Presentazione del libro "C'era una volta Cavour. La potenza della grande politica" di Giuliano Amato

Allora benvenuta e benvenuti a tutti il primo incontro del ciclo italiani senza meta Stato nazione fatte a Repubblica
Grazie di cuore al Libraccio Ferrara che per l'undicesimo anno ci ospita in questa splendida casa di libri
Grazie a radio radicale che registra in audio e video tutti i quattro appuntamenti in calendario rendendoli poi fruibili urbi et orbi anche nei prossimi giorni
Il ciclo L'iniziativa del dipartimento di Giurisprudenza dell'ateneo estense qui rappresentato dalla direttrice Senaf oblati che invito a formulare suo benaugurante sto
Grazie Andrea buongiorno a tutti a tutti davvero un piacere aprire questo ciclo di quattro incontri da un titolo davvero significativo italiani senza meta
Effettivamente è una sensazione che credo molti di noi abbiano e forse non è un caso ma non è stato forse del tutto deliberato ma qui cominciamo questo ciclo il quattro novembre
E sinceramente quando c'ho pensato che non mi è venuto in mente subito è qualche cosa che mi ha fatto riflettere quanto distanti siamo da quel quattro novembre e quanto poco sono stati realizzati quegli ideali che si sperava potessero essere concretizzati alla fine di quel conflitto terribile
E come sempre devo dire negli appuntamenti che professor Pugiotto organizzasse sono ricchi di stimoli sono il meglio che l'Accademia quest'rimane come contributo al dibattito pubblico
E quindi preferirei non dilungarmi troppo per lasciare spazio al nostro relatore che tra l'altro oggi operatore veramente d'eccezione
Vorrei solo ringraziare proprio dal punto di vista personale per avermi segnalato il libro
Che appena uscito non ho avuto ancora il tempo di leggerlo tutto ma il discorso di Camusso da criminali veramente qualche cosa che ho apprezzato e che non conoscevo credo che molti di noi potranno trovare degli spunti di riflessione davvero interessanti
In questo libro negli altri che cito presenta e anche nella discussione di oggi a cui bacio appunto spazio grazie davvero Andrea però per quello che fai a questo riguardo
Allora è netta Carmen astrologi e quindi io scusate devo rubare qualche minuto al nostro ospite spiegare il senso di questa iniziativa
Confesso il titolo un plagio
Perché la vigilia delle centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia due mila dieci Laterza pubblicò un tam Fleming lo storico Emilio Gentile che s'intitolava né Stato né in azione italiani senza meta
L'autore si interrogava su un Paese afflitto da una grave crisi di sfiducia nella propria esistenza secondo Gentile molti italiani pensavano che la nascita dello Stato unitario fosse stato un errore
E che in una logica che non sia mai esistita e volevano prendere un'altra strada senso per il quale è così concludeva Gentile
In mezzo a tanti Stati nazionali italiani rischiamo di pagare Di Giorgi divisi pesce un futuro incerto senza metta
è uno smarrimento ancora attuale
Ad ascoltare le parole ovviamente orgoglioso e fiere della Presidente del Consiglio la risposta negativa sin fosse e senza ma
Cito dal discorso di Meloni fatto il trenta maggio due mila ventitré al convegno al Senato nazione patria idee ritrovate
Grassi Annoni nazione patria oggi sono due temi centrali nel dibattito politico giuridico filosofico e storico
Io ho sempre pensato che nazione patria fossero Società naturali cioè qualcosa che naturalmente nel cuore degli uomini e dei popoli e prescinde da ogni convenzione
Così come non ho mai creduto l'ordine della morte della patria cento la parte Satta sospinta nel cono d'ombra ma ha continuato a seguire nella coscienza del popolo e torna riemergere con forza alla luce del sole concludeva la Presidente del Consiglio
Tocca nuovi rinnovare quei legami quei valori
In modo che la nazione possa trarre forza conto l'inganno della omologazione degli USA fa di carni della disumani disastri
Le parole sono importanti
Per come li usa la Presidente del Consiglio i termini Stato nazione patria vengono coprire aree semantiche diverso
Alla natura artificiale perché frutto di un processo politico istituzionale della prima Stato si contrappone la natura identitaria degli altri due
Nazione patria perché fondate sulla tradizione sull'identità collettiva che si trasmette per discendenza e così come acutamente notato Ezio Mauro Lucio editoriali di due domeniche fa
La vocazione inclusiva della coppia stato cittadino cede il passo e la coppia escludente nazione Patriot
Quando poi la parola massimamente inclusiva Repubblica res pubblica cosa di tutti
E sempre meno frequentata della comunicazione istituzionale di Palazzo Chigi dove ci si preferisce sovrapporre fin quasi all'identità
Indirizzo politico interesse nazionale
Comunque Stato nazione Patti e Repubblica sono parole oggi vince che si ripropongono nel dibattito pubblico non più come innocui sinonimi
Ognuna di queste parole i fondi ma sua funzione politica
Superare dei vigili queste quattro idee coglie nella metamorfosi comprende nell'uso utenti con segmentare questo è fondamentalmente lo scopo di questi quattro incontri ed ente tante proiezioni cinematografiche presso la Sala Estense
Inizieremo se viaggio dall'idea di Stato
Probabilmente ci dice chi ben comincia è già a metà dell'opera ecco perché sono particolarmente soddisfatto che inaugura il nostro ciclo sia un'industria ospite come Giuliano Amato
Da costituzionalista conosce lo stato e la sua vocazione europeista perde lo spia insegnato e nel merito dell'Istituto Universitario padroni stabilì europeo e delusa da Sapienza di Roma
Da politico ha sperimentato la macchina macchina statale avendola guidata due volte quale presidente del Consiglio più volte il quale il ministro inizia l'epoca di governanti ma anche sottosegretario alla presidenza del Consiglio
Per deputato prima da senatore poi ha frequentato la fabbrica delle leggi e da dire etica parlamentare che dovrebbe alimentare la dal giudice costituzionale e poi presidente emerito della Corte costituzionale ha svolto un'opera di manutenzione degli argini che la Costituzione ma anche gli obblighi internazionali pongono alle scelte politiche dalle maggioranze anche se investiti da interesse nazionale
è un cursus honorum non solo scintillante intimidisce ecco quindi che la parte mia nel nostro dialogo io sono obbligato a usare il lei
Nei confronti ospite anche se ho posso vantare privilegi ma qualche consuetudine con Giuliano Amato derivanti dalla comune esperienza editoriale
E tra le tante cose che di un Amato ha fatto anche fondato la rivista di riferimento erano si disciplina Quaderni costituzionali che ha diretto anche per un biennio in tandem con un gusto Barbanera nel novantotto novantanove
Così come guida le intanto massima Marta Cartabia
Ci sono io adesso
Ha fatto bene da detonatore nei nostri incontri questo libro pubblicato dal Mulino lo scorso anno
C'era una volta Cavour la potenza della grande politica
