de vero è questa specificità della previsione del quinto periodo del del comma centoquattro bis punto uno
Che giustifica la specificità della competenza della diciamo della regola processuale per cui l'appello deve essere fatta ad un giudice accentrato quello che si giudica la decisione del giudice di attenersi
E o no a questo vincolo
E la decisione e quindi il tema decidendum dell'appello davanti al Tribunale di Roma
E il vincolo che il giudice rispetto meno quindi il problema se poi il vincolo viene rispettato quello non per non dar luogo ad una contestazione perché l'oggetto è la decisione sulla accettazione o meno di questo vincolo e l'unico modo per giudicare la legittimità
E la non arbitrarietà della decisione sulle misure adottate dal governo è quello di avere la possibilità di negare autorizzazione e in questo caso è necessario avere un giudice accentrato che sia in grado di giudicare la legittimità del provvedimento del governo che è un po'lento complesso
Che decide un bilanciamento con riferimento a problemi di carattere strategico nazionale che in bilico riguarda interessi collegati con una serie di altri settori strategici
Che è complessa anche sul piano procedimentale perché il provvedimento che detta le misure collegato anche alle autorizzazioni integrate ambientali che sono connesse agli impianti
Che sono oggetto delle delle mi pianto strategico nazionale quindi un provvedimento che ha necessità di avere un giudice accentrato è specializzato queste due e il succo diciamo della disciplina legislativa ed è anche giusto su cade della sua legittimità della sua razionalità abbia fatto riferimento alla giurisprudenza
Anche diciamo distretto del sindacato che la corte fa sulla competenza funzionale di tribunali amministrativi del del tribunale di Settimo regionale del Lazio quando proprio in casi di emergenza che questa è una disciplina questa del sequestro cautelare
Di cui stiamo discutendo collegata all'emergenza energetica collegata a una situazione quindi eccezionale straordinaria quando c'è questa eccezionalità questa storia dell'età e qui ci sono interessi nazionali questo livello il giudice ha centrato è giustificato e razionale laddove invece non ci sia almeno in un caso mi pare la corte ha dichiarato l'illegittimità perché mancava quest'aspetto quindi il la dalla il nucleo centrale di questa decisione processuale
Del comma centoquattro bis punto due
Del del del codice del disposizioni attuazioni così marginale è una diciamo una valutazione che è perfettamente ragionevole ed è necessario che ci sia un giudice accentrate specializzato per questo tipo di provvedimenti quindi non c'è tutto il resto diciamo e stato illustrato ampiamente e quindi noi riteniamo che sia c'è l'inammissibilità che è stata già segnalata ma anche soprattutto la manifesta infondatezza di questa questione perché il provvedimento è un provvedimento legislativo corrisponde perfettamente alla causa e alle intenzioni del legislatore senza che ci fosse essere diciamo indicata una irrazionalità che viene denunciato
L'altra parte privata in giudizio alla sono attracca che vede due difensori non ripeto le raccomandazioni comincia la boccata Marocco prego taxi saranno state sintetica anche perché non potrei esprimere meglio dei colleghi
Le questioni che ci interessano
Sinteticamente noi siamo già stati qui la volta precedente in un momento in cui le Autorizzazioni integrate ambientali degli impianti stavano per essere rilasciate
Mentre evidentemente era stato già emesso il decreto di bilanciamento ora sia decreto bilanciamento sia le autorizzazioni integrate ambientali degli impianti
Hanno richiesto mesi di approfondimento Mesic istruttoria da parte delle autorità centrali competenti
E se vogliamo questo un po'il punto di tutta questa normativa nel senso di lasciare a delle decisioni anzitutto il governo nel caso in cui ci siano degli impianti dichiarati di interesse strategico nazionale la possibilità di poter portare avanti l'esercizio degli impianti nel caso infatti in cui ci sia una valutazione della strategicità degli impianti stessi
A seguito del rilascio delle Ajah viene messo questo provvedimento di diniego peraltro la sentenza di queste centesima corte aveva già indicato come di fatto il giudice fosse vincolato alla
Alle disposizioni del decreto bilanciamento motivo per cui questo diniego è stato appunto impugnato innanzi al Tribunale di Roma ma perché il tribunale di Roma l'hanno già spiegato i colleghi la competenza del Tribunale di Roma una competenza di tipo originario
Nel senso che il provvedimento di diniego si pone di fatto come un provvedimento di natura amministrativa cioè un provvedimento di gestione di un bene già sottoposto a sequestro e come tale non impugnabile ai sensi dell'articolo trecentoventidue disse questo dà luogo ad un provvedimento diciamo ad un procedimento
In particolare cui attribuita al Tribunale di Roma una competenza assolutamente originaria e quindi sotto questo profilo non riteniamo ci sia alcuna violazione dell'articolo venticinque della Costituzione
La relazione illustrativa del del decreto che ci interessa è molto chiara sul motivo per cui si è deciso di individuare la competenza del Tribunale di Roma
E lo scopo è quello di mantenere unitarietà di indirizzi applicativi su tutto il territorio nazionale nonché mantenere una specializzazione nella gestione di un profilo d'intervento di Cetto delicato e complesso ora come già ricordavano i colleghi
Gli impianti dichiarati di interesse strategico nazionale sono
Pochi spazi contano
Diciamo sulle dita di una mano
Ma la scelta di dichiarare tali interessi petali degli impianti evidentemente una scelta che che spetta al governo e e che sia sulla base di una particolare importanza di questi impianti e sotto questo profilo risulta quindi del tutto giustificato attribuire ad un unico organo giudiziario la competenza rispetto alla valutazione dei provvedimenti che vengono emesse appunto nel raggio di questa normativa
Io mi fermo qui lascio la parola al collega avvocato Gentiloni Silveri prego
Grazie presidente Formigoni invito alla massima sintesi ricollocando mi nel solco delle argomentazioni di chi mia brillantemente preceduto vorrei semplicemente richiamare l'attenzione delle loro eccellenze su un unico aspetto che a nostro modesto avviso priva la censura di ragionevolezza dalla disposizione qui
Sotto scrutinio della sua la fondatezza e cioè che mi riferisco a un aspetto squisitamente processo al penalistico a fronte di un provvedimento non possono coesistere
Se non apprezzo di una grave incoerenza del sistema e quindi di una manifeste ragionevolezza della disposizione due procedure di impugnazione scaturenti da due separati atti devolute a due organi diversi
Noi abbiamo ritenuto di individuare un archetipo certamente eccezionale certamente non comune nella prassi proprio di questa situazione cioè della situazione che il tribunale di Roma fa assurgere
A elemento che dimostra l'irragionevolezza dalla norma nell'articolo cinquecentosettantanove del Codice di procedura penale
Una norma che prevede uno scenario in cui a fronte di una sentenza evidentemente di un tribunale primo grado
Vengono impugnate da un lato le disposizioni civili del danno e dall'altro lato solamente i casi della sentenza che attengono alla irrogazione di una misura di sicurezza
Ebbene in questa peculiari stima
Situazione processuale
Le impugnazioni sono due e vengono devolute a due giudici diversi le sezioni civili della corte d'appello per tutto quello che riguarda la vicenda risarcitoria il tribunale di sorveglianza per quanto riguarda il giudizio di secondo grado sulla pericolosità sociale dell'imputato ebbene ci sembra che questa disposizione possa costituire anche una chiave di lettura
Del caso attualmente devoluto alle loro eccellenze perché la ragionevolezza del sistema in quel caso come nel caso che oggi ci occupa
è assicurata dalla netta demarcazione delle sfere di competenza dei presupposti giuridici delle due
Delle due porzioni della sentenza la Corte d'Appello civile avrà competenza solamente sul giudizio risarcitorio il tribunale di sorveglianza solamente sugli aspetti che riguardano la misura di sicurezza ed è esattamente quello che si verifica nel nostro scenario perché evidentemente la norma
Di cui oggi dobbiamo occuparci
Perimetrata in maniera netta il potere del tribunale di Roma e lo fa con esclusivo riferimento ad uno scenario patologico
Come tale già ampiamente descritto da questa recentissima corte la sentenza centocinque cioè quello in cui come nel caso che ci occupa il giudice nonostante l'adozione delle misure di bilanciamento
Abbia ritenuto di non autorizzare la prosecuzione dell'attività produttiva solamente questo
Sentimento pure importante per la vicenda cautelare viene devoluto ad un organo quale tribunale di Roma che necessariamente a una competenza specializzata e centralizzata e questo assicura
Nella netta perimetrazione delle competenze la coerenza del sistema e quindi priva di ogni fondamento la censura di irragionevolezza in questo senso concludo chiedendo che venga dichiarata infondata la questione
Ora l'Avvocatura dello Stato l'avvocato Faraci prego avvocato
Sì grazie signor presidente signore signori giudici della Corte
L'avvocatura generale nell'atto di intervento a
Dato ampio conto del perché riteniamo che l'ha sollevata questione sia inammissibile da una parte per una a errata ricostruzione normativa per la fattispecie
E dall'altra perché era ovazione soprattutto al parametro invocato relazione alla manifesta irragionevolezza intrinseca e quindi ex articolo tre
Le motivazioni del giudice sono su una congerie di eventuali fatti processuali del tutto ipotetici non verificatesi minimamente
Nelle giudizio presupposto e dunque privi e di effettiva rilevanza rispetto messo pregiudiziale necessario tra incidente di costituzionalità
E giudizio presuppone però su questo mi riporto o all'atto dell'intervento vorrei concentrarmi signor presidente signori giudici invece sulla manifesta infondatezza nel merito
Esaminando i due parametri costituzionali che il giudice pone affondamento dall'ha sollevato la questione
I principi che possiamo su desumere da numero amplissimo di sentenze che codesta eccellentissima corte nel corso degli ultimi quindici anni hai messo in tema di spostamento dalla competenza territoriale in ambito processo al penale
Sì relazione ad asserite violazioni del principio del giudice naturale precostituito per legge di cui all'articolo venticinque primo comma
Sia in relazione all'articolo tre sub specie per l'appunto di intrinseca irredimibile contraddittorietà e irragionevolezza
Della nuova identificata competenza territoriale Odolo spostamento su una competenza territoriale già ordinariamente prevista
Sono questi il sindacato dalla corte per riconoscimento appunto dalla corte stesso è di bassa intensità
Ha un perimetro che essa proprio sulla manifesta irragionevolezza quindi su un'intrinseca illogicità che è fattuale normativa allo stesso tempo oppure nel caso dall'articolo venticinque collegato lo spostamento di competenza territoriale Suma non conformità della causa la normativa che deve assistere a uno spostamento di competenza territoriale
Evito perché non è il caso di portare alla corte tutte le pronunce in generale sul giudice naturale precostituito per legge e quando per l'appunto il legislatore rispetta il profilo del giudice naturale precostituito per legge lo spostamento dalla competenza territoriale occhi l'istituzione di una nuova competenza territoriale materia processo al penale zero che non sfugge completamente
Al sindacato ex articolo venticinque ma questo parametro di conformità dalla Camusso normativa che dovette accerta
Ora il venendo proprio all'articolo venticinque aprile primo parametro che il giudice pone a fondamento dalla sull'altra questione qui possiamo dire che non idea assistenza coerente dalla causa la normativa e leggendo la relazione illustrativa nella sua interezza perché il giudice estrapola in qualche modo sintetizza con degli inviati logici vero in tutta l'ordinanza
Nella relazione illustrativa è il preambolo è essenziale perché viene il luogo per l'appunto
L'interesse strategico nazionale non dal governo ma della nazione all'approvvigionamento di taluni beni e servizi che sono essenziali per garantire il funzionamento
Nella dalla nazione stessa quindi è in un caso del tutto
Specifico al particolarissimo dall'ordinamento che subentra questa competenza territoriale
Per l'appunto sui provvedimenti negativi
Peraltro
Codesta Corte avuto anche modo di chiarire ai giudici del merito che anche laddove lo spostamento di competenza territoriale fosse determinato da un lato da una scelta dell'imputato questo non darebbe luogo alla violazione dell'articolo venticinque almeno che quella scelta dell'imputato
Meglio la norma primaria che consente quella scelte all'imputato ossia Alessi totalmente arbitraria e travi Santa
Allora
E e anche alla prospettiva del giudice
Signor presidente signori giudici per cui non vi è un novum nell'articolo in questione sulla competenza territoriale inesatta perché la Presidenza del Consiglio dei ministri
E due ministeri prima della norma in questione non potevano proporre apposizione opposizione avverso il provvedimento di negazione o di revoca della dell'attività di che trattasi
Dunque la circostanza che altri soggetti processuali hanno la legittimazione alle impugnazione già determina una palmare circostanza che si tratti non di uno spostamento di competenza territoriale ma di una diversa competenza territoriale
Che si aggiunge a quello del tribunale di Secret di Siracusa in quel frammento
E anche qui avete ha detto in moltissime occasioni in tema di spostamento dalla competenza territoriale che gli eventuali problemi applicativi le aporie
E non sono non possono formare oggetto di sindacato meglio la motivazione
Posta a bassa dalla questione sollevata non può reggersi sua aporie applicative intanto perché il giudice non ha nemmeno sperimentato laddove si fossero verificate poi qual cose di investire alla Suprema Corte di Cassazione la sua sezione penale per dirimere gli eventuali conflitti di competenza che sono fisiologici fra le altre cose nell'ordinamento processuale penali
La corte negli ultimi anni ha scrutinato moltissimi casi di competenza territoriale o di competenza funzionale del giudice separato il caso più importante
In cui per l'appunto la Corte fa questi inciso
E quello del del giudizio abbreviato dinanzi alla Corte d'Assise
Due giudici diversi per due distinte possibilità cioè due riti diversi quindi da questo punto di vista le tesi fattuale che il giudice pone in relazione alla violazione all'articolo venticinque e risultano destituite di fondamento se non altro perché nella sentenza centocinque del ventiquattro codesta Corte ha detto a chiare lettere che non si tratta di una legge-provvedimento ma di una norma generale astratta per tutti i casi quindi da questo punto di vista posto che abbiamo articolato normativo valido per uno h per una serie indeterminata di casi già posto
E non può certo ipotizzarsi una violazione del giudice naturale precostituito per legge con una chiosa decisiva
E cioè
Che la revoca dalla precostituzione del giudice naturale e circoscritte alla regola normativa di individuazione non è infatti Esterni presupposti che possono varcare la competenza e nella norma che ad aver rinvenirsi criterio già previsto astratto perché questo vale naturalmente come nell'indicazione della sentenza del due mila nove in cui appunto codesta Corte aggiunge che è anche nel caso di Scelta
Dell'imputato che vari la competenza territoriale non viene in questo caso una fattispecie di abnorme causa normativa e quindi di violazione dell'articolo venticinque
Del resto Osio presidente signori giudici non sfuggirà all'Avvocatura generale non credo che comunque sfugga in generale che è l'articolato normativo eh innovativo perché c'è un nuovo ma e tende come avete già ampiamente scrutinato dalla sentenza
Centocinque del ventiquattro una questione particolarmente delicata e sensibile che è quella di contemperare l'interesse per l'appunto dall'ordinamento
A talune attività economiche essenziale per la vita del paese è i beni eventualmente lesionati e protetti dalle norme penali quindi a nostro avviso non sussiste
La paventata violazione dell'articolo venticinque non sostiene se signor Presidente anch'io adesso sono più sintetico per concludere nemmeno la violazione dell'articolo tre intanto perché lì emerge un'ipotesi di inammissibilità più sostanziale proprio perché tutto appoggiata su fatti ipotetici
E non verificatesi ma nel contempo proprio perché il giudice ha di non non creare
Nella ricostruzione complessiva dell'istituto la circostanza che senza la nuova norma la presidenza del Consiglio i ministeri non avrebbero potuto svolgere un'opposizione che poi il legislatore nella sua discrezionalità abbia deciso di individuare presso il tribunale di Roma l'autorità centrale perché viene in rilievo un interesse nazionale non è fatto ciò che certamente comperò ovvio possa comprovare la non assistenza normativa della causa e quindi come dire
Una deviazione dal normale percorso dalle regole ordinarie posta dal legislatore processuale in tema appunto di competenza territoriale
E accanto a questo punto io non posso che concludere signor presidente avete già svolto ex professo la ricostruzione dell'istituto
E quindi l'uva debbo aggiungere
Emergono oltre a lei mi ammissibilità appunto
Una e il non corretta ricostruzione del quadro normativo che comunque conduceva Ina alla infondatezza dalla sollevata questione elevazione ad entrambi i parametri quindi io concludo per il rigetto
Della questione costituzionale sollevata dal Tribunale di Roma grazie
Né l'avvocato Di Martino non l'ha da aggiungere
Sì domande
Un chiarimento al professor Grasso con chiarimento a ma a uno così magari corrispondere uno per tutti
Al professor Grasso dunque il professor Grasso ci dice che il
E che questa impugnazione disciplinato dall'articolo dal comma uno bis due
Si riferirebbe in realtà tanto al provvedimento negativo e messo a valle di un decreto di bilanciamento quanto ad ogni altra ipotesi in cui il giudice neghi l'autorizzazione alla prosecuzione dell'attività produttiva
Io lo stabilimento di interesse strategico nazionale anche anche prima dell'emanazione di questo e quindi nei casi previsti dal quarto periodo del comma uno bis sulla squadra domande un po'complessa ma perché il tema e argomento testuale è fondamentale
