leggi tutto
riduci
Rubrica
Dibattito
09:00
16:00, Roma
15:03 - CAMERA
10:30 - Consiglio di Stato
11:00 - Roma
15:30 - Roma
16:00 - Roma
16:00 - Roma
18:07 - Roma
9:00 - Santa Maria Capua Vetere
10:03 - Roma
leggi tutto
riduci
Ordinanza 140/2023
giudice della Corte Corte Costituzionale
avvocato
avvocato dello Stato
avvocato dello Stato
avvocato
Ordinanza 8/2024
giudice della Corte Costituzionale
avvocato
avvocato
avvocato
avvocato
avvocato
avvocato dello Stato
avvocato dello Stato
Buongiorno L'udienza è aperta
Ordinanza centoquarantadue mila ventitré ordinanza ventisette settembre due mila ventitré Tribunale di Ravenna soltanto Hamza contro oggi gruppo S.p.A.
Per soltanto avanza avvocato Davide Baiocchi avvocato dello Stato Sergio fiorentino
Relatore il collega amoroso
Buongiorno Presidente il tribunale IVA Ravenna sollevato questione incidentale di legittimità costituzionale
Del articolo tre primo e secondo comma del decreto legislativo ventitré del due mila quindici in una controversi all'avente ad oggetto il licenziamento
Intimato l'undici novembre del due mila ventuno a un dipendente a tempo indeterminato di una impresa di somministrazione
Di lavoro la questione viene sollevata con riferimento a plurimi parametri uno due terreni
Quattro trentacinque quarantuno nonché i con riferimento alla articolo ventiquattro della Carta sociale europea per il tramite
Dell'articolo centodiciassette primo comma della Costituzione
Il l'oggetto del contenzioso riguarda appunto la legittimità di un licenziamento che viene contestato dal dipendente di questa
Società
Il giudice rimettente nella parte narrativa dell'ordinanza con cui è stata sollevata sono state sollevate le questioni espone che la società aveva avviato la procedura di messa in disponibilità
Del lavoratore questo oltre un anno prima del intimazione del licenziamento che come dicevo prima verrà soltanto nel novembre del due mila ventuno ma già nel luglio del due mila venti veniva avviata la procedura di messa in mobilità prevista dalla contrattazione collettiva per le agenzia di somministrazione
E i in mancanza di occasioni di lavoro questa è la prospettazione della ragione d'impresa che viene allegata dalla società viene intimato appunto il licenziamento per giustificato motivo oggettivo si tratta di un operaio specializzato in attività di montaggio
Meccanico e nel Periodo previsto dalla messa in mobilità secondo appunto la disciplina contrattazione collettiva non si sarebbero verificate occasioni di lavoro quindi in sostanza
La datrice di lavoro allegato la
Non perdita del posto quindi la mancanza di una posizione lavorativa a giustificazione del licenziamento così intimato
Il lavoratore contesta nel giudizio il presupposto del licenziamento e cioè che nel periodo di riferimento effettivamente non ci siano state occasioni di lavoro cioè richieste di terzi di operai specializzati in attività di vantaggio ma incarico cioè le mansioni che
Avrebbe potuto svolgere il lavoratore e e in ragione di questa sostenuta
Mancanza del presupposto insussistenza vere e proprie insussistenza del presupposto allegato dalla datrice di lavoro il ricorrente
Sostiene l'illegittimità del licenziamento e in bocca
Lei e conseguenze previste dalla dall'articolo tredici secondo comma cioè l'ipotesi della reintegrazione attenuata
Che testualmente prevista sì in caso di insussistenza del fatto materiale allegato al sostegno del licenziamento ma solo per il licenziamento disciplinare non anche per il licenziamento
Vi per ragioni di impresa in via subordinata il ricorrente sostiene comunque l'illegittimità del licenziamento per violazione dell'obbligo dire pesce alti e che secondo la giurisprudenza va comunque a integrare la nozione di giustificato motivo oggettivo quindi non solo la perdita del posto che comunque qui viene contestato ma anche in ogni in ogni caso la nel evitabilità diciamo dell'estrema ratio delle scienze mette in ragione della possibilità di ricollocazione del lavoratore quindi c'è questo duplice Petito ma nel
Giudizio a quo
I parametri li ho indicati le censure sostiene il giudice rimettente
Che la disciplinare differenziata quanto a insussistenza del fatto materiale terrà licenziamento per ragioni che attengono all'inadempimento del lavoratore
E il licenziamento che invece intimato per ragioni di impresa è ingiustificato e quindi lì la differenziazione della rilevanza in un caso la mancata rilevanza nell'altra
Contrasterebbe secondo il giudice rimettente
Col principio di eguaglianza quindi violazione dell'articolo tre e anche difetto di ragionevolezza e quindi violazione anche degli altri parametri allegati
Coraggio ragioni con argomentazioni similari giudice rimettente sostiene
Il la violazione anche dell'articolo ventiquattro della Carta sociale europea che pure prescrive il che il licenziamento è possibile solo in presenza di una valida ragione
Giustificatrice dello stesso
Il giudice rimettente poi in particolare in bocca le precedenti pronuncia di questa Corte la sentenza cinquantanove del
Due mila ventuno alla centoventicinque del due mila ventidue che hanno riguardato proprio l'ipotesi della insussistenza del fatto e della tutela che ne deriva
Le pronunce hanno entrambe son pronuncia di incostituzionalità che sono intervenute non sull'articolo tre della decreto ventitré il due mila quindici ma sull'articolo diciotto dello statuto dei lavoratori come novellato dalla legge novantadue del due mila dodici la cosiddetta riforma Fornero ma hanno riguardato entrambe l'ipotesi appunto della insussistenza del fatto materiale nel licenziamento per giustificato motivo oggettivo e con due pronuncia di incostituzionalità diciamo c'è stato l'allineamento
Del licenziamento per giustificato motivo oggettivo al licenziamento
Per giustificato motivo soggettivo qui licenziamento economico licenziamento disciplinare quanto all'ipotesi di della insussistenza del fatto poi la decreto ventitré e l'articolo tre in particolare che la disposizione censurata qualificherà questa insussistenza del fatto come insussistenza del fatto materiale e dare a una perimetrazione più limitata
Del l'area di rilevanza dell'insussistenza del fatto materiale sia con riferimento al licenziamento disciplinare perché viene e eliminata la rilevanza ai fini della disciplina
Reintegrata Oria della tutela Re integratore viene eliminata la rilevanza della proporzionalità del licenziamento alla inadempimento
Del lavoratore e quanto al versante del licenziamento per ragioni di impresa invece il la rilevanza e e esclusa del tutto e di qui la questione di costituzionalità cioè non aveva previsto in simmetria una rilevanza dell'insussistenza del fatto materiale anche nel caso del
Licenziamento per giustificato motivo
Oggettivo ulteriori censure poi fanno riferimento alla disparità di trattamento allegato il giudice rimettente in chiave diacronica tra lavoratori
In servizio prima della data di entrata in vigore del decreto ventitré e lavoratori nuovi assunti e e uno ulteriore comparazione e l'ultima censura che svolge il giudice rimettente
E non batta con riferimento al creditore ordinario che poi chiedere l'adempimento in forma specifica o l'esecuzione in forma specifica
Della della sua pretesa
Creditoria
L'avvocatura dello Stato nel suo intervento ha sostenuto la
Discrezionalità del legislatore quanto appunto alla tutelare integratori e anche con una memoria successiva ha concluso per la non fondatezza ma la presenza dell'avvocato dello Stato niente
Esonerata entrare nel dettaglio della difesa
Delle argomentazioni svolte dalla dalla spessa la parte ricorrente nel giudizio principale si è costituita e ha aderito alle prospettazioni della ordinanza
Ci sono due opinioni di amici curiae
Una della CGIL e l'altra dell'associazione comma due lavoro questo è lo stato della questione grazie
L'avvocato Baiocchi
No
Avvocato Baiocchi foro di Ravenna
Questa difesa non può certamente che aderire quella che è stata la prospettazione del giudice remittente
Tribunale di Ravenna in quanto appare
Evidente questa
Questa situazione che viola l'articolo tre della della Costituzione in quanto via questa a fronte di situazioni omogenee come può essere il licenziamento per giustificato motivo oggettivo fondato su su una un fatto ritenuto insussistente
E che viene diversamente trattato livello sanzionatorio rispetto al alla situazione di fatto identica come può essere il licenziamento disciplinare
Quindi giustificato motivo soggettivo che viene maggiormente dove ove il lavoratore viene maggiormente tutelato con una tutela reale che invece non viene riconosciuta a alla nel caso in cui vi sia un licenziamento
Per motivo oggettivo quindi fondato su esigenze di attività produttiva organizzazione del lavoro suo regolare funzionamento quindi un censimento di tipo economico
Che l'articolo tre secondo comma del del decreto legislativo ventitré due mila e quindici riconosce la mente una una tutela indennitaria
Questo appare
Viola diciamo la la l'articolo costituzionale l'articolo tre dove appunto si crea questa disuguaglianza disuguaglianze anche realtà irragionevolezza in quanto viene lasciato al alla dottore di lavoro in via del tutto arbitraria di poter decidere quale tipo di
Di sanzione diciamo quale tipo di provvedimento espulsivo adottare nei confronti del lavoratore sapendo che nel caso di licenziamento di natura economica
Non avrà una un grosso un grosso pregiudizio in quanto vi sarà solamente una situazione di risarcimento del danno Giorgione nel caso concreto il governo praticamente viene
Il soltanto viene licenziato
In corso dell'istruttoria viene accertato come il motivo contestato sia del tutto insussistente e dottore di lavoro non avrà trattandosi poi tra l'altro di un lavoratore che un poca anzianità di servizio costante che si è prevista un'indennità
Fondare delle serie trentasei mensilità non avrà un grosso pregiudizio economico l'azienda e quindi la possibilità di lasciare un dare queste ragionevole possibilità di lasciare al datore di lavoro e di qualificare giuridicamente uno determinato licenziamento che non non fondato su un quanto non trova giustificazione senese su su un fatto inesistente
Consente quindi è la cioè non dà la possibilità al dottore alla al lavoratore di chiedersi riconosciute quelle che sono le
Pregiudizi derivanti da un provvedimento cioè questa mutilazione del rapporto di lavoro
Quindi
Pare
Proprio opere di questa difesa non poche aderire a quello che è la diciamo la quello che ha evidenziato il giudice di Ravenna
Tanto via è questa
Profonde disparità di trattamento che non appare giustificata maggior ragione come faceva presente anche il relatore già in precedenza vi era stata questo intervento del
Di questa corte che aveva equiparato di licenziamento giustificato motivo oggettivo al
Successivamente ho motivi soggettivi quindi economico disciplinare al all'epoca in cui era in vigore diciamo la normativa
L'articolo diciotto comma sette
In quel caso lì appunto e con due con i due arresti del cinquantanove mila ventuno e centoventicinque del mille ventidue Rastatt elise
La facoltà del del giudice di applicare o meno la chi era reale tutela reale
E eliminando poi successivamente anche la parola manifesto quindi si era stato unico in cui c'è questa correzione già espresse un anno a ritenere che vi fu vi fosse questa disuguaglianza tra questi due motivi di licenziamento ma a maggior ragione in questo caso come prima appunto la facoltà era lasciato descriva sempre discrezionale era lasciata al al giudice in questo caso qui il giudice
Parlarti nell'articolo tre secondo comma non può neppure intervenire nel senso che se l'otto ore di lavoro qualifica
Una licenziamento infondato il giudice non può non è non può intervenire può limitarsi solamente da applicare la tutela inventare questa è una situazione
Diciamo di disuguaglianza per cui
Si ritiene che questo Corte debba in qualche maniera intervenire per permettere una parificazione delle delle della tutti della tutela tiene in caldo in caso di licenziamento per motivi oggettivi
Che ci possesso una parificazione quindi all'applicazione delle medesime tutele riconosciute nel caso in cui una situazione identica in sede di licenziamento per motivi disciplinari e quindi
Che venga anche nel caso del censimento per motivi oggettivi che venga riconosciuta la tutela Latella la tutela reale
Il tribuna di Ravenna il giudice
Non solamente ritiene che se questa violazione all'articolo tre ma ritiene anche così secondo motivo che vi sia ancora violazione dell'articolo
Primo secondo della Costituzione terzo primo secondo comma ventiquattro primo comma quarantuno trentacinque
Sono tutta una serie di di valori costituzionali
In quanto ritiene che si è ragionevole anche las la
La discrezionalità del legislatore
Di fronte quelle creando così un un disequilibrio tra quelli che sono i valori riconosciute della carta costituzionale valore dell'impresa rispetto al
La al valore del del lavoro e anche della personalità in quanto la
Il possibili ripreso dissero
Non viene adeguatamente compensato il pregiudizio diciamo del lavoratore ingiustamente licenziato per motivi che appunto ritenuto insussistente non viene adeguatamente compensato con la di quello che in base alla tutela indennitaria quindi hanno situazione forfettizzato di quello che è il suo danno in quanto il
Il licenziamento ingiusto gravemente ingiusto in quanto fonte quanto fondato su motivi né insussistenti
Crea un diciamo il prezzo non vi ha solamente un pregiudizio di natura patrimoniale che spesso non può anche non essere adeguatamente risarcito con questa indennità in quanto sovente il non è detto che lavoratori e poi Semenza una certa anzianità riesce a ricollocarsi sul nel mondo del lavoro e quindi non non appare sufficientemente pelato
A livello economico anche perché poi ci sono anche al altri danni non sono solamente i danni patrimoniali sono anche i danni non patrimoniale come può essere il punto il danno il danno biologico il il danno esistenziale la vita di relazione siano in campo del della famiglia soprattutto quando uno fa molto affidamento su rapporti di lavoro a tempo indeterminato che vengono praticamente
Si può dire
Mutilate da questi da da dei provvedimenti nel caso in questione appunto del tutto illegittimi quindi si sono danni che non sono
Adegua adeguatamente
Iscrisse al City dalla tutela indennitaria
Ricordiamo quei anche danni tre metri di natura previdenziale il danno alla alla sua specializzazione del lavoratore che solamente possono trovare adeguato ristoro e compensazione
E nella nella in una tutela reale è una cosa in senso la la rientrerà nel posto di lavoro consentirebbe di
Tutelare appieno a quelli che sono i pregiudizi derivante da un licenziamento io naturalmente illegittima
