Cavour: la potenza della grande politica

Dopodiché
Falsifica la firma di Aronne perché proceduto
Sono cominciate
Bene buongiorno dire ricominciare saluto tutti i presenti un saluto particolare naturalmente
Al signor ministro che ci ospita in questa splendida sala intitolata a Giovanni Spadolini
Carissimo saluto alla professor io non siamo professore Giuliano Amato
Autore del libro che oggi presenteremo ringrazio anche lui per aver accettato quest'incontro e poi noi due nostri relatori la professoressa estende forte dell'Università di Torino il professor Andrea Ciampa anni dell'Università LUMSA di Roma libro da quale partiremo e questo gioco tra le mani che vedete anche alle mie spalle
Finse la copertina vedrete molte immagini di Cavour che vengono tutte dall'archivio del nostro Istituto per la storia del Risorgimento abbiamo fatto su una raccolta parziale ma credo anche molto significativa ed espressiva
Libro dice voi questo che ho tra le mani c'era una volta Cavour la potenza della grande politica dico qualche parola introduzione anche per spiegare le ragioni di questo di questo incontro
è un libro un po'inaspettato francamente per per il soggetto per una ragione molto semplice ma che immagino condividiate il Risorgimento è sostanzialmente stato espunto dalla sono dalla memoria pubblica e dal dibattito politico culturale
Di questo paese per quali ragioni ciò sia accaduto sarà oggetto di probabilmente il prossimo convegno però è è un fatto e c'è ancora molta attiva una la storiografia Ristori cimenti sta molto qualificate a livello internazionale però sa il Pantheon risorgimentale parla poco soprattutto alle nuove alle nuove generazioni questo libro proponendo Cavour tra e quindi l'artefice per eccellenza il processo unitario va decisamente in controtendenza fa l'operazione anche molto coraggiosa
Perché sostanzialmente ci invita a quindi ripartire un po'dai fondamentali
Ci invita a rileggere alcuni tre più importanti serie veri discorsi di Cavour con l'idea che in quei discorsi
Si ritrovi un'idea della politica
Un modo di praticarla
Che probabilmente dice ancora molto anche a noi e quindi c'è una lezione da meditare
Una reazione che riguarda l'idea stessa di politica che Cavour aveva su questo Giuliano Amato insiste moltissimo del suo libro ma dire sin dal titolo la potenza della grande dalla grande politica Khabur arrestato
Se posso utilizzare questa formula un po'ossimori che ha un tra Grammatico visionario
è uno che ha sempre giocato sul filo della contingenza
Che diramato ne parla con il il giocatore di scacchi è stato abilissimo nel combinare i fattori dati
Cercando di ottenere ogni volta il massimo del risultato possibile il massimo risultato possibile alla fine è stata l'unità d'Italia della serie diciamo scusate se è poco
Per dirla in maniera un po'un po'grossolana appunto un un pratico un pragmatico però animato da una da una visione basti pensare per esempio all'idea che lui ha sempre perseguito secondo la quale insultante bisogna farli L'Unità d'Italia
Come premessa necessaria di una politica di modernizzazione ha per esempio Roma doveva essere la capitale di questa nuova in Tita unitaria all'idea che l'ha accompagnato l'ho accompagnato senta unica di politica lecco brevemente che e azione e costruzione politica quindi e nella quale scrive Giuliano Amato nulla è predeterminato il successo
Non è mai figlio dell'esatta applicazione di un'equazione ma risulta dall'incontro di circostanze atteggiamenti umori che potrebbero anche non incontrarsi in un'arte combinatoria
E questa appunto non è soltanto una lezione storico cosa che riguarda anche l'attualità
Il terzo punto su questo finisco Cavour interessante e importante merita di essere di meditato perché probabilmente ci consente di ridefinire un po'l'articolazione delle famiglie politiche che hanno fatto la storia di questo Paese
L'Italia è un paese di radicalismi politici di ogni tipo abbiamo conosciuti molti ancora oggi molti li conosciamo
Però c'è stata anche come dire un un pendant al a rivoluzionari Isma'
Variamente variamente inteso ci sono perlomeno tre famiglie che si sono incrociate nel corso di un secolo e mezzo di storia che sono state la sinistra moderata il Centro democratico
Sono categorie che naturalmente utilizza Giuliano Amato ma c'è stata anche evidentemente una destra riformista
Della quale proprio Cavour probabilmente può essere considerato l'iniziatore e anche qui capite bene che stiamo parlando non soltanto di storia ma anche di politica di politiche attuali tre filoni diversi tra di loro ma probabilmente accomunati da un'idea della politica come costruzione
Per realizzare la quale occorre moderazione occorre punto anche prudenza nel senso in cui utilizzava questa categoria ma c'era insomma un libro da leggere per le ragioni che ho appena detto ma soprattutto per le ragioni che diranno i nostri i nostri ospiti nel commentarlo io darei subito la parola quindi alla professoressa
Ester de forte abbiamo tempi contingentati ma sono sufficienti per poter dire tutto quello che di importante
Si vuole dire grazie ancora per aver accettato il nostro invito prego
Buongiorno
Non è la prima volta che Amato dimostra il suo interesse per la figura di Cavour l'aveva già fatto in occasione del centocinquantenario quale Presidente del Comitato dei garanti con un saggio dal titolo Cavour e il suo tempo
E in seguito con la prefazione al Cavour di Giuseppe Talamo pensato appunto per il centenario della nascita dello statista uno stimolo alla riflessione vi era anche venuto dalla pubblicazione nel due mila dieci del Cavour di Cafagna iniziato già a partire dalle venti e gli anni novanta in una temperie storiografica che era poco sensibile alla storia politica
Come si vede anche dal dall'uscita del volume Annali Einaudi dedicato Risorgimento in questo volume infatti si voleva soprattutto valorizzare la cultura profonda del Risorgimento il peso che passioni ed emozioni
Ebbero nel farlo movimento di massa fu veramente un movimento di massa però in questo volume si trascura totalmente Cavour anche la politica possiamo dire pareva che sugli capisce che che su Cavour tutto già fosse stato detto soprattutto dopo la pubblicazione del volume di Romeo grandioso affresco di un'epoca
Che esce tra fine anni settanta e i primi anni ottanta
