I media e la libertà. Ventesimo Rapporto sulla comunicazione

Anche se con qualche minuto di ritardo dire che possiamo cominciare
Veramente tue parole solo di ringraziamento ai relatori che hanno accettato di essere qui con noi che oggi a voi che siete venuti ad ascoltare questo ventesimo Rapporto
Un grazie a alle imprese la RAI Mediaset tipo due mila Intesa San Paolo che da vent'anni ci accompagnano in questo investimento a ragionare sulle diete mediatiche degli italiani su come gli italiani leggono la comunicazione
Soprattutto approvare a rappresentare l'evoluzione negli anni nell'uso dei diversi mezzi di comunicazione
Come sapete il rapporto a due facce che abbiamo sempre voluto mantenere parte la petulanza dei numeri quindi questo ribattere anno dopo anno gli stessi numeri proprio per dare il senso della continuità nella lettura la discussione sui comportamenti degli italiani e dall'altra invece una serie di approfondimenti più sul sull'attualità su cosa succede occhi
Il titolo è un titolo forte né di libertà è stato un modo per in qualche modo scuotere anche noi stessi scuotere un po'l'opinione pubblica su l'importanza nella scelta dei mezzi d'informazione negli investimenti sui mezzi di comunicazione e nella domanda da parte degli italiani dell'informazione di una comunicazione sempre più trasparente e verificabile corretta per certi versi
Oggi doveva istruttori lavori la senatrice Mengoni che ha un impegno istituzionale ci raggiungerà fra qualche minuto ci ha pregato di cominciare i lavori di questa giornata e poi interverrà successivamente
Prima di dare la parola al dottor Toma che presenterà i dati della ricerca vorrei chiedere al presidente di Agcom tutor la sorella di fare un breve saluto istituzionale lo ringrazio di essere stato come dire così cortese nel leggere prima il testo e nel presentare oggi un saluto nostro riflessione persino
Grazie
Grazie
Tutti
Teneva innanzitutto per il rapporto il rapporto che
Lo strumento essenziale notizia già
Sì adesso penso
Ringrazio il Censis per questo rapporto che è uno strumento essenziale come questa presentazione ma è è un momento essenziale per fare il punto sull'evoluzione dell'assetto formazione il rapporto lo fa
Allora il rapporto lo fa diciamo partendo recentemente appunto dai numeri da un'analisi avverte approfondita delle modalità di consumo sotto il profilo dei soggetti ed sotto il profilo
E arrivando sostanzialmente a un'analisi completa della struttura stessa delle informazioni per come si viene configurando sopra
Alla luce della trasformazione digitale e insomma il tema è il modo in cui l'informazione incide sulla Fondazione dell'opinione partirei anzitutto dal titolo i media e la libertà
Per sottolineare che si tratta evidentemente di un binomio imprescindibile è anche ineludibile entro maggio ma il suo fondamento anche nel nostro quadro costituzionale
Allora leggendo mi venivano in mente le parole sono andata a cercare le parole della Corte costituzionale che ha speso in tante sentenze sul sul pluralismo approvato queste la sentenza centododici del novantatré i principi fondanti del nostro Stato leggo esigono tra la nostra democrazia sia basata su una libera opinione pubblica e si è in grado di svilupparsi attraverso la pari concorrenza
Di tutti alla formazione della volontà generale da ciò deriva aggiunge la Corte l'imperativo costituzionale che il diritto all'informazione garantito dalla Costituzione venga qualificata caratterizzato tra l'altro dal pluralismo delle fonti cui attenti cui attingere conoscenze
Così da porre il cittadino in condizioni di compiere le proprie valutazioni tenendo presenti i punti di vista gli orientamenti culturali e politici di fare le siamo ancora sostanzialmente il tema è ancora essenzialmente questo si sono trasformati di strumenti ma questo è uno dei temi fondamentali della democrazia allora
Partendo da questa premessa mi soffermerei brevissimamente sul tema del rapporto ovviamente non anticipo i contenuti ma mi soffermo su alcune tendenze generali che ci dice che oramai internet compete oramai ad armi pari con la televisione quale fonti principali
La televisione sì a volte diventa multipolare parlavamo per
Genova un convegno qui
Tiene in qualche modo così come tiene per le sue peculiarità la radio mentre invece crolla drammaticamente il consumo informazioni
Quotidiani
La numero di di copie vendute si riduce si riduce queste
Intervista del rapporto la quota di popolazione disinformati tramite i giornali
E soprattutto l'informazione sui giornali riguarda le fasce più anziane sul giovane che non si formano attraverso i giornali per carità secondo importante dei dei dati sulla consumo di notizia anche su internet ma
Ci sono pochi abbonamenti pochi come dire
Diciamo unzione giornali on line in modo diciamo organizzato e sistematico invece internet in particolare i social media stanno via via rafforzando quale strumento privilegiato per Stella
L'informazione con tutti i limiti di questa informazione alla velocità di produzione e fruizione altre notizie la diffusione dei sistemi
Riprofilazione con tutti i limiti che sono connessi
E poi la difficoltà di valorizzazione dei contenuti informativi sembra una banalità ma c'è un tema fare giornalismo fare notizia costa deve essere remunerato mette su internet la remunerazione come dire s'presso prende altre strade
Tra l'altro l'intelligenza artificiale diciamo complica la questione evidentemente
C'è uno strumento sempre più
Utilizzato per selezionare produrre contenuti e al di là della funzione della
Proprietà intellettuale
Già impensierisce e somma richiede interventi per quanto riguarda la genuinità dei contenuti ma anche la tutela del sulle e la tutela della
Quindi che fare
Ciò dal punto di vista delle murature nei limiti di un saluto istituzionale in vigore soffermare
Sul due aspetti essenziali rapidamente la legislazione europea e la questione del cosiddetto equo compenso
Sulla legislazione europea non siamo diciamo all'anno zero soprattutto nella scorsa
Impregilo Antonello perse disturbati un po'passi avanti cerco di essere anche in vigore da circa un anno che prevede un meccanismo in virtù del quale le piattaforme devono come dire de valutare i rischi sistemici grado d'attività esposti Kevin Nash e l'autorità pubblica soprattutto per le grandi piattaforme la la alla commissione diciamo valuta il modo in cui questi ahimè sono stati
Diciamo Suazo siamo in questa fase di attuazione alla Commissione ha fatto una serie di linee guida aperti una serie di procedimenti da questi procedimenti un po'dipenderà la linea né su cui verso cui si dirà accanto alla regolazione dei servizi digitali generali
C'è zone della tutela dei media nel mondo dell'informazione
Non gli odierni di affido Marta e molto proprio a questo scopo e sostanzialmente parte evidentemente da un principio
Non che è estremamente importante che espone il cittadino al centro dice l'articolo tre del del Milan chiedono
Tutela la salvaguardia del diritto del destinatari dei servizi di me in sostanza dei cittadini europei riceverà una pluralità di contenuti media prodotti da fornitori editorialmente indipendente
Quindi da questo principio delineano una serie di norme a tutela dei giornalisti a tutela delle imprese di
Delle imprese editoriali ma anche poi una serie di di misure riguardanti il settore concentrazioni e la misurazione dell'audience
Molte di queste norme sono direttamente applicabili alcune necessari necessiteranno dell'attuazione degli stati
Fin qui l'Europa che cosa si fa in Italia non tutto si collabora a tutto questo quadro di attuazione della normativa europea ma noi abbiamo fatto una serie di interventi
A mio avviso abbastanza importanti per diciamo riequilibrare la parità di condizione fra operatori tradizionali e operatori fuggita penso per esempio materia televisiva una pronunzia
Dei contenuti di interesse generale alla regolamentazione dell'influenza alle regole sulla misurazione dell'audience che sono di di grandissima importanza saluto segretario generale del Senato che ci onora
La sua presenza
E quindi insomma anche sul piano nazionale abbiamo cercato di di di fare molto
Parlando d'informazione pure darle un ulteriore piccolo politiche la questione che riguarda il cosiddetto equo compenso
L'equo compenso sostanzialmente dovuto dalle piattaforme per l'utilizzo ma anche le pubblicazioni di carattere giornalistico siamo parlando di rapporto ci ci spiegherà come si inizi
Articolare l'informazione on line ma uno delle delle questioni essenziali al tribunale tutto il lavoro giornalistico anche un ed è uguale non era arrivata nessuna coupon penso perché produrre informazione soprattutto informazione di qualità costa e ovviamente deve essere adeguatamente remunerati vinto della gratuità del del dell'on line e un mito che oramai ci rendiamo conto molto fallaccio sostanzialmente poi il profitto ma da un'altra parte
E e allora
La legge ha stabilito una serie di regole per determinare questo equo compenso che vedono centrale la posizione di Agcom che sostanzialmente arbitra eventualmente innanzitutto fissare i criteri e poi ha detto eventualmente tra la posizione degli editori e quella delle piatta
Tutto questo meccanismo è stato impugnato dinanzi alla Corte europea di giustizia per sostanzialmente contrarietà rispetto al diritto europeo
Diciamo questa sentenza che regolerà questo aspetto quindi che valuterà la legittimità del caso italiano sarà una sentenza insomma Landmark nel senso che sostanzialmente fisserà una serie di regole estremamente importanti su questo settore
Concludo molto rapidamente sulla questione della
Dell'alfabetizzazione digitale
Diciamo nei propri una probabilmente anche radar senatrice quando insomma nel suo intervento
Qualche
Settimane fa partecipato ai alla
Diciamo presentazione del del rapporto sugli Stati generali dell'informazione rapporto
Redatto dai più importanti esperti francesi su impulso del presidente Marco l'ambasciata del CIACE ed è un'analisi molto approfondita diciamo sullo stato dell'informazione insomma dal dal punto di vista di Oltralpe
Ebbene mi ha colpito che la prima misura che indica questo rapporto come
Diciamo misura concreta ad attuare
Nel quale insomma lavoro compiti corale delle istituzioni e quella di fare del pensiero critico dell'educazione in media a scuola una priorità
La seconda e quella di neutralizzare la disinformazione come una campagna di sensibilizzazione preventiva in larga scala il cosiddetto lui banche in via diciamo contrapposto al cosiddetto indice di banche in quello della della diciamo
Del contrasto alla disinformazione
La salvaguardia del diritto all'informazione come strumento dato a ciascun cittadino per appunto diventare cittadini riguarda soprattutto i giovani queste diciamo un un impegno e una diciamo
Non sforzo a cui sono chiamati evidentemente tutte le istituzioni Ascom
A trainare i compiti quello di analizzare gli sforzi insomma le attività che vengono fatte
Sul tema dell'alfabetizzazione digitali
Dal quadro che abbiamo diciamo per la prima volta ha verificato che ci son tanti sforzi ma poco coordinati importante andare in questa direzione soprattutto per i giovani che questo rapporto sicuramente un momento essenziale per capire e quindi per essere in condizione di agire emigrazione
Grazie presidente grazie delle sue parole grazie del richiamo all'importanza della tutela di un'informazione liberare arricchiamo sulla necessità di investire in tempo risorse energie per garantire questa libertà dell'informazione
Lascia adesso la parola al dottor Andrea Toma che ha coordinato il lavoro di ricerca e che presenterà i principali risultati