Il il giudice poi fa anche riferimento anche a una a una una mancata deterrenza cioè nel senso che
Le le sanzioni previste in caso di licenziamento dovrebbero avere anche un effetto dissuasivo
Nel caso in questione
Comunque in linea generale lamiera tutte le indennitaria nel licenziamento di natura economica
Non trova adeguata con adeguata cioè non è sufficientemente dissuasivo a consentirà al datore di lavoro di e valutare bene quando licenziare una persona se nel senso che necessità necessariamente dovrà trovare una la motivazione dovrà essere corretta giustificata e fondante
Un visone diciamo i due motivi principali poi diciamo dal ne discendono altri altri altrettante ma sullo stesso grosso modo sulle stesse motivazioni
Come può essere appunto l'articolo centodiciassette relazionare drastico al articolo ventiquattro della Carta sociale europea anche in questo caso qui
è previsto il diciamo riconosciuto al lavoratore licenziamento però
Che si è giustificato che non che trovi è una una una ragione non sia veramente
Diciamo fittizia e finalizzata solo co.co.co. e né in quel caso che venga adeguatamente compensato
Poi il giudice fa riferimento appunto alla alla
Discriminazione temporale tra nel senso che il dottore lavoratore assunto successivamente al sei marzo due mila diciotto
A secondo per appunto l'attuale normativa dell'articolo tre primo secondo comma alla tutela
Minore rispetto al al lavoratore assunto precedentemente
Alla al sei marzo due mila diciotto punto to maggiormente tutelato in tutto come si è già detto di quelle che all'articolo
Diciotto sette uno quarto comma del posto e lavoratore
Rispetto appunto quella che è la la l'attuale normativa
Abbiamo detto che precedentemente
Intanto che il lavoratore tutelato nel senso se identità
Identità di sassi sanzionatorie quindi se la reale e tutela indennitaria in caso di licenziamento insussistente io insussistente sceso con economico disciplinare nel
Nel attuale regime
Invece non è così
Non è così
Infine
L'ultimo motivo appunto dove diciamo stranamente mentre diciamo il il il il diritto del lavoro viene
Tutelato a livello costituzionale
Stranamente invece di quindi creditore del lavoro dovrebbe essere maggiormente tutelato in sede civilistica notiamo invece che
Cioè scrittore civile
Nelle norme civili a una maggior tutela che punto deriva dall'articolo due mila e cinquantotto dall'integrazione con la specifica il mille quattrocentocinquanta esotico del consiglio del mille quattrocento cinquantatré che prevede in caso di inadempimento la richiesta dell'esatto adempimento
Quindi in questi che nel il pretore civile a maggior tutela a livello civilistico
Mentre il il il lavoratore che non ha la possibilità l'attuale situazione normativa di ottenere una una tutela reale quindi non ha la possibilità di rendere dell'integrazione del suo posto di lavoro mossero mente
Una tutela indennitaria che abbiamo visto spesso non è adeguatamente compensativa anzi molto spesso non è di fatto questa situazione consente al datore di lavoro di poter eliminare dalla propria impresa spesso lavoratori poco cioè diciamo sgraditi
Non subendo di fatto alcuna conseguenza se non la vedo di natura economica espressioni solo in somme
Che non sono adeguatamente giustificati
Per questi motivi insomma non presa di peso non poche ritenere
Giustificata
La intervento del giudice remittente a questa Corte affinché provveda a parificare la situazione situazione eccelle il licenziamento o oggettivo
Fondato su motivi insussistenti
Al licenziamenti per motivi disciplinari entrambi casi venga riconosciuta quindi alla tutela la tutela reale oltre a quelle indennità aria
Viene grazie
L'avvocato fiorentino per lo Stato
Grazie presidente
Dunque agli argomenti che sono stati il sviluppati dalla dalla controparte abbiamo già replicato
Negli scritti quindi mi limito a sinteticamente richiamare le le nostre contro argomentazione
Partendo dalla censura che si appunta sull'articolo tre disparità di trattamento effettivamente è un argomento abbastanza successivo perché si dice l'insussistenza del fatto nel caso del licenziamento disciplinare
Dà spazio alla tutela reale insussistenza del fatto nel caso di licenziamento economico o no
Le situazioni si presentano prima facie effettivamente come come omogeneo sia un fatto non sussiste che il datore di lavoro qualifiche decenza evento come economico ovvero qualifiche come disciplinare
Ma situazione dovrebbe essere la medicina
A ben vedere però nel ragionare così non si considerano
A nostro avviso due
Due aspetti innanzitutto il licenziamento disciplinare ha una valenza sul piano della dignità della reputazione dell'amore proprio del lavoratore diversa dal licenziamento economico altrove
Tacciare diciamo un lavoratore di un inadempimento personale tale da giustificarne il licenziamento che è positivo si ripercuoterà anche sulla reputazione sul curriculum del lavoratore altrove
Licenziarlo per motivi che sono indipendenti dalla volta del lavoratore stesso e che comunque non implicano l'imputazione di alcuna manca ma soprattutto non si considera a nostro avviso che nel caso del licenziamento disciplinare tra l'insussistenza del fatto e invece la
Il licenziamento giustificato si collocano tutta una serie di situazioni in cui
L'illecito disciplinare sussiste ma non è tale da giustificare il licenziamento allora in quel caso mai abbiamo dei licenziamenti illegittimi sì ma che non comportano la l'integrazione relatore del torneo
Nel caso di licenziamento del raggio d'impresa il fatto o sussiste o non sussiste non c'è una situazione intermedia
Che si possa ipotizzare quindi se noi se poi scusi Presidente date accesso questa impostazione si finirebbe per generalizzare la tutela reale a tutta a tutti i casi del licenziamento economico
E di lì poi il passo sarebbe Everest entra a tutti di le suite di carsiche a che vi sarebbero quindi al licenziamento disciplinare sproporzionato
Si dice ma allora il giudice è vincolato
Alle ragioni indicate dal datore di lavoro se il lato il datore di lavoro qualifica come economico un licenziamento
Il giudice non può che
Inserirsi in questo solco
Non reintegrare il lavoratore
A nostro avviso non è così
Il giudice naturalmente agli strumenti per verificare se da parte del datore di lavoro
Vi sia stato un abuso della base giuridica e riqualificare il licenziamento come licenziamento nullo perché ad esempio discriminatorio ritorsivo attuato in violazione di un divieto previsto dalla legge ma è quello che è sempre successo un datore di lavoro che atto licenziamento ritorsivo discriminatoria certamente non lo qualifica come tale lo qualifica come licenziamento boh economico o decimali
E però il giudice lo può invece
Tranquillamente accertare come licenziamento nullo perché
Si ricade nei casi previsti dall'articolo
Altro argomento si fa riferimento ai precedenti di questo agosto del due mila ventuno
Qui precedenti si collocano diciamo in un nel
In un ambito in cui avevamo come regola la tutela reale e come eccezione
Per la
Obbligatoria e quindi nato naturaliter la le ipotesi diciamo di tutela solo Rea solo obbligatorio venivano
Porsi come
Eccezioni ad una regola che andavano giustificate nel caso quella sentenza cinquantanove del due mila uno la giustificazione nazionale non c'è
Con il Jobs Act
è ovvio che la prospettiva
Ruota di centottanta gradi perché la regola almeno nella discrezionale legislatore delegante si stabilì la regola del tutela obbligatoria quindi
Non abbiamo più
La situazione oggi che stiamo esaminando come situazione eccezionale rispetto una prego
Sulle altri argomenti Carta sociale europea verso se avevo per la vostra giurisprudenza
Più recente ha chiarito che la questa corte non è vincolata alle decisioni del Comitato euro per i diritti sociali che atto alla Carta sociale europea ma comunque anche volerle approfondire
Nel merito nessuna divisa di quelle decisioni porta come soluzione
Obbligata e quindi neanche costituzionalmente obbligata alla reintegrazione
La disparità per gli assunti prima e dopo il sei marzo due mila quindici
La disparità di trattamento il senso di autonomi diacronico come lo definiva il relatore
Una
Questione che sa e se ne va più volte da questa Corte quindi mi limito fa rinviare ai vostri precedenti
Da ultimo le sentenze numero sette e quarantaquattro di quest'anno
E poi abbiamo
Come ultima questione
Quella che assume come tertium comparazione essi il creditore ordinario che e gli strumenti di cui dispone il creditore in base alla regime generale previsto dal codice
Ma ci sembra che ci sia veramente un difetto logico nella prospettazione perché un regime generale non può mai essere
Termine di paragone per una disciplina speciale perché si finirebbe per
Ritenere illegittima qualsiasi disciplina speciale che si discosta s'è dovuto al generale
è evidente che i contratti tipici hanno delle loro regolamentazioni qui ci poniamo in un ambito
Di forte compressione dell'autonomia privata
Del datore di lavoro a cui deve fare necessarie tra riscontro una predeterminazione degli affetti praticamente
Per queste ragioni presidente signori Della Corte insistiamo per il rigetto delle questioni
Grazie ci sono domande da parte dei colleghi
Se ha deciso eh no chiedo scusa
Collega Patroni Griffi chiarimento dire fintamente l'avvocato dello Stato
Cioè se ho ben capito l'iter argomentativo oggi ma anche gli atti difensivi
Il giudice
Potrebbe qualificare come nullo un licenziamento quale anche nel caso di insussistenza delle ragioni
O dovrebbe essere necessariamente discriminatorio
O meno tutto questo grazie
Da abbiamo detto nella memoria che l'insussistenza delle ragioni
Può essere il sintomo
Della nullità del del licenziamento e quando l'abbiamo scritto ci riferiamo alla versione allora vigente
Della legge che essi
Che poi è stata colpita recentemente da questa Corte
Che richiamava cioè valorizzava le solo in unità testuale non anche quelle virtuali
Le sole nullità testuali e non anche quelle virtuali
Con l'intervento della corte naturalmente questo ambito si allarga perché anche
Una munita di di un altro tipo può essere individuata una volta che lo giudice accerti che il datore di lavoro abbia abusivamente
Motivato il licenziamento come licenziamento economico
Collega Pitruzzella
E sempre ai due alle due parti quindi con il contraddittorio
E la all'Avvocatura dello Stato sostiene vorrei che su questo ritornasse che i due precedenti le sentenze cinquantanove del due mila ventuno centoventicinque del due mila ventidue
Non sono particolarmente pertinenti ai fini della risoluzione del problema perché se ho ben capito riguardavano un sistema diverso in cui la tutela Re integratori a aveva un ruolo che invece è stato direi marginalizzato col sistema del Jobs act
Ecco colpiamo vorrei che prendeste posizioni che l'avvocatura rispetto a quanto detto ora entrasse un po'più in profondità su questo aspetto e che il l'altra parte potesse replicare appunto sulla pertinenza dei precedenti grazie
Sì allora io mi richiamerei al vostro insegnamento
Secondo il quale nella discrezionalità del legislatore
Ci può rientrare anche un sistema che non solo privilegi Marche
Circoscriva
Le intere
Ambiti di tutela la tutela obbligatoria questa Corte ha detto che anche una tutela meramente risarcitorio purché adeguata
è nelle disponibilità del legislatore e questa scelta non era stata fatta nel due mila dodici con una legge Fornero mentre è stata fatta con la legge del due mila quindici
Da quel momento le ipotesi risulterà reale si pongono come eccezioni rispetta una regola e quindi non possono più essere diciamo invocata a nostro avviso come terzo in comparazione ex rispetto a situazioni che invece rientrano nella regola generale
Avvocato Baiocchi ritiene di intervenire
Ma difesa ritiene che è vero che c'è stata una col tempo una tutela diciamo graduata di quelle la
Diciamo tutela reale poco ciò nonostante
Credo che dobbiamo sempre tener presente quelli che sono i valori costituzionali cioè dal momento in cui si crea una si stabiliscono determinate regole poi all'interno di quelle
Bisogna seguire quello che è il binario della della Costituzione c'è comunque se c'è una situazione anche precedentemente Lacorte intervenuto proprio per
Come dire consentire una una un Biron bilanciamento una un equilibrio di quelle che erano dei dei profili di fatti identici
Anche atto nella nella normativa attuale non è vero che c'è questa un tempo che che la tutela reale viene diciamo accantonato comunque a a meno ha meno valore ce l'ha ancora da Susan
Una volta che sono state stabilite i criteri nell'ambito di quelle voi non ci si può discostare cioè nel senso che qui abbiamo evidente situazione di disuguaglianza che
Deve in qualche modo
Diciamo Sr
Trovato il rimedio per poterlo riqualificare perché son due situazioni di fatto i denti che c'è può in particolare
Precedentemente cioè forse qui è ancora ancora di più perché il datore di lavoro cioè il il il il giudice non può intervenire una volta che dottore di lavoro qualifica
In una determinato determinato licenziamento che il il il il giudice non ha potere il giudice non ha potere di intervenire sono nel livello indennitario e questo consente sì da una una una
Come dire
La possibilità te irragionevole al al datore di lavoro di di di decidere protetto non mi è proprio l'arbitrato in mente di quello di viale Jenner nei suoi trasmessi forzosamente parere quello che non
Cioè situazione sono molto simile somma
Va bene non ci sono altre domande sarà deciso
Prego
Ordinanza otto due mila ventiquattro ordinanza dodici dicembre due mila e ventitré Tribunale di Siracusa sezione Jeep gruppo di S.p.A. e altri per i S.r.l. avvocati Massimo Milazzo Giovanni Grasso
Per due S.p.A. avvocati Francesco Grassi Giovanni Paolo arcigni Stefano Grassi per SR ai S.r.l. avvocati
Teodora Marocco Alessandro Gentiloni Silveri avvocati dello Stato Ruggero Di Martino Salvatore Faraci
Relatore il collega dicano
Mille grazie presidente si chiede solo un breve inquadramento fattuale necessario per comprendere il contesto in cui si collocano le questioni di legittimità costituzionale e la stessa genesi della disposizione censura il giudizio può scaturisce da un procedimento penale aperto dalla procura di Siracusa per vari reati previsti dal codice dell'ambiente nonché per il diritto di disastro ambientale in relazione all'allegato dalla legate missione nel mare e nell'atmosfera di sostanze inquinanti in quantitativi assertivamente superiori è notevolmente superiore ai limiti consentiti
I reati sono contestate queste figure
A di reati in seno contestato in particolare a una serie di persone fisiche che rivestono ruoli apicali all'interno di una serie di società tra cui in particolare Isa se serve Yasser scusate S.p.A.
