Progetto CLOSE2MI - Presentazione dei risultati - Una rete di prossimità per neogenitori di Milano"

Onorevole Giorgio Mulè che purtroppo è dovuto trattenersi a Palermo e quindi farà un intervento indiretta quindi siamo in attesa fra qualche secondo che illustri colleghi
Buongiorno
Buongiorno buongiorno
Buongiorno se se mi sentite allora cominciare
Fa fa dottor Bertolini pagine pollice naturalmente ha chiesto che ha allora buongiorno buongiorno a tutti intanto saluto e ringrazio dal ministro per la famiglia Pina Maria Roccella Marina Terragni d'autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza Elena Lucchini l'assessore alla famiglia e solidarietà sociale di stabilità pari opportunità di Regione Lombardia io ovviamente Riccardo Bertollini nella vesti oggi anche di presentatore oltre che segretario generale della Fondazione Ospedale Niguarda la Zoppini
Per il direttrice socio sanitario della
Tenda socio sanitaria territoriale Brando stradale metropolitana mi guarda di Milano è ovviamente un saluto a tutti voi che siete convenuti
Nella Sala della Regina della Camera dei deputati si non sono con voi perché sono in Sicilia Compagnoni
Di una sanità diversa da quella che raccontiamo oggi una sanità e ahimè ha mostrato
Segni di una malattia accurata va curato con il coraggio e la responsabilità deve avere una amministratore con la responsabilità del coraggio che deve avere la politica
Nel non nascondere la polvere sotto il tappeto ma avendo che incoraggi la consapevolezza di andare fino in fondo per risolvere i problemi che mi mi scuso ma davvero che determina una situazione di cui avete sentito parlare sui giornali Intellivision Levante
Mi ha visto coinvolto etniche io non vedono la luce non hanno mi fermerò come è qualcuno li conosce sa dunque qual è il significato a mio giudizio vero e profondo di l'Ostuni
è quello di fare il gesto primo il gesto più autentico nell'aiutare una persona il gesto naturale o di una cioè prenderla per mano
Prendersi cura di lei stare accanto a lei questo succede grazie a una re e di prossimità neo genitori
Che tende che vuole migliorare la salute del neomamme che partoriscono presso il grande ospedale metropolitano Niguarda di Milano
Si tratta di un supporto che possibile grazie a quel in i professionisti multidisciplinare
E composto da ostetriche operatrici sociali psicologhe
Tutte persone e rendono incarico dunque assumono suddivisi su di loro
Quelle donne che a seguito del patto di un primo colloquio protocollo Stealth Rita evidenziano dei segnali riconducibili a un missaggio impediva di Occhetto può essere psicologico sociale
Può essere relazionale e quindi hanno bisogno necessitano di un
Monitoraggio come si chiama in in gergo medico a lungo termine una volta rientrato a casa con il loro bambino
Il messaggio che però arriva quello che non si limita a una dichiarazione di intenti ma assume il carattere il vero inefficace
Attraverso il Progetto è che quello che queste donne ripeto non vengono lasciate sole allora l'Ostuni vivente insieme un'azione concreta irresponsabilità sociale
Alla capacità di non limitare l'intervento al fatto medico Chiatante all'interno dell'ospedale
Ma gli abbracciare non mi viene in mente un termine doversi dunque prendere per mano questa persona nel percorso psicologico molte volte che deve affrontare proprio questa mattina il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel messaggio che ha inviato al presidente della Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche
Insistito secondo me su un punto che fondamentale e che ci riporta la nostra mattinata presidente affermato cito tra virgolette
Per il servizio sanitario nazionale con il suo carattere universalistico non può che poggia su una capacità di innovazione di radicamento territoriale di crescita delle competenze scene della citazione
Perché io penso che il progetto costumi abbia colto esattamente tutte le indicazioni elencate stamattina dal capo dello Stato
è un progetto universalistico e innovativo e realizzato sul territorio e grazie alla sua multidisciplinarietà e capace di far progredire le competenze
Lo dico soprattutto perché è ristretto Anna carattere universalistico infine oggetto mila lo dico anche qui tra virgolette al rafforzamento della rete territoriale dell'igiene neo genitori
Scusate così come il supporto diretto anche in termini materiali
Per quelle donne che evidenziano particolari fragilità socio economiche allora
Quelle a mio giudizio qui c'è tutta la nobiltà e la valenza come esempio universale di un progetto che mira a includere soprattutto chi non ha i mezzi o chi non ne ha a sufficienza per approntare un percorso parallelo di aiuto essendo un evento straordinario magnifico come l'accoglimento di una nuova vita
Allora oggi noi ascoltiamo una lezione una lezione che insieme di umanità
I efficacia socio sanitarie oggi noi sappiamo quel carattere democratico inclusivo universalistico che propri del servizio sanitario nazionale che in questo caso all'intelligenza
La capacità di mettere insieme in perfetta sinergia il pubblico con il privato e le associazioni di volontariato che sono fondamentali
Ringrazio dunque per la maturità chi hanno dimostrato nella realizzazione del progetto di questa legge progressisti coloro che sono coinvolti sotto la guida di Fondazione Ospedale Niguarda il dunque
Mica messa PS Telefono Donna e la Fondazione Ron Ronald McDonald
Se è vero che l'unione fa la forza voi come cantava qualcuno siete davvero una squadra fortissimi vi ringrazio e ascoltiamo insieme questa lezione
Grazie presidente Moulin
Tutto nacque vi devo anche raccontare del perché siamo riusciti ad arrivare questa sala prestigiosa della Camera dei deputati che ci mette anche un po'd'ansia perché è veramente straordinaria
Di Giorgio Mulè ci ha dato la il privilegio di partecipare alla nostra cena natalizia che abbiamo fatto all'interno dell'ospedale nel mese di dicembre
E in quell'occasione sostare portale delle testimonianze di mamme che in quel periodo erano assistite attraverso il Progetto costumi in quell'occasione luglio ha detto è una un Progetto come avete anche sentito dalla sua esposizione che merita una divulgazione importante nazionale e da lì c'ha dato anche il secondo privilegio di poter portare risultati
Del progetto stesso qui alla Sala della Regina
Abbiamo anche il privilegio di essere in diretta streaming
Abbia Remo anche il privilegio di avere gli atti pubblicati alla fine del convegno spesso quindi sarà una pubblicazione che resterà affiliati noi abbiamo già fatto in questo senso una presentazione
Delle dei risultati in Regione Lombardia con l'assessore Lucchini
Un paio di settimane fa e quindi siamo belli pronti per iniziare prima di proseguire nei saluti istituzionali la ministero c'è la mi ha avvisato che un pochino ritardo quindi appena arriverà abbiamo adesso provveduto con un cambio di di di programma nel senso che il secondo panel sarà il primo perché il primo pannello a quello in cui verranno raccontati risultati stessi e ci teniamo che la ministra assista
A un alla risultati ministra che tra l'altro Cia anche lei in cui di privilegi abbiamo di molti
Ha visitato l'ospedale Niguarda un paio di mesi fa ed è venuto a prora toccare con mano l'efficacia del progetto che stiamo di cui stiamo portando risultati
Quindi come da scaletta e lascio la parola dottoressa Marina Terragni che autorità garante l'autorità presidente dall'Autorità garante
Dell'infanzia e dell'adolescenza alla quale invitiamo all'ospedale Niguarda perché tra tutte le autorità che hanno partecipato è l'unica ma questo a beneficio dal fatto che sarà nominata da pochissimi giorni dopo il simile settimana grazie a molto fa
Un breve saluto e qualche pensiero se la famiglia soffre la dimensione comunitaria ugualmente sofferente soprattutto nelle realtà
Urbane medi e grandi e se è vero come si dice che per crescere un bambino serve un villaggio
Anzi ancora di più il villaggio la comunità umana nasce proprio intorno a una donna che ha messo al mondo un bambino bene
Oggi c'è chiedo scusa voi quel villaggio non c'è più ma certamente questo è uno dei fattori che può contribuire a spiegare in radice il fenomeno della denatalità
Ucciso in tale italiane in particolare intorno alla madre con il bambino manca sempre più spesso un nucleo familiare
Abbastanza ampio da poter fornire quel sostegno emotivo psicologico e materiale grazie al quale quella che voi giustamente definita definite competenza materna ed è un'espressione precisa e centrata possa nascere svilupparsi e dispiegarsi e intorno alle famiglie sempre più piccole sempre più spesso isolate non esiste quella rete di relazioni formali e informali che costituisce una naturale e necessaria
Mediazione tra l'individuo e la società più larga questa mancanza di relazione qualcuno ha definito l'Occidente
Come il terzo mondo delle relazioni questo drammatico impoverimento diventa ancora più appunto quando una donna decide di dire sì a un bambino e di metterlo al mondo
Non so quanto sia possibile misurare quanto questa pubertà relazionale abbia anche vedere anche quel fenomeno tre gli anche per noi donne abbastanza misterioso perché meriterebbe di essere indagato a fondo
Che chiamiamola depressione post partum e che c'è il rischio che venga in qualche modo normalizzato come un fatto fisiologico
E del ricondotto alle variazioni ormonali inevitabili che ci sono
Al momento del parto intendo dire che forse questo fenomeno ha qualcosa di significativo da dirci sulle mie o madri di oggi sulla nascita sulla solitudine in cui questo capita
Quindi è molto apprezzabile che al centro nel vostro lavoro sia stata posta la relazione materna come sapete oggi si parla più volentieri di genitorialità
Anche il diritto tende al parità arrivismo all'interscambiabilità dei ruoli
Del ma della madre e del padre ma se è giusto per ridisegnare la paternità
All'uscita del patriarcato se è buona cosa che il padre venga sempre più coinvolto in un corpo a corpo col bambino fin dalla più tenera ettari ricordiamoci che fino a non molti
Molto tempo fa anche i padri più presenti affettuosi non erano nemmeno autorizzati a spingere il carrozzino
E cominciavano entrare in relazione con la creatura ben dopo lo svezzamento quando il bambino cominciare a camminare
E passare dalla dall'azione al linguaggio d'altro canto pensare alla maternità e alla paternità come guardi paritari e interscambiabili dal mio punto di vista è un errore che può dare luogo a notevoli conseguenze
La vostra esperienza che oggi ci illustra te che merita senza dubbio
Di essere continuato e riprodotti in altre realtà
Potrebbe costituire il modello di una messa in comune dell'esperienza di diventare madre
Forse non sempre necessariamente così assistite seguita come è stato nel vostro caso quando non ve ne siano le possibilità ma anche solo dei luoghi
Per concludere in cui le neo-mamme possano incontrarsi per una messa in comune luoghi di scambio informale di esperienze anche intergenerazionali
Potrebbe costituire un grandissimo ausilio per loro per le loro bambine e bambini
E anche per tutti noi e vi ringrazio per il vostro lavoro e per il vostro tempo
Grazie dottoressa non aspettiamo
All'ospedale così le facciamo vedere anche direttamente
Introducendo la assessore aveva Lucchini devo spendere due parole perché se noi siamo qua abbiamo fatto il Progetto siamo riusciti in questa impresa lo dobbiamo soprattutto a Regione Lombardia che ha creduto fin dall'inizio sulla bontà del progetto stesso l'ha sostenuto praticamente interamente dal punto di vista di Baget speriamo e spero di avervi dato soddisfazione perché è chiaro che il nostro nostro obiettivo è quello di poter dare altre opportunità poi in coda alla all'evento vedrete che ci sarà anche un annuncio perché costumi si trasformerà la Progetto in programma e questo è un grandissimo riso
Stato che è stato ottenuto grazie al buon lavoro che è stato fatto quindi assessore ancora grazie lascio la parola
Buongiorno a tutti un saluto innanzitutto da parte di Regione Lombardia a tutti i presenti una una saluto anche un omaggio istituzionale
A chi ci permette di essere qua oggi nella in questa meravigliosa sala la sala della regina quindi al vicepresidente della della Camera Giorgio Mulé e al ministro
Eugenia Roccella che ci raggiungerà più tardi ma desidero ringraziare anche la garante per l'infanzia e l'adolescenza le autorità che sono qui riunite vedo tanti volti amici tanti volti amici persone con le quali con lavoro costantemente su tanti fronti per tanti progetti come quello che insomma presentiamo un qua oggi è nero presentiamo soprattutto i risultati una grande squadra mi sento di poter dire quindi a partire dalla Fondazione per l'ospedale Niguarda tutta la rappresentanza
La una rappresentanza molto folta vedo oggi Quarin unità della dell'ospedale Niguarda quindi le professioniste direttori dirigenti
Tutti i professionisti che hanno collaborano quotidianamente ma anche tutto quel mondo rappresentato dalla dal terzo settore
Dalle associazioni che lavorano costantemente che io dico sempre sottolineo ringrazio ogni giorno perché sono il motore che fa veramente muovere questa locomotiva della nostra regione Lombardia nell'ambito sociale e quindi mi sento di ringraziare veramente di cuore poi le tre
