Africa oggi

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale benvenuti sulla rubrica Africo oggi in collegamento avviliamo Ancelotti Caponnetto collega dalla Rai benvenuta Angela Sava tutti grazie dell'invito
In collegamento Università di Palermo apriamo Rocco Burdo professor Luca punto benvenuto professore buongiorno a tutti vino grazie e e in collegamento da da Milano abitiamo
Enrica vinca multe e ricarica Monte ed il Sole ventiquattro Ore e presidente dell'associazione di volontariato solidarietà Banshee sfrutto e non solo
E anche un escretrice dei racconti africani
Che adesso voi Ceroli spiegare a me io a un nuovo pubblicazione battute carta canta capire edizioni ha vinto vari perenni giù ed è lavora anche al mondo del volontariato e della comprensione benvenuta Erika ricamo
Grazie grazie a tutti buon grazie mille
Grazie a voi
Iniziamo subito con il professor Luca Butuc
Mucca tu hai fatto missione in Africa conosce molto bene il Corno d'Africa soprattutto e che incrina o Tigrai come si vuol dire eviteremo sei andato non molto lontano un mese fa
E eviterei Ya
A Samarra
Adesso questo momento è tornato ancora di schermaglie farà abbinati a me atto aperti
Ci vuole raccontare prima di tutto al tuo esperienza che segue quelle uscito andare a perché ci pare un convegno il a Samara compaesani stamane anche molto bello ma purtroppo con un tiranno che non fa accedere i giornalisti e istruttivo sempre o Luca
Sì che io sono stato in Eritrea un mese fa un convegno internazionale a cui hanno partecipato molti studiosi da diverse parti dell'Africa vengono degli Stati Uniti d'America dunque
è stato un momento di apertura sicuramente all'esterno
Quello che posso dire io certamente è stato un momento particolare sicuramente non so se anche eccezionale è il momento che ha reso un'idea del Paese diversa rispetto a quella emerge tra i orti i colleghi di quotidiani internazionali in questo momento dunque sulla base dell'esperienza in prima persona
A gennaio ma c'era un Paese apparentemente pacifico viene quasi aperta al mondo ciò che è accaduto e viene riportato sulle testate internazionali in queste ultime settimane racconta invece di un rischio di una nuova escalation bellica tra Etiopia ed Eritrea non è a rischio
Sarebbe reso plastico dalla apparente concentrazione di forze armate eritree è vecchio che lungo i due lati del Consigliere una concentrazione di truppe da parte etiopica lungo il confine con l'Eritrea nella regione a far dunque truppe che sembrerebbero minacciare la città portuale di Assab a cui l'Eritrea ha risposto con una mobilitazione generale uno schieramento di gruppo lungo il confine con lo Stato regionale feriti gravi
Il rischio di un conflitto tra Etiopia ed Eritrea e ha guidata dalla situazione di grave instabilità è stata versando la regione settentrionale dell'Etiopia il Tigrai dove nelle ultime settimane
C'è stato una reiterazione tra le due anime nel partito di governo incidere i costi Liberation Front con una delle due fazioni quella guidata dallo storico leader debba Ezio Gabrielli Carella
Per ha preso con la forza il controllo della sicurezza una legge una serie di uffici governativi hanno anche all'eh ad Adigrat dunque nei principali centri urbani
Dalla Regione costringendo alla fuga ad Addis Abeba il leader dell'amministrazione ad interim del Tigrai dettatura Eda firmatario degli accordi di Pretoria del due mila ventidue e attualmente risultato ad Addis Abeba la scelta diretta su RAI da destinarsi ad Addis Abeba
Ha rafforzato quelle accuse che venivano a lui rivolte
Ballarò
Verifica etico su Liberation Front oggi al potere Macallè ovvero sia quella di essere diciamo troppo vicino alle istanze del governo accelera etiopico e tradire invece New Jersey desiderare è chiaro che in questo conflitto civile sta traversando eventi gravi il rischio e governi etiopico eritreo possano sostenere una delle due parti in causa all'interno
Di una guerra procura sempre più alto soprattutto stando alle accuse reciproche e i due governi si sono lanciati l'inizio si stima
Chiarissimo come sembra ritrova solo Puddu rimani con noi
Adesso andiamo subito Colella Caponnetto che il giornalista della Rai che cortesemente accetta il nostro invito di radio radicale allora vorrei chiederti e anche la tu