Non era vero in quanto come e lo dimostrano anche una serie di volumi usciti posteriormente come la bella biografia di Adriano Viarengo il recentissimo Cavour dettagli in controluce di Rosanna roccia
Che è stata la curatrice l'ultima curatrice dell'epistolario cavouriano che ricordo aveva ben quindici mila lettere circa
E questo volume ne illumina la personalità alla luce di persona
Particolari preziosi su due luglio il suo entourage familiare e la sua rete di relazioni che ebbe una dimensione europea
è un approccio originale lo fornisce anche questo volume che non vuole al aggiungersi come dice l'autore stesso alla robusta storiografia del Risorgimento ma si propone di far conoscere Cavour attraverso l'osso stesse parole pronunciate in dieci importanti discorsi che sono brevemente inquadrati e preceduti da un'introduzione che ne sottolinea le doti di statista
Quindi ricca pure un modello anche dal punto di vista della dell'oratoria che un foulard attori a poco retorica e condotta con una logica stringente e che affascinava nonostante
La voce ingrata con qualcuno dei suoi nemici ebbe a dire
E con questo Amato sottolinea l'altezza cupo giungere la politica e le difficoltà
Che si trova ad affrontare
In effetti il percorso di Cavour e costellato di ostacoli in primo luogo costituiti dal contesto in cui opera una volta giunti in Parlamento nel mille ottocentoquarantotto si tratta di un regno sabaudo fragile una potenza di secondo ordine espressione più volte pronunciata da Cavour come ricorda Amato
Caratterizzato da profonde faglie internet fra territori che si sono aggiunti volta per volta e che però non sono ancora malga Martin
Si può dire che si tratta quasi di un anticiclici colgono in Piemonte le caratteristiche le divisioni che avrebbero poi caratterizzato tutto Regno d'Italia
Un regno confini stessi esposti verso Este per la mancanza di barriere naturali spingono una politica di espansione in quella direzione una politica che fu pratiche praticata già nel settantasette cento
Grazie alla decisione di Carlo Alberto di condurre in forse a fondo la guerra con l'Austria anche se ne ha la certezza della sconfitta questa politica d'espansione acquisisce una dimensione nazionale
Favorendo nel tempo come è stato osservato anche superamento delle divisioni interne del Regno per lo meno nella parte al di qua delle Alpi la Sardegna rimane sempre un po'
Il nuovo ruolo del Piemonte rafforzato anche dall'accoglienza di decine di migliaia di esuli politici provenienti da tutta Italia e dall'Europa
Questa presenza però minaccia la stabilità interna dal regno lo sponde alle prese anche perché questi tramavano cospira vanno anche all'interno e lo espone alla pressione delle potenze
L'Austria in primo luogo e poi la Francia di Luigi Napoleone che vorrebbero l'espulsione degli esuli
Lo stesso mantenimento della Costituzione ha comunque un suo compiuto svolgimento sono in pericolo
Non sono state ancora superate le pesanti eredità dell'Antico Regime come certi privilegi della Chiesa che ormai appaiono ingiustificati
Agli occhi di un'opinione pubblica liberale che si va ormai gravitando nel Regno favorita dalla vera e propria esplosione della stampa
Chi si appunto in questi anni dopo quarantotto
Per questo il primo grande discorso da Cavour di Cavour venti marzo cinquanta qui offerto alla lettura concerna la difesa del progetto di legge presentato da Siccardi sull'abolizione del foro ecclesiastico
Cioè dei tribunali speciali per i membri del clero che li sottraevano alla giustizia civile
Un discorso in cui giustamente Amato vede l'inizio di un orientamento progressista da parte dell'allora ancora semplice deputato
In esso si sviluppa un concetto che riprenderà più volte cioè la necessità di compiere in tempo
Le riforme necessarie non per fare concessioni allo spirito rivoluzionario ma per prevenirlo cinto e ridurlo all'impotenza
Riforme pure necessarie cito per condurre la nostra nazione agli alti destini cui è chiamata quindi parla di Lazio all'italiana
Frase quest'ultima colta da fragorosi applausi e felicitazioni anche da parte dei deputati della sinistra
E qui si coglie un'altra caratteristica dello statista cioè l'abilità di far propria argomentazioni e obiettivi degli avversari interpretando interni a suo modo sottraendo però loro spazio politico
In questa fase esca Cavour scalpita desideroso di affermare il proprio potere
Elemento che non può mancare un leader purché non sia fine a se stesso
Riconosce tra l'altro l'inadeguatezza del personale politico che lo circonda ed arresto seconda manto non solo nel suo tempo matto in tutta la storia d'Italia un solo leader De Gasperi poté raggiungere la statura
A riprova della sua grandezza sta anche la affermazione in un discorso anch'esso riportati in questo volume di rinunziare qualsiasi speranza di popolarità e di sacrificare la stessa di buon grado
La la popolarità non ha mai avuto grandi influenza sopra i nostri atti dice né impero sui nostri animi forse adesso non so se sia la stessa cosa ma comunque
Il suo progetto di modernizzazione e la presa di distanza dalla destra della vecchia aristocrazia che essa rappresenta
Per la costruzione di una classe dirigente coerentemente liberale che si avvalga anche dell'apporto di nuovi ceti emergenti non solo ha visto pratici ma anche borghesi
Si manifesta anche nel due importanti discorsi sulle riforme proposte quale MINUSTAH ministro di Gary coltura nel gabinetto Azeglio
Il primo concerna l'introduzione di tasse proporzionali sul sulle successioni invise afferma coloro che definisce nemici esagerati della proprietà
E il secondo la riduzione dei dazi doganali in cui assimilati protezionisti ai socialisti
Tali provvedimenti accompagnati dei trattati col
Nazionali con la Francia e altri Paesi europei e dalle tasse sulle professioni sulle arti liberali sull'industria e commercio
Confermano un Progetto di liberismo economico che dovrebbe dare slancio all'economia dal regno ed acquisirli la benevolenza di Francia e Inghilterra due Potenza cui sempre guardo
Il progetto però accompagnato dall'esigenza di procurare ulteriori cespi ti ha un bilancio in forte sofferenza indebolito dalla riparazioni pagate all'Austria impegnato in importanti lavori infrastrutturali
Ma lo statista non si preoccupa del disavanzo se questo e finalizzato a stimolare le proprie le forze produttive diversamente dagli altri governanti italiani
