Lavoro, valore, identità. Riflessioni, rappresentazioni, testimonianze

Inizierei subito con i saluti istituzionali ma che sono saluti per noi importanti perché non sono saluti di benvenuto
E di accoglienza nella comunità e nella terra barese quindi inizierei con il sindaco della città di Bari la città metropolitana il dottor Vito Leccese prego
Buongiorno benvenuti a Bari
Ringrazio gli organizzatori per
Per aver organizzato questo momento di conto di un confronto interessante su
Lavoro valore identità
Devo dire la verità qualche minuto fa ero alle prese con
Il il mio spicce di saluto al Presidente della Repubblica che sarà a Bari qui di domenica pomeriggio per l'avvio del Festival delle regioni
Stavo riflettendo su alcuni passaggi di questo mio intervento relativamente al
Alle gambe di solidarietà che i padri costituenti inserirono in più articoli della nostra Costituzione tra l'altro
L'altro giorno Roberto Vosa mi ha fatto dono di un suo lavoro molto interessante sui
Le parole costituenti Lemina organizza i lemmi utilizzati dai Padri Costituenti nella nostra Carta costituzionale stavo ore rileggendo alcuni passaggi proprio in relazione all'articolo tre del della Costituzione alcuni interventi fatti nel mille novecentoquarantasei da
Dossetti idea Giorgio la Pira Adamo Lelio Basso relativamente diciamo
Alla
Alle gambe di solidarietà di una comunità all'individuo che vive la propria individualità però viene tutelato dallo spirito comunitario
Pensavo alla differenza Moffa anche di di approccio rispetto alle questioni
Tra i padri costituenti gli attuali legislatori ma non lo facevo con spirito critico polemico perché ovviamente siamo figli dei nostri tempi no perché in qualche modo i padri costituenti sono figli di quel Periodo anzi sono padri di quel periodo di quei valori però oggi il quello che a cui stiamo assistendo nel quindi le disarticolazione di di quei valori che sono alla base della nostra carta costituzionale mi preoccupa molto mi preoccupante non solo come
Amministratore locale come chi ha la responsabilità della guida di una grande città del Sud un territorio che che per anni ha vissuto
La penalizzazione del divario fra Nord Sud ma lo dico anche come soprattutto come cittadino per quello che potrà avvenire
Se come come sta avvenendo il Progetto di autonomia differenziata dovesse per per entrare i suoi danni
A proprio attentando a questo vincolo di solidarietà fra comunità sarà territori bene e io credo che il la riflessione di oggi sia una riflessione molto importante
Soprattutto in una città che c'è
E la terra dell'accoglienza la terra dell'ospitalità la terra
Qian nel proprio DNA il all'interno del proprio patrimonio genetico alcuni valori importantissimi
In questi tre mesi di inizio del mio mandato sindacale perché troppo qualche giorno fa ho celebrato i primi cento anni cento giorni del mio mandato cioè cent'anni di solitudine lo fa perché
Ho ho detto che ho vissuto in questi primi cento giorni in solitudine e quindi perché il paziente ha condiviso di più di
Bene
Ho ricordato più volte che questa città è sempre stata oltre avanti anche rispetto diciamo al ai temi di cui si discute oggi
Mi che sono all'attenzione dell'agenda politica nazionale pensate che tra il mille cento il mille duecento
La furono affidate le fu affidata l'elaborazione delle norme consuetudinarie a due giuristi Baresi uno si chiamava sparava qui abbiamo intitolato la la Main Street del della città
E l'altro si chiamava Andrea anche a lui abbiamo intitolato una via principale questi girare consulti inserirono nelle norme consuetudinarie
Una norma veramente all'avanguardia in cui si diceva che il diritto di cittadinanza una gli veniva riconosciuto
La cittadinanza perizie anche alla persona che per un solo giorno aveva sostato nella nostra città
Pensate diciamo oggi siamo ancora a distanza di mille anni di di distanza da quel momento stiamo ancora a discutere di ius soli di Hugh Scone e questo la di la dice lunga sul patrimonio genetico di questa città per questo si dice che a Bari nessuno e straniero
E io rispetto a questa definizione sono molto legato anche perché ho vissuto un'esperienza
Importantissima straordinaria sul piano umano spesso dico che il esperienza umana più Stra che ho vissuto sul piano politico istituzionale più incredibile anche più straordinarie della mia vita che è stata
L'otto agosto del mille novecentonovantuno quando arrivò la nave Vlora dal partita dal porto di Durazzo col suo carico di umanità della nave
Quando la vedemmo all'orizzonte era non non si vedeva la motonave era un brulicare di umanità e quella è stata l'esperienza diciamo più drammatica da un punto di vista della gestione istituzionale ma anche più straordinaria da un punto di vista umano perché va bene voi tutti
Sapete com'è andata a finire noi come amministrazione comunale il sindaco Enrico dal fino che
Ricordo con grande affetti anche completando e trasporto
Chiese anche con toni abbastanza forti che quell'operazione venisse gestita come un'operazione di protezione umanitaria di protezione civile invece lo stato rappresentato in quel momento dal Presidente
Cossiga decise
Di gestirla come un'operazione di polizia finalizzata respingimento
Bene e quella è una e mi collego diciamo a quell'esperienza per dire che anche
Diciamo il valore di di riferimento anche della mia vita politica e della mia pratica amministrativa mettere al centro dell'azione amministrativa l'uomo le persone la persona e la sua dignità qualche giorno fa sono stato in udienza privata dal Papa con
Alcuni esponenti di un'organizzazione che si chiama custodite al bello
Nel salutarmi il Papa parte diciamo
Avermi fatto voglio pure io ho detto che non ci vogliono soltanto gli auguri diciamo una preghiera di quelle consistenti per darmi dare forza al mio mandato sindacale mi mi sollecitava a l'attenzione alle periferie
Del resto io credo inserito anche come punto programmatico del delle mie linee del mandato sindacale
Partito dalle periferie ma non come scelta ideologica ma come scelta di metodo perché solo guardando la città dalle periferie sia la visione della totalità
Il contrario non non ci dalla la la possibilità di guardare la città nella sua totalità bene e e questo è molto importante perché quel l'obiettivo che io intendo perseguire in questa città che ha fatto tantissimi progressi anche sul piano dell'occupazione ora varie una città molto attrattiva
Sia sul piano turistico ma anche sul piano dei nuovi insediamenti lavorativi dei nuovi insediamenti industriali negli ultimi tre anni quindici grandi le più grandi aziende del settore delle tecnologie emergenti dei Big Data ha deciso hanno deciso
Di investire sul Bari il livello di occupazione a Bari è il più alto del Mezzogiorno d'Italia in relazione alla popolazione
E il nuovo e siamo la nona città in Italia per numero di occupati quindi esercita una fortissima attrazione sul piano diciamo del dell'attrattività degli investimenti anche sul piano diciamo dell'offerta lavorativa è questo facciamo è è molto importante però è importante soprattutto a lavorare sul senso di comunità che quello che difetta un po'in questa città perché se non tiriamo quel senso di comunità il mio predecessore Antonio Decaro diceva che dobbiamo per realizzare la più grande opera pubblica della città cioè realizzare il senso di comunità diventa un obiettivo è un obiettivo di tipo sociale non di tipo fisico sono state realizzate molte infrastrutture in città la città è molto cresciuta sul piano dell'infrastrutturazione fisica ora dobbiamo infrastrutturale va sul piano sociale perché creare il senso di comunità significa garantire diritti a tutti
Garantire come dire l'erogazione degli step del dei servizi a tutti coloro che abitano in questa città a prescindere dal luogo e dal quartiere di residenza
Ma significa soprattutto garantire opportunità atti
Questo è l'obiettivo del nuovo del mio mandato non è un obiettivo facilissimo
Da raggiungere
Perché a queste latitudini diventa molto complesso anche recuperare i guasti di tipo urbanistico che sono stati fatti nel passato Maio ce la metterò tutta nel senso che al di là dell'esperienza anche sul piano amministrativo che ho che ho maturato in tutti questi anni
Credo che il senso di responsabilità che mi richiama in modo forte anche dal
Per via del risultato elettorale chi ha ottenuto
Mi consentirà quanto meno di fare un tentativo e questo tentativo lo vorrei fare insieme a tutti i cittadini insieme tutti coloro che hanno a cuore i temi della dell'accoglienza i temi del lavoro i temi
Della
Della identità e soprattutto il valore della solidarietà grazie Apple lavora
Proprio per quel senso di comunità che richiamava il sindaco leccese
Tengo a dire che questo evento che sta andando indiretto sul sito di Radio Radicale sarà disponibile anche la registrazione
Organizzato dal Movimento per la Giustizia articolo tre ente terzo settore è appunto frutto di una sinergia con la Regione Puglia che c'ha ospitato in questo magnifico teatro con l'Università degli studi di Bari Aldo Moro ed è inserito nelle diciamo negli eventi del centenario della nostra facoltà Consiglio nazionale forense l'Ordine Avvocati di Bari l'associazione previdenziali si esistenzialisti Parisi
Quindi è un cuore pulsante di tante sinergie
E quindi come elemento fondamentale di questo cuore chiamo il professor Roberto votata all'Università di Bari ordinario di diritto del lavoro coordinatore del Centro di ricerche interne interdipartimentale di ricerca sul lavoro a porgere i saluti dell'università
Allora grazie sono sono veramente felice di essere qui a portare i saluti del rettore quindi dell'intera comunità universitaria
I saluti a questa iniziativa veramente magnifica organizzata dal Movimento per la Giustizia articolo tre e patrocinata lo diceva di Arcore tra gli altri dal nostro dal nostro Ateneo nell'ambito delle iniziative del centenario
La nostra attenzione ai temi del lavoro si è recentemente arricchita appunto con la nascita di un'apposita struttura il centro interdipartimentale di ricerca sul lavoro che si propone in qualche modo di rilanciare proprio la centralità valoriale della poco
Provando a intercettare nuovi percorsi formativi e di ricerca
E a porsi come interlocutore di iniziative di analisi di di monitoraggio di progettazione di interventi noi parliamo in un IBA da tempo di contaminazioni per manifestare che cosa l'esigenza di di una ricomposizione del sapere
In in qualche modo volta a contrastare una eccessiva frammentazione del lavoro intellettuale e ad un approccio appunto contaminato interdisciplinare il lavoro si presta come come sapete assai bene rappresentando da sempre un ambito Complesso di indagine continuamente esposto alle sfide dell'evoluzione umana a a partire da quella tecnologica
E per questo stimola un dialogo strutturale fra le diverse discipline in un volumetto di qualche anno fa dal titolo lavoro Stefano Massimini esordiva appropri
Riflettendo sulla babele di significati che questa parola ingenera e così scopriamo che la radice San scritta da cui discende il latino labor
Significa atterrare ciò a cui significa nel senso di conseguire ciò che si desidera
Ed è in fondo è tutto qui
Il lavoro dovrebbe essere
Ciò che ci consente di conseguire quello che desideriamo come singoli e come comunità a volte in effetti lo è ma è un fatto che per una fetta consistente di umanità non lo sia affatto
In questa bellissima carrellata di riflessioni rappresentazioni testimonianze voi avete collegato il lavoro a due parole che lo avvolgono concettualmente
Sono le le coperte che lo riscaldano e lucchetti e come dire e lo curano dai graffiti un'epoca confusa valore e identità
Le due parole che più di tutte restituiscono alla sintassi del lavoro la sua grammatica umana
Se ci voltiamo indietro sappiamo bene che l'età dei moderni è stata
L'età del lavoro come fatto umano totale come terreno di dissoluzione degli antichi vincoli di status e di costruzione
Di nuove relazioni di nuove soggettività cioè sulle gambe del lavoro cominciata la lunga rincorsa fra le due concezioni di eguaglianza
Che si ricompongono in più emblematicamente appunto nell'articolo tre
Della Costituzione dove l'eguaglianza valica
Il confine della cittadinanza politica e si colloca nello spazio della cittadinanza sociale e quindi istituisce un nesso originario tra lavoro e Repubblica in ultima analisi tra lavoro e democrazia
Il lavoro come strumento di realizzazione della persona diciamo sempre si rivelò allora appunto il valore su cui far convergere un percorso di unificazione della società
Nella trama dei valori costituzionali la tutela della persona che lavora diventa una questione di democrazia di distribuzione di quella quota di potere sociale e e di libertà materiale
Che consente appunto l'effettiva partecipazione all'organizzazione politica economica e sociale del Paese
Ma non possiamo non guardare al presente voi lo fate lo fate benissimo non possiamo non guardare al presente soprattutto al futuro del lavoro
Anzitutto chiedendoci se esso sia ancora il principale strumento di realizzazione dell'identità di ciascuno di noi ecco spuntare la seconda parola del vostro titolo identità beh un tempo la domanda tu cosa fai intendeva dire che lavoro fai erano equivalenti oggi se la rivolgiamo ad un giovane che lavoro che lavora scusate
Se rivolgiamo questa domanda un giovane che lavora non è detto che ti risponda parlando del suo lavoro
Che cosa voglio dire cioè che la ricerca di una identità fuori dal lavoro
Può anche esprimere una scelta di vita può anche essere una forma di emancipazione ma spesso è solo il riflesso del decadimento della qualità del lavoro disponibile questo è il tema che attraversa i nostri ci chiama a cooperare e a riflettere fra i tanti messaggi confusi di questa epoca confusa preoccupa quella idea strisciante
Che approfittando della crisi del lavoro come ideologia per citare il titolo del famoso libro di Aris Accornero di tanti anni fa
Tenta di negare al lavoro
Persino la sua antica opportunità di riscatto sociale di realizzazione della propria identità come se il riscatto non fosse più affidabile al lavoro beh allora lasciatemi dire in conclusione che iniziative come quelle di oggi
Sono certamente utilissime a contrastare una simile deriva grazie e buon lavoro
Professor Vozza colto perfettamente non poteva essere di diversamente la traccia tematica del nostro evento
E prima di chiamare sul palco lo diamo già sul palco presidente l'ordine avvocati di Bari l'avvocato Salvatore D'Aluisio però dobbiamo salutare i cinquanta credo ragazzi della scuola Tommaso Fiore di Modugno che sono qui con lui ad altre in tanta dell'impegno della testimonianza e del food fino prego avvocato dall'inizio
Buongiorno a tutti
Prima ancora dei saluti istituzionali
Il ringraziamento al Movimento per la giustizia consentito al consiglio dell'ordine degli avvocati di patrocinare questa iniziativa l'iniziativa che abbiamo particolarmente apprezzato come avvocatura perché e una di quelle iniziative che riesce a portare fuori dal nostro ristretto perimetro quotidiano dei limiti hanno naturalmente una rilevanza come tutti possiamo immaginare possiamo apprezzare certamente più ampia
E la presenza dei ragazzi dottoressa dove mi pare indicativa di questa ampiamente l'ampliamento di questo perimetro
Ma naturalmente quando mi è stato chiesto cortesemente di partecipare a questo evento
Noi come consiglio dell'ordine come abbioccati ci siamo posti una domanda
Quale
Il fil rouge
L'anello di collegamento
Che è possibile individuare coniugare queste tre parole lavoro valore identità
C'è un minimo comune diminuente denominatore di queste tre parole ebbene a nostro avviso attualmente nell'ottica dell'avvocato nell'ottica dell'operatore del diritto
Questo l'individuazione di questo film Luce di questo minimo comune denominatore non Coop non può che partire dal dettato costituzionale
Dal dettato costituzionale portato in primo luogo dall'articolo quattro dove si individua il binomio diritto dovere rispetto al tema del lavoro
La Repubblica
Riconosce il diritto al lavoro no altre essi
Propone come il dovere di ogni cittadino svolgeva il secondo le proprie possibilità e le proprie scelte un'attività che concordo al progresso materiale o spirituale della società
Quindi la prova soltanto un soltanto come diritto ma lavoro anche come dovere e in questo binomio diritto dovere ecco che interviene il collegamento col concetto di valore valore non soltanto inteso ai sensi naturalmente dall'articolo trentasei come retribuzione adeguata rispetto all'attività lavorativa
Ma valori inteso in maniera come dire addirittura più nobile e più ampia rispetto a questa e cioè un valore in senso collettivo è un valore in senso individuale
Un valore in senso collettivo quando quell'articolo che ho citato poc'anzi l'articolo quattro sottolinea la funzione sociale della Burgo dove ognuno è chiamato con la propria opera a contribuire allo sviluppo della collettività di cui fa parte
Ma esiste anche un valore soggettivo un valore individualizzante di quel dettato costituzionale perché non è un caso che quel dettato cosmetico istituzionale faccia riferimento alle capacità alle possibilità e alle scelte di ciascuno
E allora rispetto a questo contesto particolare rilevanza assumono le sessioni a mio avviso in cui si articola questo convegno
Prima di tutto come qualcuno sa sono circa quarant'anni che mi occupo soltanto di diritto penale
E quando leggo il lavoro nello luogo cioè i lavori nel carcere è una realtà che un avvocato penalista si trova ad affrontare rispetto al suo assistito direi in maniera quotidiana
La realtà del carcere parametrata anche al lavoro nel carcere
Funzione rieducativa sicuramente sì ma ancor prima che funzione rieducativa funzione di salvaguardia della identità del soggetto ristretto
E quando parlo di salvaguardia dell'identità del soggetto ristretto parlo di salvaguardia della dignità del soggetto che sta
Perché il parametro identità dignità e un panetto assolutamente imprescindibile
E questo vale anche per i lavori dei migranti
Che troppo spesso trascura la salvaguardia di tale dignità compromettendone quindi l'identità la voce puntato il lavoro povero che confligge certamente con quei dettati costituzionali a cui abbiamo fatto riferimento poc'anzi
Ed ultimo il lavoro insicuro
Che non soltanto attenta all'identità leader all'integrità fisica dell'avvocato
Ma attenta alla sua identità leggi dignità quando è costretto comunque a svolgerlo ben consapevole dei rischi a cui va incontro
E allora le diverse professionalità chiamati a trattare in questo momento questo tema in questa iniziativa questo tema qualificano particolarmente questo convegno perché acconsentono a mio avviso di giungere ad una sintesi la dignità del lavoro intesa come completamento dell'identità della persona buon lavoro a tutti
E allora entriamo nel cuore di questa carrellata di riflessioni rappresentazione testimonianze ma non possiamo non entra nel cuore con il saluto appunto
Dei dei padroni di casa in senso morale diciamo fondamentale di questa lente e quindi chiamo il segretario nazionale del Movimento per la giustizia Ets il dottor Dino Petralia
Dunque benvenuti mi sento legittimato a dirvi benvenuti anche se poi il vero benvenuto ve l'ha dato già il sindaco e gli operatori locali
E devo dire che il benvenuto ve lo do come segretario del Movimento per la giustizia il cui logo vedete campeggiare
Sulla sinistra del Manifesto
Un logo che rappresenta quello che è stato un gruppo storico di magistrati pochi magistrati fondato nel mille novecentottantotto
Che dell'ideologia della trasformazione del rinnovamento ma soprattutto del servizio aveva costituito e ha costituito un poco l'anima il il motore pulsante di questo e qua sono in aula presenti alcuni storici anche fondatori di questo gruppo