Di questo ventesimo Rapporto sulla comunicazione
Grazie grazie a tutti iniziamo
Una un'analisi di quella che ciò con la struttura del rapporto come è stato ricordato prima
Abbiamo considerato una vedere una parte di dieta mediatica che le viene chiamata a dire mediatica per vedere appunto quale l'accesso ai diversi sistemi di segni e mezzi di comunicazione e con questo che quello diciamo il
Cogliere una proiezione anche temporale parte dall'inizio
Del dal primo rapporto quindi dal due mila sette in poi arriviamo anche a dei degli approfondimenti ed è un fatto quest'anno perché in qualche modo come dire giustificano anche il titolo cioè la libertà di espressione come vi
Percepita dagli italiani
La sensazione la percezione di essere condizionati quando si usano delle piattaforme omicidi i mezzi di comunicazione e un'ultima aspetto che può essere considerato anche quello della del ruolo dell'influenza e su cui si è parlato molto e che comunque rappresenta anche quell'una realtà molto molto importante
Come vedete la l'andamento della curva delle varie vedere i mezzi di comunicazione e soprattutto quello che riguarda la televisione il primo dato di riferimento proprio quello che i del tv generalista digitale terrestre che in qualche modo copre continua a coprire la maggioranza della popolazione e che naturalmente
Ma Mina pendenza cardine unire ma naturalmente Tres regge in sostanza in maniera molto molto forte per come per quanto riguarda l'utenza complessiva
Cresce la TV satellitare arriva al quarantasette virgola sette per cento degli utenti
Sulla popolazione
Cresce naturalmente anche la tv via internet che come erede a un poco nella pendenza anche più
Pendenza maggiore così come la Mobile TV
Che arriva al trentacinque per cento quindi di conseguenza abbiamo questa situazione impone di consolidamento di
Di riconferma dei dati per quanto riguarda la televisione manualmente il il fenomeno diciamo lungo tutti gli anni e quello relativo appunto alla all'introduzione del digitale
La radio anch'esso un mezzo che viene utilizzato molto degli italiani viene utilizzato dare sia nella sua versione come dire tradizionale poco meno della metà degli degli italiani out utilizzabili in maniera diciamo
Abituale questo con questo tipo di di mezzo l'autoradio sale al sessantotto virgola nove per cento quindi neanche un mezzo di accompagnamento della giornata anche delle delle persone nel corso della giornata
L'orario telefonino si attesta intorno al venticinque per cento era cresciuto alla fino al ventinove del due mila ventidue
E anche la radio da internet si attesta intorno al diciotto per cento avendo sfiorato anche superato negli anni precedenti il
Del venti per cento di un quinto degli utenti complessivi
Vediamo adesso invece diciamo le le dolenti note se qualcuno li vuole chiamare in questo modo ma comunque insomma come vedete
Si tratta sia per i quotidiani cartacei settimanali immensi lì un andamento la cui intercetta e tendenzialmente negativi in sostanza
Per quanto riguarda i quotidiani cartacei gli utenti complessivi arrivano a centouno virgola sette per cento erano sessanta se tre per cento nel all'inizio della nostra rilevazione quindi al due mila sette
Anche settimanali vi erano letti dal
Ma inutilizzati al sessantatré virgola tre per cento oggi sono diciotto virgola due per cento quindi si è un po'sgonfiato naturalmente questa grazie molto sdoppiata dal quaranta al diciotto certo più che dimezzati
Immensi
Anche essi sono intorno al diciassette per cento oggi erano sopra il ventisei per cento nel
Nel due mila S
Continuando quindi con la dieta mediatica entriamo nei quotidiani on line come vedete nelle nelle prime due figure in alto la tendenza ad intercettare è positiva
E quindi sono crescenti i numeri crescente dure di
Milioni di utenti utilizza in quotidiani on line ma siamo al trenta virgola cinque per cento là per là dove stanno ma al sessantuno per cento per quanto riguarda i siti web di informazione
I libri scendono invece da circa il sessanta per cento del due mila sette al quaranta virgola due per cento quindi anche come vedete la tendenza è negativa crescono ma diciamo con una percentuale non così
Evidente
Gli utenti per Yahoo perché si atteso quest'anno intorno al tredici per cento
Area telefono trentasei virgola sei per cento trentasette per cento utilizza ancora il telefono in maniera dei sikh come viene indicato mai lo smartphone ma che ormai intorno al novanta per cento
Di utenti complessivi arrivano punta all'ottantanove virgola due per cento così come gli utenti di internet hanno superato quest'anno il il novanta per cento messo siamo al novanta virgola uno per cento quindi di conseguenza
Empoli diciamo il punto di massima per quanto riguarda l'accesso aiuterà social network al sessantacinque per cento quindi i due terzi degli italiani circa in qualche modo utilizzano di socialmente
Di rami di Attica che come avete visto ha un riflesso anche per quanto riguarda la spesa e quanto riguarda i consumi la spesa delle famiglie per i consumi mediatici così come abbiamo chiamati è cresciuta in maniera molto forte mentre sono rimaste anzi ci sono diminuite nell'arco degli anni dal due mila sette a Tocci negli altri
Gli altri mezzi stanze giornali e libri il le ha perché tu invece come ho detto crescono servizi informazione comunicazione si riducono quindi da una spesa tutto sommato ferma grosso modo delle famiglie l'impennata riguarda in sostanza appunto le apparecchiature informatiche e di comunicazione che hanno cambiato un po'la vita e anche anche Pola Lavandai grappoli rapporti e relazioni negli ultimi negli ultimi quindici anni limitati
Entriamo quindi nel campo i mezzi di informazione utilizzati negli ultimi sette giorni da parte degli italiani come vedete abbiamo messo in confronto con la il totale della popolazione con i più giovani quattordici ventinove anni
Però il primo per quanto riguarda sopra la popolazione con ripete il primo
Mezzo a cui si accede sono i telegiornali quarantasette dello sette per cento
Al secondo posto f discutibili un session social network che si propone come alternativa al telegiornale
Dato non non indifferente anche quello che riguarda i motori di ricerca su internet al ventitré per cento e invece poco meno del venti per cento le che Google News che nel per quanto riguarda la cooperazione appunto
Coprono un una quota diciotto più nove per cento che si sono quelli più
Diciamo individuati da parte indicati da parte di italiani siti web di informazione sono il diciassette per cento se guardiamo invece più giovani la da cosa in qualche modo come vedete cambia
Il primo mezzo di informazione drizzato negli ultimi sette giorni dai giovani dai quattordici ai tiranni e Instagram
E circa un terzo di questi trentuno virgola due per cento accedere arista granché per informarsi e seguito da pittorica al ventinove virgola sette per cento quindi poco
Sì la slide anche Andrea
Che ci siamo sullo smog
La Rocca
Per cui la prima
Dicevo di capire i giovani italiani al trentuno virgola due per cento si informano su Instagram ma del ventinove virgola sette per cento sul tetto che
E FI sporca del cinque virgola sei per cento è il terzo canale di informazione
Telegiornali comunque ventidue virgola cinque per cinque per cento sono in qualche modo ancora un po'competitivi anche per quanto riguarda la
Diciamo l'informazione dei giovani
Un altro dato che abbiamo utilizzato per quanto riguarda quest'anno un'analisi sull'intelligenza artificiale
E
Anche in questo caso abbiamo un confronto fra la popolazione terra e la porzione più giovani dai quattordici e ventinove anni
La popolazione va tutto sommato SIT si c'è una certa certa allineamento anche nella scelta nell'handicap individuazione del degli ai tempi indicativi da parte del delle persone
C'è una situazione come dire di incertezza momento gli aspetti dell'intelligenza artificiale sono imprevedibili lo afferma settantasei virgola due per cento di totale occupazione ma anche il settanta per cento del dei giovani
Un altro dato interessante invece quello laica il successivo aumenteranno le notizie non verificabili non sapremo più distinguere il vero dal falso con grandi rischi per la democrazia
E di questo giusti questa affermazione da corre settantatré virgola otto per cento scende al sessantasei per cento per quanto riguarda
Giovani
L'altro ai temi interessante le macchine non potranno mai sviluppare una vera forma d'intelligenza come gli umani sono d'accordo il sessantotto per cento del totale popolazione poco meno i più giovani
Gli effetti sulla disoccupazione saranno disastrosi a causa della sostituzione di esseri umani con computer Robots sessantasei per cento del totale popolazione e cinquantacinque virgola sei per cento per quanto riguarda i più giovani quindi
Come dire c'è una
Una percezione una una sensazione anche l'incertezza rispetto a questo a questo strumento che stanco invadendo anche la la vita quotidiana di di tutti noi
E l'imprevedibilità e il rischio appunto della disinformazione sono segnalati come gli elementi un po'più critici intorno che ruotano intorno a questo a questo strumento
Allora il comportamento degli italiani quell'anno comportamento on line quando consultori notizie come come in qualche modo si comporta appunto utilizzano il modo anche di di informazione
Trentacinque sarà ancora metterà molti responsabili trentacinque e uno per cento ha risposto che invece il testo delle notizie più interessanti quindi e dire
Lavora un po'in superficie
Legge i commenti e le notizie che mi interessa ventiquattro del nove per cento e quindi vivere un po'più di approfondimento quindi un quarto del popolazione
Il diciotto cinque per cento nell'eccesso dei titoli crescono velocemente scrollare dalla dall'inglese Voltaire pena soltanto nuovo ma comunque è uno di quei termini che possono essere considerati un po'segnale di questa Didimo i comportamenti cioè quello di scorrere velocemente sul telefonino oppure con con il mouse le notizie sullo schermo quindi questo un po'uno degli elementi di diciamo che stiamo in qualche modo individua
Il diciotto per cento tutta invece un atteggiamento anche più attivo verifica
Il in qualche modo fa una sorta di Kfar c'è chi invece cerca di verificare se sono notizie vere o false
E fa anche un sedici per cento un controllo con altre fonti di validità delle notizie
Il dieci virgola due per cento commenta notizie che interessano direttamente la persona e in maniera un po'più diciamo ridotta c'è chi fa polemica occhi
Blocchetti USA in maniera non corretta la Rete per nei confronti del prossimo
Non sei delle news online e quindi non non ha un comportamento con diciamo consolidata in confronto della dell'informazione on line di diciotto virgola due per cento
Ma questo arriviamo al multinazionali chiede con il diciamo una una rassegna delle delle
Diciamo delle delle parole chiave che abbiamo scorso nel corso degli ultimi degli ultimi venti rapporti del del Censis ma un dato dato era stato anche richiamato nella negli interventi precedenti
E riguarda sempre la nostra indagine fatta quest'anno sulla popolazione e riguarda appunto la libertà di espressione
Da questo punto di vista il dato lei secondo i social media secondo lei socia al miglior dovrebbero permettere agli utenti di esprimersi liberamente su qualsiasi argomento in qualsiasi modo senza restrizioni sul contenuto
Il trentotto virgola sei per cento rispondessi ma con alcune limitazioni minime per contenuti estremamente danno sì il diciassette virgola tre per cento sì la libertà di espressione dovrebbe essere assoluta sui social media e questo quindi diciamo