Anzitutto che gestisce l'impianto di depurazione consortile sito in Priolo che non è costituito come parte nel presente giudizio
Nonché le tre società che invece sono parte di questo di questo procedimento incidentale e cioè Isab Sonatrach e versa liste le quali formano parte del cosiddetto polo petrolchimico siracusano
In cui i reflui vengono convogliati a oggi nel depuratore gestito da IAS
Nei confronti di tutte queste società
La procura di Siracusa ipotizza al tre sì
Dei corrispondenti illeciti amministrativi da reato ai sensi del decreto legislativo due tre uno del due mila e uno nell'ambito di questo procedimento penale GT Siracusa dispone il dodici maggio del ventidue
Il sequestro degli impianti di depurazione di Priolo Conte contestualmente nominando un amministratore giudiziario per questi impianti per i Liars quindi il sequestro è pronunciato ai sensi dell'articolo trecentoventuno comma uno del Codice di procedura penale quindi allo scopo di impedire che possano essere aggravate le conseguenze del reato ipotizzato in essere
E il sequestro per vede in particolare
Che l'amministratore giudiziario debba limitare il funzionamento del depuratore di Priolo ai e ai reflui domestici escludendo quelli industriali provenienti dal Polo industriale in questione
L'undici luglio del due mila e ventidue incostanza dunque del provvedimento di sequestro l'Assessorato per l'ambiente siciliano rilascia un'otturazione un'autorizzazione integrata ambientale una Aia
Al depuratore con una serie di prescrizioni miranti a loro compresso a ridurre l'impatto inquinante del depuratore ma da consentire al contempo il trattamento dei reflui industriali il ventinove agosto del due mila e ventidue il Gip ritenendo impensabile disporre l'immediata interruzione dell'immissione dei reflui nel De pure de de dei fluidi industriali nel depuratore
Dispone
L'adozione di un cronoprogramma per l'interruzione di questi conferimenti
In questo quadro contrattuale si inserisce il decreto-legge salto ovviamente alcuni passaggi intermedi ma le parti potranno poi completare questo quadro si inserisce il decreto legge due del due mila e ventitré
Che introduce nell'articolo centoquattro bis delle norme di attuazione del Codice di procedura penale il comma uno bis uno in questa sede censurato che detta
Un'articolata disciplina per ipotesi in cui un sequestro il giudice penale abbia oggetto uno stabilimento industriale di interesse strategico nazionale ovvero un impianto
La struttura necessaria al suo funzionamento
Ai sensi dell'articolo uno del decreto legge duecentosette del due mila e dodici in claris il cosiddetto decreto il va i primi quattro periodi di questa nuova norma prevedono tra l'altro che qui sintetizzo che il giudice debba nominare un amministratore giudiziario per assicurare la continuità dell'attività produttiva
Che il giudice stesso possa dettare le prescrizioni necessarie per realizzare un bilanciamento tra le esigenze della prosecuzione dell'attività produttiva e quindi della salvaguardia dell'occupazione ma anche per tutelare la sicurezza del lavoro la salute l'ambiente e ogni altro bene giuridico possibilmente posto in pericolo
Che quarto periodo questo quest'ultima disposizione cioè il fatto che il giudice possa dettare
Prescrizioni per autorizzare non si applichi quando dalla prosecuzione dell'attività possa derivare un concreto pericolo per la salute l'incolumità pubblica la salute e la sicurezza del lavoro non evitabile con alcuna prescrizione
E poi il quinto periodo che oggetto specifico delle censure del rimettente dispone e qui storicamente piantare un po'con calma che il giudice autorizzata la prosecuzione dell'attività se nell'ambito della procedura di riconoscimento di interesse strategico nazionale quella del decreto Ilva sono state adottate misure con le quali si è ritenuto realizzabile il bilanciamento tra le esigenze di continuità dell'attività produttiva occupazione sicurezza sul lavoro salute ambiente gli altri eventuali della giuridici lesi dagli illeciti commessi per cui si procede ora
Qualche settimana dopo il decreto legge siamo il tre al tre febbraio del due mila e ventitré viene adottato
Un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri con cui il complesso degli stabilimenti Isab del Polo industriale vengono dichiarati di interesse strategico nazionale
E gli impianti consortili del depuratore di Priolo vengono dichiarati infrastruttura necessaria assicurare la continuità produttiva di quegli stabilimenti
Il DPCM demanda a un successivo decreto interministeriale la definizione delle misure attraverso le quali realizzare il bilanciamento tra tutti questi interessi che abbiamo rammentato
Il decreto interministeriale in questione viene quindi effettivamente ha adottato il dodici settembre del due mila ventitré in questo decreto vengono individuate le misure in questioni che comprendono una serie di prescrizioni a carico di Isabel per ridurre la concentrazione di inquinanti e dei propri reflui nei limiti indicati dello stesso decreto interministeriale in cui si prescrive attrezzi contermini trentasei mesi per il completamento degli impianti di trattamento delle acque discarico da parte di di ISAF stessa
Prescrivendo altresì che la vigilanza su queste misure debba essere affidata al monitoraggio di Ispra e dell'Arpa regionale
E prescrive altresì agli impianti di depurazione di Priolo Titti di proseguire l'attività nel rispetto delle prescrizioni dell'Aia
Del del luglio del due mila e ventidue individuando nel Presidente della Regione siciliana l'autorità preposta a a garantire l'esecuzione dell'Aia
A questo punto con l'ordinanza con ordinanza in questa arrivo finalmente la questione di legittimità costituzionale con ordinanza del dodici dicembre del due mila e ventitré
Il Gip cui l'amministrazione giudiziario di Years cioè del del del depuratore se rivolta nel frattempo per ottenere chiarimenti sul da farsi
Solleva l'odierna questione di legittimità costituzionale lamentando in estrema sintesi che la dispersione censurata in particolare il quinto periodo quello su cui abbiamo soffermato l'attenzione non attuerebbe un corretto bilanciamento tra i valori costituzionali in gioco discostandosi così in particolare
Dal modello ritenuto compatibile con la Costituzione da questa Corte nella sentenza ottantacinque del due mila e tredici quella proprio sul sull'articolo uno del decreto Ilva
Con ciò violando quindi sostiene nostro giudice rimettente gli articoli due e trentadue in relazione alla vita e alla salute e la salute tutte le popolazioni circostanti ma anche lavoratori l'articolo nove in particolare con riferimento al difetto di tutela dell'ambiente dell'ecosistema quarantuno secondo comma che impone oggi dopo la riforma costituzionale che l'iniziativa economica privata non possono godersi contratto in particolare con la salute con l'ambiente ora la premessa interpretativa per cui sembra muovere il rimettente ma anche questo è un tema di dibattito evidentemente quella secondo cui il quinto comma della disposizione il quinto periodo scusate dall'ispezione censurata
Vincolerebbe il giudice che ha messo il sequestro al autorizzare in ogni caso l'attività produttiva allorché
Nell'ambito del procedimento di riconoscimento dell'interesse strategico nazionale siano state adottate le misure di bilanciamento di cui parla lo stesso quinto Periodo misure che nel caso concreto sarebbero state adottate sono state effettivamente questa non è controverso adottate a mezzo del decreto interministeriale del settembre del due mila ventitré poc'anzi menzionato
E questo vincolo per il giudice per il giudice che ha messo in sequestro quindi autorizzare la prosecuzione dell'attività sussisterebbe secondo l'ordinanza di rimessione
Anche quando le misure indicate siano come il rimettente ritiene relazione al caso di specie del tutto inidonee a mitigare i rischi per la salute e per l'ambiente
Allorché i valori limiti di emissioni siano superiori a quelli consentiti a quelli massimi consentiti per legge ma anche su questo punto c'è una controversia tra le parti
E non sia previsto un efficace sistema di controllo delle prescrizioni stesse questa è in estrema sintesi mi scuso per le necessarie approssimazione rispetto all'ordinanza estremamente lunga e a un caso estremamente complessa
In sintesi sono largo le argomentazioni del giudice rimettente è intervenuto il presidente del Consiglio dei ministri tramite l'Avvocatura generale dello Stato e si sono costituite le società ISAF Sonatrach e versa Alis
E che sono tutte corrispondenti alle alle
E grandi utenti industriali i cui i reflui confluiscono a tutt'oggi ma probabilmente in futuro non dovrebbero più confluire nel depuratore di Priolo
E
E e si è l'interventi quanto
Le parti concludono nel senso della inammissibilità o in subordine della infondatezza delle questioni per le per le ragioni ampiamente svolte nelle corpose memorie depositate che potranno meglio essere illustrate del difensore più presenti
Avrebbe ci dei poteri attribuiti alla corte dell'articolo dieci comma tre delle norme integrative però poi ritenuto di formulare una serie di quesiti
Alle parti su questioni di fatto e di diritto che credo potrebbero esserci utili per affrontare alcuni nodi problematici in relazione a una serie di affermazioni che sono contenute negli atti
Il primo quesito concerne in particolare le la premessa interpretativa da cui sembra muovere il giudice ma che e che necessariamente allude ad un problema che questa Corte dovesse dovrebbe affrontare ove
Sì accedesse al merito della questione
E cioè alcune parti in particolare la presidenza del del del Consiglio Versaldi sì in modo particolarmente chiaro eccepiscono di inammissibilità de delle questioni per omessa interpretazione di una
Interpretare conforme o per omessa motivazione sulla possibilità di un'interpretazione conforme alternativa
Il giudice non avrebbe spiegato perché si ritenga effettivamente vincolato ad autorizzare la prosecuzione del dell'attività produttiva in un posto invece non Autori non posso decidere di non autorizzare questa attività
E naturalmente qui è in gioco il rapporto tra il quarto il quinto Periodo di questa disposizione del quarto periodo se ricordate consente al giudice di non autorizzare quando vi sia un pericolo concreto per la salute l'incolumità pubblica eccetera
Il quarto periodo e per opposto del quiete e posto prima del quinto periodo il quinto Periodo invece dice il giudice autorizzata quando sono state adottate le misure allora ritengono le parti che sia plausibile anche un'interpretazione che autorizzi il giudice delle gelata a non autorizzare la prosecuzione dell'attività nonostante l'emanazione delle misure con il decreto interministeriali credo che questo sia importante per capire perché se si arrivasse al merito e il primo il primo nodo che la corte dovrebbe sciogliere attiene per l'appunto alla corretta interpretazione di questa norma come deve essere letta questa norma
Il giudice ha o non ha avrebbe o non avrebbe un potere disapplicare il provvedimento cioè le misure fissate dal decreto interministeriale che è un provvedimento amministrativo qualora
Lei ritenga illegittime questo è il primo tema secondo tema
Anche questo credo che emerga continuamente dalle difese delle parti è un po'il rapporto tra questa disciplina inserita a regime nel nell'articolo centoquattro bis delle delle norme attuative del codice di procedura penale quindi non è in realtà una è una norma che è una ben una ben precisa origine storica come dimostrano i lavori preparatori evidentemente è molto legata a questa a questa vicenda ma è una norma che e destinata ad applicarsi ad una pluralità di casi futuri
Ora qual è il rapporto tra questa norma in particolare tra il il quinto periodo e la norma più volte citata nell'articolo uno del decreto legge duecentosette del due mila
E dodici il decreto Iva perché è stato necessario introdurre questa norma attuativa e la vicenda non avrebbe potuto essere ricondotta una volta individuata diciamo la natura di impianto industriale di di interesse strategico
Al alla previsione già esistente già dichiarata non contrastante con la Costituzione da questa Corte dell'articolo uno del decreto Iva ripetutamente importante anche per capire che cosa che cosa che cosa potrebbe succedere in futuro insomma se questa norma abbia ancora un ambito di applicazione rispetto a questo caso concreto
Inoltre le parti
Lavorano in via interpretativa sostenendo che
E che questa norma cioè che e che
E che diciamo prescrive che il giudice Authority la prosecuzione qualunque cosa questo voglia dire
Sarebbe una norma intrinsecamente transitorie temporanea e le parti lavorano per individuare un termine per leggere in questa norma un tema ora il termine certamente previsto in parte dal decreto
Interministeriale si parla in termini di trentasei metri rispetto alle alle misure adottate nei confronti dei grandi utenti industriali