Ebbene anche quel colore verde che allora fu scelto per questo nuovo movimento non a caso chiamato Movimento e non corrente non gruppo proprio per la caratteristica dinamica per l'orientamento costante senza sosta di questo di questo appunto movimento anche il colore verde sta a significare come già allora fossero presenti nel suo embrione queste caratteristiche un po'Green c'è questo impegno per la socialità questa sinonimia eccetera giustizia e solidarietà e inclusione ebbene dopo tanti anni di percorso all'interno della magistratura dell'Anm del Consiglio superiore e di tutti gli organismi rappresentativi in Codice amo dopo tanti anni anche di battaglie e di soddisfazioni
Il movimento abbandonato questa veste questa patina un po'chiamiamola di impegno ideologico all'interno delle istituzioni di magistrati me di di giustizia e si è data una nuova veste che forse quella veste spontanei iniziale che già aveva inaugurato il suo esordio ed è proprio questo ente del terzo settore che oggi noi siamo e con cui operiamo
Che ci consente di avere scelto un tema proprio qui a Bari che è un po'ripetendo le parole del sindaco e anche sfruttando una citazione di Gabriel García Márquez che è stata molto opportuna
Possiamo identificare variante come una sorta di Macondo sotto questo aspetto
Noi sappiamo signor Sindaco delle battaglie ambientali che lei ha fatto e che si anima di fare ancora e ce lo auguriamo per noi varie il Meridione
Io vengo dalla Sicilia operato spesso a Roma ma il Meridione significa anche una non voglio dire sotto sviluppo perché sarebbe forse eccessivo dirlo forse anche corretto però significa riscossa significa voglia ed entusiasmo
E sotto questo aspetto io penso che la scelta di Bari
Dove apre un trattino lo chiudo subito dove però godiamo di uno staff di colleghi magistrati e non altamente qualificato alla Presidente Arbore pena data già col suo piglio iniziale un esempio tangibile ci consente di dire che qui a Bari come si come diciamo simbolo e Macondo di una rivoluzione dei contenuti non abbiamo scelto un tema e su questo chiudo importante che il tema del lavoro
E non a caso abbiamo scelto parole come lavoro per valore identità perché sul valore del lavoro non abbiamo alcun dubbio è stato già detto da tutti gli interventi iniziali sull'identità
Non come identità soggettiva del lavoratore ma come identità del concetto dell'istituto lavoro un po'si è persa
Oggi non possiamo dire che esiste una uniformità del lavoro il lavoro non possiede slabbrato si è perso ci sono periferie sociali in cui il lavoro
Poverissimo o addirittura non c'è non a caso è stato citato dall'ordine degli avvocati il lavoro all'interno del carcere da
Ex capo del dipartimento dell'amministrazione giudiziaria ho toccato con mano cosa volesse dire esattamente l'antagonista del lavoro cioè lo
No esattamente l'antagonismo del lavori immaginate fosse l'ozio dentro un istituto carcerario e qualche cosa di di tipo
E allora qual è la conseguenza che lavoro per noi e sinonimo di diritti umani se ne parlava d'altro anni fa anche in una conferenza col professore Flick in cui sul problema a Reggio Calabria sul problema dei diritti umani abbiamo anche contemplato
Il diritto al lavoro perché diritto umano quello del lavoro e allora su questo abbiamo scelto un tema in cui non abbiamo l'ambizione di ricostruire un'identità e un'uniformità del delle del lavoro per tutti però questo convegno con i suoi contenuti contenuti diciamo un po'Omnibus c'è recitazione c'è riflessione c'è considerazione c'è scienza e c'è anche soprattutto quello che le sintetizza tutte c'è per noi è un'offerta questa è un'offerta di che si fa un po'di domanda ma forse di più e un'offerta che invitiamo a tutti al popolo barese al popolo pugliese a tutto il Meridione e direi anche tutta l'Italia anche oltre
Per collaborare con noi ci siamo già collegando con molti enti nel tentativo di riuscire a fare qualcosa che sia anche piccolo ma dal piccolo dalla Provincia dal piccolo si parte alla conquista dei grandi traguardi dei grandi risultati per fare qualcosa di buono
Abbiamo dalla nostra l'esperienza con la toga addosso di una tangibili ITA del concetto di giustizia sappiamo che cos'è il povero sappiamo cosa insofferente sappiamo ma lo sappiamo
In un recinto in un perimetro sociale che purtroppo è denso di sofferenza ed è anche un po'contaminato da questo rapporto tra giustizia giudici e utenza
Adesso abbiamo bisogno di sciogliersi e ci stiamo riuscendo per un contatto diretto con la popolazione che soffre su questo abbiamo scelto Bari abbiamo scelto questa identità e questo valore nel lavoro abbiamo scelto questo modulo attraverso cui il convegno si esprimerà e veramente io sono a darvi un benvenuto sorridendo contento per questa possibilità che a ci stiamo offrendo ma che chiediamo a voi di offrire insieme no i grazie
E proprio perché da questo recinto vogliamo uscire
Cominciamo col farlo prima della tavola rotonda che seguirà dopo che io introdurrò e può finalmente potrò scende cominciamo col farlo con questi due video contributi delle due attrici Ottavia Piccolo e Tosca D'Aquino prego
Le parole servono è spesso vincono
E siccome io sono abituato a appoggiare con le parole degli altri questa volta volevo dirvi delle parole mie per presentarli quello che andrò a leggere ma siccome ho paura di fare confusione ne ho scritte
Le parole che leggerò accorate potenti serviranno senz'altro far comprendere che un urlo di protesta e di richiamo rispetto e la dignità del lavoro qualunque esso sia
Non deve mai tacere specie oggi che le tante troppe disuguaglianze rischiano di frantumare annullare quel valore supremo che dà identità e speranza a un'umanità in crisi sociale
Devo dunque un grande grazie al Movimento per la giustizia che mi dà l'onore di contribuire ad affrontare questo argomento antico
Ma sempre attuale con la lettura di questo brano che viaggio al termine della notte di dinanzi ai libri
Una volta rivestiti fumo divisi infine strascicata
Per gruppi esitanti di rinforzo per sui luoghi da cui ci è arrivato all'immane il fracasso delle macchine
Tremava tutto nell'immenso difficile
E tu anche dalle orecchie ai piedi posseduto dal tremore
Veniva dai vetri e dal pavimento e dalla ferraglia scossoni liberato dall'alto in basso
Diventare in macchina per forza anche tu
E con tutta la tua carne tremolante
In quel rumore dirà germaniche ti prendeva la testa dentro e fuori e più in basso si agitava le budella che risaliva agli occhi ha colpiti precipitoso senza fine
Inarrestabile
Via via che si andava avanti perdevamo compagni
Gli facevamo un sorrisino tra quelli lasciandoli come se tutto quello che capitava fosse una bellezza
Non si poteva più né parlare nel sentirsi
Mi restavano ogni volta tre o quattro intorno a una macchina
Comunque sì che esiste
Si fa fatica a discostarsi della sostanza di cui sei fatto
Turisti proprio fermare tutto quanto per pensarci Suri e sentire dentro il cuore che batte con facilità
Non si può più
Non può più finire
è una catastrofe quella sterminata scatola d'acciaio pendono ci giriamo dentro con le macchine con la terra
Tutti insieme
Elementi a Rutelli e le presse che non cadono mai allo stesso tempo Condemi Murri che si schiacciano gli uni contro gli altri certi così violenti da scatenare intorno come delle specie di silenzi
Che ti fanno un po'di lei
Il barboncino traballante con contorno di chincaglieria si affanna passare in mezzo agli attrezzi
Scansarsi
Fare un salto perché possa fare un altro son pure il piccolo isterico e otto va a saltellare più lontano
Quel matto incasinato in mezzo accinge volani apportare agli uomini la loro dose di colazione
Gli operai ricurvi preoccupati di fare tutto il piacere che possono alle macchine
Cito in Belize passaggi i bulloni Alejandro e ancora bulloni infine di finirla una volta per tutte con quell'odore d'olio il vapore che brucia i timpani all'interno delle orecchie attraverso la cura
Non è la vergogna che gli fa abbassare la testa
Ci si arrende radiomobile come ci si arrende alla guerra ci si lascia andare alle macchine con lettere e idee che restano vacillare in cima alla testa dietro la fronte
E Fini
Dappertutto quel che l'occhio vede la mano turca
E Tour adesso
E tutto quello che non riesce a ricordare ancora un po'
Se indumento anche quello come il fare
E non ha più gusto quando lo pensi
Si diventa maledettamente vecchi in un colpo solo
Bisogna abolire la vita di fuori
Farne acciaio anche di quella un qualcosa di utile
Non la si chiamava abbastanza com'era per questo
Bisogna dunque farne un oggetto un sopito
Il re
Cercai di parlargli all'orecchio al caporeparto a gomito come un maiale in risposta e soltanto a gesti ma mostrato paziente la semplicissima manovra che dovevo eseguire ormai per sempre
I miei minuti degli errore il resto del mio tempo come questi qui
Se ne sarebbero andati a furia di passare dei piccoli Terni al ceco di fianco che li canterà lui danni interni sempre gli stessi
Io so che cosa l'ho fatta subito malissimo
Non mi scriverà il fatto soltanto dopo tre giorni di quel travaglio iniziale fui trasferito già bruciato a trascinare una carriola piena di rondelle quella che faceva cabotaggio da una macchina all'altra
La dei lasciato tre
Qui dodici laggiù cinque soltanto nessuno mi parlano
Preesistenti solo grazie a una speciale esitazione tra linee detrimento e il delirio
Importava soltanto la continuità fra cassonetti mille in mille strumenti che comandavano gli uomini
Quando alle sei tutto si ferma
Ti porti il rumore nella testa
Ne avremo ancora per la notte intera di rumore
E odore d'olio proprio come se mi avessero messo un naso nuovo
Un cervello nuovo per sempre
Allora la forza di rinunciare
A poco a poco
Sono diventato
Questo è un altro un altro offerti
Dopo qualche settimana comunque mi tornò la voglia di rivedere la gente di fuori
Non quelli dell'officina di sicuro erano solo degli echi e degli odori di macchine come me Carli liberati all'infinito i miei compagni è un corpo vero che volevo toccare
Un colpo rosa
Di vera interna
Silenzioso il soffice
Il lavoro è un valore primario ed è parte sostanziale della nostra identità
Sono davvero grato al Movimento per la giustizia per l'invito a partecipare con una mia lettura questo convegno che si ispira proprio al lavoro alla sua dignità e aspetto che merita qualunque esso sia
Aspetti spesso calpestati se non addirittura dimenticati anche da chi dovrebbe garantirne l'assoluta integrità la forza e la virtù delle parole che leggerò mi rendono dunque onorata di questo contributo di vicinanza e di condivisione
Tratto da Vasco Pratolini Metello
Tutto quanto accade contesto giorno non potrà mai traversare dalla memoria
E il giorno in cui a nostra insaputa la nostra vita si volta come sul palmo il dorso della mano
Mettendosi avvio con la sua squadra vide gallesi che dava una spinta ma affettuosa al vecchio Renzoni lo vide di spalle mentre saliva a sua volta per la Scala del fabbricato dirimpetto
Trascorsero così due ore saranno state le dieci e dice un quarto
Metello fondava la cazzuola Nella calcina quando sentì un urlo che durò un ballerino e fu sepolto dal tonfo di un corpo andato schiacciarsi sulla massicciata
Quinto palesi era precipitato da un'impalcatura
Qualche minuto dopo l'avevano sollevato portato sotto una tettoia disteso su una coperta
Lo sorreggevano la nuca
Il sangue circolava sotto l'attaccatura dei capelli egli si spandeva sul fisco non riparavano tampona e so sguardo era sempre vivo Balin ante più che di dolore di collera sembrava respirava a fatica
Dietro di loro le gambe dette un quesito ansima diceva
Mi è venuta a mancare la ringhiera non ho fatto in tempo cupa riprese adesso era mettendo che stando in ginocchio gli teneva la testa degli tamponava il Sant'dall'altro lato c'era l'ingegnere
No no non ce l'ho con lei ansimava quinto
Non ce l'ho con nessuno il legno si era fradicia con la giuntura c'è tutto ero io ci dovevo pagare la ENI e gli amici
Digrignare i denti per il dolore volse la testa e incontro Lo sguardo di Michelangelo sembrò Bozzardi un sorriso
E visto le disse non ci siamo mai conosciuti bene come mai
Anzi ma e le sue parole erano già riversa se non avessi più brutto sono anche scivolato con l'asciutto mi sarei sganciamento
Si agita
Portato in ospedale fate presto
Sono andate a chiamare la misericordia stecca mi ripeteva l'ingegnere che aveva una faccia color fango e pativa il missino mi dissero gli occhi
Andate anche a casa mia su questo su fatevi venire tutti all'ospedale anche i ragazzi mi raccomando Armando che essi via anche il bambino fatti venire anche Carlo tutti gli altri la mamma i due ragazzi Armando si gioca arma essi a ma nel cd rom
Arma tessili
Dell'Iraq
Bene diciamo su queste forti emozioni proprio perché convinti di questa continui contaminazione tra saperi e disciplina continuiamo la nostra riflessione
Su questo terzetto di vocaboli sulla loro sostanza un sostanza
E adesso cedo il palco con molto piacere
Per la tavola rotonda moderata dalla dottoressa Giovanna Reanda direttore di Radio Radicale
Con gli interventi del professor Lorenzo Gaeta professore di diritto del lavoro uni Siena professor prete al Geminello pettirossi professore di filosofia del diritto e storia delle dottrine politiche università Salerno il dottor sarà un Tristano Volos Presidente della Società psicoanalitica italiana dottor Giannini è in volo sta arrivando buon proseguimento
All'
Va bene trovati a tutti
Certo dopo
Diciamo così due video veramente molto sono molto toccanti Accor
Noi adesso torniamo un po'diciamo rimpatri mettiamo i piedi i piedi per terra come si suol dire
Allora giusto giusto due parole non non non dirò più più che altro potevo
Partirei da da quello che ieri il Presidente della Repubblica Mattarella consegnando le stelle
Al al lavoro
Ha dichiarato che ci sono queste sacche di salari bassi che lasceranno la coesione sociale
Questo sicuramente un aspetto della questione del lavoro
Centrale no cioè la questione legata a a come il lavoro viene declinato in una società come la nostra dove da una parte sicuramente c'è un momento lo dicono i dati no dell'occupazione però a questo non corrisponde
Un adeguamento del non solo di benessere proprio della possibilità di sopravvivenza delle persone che lavorano è stato accennato negli interventi precedenti
Che esiste un lavoro
Un lavoro povero esista un lavoro insicuro cioè ci sono persone e questo ovviamente lo dico soprattutto per i ragazzi ci sono persone che lavorano
E nonostante questo però non arrivano a soddisfare nemmeno i bisogni primari
Allora in questo fa nel si affronterà la questione centrale di questo di questo convegno ovviamente declinata in modi in modi differenti
Si parlerà
Periti
Di come in Costituzione se arrivati a definire l'Italia come una pareva una Repubblica democratica fondata sul lavoro si parlerà della storia del lavoro perché il lavoro ovviamente non è stato concepito così come lo concepiamo noi adesso partiremo veramente da molto lontano verso poi
Il professor Gaetano Järryd che insomma
La prenderemo veramente da dietro l'angolo insomma praticamente da Adamo ed Eva e non è un modo di dire
Tale esattamente così
Poi parleremo
Del concetto del dello strumento il lavoro come strumento di identità quindi non solo per fonte di reddito ma anche di ciò che che ci rende quello che siamo
Sempre però
Rendendoci conto che con certi identitario non può prescindere dalla relazione con l'altro e di questo il presidente
Dell'ASPI Canopo rossa uscì diciamo ci anche ci aiuterà un po'a a comprendere meglio il concetto di identità ne siamo tutti convinti di saperlo invece probabilmente invece per abbiamo bisogno di un di chiarezza da questo da proprio rispetto al concetto d'identità
E quindi come è possibile che se il lavoro lo strumento identitario
Che succede se questo lavoro appunto o non c'è oppure insicuro oppure povero è un po'come quindi questo
è cambiato e appunto che ci aiuterà il il professore
Per Rossi allora poi arriverà il collega Massimo Giannini
Va be insomma poi con lui colui concluderemo questa questo momento di approfondimento
Io comincerei allora con il professor Lorenzo Gaeta Soranzo detta in teoria qui non avrebbe nemmeno bisogno di presentazioni una specie di questa tant'è che è stata vero senso letterale del termine fatecelo lordo lo presentiamo adeguatamente allora è ordinario di Diritto del lavoro all'università di Siena è stato anche mi corregga professore se sbaglio è stato anche presso la facoltà no
Esatto e adesso in un excursus che vi potrà sembrare lungo ma in realtà considerato il fatto che la prende veramente da Adamo ed Eva
Sono appena tre milioni di anni allora professore vada al sportivo e guardiamo anche le slide proprio perché professore
Insomma diciamo in quel suo cammino ci aiuta anche graficamente e con
E con un video professione allenata grazie grazie niente sono felicissimo di essere qui a Bari io sono senese che viene dalla provincia di Potenza alta che ha vissuto buona parte della sua vita sociale o dove ho acquisito questo accento naturalmente
Il Milan conterà una storia lunghissima perché dura tre milioni di euro e lavori io prendere da veramente da da un evento perché Adamo fa la cosa peggiore cioè con trattiene a un comando di Tizio ed io a che cosa lo condanna lo condanna a lavorare
Quindi il lavoro nasce come una pena come una punizione la punizione più terribile a cui può essere condannato una persona tant'è che in molte lingue lavoro si dice nulla Bureau appunto mi ricollego diceva l'amico Roberto ma tra paio trapassò eccetera ecc
In italiano travalichi Omo indica donne lo sanno bene momento dolorosissimo che precede il parto che non a caso è la pena cui viene condannata e ma comunque andiamo a in principio
Per Galliani Rosa ST pensavo si inventava messa a mio figlio presto veramente
Dopo prego Linda quand'è che essere evidente
Fino quand'egli un essere vivente cessa di essere chiamato veramente Gussalli sarà l'ospite succede
Comincia ad essere chiamato con l'homo habilis due milioni e settecento mila anni fa ma quand'è che si diventa si diventa Omo quando una persona riesce anziché cominciare monstrum in tutti lavoro quindi l'uomo nasce con un lavoro e tutta la storia e storia della V
A questo
Quindi io vi devo raccontare turni di unità e settecento mila anni di storia
Facciamo il gioco facciamo finta che il primo gennaio noi siamo riusciti a scritturare questo strumento è oggi il trentuno dicembre e una no
Dunque noi il quindici aprile ci mettiamo qualcosa addosso detto mia Ruocco siamo già homo erectus la nostra specie che si chiama sapiens compare il venti novembre si eravamo un po'scuri di pelle stavamo in Africa
Soltanto il assetti Mana scorsa il venticinque dicembre facciamo fuori l'ultima specie umana che c'era in giro si erano alti biondi e con gli occhi azzurri non li abbiamo fatti fuori
I Neanderthal scompaiono la notte di Natale
Ma noi inseriamo nei campi ieri
E stamattina alle otto e mezza abbiamo costruito a piramide di Cheope alle undici abbiamo combattuto a Troia alle cinque di sera abbiamo fondato l'impero romano che è caduto alle sei e mezza abbiamo scoperto l'America un paio d'ore fai dieci minuti fa siamo andati sulla Luna
Vi rendete conto di quanto è la storia
Noi abbiamo vissuto soltanto una UAC ordinata parte praticamente ed è una storia tutta al maschile
In America fanno un gioco di parole Ristori mentre potrebbe essere storico
Ma è un gioco di parole
E come comincia la storia comincia il diritto che lo deve regolare sarebbe andata Parigi a fotografare i giapponesi che fotografano la Gioconda
E c'avrete visto il quello a sinistra il Codice di Hammurabi cominciano ad esserci delle leggi cominciano ad essere delle regole scritte quella destra salvo seggi inserito Rina un papiro che racconto di uno sciopero