La la quota di persone che in qualche modo a a cuore la libertà di espressione si sociale Dalla Riva cinquantacinque virgola nove per cento al contrario sono appunto di
L'indicazione opposta dovrebbero esserci delle regole di base per moderare i contenuti il ventinove virgola sei per cento i contenuti dovrebbero essere rigorosamente moderati e controllati per quanto riguarda il dieci virgola otto per cento il totale siamo al quaranta per cento
Sì non c'era assai più non lo so stavo se l'abbiamo inserita rifiuti
Un altro dato che rientra un po'nella logica delle
Della libertà o comunque il sentirsi condizionati nelle scelte la libertà di di scelta da parte del delle persone
E e in un'altra un'altra domanda che abbiamo fatto la popolazione abbiamo chiesto appunto se si sente se stessi e mai sentito condizionato nella scelta
Nelle proprie scelte usando diversi mezzi tra cui le piattaforme social che in questo caso il cinquantaquattro virgola sette per cento
Ha detto ha risposto dicendo di essersi sentito condizionato una prova scelta o anche una piattaforma commerciale per il ventotto virgola quattro per cento quindi sei punto di vista nella logica della libertà qui abbiamo inserito nel nostro in questo nostro rapporto sia la sull'aspetto della libertà di espressione
Sia l'aspetto della del libertà di scelta perché ci sono due due campi molto importanti che fanno un po'da non toccato a questa da questo rapporto di Nissan
Qui a questo punto passo alla rassegna invece delle delle parole chiave come vedete l'abbiamo un po'scorso
Quello che può cambiare quei fenomeni si sono accompagnati in questi in questi anni quindi naturalmente abbiamo una moltiplicazione dei mezzi la personalizzazione dell'impegno quindi questi individualizzazione dell'uso dei media che ha portato anche a quel quella sorta di quasi di atteggiamento proprietario dei di ciascuno di noi nel nell'utilizzo e nello spazio virtuale che apprezzo le proprio la propria partecipazione sente di tv per fare Vera piume chiari e quindi con la capacità di poter mettere in Rete la propria biografia reprobi al proprio vissuto lo sharing sul diritto alla privacy quindi questo trade-off che c'è fra la possibilità di condividere contenuti ma anche a scapito della del della propria privacy
L'economia delle disintermediazione digitale che abbiamo visto è diventato appunto con l'e-commerce o comunque con tanti di questi questi meccanismi che superano l'intermediazione è diventato anche presso un con grande diciamo fenomeno che rappresenta un porto diciamo la questa fase della del nostro l'inserimento dei media digitali nel nostro nella nostra vita
Che però naturalmente questa disintermediazione può aver creato questa distanza fra lite popolo e l'abbiamo anche considerata come una degli aspetti che per cui certe forme anche di populismo si sono diffuse anche attraverso attraverso i media
La frammentazione dell'immaginario collettivo che non è conseguenza del fatto che ognuno si costruisce proprio immaginario avendo la possibilità di sia come Consumer perché come producer ricostruirsi intorno a sé un proprio immaginario
La crisi dello star system perché il così come venivano considerati tradizionalmente di grandi
Entrambi
Fattori o
Diciamo personaggi che hanno creato nel corso del Novecento questa questa figura che ha condizionato anche la nostra allo stato eccezione della comunicazione
Processi di costruzione lenti d'identità collettiva e individuale naturalmente anche in questo caso siamo nel campo della possibilità che ognuno di noi ha nel rappresentarsi rendersi visibile e la televisione Itza azioni di scrollare l'ultimo di questi di questi di queste parole cioè che comunque in qualche modo e lo schermo che prevale su tutto
Lo scorrere come dicevo prima è una modalità per cui si scorre velocemente e forse anche superficialmente quello che prima era ma il mondo dell'informazione
Finisco qui è grazie questo grida
Grazie dottor Thomas
Avete visto come come la petulanza dei dati vince sempre su tutto questo è un po'la cifra del rapporto comunicazione nel documento che è stato consegnato
Trovate
Tutta una serie di tabelle naturalmente il Censis a disposizione per ogni approfondimento
Nella cartellina trovate anche alcuni cui Air Code per poter vedere delle DiDio interviste perché quest'anno abbiamo deciso non soltanto di tradurre in un testo scritto le varie considerazioni che abbiamo raccolto un lavoro di ricerca ma anche di tradurlo in un testo orale televisivo un'innovazione che poi spiegheremo mai
Io chiederei oggi adesso a dottor Giorgi una sua riflessione
Il professor Giorgino lo conoscete tutti giornalista dirigente RAI docente coordinatore del master sulla comunicazione all'Università Louis ma soprattutto Amico del rapporto sulla comunicazione perché lo legge oramai da più di vent'anni lo commenta ogni tanto ci chiama ci chiede di chiarire alcuni numeri ovviamente questo
è un un aiuto un invito uno stimolo a noi e quindi pochi come lui conoscono questo rapporto di chiederei di fare una sua riflessione dopo aver letto il ventesimo o se preferisci Francesco sederti qui col padre come voi
Tanto buon giorno a tutti di sì soprattutto Giorgio un grande fruitore appunto del
Il rapporto Censis sulla comunicazione che io utilizza atto fin dall'atto fondativo del master in comunicazione marketing politico istituzionale della LUISS che dirigo però qui sono anche diciamo anche nella doppia veste di direttore dell'ufficio studi RAI sebbene poi
C'è anche il collega della direzione marketing che parlerà a nome a nome di RAI intanto consentitemi con
Ecco sottolineare da uomo di te zone il fatto che saluto certamente con mia grande benevolenza e con grande soddisfazione il dato relativo alla televisione cosiddetta generalista
Che si flette di due punti percentuali ma sostanzialmente tiene così come tiene anche larario rispetto allo sviluppo dei cosiddetti nuovi mezzi di comunicazione che ormai
Nuovi evidentemente non sono più contestualmente al fatto che la televisione
Tradizionali o generalista passa dal novantasei al novantaquattro per cento considerando evidentemente il tasso di penetrazione all'interno del nostro Paese però vanno segnalati altri dati che sono molto interessanti per esempio
La crescita dell'utilizzo delle piattaforme sociale che ormai si sovrappone ce lo dicono anche tanti altri ricerche penso vi associa al
Penso anche le stesse ricerche che sono state recentemente prodotte dall'Autorità garante per la comunicazione si sviluppa contemporaneamente a diciamo
Una sorta di sovrapposizione di dati relativi all'intatte forme sociali rispetto ai dati relativi alla fruizione complessiva di di internet
Purtroppo c'è questa flessione clamorosa se consideriamo il punto di partenza dell'analisi dei dati due mila sette della stampa di massa quotidiana
Provo con poco forse dovremmo anche rivedere la tassonomia perché evidentemente così di massa
Non è più nella stampa quotidiana nella stampa periodica tra l'altro molte ricerche ci indicano anche il fatto che i quotidiani che si leggono di più quel vengono comunque
Maggiormente fruiti dagli italiani sono anche gli quotidiani fortemente identitario cioè in grado di restituire un punto di vista peculiare
Rispetto a quella che è la complessità della lealtà e contemporaneamente c'è evidentemente un incremento come è stato ben detto dal dottor Toma della componente del cluster giovanile
Rispetto a tutto ciò che si muove all'interno
Dell'ecosistema comunicativo delle piattaforme non è un caso che nella sociologia della comunicazione sia stato utilizzata l'espressione plafond society proprio per indicare una capacità di incidenza molto profonde molto radicale delle logiche connessi alle piattaforme nella definizione dei modelli comportamentali e dunque a lungo termine anche dei modelli socioculturali
Cometti immagino dirà anche il collega Bertoni
Evidentemente la televisione generalista legge regge molto bene ma è chiaro che dobbiamo considerare una differente modalità di fruizione perché
Non possiamo più solo considerare la fruizione sincrona del prodotto televisivo vale a dire io sono sintonizzato su quella rete su quel canale su quel prodotto la momenti in cui quel prodotto viene
Messo in onda dai singoli broadcast ma una fruizione asincrona quindi non lineare che avviene sostanzialmente attraverso le piattaforme conosco tantissime
Persone che mi dicono ho visto il tuo programma la mattina dopo sul Real Player non l'ho visto anche perché va in onda abbastanza tardi diciamo non l'ho visto a mezzanotte e un quarto mezzanotte e mezzo quindi questo diciamo cambia anche
La stessa percezione del ruolo della televisione non è un caso che è stato introdotto il criterio
Della tutto al udienze che evidentemente diciamo restituisce anche quella quota parte di fruitori del mezzo televisivo che avviene attraverso l'uso delle piattaforme però io in pochissimi minuti veramente vorrei concentrarmi su quella parte della presentazione del dottor Toma
Che fa riferimento all'uso delle fonti d'informazione da parte italiana devo dire sono anni
Che il Censis svolge questa ricerca i dati su questo punto sono abbastanza stabili si muovono di pochi decimali dal punto di vista delle percentuali sostanzialmente e i ricercatori del Censis chiedono un campione rappresentativo di italiani come si sono informati negli ultimi sette giorni e avete visto quale l'esito di questa ricerca al primo posto ci sono i telegiornali con il quarantasette virgola sette per cento
Al secondo posto c'è Facebook terzo posto motori di ricerca
Tv ogni USA poi ci sono i siti web l'informazione come è stato detto cioè Instagram c'è YouTube e certi tocca
Siamo praticamente dentro un micro ecosistema dove è evidente che prevale che cosa il mezzo televisivo da un lato perché non abbiamo sia
I telegiornali generalista prima voce sono sostanzialmente per intenderci per i i telegiornali generalisti cioè il TG uno TG due TG tre TG quattro TG cinque Studio aperto TG La sette
Al secondo posto c'è un socia al network come Facebook al terzo ci sono i motori di ricerca e poi arrivano sostanzialmente liti furiose quindi le prime quattro posizioni
Sono rappresentate sono occupati da televisione e web
Molto rapidamente
Prima stavamo commentando no perché poi giustamente quando vengono corretta di questi dati va be'gli studiosi
Naturalmente si interrogano anche
Sulla possibilità di generare un Messi sullo se cambiasse la metodologia di ricerca ma io la sposa in pieno perché chi è che oggi può rivolgere una domanda un campione rappresentativo di italiani relativamente al tema delle fonti di informazione prescindendo dalle piattaforme social forse lei è sito dei dati sarebbe diverso se noi andassimo a circoscrivere l'analisi esclusivamente a ciò che vengono effettivamente percepiti come mezzi di informazione e non come mezzi di comunicazione
E di interazione sociale che possono generare il prodotto e l'informazione
Il punto è che sapere che al secondo posto come fonte di informazione in Italia c'è la piattaforma social Facebook vuol dire aprire la discussione su due traiettorie contenutistica ed epistemologica la prima è che certamente c'è una percezione da parte degli italiani delle piattaforme sociali come mezzi di informazione
E questa percezione va indaga
La seconda è che evidentemente se questa percezione si è prodotta e perché sulle piattaforme sociali vengono ecco generati dei contenuti che vengono percepiti dall'utente come contenuti informativi ed è per questo che provocando io in qualche tempo fa
Sempre diciamo utilizzando tutti i dati e le ricerche del Censis ho parlato non so se questo questo claim vi piace se questa etichetta vi piace