E quello dell'uno bis delle delle dell'inciso introduttivo dell'uno bis due nei casi disciplinati dal comma uno bis uno nella sua interezza argomento rafforzato dall'obbligo di comunicare tutti questi provvedimenti ai sensi del sesto periodo dell'uno bis
Ora chiedevo alla ma al professor Grasso come spiega però l'ulteriore inciso contenuto nel comma uno bis due
In cui si dice qua il provvedimento con cui il giudice abbia escluso revocato l'autorizzazione nonostante le misure adottate nell'ambito della procedura di riconoscimento dell'interesse strategico nazionale che sembrerebbe invece essere coerente con l'interpretazione secondo cui questo
Con questo mezzo di gravame si applicherebbe soltanto alle ipotesi in cui sia stato adottato il provvedimento e se se il presidente me lo consente soltanto un un un chiarimento rispetto alla posizione al va a alla posizione sul presupposto interpretativo devo purtroppo fare l'avvocato del diavolo perché qui non c'è nessuno che rappresenta la posizione opposta tutti voi avete sostenuto che è pacifico che secondo la giurisprudenza della Corte di Cassazione non è ammesso appello cautelare contro un provvedimento come quello che blocchi l'attività produttiva dello stabilimento sequestrato
Ora la giurisprudenza di Cassazione in verità su questo tema è piuttosto complessa si trova un po'di tutto si trovano provvedimenti in cui si dice il provvedimento del giudice riguardante le modalità di esercizio dell'amministrazione dell'azienda sottoposta ha vincolo e sottoponibile appello cautelare un'assenza del quattordici il provvedimento di rigetto di richiesta di autorizzazione all'utilizzo dell'autovettura in sequestro è appellabile il provvedimento di rigetto richiesta di autorizzazione questa assenza citata anche dall'ordinanza di rimessione
Richiesta utilizzazione a praticare trattamenti agronomici fitosanitari sulle viti che parrebbe un atto di gestione e sottoponibile appello ora io chiedo auspicherebbe ero le difese qui presenti che la corte affermasse nella propria sentenza
Che non è in generale appellabile il provvedimento con cui il giudice
Negasse l'autorizzazione a proseguire l'attività produttiva in uno stabilimento sottoposto a sé quei già sottoposto a sequestro
Non dichiarato di interesse strategico nazionale cioè in in un in un qualsiasi altro scenario in cui c'è uno un'impresa sottoposta a sequestro
E il giudice dopo avere sottoposto quest'impresa a a sequestro un certo punto e dà ordine alla chiusura dello stabilimento
Sarebbero disposte queste difese a sostenere che e e auspicare che la corte scrivesse nero su bianco che un provvedimento siffatto
Non è sottoponibile appello extra centoventidue bis mai tuttalpiù ricorribile attraverso un incidente di esecuzione avanti lo stesso giudice che ha emanato questo provvedimento
Ecco a fronte di questa domanda piuttosto è complessa e non per renderlo ancora più complessa aggiungerei un ulteriore il cui sito
Laddove e uno stabilimento avesse più impianti
E il provvedimento del giudice fosse per alcuni dopo l'intervento delle misure di bilanciamento di autorizzazione alla prosecuzione e per altri invece di diniego dell'autorizzazione
Nel caso del diniego c'è l'appello di dunque di cui discutiamo nel caso invece per l'altra parte di autorizzazione
Ritenete voi che ci sia lo spesso la possibilità di un appello in questo caso il Pubblico ministero oppure non sia materia giustiziabile
Come nella ipotesi del quesito principale che poneva il relatore prego io seguirei l'ordine in cui avete già parlato quindi l'avvocato Grasso
Ringrazio presidente ma l'inciso a cui ha fatto riferimento il giudice Vigliano non mi pare che sposti le conclusioni nel senso che l'inciso precisa che di impugnazione
E possibile anche
Quando nonostante le misure adottate che implicherebbero diciamo l'obbligo per il giudice di autorizzare il giudice comunque non autorizza
Quindi
Qui abbiamo con la logica io credo del freno di emergenza se il giudice sbagliando non autorizza e comunque c'è la possibilità della impugnazione ma questo non esclude che l'impugnazione ci possa essere quando il giudice per l'esistenza di un pericolo senza che ancora ci sia uno state lei misure e di bilanciamento decida comunque di non autorizzare decida di interrompere l'attività e le ragioni di coerenza generali consentono anche in questo caso l'impugnazione e ma consentono diciamo dinanzi al Tribunale di Roma
Per quel che riguarda la domanda formulata da l'illustrissimo Presidente io credo che nella logica che ispira le decisioni della corte di cassazione il provvedimento di autorizzazione non sarebbe impugnabile perché attiene alla gestione amministrativa viceversa
Il provvedimento di diniego e appellabile appunto ai sensi del comma uno bis dunque
Grazie
Qualche altro difensore delle parti private volle
Rispondere a questi quesiti prego l'avvocato sì ma soltanto due micro battute per non ripetere anche quello che si è già detto che accorperà nei la domanda signor giudice relatore insieme a domanda signor presidente
Cominciando da quest'ultima se non è solo se si contestano le misure che noi avremmo un problema perché in assenza di una contestazione delle misure il problema ovviamente non vi sarebbe quindi non vi sarebbe ragione di appellare
Dall'altra parte
Effettivamente se noi non fossimo in un sindaci l'unico rimedio previsto dall'attuale Codice di procedura penale
Sarebbe quello dell'incidente di esecuzione questo per rispondere alla domanda del signor giudice del relatore
Questo farebbe del tribunale di Roma allora un tribunale Speciale come quelle del regime odioso fascista
No non credo perché c'è proprio il fatto che siamo in Costanza in presenza di un sito di interesse nazionale e quindi con quello spostamento già spiegato il ricordato anche attraverso le parole
Del professor pulita no in una sede più propriamente amministrativa e per la quale quindi il giudice che ricordiamo è un giudice in un'ottica di prevenzione non potrebbe perciò a essere titolato anche fuori della verifica del rispetto della procedura e della sua congruità di motivazione a rientrare in un merito che effettivamente per certa legislativa
Non gli appartiene critiche giustificherebbe e Moviter Monti interverrebbe
Per l'appunto questa scelta in assenza della quale non avremmo questo freno di emergenza e avremmo quella signorina che sarebbe sì odiosa perciò non tornerà
L'avvocatura dello Stato avvocato Faraci vuol dire fisiologicamente contro ma solo per diciamo sulla base primariamente per la sua osservazione
La norma è di nuovo conio
Quindi non abbiamo già pronuncia
Dalla Corte di Cassazione eventualmente anche perché lì la sede ASS
E deputata a verificare
Nel comma nel complesso dell'ordito della legge stessa se il Pubblico ministero
Possa e impugnare e debba impugnare eventualmente anche al tribunale di Roma non altri Bowman verdi Siracusa
Poc'anzi
E in qualche modo le mie stesse difese già facevano ecco emergere la sua stessa osservazione signor presidente signori giudici della Corte
E il giudice dal presupporre del rinvio non si è preoccupato di esaminare questa specifica questione cioè se la norma simmetrica dei poteri tra pubblico ministero e le altre parti birre all'azione ovviamente perché il giudice dà per scontato che il Pubblico ministero
Possa invece
Proporre appello nel Tribunale originariamente a competente che è quello di Siracusa ma questo ente mostrato al momento nostro avviso cioè in linea può desumersi con assoluta certezza dall'articolato normativo
Il
Patrono di parte privata del resto
In maniera assolutamente trasparente e cristallina
Anche rilevato che dalla stessa vostra sentenza tenuto conto della novità per la materia
Tenuto conto della novità per la materia
Si dava atto che taluni passaggi non sono cristallini Emma tuttavia anche di recente avete continuato a scrivere
Nelle sentenze che la corte ha reso che è una norma non si dichiari incostituzionale perché
Qualche giudice ne ha tratto solo la al non costituzionalità ma solo quando non sia possibile in alcun modo dare un'interpretazione conforme
Alle norme costituzionali dunque da questo punto di vista resta una questione signor presidente signori giudice alla Corte
Sullo sfondo forse GMRA ulteriori questioni nel futuro però il perimetro della sollevata questione
è confinato a quello grazie sarà deciso arrivederci avvocato
Ordinanza centoquarantotto del due mila ventiquattro ordinanza ventisei giugno due mila ventiquattro Tribunale di Lucca Pubblico Ministero contro Gigi e altri per Gigi e IP avvocato Vincenzo Minieri
Avvocati dello Stato Ruggero Di Martino Gian del socio
Ci dovrebbe stare
Un giorno avvocati bimbi della relazione il giudice padroni anni
Sì grazie
Il Tribunale di Lucca ha sollevato questioni di legittimità costituzionale degli articoli otto e nove della legge quaranta del due mila quattro recante norme sulla disciplinare la procreazione medicalmente assistita e duecentocinquanta del Codice civile con riferimento a vari parametri costituzionali di cui dirò tra breve
E disposizioni sono censurate nel loro complesso nella misura in cui precludono al figlio nato nell'ambito di un progetto di procreazione medicalmente assistita eterologa da una coppia di Londra l'attribuzione dello status di figlio anche della cosiddetta madre intenzionale che insieme con la madre biologica abbia prestato il consenso alla pratica fecondati Ivano il rimettente chiamato a decidere sull'azione di rettificazione proposta dal Pubblico Ministero nei riguardi dell'atto di nascita che riporta la dichiarazione di riconoscimento resa da due donne nelle rispettive qualità di madre biologica e di madre intenzionale
A seguito di fecondazione eterologa praticata all'estero
Premessa la rilevanza della questione il giudice sostiene la violazione di parametri costituzionali e sovranazionali da parte della disciplina delineata dal complesso delle disposizioni censurate
In particolare in primo luogo si sostiene la Regione articolo due della Costituzione
In quanto si frustra i libri di diritto del minore l'inserimento e la stabile permanenza nel proprio nucleo familiare inteso questo quale formazione sociale tutelata dalla carta
E alla propria identità sociale da cui discende come è noto l'azione abilità dei diritti nei confronti di chi si sia assunta la responsabilità di procreare
Poi avvisato il contrasto sotto vari profili con l'articolo tre il primo e secondo comma della Costituzione
Sarebbe violato il principio di uguaglianza in quanto il nato all'esito di pm a intrapresa da una coppia di due donne sarebbe non riconoscibile in ragione delle caratteristiche della relazione omosessuale tra i genitori
E questa disciplina darebbe quindi luogo a una singolare categoria di nati non riconoscibili come tale soggetta discriminazione in caratteri ragione delle caratteristiche della relazione del de tra i genitori
Una Calderoli oltretutto di Sonic anche rispetto al principio di tendenziale unicità dello stato giuridico dei figli che ha connotato tutti gli interventi legislativi più recenti in materia di filiazione
In secondo luogo sarebbe offeso il diritto alla bigenitorialità del bambino
Ancora il mancato riconoscimento delle donne omosessuali quali genitori del nato da fecondazione eterologa
Dell'una praticata la luna col consenso all'altra costituirebbe un ostacolo al pieno sviluppo della loro personalità che spetta alla Repubblica remore
Ancora il l'ordinanza di rimessione sì concentrato sui seguenti profili vi sarebbe una disparità di trattamento tra bambini concepiti da due donne Commandant procreazione medicalmente assistita a seconda che siamo nati all'estero
O sul territorio italiano
In quanto solo in questo secondo caso ci sarebbe l'impedimento al riconoscimento dello status di figlio
Ma la discriminazione opererebbe anche all'interno di questa seconda categoria in via di fatto ma come frutto del sistema censurato
A seconda che vi sia o meno il rifiuto dell'ufficiale dello stato civile di procedere all'iscrizione oppure il pm a decidere PM decida o meno di impugnare l'atto riportante l'indicazione anche della madre intenzionale
E tale possibile diversità di status si riscontra ed ebbe proprio nel nucleo familiare deve resistenti del giudizio cuoco
In cui la prima figlia risulta riconosciuta come figlia di entrambe le donne mentre il secondo figlio in ipotesi di accoglimento di avente l'impugnazione del Pubblico Ministero in quel giudizio
Risulterebbe figlio solo della male biologica con esclusione di ogni legame con la madre intenzionale
Il che tra l'altro si ripercuote Debbie in maniera anomala anche sul legame tra i fratelli tra i Germani che non avrebbe quindi alcun riconoscimento in questo caso infine il Tribunale di Lucca denuncia il contrasto con altri parametri costituzionali in particolare con l'articolo trenta primo e terzo comma in relazione al diritto dovere dei genitori di mantenimento istruzione ed educazione ed educazione
Con l'articolo trentuno per il mancato in quanto il mancato riconoscimento dello status di figlio della madre intenzionale contrasterebbe con la salvaguardia del migliori interesse del minore
E con l'articolo centodiciassette primo comma per il tramite di una serie di parametri sovranazionali interposti che tutte erano il primario interesse del minore
Sarebbero lì siano specifico gli articoli otto e quattordici della Convenzione europea dei diritti dell'uomo l'articolo ventiquattro parla che voterete la Carta di Nizza gli articoli uno e sei della Convenzione europea
Sull'esercizio dei diritti del fanciullo è una serie di disposizioni puntualmente invocate indicate della Convenzione di New York sui diritti del fanciullo
Il giudice a quo poi si confronta con la sentenza trentadue del ventuno di questa Corte che pur dichiarando l'inammissibilità di analoga questione legittimità costituzionale
Degli articoli otto nove della legge quaranta e duecentocinquanta codice civile avrebbe riconosciuto la sussistenza della lesione di diritti e principi costituzionali
E sottolinea che il monito ivi rivolta legislature rimasto inascoltato donde la necessità di investire nuovamente la corte delle questioni
Presidente del Consiglio dei ministri chiede che le sollevati intervenuto in giudizio chiede che le sollevate questioni siano dichiarate inammissibili o in subordine non fondate
Innanzitutto rileva che rimettente non l'avrebbe adeguatamente tenuto conto del diritto vivente che consente un'adeguata tutela del minore nato da coppia omosessuale nel poco il possibile ricorso all'adozione in casi particolari
In secondo luogo nella difesa statale eccepisce la manifesta inammissibilità della questione
Perché tesa ad ottenere una sentenza manipolativo additiva in una materia caratterizzata da ampia discrezionalità del legislatore e nel merito l'intervento illustri votive nelle per i quali le questioni sarebbero comunque non fondate
Si sono costituite le resistenti nel giudizio a quo le quali chiedono la declaratoria di illegittimità costituzionale delle disposizioni censurate negli stessi termini auspicati a rimettente di cui condivide e sostiene le argomentazioni
Sono pervenute quattro milioni scritti gli amici pure ammesse con decreto del presidente la corte il cinque novembre il ventiquattro a sostegno delle sollevate questioni Gigi Riva costituzionali le formazioni sociali senza scopo di lucro per passione civile con Valerio Onida Associazione Luca Coscioni per la libertà
Di ricerca scientifica APS Rete lei un Ford avvocatura per i Diritti LGBT i Plas associazioni di promozione sociale
Mentre il Centro Studi Rosario Livatino depositato un'opinione scritta per la declaratoria di irricevibilità inammissibilità o non fondatezza delle questioni
Le parti potranno illustrare bene eventualmente più approfonditamente i loro punti di vista
E quindi innanzitutto per le parti private l'avvocato mi e prego
Grazie signor presidente grazie giudici giudice della corte
Sono oggi trascorsi mille quattrocentoquarantanove giorni dalla sentenza numero trentadue del due mila ventuno che prima veniva richiamata ed è un approdo che oggi giunge qui alla corte costituzionale e che richiede appunto una nuova valutazione di quella questione parzialmente sovrapponibile a quella odierna alla luce dei cambiamenti giurisprudenziali che ci sono stati e invece di una colpevole inerzia del legislatore che non ha minimamente disciplinato la materia
Mi soffermerò su tre profili di indagine della questione di legittimità costituzionale che riguardano sostanzialmente l'identità personale e familiare dei minori coinvolti in questa vicenda
La discrezionalità legislativa in materia
E la possibilità di profilare o meno delle disarmonie nel sistema e delle alterazioni degli equilibri costituzionali secondo quanto già discussi in atti
Rispetto invece ai singoli parametri evocati con più distese parole dal tribunale rimettente mi riporto per ora alla agli atti di deduzione d'intervento e alla memoria illustrativa il primo profilo l'identità personale familiare della binati da PM a estera a seguito di Pma compiuta da due donne nel Prisma naturalmente costituzionale della valutazione dell'adeguatezza di quello strumento adottivo ai sensi dell'articolo quarantaquattro che dal trenta luglio del due mila quattordici una giurisprudenza
Allora innovativa del tribunale per i minorenni di Roma ha reputato applicabile come mezzo
Come dire di
Minima tutela da garantire al nato
Partirei partirei diciamo da tre presupposti rispetto a questo profilo dell'identità che sono a mio avviso ben lumeggiate i dalla sentenza a Sezioni Unite trentotto mila centosessantadue del due mila ventidue relativa alla nota questione della surrogazione di maternità tema estraneo alla vicenda odierna che non ha minimamente alcune intersezione con quel con quella
E che dica fondativa la sentenza trentotto mila centosessantadue così ci dice
Le istanze di genitorialità si rivelano difficili difficilmente comprimibili e questo è il primo presupposto da cui partire
In gara da cui far muovere l'indagine due le incertezze sullo status dei bambini determinato incertezza sulla loro identità nella società
Tre l'interesse del minore che vive e cresce in una determinata comunità di affetti e quello del riconoscimento non solo sociale ma giuridico di tale legame come si dice e Azzi statuisce in maniera netta anche codesta eccellentissima corte nella sentenza trentadue del due mila ventuno legame con i genitori intenzionale
E allora sulla base di questi tre presupposti va indagata la questione di legittimità costituzionale dimessa dal tribunale di Lucca
Perché e proprio questa questione che convocasse delle realtà familiari oggi già esistenti nella
Di fronte a legislatura
E che sono meritevoli di immediata tutela proprio al fine di inverare un principio del superiore interesse del minore