L'articolo il
Legga il comma uno bis su uno del della della disposizione non prevede testualmente alcun termine per cui anche sul web e la la e lo stesso può dirsi e della domanda numero quattro per quanto riguarda
Il monitoraggio e il controllo emerge il tema del termine e del monitoraggio perché perché nella sentenza ottantacinque del due mila e tredici
Le l'ancoraggio cioè il il fatto che la e diciamo
La disposizione fosse stata concepita per un termine massimo di trentasei mesi
E che
Era la la disposizione fosse ancorata a ad una ad un riesame che uno di un'autorizzazione integrale ambientale
E che ci fosse in particolare un ruolo forte dell'Ispra come controllore della dell'effettiva implementazione delle misure stabilite dall'Aja
è stato ampiamente valorizzato come elemento che
Come
Anzi come come serie di elementi che assicuravano per l'appunto un non squilibrato bilanciamento tra i complessi interessi in gioco
Altro punto ecco le ultime due domande sono relative ad aspetti in punto di fatto ma che forse possono essere utili per inquadrare inquadrare meglio questa vicenda è anche per valutare la legittimità costituzionale di questa norma
Il giudice ritiene che vi siano delle difficoltà insuperabili
Nella esecuzione delle prescrizioni fissate dall'autorizzazione integrale ambientale relativa al depuratore emessa nel luglio del due mila e ventidue qual è la posizione delle parti su queste allegate insuperabili difficoltà
E infine
Le parti hanno hanno depositato proprio ieri della documenti
Oggi stesso della documentazione aggiuntiva in relazione all'ultima domanda svolta in punto di fatto qual è lo stato di avanzamento le tempistiche di conclusione dei procedimenti di riesame delle Aie relative agli impianti industriali cioè quelli perché da quanto emergeva dagli atti e da quanto troppo casino queste latitano
Ho dato un occhio molto rapido a questa documentazione troverebbe conferma la il il la il Progetto diciamo di tutte queste
Di tutti questi impianti industriali di dotarsi di propri impianti di trattamento a delle acque reflue che evidentemente alleggerirebbe o quanto meno adesso poi ci spiegherete meglio la situazione del depuratore di Brioni ecco io credo che questo sia un po'il quadro
Mi scuso per la lunghezza di questa relazione ma
Era veramente un
Un tema intricato per questi strette relazioni tra il fatto il diritto bene grazie
Per quanto riguarda dapprima società Lisa ben avvocato Grasso giovani grazie
La ringrazio ci sentissimo presidente e dobbiamo ringraziare il consigliere
L'eccellentissimo consigliere relatore per i quesiti che ha formulato che ci consentono come dire di chiarire bene alcuni punti
Particolarmente significativi e importanti
Nella prospettiva appunto di questa difesa io cercherò di rispondere ai quesiti e alla fine aggiungerò alcune considerazioni già anticipate nella costi nell'atto di costituzione e nella memoria che abbiamo presentato ora con riguardo al primo quel sito lettera a
A giudizio di della difesa e il sabato l'articolo centoquattro bis comma uno bis uno quarto periodo delle disposizioni di attuazione pone un limite invalicabile
Alla prosecuzione dell'attività costituito dall'ipotesi in cui dalla prosecuzione della attività possa derivare
Un concreto pericolo per la salute un'incolumità pubblica ovvero per la salute e la sicurezza dei lavoratori non è imitabile con alcuna prescrizione questa previsione collocata appunto nel quarto periodo del comma uno bis uno
Ha una valenza generale ed è quindi valida anche per l'ipotesi di cui al successivo quinto periodo nonostante le incertezze che potrebbero derivare dalla collocazione topografica
Della norma
Lo si desume dal comma successivo
Che prevede il comma
Uno bis due che prevede che vi possa essere un provvedimento del giudice Kennedy l'autorizzazione alla prosecuzione dell'attività e qui cito testualmente nonostante
Nonostante la
Lei misure adottate nell'ambito della procedura di riconoscimento dell'interesse strategico nazionale
E il comma successivo prevede poi anche una possibilità di impugnazione quindi questo limite
Sussiste sicuramente in tutti i casi con riguardo alla lettera Billi
E qui la soluzione naturalmente più complessa ma alla
Difesa della Società Isab sembra che con una sentenza ottantacinque del due mila tredici
La corte costituzionale la vostra eccellentissima corte abbia valorizzato
Una specifica competenza dell'autorità amministrativa a dettare le misure di bilanciamento dei diversi interessi in conflitto
La Corte in questa sentenza paragrafo dieci tre affermato che il provvedimento adottato non può essere contestato nel merito delle scelte compiute
Dalle amministrazioni competenti che non possono essere sostituiti ad altre nella bollita valutazione discrezionale delle misure idonee eccetera
La corte
Ha aggiunto ancora che le opinioni del giudice
Anche se fondate su particolari l'interpretazione dei dati tecnici a sua disposizione non possono sostituirsi alle valutazioni dell'amministrazione sulla tutela dell'ambiente
E nella stessa prospettiva alla corte al paragrafo dodici tre dodici sei dei considerato in diritto aggiunto
Né può essere ammesso che un giudice ivi compresa questa corte ritenga legittimo alla nuova normativa in forza di una valutazione di merito di inadeguatezza delle Tessa
Il sindacato sarebbe possibile Songhua solo in presenza di una manifesta irragionevolezza della nuova disciplina dettata dal legislatore
Quindi a noi sembra che un controllo da parte del giudice sia possibile in questo caso limite ma non
In termini generali ed estesi
La dottrina sia giusto pubblicistica che penalistica a sottolineato quindi e che la corte ristabilisce la competenza principale dell'amministrazione riconoscendole legittimazione esclusiva nell'adozione discrezionale del provvedimento ambientale
Quindi un controllo vi sarebbe ma solo in caso di manifestai regionali irragionevolezza
Ne segue allora che il giudice il Gip presso il tribunale di Siracusa
Nel prospettare sollevare la questione di legittimità costituzionale non ha valutato prima la possibilità di applicare la disposizione di cui al quarto periodo del comma uno bis uno
Ne ha valutato la possibilità che ricorra la condizione sia pure eccezionale e limitata
Di manifesta irragionevolezza della disciplina e quindi la sanzione nonché fuori non può che essere
L'inammissibilità della questione sollevata che peraltro a giudizio di questa difesa sussiste egualmente per altre
Direi addirittura assorbenti ragioni
Il quesito numero dunque
E in effetti il legislatore interviene talvolta e debbo dire purtroppo con una certa frequenza
Senza valutare adeguatamente il quadro normativo di riferimento precedente quindi si pone quindi il problema del rapporto tra la disciplina dell'articolo uno del decreto legge duecentosette del due mila e dodici con la normativa introdotta
La difesa di Isab ritiene che una interpretazione come dire sistematica e teleologica di queste
Disposizioni
De non muovere dalla
Presupposto che la disciplina di cui alla legge del due mila e dodici e
Una disciplina come dire di carattere generale che introduce tendenzialmente un quadro organico di riferimento e però come già sottolineato dalla Corte costituzionale nella già menzionata sentenza ottantacinque del due mila e tre sui
E cito testualmente premessa generale dell'applicabilità delle norme in questione e che vi sia stata
L'adozione
Di il Riesame scusatemi dell'autorizzazione integrata ambientale
E insiste
Quindi una lacuna
Per le ipotesi in cui un impianto sia stato sottoposto a sequestro non si sia ancora conclusa la procedura il procedimento di riesame dell'Aia
E solo nel provvedimento adottato dall'amministrazione che il ministro poco autorizzare la prosecuzione della attività per trenta senesi quindi fino all'intervento del decreto nell'edizione del due mila il ventitré
Mancava nell'ordinamento la previsione sistematica di strumenti idonei a garantire con tempestività l'adozione del bilanciamento degli interessi costituzionalmente rilevanti nell'ipotesi in cui non si possa ancora il procedimento di riesame dell'Aia
Sì
Sì non si fosse concluso il procedimento diciamo con il provvedimento
Ora
Si dice testualmente tra l'altro nell'articolo uno comma due del decreto legge duecentosette del due mila dodici che le misure volte ad assicurare la prosecuzione dell'attività produttiva sono esclusivamente a ogni effetto quelle contenute nel provvedimento di autorizzazione integrata ambientale
Quindi
è chiaro che
La nuova previsione nonostante sia collocata poi in una disposizione di attuazione al Codice di procedura penale sembra avere quindi una applicazione di carattere generalissimo in realtà viene completare diciamo questo meccanismo normativo
In coerenza con i principi della Costituzione quindi il campo
Di applicazione lasciato scoperto dal legislatore del due mila e dodici è quella della presenza di un sequestro e della mancata conclusione del procedimento di riesame dell'Aia
Dopo in questo caso diciamo dopo il sequestro che ha disposto l'autorità giudiziaria dell'impianto in via e il secondo
Provvedimento del dodici maggio del due mila ventidue a dicembre per i sabba almeno sono iniziati i procedimenti di riesame delle due Aia che erano state adottate procedimenti di cui parleremo poi con riguardo alla risposta al quesito numero sei quindi lei misura all'ora introdotte con l'articolo centoquattro bis comma uno bis uno hanno necessariamente quindi una valenza provvisoria e transitoria
E quel testo consente come dire di dare una risposta ai quei siti tre e quattro
Un limite temporale
Deriva sia dal quadro generale di cui all'articolo uno del decreto legge duecentosette del due mila e dodici
Trenta sei mesi che di fatto direi il termine che risulta anche dal decreto
Di bilanciamento che però aggiunge pure che i procedimenti di riesame delle Ajah sono concluse a termini di legge e quindi vi è un termine ancora più gratta più breve
E
Di conseguenza il completamento dei procedimenti di riesame dell'Aja dovrebbe comportare la fine dell'applicazione del regime di cui alla
Al l'articolo centoquattro bis comunque visse a quel punto mi scusi solo solo perché dire quando finisce il termine di cioè diciamo l'operatività naturale di questa norma
Si applicherebbe l'articolo uno del decreto legge del due mila e dodici o o oppure ecco solo per capire se ci stress e se lei prefigura una successione nel senso che l'articolo
Uno del decreto legge del due mila e dodici prevede che le a disposizione di bilanciamento siano adottate nell'aia o nel decreto di riesame dell'Aja quindi la disciplina generale
Torna a come dire via spande Psi pienamente e in questo caso ma la vostra corte lo ha sottolineato con la domanda numero cinque in particolare
è stato adottato nel luglio del due mila ventidue Lalia per lo stabilimento in via S. per l'impianto I.S.
Che non l'aveva maglia avuto anche se aveva altre autorizzazioni allo scarico di carattere
Più limitato
Con riguardo poiché al quesito numero quattro e io credo che si debbano formulare due osservazioni
Cioè un sistema di bilanciamento
Dei diversi interessi in conflitto deve necessariamente prevedere un sistema di monitoraggio e controllo rappresenta come dire una caratteristica
Essenziale un tale sistema in effetti è previsto nel decreto di bilanciamento
E nell'articolo tre
Il Gip e la Procura della Repubblica hanno fatto riferimento alle osservazioni che la stessa e gli spara aveva l'ho formulato ma sono osservazioni che come si dice
Nello stesso decreto di bilanciamento riguardo non solo profili attuativi della disciplina insomma che possono essere facilmente
Superati in sede di attuazione la
La seconda osservazione però che si deve formulare attiene alla circostanza che tutti gli impianti dei cui dei grandi utenti industriali
Hanno un'aria pienamente efficace e che già in fase di Riesame riesame che di fatto si è concluso insomma per almeno per alcuni che prevede un sistema di
Monitoraggio e controllo e d'altro canto anche i a s che ha ottenuto lagna nel luglio
Del due mila e ventidue un'aia regionale
Che non è né sospese sa come improvvidamente dice il Gip pagina ventuno ventidue comuni in modo contrastante con quello che aveva detto alcune pagine prima
Quindi Lalia via S. prevede un sistema di monitoraggio e controllo
Venendo al quesito numero cinque che è particolarmente importante
A giudizio della difesa il sardo dobbiamo muovere dall'affermazione dell'Egitto contenuta pagina ventuno ventidue come dicevo prima dell'ordinanza
Secondo la quale Layard lasciata favore via S.
Prevedendo una serie di prescrizioni del tutto inesigibili da parte del gestore dell'impianto di depurazione è già stata sospesa
Ora questa affermazione nostro sommesso giudizio e per un verso erronea peraltro verso fuorviante
Erronea perché la sospensione dell'Aja DS disposta dall'autorità regionale su sollecitazione dell'amministratore giudiziario di di A.S.