Provocando ho parlato di informazione senza giornalismo a cui ho accompagnato anche il giornalismo senza informazioni
Perché è chiaro che un'informazione o meglio ciò che viene percepita come informazione ma che è generata non dall'organizzazione professionale giornalistica fondata su competenze tematiche competenze tecniche competenze deontologiche competenze espressive viene a diciamo generare produrre una sorta di separazione se non di divorzio dalla parola giornalismo ecco non stiamo registrando
Questa separazione semantica tra la parola informazione la parola giornalismo che un tempo non avremmo mai considera la seconda traiettoria che evidentemente se questa percezione si è accelerata e perché sulle piattaforme sociali ci sono anche molti contenuti che vengono generati direttamente dalle testate o da singoli giornalisti che si propongono nella funzione di Jackie però e quindi di mediatori simbolico culturali tra la realtà rappresentabile eh il pubblico però vedete
Se posso aggiungere il concetto la cosa che mi preoccupa di più non è soltanto il secondo posto
O se volete il quinto posto perché poi appunto ci sono i diritti hub istamina naturalmente ci ha spiegato bene insomma relativamente a al cluster generazionali più giovani agli under trenta mi preoccupano i motori di ricerca
Perché voi sapete quale poi nel rapporto ci sono anche dei dati interessanti relativamente alla relazione che si stabilisce tra gli italiani e la conoscenza del meccanismo di funzionamento algoritmi
I motori di ricerca
Quando noi facciamo digitiamo su Google per esempio una parola chiave Vacchi Ward relativamente ad un tema che ci interessa
Non è che ci fanno emergere a pagina uno a pagina due
Quindi in termini di indicizzazione dei contenuti i contenuti migliori quelli più attendibili quelli i più affidabili quelli più veri ci fa emergere e quindici mette in evidenza i contenuti che sono stati più critica
E quali sono i contenuti più cliccati i contenuti che sono stati capaci di richiamare il di più l'attenzione del pubblico è un circolo vizioso
Quello che si viene a Generali più plichi più saldi nel meccanismo di indicizzazione dei contenuti per fatti cliccare
Evidentemente devo interloquire anche con la dimensione emozionale e non solo con la dimensione cognitiva quindi facendo anche delle forzature certe volte dal punto di vista diciamo di ontologie
Dal punto di vista dei contenuti questo genera un'altra forma di distorsione la chiamiamo noi strutturale produttiva involontario in molti casi perché è chiaro che si genera
Sul presupposto del meccanismo di funzionamento complessivo dell'ecosistema
Chiudo
E dicendo mi ha fatto molto piacere che il presidente dell'Autorità garante per la comunicazione dottor la sorella abbia diciamo citato quel quel convegno eravamo insieme peraltro dove è stato presentato il rapporto sulla libertà di informazione in Francia perché effettivamente è stato citato un qualcosa che anche in Italia nel facciamo lasciatemi dire con orgoglio
In quanto direttore dell'ufficio studi Rai che siamo impegnati in un programma molto ambizioso ma assolutamente indispensabile che si chiama il programma di Milvia ritorno si cioè nel contrasto alle diciamo frittini USA alle notizie false o alle notizie verosimilmente
Distinguiamo bene il concetto di falsità dell'informazione
Dal di verosimiglianza
Siamo impegnati insieme a molte scuole i in un programma che è quello di ecco educazione agli India educazioni con invidia perché è evidente che il tema non lo si risolve esclusivamente andando a il per responsabilizzare le piattaforme o andando ai per normare evidentemente il meccanismo con cui le stesse piattaforme funzionano
è un tema sicuramente di regolamentazione ma è anche un tema culturale che interpella sia le modalità di funzionamento delle piattaforme rispetto alla produzione di contenuti sia le modalità di fruizione da parte del pubblico
Perché si è oggi il tema delle tecniche usate è diventato un tema veramente rilevante perché gli utenti inconsapevolmente contribuiscono al diffusione di contenuti falsi
O di i contenuti verosimili e dunque è evidente che l'innalzamento dell'impegno cognitivo del senso critico nel senso di responsabilità della consapevolezza dei pericoli
Dei rischi ma anche delle opportunità dell'ecosistema comunicativo digitale che può rappresentare l'unica soluzione di fronte alle molte distorsioni sistemiche a cui dobbiamo fare i conti il far fronte quotidianamente
Grazie dottor Giorgino grazie Francesco della tua testimonianza come sempre anche di questo ventesimo attento lettore rimaniamo curiosi di vedere i risultati di questa ricerca
Naturalmente conferma la nostra disponibilità
Nella introduzione al Rapporto sulla comunicazione il nostro presidente l'Europa dice
Attenzione rischieremmo il pessimismo dello scivolamento se nessuno avesse il coraggio di affrontare la radica radicalità del Duomo
Questo invito che tu in qualche modo c'hai ricordato e che riporta quello del dottor Rossi avrà inizio dobbiamo affrontare il nuovo con ottimismo credo che questo sia importante e credo che le ragioni dell'ottimismo ma anche le ragioni di un serio lavoro ci siano tutte ce l'hai ricordate brevemente in estrema sintesi
Ma credo che sia veramente molto importante chiederei adesso al dottor Caselli che sedette alla mia sinistra
Responsabile rapporti istituzionali di Mediaset una sua riflessione ringrazio ancora Mediaset per diciamo gli stimoli continui che ci dà oltre che il supporto nella realizzazione di questo rapporto grazie
La ringrazio presidente innanzitutto un saluto a tutti anch'io naturalmente non posso che associarmi orda quanto a quanto è stato detto prima sull'importanza la qualità e ma soprattutto l'importanza di questo rapporto perché ogni anno citato un quadro serio importante e utile per tutti quelli non coglie corriamo certamente la tendenze e chiaramente lei ha detto dobbiamo essere ottimisti e dobbiamo cercare di guardare al nuovo una visione non pessimista bisogna rendersi bisogna essere forse più oggettivi possibili perché è inutile pensare di essere eccessivamente ottimisti perché si rischia il velleitarismo d'altronde non si può neanche essere diciamo pessimisti spaventati di Rio Dio sta succedendo questo quest'altro perché comunque l'evoluzione delle abitudini di ascolto delle persone del mercato della presenza di nuovi soggetti
Famoso saggio diceva non possiamo fermare le rondini con le mani ci sono devoluzione di cui uno deve prendere atto deve adeguarsi a questa realtà
Io mi soffermo su un aspetto che comunque è stato evidenziato innanzitutto nel rapporto che quella è una fra quello che la frammentazione dell'immaginario collettivo perché poi anche degli aspetti di rilievo anche sulle modalità i frutti del tutto sommato sul modo di informarsi e di conoscere l'informazione il divieto è stato anche evidenziato oggi non si guarda più come una volta la televisione non c'è più lascia raddoppia nei bar
Un i partiti che si vedevano collettivamente ma anche programmi importanti che venivano vissuti in ambiente struttura più ampio ma sono l'ambiente familiare in in questo senso condivisi
C'è una modalità di fruizione sempre più tendente alla solitudine a uno schermo proprio ora sottolineato atto c'avevamo
In un convegno insieme con il presente la sorella anche la Presidente Commissione di vigilanza Barbara Floridia oggi c'è questa su tutte Udine dello schermo oggi si guarda davanti
A uno schermo il contenuto e non c'è più quelle piaceri di condividere in positivo o negativo quel contenuto con altre persone è una realtà
Che sempre più si sta accentuando di cui bisognerà prendere atto questo rapporto anche avere conseguenze
Innanzitutto io leggevo qualche giorno fa una cosa mi abbastanza colpito una grande piattaforma sommino se fosse mezzo diciamo su un'altra sta studiando deve trasmissione dei fotogrammi di contenuti io adesso persino seriali profondo contenuti seriali che siano il più semplici da vedere possibili perché oggi la visione di un contenuto televisivo è sempre più distratta nel senso che
Soprattutto i giovani ovviamente mentre guardano la televisione e la guardano da sul da soli sullo lo schermo
Spesso fanno altro tendono a fare altro e quindi quel contenuto lì non li deve neanche impegnare ordine neanche troppo stressare il dire consentire di stare con la testa un po'da varie parte con questo qui è un aspetto che unito anche all'elemento della di di un'informazione
Che si lega anche alla distrazione dell'informazione perché abbiamo visto che c'è una tendenza generale a concentrarsi spesso sui titoli a non approfondire troppo le notizie ha comunque basarsi su un'informazione che viene in maniera istantanea immediata questa è ovviamente una realtà che non c'era qualche anno fa
Ma che spesso porta anche a un trascurare sempre di più l'elemento dell'approfondimento
A scapito naturalmente se vogliamo anche molto alla fine della libertà di espressione del formarsi una coscienza tipografiche formarsi un'opinione concrete corretta sugli episodi quindi questo questo aspetto
Della perdita di fruizione del contenuto televisivo è un qualche cosa che indubbiamente riguarda le realtà la realtà di mercato niente sono profondamente cambiate oggi il nostro mondo è in competizione con soggetti fortissimi da un punto di vista economico non cuntista denaro
Politica c'è una saldatura forte per esempio con l'amministrazione americana separare i soggetti che sono in contendibili da un punto di vista finanziario gestiscono dati quindi questa è una realtà difficile contro cui questo sistema
Che comunque ha sempre garantito il servizio pubblico e anche le emittenti privati un'informazione il più possibile responsabili costruita l'aspetto della professione giornalistica
Indubbiamente vive un momento diverso dal passato non vogliono anche dire di difficoltà in rete in Italia rispetto ad altri Paesi là dove se ne generalista lo dimostra anche lo studio tiene dove c'è una tendenza appunto a fruire dei contenuti tragicamente c'è una tendenza di ottima qualità della della televisione generalista
A partire dal servizio pubblico non servizi pubblici più radicati più visti più ascoltati c'è una qualità alta anche dell'impresa dell'imprenditoria privata
E questo soprattutto per noi che viviamo di sulla pubblicità consente ancora di avere un dato sulla risorsa pubblicitaria
Che in Italia ancora del trentanove per cento per la televisione il quarantaquattro per cento dell'on line in altri Paesi cito Regno Unito le proporzioni sono dieci per cento contro l'ottanta
Quindi ancora c'è una possibilità di tenuta e di sviluppo del sistema perché le risorse ancora tengono quanto terranno beh questo chiaramente la tendenza della crescita della pubblicità e non anche tra l'altro come al solito totalmente editor deregolamentata è non fu un dato di fatto
Di cui bisognerebbe prenderne atto la realtà di fatto perché nemici troviamo a combatterà contro stare comunque sono logiche anche di mercato per carità
In maniera qualche volta legittima qualche volta meno
Con soggetti che nascono nella logica della deregolamentazione internet è nato quando è nato
Fu fatta una scelta di non disciplinare nulla di questa nuova forma naturalmente di comunicazione che ci ha coinvolto totalmente fu una scelta di una totale libertà per cui chi è nato chi è nato all'interno di quel mondo di chi l'ha sviluppato Ichino su fruito
Vuole vivere in una totale libertà una totale quindi c'è una refrattarietà anche dal da parte dei grandi soggetti
Che sono talmente forti che riescono a orientare anche a livello di comunità europea di rapporti insomma