Che sono timorosi a spendere per non suscitare rivolte ma che bloccano con questo lo sviluppo dei rispettivi Paesi
Il colmi né dell'apertura a sinistra e diede annuncio del cosiddetto connubio si coglie in un discorso che paradossalmente a difesa di una legge che la sinistra non piace c'è quella sulla modifica della legge sulla stampa che introduce norme più restrittive
Per le offese Capi di Stato stranieri
La destra vorrebbe visure più drastiche che però egli respinge nella consapevolezza che crei così creerebbero cito martiri che non meritano di esserlo ciò non toglie e il suo governo poi eserciti forti pressioni nei confronti del giornali democratici mazziniani colpendoli con multe carcerazioni dei gerente i sequestri per costringerli alla chiusura
E non esita ad espellere gli esuli più radicali timoroso non tanto delle loro azioni quanto del pretesto che si accorgerebbero a colpi di mano interni e reazioni dall'esterno pericoli reali
Amato riflette sul connubio sulla nascita del centrosinistra anche nelle introdurle centro sinistro come si diceva anche nell'introduzione mettendoci in guardia dal naturalismo i pericolosi
In quel caso non si tratta tanto dell'anticipazione di un trasformismo che secondo molta storiografia avrebbe inquinato la vita politica italiana a cominciare da Depretis ma bisognerebbe rivedere questa valutazione negativa
E tanto meno il connubio è un'anticipazione del cosiddetto com'compromesso storico in pubblico non l'ha vista Anco così
Che è stato compiuto però compromesso storico tra forze ideologicamente differenziate mentre connubio e un'alleanza tra forze liberali che mirano a difendere e promuovere le libertà consentite dallo Statuto
Sia in campo politico sia economico spiega amministrativo
E cito mettere la patria in condizione di procacciare l'Italia l'indipendenza dallo straniero
Sollecitazione che viene dall'ala sinistra dello schieramento ma che Cavour fa propria
Giunto alla presidenza del Consiglio nonostante sia inviso al sovrano questo un elemento su da tener conto e costretto a dargli soddisfazione sul ma non sulla legge sul del matrimonio civile
Su cui non pone la fiducia lasciandola quindi bocciare dal Senato
Nonostante il discorso a difesa della separazione tra Chiesa e Stato pronunciato alla Camera che qui viene riprodotto
Talora tale visione sarà riproposta in ben altro contesto nel marzo del mille ottocentosessantuno in un discorso sulla questione romana che l'ultimo pubblicato in questo volume dove l'affermazione dell'irrinunciabile aspirazione di fare di Roma la capitale del nuovo Regno d'Italia
Si sposa con la necessità che ciò avvenga di concerto con la Francia senza tradire gli impegni presi
E senza colpire l'indipendenza e l'autorità della Chiesa che a suo giudizio non sarebbero state scalfire scalfita dalla perdita del potere temporale
Se è così al culmine di un porcellum percorso compiuto con le armi della diplomazia e della guerra oltre che delle riforme interne che trovo un momento importante nella partecipazione piemontese alla spedizione in Crimea che Cavour cui Cavour acconsente ma che voluta soprattutto dalla Rete
Vittorio Emanuele reca questo il consenso alla formazione del suo ministero e cedimento all'approvazione della legge di soppressione dei conventi
Nel mille ottocentocinquantacinque le potenze richiedono l'intervento piemontese trascurare l'Austria e per rimpolpare le loro truppe decimate dal colera
In Crimea al Piemonte va senza compensi di fatto salvo un prestito garantito dall'Inghilterra che però impedisce al regno l'umiliazione di considerare le truppe inviate come mercenari
è una partita al buio come la definisce Amato particolarmente rischiosa però Cavour punto giocava anche in Borsa il da giovane persone grandissima insomma
E si ritiene che una potenza di secondo ordine non possa rimanere neutrale dispiacendomi potenze occidentali e l'opinione liberale europea alla quale una impressionante campagne di stampa presente la guerra come lotta tra libertà e tirannide
Il congresso di Parigi è una delusione perché la questione italiana e discussa marginalmente ma proprio diciamo dopo il discorso nel Parlamento subalpino colto da frenetico entusiasmo il tutor regno in tutt'Italia Cavour o la percezione di quanto esso sia a uno stato avanzato
Cavour intuisce che Napoleone non si accontenterà dello status quo in Europa che tende a prevalere di forze rivoluzionarie con cui lo stesso TAR statista trama
Pensiamo alla nascita della società nazionale contatti con cospiratori meridionali infine all'uso del movimento mazziniane democratico dell'azione di popolo di Garibaldi come sponde come afferma Amato per appoggiare le sue mosse vincenti
L'ultima parte del volume ci conduce una fase avanzata dell'unificazione
Il discorso sulla cessione di Nizza Savoia che presentato comun debito d'onore nei confronti di un parente la Francia che ha perso molte ditte in guerra la cui alleanza era importante conservare e sottolinea anche che i diritti di nazionalità non sono violati dato che sta voglia iniziano lingua fra costumi francesi però questo concetto lo smentisce in privato
Perché in realtà non era convinto
Amato per ripropone quindi il discorso per il voto sulla missione delle province dell'Italia centrale e meridionale pronunciati dopo la spedizione di Garibaldi nel sud e si preoccupa di rassicurare le potenze sulla volontà di nuovo le informazioni di muoversi con prudenza
Rinunciando in prese poco legittime come quelle su Roma Venezia anch'essa avvalorate dal prestigio di Garibaldi che avrebbero condotto il Paese alla rovina
Evidente lo sforzo eccezionale a cui lo statista è sottoposto al fine di sicura superare ostacoli enormi e spesso imprevisti
Per realizzare un disegno che come mostra malato si delinea mano mano nel tempo per conseguire il quale si muove con spregiudicatezza rinunciando anche a convinzioni di principio
Uno sforzo che ne minano al fisico l'ultimo discorso pronunciato
Da la moda la sua morte da parte di Rattazzi alleato che ne era divenuto avversario ma che non può fare a meno di sottolineare in una camera smarrita Addolorata la perdita che esso rappresenta per il Paese
Il nuovo Stato nonostante debolezze carenze divisioni interne destinate perdonare rappresenta una tappa fondamentale in direzione di quel progresso per cui Tamura sempre operato soprattutto se messo in confronto con Stati come quelli annessi