Che non è un principio tiranno come ci insegnano le Corti superiori ma che oggi merita di essere indagato alla luce come dicevo della giurisprudenza intervenuta
Di codesta Corte in particolare mi riferisco alla sentenza settantanove del due mila ventidue sull'estensione delega mi parentali a seguito di adozione in casi particolari e naturalmente anche di quanto stabilito in punto di disciplina di adozione
Dalla sentenza Sezioni Unite a trentotto mila centosessantadue qual è la realtà fattuale dinanzi alla quale ci troviamo di fronte abbiamo una coppia di donne che maturano attuano condividono Progetto genitoriale il bambino vive con due mamme cresce connesse le chiama mamme
C'è questo legame sociale affettivo da tradurre in legame giuridico
E allora entra nella scena costituzionale una prima a mio avviso constatazione cioè per valutare i parametri evocati anche dal Tribunale rimettente non possiamo trascurare
La circostanza che il legame di fatto che si è instaurato con entrambe le mamme entrambe le donne dunque anche con il genitore intenzionale
Si tramuta già oggi in un legame giuridico il legame giuridico di cui occorre naturalmente vagliare l'adeguatezza però allora contrariamente ad una certa neanche ostinata divulgazione politica e sin dal trenta luglio del due mila quattordici che esistono giuridicamente riconosciuti dallo Stato italiano
Figli con due mamme e figli anche con due papà per il tema diverso della surrogazione di maternità estraneo a questo discorso che vado svolgendo così come ci sono figli di due madri riconosciuti pacificamente per trascrizioni di atti estero atti esteri ricordava bene prima il giudice relatore la parte de qua della ordinanza di rimessione e così come ci sono anche delle ormai stabili trascrizione di sentenze di adozione
Pronunciate all'estro qui mi riferisco addirittura ma sezioni unite l'anno due mila sei del due mila ventuno che ha stabilito la piena trascrivibilità di quelle sentenze
Quel che voglio dire che il punto di partenza che l'omogeneità Oria Lita non solo sociale ma giuridica già esiste nel nostro ordinamento perché non si può predicare e qui utilizza un'espressione della nota sentenza centosettanta del due mila quattordici di potestà corte un paradigma eterosessuale in punto di riconoscimento dello Stato sfidi azionisti anche nei riguardi del genitore intenzionale omosessuale
Ovviamente bisogna comprendere se sia possibile un riconoscimento aborigene di questa
Di questo legame un riconoscimento che in quanto aborigena ex se capace di assicurare la immediata tutela dei diritti del malato
E allora una lettura diversa questo un punto centrale a mio avviso del paradigma eterosessuale nel riconoscimento della filiazione a fronte di quanto già esiste ed è riconosciuto nel nostro ordinamento
Come dire è una lettura diversa che sicuramente quella proposta ad esempio da un interveniente a titolo di amico scooter centro studi di latino sostiene che non occorre addirittura non si dovrebbe nemmeno procedere le adozioni perché comunque il modello di famiglia caratterizzato da un padre dalla madre impedirebbe il riconoscimento del genitore intenzionale
Questo è frutto di uno strabismo evidente di chi considera di chi non vuole vedere una realtà sociale già giuridici carta rispetto a molteplici ambiti e allora dinanzi a questa constatazione
In questa scena costituzionale fa ingresso la diversità di sesso
Della copia che ha fatto accesso alla Pma perché soltanto rispetto a quella requisito che occorre allora a questo punto verificare l'adeguatezza dello strumento adottivo e l'acquisizione dello Stato scambiare
Ancora una volta soccorre qui la lucida analisi della sentenza Sezioni Unite trentotto mila centosessantadue del due mila ventidue
Che ci dice che una valutazione negativa circa la sussistenza del requisito dell'interesse del minore non può fondarsi sull'orientamento sessuale del richiedente l'adozione e del suo partner l'orientamento sessuale della coppia non incide sull'idoneità dell'individuo all'assunzione della responsabilità genitoriale vengono richiamate anche altri pronuncia di legittimità
La giurisprudenza ha in più occasioni chiaramente respinto la tesi che l'omosessualità sia una condizione in sé ostativa all'assunzione e allo svolgimento dei compiti genitoriali
Mi piace sottolineare doverosamente la parola assunzione nell'ambito di questa sentenza e allora quella impossibile come dire compressione distanze G di genitorialità che richiamavo in esordio con le parole della stessa
Suprema Corte a sezioni unite ci dice che ci sono famiglie ci saranno famiglie con due mamme riconosciute per legge ci sono già studi ampi studi come quelli riferiti anche nelle nell'amico scure l'opinione a titolo di amico scure depositato da rete lei Ford di professionisti che sono anche intervenuti in giudizi oggi pendenti dinanzi a corti italiane mi riferisco alle valutazioni del professor Carone della dottoressa Marchiori
Depositato in atti e anche ad ampi studi come alle famiglie alla monografia sulle famiglie monogenitoriali del professor Carone che illustra tutte le più recenti evidenze empiriche e tutti gli modelli tutti i modelli teorici sia nell'ambito della psicologia familiare che in quelle voluti IVA che in quella dinamico clinica mai è stato rivelato alcun pregiudizio nella nel vissuto quotidiano con le due donne ma c'è stata anzi una piena assimilazione delle dinamiche identitarie familiari così come sante rispetto a quel modello di cui andiamo discorrendo il modello costruito dal legislatore nell'articolo cinque quindi nella fissazione dei requisiti per l'accesso alla Pma
Distonico rispetto a quel modello è ovviamente la constatazione che oltre alle famiglie Omo genitoriali Conde donne ci sono e ci saranno donne single eterosessuali ed omosessuali che si recheranno all'estro si reca a me si recheranno all'estero per soddisfare la propria istanza di genitorialità che è stata ben lumeggiato delle sezioni unite
E allora qual è il precipitato che impatta sulla valutazione costituzionale è precipitato che il modello di accesso alla genitorialità designato dal legislatore del due mila quattro all'articolo cinque della legge quaranta
E già stato setacciato al pulviscolo dire da codesta Corte nella sentenza duecentoventuno del due mila diciannove ma non impedisce il formarsi anche giuridico di realtà familiari
Diverse e anzi reclama in sede costituzionale un'adeguata tutela del nato
Perché ci ammonisce codesta Corte con la sentenza trentadue nel due mila ventuno in uno snodo fondamentale nella valutazione odierna
L'elusione cito testualmente del limite stabilito dall'articolo cinque della legge quaranta non evoca scenari di contrasto con principi e valori costituzionali
Questa Corte ha già avuto il modo di affermare
Che non è configurabile un divieto costituzionale per le coppie omosessuali di accogliere di accogliere figli e in quella pronuncia che rimette alla prioritaria valutazione del legislatore la disciplina della materia afferma punto come prioritaria la valutazione della discrezionalità legislativa ma stabilisce ancora una volta che non esistono certezze scientifico o dati di esperienza in ordine al fatto che l'inserimento del figlio di una famiglia formata da una coppia omosessuale abbia ripercussioni negative sul piano educativo
E sullo sviluppo della personalità del minore
Qui c'è una come dire un passaggio tra questo periodo e il successivo della corte che ci sia al contrario
L'esordio importante la concomitanza di tutti questi eventi svela una preoccupante la cura dell'ordinamento nel garantire tutela i minori e loro migliori interessi a fronte di quanto in forte sintonia affermato dalla giurisprudenza delle Corti europee
E dunque la necessità di conferire certezza nella costruzione dell'identità personale allora è fondamentale che il circuito troppo di indagine interpretativa si snodi su una direzione precisa che quella del passaggio dall'accesso alla tutela nel momento in cui si valuta la tutela si spazza via ogni pretesto riferimento come si legge anche nell'amico scuri e che chiede il rigetto della questione
Si spazza via la questione del preteso riconoscimento ex professo del diritto all'homo tintore alita che sarebbe insito nelle richieste
Di del tribunale rimettente
Non è così quel che al centro e l'interesse del minore a vedersi affermata la titolarità giuridica di tutto il proprio fascio di diritti e doveri che l'ordinamento connette inscindibilmente all'esercizio della responsabilità genitoriale
Allora con sintesi linguistica potremmo dire tutela del Monitore c'è tutela di colui e di quella vita che è stata sì la come dire proiezioni di un'autodeterminazione di parti nella propria sfera affettiva in questo caso due donne
Ma che reclama ex se una
Immediata
Garanzia di diritti anche alla luce della sentenza trentadue del due mila ventidue che c'è esplicita la proiezione identitaria e personalistica del minore che diventa la cifra appunto interpretativa rispetto alla quale codesta Corte dovrà oggi valutare l'odierna questione nel prisma sempre della pari dignità sociale e di quell'insegnamento che tracciato sin dalla sentenza centosessantasei del mille novecentonovantotto ancor prima della trecentoquarantasette del mille novecentonovantotto che è un po'passato ormai consuetudine di citazione rispetto alla fecondazione eterologa
Perché già nel mille novecentonovantotto con la sentenza centosessantasei si faceva riferimento alla indifferenza della cornice giuridica del rapporto tra i genitori rispetto la posizione dei figli e allora non rimane che indagare che muovere diciamo dal rapporto tra i genitori all'identità stesse dunque all'identità di sesso ecco allora quindi che il tema della adeguatezza dello strumento adottivo declina ovviamente sulla crinale dello del diritto vivente perché la Corte di Cassazione come ha ben illustrato in tredici pronuncia sempre escluso la possibilità di formare in Italia un atto con due donne
Ma qui abbiamo anche oltre a questo diritto vivente un legislatore che non è soltanto silenzioso o neghittoso come si insegna
Ma e ostile alla idea proprio la pensa di vita di un genitore intenzionale omosessuale qui rinvio alle pagine lucidissima mia Miso della dell'opinione a titolo di amicus curiae del dell'associazione Valerio Onida dove si dà conto anche qui di una difficoltà di pensare una realtà fattuale in termini giuridici laddove si assimila per il per predicata né l'asserita assenza di discriminazione
La posizione del nato da coppia di donne a quella nata da persona singole perché anche lì non c'è un secondo genitore
Con una evidente come dire un evidente errore di prospettiva nel momento in cui il legislatore non coglie la perfetta differenza che almeno in punto di tutela del nato sta e consiste nella titolarità delle azioni di Stato e dunque nella possibilità di reclamare sempre un legame giuridico che invece con lo strumento ottico come vedremo tra poco non è così ecco che allora dopo i mille quattrocentoquarantanove giorni
Continua a pensare che vi sia la preoccupazione
La impellenza e la necessità di volgere lo sguardo alle famiglie per restituire uguaglianza i figli e pienezza di tutela
Perché se l'adozione strumento per garantire e dunque l'verbo stesso garantire porta con sé carica su di sé la necessità di assicurare di rendere certa questo non non accade nelle vicende che possono essere
Rimesse alla valutazione di un organo che il Tribunale per i minorenni rispetto all'adozione ex articolo quarantaquattro
Il tribunale rimettente quindi qui non mi dilungo a esplorato diffusamente le persistenti lacune dopo la sentenza settantanove del due mila ventidue di questa Corte e trentotto mila centosessantadue del due mila ventidue in punto di super attività del dissenso del genitore biologico
Però c'è un paragrafo di quella sentenza il paragrafo dodici delle della sentenza delle sezioni unite
Che ci dice testualmente l'adozione può risultare in concreto strutturalmente inidonea ad offrire una garanzia completa
Nella prospettiva della tutela del generato è quella perdo strutturalmente che ci fa comprendere che non può essere diciamo non può condurre ad un'interpretazione giurisprudenziale le sezioni unite che pure hanno tentato di allargare le maglie dell'adozione
Non può però portare alta alla possibilità di pensare la così detta coercitivi ITA
Della domanda Dotti IVA laddove i genitori intenzionale decidesse di non coltivare quella domanda non beh azione di Stato non per possibilità per il minore DS
Riconosciuto nella sua identità personale familiare come frutto di un progetto generativo comune
Non c'è azione di stato non può esercitarla il minore non può esercitare il genitore biologico men che meno può farlo il Pubblico ministero e quindi questa unilaterale perché rimessa al genitore biologico incertezza sul quando dell'adozione non fatte tramutarsi in una intollerabile e incostituzionale incertezza sull'Anna dell'adozione stessa
E a mio avviso questa drammatizzazione sul piano costituzionale dell'esito a cui la stessa Corte di cassazione deve pervenire ebbe davvero evidente laddove si ponga mente al caso esattamente speculare invece di bambini che nascono da coppie formate da persone di Sasso diverso cui l'azione di stato immediatamente esercitabile e anzi nell'ambito della procreazione medicalmente assistita c'è l'articolo nove a presidio
Della integrità della tutela del nato
Laddove lo Stato se non può essere disconosciuto perché acquisito automaticamente non potendosi esercitare l'azione di impugnazione per difetto di veridicità e il disconoscimento di paternità
Dunque ci pare davvero evidente la irrazionalità e l'irragionevolezza di questo esito che a mio avviso fa senz'altro decampare dall'alto della costituzionalità la lo strumento adottivo perché le gravi incertezze le gravi lacune che strutturalmente e impiego nuovamente l'avverbio delle sezioni unite colpiscono quell'istituto
E lo colpiscono proprio sul piano identitario sul piano costitutivo della persona primigenio dell'acquisizione della propria identità
Del resto appare anche singolare che si cerchi sempre di spiegare quell'istituto a mo'di strumento per evitare il riconoscimento alla nascita quando quest'ultimo riconoscimento che pure è stato adottato nella frammentarietà degli strumenti normativi praticati dal nella prassi potrebbe Benin tutelare assicurare garantire appunto le esigenze del minore
E qui queste esigenze e questo è il secondo snodo fondamentale si stagliano dinanzi alla costituzione perché non vi sono dei degli dei contro interessi che possono essere giuridicamente e costituzionalmente
Rilevanti non ci sono cioè quelle antitesi dolenti che le sezioni unite
Richiamando in tutto il percorso argomentativo rispetto ad una fattispecie di surrogazione di maternità The convocasse altri istituti quali alti principi quali la dignità della gestante in primo luogo e allora se esistono già famiglie diversa dal modello legislativo non esiste un paradigma costituzionale da proteggere
In questa sede non ci sono valori lesi ma soltanto punizione di condotte genitoriali
Per la violazione degli articoli dell'articolo cinque esattamente il contrario del presupposto della elusione non contraria ad alcuno scenario costituzionale che viene richiamato così testualmente nella sentenza trentadue del due mila ventidue del due mila ventuno del resto se poi proviamo a ipotizzare anche delle ulteriori e possibili violazioni dell'articolo cinque nei propri requisiti di accesso all'Atm ha registriamo già una giurisprudenza che ad esempio nel caso della fecondazione post mortem alle se la Corte di Cassazione con la sentenza tredici mila del due mila diciannove ha già stabilito il formarsi di installarsi del rapporto di filiazione così come non sarebbe pensabile la in caso di violazione ad esempio non persone conviventi ma persone rapper legati da un rapporto amicale che generano un figlio in violazione di uno dei requisiti
Per scritti dall'articolo cinque
In quel caso e quindi questa sorta di prova di resistenza rispetto all'articolo cinque che fa rimanere soltanto la diversità di sesso come elemento capace di pregiudicare l'acquisizione della dello status di figlio ritorna il vizio strutturale
Di cui accennava le a cui facevano riferimento le sezioni unite
E qui se di diritto vivente si volle discorre bisogna analizzare anche mi permetto una piccola notazione sul su quel che accade nelle aule di giustizia quotidianamente
Perché se la CEDU la corte per i diritti dell'uomo ci rappresenta una idoneità del a adozione in casi particolari laddove sia celere e effettiva il tempo dei giudizi Mina sia la celerità dell'effettività a Padova c'è una madre intenzionale Inzaghi in serissima condizione tumorale a Roma c'è una madre biologica con diagnosi di Leo concio farlo pativa molti focale progressiva sta girando locazione Negro
E così via immagino che si stia avviando sì sì sì dobbiamo diminuire
Oppure ci sono bambini gravemente malati
Tante persone a qui sembrerebbe doveroso dar voce in dinanzi a codesta Corte e allora di fronte a questa situazione e a mio avviso necessario valutare anche questi aspetti del diritto vivente che si direbbe invece morente rispetto alla tutela del nato sempre nella prospettiva della identità e quindi dell'articolo due che straordinariamente come dire si fa prensile abbraccia tutti tutte le valutazioni di eventuali contro interessi che non sono in questo caso capaci di controbilanciare il riconoscimento del nato
Qui del resto è mi riferisco anche alla con i primi commenti delle sezioni della dottrina sul Tribunale di Lucca non beh la summa divisio che bisogna fare non è tra
G. Piazza gestazione per altri e procreazione medicalmente assistita ma o meglio tra procreazione assistita tra Bobo omini e procreazione tra due donne Moggi tonalità maschile o Mongitore da femminile ma tra procreazione con GPA e procreazione senza surrogazione di maternità
Perché del resto già alla corte di cassazione si occupava di un caso di surrogazione di maternità femminile con la sentenza ventiquattro mila trecentosessantanove del due mila ventiquattro
E proprio diciamo in quella distinzione che la tutela della identità deve essere preservata altrimenti come ci dice la corte a sezioni unite
Di sarebbe una discriminazione del bambino che deriverebbe dallo stigma verso la decisione dell'adulto di aver fatto ricorso una tecnica pro creativa di vietata nel nostro ordinamento
Il che non è tollerabile