I tre partner del progetto quindi telefonato Clinton Fondazione Ronald mettono alla Mita ad essa che hanno dimostrato veramente
Nel corso del tempo di saper lavorare in maniera sinergica con l'ambito pubblico quell'ambito privato e quindi ci tengo anche a ringraziare i rappresentanti di villa di della della Banca Intesa
San Paolo ma anche della della fondazione Save the children quindi questo è credo una un momento in cui rappresentiamo un bellissimo modello un esempio virtuoso della saper fare squadra pubblico privato mondo della del terzo settore e che dimostra anche il nostro ospedale l'ospedale Niguarda che ha raggiunto dei grandissimi delle grandissime soddisfazioni anche nelle recenti classifiche che sono state pubblicate a livello internazionale
E che hanno dimostrato chiara e l'ospedale uno degli ospedali più importanti al mondo l'ospedale pubblico italiano numero uno e quindi questo ci riempie veramente di orgoglio di grande soddisfazione e quindi ringraziamento loro devo necessariamente rivolgere ai professionisti ai volontari che lavorano ogni giorno e quindi rendono il nostro bit ospedale veramente un'eccellenza
Sicuramente da un punto di vista sanitario quindi per le grandi cure
Medi che che vengono garantite all'interno ma anche e soprattutto mi sento di dire assessore regionale alle politiche sociali nell'ambito sociale questo un grande valore
Umano sensibile che è stato dimostrato e lo dimostra anche il progetto che presentiamo oggi un progetto che Regione Lombardia ha voluto fortemente sostenere l'ho visto nascere l'ho visto questo compiere i primi passi accompagnato fino a due settimane fa quando abbiamo presentato Palazzo Lombardia i risultati che hanno dimostrato una grande valenza hanno dimostrato ha dimostrato questo progetto nonostante sia appunto un progetto innovativo che ha magari ha dovuto sconfiggere magari anche qualche primo passaggio reticenze quel passaparola che ancora mancava quindi non era ancora conosciuta ma che ha portato veramente degli importanti risultati risultati che verranno presentati più tardi quindi non voglio assolutamente spoiler rare nulla
Però ci dicono che siamo sulla retta via nella giusta direzione
E e soprattutto quello che abbiamo compreso e che è stato veramente un grande beneficio un grande supporto per le donne che hanno potuto avvalere di questo supporto di questo aiuto costante tra l'altro anche da parte della loro e della loro voce c'è questa richiesta nella andare avanti e quindi mi fa molto piacere perché anche il direttore
Generale aveva comunicato due settimane fa che verrà reso strutturale quindi dopo il finanziamento di Regione Lombardia
Potrà proseguire andare avanti come tutti gli altri progetti che vengono garantiti
Dalla dalla Fondazione dall'ospedale Niguarda e quindi da parte nostra da parte di Regione Lombardia ci sarà un accompagnamento costante nella nella seguirvi e nella supportare tutte queste donne le neo mamme che si trovano a vivere un momento uno dei momenti credo più belli della ditta
Di una persona e dei loro figli
Ma che a volte può presentare delle insidie ci sono dei momenti magari di fragilità come testimoniato anche da un dato che era emerso il venti per cento
Di situazioni disturbi in ambito psicologico psichiatrico nel periodo della gestazione nel periodo del post partum e quindi è importante che ci sia veramente una unità di intenti da parte della comunità quindi terzo settore
Il mondo della dell'ospedale del pubblico e del privato nel cercare di dare una risposta un bellissimo esempio che parte dalla Lombardia parte dall'ospedale Niguarda ma io dico sempre non siamo gelosie
Anzi riteniamo che le buone prassi le buone pratiche
Debbano essere messe a disposizione degli altri quindi il resto del Paese quindi speriamo che possano contaminare e poter arrivare arrivare questo bellissimo Progetto una testimonianza di di un grande lavoro di una grande soprattutto passione una grande umiltà umanità che è stata dimostrata anche dall'équipe da parte del team con cui ho avuto modo di di di parlare più volte all'inizio uno due settimane fa quando abbiamo presentato i risultati e ho visto che dietro c'è veramente un grande entusiasmo è un amore per il proprio lavoro per cercare di tendere una mano come si diceva all'inizio da parte della del vicepresidente agli altri e sentirci veramente una comunità una comunità coesa unità e che fa fronte comune su su questi importanti temi quindi io a questo punto non mi di lunga desidero ringraziare ancora tutti quanti tutti quanti voi e di invito il quindici di maggio perché faremo una bellissima festa della famiglia Regione Lombardia quindi sano al momento anche per parlare di questo bellissimo progetto cross
Toni grazie a tutti
Grazie assessore previsto adesso un mio intervento quindi mi levo il cappello di conduttore prendo quello di segretario generale quindi ritorno un giorno a Totti per prima cosa volevo ringraziare vicepresidente l'ho già fatto in apertura ma di cuore ingrasso vicepresidente Giorgio Mulè per questa opportunità di divulgazione dei risultati di questo importante Progetto
Poi ringrazierò poi quando arriverà anche la ministra l'autorità della garante dell'infanzia e l'assessore Lucchini e tutti voi presenti che alle undici del mattino di un giorno feriale avete sacrificato parte del vostro lavoro e del vostro impegno voi avete ritenuto di dover partecipare a questa iniziativa quindi grazie di cuore
è chiaro che il mio primo ringraziamento come fondazione dell'ospedale va al nostro Presidente
Che oggi non è qui e non è qui presidente che è anche direttore generale dell'ospedale non è qui perché devo dire la verità a parte che verrà presentato perché sentirete dopo di me intervenire là direttrice socio sanitaria e molti altri direttori
Nel nostro ospedale che sono presenti ma non è qui perché l'ospedale mi guarda tra tra l'altro diventano ospedale olimpico quindi in questo momento l'ospedale travolto ci son circa se non sbaglio quarantatré cantieri aperti perché sarà l'ospedale di riferimento per le Olimpiadi Milano Cortina due mila ventisei per quanto riguarda la parte lombarda quindi non solo Milano ma anche a Bormio Livigno e compagni
Quindi certamente sottrarre una giornata in questo momento sarebbe stato un delitto però chiaramente con noi abbiamo condiviso la presentazione a Palazzo Lombardia e quindi va il mio ringraziamento e anche il saluto che lui porta a tutti voi attraverso mi poi ringrazio chiaramente anche la la nostra Fondazione di cui voglio dire
Un minuto come nasce nasce non più di un anno e mezzo fa nasce su iniziativa dei direttori del Dipartimento dell'ospedale
Che hanno ritenuto utile costituire uno strumento aggiuntivo di raccolta fondi e quindi è nata questa fondazione che immediatamente diventava ente del terzo settore e fondamentalmente poco c'è anche alla base un colpo di genio nel senso che la Fondazione nasce con legale rappresentante che il direttore generale pro tempore dell'ospedale questo a garanzia della Fondazione
Che c'è il pieno sostegno dell'ospedale nella vicenda Elena cresceva la fondazione e a garanzia dell'ospedale che la Fondazione lombarda per proprio conto nasce fondamentalmente per due motivi molto semplici
Uno quello aiutare e migliorare la qualità del servizio al paziente dell'ospedale Niguarda in tutti in tutti i modi cioè migliorando la qualità
Della della presenza i macchinari o similari per migliorare il lavoro dei direttori dell'ospedale cerca di arrivare a raccogliere fondi privati e dall'altra parte anche fondi di enti ed istituzioni perché è un ente del terzo settore noi come avete sentito nella premessa
Abbiamo partecipando a un bando di Regione Lombardia non è stato est Chan perduto sicuramente ma abbia partecipato a un banco dove hanno partecipato molti altri enti del terzo settore e non siamo neanche stati gli unici beneficiari Bandoli
Per cui diventato uno strumento che in maniera continuativa assiste e sostiene anche la ricerca che viene fatta all'interno di Niguarda e Progetto plus Rumi la faccio breve il progetto di costruire è un po'un paradigma di come funziona la nostra fondazione fondamentalmente c'è stato segnalato e quinte arriveranno successivamente i direttori del derivante dipartimenti che ce l'hanno segnalato
C'era un problema serio perché veniva mappato il fatto che circa come ho detto l'assessore il venti per cento delle mamme negli ultimi anni precedenti all'avvio del progetto soffriva
Di problematiche psicologiche in alcuni casi anche psichiatri
L'ospedale già faceva qualcosa purtroppo tra virgolette purtroppo l'ospedale pura e quindi nel momento in cui la mamma e uscivano di scena dall'ospedale alcune venivano assistiti e ma altre andavano per proprio conto
Nella nostra scenario racconta che ho raccontato prima ha partecipato e ha condotto la serata a camminare Aston ricerche è un nome abbastanza famoso giornalista della RAI che presenta un programma di successo su RAI tre lei ha fatto partorire le sue figlie le sue due figlie all'ospedale Niguarda
Lei quando è uscita dalla dai due parti ha avuto delle conseguenze psicologiche c'era venuta a testimoniare in quella sede serata è chiaro che è una persona sia dal punto di vista culturale
E anche economico che ha affrontato questa sua criticità in maniera diretta
Non è così per le altre mamme che di fatto erano dispersi in questa
Segnalazione che è stata fatta perché funzioniamo che il comitato dei fondatori del della dell'ospedale segnala queste situazioni la fondazioni elabora queste proposte qui ringrazio a proposito due dei consiglieri notaio Luciano Quaggia dottoressa Patrizia Asproni che hanno voluto venire con noi c'è anche il nostro sindaco revisore dei conti Marcello Guadalupi
E abbiamo affrontato questa questa problematica e quel e in questo caso abbiamo presentato domanda partecipando a un bando che faceva Regione Lombardia
In qui oltre che il grande contributo regione Lombardia al Progetto che è durato un anno quindi finisce proprio in questi giorni
Anzi siamo riusciti a far partecipare al Progetto altri enti ed istituzioni l'avrete visto dalla da dépliant
Ma soprattutto anche aziende private va citato prima l'assessore Intesa San Paolo qui rappresentata dal dottor Brasile poi prenderà la parola
Che ha aggiunto a un contributo di Regione Lombardia un fatto straordinario cioè loro hanno sostenuto la rimessa in opera l'arredamento e l'avviamento di un ambulatorio all'interno dell'ospedale
Questo ambulatorio che in questo momento gestito in maniera esemplare poi dottor per Cusani citerà anche in che maniera è stato l'intervento diretto e concreto e finalizzato alla progetto stesso oggi le mamme oltre che avere un'assistenza domiciliare che diverrà poi spiegavano i risultati anche un presidio fisso all'interno dell'ospedale sul quale contare questo vuol dire che anche il rapporto virtuoso tra pubblico e privato anche in questo caso ha funzionato e ha funzionato bene
Io non mi voglio dilungare in più
Mi rimane solo da ringraziare ma anche anticipato l'assessore le tre fondazioni che hanno collaborato con noi e ognuna delle tre aveva una ragion d'essere molto precisa
La fondazione romana Donazzan ha dato la disponibilità della meravigliosa casa Arona che all'interno dell'ospedale Niguarda
Limitrofa proprio al reparto neonatale e di pediatria dove le mamme che venivano in un certo senso assistite non a livello vigilata dovrà essere assistite anche all'interno di quella di questa casa
è un luogo di grande serenità tra l'altro credo che ormai notorio loro si stanno allargando e lo Spada all'ospedale Niguarda avrà il doppio dello spazio perché è veramente un'operazione riuscita
Poi grazie qui è ben rappresentata
L'Associazione promozione sociale
Mi dantesche insieme con fiocchi in ospedale son stati i nostri compagni di viaggio cioè sostanzialmente loro che già fanno questo lavoro all'interno dell'ospedale
Sostare l'architrave della possibilità di portare il successo del risultato che adesso verrà esposto
Ultima ma non ultima è stata la partecipazione di Telefono Donna
Che è un storica associazione all'interno di riguarda non solo che assisteremo le mamme ma soprattutto le donne i
Momenti di grande criticità il battito diventa un momento di grande occasione debbo dire perché in quel momento le mamme possono anche
E si esprimere o trasferire delle situazioni di disagio e quello può creare anche degli alert che sostanze gestiti e monitorati
Quindi grazie a tutte e tre le associazioni ho già ringraziato Intesa San Paolo non debbo dimenticarmi che a questo progetto ha contribuito collaborato anche
Il Comune di Milano che oggi non è riuscito ad essere presente attraverso anche la loro Rete dei consultori e l'università
Bicocca non mi son scordato nessuno prego
Vado a concludere anzi ho concluso nell'attesa
Della ministra Eugenia Roccella lascerei la parola alla direttrice socio sanitario Laura Zoppini che ringrazio pubblicamente
Perché oltre che far bene il suo lavoro e direttrice forse non andare a per noi della Fondazione diventano un punto di riferimento ecco di questo di ringrazio pubblicamente
Grazie