Oltre che ti occupi l'immigrazione non solo c'è un politica dell'immigrazione e mediterraneo
Ma hai fatto anche recentemente o un viaggio in Medio Oriente dove che sei andato al-Ghazal e gestione Daniel
Domani magari quaestor era occorre amministrano Paolo sfuggire il fatto di avere in collegamento
Una colletta impegnata e che è andata messe in piedi in Palestina Medio Oriente Gatta per cosa hai visto e che cosa ci ha importato ad il ricordo e il contributo informativo pregò Mancianti
Ecco allora comincio avete innanzitutto bisogna specificare che Gaza purtroppo ancora noia interdetta quindi non noi cronisti internazionali non possiamo entrare e non si sono potute entrare neanch'io quindi sono arrivata in Palestina ho fatto Israele fatta la Cisgiordania dove invece ci sono riuscita
Ad entrare in maniera rocambolesca perché non è facile neanche entrare lì verrà cioè i cronisti mangiamo noi riusciamo nonostante tutto grazie anche dei bravi Fixer del posto che riescono a coraggiosamente anche loro a farci entrare in in zone nelle zone occupate
Purtroppo come dicevo prima Gaza noi non è parlare non è possibile entrare io l'anno scorso sono arrivata fino al confine di Rafah a gennaio dell'anno scorso a marzo dell'anno scorso scusate e confine egiziano egli ci si ferma stessa cosa gli altri diciamo border sono assolutamente vietati a alcuni giornalisti internazionali è infatti a morire continuano
I colleghi
Che sono che vivono all'interno e che quindi purtroppo sono soggetti continuamente a bombardamenti e non solo
E cosa visto quello che mi ha colpito maggiormente
Per e quello di cui si sta parlando fondamentalmente anche adesso in questi giorni avete visto i colori mi sono entrati ancora una volta ammassa tagliata che una delle cittadine occupati e che si continua a fa ad evacuare ormai si può dire che non è rimasto quasi più niente di questa cittadina
Dalla Cisgiordania
Io sono andata più a nord nella West Bank dove in questi mesi soprattutto da gennaio è in atto un'operazione definita di antiterrorismo dalla dall'Itf quindi dall'esercito israeliano
Sostanzialmente vengono evacuati tutte le abitazioni possibili e immaginabili dei e rifugiati delle degli anni de de di Milano centosessantasette sono nella quando c'è stata la lacca e e e quindi i sostanzialmente no scusate degli anni Quaranta perdonatemi sono sono ad abbracciare l'avete la mia memoria ogni tanto vacilla
Della prima nata e se vengono letteralmente buttati fuori di casa che di notte famiglie intere con bambini bruciati i loro documenti quindi i bambini soprattutto non hanno un'identità ad un futuro
E quando ritorno una casa non trovano quasi più nulla
Le strade sono completamente distrutte dai in bulldozer relativa la ci sono solo macerie
Fognature a cielo aperto le condutture dell'acqua non ci sono non ci sono più
Le scuole vengono chiuse è stata chiusa anche la scuola della dell'Uruguay quindi della UNHCR intervenne si l'UNHCR diciamo per la Palestina
E un insomma c'è una situazione devastante in cui la popolazione non è ai livelli di Gaza Mancino all'epoca alcuni comuni sono ridotti in macerie esattamente come quelle che vedete a Gaza
Chiarissimo allora adesso torniamo l'altra domanda poi dei vari colori anche tu vado subito a Milano collega
Una iscritti ricerche lavora il dire e il Sole ventiquattro Ore
E ricarica multe Erika allora e a cuore mo'sapere da te e tua io questi pubblicazioni di racconti intanto e tira occupi anche del
Mondo dell'associazionismo
E un volontariato tipo di presentare e racconti intanto quali sono i tuoi attitudini e poi ci spiega RAI anche che consentì ai spinto di e scrivere in questi racconti africani prego Eric
Buongiorno intanto tutti questo ultimo libro nasce da un'esperienza reale legata alla creazione e ha un'attività ormai di quasi vent'anni in Benigni cattolico occidentale
Quindi parliamo di un territorio sotto il saio nel confine con il Burkina in Niger zone che in questo momento sono in situazioni di difficoltà politica mentre invece per il momento la situazione rimane tranquilla a parte diciamo la zona di confine dove