L'immagine di copertina
Il suo titolo declinato all'imperfetto
Sembrerebbe un libro di storia rivolto al passato forse ha detto una biografia romanzata con quell'incipit favolistico c'era una volta
E invece no
Il libro di Amato come lui scrive ci propone con un manuale di buona politica
In vista del futuro difficile che abbiamo davanti
Attraverso lo stile sei dieci discorsi parlamentari di Cavour cinque di politica interna cinque di politica estera ma tutti orientati a quello che Cavour chiamava il principio di nazionalità
Amato ci racconta come l'edificazione dell'Unità d'Italia dunque la nascita dello Stato italiano c'è stato un percorso che solo la politica al suo marito ha saputo portare a compimento
Nel raccontarci lo ci ripropone la vicenda dell'unità d'Italia così come Cavour lato avversata passo dopo passo difficoltà dopo difficoltà
Elevandolo a esempio preclaro di esercizio di quell'arte
Prezioso e insostituibile che la politica lo scopo ultimo del libro si affranca così dai semplici tributo alla fase storica ben precisa che si compra Suma fra mille duecentocinquanta mille ottocentosessantuno
Scrive Amato
Sì alla fine della lettura siamo indotti ad ammirare il Caputi abbiamo letto la partita Dominotti abbiamo rivissuto con lui ecco la nostra ammirazione per la politica la politica certa di un grande politico ma di queste non dialettici tra traduco io il medium di Cavour
Ma il messaggio è tornare a rispettare la politica
Ecco perché il nostro dialogo la solleciterò su patrimoni statici un libro
Sull'attività politica che il capo rapita al suo meglio
Ma sempre come termine di paragone con quanto oggi accade nel nostro Paese
E la prima domanda che il default
Per l'operazione culturale che ha inteso a realizzare la scelta non è caduto su un altro gigante del primo statutario Giovanni Giolitti
E nemmeno su due statisti dell'Italia repubblicana come Alcide De Gasperi e aggiungo io Aldo Moro
Statistiche in fasi storiche diverso non saputo comporre puzzle politici nazionali internazionali altrettanto complicati
Lei ha scelto come interprete Cavour perché
No ho scelto beh intanto grazie per avermi fatto tornare perché era la seconda volta avevo un ricordo bellissimo di questa santa somiglia come ora
L'unica cosa che mi dispiace che negli affreschi da superare queste luci quasi li cancella cinese però in altri momenti vi si può vedere è molto bello un posto adatto
Ai libri nei a parlare degli ebrei
Che io li conservi che noi gli diamo una mano conservarli
Ma ho scelto Cavour
Avrei potuto scegliere a De Gasperi
In questo libro c'è qualche pagina dedicata ai grandi della nostra politica
E io sostengo che nella storia seguita Cavour solo De Gasperi a mio avviso affiancabili all'UCOII
Per le difficoltà che si è trovato ad affrontare il modo dovere scavare con le mani neri uscire a farlo
Non voglio entrare ora in questo argomento
Mi sembrava che
Cavour offrisse fra l'altro per la verità offrono anche gli altri ma
Attraverso i suoi discorsi
Una esercizio della politica
Che leggendoli
Però pendoli io selezionati per indurre a leggerli davvero otto aiutano a capire
Quella difficilissima arte che la politica
Come può realizzarsi e come può arrivare a realizzare i risultati a cui aspira
E credo che attraverso doppia sequenza che ho fornito questo si capisca realtà
E si capisce con un orizzonte che è quello attuale non è quello storico io lo dico questo non è un libro di storia del resto io non sono lo storico non avrei titolo
La occuparmi di Cavour da storico
Ma Conigliere nei suoi discorsi
Finì lì argomentativi in modi i paradigmi che ti fanno capire come sia meravigliosa quanto ebbene esercitata quest'arte
Costruisce su nulla
Io lo dicono in coro quando l'ingegnere realizza il progetto che ha fatto acquista immateriali e con i materiali che ha già mette nessuno il ponte la chiesa l'edificio
Il politico i materiali non li ha ancora i suoi materiali sono costituiti dal consenso che crea intorno a sé
Affinché quella cosa si faccia
Dalle resistenze che riesce a vincere
Che si opporrebbe ero impedendo da dagli alleati che riesce a trovare
Allora in questo l'esempio di clamore impareggiabile
E allora ecco aiuta a capire questo è il mio scopo vedete voi giovani che avete delle qualità
Oggi sì li avete l trasformate in competenze
Tutto volete fare fuorché occuparvi di politiche metteteci una start-up andate a lavorare Abete
Sta andati a Londra finita in Francia va di sicuro la politica dalla scena Cherchi
Inesorabilmente i mediocri che non fanno
Allora uno
La politica affidata in mediocri non è un'ottima cosa è una pessima cosa e ieri si chiude in un circolo vizioso in cui voi la vedete pessima e pensate che se siete bravi dovetti occuparmi d'altro
E chi si occupava allora dei nostri paesi e che fine fanno i nostri paesi si definiscono in mano i mediocri ma vi sembra possibile
Che oggi noi tutti ci stiamo tremando all'idea che un pazzo imbroglione come Trump diventi presidente degli Stati Uniti
E speriamo che lo diventi eccome questa Kamala che evidentemente non è supero Bora ma almeno
Sembra una persona normale
Chissà quanti giovani preparatissimi saprebbero fare meglio di entrambi ma si tengono lontani allora ecco io fornisco quest'esempio di corregge il tiro
Se voi ritenete di saper fare la stessa cosa e impegnate vicini questa politica
Mettete etici tra coloro che decidono per gli altri
Che chi è in politica decide per gli altri si assume questa responsabilità che magari non sa esercitare Marcella su un
Facendo non a caso il poco che sa fare
Che lontanissimo da questo
La piccola politica che governa oggi i nostri paesi è una politica che sente annusa e reagisce
Non a caso si parla di presenti sul mondo
E fare politica a governare significa rispondere oggi alle domande di oggi
E il domani chi lo
E quale disegni o hanno per il ritorno anni proprio a chiederlo
Ma non lo sanno la nazione
è un'idea visiva bellissima che nella storia ha funzionato come ha scritto quelli di voi che si occupano di queste cose non si fanno i francesi del Rennes hanno perso dalla fine dell'Ottocento
A un substrato di tradizioni passate comuni ma soprattutto un futuro con
E come fa a essere comune un futuro che non viene disegnato
Che non viene impostato ecco qua Cafu
Ha un un grande disegno
Portare questo piccolo Stato piemontese dove lui governa
A diventare il perno dell'Unità d'Italia
E infatti parla dell'Italia sempre questi discorsi sono tutti dal cinquanta al sessantuno solo l'ultimo
Segue la nascita di pochi giorni prima del Regno d'Italia tutti gli altri sono discorsi che precedono l'Italia
Ma lui ne parla
Perché e questo il suo disegno come costruire militanti tragica
E a ragioni molto concrete per farlo non si limita a dire la crescita serve io sono per la piccola impresa
Lui è tanto per l'impresa che convinto che perché l'Italia sviluppare un'economia pari a quella dei Paesi vicini in quegli anni Francia Germania ed altri