Secondo passaggio all'ora della ricostruzione sta tentando di fare più velocemente rispetto al primo profilo la discrezionalità legislativa c'è un silenzio Cinetico del legislatore un silenzio irredimibile perché non è stata minimamente affrontata la questione anzi non è un legislatore che vuole che questa corte provveda ma legislatore che come accennavo prima non si pone il tema della possibilità di pensare un genitore intenzionale di riconoscere diritti
Con dichiarazioni ben riportate anche nell'opinione di amico scure che fa lasciano presagire un input un intento quasi Polemone giorno di questo legislatore rispetto a determinate questioni
Tipicamente giuridiche è strettamente da analizzare nell'albo dei diritti del resto in questa circolarità interpretativa e nell'anno mo'poi chiesi che affidata anche alle sentenze di codesta Corte
Emerge anche uno dei parametri invocati dal tribunale rimettente che quello dell'articolo ventiquattro della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea che secondo quanto si legge nella giurisprudenza di questa Corte con la sentenza cinquantaquattro del due mila ventidue
Fa sì che nel loro vicendevole integrarsi di possa essere un arricchimento degli strumenti di tutela dei diritti fondamentali in quella bomba inesplosa come è stata definita della carta dei diritti fondamentali
Altro tema e quello sempre nella valutazione la discrezionalità legislativa è quello dell'evoluzione della coscienza sociale legislatore come che ha dismesso il ruolo di sismografo delle realtà esistenti qui non sia un'impazienza di modificare i tempi
Della storia i tempi della tradizione costituzionale ma c'è solo l'esigenza di offrire la doverosa tutela all'nato del resto se quando le sezioni unite della Corte di Cassazione con la sentenza sedici mila seicentouno del due mila diciassette si sono interrogati intorno
Al concetto di ordine pubblico e hanno stabilito che anche le leggi ordinarie
Rilevano in quella valutazione hanno stabilito che entrano quelle leggi che come nervature sensibili fibre dell'apparato sensoriale delle parti vitali di un organismo invero hanno l'ordinamento costituzionale
Se così è vuol dire che la legge quaranta nella sua diversità di approccio nomina questo preciso passaggio solo un ultimo mi ha visto importantissimo appunto sulla questione delle disarmonie
Perché beh è una differenza fondamentale tra le possibili disarmonie di cui si preoccupava giustamente questa Corte nella sentenza trentadue rispetto alle disarmonia che invece possono essere e non deriverebbero dalla pronuncia attuale perché in quella in quella sentenza la questione era circoscritta al caso delle AA
Adozione impossibile per dissenso del genitore biologico e dunque questa corte esplicitamente si poneva il problema della differenza
Che ne sarebbe scaturita Rispetto all'adozione di altri bambini non così che non partivano quella quel dissenso del genitore
E dunque in questa prospettiva diciamo così della Corte costituzione di codesta Corte costituzionale mi pare che lei è sito sia quello di dove raccogliere la pronuncia Lauro le conclusioni dell'ordinanza del Tribunale il rimettente come anche specificato in atti grazie
L'avvocatura dello Stato quindi avvocato Di Martino l'avvocata del socio immagino che BBC dell'animale diverse ecco grazie adesso vedo sempre
Grazie signor giudice Della Corte sì ho sentito questi riferimenti che sono stati fatti oggi tra l'altro anche a quella sentenza delle Sezioni Unite importante certo molto importante del due mila ventidue
Ma a mio parere insomma io credo che bisogna invece fare un passo indietro ecco nella cercherò in questa breve mi ha deluso illustrazione delle dei fatti di concentrarmi sugli aspetti di inammissibilità che secondo noi affliggono l'ordinanza di rimessione ecco in primo luogo direi
Di dire un picco sicché il già sotto il profilo della plausibilità della motivazione della rilevanza anche della stessa non manifesta infondatezza credo che l'ordinanza susciti gradi perplessità cioè in sostanza del il giudice rimettente
Fa una ottima completa esaustiva ricostruzione di tutto ciò che è avvenuto dopo la sentenza trentadue del due mila e ventuno della corte costituzionale
Che aveva deciso nel senso della inammissibilità unica è una questione che aveva gli stessi caratteri dello stesso oggetto e gli stessi parametri come indicati della qui quelli a utilizzati dal rimettente
Decisione di inammissibilità che è vero però insomma si
Concludeva con l'invito al legislatore a intervenire perché l'inammissibilità era essenzialmente incentrata sulla sussistenza di un'amplissima discrezionalità del legislatore in questo caso c'è non c'è una soluzione
Costituzionalmente obbligata in un ventaglio di possibili soluzioni un mio e quindi c'è necessità di fare un contemperamento che solo legislature spetta a in questo senso a corte correttamente ha rimandato a legislatura l'individuazione delle di quelle misure che potessero eliminare criticità che pure erano state rilevate ma la conclusione fu nel senso di inammissibilità ecco cosa è successo dopo
La Corte il lato il rimettente fa una ottima come dicevo prima ricostruzione
Cioè dice che dopo è intervenuta la Corte costituzionale con la sentenza settantanove del due mila e ventidue che a in sostanza dichiarato illegittimo sigilli recita così radioattivo cinquantacinque sue regine l'adozione della misura nella parte in cui escludevano rapporti civili tra l'adottante valutato e la famiglia Della dotate quindi a praticamente insomma sostanza confezionato il sistema dell'adozione in casi particolari in particolare quella che quella qui qui viene poi in considerazione come vedremo nel senso di arricchirla in modo che sulla lo status della del dell'adottato in questo caso sia sostanzialmente e equiparabile a quello degli altri adottati e quindi uno status filiazioni sa assolutamente pieno con tutti i diritti che ne conseguono per me per come primo aspetto il secondo aspetto che ha evidenziato sempre il rimettente è stato l'intervento appunto quello della delle sezioni unite della Cassazione che con un'interpretazione costituzionalmente conforme hanno rimosso l'altro diciamo elemento di criticità che la corte di la Costituzione aveva ravvisato nella predetta sentenza trentadue del ventuno cioè quella della possibilità o meno che la nega la la la ma stanza di consenso o la revoca del consenso dato dal genitore biologico potesse condizionare il provvedimento di adozione ebbene in questo caso mentre all'epoca insomma il problema si poneva in termini di necessità
Del di questo consenso o quantomeno non c'era una giurisprudenza
Consolidata al venne in senso perché nel senso che potesse escludere questo tipo di necessità invece le sezioni unite con questa interpretazione che evidentemente a a questo punto sancisce un quello che si porta tranquillamente ritenere diritto vivente
E dice che il consenso va visto in maniera funzionale all'interesse che al verbale e preordinato l'istituto della adozione e cioè le quello della miglior tutela del del minore in questa prospettiva un'eventuale dissenso del coniuge del talvolta Della genitore biologico
Doveva ritenersi superabile così come anche quella revoca succede
Viva eventualmente consenso eventualmente dato qualora il mentre nelle procedimento giurisdizionale del
Della
Relativo appunto all'adozione si fosse pervenuti alla conclusione che quel dissenso era contrario all'interesse del del del del bambino la conclusione quindi è che oggi questo elemento non è più un elemento essenziale della della ai fini della adottabilità dei migliori ora questi due elementi avrebbero dovuto di per sé insomma indurre a nostro parere il rimettente a fare una considerazione più approfondita
Di di della della della del dei dei profili di illegittimità che venivano denuncia e a maggior ragione perché le stesse Sezioni Unite e del due mila ventidue
E sì avranno detto l'hanno fatto in qualche passaggio alle affermazioni ricordate dalle egregio collega della della del della della dell'interveniente degli interventi privati
E ma insomma la la realtà è che quella decisione della Corte ha detto con estrema chiarezza
Che allo stato attuale e lo strumento dell'adozione di quell'articolo quarantaquattro primo comma lettera d
Della legge quaranta del due mila e quattro Aspam pienamente
A assolve all'onere di adeguatezza alla tutela migliore del minore che era stata appunto alla base delle delle delle poi delle così e alla base di questa stessa controversia ma venti tutto il la precedente giurisprudenza che si era formata in materia
D'altra parte la stessa corte quindi la corte ha affermato con estrema chiarezza che eliminati quei profili di criticità doveva ritenersi superato ciò che la corte ovviamente la corte poi patristiche
Di di decide resa senza delle proprie Della Della Porta per la precisione ma la Corte di Cassazione ha ritenuto che non ci fosse più
Un profilo di info impossibile
Lesione del della di qualche parametro costituzionale o unione le precisando poi ricordando anche in maniera molto puntuale le decisioni della Corte europea dei diritti dell'uomo che varie occasioni hanno affermato che non c'è esiste la necessità di questa obbligatorietà diciamo di immediata
Configurazione del rapporto di filiazioni dal genitore intenzionale
Ma dice gli Stati sono perfettamente liberi di adottare strumenti purché siano corrispondenti a quelle esigenze di effettività e anche di celerità della tutela del del del migliore quindi da questo punto di vista la gradazione ha fatto un'analisi assolutamente approfondita da qualsiasi punto di vista e arrivata a questa conclusione non si può più parlare di il il addirittura manifesta insomma illecita consiglia ma non si può né parlare di assolutamente di legittimità ma ha detto
A chiare lettere che questa questa queste innovazioni ci sono state dopo l'ordinanza hanno determinato un quadro normativo perfettamente
Coerente con la Costituzione e con l'ordinamento sovranazionale rionale
Qui da questo cosa sorprende l'affermazione trova che vuole politico perché ricavare dalla sentenza delle sezioni unite
Elementi che possano supportare ma insomma MOI pare che sia così e anzi questo si riflette nell'appunto che la carenza di motivazione del se dell'ordinanza di cui adesso
Darò qualche ulteriore elemento ricordo che peraltro la ripeto la stessa le stesse la lo stesso rimettente ha richiamato questa pronuncia delle sezioni unite e ha richiamato anche la una sentenza recente del ventitré del trentuno agosto del ventitré della Corte europea dei diritti dell'uomo che aveva con la altrettanta chiarezza e preso in considerazione proprio l'articolo quarantaquattro comma primo lettera di del nostro e seguenti del nostro
Grave che regge l'Italia sulle adozioni
E ha concluso che appunto questa norma e quella il meccanismo che era stato prefigurato era pienamente rispondente ai parametri banali quintali in particolare l'articolo otto della della della CEDU
Qui sorprende che all'esito di questa ottima esaustiva ricostruzione poi invece il rimettente dice ma no a questo punto c'è io dico che in ogni caso si Ballan palese per le elezioni saranno sarà pure così ma per meno ma per me no allora bisogna vedere che cosa ha detto
Qualcosa ce l'ha ricordato adesso anche appunto l'autorevole collega di controparte oggi ma sostanzialmente che cosa si dice ma c'è un profilo di celerità di effettività che ancora sembrerebbe pregiudicare da indomita dello strumento a garantire il disinteresse del minore
A qui sa intanto si potrebbe dire dal punto di vista ripeto tutto ciò significa dire qualcosa di diverso da quello che ha detto la stessa la stessa ceto colto che la Cassazione forse bisognava aggiungere qualche elemento più specifico quello che leggiamo dall'ordinanza di rimessione e riferimento a quello che è stato dichiarato dalle parti
Le parti hanno anzi più che di oggi so considerazioni delle parti in ordine alla durata dei procedimenti di adozione ma mi sembra francamente un po'poco
Per giustificare un'ordinanza di spazio c'è estrarre la certezza della difetto di della sufficiente celerità che invece è stata riscontrata dalla CEI
Da un elemento dichiarato dalle dalle parti mi sembra francamente un po'poco
Fra a maggior ragione poi se si considera che questo procedimento quello che l'articolo quarantaquattro è un procedimento del tutto peculiare specialissimo nel sistema della delle adozioni
L'adozione presuppone normalmente la un giura una verifica dello stato di adottabilità del regime di tre affidamento che dura un anno quindi è normale che una durata di un procedimento di questo tipo si estenda nei casi ordinari in questo caso però
Quello che l'articolo quarantaquattro non c'è il discorso del tre affidamento definizione non c'è perché appunto non è fece del proprio perché la lettera di dice
A quella si può ricorrere quando c'è l'impossibilità dell'affidamento perché è evidente che non ci fossero per affidamento
Per le il secondo luogo il appunto c'è il
Sì soprattutto infatti il discorso che suo figlio la celerità ed è la cosa da questo punto di vista viene un po'perché si capisce che è un procedimento semplificato che può aprire evidentemente dei tempi di molto inferiori rispetto a quelli medi che vengono evidenziati ripeto traendoli dalle parti private
E da dalle nell'ordinanza di rimessione quindi è una è un procedimento che per sua natura è destinato a essere assolutamente
Veloce e quindi pubblica proprio per certamente anche da quel tocco da questo punto di vista rispondere alle esigenze individuate a suo tempo dalla corte così costituzionale ma anche dalle corti europee
Per quanto riguarda quindi questo aspetto mi pare che non si dette da aggiungere molto di più non quanto al discorso della effettività si dice sì e oggi lo si ricorda pure ma i genitori intenzionale
Potrebbe perché per quanto riguarda quello quello cedenti colpirebbe ora la la Cassazione ha detto con chiarezza che la revoca come diciamo prima il consenso necessario e quindi l'eventuale revoca si può superare anche questa ma dice però può rimanere
Il discorso della genitore intenzionati a un certo punto
Ho pensare di non andare tu e di revocare il consenso
Francamente questo cioè parlare di un genitore intenzionale
E dichiara di non avere più intendono avere intenzione di diventare genitori sembra francamente un ragionamento un po'
Scuote gli ossimori quello sbaglio o un po'proprio poco francamente troppo poco poco poco concorrente insomma onestamente
Mi sento di fare fare fare proprio una un esercizio di immaginazione che probabilmente dovrà una rispondenza a maggior ragione non credo che abbia anzi non ce l'ha sicuramente una rispondenza rispetto ai fatti che erano oggetto di quel giudizio
Cioè non c'è nemmeno quindi nessuna specifica astinenza di queste considerazioni rispetto alla situazione concreta che poi veniva in rilievo da quel punto di vista qui di questo induce a ritenere che sia sotto il profilo del difetto di rilevanza sì del
Sia sotto quello della non manifesta infondatezza sette la rilevanza che devono manifesta infondatezza
Questa motivazione sia francamente proprio poco poi c'è anche un riferimento alla possibile morte da insomma adesso questo Franca credo non sia nemmeno del del genitore intenzionale che può provoca ma insomma sono situazioni sì ma che certamente non valgono né a superare quello che invece è sembrato assolutamente
Perfetto alla corte di europea dei diritti dell'uomo e la stessa corte di cassazione che bisogna ha spiegato meglio oggettivamente per poter approdare per poter rimandare le le le le cose alla Corte costituzionale
E quindi né sul diciamo i doni appunto assai sorreggere il provvedimento di di rimessione
E io realtà verso Buffon vorrei togliere poi spazio anche alla collega per quello che dovrà dire successivamente ma c'era
Su questo
Sì insomma è una somma ma anche il riferimento alla legge carta da chi ha dato ulteriore impulso sotto il profilo della celerità è una cosa importante di cui si doveva tener assolutamente conto nell'ordinanza di rimessione
Dovrei fare un accenno molto rapido però alle invece ai profili di inammissibilità che attengono al tipo di sentenza che si vorrebbe sono sentenza di tipo additivo Moni manipolativo manipolato insomma qui il problema è che come abbiamo poggia la Corte ha detto la trecento persone insomma c'è una situazione che sottende un'ampia discrezionalità del legislatore che deve contemperare i vari e i vari interessi in gioco e solo il legislatore la sua qualità unico soggetto arbitri abilitato a interpretare la volontà della collettività può parlare in questi casi
Ebbene dal punto viaggiatori ha parlato già in maniera molto chiara per la verità quanto ai presupposti del ricorso alla fecondazione
Medicalmente assistita lavandosi alle ma i metodi
Il re protezione telematica due milioni tra Sisto
Ha parlato chiaramente nel senso di prevedere con chiarezza i requisiti soggettivi oltre che quelli oggettivi cioè si è detto soltanto una copia di persone di sesso diverso ecco perché ha ritenuto che evidentemente quella fosse questo fosse il nucleo diciamo più idoneo per raccogliere una revoca la la nascita di un brano di un bambino con attraverso questo tipo di metodica
E lo stesso legislatore apolidi previsto e che sulla questa metodica è consentita per superare deficit pancia patologo meramente diciamo patologici che si ostino alla procreazione naturale e quindi è ovvio che tutto questo
Suppone fa che non ci sia un ipotesi invece di fisiologica infertilità delle coppie in questo caso specifico un'eventuale decisione qual è quella che si chiederete perché si può dire sì ma noi vogliamo una generalizzata e così estensione del regime di filiazione automatico rispetto anche al genitore
Intenzionale anche per i casi di coppie omosessuale e in questo caso un'eventuale decisione di questo genere andrebbe
A scardinare il sistema perché produrrebbe appunto una inversione di quella che è la finalità principale di questa normativa della legge appunto quaranta del due mila e quattro che è quella di ovviare a non a deficit di tipo sottintesa patologie siano non fisiologici punto dico ci sono elementi non fisiologiche ostino alla cosa in questo caso avremmo una decisione che dice anche le coppie che siano assolutamente che siano ci sono già casi fisiologicamente infertili possono accedere a questo tipo di cose le conseguenze potrebbero essere piuttosto di diciamo anche antipatici ex
Dico mentali bene se fosse affermato un principio di questo genere perché ricordiamoci che appunto e la il questo tipo di metodiche è consentita per coppie che composte da persone che siano potenti in età potenzialmente