Dove ristagnava l'economia le libertà costituzionali erano state cancellate imperava non la censura la persecuzione degli oppositori
E so dà corpo all'ideale nazionale che Cavour hanno nutrito sin dalla giovinezza intendendolo come un aspetto della lotta per la causa universale della libertà e della civiltà
Grazie alla professoressa De Ford questo libro di Cavour su Cavour ma inevitabilmente anche un libro che dice molto sul suo autore più amato Stato Salt Momo di Stato un uomo delle istituzioni inevitabile che insomma sta sua
Sì importante esperienza Seattle riflessa nel suo modo di leggere la figura di Cavour e credo che su questo ci sia qualcosa il professor Andrea champagne al quale dopodiché la parola con la solita raccomandazione
Grazie
Grazie mille io vorrei innanzitutto ringraziare l'Istituto per la Storia del Risorgimento italiano e il ministero della cultura per le occasioni che ci ha dato di riflettere sul Risorgimento
Dopo l'esperienza e la riflessione su Mazzini oggi l'occasione il libro di appunto di Giuliano Amato su cavo
Cavour letto Damato
Questo mi sembra primo punto da sottolineare e le sue non sono solo una semplice introduzione è già stato detto non è un libro che si inserisce dentro la storiografia anche se Amato
Esprime i suoi debiti interna stenografia che è stata parte richiamata e che ha fatto una scelta
Dei discorsi di Cavour quindi si è misurato con l'esigenza di antologizzati scegliere alcuni discorsi fare una selezione che affatto a mio avviso attraverso un dialogo che a un profilo pluriennale vogliamo forse ricordare anche i discorsi a Parigi nel due mila dieci in cui prende avvio questa riflessione a mio arriva sì presente a questa riflessione dunque il libro è anche
Un dialogo con Amato oltre che un dialogo con clausola come è stato giustamente detto direi a partire già dallo stesso titolo c'era una volta Cavour
C'era una volta però non è una fiaba c'era una volta vuol dire riflettere sulla percezione di un mutamento intervenuto nella realtà
Mi Rigoletto così cioè riflettere su un ora non c'è ci dovrebbe essere ci potrebbe essere
Una sensibilità che richiama un'esperienza della quotidianità e che intercetta a mio avviso un desiderio non sopito nella società che l'attento e nella società
E che mi ha fatto ricordare una riflessione dello stesso Minghetti
Quando il ventisei ottobre sessantanove
Scriveva un suo collega Cavour purtroppo è morto è un altro calcolo non c'è
Siamo già nel sessantanove le circostanze del sessantuno sono però cambiate
Questo è l'altro aspetto c'era una volta è cambiato intervenuto un mutamento
Allora era all'epoca dell'azione dell'entusiasmo l'epoca del Risorgimento italiano così Minghetti
Insomma c'è la percezione del tempo presente c'è la percezione dell'oggi e del ieri c'è un tempo consegnato alla storia ma c'è sempre un dialogo col presente e questo dialogo col presente questo qualcosa che si desidera
A mio avviso è espresso nel sottotitolo
Ettore la forza attrattiva traduco sì la potenza la forza attrattiva della grande politica
Dove ci conduce questa suggestione due vuole condurre il lettore Amato sotto l'attrazione di cauzione ma io penso che e questo rapporto con la storia appunto il dialogo della sua esperienza politica
Con cauto
Porta a Mantova di correre alla ragioni di una storia magistrale rerum per usare le parole di Depretis
In parlamento nel mille ottocentottantadue
Così si esprimeva Depretis
Da qui l'esigenza di Amato di contestualizzare
Di ricorrere appunto a mettere i discorsi in un contesto all'interno di una realtà più composita
Non gli interessa lo dice Amato Censi domanda ma qual è l'Italia che esce fuori da quest'opera di costruzione
Pone la domanda ma poi si tira un po'indietro dice ma insomma non mi interessa l'unica Italia che abbiamo avuto è questa
Dobbiamo fare i conti con l'Italia che si è realizzata e in questo devo dire a mio avviso incontra un'esigenza di un cannone storiografico uscire fuori anzi dal canone nazionale per cui
Si discute di ciò che dovrebbe essere non di ciò che è stato
E naturalmente se quello che dovrebbe essere non ci arriva mai a quello che dovrebbe e quindi c'è sempre un giudizio negativo
Ma poi Amato fa un altro passaggio Cavour aveva ragione ma anche i democratici hanno contribuito anche gli altri anche qui coglie a mio avviso un aspetto centrale in tema stenografico cioè il compimento del Risorgimento come frutto politico di una convergenza e di un sovrapporsi di movimenti per l'unità
Non movimento movimenti per l'unità come ha osservato un collega tedesco Thomas crolla
E qui si inserisce un'altra tema di fondo del libero e cioè quello che nel volume
Della storia d'Italia contemporanea sto curando per Rubbettino ha segnalato Roberto Balzani
Quando parla di l'accidentalità del farsi di una nazione
L'accidentalità non la casualità
Ricordo qui un testo di Arnold esce che era stato dal per tanti anni direttore dell'Istituto storico germanico il quale da storico osservava sotto le finestre svolgersi la storia la caduta del muro di Berlino
E rifletteva sui tempi lunghi tempi brevi certe volte ci sono delle pause sembra non ci sia un delle pause sembra che tutto sia immutabile poiché la storia corre e la politica in segue ecco mi pare che ho ritrovato dentro e queste pagine questo tipo di riflessione per cui qualche volta la politica cavalca gli eventi e qualche volta riesce a governare
Ma quando quando e in grado di mettere a frutto interazioni e coincidenze più dischi
Karate dice Amato nella costruzione politica annullare predeterminato il successone figlio di adeguate equazioni
Questo allora
E questo è anche un altro tema di fondo della lettura cavouriana chiamato
Cavour è il prototipo di uno statista dotato di visione come è stato anche già detto vero dotato di visione che per realizzarla sta interagire con le circostanze
Adattarsi avesse e nello stesso tempo adattabile a se stesso e il proprio disegno
Appunto i discorsi ci restituiscono in questo senso io credo un manuale di politica
Del fare politica non della politica mai di politica di come lui affronta la politica
Certo rimane qui un problema aperto delle Tore
Della formazione delle torri selettore riesce a leggere quello che viene proposto c'è un problema di formazione delle classi dirigenti