Accadono alcuni ci sono stati anche a gennaio quando ero giovane alcuni attentati e alcuni atti terroristici ma diciamo il Paese e generale rimane impacci e Libero in questo momento con tutte le problematico via mente di un paese molto povero
Io sono la Presidente di una in realtà molto piccola associazione che si occupa del due mila e nove di donne e bambini quindi auto sviluppo di istruzione sanità
Nel tentativo di partire dava un un un altro sviluppo delle donne molto spesso non sono scolare zappe
Per portarle a un'autonomia economica e quindi a un'auto sostentamento alla possibilità di crescere i loro figli senza bisogno diciamo di costanti aiuti esteri o esterni
Questo progetto nasce in collaborazione con le donne berlinesi e in particolare con la Presidente di un'associazione di donne che si chiama Giustina
Divenuta ovviamente a Roma è una calamita dopo tanti anni di faticare
E con la quale abbiamo iniziato questo percorso partendo dall'acquisto della terra
Per poi del terreno proprio per poi passare alla costruzione di un piccolo ristorante dove le donne e mamme dei bambini seguiti possono lavorare quindi girando prodotti tipici
Per una clientela al novantotto per cento direi
Locale quindi con un'economia che si autoalimenta alimenta in loco
E poi ovviamente ci siamo capaci occupiamo di problematiche sanitarie penso in questo momento
A la sanità di base la malaria che cui il diciamo il problema più endemico
Ma anche interventi chirurgici piuttosto che situazioni ben più gravi dove in realtà la collaborazione con partner Italianieuropei dal punto di vista medico
E ancora essenziale alla alla terre diciamo di questo ovviamente c'è la questione della scolarizzazione
La scolarizzazione trasversale ovviamente a tutti i bambini che seguiamo in questo momento preciso abbiamo sessanta bambini in casa e alcuni con le mamme alcuni senza le mamme
Alcuni magari anche in transito per le mamme tutto nel momento di difficoltà lavorativa personali devono rimeditare diciamo un po'le basi di un percorso cerchiamo di pare un po'una formazione per i bambini ma soprattutto un apporto importante con le donne con le mamme
E essenziali quali evidentemente nulla possibile questi bambini da che aveva già detto dove stanno
Allora noi abbiamo anche gli alloggi per i bambini la casa pronti ad aiutare l'Italia a questi bambini adesso assolo tutti in Benin tornò adesso diede e in Benin la
E da lì ma dove noi operiamo e guida che è una cittadina di dieci mila abitanti sul mare
E a
Immaginatevi un grande cortile all'interno del quale ci sono c'è il ristorante la Casa dei bambini la Casa delle ragazze
La la sartoria ad oggi un piccolo acquedotto privato e un alloggio anche per noi quando andiamo giù così possiamo stare tutti insieme
E vivere anche una quotidianità
Insomma per esempio andiamo tutti al mare che la gita più attesa dei bambini della nostra associazione oltre alla Nutella lo devo precisare portiamo più giovani quella
Rispetta quello che hanno detto i colleghi io racconto una storia
Di serenità
Di condivisione nella quale gli attriti non solo all'interno dell'associazione possono arrivare dall'esterno ma insomma una storia
Io la chiamo normalmente d'amore positiva bellissima molto bello
Torniamo a Erika e rimani con noi avevano in a Palermo professor Luca Bundu queste schermaglie che si sta verificando adesso tra eviterei Ya Etiopia di abbia media hai parlato un po'Astolfi sino al mare
Non è quella idea de ambizione famigerate di abbia metti quello di avere o no Bortot al mare alla ricerca di queste non è che io avvenuta in mente dopo che magari hanno deciso un passo di evadere in Somalia muore evadere in Eritrea
Luca certamente potrebbe essere Primo Ministro via ma & intervenuto alcuni giorni fa consigli al parlamento etiopico smentendo l'ipotesi di una guerra l'Eritrea terra il porto di Assab
Ma senza tirarsi indietro rispetto all'intenzione di ottenere un accesso non al mare ma al Mar Rosso e dunque facendo esplicito riferimento
Ma importi eritrei ma chiarendo che vorrebbe raggiungere questo obiettivo attraverso mezzi pacifici
La politica seguita dall'Etiopia negli ultimi quattro anni è stata spesso una politica di sdegno avanzi e marce indietro dunque