Fertile e appunto che presentino situazioni decreti di deficit che però non siano altrimenti rimovibili che con quel sistema quindi e una un normativa che prevista più in casi del tutto eccezionali ettari sono rimasti e a carattere attenzione nella con l'estensione che la Corte costituzionale ha fatto attraverso la declaratoria di incostituzionalità della norma che vietava la la
La fecondazione eterologa
Ma in questo caso la corte ebbe cura di evidenziare con molta chiarezza
Che rimanevano assolutamente fermi e impregiudicati e tutti gli altri requisiti eterosessualità della coppia quindi beh patologia non altrimenti rimovibile ecco un intervento di questo genere scardinare ebbe totalmente il sistema andando veramente contro quella che la volontà del legislatore così come ho detto prima
Lo diciamo per consacrata in questa
Per questo per noi non ci sono insomma gli atti i presupposti per ritenere ammissibile questione là solo per l'avvocato del socio vuole aggiungere qualcosa
In realtà ecco vorrei signor Presidente e signori e signori della Corte vorrei aggiungere intanto un impegno da parte mia e poi un'informazione l'impegno è di non sovrappormi in alcun modo su quello che è stato già detto dal collega
E invece di informazione serve per darvi una chiave di lettura che è quella che vorrei suggerirvi nell'affrontare questa che ha certamente una questione molto delicata
La chiave di lettura che vorrei suggerirvi è una lettura in senso diacronico di questo percorso che è stato anche abbastanza comunque compì
Esso che ha visto la Corte costituzionale anche accanto alla corte sovrannazionale protagonista di questa delicata
Questa delicata tematica
Vorrei partire da una premessa che certamente indiscutibile
E cioè la sentenza la la legge quaranta del due mila venti a una contenuto indubbiamente restrittivo come tale lo definisce la stessa Corte costituzionale
In varie sentenze tra cui anche la duecentoventuno del due mila e diciannove
Una portata restrittiva che in quell'epoca la Corte nel due mila e diciannove ebbe a ritenere basata sull'idea così dice la Corte non arbitraria che neanche irrazionale che la filiazione fosse riservata ad una famiglia ad innestare nature quindi diciamo che la corte ha qualificato già in questo modo la legge
E si tratta quindi di verificare si quelle maggiori istanze di apertura che vengono dalla società civile che poi si sono succedute nel tempo
Possano o meno trovare spazio nella gerarchia valoriale della Costituzione
Le sentenze della corte sì delineano intanto innanzitutto separano due grandi aree di interesse
Che si pone a Lizzano intorno alle due diverse tecnologie riproduttive che mette a disposizione la scienza per le famiglie che intendono portare avanti un Progetto di genitorialità e in particolare la cosiddetta PM anche quella che ci interessa in questa vicenda e l'altra invece la cosiddetta maternità surrogata con acronimo inglese Europa
Che invece non è oggetto della della presente causa ma che ha comunque occupato la Corte la quale ha precisato molto bene
Qual è la posizione e che tipo di rilevanza diversa rilevanza costituzionale debba essere attribuita all'una e all'altra
Per quanto riguarda la cosiddetta maternità surrogata come ben noto la corte ha aderito a quell'indicazione che veniva dalla Corte di Cassazione
In particolare le sentenze dodici centonovantatré del due mila e diciannove e poi ancora altre la trentotto centosessantadue del ventidue e le quali riconduceva hanno a principi di ordine pubblico internazionale
Questo tema e di fatto la corte aderisce in pieno in particolare quella sentenza trentatré ventuno dicendo che quel tipo di metodologia offende in modo intollerabile la dignità della donna mina nel profondo le relazioni umane si presta a rischio di sfruttamento della bulgara abilità della donna
Quindi è certo
Che questo tipo di materia di tecnologia non ha in alcun modo non può avere ingresso come tale nel sistema interno
Non così invece e qui si deve differenziare la di il diverso esito di questa indagine fatto con riferimento alle tecniche Pma
Non così invece si si si può concludere con riferimento appunto alla precaria la procreazione medicalmente assistita eterologa
Nelle coppie omosessuali non parlo ovviamente di quella delle coppie eterosessuali che è già consentita dalla legge con riferimento a queste la Corte si è fatta espressione ed interprete quale custode della Costituzione
è un atteggiamento che è invece molto si potrebbe dire è molto neutro neutro perché si dice con molta chiarezza in particolare nella sentenza duecentoventuno del due mila e diciannove
Che l'emozione del limite no trentadue del due mila e venti l'eruzione del limite stabilito dall'articolo cinque della legge quaranta non è poca scenari di contrasto con principi e valori costituzionali
E e quindi sicuramente non stiamo contro la Costituzione com'era invece per la maternità surrogata nel contempo però nella sentenza di citavo prima la duecentoventuno del due mila e diciannove
Si è chiarito però che comunque questi parametri
Che sono quelli della della Dell'Atti mea
Non si possono neanche ritenere esclusi dalla Costituzione perché si dice che tali parametri
I parametri costituzionali non sono chiusi a soluzioni di segno diverso in base alle valutazioni che il legislatore potrà dare alla fenomenologia considerata quindi si potrebbe dire che su questo punto la Costituzione è neutra e spetta al legislatore fare la sua scelta
Questa stessa diciamo neutralità riscontrabile anche nelle decisioni della CEDU la quale infatti parla sul punto di ampio margine di apprezzamento e qui cito alle sentenze costa Pavan contro Italia
Gas Eduardo e debbo Dubois contro Francia
In corsa
In cui si esclude anche la disparità di trattamento conseguente alla scelta di uno stato di riservare le Pma soltanto alle coppie eterosessuali sterili o quindi detto questo quindi si deve evidentemente aggiungere qui non richiamo quello che ha detto il collega persino l'intervento di codesta Corte additivo
Che è stato fatto nel due mila e quattordici e poi nel due mila e quindici volto ad estendere anche alle coppie
Anche alla alle coppie Sempre etero sessuali la fecondazione eterologa non ha impattato
Sulla di segno che a distanza nature diciamo così della legge quaranta perché è servita come dice la la Corte costituzionale grazie si può considerare rientrante nell'ambito del perimetro individuato dal legislatore del due mila e quattro rispetto alla quale rispetto al quale non ci sono state variazioni e che gli interventi additivi eseguiti in quel tempo
Dalla corte non vanno ad alterare e quindi in questo contesto in cui si evidenzia la neutralità della Costituzione
Se insomma sembrava che ci fosse un concerto Acqui età mento delle istanze complessiva ma le problematiche sono poi state riportate nuovamente all'attenzione della Corte
Via via che cominciavano a nascere e questo anche per effetto della procreazione medicalmente assistita fatta all'estero dei bambini e quindi con riferimento a questi bambini viene in esigenza viene fuori l'esigenza di tutela
Della del del minore
Ebbene la Corte con riferimento alla tutela del minore ha avuto e ha assunto una posizione che leggermente diversa anzi devo dire abbastanza sensibilmente diversa
Rispetto a quella assunta con riferimento al tema del diritto alla genitorialità che invece è stato escluso dalle sentenze poc'anzi di chiamate
Con riferimento alla tutela del minore la tutela del nato infatti si pone di sicuro un problema di di rispetto dei valori costituzionali e qui si questa tematica estremamente di lì e delicata è ovviamente perché da una parte c'è la necessità irrinunciabile di garantire la tutela del bambino che frattanto innato
Tutela che si colloca anche tra primari interessi costitutivi vorrei dire primaria fondanti dell'ordinamento tanto sovrannazionale quanto nazionale dal momento che afferisce direttamente alla stessa sopravvivenza del corpo sociale
D'altra parte però non può sfuggire neanche che attraverso questa pure indispensabile tutela del nato che va assicurata
Si pone il il rischio di andare a snaturare le finalità della legge quaranta del due mila e quattro
E e quindi attraverso la pressione del così detto fatto compiuto perché è stato blindato quindi attraverso la la pressione del fatto compiuto il rischio che si venga a consentire il soddisfacimento
Anche magari in modo parziale ovvero indiretto di quella stessa domanda di genitorialità chiede le coppie Omo afflittive di fronte alle quali la Corte si era fermata
Proprio per non invadere il campo riservato al legislatore
E d'altra parte neppure può sfuggire che sempre questa pressione del fatto compiuto potrebbe tradusse in buona sostanza in una sostanziale rinuncia da parte dello Stato
A perseguire le proprie scelte di politica legislativa pervenendo anche ad una sostanziale compressione della propria sovranità
E realizzando proprio quello che già codesta Corte aveva molto lucidamente evidenziato nelle sentenza duecentotrenta del due mila e venti laddove che si avvisava effettivamente che la circostanza che esista una differenza tra la normativa italiana e le multipli vicino armati per mondiali
è un fatto che l'ordinamento interno non può prendere in considerazione
Diversamente opinando la disciplina interna dovrebbe essere sempre allineata per evitare una lesione del principio di eguaglianza alla più permissiva tra le legislazioni Este che estere che regolano la materia
Quindi e in questo quadro così composito che va considerato nella sua completezza al fine di meglio vagliare la risposta che quella più giusta alla alla presente questione di costituzionalità
Ebbene in questo quadro così complesso è certo che il ruolo della corte assume una rilevanza di delicatezza straordinaria perché da una parte di è certamente l'esigenza di assicurare la tutela del di del minore
E l'altra però anche quella di salvaguardare il rispetto di una legge dello Stato e naturalmente il principio di sovranità
E in questa questione quindi in questa rappresentazione così complessiva
Sì si pone il il l'invito fatto al legislatore
Dalla dalla corte invito che non è stato rispettato ma bisogna anche dire che l'ordinamento in qualche modo a legislazione vigente e quindi senza l'intervento del legislatore una soluzione l'ha trovata ed a quella come anticipato come ben noto quella di fare ricorso all'adozione
Ai sensi dell'articolo quarantaquattro comma uno lettera d
Soluzione che è stata ipotizzata è stata introdotta dalla diritto vivente e che e che costituisce diciamo una risposta di autoconservazione dell'ordinamento per andare a Castle vere per questa questo delicatissimo tema
Allora qui innanzitutto bisogna anche qui la porte si è pronunciata
In un primo tempo esaminando in particolare quella sentenza duecentoventuno del due mila e diciannove andando a verificare come l'adozione si inserisse nella nella logica diciamo così
Rappresentata dalla legge quaranta del due mila e venti logica come abbiamo detto definita dalla stessa Corte come restrittiva
Ebbene nel due mila e diciannove la Corte ha detto che la adozione laddove appunto se se ne se n'è palesava l'utilizzo non vada in affetti a a da inficiare la struttura portante dell'ordinamento ispirata alla legge quaranta del due mila e venti
Perché appunto non quel quell'albero oggi canone inficiata da e più recenti ordinamenti qui cito della giurisprudenza comune sui temi della cosiddetta adozione non legittimante successivamente la Corte affronta un'altra questione relativa all'adozione perché si occupa della sua idoneità o non idoneità rispetto al fine di dare tutela al bambino e risponde in particolare con una col con le note sentenze già richiamate andrai a soffermarmi direttamente sulla trentadue del ventuno che come ben noto evidenziava questa serie di criticità legate alla crisi della coppia la negazione dell'assenso da parte del genitore biologico
Insomma evidenziava la corte un dei profili di inidoneità pur ammettendo la propria impossibilità di andare a intervenire direttamente sempre nel rispetto di quello che ha definito la Corte comunque un terreno aperto all'intervento del legislatore
Un terreno definito assai ampio e suscettibile di misure che potrebbero essere anche sinergica e quindi si mette palesemente in nuce la da compri la lapidaria abilità e plurima possibilità di intervento
Analogo il contenuto della sentenza trentatré ventuno sempre in termini che suonano di nonna perfetta idoneità perché la trentatré e poi dice che l'adozione ancora non è del tutto adeguata
A questo punto diciamo c'è il passo successivo in questi anni e giorni conteggiati anche dalla dal difensore della parte privata l'intervento del legislatore non vi è stato ma come abbiamo detto vi sono state delle forme di Autocad atta mento del sistema potremmo definire questo consentito sia dalla sentenza settantanove ventidue di codesta Corte
E anche dalla Corte di cassazione che ha fatto il suo laddove riuscita ad aggirare quel problema legato all'assenza di consenso
Da parte del genitore biologico occultista sovrapponendo però quello Lassissi sia adesso infatti passo avanti sicuramente e qui quindi passando ancora avanti e passando alla
Al diciamo al merito delle delle questioni residue una volta diciamo andato a riscontrare che il sistema si è auto corretto
Dirmi il giudice rimettente lascia una considerazione
Che il collega non ha sviluppato e quindi lo farei io e cioè quella di ritenere che il procedimento giudiziale
Sarebbe quasi come un diciamo portatore di una vulnus alla migliore tutela del del minore
Ebbene questo che viene vista come criticità
In effetti un punto di vista che potrebbe essere ribaltato in considerazione del fatto che il minor tempo che abbiamo visto essere essere ridotto questo tempo dato che non è neanche necessario l'affidamento pre-adottivo
In realtà apparire di questa difesa costituisce un plus di tutela
E questo perché la sede giudiziale potrebbe essere proprio il luogo più opportuno in assenza dell'intervento del legislatore per affrontare quelle tematiche che di cui stiamo parlando
A questo punto diciamo chiuderei con un riferimento sulle specifiche
Questioni sollevate con riferimento in particolare all'articolo due all'articolo tre
Allora qui si tratterebbe di chiedersi se l'intento additivo che richiesto alla corte
In affetti possa considerarsi proporzionato o meno rispetto in particolare alla asserita lesione dell'articolo due e qui in pratica suppongo che questo auspica che venga auspicato intervento della Corte dovrebbe consistere nel aumentare il novero dei soggetti ai quali rivolto all'articolo otto e l'articolo nove in modo che si possa estendere la tutela ma qui ci si sarebbe da parlare oltre che dello snaturamento dell'impianto teleologico è strutturale dell'articolo quaranta quello che vorrei evidenziare sì non si crei anche in gesti o di andare a impattare proprio in quelle scelte che la corte in precedenza aveva considerato come rimessa al legislatore perché si va ad incidere sulla legge cosa che e in un certo modo era stata di me Dean anzi alla quale la Corte si era fermata con gli interventi precedenti
E d'altra parte si può anche rilevare che abbandonare il sistema dell'adozione
Che
Verde vuol dire anche rinunciare a quella possibilità che invece la corte stessa con la sentenza duecentoventuno del diciannove a considerato con me
Perfettamente coerente con la struttura e con la logica della legge
Quindi da questo punto di vista direi che i dubbi sull'articolo due possono considerarsi infondati sull'articolo tre e chiudo appena il caso qui c'è una piccola considerazione proprio sulla diciamo sulla tecnica redazionale dell'ordinanza di rimessione
La quale alla fine pur avendo ammesso
Che ci sono delle diversità di parametri utilizzati rispetto al profilo di disparità di trattamento denunciato
Poi dice che malgrado siano diversi parametri però si creano situazioni soggettive percepibili come del tutto analoghe
Il che renderebbe irragionevole l'esito contrapposto allora la percezione di analogia in effetti può essere appunto una percezione esclusivamente soggettiva
Perché il profilo che di di disparità di trattamento che è stato evidenziato cioè quello delle situazioni di nati all'estero e questa la situazione che viene considerata con me diciamo terzi un comparazioni sa
Ma il nato all'estero è chiaro che non può essere una Seat situazione sovrapponibile a quella del nato in Italia andando ad involgere come codesta stessa corte poi ha rilevato in varie decisioni come ha detto la stessa si la trenta del due mila e venti in particolare
La tematica quindi della della riconoscimento degli affetti di provvedimenti o di sentenze straniere
Evidentemente non può non poche rientrare nel tema del diritto internazionale privato e che quindi evidente minuti e non sovrapponibile a questo punto mi taccio e vi ringrazio
Bene sarà decisa se non ci sono domande sta maturando apre velocemente
Non volevo chiedere all'avvocato della parte privata
Una soffermarsi su questo punto sono censurate tra norme l'otto e nove della legge quaranta del due mila quattro il duecentocinquanta del Codice civile
E che rispondono patologiche diverse cioè l'otto il nove si appoggia su un consenso che è stato dato alla Pma e dunque cita di conseguenza
Disciplina dello Stato i figli il due e cinquanta è norma di riconoscimento che a sua volta deve appoggiarsi su qualcosa
Allora in questo caso il consenso del pm era stata effettuata all'estero e e e e quindi ci sarebbe bisogno di un atto di riconoscimento
Allora le chiedo esso fu nella prospettiva che viene evidenziata dall'ordinanza secondo lei si chiede un intervento che deve coinvolgerle tutte e tre le le norme che sufficiente intervenire sull'otto e nove questo consentirebbe un riconoscimento
Attraverso l'articolo duecentocinquanta
Volevo capire tecnicamente cioè si ipotizza il riconoscimento e con
Intervento anche sul duecentocinquanta o in coordinamento o e basta intervenire sull'otto il nove però allora c'è bisogno comunque dell'atto di riconoscimento e questo è possibile con i duecentocinquanta e
Sì c'è bisogno dell'atto di riconoscimenti Doha
E che il riconoscimento che c'è una genitorialità quindi no
Questa genitore tanti
Si definisce solo alle PMI effettuata all'estero in un contesto in cui è consentita con il Pma Perrella coppie di donne
Perché a un certo punto ha fatto riferimento anche a comunque altri casi di violazione del cinque o anche si potrebbe applicare non è Pma per ipotesi effettuata in Italia fra due donne in violazione il cinque o all'estero in violazione della legge estera
Grazie
Sì
Portando hanno sosta la collega sul piano della tecnica manipolativo
Alla parte privata costituirsi sì secondo lei certi un nesso necessario tra disciplina dell'accesso alla Pma e stato di figlio
E all'avvocatura
Posto che come ricordava se il bambino