Grazie Riccardo buongiorno a tutti grazie a voi che siete qua grazie all'onorevole mole vicepresidente per questa aggiornate per questa meravigliosa sala c'ha messo a disposizione
Dove condividere una progettualità davvero molto particolare grazie ad amministrare uccelli che sarà presente anche al nostro Assessore perché essere a Roma il sapere che Regione con noi anche in questi momenti emozionanti è davvero molto molto bello allora il progetto close to mi è un progetto nato e voluto come si diceva
Per volontà dell'ospedale Niguarda ma reso possibile grazie a Fondazione riguarda che c'ha consentito no alla piena realizzazione
Però il primo elemento di valore che mi sento di sottolineare proprio quello legato alla presenza dei patria delle associazioni vita ad essa
Per il tramite di fiocchi no in ospedale Telefono Donna
E naturalmente Fondazione Ronald McDonald perché senza di loro
Non avremmo potuto fare niente la cosa straordinaria è stata proprio questa perché erano fondazioni associazioni già presenti in ospedale che come dire svolgevano la loro attività il loro lavoro
In realtà ci si è messi insieme in maniera integrata organica e di fatto serializzato qualcosa che come si suol dire è molto più grande
Della somma delle singole parti
Il Progetto poi a un altro elemento di valore che è quello di favorire e promuovere la salute delle donne del municipio nove che è il territorio su cui l'ospedale di Niguarda insiste
Municipio costituito da circa centonovantotto mila abitanti per il cinquantadue per cento
Di genere femminile con una buona percentuali di donne in età fertile e il Progetto intende fare che cosa intende innanzitutto sostenere una genitorialità positiva
Sostenere l'allattamento al seno e intercettare precocemente prendere in carico quindi gestire eventuali fragilità di natura psicologica di natura sociale natura socio sanitaria in generale
E lo fa in un momento molto delicato perché come abbiamo visto il periodo perinatale un periodo difficile faticoso per la donna per la sua salute anche per la tenuta
Della coppia e molte di queste donne abbiamo sentito già presentano disturbi anche motivi semplici l'ansia e la paura
Magari il senso di di essere incapaci
Di gestire il piccolo la piccola e di provvedere
Alle comuni attività e queste sensazioni queste emozioni negative si ripercuotono negativamente sulla salute della mamma e sulla salute ovviamente anche del bambino e dell'intera famiglia perché minano un po'quello che è il rapporto tra mamma il bambino
E tra l'altro donne che hanno avuto questi disturbi se non ovviamente precocemente intercettati e gestiti ci dice la letteratura
Che i bambini tendono ad avere uno sviluppo ritardato presentare problemi di apprendimento problemi di comunicazione e un'incidenza di patologie diretta dell'infanzia superiore
Quindi la direzione di difendere questo rapporto rinforzare lo rinforzare loro e come dire presidiarlo bene curarlo è fondamentale anche per come dire gli adulti del domani
Ma il Progetto sostiene anche l'allattamento al seno che come sappiamo è un elemento fondamentale mi viene da dire e il gesto d'amore più unico
Che consente di continuare a rinsaldare anche dopo la nascita quella rapporto straordinario che si crea tra mamma e bambino
Ma allattare al seno è fondamentale anche e soprattutto per la salute della mamma e per la salute del bambino oltre che per rendere più forte questo legame il motivo e fisico che si crea questa relazione solida tra la mamma il bambino che sappiamo quando non è presente lascia poi di numerosi problemi
Bambini che vengono allattati ci dice la letteratura sviluppano meno malattie hanno ovviamente un'infanzia migliore sotto vari punti di vista
Ma è importante allattare anche per la salute della donna che non solo recupera più velocemente il peso accumulato in gravidanza ma l'allattamento al seno fattore protettivo rispetto diversi tumori dell'endometrio del seno
è importante perché attiva stimola anche la colonna
E il metabolismo ossia e quindi anche in età feriti nella donna avrà beneficio per tutti i problemi che conosciamo bene legato allo stupro Rosita e altro quindi allattare fondamentale per la salute di tutti l'organizzazione mondiale della sanità
Raccomanda di farlo almeno fino a sei mesi mentre il dato è che numerose mamme in alcuni casi si arriva anche al quaranta quarantacinque per cento entro il primo mese
Dalla nascita del bambino smettono di allattare perché naturalmente sono in difficoltà non hanno quel supporto col sostegno che è necessario anche magari a superare quelle difficoltà pratiche quotidiane
Quindi la talento è un fattore importantissimo che allora sulla scorta di queste premesse che cosa intende fare il Progetto intendo innanzitutto come è stato già detto rafforzare la rete territoriale perché siamo coinvolti tutti gli ospedali e consultori
Le istituzioni le associazioni che in un continuo
Prendono in carico una situazione precocemente intercettata
Per offrire tutte le risposte qualificate e sostegno che ne deriva
Intende poi implementare un servizio di assistenza domiciliare cosiddetto di un visiting naturalmente per tutte le donne che hanno accettato di aderire al Progetto per cui entro dieci giorni dal parto tre mesi sei mesi è un anno
L'assistenza una no l'ostetrica si reca al domicilio della donna insieme al partner che possono essere una stenti sociale un altro ostetrica seconda anche delle fragilità e delle situazioni individuate al fine di effettuare un bilancio di salute della mamma ovviamente del bambino
E continuare a intercettare quelle situazioni che talvolta non emergono alla prima settimana dal parto quando tutto è bello si fa la festa ma compaiono successivamente quando magari la donna rimane sola in casa ad accudire assi
Accudire il bambino
Il Progetto naturalmente si basa su elementi di screening e strumenti di valutazione validati dalla letteratura che quindi consentono in maniera scientifica e secondo le evidenze di intercettare queste situazioni di fragilità oltre che attivare un gusto una serie di servizi di supporto di le farà ovviamente alla famiglia
Per cui i casi che poi necessitano di intervento specialistico ce lo dirà bene poi anche il dottor per cui da anni naturalmente vengono presi in carico precocemente
Quindi mi sento di dire che in realtà questo Progetto molto di più di di un progetto perché unisce scienza e cura
Unisce accompagnamento e sostegno lo fa al domicilio e lo fa in uno dei momenti che come sappiamo molto particolari e straordinario
Nella vita di una donna e di un uomo della maternità e della paternità ma che sappiamo che in alcune volte può essere difficile
Ma sappiamo anche che sostenere accompagnare ci aiuta a renderlo ancora più straordinario e grazie grazie a tutti
Alla Fondazione
Grazie a Laura
Allora cominciamo il primo Pannella siamo leggermente ritardo guardano a forza di cinque dieci minuti quindi vediamo di recuperare in questo pane così ci arriviamo sugli orari
In attesa della della ministra allora
Comincia a dare la parola senza far preferenze partendo dalla mia sinistra e andando fino in fondo quindi lascio la parola giura Radogna che vice presidente della Associazione promozione sociale di Dallas
Grazie grazie mille Riccardo io mi stia a fare avrei presentato volentieri io Terriss Firenze dovuto presentare il nastro
Allora vi ringrazio tantissimo perché permane un'occasione incredibile essere qui oggi siamo una piccola realtà del terzo settore milanese una piccola preziosissima realtà del settore Millard terza stermina niente che è stata ampiamente presentata quindi sarò molto molto veloce
Perché appunto le parole che sono state dette sono state molto vere nel senso che serio rappresentati come l'architrave di questo progetto per noi è motivo di grande orgoglio nel senso che noi come associazione siamo all'interno dell'ospedale Niguarda da oltre dieci anni dodici anni con il Progetto Fiocchi in Ospedale che è un progetto di servizio civile nazionale di cui poi vi racconterà a Francesca la mia collega
Noi in realtà siamo un'associazione milanese fatti tante altre cose ci occupiamo di educazione minori in bambini e le bambine nell'ambito di di letale vero sei anni in poi anche più ampia
E ci occupiamo in particolare della maternità e quindi di primi mille giorni abbiamo unito abbiamo diversi servizi educativi e progetti in cui cerchiamo di proprio accompagnare le famiglie che incontriamo nei vari aspetto che la vita della famiglia quando diventa allargata mette davanti sulle varie difficoltà
Abbiamo messo al servizio di questo progetto due dei nostri i pilastri noi ci chiamiamo Mita adesso proprio perché la vita del sei spagnolo significa limita limita anche crescono in relazione quindi la relazione proprio uno degli elementi cardine del nostro modo di lavorare quindi noi tendenzialmente lavoriamo con competenze diverse sguardi Diversi professionalità diversi nell'accogliere la mamma minore urla papà la famiglia
Per quelli che sono tutti i molteplici bisogni che possono emergere e tendenzialmente in quel momento la mamma o il papà non sanno neanche quali bisogni portano quindi in quella relazione gli è proprio
Il modo in cui noi costruiamo il ponte per poi orientare sostenere e accompagnare quindi all'interno dell'ospedale questo è uno dei nostri lavori fluidificare le relazioni sia all'interno dell'ospedale tra i vari reparti sia tra l'ospedale destano dello Spedale tre sia tra i genitori e il territorio quindi fare un po'scoprire quelle che sono le carte che il territorio a perché territoriale altissima risorse ci sono tantissime realtà come noi
Però se arriva un po'confusi al momento della nascita del bambino e senza sapere quante cose
Si avrà bisogno
E l'altro infatti l'altro pilastro che abbiamo messo a disposizione noi ma che ha messo a disposizione direi Milano o in questo caso nel senso che Milano negli ultimi anni ha investito tantissimo sul lavoro dirette con il progetto compiti Fondazione Cariplo e tantissime altre realtà che hanno contribuito a rinforzare quei legami che in alcuni quartieri erano più forti in altri meno
Di cui noi facciamo proprio un vanto una bandiera di della prossimità del sì nel senso che per noi lavorare in Rete con le altre realtà
è parte integrante del nostro mestiere non possiamo fare niente se non in rete col territorio questa occasione data da costumi è proprio una cartina tornasole di come il all'ospedale Niguarda ha colto anche noi e tutte le altre associazioni di volontariato
E ha avuto questa lungimiranza nella vere la la del valorizzare la presenza del delle associazioni delle realtà del terzo settore che sono come diceva
Il presidente Zonin e all'ultimo incontro in Regione siamo sussidiarie siamo nati per questo siamo nati per aiutare e sostenere e il pubblico e le istituzioni e ospedale anche nel sostenere quello che i cittadini hanno bisogno quindi questo è proprio il nostro di mestiere non non non cerchiamo di di ostacolare siamo l'Inter sostenere sia il genitore rimasti anche i professionisti che lavorano
Due notte su qualche considerazione su questo Progetto sicuramente a noi allora nel nel Progetto avevamo ruolo importante che era quello di affiancare l'ostetrica durante le visite domiciliari quindi siamo andati incontro alle mamme insieme a quello che ha uno sguardo più prevalentemente sanitario anche serie
Complesse completo anche quello dell'ostetrica noi abbiamo portato i nostri sguardi quelli più attenti alla relazione alla parte sociale abitativa a quello che può essere un una difficoltà anche motivato di coppia o quello che può essere un po'il contesto quindi abbiamo portato un doppio sguardo che secondo noi è uno dei valori di questo di questo progetto
Sicuramente ha avuto il vantaggio questo progetto di essere proprio nato in ospedale quindi che andare incontro alle mamme non sono le mamme che sono note a cercare nove i che è un momento molto difficile per andare a cercare aiuto ma siamo stati noi a cercarle quindi in questo sicuramente una una delle piste da seguire sarà quella di comunicare sempre di più quelle che sono le opportunità comunicare quelli che potrebbero essere le difficoltà eccome e comunicare sempre il primato di durante la gravidanza e anche prima ancora
Quelli che possono essere le strade che si possono seguire
Sull'importanza del lavoro dirette ho già espresso ampiamente sicuramente la nostro il focus della Rete rendere autonomi senza lasciare i soli nel senso che la persona
Tutte andare soprattutto dove la rete non c'è quindi dove ci sono famiglie che non hanno la rete amicale parentale come è stato già detto
Sicuramente la maternità a un
Fa la maternità non anche quando non è condivide difficoltà sociali economiche o di altro tipo quando la retina presente anche la rete parentale Presidente spesso fa sentire molto soli e quindi questa solitudine rende rende fragili e quindi in quel momento bisogna essere accompagnate accompagnate
A o sapere essere in grado di sapere da chi chiedere aiuto o avere qualcuno che effettivamente si può dire che quel bisogno se l'Aie non c'è problema e che sarà è sostenuta quindi in questo arrivare prima sicuramente c'è anche la costruzione di una comunità