E cessata il ventisette marzo del due mila ventitré come scrive peraltro lo stesso Gip prima altra parte
Dell'ordinanza di remissione alla vostra eccellentissima corte fuorviante perché il Gip Palomba di prescrizioni inesigibili senza fornire neppure una riga di motivazione
O di spiegazione di sorta
In realtà le prescrizioni dell'Aja DS le prescrizioni principali sono descritte dallo stesso g pronti e
Riguardano per una parte
Delle
Modifiche diciamo che erano state sollecitate dalla stessa società i a s in sede di riesame e in sede
Di procedimento di adozione dell'Aia si tratta in particolare del sistema di captazione delle emissioni diffuse e della realizzazione di una
Sezione di trattamento dei fanghi prodotti dall'impianto in questione tra parentesi il sistema di captazione
Delle emissioni diffuse
Costituiva una prescrizione che era stata imposta Amalia S nell'ambito di un altro procedimento penale
Su cui forse è opportuno brevemente soffermarsi
Per
Sottolineare un po'l'atteggiamento bella autorità giudiziaria
Siracusana rispetto alle problematiche oggetto della presente vicenda
In effetti nell'ambito di un procedimento penale
Che era procedette anale
Cinquantuno trentasei barra diciassette
Era stato disposto un sequestro dell'impianto in via S. col mondo provvedimento del ventidue gennaio del diciannove
Il provvedimento
Di sequestro prevedeva che
L'impianto fosse restituito al gestore
Se il gestore accettava le prescrizioni imposte dalla procura della Repubblica su indicazione dei suoi consulenti
Queste prescrizioni riguardavano proprio ma realizzazione di un impianto di carta azione delle emissioni
Quindi io a S. accettò le previsioni le prescrizioni in questione
Venne iniziata un'attività diciamo per realizzare le prescrizioni stesse
Come il ricordo ricordato dalla difesa sono attratti in cui diede loro belle consistenti fideiussioni
E
Dopodiché quindi l'impianto venne restituito al DS dopodiché questa attività si fermò completamente proprio perché è avvenuto il sequestro nell'ambito dell'altro procedimento
Ciò nonostante vi fu un avviso di conclusione delle indagini
Per il reato che era previsto in questo caso che nel reato di inquinamento ambientale colposo con riguardo all'aria ora l'aria credo che sia la stessa nei due procedimenti
è però il reato era qualificato in un caso inquinamento colposo nell'altro disastro ambientale doloso dopo
L'avviso di conclusione delle indagini non si è saputo più nulla del procedimento in questione forse per un problema di coordinamento tra i due
Tra i due
Procedimenti ma quello che voglio dire
Che certamente non era inesigibile la prescrizione la relativa alla realizzazione di un impianto di captazione delle emissioni diffuse
Per quel che riguarda un'altra prescrizione importante che in città ricorda nell'ordinanza di rimessione cioè la previsione
Di una sezione di pretrattamento chimico-fisico in testa all'impianto biologico ora questa prescrizione coincide con quello che
E i consulenti della Procura della Repubblica avevano richiesto sostanzialmente nella loro relazione
E la stessa agli atti
Formula un riferimento espresso a questo riguardo
All'ordinanza assunta dal tribunale di sì l'accusa di applicazione della misura cautelare e del decreto di sequestro del dodici maggio
Del due mila e ventidue quindi non esistevano parco secolare scusi forse questo può bastare dispetto questo aspetto anche perché stiamo scendendo molto in effetti nel nel fatto l'ho chiesto io e me ne scuso ma forse e ci ci porta un po'lontano rispetto alla al al nostro tema decidendo quindi bene usino solo per per
La la la ringrazio ecco dico gli ostacoli quindi insormontabili
Alla attuazione delle prescrizioni sono derivate dall'atteggiamento dell'amministratore giudiziario che con una nota del ventisei ottobre del
Due mila e
Ventidue richiedeva appunto la sospensione dell'Aia sulla base di una motivazione che era assolutamente contraddittoria diceva Hill amministratore giudiziario che
Il provvedimento di sequestro ipotizzava il mancato funzionamento dell'impianto e quindi se si fosse rivelata esatta questa premessa
L'attuazione delle prescrizioni sarebbe stato inutile ma un'attuazione della prescrizioni serviva proprio a far funzionare l'impianto in modo adeguato la posizione dei gli sta bene e insomma in generale ritengo dei cui era che queste prescrizioni fossero non necessarie proprio perché l'impianto era in grado di più funzionare
E quindi da questo punto
Di vista eccome difficoltà sono difficoltà che attengono insomma alla funzionamento dell'amministrazione giudiziaria del rapporto tra amministratori giudiziario e dici
Con riguardo al quei sfitto numero sei
Quello che si può dire che è stato completato il procedimento di riesame delle due Amalia di cui è titolare Isab
Con riguardo allarga relativa all'impianto ai G. Sissi
Il ventidue aprile aprile sia svolta alla conferenza dei servizi conclusiva che essi presso barriere favorevole
Il provvedimento Iaia dovrebbe essere alla di riesame della e dovrebbe essere alla firma del ministro per quello che sappiamo noi il procedimento di Iaia chi gli Same dell'Aia
Con riguardo all'Aja relativa alle due raffinerie e impianti Sud e impianti nord
Il procedimento anche questo si trova nella stessa fase di Avenza amento il ventidue aprile vi è stata la conferenza dei servizi che ha dato parere favorevole come eccetera e noi saremmo in grado di produrre il verbale relativo ai due procedimenti di riesame delle Ajah
Verbale che del ventinove aprile che abbiamo ricevuto in quella data e che siamo in grado di depositare se la corte lo ritenesse lo ritenesse opportuno
Adesso comunque non se necessario
Scusi credo che non sia necessario al deposito di questo verbale
Se il caricatore per esempio appunto ritiene quindi possesso già si
O la trasmissione del parere istruttore conclusivo non del verbale però penso che sia ma insomma insieme molto fatto come mi sembra che appunto siamo siamo il quadro fattuale sia ormai ben ricostruito preserviamo il due verbali ambulatori chiaro alle AIA di Isab
Quindi
Per concludere allora come un alcune
Brady
Battute
Vorrei
La difesa disapprovò le sottolineare un punto ciò che
Come dire
Per il tutto inesatto il quadro fattuale su cui si è mosso il Gip con la questione di legittimità costituzionale il punto di partenza
Costituito dalla da una situazione di inadeguatezza dell'impianto via S. e di compromissione dell'aria e dell'acqua del
Del territorio diciamo
Ora
Alcuni dati vanno messe in luce
Per esempio abbiamo un dato molto importante che è costituito dal parere del professor Andrea otto va prodotto balla difesa Sonatrach
Che
è stato presentato dal precedente amministratore giudiziario alle autorità regionali da cui risultava piena funzionalità dell'impianto alcuni dati provenienti da esse dimostrano che il mare e
Non presenta nessun fenomeno di compromissione noi abbiamo aggiunto nella memoria e integrativa
I primi dati che provengono dall'incidente probatorio che è stato disposto dal Gip alla mi scusi però temo che questo in questo momento sia un po'fuori dal nostro tema decidendum cioè io non non credo che noi adesso adesso chiedo anche presidente ma non credo che noi potremmo sindacare si sussiste l'inquinamento sei non sussiste l'inquinamento noi siamo qui ovviamente per giudicare se quell'opera e questa disposizione prefigura un sistema che può assicurare
Un corretto bilanciamento meno ma ovviamente non possiamo entrare nel nel nella cui sarò insomma il presupposto fattuale nostro giudizio particolarmente importante
Ci preme sottolineare che il dato di partenza da cui muove il Gip non è corretto
Ed
Resto lo stesso di cinque in una certa misura se ne rende conto perché ha disposto un incidente probatorio che iniziato circa due anni fa poi ancora non si è concluso perché il Gip ha sostituito i feriti
Ma l'incidente probatorio ed è volto era volto ad accertare ed è volta ad accertare il funzionamento dell'impianto gli avesse e chiudo qui questo profilo per quel che riguarda le questioni relative alla inammissibilità
Del secondo la difesa IsaBeau un profilo di inammissibilità molto importante molto significativo e che adottata Lalia di via S. il decreto di bilanciamento prevede all'articolo quattro comma primo
Che l'impianto di via S. continua all'esercizio
Nel rispetto delle autorizzazioni ambientali regionali e questa disposizione peraltro nega ad una disposizione dell'articolo uno comma quattro della legge duecentosette del due mila e dodici che dice
Che le disposizioni di cui al comma uno trovano applicazione anche quando l'autorità giudiziaria abbia adottato provvedimenti di sequestro
E dice anche che in tale caso i provvedimenti di sequestro non impediscono nel corso del periodo di tempo indicato nell'autorizzazione
L'esercizio dell'attività d'impresa a norma del comma uno e il giudice
Ha ritenuto rilevante la questione di illegittimità costituzionale
Perché gli ritiene che debba autorizzare il proseguimento dell'attività nonostante l'esistenza di un sequestro impeditivo
Ora la posizione di Isab e che la motorizzazione che dovrebbe essere data di Isab
Che non è sotto sequestro perché sotto sequestro solo l'impianto di via S. riguarderebbe solo la possibilità di conferire ai i reflui aria S ma questa possibilità e già garantita dall'articolo quattro comma uno del decreto di bilanciamento
Che dice appunto aerei essa continua la propria viene dato in conformità all'autorizzazione esistente
Allora a nostro giudizio non è necessario
Mettere in moto il meccanismo previsto nell'articolo centoquattro bis comma uno bis su uno non è necessario nessuna ulteriore attività di Isab per conferire i propri reflui perché questa risulta già dall'autorizzazione ambientale lasciata I.S. da questa previsione che deriva dall'articolo quattro comma uno quindi non essendo necessario un'autorizzazione come il Gip reputa la questione che viene prospettata a nostro giudizio e assolutamente irrilevante
Non insisto poi ma mi limito soltanto a richiamare diciamo la questione relativa all'oggetto delle critiche
Solo apparentemente il giudice si rivolge all'articolo centoquattro bis comma uno bis uno in realtà egli prende in considerazione le previsioni del decreto di bilanciamento e quindi non è corretto che le
Obiezioni e le osservazioni del Gip sì
Indirizzi nono testo della legge ma al testo di un provvedimento di carattere amministrativo
Per quanto riguarda poi la fondatezza della questione noi riteniamo brevissimamente che il CIPE lamenti la mancanza di un bilanciamento mai il bilanciamento c'è il bilanciamento e affidato al decreto di bilanciamento d'altro canto vi è sempre la possibilità di rifiutare l'autorizzazione nelle ipotesi che abbiamo indicato chi spendendo al quesito numero uno e l'idea che guida l'argomentazione del Gip
E che il bilanciamento non debba essere affidato all'autorità amministrativa come ha deciso la Corte costituzionale nella
Sentenza ottantacinque del due mila tredici oltre che in quella cinquantotto del due mila e diciotto ma debba essere compiuta dal giudice a valendosi dei suoi consulenti e questo risulta fra l'altro in particolare proprio da
Quella quell'altro procedimento più prima menzionato e che riguardava la qualità dell'aria lì
Il Pubblico ministero attraverso il quadro su contribuenti che indica le prescrizioni che gli impianti industriali devono seguire
La ringrazio presidente e grazie a lei
Per la società invece versarsi sono presente due difensori immagino vogliono parlare entrambi
Per cui inviterei anche calibrare tra di loro i tempi anche tenuto conto che quanto detto dal avvocato Grasso potrà essere utile per la difesa del versare s'
Certamente grazie signor presidente Selex della corte diceva Carnelutti scusate se non sono stato breve ma non ne ho avuto il tempo io il tempo me lo sono preso e quindi confido di riuscire a distillare in pillole confidando di risultare anche chiaro almeno come sardista magistrati della nella si instilla nell'azione rassicuro anche la corte che ci siamo ripartiti
I temi con il professor Grassi che seguirà e li abbiamo concentrati esclusivamente sui quesiti
Che ci sembrano centrale i punti di causa io mi limiterò perciò a rispondere al quesito i numeri due cinque e sei
Cominciando quindi dal due questa disposizione che è l'articolo centoquattro bis comma primo bis
Esposizione attuazione
Una norma di natura processuale
è una norma di natura processuale che disciplina il ruolo del giudice nella gestione dei provvedimenti di sequestro preventivo disposti in sede penale da venti oggetti stabilimento industriale o parte di esse
Dichiarate di interesse strategico nazionale e questa la natura processuale è la ragione per la quale in questa fattispecie
Il giudice rimane il dominus della decisione circa la prosecuzione o meno dell'attività che ha sottoposto a sequestro
Differentemente l'articolo uno del decreto legislativo duecentosette del due mila dodici non ha natura processuale
Non è cioè riferito ai casi di sequestro preventivo disposto in sede penale
Esso si limita al suo comma quattro
A prevedere che la normativa ivi prevista posso operare per un massimo di trentasei mesi nel caso di stabilimenti sottoposti a sequestro
Senza specificare la natura penale o civile dello stesso secolo spero per ciò stesso questa norma non prevede l'assegnazione di alcun ruolo del giudice penale in ordine all'autorizzazione alla prosecuzione dell'attività rimettendo la decisione ultima esclusivamente sottratto al ministro
Per l'ambiente
Quindi abbiamo natura e rationes differente sia pure vero che esistono dei possibili momenti di
Ambiti oggettive di applicazione almeno parzialmente sovrapponibili
Ma la ratio della novella del due mila e ventitré
Proprio per pare proprio quella di superare con la disciplina dell'articolo centoquattro bis ripeto una disciplina processuali priva di un Espresso rimetto temporale acque
Quei problemi di coordinamento tra il potere giurisdizionale e quello amministrativo limitatamente alla fattispecie del sequestro preventivo ovviamente
Fermo restando che il potere del giudice di autorizzare o meno la prosecuzione dell'attività non obliterare il riconoscimento alle amministrazioni competenti della loro doverosa priorità decisionali e l'individuazione delle misure idonee a bilanciamento degli interessi e così obbligando lo stesso giudice a dover tenere in adeguata considerazione l'operato dei medesimi organi amministrativi cui non poco sostituirlo
Il quesito cinque
Un quesito che
Forse si sarebbe dovuto potere sottoporre allo stesso giudice rimettente intendo significare premesso e ricordato che le prescrizioni contenute nell'aia rilasciatagli as erano fin da principio realizzabile
Perché signor giudice delle indagini preliminari scrive del tutto inesigibile
Se si farà a verificare le fonti da cui si attende allo stesso giudice delle indagini preliminari le posso citare ove di interesse della corte ovvero sia
Le note di polizia giudiziaria della stessa Procura Repubblica in esse mai si parla di inesigibilità
Questa è una considerazione e una conclusione che il giudice non mutua dalle fonti da cui si avvia
Allora io credo che
L'unico dato che possiamo a rassegnare oggi all'attenzione questa Corte è quello obiettivo è incerto
E questo è che le principali prescrizioni contenute nel provvedimento di Alia anche al fine del rispetto dei lavori batte il ma anche dell'insieme di ulteriori limiti di concentrazione allo scarico
Ossia quelli addizionali rispetto a quelle di tabella tra in allegato cinque della parte quarta del decreto legislativo del due mila e sei prescritti naja
Siano riassumibili sostanzialmente in tre il primo la realizzazione di una sezione di pretrattamento chimico-fisico in testa all'impianto il secondo la copertura delle sezioni impiantistiche responsabili di emissioni odorigene