Nasce all'estero
Non c'è problema
La ratio che non consente il riconoscimento e quindi lo stato di figlio fin da subito per intenderci con le ruspe sono è stato usato anche in dottrina quale diventa per la coppia omosessuale
Prego sono una risposta non una replica però a quanto ho già detto diffusamente procedere certo rispetto alla prima domanda credo che la tribuna rimettente abbia sostanzialmente preso atto della difformità di vedute
Dottrinale e giurisprudenziale in ordine alla separazione o no del metodo e sistema di costituzione dello Stato Strevi visto dalla legge quaranta e quello invece previsto dal Codice del mille novecentoquarantadue che inevitabilmente si riferiva
Alla procreare alla procreazione da copula generativa di qui gli atto di riconoscimento nelle forme del duecentocinquantaquattro di duecentocinquanta quindi a mio avviso la massima sintesi possibile credo che sia possibile anche una la scissione tra i parametrare le norme delle norme invocate censurate sospettate di incostituzionalità limitando le all'articolo otto e nove sempre nell'ambito della seconda domande della diciamo così seconda parte della prima domanda
E quindi sulla violazione dell'articolo cinque e rispetto anche a ipotesi compiute in Italia io credo che l'articolo otto debba coprire tutte le ipotesi con la sentenza rimessa codesta Corte che riguardino la violazione di quei principi dunque anche nell'ipotesi in cui la violazione del requisito di accesso alla Pma da parte di coppie di sesso diverso si compia in Italia questo a maggior ragione tenuto conto dell'articolo dodici che quella stessa legge perché al comma due
Di quell'articolo dodici che è relativo alle sanzioni
La legge quaranta prevede anche le ipotesi in cui ci sia una violazione da parte di componenti non entro sessuale di quella disposizione dell'articolo cinque tanto è vero che un lungo filone giurisprudenziale di merito alle ha fatto leva anche sull'articolo dodici per stabilire in un'interpretazione che si reputava costituzionalmente orientata che l'articolo otto potesse già essere interpretato come capace di non elidere la tutela del nato ma di provocare soltanto delle sanzioni che peraltro il comma otto di quella stessa disposizione l'articolo dodici eliminava rispetto ai componenti della coppia riguardo all'ultima domanda invece quindi se c'è un nesso di consequenzialità diretta immediata necessaria tra l'accesso e il nato a mio modo di vedere non c'è questo sistema disegnato dalla legge come è stato appunto
Anche chiarito da ampie e diffuse sentenze di merito in netto contrasto e una dissonanza forte rispetto all'indirizzo di legittimità ma è constatabile che in tredici occasioni la corte di cassazione ha inevitabilmente stabilito che c'è un nesso di consequenzialità diretto tra l'articolo cinque articolato Rispetto però alla diversità di sesso perché ciò non è accaduto invece nella sentenza tredici mila del due mila diciannove dove si è data prevalenza alla discendenza genetica Rispetto al nato da procreazione post mortem
E in negli altri casi invece la corte ha sempre stabilito la Corte di Cassazione dalla prima pronuncia dell'aprile del due mila venti che questa interdipendenza deve essere predicata rispetto al caso della diversità di a di sesso della coppia ecco perché questo è un vulnus che è attenzionato anche dal tribunale rimettente l'ultima precisazione che nell'articolo quattro che legherebbe anche il cinque e l'otto qui non si tratta sempre si colloca l'articolo quattro della legge quaranta solo per l'ipotesi di accesso mentre invece è un profilo che viene eliminato nel momento in cui si si concentra soltanto sull'articolo otto che e quindi la doverosa tutela del nato era solo una precisazione che legava l'interdipendenza
Per l'avvocatura chi vuole spostamento
Se posso sì
Capito bene la qui in sostanza il quesito è su una volta che c'è una un bambino nato all'estero dal con la procedura Ceccon nato a lei stimato alle sono soltanto ma può essere anche male io comunque nato all'estero con un certificato
Di nascita che attribuisce lo stato di filiazione
Secondo la legge sarà per questo il quesito e quindi quale sorte a una volta che entra nel certi o no no no non la posso della sorte la conosciamo perché viene iscritto regolarmente come figlio lo stato civile
In questo quadro quale eh di risulta la ratio del non riconoscimento da subito del figlio nato in Italia e se e vedevo che sovente i ruoli nel carattere omosessuale era copiare qual è calare la domanda e quale
Cortesia aveva detto nel due mila dentro la sentenza duecentotrenta dove si prospettava una ipotesi di diciamo di incostituzionalità sotto il profilo della disparità di trattamento insomma nella e ma la risposta che mi pare assolutamente condivisibile sommarie ovviamente giusta e che dicessi quanto proprietario è pur vero che aggiunge esercita ammette il riconoscimento in Italia gli atti formati all'estro diretti dire dichiarativi del rapporto di filiazione
Ma la circostanza che esista una differenza tra normative italiane alle molteplici normative mondiali è un fatto che un ordinamento composte nere in considerazione qui sostanzialmente noi
Siamo diciamo in qualche modo cioè Italia costretti a dare attuazione ad al a quanto agli effetti ad un provvedimento che è stato legittimamente assunto all'estero in virtù dei principi di ordine pubblico internazionale ma ovviamente questo non significa che dobbiamo disattendere una norma che in Italia dice che quel tipo di a effetto non può sorgere quindi noi abbiamo una legge italiana che rimane vincolante per noi quindi che ci porta a concludere in questo senso spero di aver grazie grazie
Va bene sarà decisa
Ricorso undici del due mila ventiquattro Regione Liguria contro Presidente del Consiglio dei ministri per Regione Liguria avvocato Pietro di ciò che per presidente del Consiglio dei ministri avvocati dello Stato Enrico De Giovanni Emanuele vola
Allora contiamo che significa
Sì dico
Buongiorno avvocati della relazione del giudice
Grazie presidente
Allora la Regione Liguria maggiore per conto del Consiglio delle autonomie locali l'ennesima Regione
Ha impugnato l'articolo uno commi quattrocentonovantaquattro quattrocentonovantasette cinquecentotrenta decimo e avere trovato il centotrentacinque
La legge numero duecentodieci del mila ventitré in riferimento agli articoli tre cinquecentoquattordici dentro cioè nove commi primo terzo quarto e quinto
E centoventi secondo comma dalla Costituzione quest'ultimo in relazione al principio di leale collaborazione formulando tre diverse questioni spira costituzionale concernente il fondo solida comunale e contributo alla finanza pubblica imposto agli enti locali
Con la prima questione Maneggio ricorrente lamenta che i commi quattrocento quattro novanta quattrocentonovantasette i Nastri d'attuazione
La sentenza della Corte osserva settantotto mila ventitré avendo spostato risorse da un fondo celerità comunale al fondo per l'equità del livello dei servizi non avrebbe considerato settari risorse fosse da adeguate abbisognerà finanziare come imposto dal principio di correlazione
Tra risorse e funzione di cui al primo santo diciannove quarto comma della Costituzione Estate risorse
Fossero effettivamente congrua rispetto all'esigenza di evitare regressioni nell'atto civile le senza delle prestazioni
Riproduzione impugnate a finanziare il predetto fondo con la componente verticale del fondo età comunale
Più verrebbe dal principio di perequazione verticale dato che la principale fonte di finanziamento del fondo salita comunale notevole più risorse statali ma prelievi forzosi sue tele tributare derivanti dall'Imu
Sarebbero qui pertanto viola di articoli cinque centoquattordici ante cioè novecentoventi secondo comma della Costituzione
La seconda questione si appunta sui commi cinquecentotrentatré più trentaquattro in quanto trentacinque quale dell'imporre un taglio lineare
Contravvenendo a quanto stabilito dall'intesa tutto scritta in sede di Conferenza Stato-città economie locali perdere determinerebbero la violazione dell'autonomia finanziaria degli enti locali riconosciuta cieco centodiciannove
E si precluderebbe ero la piena relazione delle per e violerebbero altresì il principe leale collaborazione di cui articolo centoventi secondo comma
Riproduzione impugnata dovrebbero essere letti in correlazione con le precedenti manovre di spending review e particolare con quella risposta articolo quarantasette comma ottavo del decreto legge sessantasei domina patologico ma convertito che aveva previsto
Una decurtazione carico del fondo sorda verità comunale fino all'anno numero diciannove
Metto in cui si era stabilita una sua progressiva reintegrazione
Dal giudizio dove la ventiquattro tuttavia perfetto il posizione impugnate i tagli lineare introdotto nel mille quattordici anziché terminato da ventiquattro
Verrebbe perpetrato negli Hutter altri quattro anni fino al due mila ventotto portando la stagione dei tagli lineari a una durata di quattordici anni
In subordine la ricorrente lamenta leggeva così bocciate al comma cinquecentotrentatré sotto un ulteriore e concorrente profilo in quanto il tutto vorrebbe unica ragiona disparità di trattamento tra i comuni laddove Central contributo tra la finanza pubblica degli enti in dissesto
E in procedura di riequilibrio nonché quelli che hanno sottoscritto accordi risanamento finanziario
Ai sensi articolo uno come ci pare pertanto e della legge centotrentaquattro mila ventuno e di Latiano quarantatré comma due del decreto legge numero cinquanta emergere come convertito manovra anche gli enti che hanno sottoscritto accordi ai sensi del medesimo successivo comma ottavo dei mezzi ottico quarantatré se è così in giudizio presidente così venissi a presentare difeso la procura già dello Stato
Al via Statale eccepisce anzitutto l'inammissibilità della prima questione volta censurare le modalità con cui lo Stato dall'attuazione alla sentenza settantuno mila ventitré
Quanto al merito ricordo sarebbe comunque infondato perché la deriva del di finzione finanziaria il fondo speciale darebbe attuazione Alberta sentenza che aveva invitato il senatore statale attente mia sulla disciplina del fondo serietà comunale
Preciso altresì che a partire dal due mila ventinove il fondo salita comunale verrebbe reintegrato delle rose stanziate da leggi di bilancio Villa ventuno mila ventidue
Una volta conseguiti da parte di tutti i Comuni io obiettivi di servizio di cui ai commi quattrocentonovantasei cinquecentouno peso forse l'esame perderebbero la loro natura di interventi speciali senza articolo cento c'erano il quinto comma della Costituzione e potrebbero quindi confluire nuovamente nel fondo salita comunale
Destinato alla perequazione generale
Quanto alle modalità di copertura del fondo speciale stanti i vincoli di bilancio cui sono soggette tutte le pubbliche amministrazioni esso non poteva che essere finanziato con risorse del Fondo società comunale recentemente destinate all'attuazione degli interventi perequativi speciali
Vicine al nuovo fondo garantirebbe l'effettiva adeguatezza delle risorse stanziate all'azione degli obiettivi prefissati demandando attività istruttoria ad organi tecnici predisponendo un meccanismo sanzionatorio per eventuali inadempienze da parte dei beneficiari
Quanto alla seconda questione tre banche se inammissibile perché la Regione Liguria non avrebbe veramente dimostrato nell'impatto finanziario del del contributo alla finanza pubblica sullo svolgimento
Delle punte una sera gli enti locali né la sua concreta ricaduta sull'autonomia finanziaria dell'ente stesso
Nel merito la questione sarebbe infondata perché i contributi imposta agli enti locali per seguirebbe l'obiettivo di ridurre la spesa corrente degli stessi per garantire un progressivo miglioramento sul saldo del conto economico pubbliche amministrazioni in linea con le proposte legislative forma dalla corsa europea e cori vincoli derivanti articolo ottantuno novantasette primo comma della Costituzione
Riproduzione impugnate introducono un contributo la finanza pubblica limitato all'arco temporale domina ventiquattro mila ventotto inoltre tale misura sarebbe idonea incidere esclusivamente sulla spesa corrente
Anzi meglio pregiudicare le politiche d'investimento agli enti locali con calma edito della spesa addio alla missione dodici
Diritti sociali e politiche sociali famiglie in modo da salvaguardare erogazione delle relazioni tra le prestazioni
Interesserebbe non fondata anche la terza consecutiva DigitPA costituzionale per asserita differenza tra i soggetti Giua della comma ottavo del più e del latte o quarantatré per decreto di una cinquanta mentre nell'ordinamento cioè ossia i comuni sedici età metropolitana occupo luoghi di provincia pur debito pro-capite superiore ad euro mille sulla base rendiconto lardo vivamente che intendono avviare un percorso di Libero suturare
E quelli invece di Eduardo non solo la Tyco quanta debito bis del tetto del testo unico cioè enti lo in dissesto in procedura di crebbe ma anche rispetto ai comuni capoluogo di provincia con un disavanzo di amministrazione pro-capite offre superiori a cinquecento euro
Questi gli atti Presidente
La Regione Liguria l'avvocato Piech occhi prego avvocato
Grazie signor presidente signore e signori giudici dalla corte cercherò di essere sintetico perché in effetti abbiamo scritto molto su questa vicenda dovrà iniziare dall'ultima questione di costituzionalità perché è quella che riguarda una disposizione la cui incostituzionalità a mio avviso appare veramente clamorosa
Vale a dire la scelta incomprensibile delle jeep latore di escludere dall'esenzione del taglio di cui stiamo parlando censurato in questo ricorso i famosi duecento milioni di euro sino all'anno due mila ventotto
Anche quei comuni di cui all'articolo quarantatré comma otto del decreto legge cinquanta del due mila ventidue
Che hanno aderito alla nuova istituzione dei patti degli accordi con la Presidenza del Consiglio dei ministri
Che sono comuni inviati in una condizione di equilibrio ma sovra indebitamento rispetto agli altri che invece sono in una condizione di disequilibri e quindi sono impegnati in una procedura di riequilibrio
L'avvocatura dello Stato dice
Questa decisione questa differenziazione ragionevole perché questi comuni versano in una condizione diversa
I primi sono appunto in una condizione di disavanzo gli altri invece sono in una condizione di equilibrio ancorché sopra indebitati
Questa tuttavia è un'opinione personale dell'Avvocatura dello Stato perché legislatore ha ragionato in maniera completamente diversa il legislatore ha equiparato a questi due comuni
Queste due tipologie di comuni in ben due disposizioni
Intanto l'articolo quarantatré del decreto legge cinquanta del due mila ventidue già citato quindi i commi due e i commi otto
Hanno incluso queste due tipologie di comuni esattamente nello stesso tipo di misura quindi il patto ha la possibilità di accedere a delle misure straordinarie
Per rinforzare la leva fiscale misure per rinforzare le procedure di riscossione la redditività del patrimonio quindi un regime speciale che il legislatore senza alcuna distinzione tra questi due comuni ha voluto applicare ad entrambe le fattispecie
Ma poiché i più
L'articolo uno comma quattrocentosettanta della legge di bilancio dello scorso anno la legge duecentotredici del due mila ventitré h previsto un contributo di cinquanta milioni
Quindi il supporto che lo stato dà a questi comuni riconoscendo l'impegno virtuoso di questi comuni nel risanamento finanziario sino al due mila trentadue cinquanta milioni di euro all'anno e prevedendo che il riparto di questo contributo sia rigorosamente proporzionale cioè il legislatore alla fine ha posto sullo stesso piano
Il disavanzo con il debito perché riparto di questa somma viene effettuata in senso rigorosamente proporzionale rispetto all'ammontare del disavanzo e del debito residuo quindi io non credo che spetti a noi e spetti a codesto eccellentissima corte sindacare quella che è stata la decisione
Del legislatore rispetta l'adozione di una misura che è stata concepita talquale per entrambe le tipologie di comuni e allora mi pare incostituzionale la norma impugnata nella parte in cui esclude dal dall'esenzione del taglio una di queste tipologie di comuni che nel caso di specie sono quelle in regime di sovra indebitamento anche perché signor presidente oggettivamente questa disposizione veramente logica perché da un lato lo Stato supporta con un contributo finanziario questi comuni a fronte come dicevo prima del percorso virtuoso che hanno intrapreso dall'altro contestualmente sottrae risorse a questi Comuni quindi vanificando la finalità per cui questo contributo di cinquanta milioni di euro
Ricorsivo sino al due mila trentadue è stato pensato per queste amministrazioni che ripeto sono impegnate in un percorso assolutamente analogo perché così va concepito il legislatore quindi la regola generale rispetto a cui dobbiamo apprezzare la sussistenza o meno di questa discriminazione di questa il logicità che chiaramente poi riverbera sull'articolo centodiciannove sull'autonomia finanziaria dei comuni è quella della piena equiparazione che il legislatore ha voluto tra queste due fattispecie di comuni rispetto a cui appare assolutamente distonica
La disposizione che abbiamo contestato
Rispetto invece alle altre questioni che sono di carattere più generale
E che logicamente sono anche presupposto perché è evidente che l'ultima questione è stata dedotta in via gradata per l'ipotesi in cui dovesse essere dichiarato infondato il ricorso rispetta la contestazione
Dei del del comma cinquecentotrenta tra e seguenti quindi del taglio lineare di duecento milioni
Allora in via generale vorrei se mi consente signor Presidente formulare qualche breve considerazione sulla consueta eccezione che poi rileva sia il punto di ammissibilità che il punto di fondatezza
Relativa all'effetto lesivo di questa misura perché seguendo l'insegnamento della corte quando ci approcciamo a denunciare l'incostituzionalità di questo misure giustamente dobbiamo avere riguardo alla manovra di finanza pubblica complessiva e anche a quelle che sono le sopravvenienze normativa perché in effetti se da un lato potrebbe esserci un taglio una contrazione di risorse che contestiamo dall'altro potrebbero esserci altre misure compensative che in qualche modo alleviano la situazione
Questo non è il caso nella memoria difensiva che abbiamo depositato in prossimità all'udienza abbiamo evidenziato come sulla base delle disposizioni contenute nell'ultima legge di bilancio che chiaramente si sommano a quelle denunciate in questa sede la situazione per gli enti locali in questo Paese