C'è anche un problema dello stesso cow quando per la prima volta si riunisce il Parlamento italiano c'è un problema di classe dirigente
Qui mi pare che le ragioni del libero si concretizzano in questo invito la grande politica questo invito non è solo frutto di una teoria non è soprattutto non è solo soprattutto frutto di una storia ma di una ponderata riflessione
Dell'esperienza politica mi sembra punto non è difficile intuirlo che Amato riflette su se stesso neanche lo vela troppo questa sua riflessione
E qui libero ci conduce sul lungo due nessi centrali della vita politica il nesso tra politica estera e politica interna su cui divide il libro e l'altro nesso su cui mi vorrei soffermare
Sviluppo e il progresso civile ed economico un nesso della cultura riformista
Infatti qui nel libero nel dialogo di Amato su Cavour e del lettore con Amato emerge questo tema della stabilità costituzionale la centralità dello Statuto e il progresso il progresso il riformismo il prototipo di riformatore che sa coniugare
Ha detto
Amato ad agire programmi pragmatico alle grandi visioni il grande riformatore che maneggia il mutamento che ha a che fare col mutamento sociale i mutamenti e non a caso Cavour in in margine a questi discorsi che sono riportati richiama
Un grande tentativo quello di Pellegrino Rossi che viene assassinato il momento di grande tentativo di riformare quello che sembra riformabile
Ma anche mi ha colpito da appunto uno dei saggi che si svolge il proprio in un momento in cui appunto si vede la visione di fondo una grande visione di Cavour
Quando il due ottobre mille ottocentosessanta in connessione con il penultimo dei discorsi quello sulle annessioni scrive a un suo collega amico
Io reputo che non sarà l'ultimo titolo di gloria di per l'Italia
Di aver saputo costituirsi in azione senza passare per le mani dittatoriali di un conguaglio
Ma svincolandosi dall'assolutismo monarchico senza cadere nelle dispotismo rivoluzionario
E qui credo si coglie uno dei temi di fondo del libero credo appunto nel porsi Cavour fuori dall'opposizione rivoluzione conservazione conservazione che sa placare le rivoluzioni se le riforme ci sono
Se le riforme vengono messe in atto
E qui appunto che la grande politica non la politica grande ma la grande visione
Riesce di attualità per le classi dirigenti presenti e quelle del futuro penso ai nostri studenti
Quindi non una politica autoreferenziale ma una politica che dialoga con la società col mutamento sociale
Una politica anche ci dice Amato capace di cambiare a seconda degli effetti che produce una politica che sa anche fare i conti con le sconfitte
Una politica
Che però mantiene la rotta nel mutamento un altro dei temi di fondo le cose cambiano e dunque si avviano dei processi
Qui si inserisce appunto l'ultimo tema che vorrei trattare e cioè l'importanza dell'argomentare per creare in maggioranza
L'argomentare che ha una profilo
Police amico che parla contemporaneamente a più più attori come anche stato accenna
Si dice
Dice Amato che Cavour qualche volta un'abilissima doppiezza io credo che sia
Che lavori senza mai ingannare nessuno ma parlando contemporaneamente a più persone
Come per esempio nel discorso l'ultimo discorso su Roma quindi forse mi sarei aspettato ragionamento ancora più politico
Su prego l'approccio diciamo al discorso del del libro perché appunto nel dire che Roma è ad andare a romane necessario significa anche
Dire che bisogna superare le divisioni del mondo liberale
E concludo
L'abilità di Cavour dunque
In questo creare ponti
Come attenzione alla politica dentro il Parlamento e fuori del Parlamento nel misurarsi con la realtà le risposte rispettare maggioranze e minoranze in un'opera di convincimento
In una logica politica che rende plausibile come dice Amato gettare un ponte tracciato senza sapere se troverà
Altra sponda su cui poggia lo e questo il rischio è anche questa la logica di una buona politica che lascia aperture all'avversario
E come diceva nel Giugno settantatré ed in ghetti pensando di fare un governo con Depretis
Secondo la massima di Cavour a non lasciare mai all'opposizione un'idea liberale che potesse realizzarsi o un uomo che valesse la pena di acquistare grazie
Moltissimi spunti di lettura ringrazio il professor c'è un paniere do la parola presidente Amato
Per cui in continuo
Grazie ministro ha poca parola sono interessi tanto sentire anche perché me li ha in parte preannunciati con abilità che non ti manca
Quindi ma ha reso curioso ministro di quello che dirà no io vi ringrazio perché avete colto perfettamente il senso di questo libro che scritto da un non storico
Non poteva pretendere di far parte della storiografia del Risorgimento
Mi aveva suggerito Michele Ciliberto di cui c'è una postfazione nel libro di
Tornare a raccogliere discorsi di Cavour dopo che l'ultimo che non lo ha fatto che era stato Cantimori
Era rimasto dagli anni sessanta senza seguiti e poi in precedenza l'aveva fatto Omodeo
Con l'idea di raccoglierli tutti se mai realizzata
Allora io da Cantimori ho raccolto l'idea dei dieci discorsi anche se lui aveva escluso la politica internazionale
Però da quale angolatura ecco a quel punto ho proposto la mia angolatura che nasce da una constatazione di cui tutti siamo consapevoli che
Insomma Noemi e dico Noemi non parlando dell'Italia ma parlando dell'Europa e delle democrazie del nostro tempo
Abbiamo una politica molto più difficile in quanto prima cadesse
E per una serie di ragioni
Il personale politico raramente entra internazionali più apprezzati nella società in cui opera
E assistiamo al fenomeno frequenti Issey modi Giovanni che si danno delle competenze come se se le danno e che però si tengono lontani dalla politica pensando che sia un mondo nel quale non possono farsi valere come pensa
Io ho voluto dire leggete questo libro e e e trovate il coraggio di entrarci in politica c'è chi lo ha ancora ora ma guardate che non è una brutta cosa
Non è ciò che il
Qualunquismo facile in ogni società dipinge esaltando poi il non politico a volte folle che viene messo al posto dei politici per governare un Paese
I riferimenti non li faccio ma non sono casuali
La politica è una bellissima cosa
Mette alla prova le vostre migliori qualità
Mi mi trovo a dimostrare un bello facendovi leggere come un grande politico l'ha fatta e allora non potete essere stimolati a fare altrettanto e ad unirli mi rendo conto ai pochi che sono rimasti che la fanno