Il terzo la realizzazione di una nuova sezione di trattamento fa
Perché possiamo dire che nessuna di questi tre sia riconoscibile come concretamente inattuabile perché sono quelle che normalmente vengono praticate tipicamente impresso che tutti se non nei più numerosi impianti di depurazione
Addirittura rispetto alla seconda che ho ricordato
Vi era già un completo riscontro di un progetto messo a punto da Jaspers fino prima del sequestro era al Progetto reo riduzione delle emissioni odorigene redatte da tecnico Rmc e pronto per essere al palato
Quanto alla fase transitoria
Neppure inesigibile l'adozione da parte dei grandi utenti industriali di modalità gestionali
Idonea ad assicurare la tutela delle matrici ambientali nel contesto del processo leggo testualmente la capacità depurativa in esercizio presso l'impianto di depurazione consortile anche qui è un dato obiettivo
Noi oggi già disponiamo delle Azzali si dei periti fatte nella incidente probatorio chiari in essere
Queste ad oggi quindi in una fase in cui ancora non viene non vi sono le azioni di potenziamento dell'impianto cosa ci documenta ci documentano la conformità degli scarichi entrambe ai limiti di tabella tre in allegato cinque alla parte quarta del decreto legislativo centocinquantadue del due mila sei quanto alle acque superficiali Marie
E ci documenta l'hanno altresì
Quanto alla parte delle sostanze volatili in atmosfera che le concentrazioni sono largamente entro i limiti di cui all'allegato al decreto legislativo ottantuno del due mila e
Tutto avvocato mi scusi siccome sono io sono stato io il responsabile di questa domanda cinque che ho la sensazione come dire che ma ma per colpa mia che ho formulato questa domanda
Che il l'attenzione del nella discussione si sia focalizzando esclusivamente sospetti che dovranno essere vagliati dal giudice rimettente noi qui prendiamo sicuramente la l'indicazione che state fornendo della natura non motivata di questa affermazione sull'ineleggibilità quindi sul presupposto di fatto sul quale il giudice investa questa questione ma temo davvero che non non non possiamo noi in questo momento scendere troppo nei particolari come sta
Accadendo sulle singole misure o sui singoli livelli di inquinamento perché altrimenti credo anche che la la la la discussione prende una piega che non è congruente con il tema decidendo quindi mi assumo la responsabilità
E mi scuso anche davanti ai colleghi per aver formulato questa domanda che ritenevo essere
Essere semplicemente
E focalizzata sulla sul sulla natura motivata o non motivata di questa affermazione del giudice
Ma che rischierebbero di portarci molto lontano per cui sette segnali Oscar mandato in quella della realizzata e quindi in maniera ancora più sintetica volo sulla sulla sei
La risposta alla quesito sei
Quanto a versarli disse ricordo solo che l'impianto di Priolo era autorizzato con decreto di riesame complessivo dell'autorizzazione integrata ambientale ancora del primo aprile
Due mila e ventuno non starò a ripetere quello che abbiamo già scritto alle pagine sette otto e nove della nostra memoria mi limito a renderlo visibile così chiedo scusa per la brutta limitazione della volgarizzazione
Ad oggi due mila ventiquattro versarli sprechi tratta i reflui e quindi utilizzare il depuratore condotto da Yasser solo come fosse un tubo per lo scarico a mare
Dal due mila e venticinque non lutti Rezzara neppure come fosse un tubo per lo scarico a mare
Quale integrazioni devo aggiungere all'attenzione della Corte rispetto a tutti i propri crono programmi che sono stati fatti bene
La prima avevamo già potuta documentare perché era venuta in data dieci aprile due mila ventiquattro del parere favorevole della conferenza dei servizi
L'altra l'abbiamo potuta documentare soltanto ieri sera perché la nuova Aia è stata emanata il tre di maggio e ci è stata comunicata via pecche soltanto ieri pomeriggio donde la ragione di produzione all'attenzione di questa Corte già avevamo anche documentato che la società ha già ottenuto il permesso di costruire la realizzazione degli interventi degli impianti in conformità dell'Aia
Le prendo vi prendo soltanto trenta secondi per un'ultima considerazione finale che pur tiene conto del richiamo del signor giudice relatore
Ecco io credo che sarebbe veramente paradossalmente dannoso che si interrompesse dico paradossalmente perché
Il processo virtuoso in atto è stato azionato proprio dal provvedimento di sequestro preventivo del signor giudice per le indagini preliminari
Ora con queste aria anche da ultimo ieri Richard
Che sono state rilasciate si avrà la definitiva possibilità di realizzare in concreto le misure adottabili per eliminare paventati rischi per la salute
Certo che non è in questa sede che dobbiamo discutere questo merito certo che l'indagine preliminare l'incidente probatorio è ancora in atto però credo che la Corte deve sapere che ad oggi il pericolo
Sì concreto dal punto di vista documentale in un'unica pagina di una consulenza tecnica della procura della Repubblica allora io chiedo che cosa succederebbe se alla fine della indagine preliminare si verificasse che effettivamente il pericolo per la salute insussistente intanto noi K dorsalmente abbiamo insistendo stanziali mente involontariamente ma di fatto impedito quel processo virtuoso che proprio il provvedimento
Di sequestro preventivo azionato e vi ringrazio e lascio la parola al professor grazie
Questo grazie
Grazie presidente
Io credo che al di là del caso concreto le domande del giudice relatore siano molto opportuna per vedere il nodo essenziale della questione di legittimità costituzionale
Quando anche ha sottolineato la sua relazione riprendendo quello che c'è nella relazione d'accompagnamento del decreto legge
E che questo articolo centoquattro visse è una norma di sistema rispetto al sequestro preventivo è già stato sottolineato che in parte si sovrappone ma distinta anche come dal terrazzo rispetto alla decreto Ilva del due mila dodici
Cioè si affronta con questa norma il nodo che questa Corte ha già diciamo risolto comunque dei definito del punto del del dell'applicazione del principio di bilanciamento di come definire il punto di equilibrio dinamico non prefissato diciamo che caratterizza il rapporto fra gli interessi costituzionalmente
Rilevanti che vengono in gioco nel rapporto fra salute ambiente impresa lavoro diritto
Alla proseguì insomma diciamo alla garanzia anche del sistema economico come nel caso del degli impianti di interesse strategico nazionale il rispetto a questa nodo diciamo che anche del coordinamento
Fra i soggetti che possono definire bilanciamento questa norma fa un passo avanti rispetto al lo stesso decreto Ilva in realtà l'equilibrio non può essere definito solo dal legislatore né solo dall'amministrazione sono dal giudice
Cioè non è può essere giudice che blocca l'attività oppure il cioè praticamente c'è una corresponsabilità che implica la necessità di definire adeguatamente il ruolo di ciascuno in questo caso il centoquattro bis stabilisce in modo chiaro quali sono gli obiettivi i principi che legislatore detiene in presenti cioè la necessità di garantire la continuità dell'impresa strategica nazionale
Da un lato e dall'altro lì nella il limite assoluto della pericolo concreto per la salute e e per l'incolumità che fondi fondamentale che non può essere superato in questo caso si tratta di un principio di tutela della salute che riguarda il diritto fondamentale all'articolo trentadue
L'ambiente invece è un discorso molto più delicato perché l'ambiente principio fondamentale è diventato principio fondamentale è un valore che deve essere attuata attraverso decisioni anche di politica ambientale in questo caso coordinamento fra i soggetti che debbono definire questo tipo di politica e molto delicato e deve essere definito in modo chiaro costati definisce in questo caso si dice chiaramente che l'amministrazione ha il potere di dare provvedimenti che indicono quali sono le misure che possono consentire il bilanciamento e le può fare sia in via generale nelle Aia sia anche in via eccezionale con riferimento alle misure relative alla garanzia di continuità dei degli impianti di strategici nazionali
Il giudice ha un ruolo altrettanto importante in questo caso essendo uso parlando sì di sequestro preventivo resta il dominus della decisione di autorizzare o meno la prosecuzione e prosegue diciamo al diritto di decidere se può proseguire sulla base della valutazione
Tenendo conto si dice già anche nel nella nuova Archer centoquattro bis tenendo conto delle indicazioni che vengono dagli organi tecnici dell'Amministrazione che come la corte
Ha già chiaramente detto anche nell'ottantacinque del due mila tredici sono quelli che hanno le competenze fra l'altro in questo caso in concreto sono tutti i ministri competenti più l'Ispra cioè l'organo tecnico che danno hanno la capacità di definire i punti di equilibrio
E allora la risposta al primo quesito viene facile ed è giusto che sia stata posta nel senso che il giudice nel che nel doveva rispondere all'amministratore giudiziario per diceva quali prescrizioni debbo adottare per garantire la continuità
Aveva la possibilità aveva tutti gli elementi per poterlo fare e non era vincolato alla decisione delle misure già adottate nel decreto interministeriale
Cioè la la norma non ci quindi sia il quarto periodo che il quinto periodo del del centoquattro bis
Sono entrambi da valutare da parte del giudice come un vincolo hanno c'è un vincolo che il giudice c'è un vincolo negativo assoluto non può autorizzare se c'è il concreto pericolo per l'incolumità per la salute e questo pur piccola d'altro vincolo e il fatto che deve tener conto di quello che ha detto l'amministrazione e ovviamente in questo non è che è vincolato in modo assoluto ha il potere di disapplicare secondo i criteri con i quali il giudice qualunque giudice deve tener conto degli atti dell'amministrazione e valutarne anche la legittimità e su questa legittimità ovviamente
Il tema delicato nella domanda del signor giudice relatore sedicenne deve tener conto del del Testo Unico Ambientale no in realtà deve tener conto della necessità di bilanciare diciamo i valori in gioco secondo le tecniche che l'amministrazione è stata in grado di individuare e potrà valutare sente fossero irrazionali se fossero se superano quelli che sono i limiti che il giudice può trovare di confronti dell'attività della pubblica amministrazione
E quindi sono le regole generali sono ordine i principi costituzionali sono le regole europee che in qualche modo il testo unico ambientale non fa che applicare quindi da questo punto di vista in questo caso in particolare e tutti gli elementi in concreto che giustamente è stato ben evidenziare in questa in questo giudizio
Abbiamo degli impianti strategici nazionali di interesse nazionale che sono con
Diciamo
Disciplinati obiettivamente d'autorizzazione integrata ambientale non è che manchi l'autorizzazione integrata ambientale mi permetto di di sentire un po'da quello che manca cioè c'è un riesame in corso ma l'autorizzazione integrata ambientale fregiare del sale se c'è un'autorizzazione due mila ventuno in cui già si prevedevano un piano una serie di interventi a seguito del sequestro via incrementati che ha portato ad approvazione di ulteriori interventi quindi da questo punto di vista c'è un punto di riferimento anche diciamo dal punto di vista amministrativo che il giudice dovrà valutare ma non è che può chiedere a voi appunto di di di di risolvere un problema che compito suo sul nel nell'esercizio del suo potere di autorizzazione che è pieno
Naturalmente nei limiti di coordinamento che deve esserci e non può diciamo discostarsi da quello che ha detto l'amministrazione se non a motivi sia di pericolo per da con umiltà sarà la salute o perché costata all'irrazionalità legittimità di quanto è stato stabilito nelle misure
E quindi questo permette di sottolineare anche la risposta alla gli altri due quesiti che sono in qualche modo consequenziali
Il principio di bilanciamento implica un coordinamento fra tutti i soggetti che hanno la responsabilità di definirlo e in primo luogo l'amministrazione che alle competenze tecniche è ovvio che si tratta di un bilanciamento nel caso di garantire la continuità di un impianto di impianti che hanno dei problemi di rispetto delle regole ambientali e che sono venga in qualche modo contestate nel processo penale
Debbono ovviamente applicare il principio generale la quelli che sono i principi con cui si articola essi in qualche modo simili sì disciplinando stesso bilanciamento sono due principi quello della gradualità e della temporaneità il secondo principio è quello della dinamicità cioè della debba continuo aggiornamento e monitoraggio nel momento stesso in cui ammetto che si possono dare prescrizioni ad hoc per garantire la continuità non posso dare prescrizioni che non abbiano un termine entro il quale deve essere terminato
Saranno i trentasei mesi del dei put posso fare riferimento al decreto ritorni finita sei mesi ma devo sforzi puramente dare un termine e sarà il giudice che valuterà se il termini cantato l'amministrazione per l'adeguamento è un termine legittimo meno e razionale o meno si è del tutto arbitrario o meno quindi la temporaneità è fra l'altro avere caratteristiche tipiche dei delle autorizzazioni ambientali non ce ne sono autorizzazione ambientale con rabbia la necessità di essere diciamo a termine nel senso nella Puppo alla possibilità di effettuare quello che è l'altro aspetto fondamentale del monitoraggio cioè della del della garanzia del controllo che quell'equilibrio che è stato ritrovato nell'ambito delle decisione di bilanciamento
Si mantenga non venga meno
E anche dal punto di vista del controllo del monitoraggio anche questa è una valutazione che dovrà fare il giudice rispetta le misure che sono state adottate
Ci sono dei controlli c'è un monitoraggio in questo caso abbiamo delle misure che sono adottate anche dall'organo tecnico oltre che dal ministro
Dell'impresa del ministro delle infrastrutture il ministro dell'Ambiente ministro del lavoro cioè tutti tutti gli organi competenti hanno dato queste misure
Ovviamente ci vorrà una temporaneità di queste misure che tra l'altro la temporalità deriva anche dal fatto che siamo un amabile un sequestro preventivo che a un certo punto accomuna e il giudice che e in qualche modo arbitro dei dei tempi di questa di questo provvedimento che giungerà ad una conclusione e quindi ci sarà un termine assoluto
In ogni caso avrà la possibilità se si raggiunge il concreto pericolo del di di di per la salute e per l'incolumità potrà intervenire immediatamente e anche il monitoraggio sarà necessaria anche questo lavoro dal celebre giudice di verificare se il monitoraggio è sufficiente in questo caso abbiamo la tranquillità che i moti raggio c'è già nelle Alia
La struttura delle dell'autorizzazione integrata ambientale prevede necessariamente in allegato all'autorizzazione verde tecnica di Montemaggiore garanzia del monitoraggio
E in questo caso delle piano di monitoraggio per quel che riguarda per Chavez dato approvato ed è stato ed evitato parte integrante del decreto di autorizzazione che abbiamo potuto depositare ieri
Quindi conclusione
Diciamo gli ho fatto nel nel nostro Memoli abbiamo anche accennato al fatto che è vero
Che l'articolo nove a firma ha fissato un principio fondamentale la tutela dell'ambiente che ha chiarito quello che già questa corte aveva detto che la l'utilità sociale entro il i limiti andrà all'iniziativa economica implicano anche il rispetto del dell'ambiente devi dare il danno all'ambiente evitare il danno alla salute fondamentale c'è un rafforzamento di questi principi