Tutta una serie anche di aspetti ricorda Matteo diremo albero monetazione beh c'è una tendenza a dire che se la libertà d'espressione di essere la massima possibile non essere posto alcun limite ma questo poi porta naturalmente a una non accettare anche minime forme di discipline di regolamentazione che tutelino il sistema nel con il loro compenso questa è una tendenza che c'è in ogni aspetto da presidente la sorella citato
La imminente sentenza la Corte di giustizia sull'ago compenso me perché il perché però si è arrivati in Corte di giustizia perché chi avrebbe dovuto applicare quella normativa
Impugna tutto fa di tutto per comunque non accettare anche regole tutto sommato minime di convenzione densa civile quindi è un problema molto grosso il sistema per ora tiene ma la politica
Si deve porre anche il primo il problema della sua tenuta del suo sostegno della possibilità di svilupparsi noi abbiamo sempre sostenuto come azienda che per esempio il servizio pubblico che è fondamentale
Nell'ambito di questa costruzione di questo sistema di miliardi ma essere finanziato adeguatamente con risorse certe affidabili non è possibile che ogni anno ci sia il balletto sul canone e questo e quell'altro quello del riteniamo silenzio pubblico essere adeguatamente finanziata
Debba poter fare progetti i di lungo termine debba appunto affidarsi su risorse share il sistema privato
Beh noi chiaramente cerchiamo di lottare di adeguarci la nostra azienda si sta sviluppando sta cercando di svilupparsi anche in un contesto forse unico gruppo l'espansione a livello internazionale e cerchiamo di dare il tempo con i nostri contenuti identitari di qualità con la nostra informazione
Una presenza sul mercato forte certamente anche presente la sorella
Lo sottolineava prima due aspetti ha sottolineato pro due aspetti immagino ci sono vitali
Uno è quello della provvidenza la provvidenza è la collocazione dei nostri contenuti che devono essere come dice la legge e come sta meritoriamente lavorando lotte l'autorità per ottenere un essere facilmente accessibili e a tutti naturalmente oggi con i nuovi televisori spesso molto complicato soprattutto per persone meno meno capaci di conosce l'arte come gira per cui fu più o meno mi inserisco io di trovare Lanna nei nidi comunali il programma televisivo appaiono grosse schermate c'è sempre
Questo è un elemento essenziale perché se è complicato trovare i nostri contenuti diventa poi naturalmente a cascata una conseguenza molto molto più ed ecco naturalmente Cione vedendo il sezione tutti quegli altri e l'altro aspetto è quello anche del la provenienza tra l'altro l'Autorità sta lavorando anche su un altro aspetto dalla provvidenza
E qui un mezzo che spesso viene considerato mezzo importantissimo quello della radio la l'Autorità sta lavorando per trovare dei meccanismi che impongano le case costruttrici di automobile la soluzione della radio e per il settanta per cento avviene in mobilità e che imponga di appunto di trovare l'FMI Naba insomma le radio
Attuali perché anche lì c'è una tendenza prima nelle automobili sono scomparsi cd adesso alcuno automobili con cominciano a costruire senza più addirittura l'apparecchio radiofonico perché mettono in questo è un altro aspetto che essi significa esistenza e possibilità di vita addirittura mi rendevo conto
L'altro aspetto che ha sottolineato presente la sorella
Ma io lo dico senza alcuna perché questa autorità veramente sta lavorando per tutelare le aziende lavora naturalmente l'interesse pubblico di tutelare gli utenti ma devo dire che ha molto coraggio sta assumendo un'altra quella di rilevazione degli ascolti
Anche lì c'è una tendenza alla deregulation o comunque al fare come voglio fare io
Perché qualcuno che oggi colpisce proprio perché cresce la pubblicità online l'importanza di essere rianimato per gli investitori
è però a dei dei principi e dei concetti che sembrano dire io mi auto misuro decido io come misurarmi oppure tu devi accettare e ti faccio vedere come misure di di accettare quel sistema
Ecco questo capite bene che questi due elementi se non ci si trova sulle televisioni
E sì
Le le rilevazioni degli ascolti che sono naturalmente la linfa vitale e la possibilità di sopravvivenza perché la risorse pubblicitarie fondamentale per tutti
è se vengono disciplinati anche lì in una logica molto astratta o comunque di dire gruppi di deregulation e comunque nella logica del più forte veramente il sistema poi crolla non regge più nelle sue fondamenta io non vorrei essere sembrata uno
Di quelli lei giustamente ha detto il nuovo la novità se non fanno siamo pessimisti non lo siamo continuiamo a lavorare però indubbiamente oggi è molto molto molto difficile
Certo certo è molto difficile credo che bisognerà con il ragionare a lungo lo ricordava prima Giorgino ricordato tutto se temano della Toto all'audience o della misurazione di quello che siamo al cross legalità che cosa complicatissima certamente che riguarda gli investimenti pubblicitari riguarda anche il più in generale la rappresentazione del mondo dell'informazione e della comunicazione
Chiederei adesso la dottoressa mondo che qui accanto a me e sulla mia destra di fare una riflessione dal suo punto di vista anche lei e giornalista anche lei segue il nostro lavoro da tanti anni quindi siamo grati per l'attenzione che ci rivolgevamo da moltissimo tempo e soprattutto per la lettura critica che ha sempre fatto al nostro lavoro
Grazie che dire che non sia stato già detto
Da chi da l'informativa formazione vive la fruisce da chi lavora in televisione la televisione e TV due mila che non è un colosso sicuramente informativo è una spedizione identitaria
Ma che ha soprattutto alla sua identità c'è visione profumi promossa dalla Conferenza episcopale italiana quella che chiamo dei vescovi
è una decisione libera la televisione identitaria ma la sua identità dicevo e soprattutto nell'attenzione alla persona
Che quindi merita merita contenuti
Verificati e contenuti il più possibile di qualità questo credo che sia la mission che è stata conquistata voluta e creata venticinque ventisei anni fa questa televisione
Vado così per per notte molto molto Brady ieri e semplici su ciò che mi ha stupito intanto grazie per i dati perché i dati sono fatti e l'informazione si basa sui fatti quando oggi invece soprattutto si basa su chiacchiere
E le chiacchiere sempre hanno una un retroterra ideologico e quindi non aiutano naturalmente né la libertà d'informazione
Mi ha colpito che la maggior parte delle persone devono interpellate di qualsiasi età dichiari convintamente che si in Numidia assolo pensati appositamente per ridurre i tempi di attenzione creare dipendenza
Eppure non possono francamente e quindi accettano la dipendenza accettiamo questa dipendenza pur essendone preoccupato
Nello stesso tempo mi anche molto stupito che nessuno vuole che siano imposte troppe limitazioni e se non su contenuti estremamente dannosi lei gli odi et eccetera
Quindi ci sta a cuore la libertà
Perfetto mi sembra un ottimo segnale e ci sta a cuore anche informazione l'ottantacinque per cento la domanda è ma quale informazione e dove
Visto che in New Media cremoso dipendenza visto che i giornali l'informazione classica non si
Non si utilizza più
Quale libertà tra l'altro se come ci spiegava
Benissimo il dottor Giorgino i motori di ricerca ci propongono sempre soltanto quello che noi abbiamo ricercato e quindi viviamo di fatto in una bolla informativa
La libertà non c'è le bolle informative evidenti che sono manipolate sempre di più anche l'inno nuovo sistema geopolitico cit fa capire come insomma le elezioni possono essere manipolate le elezioni possono essere cancellate figurarsi quindi l'informazione quotidiana
Quale libertà se non c'è un equo compenso ai giornalisti
L'informazione assaggio analisti perché i giornalisti se sono tali verificano riutilizzi commettono scientifico che sempre lo stesso cioè si conosce una cosa si verifica se questa è vera
E altrimenti appunto prevale l'opinione che al mutare dei venti o il mutare degli interessi di chi ancorati paga
Determina l'informazione io un figlio giornalista come suo padre come suo nonno in ambiti totalmente diversi
Credo che la passione sia la stessa l'attenzione e la voglia di trovare notizie sia la stessa la differenza eh
Che se i giornalisti leggono meno rossi i limiti a classici che comunque continuano a fare tenacemente informazione di qualità si vedono i SISMI utilizzano meno in qualche modo gli editori per sopravvivere utilizzano i loro mezzi di informazione per i loro interessi e quindi la libertà evidentemente ci perde una nota sull'intelligenza artificiale la TV due mila
Questa all'inizio di quest'anno ha fatto credo primo programma in televisione
Pensato sull'intelligenza artificiale per spiegare in sei puntate di temi diversi di che si tratta con un gigante su questi temi che in realtà è un piccolo gioviale frate che si chiama padre Paolo Benanti che immagino tutti conosciate
Lui è un portatore di ottimismo e in questo senso evidentemente come professore Giuseppe De Rita cinque insegnava in realtà le preoccupazioni che ci sono l'abbiamo notato aumentano solo perché l'intelligenza artificiale e ancora è ancora di pochi
Perché quando sarà come per il social network che in realtà ci preoccuperà molto di meno e quindi si abbasseranno anche il giudizio critico al sole di preoccupazione
Che è utilissima perché fa muovere la Regione e e spinge a essere attenti non quindi ci serviremo dell'intelligenza artificiale senza più chiederci quanta libertà perdiamo e da chi siamo condizionati così anche per l'influenza era interessante il dato che voi portavate
C'è poca stima no di fatto la percezione maggioritaria è quella di essere abbindolati però continuiamo seguirli come prima
Sappiamo bene nonostante la voglia di essere ottimisti contrasti con la semplificazione la banalizzazione
Le pressioni nel mondo informativo però gli Alierta sappiamo bene che gli alert servono a poco i divieti servono ancora meno quindi sembra banale ma serve sempre e soltanto l'educazione
Il problema è come e soprattutto da chi dato che sono in particolare gli adulti a dover essere educati soprattutto io credo che un un un informatore quindi un giornalista di qualità ma anche tutti gli operatori che lavorano in media che non sono necessariamente giornalisti ovviamente
Non devono stancarsi di mostrare che la realtà è grande idee complessa che quel che accade nel mondo ci riguarda
Al di fuori della bolla in cui siamo immersi che i pensieri contraria aiutano ad approfondire a ragionare che ci si fida di chi ti vuol bene cioè di chi di di chi ti sta accanto concretamente in carne ed ossa che e necessario un paragone un confronto con le varie notizie non necessariamente per avere la verità ma per capire
Le diverse sfaccettature di un fatto
Significa lo sforzo di un dialogo tutto questo può sembrare molto banale per l'educazione da Socrate in poi e questa io credo non ci sia altra possibilità sia per formare comunicatori
Pagati giustamente perché altrimenti prima o poi questo mestiere lo molli oppure ti a soggetti a chi in qualche modo ti ti dà da mangiare e questo è gravissimo
Ma che sia soprattutto necessario continuamente spiegare che la realtà è grande che i patti vanno verificati che le notizie bisogna paragonarli nelle scuole questo dovrebbe essere un lavoro necessario più ancora che studiare materie canoniche perché anche le materie canoniche vengono oggi travisate e racconta alte
Per approssimazioni che non sono mai soltanto approssimazioni