Con un adeguato livello ora Cavour si presta moltissimo a questo perché primo a quello
Che oggi per la politica è più difficile avere un progetto di futuro
Per una serie di circostanze dal di cui è anche incolpevole il politico attuale i politico attuale è schiacciato nel presenti
Il no no osa andare oltre va maneschi accecato non è una sua scelta
Allora il Progetto il futuro un progetto difficile da realizzare quell'Italia
Che abbiamo avuto lo disse giustamente Napolitano in occasione del centocinquantesimo era addirittura improbabile
Tra le cose possibili era forse la più improbabile è riuscito a farlo
è riuscito a farla tra mille ostacoli interni internazionali
L'arte della politica e superare gli ostacoli che in natura si presentano non superabile
Questo è e ciò che la politica deve mettersi in grado di fare appunto io utilizzato la formula di Cafagna che secondo me molto efficace
Una politica e quella tutti che essa ricavare dagli a denti un risultato superiore alla loro somma cioè va oltre la matematica e come lo tiene costruendo sulle circostanze ciò che le circostanze al momento non daranno
E aggiunge guai se non lo fa
Perché se non riesce a farlo e quel progetto risponde a bisogni effettivi di una società se non trova la sua realizzazione
Ci saranno degli sbuffi di violenza che quella realizzazione la cercheranno per la strada sbagliata
Quella della violenza rivoluzionario
Che è la strada sbagliata ma in una combinazione di circostanze sei già cominciato a mettersi in moto può anche essere utilizzata per realizzare il disegno riformista
E questo lui lo fa magnificamente con l'impresa dei Mille
Io vi segnalo di questo libro il discorso che prepara le annessioni che della fine di maggio del sessanta l'impresa dei Mille era partita il sei maggio
E i garibaldini si stavano muovendo ormai nel napoletano in direzione dello Stato Pontificio
Il principale ostacolo che Cavour aveva era Napoleone terzo e la sua difesa armata dello Stato Pontificio
Garibaldi alla Repubblica Romana avevano fatto i conti con questa posizione della Francia nelle quarantanove
Non c'era modo di convincere a Napoleone che lo Stato Pontificio era incompatibile con l'unità d'Italia
Cavour lascia che l'impresa dei Mille abbia luogo
Lascia che arrivi nel napoletano a cui è il punto può dire a Napoleone o interveniamo noi con l'esercito sabaudo o avrà vinto la rivoluzione
E allora parte il bene vadano incorona comincia a occupare pezzi dello Stato pontificio ma poi ambrate hanno e affermerà Garibaldi
Che operazione assolutamente fornite
Anche i tale no ecco
Questo dimostra appunto come Attraverso le circostanze
Si possano rimuovere ostacoli all'inizio insormontabili e ci si debba però muovere su quel crinale
Che è appunto quello del fare i giorni in cui la società ha bisogno se non lo fai ci proverà a qualcuno facendo molto peggio di che di qui
L'idea che nel libro conto anche di grande interesse nell'Italia di oggi io non posso nasconderlo di una destra riformista che si distacca
Dalla destra che è contraria alle riforme e che trova su centro possibilità di costruire quello che altrimenti non verrebbe costruito nonché avete Michiel Thaon de Revel del nostro tempo forse qualche nome si potrebbe anche fare
Tuttavia Cavour non è e concludo subito esistente
Lo ogni possibile critica nessuno è esente da ogni possibile critica io quando dico a proposito di Roma la sua idea
Che che è un'idea squisitamente liberale che basterà che il pontefice sia libero
E vi siano guarentigie lettere come la sua libertà
Perché la sua voce abbia nel mondo un'autorevolezza anche superiore a quella che può avere come capo di un piccolo Stato Pontificio che lo impicci ai mille cose terrene
La storia non avrebbe confermato questa aspettativa
Io no no era tra le persone meno adatte a raggiungere compromessi con altri a dir la verità quindici mise anche del suo ma la legge delle guarentigie non credo quella pace che sarebbe ritenuta necessaria
Ciò che mancava
Era ciò che utilmente arrivo con l'accordo col Concordato del ventinove mantenere sia pure su pochi metri quadrati la statualità
Del organizzazione della Santa Sede del Vaticano di ciò su cui poteva collocarsi pontificie
Pista statualità è stata essenziale per consentire poi alla Santa Sede di avere l'autorevolezza che Cavour prometteva Attraverso verso la libertà
Questo lo dico la storia non gli ha dato interamente ragione maglia nera data abbastanza per meritare l'ammirazione di un piccolo politico di qualche decennio dopo
Tra mente toccarlo dal signor ministro concludere quest'incontro io ringrazio ancora per ospitalità incontro è stato organizzato come abbiamo detto all'inizio dall'Istituto per la Storia del Risorgimento farà piacere al ministro fa piacere sicuramente annui il fatto che l'istituto torni ad essere anche editore a inaugurerà presto una collana e privo volume che uscirà sarà di Rosario Romeo è stato evocato più volte la sua biografia su Cavour è un punto chiave della storiografia del Novecento è poter ripartire dalle serie Romeo uno dei grandi dimenticati come spesso capita una cultura italiana insomma penso che sia segnale importante di di partenza per ricreare attenzione sulle tematiche di cui stiamo discutendo Dedola però signor ministro la ringrazio ancora
Grazie buongiorno a tutti
Innanzitutto un ringraziamento al presidente Amato per aveva aderito a questo invito e agli illustri relatori che ho avuto il piacere
Di ascoltare mesi fa proprio in questa Sala che intitolata poi a un grande studioso del Risorgimento Giovanni Spadolini è alle nostre spalle abbiamo anche la statua di Vittorio Emanuele
Abbiamo tenuto un convegno grazie anche al professor Campi sulla figura di Giuseppe Mazzini che un'altra figura chiave di questo momento storico ma io vorrei cominciare con una definizione che mi sono andato a pescare ieri in un libro che Giovanni Gentile da della figura di Cavour
Pagina ottocentocinque nella filosofia nel capitolo sul sapere
E scrive che il Regno d'Italia e l'opera del Cavour e sopravvivere ha un suo Autore ha poi aggiunge una cosa molto interessante concepisce nella genialità del realismo politico in conflitto con l'utopismo
L'astratto idealismo dei rivoluzionari il futuro del Regno di tale perché ha voluto richiamare questa definizione di Giovanni Gentile perché