Ma la tecnica del bilanciamento l'assunzione di responsabilità del legislatore dell'amministrazione del giudice non può che essere quella che voi avete già definito nella sentenza ottantacinque dette due mila tredici
In questo caso a mio avviso il centoquattro bis e lo fa in modo ancora più organico e e non tranne in tal caso del del Diva si dava tutto al ministero in sede di esame compito sì vai passava quella è la decisione del giudice
Nel caso sempre dell'erba la cinquantotto del due mila diciotto
Si dava solo al privato il compito e quindi già giustamente la Corte ha sanzionato quel quel tipo di di intervento
Qui invece si stabilisce un criterio che non può il giudice bloccare
Perché deve tener conto del tipo da che ha detto l'amministrazione ovviamente se l'amministrazione dice delle dà delle misure che solo vasche che sono inaccettabili che sono abitate per lo diritto di disapplica
Quindi la conclusione che c'è una infondatezza della questione che si debba porre naturalmente anche nei profili di rilevanza che abbiamo denuncia
Grazie anche per sana tratti sono due difensori dei vi prego di dividendo il tempo
Tenendo conto anche dei precedenti interventi che immagino
Siano utili certamente avvocato che odora Marocco il buon giorno signor Presidente ci siamo divisi gli argomenti io cerco di essere estremamente sintetica in quanto ovviamente i i colleghi hanno già parlato molto e in maniera certamente più esaustiva
Soprattutto magari paella saltando la domanda cinque che quella più pericolosa per Francoforte avremo commenta piccolo piccolo slargo invece veramente perché l'avevano Schott Solar fiumi record grazie per cui io
Risponderei la domanda uno parla quattro avrà cinque
Poi supplizio nel realizzarle alle sei sì
Alle brevissimamente perché ovviamente i colleghi hanno già indicato efficacemente
Le risposte ai ai vostri quesiti
Per quanto riguarda il quesito uno a
Se il giudice possa negare l'autorizzazione alla prosecuzione dell'attività laddove ritenga che persiste un concreto pericolo
L'abbiamo scritto che memoria ad avviso della difesa suonata si certamente il pericolo l'esistenza di un pericolo e qualcosa cui giudice
Può negare può negare l'autorizzazione e questo si ricava dalla dalla lettura del dell'articolo centoquattro vista laddove nel nell'ultimo periodo
Del comma uno bis uno
Si fa riferimento al plurale mi provvedimenti emessi dal giudice negativi quindi questo sotto un profilo prettamente letterale mi permetto di indicare che mio avviso conferma che certamente
E quindi
La risposta debba essere la risposta verrà posto quesito debba essere sì cioè il giudice può negare autorizzazione se vi sia un concreto pericolo
Anche in presenza appunto di
Degli atti amministrativi successivi
Questo sotto il primo profilo questa interpretazione peraltro non sembra essere stata presa in considerazione da parte del giudice nell'ordinanza quindi sotto questo profilo mi permetto di richiamare quello che il profilo appunto dell'interpretazione anche
Così le fette Anna soprattutto costituzionalmente orientata
Riguardo al punto b secondo me questo quesito rideva sotto due profili sia della rilevanza sia anche della fondatezza
E cioè per come e articolato centoquattro bis e poi per come è stato diciamo attuato con dei decreti e degli atti amministrativi a mio avviso il giudice mantiene il potere di disapplicare
E gli atti amministrativi che ritenga illegittimi ovviamente
Rispetto quello che sia il quadro di riferimento delle
Diciamo delle norme costituzionali e delle fonti primarie
E questo rileva evidentemente sotto il profilo della rilevanza della questione
Sotto il profilo della fondatezza invece mi permette poi di aggiunge un argomento che fosse
I colleghi non hanno toccato e quindi magari innestando un pochettino su questo
E cioè che a ben vedere il
I decreti in questione
Che hanno dato attuazione
Per cento quattro bis
Non contengono una disciplina derogatoria rispetto a quello che il quadro normativo in materia ambientale
Nell'ordinanza il giudice
Di rileva che il legislatore si è limitato dal sei limiti dei valori limite di emissione aumentando del tutto discrezionalmente l'aria di ricetta del testo unico ambientale
Ecco Belvedere così non è nel senso che il testo unico ambientale prevede pacificamente la possibilità nel caso ci siano delle stazioni di depurazione di derogare i limiti previsti per gli scarichi
Ci sono dei limiti contenuti nel testo unico ambientale sono indicati nelle tabelle
Ci sono dei limiti che sono espressamente indicati come derogabili in ragione della capacità del depuratore di trattare gli scarichi e poi ci sono dei limiti che invece sono
Inderogabili per determinate sostanze che sono considerate più pericolose
Ebbene i i i decreti di cui discutiamo non non mutano questo quadro si pongono in linea con con questa disciplina non vi sono delle deroghe sostanziali a quello che
A quella che la disciplina volta la protezione dell'ambiente
E anzi se vogliamo il decreto di settembre anche più restrittivo perché a inserito
Diciamo ha ritenuto come inderogabili un paio di sostanze in più rispetto a quelle che sono previste nel nel Codice ambientale in più sono stati introdotti anche dei limiti massicci
Quindi sostanzialmente con questi decreti si è cercato di dare un quadro eccetto in una situazione oggettivamente complessa ma a ben vedere non non vi sono delle deroghe ecco a quello che il Codice ambientale siamo comunque nell'ambito di un sistema estremamente cautelativo che il legislatore
E poi anche con i decreti attuativi ha ritenuto di porre
Venendo ai quesiti successivi
Sul sul duettare parlerà poi il collega avvocato Gentiloni
Vado quindi al punto quattro sul tema del monitoraggio e controllo
Si chiede se appunto l'osservanza delle misure delle di quell'articolo centoquattro bis si assoggetta monitoraggio e controllo in base a quali previsioni di legge
Come già ha indicato il professor Grassi evidentemente tutto il sistema che disciplina l'aia basato su un concetto di continuo monitoraggio degli impianti tutte le volte in cui viene rilasciata un'aia
Viene con essa approvato un piano di monitoraggio e controllo che indica in maniera molto dettagliata che tipo di controlli devono essere fatti sulle sugli scarichi sulle missioni dell'azienda
E cosa che avviene anche in questo caso e proprio nei procedimenti di riesame infatti ci sono anche i piani di monitoraggio e controllo che prevedono peraltro di monitoraggi molto frequenti questo in linea con quelle che sono le indicazioni anche delle batte
Secondo cui assumesse previsti di controlli annuali mensili che addirittura giornalieri come opera anche
Alcune sostanze nel caso che ci interessa ora essendo questo sistema amministrativo c'è un sistema con delle autorizzazioni e dei controlli estremamente pregnanti
è chiaro che il giudice ben dispone sia nel momento in cui debbo autorizzare sia una volta che hai lasciato l'autorizzazione
Nelle more diciamo di questa autorizzazione dispone i tutti gli strumenti per verificare che effettivamente si verte in una situazione in cui non ci sia un pericolo
Proprio perché il il sistema amministrativo legato alle autorizzazione integrata ambientale permette un continuo controllo un continuo monitoraggio
Tale che gli enti preposti al controllo e possano in qualsiasi momento appunto verificare
Il rispetto delle autorizzazioni e la bontà delle prescrizioni che sono state rese
Venendo al punto cinque
Molto molto brevemente io l'unica cosa che ecco volevo sottolineare rispetto al discorso dell'ineleggibilità
è un dato meramente fattuale e cioè che l'autorizzazione è stata rilasciata
Dagli enti a ciò preposti mediante un istruttoria e quindi delle valutazioni di carattere amministrativo approfondite sono state fatte proprie dagli enti competenti
E questo mi pare un dato insuperabile
Tanto più nella misura in cui quest'Ajah alto non sia stata neanche soggetta all'impugnazione un atto valido ed efficace emanato dagli organi competenti
Appunto peraltro dopo un'approfondita istruttoria
Sul punto sei
Io mi scuso depositata solo questa materia ma depositato entro questa mattina il istruttorio conclusivo che tra abbiamo ricevuto ieri quindi questo insomma
L'abbiamo depositato solo per darvi atto di quello che ero stato del procedimento
E in fase conclusiva è stato appunto firmato da poco questo Paese sotto il conclusivo da parte della commissione Aia e domani mattina ci sarà la conferenza di servizi al ministero
Che dovrebbe stabilmente concludere il procedimento quindi questo è lo stato del del procedimento della Sonata grazie grazie a lei l'avvocato Gentiloni
Sì vedi Alessandro Gentiloni Silveri
Grazie centri signor Presidente eccellenze della corte come annunciato dalla collega Marocco io mi occuperò semplicemente di dare qualche ipotesi di risposta ai quesiti numero due e tre quesiti che non c'è bisogno di ricordarlo soprattutto appunto secondo chiamano ad un'opera di interpretazione ma soprattutto forze di ricostruzione del rapporto strutturale
Tra queste due disposizioni quella del due mila dodici e la novella del due mila ventitré
Facendo tesoro dell'indicazione Ari incanalarsi nell'alto dei precedenti interventi noi riteniamo senz'altro di aderire all'osservazione della difesa di Isabel professor Grasso per cui il decreto Ilva nel due mila dodici ha inteso se così si può dire stagli aree una cornice di riferimento un quadro generale per garantire la prosecuzione dell'attività produttiva di interventi impianti dichiarati di interesse strategico nazionale e però fatta questa premessa di carattere generale e poi evidentemente nella ricostruzione rapporti strutturali richiama subito all'interprete la questione se quindi le due norme si possono porre in un rapporto di specialità intesa in senso stretto in senso tecnico
Vale a nostro modesto avviso sollevare come la norma la novella del due mila ventitré apporti decisivi elementi di novità rispetto al quadro definito nel due mila dodici elementi di novità che fanno fondatamente ipotizzare che in realtà il caso regolato
Con la novella dell'articolo centoquattro bis sia non perfettamente riducibile al il caso regolato dal decreto IPA anzitutto per quello che riguarda l'oggetto dei beni in questione perché mentre l'articolo uno del decreto legge
Duecentosette si riferisce solamente agli stabilimenti di cui è stato dichiarato di interesse strategico nazionale
Il Primo Periodo del novellato comma uno bis uno dell'articolo centoquattro bis richiama pedissequamente questa questi frammenti verbali ma poi aggiunge un'importantissima ai fini del caso di specie
Aggiunta che è quella del riferimento agli impianti e infrastrutture necessarie ad assicurare la continuità produttiva di quegli stabilimenti già dichiarati di interesse strategico nazionale quindi evidentemente c'è fin dal momento della demarcazione dell'oggetto della normativa un ampliamento della platea degli impianti
Per cui la norma può venire in considerazione e anche profondamente diverso ogni riferimento all'autorità che ha il potere di autorizzare la prosecuzione dell'attività produttiva perché mentre nella sistematica del decreto duecentosette del due mila dodici evidentemente solamente il ministero competente
Il novellato articolo centoquattro bis ci propone una quanto meno dicotomia perché per quanto riguarda il primo periodo è direttamente il giudice che dispone la prosecuzione dell'attività produttiva mentre invece al quinto periodo con una scelta semantica che evidentemente non può essere casuale il legislatore prescrive che il giudice autorizzi la prosecuzione dell'attività evidentemente mutuando le misure di bilanciamento che sono state già realizzato in sede di dichiarazione di interesse strategico nazionale la diversità dell'autorità
Che dispone o autorizzare la prosecuzione evidentemente si riflette anche nel veicolo
Dell'autorizzazione
Che nel decreto del duecentosette è solamente il provvedimento di definizione della procedura di riesame dell'autorizzazione integrata ambientale mentre invece nella normativa sottoposta al vaglio delle centesima corte può essere per quanto al primo periodo o un provvedimento dell'autorità giudiziaria oppure per quanto quinto periodo un provvedimento autorizzativo che però fonda la sua radice soprattutto le prescrizioni necessarie ad assicurare il rispetto dei bagni conflitto nella decisione dell'autorità amministrativa
Se poi compiamo un ulteriore passo analitico e ci concentriamo sulla disciplina degli effetti sul sequestro delle due normative vediamo che le differenze se possibile aumentano perché il decreto duecentosette disciplina l'ipotesi del concomitante sequestro al comma quarto e lo fa con una indicazione tendenzialmente generale da Berta intanto riferendosi a provvedimenti di sequestro dell'autorità giudiziaria
Quindi si deve intendere di qualunque sua articolazione ma poi utilizzando di frammenti verbali provvedimenti di sequestro senza richiamare alcun preciso riferimento normativo
Situazione molto diverso
Ma nel novellato articolo centoquattro bis comma uno bis perché evidentemente l'autorità giudiziaria
Che dispone il sequestro di interesse solamente l'autorità giudiziaria penale peraltro solamente nelle forme del decreto di sequestro preventivo di cui all'articolo trecentoventuno del codice di procedura penale
Ma a ben vedere le differenze le dicotomie tra due discipline riguardano anche l'oggetto del sequestro non solamente il suo veicolo perché mentre il decreto Ilva
Limita la portata prescrittiva del comma quarto
Aiutatemi dell'impresa titolare dello stabilimento dichiarato di interesse strategico nazionale quindi nuovamente
Focalizzando l'attenzione sulla impresa in particolare sui singoli beni che sono investiti della dichiarazione di interesse strategico nazionale
La novella al vaglio delle certissima corte di nuovo mutuando pedissequamente l'indicazione del decreto Milva poi aggiunge
Una disgiunti IVA ovvero impianti e infrastrutture necessari ad assicurare la continuità produttiva quindi con un evidente scollamento
Dalla dichiarazione di interesse strategico nazionale che nel decreto Ilva deve riguardare specificamente i beni dell'impresa titolare dello stabilimento
E non sembra casuale sia consentito notare che al comma uno bis due dell'articolo centoquattro bis venga introdotta una peculiare forma di impugnazione dei provvedimenti assunti dal giudice
Ai sensi del quinto Periodo del comma uno bis uno che pur richiamando le forme della appello su misura cautelare reale ex articolo trecentoventidue codice di procedura penale poi fa riferimento
Una
Precisione politica legislativa che forse conta poiché uguali ad una competenza che non è la competenza del luogo presso cui opera il giudice che si quali provvedimenti ma del tribunale di Roma in composizione collegiale
Ed allora approvando a
Costruire un fil rouge di tutti questi elementi di differenza sia pure nell'appoggio su un telaio prescrittivo comune
Forse soccorrono i il riferimento ai lavori preparatori già veicolato dalle centesimo giudice relatore che evidentemente sono piuttosto tribù di fatto della vicenda che oggi occupa l'eccellentissimo collegio ed allora forse l'ubi consistam della disciplina
E quindi la la definitiva risposta al quesito di cui appunto seconda è quella di consentire e soprattutto regolamentare non tanto e non solo gli aspetti processuali penalistici di situazioni che sarebbero già ricomprese
Nel perimetro di prevenzione del decreto Ilva ma soprattutto di aprire la porta alla possibilità di consentire la prosecuzione dell'attività produttiva anche ad impianti che pur non essendo essi stessi
Dichiara di interesse strategico nazionale sono tuttavia necessari
Ad assicurarne la continuità esattamente come si verifica nel caso rimesso alla vostra prudente valutazione per quello che riguarda il depuratore consortile gestito dalla i a s S.p.A.