Deve essere unita
Deve dare alle sue impresa è il respiro di un mercato nazionale
Intende dotarsi di ferrovie perché non c'è una e le ferrovie hanno bisogno
Per essere sufficientemente convenienti di un mercato anche loro nazionale
Non basta la Firenze Pistoia vollero Hall a Napoli Portici ecco occorre Reggio Calabria Milano
Che ancora lascia a desiderare ancora ora a dire la verità insomma
Ed ecco che in funzione di questo disegno
Costruisce una maggioranza interna
E costruisce le alleanze internazionali di cui ha bisogno lui ha bisogno di un altro alleato forte per combattere l'Austria e capisce che quell'alleato della Francia
Ma quell'alleato e anche il difensore
Che non la ammette compromessi del Papa dello Stato Pontificio e allora si deve muovere tra Scilla e Cariddi
Per andare ed era sull'Unità d'Italia rinviando
Verrà cross di di di Roma Capitale e qui leggiamo questi suoi discorsi
Tutti cogliendo in tutti il senso che hanno per il merito delle questioni di cui si occupano pareri via e
Immateriali che costruiscono cioè le alleanze
Le alleanze interni alle alleanze internazionali e lui riesce a e muore pochi giorni dopo essere riusciti a farlo pensate quest'uomo di cui parliamo come di una figura mitica Morea cinquantuno anni
Cioè muore dal mio punto di vista ragazzo
Perché era nato nel mille ottocentodieci e muore nel marzo del mille no nel giugno poi dopo nel giugno del mille ottocento sessantuno ma dei diritti il punto focale
Che rende abusivo l'uso della nazione da parte di chi non ha un futuro
Proprio che sul futuro
Che mette insieme le forze sul passato non si mettono insieme
Lire docili veterane di
è una cosa da vecchi quella di mettersi insieme sul passato realtà costruire insieme un futuro
Ora c'è un tempo in cui c'è bisogno di costruire insieme un futuro non mi fate diventare retorico ma è fin troppo facile capire perché questo è un limite
Il tempo di Valencia il tempo dell'Emilia Romagna
Il tempo di un clima che non può essere lasciato così perché noi non non non sopravvive diamo
Non solo perché diventa troppo calda la temperatura Marco perché ci si sparse la notizia i disastri naturali di questo futuro ci si sta occupando
La politica si sta occupando di questo aveva cominciato a farlo da comuni l'Unione Europea alcunché di indire il e ora
è bastato vedere dieci Trattoria marcia avanti del tutto alla politica europea fatta marcia indietro
Perché il presente prevale sul futuro
Ritorniamo su questa questione del clima
Io Maria rimane ancora su Cavour perché nell'introdurre i discorsi parlamentari lei a cura di esplicitare innanzitutto le leggi della politica che occorre applica ho provato a farne catalogo
Avere una visione del futuro
Lavorare per un risultato pur sapendo che in politica nulla è predeterminato
Praticare la virtù dell'equilibrismo
Essere capaci di creare alleanze documentarsi scegliersi un avversario
Non teme l'impopolarità se serve centrare il risultato
Essere disponibili a fare le rinunzie necessarie escludendo gli alleati della loro inevitabilità le rigidità politico
Poi pavimenti lei a cura anche di evidenziare il linguaggio della politica che in uso tra volutamente persuasivi sui discorsi parlamentari anche qui mi sono divertito a fare il catalogo ottenuto glielo propongo l'argomento del giocare d'anticipo sugli avversari
L'argomento della comparazione con le altre nazioni con predilezione per intentare
Per Comit dimostrativo sente privilegiato rispetto a quello retorico
L'argomento dialettico risposto alle obiezioni dell'avversario
L'argomento pragmatico contrapposto a quello certamente ideologico l'argomento ironico per meglio colpire l'avversario
Ci può dire insomma di Kabul quello che Carlo Rosselli diceva di Giacomo Matteotti quando affermava provava
Però al lettore
Sorge il dubbio che quelle leggi e quel linguaggio
Siano propri della politica parlamentare di allora che aveva dell'Assemblea il luogo di elezione capaci di determinare la politica nazionale
Gli esiti politico oggi invece la marginalità del dibattito parlamentare all'interno due camere esautorata e del governo sembra togliere l'ossigeno necessario quelle leggi a quel linguaggio
Dunque le chiedo davvero le leggi della politica seguite Cavour valgono ora come allora davvero il suo linguaggio politico e ancora il linguaggio della politica che lei ha frequentato
Per un po'lo è stato
No no la deformazione che ha ora la politica italiana la vita istituzionale italiana
Che questo è un altro discorso ma non trovando
Molti
Adeguati
Per rafforzare l'azione soprattutto economica dell'esecutivo a
Deformato i meccanismi esistenti
Facendo una operazione di cui non è colpevole di questo governo di cui è colpevole la storia di cui anch'io faccio parte
In pratica
Il decreto legge che era una fonte eccezionale di legislazione
Diventa la fonte normale perché è quella che soddisfa le ragioni del tempo della tempestività meglio di ogni altra
Allora dalla legislazione diventa legislazione che ha anche su ogni suo oggetto non più di sessanta giorni di tempo perché in sessanta giorni va convertito
Poi ci si aggiunge in materia finanziaria alla sessione di bilancio che pone vincoli temporali altrettanto stretti
A quello cosa molto più articolata che il bilancio dello Stato insomma il risultato è che il Parlamento cessa di discutere volta vota più spesso dà fiducia che non il merito dei singoli provvedimenti
E che è arrivata al punto
Di trasformare leggi di novecento articoli in un articolo unico con novecento commi in modo da mettere un unico voto è un'unica fiducia sul cosiddetto maxiemendamento
Ecco questo
Insomma è roba da Frankenstein che siamo riusciti a fare nel corso degli anni ed è chiaro che questo
Porta altrove nei luoghi della politica Micheli cancella riporta altrove
Lui dove dovrebbe svolgersi non c'è più una discussione
Quando io ero in Parlamento c'era ancora
Noi facevamo leggi sulla base di disegni di legge che discutevamo emenda Obama in Parlamento
Io ricordo ancora un caro amico
Ha poi tutti noto che era Gino Giugni
Il quale diceva che gli piaceva molto stare in Parlamento in commissione lavoro perché si elaboravano effettivamente le leggi per lavoro
Sì lo diceva era vero oggi di sicuro non avrebbe più motivo di dirlo
Quindi
Ho visto appariva poi noi del nostro Parlamento
E dovrebbe rendere questa la principale preoccupazione di chi si occupa di riforme istituzionali
Ma non è cancellato l'argomentazione politica le arti della politica le esigenze a cui può corrispondere
Non mi aiuti
Leggendo le una dopo l'altra
Perché secondo me a noi chi ascolta
Sì si legge questi discorsi
E se
Si accorge dopo averli letti legge l'elenco chiarito
E si accorge che visto ciò che Cavour faceva e allora sì che funziona allora sì che sì che te ne rendi conto
Questo argomento
Che lui chiama per fare l'Italia bisogna fare delle riforme non è possibile fare l'Italia senza riforme no anche ora tutti dicono