Inquadra secondo me il personaggio di Cavour laddove
Lo definisce un architetto della realismo politico
Nella tradizione che poi la tradizione di Machiavelli
Cioè fare la politica possibile in un dato momento storico senza impiccarsi a modelli astratti e l'utopia il che non significa abiurare all'idee è un disegno
Di idee e di valori ma significa poi attuare pian piano un disegno di valori rendendosi conto della della contingenza storica nella quale ci si immerge in un dato momento e questo poi lo possiamo riassumere una forma che il riformismo
Che una categoria antitetica a quella rivoluzionaria perché rivoluzionari potenza di cambiare tutto in pochissimo tempo e fare tabula rasa del passato mente riformiste colui il quale vuole come dire a rettificare
Tappe progressive e a divenire l'ossesso a un cambiamento mutamento ma arrivarci con gradualità e soprattutto tenendo presente del contesto possibile
Cavour realizza l'unità d'Italia che il Grande Progetto il grande disegno e l'ho fatto appunto muovendosi secondo un realismo politico
E a un certo punto poi stati Izzo anche la rivoluzione venete agli inizi del Novecento ci fu un lungo dibattito sul fatto che gli aneliti fondamentali del Risorgimento fossero stati tradisce un autore che ha mi è molto caro
Che Alfredo Oriani che ha scritto tantissimo su questo tema nel suo famoso rivolta ideale
Ed è poi il tentativo anche la voce quello di connettersi a quella che loro riti Visco lui ritengono come dire l'humus più autentico del Risorgimento che poi era stato tradito dai governi della Destra storica ed ai governi della della sinistra storica
E oggi come ha detto giustamente il professor Campi ne abbiamo un tema di recupero all'interno dell'identità nazionale del valore del Risorgimento e dei suoi personaggi
E su questo con grande umiltà sto provando accettare qualche granello quando abbiamo
Fatto il convegno sul Mazzini ci stiamo adoperando per portare in Italia il quadro di Mazzini morente perché a volte anche i simboli possono indicare de per si trova in uno Museo degli Stati Uniti d'America insomma solo piccoli piccoli segnali ma voglio ritornare un attimo alla figura dica pure poi fare anche delle riflessioni sulla l'interpretazione che ne dà il professor Amato presso l'amata un insigne costituzionalista però la Costituzione nella famosa distinzione tra Costituzione materiale costituzione formale presuppone
Un grande ancoraggio alla storia e costruzioni non possono essere svincolati dalla storia lo stesso Tocqueville e ci dice Lo spirito delle leggi c'è la legge interpreta il momento storico nel quale ci si nel non nel quale ci si trova
Una destra riformista già disegnata da Silvio e Bertrando Spaventa
Che sono gli Ziridi Benedetto Croce
Che auspicano nella dialettica politica e l'ostico sempre anche io un metodo hegeliano la famosa triade hegeliana testi antitesi e sintesi che fa l'opinione pubblica
La questione della Nazioni la nazione e anteriore alla nascita dello Stato costituzionalmente consacrato la nazione e qualcosa che ha un fondamento
Letterario
Linguistico e quello che Giambattista vico di cui abbiamo presentato una biografia qui
Definisce l'idem sentire comune cioè gli elementi quei punti cardinali chi accomunano una determinata comunità nella quale tutti quanti possono liberamente entrare non è un fatto antropologico è un fatto proprio di rinvenimento di sentimenti i sentimenti comuni
Giambattista vico Gioacchino Volpe Croce sviluppano agli inizi del Novecento l'interessante dibattito su quanto fosse nata all'azione italiana e Volpe ritiene che la nazione italiana sia nata con l'arrivo dei Longobardi quando i Longobardi
Si fondono con i latini si cristiani Lizzano e quindi in quel momento secondo Gioacchino Volpe nasce la nazione italiana
Un limite di Cavour perché io intravedo
Su questo poi sarebbe molto interessante capire cosa ne pensa il presidente e gli altri relatori ecco
Cavour compio un vero e proprio capolavoro politico perché l'unità italiana non era affatto scontata cioè la bisognava era tutta quanta da costruire come poi sarebbe avvenuta era tutto da verificare
C'erano alcuni che pensavano che i Borbone avendo ex regno militarmente più forte almeno sulla carta potessero possibili ma non arrivano evidentemente alla classe dirigente per fare ciò
Qual è il limite di Cavour che Cavour secondo me grande architetto della costruzione dell'unità
Per esempio intervento in Crimea a cui ha dedicato uno di discorsi e il suo vero capolavoro politico perché lui li realizza l'ancoraggio della futura Italia ha una geografia di alleanze che determinante per voi
Fare quello che vorrà fare è una un atto geniale fondamentale che costò molto poco ma che dette un grande risultato
A Cavour però secondo me manca la visione del problema sociale dell'Italia di allora
Vedete nello stesso periodo sostanzialmente si realizzano due grandi unità nazionali quella della Germania e quella del dell'Italia e per certi versi anche quella del Giappone
Che era stato frammentato e che invece con in quel periodo riunisce a realizzare unità imperiale
Ma sì a Germania e Giappone per esempio agli inizi del Novecento sono altamente scolarizzati
L'Italia questo è il grande dramma sociale post risorgimentale è una nazione di analfabeti la maggioranza degli italiani nell'alfabeto lo dicono le statistiche
Con punte veramente impressionanti in alcune regioni del Mezzogiorno d'Italia agli inizi del Novecento i giapponesi sono al novanta per cento
Scolarizzati e anche i tedeschi hanno delle altissime percentuali e questo può sembrare un dato meramente socio economico no però andato socio economico che incide molto sullo sviluppo sullo sviluppo del futuro tavole invece per esempio c'entra bene la questione di Roma che riprodotta
Anche in uno di discorsi perché comprende che il baricentro dell'unità nazionale non potrà essere Torino non potrà essere Firenze ma deve necessariamente essere Roma non solo per la sua collocazione geografica
Ma per la dimensione storica di Roma
Molto più della di della collocazione geografica
Che pure a un suo peso e questa è un'altra grande intuizione di
Di Kabuto fra
Ciò personaggio che ha sul quale io sto cercando di di studiare magari domani scriverò qualcosa
Che trovo molto simile a Cavour
E di origine italiana ma pochi lo sanno e Benjamin Disraeli che è stato il grande primo ministro britannico grande conservatore