Involontaria sono sempre figli ripeto di un interesse di un'ideologia e questo è davvero molto preoccupante che i ragazzi si informano su tic toc può essere un gioco se però tutte le informazioni su quel che succede in Russia in Ucraina o quello che fa Trump passano su ti tocca questo mi preoccupa tantissimo enfatico davvero ad essere ottimista
Dopodiché l'intelligenza artificiale in media in vecchi e nuovi non c'è nulla di nuovo al centro è sempre l'uomo quindi è la persona che può governare la tecnica e gli strumenti formativi qualsivoglia essi siano
Grazie
Sì grazie per le sue sollecitazioni
Ne abbiamo preso buona nota perché
Sono veramente tanto
Il dottor Giorgino prima ci ha ricordato la millenaria battaglia fra la parola e l'immagine fa all'emozione il pensiero lei aggiunge un altro elemento che le chiacchiere sono la via di mezzo fra l'emozione il pensiero e credo che anche di questo bisogna ragionare la verificabilità delle notizie certamente un punto di grande di grande attenzione è anche vero che però l'intelligenza artificiale sta rendendo sempre più difficile
Comprendere ad esempio se un testo è stato scritto da un algoritmo è stato scritto da un mano quindi verificare la notizia significa anche comprendere se
E l'intelligenza umana che esprime il pensiero semplicemente è una macchina che simula l'intelligenza umana
Temi complicati ma su cui bisogna in qualche modo tornare a ragionare la mia impressione è che oggi guardando ai gli algoritmi di intelligenza artificiale c'è un po'come davanti a un bambino che gioca
Il bambino che gioca esplora il mondo cerca di imparare cerca di capire cerca di affrontare un Progetto quale che sia il bambino non si preoccupa ve lo scopo del gioco si preoccupa di aprire però un un un progetto da realizzare
Penso alle mie figlie che giocavano organizzando Dabo piccolissime no le le scene i pranzi cucinare il servire masselli privati della possibilità di sedersi al tavolo e giocare con loro il gioco viva di esserci quindi l'intelligenza artificiale esattamente con bambino che gioca esplora il mondo cerca di imparare cerca di condizionare il proprio ben teste
Chiederei al dottor Straffi che da da sempre si occupa di fantasia di creatività di animazione di bambini senza lo sguardo come dire
Compiacente di chi diceva beh sono piccolini sono attori che in qualche modo esplorano il mondo e sono non soltanto il nostro futuro anagraficamente ma anche il nostro futuro culturalmente dottor Strafella però lei grazie di essere qui con noi oggi
Buongiorno a tutti innanzitutto ringrazio equamente presidente dottor De Rita e tutto il Censis per questa opportunità dice niente è stata data oggi parlare con voi
Vorrei partire dal punto della ricerca quest'eccellente ricerca e ogni anno ci viene data che si sofferma su questo problema dell'informazione delle feci news o delle notizie verosimili come ricordato anche il dottor Giorgino perché secondo me per noi che facciamo questo mestiere punto e questo soprattutto e ancor di più perché quello che s'è mostrato nella ricerca che noi anche conosciamo è che i ragazzi da bambini da giovani under trenta quelli a cui noi ci rivolgiamo con i nostri programmi
La televisione o quotidiani non inverno tanto vanno a cercare proprio queste notizie queste informazioni questi contenuti
Sui social media e qui lo sa e cos'è il problema che si sta verificando e sempre di più che appunto i social media
Stanno praticamente creando una scissione tra quello che appunto la il contenuto il controllo di questo contenuto
Addirittura con
Diciamo amo il la giusta motivazione della libertà di espressione stanno aumentando sempre di più il controllo di quello che avviene ne ha accennato anche appunto al dottor gestiva prima certo
Come si fa a regolamentare questa cosa è un po'complicato però sicuramente averi zero regolamentazioni e quindi trovarsi di fronte a un realtà dove tutto è possibile tutto possibile scrivere raccontare non è il massimo soprattutto perché come dicevo i fruitori sono i consumatori uniti domani ce ne sono in
I cittadini di domani no e quindi questo è il punto
Ecco io non mi occupo direttamente d'informazione ma di creazione di contenuti e credo molto da sempre nella responsabilità di acciaio sia il produttore di questi contenuti
Questa responsabilità centrale perché ci rivolgiamo appunto alle nuove generazioni
Remo è nata la mia azienda creando contenuti per bambini e siamo sempre da sempre molto attenti a quello che produciamo
Perché creare contenuti punto come diceva una grande responsabilità
Mi preme qui sottolineare sempre di più l'importanza di questo contenuto che andiamo andiamo a fare il problema non è solamente giuridico anche un problema etico a questo punto
è fondamentale considerare gli affetti non contenuto può generare il nostro obiettivo è quello di far bene il nostro lavoro per salvaguardare tutti i nostri spettatori
Affidando al potere del racconto creando storie che producono emozioni gioie dolori e fantasia in una narrazione avvincente
Queste riflessioni abbiamo fatto fin dall'inizio anche quando eravamo piccoli e ci confrontavamo con questi colossi americani e giapponesi che faceva il nostro stesso lavoro
Ci siamo posti l'ammissione di prove contenuti televisivi film e serie televisive dall'Italia per il mondo
è stata una sfida ardua ma che ci ha dato grandi soddisfazioni risorse economiche per far crescere apprezzare i contenuti
Made in Italy a livello globale
E prima parlavo dell'importanza di una buona storia no noi abbiamo cercato di gare contenuti globali vediamo per esempio
Quello più famoso che abbiamo fatto finora il ministro Erba che adesso ci
Stanno anche insomma
Diciamo riconoscendo che è stato anticipatore di tanti valori importanti come il potere appunto può al all'immaginario femminile questa attenzione all'ecologia
Questa attenzione valori importanti della l'unione dell'amicizia faceva poi la forza di questo questo gruppo si riusciva a vincere appunto unito eccetera
E tante cose insomma che prima
Erano magari meno state portate importante avanti
E poi ultimamente anche abbiamo fatto altri prodotti sempre sono italiani come
Lei fabbricante di Larino un film uscito sul netti che è stato il prodotto più visto italiano sulla piattaforma Netflix
Stato numero uno al mondo per oltre sei settimane che parte da un libro italiano senatrici italiana abbiamo voluto realizzare cosceneggiatore italiani regista italiano cultori attori
Un terzo e di italiani girato in Italia
Quindi e questo fatto che in realtà un prodotto così italiano sia stato apprezzato da tutti nel mondo ci rende molto orgogliosi ci fa capire che noi abbiamo la possibilità con delle storie beh realizzate e che vanno a toccare appunto la sfera emotiva no
Tanti persone si possano raggiungere poi risultati che sembrano solo accessibili ai grandi produttori di Hollywood ovvia oltreoceano e allora
Che cosa voglio dire che tanti produttori come me hanno attenzione al contenuto al controllo di quello che andiamo a raccontare che voi non portare l'italianità nel mondo il contenuto italiano
Perché diciamo che
Crediamo nel rapporto virtuoso tra le tra le istituzioni e l'industria per fronteggiare il fenomeno dell'omologazione che la tecnologia sta provocando cioè la tecnologia sta rilasciando come dicevamo prima intelligenza artificiale o quant'altro tutti i contenuti che non sono
Generati dall'uomo non sono stati controllati bene dal mondo
Il cinema e l'audiovisivo in genere sono il mezzo di comunicazione più efficace per fare arrivare i messaggi dalle persone così è stato e così continuerà a esserlo perché chi arriva a generare emozioni conquista l'animo dello spettatore tutto il mondo si sta interrogando sicché ampiamente in corso nel mondo e l'intrattenimento noi della Rainbow speriamo che l'Italia possa avere la possibilità di far sentire la propria voce in questo tentativo di difesa della cultura umanista
E come può farlo
Per esempio partiamo proprio ai contenuti per bambini
I contenuti dell'animazione no per ragazzi identità culturale le idee si formano fin da bambini si fortifica lo crescendo con l'adolescenza
Anche la coscienza critica si forma la ragazzi da bambini scuole da quello che guardiamo quindi anche a saper riconoscere una notizia un'informazione un contenuto
Un po'un po'falso diciamo poco o poco attendibili inizia a quell'età la formazione degli omini domani attraverso l'ascolto di storie che ci si educa ad avere una certa sensibilità
Questo è un compito molto delicato per chi lavora in questo settore nel nostro Paese sono la televisione pubblica effettivamente mette a disposizione un Budget annuale
Per favorire la produzione televisive per ragazzi nell'impianto
Siamo tutti consapevoli della necessità di aumentare l'investimento in un prodotto italiano in modo visione piattaforme digitali posso contribuire allo sviluppo di un settore cruciale per la cultura della nostra nazione anche in prospettiva futura il cinema è quindi una potenza forza culturale
Ma se non siamo in grado di raccontarci da soli rischiamo di essere ha contati
E gli altri spesso con gli stereotipi che nemmeno ci rappresenta nel distorcono la nostra realtà la cultura italiana ad esempio è spesso rappresentata in cima internazionale attraverso immagini che non rispetta la nostra vera essenza
Tuttavia crediamo fermamente che attraversa il nostro impegno nella creazione di storie potenti che di qualità possiamo fare emergere la nostra identità in tutta la sua ricchezza e bellezza
In questo processo il nostro lavoro non è solo una sfida ma anche una straordinaria opportunità
Per far sentire la nostra voce nel mondo
Grazie alla passione all'edizione di chi ogni giorno contribuisce questo percorso siamo certi che l'Italia continuerà a conquistare il cuore del pubblico globale con la sua cultura e con il suo talento unico
Grazie
Grazie dottor Straffi grazie per questi due richiami secondo me importante il primo come diceva prima il presidente la sorella l'importanza dell'educazione l'importanza della della capacità di parlare ai bambini ai ragazzi adolescenti che è una responsabilità grande lo sappiamo da educatori da genitori da da componente la società civile è uno sforzo che forse dovremmo rimettere al centro la nostra agenda la seconda sottolineatura del del suo intervento di cui davvero la ringrazio
Lei ha detto l'importanza di avere una buona storia io aggiungerei l'orgoglio di avere una buona storia una buona storia come Paese una buona storia come cultura una buona storia come impresa poi ognuno di noi è orgoglioso del proprio lavoro però ogni tanto temo che ci dimentichiamo via di essere dentro una buona storia e dentro uno straordinario Paese
Pensavo qualche giorno fa al tema della cultura italiana che lei ha giustamente richiamato
Pensate banalmente come ogni musicista alla fine cogliere pensai vede i ritmi musicali usando parole italiane senza i quali probabilmente non leggerebbe la musica piano pianissimo forte adagio sono parole che fanno parte ormai di una cultura internazionale giustamente lei dice dobbiamo anche superare una serie di stereotipi
Che vedono pizza e mandolino e panni stesi in mezzo al centro di Roma
Fermo restando che di problemi ne abbiamo tanti questi non non ci nascondiamo io sono un pessimo modo oratore in miei ricercatori giustamente mi dicono spiega meglio il tema dei cuir Code
Noi abbiamo realizzato quattro intervista professor Giorgino
Al sottosegretario baracchino al presidente la sorella al nostro presidente Giuseppe De Rita nell'ultima pagina del del libro che è stato dato ci sono questi COER Code dove è possibile vedere le le varie interviste
Saluto la senatrice e so che lei è e di corsa alla vedo con la col fiato