Ci vogliono le riforme poi in genere nessuno sa che cosa vuole quando dice ci vogliono le riforme
Proprio lui lo sapeva
E aveva le resistenze conservatrici nei confronti delle riforme e non il suo lungo un atto era
Sì e non si fanno attento con le riforme poi arrivano i rivoluzionari fanno loro lira direttivo
E con questo spauracchio dei rivoluzionari Luigi otteneva da una maggioranza che non era quella di destra da cui partiva che era comunque contro
Lui otteneva
E che le riforme si facessero e guardate e lui era veramente stretto
Che nella sua Assemblea dello stato sabaudo lui aveva una destra
Con una destra destra che non poteva all'Unità d'Italia al massimo era disposto confederazione tra gli Stati italiani che salvava allo Stato Pontificio
Perché poi gira gira il tema era quello vero lo Stato Porche indie
L'ipotesi Gioberti Diana
Dall'altro L'Unità d'Italia la voleva Garibaldi a suon di azione militare e Mazzini che era notoriamente un sovversivo
Lui doveva il in fila
L'unità d'Italia non quella di Gioberti ma quella vera
Nello spazio stretto tra la destra e Garibaldi e Mazzini
E lo costruisce questo spazio
Dicendo state attenti perché se non facciamo nomi poi fanno loro ad una voi sarete tutti spazzati via
E qui ecco c'è questa bellissima cosa io disegnando il discorso che lui fa subire annessioni
Che è il penultimo che appare
Nel quale
Lui ha in realtà formalmente lo scopro di essere autorizzato dal Parlamento a predisporre i plebisciti i referendum per le annessioni
Nella sostanza
Lui deve convincere i francesi che bisogna intervenire militarmente
Per conquistare lo Stato Pontificio meno Roma e acchiappare l'Italia meridionale su cui sono arrivati
Allora ecco quali perdette la straordinaria abilità del Duomo
Il quale quando Garibaldi parte dal quarto con i suoi mille come dire fa finta di niente
Non dice né sì né no poteva fermarlo
Non lo fa fermare lo Masciandaro
Garibaldi vale
Conquista la Sicilia
Con qualche difficoltà entra in Calabria
Poi dalla Calabria come nel burro arriva in Campania c'era una battaglia al Volturno di piuttosto difficile
A quel punto pronto a entrare nella si
E a quel punto come io dico
Cavour telefonava Napoleone terzo non c'ero al telefono insomma
E gli dice se non interveniamo noi intervengono i rivoluzionari
Ecco l'argomento che aveva sempre usato come argomento ipotetico se non si fanno le riforme diventa concreto diventa concreto grazie a lui
Grazie alla alle anzi da non dichiarata con Garibaldi
Napoleone terzo non è certo felice
Vi ricordate che nel quarantanove erano arrivati i francesi avevano stroncato da Repubblica romana
Garibaldi era lì ci perde Anita Garibaldi in quell'occasione perché quando scappano poi la vita morirà credo qui vicino proprietà già in Romagna
E quindi Rondoni partire
E ci sarà l'incontro tra Vittorio Emanuele Garibaldi mai vista le consegno Italia eccetera eccetera
Ecco
A quel punto c accorci
Delle straordinarie qualità di quest'uomo in effetti della capacità produttiva minuti tutto crebbe uniti riesce a dimostrare io infatti ho sostenuto che il loro malgrado
Cavour Garibaldi e Mazzini dovrebbero essere piazzati insieme su un monumento mentre non compaiono mai insieme ciascuno Sciarra il il suo monumento in realtà dovrebbero apparire insieme perché
E ciascuno a suo modo la nostra attenzione ma il cuore segnalare
Il futuro
Avvenne un disegno del futuro
E finalizzare tutto alla sua realizzazione non spaventarsi davanti alle resistenze perché se no è chiaro che tornano ai pesticidi
Che non a caso sono tornati
Ed era stato deciso che non sarebbero tornati
Ma i trattori si sono mossi questi CD torna torna
Non so chi di voi guarda il tennis in televisione io lo guardo molto è l'unica cosa che guardo a dir la verità
L'incidente
Ogni giorno più volte
Una deliziosa réclame
Con una bambinetta giunta che pace alla nonna biondona
è una voce su altre che dice che questo amore che hai per la nonna vuoi anche per le aprì
E si vedono tutte vera per ne esce male a piedi vengono uccise dai pesticidi i pesticidi non ci devono essere più ecco per qualche anno questa réclame accompagnato il bando dei pesticidi ora viene data tranquillamente in Paesi nei quali pesticidi sono tornati
Sì Kabul si fosse fermato
Hai presente il discorso nel quale sostiene
Che vanno aboliti i dazi doganali
Per mettere alla frusta della concorrenza dalle nostre imprese che vivono della rendita per le loro inefficienze perché tanto non hanno concorrente
E lui arriva addirittura a escludere
Di fare le udienze conoscitive in Parlamento perché dice se le facciamo poi i grandi convincono i parlamentari e i parlamentari perdono il coraggio di abolire intarsi
Ma anche dei tempi
Questa corrisposta ma anche quella precedente introduce un altro profilo su cui volevo sollecitarla Ventura il si confondono scusami
è vero che per la stella polare della politica ecco pure l'unità nazionale i principi nazionalità
Però quel principio di nazionalità non procede mai isolato
Nelle parole dei fatti della politica cavouriana ci accompagna sempre il principio liberale
Voi sapete o signori che questa politica decente due scopi svolgeva all'interno dei principi di libertà e promuovendo il limite del possibile il principio di nazionalità al sto in altre parole atto pur non interessa ma unità nazionale qualsiasi ma uno Stato unitario liberale
Tabù non è più l'aristocratico conservatore che fu per nascita ma non sarà mai né un democratico tecniche minuti funzionario
Ecco riformatore pragmatico lo diceva prima di Diana Amato che vede riunite nazionale la promessa è necessaria per la modernizzazione del Paese
Crede che la spinta propulsiva che in tal senso può venire dalla costituzione dell'epoca lo Statuto Albertino
E crede nelle riforme come strumento per mantenere le premesse le promesse statutario lo sentiamo la voce di Cavour attraverso la voce di Marcello Brondi
Ascoltando il passaggio conclusivo del discorso per l'abolizione ecclesiastico il sette marzo mille ottocentocinquanta il primo dei dieci discorsi selezionati dette ricamato è un vero e proprio elogio del riformismo
Credo di aver compiutamente dimostrato non esservi alcun fondamento negli argomenti che si opponevano a questa legge riguardo all'opportunità quindi dovrei mettere fine al mio discorso ma voglio ancora rispondere ad un argomento
Questa riforma ed alcuni ravvisata come un atto di debolezza come una concessione fatta allo spirito rivoluzionario
A questi uomini io vi farò lecito di dire volgente gli occhi a tutti i Paesi d'Europa e vedete chi sono coloro che poterono resistere alla bufera rivoluzionaria
Non poterono i principi di Germania i quali videro tutti più o meno insanguinate nel loro capitali né non poté la la Francia che vide rovesciato in poche ore un trono
In questo Paese vi erano uomini distinti o curatissimi che senza contrastare il merito delle riforme politiche degli mandarono dicendole inopportune