I lavoratori liberi sotto ramo sette terzo mille e duecentocinquanta avanti Cristo
Quindi ci sono delle regole sin dall'inizio su due milioni e settecento mila anni che le icone
E certo da quando abbiamo cominciato a scrivere cioè le abbiamo scritte queste regole ma come considerati lavoro nel mondo antico allora la storia
Ulisse va nell'arte tra trova Achille Achille porto lo sappiamo Achille non è otto contento di essere Ulisse lo consola chi dice ma tu sei Rete i morti in realtà Achille gli risponde io preferirei lavorare per un'altra persona
Piuttosto che essere il re dei morti cioè farei la cosa peggiore che può capitare a un luogo cioè essere lavoratore subordinato diremmo oggi
Piuttosto che essere il re dei morti quindi lavoro nel mondo antico è un disvalore terribile è un poco però appena ditta Adamo ed Eva naturalmente
Ed è un il diritto romano è fondato sulla schiavitù non svalutarsi operi su sua locazione denaro ma che riguardava sì e no l'uno per cento di chi stavo Rava
Nell'antica Roma era un diritto reale era un diritto sulla cosa lo schiavo era
Una cosa era uno strumento le cose cambiano compare edizione che forse non a caso viene fondata da un figlio di falegname che aveva come discepoli una dozzina di pescatori quindi di gente che lavorava e quindi di San Benedetto comincia a parlare che appunto di
Lavoro preghiera insieme il lavoro comincia a diventare un mezzo per conquistarsi il paradiso in qualche modo Medioevo è questa troppa proprio della mia città di acquisizione questa dell'affresco del buongoverno di Ambrogio Lorenzetti
Il buongoverno evitato anche dal lavoro qui sopra io ingrandito un particolare ci sono delle persone anche la donna
Che stanno facendo stanno costruendo la città medievale come ancora oggi
Siena Siena quindi è una repubblica fondata sul lavoro perché è quella che fa la grandezza
Di questa città ma nel Medioevo questo punto e vi risieda naturalmente
Nel Medioevo le regole sono dettate dalle corporazioni corporazioni che e riuniscono chi lavora in determinati mestieri son delle regole delle volte anche abbastanza rigide è qualche volta va a finire male queste il tumulto dei Ciompi a Firenze Rio
Doverosamente raffigurato il collega apparvero con le sue gentili parole sabaude e la
Perché le regole erano Ricci
Erano regole alle quali si doveva sottostare le corporazioni dettavano tutto quello che andava fatto
A un certo vuoto siamo più avanti questa Rembrandt la alla corporazione
Qui dei tra ieri si modella permette di commissiona un Rembrandt nella seicento settecento provincia a coesistere regole statali e regole corporative
Statali l'Italia questa solo al Sud c'è un grande Randy naturalmente lasciatemelo dire il resto è tutta una serie incredibile di Stati ma si sono improvvisamente due rivoluzioni la rivoluzione non la r maiuscola quella francese
Libertà e eguaglianza
La gente non è più lavoratore ma si fa il lavoratore e diverso cioè io non nasco lavorato pure non sono condannato dalla mia condizione servile dal mio stato dis
A fare lavoratore ma lo scelgono liberamente dove liberamente ve lo metto tra quindici regolette naturalmente
Lo scelgo con lo strumento più antico del mondo con il contratto io liberamente decidono di lavorare per diciotto ore di non essere tutelato contro gli infortuni di essere licenziato quando gli pare al datore di lavoro
Posso non firmare il contratto la mia libertà sta solo in queste
Però è un passaggio epocale perché c'è libertà ed eguaglianza gli uomini sono tutti ben quattro vengono
Abolite le corporazioni si dice siano stati i francesi questo fa molto effetto in Toscana in realtà è stato il granduca Pietro Leopoldo un po'qui da
Di lui e viene tutto scritto da Napoleone in un Codice ce n'è un'altra rivoluzione la quella con la r minuscola rivoluzione industriale
Che cambia i modi di produzione mette al centro la grande fabbrica che può permettersi soltanto il capitalista naturalmente lì io ovviamente funziona tutto a sia
Chi si accaparra il carbone che si accaparra le energie chi va a lavorare nelle nelle miniere ci vanno a lavorare questi non pensa uscite lavorano questi questi sono bambini inglesi non vengono da qualche terzo mondo
è ovviamente le condizioni della rivoluzione industriale bambini vengono impiegati perché si infilano nelle miniere molto più facilmente molto più agevolmente okay muore qualcuno peccato ce ne sono tanti ovviamente quindi vado veloce l'Italia si unifica nel mille ottocentosessantuno
A sinistra la ricchezza una distribuzione della ricchezza quando l'Italia si unifica a destra quella che c'è oggi ma questo è un'altra storia
Sì Padre usciranno leggi a favore di chi lavora all'IPAB usciranno due messo con sfondo vedere il Quarto Stato di comunale della lavoro le patrocina nobili sociali
Sì quella di Filippo Turati messa il Papa Leone tredicesimo inconsapevolmente dicono tutte e due la stessa cosa ovviamente site odiavano reciprocamente a occhio però chiedono lei sì
Ma che tipo di Licci ecco lo leggiamo nelle aule di tribunale la legge è uguale per tutti
La legge non deve essere uguale per tutti perché e se facciamo leggi e uguali non facciamo altro che confermare lei diseguaglianza il rapporto di lavoro e un rapporto diseguale
Che vede trattare diversamente il lavoratore rispetto a chi possiede i mezzi di produzione
Quindi la legge non deve essere uguale per tutte il diritto del lavoro e diritto diseguale per eccellenza
Lo riprenderò intraprese questo discorso questa è la legge più famoso degli infortuni sul lavoro in un giorno nel quale gli operai vengono presi a cannonate
Dalla generale Paola peccare ex
Che viene proclamato senatore del regno da Umberto primo qui io solitamente faccio il pistolotto contro la dinastia che ci ha regalato per tanti anni di diritto solo che l'unica perché anche i Savoia hanno fatto delle cose buone
L'unica cosa buona che mi risulta Emanuele Filiberto che ha vinto Ballando con le stelle
E questa è veramente la era va detto velo di mi a cinque devasta la cosa che più rimasta nella cioè cominciare il campionato italiano di calcio lo stesso giorno è una è una cosa che è durata più a lungo
Dunque questo è il primo film del dalla storia raffigura che cosa nota
E su quasi tutte donne
Questa è veramente il primo film che i fratelli Bier proietta siamo negli stessi momenti con la prima guerra mondiale lo Stato capisce quant'è bello intervenire quanto conviene intervenire
Lo si fa con la Volpi di Dazieri industriale dice un diritto particolare
Per fare le aziende mobilitate per prova guerra che esso quasi tutte per la verità viene vietato lo sciopero il contratto collettivo e disciplinato è molto
Irrigidito so tutte cose che poi svilupperà i fascisti ma sono già state fatte durante la guerra
E poi sono state semplicemente estese anche qui lavorano tutte le donne naturalmente qui gli uomini sanno stanno accompagna ma basterà libero che molti di noi serbi poi per i alle Olimpiadi perché la sapienza soluzioni sprinter come
Cioè forse cioè si sviluppa il comunista naturalmente nel mille novecentodiciassette vale potere comunanza Unione Sovietica significa unione dei soldi tutore dei consigli di fabbrica realtà perché so che Andy conseguita
Come si reagisce diversamente dannosi reagisce così Dalla Riva il fascismo pubblicizzazione spinta corporativismo in salsa
Italiana naturalmente il lavoro e le regole che lo disciplinano viene incredibilmente irrigidito e
Ci si
Questo questo naturalmente Charlie SIEM nella la organizzazione scientifica del lavoro di Charlie Chaplin e che viene a un certo punto viene inghiottito
Dalla meccanismo
Vado vado devo uscire dal notaio questo filmato andiamo avanti
C'è la nostra Repubblica fondata sul lavoro vi faccio sentire un illustre quasi unanimi hanno pari dignità sociale e su più uguale davanti alla legge
Senza distinzione di sesso di razza di lingua di religioni di opinioni politiche di condizioni personali e sociali
Una cosa impressionante di Welles allora per quanto hanno scritto ragazzi questo
Di sesso non ci questo secondo me ragazzi si sono fatti una canna tutti i nostri costituenti questo non l'hanno scritta a Montecitorio nel titolo un testo
Questa ragazzina Imagine di John Lennon sessant'anni prima
Ma poi
Ma presto immagino un po'Pippo Ocean sono un vero uomo
Io queste hanno maggiore queste da senza confini sesso razza qua proprio Fichetto i figli dei fiori
Tutti per giorno me l'immagino lì a Montecitorio da passassimo ad un cannone di prima categoria Alcide Passanante pachistano nero vai nell'impegno dividere che al pari Chiappa papa Albino sta sognando il sitar visitati Palmiro che ascriviamo scriveva un mondo d'amore un mondo lavori vari BOT ti dico Regolamento restii credere alla tutti uguali tutti edotti One una una cosa d'una bellezza resta invece in trent'anni Pedica Yoko Ono
Ora vi devo dire
è un po'una sciocchezza quello che ha detto veri perché in realtà a l'eguaglianza era scritta nella Costituzione americana in quella francese del Settecento
La vera novità e il secondo comma dell'articolo tre evidentemente l eguaglianza sostanziale cioè il fatto che la Repubblica prende atto che un'eguaglianza vera non c'è
E che spetta alla Repubblica quindi anche alti il rito del lavoro al diritto di uguale trattando in maniera diversa
Io ai ragazzi dico lo sciopero è un diritto che è riconosciuto solo ai lavoratori il correlativo non è riconosciuto ai datori di lavoro
è un esempio appunto di diritto diseguale cioè tutto nella Costituzione che non so se sia la più bella del mondo ma insomma però la Costituzione dice Calamandrei un pezzo di carta ci dobbiamo mettere dentro
La nostra volontà per
Dunque dietro vedete
Guttuso Portella della Ginestra quindi una strage di lavoratori negli anni cinquanta c'è la Costituzione rimane un pezzo di carta il diritto del lavoro viene in qualche modo questa industria pugliese
Santoro Passarelli viene in qualche modo
Gli anni cinquanta di emblematizza influenza
Lavoratori
Siamo nel due mila
Questa F lignea di referenti di vitelloni Duregon era che ha offerto i suoi niente a ricordo ormai qualche cosa come
Ma come magazziniere uno emblematico di volersi trasferire qui siamo negli anni cinquanta e arrivano quelli che immancabilmente io ho definito della modernità esprimiamo citando il maestro I migliori anni della nostra vita
Però quello che a sentire il sottofondo è poco utile che dice cominciate a votare perché l'acqua nei tempi sta inondando due senatori quindi se non imparando e ambiguità fare andrebbe a fondo come un sasso solita cambiando cioè la rivoluzione cambia morenico dare moltissimo accoglienza che cambia anche il mondo del lavoro e di
Certi anche il Papa qui dove vedere una visita all'Italsider Paolo sesto che scrive in un'enciclica che sono ammette ammessa la rivoluzione sedizione sette Motus
In caso di governi che lei al piano che minacci no i diritti delle persone e per i lavoratori
Ci sono tempi nuovi qui appunto Abbado sul tecnico finché è un saliva lo Statuto dei lavoratori
Nello stesso anno in cui a Sanremo vince Adriano Celentano però chi non lavora Alfano
Ora nel nazional-popolare avete presente qualche canzone dei tempi attuali capaci di lavoro
Non mi risulta comunque settanta che e anche queste finché appunto nel settantatré non c'è la crisi petrolifera
Quintuplicato il prezzo della benzina esattamente nell'anno in cui io mi prendo la patente la bella lasciava sta
E e quindi si ritorna indietro però i sindacati stringono la mano e i padroni qui vediamo l'Amati Agnelli
Simbolo di queste due cose si cominciano le nuove parole d'ordine la flessibilità mi sto avviando a concludere la derogabilità ha il diritto del lavoro comincia ad essere sempre più derogabile cioè si scrive una norma ma si dice che le parti o addirittura il contratto collettivo possono disporre diversamente
In peggio per il lavoratore evidentemente che c'è il terrorismo sono gli anni di piombo sono gli anni di piombo che colpiscono in fabbrica
Colpiscono Guido Rossa colpiscono in generale il mondo del lavoro prima di fare il cosiddetto salto di qualità
Della rapimenti e dell'uccisione di Aldo Moro anni ottanta il riflusso queste Andy Warhol il addio autunno caldo tutto quello che c'era stato questa si chiama Natura morta
Ecco la falce e il martello sono diventati una natura morta perché gli anni Ottanta solo negli anni nei quali ci dobbiamo divertire naturalmente ma il terrorismo ha lasciato ancora il sei qui non ho rassicurato persone o raffigurato quello che due amici due colleghi hanno lasciato per strada la borsa di Massimo D'Antona la bicicletta di Marco Biagi perché il terrorismo ha colpito il mondo del lavoro
Ha colpito ahimè due che oltre a essere amici
Erano due colleghi due professori di
Diritto della
Questa è la parte finale dove vado velocissimo perché è una storia presente quella più difficile da fare
Cioè che cos'è il lavoro oggi dove sta andando il lavoro oggi queste un'immagine di un film di cent'anni fa di Metropolis che immagina il mondo nel due mila ventisei
Per
Ma insomma
Quindi come il lavoro oggi è europeizzare atto quindi non possiamo badare solo a a quello che alle nostre fonti e fonti giuridiche ma c'è l'Europa per dare
In mezzo e globalizzato veste una stupenda fabbrica cinese da dove escono pulli
E quindi dobbiamo tener conto delle concorrenza dei mercati eccetera eccetera multiculturale questa è l'immagine vincente naturalmente
Delle ragazze alle Olimpiadi però il valore aggiunto che c'è nel mondo della cultura dal multiculturalismo
è un mondo tecnologico queste un'immagine che ho fatto realizzare all'intelligenza artificiale un mondo con quale ha dovremo avere a che fare quello dell'intelligenza artificiale nel mondo della
Del lavoro ma
Qui siamo vedi Dogon io penso che il nostro Signore sin da quando siamo bambini ci dona dei talenti e dobbiamo preservare e fare crescere tu per esempio la rissa che vuoi fare da grande inchini ventuno ammessi sistema tuttavia adesso sa etniche che vuol fare da grande io cento essa stessa e come il mio papà che mi portava negli uffici pubblici e vedere i posti fissi
Ringrazio perché la gente si ritiene che insistenze appare no io non guardo momentaneo a Toronto
Papà mi raccontava che c'era un angioletto custode che avrebbe aiutato anche me a diventare un posto fisso
Però mi dovevo impegnare
Horror papà
Insomma era un predestinato
Adesso glielo davvero su in balia di un destino avverso
Ma l'angelo custode
Non abbandonati sui posti fissi
Sì ragazzino dire un miraggio di una luce
Mettere fine vuol pensare pure Chiaravalle orfani aveva segnato dalle ne avete classiche mafiose nel Paese vostro voi avete Stevan mio padre al Comune
Mio zio alla Regione trattenuto per trovare un pazzo via la Provincia al suo dolore su dolore ma morì prestiti tutelato
I metodi mobilità copia propri tracollo il gestionale batte il palo che il proprio biglietto e quindi firmò le dimissioni
Non basta avviare il posto fisso è sacro aveva ragione il Senatur
Io non dovevo essere penetrato come tutti gli altri
Il posto fisso e questi
Non so se leggete cresce Gesù Cristo in croce che dice tra tre giorni me ne vado resurrezione no contrattate bene
Perché è vietato questo il lavoro e liberalizzato è sempre più di regolamenta toh l'autunno caldo è diventato una linea cosmetica sponsorizzata da Jennifer Lopez
E ahimè riceve molto meno dal ridere perché questa è un lavoro insicuro ne parleremo oggi abbondantemente quindi veramente un accenno soltanto
Che un lavoro sfruttato
Questo mi ricorda molti cartelli proibito l'ingresso agli italiani che c'era in Germania in Svizzera fino a qualche tempo fa
è un lavoro diseguale qui dovrei parlare della del lavoro dell'Adoc
Una è venuto alla ricerca di qualcosa a me è venuto una cosa da cui non si capisce niente
Queste due donne di Kandinskij non si capisce niente appunto ma il lavoro della donna è diseguale perché e tratta a parità e trattato parte una donna cento altre cose da fare oltre quella oltre oltre il lavoro e poi quando l'agorà cioè cosiddetta agenda al Paese ecco il ai fatti che ovviamente la
Mio figlio che fa ha fatto storia dell'arte ma suggerito questo che nel Medioevo i personaggi maschili erano raffigurati grandi quella quelli femminili qui vediamo un re con la moglie la voglio giustamente ha un ruolo quindi è un lavoro diseguale
è un lavoro precario è un lavoro povero prevedete sa povera Cristo che costretta per lavorare a portarsi in metropolitana due bambini e mi viene allora questa è l'ultima slide viene allora da pensare alla condanna di Adamo nel paradiso terrestre non siamo ritornati all'inizio cioè il lavoro non è ridiventata
Una condanna
Io vi ringrazio per l'attenzione bene ha fatto
Grazie professor Gaeta
Allora verso non parte forse bisognerebbe anche dire no quando lei faceva riferimento al multiculturalismo magari magari è proprio quello ci possiamo mettere appresso perché poi la slide col uno l'oppressione e lo sfruttamento
Sono di solito colorati
Sono di solito colorati
E anche rispetto al discorso del tecnologico perché mentre lei parlava vi veniva in mente a proposito di sicurezza sul lavoro
Di quanto invece si potrebbe si dovrebbe applicare no delle nuove tecnologie proprio perché la sicurezza sul lavoro dovrebbe essere l'obiettivo principale no cioè va be'ma di questo si parlerà poi nel pomeriggio visto che lavoro non non può essere ovviamente
Morte di chi di chi lo Stati che lo sta dicono sta facendo allora adesso diamo la parola al professor Geminello
Prego Rossi Ricca professore di filosofia del diritto e storia delle dottrine politiche all'università di Salerno professor Prévert rossi io penso che lei o preferisce parlare da cui l dal microfono preferisce parlare da qui
Ok tre
Buongiorno grazie dell'invito io sono barbari sempre molto volentieri i propri sono tante persone da Micelli sono animate da un fervore che condivido molto fervore etico-politico
Parlo dopo questo il Gaeta quindi posso agganciarmi utilmente dirò alcune cose
Forse un po'abitanti
Rispetto alle responsabilità
Cioè a ciò che ha fatto sì che lavoro non sia più al centro sia diventato ridiventato
Forse a forma di passi di trazione di dominio sia oggetto d'un dominio
Perché non è chiaro e causa accadono per caso non sulle eventi naturali e questo è quello che cercano di dirci di cui ci hanno convinto da trenta quarant'anni
Una certa ideologia che per capirsi che abbiamo neo liberale
E cioè
Se non c'è la storia non c'è la politica tutta naturale oggettivo non ci può essere alternati
Non si danno condizioni diverso non può essere altrimenti non è così e non è stato così
Un grande studioso come Luciano Gallino o o ha spiegato bene perché
Certe trasformazioni intervenute in campo economico e sociale che hanno avuto un impatto politico gigantesco
Sono frutto di decisioni precise
Non di processi oggettivi inevitabile
Vediamo
Già è stato detto
Il lavoro
Non è sempre stato un soggetto sociale e politico lo è diventato nella modernità primo appoggio sulle cose inaudite chiarite
Diciamo che
Per dirla proprio brutalmente in sintesi Hegel ha elaborato episodicamente questo passaggio marzo essere appropriato in chiave rivoluzionaria e arriviamo al Novecento c'è regimi politici di massa
Perché lo Stato liberale
Lo stato di diritto liberale non era uno Stato democratico nel non erano stato tanto meno ovviamente uno stato sociale era
Uno Stato fondato sui ceti di profeta e cultura cioè verso una società omogenea perché escludeva le larghe masse di lavoratori un siccome
In virtù della rivoluzione industriale dell'emergere alla visibilità pubblica la vita pubblica delle masse si pongono problemi nuovi lo Stato liberale non regge se ne può uscire in due modi
Con una nazionalizzazione passiva delle masse i fascismi oppure costruendo uno Stato pluriclassi