Corto Bongiorno grazie davvero grazie d'averci ospitato grazie di essere qui con noi
Le farei fare subito il suo intervento se per lei va bene
E poi arriviamo a conclusione col dottor Bertoni della RAI che ci aiuta a concludere
Senatrice come preferisce
Allora innanzitutto sono io che ringrazio voi per avere scelto appunto il Senato della Repubblica per a divulgare e presentare in questa ennesima molto interessante ricerca che è stata svolta
Sono effettivamente un po'affannata perché stamattina mi sono recata Rai Parlamento visto che noi riteniamo anche la comunicazione tradizionale si è sempre quella tappe preferirei lo strumento con il quale si è assolutamente opportuno ebbene dare le informazioni
è stato peraltro molto interessante diciamo leggere quelli che sono gli elementi fondamentali di questa ricerca che è stata da cui svolta
Perché
Diciamo viene dato corto e sostanza numerica dazi
Molto pertinenti recepiti con grande attenzione con domande anche molto intelligenti a fasce di età diverse livelli culturali diversi
In merito a questa grande rivoluzione che stiamo tutti vivendo cara trasformazione della comunicazione cui stiamo assistendo e quindi anche ovviamente io sono anche componenti della Commissione bicamerale infanzia adolescenza
Viviamo con grande attenzione questo fenomeno della diciamo così trasformazione del modo di vedere la vita di approcciarsi alla preparazione culturale soprattutto dei nostri giovanissimi
Anni uno quelli che sono stati i più importanti dei più importanti relazioni svolte fino ad ora a seguito delle indagini conoscitive
Relative a quelle che sono delle problematica abbastanza serie che toccano i nostri giovanissimi
Hanno fatto emergere che viene una grande influenza dei social media proprio perché non essendo di un editore
La comunicazione fluisce in modo assolutamente libero su questi canali
E diciamo che internet ha costituito una grandissima rivoluzioni positiva per molti versi perché vi è un grande flusso di comunicazione di notizie diciamo rende molto democratico il sapere il da una parte ma non est stato studiato a misura di bambino di adolescente di preadolescenti per dall'altra
E quindi gliela necessità l'esigenza di regolare questo fenomeno
Alcuni di voi forse sapranno che viene in atto una azione assolutamente trasversale bipartisan dei componenti della Commissione bicamerale infanzia adolescenza
Che ha presentato un testo un disegno di legge a mia prima firma qui al Senato a firma della onorevole Marianna Madia un testo gemello alla camera
Proprio intendimento di irregolare questo fenomeno perché reputiamo che sia molto rilevante
E in euro scienziati ci dicono che per la prima volta nella storia quoziente intellettivo delle generazioni che vengono è più ridotto rispetto a quello delle generazioni precedenti
Quindi ente evidenza che si tratta di una grande emergenza sulla quale agire
Non a caso l'Italia ha presentato un suo testo la Commissione europea ci chiede di armonizzare quanto più possibile a livello europeo Francia Spagna hanno proceduto in modo analogo quindi siamo tutti diciamo attestati
Con dei disegni di legge delle proposte di legge molto simili ma ancora
Via del Lavoro come il presidente la sorella sa meglio di me
Da svolgere spero che riusciremo ad arrivare
Presto ad una soluzione perché io penso che chiunque conosca dei ragazzi dei giovani
Si rende conto di quanto sia importante agire il agire in fretta permette alle protezioni che vuol dire accedere a questo flusso molto veloci
Peraltro gestito dagli algoritmi che può rischiare di appiattire la comunicazione
In un momento in cui la propriamente è formata adeguatamente per poter appunto aderire questi grandi flussi informativi
Quindi grazie di cuore per questa ricerca che andrò a studiare ancora maggiore
E profondità nel frattempo già divulgato molti dei colleghi firmatari del disegno di legge perché rinforzano pure di più il loro intendimento e spero che avremo ancora presso modi per collaborare insieme
Grazie senatrice pennoni grazie di nuovo dell'ospitalità del dell'attenzione e anche della della pubblicità che fa nostro rapporto diffondendo la a ai suoi colleghi a quanti si occorre sì temi i temi ovviamente difficile delicatissima e quindi credo che ogni contributo di riflessione possa essere utile
Chiederei adesso al dottor Bertoni che qui sulla mia sinistra responsabile
Pianificazione strategica del marketing re della RAI
Quindi è costretto per certi versi tutti i giorni a riflettere su come cambia il mondo della comunicazione come cambia il mondo l'informazione come cambia la fruizione quindi qual è l'orizzonte lungo il quale ci muoviamo proprio per poi tradurlo in pianificazione in programmazione degli investimenti per i prossimi anni dottor Bertoni alle tutti i giorni da diversi anni devo dire
Allora innanzitutto ore anche ringraziare la Fondazione soprattutto le ricercatrici ricercatori del Censis che da diversi anni attraverso il rapporto si sono fatti promotori che la diffusione della cultura collettiva sui media
In ogni edizione sono riusciti quello lavorato accettato accende un faro su macro e micro fenomeni che impattano la sfera sociale relazionale ed individuale
Tra gli altri come abbiamo visto prima hanno certificato l'avvio delle radio mediatica
Il fenomeno della cessione di privacy l'avanzata dall'intermediazione digitale infatti sull'immaginario collettivo sui processi di costruzione dell'identità sinceramente non mi pare proprio il tipo di contributo sono riuscito a costruire anche il rapporto di quest'anno accende un faro su di accende diversi fari illuminando aspetti su cui è utile fermarsi un momento
Allora ecco fermarsi un momento il primo corollario che tirerei fuori dall'analisi in questa del Censis di quest'anno è proprio questo
Il presente rigorosamente scandito venne attività mediali che ricoprono la giornata senza soluzione di continuità immediati giorni si ferma praticamente solo quando andiamo a dormire
E invece parlando di attenzione ovvero del meccanismo di selezione degli elementi che fissiamo la memoria tra il continuo e martellante fruire di stimoli avremmo bisogno di fermarci
Io beh di ricorrere razionalmente al senso critico ma se mi fermo quanti ritmi perdo quante notifiche mi sfuggiranno quanti posto un po'troppo mentale o condividere mi informa mi intrattengo senza soluzione di continuità saltando da un miglio da un mega all'altro il mega mix si è arricchito il tempo di consumo mediale si è dilatato riempiendo tutti gli spazi interstiziali con effetti importanti
Sui media sulle persone e nel rapporto miglia persone andiamo con ordine in media quelli cosiddetti tradizionali sono profondamente cambiati abbiamo visto la rappresentazione di Anna De Censi squalifica dei rapporti di forza tra questi ma per apprezza profondità di questa evoluzione dobbiamo Concetta proprio su alcuni elementi sotto il profilo strutturale è cambiata la composizione dei pubblici che diversi media raggiungono non tanto in termini di ricerca visto è costante bensì in termini di composizione una jam
La verità è meglio che fa capire la platea televisiva nell'arco dell'intera giornata se si include il cosiddetto ascolto non tradizionale o ascolto scusano riconosciuto ovvero quella scribi le agli editori non iscritti all'Auditel
Al consumo da consolle o videoregistratori e il console sviluppato dagli obiettivi anche sì non iscritti ad altri lo sappiamo bene
è sostanzialmente stabile a più da più di dieci anni dieci dodici anni
Ci siamo sui dieci milioni circa nel nel dell'intero nel giorno medio interna giornata
Quello che cambia sono i profili dei pubblici intercettati i seguenti più giovani si sono più che dimezzati tipo da settecento mila trecento mila platea
Ma anche gli under cinquantacinque flettono crescono invece gli over cinquantacinque ma ma non solo come teste ma anche come tempo speso sul mezzo infatti l'età media del pubblico è passata in dieci anni da poco più di cinquant'anni Argan ai cinquantanove odierni ma anche il cosiddetto digital dello stesso lasso ha cambiato profilo se inizialmente non contento un contesto popolato per la maggior parte soprattutto in termini di tempo speso dai seguenti più giovani negli anni ha catalizzato l'attenzione di tutti progressivamente proporzionalmente all'età
Lo sanno bene di attacco investiti e servizi ai fiordi infatti lo stesso lasso hanno modificato ampiamente i propri cataloghi ma lo sanno bene anche i broadcaster con le media companies e vogliamo chiamare con un nome appendere in costante divenire che non sono rimasti fermi
I broadcaster tradizionali infatti sono stati in grado non solo di lanciare le proprio offerto Titti al modo Bigod con piattaforme di tutto rispetto utili per incontrare i nuovi bisogni punitivi del pubblico di sì intermediato
Ma soprattutto hanno stanno imparando a sfruttare i social network
Giusto un dato secondo clown scorte Prodi in questa sala martedì scorso con il collega Angelini disastri che si faceva notare come voglio oltre sessantasei miliardi divido chiuse che i soci Andaloro monitorati Symbol tic toc
YouTube e X hanno produttiva nel due mila ventiquattro oltre oltre il venti per cento riconducibile cosiddetti bloccasse tredici Tel tradizionali
Mi sembra un dato più che rilevante soprattutto si consiglia nel due mila ventitré che solo della del quindici per cento
Un bel segnale dello di vitalità a mio giudizio ma vi è di più i broadcaster tradizionali come anche evidenziato oggi la Censis hanno fatto evolvere parallelamente al cambiamento delle competenze dei pubblici le proprie modalità narrative intermedi linguaggi formati
Ora approfondire il tema dell'evoluzione del linguaggio televisivo ci ruberebbe un va troppo tempo però vorrei raccontare un'evidenza di ricerca che a me pare emblematica
Come RAI da alcuni anni per il periodicamente con cadenza annuale commissioniamo uno studio sulla serialità due moderiamo oltre duecento nuovi titoli tra fiction e serie tv questo perché non aderendo gli occhietti alle misurazioni ufficiali il mercato non dispone di dati condivisi
Ma solo di alcuni dati di parte e quindi non siamo in grado di capire quanto i loro prodotti effettivamente per formino
Anche quello delle misurazioni terse e condivise sarebbe un tema che da attenzionare con l'abbiamo già fatto sempre in questa sala sempre martedì scorso sicuramente lo faremo ancora
Ma tornando alla ricerca sulla serietà nel due mila venti quando a Venezia però questa attività in maniera sistematica il pubblico si dipartiva
Guardo solo nelle sedi internazionali venticinque per cento
Guardo solo fiction italiane trenta per cento guardo l'uno e l'altro quaranta quarantacinque per cento
Adesso dopo cinque anni quelli che guardano sia l'uno che l'altro sono ben oltre il sessanta per cento sessantadue sessantatré se non ricordo male
Questo dato a mio giudizio conferma proprio con l'evoluzione in termini di linguaggi operata dei player locali sia riuscita a far sì che il pubblico superasse una sorta di pregiudiziale sviluppata attraverso il pozzo ufficio forse dovremmo smetterla di chiamarla così non lo so
Secondo punto le persone le persone i consumatori cittadini user come molto spesso le sentiamo chiamare oggi in questi anni sono profondamente cambiate anche loro o meglio sono sempre le stesse le stesse che le stesse che peggiorano le medesime dinamiche se pensa Plutarco e alle rive per parallele o al Marco Aurelio mi verrebbe da dire nulla da nuovo sotto al sole
Tuttavia ineludibile che almeno sotto certi punti di vista quella che una volta avevamo chiamato la interno devolution abbia sortito numerosi difetti