Educante nel senso che tutta la rete coinvolta nel non lasciare sola la mamma quindi non solo la mamma il papà la famiglia tutti Schena non consideriamo ma il minore ma sempre tutto quello che si sta intorno
Quindi anche
A
Il nel modo in cui il la comunità tratta la mamma la neo mamma quindi sicuramente sì tanto lavoro da fare anche su questo in modo che anche la vicina di casa possa essere un ponte sul territorio quindi che ci sia sempre di più conoscenza di quelle che sono le opportunità come in questo progetto costumi che sicuramente può essere un progetto replicabile con tutti questi ingredienti in cui ci siamo dette
Lascio la parola Francesca Marta che è coordinatrice del programma Fiocchi in Ospedale di Save the Children
Buongiorno grazie tutte tutti per essere qui in un'aggiornata
In un orario lavorativo come è stato detto questa sala meravigliosa io rappresento uno dei pezzi come si è detto del del programma che l'Ostuni rappresento Fiocchi in Ospedale
Che è un programma che sette cinque finanzia sin dal due mila dodici e che è presente in tredici strutture ospedaliere italiane tra le quali appunto il grande ospedale metropolitano Niguarda
Dove il progetto viene realizzato proprio il primo crea nato nel settembre del due mila dodici grazie all'associazione Mita desse che collabora con noi dar loro più che in ospedale nato appunto come dicevo quasi tredici anni fa con tre progetti pilota il Niguarda dicevamo il Policlinico di Bari al Cardarelli di Napoli
E adesso siamo in tredici strutture ospedaliere questo lo dico se volete diventare programmi non ci siamo in altri ospedali e anche a Milano siamo Armelloni al Buzzi quindi se vi interessa noi ci siamo quindi noi siamo molto più fusti fermò
Un'altra attuale guarda resiste felicissimi
Perché lavorare in ospedale fa una differenza
Come si è detto sinora l'ospedale un grande punto di raccolta di le domande di salute della popolazione intendo proprio di salute non solo di guarigione perché l'ospedale è un bacino di raccolta di bisogno
Ma qui la gente sovente si rivolge anche se non ha una malattia vera e propria
E anche per il percorso della genitorialità i punti di riferimento in Italia sono prevalentemente sanitari gli ambulatori e consultori familiari pediatrie le pediatra ginecologi ginecologa certo
Eccetera
E e anche se la gravidanza non è una malattia se non in casi limitati ovviamente l'habitat sanitario quello più coinvolto nel percorso di affiancamento della famiglia
Secondo gli auspici di sicurezza e umanizzazione che chi di voi lavora in questo settore sacche sono stati messi su carta in maniera eccellente quindici anni fa nelle lite guida sul percorso nascita fisiologico e la prevenzione del parto cesario
Purtroppo queste linee-guida restano terribilmente attuali terribilmente poco applicate
Ecco diciamo che Fiocchi in Ospedale circa un decennio dopo quell'Ostuni sono accomunati dall'intenzione di dare concretezza
Alla domanda di umanizzazione del percorso nascita consapevoli che in quanto a sicurezza l'Italia è tra i primi Paesi del mondo nel percorso nascita ma quanto umanizzazione me
Probabilmente questa caccia su questa categoria si è investito poco lavoro poco il pensiero poche risorse finanziarie anche quindi contro diciamo che Fiocchi in Ospedale costumi rappresentano un po'uno strumento del Servizio Sanitario Nazionale io ne sono molto fiera molto orgogliosa
Chi ha una minima familiarità diciamo con quest'argomento sa che significa sicurezza
Significa che l'ospedale è meglio che faccia più di cinquecento parti all'anno significa che è meglio che l'ospedale abbia a una terapia intensiva neonatale che se non alla terapia intensiva neonatale meglio che abbia il trasporto d'urgenza materna e neonatale eccetera eccetera ma che significa umanizzazione
Ce li avete degli indicatori di umanizzazione per vedere quanto sta lavorando bene l'ospedale in tal senso ecco sicuramente
Non voglio fare generalizzazioni N nascondere diciamo il grande elefante nella stanza che è la carenza cronica di risorse e di personale quindi e anche molto difficile lavorare in ospedale ma resta il fatto che l'obiettivo di assicurare salute ha privilegiato gli aspetti clinici e mortificato un pochino quelli relazionali quelli di ascolto di accompagnamento eccetera
I futuri e neo genitori le future mamme le mamme appena mamme non vanno guarite vanno accompagnate vanno affiancate vanno informate vanno rassicurate
E quando non sono in grado di agire in piena autonomia vanno anche supportate per un periodo medio-lungo
Quindi costumi ha lavorato con queste famiglie offrendo un riferimento chiaro e visibile di supporto andando incontro le persone con le visite domiciliari
Assicurando il sostegno a persone che stavano imparando come si costruisce la relazione con il proprio bambino con la propria bambina perché
I genitori non lo sanno come si fa partiamo da questo presupposto e partiamo dal presupposto che tutti i genitori tutte le mamme
Non hanno una competenza inscritta nel DNA quindi vanno aiutate vanno supportate vanno accompagnate quindi l'Ostuni è stato un esperimento virtuoso da considerare quasi come un prototipo fermare l'azione di cura integrata multidisciplinare attiva e attenta Bonan Bongiorno alla ministra
Sono onorata che ad essa si è arrivata mentre sto parlando io
La sua fortuna Agassi la fortuna che da un lato viene ascoltata meno ma da un lato anche di più quindi è importante soprattutto perché sto per dire una cosa
Cioè che non basta sperare che le persone giovani si impegnino per creare nuove famiglie ma occorre creare delle condizioni come diceva anche Marina Terragni perché le nuove famiglie siano accolte dalla collettività
Supportate non costretti a scegliere tra cura il lavoro e non isolate soprattutto sì in condizione di fragilità
Nel suo piccolo l'esperimento che l'Ostuni è andato in questa direzione
E io concludo dicendo che costumi dovrebbe diventare un LEA in tutte le strutture ospedaliere che hanno un punto nascita quindi questo è quello che
Grazie Francesca diamo il benvenuto alla ministra già non c'era ciao benvenuta
Proseguiamo nel nel tavolo toccava in tutto ressa Marechiaro erotiche direttore generale della Fondazione Ronald McDonald
Buongiorno a tutti
Saluto l'amministratore cella e ringrazio il vicepresidente mole per averci ospitato oggi in questa straordinaria sala la sala della regina per raccontare un progetto che arriva da Milano e che possiamo insieme raccontare qui oggi in questo in questa cornice istituzionale
Ieri vi racconto del ruolo di fondazione erano a me donate in questo progetto
E un pomeriggio più di un anno fa ho ricevuto una telefonata dal segretario Bertolini e dall'allora direttore generale dell'ospedale Niguarda il dottor Bosio
Chiedendomi la disponibilità della nostra casa Ronald al Niguarda per attivare il Progetto clou Ostuni
E e sono quelle telefonate importanti e anche difficili
E quando mi è stato parlato di Klose qua e Bondi molti di voi conoscono e lo lo racconto di nuovo la nostra Fondazione accoglie famiglie che arrivano da lontano per le migliori cure ho detto che cosa faccio che cosa rispondo
Ma chi lavora nel nostro settore come come Giulia come Francesca sa che la prima risposta è sempre sì
Le nostre porte sono aperte allora io ho detto sì ci siamo ci siamo anche noi quello racconterò il mio interno come un'organizzazione che opera con famiglie che arrivano da lontano si sta occupando della comunità
Non è stato difficile pure raccontarlo e di racconti vi spiegherò perché
La nostra casa all'interno dell'ospedale Niguarda e aperta dal due mila venti in pieni in piena pandemia abbiamo realizzato lavori
E oggi questa struttura che conta di tre camere da letto spazi comuni e non e un'area smart working ospita ogni anno ben trecento famiglie
Ma quello che sta succedendo in questa casa è proprio quello che è stato raccontato per i trent'riguardo il progetto costumi questa casa è una comunità se mi permettete io la definisco con tutto il mio team perché qui presente in particolare la direttrice Rosaria Zaccaro un oratorio laico
Questa è una casa che accoglie molto di più delle mamme e dei bambini che sono in cura in ospedale è una casa che accoglie tutti andiamo gli studenti dell'alternanza scuola-lavoro abbiamo i tirocini delle maggiori università della Lombardia
Abbiamo anche la messa alla prova perché abbiamo un protocollo con il tribunale di Milano
Il abbiamo le scuole la scuola in ospedale realizziamo concerti quindi questa casa si presta proprio ad accogliere ed è così che abbiamo accolto le mamme del Progetto
Le mamme vengono da lui circo una volta al mese per degli incontri poi vedremo con nelle loro ostetriche la nutrizionista con la psicologa
Che le orientano nel nel con nell'arco di delle diciamo di questo di questo momento della loro vita che la nascita del bambino
E io vado spesso all'ospedale Niguarda e quando arrivo per per attività di del che riguardano il mio lavoro incontro queste mamme
E l'ultima volta le ho incontrate più di un mese fa erano sedute intorno a cerchio sedute nella nostra nella nostra Sala nel nostro living room
Il parlavano di ha rapporti con le famiglie di origine e quindi mi sono messa mi hanno invitato ad accomodarmi mi sono messa con loro vicino a loro Ilio ascoltate e la cosa molto interessante che tutta la conversazione ruotava intorno alla suocera cioè il ruolo della della mamma del marito del compagno riguarda la nascita e e queste queste nonne queste suocere che insomma davano indicazioni sapevano tutto loro e quindi mi Nieri faccia quello che hai detto tu Francesca sapevano un po'tutto loro invece quello che io gli ho detto quando mi hanno chiesto un saluto ha detto voi sapete cosa fare per i vostri bambini tutto la tutta la conoscenza e dentro di voi e noi siamo qui solamente per riattivare la e farvi sapere che non ci siamo
E il progetto quello strumenti concludo rientra perfettamente nella nostra missione anche se come vi ho detto accogliamo famiglia da lontano
Perché stiamo portando avanti come fondazione Ronald McDonald in Italia e nel mondo una strategia che guarda pensata i prossimi venticinque e cinquant'anni
E quello che ci è stato chiesto dalla nostra casa madre negli Stati Uniti e di occuparci di Crick e post che
E questo progetto esattamente nel Priebke era quindi non vogliamo arrivare al momento della cura ma vogliamo prendere accogliere i guidare le mamme e anche i papà prima del momento utopie della malattia
Concludono richiamando un film che amo molto e che ha già raccontato nel recente convegno che già
Molti di voi hanno visto Piccole donne nelle varie versioni
Cinematografiche c'è questa mitica Jo marciano che che dire che piaccia tutte tutte noi donne perché c'è quell'aspetto
Di di Energia di di voglia di vivere che chissà che ci ispira tanto e nell'ultima versione gioca riceve dalla zia che che muore
E una casa la casa appunto e eredita una casa
Premetto che noi non abbiamo ereditato una casa e nemmeno io ma riceve questa questa casa che short trasforma in una scuola
E il il film si conclude con un'immagine di bambini e genitori che giocano e che studiano in questa straordinaria casa
Ecco io così che vedo le case Ronald McDonald come luoghi trasforma attivi che si trasformano e dunque tutte le famiglie suono ben accolte
Grazie
Allora intanto volevo dire alla ministra che il vicepresidente mulettista sentendo il collegamento e perché ha trattenuta a Palermo ci sorveglia esattamente non sbagliamo quello che diciamo
Lascio la parola al dottor Paolo Bonassi di Intesa San Paolo poi lo dirà il suo titolo partiva però ci tengo dottore prima che parla ringraziarla pubblicamente perché loro hanno dato ministra una grossa mano al Progetto in quanto hanno sostenuto rimesso in ordine
Arredato e avviato un ambulatorio all'interno dell'ospedale questo vuol dire che il Progetto attratto anche dell'importanti risorse private di Intesa San Paolo che ha creduto nel progetto e ha fatto questa questo intervento ma io mi auguro che adesso il dottor Bonassi ci diano buona notizia in quanto al di là della rafforzamento e strutturazione che diventerà continuativo all'interno dello Spedale quindi le ostelli del progetto lo sto mi saranno in inquadrata all'interno dell'ospedale nel fare lo stesso lavoro in maniera strutturale
Io mi auguro che adesso dottor Bonazzi CDA quella spinta economica perché oltre che questa strutturazione possano arrivare anche un sostegno ancora privato
Grazie dottor buona ENEL grazie per l'introduzione buongiorno a tutti per noi veramente un grande onore essere qui oggi al nel cuore del potere legislativo del nostro Paese dove è possibile un dialogo
Costruttivo concreto tra le istituzioni il settore sanitario gli attori sociali saluto calvinista Roccella ringrazio il vicepresidente bulle e ringrazio la fondazione
Dell'ospedale riguarderà tutti gli enti coinvolti nel Progetto per l'invito a portare la testimonianza di intesa stampa
Lo
Fatemi fare una piccola premesse Intesa San Paolo
Considera di impegno nel sociale un valore da sancire con azioni concrete a supporto della collettività è un tratto identitario del gruppo che arresti già qui origine risale dalle fondazioni caritative di cinquecento anni fa ma è anche qualcosa di veramente attuale che sta molto a cuore del nostro CEO amministratore Carlo Messina ed il tutto