In
E ma non è facile
Ci hanno provato a Weimar
Grande laboratorio ma non è finito bene e sulla scia di quella Muratorio
Va così per esempio nella Costituente italiana
Si sono si è proseguita se preso quella strada ma prendendo anche alcuni accorgimenti
Lo dimostra il fatto che il più grande costituzionalista italiano che era la Costituente Costantino Mortati a scritto un libricino su Weimar presentato la Costituzione di Weimar e disse la diffusa fra i costituenti come a dire guardate qui c'è un esempio e c'è anche un problema che dobbiamo un'equazione da risolvere
Poche infatti la Repubblica italiana è una
Basata sul lavoro fondata sulla a nostra è una costituzione lavoro
Sì ma perché sul lavoro perché oggi effettivamente io mi immagino i ragazzi e solidi come auguro parte il lavoro non c'è oppure se c'è
Precario e sottopagato convenienza che niente a nessuno cioè il lavoro banchetti lavoro perché non mettiamo un'altra cosa non invece non è un caso perché lavoro cosa vuol dire
La risposta all'equazione dicevo prima cioè le masse che diventano protagoniste
Cioè il lavoro è lo strumento
Della inclusione nella cittadinanza democratica
E la bassa ed è semplice
Cioè tutti i lavoratori
Tutti lavora
Tutti i lavoratori devono poter partecipare in condizione di parità alla determinazione dell'indirizzo politico
Poi fanno pochi
Tutti
Questo implica la valorizzazione del lavoro
E implica l'articolo tre che la Repubblica un compito
Che è quello di rimuovere quelle condizioni di fatto che impediscono una piena pieno godimento dei diritti fondamentali e una piena partecipazione politica
Cioè la Costituzione non è la fotografia di una cosa che c'è come diceva Calamandrei non solo se la lasci non ci odia soggettiva imbracciano e e si propone di realizzarla cade per terra
Ma la Costituzione dice no all'ordine sociale esistente quando è stata fatta questo cioè da un lato rifletteva delle forze emersi nella società italiana dall'altro vittoriosa diciamo alla fine
Sì a Renzi era aperta una finestra di opportunità rispetto al fascismo ma dall'altro era un progetto da realizzare
Ho
Il lavoro era chiaro
Lavoro significa anche che il compito della Repubblica e per tutti i governi di realizzare politiche di piena occupazione cioè lo stato sociale democratico delineato dalla nostra Costituzione o è uno Stato keynesiano o non è
Ricovero voci e iniziano vuol dire e occorre un intervento pubblico nell'economia e che l'economia non può i mercati non possono prevalere sull'indirizzo politico
Da questo deriva anche che va costruita garantito uno stato sociale
Scuola sanità eccetera ma innanzitutto politica di piena occupazione poi
Garanzia dei diritti sul lavoro
Perché il diritto del lavoro non è mungere avrà una parte del diritto civile del diritto privato come un'altra non si può trattare coi grandi giuslavoristi questo vaglio hanno capito
Non si può trattare come un negozio qua il sia sì perché c'è uno squilibrio strutturale fra le parti
E i grandi giuslavoristi italiani
Qualcuno anche quindi proprio di Bari hanno sulla base di questa consapevolezza
E sulla base di quello Cavosi piccione prescriveva e hanno ha costruito un diritto del lavoro che ovviamente prevedeva delle tutele delle garanzie per la parte più fragile
Tra l'altro fondata sul lavoro come gli USA avranno è un risultato molto efficace una fortuna di un incontro tra culture diverse del cattolicesimo sociale cultura socialista diciamo comunista insomma il Mib diciamo di matrice marxista
In un primo momento volevano come socialista è un'isola ammette
Sui lavoratori
C'è un bellissimo discorso di Moro straordinarie qui interloquisce con grande apertura e anche a dispetto e condivide dicendo il mondo condividiamo
I la sostanza però forse mettere i lavoratori potrebbe sembrare magari escludente o comunque i rispetto ad altre aree o comunque eccessivamente
Potremmo dire può personalizzare ante diciamo così mettiamo il concetto diciamo e poi anche con l'aiuto un po'di Fanfani Prodi bassotto a ci fu una convergenza sul lavoro cioè sul valore equo sul lavoro come valore conta
No allora ci fu qualcuno che disse di area laico laicista liberale laicista che disse eravamo emettiamo sul lavoro e la libertà
E fantastico che ci fu un democristiano regia ma se Moscati e disse loro quale libertà è ovvio la libertà qua noi stiamo facendo la cosa nuova dove lui non dobbiamo ripetere ribadire l'occhio non vi dobbiamo dire la novità e la novità è lavoro
Cosa enorme
E dà la misura dell'abisso in cui siamo precipitati oggi
Cioè nel senso che una consapevolezza del genere non c'è più e che il coraggio di dire queste cose anche su altri temi ad esempio la politica estera
E svanito forse non si riescono manco più a pensare
Le cose pensavano e dicevano non i comunisti io vengo dalla Toscana da un punto due il PCC aveva la maggioranza assoluta dei voti negli anni settanta no mai cattive democristiani cattolici sociali in modo particolare
C'è un bel libro di Romanelli storico liberale e direi pubblicato all'altezza di recente fatto vedere ricostruendo nel dettaglio il contributo specifico del cattolicesimo sociale
Naturalmente in sinergia con quelle culture quella cultura socialista e dicevo
A che è servito questa fondazione sul lavoro
E è servito a costruire appunto lo stato delle masse evitando derive autoritarie
Però è successo qualcosa
Perché tutto quello che è successo negli ultimi trenta quarant'anni Banque senso contrario ovvero alla fine degli anni Settanta c'è stata una svolta regressiva assunte
Del lavoro sotto
Le ragioni sono complesse però bisogna dirlo
Bisogna vedere probabilmente il motivo fondamentale uno e cioè che la presa in carico di quel progetto costituzionale la sua realizzazione parziale ha replicato in Italia e in parte anche altro diciamo con qualità vero laboratorio una tali alterazione dell'equilibrio
Asimmetrico
Tra capitale e lavoro tra profitto e salario che tutto ciò ha determinato da determinare la fine una reazione revanscista dica dei capitali del profitto contro il lavoro contro il salario
Questo è accaduto son quarant'anni che lavoro viene svalutato lo vogliamo dire Onno e viene salutato da politiche precise disperazione neo libertà o neoliberista
Diciamo in Europa ad avere la declinazione orto lordo liberalismo o Ikenna lo conosce quasi nessuno grande economista che ha avuto un enorme influenza nella Germania del dopoguerra fino a oggi
Parentesi l'economia sociale di mercato raccontino avevano fatto non vuol dire che è tanto bella perché c'era sociale no vuol dire che l'unica forma inclusione sociale possibile il mercato
Cioè la Costituzione italiana è una Costituzione lavorista e anti mercatista che non vuol dire che il mercato non c'è ma vuol dire che non c'è non ha il primato
A un certo punto è successo qualcosa
Che è successo
è successo
è stato introiettato un vincolo esterno assoluto
Che ha determinato delle trasformazioni costituzionale a Costituzione invariata
Ad esempio il pareggio di bilancio
Mentre la Costituzione quella quarantotto
La costituzione materiale morta Diana era un vincolo interno con noi stessi io vi chiedo ma secondo voi un Paese può vivere se non a un patto con se stesso
E si affida esclusivamente alla disciplina esterna non perde l'anima
Io ho l'impressione che si è accaduto questo
In più questa opzione cioè dobbiamo fare come ci dice l'Europa o i mercati mercati votarlo vi rendete conto della castroneria emerita vi rendete conto della in orbita del T-Red mercati votate
I mercati votano è una frase o idiota o è perché non c'è la soggettività i mercati perché forse ci sono alcuni grandi fondi internazionali che contano moltissimo e che come dice Luciano Canfora si ci sono delle forze retroscena eliche nove si muovono
Ma dal punto di vista della storia costituzionale della Terra politica è irricevibile e inaccettabile come vota Vimercati eversivo
Come pilota automatico
Tecnicamente eversivo perché significa dire
Dal la democrazia la politica non contano più nulla sottolineo tra parentesi che è in atto una defezione democratica recente moda più soprattutto quei ceti popolari vasti quelle masse oramai se fatte e disfatte
Di cui ci lamentiamo no anche sì però bisognerebbe della causa del disfacimento del popolo Mutt e se non vota più vuoti che c'è qualcosa che non va a casa mia vuol dire che c'è una crisi di legittimazione profonda
Cioè non è più un problema
Momentaneo parziale non ci piace quello ma magari ci piace quell'altro c'è un altro separazione o un divorzio popolo istituzioni
Credo che sia passato anche fortemente l'allo svilimento del lavoro
Perché lavoro è stato fattore aggregante un fattore di soggettività sociale collettiva nel momento in cui lei demolito è chiaro che tuteli ti ritrovi con un pulviscolo
Che non può trasformarsi in una comunità consapevole
Questo è il nodo di fondo
Tutto ciò che è stato necessario per fare questo allattamento diciamo a logiche incompatibile con la Costituzione italiana
Beh non è che non abbia comportato prezzi
Lo devo dire perché io tanto che mi perché io so come fa il lavoro mio seriamente
Ah finisce per essere un grillo parlante il dovere di dire le cose sgradite ricordare cose sgradite in
Vi ricordate quando la precarizzazione è stata venduta come un'effervescenza liberatoria perché era flessibilità niente
E lo disse pure un e mi dispiace dirlo però è così un ex presidente del Consiglio postcomunista il primo forse diventato o per quello Presidente del Consiglio sia sia per questa disponibilità perseguire la precarizzazione del lavoro che per fare la guerra in Kosovo
Cioè guardate sì lo stiamo penalizzando
Sarà una sarà l'affiliata
Perché vi sentirete tu potresti ognuno si potrà alzare la mattina sceglie di fare un lavoro come un altro poi cambia ecco questa è pura ideologia che si è rivelata tale
Una cosa è scegliere di cambiare lavoro altra cosa essere obbligati a cambiarlo costantemente
Perché e e
Trovarsi quindi in una condizione di totale assoggettamento perché questo implica una strumentalizzazione del lavoratore che deve adattarsi
Come si fa ad avere una stabilità ad avere un progetto di vita siti viene chiesto di essere semplicemente precario una rotellina che si adatta ingranaggi diversi
Ci sono implicazioni identitaria personali certamente faceva anche implicazioni collettive
è un po'difficile che ci sia una proiezione qualità sul futuro ritiene detto voi dove siete semplicemente una funzione qui dovete funziona rizzare e questo ha implicato la demolizione delle garanzie previste dal diritto del lavoro nella sostanza perché il diritto del lavoro costituzionalmente orientato come deve essere stato sostanzialmente demolito diciamocelo
E allora questo non va bene
E chi le cose che sono accadute non sono accadute per caso o il frutto di politiche
Ma vi è la conclusione
C'è sta a chi è stata varata c'è oggi una nuova costituzione economica sostanzialmente mercatista e anti lavorista Sabino Cassese con la sua propria al all'Olimpiade diciamo
Franchezza diciamo così poco tale
Ha messo in luce con realismo
Come a partire dagli anni ottanta del secolo scorso si sia fermato una nuova costituzione economica che ha scalzato la vecchia che si era sviluppata parole sue all'insegna dei collettivismo chiara il collettivismo in Italia non c'eravamo accorti ma cerco di più
Che addirittura
Aveva consentito la costruzione di uno Stato parallelo non me le metto tutte citazioni eh stanno nel manualmente pro sarebbe un manuale
Quel libro sul diritto pubblico dell'economia che ovviamente si intitola la nuova costituzione economica Fortunato più volte ristampato dalla terza io sono andata in India compulsare rivedervi l'ultima edizione di Sabino chiaro
Quindi sono citazioni dove pace non se volete Lo Stato parallelo delle partecipazioni statali il dual stette cita Frankel ora ho preferito e stette era un'altra cosa
Cioè al nazismo
Non era parso in Italia ci fosse stato uno Stato parallelo che ha fatto le stragi strategia della tensione presenti tra serie vicende pesanti che hanno determinato
In maniera gravissima il corti forse ancora lassù la Striscia ci riguarda la vicenda italiana
Invece lo Stato parallela da quelle parti la sesta e sarà stato mai
C'erano anche delle cose straordinarie la maltempo fatte con le partecipazioni tra abbiamo visto la demolizione la privatizzazione delle partecipazioni statali a che grandi successi ci ha portato
E Sabino lo dice chiaramente
Una tecnostruttura deciso alla nei primi anni novanta di cogliere la finestra d'opportunità e farla finita con la vecchia costruzione economica quella prevista dalla Costituzione e varate un'altra che poi era quella comunque imposta da Maastricht c'è tutto uno comma sei
Guido Carli con la sua onestà intellettuale lo dice nelle memorie che il libro curato da Paolo Peluffo
Lo dice chiaramente
Noi abbiamo aderendo a quel trattato quasi poteva far meglio forse se c'era l'uomo diceva Guarino Giuseppe Guarino ci saremo evitate delle cose perché il nome era intelligente e consapevole la consapevolezza si vede nella memoria dice e questi
Ci siamo resi conto i politici italiani hanno fermato la cosa che i
Dita che cambia radicalmente il quadro
Non c'è più la costituzione di Plinio economica di prima
Tutto questo dice va be'vanno che ce frega e no
Ha conseguenze enorme incalcolabili di portata sociale e politica si si è determinata una indi futura lontana una lontana entro un anno al Parlamento così sradicare viscerale di vasti ceti popolari dalla politica e dalle istituzioni ci sarà ma è un una
Aver adottato politiche pubbliche in campo economico e sociale antipopolare
Questo
Finché non lo vediamo fino in fondo questo nodo
E non abbiamo il coraggio di dirlo cielo non capiremo nulla di a compresi i contraccolpi populisti perché così detto populismo e nient'altro che una reazione non la causa del problema
Un indicatore che dovrebbe far riflettere per poter cambiare rotta radicalmente
Ah non vedo tanto questo all'orizzonte e questo purtroppo ci condanna temo
A una deriva e alla decadenza infinita poi chiaro a un certo punto qualcosa accadrà temo ribadisco
Infatti che cosa ha comportato l'abbandono e la costruzione lavorista l'adozione di una nuova costituzione economica
Abbastanza orto liberale o neo liberale
Ma intanto una serie di paradossi e contraddizioni siamo in mezzo al guado c'abbiamo ancora la Costituzione per fortuna è la Costituzione
Formale valida peggiorata e pareggio di bilancio Titolo quinto però c'è due per ben due volte il popolo sovrano intervenuta a salvarla un
Però è intenzione in contraddizione con la Costituzione in parte almeno con la costituzione materiale cambia soprattutto nella sua parte di costituzione economica
E questo è un problema
Che spiega anche le fibrillazioni istituzionali il senso di incompiutezza di una transizione iniziata nel novantadue novantatré e tutte le i tentativi di anche strumentale o abborracciati
Di uso utilizzare il cambio le le riforme costituzionali come modo per o trarre vantaggio comunque adattarsi alla situazione nuova ma in realtà deve fare un discorso di verità capire dove vogliamo andare o sulla base di questo si scivola anche
Si adottano anche le scelte relative alle assetti istituzionali possibilmente come diceva Stefano Rodotà in maniera non congiunturale
Direi il riparto Orlando a guardare ai principi fondanti ci crediamo ancora Repubblica fondata sul lavoro crediamo ancora nell'articolo tre il secondo comma vogliamo adeguare riadeguare la nostra nostro sistema politico-istituzionale a quello siamo disposti a pagare vasto programma vasto compito a pagare i prezzi di quei cioè i prezzi affari passi coraggiosi che questo invita magari per smettere di dover pagare dei prezzi oramai insostenibili e che tali saranno sempre di più
Queste sono le domande perché poi tutto ciò ha comportato delle conseguenze non solo sul lavoro sulla sanità
Fatto l'ascensore sociale se bloccato
Guardate all'università non è più l'aspirazione di un tempo
La dimensione in modo classe sta tornando
Dell'università
La società in generale la scuola
E tutto spinge alla valorizzazione dei curricula prima dei curricola privati privatistici
Che anche la magistratura
E ho scritto e ne sono fiero di averlo Scanzi l'ho detto anche alla socia al Congresso l'associazione nazionale degli strati attenti perché la magistratura è stato un presidio di del della legittimità costituzionale oltre che della legalità formale
Ma attenzione a non ride a non riadattare il sì alla logica mono Platz
Cioè siamo un bel corpo dello Stato ben pagato
Non diamo fastidio così non ci danno fastidio
Dobbiamo fare qualcos'altro
Anche perché tutto questo cioè quello che è accaduto in questi trenta quarant'anni al centro il lavoro non è solo il lavoro quello pure centrale ha prodotto una crisi che ha persino una crisi spirituale diciamo etico Etica etico politica perché ha prodotto omologazione passi di trazione
Un senso di depressione sociale
L'idea che non sia possibile alcuna progettualità
No
Ma io vi chiedo e concludo su su questo davvero ci siamo rassegnati all'idea che non ci possa essere mai più alcuna alternativa
L'alternativa sarebbe nella Costituzione fondata sul lavoro
Grazie
Grazie grazie al professo per già minato per intero sì
E adesso diamo la parola al presidente della Società psicanalitica italiana autore deliberazione Anna Ginevra Bompiani il pensiero affettivo edito da Feltrinelli Santi ex no no no Uros partendo presidente se lei meno contante da da una piccolissima chiosa
Sul concetto di desiderio perché immagino che lei tra l'altro magari ci ci parlerà anche di questo molto legato al lavoro in questo caso
E il desiderio il desiderio è ciò che viene dalle stelle perché ente privatizzati noto luogo del del latino estive sono le stelle quindi noi desideriamo ciò che non abbiamo ciò che ci viene appunto
Da un cielo stellato presidente
Grazie
Se
Penso che avremo opportunità più parlare forse approfondire il discorso sul desiderio che effettivamente legga la chiesa con l'inatteso e quindi colti avviando le stelle
E ed è centrale
Non lo sviluppo molto cui anche se uno dei miei Kabul preferiti di lavoro di analisi però per ricerche comprendere bene dico sto parlando
Voglio dire che per la mia formazione analitica non sono abituato a parlare
Di cosa bisogna fare
Richiede più delle volte sui crolli per capire che cosa effettivamente lo stiamo facendo diffido molto di quello cosa fare
Che cosa possiamo dire su collo che facciamo che dobbiamo fare se stiamo facendo una cosa non ce ne accorgiamo
Ci
Siamo impegnati in una direzione non ce ne accorgiamo
Allora dedicherà un po'di spazio se mi permettete al concetto di identità
Perché
E molto controverso
Vuol dire cose molto diverse perfino posto tra di loro
Allora Francesco remoti è uno dei più grandi Esperti italiani che ho ritagliato identità
Ne ha dato questa definizione
L'identità di una cosa è ciò che di essa permane nel tempo e ciò che le è proprio e non condivisibile con altre cose
La decisione e sicuramente bella impeccabile sul piano descrittivo dicemmo speriamo la cosa in sé stessa
Ma diventa insufficiente se la consideriamo all'interno delle sue relazioni
Perché l'identità di una cosa sempre il prodotto del suo rapporto con le altre cose del mondo
Questo rapporto tra le cose esiste solo all'interno di una reciproca determinazione
Così che ogni cosa sempre auto determinata e ero determinata
Si parla molto dell'autodeterminazione ma l'autodeterminazione non ha nessun senso fuori dalle eterodeterminazione
E la sulla permanenza identitaria nel tempo è una proprietà che vive sempre all'interno di un sistema di condivisione
L'identità non corrisponde a ciò che è immutabile in noi ma alla persistenza piuttosto che la permanenza
Partite del nostro modo originale pièce e l'immutabile produce assuefazione