Non possiamo credere ciecamente alle affermazioni
Per il primo ministro certamente sappiamo che l'Etiopia negli ultimi anni ha avuto rapporti
Ah fortune alterne con i vicini proprio in virtù di questa volontà di ottenere uno sbocco diretto a limare i cantieri rimane tanti la questione del Somaliland e del otto iper mega
E ha portato un riallineamento tra Somalia eritrea
E l'Egitto i raccordi tra Etiopia e Somalia oggi sembrano aver conosciuto una schiarite a seguito del ripristino delle relazioni diplomatiche tra Mogadiscio e Addis Abeba ma anche in questo caso vi sono evidentemente delle idiosincrasie mentre il presidente federale somalo viaggiava ad Addis Abeba
Incontrare il primo ministro vecchio come riaffermare l'amicizia preziosi e somali e il suo ministro degli Esteri volano al Cairo dove il presidente egiziano Al-Sisi
Dichiarare il suo impegno a evitare che paesi o revisionisti dalla Regione potessero ottenere accesso al Mar Rosso unito ribadendo con la forza i confini politici dall'aree questo evidentemente indica come i racconti ai centri di potere costituiti nel Corno d'Africa in questo momento non siano definiti è la possibilità di conflitti di relazioni diploma di crisi diplomatica siano sempre dietro l'angolo
Molto rischioso questa cosa qui dobbiamo tenerle dopo che io abbia perché in cui ha detto un ragazzo inquieto allora andiamo da Angela Caponnetto Angela
Ce ne sono è stati diverse invece tutto Udine sull'immigrazione e la politica interna italiana soprattutto quello di governo Meloni che ha fatto questo accordò con l'Albania
Come tu sai bene accordo
Ha subito beh rechi e battuta di arresto
Però un governo canta sono meno gli dice che io vuole andare avanti ma è successo anche un altro fatto che recentemente anche sbarramento europee si è presentato una legge addirittura che alcuni commentatori da questo radio hanno detto che un po'recente di quello di può essere ritenuto moderato tu sei preoccupata oppure no
Allora io sono preoccupata per la piega che sta prendendo tutto l'Europa compreso comunque anche che si sta delineando morto al sistema americano no negli Stati Uniti di Trump paterne dei respingimenti
Chiusure totali delle frontiere e l'ultima notizia le ultime notizie di oggi che stavo leggendo sono
Che il pre primo ministro nel primo mese il ministro dell'Interno danni ESE si è recato in Albania proprio oggi per andare a vedere i veri centri di di Jaaber
E di CIN CIN che sono chiusi ormai da da mesi
Per capire se possono essere utilizzati utilizzabili anche in in Australia trasforma adesso si sta cercando di modificare la destinazione d'uso perché
Quelle al sistema quel modello come è stato presentato
Come si è cercato di portarla Mantini in in Italia
Non ha funzionato che non ha funzionato perché comunque le persone prese al mare e portati lì non avevano completamente nessun diritto alloro
Favore cioè non si può prendere una persona in mezzo al mare portarla in un in un centro come quello indiano
Tant'è che appunto si si sta cercando di modificare la legge si sta cercando di capire i Paesi sicuri però ancora la strada per quella formula di prendere le persone in mare portando in un centro extra territoriale europeo la vedo molto difficile
Però sicuramente
L'Europa si sta chiudendo a riccio
Si sta chiudendo veramente in maniera preoccupante la la presenza del ministro dell'Interno danese agiate lo fa capire potrebbero diventare dei Cpr cioè le persone che poi arrivano qua
In Europa può potrebbero essere portate in un Paese terzo
E in attesa poi di essere trasferite il processo è comunque lungo e bisogna vedere perché non tutti i paesi sono concordino tutti ventisette sono concordi nel procedere in questo modo nella
Nel calpestare i diritti umani perché ormai compostaggio mente stiamo facendo questo un'altra notizia di oggi è molto importante l'Austria ha appena deciso di bloccare da maggio i ricongiungimenti familiari
E dei rifugiati che si trovano nella in questo Paese
Cosa che potrebbe essere estendibile anche ad altri paesi europei cioè non ricongiungere le persone