E con questa procrastina zone furono colti dallo spirito rivoluzionario e le riforme invece di compiersi con maturità ed esperienza si compie lo con violenza e con la rivoluzione
Qual è dunque il solo Paese che seppe preservarci dalla bufera rivoluzionaria
L'Inghilterra
In quel Paese uomini di Stato quali avevano caro il principio conservatore che sapevano far rispettare il principio di autorità ebbero oppure il coraggio di compiere il lei vinse riforme aperto delle quali quella di cui noi ci occupiamo è tempo che la cosa e ciò quantunque una parte numerosa dei loro amici politici le combattessero come inopportune
Vedete dunque signori come le riforme compiute a tempo invece di indebolire l'autorità la rafforzano
Invece di crescere la forza dello spirito rivoluzionario non inducono all'impotenza
Io dirò dunque ai signori ministri imitate francamente l'esempio del Duca di Wellington dello aggredisse Robert file che la storia proclamerà i primi uomini di Stato dell'epoca nostra
Progredite largamente nella via delle riforme non temete che esse siano dichiarate inopportune
Non temete di indebolire la potenza del trono costituzionale che è nelle vostre mani affidato che invece lo rafforzerebbe invece ciò farete che che starete sicché questo trono ponga nel nostro Paese così salde radici che quand'anche essi innanzi intorno a noi la tempesta rivoluzionaria e adesso potranno solo resistere a questa tempesta
Ma altresì raccogliendo attorno a sé e tutte le forze vive in Italia potrà condurre la nostra nazione a quegli alti destini a cui è chiamata
Lunghi applausi da tutti i banchi dalle gallerie l'onorevole oratore riceve congratulazioni di molti deputati che siedono attorno a lui e discendendo da suo posto per muovere fuori dalla sala tutti i ministri gli danno una stretta di mano e parecchi deputati della sinistra si Felicita con
Credo
L'Italia deve neanche capito davvero come lei ha scritto in un altro saggio del due mila undici parlare di Kabul significa parlare per l'Italia che abbiamo
No lui come hai detto tu io non ci riesco ad avere delle ma perché mi devi dare reale
Un po'
No come hai detto tu cioè
L'abilità tetti una democrazia liberale per lui perché lui vuole costruire una economia di mercato con un ruolo per lo Stato ma vuole che le nostre imprese abbiano un mercato sufficientemente ampio
E e vuole che questo faccia parte e qui sta l'interpretazione che guida dello Statuto ripetutamente lo Statuto vuole le riforme per il quesito
Voi miei colleghi conservatori perché lui e nasce in un partito conservatore che non hanno ancora
Contro lo statuto
E delle riforme fa parte la Furone delle libertà ma non a caso
Il discorso le riforme
Lui lo fa anche nell'ultimo dei cinque discorsi che qua io offro per la politica interna quello sulla libertà di stampa realtà che poi è quello che suggella
Il connubio tra la destra cavouriana il centrosinistra di Urbano Rattazzi no
E quindi lui sosta
Questo
Il Parlamento aveva davanti un piccolo un fondo disegno di legge che aveva una finalità tutto e di politica estera sottrarre
La giurisdizione sui reati contro i capi di stato stranieri che in genere non vilipendio ed altro
Al
Ai tribunali con giuria per affidarle ai giudice professionali soltanto quindi questo era l'oggetto male a destra
Sì
Debutta su questo disegno di legge
Potrebbe nascere anche reati di repressione
Della stampa che critica al governo queste robe qua in fondo
Che sarebbero tanto apprezzate al nostro attento ma insomma sembra sia difficile
E e lui qua dice no
Sia perché
Attuale la repressione della libertà d'opinione
Ma primer la libertà e provoca poi reazioni rivoluzionarie
Allora accalcati esprimersi sì sì viene criticato il governo il governo ha mille motivi per dimostrare in serra critica ingiusta che la critica ingiusta
E quindi non c'è bisogno di reprimere l'opinione critica nei confronti del governo quindi e una democrazia libera
Quella alla quale lui pensa non dimentichiamo
La sua assoluzione per la Chiesa
Lui dice più volte al Pontefice tu non hai bisogno di uno Stato per essere autorevole tu hai solo bisogno della tua libertà
Niente la tua autorevolezza Janet Ciocchetti ICI novanta dal fatto che hai lo Stato pontificio del libera Chiesa in libero Stato non qui ma e tutto imperniato su questo insomma
Ora
Anche questi nel merito sono insegnamenti che al nostro tempo rischiano di cantare per tutti perché in molti indiretti anche se hanno indiretti oggi la libertà di espressione trova parecchi ostacoli ma non voglio entrare in questo argomento
Veniamo
Ma il senso degli italiani per lo Stato non è facile assenti ente piano affermare che giusto o sbagliato questo è il mio Paese anche se uno smarrimento di cui parlavamo Emilio Gentile che ricordavo all'inizio di questo incontro
Ha trovato il suo forte antidoto soprattutto una presidenza di Carlo Azeglio Ciampi
Durante tutto il suo mandato al Quirinale Ciampi sito però per riscoprire le radici di un patrimonio comune no ecco questo un passaggio di storia recente che tu hai seguito da posizione privilegiata perché ricordo e distratto Presidente del Comitato dei garanti
Per la celebrazione del centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia che coincise esattamente con la presidenza diciamo
Per ora sono passati tre lustri quasi tre lustri eppure la domanda di torna il principio di internazionale è di nuovo esposto a rischi e pericoli e chimico su tutti i piedi nel piatto
E perché la mente corre all'accoglimento autonomie differenziate
Meccanismo legislativo chiamato a dare applicazione a regionalismo altrimenti è variabile non temiamo nulla o che incapsulato nell'articolo centosedici terzo comma della Costituzione riformato nel due mila uno
è la legge numero ottantasei del due mila ventiquattro peraltro su cui pende
Questione di costituzionalità promosso alcune regioni anche un referendum su cui la Corte dovrà dichiarare l'ammissibilità o meno finto febbraio del prossimo anno
Ventitré materia riassuntive di una miliardi di funzioni e possono essere allocate a livello regionale
Settori strategici come l'energia le infrastrutture l'ambiente che richiederebbe una governance sovranazionale che possono essere invece affidate
A una regione
La possibilità di avere dopo venti sistemi sanitari lo sa Patrizio Bianchi anche venti differenti sistemi scolastici perché anche disposizione potrà essere regionalizzata
La possibilità di una devolution senza previa definizione dei livelli essenziali di prestazione questi fantomatici dilettanti dell'attività corsi statali con rischi per l'eguaglianza sostanziale di cittadini e anche per la finanza pubblica e infine una procedura che mica a bordo campo il Parlamento chiamato sua dire sì no a una negoziazione fra la Regione e lo Stato come se fossero fatti sono mente loro no
Sono tutti fattori che preoccupano perché fanno pensare a questo la legge almeno personalmente più che come un'opportunità come una minaccia per l'unità del Paese