Nel campo del desiderio e appiattimento dell'espressività e della creatività soggettiva che sono il fondamento vero dell'identità se la nostra vita forse l'immutabile non saremmo forse desiderabile né per noi vecchia cioè
Nulla permane immutabile e non condivisibile con ciò che gli è altro nel tempo
Ogni cosa e significativa se si trasforma e si trasforma e l'identità sua è la nostra citando il principio della continuità nella discontinuità
Che significa questo
Si ottiene trasformazione e attraverso la trasformazione persiste al tempo stesso uguale e diverso da ciò che era prima
Per dirla in altri termini siamo Shorty al tempo ossia spesso siamo e non siamo c'è costante menti Eccentrici al nostro centro di gravità
Mentre spostati inchinati verso l'altro
Fin da principio e per tutta la vita il nostro senso di identità sit-com costituisse con l'altro
Nell'incontro con il vino con il corpo di un amante con un brano musicale la nostra identità come amatori è costituita insieme l'identità dell'oggetto desiderato Amato
Cioè in sintonia con il fatto che il nostro senso di identità e inseparabile dal processo per l'identificazione che fa sì che nel nostro modo di essere abito non sempre altri modi Tsr
Identificazione con l'altro e la condizione necessaria perché possiamo relazionarsi con la sola differenza
Senza la differenza però non è l'altro l'equità si spegne
Ma senza identificazione con l'altro
Con lui lei non sarebbe possibile alcuna relazione dunque identità differenza identificazione intesa tra le differenze sono indispensabili tra di loro
E l'intero significato il più autentico significato a Milano
Dal mio punto di vista dell'identità e essere presenti in se stessi nell'essere presenti nella relazione con l'altro
E questa identità e vicina nel suo nucleo centrale attratto creativo al sesto il movimento di un artista e ne costituisce la firma
Nel tempo essa ripeto non permane come era simile in questo a Notre Dame al Colosseo a parte il nome non resta immobile inerte nel tempo ma persiste nel suo perpetuo divenire
E arriviamo all'identità come senso di appartenenza
Il modo con cui prevalentemente si usano oggi essa definisse il privilegio accordato a un'aria di relazioni perché la limitazione consente una maggiore profondità e significazione
Tuttavia l'appartenenza perde il suo significato se non si associa alla libertà di essere altro non ci può essere italiani senza essere cittadini del mondo parte della comunità umana
E viceversa non si può essere cittadini del mondo senza essere italiani
Parte di uno spazio conviviale storico geografico che rende più definite le relazioni
Essere solo italiani può essere solo cittadini del mondo impoverisce ugualmente la qualità degli scambi umani e crea un sistema di relazioni omologanti che annulla le identità e le differenze
E affrontiamo un tema quanto mai attuale che si lega al passato le grande liberazioni nazionali del passato
Hanno promosso uno spirito di aggregazione
L'unità d'Italia
I ha costituito nuove comunità tra loro dialogante
Anche attraverso dei conflitti collocate in uno spazio di pluralismo culturale sociale e politico capace di aumentare il volume e la qualità degli scambi
Un mai in questo sono state le nazioni c'è un libro bellissimo di fronte che paga dell'umanità come le diverse sale di un museo
I sovrani smetti Almansi parti poco unito al potere conglobamento integranti entità imperiali
I sorrisi di oggi ha una funzione
Discretamente
Si spingono verso il ritiro dalle relazioni con gli altri
Si oppongono all'aggregazione delle nazioni inedita sovranazionali plurali che allargano lo spazio della convivialità lo portano a cui all'età tra i cittadini
Di una nazione coloro allo Spazio plurale
Che è una convivialità tra popoli
Il giovanilismo di oggi crea identità fittizie primi gli italiani
Un non senso
Non è l'azzimato tra di loro riassorbite in una massa di dissidenza globalizzate
Che si riproducono in tutte le parti e molti del mondo uguali l'uno all'altra nel loro riduttivi che M mentali e comportamentali
E arriviamo al lavoro
Identità e valore ab nel lavoro
Il De Sade lavoratore sta nel primo luogo in primo luogo nel desiderio nel coinvolgimento personale che si mette nella
Stanza Complesso per cui vi chiedo veramente la la massima attenzione stiamo facendo questa sorta di esperimento
Di piece teatrali con momenti invece di approfondimento culturale e scientifico su questo tema del del lavoro che tanto c'era appassionato tanto ci appassiona era anche anche in seguito uno dei nostri obiettivi quello di parlare con con i ragazzi e io l'ho l'ho detto a noi abbiamo cominciato ad affrontare questo tema siamo partiti anche dalle nostre esperienze personali ho due figlie grandi che stanno in questo momento
Iniziando questo cammino nel mondo del lavoro con tutte le difficoltà
Che che incontrano e quindi non è qualcosa di lontano da noi qualcosa che fa parte di noi in nostrano nostro essere essere ed anche i genitori
E quindi vogliamo cercare di riprendere un dialogo una prospettiva anche per quante per i ragazzi perché ci sono tante situazioni che francamente lasciano molto molto perplessi quello che
è o potrebbe essere il il futuro di dei ragazzi crediamo che sia io veramente importante
All'interno di un dovere sostanze riuscire a elaborare ancora qualche idea intanto in questo settore importantissimo
Abbiamo deciso di allargare l'orizzonte
Ma in tanti in tanti settori iniziamo la prima il primo step perché abbiamo quattro stretto adesso nel pomeriggio che si alterneranno abbastanza velocemente primo step dedicato a un non luogo del carcere
Abbiamo una testimonianza teatrale che affidata sa Striano
E poi avremo gli interventi ripeto senza soluzione di continuità Tessari da Bernardini che presidente l'associazione Nessuno tocchi Caino ridotto Gianfranco Del Gesù è stato già direttore generale detenuti e trattamento adatto
Allora prego sia la dottoressa Bernardini sia l'esodo del gesto di venire da noi ecco faremo in questa maniera idolo si nasconderà hanno un attimo dietro le quinte poi interverranno subito dopo Sassa speriamo e
Conclusioni tanto potete vedere un attimo hospice li costringiamo i nostri ospiti anche fare queste cose
Piano dove danzare tra fanno già allora prima di dare la la parola stiano a cuore avvisare
Sosa Saviano ha deciso di fare il suo intervento il suo pezzo senza avvalersi della del microfono
Siamo a teatro ritiene che sia veramente più naturale e più confacente al luogo dopo esprimersi senza microfono quindi la richiesta ovviamente di essere a teatro in questo momento
Volevo ringraziare comunque est ancora una volta i ragazzi che sono qui con noi c'hanno raggiunto nel pomeriggio i ragazzi del liceo scientifico Amaldi di Bitetto sono pone ancora i ragazzi l'istituto tecnico Tommaso Fiore di Modugno si sono giunto anche gli studenti della scuola statale CPA uno Bari Alessandro Leogrande che veramente ringraziamo con tutto il cuore di di essere così
A questo punto Pardo ulteriore tempo la parola Amsa Satriano
Grigio
Poi non se lei ha nel calcolo valuteremo venissero tante invece gli animali nelle carceri minorili
Per l'Europa replica senza
Magari avere idee illumini égalité una lampada
Ok
La la linea del millennio
La diversificati quand'è che illustri le parti
Ricalcolo
Però non stai buono
A
Io collocato legale
E lavoro
Avevo fino all'India
Ecco
No no gira il secolare
No
Pertanto
E credo che non solo
Damiano mis allora tra
Io io
Ero con lei Morena no azzeccare ridotta sfavorevole
Quel giorno mi ero s'
In Barcelona
No
Morti affogare non
Sa come
Ma
Io ad attraversare un un pezzo di strada cresceva molto
Nell'ottica uguale
Perché l'acqua
Io
Appena siamo entrati il
Antimo ma protagonista
Le
Nelle
Io
Il pericolo ospite
Ma oggi ancora la
Servitù
Ma abruzzese
Ecco nei confronti
Analoghi il allora e un altro
è allora
Sì oculare propose
Oppure
Aspettavamo
E quando dovrebbero essere falsa
Invece l'avvocato
Va be'La sette
Da
Il problema è un altro
Non
Ho idea
Qualcuno
Beh no non
Novanta
Io
Ma
Bianco
Ma dunque
Grazie
Scuola
Anzi
Ho capito acconsente
Due
Avevo
Quando parliamo
Il rapporto
Io racconto solo quello
Comunque io
Qualcosa no
Abbiamo un fax ormai
Dovranno essere Cristina
Poca cosa
Comunque va
Be'
Ci fornisce
Della e
Però relazionare non solo comunque si trova
Rutelli
Quel periodo
Gli anni e eppure l'URSS
Abbiamo tutti quanti resta
Poi avvicina proposte dovrà essere
Allora
Occasione stranamente dello stile considerato ha riferito
Cinque
Ogni ogni la
Pochi minuti
Libero germinale
Gli organi notevoli
è un obiettivo verrà seppur lontano
Dopo per cui aumenta ma
Il pulpito il no
Pensare a
Congressuale
Dalle immagini Parma
Ancora
Con grande ritardo
Questa ma anche a ecco
Va così vada
Noi infatti nello
Non sono aumentati o con
Risponde allora specifica
A quattordici anni
No
Il va be
Nelle
Io
Un
Il comparto
Va be'allora praticamente
Compreso
Dopo l'estate concordanza le responsabilità parrocchia
Giorello
A Sanremo
Ma c'era
Io dare
Ho vissuto un'esperienza
Il
Molto
Produce il nostro gli ordini però esame
Allora
Io urbano
Qualcosa
Acquisti
Dal dal
E che gli agenti
Ecco
E dietro
Il col quale quanto
Arriva
è un parere vicino
E quindi da dalla sala ecco sale significa un aumento
Quando domande
Credo sia Mangia Grazia
Ad esempio servizi
E quindi non tutti quanti tagliatelle ma tra l'altro
Grazie
Dove
All'uscita riformulata
Pubblico provoca invidia il riferimento alla
Avevo
La Roma abbia
Abbiamo oggi
Ho capito
Io
Dobbiamo
Avevo bisogno di qualcuno che
Ma quello che apre il Riformista
Prima di lui
Io avevo
No insomma
Va be'ormai grazie possano avere istituzione l'indirizzo
Volevo
Ci siamo conosciuti indovinate dove nel carcere di Rebibbia
Perché danni prima con Marco Pannella poi e quindi con il partito radicale poi con l'associazione Nessuno tocchi Caino
Frequentiamo moltissimo le carceri e lo sa sicuramente il dottor Petralia che oggi ha voluto invitarmi Ruini
E con il quale quando lui era il capo del DAP
Cioè dell'amministrazione penitenziaria quella che governa tutte le centottantanove carceri italiane
Abbiamo cominciato
A parlarci
E lui a un certo punto ha voluto conoscermi conoscere la nostra associazione perché era rimasto colpito ma come mai
Volete andare in carcere perché c'è un articolo dell'ordinamento penitenziario che consente anche ad associazioni a singoli cittadini
Di poter fare delle visite autorizzata naturalmente io l'ho fatto io sono stata parlamentare
Deputata per una legislatura e lì la legge dell'ordinamento penitenziario prevede
Che tutti i parlamentari della Repubblica deputati senatori parlamentari europei consiglieri regionali possano entrare in carcere senza preavviso
Finita la legislatura nel due mila e tredici abbiamo cominciato ad entrare
Capo del ci sono stati altri capi del DAP con l'articolo centodiciassette dell'ordinamento penitenziario
E
Calcolate che l'anno scorso abbiamo visitato centoventi carceri perché quasi tutti i giorni ci andiamo io se sono qui oggi è perché ho preso un volo
Grazie all'organizzazione di questo magnifico incontro ed a Cagliari
Sono venuta a Bari perché ci tenevo molto perché perché quando entri in carcere
Se c'è una cosa che ti dicono i detenuti e che vorrebbero lavorare
Lo chiedono non solo per non stare nell'ozio tutto il giorno ad aspettare il tempo che passi ma
Lo chiedono molti per poter mandare il denaro ai propri figli minori
Perché molti hanno figli piccoli
E allora già si sentono in colpa perché stanno in carcere però la strada
Può essere semplice dell'ingresso in carcere se si proviene
Dalle zone degradate delle nostre città ecco vi dico un'altra cosa chi incontriamo nelle carceri incontriamo tutto il disagio sociale
Incontriamo persone dipendenti in modo problematico da sostanze stupefacente quelli che vengono chiamati i più sentiti sinteticamente tossicodipendenti
Troviamo persone che hanno problemi psichiatrici
E che vanno a finire in carcere per un nei vari PPT di reato troviamo gli stranieri che spesso non sono regolari
E che sono facile preda della criminalità più o meno organizzata perché essendo dei fantasmi sul territorio chi dal loro lavoro
Sono magari gli spacciatori hanno bisogno di manodopera no per diffondere le sostanze stupefacenti troviamo i poveri poveri proprio persone che non hanno una casa che vivono per strada questa è un po'la tipologia della maggior parte delle sessantadue mila persone che in questo momento si trovano nelle carceri italiane quindi dicevo la prima cosa che ti chiedono è il lavoro oppure poter studiare se sono molto giovani
E oppure ti fanno presenti i problemi sanitari che ci sono e sono enormi all'interno del carcere e ti fanno presente quest'Urbisaglia dico
Questo mancato contatto come dovrebbe essere con la propria famiglia con la propria moglie o compagna viceversa oppure con soprattutto con i figli minori
Quando si hanno bambini piccoli e si sta in carcere il dolore del genitore eh immenso sentono proprio la mancanza e molti di questi bambini
E credo che il dottor Petralia ve ne posso portare la testimonianza
Si ammalano
Per la mancanza soprattutto della figura paterna
E si ammalano e sviluppano delle patologie anche molto gravi per cui si deve ricorrere allo psicologo quanto cioè perché non in tutte le zone dell'Italia
Queste persone possano essere seguite quindi il lavoro importantissimo per cui tornando a Dino Petralia a un certo punto io
Ne ero messa in testa perché ci sono anche delle buone leggi e non abbiamo un ordinamento penitenziario che bellissimo tranne alcune forme che sono state fatte ma e abbiamo una legge la legge Smuraglia
E consente di portare lavoro qualificato in carcere cioè l'impresa che vuole
Può entrare dentro il carcere
A vedere a disposizione il posto il capannone diciamo dove far svolgere determinate attività e e può avvenire uno sgravio fiscale molto significativo su ciascun detenuto che prende al lavorare
Dopodiché questo sgravio fiscale quindi l'impresa ci guadagna da tutti i punti di vista prosegue per altri diciotto mesi se assume il detenuto
L'ex detenuto fuori problema è che in tutta Italia
Non arriviamo a due mila
Detenuti assunti da queste varie impresa e tutto il resto che lavori fanno all'interno del carcere
Fanno lavori poco qualificanti insomma se io faccio il porta dritto e non vi dico che Vito
E forte l'invito a ciascun detenuto cioè alla cella non è che è un lavoro qualificante insomma un carrello lo sanno spingere in molti se io pulisco insomma per terra non è che è un lavoro qualificato insomma scopino sappiamo fare un po'tutti
Quindi una volta uscito dal carcere quello non è un lavoro qualificante poi viene fatto per poche ore al giorno questo lavoro e viene fatto per alcuni mesi dell'anno
E allora che cosa serve serve cambiare mentalità
Per portare lavori qualificanti in carcere
Ma serve io lo dico qui perché sembra una nostra fissazione ma non è una nostra fissazione
Le carceri non possono essere sovraffollate come sono oggi
Cioè noi abbiamo in Italia sessantadue mila detenuti in quarantasei mila posti
E e quindi stanno stretti non solo stanno chiusi ma non hanno quasi niente da fare tutto il giorno
E allora poi si spiega perché quando una persona ha finito di scontare la sua pena
A un indice di recidiva cioè torna a delinquere al settanta ottanta per cento dei casi
Cioè il matematico
Voi sapete e ci sono anche le tele e le misure alternative al carcere
Oggi una persona che deve scontare lasso di tempo breve oppure addirittura il giudice della cognizione
Dopo le modifiche che sono state fatte con la carta abbia può decidere che anziché mandarti in carceri se stai è stato condannato a una pena inferiore ai tre anni
Può mandati in una misura alternativa affidamento al lavoro lavori e di pubblica utilità e guardate la cosa incredibile è che quelle misure e pene alternative al carcere vedono crollare
La recidiva soprattutto se uno ha sbagliato
La prima volta se si trova una strada di reinserimento sociale e non vide quella realtà umiliante del carcere
Difficilmente torna a delinquere
Quindi potremmo dire qui che il carcere è un fallimento e allora noi abbiamo uno Stato e dire però lo Stato deve essere Saverio se una sbagliato
Io ti metto in carcere devi pagare si dà lo dicono in televisione addirittura c'è chi esagera e dice io ti metto in carcere butto via
La chiave ebbe siccome però non si può dare l'ergastolo per qualsiasi vivo di reato un a un certo punto
E esce ma è esce e in un dopo aver subito quel trattamento ma lo Stato
Questa è una domanda che dai cittadini ci dobbiamo fare ha rispettato le leggi che lui stesso si è dato come l'ordinamento penitenziario o addirittura la Costituzione
Qui ci sono dei giovani e forse è il caso di ricordarlo
L'articolo ventisette della Costituzione recita letti né non possono essere contrarie al senso di umanità
E venir buono tende né alla rieducazione del condannato
E voi vi rendete conto che tutto questo noi siamo stati condannati nel due mila e tredici dalla corte europea dei diritti dell'uomo
Perché ha detto che l'Italia a causa del sovraffollamento
Faceva subire alle persone detenute sistematicamente dei trattamenti inumani e degradanti
Allora e quindi dobbiamo cominciare ad attuarla questa Costituzione che qui è stata citata
E quello che voglio dire a me piacerebbe ma veramente con l'impegno di tutti i cittadini
Che da qui possa partire anche una proposta
Perché le intese non assumono e non porta né il lavoro in carcere
Spesso non conoscono nemmeno le leggi quando io chiesi al capo del Dap allora Dino Petralia e dobbiamo raddoppiare i finanziamenti della legge Smuraglia
Lui mi rispose no Rita ittiche cosa chiedi da una non sono stati nemmeno tutto spesi tutti i fondi già messi a disposizione quindi semmai dobbiamo informare che c'è questa possibilità
E allora noi potremmo fare iniziarne Nessuno tocchi Caino ma con chiunque cinque non dobbiamo dividerci con chiunque ci voglia stare no con fermezza e determinazione
Fare dei convegni
Magari uno al Nord una al centro uno qui a Bari dove si chiamano a raccolta le intese
I commercianti il terzo settore come le istituzioni perché anche le istituzioni hanno dei compiti ai quali purtroppo non adempiono
Perché le regioni per esempio devono fare dei corsi e professionale e quindi fare degli stanziamenti
Per i corsi professionali stesso compito hanno i comuni allora li uniamoli ma quasi io dico che da ognuno di questi incontri possano scaturire dei contratti
Dei protocolli firmati per dare una speranza queste persone che non chiedono altro ti di potere a un certo punto della propria vita finire di essere i cattivi
Parentesi in carcere non ci sono solamente i colpevoli e ci sono anche gli innocenti questo dobbiamo saperlo
Perché in carcere ci finiscono anche persone che poi lo Stato dovrà risarcire per ingiusta detenzione
Ma io dico quelle persone che a un certo punto della propria vita hanno capito perché non è facile anche uscire da
Dalla tossicodipendenza che hanno capito che vogliono cambiare strada e vogliono trovare tornare ad una convivenza ci civile bene aiutiamoli ma facciamolo concretamente come testimonianza io vi dico una delle ultime che ho visto a Belluno
Dove c'è e va molto forte Luxottica occhialeria eccetera
Lì c'è stato un presidente di una cooperativa che si chiama Gianfranco Borgato
Che ha cominciato ad un ad andare in tutte queste fabbriche perché poi i nomi fanno capo tutto era ma sono diverse le imprese
Che operano in questo settore e atteso delle commesse ricette lo porto io il lavori in carcere questi cosa fanno
Stampano hanno delle stampanti quindi anche macchinari di un certo valore
Stampa non quelle piazzette che noi usiamo per pulire gli occhiali con il marchio di fabbrica perché la fabbrica vuole farsi pubblicità
Ma fanno anche altri lavori di assemblaggio e lì lavorano