Il mentre mentre della banca
Il
Tipi intervento nel sociale è entrato a pieno titolo sin dal due mila diciotto dei diversi piani di impresa che si sono succeduti e farà parte ne sono certo anche del prossimo piano d'impresa
Che inizia nel due mila ventisei essere del piano d'impresa significa che i risultati raggiunti vengono sistematicamente rendicontati sede di pubblicazione dei risultati finanziari della banca
Bisogna quindi portare risultati concreti e questo
E anche un modo per sensibilizzare investitori analisti media
Dipendenti stessi della banca a fine del due mila ventitré abbiamo
Costituito una struttura toccano Intesa San Paolo per il socio ad e di cui tra le altre attività sono responsabile proprio per indirizzare la strategia e l'attività le numerose iniziative
Che la banca conduce appunto in ambito sociale in questo modo possiamo intervenire in maniera rapida efficace
Articolata dove serve individuando e realizzando progetti d'impatto insieme a organizzazioni istituzioni organizzazioni del terzo settore in tutta Italia
Ecco mi mi
Mi piace sottolineare che il nostro interesse non si limita a un senso di responsabilità se pura meritorio purtroppo poi non non sempre è così diffuso
Mai mosso da un da un'aspirazione a una società più equa dove tutti possono avere cibo tetto l'accesso ai servizi essenziali tra cui come in questo caso l'accesso alle cure sanitarie ai farmaci
Tra i bisogni delle persone l'accesso alla salute è un diritto fondamentale costituzionale
Siamo purtroppo ancora precluso a molti forse a troppe persone per questo il la banca ha deciso di intervenire e di intervenire in progettualità
Che sono che siano in grado di potenziare il sistema sanitario pubblico e in stretta collaborazione collaborazione con le istituzioni governative le amministrazioni regionali progettualità che sono nati a scopo emergenziale durante scopi d'e che questi sono trasformate nel tempo diventando strutturali nel due mila venti la banca ha donato cento milioni di euro alla sanità italiana il dall'ora questo supporto in questo settore non è non si è mai fermato tanto per citare qualche esempio abbiamo recentemente contribuito alla realizzazione di una struttura Perelli emodialisi al Bambin Gesù qui a Roma quindi a un ospedale pediatrico abbiamo pubblicato abbiamo recentemente poche settimane fa annunciato un intervento per la realtà razionalizzazione e l'ottimizzazione degli spazi all'ospedale infantile Regina Margherita di Torino e sempre a Torino abbiamo annunciato l'acquisto di apparecchiature biomedicali Perrella Chirurgia ginecologica del Sant'Anna quindi ancora una volta interventi proprio per come in questo caso e com'è oggi il miglioramento della salute di donne e di bambini di bambine il progetto in questo contesto il supporto al Progetto close to mi che rassicurò il nostro segretario generale tra Bertolini continuerà continuerà nel tempo il supporto al progetto costumi un ulteriore tassello per facilitare la genitorialità delle primissime fasi
In un momento come si è detto in uno dei momenti più delicati nella vita delle donne dei bambini delle fra della famiglia
Proprio offrendo un una rete di supporto che integra servizi sanitari e servizi sociali il siamo come banca molto attenti al tema della genitorialità
Soprattutto quella più fragile in un paese che vede un traumatico Carlo demografico abbiamo avviato in numerose città italiane
Servizi per
Al di asilo nido presso ospedali infantili per dare uno stimolo educativo a piccoli pazienti affetti da patologie Ronco ematologiche dare qualche ora di supporto alle loro famiglie sosteniamo giovani madri lavoratrice attraverso un programma di finanziamento condizioni molto agevolate supportiamo in prese che valorizzino il talento femminile che
Promuovono fax che promuovano azioni
Di i programmi di welfare aziendale proprio per migliorare il qualità della della vita lavorativa limitano le le aziende negli stessi teniamo molto siamo molto attento al tema del welfare aziendale attraverso programmi
A favore della genitorialità della paternità
Proprio per i nostri dipendenti
Ci tengo in conclusione a sottolineare che abbiamo proprio voluto che come banca che il programma la partnership con la fondazione dell'ospedale Niguarda fosse una partnership pluriennale per assicurare e garantire un un un un supporto il più possibile continuativo nel tempo credo da quello che abbiamo detto oggi da quello che diremo anche dopo giornate come oggi ci dimostrano che il lavoro quanto sia importante lavoro di sinergia tra istituzioni e denti
E denti e del terzo settore proprio perché dà buoni frutti
Abbiamo interveniamo e stiamo adottando un modello che stiamo adottando in sempre più frequentemente nei nostri interventi in modo da aumentare il valore sociale renderlo sempre più diffuso credo che giornate come oggi ci insegnino ci indicano a renderci quanto sia necessario renderci capaci di affrontare le sfide insieme grazie
Grazie dottor Bonazzi per tutto quello che ho detto quindi abbiamo finiremo più tranquilli Luserna sono fondazioni lascio la parola a a Stefania Bartoccetti che fondatrice e direttrice di Telefono Donna che è l'ultima intervenire ma non è certamente l'ultima che ha contribuito a questo importante Progetto
Successivamente faremo un cambio di tavole daremo la possibilità l'amministrativista di fare il suo intervento grazie Stefani
Bongiorno Riccardo grazie per questo per questo incontro grazie per averci coinvolti un saluto al vicepresidente mole che daremo atto alla signora ministra
Che pezzente insieme alla garanzia dell'infanzia Marina Terragni a delle a Lucchini assessore alla famiglia in Regione Lombardia
Allora mi unisco anch'io ovviamente saluti e ringraziamenti alle felicitazioni no che tutti noi partecipiamo non tanto per aver lavorato insieme in rete intorno a questo tema delicato importante che è quello del rafforzamento delle donne delle mamme durante la maternità
Che coinvolge anche Telefono donna che un centro antiviolenza che ha la propria sede da oltre ventisei anni all'interno dell'ospedale Niguarda che funziona tutti i giorni ventiquattro ore su ventiquattro anzi ringrazio anche l'ospedale che un paio d'anni fa ha messo a disposizione uno spazio importante non non tanto e solo per ospitare il nostro centro di ascolto ma perché ci consente davvero di atti e per ci ha consentito di l'attivazione di un pronto intervento
Per l'accoglienza di donne provenienti dei pronti soccorsi non solo da quello di Niguarda donne maltrattate i loro figli ma tutte tutti gli ospedali afferenti la TS Città metropolitana quindi pensiamo alla quantità
Di casi alle migliaia di donne incontrate di giorno e di notte quindi se Giannoni eravamo disponibili
All'ascolto delle donne in difficoltà e l'accoglienza con questo Progetto ci rendiamo altrettanto al passo noti quello che sono i tempi dell'ospedale che non si ferma mai
E che accoglie rispondendo alle forze dell'ordine agli altri pronti soccorso quindi una grande esperienza umana una grande esperienza professionale perché operiamo con psicologo psicoterapeuta assistenti sociali avvocati operatrice di accoglienza
E nell'ambito di questo progetto
Il grande piacere è stato quello di collaborare alla stesura del questionario di cui poi ci fornirete informazioni per rilevare fra le domande qualche tema che potesse dichiarare che potesse farci pensare al tema del maltrattamento la maternità è una fase molto delicata
Il maltrattamento e altrettanto una un momento dove le donne già in condizioni diciamo di perfetta condizione
Sanitaria
Si trovano a dover combattere a doversi misurare durante la maternità abbiamo visto che la sofferenza è ancora più forte aver lavorato però in Rete ha consentito come sempre in queste attività lavorano sette centrale necessario
Ha consentito l'attivazione di più percorsi anche durante la preparazione nei gruppi preparazione al parto che han consentito davvero di trasmettere degli alert dei segnali
Che le donne hanno comunque in qualche modo considerato quindi fortunatamente poche sono state le donne che hanno avuto bisogno di interventi in questo tipo di questo senso
Ma e importante continuare quella se quell'opera di sensibilizzazione perso la quale non bisogna mai abbassare la guardia come dire quindi io
Mi fermo qui e ringrazio davvero tutti per i contributi
Delle grazie Stefanel Lazio tutte quante voi facciamo il cambio di tavolo possediamo la possibilità vogliono amministrativi fa nel suo intervento
Perché io adesso dopo l'intervento amministra suo saranno presentati i risultati veri e propri cioè perché qui stiamo per presentare i risultati cosa che abbiamo già fatto e Regione Lombardia un paio di settimane fa
Stefano o prostitute
Ecco introducendo la ministra ho già citato uno che abbiamo avuto ministro al privilegio di averla all'ospedale Niguarda qualche mese fa quindi lei ha toccato con mano attiva della bontà del servizio
Che l'ospedale e dare mamme in nel momento del parto ha toccato con mano anche la bontà del progetto stesso coi e ho fatto anche una riflessione nella citata casa Ronald Arctic è stato l'ultimo passo verrà del suo giro calcola le lascio la parola
Grazie grazie per questo invito grazie per il progetto sì io avrei cominciato proprio in questo modo dicendo
Che a Niguarda ci sarà stata ho visto con i miei occhi toccata dalle mie mani gli elementi fondamentali del progetto parlata Coleman veri o visitato quindi ha già in quel momento potenziato moltissimo proprio il modo in cui avete costruito questo progetto
Mettendo a fuoco un punto fondamentale che la maternità è un momento
In cui le donne in cui noi donne siamo fortissime incredibilmente forti
Affrontiamo paura momenti di dolore eccetera eccetera con una enorme capacità di auto in Power
Tanto possiamo dire
Ma dall'altra parte anche estremamente fragili cioè un momento Complesso molto hanno dato molto complicato in cui possiamo essere una cosa è un'altra e possiamo essere anche entrambe le cose
E quindi questo questa speciale particolarità della del materno
Deve essere colta proprio
Non non può non può essere visto scusate io questo problema
In questo momento in questo periodo
Un problema di Taro con la non può essere visto solo da un'unica angolazione cioè non proprio non può essere visto soltanto come un momento di debolezza o di fragilità e non può essere neanche visto che sotto il profilo invece della capacità di farcela posso farcela da sola
Posso tranquillamente
Affrontare ogni paura da sola quello che si è perso nella nella nella vita di oggi è proprio
Anche perché il calo demografico di cui si è parlato ovviamente produce la stessa Effetto si è persa un po'la catena di saperi femminili che si trasmetteva di donne in donna e quella Rete
Parentale soprattutto ma comunque di prossimità che accoglieva le donne quando partorì vano e quando i primi allattavano quando accoglievano la vita e nel nel nel percorso
Della del rapporto col bambino
E quella catena fra quasi fosse stato è stato detto delle suocere
Ma
C'è anche un lato positivo io ricorda sempre una mia amica giornalista
Che si è separata dalla dalla marito ma non dalla suocera e quindi ha continuato ad avere questo rapporto perché la sua voce invece appunto lei dava quel conforto quella quella quella squilla capacità di a sostenerla
Che
In genere cerchiamo appunto intorno a noi nel momento del materno della maternità
Quindi quello che trovavo realmente importante in questo progetto prima di tutto appunto aver messo al centro la maternità dice normale è un ospedale dove si nasce no non è così è importante ricordarsi che appunto la maternità è un monte è un attimo scusate mi
Che intorno alla maternità
Si crea la comunità cioè la maternità è proprio il momento topico in cui intorno poi si crea la comunità qui si è parlato del villaggio della comunità e si crea intorno alla coppia che fa figli la ogni ogni dico sempre che gli antropologi
Quando studiavano appunto un gruppo etnico magari molto esotico molto distante la prima cosa che facevano studiavano il gruppo di parentela
Partendo proprio da questo dal primo nucleo del gruppo di parentela che la mamma col bambino e come i parenti il marito il compagno
Il padre e tutta la rete di parentela che si crea proprio intorno a questo quindi non è non è così normale che si metta al centro la maternità soprattutto nella
Nella vita di oggi
La maternità e in realtà una qualcosa che addirittura in alcuni casi disturba il corso della della carriera della della vita dei tempi della città e così via
Quindi rimetterla al centro è la prima cosa fondamentale di questo progetto
L'altra cosa fondamentale appunto riconoscere che intorno alla maternità se bisogna creare proprio
Bisogna ricreare quella catena di saperi femminili in un altro modo
Oggi si è persa non sito non si può tornare indietro non è né si vuole tornare indietro questo va chiarito
Ma bisogna ricreare la in un altro modo salari crearlo attraverso nuove competenze nuove reti una nuova sussidiarietà e questo è quello che ha fatto questo progetto
L'ultima cosa appunto la sussidiarietà non facciamo tanto questo governo ha veramente fatto moltissimo