E non permettere i ricongiungimenti non risolverà il problema perché si nutrono ne è un esempio a Cutro sono morte molte persone che avevano avuto il diniego in Olanda in Germania e non avendo alternative si sono rivolti ai trafficanti
Quindi stiamo facendo un grande pasticcio secondo me dico stiamo anche se io non sono d'accordo l'Europa si sta incartando
Cercando di tenere buona quella parte di Pupo di popolo che rifiuta l'immigrazione per per ottenere consensi ma non si fermerà all'immigrazione in questo modo lo sappiamo perché l'emigrazione ed immigrazione irregolare purtroppo una necessità ed è una necessità emigrare una necessità dell'uomo da quando è nato
Se si potesse invece trovare una soluzione legale per fare arrivare le persone legalmente allora forse si Pietro dimezzerebbe o comunque si ridurrebbe quelle legale
Sono preoccupate vorrei ricordare poi chiudono che la settimana scorsa mentre proprio si diceva nello stesso giorno in cui in Parlamento la Premier diceva che
Emigrazione era ridotta e le morti erano ridotte nello stesso giorno
C'è stato uno frangia Lampedusa quasi ignorato dai media io personale sono scappata sono andata giù
Con sette corpi recuperati trentotto dispersi e dieci sopravvissuti tutti e dieci hanno detto
Quel viaggio per noi era impossibile sapevamo che sa poteva succedere qualcosa perché c'era il mare mosso eravamo su un gommone partito dalla Tunisia cinquanta sei ma tra questo e rimanere in Tunisia dove c'era però cacciati nel deserto e venduti probabilmente i libici
E torturati abbiamo preferito rischiare il mare succederà sempre ne possono inventare con te ne vogliono ma non sarà questa la deterrenza permeare il foglio
Ricche a rischio grazie anche per noi allora i cioè associ diamo anche noi su questa cosa che Angela Caponnetto appena fermato e ricarica Monte allora vorremmo sapere allora qualcosa di più questo
Racconto che lei scrivi se cibo dire qualche cosa col tuo nome un libro le siamo grati
Allora battute che è il titolo del mio ultimo libro in realtà vorrei partire dal titolo perché è la storpiatura dibatto ore
Che è una parola in lingua addendi che è una lingua di passaggio del nord del Benin significa una lingua prettamente orale e voglio dire persona di pelle bianca
Tutte le lingue dei vari Paesi africani hanno bene o male un termine che identifica
Il Bianchi ancora dall'epoca ha diciamo di colonialismo e ancora prima probabilmente dall'epoca della schiavitù
Battute Nava i primi dieci anni dell'associazione quindi l'incontro
E è stato del tutto casuale io non so iniziato tutto questo come una normalissima turista che andava a incuriosita andare andate in Africa voi ho incontrato Justine che nel nel libro si chiama Jasmin
E e da lì abbiamo iniziato questo percorso insieme una accanto all'altra e durante i tanti anni parte dal due mila nove
Abbiamo sono state moltissime vicissitudini alcune delle quali non fanno onore agli italiani altre invece ci hanno visti partecipi di momenti molto belli
E
E il racconto dopo racconto perché impostato il libro come una raccolta di racconti ma
Leggendo lungo diciamo racconto dopo racconto infila in ordine di fatto diviene un romanzo con gli stessi personaggi di luoghi una trama
Il libro nasce quindi come degli appunti presi proprio su un quaderno oppure durante il Commenda ore sistemato tutto
Ho fatto che ricreano il i gli aggiustamenti necessari dal punto di vista della narrativa e quindi della costruzione di un'opera di narrativa e ed è diventato il primo libro che ho scritto all'impostazione autobiografica
Lo accomuna agli altri il fatto che io mi occupo di questioni femminili e quindi di donne
Può andare dalla violenza ad altre questioni in questo caso parliamo di donne in Africa e quindi di problematiche molto lontane da quelle nostre italiani
Per quanto Puglia la fine dei problemi ritornino ad essere sempre gli stessi in tutti i paesi ritrovo a Perugia
Chiarissimo grazie ricarica a monte acquistare Béthune capire edizioni sedi l'incarico a Monti quindi così diamo anche questo volume
In bocca al lupo la o anche il professor Luca boudoir di università di Palermo il suo contributo grazie anche la collega Angela Caponnetto della RAI
Gli sbalzi riapre Coggi terminò qui PON proseguimento sulla programmazione di Radio Radicale arrivi Ethics