Oggi e negli anni passati Censis né accesi tanti comportamentali psicologici esperienziali relazionali addirittura neurologici quest'anno tutti assolutamente non trascurabile ma in parte li abbiamo già affrontati
Personalmente c'è una cosa mi ha colpito molto negli ultimi anni come RAI in quanto servizio pubblico tendiamo a monitorare con particolare attenzione agli altri public service media e mercati in cui questi operano lo facciamo per tante ragioni soprattutto per i ispirarsi a confrontarci anche con Paesi che opera sul mercato il molto competitive ed affollati con obiettivi diversi da quelli e plaid commerciali ma in ultima analisi con l'idea di conquistare la maggior parte lasciano Bach soldi pubblici
Tre ori monitoraggi che effettuiamo ce n'è uno in particolare si concentra sull'abitudine dei consumi mediali
Quello di regista questo studio è un tendenziale conformismo che si pone in contrapposizione la specificità alle specifiche peculiarità culturali c'è un appiattimento per usare una parola non certo bella ma sicuramente meglio di omologazione dei gusti dei pubblici dei Paesi europei
Si concentra in particolare sui Paesi di fa in questo caso cioè l'Italia UK Francia e Germania Spagna
Che pressati dalle proposte di internet Giant profferte del tutto sommato abbastanza omogenea presa paese intendo rispondere in maniera fin troppo simile tra loro così ad esempio quando andiamo a vedere come bene tra le console per videogiochi nelle famiglie di fare europee scopriamo lo stesso numero in tutti due famiglie su tre quando chiediamo i consumatori quali sono i geni preferiti i primi tre sono sempre gli stessi canti safari fantasie come dire
Quando indaghiamo su quali siano i contenuti che fruiscono sempre e quali mai ancora una volta otteniamo la stessa risposta serie tv USA figlia Hollywood contenuti locali oppure sporta
E alla fine della classificarsi di Bollywood i sport prodotti coreani
Quali sono i servizi on line che ha usato nell'ultimo mese primo YouTube secondo terzo il senso pentito
Per certi versi senza voler scrivere su un giudizio di valore è abbastanza inquietante però ci dà buona misura il cambiamento corso che che stava correndo nei diversi V pubblici persone di media anche il rapporto tra persone media è molto cambiato e appare in continua evoluzione oggetti assodato che dobbiamo accettare di vivere una fase storica in cui il cambiamento è divenuto una costante attenzione però che non è solo un problema di e di innovazione di sviluppo tecnologico eccetera
Ma in particolare è un problema legato alla velocità e alla vorticosi da compì questi cambiamenti occorrono velocità che come dicevo prima contrasta con il necessario momento di metabolizzazione di quell'essere umano avrebbe bisogno detto ciò il rapporto tra media e persone si è profondamente modificato grazie ai processi di disintermediazione il consumatore divenuto attore principale direttore tra proprio orchestra dieta mediatico relaziona relazionale
In una prima fase abbiamo assistito ad un'enfatica apologetica presa di protagonismo oggi come cioè se si mette in luce molto bene in quest'ultimo rapporto questa disintermediazione sta sconfinando troppo spesso il disorientamento
E il consumatore soprattutto coloro con meno strumenti a disposizioni meno competenze meno consapevolezze faticano e mondi arrancano
Da un lato mi verrebbe da fare la battuta ha voluto a dimezzare la disintermediazione nuovo pedala dall'altro soprattutto quando le due tali dinamiche coinvolgono molti segmenti più giovani anche come padre mi interrogo sul come posso rendermi più utile con un grado di servizio pubblico in tal senso però non posso che provo un moto d'orgoglio quando dice che specifici sul target dei minori e mi riferisco ai riti e ai recenti studi osservatorio Tizio
Ci raccontano la maggior parte dei professori delle scuole superiori consigli e proprio alunni di cercare contenuti didattici formative formati sulle Lai per ritirare in alternativa quei disponibili sulle altre piattaforme in quanto considerati più affidabili
Per concludere quello focalizzarmi su un'ultima aspetto evidenzia un rapporto il tema della in abbiamo già parlato lo studio mette molto bene risalto né i fatti come la maggior parte delle persone non sappia assolutamente diversi danni
Tradizioni preconcetto mutati della narrativa fantascientifico cinematografica alimentati dagli USA e qui il concetto innovazioni tecnologiche sviluppi robotici
Di stampo Pseudo se non realmente propagandistico il grande pubblico riesce a farsi un'idea concreta nel tema sul tema
Sicuramente azione alfabetizzazione appaiono più che doverose e necessarie anche perché le persone che si che che già ne utilizzano Alley quotidianamente sono in realtà sono parecchie sono le altre volte
Proprio in questi giorni abbiamo condotto uno studio ad hoc sul tema per Rai Fiction per individuare modalità narrative
Funzionali al netto del fatto soggettivamente il tema non è assolutamente semplice ha declinato da rendere immediatamente chiaro una prospettiva editoriale però ci stiamo lavorando ma c'è ancora molto da lavorarci
è l'intelligenza artificiale è uno strumento molto potente molto utile in grado di aiutare oggi come nel prossimo futuro lo sviluppo ma sentite ecologia si tratta e come tutte le tecnologie deve essere tenuta sotto controllo
Vale la pena infatti e più in generale ricordarci del monito del grande Stanley Kubrick desumibili al suo lavoro che tra e parafrasando lo quando la tecnologia diventa magia sfugge al controllo allora la barbari è dietro l'angolo grazie
Grazie grazie dottor Bertoni giusto due parole di di conclusione ringraziando tutti voi che siete stati qui con noi a ragionare per questa mattinata di lavoro
Riprende dopo quella che era l'ultima o la penultima Sly del dottor Toma le parole chiave degli ultimi venti rapporti non le ripetute venti sarebbe complicato però vorrei ridare un po'il senso di lungo periodo del nostro ragionamento la la prima parola nel primissimo rapporto era disintermediazione cioè la possibilità per ciascuno di decidere il proprio palinsesto quindi l'allontanamento da uno schema rigido e quindi di come dire allontanamento dalla scelta dei prestata le radio mediatica cioè non soltanto scelgo io ma sono io il protagonista sono io che attraverso i social media attraverso le tecnologie digitali
Rappresento la mia posizione la mia idea alla mia gestualità il mio modo di cantare o di parlare
E quello che ho chiamato le radio mediatica poi questo piano piano approntato a dire si se il protagonista sono io o però poi c'ho bisogno che qualcuno mi veda e quindi è iniziata l'era dell'influenza per cioè la capacità di alcune persone per grazia intelligenza sensibilità capacità di cogliere il giusto ottimo di ottenere milioni o centinaia di migliaia di Follo e quindi di imporre un proprio modello
Poi abbiamo visto l'inizio in questi ultimi due tre anni nel l'anno scorso di più quest'anno ancora meglio
Dell'intelligenza artificiale degli algoritmi quindi non soltanto la disintermediazione poi il protagonismo poi l'influenza del ma addirittura è l'algoritmo che sceglie per me
Mi vede mi segue mi conosce e capisce sa esattamente quello quello che voglio e mi fa contento come dire in modo terapeutico no l'algoritmo ha una funzione terapia
E questo in qualche misura ci ha portato nel passato a dire e oggi a negare l'idea che alcuni media tradizionali si inabissa passero pensate all'e-book euro dice ma in fondo io in una tavoletta ciò cento libri ma perché mi devo portare uno zaino pesante o devo spendere tanti soldi
E quindici vent'anni fa si diceva l'e-book soppianta era il libro cosa che poi i dati illustrati approvano detto non è vero
Sesso discorso per i giornali molti giornali ha detto non esisterà più il quotidiano tradizionale vero è che le copie si sono ridotte non è che lo possiamo negare però questa capacità di star dentro il dibattito i giornali in qualche modo la lo salvaguardata
Magari in forme diverse con modi diversi essendo anche più identitari per certi versi inseguendo alcune trasformazioni appiattendo su probabilmente sulla società però hanno hanno resistito per certi versi pensate al cinema quante volte abbiamo sentito dire il cinema è morto praticamente con le grandi piattaforme i grandi schermi in cima ma lo faccio in casa in realtà i numeri del cinema dicono che sia le produzioni sui consumi
Vanno relativamente bene pensate banalmente alla musica oggi torniamo al vinile quindi significa che tutto quel lungo processo in cui I vecchi media sarebbero stati soppiantati da nuovi fantastici media non si è realizzato
Nel rapporto di quest'anno in particolare si ricorda come questa lunga rincorsa di influenza sia stata messa in crisi anche banalmente da pochi eventi come dire sotto traccia di cui tutti hanno parlato ma che in sé erano poca cosa
Questo per dire cosa per dire che siamo stati così attenti così curiosi così
Interrogativi verso le nuove stagioni che ci siamo dimenticati che ci sono anche le mezze stagioni se ci sono momenti in cui i mezzi i media il sistema di informazione ripensa se stesso rigenera se stesso capisce che deve rimodulare il proprio linguaggio il proprio modo di essere ma e non errori enormi disperde energie disperde risorse si espone a quello che diceva prima dottoressa mondo di un'informazione sempre stragi del sempre più dopo Ignone o di chiacchiere in libertà però quello che abbiamo notato è quello che in qualche modo rappresenta forse il seme lo spunto per il prossimo rapporto e questa capacità di star dentro
Un un modo diverso di fare formazione
Tale pubblicazione che
Sembra quasi banale
Noi abbiamo pensato di fronte alla lotta di fronte alla forza di fronte ai grandi influenza di fronte alle grandi piattaforme di fronte ai grandi social network che dovevamo essere altrettanto forti poi abbiamo capito e non amo le carte per giocare e quindi abbiamo cambiato un po'stonato o almeno stiamo cercando una strada diversa quali sono
I processi sociali che emergono dal dibattito di oggi
Che in qualche modo ci consentono di scivolare via da questa lotta uno contro uno e di rigenerare il modo tradizionale di fare comunicazione di fare informazione io credo le parole chiave sono due la prima e nel nostro titolo media libertà
Cioè questa capacità di costruire e consolidare inseguire difendere la libertà di informazione alla libertà di pensiero
La scelta di leggere quello che voglio dividere quello che voglio con delle ovvie limitazioni la seconda e quello dell'identità cioè alla fine in fondo è dentro la difesa la costruzione di identità che non sa
Amo quale sia qualcuno cantava solo un italiano vero e mi domando ancora cos'è un italiano vero un po'Levantino un po'occidentale un po'meno americano un po'neo
Orientale
L'italiano è stato sempre come un uomo meticcio non non so cosa sia l'italiano vero ma certamente dentro la trasformazione dei mezzi d'informazione
Questa ricerca di un'identità di una colf
Traduzione di un processo sociale che definisca i confini di un'identità da tutelare da difendere da far crescere che non sia semplicemente l'esclusione dell'altro perché l'altro è ricchezza la relazione con l'altro e ricchezza
Però certamente scende la difesa del sistema d'informazione anche la difesa di un'identità
Forte diventa di cui dobbiamo essere orgogliosi
Vi ringrazio e siamo qui naturalmente per qualsiasi ulteriore informazione che al Censis Goretti chiedere siamo disponibili a a ripresentare in qualsiasi momento continuare il nostro lavoro orgogliosi di questi venti anni orgogliosi dalla nostra storia e grazie al Senato che c'ha ospitato ancora una volta
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