06 NOV 2024
dibattiti

Forum Nazionale delle Telecomunicazioni "Connessi per l'Italia - Persone, infrastrutture e servizi per il futuro del Paese"

CONVEGNO | - Roma - 09:00 Durata: 3 ore 35 min
A cura di Diego Galli
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Si è svolto presso l'Aula Magna Mario Arcelli dell'Università Luiss Guido Carli di Roma, il Forum sulla Filiera delle Telecomunicazioni in Italia, organizzato da Assotelecomunicazioni-Asstel e dalle Organizzazioni Sindacali Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil.

I dati del Rapporto sulla filiera delle Telecomunicazioni in Italia 2024, realizzato in collaborazione con gli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano, hanno evidenziato che anche il 2023 è stato un anno di crescita per i volumi di traffico dati (+13% per il traffico dati fisso, +26% per
quello mobile), ma anche di una sostanziale stabilizzazione dei ricavi del settore.

Questi ultimi, infatti, dopo anni di tendenza in diminuzione, sono aumentati dello 0,3%, pari a circa 100 milioni di euro, rispetto al 2022, raggiungendo 27,2 miliardi di euro.

Complessivamente però, dal 2010 al 2023, i ricavi complessivi hanno fatto registrare un calo del 35%, dovuto a diminuzioni del 47% per il radio-mobile e del 22% per le comunicazioni fisse.

Tale calo è superiore a quello degli altri principali Paesi europei.

Inoltre, nel 2023 Paesi limitrofi come Francia e Germania registrano trend positivi grazie alla crescita dei ricavi business e alla differenziazione dei canoni delle offerte in funzione del livello di servizio (es.

diverse velocità di download/upload nei pacchetti a fronte di un prezzo unico in Italia).

I primi sei mesi del 2024, secondo le semestrali di alcuni dei principali Operatori, sembrano confermare questa tendenza del mercato, con un'ulteriore crescita del mercato fisso (+2,5%) controbilanciata dalla diminuzione del mercato mobile (-3,5%).

Rispetto a questo quadro Asstel e le Organizzazioni Sindacali hanno individuato nella definizione del Fondo di Solidarietà per la filiera Tlc uno strumento strategico per sostenere il riequilibrio strutturale del comparto e in grado di accompagnare le azioni di formazione, riqualificazione e riorganizzazione rese necessarie dai processi innovazione tecnologica e di trasformazione.

Il Fondo è attivo dal 1° gennaio 2024 e, per garantirne per il primo triennio di attività il pieno perseguimento dei propri obiettivi è necessario un sostegno pubblico economico aggiuntivo al finanziamento da parte di imprese e lavoratori.

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