Non solo sia notevolmente aggravata ma complessivamente possiamo sicuramente concludere
Che oggi si pone in termini di repressione totale rispetto al percorso che acquazzone faticoso la corte lo sa benissimo dell'articolo centodiciannove della Costituzione allora qui per quanto riguarda la contrazione in parte corrente parliamo di un taglio complessivo di quattrocentotrenta milioni di euro duecento la disposizione impugnata cento milioni la cosiddetta spending review ex informatica
Altri cento trenta milioni il taglio che è stato disposto nell'ultima legge di bilancio sotto forma di accantonamento poi spendibile l'anno successivo senonché poi l'anno successivo aumenta ulteriormente questa forma di accantonamento quindi parliamo di un taglio di quattrocentotrenta milioni di euro
Per il due mila venticinque di un taglio di quattrocentosessanta milioni di euro per negli anni tra due mila ventisette due mila ventotto di un taglio di quattrocentoquaranta milioni per il due mila ventinove
Aggiungiamo che la legge di bilancio ha previsto un taglio di tre miliardi e i duecento milioni per la parte investimenti
Ogni rispetto ad una serie di fondi previsti per investimenti degli enti locali tra il due mila venticinque e il due mila trenta mi sembra che la conclusione sia evidente di per sé qua parliamo di una somma che si aggira come dicevo prima l'ordine di quattrocentotrenta milioni ormai oltre un quarto oltre l'ammontare complessivo del fondo di solidarietà comunale Alletto dalla parte compensativa riconosciuta dallo Stato per compensare i minori gettiti derivanti da manovre giù con l'attiva statali allora al di là poi la dimostrazione puntuale che francamente è una probabilità Bonica ed è difficile fornire l'ammontare che francamente risulta sorprendente ma vi è di più questi tagli vengono disposti nella perdurante in attuazione
Della per per quanto riguarda le funzioni fondamentali dei comuni e qui se mi è consentito mi pare un grido di dolore perché noi c'eravamo già intrattenuti in una vicenda precedente confluita nella sentenza duecentoventisei mila limatura che era stata una sentenza di rigetto dove però la Corte varato di momenti molto chiaro aleggi esattore rispetto al piano d'evacuazione dei livelli essenziali delle prestazioni
Questi livelli essenziali delle prestazioni se non in minima parte declinati sotto forma di obiettivi di servizio sono stati attuati ma ripeto in una parte assolutamente minima e nel già in queste notazioni essi procedono a ripartire e a contrarre delle risorse e vedete io credo che questo poi contraddica anche la discussione la riflessione che la corte ha affrontato rispetto al dibattito dell'autonomia regionale dall'autonomia differenziata regionale dove chiaramente alla questo le rivali senza le prestazioni era centrale perché in quel percorso si era comunque previsto che il riparto delle risorse e il trasferimento delle funzioni avvenisse a valle di una definizione di livelli essenziali e prestazioni quindi di una quantificazione dei fabbisogni finanziari che chiaramente devono essere soddisfatti per assicurare i ripari senza le prestazioni
Nel nostro caso è tutto il contrario nel senso che queste e questo motivo d'incostituzionalità
Questa riduzione così consistente di risorse viene operata nella logica dei tagli lineari senza alcuna valutazione l'impatto album perfettamente al buio sì
E tirano delle righe si decide che si levano delle risorse lo si ha la minima cura di valutare quelli che sono imbattere conseguenze sulla possibilità per le amministrazioni locali di continuare l'esercizio normale delle proprie funzioni quindi è del tutto evidente
Che siamo tornati alla stagione dei tagli lineari che la corte ha già in passato più volte censurati censurato e che tutto quel percorso faticoso virtuoso per cercare di arrivare ad una lenta progressiva attuazione articolo
Centodiciannove oggi purtroppo è fatto Ratto
Vedendo rapidamente alle due questioni fatta questa generale premessa che era necessaria perché le due questioni chiaramente sì vanno a collocare in questo quadro seduto secondo noi di perdurante in attuazione dell'articolo dell'articolo centodiciannove
Allora vicenda legata all'attuazione della sentenza settantuno del due mila e ventitré di codesto c'è lentissima Corte costituzionale a nostro avviso il legislatore con la norma impugnata ha effettuato una mera operazione estetica semplicemente si è limitato a travasare le risorse che erano state inserite nel fondo di solidarietà comunale con un vincolo di destinazione
Legato agli obiettivi di servizio che conosciamo in un nuovo fondo denominato Fondo per l'equità del livello dei servizi
Rispetto a questa operazione censuro fondamentalmente due profili il primo che tra i vincoli che la corte aveva posto nell'ultimo paragrafo dalla sentenza settantuno
E che avrebbe dovuto guidare il legislatore nell'esercizio della propria discrezionalità vi era il principio di correlazione tra risorse e funzioni
A mio modo di vedere il signor Presidente principali correlazione tra risorse in funzioni una minima istruttoria sulla possibilità istruttoria documentata e comprovata sulla possibilità che le risorse che vengono spostate da un fondo ad un altro siano adeguate a finanziare le funzioni per cui quei fondi sono preordinati andava fatta
In questo caso ripeto è stata un'operazione fretta formale si sono presi i soldi tirano su un fondo di solo spostati sull'altro
Dopodiché credo che il merito la sentenza settantuno fosse quello di aver evidenziato una problematica più generale che torna ancora una volta sulla questione dell'articolo centodiciannove dello stato di attuazione all'articolo centodiciannove
Andare ad istituire un fondo il fondo per l'equità del livello del servizio di perequazione speciale che si riferisce a quattro mila comuni italiani
Può dire a ribaltare completamente il rapporto tra perequazione generale e perequazione speciale perché la perequazione speciale come concepita dalla Costituzione
Riguarda delle risorse aggiuntive sussidiaria laddove il in in le fonti di entrata che devono consentire agli enti locali di esercizio delle funzioni non fossero sufficienti
Il paradigma dell'articolo centodiciannove è molto lineare entrate proprie compartecipazioni al gettito dei tributi erariali quote del fondo perequativo senza vincoli di destinazione fondo perequativo generale
Queste tre fonti d'entrata devono consentire l'esercizio normale delle funzioni nel caso in cui questo non sia possibile subentra la perequazione speciale peccato che l'autonomia finanziaria tributare degli enti locali lo sappiamo benissimo agli al lumicino perché di Mou l'entrata principale è Uniposta sostanzialmente dello Stato c'è una trattenuta importante del gettito dell'Imu non esistono compartecipazioni al gettito dei tributi erariali previsti
Dalla Costituzione e abbiamo un fondo di solidarietà comunale fondo perequativo generare che assolutamente sottodimensionato quindi questa operazione a mio modo di vedere alla fine elude quella che era una questione di fondo e l'operazione che avrebbe dovuto fare legislatore iniziare a pensare la consistenza di del fondo di perequazione generale
Senza evitare di cioè scusate evitando di trasferire materie al fondo di perequazione speciale perché il controsenso dico di tutta questa operazione che di fatto non ha già abbiamo blocchi di materie che riguardano disabili che riguardano asili nido che sono stati di fatto trasferiti al soccorso del fondo di perequazione speciale secondo lei questo l'alterazione dettato costituzionale ultimo punto e concludo presidente
Sul taglio lineare e qui siamo alla contestazione che riguarda il comma cinquecentotrentatré articolo uno allora qui credo che siamo veramente agli antipodi di quella che la giurisprudenza
Della Corte che conosciamo molto bene e cito solo la sentenza centotré del due mila diciotto norme statali che fissano limiti alla spesa di Regioni enti locali
Possono qualificarsi principi fondamentali di coordinamento della finanza pubblica alla condizione tra l'altro che si limitino a prevedere un contenimento complessivo della spesa corrente dal carattere transitorio
Quello che noi contestiamo lo ricordava bene il giudice relatore è che di fatto con questo taglio lineare che è stato introdotto nella legge di bilancio l'anno scorso di fatto viene prorogato un precedente taglio che doveva essere restituito in virtù di un accordo politico tra i comuni e il e il Governo fatto nel due mila diciannove che questa quota del pasto scrutinato della sentenza duecentoventi del due mila ventuno
Risorse che dovevano essere ripristinato interamente nel due mila ventiquattro di fatto forse queste risorse le vedremo nel due mila ventotto allora parliamo di un taglio che è diventato strutturale che è stato consolidato ben quattordici anni
Concludo la corte rispetto a questo taglio
E a questa vicenda della restituzione dei cinquecentosessantaquattro milioni tagliati nel due mila quattordici è progressivamente restituito al due mila ventiquattro da così argomentato dalla sentenza duecentoventi mi consenta di leggere solo questo passaggio
Il raggiungimento dell'intesa nel caso di specie
Assume un particolare valore
Perché rappresenta l'inizio della graduale ricostituzione della componente verticale di risorse del fondo di solidarietà comunale a disposizione degli enti locali
In questo senso la norma impugnata segna una netta soluzione di continuità rispetto alla fase dei tagli lineari e inaugura il progressivo ripristino dell'ammontare originario quindi mi sembra evidente che rispetto ai tagli lineari siamo tornati indietro rispetto agli impegni consacrati un accordo politico siamo tornati indietro perché sono stati traditi disattesi
Non può che diceva che ne a mio avviso l'incostituzionalità dalla norma impugnata grazie
Allora l'avvocatura di Stato prego di tener conto la relazione in modo molto puntuale anche nelle sopprimere la posizione della Presidenza del Consiglio
Stravince dall'avvocato De Giovanni saremmo se saremo bravi presidente
Mi consenta solo però la prima volta che ho l'onore di comparire dinanzi la corte nella sua residenza con i nuovi giudici di esprimere il mio personale lo speech di buon lavoro a tutti a tutti voi
In estrema sintesi presidente ci divideremo con il collega questa in breve ribadisco discussione
Occupandomi dapprima io brevemente delle questioni relative ai commi quattrocentonovantaquattro quattrocentonovantacinque tre per quanto riguarda i commi cinque trentatré trentaquattro trentacinque se ne occuperà collega il collega Feola
Ecco il primo motivo punto quello che rende il ricorso è quello che censura i commi quattrocentonovantaquattro e novantasette
Forse no non è inutile ricordare che il disegno articolo centodiciannove è questo
Il comma primo ci dice che Comuni Province Città Regione hanno autonomia finanziaria di entrata e di spesa il secondo che hanno risorse autonome il terzo istituisce un fondo perequativo senza vincoli di destinazione come giustamente si è ricordato
La sentenza settantuno per i territori con minore capacità fiscale per abitante il quinto poi promuove l'eventuale conferimento di risorse aggiuntive effettuazione di interventi speciali
In in su quindi su
Prive quindi di quel vincolo di destinazione che è composto che previsto invece nel comma tre che proprio in questo senso
La Santa settantuno devo dire con con puntualità e rigore
Ci ha ricordato questo quadro complessivo
E dunque il legislatore a mio giudizio con i commi di cui stiamo parlando quelle quattro novantaquattro novantasette ha correttamente puntualmente
Dato diciamo così attuazione esecuzione diciamo impropriamente a quanto disposto nella sentenza punto settantuno di codesta
Detto è mia ventitré di codesta Corte eccellentissima
Alla ai principi divini esposte
Quindi ed era certamente un intervento normativo diciamo così necessario dovuto e almeno a nostro giudizio è stato effettuato con quel rigore quella puntualità quella precisione che erano erano assolutamente richiesti richiamiamo ovviamente le ampie difese in atti per questo lo sa potremmo essere anche brevi in questa nostra discussione
Ricordiamo che appunto alla base della decisione numero settantuno che era chiara e netta distinzione tra terzo comma che prevede un fondo perequativo appunto le festeggia cosiddetto FSC fondo di solidarietà comunale
Che deve essere appunto senza vincoli di destinazione mentre il quinto consente di destinare a favore di enti locali e Regioni risorse aggiuntive
Ora la Corte ci ha insegnato che la locazione sul fondo perequativo per la cosiddetto FS circa i contributi settoriali vincolate raggiungimento ti determinati livelli essenziali dei servizi si pone in contrasto con il divieto di vincoli di destinazione e mentre l'allocazione di queste risorse
E tipicamente riconducibili lecito al quinto comma dell'articolo centodiciannove quindi
L'inammissibilità ritenzione iTV ritenuta tra le due forme di perequazione previste dall'articolo centodiciannove estranea al disegno costituzionale
Il tutto cito brevissimamente quella sentenza a tutela dell'autonomia degli enti territoriali de qui quindi il compito di adeguare il diritto vigente la tutela costituzionale riconosciuta all'autonomia finanziaria comunale
Che sottolinea
Ribadisce ancora la sentenza
Ed in esame non può che spettare al legislatore e il legislatore disciplina diligentemente
Operato in tal senso ha superato la soluzione perequativa ibrida e allocando quindi le risorse a destinazione vincolata il nuovo fondo riconducibile appunto a comma quinto del centodiciannove
Denominato come sappiamo fondo per l'equità del livello dei servizi
Dunque la norma una puntuale attuazione delle indicazioni della sentenza settantuno
Effettuata nell'esercizio della discrezionalità amplissima del legislatore sottolineo questo tema
La mi è sembrato consentitemi di dirlo che alcune considerazioni
Egregiamente svolte dal nostro contraddittore avessero un profilo come dire di natura politica più che tecnico giuridica devo essere Franco su questo punto in realtà la discrezionalità è stata esercitata correttamente dal legislatore un'ampia discrezionalità riconosciuta anche nella sentenza settantuno
La sua regione sembra nel suo ricorso censurare modalità di dare attuazione ma il motivo già sottotono il profilo è inammissibile
Vista la ricordata discrezionalità non vi è violazione di alcuna norma costituzionale solo esercizio nostro giudizio corretto di discrezionalità
Forse non gradito politicamente ricorrente
Il ricorso inoltre infondato satrapia congruità delle norme rispetto al comma quinto dell'articolo centodiciannove in sostanza si è avuto un trasferimento di risorse che erano aborigeni incollate
Dal fondo di solidarietà che non tollera come abbiamo visto vincoli di destinazione a un fondo certamente utilizzabile per il perseguimento di obiettivi specifici e vincolante
Non è vero come sostiene la controparte che l'attuazione dell'articolo della sentenza settantuno sessanta meramente formale
La costituzione del fondo speciale di perequazione sostenuta da risorse verticali lo sottolineo lo svuotano affatto il fondo di solidarietà comunale
Semplicemente rialloca parte di quelle risorse in un nuovo e diverso fondo che risponde perfettamente alle previsioni del comma quinto del centodiciannove
La norma non riduce la componente verticale del fondo perequativo
Di ordine generale
Che perché fin dall'inizio fin dal primo conferimento di queste risorse a quel fondo ecco questo risorse aggiuntive ancorché erroneamente dal legislatore vincolate ha una destinazione specifica
E e quindi non non vi è questo questa sottrazione di risorse
La Milo affermazione del ricorrente secondo cui non sarebbe stato in
Vado l'ammontare congruo di risorse per soddisfare i bisogni fabbisogni degli enti locali
Attraverso il fondo perequativo genere affermazione del tutto sfornita delle specifiche indicazioni dell'asseritamente insoddisfatto fabbisogno da parte dell'ente ricorrente e trascura comunque la funzione perequativa del fu quindi occorre sottolineare anche rilevanza di argomentazioni svolte in questa sede ma anche nell'ultima memoria dalla Liguria con riferimento alla legge di bilancio del due mila venticinque
Sì perdendo forse di far derivare l'incostituzionalità di una norma da una norma successiva ci sembra sorprendente
Si ribadisce la norma non ha affatto dei ridotto le risorse del fondo di solidarietà comunale
A destinazione generale limitandosi la riallocazione
Di risorse che viaggia descritto in precedenza va inoltre criticata l'affermazione della Regione secondo cui il fondo di nuova istituzione non viene finanziato con risorse aggiuntive è vero il contrario
Giacché le risorse vincolate già non correttamente collocate sul fondo di solidarietà comunale
Erano proprio risorse aggiuntive che vengono ora correttamente ricollocate nel fondo congruo ai sensi del comma quinto dell'articolo centodiciannove
La ricorrente dopo aver lamentato con il precedente ricorso l'erronea collocazione delle risorse
Quello che ha dato luogo alla sentenza settantuno mostra ora di ritenere quelle stesse ricordo discorsi erano state correttamente e definitivamente allocate sul fondo perequativo generale e che la ricollocazione previsto dei commi in esame costituisce una sottrazione di risorse anche esche anziché una ma era semplice corretta e doverosa ottemperanza alla sentenza settantuno attraverso appunto la descritta ricollocazione
Si rileva infine che l'affermazione ribadita in memoria dalla Liguria
Dei circa l'attuale grave carenza di finanziamento della perequazione generale non è sostenuta da nessuna specifica indicazione specie contro concernente la ricorrente così che il motivo si ribadisce risulta non solo infondato ma anche inammissibile
Richiamiamo per adesso tutto ciò che abbiamo dedotto nei nostri credo ampi almeno Sarpi difese cedo la parola al collega sugli commi cinque trentatré trentaquattro e trentacinque Grasso Feola
Gli altri tre commi ma la prego di essere conciso certo Presidente io mi limiterò se come normalmente
Io mi limiterò a rispondere alle domande che ha posto la controparte oggi oralmente per aver iscritto nella memoria che ha depositato e quindi partiamo dalla prima la disparità di trattamento tra i comuni di cui all'articolo quarantatré comma due e quarantatré comma otto
è la disparità di trattamento in realtà trova una giustificazione oggettiva e di carattere tecnico
Nel modo in cui viene configurato questo contributo alla finanza pubblica da comma cinquecentotrentacinque che non a caso è stato completamente ignorato