Oltre il cinquanta per cento dei detenuti io vi do il dato nazionale
In Italia il quattro per cento delle persone detenute quindi solo il quattro per cento fa lavori un minimo professionalizzanti
Che possono essere spesi una volta usciti dal carcere ma la maggior parte fanno quei lavori di cui vi parlavo prima che non sono professionalizzanti già quando uno esce dal carcere dice sono stato detenuto si spaventano quindi bisogna abituare alle anche gli imprenditori ma se noi facciamo questo caro Dino lo facciamo in una città del Nord
Che può essere in Veneto
Dove c'è già un'area ma lo facciamo qui a Bari
Dove io credo che possiamo trovare una risposta forte e lo facciamo in centro
E passare Giada questi numeri da questo vergognoso cinque per cento
Al dieci per cento al quindici per cento entro due-tre anni e io credo che già darebbe un segnale diverso ai cittadini perché queste persone devono sono sono nostre siamo nulli queste persone
Spesso lo ripeto vengono da realtà come quelle che ci ha raccontato Salvatore siamo noi e dobbiamo convivere
Ma per creare qualcosa di importante che possiamo veramente lasciare ai nostri figli e ai nostri nipoti grazie
Buonasera sono Gianfranco De Gesù
Sono professionalmente un direttorissimo penitenziario adesso sono in quiescenza
L'ultimo incarico nell'amministrazione penitenziaria è stata quella di direttore generale dei detenuti e del trattamento incarico che ho svolto dalla infine nel due mila venti e fino a novembre l'anno scorso poi sono andato in quiescenza
Quando sono entrato nell'amministrazione i problemi io sono andato all'amministrazione di novecentottantaquattro un altro mondo
C'era un due problemi fondamentalmente
Che
Simonpaolo per così dire l'amministrazione penitenziaria
La scarsità di lavoro per i detenuti al sovraffollamento
Mi pare che a distanza di quarant'anni grosso modo siamo alla nonostante ci sia stata una copiosa produzione normativa soprattutto in materia di lavoro
Destinato proprio a favorire il lavoro da parte della manodopera detenuta da parte delle imprese ce l'ha accennato prima Rita Bernardini la legge Smuraglia
Altre norme la recente la miniriforma al due mila diciotto per la quale le imprese possono utilizzare gratuitamente locali e macchinari
Nell'amministrazione mente iniziare per la produzione all'interno del sito
E ma se i dati che abbiamo sentito prima che sono ai che Cervetto punto oltre San Bernardino
Ci parlano di numeri così bassi tutti i detenuti che lavorano ora nelle imprese
E molto probabilmente cert'occhi conto che non torna probabilmente le scelte che sono state fatte sono state sicuramente nelle scelte
Utili
Ma
Non esistono soluzioni semplici ai problemi complesse
In questo momento all'interno di un simile negli istituti penitenziari l'ottantacinque per cento dei detenuti che lavorano che sono circa venti mila lavora alle dipendenze dell'amministrazione penitenziaria e conduce essenzialmente i servizi che sono necessari per mandare avanti no unità penitenziario e quindi c'è il detenuto che pulisce quello che vicina
Quello che porta i pacchi eccetera sono lavori molto poco professionalizzanti
Che non ti fanno acquisire un'identità diversa perché parlano proprio nell'identità che ti nel lavoro quello rimane un detenuto un detenuto che nella migliore delle ipotesi un detenuto lavorante
Peraltro anche il lavoro dei detenuti è un sul lavoro un po'particolare né è stato mai oggetto di studi giuslavoristi sci approfonditi
Per il detenuto al detenuto viene riconosciuta una retribuzione che per legge inferiore a chi svolge la sua stessa mansione al mondo libero
Il detenuto non alla tutela del giudice del lavoro per questioni che riguardano il lavoro nato dall'amministrazione penitenziaria competenze del magistrato di sorveglianza per è un lavoro possiamo dire di serie B ecco
Quando vite dice dobbiamo portare il lavoro all'interno delle carceri di riportare l'impresa all'interno delle carceri certo sicuro e insicuro
Però probabilmente se ne cambiassimo la prospettiva e facessimo riferimento a una norma che pure esiste nel nostro ordinamento l'articolo ventuno dell'ordinamento penitenziario che consente persone in detenzione imputate e condannate di poter svolgeva attività lavorativa
Le dipendenze le impresse nei cantieri e l'impresa cioè fuori dal carcere detenuto con adeguati autorizzazione secondo la posizione giuridica
La mattina esce dall'istituto la bora con affianco dei gli altri lavoratori liberi dipendenti dall'impresa di avere regolarmente retribuito dall'impresa e alternino Tullio allora rientra in carcere
Ecco io quindi direi che dovremmo cercare certo sì mi rendo conto di portare il lago all'interno delle carceri ma probabilmente ognuno porta di detenuti dalle carceri a lavorare fuori
Questo cambierebbe probabilmente anche le prospettive
Attualmente la forza lavoro in Italia e di circa ventiquattro milioni di persone sono ventiquattro milioni circa di persone che sono occupati in Italia
è mai possibile che non si riesca a trovare in tutto il territorio nazionale
La possibilità di trovare interessa anche assumano
Qualche migliaio di detenuti perché poi in realtà considerando che appunto Ventimila ritenuti lavorano alle dipendenze dell'amministrazione
E non tutti i detenuti sono in condizione di lavorare per non tutti sono interessati a lavoro perché svolgono altre attività tratterebbe tutto sommato di trovare né circa dieci quindici mila posti di lavoro in tutt'Italia
E allora vi voglio raccontare questa esperienza che mi si è per questa cosa che è successa nel nell'estate nella primavera due mila ventidue quando appunto ero direttore generale dei detenuti e del trattamento
Il Dipartimento presente per la liaison ricorderà sicuramente perché lui era mi inventavo del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria il divertimento fu interessato attraverso canali istituzionali
Da alcune grosse società che si occupano
Di di di digitalizzazione
E a osare Diamante a portare la banda larga nelle case degli italiani cioè si trattava essenzialmente distendere le reti di fibra ottica
E andrebbero su tutto il territorio nazionale nell'ambito del Pnr Air avrebbe appunto consentito questa questa questa diffusione della banda
Ne prendiamo contatti Tonino queste ditte che fra l'altro avevano pensato alla manovra detenuto perché una di queste ditte durante il Codice della riuscita
A a fronteggiare ed è invece una ditta che si occupa di produzione e di di generazione di mordere ed è riuscita a far fronte alla crisi legata alla difficoltà ad avere materiale durante appunto il computer
A causa dello clown è riuscito a far fronte proprio impiantando un attività di rigenerazione all'interno di un istituto penitenziario che peraltro sta in Puglia
Questo consente i quindi a questa impresa di far fronte alla enorme richiesta privi di questi questi apparati e da lì quindi nasce mi nell'ambito di quell'impresa proprio un ramo che vivi di attività forse voi non lo sapete ma magari a casa vostra utilizzato un modello che viene rigenerato che nessuno penitenziari italiani
Tornando al discorso precedente quindi questa ditta che aveva conosciuto quindi il mondo carcerario prende contatto con l'amministrazione penitenziaria e ci offre la possibilità di assumere diverse migliaia di detenuti su tutto il territorio nazionale
Per loro prevedevano il di aprire alcune centinaia di cantieri appunto in tutte le regioni e avevano bisogno disperato d'una professionalità specifica e non riusciva a reperire sul mercato nella loro era quella dell'impiantista giunti tra io giunti chissà e lo Miglio che collega i cavi
Quindi lo non riuscivano ad aderire migliore del mercato del lavoro queste migliaia di John tizio e quindi
Pastori School idea di
Assumere
Modo per ritenuta e quindi propongono ci propongono di assumere appunto un questi detenuti i quali sarebbero stati formati alloro Spence
Negli istituti penitenziari Vedovato un corso di centosessanta centottanta ore sarebbero stati assunti avrebbero lavorato in articolo ventuno quindi lavoro all'esterno
Sarebbero stati retribuiti secondo il contratto nazionale è avrebbero credo ha avuto un trattamento economico di circa mille duecento euro mensili di ma all'impresa sarebbe costato molto meno perché appunto l'impresa avrebbe poi fruito
Belli dei vantaggi previsti dalla legge Smuraglia
Quindi noi attiviamo poiché si trattava di un progetto di natura nazionale la direzione generale prende il coordinamento faccio delle riunioni fra dei provveditori dopodiché finalmente incontriamo queste queste imprese
E per dare impulso per così dire un taglio operativo alla materia
E quindi ivi in queste imprese ci dicono più o meno quali sono le caratteristiche che avrebbero dovere grossomodo questi detenuti per i quali non è richiesta alcuna particolare competenza professionale perché gli avrebbero fermatelo
Però questi detenuti avrebbe dovuto garantire una certa stabilità nella nell'azienda nell'impresa cioè avrebbero dovuto lavorare l'interno dell'impresa per almeno due anni perché questo avrebbe fra l'altro anche consentito di ammortizzare i costi alla formazione
Questo semplice requisito italiano compiutamente fuori non solo tutti i detenuti imputati
I quali ovviamente avevano hanno delle esigenze legate proprio da loro vicende processuali che non gli consentono di poter essere sempre sul posto di lavoro se non altro per partecipare alle alle udienze processuali è comunque vedono imputato
Aspira alla scarcerazione chiaramente
Ma avrebbe tagliato fuori anche tutti i detenuti condannati con una fine pena residua pena
Inferiore ai due anni
Quindi già diciamo alcune migliaia di detenuti spariscono diciamo dal dal ragionamento
Per motivi di natura penitenziaria noi chiaramente abbiamo scartato i detenuti al circuito dell'alta sicurezza
Che all'epoca erano circa nove mila dopodiché abbiamo capito intuitivamente che il lavoro non si prestava a essere un lavoro particolarmente adatto alle detenute quindi abbiamo dovuto scartare anche all'interno
Dopodiché
Chiaramente avremmo potuto tranquillamente proporre detenuti stranieri purché fossero in regola con permesso di soggiorno quindi questo a o ci diamo atto un'altra le ossa
Lì incontra di detenuti
I detenuti dovevano essere poi anche di sana e robusta costituzione significazione doveva essere ad altri allora e quindi presto ulteriori quesito a spazzato via dal tavolo altre migliaia di detenuti
Tossicodipendenti
Ovviamente
Dovevano essere detenuti in età lavorativa e quindi questo aveva avrebbe tagliato automaticamente tutti i detenuti in età pensionabile poche fruivano di tensione
A questo si deve aggiunge
Reggae i detenuti eventualmente
Di idoneità
Non è detto che fossero collocati in istituti penitenziari prossimi ai cantieri
Quindi avremmo dovuto non considerare anche i detenuti che erano collocati istituti che rispetto ai cantieri erano distanti punta un modo da diciamo non essere semplice il raggiungimento del posto di lavoro per i detenuti
Per motivi di natura penitenziario chiaramente poi del da tutti quelli eventualmente rimaste avremmo dovuto eliminare anche i detenuti non adatti perché
Non idonea a questo tipo di trattamento all'estero
C'era problema di genere certi giorni ho letto anch'morale della favola
Attualmente poche decine di detenuti sono impiegati in questa attività fra Torino per Roma Rebibbia
Questo cosa sta a significare che il mondo penitenziario e il mondo dell'impresa solo dei cavi che non si congiungono benché fossero giunti se ci sarebbe voluto per quello
Perché il mondo dell'impresa e il mondo del carcere hanno della logica è diverso
E questo probabilmente il motivo per cui diciamo fra questi mondi non ci si Padova in maniera per così dire strutturata
Su qual è quindi la diciamo prospettiva che necessario creare del delle strutture di sia delle strutture ovviamente permanenti istituzionali o istituzionalizzate che consentano al mondo dell'impresa al mondo del carcere di trovare un linguaggio comune
Ed è del tutto evidente che molto probabilmente e il calcetto e deve andare incontro all'impresa perché l'impresa a dei tempi e delle esigenze che non possono essere subordinate a quelle del carcere
Vi faccio un altro esempio di fronte all'istituto di Milano Bollate recentemente è stato realizzato un enorme ospedale che vi sia il San Raffaele
Poiché il questo cantiere dava direttamente sull'istituto sia la direzione l'istituto sia impresa che realizzava questa struttura decidono di incontrarsi per fornire delle opportunità lavorative ai detenuti di Bollate
Perché è un detenuto venga messo alla loro articolo ventuno è necessario che il detenuto venga osservato e venga redatto un programma di trattamento che prevede appunto il lavoro presso chiede questo programma di trattamento deve essere approvato al magistrato di sorveglianza dopodiché il detenuto può essere ha messo alla porta
Ecco nel tempo che si è realizzata la possibilità di inviare i primi detenuti al cantiere del dell'ospedale di fronte all'istituto dopo la richiesta
Erano stati costruiti quattro piani
Quindi diciamo ripeto è necessario che ci siano del del nei momenti diciamo di il confronto ma è anche necessario che esistano siano istituzionalizzati
Dei momenti di conoscenza perché appunto alle imprese possano conosce quelle che sono le potenzialità che ci sono all'interno degli istituti penitenziari dove pure ci sono delle professionalità che possono essere e spesso e d'altro canto non restava che vi ho sentito il Presidente della Regione Puglia che ci dice che e tale la carenza di mano d'opera
Che si sta in questa Regione pensando di andare a cercarla all'estero ma un'opera
è formato da
E perché non partire invece subito dei nostri istituti penitenziari
Poi però alla fine questa esperienza qualcosa devono servire da quell'esperienza
Nata con il sotto i migliori auspici ma che però non ha prodotto grossi risultati
Il livello di assunzioni nasce poi un'idea fissato al proposto successivamente è stata accolta so che attualmente proprio sulla base di alcune valutazioni del mio fatto noi come direzione generale che mi ha avviato noi come direzione generale recentemente è stato sottoscritta una convenzione per un protocollo d'intesa fra il Ministero la giustizia nel proprio per approfondire sia i temi del lavoro penitenziario che ripeto non questo punto anche necessità di approfondimento dottrinario sia come momento di conoscenza diciamo di reciproco scambio informazioni l'amministrazione penitenziaria e mondo del lavoro perché come ho detto prima non esistono presunzioni semplice che problemi complessi grazie
Questa
Diciamo questa contaminazione che abbiamo cominciato stamattina
E proseguendo oggi pomeriggio adesso continua
Abbiamo sentito parlare degli ultimi l'esperienza dei detenuti nel nonluogo per eccellenza l'esperienza di lavoro il lavoro come strumento di riscatto
Ma ci sono tante forme di lavoro
Dove la dignità dell'essere umano
E invece scarnificata
E interni vince adesso realizzeremo questo intercalare su queste tematiche
Dove grazie all'attore Fabrizio Saccomanno con il suo parole date accompagnato dal violoncellista in un compositore RdA Massa
Va be'già Saccomanno ci racconterà il lavoro degli ultimi risultati leggendo le parole che Alessandro Leogrande
è si interfaccia era perché arte diritto vanno insieme
Con il lavoro dei migranti raccontato dalla professoressa Maria D'Onghia professoressa di diritto del lavoro dell'Università di Foggia i lavori sicuro raccontato da Bruno Giordano magistrato in Cassazione ha già direttore ispettorato nazionale del lavoro
Il lavoro sfruttato il povero con la professoressa Stella La Forgia professoressa di diritto del lavoro dell'Università di Bari
Un proseguimento
Sommozzatore
Entrambi nacque perché spruzzando
Scende giù aiutandosi con una pertica e tutti
Una pianta Cimatti dodici
Un altro sommozzatore un altro ancora
Ci
Tutti e tre indosso nulla muta nell'arco di una scritta su cinque
Quarti costieri
In pochi strumenti
La giornalista altresì
Bisogna certo
Tattici otto metri Ricci pescherecci si è conficcato D'Aversa più su chiamati
E
Castro i sommozzatori settecentesche ci
Mentre diciamo
Dopo pochi istanti extracomunitari
Che
No
Sci
Chirac le le la
Senta tanto largo
Fatica
Sommozzatori la ripresa adagi allora
Fuori dal peschereccio su insomma risalgono
Entro cerca di
Cifre che Enzo
Capozza diciamo
La bacchetta pontefice lascia intravedere ventre
Piatto
Giù
Su di un letto che tutti
Se standard per certi settori
Giuridici
Poi estraggono
Nato sulle
Un altro ragazzo sindacati cinque
Seduto su una sedia in maniera Pinuccia tessuta gli occhi spalancati sempre sembra stia scritta qualcuno
I sommozzatori adagio liturgico retail pescherecci scelto
La crisi economica ecco il bisogno cinque
Sei ministri
In attesa di essere imbarcati riportati
Specifici
Intorno
Sommozzatori se
Sa
Tutto ma sì sì
Certo
Adesso le accise i lunghissimi quindi sono centinaia c'è chi gestito
Chi ha detto trentotto Styles chi indossa scarpe scherzo chi ha una maglietta archi centododici
Cecchini Fiocchi sgargianti chi la bocca sbandierati gingilli sostituì cento punti
Condividendo sporge di soli su
Simbolico certo
Riciclaggio disagio come come si è permessa
Soprattutto oggi
Sopra tutti
Adesso fuori insufficiente sostenuti da i marinai
Chi si inseguono mentre trovano a sistemare tutti i corpi soltanto italiana
Tutt'altro studi estorto cinquanta
Capi a frutto Massimo
I capelli arruffati Francesco
La tacciano sugli assi di legno
Da sulla
E il dito nella se nelle stesse sostituzione Kodak stralci realtà della
E
Queste
Queste sono le parole con cui Alessandro Leogrande di cui che è stato già nominato e tirato in causa appare l'ultimo libro che ci ha donato come immagino sappiate tutti
E Alessandro Cè lasciato prematuramente alla tenera età di quaranta anni e questo è l'ultimo libro che ci ha lasciato e si apre proprio con questa descrizione fatta con i
La grazia
Straordinaria
Solo due cose su questo libro che appunto la frontiera l'ultimo libro che ci ha lasciato dove Alessandro è chiaro sì dopo come dire si si occupa di flussi migratori ma la verità è che Alessandro
Per vent'anni si è occupato dei flussi migratori ci ha lasciato centinaia di pagine interviste in radio interventi e numerosi libri su vari argomenti ma tra una un'inchiesta e l'altra Alessandro per tutta la vita ha continuato a occuparsi di flussi migratori
Che avrebbe in mente di scrivere questo libro che lui stesso definiva forse il libro il suo più ambizioso il libro sulla frontiera
Arrivando a dire che in alcune pagine memorabili che la frontiera non è
Una e non è nemmeno la somma di parte ma
Piuttosto un moltiplicarsi di punti di snodi tira cambiano le rotte cambiano i trafficanti cambiano i punti di approdo Calais Ventimiglia Cossato isola di lesbo la Macedonia la Bosé alla stazione di Budapest eccetera
Cioè cercava di raccontare le infinite frontiere di questo nostro mondo attraversata sempre dagli ultimi dei migranti ben consapevole che ci si mette in viaggio sempre per scappare da da qualcosa
Vi auguro che possiate leggerlo perché ancora oggi è una testimonianza straordinaria e e in qualche modo visto che spesso
Alessandro avuto come stella polare Primo levi una volta ricordo in un suo scritto ricordo come Primo levi né sommersi e salvati che a un certo punto
I sommersi e salvati all'ultimo testo che Primo levi ci ha lasciato prima di andarsene e a un certo punto si volge Primo levi nelle sue nei suoi libri a noi e dice
Noi tutti che abbiamo vissuto quell'orrendo
Momento che si chiama va sotto il nome di Shoah giudice noi ce ne stiamo andando tutti adesso stoccate lettore farti testimone ecco io penso che anche l'abbiamo il dovere oggi rileggendole stando di farci noi adesso testimoni della potenza e delle sue parole