Colui il quale fa l'architetto dell'impero della regina vittoria a denti stretti che viene è originario di una famiglia veneziana come Cavour a in sé
Io non direi destra riformista io direi conservatorismo riformista
Nell'accezione di Prezzolini il progressista e la persona di domani il conservatore la persona di dopodomani perché colui il quale chiamato a modernizzare una società
Salvaguardando nel nucleo fondante dei valori e infatti nel Novecento da dove son venute le grande modernizzazione dal campo conservatore
De Gaulle chiude l'esperienza coloniale francesi
E orienta la Francia la modernità
Margaret Thatcher
Trasforma la Gran Bretagna in un modello industriale fallimentare in un'economia di servizi Ronald Reagan che da governatore della California aveva per primo intuito che cosa potesse essere la Silicon Valley fa un'altra grande modernizzazione socio economica negli Stati Uniti d'America cioè son tre conservatori io ci aggiungerei un altro queste è una piccola provocazione perché non fu un conservatore ma secondo me è stato un grande architetto del realismo politico forse il presidente Amato l'ha conosciuta e François Mitterrand
Perché François Mitterand
Nel suo ultimo spot elettorale inserisce la figura di decollo e che tutti i giornalisti a chi debba scusi lei e socialista ma perché ha messo la figura debole dice perché devo recuperare lo Stato il meglio della tradizione della nostra nazione della nazione francese
Un ultimo punto vorrei analizzare
L'Economist definisce Cavour il più importante statista forse l'unico statista che l'Italia abbia mai avuto
E qui il professor Amato apre alcune pagine di di riflessione l'economista non è mai che nero con i governanti italiani quindi questo
Tributo a Cavour conta molto e allora qui poiché il professor Amato pure il problema dice ma quali sono stati davvero i grandi statisti che l'Italia ha avuto e analizzato altre due figure accanto a quelle di Cavour Cavour lo stato certamente le altre due figure che analizza sono quello di Giovanni Giolitti
Altro grande esponente dell'Italia liberale
E quella di Alcide De Gasperi un cattolico-liberale
Conclude che l'altro vero grande statista è stato soltanto De Gasperi questo non c'è dubbio perché De Gasperi
Va negli Stati Uniti d'America si fa ricevere dal cardinale Spellman mettere un cardinale di origini irlandesi stemma gli apre le porte della Casa Bianca di Truman perché il voto cattolico era un voto molto importante Luigi scarica i comunisti dal governo e ancora all'Italia la NATO a patto atlantico e all'Occidente quindi la e la svolta di libertà della nostra della nostra nazione e chiude la guerra civile
E quindi Degasperi certamente un grande statista e poi intuisce quella svolta sociale che forse era mancata a Cavour ma non li dobbiamo fare perché siamo in un altro contesto storico non gliela possiamo poi del tutto contestare
Non sono d'accordo amichevolmente col professor Amato sulla figura di Giolitti perché secondo me anche Giolitti è stato un grandissimo sta tutto è un grande grandissimo statista
Lo è nel momento in cui prende coscienza dell'importanza del suffragio universale pur sapendo che il suffragio universale penalizzerà ai quali grande politico col quale non insegue l'opportunità personale perché il voto di incenso agevolava i liberali non c'è dubbio l'apertura grande suffragio universale fa fanno far nascere i due grandi partiti il Partito socialista e il Partito Popolare però Giolitti
Comprende che questo passaggio un passaggio ineludibile
Certo
Scrive il professor Amato Giolitti a
Commette un grande errore cioè non è in grado di valutare poi la crisi del regime liberale dopo la prima guerra mondiale e quindi si questo con la sua sottovalutazione apre le porte alla dittatura fascista e questo è un grave è un gravissimo severo errore però resta il Giolitti del suffragio universale
Resta il Giolitti della scuola
Che spinge masse di giovani ad andare a scuola perché presenta un problema
Particolare invece è un problema quindi nella triglia de degli Stati il figlio di comprendere anche anche Giovanni Giolitti che aveva le stesse origini elementi al terzo posto siamo va bene allora abbiamo raggiunto questo
In questo intesa però
Patemi concludere con
Con due affermazione bellissima adesso io questa la coppia eroe la ripeterà più volte quando si dice che la politica di oggi è schiacciata sul presenti smog io direi di più è schiacciata solo sulla prassi
Senza alcuna elaborazione delle idee in generale dovrebbe essere il contrario
Come dice Croce prima elaborare le idee
Realizzare anche lo scontro aspro dei valori e poi dopo la politica deve essere come dire l'estensione di quanto viene concettualmente elaborato da un punto di vista culturale nel mondo delle delle idee
L'altra cosa che mi sento di consegnare oggi
E quello che diceva anche il professor Campi cioè il valore della storia
Cioè quella bella definizione di Crocetta contenuto del profilo ideologico del Novecento italiano di Norberto Bobbio quando conosce annunciando la critica
Che fece con Giovanni Gentile dice siamo tornati all'aria aperta contro il vecchio positivismo l'affermazione dell'idealismo dell'atto dello storicismo
La storia è sempre un fatto contemporaneo dice Benedetto Croce io aggiungo è una sorta di cassetta degli attrezzi nella quale noi rinveniamo
Quelle categorie interpretative che ci aiutano a conoscere il presente perché nelle tante questioni rapporto fra Stato e Chiesa la Crimea quindi lo scenario internazionale pensiamo fatemelo dire all'ancoraggio forte che noi abbiamo realizzato sulla vicenda ucraina con l'Occidente con l'atlantismo di oggi somiglia molto vagamente molto vagamente ovviamente alla scelta di Kabul per la Crimea
E quindi vediamo che noi nel passato quindi nelle figure anche del passato Cavour Mazzini Giolitti e chiunque altro noi leader dei Castelli noi ritroviamo
Categorie interpretative per non dire addirittura di Machiavelli che piaceva tanto François Mitterand veniva definito le Florenta in proprio per questo suo amore
Amore per per Machiavelli ed ENI noi ritroviamo quelle categorie interpretative del presente e magari possiamo anche di chiaramente provare a prefigurare scenari futuri grazie a tutti per l'attenzione che ha fatto
Grazie ancora è appresto totale
Abbiamo bisogno di di contatto