Per la natalità e io dico sempre che il le tre
I tre titoli delle mie belle che e cioè la materia la scusate la natalità
La famiglia e l'abbia la tipografia la la
La le pari opportunità la natalità e le e la famiglia sono tre belle che che si intrecciano e che si rafforzano a vicenda
E il fatto
Della che noi abbiamo per la prima volta messo appunto al centro oltre alla famiglia la demografia la natalità
Su questo armi prima di tutto ha creato un dibattito pubblico che prima non c'era
Anzi addirittura la natalità la demografia a vista con molta diffidenza
L'idea di occuparsi di questo tema in David andava vagamente alla il alle politiche mussoliniani
Ed è c'è c'è voluto veramente tanto tempo perché si riconoscesse si riconoscessero i problemi che crea la denatalità il calo demografico
Quindi noi abbiamo come Governo abbiamo messo al centro anche questo elemento cioè la natalità come problema sociale come fatto come valore sociale
Dopo trent'anni di politica invece antinataliste anche internazionali anche molto pesanti
E lo abbiamo fatto anche molto concretamente la sull'Ufficio parlamentare di bilancio nel ventiquattro cioè della nell'anno che è appena finito a calcolato che abbiamo un prodotto benefici diretti e indiretti
Per le famiglie
Sui sedici miliardi anzi oltre sedici miliardi
Abbiamo agito sul terreno della conciliazione abbiamo agito sul terreno dei concetti i congedi parentali aumentati per i per i primi tre mesi all'ottanta per cento
C'è bisogno di acqua continuamente vado a acqua praticamente
Abbiamo
Abbiamo
Messo in atto alla decontribuzione per le madri lavoratrici che vuol dire veramente trasferimenti diretti sostanzialmente cioè soldi che veramente entrano in tasca
Alle mamme lavoratrici
Dopo il secondo figlio con il secondo figlio
Abbiamo siamo intervenuti sul piano degli asili non soltanto con il Pnr R. quindi costruendo finanziando nuovi asili ma anche semplicemente il rimborso al alzando il rimborso
Per gli asili fino a coprire sostanzialmente l'intera Ciro intera cifra
L'intera cifra necessaria
Abbiano agito insomma sul tutti i fronti possibili
Però c'è un punto su cui qual è qualunque governo non può agire ed è quello proprio del coinvolgimento
Dell'intesa dell'intera società coinvolgimento della società civile il coinvolgimento di o anche però di sindacati aziende terzo settore e così via quindi l'elemento fondamentale della sussidiarietà
è un punto su cui non di cui non si può fare a meno
Oggi quello che noi non facciamo come Governo appunto è molto è visibile si può contabilizzare come ha fatto l'Ufficio parlamentare di bilancio ma se agiamo nel vuoto cioè senza un accompagnamento di tutti i soggetti che possono invece agire su questi temi
Non no non produciamo quello che deve accompagnare anche le misure economiche cioè il cambiamento culturale
E quindi la sussidiarietà è fondamentale non soltanto perché appunto a Perm per motivi socioeconomici diciamo così ma anche proprio per motivi culturali e attraverso un coinvolgimento ampio della società che possiamo produrre il cambiamento che vogliamo
E quindi tornare a mettere al centro il Materdona paternità e e in genere la genitorialità
Questo quindi
Lo abbiamo fatto devo dire abbiamo spinto in questo senso anche ottenendo molti risultati perché per esempio le aziende sono diventate molto più sensibili di una volta il welfare aziendale profondamente cambiato
E per esempio la certificazione di genere la certificazione per le imprese
è stata veramente una una impresa impresa
Da parte nostra di successo dovevamo certificare secondo gli obiettivi piene avverte che c'erano Hass che c'eravamo assegnati ottocento aziende entro il due mila
Ventisei e ne abbiamo certificate circa sette mila già adesso quindi c'è stata una risposta
Da parte della del mondo del lavoro delle aziende e c'era un profondo cambiamento nei confronti appunto della del del materno della genitorialità c'è anche una consapevoli consapevolezza crescente
Su che cosa significa il calo demografico per tutti noi cioè
Ciò che non è soltanto un cambiamento
Un cambiamento
Di struttura della della società ma è un cambiamento un cambiamento anche questo culturale cioè pensate che cosa vuol dire per esempio un mondo di figli unici un mondo in cui appunto come abbiamo detto detto all'inizio le reti parentali si sbagliano un mondo di solitudini
Oggi c'è ci sono più più paesi dove dove è stato istituito con ministero della solitudine adesso io non credo al Ministero della solitudine onestamente
Ma credo invece moltissimo nella consapevolezza e nella sussidiarietà quindi il fatto che scritti cresca anche attraverso progetti di questo genere che cresca sia la consapevolezza generalizzata
Di che cosa significa il calo demografico e di come dobbiamo riportare al centro alla genitorialità e la maternità in particolare
è qualcosa di cui se vogliamo cambiare il trend demografico italiano che tra l'altro non è solo italiano dobbiamo ricordare che
Stranamente si pensava che
Non si facciano figli perché abbiamo problemi economici perché non c'è lavoro perché non abbiamo magari un lavoro stabile perché non abbiamo servizi ma in realtà abbiamo visto questo ormai è un dato incontrovertibile che
Tra denatalità paradossalmente anzi questo viene proprio chiamato paradosso demografico accompagna lo sviluppo quindi più un Paese sviluppato più va verso un declino demografico
E quindi noi dobbiamo trovare veramente modi nuovi di accompagnare la genitorialità di conciliare ovviamente perché questa è la prima cosa la libertà femminile
Che deve essere verme veramente una libertà piena di scegliere se essere madri o non essere madri senza che questo diventi un un un peso gravoso sotto nessun profilo né sotto il profilo
Della continuazione di carriera anni sotto il profilo
O anche semplicemente della realizzazione personale
Ecco su questo allora finisco anche perché non ce la faccio andare avanti
è stato ricordato un film
Piccole donne io ricordo invece un altro film che ho visto un film francese
Con una madre separata e quindi con tre figli totalmente a carico
Una madre diamo oggi una donna di oggi
Con una sua carriera con un suo lavoro che esce con le amiche a prendere l'aperitivo che ha delle storie sentimentali
Che fa una vita assolutamente taglia come le donne di oggi
Però
L'essere madre è sempre al centro del film cioè tutto quello che succede provata per ogni turno a questo a ruolo
Che non è appunto soltanto un ruolo ma che anche questa una forma di realizzazione
E
Assolutamente realistico cioè non nascondendo alle problematiche il rapporto difficile con i figli la figlia che va studiare all'estero la piccola che va a studiare all'estero
Il grande che non vuole magari fare il lavoro il lavoro
L'azienda cioè il tra lavorare nel ristorante della mamma e così via
Alla fine finisce con l'attrice la protagonista che accompagna punto la piccola in Ario porto perché va a studiare lontano in Canada Nuzzo
E la la figlia
Tira fuori dallo zaino una vecchia Corona di plastica
A cui lei era molto affezionata che era qui
Nella con cui giocava da bambina
Si gioca alle principesse no
E la mette sulla testa della madre
Si salutano la madre si dimentica di avere questa corona in testa e va via attraversa la folla dell'aeroporto con la corona in testa
E io ho pensato a questo proprio cioè la maternità il prestigio della maternità lei è una regina e questo film
Mette proprio a fuoco questo elemento che è lo abbiamo detto all'inizio l'elemento della grandissima forza anche dell'onnipotenza
Materna e nello stesso tempo del peso delle responsabilità della fragilità di questa della maternità
Ecco io penso questo che noi abbiamo vissuto vissuto almeno chi è
Chi ha la mia età
Ha vissuto i tempi in cui c'era un mito della maternità
Un mito che schiacciava le donne però sulla maternità
Ha Imam insomma ma solo per te la mia canzone volato Di mamma ce n'è una sola e così via Mamma son tanto felice perché ritorno da te
Ecco noi quel mito lo abbiamo combattuto ci schiacciava
Cisolla va nelle pareti di casa
E ci impediva di uscire da queste pareti era però molto gratificante
Noi dobbiamo trovare oggi un altro mondo
Di gratificare la maternità
Di sottolineare tende il valore sociale di dare alla maternità il prestigio che merita
E io credo che questo progetto lo faccia questo processo Progetto ha veramente tutte le caratteristiche che io che io vorrei provare a trovare nella nella più più frequentemente l'abbiamo detto il il valore sociale della maternità la sussidiarietà
E quindi vediamo un po'se riusciamo attraverso la moltiplicazione di questo tipo di progetti
Se riusciamo a trovare un nuovo modo di di mettere la corona in testa le donne grazie
Grazie ministra due volte anche perché so che sta faticando tantissime la sua presenza è doppiamente significativa grazie ancora
Adesso velocemente per recuperare un po'di tempo andiamo alla presentazione dei risultati lascio la parola al dottor Marco per Cusani che direttore psichiatria del dipartimento salute mentale delle dipendenze del nostro dell'ospedale Niguarda Graziano
Buongiorno a tutti
Innanzitutto grazie a Fondazione Niguarda e grazie alla direzione Ospedale Niguarda
Per avere creduto fin dall'inizio in questo progetto è stata una strada Riccardo lunga ma una strada in cui che si è portato a termine perché ci abbiamo creduto molto
Questa è una prima cosa seconda cosa e davvero un onore poter avviare la presentazione dei risultati in una sede così prestigiosa
Introdotti dal vicepresidente della Camera Giorgio Mulè alla presenza della ministra per la famiglia Roccella dell'assessore alla famiglia di Regione Lombardia Lucchini e del garante per l'infanzia adolescenza
Marina Terragni e quindi grazie per l'attenzione davvero un onore e siamo anche un po'emozionati debbo dire secondo me nel presentare in questa sede
I risultati di questo progetto
Nelle prove introduzione di Riccardo che ringrazio ho capito che devo fare in fretta e quindi andrò per punti e non la faccio troppo lunga
Quando abbiamo incominciato a fare questo progetto c'erano due parole chiave sul tavolo uno il tema supporto alla genitorialità il secondo il tema
Considerate le evidenze scientifiche e sviluppare competenze per poterle dare risposte un bisogno
Che si manifesta che noi conosciamo perché conosciamo nella nella letteratura scientifica ma ahimè qualche volta conosciamo anche nelle cronaca e nella lettura dei giornali e questo era il pensiero
Per poter far questo bisognava sviluppare competenze e mette in atto modelli operativi che potessero andare in questa direzione
Secondo punto noi lavoriamo in regione Lombardia e in realtà riceve Lombardia un'attenzione al tema della del della salute mentale perinatale avviata molti anni fa
Regione Lombardia supporta dipartimenti frutta in tali fin dal due mila nove con dei finanziamenti dedicati ai programmi innovativi per la salute mentale e quindi noi a Niguarda già dal due mila nove abbiamo incominciato a sviluppare un progetto che ha formato competenze
E nell'intercettare e nel curare queste situazioni di disturbo mentale nel periodo perinatale
E quindi partivamo già da un buon punto e avere messi insieme una rete che lavorava sia sulla prevenzione e sul riconoscimento sostiene la genitorialità
Sia che aveva a disposizione competenze professionisti capaci di valutare diagnosticare e curati America porcata queste situazioni quando lo meritavano
è stato sicuramente ciò che ci ha concesso nel giro di pochi mesi o pochi anni di sviluppare un progetto di qui vedrete risultati presto nelle nelle slide
La letteratura scientifica ci dice che nel periodo perinatale
Il quindici venti per cento delle donne incontrò dei problemi emotivi ma soprattutto ci dicono che in una percentuale più piccola intorno al cinque per cento possono esservi dei disturbi mentali graphic invece sto assolutamente di Cuba per non è di schiavitù diventare situazioni di pericolo
Per far questo che oggi sappiamo che esistono strumenti e tecniche appropriate
E e quindi dobbiamo riuscire a mettere in campo ed è quello che abbiamo fatto a Niguarda sviluppando labbro attraverso trenta rete di Natale
Non si devono mai di ringraziare Banca Intesa per averci supportato ad avere una sede davvero accogliente per le donne
Ma un ambulatorio dove oggi lavorano psicologiche hanno una lunga esperienza in questo campo medici psichiatri quando c'è bisogno infermieri che son ponti raccogliere valutare i garantire percorsi di assistenza di psicoterapia
Di farmaco terapia di supporto sociale quando quanto è necessario vedrete nelle slide che il modello costumi sostanzialmente si sviluppa su due livelli il primo livello che coinvolge anche lo straordinario mondo delle associazioni titolari epica diamo costruito col terzo settore che fa supporto da Gino che genitorialità fine Power fa rilevazioni bisogni fa domiciliarità e confini sitting
E quindi lavora nel campo della prevenzione della sesta e del supporto un secondo livello
Che è quello dell'intervento tecnico appropriato nei casi che sono individuati dalla azioni di prevenzione e che necessitano di cure
Questo secondo livello e l'ambulatorio insolute mentalità di Natale e lì dentro i miei colleghi e poi presenterà nella poche schiacciamo