Che rispetto a questo libro voglio ricordare solo un momento del del libro in cui Alessandro si pone delle domande sul suo stesso essere intellettuale perché questa è una grandezza di Alessandro porsi anche i problemi non solo etici ma anche intellettuale sul sul lavoro stesso che Luigi andava costruendo
A un certo punto
Racconta che va e in una cooperativa della sua amica la cooperative Casini tassa la Sonica Cecilia l'aveva chiamato dicendo che finalmente un ragazzo ospite in questa cooperativa un richiedenti asilo un profugo finalmente aveva voglia di raccontare il sono fra maggio tra l'altro al telefono pare che lo prende anche in giro dice Alessandro Duse proprio fissato con i nostalgie tutto il merito
Alessandro ma incontra questa persona ascolta la sua storia poi a un certo punto lo saluto a prendere siamo a Roma quartiere Garbatella prende la metropolitana
E parte
E e a un certo punto dicendo
E mentre il trenino dalla metropolitana si incunea nelle viscere di insomma
Comincio a ripetere nella testa tutti i passaggi del viaggio diametro non voglio dimenticare nulla
Intorno a me
Gente che entra gente che esce si mozziconi di frasi le suonerie di cellulari a volte fastidiose l'altoparlante che richiama
La prossima fermati a un certo punto mi rendo conto che tutte queste storiche vado raccogliendo da una vita adesso mi appaiono come una nebulosa lontanissima
E poi si chiede
Forse non è solo una questione di parole dice
Come faccio a non scadenze nel generico
Come faccio a spiegare che un viaggio comincia molti anni prima della partenza come faccio a raccontare che dietro un viaggio si nascondono un groviglio di pulsioni segrete differite
Perché lo vogliono raccontare per davvero la frontiera
E poi dice basta
Successivamente dirà basta basta con le frasi roboanti le frasi d'effetto basta con gli assedi le invasioni basta dipingere i trafficanti di uomini come gli unici responsabili quando in realtà i trafficanti di uomini sono gli unici che danno un'alternativa criminale certo criminale
Ma a persone che non hanno altra possibilità di scelta
E poi comincia a porsi delle domande e sono le domande che dovremmo porci tutti
In maniera radicale dice
Fino a che punto il dovere della cronaca
Fino a che punto scavare nella vita di un sopravvissuto non diventa qualcosa di morboso come posso USS dice Alessandro come posso io stesso sottrarmi a questo Nobel processo di strumentalizzazione del dolore
E continua
Forse dovremmo farci tutti i viaggiatori
E come in un lontano passato mitico
Sederci accanto un fuoco e facile raccontare per davvero le storie della frontiera ma ascoltarle per davvero con le storie come fatto una frontiera come è fatto il filo spinato le guardie le prigioni predoni compagni di viaggio il buio la notte Leon del mille sentite le voci
Le sentite
Sono voci
Cariche dei desideri
Sappiamo utopia sono voci che chiedono misericordia
Le sette e trenta voci
Arduino
Non vedo niente
Allora nel farci
Voglio condividere con voi però vorrei vedere i ragazzi Pons
Voglio condividere con voi con sì
Qualche riflessione un po'
Riallaccia un po'da stamattina stamattina mi sembrava che ci fosse
Una prospettiva che ci ha accompagnato partendo dall'amico Lorenzo Gaetano storia
Voglio leggervi un testo e poi condividere con voi alcune riflessioni anche di carattere giuridico
è un testo che forse qualcuno di voi conosce perché è una canzone anche di Simone Cristicchi
Generalmente sono di piccola statura e di pelle scura
Non amano l'acqua molti di loro puzzano perché tengono lo stesso vestito per molte settimane
Si costruiscono baracche di legno d'alluminio nelle periferie delle città dove vivono vicini gli uni agli altri
Quando riescono ad avvicinarsi al centro affittano a caro prezzo appartenenti a far fatiscenti
Si presentano di solito in due e cercano una stanza o con una cucina poi però dopo pochi giorni diventano quattro sei dieci tra di loro parlano lingue hanno incomprensibili probabilmente antichi dialetti
Fanno molti figli che faticano a mantenere molti bambini vengono utilizzati per chiedere l'elemosina
Dicono che sono dediti al furto S. ostacolati violentano le nostre donne che lei Vieri Tano non solo perché poco attraenti e poco selvatici ma perché è diffusa in giro la voce di alcuni stupri i nostri governanti hanno aperto troppo gli ingressi alle frontiere ma soprattutto non hanno saputo selezionare tra coloro che entrano nel nostro Paese per lavorare
E quelli che pensano di vivere di espedienti o addirittura attività criminali
Questo testo risale all'ottobre del mille novecentododici
Ed è tratto dalla relazione dell'ispettore scusate l'emozione ogni volta in Consiglio
E l'ispettorato dal Congresso americano sugli immigrati italiani negli Stati Uniti d'America e quando io lo leggo mi sembra di vedere il ghetto di Borgo Mezzano non è che io conosco molto bene
Questo per dire che la storia ci insegna moltissimo
E che i fenomeni migratori appartengono alla nostra storia e non ci sarà mai modo di fermarli
Noi nel nostro ordinamento abbiamo un quadro legislativo
Sull'immigrazione che regola le migrazioni economiche per entrare nel nostro Paese
Pasticciato
Per essere benevola
Ostico perché e complice
Di regolarità di fenomeni di sfruttamento
Il testo unico del mille novecentottantanove sotto più volte rimaneggiato con la legge Bossi Fini e negli ultimi anni una serie di interventi con un approccio prevalentemente securitaria o
Con l'idea di ordine pubblico con un'attenzione soltanto le politiche migratorie e mai all'inclusione all'integrazione c'è un sistema che regola l'ingresso per motivi economici nel nostro
Paese a dir poco diciamo così ipocrita
Tutto funziona attraverso due passaggi c'è un provvedimento triennale di programmazione triennale
E poi su questa programmazione triennale si inseriscono i famosi decreti flussi che stabiliscono un numero di migranti che possono entrare nel nostro Paese a lavorare o con contratto di lavoro subordinato o con contratto di lavoro stagionale un lavoratore o lavoro autonomo a fronte di una domanda altissima
In quei settori dove ormai gli italiani non vogliono più lavorare non è soltanto l'agricoltura la logistica l'edilizia
Il lavoro di cura
Questi lavoratori
Fingiamo che non siano presenti nel nostro Paese per cui si avvia il famoso click day il datore di lavoro fa la richiesta
In realtà questi lavoratori sono già presenti nel nostro Paese in maniera irregolare una volta ottenuto
Il diciamo l'autorizzazione
Dagli uffici questi lavoratori devono andare nel loro Paese
Per ottenere il visto molto spesso pagano perché c'è tantissima corruzione nei loro Paesi ritornano nel nostro Paese e fingono di iniziare a lavorare per la prima volta e questo il sistema attualmente in estrema sintesi
Un sistema che nel corso degli anni naturalmente non si è mostrato assolutamente insoddisfacente primo perché come dicevo un attimo fa e complice di tantissima irregolarità e di infiltrazioni criminali perché questo facilita questo sistema tutto quel mondo della intermediazione illegale il i famosi caporali
E poi soddisfa la richiesta del mondo delle imprese tant'è che il legislatore poi periodicamente tira fuori le famose sanatoria non ne abbiamo avuto siamo arrivati a otto l'ultima è quella del periodo del Covent sanatorie che peraltro sono fatte di burocrazia e sì Riva erano per lo più De Franco perché l'ultima sanatoria che era stata emanata per il lavoro in agricoltura in realtà le domande in agricoltura sono state pochissime molto più alte quelle per il lavoro di cura quindi non è non sono neanche riusciti a soddisfare la domanda di lavoro
Abbiamo un provvedimento ultimissimo di qualche settimana fa è stato approvato
Un decreto legge naturalmente anche qui come accade per la sicurezza sul lavoro è stato detto stamattina ogni volta che c'è una tragedia il legislatore metterci mette mano il decreto Cutro no con tutti quei morti centinaia di morti
E interviene a semplificare
Le procedure e anche il provvedimento di qualche settimana fa segue questa logica ma in realtà mantenendo fermo il sistema originario quando invece bisognerebbe ripristinare il meccanismo della sponsorizzazione che pur non sordina mento ha conosciuto che è un meccanismo di garanzia
Ed evitare poi quelle scadenze veri per cui permessi durano hanno una durata e alla scadenza dei permessi che sono legati il cui ha un contratto di lavoro
Questi ragazzi sono costretti in pochissimo tempo trovare un altro lavoro altrimenti devono ritrovarsi in una situazione di legalità considerate giusto per fare un altro esempio di come il legislatore sia complice
Di
Un sistema di sommerso di irregolarità che abbiamo nel nostro ordinamento due regole possano dove le racconto molto brevemente l'una è quella che immigranti non possono riportare nel proprio Paese i contributi che versano e quindi non c'è neanche
La volontà e l'interesse alla regolarità
Questa è una novità introdotta dalla Bossi-Fini
E poi c'è un'altra regola che nel caso di contratto di lavoro stagionale non possono chiedere l'indennità di disoccupazione agricola
Che nel nostro ordinamento una misura direi quasi assistenziale e che importanti quindi ci sono delle regole che disincentiva hanno il lavoro regolare
Qualche due giorni fa
C'è stato è stato presentato
Il rapporto immigrazione Caritas Migrantes il sedici ottobre
Il rapporto ci racconta che in Italia sono presenti oltre cinque milioni e trecento mila cittadini stranieri
Circa il nove per cento della popolazione residente in Italy
Quattrocento mila unità in condizioni di regolarità
Quasi quattro milioni di stranieri provenienti da Paesi extra comunitari
Ho voluto portarvi questore apporto perché c'è un dato molto interessante ascoltate il rapporto sottolinea che la migrazione interna internazionale
è un motore di sviluppo umano e della crescita economica
C'è stato un aumento di oltre seicento cinquanta per cento delle rimesse internazionali dal Duemila al due mila ventidue
Sono passate da centoventotto milioni di dollari a ottocentotrentuno milioni di dollari
Di questi ottocentotrentuno miliardi seicentoquarantasette sono stati inviati da emigranti a basso e medio reddito nei propri Paesi così guardate quanta economia gira intorno
Alle migrazioni
E in questo rapporto il cardinale zuppi presidente Cei
Nella prefazione del rapporto dice
Spesso assistiamo al perdurare di un approccio orientato solo all'emergenza che trascura promozione integrazione
Dimentichiamo che l'immigrazione se ben gestita
Può essere una risorsa per la società
L'eccessiva politicizzazione del fenomeno migratorio fondata sulla ricerca del consenso e sulle paure
Impedisce la creazione di un sistema di accoglienza autentico e non opportunistico
Ed è invece di questo che abbiamo bisogno per la sicurezza reciproca di chi parte e di chi accoglie
E quindi
Sand ero che il nostro mercato del lavoro ha bisogno di manodopera
E quindi se non cerchiamo braccia e qui consentitemi anche di richiamare un'altra espressione abbastanza annotano cerchiamo braccia ma arrivano persone arrivano uomini no
Guardate questa è una frase che e presente in un libro scritto nel mille ottocentosessantacinque da uno scrittore svizzero il libro si chiama siamo italiani colloqui collaboratori emigrati italiani
E utilizza questa espressione quando tentava di descrivere il rapporto ambivalente
Che legava nella seconda metà del secolo scorso la Svizzera al fenomeno migratorio e in particolare l'ostilità manifestata dagli svizzeri nei confronti degli italiani
Mi sembra un'espressione di estrema attualità e forse sarebbe utile ricordare
Quando ci occupiamo delle politiche migratorie i quando noi eravamo emigranti è una storia molto recente
Anche noi eravamo in Paesi di emigrazione prima di diventare un Paese di immigrazione e così probabilmente aiutandosi con la storia riusciremo a comprendere che i sentimenti il rispetto per la dignità della persona
Sono analoghi e che niente e nessuno potrà fermare le migrazioni che sono parte intrinseca della storia umana grazie
Dalla raccolta di libri cronache e dalle macerie
Un pezzo di Alessandro tutto dedicato un libro tutto dedicato a Taranto l'ecco questo
Oggi approfitto dell'assenza del traffico in città no prendo la macchina e faccio il mio
La voglio vedere ancora con i miei occhi un'altra cosa già la via Taranto
Passo accanto a depositi dismessi della Marina a casa svuotata dove il oramai del tutto accantonati attraverso in macchina tutte le sue periferie passò dal quartiere Tamburi sorto a ridosso della grande fabbrica fino a spingerli all'estrema periferia
E il quartiere Paolo sesto sorto al di là della stessa famiglia
Ma qui in questo quartiere nella scuola Giuseppe Ungaretti mio padre ha insegnato per trent'anni
Poche centinaia di metri dei fumi delle ciminiere
Il padre a scuola ci stanno stamattina senza perché per la scuola non ha delle garanzie
Delle famiglie dell'Inter quartiere a dei fatti costruito un laboratorio di scienza
E tutti certi purtroppo tali
Dopo che mio padre è andato in pensione e classi sono state accorpati ad altri presso la scuola è stata completamente spesso
Arriva partecipa uscendo dalla macchinetta quarto la Giuseppe Ungaretti
Non c'erano stati
C'è solo uno scherzo
Non c'è una cattedrale una lavagna una serie o l'infisso Napolitano attraverso insomma una finestra anch'io c'ero anch'io attorno tutto il settore fa medicamenti strano
Non c'è rimasto più niente
A pochi passi per visto che c'è l'ospedale noleggio
Internet sul
Si può tracciare tutta la città di Taranto scolastico
La Marina i primari
Perché
In quell'ospedale assente può accompagnato mio padre dalla sua prima
Alessandro
Abbiamo sentito oggi
Ci è stato ricordato delle parole che ha pronunciato ieri il Presidente maggiore
E ci si chiede sempre perché si muore in questo Paese particolarmente perché feriti
Sulla
Dimenticando che non si muove soltanto sul lavoro ma si muore di lavoro il va ne è un esempio
E non si muore soltanto non si viene feriti soltanto perché manca una cintura di sicurezza perché si scivola su una tavola o perché cade una trave o esplodere qualcosa
Ma si muore anche di politica economica sul lavoro
E di lavoro
Piva ne è un esempio
Il vada
Non è un mostro calato dall'alto
è stato creato dallo Stato
Nel mille novecentosessantacinque il dieci aprile un Giuseppe Sala Gatti persistente la Repubblica inaugura
Nel pieno del mille novecentosessantotto Paolo sesto
Celebra la messa di Natale dentro lo stabilimento dell'Ilva
Nel marzo del mille novecentottanta Sandro Pertini Presidente della Repubblica
La pranzare con gli operai in quella mensa
Ma poi va nel novantacinque viene venduta
Alla famiglia Riva lo Stato le scene
Cede a un privato si chiamerà privatizzazione
Nel due mila dodici
Un giudice di Taranto
Sequestra e dispone delle custodie cautelari sequestro negli impianti dell'aria cauto
Ma subito dopo c'è un governo il governo Monti che emana un decreto per
Paralizzare gli effetti di quelle sequestro e far ricominciare la produzione
E da lì comincia una storia che
Fino a ieri mattina con un sequestro disposto da un giudice di Potenza ancora
L'ultima puntata
Diversi ministri dello Sviluppo economico sono intervenuti verso i noti Patronelli Di Maio Calenda
Nuti tutti un'idea affittiamo non l'attendiamo affittiamo indiani e poi la compreranno però vogliono l'immunità penale ma certo diamogli l'immunità penale
Che in questo stato non c'era nessuno e meno del Presidente della Repubblica ma gli amministratori decisivo Silvia una vera
L'immunità penale
E poi ritiriamo l'immunità penale allora indiani e fanno un ricorso al tribunale di Milano perché vogliono uscire ma allora lo Stato ricomprarli va la ricomprendere parte fino al sessanta per cento diventa socio di maggioranza del ritorno quindi è produrre acciaio e nel frattempo Vito ha fatto una rivoluzione
Ha trasformato la classe operaia in cittadini inquinati
Non ci interessa più quello che succede dentro li fa perché quello che succede dentro succede anche fuori uccide dentro e uccide fu siamo tutti uguali dentro che fuori la fabbrica
Non si muove soltanto perché non siamo capaci di una politica economica
Attenta
Alla salute all'ambiente
E non lo siamo stati nemmeno dopo che due anni fa è stata riformata
La Carta costituzionale è stato introdotto nell'articolo nove e l'ambiente è stato introdotto nell'articolo quarantuno secondo comma l'ambiente la salute come limite della libertà di iniziativa economica
In questo Paese si muore di lavoro
Anche per il silenzio
Quel silenzio che spesso è la conseguenza della precarietà
Vedete mi rivolgo soprattutto ai ragazzi
Non credete come non l'avete creduto nella favola di Pinocchio nel paese dei balocchi
Che oggi è raccontato attraverso istinti scandisce i tirocini formativi
Non sono altro che l'acquisizione del Silenzio
Non è più il ricatto dell'occupazione
E il ricatto della rioccupazione
Stai zitto non parlare non puoi non puoi ribellare il
Perché altrimenti non avrai la speranza di un contratto del rinnovo di un contratto
In questo Paese però si muore anche
Per la
Assenza di memoria si muore si viene feriti
Spesso guardiamo i numeri cioè stati ricordati anche stamattina che di per sé disegnano una in quattro difficilissimo
Un morto ogni otto ore ma soprattutto circa due mila infortunati al giorno
Cioè la media di uno ogni cinquanta secondi noi pensiamo che in questi due ore in cui stiamo insieme centoventi minuti e noi siamo circa centoventi persone torneremo a casa e troverà ciascuno di noi
Un padre una madre un figlio un fratello infortunato
Cambierà la sua vita cambierà tutta la nostra vita di tutta la famiglia quindi sono
Due mila famiglie al giorno che sono travolte da questo
Potremmo dire che questo il sei per cento del PIL
Potremmo dire che
I morti dalla voti lavoro in questo Paese
Sono venticinque volte superiori ai casi di femminicidio cinque volte superiori al ai agli omicidi di criminalità organizzata
Ma tutto ciò noi continuiamo a rispondere col silenzio e con la rassegnazione
E la mafia uccidesse
Una persona ogni otto ore e ne ferisce uno ogni minuto noi vorremmo l'esercito davanti ad ogni condominio
Rispetto al lavoro questo non siamo capaci nemmeno di pensarlo
Ma anzi ci dimentichiamo
Spesso di questo
Faccio un esempio
Maggio due mila ventuno
Alcune famiglie salgono su una cabina di una funivia stress
Quella cabina crolla scivola che la tragedia del Mottarone
Forse era stato un rimorso
Una parte del sistema frenante per ragioni che sono ancora in corso di accertamento
E se vi ricordo questo caso
Tutti
Pensando alla tragedia dell'Ascoli del Mottarone
Pensano a un bambino
L'unico che si è salvato un bambino che cui subito si dice la religione
Ebreo sequestrato dei nonni portato Israele riporta dopo in Italia
Ma chi di voi ricorda quanti morti ci fu
Quarto
Ma nella nostra memoria rimasto un'altra cosa
Perché c'è stata fatta una narrazione di qualcosa che è rimasto nella nostra memoria
Allora
Forse dovremmo avere un senso di colpa
Per la memoria che non al piano
E faccio tre esempi durante il conflitto e noi abbiamo avuto tre categorie che ci hanno salvato la città
E di cui oggi ci siamo dimenticati
La prima è quella degli operatori sanitari
Ci siamo commossi a vedere quello la foto di un'infermiera che dormiva su un conto sulla tastiera di un computer
Oggi nessuno
A ampliato il numero dei posti banditi per gli operatori sanitari non ne parla più nessuno ce ne siamo dimenticati
La seconda categoria era quella dei braccianti
La l'allora ministro della nuova colle urgentemente una regolarizzazione per braccianti e lavoratrici e lavoratori domestici
A cui aderirono duecentotrenta mila persone cioè in quei mesi non avevamo duecentotrenta mila persone che stavano nelle nostre case
E stavano in campagna nero a raccogliere quei prodotti che non trovavamo supermercato l'unico posto dove potevamo andare facendo un'ora di finirla Purcaro col cappello in mano