Nel ricorso perché il comma cinquecentotrentacinque dice
Che questo contributo di M accertato in entrata dal fondo di solidarietà comunale poi impegnato in Spesal sulla quota ovviamente di spesa corrente quindi incide indirettamente sul disavanzo degli enti locali quindi assoggettare a questo contributo anche gli enti che hanno un elevato livello di disavanzo di amministrazione significherebbe peggiorare ulteriormente questa grandezze economiche quindi vanificare le finalità per cui sono stati stipulati questi accordi
Invece per come è stato disegnato il meccanismo attuativo del contributo non incide direttamente sul debito pubblico degli enti ed è questa la ragione per cui sono stati esclusi
Non sono stati esclusi dal suo ambito di applicazione gli enti che hanno un debito più elevato del resto in prospettiva l'obiettivo di questa norma
E quella di ridurre l'indebitamento degli enti e quindi sarebbe stato il ragionevole sottrarre proprio gli enti che hanno un debito più elevato
La seconda questione che pone la controparte sono le nuove norme che sono recate nella legge di bilancio del due mila venticinque da cui appunto si desumerebbe una sproporzione Anita di questi tagli ai danni degli enti locali io faccio due rilievi di di fatto la prima è che queste norme non sono state impugnate davanti a coriste eccellentissima corte e la seconda che sul decreto attuativo di queste norme è stata addirittura raggiunta l'intesa in sede di Conferenza Stato Città il ventitré gennaio
Due mila per venticinque si Stato-città
Ora perché non sono state impugnate e perché è stata raggiunta l'intesa se le norme sono così Illy visive
Dell'autonomia finanziaria
In realtà sono state è stata raggiunta l'intesa e non cessa di impugnazione perché norme sono la jeune Evoli e non impediscono agli enti l'esercizio delle funzioni se si va oltre il comma settecentottantotto citato da controparte
Comma settecentottantotto prevede l'entità del nuovo contributo alla finanza pubblica ma i commi settecentottantanove settecentonovanta danno alcune specificazioni
In particolare il comma settecentottantanove specifica che questo contributo incide sulla spesa corrente e quindi si attiene agli insegnamenti di codeste centesima corte ma soprattutto il comma settecentonovanta dice che queste somme non vengono sottratte agli enti locali ma vengono accantonate finiscono nella missione fondi e accantonamenti e questo accantonamento per gli enti che hanno un disavanzo di amministrazione
Viene ovviamente vincolato al risanamento di questo disavanzo ma per gli enti che hanno risultato di amministrazione pari a zero positivo quindi i cosiddetti enti virtuosi per citare la memoria illustrativa depositata dal collega
Sono accantonati per finanziare nell'esercizio finanziario successivo
Investimenti
Quindi si tratta di accantonamenti che ve l'hanno per utilizzare dove gli investimenti e come specifica il decreto attuativo in realtà si tratta di una riqualificazione della spesa corrente da destinare per una parte per gli enti in disavanzo a ripiano del disavanzo
E per gli enti che invece non hanno questo disavanzo per finanziare ulteriori investimenti
La stessa cosa per quanto riguarda gli asseriti Italjet che sarebbero contenuti nei commi da settecentonovantasei e seguenti in realtà da settecentonovantasei all'ottocentootto si tratta di rimodulazioni
I precedenti autorizzazioni di spesa che tengono conto del fatto che questa autorizzazione di spesa risalgono a volte a circa dieci otto anni fa e nel corso del tempo ovviamente le esigenze finanziarie sono mutate infatti per la norma specifica che si deve tenere conto per esempio dei comuni che sono decaduti da certi finanziamenti o che non li hanno chiesti quindi non ha senso inserirne autorizzazione distesa anche previsioni che si riferiscono a questi enti che per non si sono avvalsi decontribuzione sono decaduti
Mentre i commi ottocentonove e ottocentoundici addirittura prevedono un nuovo contributo a favore degli enti locali e in particolare il contributo che è previsto per l'acquisizione degli immobili che vengono confiscati alla criminalità organizzata quindi rampa in parte si tratta anche di di nuovi contributi
Ed è questa la ragione per cui secondo noi le nuove norme non spostano il problema poi un altro un'altra questione che viene posso dalla controparte riguarda la definizione delle tra sì è vero i letta a livello generale non sono stati tutti rifiniti ma ne dobbiamo ovviamente concentrarci sulle norme che costituiscono oggetto di impugnazione
Ecco riguarda le norme che costituiscono oggetto impugnazioni le ci sono perché sono quelli indicati nel comma quattrocentonovantasei sono gli obiettivi di servizio che riguarda una spesa sociale
Ed è rispetto a questa che sono state quantificate le risorse che sono poi confluite nel fondo speciale per assicurare l'equità nel nel livello dei servizi rispetto a queste realtà c'è stata la definizione delle e sono state parametrate al ruolo raggiungimento
Infine si tratta di un taglio lineare a tempo indeterminato no
Si tratta di un contributo alla finanza pubblica che trova fondamento costituzionale nell'articolo novantasette comma uno e centodiciannove comma uno visto che deriva anche da vincoli di natura comunitaria è prevista la sua transitorietà perché dovrebbe terminare
Nel due mila e ventotto incide soltanto sulla spesa corrente e non modifica gli investimenti qui voglio fare solo un brevissimo chiarimento perché nella memoria illustrativa la controparte dice che verrebbero toccati gli investimenti finanziari con il Pnr non è vero
Gli investimenti e le le risorse pennellate vengono considerate nella quantificazione del contributo ma gli investimenti che vengono finanziati con quelle risorse ovviamente
Non vengono e non potrebbero essere decurtati semplicemente il principio è gli enti che più hanno perché hanno più fonti di finanziamento presenti per me andrebbe parteciperanno di più al contributo ma è nell'ottica della solidarietà tra gli enti grazie
Ci sono domande sarà decisa arrivederci avvocati
Ricorso diciotto del due mila ventiquattro Presidente del Consiglio dei ministri contro Regione Calabria presidente del consiglio dei ministri avvocati dello Stato Beatrice Gaia fiducia Vincenzina Maio regione Calabria avvocato Giuseppe Nine mo'
Avvocati e l'una e dell'ora in cui normalmente sospendiamo l'udienza pubblica
Possiamo andare avanti ancora un po'ma dovreste essere davvero lo sintetici
Bene allora la relazione al giudice Sciarrone Alibrandi
Grazie presidente
Il Presidente del Consiglio dei ministri rappresentato e difeso dall'Avvocatura generale dello stato impugnato l'articolo cinque della legge della regione Calabria numero nove del due mila ventiquattro
Che ha introdotto modifiche integrazioni alla legge regionale due del due mila sedici recante l'istituzione del registro tumori di popolazione della regione Calabria
In particolare il suddetto articolo cinque e impugnato nella parte in cui ha introdotto nella legge regionale due del due mila sedici l'articolo tre ter alla lettera b
Che prevede interventi da parte della Giunta regionale nella programmazione sanitaria e nella rimodulazione dell'offerta sanitaria territoriale ospedaliera nonché una relative consequenziale attività di relazione alla commissione consigliare competente
In tal modo verrebbero rimessi alla Giunta regionale competenze relative a una materia che rientra nelle attribuzioni del commissario ad acta incaricato dell'attuazione del piano di rientro dal disavanzo sanitario
Prevede previamente concordato tra Stato e Regione Calabria interferendo con i poteri di quest'ultimo in violazione dell'articolo centoventi secondo comma una Costituzione
Ricorrente premette che la Regione Calabria stipulato in data diciassette dicembre due mila nove un accordo con il Ministro della Salute il ministro dell'economia delle finanze per l'approvazione del piano di rientro dal disavanzo sanitario
Non avendo la Regione ha realizzato gli obiettivi previsti dal suddetto piano è stata poi dal due mila dieci commissariata ai sensi dell'articolo quattro del decreto legge centocinquantanove del due mila sette
Ed è attualmente in corso il quinto programma operativo dall'inizio del regime di commissariamento
Ciò premesso ricorrente richiamare ormai costante giurisprudenza di questa Corte secondo cui le funzioni del commissario ad acta che costituiscono esercizio del potere sostitutivo del governo di cui all'articolo centoventi secondo comma nella Costituzione
Pur avendo carattere amministrativo e non legislativo devono restare al riparo da ogni interferenza pure meramente potenziale degli organi regionali
Anche qualora questi agissero per via legislativa potenziale interferenza che secondo il ricorrente la norma regionale impugnata produrrebbe risultando costituzionalmente illegittima
In primo luogo il rischio sarebbe insito nella previsione dell'attività di rendicontazione della Giunta regionale alla Commissione Consiliare su temi quali gli interventi della stessa Giunta nella programmazione sanitaria e nella rimodulazione dell'offerta sanitaria che sarebbero oggetto del mandato commissariale inoltre il ricorrente
Evidenzia che il commissario ad acta chiamato effettuare periodicamente rendiconto sui risultati raggiunti per effetto dell'attuazione del piano non alla commissione consigliare regionale
Come previsto dalla disposizione impugnata ma direttamente al governo nelle sedute dei tavoli di verifica
Si è costituita in giudizio la Regione Calabria che ha chiesto che il ricorso venga dichiarato inammissibile comunque infondato preliminarmente ricorso sarebbe inammissibile per la mancata dimostrazione della pretesa interferenza
Sulle attribuzioni commissariali della previsione regionale
Nel merito la questione sarebbe priva di fondamento in quanto la norma impugnata non determinerebbe nell'istituzione di nuove unità operative nelle aziende sanitarie nel conferimento di nuovi incarichi ne conterrebbe disposizioni finanziarie
In via subordinata alla Regione prospetta un'interpretazione costituzionalmente conforme dà disposizione impugnata in virtù della quale la relazione chiesta alla Giunta avrebbe oggetto anche l'attività svolta dal commissario
La circostanza qualche commissario ad acta sia chiamato effettuare il rendiconto non alla commissione consigliare ma direttamente al governo
Non avrebbe nessuna incidenza sul presente giudizio considerato che la relazione fra giunta e consiglio non altererebbe il raffronto commissariale con i tavoli di verifica
Nella memoria depositata nell'imminenza dell'udienza pubblica la Regione oltre insistere nel chiedere che la questione venga dichiarata inammissibile e o comunque infondata segnala per un verso la prossima fine del commissariamento in Calabria e poi rileva come nessuna richiesta di modifica della norma regionale impugnata né da parte del commissario né da parte degli organi di attuazione del piano
Sia stata effettuata al Consiglio regionale come avrebbe potuto esser fatto ai sensi dell'articolo due comma ottanta dalla legge centonovantuno del due mila nove e questo allo stato degli atti
La presidenza del consiglio l'avvocato ha fiducia Perego grazie presidente
Attesa l'esaustività della relazione e mi limiterò a brevi battute soprattutto in replica a quelle che sono state le eccezioni e deduzioni delle memorie di costituzione di illustre città della regione ecco in primo luogo importanti riferire rappresentare come non privi di Attlee di attualità l'interesse alla presenti impugnativa la circostanza rappresentata dalla Regione circa la probabile di prossimità di cessazione dei poteri commissariali
Circostanza che la Regione stessa ancora ad una mero emendamento alla legge di conversione del DL duecento due del due mila ventiquattro
L'emendamento che si o prima di career day temporalmente alla data del trentuno marzo prossimo
Che è il termine che il decreto legge a concesso alle aziende sanitarie calabresi per approvare i bilanci ante due mila ventidue
Quindi si tratta di una circostanza assolutamente eventuale attuale essendo al momento in una prevista da un emendamento e riferita ad un fatto affatto incerto nel suo verificarsi quale quello della approvazione e di detti bilanci nel termine previsto
E comunque nella in terra nel periodo in cartelle temporale permane evidentemente l'interesse all'impugnativa
Ciò premesso è stato denunciato nel ricorso come l'articolo tre ter introdotto dalla norma regionale impugnata
O il proprio laddove preveda la lettera b quegli interventi di programmazione e sanitaria e di rimodulazione dell'assistenza
Sanitaria territoriale ed ospedaliera e la relativa attività di rendicontazione da parte della Giunta al Consiglio
Incida in una una materia che attribuita oggetto delle attribuzioni del commissario ad acta
Oggetto di attribuzioni ed è è stato o ha richiamato un sono state richiamate le disposizioni contenute nella delibera di mandato commissariale come integrata e confermata dal due mila venti al due mila ventuno ebbene sul punto l'eccezione preliminare di inammissibilità della regione Calabria che dubita della ricaduta della norma regionale sulle disposizioni di mandato commissariale sulla base di una seguente argomento cioè dice la Regione
Me illa mandato la disposizione richiamata del mandato commissariale farebbe riferimento alla al momento di adesione agli screening oncologici laddove la norma regionale denunciata
Fatti invece riferimento alla attività di utilizzo dei dati del registro tumori
Quindi c'è un attività di gestione dei dati del Registro tumori che viene sottolineata dalla disposizione della legge regionale che non è invece contemplata dalla disposizione commissariale che si pone per così dire purtroppo a monte e non a valle dell'attività e di quella legge regionale ebbene questa diciamo prospettazione e è evidentemente frutto ad avviso di questa difesa di una lettura assolutamente parziali della disposizione di legge regionale che si è detto e qui forse c'è uno stesso travisamento di quella che è
Stata la ragione dell'impugnativa si è detto l'interferenza potenziali sì determina sulla interventi di programmazione di rimodulazione e della Giunta regionale del quale non si comprende quali possano essere peraltro attesa la generalità delle funzioni
Conferite dallo statuto alla Giunta regionale sulle quali materie sanitarie competente ora il commissario
Sicché
E della relativa attività dirette con stazioni rispetto alla quale l'utilizzo dei dati del Registro Tumori si pone come una modalità applicativa
Quindi c'è un ambito di rilevanza della legge regionale impugnata ben più ampio di quello che si vuole sostenere eccependo nel l'inammissibilità e in questo ampio ambito c'è stretta corrispondenza con la disposizione commi del mandato commissariale che è stata richiamata quindi il l'interferenza ancorché potenziale secondo il il tracciato dei principi affermati da codesta
Corte costituzionale
Reali e sussistente
Sotto un secondo profilo ed è
Sono stati sottolineate nel ricorso quelli che sono i principi di attuazione del potere sostitutivo è stata richiamato che ancorché nella premessa
Affermata più volte da codesta Corte secondo cui la norma dell'articolo centoventi della Costituzione non può essere interpretata come implicitamente legittimante un potere legislativo in capo al commissario tuttavia e è ben descritto dalla decreto legge novantotto due mila undici come convertito il meccanismo sostitutivo con la l'attività di
Notizia e di informazione da parte della commissario degli organi deputati al Consiglio regionale di eventuali profili di contrasto
Agli obiettivi del piano che possano derivare direttamente da provvedimenti legislativi regionali quindi l'intervento sostitutivo del consiglio
Regionale e in caso di inerzia udì
Intervento per così dire insoddisfacente il successivo intervento del consiglio dei ministri anche con misure normative
E in questo contesto la regione Calabria
Muove la sua obiezione di merito cioè rappresentando e documentando la circostanza per cui nel caso di specie non ci sia stata alcuna segnalazione alla le competenti strutture consiliari di profili di contrasto
Perciò solo questo sarebbe di per sé indicativo di un'assenza del rischio potenziale di interferenza denunciato e anzi potrebbe
Supportare quella interpretazione costituzionalmente orientata che viene che viene sostenuta dalla Regione ora sotto il primo profilo cioè il fatto storico dell'assenza di una meccaniche di rilevazione di meccanismi di contrasto
Al consiglio regionale è la stessa regione Calabria che poi riconosce come questo non sia chiaramente preclusivo della impugnativa da parte sta quali mi quel tanto meno ne possa condizionare o limitare nell'ambito ma sotto altro profilo comunque non è sostenibile quella interpretazione costituzionalmente orientata dei termini che la Regione intende prospettare
Non è sostenibile poiché la Regione afferma ma forse quell'attività di rendicontazione che si chiede alla Giunta regionale può essere estesa alla anche con riferimento all'attività del commissario ad acta
Ora questa interpretazione non solo non non sarebbe consentita dal dato testuale quindi diventa anche tecnicamente difficile ammetterne
L'ambito di operatività ma è ancora una volta espressione di quella interferenza o rischio di interferenza che si è voluto denunciare cioè è un'interferenza che va intesa nel senso che nell'ambito del potere sostitutivo non vi è spazio cessa l'attività del della potete regionali e questo in qualche modo codesta Corte è stata richiamata anche la sentenza del due mila diciannove nato centotrentatré ha affermato come la pretesa della Regione di fungere da supporto all'attività commissariale si ponga comunque in contrasto con un pieno esercizio della potestà sostitutiva statale quindi anche alla luce
Delle obiezioni eccezioni di ammissibilità e contestazioni nel merito si ritiene che il ricorso sia affondate debba essere accolto grazie
Avvocato Naim per la regione poco giusto una brevissima puntualizzazione il l'emendamento al quale ha fatto riferimento la difesa statale e decaduto si è preferito giungere ad un accordo anche alla luce delle ultime rilevazioni
In sede di verifica sui tavoli dei livelli LEA sono state su era giunta a sufficienza in due aree su tre i bilanci sono stati tutti approvati quindi entro marzo non Perrone via legislativa
Ma tramite un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri commissariamento della Regione Calabria verrà chiuso solo questa puntualizzazione del resto alla relazione era stata così puntuale da non richiedere ulteriori dati grazie
Di entrare tolta arrivederci avvocati sarà decisa