Ogni anno più utili circa duecento donne in cura ai tanti interventi psicoterapia di asset spente però qui mi fermo così si può può cedere il proprio ramo Mauro brava grazie
Adesso ascoltiamo l'altra metà del dell'ospedale
Al trattato questa materia dottor Frederico spezzini che il direttore di Ostetricia e Ginecologia dell'Ospedale
Buongiorno a tutti anch'io chiaramente mi associo ai ringraziamenti ma allora non potrei immaginare una sede più prestigiosa di questi qui sono presenziare esporrà diciamo le mie riflessioni dunque per quanto riguarda l'aspetto più prettamente ostetrico-ginecologico che punto minimi riguarda vede coinvolto di penso che questo progetto questo abbia ci abbia regalato del tempo
E questo unità di misura questo valore non è assolutamente scontato e non è secondario rispetto ad altri aspetti che abbiamo già trattato che riguardano magari più in ambito sanitario
E se vogliamo parla di tempo vediamo considerare quello che è il tempo medio trascorso da una donna una copia madre bambino
In ospedale mediamente dopo un parto che si aggira intorno alle quarantotto ore settantadue un po'di più nel caso il taglio cesareo ed è un momento essenziale chiaramente che interessa una come di una dimensione più sanitaria quindi di curare attenzione di sicurezza
Però anche un aspetto psicologico importantissimo perché in queste prime ore si sviluppa quelle che la DIA de madre e figlio che è un momento assolutamente delicato
Che poi non si ripresenta in futuro e fondamenta rete caratterizza questo che l'accoppiamento ricoprì tra madre e figlio che poi può estendersi a triade nel caso in cui punto ci sia un nucleo familiare che comprende anche le parole della madre e questa una cosa molto importante questo
Questo lo dico perché queste quarantotto ore spesso e volentieri
Per questo è chiaramente di esigenze
Non c'era possibilità di intercettare tutti quelli che sono e potranno essere i bisogni assistenziali da parte della donna perché certe cose chiaramente con l'avviso possono sfociare nella patologia psicologica psichiatrica di lettura
Però ci può essere anche una dimensione che fortunatamente riguarda la maggior parte delle donne di Fisiologia quindi di adattamento e di gestione di questo momento particolarmente delicato e ovviamente l'ospedale in questo caso non può assolvere a questa funzione non lo può fare e molto spesso neanche nell'ambito territoriale come i consultori sono strutturati organizzati per questo per questa funzione
In più se si associa queste ci sono queste considerazioni al contesto metropolitano l'Ostuni Milano evoca chiaramente la sede in cui questo si diceva ospedale
Grande ospedale metropolitano un'altra volta che ricorre questa parola perché ovviamente come voi qui siamo a Roma pienamente ancora molto più grande come realtà
La realtà metropolitana e divisiva cioè non non è ci sicuramente un luogo di facile approccio non voglio neanche prendere in considerazione le coppie straniere che hanno difficoltà economiche logistica insomma
Qualsiasi aspetto che in un contesto più rurale o provinciale possono essere come dire gestiti con una maggiore diciamo facilita e non in un contesto cittadino questo chiaramente diventa tutt'altro che scontato e da qui forse è l'aspetto più importante umano che la figura dell'ostetrica cioè sta ma figura professionale la migliore che io possa fare da soli in ecologia la metà sono un po'di parte però la figura che è antichissima
Sono deboli con la narrazione di storie della medicina questa però è una figura che ha sempre assolto ha diverse funzioni non bisogna per immaginare a progetti futuri sviluppi novazione possiamo guardarci indietro quella che è la nostra storia sociale storia sanitaria
La figura dello storica condotta era l'ostetrica c'era la e la figura sanitaria che accompagnava la donna in qualsiasi fase della sua vita
Dalla tu Bertante della pubertà in poi chiaramente qua bisogna contestualizzare a seconda delle varie epoche storiche
Le seconde dei contesti sociali però è la figura professionale figura sanitaria
Poi peraltro presente in diverse culture non solamente chiaramente la nostra occidentale che aiuta la donna nella fase di sviluppo attraverso un'educazione sanitaria anche legata alla contraccezione per esempio
Ovviamente la la gravidanza la gravidanza l'assistenza al parto che spesso appunto fino a poco tempo fa in alcune realtà ancora adesso veniva a domicilio un contesto sicuramente
Più consono più accogliente più protettivo rispetto da un punto di vista umano rispetto pagare una fredda struttura ospedaliera questa pro in realtà sono delle tematiche che ricorrono ancora oggi in alcune realtà ne parlava appunto
Venendo in treno oggi e viene viene reinterpretata viene promosso le il il parto domicilio nel seminario circostanze in realtà assistenziali non solo italiane ma nel più che altro estate
E quindi le soste Degas che dopo il parto segue la donna casa domicilio classico era l'esempio ho avuto la fortuna di fare una ricerca negli anni passati riguardo la figura della condotta addirittura portava Battesimo lei i propri assistiti propri propri bambini fondamentalmente portava battesimo ed era proprio una quali il cerimoniale ecco
In questo senso fatto questa breve digressione su quello che è la nostra storia e perché questo progetto e questa diciamo questa esperienza che stiamo maturando e che fortunatamente appunto ho avuto modo di potere apprezzare avere conferma anche oggi andrà avanti ci riporta un po'in questo sette in cui ci si dedica si dona del tempo che chiaramente in un mondo come quello che si contraddistingue e tutt'altro che semplice il tempo proprio la cosa di cui al di là delle risorse
Economiche risorse professionali strutturale però il tempo è quello che ci manca sempre e questa cosa riporta questa esperienza questa questo progetto postumi ci riporta un po'indietro nel tempo da certi punti di vista spingendosi in avanti quindi andando a a creare le condizioni migliori
L'aspetto fondamentale anche che è stato sottolineato che questo avviene al domicilio quindi in casa quindi un contesto in cui e chiaramente la la la la figura sanitaria
A la fiducia da parte dei familiari perché comunque si apra le porte di casa si aprono le porte di fronte ne parlavamo l'esperienza che ha fatto
Che in parte poteva immaginare in parte non ce lo immaginiamo nemmeno quelle che sono le differenti realtà il melting pot che riguarda la nostra realtà metropolitana e che ha un valore assolutamente arricchente dal punto dal punto di vista e che ovviamente
Come dire
Permette anche alla alla fame non solo la donna ma la famiglia contesto familiare di aprirsi e di creare questa rete di connessioni di continuità con quelli che sono diciamo gli aspetti più istituzionale sanitario assistenziale quindi in un connubio assolutamente virtuoso tra evidenza scientifica
Cura attenzione umanizzazione delle cure quindi sono contento grato di essere qua
Concludo il mio intervento vi ringrazio
Ora quando abbiamo fatto la presentazione in Regione Lombardia io ho detto abbiam parlato di aria fritta adesso sentiamo i risultati qualcuno anche detto non dovrei dirlo e Giulia
Ma comunque adesso mettiamo le mani come si dice nelle carni alla carne
Però a a le nostre osterie alla Silvia Harlan
Sandro allora Sandra il tempo attivammo quindi ruoli dividendoli come volete ma in dieci minuti dobbiamo conclude purtroppo ci piacciono Rio
Quindi non so chi inizia Silvio ora riconducete chiuso aveva più loquace Piepoli il vigile del tempo
Buongiorno a tutti grazie allora volevo innanzitutto dire che l'ostetrica e ancora la figura professionale che si occupa di tutte le fasi della vita della donna e che e poter entrare in casa delle mamme è veramente un privilegio è stato un privilegio questo progetto brevemente l'obiettivo di questo problema presente l'obiettivo delle visite domiciliari è stato proprio quello di rispondere ai bisogni della donna della famiglia dal punto di vista emotiva relazionale educativo e sociale di promuovere la salute
E di creare una rete di supporto intorno intorno a Allan dia de che si è creata da poco
Lo scopo è stato quello di quello di orientare sotto e sostenere la neomamma nello sviluppo delle proprie capacità
E delle proprie potenzialità attraverso la promozione di un atteggiamento che si è sempre positivo attivo e responsabile
Brevissimamente il timing i timing le fasi di del Progetto previste
Sono state
Sono il reclutamento una prima visita domiciliare e una seconda visita domiciliare un follow up successivo per alcune mamme per cui per le quali sono state individuate particolari fatiche o fragilità
Il reclutamento il primo incontro con la mamma avvenire avviene in ospedale durante la degenza alla prima visita tra
Il dieci e quattordici giorni di vita del bimbo
In cui si si utilizzano delle degli strumenti specifici la scala di bilancio di salute ostetrico e una
Un tour che si chiama madre Infant prestiti Inge Tule progressi in tour che valuta aree di bisogno di supporto alle dal punto di vista dell'allattamento e una scala multidimensionale del sostegno sociale percepito scusatemi Siemens di fare andare avanti
In cui si valuta lari la presenza e la solita di rete sociale intorno alle mamme è stata fondamentale in in tutte queste fasi soprattutto durante la prima visita la collaborazione comitati e se compiuti in ospedale la prima visita
è fatta in doppio in tandem con un'opera piovono operatrice di imitabile se che aiuta ad avere uno sguardo più ampio sulla situazione della famiglia della mamma della DIA de e tutte le mamme che sono state viste domicilio sono state poi invitati a partecipare al gruppo mamme organizzato da FIAT in ospedale gestito da frati in ospedale per un supporto e un confronto tre ettari
Per incontrare il sostanzialmente altre mamme la seconda visita domiciliare viene tra le sei e le otto settimane
Quando è passata proprio quella di cui si parlava prima la fase iniziale quella quella prima bollati in cui la mamma e il bambino sono subito dopo il parto
E questa visita il più improntata su una valutazione del benessere motivo e in questo caso lo strumento utilizzato e la Scala di Edimburgo che uno strumento che è stato creato per lo screening della depressione post parto
Per alcune mamme come detto ci sono stati i successivi follow up alcune mamme sono state accompagnate per un percorso più lungo quando necessario
E continuano ad essere accompagnate passo la la palla D'Alessandro
Per quanto riguarda la vuole allora
Per quanto riguarda invece la parte di raccolta e di analisi dati è stato elaborato mensilmente un report di progetto con i dati ottenuti sia dei questionari di arruolamento sia dalle cartelle di Progetto delle mamme arruolate
E verranno rappresentati brevemente i risultati principali dell'ultimo di questi report progettuali
Dal primo marzo due mila e ventiquattro la data di inizio del reclutamento al quattordici febbraio due mila e venticinque presso l'ospedale Niguarda sono avvenuti mille ottocentootto parti
Sono stati distribuiti duecentottantatré questionari alle mamme domiciliate presso il municipio nobile e si è giunti all'arruolamento di cento mamme pari al sessantaquattro per cento dei questionari restituiti
La prima sezione del questionario di arruolamento si focalizza sui dati della donna
E dalla sua analisi è emerso che l'età media delle mamme arruolate di trentatré anni la nazionalità maggiormente rappresentata è quella italiana nel settantacinque per cento dei casi mentre il restante venticinque per cento con donne provenienti da Egitto Bangladesh Cina e molti altri Paesi rispecchia quella che è la complessità multiculturale del municipio nove
Il sessantanove per cento delle mamme laureata il ventuno per cento diplomata il sessantasette per cento ha riferito di avere un lavoro retribuito stabile mentre il quattordici per cento e casalinga
Il novanta per cento delle mamme sono conviventi o coniugate
E cerca le condizioni economiche invece l'un per cento ha dichiarato gravi problemi come debiti impossibilità a pagare l'affitto
E il quattordici per cento qualche problema come con limitazione nelle spese quotidiane e taglia i tema hanno determinato l'arruolamento al progetto
Un'altra sezione del questionario di arruolamento ha indagato i periodi reparto e della gravidanza e dall'analisi di questa importante sezione
è emerso come il ventidue per cento delle mamme abbia avuto durante la gravidanza un periodo lungo di almeno due settimane di fila
Nelle quali si è sentita giù di morale abbattuta depressa per la maggior parte della giornata quasi tutto il giorno
Mentre il sedici per cento delle mamme nello stesso periodo ha perso interesse per le cose che di solito amava fare incluso il proprio lavoro cucinare una cura del proprio aspetto fisico
Il ventiquattro per cento delle mamme ha avuto sempre durante la gravidanza un periodo ancora più lungo di circa sei mesi in questi è sentita apprensivo ansiosa facilmente preoccupata per molte cose più del solito quasi ogni giorno
Il nove per cento delle mamme in cura per problemi di depressione ansia o altri problemi psicologici e i due per cento di queste mamme prende farmaci per tali problematiche