Allora anche di questo passaggio Giuliano Amato è stato comunque volente o nolente attore in prima fila perché la riforma del Titolo quinto due mila uno fu approvato dalla maggioranza
E perché vedo ricordo nel luglio due mila ventitré Giuliano Amato si è dimesso dal Comitato per la individuazione dei lettori voluto dal ministro Calderoli come organo di supporto per accompagnare la riforma autonomie differenziate e quindi mi sembra opportuno cogliere l'occasione di questa sera
E sentire il tuo parere che ci interessa molto dobbiamo sempre occupati per l'unità nazionale
Beh
L'unità nazionale
In un Paese come il nostro ha sempre avuto bisogno di essere sollecitata
Non è il primo pensiero degli italiani quando si svegliano la mattina insomma per lungo tempo non è stato così
Fra l'altro non dimentichiamo che lui
Abbiamo costruito
L'unità nazionale su una visione DSA che era elitaria alla fin fine
Tra la seconda metà dell'Ottocento neanche il minimo dall'ottocentoventi la vede una letteratura la lirica
Nello drammi orientati a ricostruire la storia d'Italia come la storia di un unico ceppo ma non è così
Noi abbiamo vissuto molto difficili
Abbiamo avuto nel centro nord forti autonomie nel sud non avevano avuto non mie su queste autonomie si sono innestati Stati non a caso il problema dica pure
Toscani lombardi insomma farli sentire tutti italiani
è stato il grande formidabile lavoro per la scuola
Dei nostri delle nostre insegnanti
Pensate quante ragazze
Si dedicarono all'insegnamento subito dopo
La nascita del Regno d'Italia sapendo che con questo rinunciavano ad avere una famiglia perché nessun uomo avrebbe mai sposato una donna che passava
Più di metà della sua giornata fuori di casa questo era impensabile inconcepibile essi
Oggi probabilmente scettico questo molte ragazze dicono beate loro così si sono liberate del problema di questi insopportabili maschili che oggi la cosa viene vista in questi termini
Allora era il futuro della donna
Passare da una famiglia all'altra
E queste ragazze
Andarono a fare le insegnanti nei punti più diversi del Paese insegnarono a questi ragazzini e ragazzine ad essere italiani ad imparare la stessa lingua
Quando nacque il Regno d'Italia
Parlavano l'italiano il dieci per cento dei cittadini italiani
Nella lingua che il primo veicolo di una identità comune quindi la nostra è un'identità comune che si è venuta affermando nel tempo
Perché me lo ricordo Ciampi era sorpreso quando
Andava al nord in zone
Con sindaci leghisti
L'impedendo arrivare alla manifestazione organizzata per il suo arrivo ed era
Sono sorpreso contento ma sorpreso
Non non ce l'aspettavamo
Eppure tuttavia tenendola valorizzandola
Mettendo in evidenza le caratteristiche compagni che era diciamo
Posso usare queste parole il destino comune che abbiamo perché l'essere italiani ENEL dimensione minima
Essere circa menzionano Emma essere di Bergamo va bene ora che allattava
Eppure devo dire Patrizia tu che sei stato in Cina
Di recente molti anni fa
Io ero in un paese sperduto della Cina
Il mio interlocutore doveva cominciare lui la conversazione perché questo era il protocollo e io mi sento fare come prima domanda come fa allattava
E non era ancora questa Atalanta bravissima che che c'abbiamo ora insomma voi Chiappini
Che la RAI aveva da tempo ho cominciato a mandare in Cina le pulizie con le partite di calcio Elia arrivava sempre l'Atalanta tali quindi questo si era appassionato dell'Atalanta ma salvo situazioni così eccezionali l'italianità la la la fonte della tua identità
Ora tenendo conto di questo io ti dirò insomma io è da due anni che c'era ecco di difendere il sistema regionale io sono regionalista non ci sono centralista sono contrario
Alla statalizzazione dei tutte le decisioni
Ma perbacco il regionalismo che ci serve è quello che noi giuristi chiamiamo di regionalismo cooperativo
Ma come si realizzerà il regionalismo cooperativo si torna sempre allo stesso punto occorrono genio nazionale qualcuno Santo signore lo deve tirar fuori un disegno nazionale
Un disegno nazionali di politica per combattere il cambiamento di Bali del cambiamento climatico un disegno nazionale per combattere le
Le cattiverie delle prime polemiche e dintorni
E
Tutte le istituzioni di governo nazionale diverso tornando concorrono alla realizzazione di questo disegno insomma
Io non posso e realizzare la mia idea di regionalismo cooperativo se non la aggancio a disegni sui quali questa cooperazione ha modo di realizzarsi
Dare competenze in giro dire che ciascuno faccia quello che crede non credo che ci aiuta
Diceva prima che il Giuliano che la scuola fatto L'Unità d'Italia
Cavour quando parla parla parlamento parallelo azione ma soprattutto parla alla pubblica opinione
Vincendo definizione che Cavour da della pubblica opinione il tribunale della pubblica opinione al quale spetta l'ultima sentenza la vittoria definitiva ridiscusso tutto a patto di pace
Di Parigi dopo la guerra di Crimea equamente Cavour
Aveva in mente l'idea kantiana di sfera pubblica che attraverso il menzione della stampa si informasse esprime segue alimenta correnti di pensiero contribuendo così misticamente alla all'uscita degli uomini del proprio stato di minorità
Oggi non mi pare
I l'opinione pubblica cui deve rendere conto un Palm politico sia di questo tipo
E se devo indicare
La Cina
Cibo Rosario tutto il pubblico di oggi corrono alle nuove tecnologie sociali
Che hanno radicalmente mutato la comunicazione all'interno della sfera pubblica semplificando le forme
Banalizzando i contenuti
Sostituendo l'argomentazione razionale linguaggio frenetico sincopato direi spesso anche intestinale
E
Quindi Asquini sociale sembra di assistere un percorso esattamente a ritroso rispetto a quello dell'uscita dallo stato di minorità linguisticamente intenso
Quanto conta oggi l'opinione pubblica e quanto è corresponsabile della mi capita tra cui il tutto denuncia venisse di questo incontro
Guarda io ho un'opinione molto netta non esiste e ci sono anche che B G otto oggi si chiederebbe se esiste l'opinione pubblica
In realtà esistono miriadi di opinioni private che si sommano io sono
Devo dire la verità io sono nostalgico della partecipazione
La politica la democrazia e partecipazione non è solo una canzone è la verità
Ma partecipazione che cosa vuol dire
Vuol dire che se c'è una questione
Di interessi collettivi
Ci si trova come oggi ci troviamo qui
E ne discutiamo guardandoci in faccia
E cibi scegliamo cosa ne pensiamo e se l'è indice che due più due fa cinque io qui guardandola negli occhi dicono guarda due più due fa quattro
Appunto poi ci sono i negazionisti anche per l'aritmetica
Del resto ieri devo dire la verità
Rientrando a Roma assistevo ad un bellissimo tramonto del sole che lo vedevo tutto tondo che poco alla volta entrava in mare
Il dico ma come potevano i cardinali prendere sul serio Galileo
Che diceva il contrario di quello che si vede realtà Marco Mele e il sole che si muove non era terra di nessuno e che girando
