Harris - Trump: l'economia Usa nei prossimi anni. Intervista a Mattia Adani

Radio radicale ci occupiamo di politica americana e delle differenze dei programmi elettorali tra Trump Ed Harris lo facciamo con Mattia Dani economista buongiorno ben trovato
Voglio la votazione
Ad Ali gli elettori americani hanno sofferto per l'elevata inflazione negli ultimi anni sono preoccupati per una potenza recessione ora sperano che il mercato del lavoro
Mantenga la sua solidità è vero secondo lei come scrivono alcuni commentatori che tra Trump Ed Harris ci sono più punti in comune di quanto si possa pensare da un punto di vista di programma economico
Qui esattamente diciamo no hanno visioni molto diverse ma le conseguenze potrebbero essere limiti soprattutto dal punto di vista economico una delle curve che fa Stampa diciamo a Harris prima a Bari per il è che baite non ha eliminato le misure protezionistiche che lo stesso Trump aveva inserito durante la sua presidenza e se proprio vogliamo vederla dal punto di vista economico quando in Europa si parla di riferire dati verso le auto cinipide del trenta cinquanta per cento mai delle Rita del cento per cento
Cioè indipendentemente da chi vinceva probabilmente vedremo un riflusso non lontano dalla globalizzazione verso maggiore al protezionismo
Quindi Trump non eque Egan commi lei quello della Società aperta dell'America che si apre
Voglio dire le accuse che fa Trump Adair risse di comunismo sembrano quasi no uno specchio che fa riflesso a questo punto
No diciamo la politica di Trump com'è stata spiegata da dal vicepresidente influenze che è andato su questi temi varie volte
In realtà un ritorno alle politiche economiche che gli Stati Uniti hanno adottato fino alla seconda guerra mondiale che gli Stati Uniti nascono dopo la insomma il dall'Uruguay dipendenza con un approccio economico estremamente protezionista e isolazionista
Lo fanno anche per rendersi indipendenti dall'Inghilterra cioè per costruire una propria base industriale
Questa politica cambia dopo la seconda guerra mondiale quando le ed entrambe le le le posizioni politiche americane sia quello democratico repubblicani diventano globalizzato
Cioè aprono e supportano l'apertura al mondo anche guadagnato molto da questa cosa nel senso che proiettano loro come dire
No potere no a livello globale
Ma perdono tra virgolette comincerà perde un po'manifattura
Quindi di fatto in questo momento del due visioni economiche si scontrano sono quella di rampa che vuole tornare come dire all'origine gli Stati Uniti
Invece quella di dei democratici che vogliono continuare nel percorso di globalizzazione peraltro supportati anche la la parte più tradizionale del partito repubblicano
Vediamo con la Liz Cheney norma comunque altri repubblicani che in questo momento stanno supportando comunque
Andrò un po'più nello specifico la guerra commerciale con la Cina una delle maggiori incertezze globali no in caso di vittoria di Trump
Anche se by the nel rissa hanno alzato comunque i dazi alla Cina la preoccupazione che con Trump l'impatto inflazionistico sarebbe maggiore non so se lei è d'accordo su questo e per quale motivo
Beh diciamo il protezionismo è un'arma a doppio taglio nel senso che se da un lato favorisce la diciamo la reindustrializzazione comunque ingiusta domestica dall'altra altri prezzi sentivo consumatori
A mio avviso comunque si sta andando verso lo scenario di guerra commerciale stiamo solo discutendo di quanto intensa fra il problema di questa cosa e che noi europei siamo molto più esposti arricchì
Nel senso che mentre i Stati Uniti esportano il cinque per cento del loro il domenicali apriamo al venticinque la Germania il trenta
Quindi Inca l'uscita di terra commerciale il come l'anello debole che molti europei
Quindi questo è il vero punto in discussione
E all'uscita in cui gli Stati Uniti si possono permettere una guerra commerciale noi molto meno
Naturalmente lavora commerciale avrà vincitori e vinti e i vinti potrebbero essere a breve termine come dire cittadine caricavano prezzi più alti per i propri beni
No e nell'auspicio di Trump attendere avranno anche più posti di lavoro qualificati con quelli che sono i posti lavoro manifatturiere che sono andati verso la via sia dagli Stati Uniti che dall'Europa
E quindi per essere più didascalici per l'Europa quale dei due programmi diciamo vi sarebbe migliore
Ma io penso che i rischi per l'Europa siano maggiore nel caso che vinca trama per nel senso che appunto noi siamo molto più esposte le guerre commerciali degli Stati Uniti e quindi sicuramente nel caso del vinca trampolino rischiamo la guerra commerciale
Scatenata da loro ma di cui noi finiremmo in mezzo con l'aria e che quindi ricche di danneggiare anche noi
Non solo su tutto il e ma industriale del green deal noi rischiamo di trovarci assolutamente Rosolino quindi ci siamo lanciati verso questo progetto come molto ambizioso
Ma cui in cui rischiamo di appunto trovarci solidi nella tundra gelata no
Voltando ci non c'è più nessuno se non noi e quindi questo forse sono i le vere problematiche che noi affronteremo nel caso vinca Trump
Molto chiaro un ultimo punto l'immigrazione le politiche di Taranto su questo tema hanno immagino anche se un effetto sull'economia non quali sarebbero le differenze tra Trump Ed Harris
Beh fondamentalmente per tanti
Parte della frustrazione diciamo del Midwest
C'è chi come Merian pochi lampo dedicata
E che diciamo il l'operaio tradizionale americano vede vede nel come nel nel negli immigrati che sono disposti a lavorare a alla minimum Guerci quindi al salario minimo che in alcuni Stati cinque dollari l'ora o come un grande sfida a loro pene erano fondamentalmente quindi e mentalmente l'immigrazione favorisce come dire agli interessi industriali perché hanno accesso commedia a a lavoratore a coloro che sono disposti a a lavorare a prezzi più bassi ma danneggia quelli che si vedono in concorrenza con tali lavoratori no quindi e a mia dietro il tema un discussione sull'immigrazione ma visto come un punto uno scontro di intere fino
Un'ultimissima cosa veramente mi interessa James
Nei club che CF International Economist di ING dice che la percezione generale che nel breve termine Trump sia positivo per la crescita economica e per il mercato azionario
Ci sa spiegare questo punto di vista perché abbiamo capito insomma che nel medio termine porterebbe potrebbe portare maggiore inflazione no maggiori dazi maggiore incertezza geopolitica per tutta una serie di fattori tra perché dovrebbe nel breve termine essere positivo per la crescita economica mercato azionario
Perché fondamentalmente è un approccio protezionista favorisce gli interessi industriali già presenti negli Stati Uniti no perché lui alza i prezzi per i consumatori sul mercato domestico
Se quindi ITIS produttori già presenti nello Comini negli Stati Uniti e quindi
Che sono quotati nelle Borse americane riusciranno a vendere i proprio prodotti a prezzi più alti ai consumatori americani
E l'altra faccia dell'inflazione no quindi quando accentazione quindi prezzi più alti all'interno di un Paese qualcuno paga di più i consumatori qualcuno guadagna di più in questo caso l'impresa non
Grazie grazie armati Adani economista lo stesso importante contributo con loro grazie a lei