Questi aspetti sono stati indagati anche sul periodo di vita prima dell'attuale gravidanza e in questo caso le percentuali sono saliti al quarantatré ventitré e ventisei per cento
Con l'aggiunta del dato che il cinque per cento delle donne aveva già ricevuto nel corso della propria vita prima della gravidanza una diagnosi di un problema di salute mentale
Altri item positivi del questionario di arruolamento che hanno determinato l'annullamento appunto al progetto
Sono stati evidenziate nelle sezioni del questionario sugli eventi stressanti negli ultimi dodici mesi dove il quarantuno per cento delle mamme ha riferito di aver provato un disagio da medio fortissimo
In seguito ad eventi quali il cambio di casa al cambio perdita di lavoro quella malattia o la perdita di una persona loro Capra
Sul giudizio sul sostegno familiare sociali percepito dove l'otto per cento delle mamme ha dichiarato l'impossibilità contare in caso di bisogno sul supporto di amici e parenti sia dal punto di vista di un aiuto pratico si apre un sostegno psicologico
E nella sezione sulle informazioni sulla relazione di coppia dove il tre per cento delle mamme ha dichiarato di non sentirsi sicura l'interno della propria relazione e il sei per cento di non sentirsi sufficientemente libera di esprimere le proprie opinioni e preoccupazioni
L'ultima sezione del questionario di arruolamento prevedeva la Scala Brest feeling assessment scorre dove il trentacinque per cento dei casi ha fatto emergere un punteggio inferiore ad otto che indica un alto rischio di interruzione dell'allattamento al seno tra il settimo il decimo giorno di vita del neonato
E anche questo è stato un item positivo per l'arruolamento al progetto
Delle cento mamme regolate in fase di T zero novantatré mamme hanno aderito alla prima visita domiciliare il T uno
Dalla Scala di bilancio di salute di mamma e bambino non sono emerse particolari criticità per quanto riguarda il sostegno sociale percepito l'undici per cento ha riferito un medio livello di sostegno sociale e l'un per cento un basso livello tramite la madre infranto Brest in progress tu il è emerso un alto rischio di interruzione dell'allattamento al seno nel sei per cento dei casi e un medio rischio nel sedici per cento
E tutte queste mamme sono state ulteriormente indirizzate presso l'ambulatorio allattamento dell'ospedale Niguarda o presso i consultori della Estée stretti per un supporto ulteriore
Settantasette mamme hanno poi aderito alla rivalutazione ad un mese dalla prima visita a domicilio
Anche in questo caso dalla scala di bilancio di salute di mamma e bambino non sono emerse particolari criticità per quanto riguarda la scala di Edimburgo invece il punteggio medio è stato di circa sei
Ma nell'otto per cento circa delle scale somministrato il punteggio totale stato maggiore di dodici
E nel quattro per cento circa la Item in dieci ha avuto una risposta diversa da mai e quindi tutti questi casi sono stati segnalati all'ambulatorio per i disturbi del periodo perinatale
A seguito sessantadue mamme sono state dimesse dal Progetto e quindici selezionate per i successivi follow up di queste dodici hanno aderito alla rivalutazione a tre mesi e due a quella sei mesi ma in entrambi fuori rotta non sono emerse particolari criticità né circa il sostegno sociale né circa il rischio di depressione post partum
è stato infine somministrato un questionario di gradimento al quale ha risposto il quarantacinque per cento delle beneficiarie
E in generale il novantatré per cento delle rispondenti si è detta completamente soddisfatta delle attività e del progetto e il novantotto per cento vorrebbe che proseguisse e si ampliasse
Per quanto riguarda gli esiti sul benessere delle beneficiarie
è emersa fortemente la capacità di questo progetto di rimettere la donna in chiesa come mamma al centro supportando le sostenendola
La capacità di non farla sentire sola prestando attenzione a tutte quelle che sono le sue esigenze sia fisiche sia pratiche sia emotive
Buon giorno a tutti grazie porto Italia-estero equini ringrazio anche dei colleghi che mi hanno preceduto io ho smesso Natuzzi ministro psicologa psicoterapeuta e collaboro all'interno dell'ambulatorio day di salute mentale perinatale
Oggi andiamo chiudere ed il porto tutte le considerazioni le riflessioni in un lavoro svolto in collaborazione con la dottoressa Gallucci le colleghe
Che ha provveduto alla sistematizzazione del modello all'interno del Progetto con l'Ostuni
Bar qui a presentarvi un po'le caratteristiche tante cose sono già state dette prendo poco tempo emetto diciamo il luce i punti chiave del modello
Il modello l'Ostuni è già stato detto appunto anche dai colleghi ed alle colleghe che mi hanno preceduto mira a migliorare la salute delle neomamme
Favorendo sostenendo una genitorialità positiva
In ottica di prevenzione e di quello che il disagio psicosociale e cercando di lavorare sempre di più sulla Rete sugli Inca sulle gambe ospedale-territorio
Per cui propone un un intervento che al cuore al centro la una Rete la presenza di una Rete multidisciplinare
Una rete fatta da come dicevamo prima specialisti che affiancano la donna come dicevamo in un pestaggio chiave come quello della maternità il fatto che ci siano diverse professionalità e si queste professionalità
Comunichino tra loro cercando di costruire una rete sempre più ad hoc per per le donne e quindi diciamo target zampa sui bisogni di ciascuna per cui una rete che sia sempre più specifica rispetto ai Benzoni che emergono è a Focus diciamo a parte chiave della modello di intervento che come si diceva anche prima presidenta presentato delle azioni che possiamo definire di primo livello
Come le attività di un visiting condotta dalla stecche
Piuttosto che delle degli interventi specialistici che possiamo definire di secondo livello come ad esempio le psicoterapie io vuole farmaco terapie che possono essere erogate dall'ambulatori salute mentale perinatale
Vado
Questa questa ovvia ed era proprio per dare un po'forzano a quella circolarità di know how e di informazioni di della Rete
Con questo taglio no che ci sia comunque un una rete sempre più pensata rispetto ai bisogni che emergono per quella specifica donna
Sempre più focalizza Morando appunto anche un vissuto di comunità più forte
Vittima si son già presentate le realtà che appunto vediamo nella rete parlo dell'ambulatorio di salute mentale perinatale Costalunga un ambulatorio che opera all'interno del Dipartimento di salute mentale delle dipendenze
E che propone un'attività specialistica che possiamo dire di al secondo livello
Con colloqui di valutazione e assessment interventi di psicoterapia rivolta alle donne ma non solo perché quando parliamo appunto di passaggio genitorialità parliamo anche di un coinvolgimento dei partner laddove possibile
E con attenzione anche a quello che le gambe nella via dei ma anche nella storia e quindi quella che appunto il tema della coppia in gravidanza il post parto per quel che riguarda l'ambulatorio di salute mentale perinatale
E svolgiamo come ambulatorio anche attività di consulenza
Presso i reparti di ostetricia e ginecologia e presto anche la terapia intensiva neonatale per cui a questa parte integrante l'attività oltre alla ricerca formazione e portata avanti dal dall'équipe attualmente siamo cinque psicologa e psicoterapeuta e un medico psichiatra e un'infermiera che Parre gestisce
E ci aiuta nell'attività dell'ambulatorio che qui vedete nella nell'immagine no prima si è parlato appunto anche di questo spazio che è diventato sempre più accogliente sempre più colorato anche vivace veramente e profondamente positivo per le donne che vengono inviate e villa
Do a chiudere individuando un'altra caratteristica centrale del modello più strumenti che appunto è partito come Progetto lotta e grazie all'analisi condotte oggi possiamo presentare come modello sono tra le fasi una prima fase è quella del periodo del patto ed è una fase altamente informativa dove sono raccolti di bisogni c'è un'analisi dei bisogni delle donne in gravidanza
Specificamente anche le altre un certo territorio quindi quello che è importante che si vuole valorizzare proprio anche la conoscenza della popolazione acquisti da poi a proporre l'intervento
E così anche il tema che vengano raccolti dati di tipo demografico sulla salute sulla temi anche socio economici non come abbiamo come è emerso anche precedentemente
è un momento informativo per le donne ed è quindi un momento nel quale vengono a conoscenza della nel modello che Ostuni
E quello che è l'obiettivo centrale e quello l'obiettivo centrale quello di individuare tempestivamente prima si parlava anche nodi interventi sentì più preventivi quindi che vadano a intercettare i bisogni sempre più precocemente
Per cui che ci sia un intervento tempestivo rispetto all'individuazione di fragilità e vulnerabilità
La seconda fase del modello cioè successiva alla al facciamo al momento del parto ed è la fase che potremo definire più operativa più pratica
è quella della degli interventi domiciliari prima si è parlato in prossimità di vicinanza sicuramente l'andare verso un valore aggiunto alla parte integrante del modello più Ostuni
E più appunto sono previste almeno due visite domiciliari
Con di nuovo un momento altamente informativo sia per le donne che ricevono a casa gli operatrici sia per gli operatori stessi perché raccoglie molte informazioni
Anche rispetto a noi al è il tema del potersi aprire del potersi un affare anche rispetto a temi molto difficili il fatto appunto che ci sia un
Un arrivo casa è importante è un momento in cui ci sono valutazioni sulla salute posso una tale sull'allattamento su supporto sociale
E sulla salute anche sul benessere mentale teniamo conto che proprio la fase in cui c'è la possibilità di invio a servizi specialistici questa è proprio il il momento
Di media in cui si va a a fare la pazza e l'altra all'invio ai servizi specialistici ultimissima fase quella del follow up lungo tutto il primo anno di vita
Per cui un un po'l'APPA a lungo termine a che può estrarre tramite di nuovo un contatto disabili oppure contatti telefonici per individuare le fragilità tardive le vulnerabilità tardive vado a chiudere individuando i pilastri del modello costumi e quelli che sono invece i fattori di scalabilità del modello stesso i pilastri sono in parte li ho nominati il fatto che ci sia si parta da un'analisi accurata
Nel tessuto sociale e che quindi si farà conoscere la popolazione di donne di neo mamme che lo abitano
Il fatto che ci sia una rete di specialisti che comunicano accompagnano la donna essi organizzato in modo da fornire un supporto il più mirato possibile alle donne che ci stiano e alle famiglie
Il fatto che ci sia appunto una presa in carico altamente specializzata e che possa esserci l'accompagnamento a lungo termine
Chiudo elencando i fattori di stabilità e quindi parlando di invece di quello che potremmo pensare un po'come il Fo il fattore su cui potenziare su cui agire i argomentare diciamo l'attenzione il fatto che ci stiamo un momento diverso da quello del parto o comunque che non solo al parto possano le donne essere informati del modello più Ostuni il fatto che appunto possono esserci momenti differenti anche d'anticipo
Proprio per creare più compliance potremmo dire per creare più vicinanza
Il fatto che ci sia stato un tema di appunto anche difficoltà a volte nella compilazione di questionari per il tema linguistico e quindi culturale che ci sia dopo un avvicinamento presto sia nella sensibilizzazione nell'informare
Che nella poter chiedere alle donne anche appunto nella diversi con mediatori culturali piuttosto che appunto utilizzando sistemi di traduzione
E e di vicinanza e l'ultima cosa appunto il fatto che possano esserci strumenti di sfruttamento e anche più flessibili e che possano essere sfruttate le donne anche in momenti differenti
Nella in modo che possa farci un aggancio appunto con il modello più Ostuni
Conclude c'era appunto anche il fatto che possa esserci un numero dedicato come si possa diventare qualcosa assolutamente legato all'ex per all'esperienza dei professionisti che lo animano ma al modello che cura
Vi ringrazio per l'attenzione
Grazie ad essa
Abbia c'è una fase diciamo laziali dato la mamma lo salto ma comunque abbiamo già risposto alla mamma dall'opposto cioè allora andiamo alle conclusioni vi ringrazio perché avete fatto una maratona di di due ore quindi complimenti a voi complimenti alle persone che hanno esposto e risultati
Noi pubblicheremo da oggi pomeriggio sul sito della Fondazione e sul sito dei partner del progetto i risultati stessi qui abbiamo una decina di copie se qualcuno proprio si vuol portare il cartaceo glielo diamo senza nessun problema ecco non vuol volevo finire ministra dicendo che lei non c'era all'inizio dicendo che questo progetto è stato sostenuto dal primo momento da Regione Lombardia quindi ci tenevo a ringraziare di nuovo l'assessore era Lucchini che si è fatta le due ore con noi
Che c'ha ospitato in Regione Lombardia perché abbiamo già a Palazzo Bardi ha presentato i risultati però ci tenevo che lei condividesse questa cosa che a questo punto può pranzo a tutti