Fra il giorno e poi la notte quindi insomma il discorso a volte può essere non semplici e anche con i negazionisti ma ecco e il parlarsi
Il reagire anche coi sentimenti all'altro agli occhi al sorriso a alla mimica
Elia cercare di trovare un punto d'intesa
La partecipazione politica era finalizzata acquisto
Ora in questo è un punto importante che viene dimenticato perché l'articolo quarantanove della Costituzione ed è ancora lì
E dice i cittadini partecipano al determinazione delle politiche nazionali associandosi liberamente in partiti
I partiti non servono più alla partecipazione
Ma la partecipazione rimane come un elemento essenziale della vita democratica ora quando è arrivata la la la roba digitale
La Rete tutte queste robe qua in cui noi siamo in felicemente in versi
Sì disse acquisterà una grande occasione per la democrazia invece erano anche persone più che affidabile come Stefano Rodotà e altri
E ci furono anche alcuni partiti che cercarono di Intervita acquista nuova partecipazione a distanza attraverso la Rete
Non ha funzionato un hanno fatto non truce ve lo ricordate il Pirate in Germania per primi poi l'ha fatto il Movimento cinque stelle in Italia ma sono sempre quando a dovresti coinvolgere centinaia di migliaia di persone al più riesce a convocarne migliaia che per un'intera comunità nazionale poco o niente
Una presenza ramificata sul territorio che ti consente di realizzare la partecipazione
E questo perché informa l'opinione ricca perché l'opinione pubblica e un'opinione Kissin format il modo col anche collettivo
Individui che stando insieme formano un'opinione comune ed è la loro opinione comune
Noi attraverso la Rete e attraverso i sondaggi abbiamo la somma di opinioni individuali
Non verificate nel colloquio con nessun altro quindici sostituì diamo una montagna magari di opinioni private ad un'opinione pubblica che non abbiamo creato quante di queste opinioni individuali cambierebbero dopo due ore di dialogo con altri
Quante intese si potrebbero realizzare
Chi è che si occupa di previsto nell'attuale democrazia italiana nessun'no
Assolutamente nessuno
E ti dico che il principale fattore di fragilità
Della nostra democrazia esattamente questo perché le democrazie si fondano sui cittadini c'è poco da fare insomma
Se i cittadini sono così in fragili limiti
Nelle loro prese di posizione che poi da un'elezione all'altra passano ma Alfa raggira cambiare il voto vuol dire che c'è qualcosa che non va anche sono convenzioni estemporanee e questo è un problema se
Andiamo verso la conclusione del dialogo anche perché vuole lasciare tempo poi Angelo Amato di firmare copie di un libro che immagino molti vorranno prendere il
Problema iniziato con Cavour e quindi comunque avuto andiamo a concluderlo la lettura dei suoi discorsi parlamentari mi ha sorpreso anche pedante modernità dei suoi argomenti rispetto a temi che sono centrali nel dibattito attuale
Ai minimi dal cielo di assimilazione dapprima mi sta particolarmente a cuore
Riguarda una riflessione di Cavour su quanto sia errata una politica di chi ricorda continuamente la leva penale
All'inasprimento delle pene alla scorciatoia repressiva quella che noi chiamiamo oggi Pampena lirismo
Dice Cavour la repressione quando oltrepassa un certo limite invece di portare utili Effetti nipponici di pessimi
E invece di raggiungere lo scopo che il legislatore si prefigge conduce conseguenze affatto contrari d'affissione da fissione
Il secondo a che fare invece lo accennava prima Giuliano Amato con il concetto di laicità che Kabul sostiene con grande convinzione libera Chiesa in libero Stato
Nel suo ultimo discorso tredici selezionati dall'autore è il venticinque marzo mille ottocentosessantuno
Interviene come Presidente del Consiglio dei ministri sviluppa un'argomentazione intorno a un problema delicatissimo che la questione romana
Ascoltiamo l'in sintesi nell'interpretazione di Marcello Brondi che ringrazio per le sue letture sceniche e poi chiederò Giuliano Amato e di commentare questa modernità di carburante sul tema della ricerca
Io so che alcuni cattolici più zelanti che illuminati
Non rifuggono dal dire il potere temporale essendo una necessità assoluta per la Società Cattolica adesso deve essere assicurato merce presìdi di truppe somministrate
Da tutte le grandi potenze cattoliche e con fondi versati nel tesoro pontificio
Quando anche con questo metodo quei Paesi debbono essere condannati addurre perpetuo selvaggio
Io non mi fermerò a confutare questi argomenti
Certo signori non possono essere i seguaci d'una religione di colui che sacrificò la vita per salvare l'umanità
Quelli che vogliono sacrificare un intero popolo che vogliono condannarlo continuo martirio per mantenere il dominio temporale del suo rappresentante su questa terra
Altri fautori del potere temporale più moderati dicono ma impossibile che il Pontefice con riforme con concessioni faccia scomparire l'antagonismo possa conciliarsi con quel popolo sul pari impera
Questi signori sono in assoluto errore che giorno al Pontefice quello che il Pontefice non può dare
Perché in luglio si confondono due nature diverse
Quella di capo della Chiesa e quella di sovrano civile ma si confondono in modo che la qualità di capo della Chiesa deve prevalere a quella di sovrano civile ora quando domandate al Pontefice di fare alla società civile le concessioni richieste dalla natura dei tempi
Dal progresso della civiltà ma che si trovano in opposizione ai precetti positivi della religione voi chiedete cosa che egli non può e non deve fare
Adducono esempio il Pontefice può tollerare in Francia il matrimonio civile ma non può rimanendo pontefice dargli l'autorità del suo assenso non lo può proclamare come legge dello Stato
è un'infinità di altresì istituzioni
Quindi io non esito a dire lungi dal fare al Pontefice un rimprovero di avere costantemente rifiutato lui riforme le concessioni che da lui si chiedevano
Questa sua che non è ostinazione ma fermezza è a mio avviso a giudicarne da cattolico un titolo di Benedek Renza
Quindi signori
Io credo non esservi verità più dimostrata di quella che ogni riforma nel governo temporale
Impossibile
Cioè essendo lo stato attuale di antagonismo fra la popolazione e il governo non può cessare
E non potendo essere rimosso egli evidente che il potere temporale non è una garanzia di indipendenza per il Pontefice
Papà sarà molto più indipendente quando abbandonata la potestà temporale avrà sancito una pace duratura con l'Italia sul terreno della libertà
Quando questa libertà Dalla Chiesa sia stabilita gli impegni di indipendenza del papato sarà su un terreno ben più solido che non lo sia al presente
Nel solo la sua indipendenza verrà meglio assicurata
Ma la sua autorità diverrà più efficace perché non sarà più vincolata dei molteplici concordati da tutti quei patti che erano e sono una necessità affinché il Pontefice riunisce nelle sue mani oltre la potestà spirituale