Ed allora se questa può essere almeno una tentativo di definizione dei due ambiti
Di
Operatività delle due norme
Si può allestire una ipotesi di risposta anche al terzo quesito però sia la cornice temporale dell'intervento transeunte e la sua base normativa perché se dobbiamo come ci sembra correttamente richiamare la nouvelle ad un telaio generale che è quello introdotto nel due mila dodici per il caso Ilva evidentemente il termine di durata il termine massimo di durata degli interventi interinali di prosecuzione attività produttiva e quello da sei mesi e non ci sembra da questo punto di vista
Un un caso che il decreto interministeriale all'articolo due nel dettare per l'appunto il termine di durata finale degli interventi normali in quel decreto abbia fatto riferimento proprio al termine dei trentasei mesi in questo senso concludo e ringrazio
Bene per lo Stato l'avvocato affaracci sì grazie signor presidente signore giudici e signori giudici della Corte con me è mio solito io sarò molto sintetico signor Presidente quindi andrò
Anche fruendo naturalmente del ampie argomentazioni sia generali che di sistema già fornite degli altri difensori quindi mi occuperò
In maniera fulminante fulminea direi solo delle questioni di inammissibilità rispondendo poi al primo quesito
Noi nell'atto di intervento abbiamo o ho rilevato una serie numerosa e di inammissibilità che affliggono l'ha sollevata questione
Tutte poi scaturenti però dal difetto strutturale dell'ordinanza che muove da un reato presupposto interpretativo che smentito per tabulas dalla norma di legge
Basta semplicemente prendere per l'appunto
La disposizione successiva a quella che contesta il giudice dove l'esordio è in ogni caso il giudice può non autorizzare anche se viene il procedimento del riconoscimento strategici
E muovendo da questo erroneo presupposto che il giudice però esprime chiaramente signor presidente signori giudici perché nell'incipit sostanzialmente dalla sollevata questione insiste per ben due volte dicendo
Questo intervento normativo gli atti amministrativi collegati limitano condizionano fortemente i poteri del giudice
E così invece non è affatto non lo è per le ragioni che già gli altri difensori hanno esplicitato e per l'intero articolato dalla norma di legge la stessa procedura del tutto nuova fra l'altro di impugnazione del provvedimento di revoca
Anche laddove di
Successivo alla procedura appunto del riconoscimento dell'interesse strategico delle stesse misure testimonia questo accaduta questo a questa erronea interpretazione non solo rendere ammissibile in maniera centrale dirette alla sollevata questione ma implica un'altra serie di gravi errori in cui incorre giudice
Rimettente se non altro Schio presidente Errani abbiamo enucleati molti ma non li devo ripetere sono nell'atto d'intervento uno però va rimarcato
Che lo stesso che questo difetto affligge anche lo stesso pentito ma posto dinanzi alla Corte perché sente sì
La ricostruzione ermeneutica
E opere del giudice per cui egli è inibito di potere per l'appunto denegare il provvedimento di autorizzazione
Fosse è corretta è corretta non è e il giudice remittente doveva comunque porre alla corte un pentito ma che non è demolitivo sull'intera norma che ha più disposizioni chiare ma più avrebbe dovuto chiaramente
Chiederà alla Corte un intervento additivo impartì ai cioè la norma si deve interpretare che il giudice laddove vi è il pericolo assolutamente inevitabile con qualunque
Prescrizione ossa non autorizzata quindi l'errore prospettico non inficia solo poi i parametri costituzionali avvocati anche in parte non correttamente al muovendo dal presupposto della limitazione perché il giudice avrebbe dovuto anche di contestare
La violazione di altri parametri costituzionali tra cui quello per l'appunto di
Vulnus del prerogativa giurisdizionali del giudice rispetto al potere esecutivo
E allora al primo quesito si risponde l'Avvocatura dello Stato crede di poter rispondere sotto il punto che il giudice abbia ex legge e per disposto testuale
Questa potestà assecondo a concludo già sempre fedele al signor Presidente alla premessa
La Cassazione penale adesso in materia di autorizzazioni ambientali più che collegare l'istituto classico della disapplicazione
Sostanzialmente
Indica al giudice del merito di andare a ricostruire alla fattispecie normativa di eventuale sussistenza del fatto del reato disinteressandosi tout-court del provvedimento questo vuol dire che se non c'è tecnicamente una disapplicazione ma un esame dalla fattispecie normativa il giudice può per l'appunto
Tenere da parte quei provvedimenti laddove ritenga che essi siano inficiati da violazione di norme di legge e non certo per un eccesso di potere perché secondo
Le stesse vostra prospettazioni già ampiamente citata nella sentenza ottantacinque del due mila tredici conducono a dirci che i giudici hanno ma questo potere dentro
Di merito dall'accertamento di merito della bontà quindi a nostro avviso via una prima a buon centra la questione di inammissibilità della sollevata questione grazie
L'avvocato Di Martino intende intervenire immagino brevemente sì brevemente però proprio sinteticamente tornando un attimo sul primo quesito quindi Terminillo noi non c'è la possibilità per il giudice di applicare
La norma che dice che può dare può appunto negare l'autorizzazione ignorando tout-court il provvedimento che è stato adottato perché di la norma è chiara questo può farlo soltanto in presenza dei primi di quelle delle fan riferimento esplicito ai primi tre periodi
Della norma ma chiaramente come ha detto adesso il collega e alla possibilità giudice penale come ovvio e come come deriva perdita già nell'articolo due del Codice procedura penale per il principio di autonomia della cognizione del giudice penale può evidentemente sindacale
Il la legittimità del provvedimento come potrebbe fare il giudice amministrativo lo fa direttamente il giudice penale incidenter tantum ovviamente poiché si tratta di disapplicazione oppure come ricordava il collega
E secondo gli orientamenti più recenti della Cassazione si tratta invece di inquadrare
La questione sotto il profilo della fattispecie normativa di dire direttamente e violata una certa Roma questo un discorso che può rilevare meno nella nella specie quindi noi riteniamo che non possa certamente il giudice
Penale e dire ignorare il provvedimento nel senso di dire che il che le misure adottate non sono Idone allo scopo tout-court non può dirlo deve individuare dei profili di vera e propria illegittimità quindi indicare esattamente quali sono le norme primarie violate e dal su quella base eventualmente appunto norme dare attuazione alla non non dare da non ritenere applicabile criterio il il provvedimento in questo caso il decreto interministeriale e procedere poi alle conseguenti attività di questo di vecchie possano essere la giusta o questo importante questo tipo di inquadramento anche ai fini della risposta il Chelsea quesiti già a me pare che vero e giusto ed è stato detto ripetutamente il legislatore in realtà imprese due mila ventitré ha voluto fare una disciplina di sistema proprio preordinata alla finalità di far sì che anti onerare insomma il giudice anche il giudice penale del problema di non bloccare le attività produttive impresse che sono appunto considerate di rilevante
Interesse strategico per la nazione quindi sono è una finalità del tutto commendevole quella che ha seguiti ha voluto perseguire il legislatore in questo quadro ha ritenuto di
Ampliare la sfera di ciò che è possibile fare in questo caso per garantire la continuità produttiva delle imprese come dalla norma del due mila e dodici era stato cominciato a fare si è voluto quindi ampliare questo tipo di strumentario per darlo al giudice penale in questo caso direttamente dare al giudice penale direttamente la possibilità di adottare misure di adottare prescrizioni
Che sono quelle che invece normalmente per quanto riguardava la normativa nel due mila e dodici sono di competenza del del ministero dell'Ambiente dell'ambiente attraverso l'adozione del del riesame dell'Aia questa è la finalità che ha voluto perseguire legislatore quindi predisporre un meccanismo completo che eviti che il l'istituto del sequestro preventivo ingaggio depresso penale possa portare a una crisi a dare un aggravamento della crisi energetica produttiva che interessa in particolare in questo momento storico il Paese
Detto questo se è vero allora che in effetti questa è la finalità io penso che pure sul secondo quesito quando si dice quale appunto al rispettivo ambito di applicazione questo mi pare delineato alla luce appunto di quello netto e chiaro qui si tratta di intervenire con sulla processo penale nell'anno con una disposizione che riguarda le scuse
Di attuazione del Codice di procedura penale con la finalità che dicevo prima una finalità ampliata peraltro con un esplicito riferimento anche alla sicurezza del lavoro che era stata trascurata per o meglio era stata utilizzata male nel due mila e quindici dal legislatore qui invece è stata individuato in maniera corretta fra gli è le gli interessi prioritari da salvaguardare
Per quanto riguarda il il resto direi che se passiamo al profilo
Del terzo quesito ritengono le parti si gioca le sue la produzione della base brocco abbia un termine di durata avuto riguardo la previsione di cui al comma uno sexies della medesima disposizione ecco anche qui a me pare di pot
Per dire che proprio alla luce dell'inquadramento che facevamo prima si può dire che e quindi in sostanza il legislatore ha voluto appunto affidare al giudice direttamente la responsabilità di discuto predisporre queste misure queste prescrizioni
E il problema allora non si porrebbe soltanto in ipotesi per nel quando le misure vengono adottate
Dal nel nel contemporaneamente oppure in collegamento col provvedimento dichiarativo della importanza strategica nazionale ma varrebbe pure per le miss le stesse prescrizioni che lo stesso giudice
Anche per quelle si porrebbero di problemi di durata
E quindi perché insomma e di una a me pare in realtà che invece legislatura proprio voluto fare questo voluto far sì che sia il giudice a seguire per intere o questa procedura sin dalla parte iniziale e poi proseguire
Di da questo punto di vista è chiaro c'è un elemento di transitorietà chi intrinseco ed è stato detto e così come anche c'è una evidente necessità di reti fa riferimento ai principi generali che poi sono quelli che ho informato l'istituto dell'Aja eccetera qui è del tutto comprensibile che il legge il il governo che nell'aria attuazione alla norma del due mila
Ventitré abbia poi voluto richiamare esplicitamente il termine di trentasei mesi tabella che era previsto per l'aria questo insomma esiste cioè questa non è comprensibile dello però a me pare che in realtà il tutto proprio possa essere ricondotto a questo discorso che c'è qui un giudice che segue direttamente l'evoluzione della della della delle delle della materia e lo fa addirittura fino alla fase della confisca tant'è vero che poi li cambia soltanto il giudice competente diventa il giudice dell'esecuzione quello che è chiamato
A appunto proseguire la
Il le la verifica dell'attuazione delle misure tutte le misure ci sia quelli adottati dall'Ulivo sia quelle adottate dal Governo nel decreto interministeriale
E quanto al problema della controllo mi pare che c'è addirittura una norma che
Ad hoc dello stesso le due lo stesso decreto legge del ventitré se consideriamo almeno così brutale poter
Pare che che che qui qui può trovare applicazione del comma primo decesso della norma che dice che per le finalità cui rinvia alla lettera c dell'octies ed esattamente fa riferimento a tutti i provvedimenti adottati
O dal giudice oppure dal governo
Nel decreto interministeriale che di cui si diceva per queste finalità la verifica relativa all'attuazione delle misure indicate nell'ambito dalla procedura d'interesse strategico strategico nazionale effettuata da un comitato di cinque esperti scelti fra soggetti di comprovata esperienze e competenze in materia di tutela dell'ambiente e della salute Ingegneria
Impiantistica nominato col ministro con decreto del ministro dell'ambiente sicurezza sentiti i ministri e le imprese made in Italy saluta fare troppe
Quindi che ideatore anche in immaginato Prato uno specifico strumento di controllo attraverso questa autorità insomma istituita ad hoc evidentemente
Che si aggiunge ai controlli che poi sono quelli istituzionali fatti dall'altra dall'Ispra oppure dall'Arpa come insomma e poi abbiamo letto nel decreto interministeriale essere stato fatto in sede di attuazione del decreto quindi
Da questo punto di vista mi pare insomma che questo tipo di risposta possa coprire anche il quesito di cui al punto al punto quattro e quindi credo di poter completare però devo necessariamente fare un'ultima soltanto lettura direi della
Di quello che ci ha scritto il ministero della della sono ricorsi all'ambiente
Quanto allo stato di dei vari procedimenti
E ci dicono che la per quanto riguarda le due Aia concernenti l'Isab e il provvedimento è attualmente in fase di firma
Del ministero dell'Ambiente quindi in pratica siamo alle battute finali del procedimento per quanto riguarda il resto poi sono stati prodotti anche documenti ma insomma e il il provvedimento è già stato adottato di riesame per quanto riguarda Sonatrach in realtà c'è ancora una converte una conferenza
Una convocata per la data dell'otto maggio eccetera o successivo agenzia praticamente
In fase decisoria ormai anche questo tipo di Italia per quanto riguarda versato se Sasol ed ERG Power invece c'è già il decreto del ministro ed è stato inviato per la pubblicazione in gazzetta ufficiale
Grazie
Grazie a lei i colleghi vogliono qualche chiarimento
Sarà deciso
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0