L'autorità temporale
I principi di libertà da me accennati debbono signore essere iscritti in modo formale nel nostro statuto debbono far parte integrante del patto fondamentale del nuovo Regno d'Italia
Il popolo italiano è eminentemente cattolico il popolo italiano non ha mai voluto distruggerla Chiesa ma volle solo che fosse riformato il potere temporale
Quando esso sarà compiuto osa affermare che nessun popolo sarà più tenero più tenace dell'indipendenza del Pontefice dell'assoluta libertà della Chiesa
La storia ci offre molti esempi dei pontefici che dopo aver scagliato il loro fulmini contro alcuni sovrani coi quali erano in urto hanno poi stretta capace di grande alleanza con essi
Non è non cesseremo di dire che qualunque sia il modo con cui l'Italia giungerà alla Città eterna sia che vi giunga per raccordo o senza giunta a Roma appena avrà dichiarato decaduto
Il potere temporale Essa proclamerà il principio della separazione
E tanto era immediatamente il principio per la libertà della Chiesa sulle basi più ampio
Signori
Io nutro fiducia che si potrà compiere il più grande atto che il popolo abbia mai compiuto
La di cui influenza è incalcolabile d'aver cioè riconciliato il papato con l'autorità civile di aver firmata la pace tra la chiesa e lo Stato
Fra lo spirito di religione e di grandi principi della libertà
Sì
Io spero signori chi ci sarà dato di compiere questi due grandi atti
I quali certamente tra manderanno alla più lontana posterità
La benemerenza della presente generazione italiana
è un grande discorso questo in realtà
Che poi approderà a a ad uno dei punti
Cruciali del verrà
Tutto
Tra valori di origine religioso o meno che siano
E democrazia
Perché sulla scia di questo ragionamento di ricca curva
Voi trovate
Ciò che che scrisse sessant'anni fa un giurista filosofo tedesco che perché insorga
Sì la democrazia
Di dancehall tanto figlie su valori e principi di libertà
Che però
Non puoi imporre ai suoi cittadini perché si li imponesse non sarebbe più democrazia
E che intanto ci sono e sono efficaci in quanto sono nelle coscienze
Quello che mi è capitato di notare sere fa
Che
La cauzione spesso dieci anni prima che Beckham Federer descrivesse queste parole scrisse in un libro del settantasette Vacca utilmente e The spesso disse la stessa cosa nel sessantasei che
Le coscienze
Si nutrono della libertà
Si nutrono dei valori soltanto se sono libere
Era Paolo sesto che è stata una delle più grandi teste
Del che l'Italia nel mondo abbiamo avuto in quegli anni
Ma e qui che varca burro
Al grande valore che alla libertà
Che non esclude i valori di cui una religione può essere portatrice
Ma li fa rientrare liberamente
Attraverso le coscienze non attraverso l'imposizione
Ecco questo ma a me mi ha sempre colpito qui io non l'ho scritto per la verità che vedo questa identità va è un filone che a quel tempo e proprio agli inizi mai tra le cose che stanno più a cuore al Cavour
Io ti dirò questo non posso non dirlo perché
Vero impedirebbe la mia coscienza
Che
Da un lato Cavour e l'Italia non furono aiutati dal trovare anzi davanti
Papà remissivo a qualunque intesa come Pio Nono
Io no no proprio era il contrario di ciò che sarebbe servito in quel periodo storico e non a caso c'è la citazione che lui ha ripreso tesi pontefici che poi avevano trovato corde questa era detta Pio Nono fanno anche tutti i motori Matteo no no non lo fece mai
Come sapete stava scomunica andò anche premette che stava per dare l'estrema unzione a Cavour
Indipendente per per impedire che Cavour avesse l'estrema unzione quindi
Insomma
Su questo piano non molto si potrebbe dire
Però
Che il sistema poi adottato con la legge delle guarentigie nove anni dopo la morte di Cavour
Più o meno cercasse di realizzare quello che lui voleva
Questo questa legge non ha funzionato
Dopo Pio Nono arrivò leone tredici però non ha funzionato
A suo modo l'invenzione
Di chi ha fatto il Concordato del ventinove di creare in questo stato così minuscolo
Che ha mantenuto in piedi il principio di libertà
Ma che ha dato all'organizzazione centrale della Chiesa che
Una grande organizzazione universale ma che a un suo centro gerarchico nella Santa Sede ricorda che altre religioni non hanno questo secondo me ha contribuito lo dico Co quasi con l'orgoglio costituzionalista
Questi arnesi che noi abbiamo tipo la statualità
Un minuscola statualità
Parziale perché poi buona parte delle leggi che si applicano lì dentro ci sono le leggi italiane e tuttavia
Questa ci consente oggi
Di attuare i principi di Cavour ecco ci aiuta ad attuare questi principi da questo punto di vista fra il bene
Out usare questo come ultimo argomento ci accorgiamo che oltre insegnarci conserva politica
Cavour ci insegna anche che cosa non può non essere la politica democratica
Tende essere libertà libertà per tutti anche per chi si è avvalso della massima autorità possibile
Ciò che tu dirai per il futuro entrerà
Nelle coscienze
E barra in quanto le coscienze non faccio non propri assolutamente formidabile valorizzazione di ciascuno di minori
Di ciascuno di noi che poi paradossalmente e nella più corrispondente a alle caratteristiche di questi religione
Che ha corista peculiarità rispetto a tutte le altre del Dio fatto uomo
Il Dio fatto uomo è chiaro che vide nell'uomo
E quindi attraverso percorsi bravo caduti
Devo ricordare due cose la prima che tutto questo non ha coltivato grafica perché lunedì undici novembre c'è un errore nella locandina alle ventuno ingresso libero nel saper Stense
Sarà proiettato uno dei capolavori di Luchino Visconti Senso fine mille centocinquantaquattro che tiene insieme ordine critica Risorgimento italiano di audizione del melodramma una splendida
Alida Valli interprete
E e ringrazio Arci Ferrara e un K il conte ci matura a fini di questo ciclo ricordo che il prossimo rammento sarà venerdì ventidue novembre alle diciassette e trenta sono Alessandro Campi in dialogo con la collega ditta Brunelli
A discutere inclinazione sarà molto bello di vedervi tutti quanti
Anche venerdì ventidue
Chiudo con una sorpresa perché credo che riguarda Giulio D'Amato noti i prossimi ospiti il rito della firma del vivo sarà accompagnato da una colonna sonora
E allora pensavo
Quale colonna sonora per il libro di che cercavo di Giuliano Amato
Va pensiero coro del Nabucco di Verdi banale troppo prevedibile no troppo prevedibile
Tafuro adorava le vie di mezzo collocarci in quel giusto mezzo ci ricorda che diano Amato
La Sensi tale che contribuì edificare nacque sarebbe poi vissuta secondo la definizione dello storico Rosario Romeo come un Paese mediano
E ancora Luciano Ligabue non aveva scritto la sua splendida canzone chi osa Giuliano Amato in un altro sorso d'allora ecco l'atto la seduta odierna crono sono ora una vita da mediano pezzi del novantanove incisa bellica di Correggio Grazia venerdì ventidue
Chiamate disponibile a firmare i veri le copie del libro