Quelle persone ci davano da mangiare
Ce ne siamo assolutamente scordati duecentotrenta mila persone pensate che l'ex FIAT in Italia oggi a trentaquattro mila seicentoventicinque dipendente noi avevamo s'è sia tre al nero e ci davano da mangiare
Il ministero degli Interni deve ancora dopo quattro anni
Sbrigare oltre il cinquanta per cento delle pratiche di regolarizzazione
E poi c'era una terza categoria
I braccianti metropolitane il Wilderness quelli che ci portavano le pizze casa
Solo cinque piattaforme digitale hanno avuto vari processi che hanno accertato Santa quattro mila dipendenti
Senza
Tutele
La quintessenza del precariato della precarietà
Il lavoro a richiesta su richiesta del consumatore
Di questo noi ci siamo dimenticati
Ma perché ce ne siamo dimenticati perché qualcuno non ce ne parla più
Allora forse anche
Le parole che vengono usate quando si parla di queste di questa coltura
Sono colpevole non ci sono soltanto le parole della colpa ma anche la colpa
Delle parole
Vorrei fare qualche esempio
E quello che noi leggiamo ogni giorno e che
Ci consente di dimenticare
Di rimuovere quello che è accaduto ieri
Quello che è accaduto a grandissimo quello che è accaduto alla Thyssenkrupp quello che è accaduto a Suviana quello che è accaduto a Castel d'acciaio color quello che è accaduto al supermercato di Firenze sembrava cosa ormai lontanissime
Dimenticate rimosse ma se proviamo a chiedere qual era la marca
Del
Pandoro con cui la signora Ferragni ha avuto determinati problemi questo se lo ricordano tutti
Vuol dire che qualcuno che ci ha detto delle cose per non farcela ricordato
E faccio degli esempi non solo nella comunicazione ma anche nella legge
Si parla sempre di infortunio
Come se tornare a casa forse una fortuna
Cioè è una fortuna se torni a casa oggi sei stato sfortunato non tornare a casa
Si parla sempre nel racconto nella cronaca morto un operaio gli anni
Se sono sessantacinque era troppo anziano pensare un cantiere diciannove anni era troppo giovane ma perché esiste un'età giusta per morire sul lavoro e allora è strano che abbia diciannove anni ho sessantacinque
Ci viene detto che sono morti sul lavoro quasi mai leggiamo che sono omicidi
Tre morti sul lavoro
Che quando qualcuno ci racconta un incidente stradale
Ci dice subito chi guidava
Se poi straniero te lo dicono subito che era un autista un automobilista di una determinata nazionalità quando c'è un morto sul lavoro nessuno ti dice chi guidava l'impresa
Oggi nessuno sa chi è che guidava l'impresa di Brandizzo o le delle sessantaquattro imprese che lavoravano al supermercato di Firenze
E ancora forse la cosa più significativa i colori di questo racconto
Vi siete mai chiesti perché sono morti bianche e lavoro nero
Perché il bianco vale per la morte e il nero vale per il lavoro questi due colori così
Antitetici certo perché la morte va dimenticata quella morte sul lavoro viene definita bianca perché deve dare un'idea di candore di leggerezza di fatalità e quindi di casualità
E di normalità
è una morte bianca poteva capitare e capitata e quindi pazienza che qui sta l'idea che fa passare la normalità
Ma la normalità non va ricordato domani ricapiterà e quindi è una morte bianca
Perché il lavoro nero il lavoro irregolare il lavoro che è frutto di un'evasione fiscale perché quando c'è un lavoro nero bisogna pagare a nero o per pagare nero bisogna vendere senza fattura
Bisogna incassare nero semplici e lavoro nero non è altro che la conseguenza di una sorride evasione fiscale
E perché nero perché nello il buio
E la paura
Anche i bambini si parla dell'uomo nero tutti i bambini hanno paura del buio
Poi basta accendere la luce
Ma sul lavoro nero non si vuole accendere la luce perché già è nero e non Vanguardia
Non ti devi intromettere non devi penetrare quell'oscurità perché dietro quell'oscurità c'è un terzo dell'economia sommersa secondo l'Istat
Sono i circa duecento miliardi di euro all'anno un terzo è rappresentato dal lavoro nero
E non pensate soltanto agli preso imprenditori farabutti che evadono le tasse invadono la previdenza sociale evadono la i premi assicurativi ed evade anche lo stesso lavoratori al nero
Non pensate alle famiglie
L'Istat dice che il quarantotto per cento del lavoratore due dei lavori domestici in Italia
Vuol dire che la metà delle famiglie la metà di noi calza a una badante una persona le pulizie una baby sitter
La metà delle famiglie italiane
Infine
E chiudo
Si muore
Anche di retorica
Perché dopo ogni strage ci viene detto mai più
Per frasi le sappiamo ormai memoria ci vogliono più controlli bisogna assumere ispettori mai più pene più severe ma poi tutto finisce
Ma anche se non finisse comunque
La produzione della banalità
Sul piano economico politico e anche giudiziarie
E perché anche la magistratura ha le sue colpe in questi abbandonato l'interesse
E su questi questi beni
Avanti
In ogni occasione in cui da due anni
Sono chiamato posso farlo
Cuore assunto l'obbligo con me stesso di ricordare una persona
Si chiamava si chiamerebbe davo da chiarire
Dall'AGEA nera ed è
E la tradisce inconsciamente un pensiero cattivo
Un lavoratori boliviano di trentasette anni
Lavorava da Carpi in provincia di Ragusa
E il due luglio del due mila ventidue post su Facebook
Due viti o da lui stesso non registrati uno in italiano in francese che potete trovare su YouTube
In cui denuncia le condizioni di lavoro
In cui lavorava presso un cementificio nero
Da Uday era un ragazzo molto inserito aveva un biglietto per tornare in Costa d'Avorio per il ventitré luglio
Per andare a prendere
La moglie e il figlio che non conosceva e non ha mai conosciuto
E portarli in Italia aveva tue case in affitto
Pagava regolarmente era mediatore culturale
E la mediatore linguistico conosceva tre lingue
Ma dopo aver impostato quel quei due video alle dodici e venti
Intorno alle due il suo telefono si è spento definitivamente
E non abbiamo avuto più notizie
Lavorava presso una ditta
Presso un cementificio
Di una famiglia che c'era
Alcuni precedenti specifici
Da una Diana è stato ucciso dal silenzio perché ancora oggi molti di voi non hanno avevano mai sentito questo nome ed è per questo che io ricordo questa storia
E stato
Ucciso
Ma soprattutto qualcuno ha deciso di farlo sparire
Perché quando la mafia vuole
Il Silenzio non ti spara che fa sparire
Come avvenne per Placido Rizzotto il corpo è stato trovato tutto sessantatré anni come doveva avvenire per Peppino Impastato con una bomba dovrebbe essere cancellato non doveva rimanere nulla come avvenuto per Mauro De Mauro
Perché anche il corpo
Anche un morto è un funerale è un singolo e una bare una tomba e anche quello delle sparire
Perché ricordo questo perché attraverso lo sfruttamento attraverso la denuncia della sì quote della in sicurezza che fece Daouda quel giorno noi non abbiamo saputo risponde lo abbiamo dimenticato grazie
Da Uomini e caporali Alessandro Leogrande
Un giorno
Sono andato nel cimitero di Orta Nova
Volevo vedere con i miei occhi una tomba la storia di questa tomba a me la racconta il custode
C'è una donna si chiama incoronata
Un'anziana signora di settantacinque anni più una vita vissuta come bracciante agricola incoronata rimasta vedova
Suo marito aveva provato a trovar fortuna in Germania ma non ce l'aveva fatta ed era rientrato in Italia
Che una vita semplice quella incornata preparare da mangiare fare il bucato un po'di televisione e certe sere una telefonata i figli che sono tutti immigrati al nord
Ma tutte le mattine incoronata si prepara esce di casa e va al cimitero a trovare suo marito porta qualche fiore fresco qualche Margherita qualche girasole e passa il tempo aspettando il suo di Trento un giorno incoronata
Ha da poco salutato suo marito si sta avviando verso l'uscita del cimitero quanto all'improvviso senza accorgersene si ritrova in un angolo più Bruno del cimitero dove ci sono le tombe più povere
E quarta una tomba natura tattica c'è una croce conficcata nella terra qualcuno ci ha scritto sopra con un pennarello indelebile sconosciuto
Ed incoronato non capisce allora va dal gusto del cimitero chiede spiegazioni escusso dalle racconta una storia che li ad Orta Nova nel Tavoliere delle Puglie conoscono in tanti
Lei dice che si tratta di un ragazzo probabilmente dell'Europa dell'est è stato trovato sul ciglio di una strada senza la testa e e cioè cioè no con la testa c'era ma era stata completamente ma c'è un lato dalla vuota di un grande
Su nessuno ha reclamato quel corpo nessun documento emesso l'hanno sepolto Rufina nella storia la mattina dopo come tutte le mattine incoronata si prepara dico tutte le mattine va a far visita a suo marito
Ma poi
Sente sente il bisogno di andare a fare visita ragazzo sconosciuto
E il pensiero che da qualche parte nel mondo faccio una madre che sta piangendo quel ragazzo non l'ha fatta dormire per tutta la notte
Pochi giorni dopo comincia sempre più attivi tra il suo tempo tra il marito il ragazzo sconosciuto
E poi cominciò
Toglie Viacard porta un vaso di fiori e catturati tre
Tutto comincia ma fare attenzione alle foci del Paese perché il sospetto che quella non siano molto naturale in paese molto
Anche i carabinieri parlano di un incidente che non sembra normale
Come è morto ragazzo
E in un modo o nell'altro ragazze morto
E questo basta
Questo lenta
Questo bastato incoronata per andare tutte le mattine a trovarlo come come se tutto il dolore del mondo non si fosse posato lì sotto il vincolo fazzoletto di
Ma e poi un giorno e incornata decide esce di casa
All'ufficio postale
Ritira di pochi risparmi di una vita
Non si presenta da un marmista
Realizzare una tomba per il ragazzo sconosciuto
E adesso
Questa mattina io mi trovo qui di fronte a questa tomba
E penso che questa non è una tomba questo è un sacrario
Questo è un monumento a tutte le vittime dei campi e quelle di ieri come quelle di oggi l'età però mentre mi trovo qui di fronte a questa tomba comincia a pensare che non mi importa più come Mogliano questa era
Se ammazzati a colpi di bastone colpiti catene se scannati con l'Amati coltello come Agnelli io affogati in un vascone del gas la raccolta dell'acqua mentre provavano disperatamente a distaccarsi da fare mentre mi trovo qui di fronte a questa tomba non mi importa
Come Mogliano questi ragazzi no quello che mi importa pratiche mogli uno qui
Lontano dalle loro case
Nel silenzio più assoluto
La guardo questa tomba
Bianchi marmorei
C'è scritto ignoto
Morto il venti settembre due mila e quattro
E sotto c'è una frase no non è incoronata gliela suggerisce parroco del paese quella frase Atenco nata
C'è scritto
Compattati tutti duro
Le parole di Alessandro Leogrande il sociologo Tarantino morto troppo presto e di cui sentiamo tanto la mancanza benché scritte sulla carta sembrano scolpite nel marmo per quanto sono due escono parole che ci interpellano che ci interpellano come studiosi magistrati avvocati insegnanti
E più in generale con i cittadini ma ancor prima e sempre come persona romani
Perché ci riguarda hanno a che fare con la nostra umanità o disumanità
Con la nostra identità identità
E così finiscono fatalmente per ragionarci alle nostre responsabilità
Responsabilità la nostra di giuristi la mia in particolare di giurista del lavoro
Quella testa staccata dal corpo del migrante di cui parla Alessandro
Rimanda inevitabilmente al braccio staccato disastri non anzi
A quel braccio staccato messo in un sacco con indicazione della salute
Lo stesso Saccone che ha fatto l'en riempiva di frutta nell'agro pontino e per il quale dissanguato è morto
Queste parole queste immagini ci inchiodano perché ci costringono Dida direi in maniera quasi irritante ad uscire dalla confusione che ognuno di noi si costruisce nella quale si chiude
Queste parole possibili leader e caustiche infatti ci sbattono fuori dalla zona di lettere Pericle Giare prendere a prestito il titolo di un finto impotente che uscito quest'anno nelle sale cinematografiche
Sì zona disinteresse non è un venti sull'Olocausto
Come si legge nelle sinossi superficiali e holding che parla di Noemi di quella Confort John appunto che siamo capaci di disegna c'è attorno tagliando chirurgicamente il re lasciandolo fuori
Concordo che coincide con la nostra casa ma anche col nostro studio un'aula giudiziaria e persino un teatro gremito come quello di oggi
Quella dalla quale è possibile come fa la protagonista del film moglie di un generale nazista concime ritiri nel giardino della sua casa a ridosso del campo di concentramento con la cenere dentro dei forni crematori
Quella casa dalla quale guardare il cielo dove le nuvole si alternano agli sbuffi nerastri che vengono dalle ciminiere di quei corni
Quella nella quale organizzare feste per bambini mentre grida belluine arrivano dall'al di là delle aziende
Quindi a cento metri dall'inferno in generale segue semplicemente gli ordini esegue semplicemente gli ordini
E la moglie semplicemente vive l'uno e l'altra deresponsabilizzati intestato all'inferno nel quale vivono
Come nel film in cui non c'è una sola immagine del campo di concentramento così nelle nostre zone di interesse l'orrore quasi non si vede
Nelle nostre case se ci pensate arriva il sonoro quando arriva
Arriva dalla televisione accesa all'ora di cena quando scorgono quotidianamente le immagini di corpi morti di bambini in guerra
Ma la giornata è stata lunga siamo stanchi e diciamo ai no così di bambini dai mangiamo e passa a Milano
Magari abbassando quel volume insopportabile della tv che lo sguardo lo abbiamo già spostato
Ci siamo nella nostra zona di interesse quando scegliamo il miglior bikini da sfoderare mentre ce ne leggeremo nelle acque di Lampedusa oppure tutto in mezzo ancora a corpi morti
E allora mi chiedo quando è successo che siamo diventati inclusi
Quando è successo che siamo diventati quando è successo che sia diventato poi ibride svegliarsi in un giorno di giugno di quest'anno il due mila ventiquattro
Davanti all'orrore di un braccio staccato messo in un cassone per la frutta e buttato insieme al corpo distinte la
Morto per questo
Volevamo braccia sono arrivati uomini come Alberto poc'anzi Madia domenica
Questo ci dice di fronte agli immigrati che hanno opposto il problema delle loro identità delle loro persone ad un Occidente Satollo che voleva solo le loro braccia
Ma ora il cerchio si chiude e ci siamo ripresi solo il braccio e buttarlo via anche quello quando scartato non ci è servito più ma ancora mi chiedo se l'orrore che cento che sentiamo saranno spesso quando ci arriveranno la notizia di un altro braccio buttato in un altro cassone della frutta
O forse con il tempo nella nostra zona di interesse l'asticella dell'orrore si abbassa naturalmente
Non succede così che la nostra capacità di vivere nonostante l'orrore di vivere dentro l'orrore aumenta via via e quelle resistenza stiamo mettendo in atto noi giuristi che abbiamo sempre a che fare con le parole terribilmente di carta e a volte altrettanto terribilmente vuote
Le parole vuole vuote ed il diritto potremmo chiamarlo
Poi tutti specie dovrebbero soccorre il cinque parlo per i giuslavoristi
Dovrebbe forse soccorre soci la fattispecie dello sfruttamento
Che non è nemmeno in volata nemmeno utilizzata forse perché impediti dall'auto evidenza di una fattispecie che io saprei riconoscere come tutti qui dentro
Ma che non saprei spiegare alcuni dice del tempo Sant'Agostino
Soccorse
Ma se qualcuno magari qualche studente qui dentro mi chiede di spiegarla io non la sospensione
A far sia del diritto potremmo chiamarla un tema quello dello sfruttamento stretto com'è tra le critiche che vengono da ogni dove potremmo dire semplificando da sinistra e da destra da sinistra quella sinistra chiaramente novecentesca ci dice che lo sfruttamento e ne il rapporto spesso di lavoro e qua e quindi quale sforzo immaginifico dovremmo compiere nel tentare una regolazione una qualche definizione normativa scrutamento è il lavoro stesso
Esperto pure da una critica che viene da destra per così dire che ci dice che il dibattito sul sullo sfruttamento e un Spoon la e di retroguardia ormai insomma
E il capitalismo bellezza adeguati anche come giurista e Stein il tuo tempo che sono un po'stai al posto un tubo
E quindi cosa rimane al diritto sporse lo sforzo di capire che c'è uno sfruttamento fisiologico è uno che sa che fisiologico non è uno sfruttamento un buono e uno che non è buono uno sfruttamento tollerabile e uno no
E quando si supererebbe la soglia del tollerabile quando per esempio la retribuzione del lavoratore della lavoratrice non consente di accedere nemmeno al panieri minimo di beni
O forse la retribuzione dell'articolo trentasei della Costituzione non deve limitarsi solo a consentire di superare la soglia minima della povertà come ci dice la recente tanto discussa giurisprudenza di legittimità sul tema
Non deve solo garantire la sopravvivenza
Ma la ditta
Questo è il dilemma dei giuristi del lavoro poi c'è il dilemma dei giusti penali di questi ultimi per la loro conformazione talvolta deformazione
Devono avvenire la perciò posto quello cioè lei per il cibo e quindi necessariamente più formalistico l'unico infatti che tipizzato una fattispecie pranzo Diamante l'articolo seicentotré bis del Codice penale
Che configura una fattispecie che per essere integrata necessità della compresenza di una serie di elementi che non è detto si rintracci no e quindi per i processi penali spesso finiscono in un nulla di fatto
Del resto inesistenti incomba il principio di realtà
Sappiamo che lì c'è lo sfruttamento ma evidentemente mancano gli elementi integrativi di una fattispecie difettosa
Ancora una volta lo sfruttamento e la lo vedo lo Rocco lo santo sulla carne ma le parole del diritto non lo Korn con un non lo sento uno lo sfruttamento esiste ma il diritto non lo sa aggiunge
Ma peraltro ancor prima di pensare alle condizioni che delimitano la fattispecie penale non dovremmo forse pensare che c'è un problema di precondizione cioè di accesso alla giustizia
Gli ultimi quelli con la testa spaccata il braccio staccato quei colpi nemmeno rivendicati dalle loro famiglie dalla loro madre dal loro padre
Potranno mai arrivare in un'aula di tribunale in altre parole questi ultimi ultimi tra gli ultimi nel non sanno nemmeno cosa sia la giustizia
Tanto meno sanno come accedervi io amo possibilità di accedervi
Non sappiamo nemmeno se Paola Clemente molta di lavori in un giorno d'estate nelle campagne pugliesi abbia avuto una qualche forma di indennizzo o se quella morte che morti di fatica morti di lavoro
Non sia considerata la fine del clamore mediatico una morte ordinaria
Una morte qualunque
Allora cosa rimane
La rassegnazione rinchiudersi nella zona di interesse concimare i nostri fiori nonostante i fumi nerastri delle ciminiere dei forni crematori là fuori
Così prima chiuderci nei nostri studi scrivere la nostra sentenza la nostra meravigliosa non graffia senza che quei corpi ci tocchino senza che quel braccio mozzato ci carteggi
Credo sia proprio il fatto di postura allora se stiamo comodi sulle nostre sedia sulle nostre poltrone o divani della zona di interesse ci abitueremo a tutto
Le demolizioni nel libro Uomini caporali
Di Alessandro Leogrande
Lui dice si fanno per i vinti per i morti e vero per dare loro la dignità negata ad un passo da noi per dare addirittura un nome a chi non l'ha avuto nel fazzoletto di terra che anche noi occupiamo
Ma la rivoluzione la si fa anche per i limiti per dare un senso alle parole che ogni giorno maneggiano al lavoro che facciamo e più in generale alle nostre vite a quelli dei nostri figli dei ragazzi come tanti questa sera
Ai lavoratori poveri scontati nelle campagne della Capitanata pugliese non è liriche di sole
Del Barolo delle mele trentine
Nelle campagne così come nelle strade dove sfrecciano senza sole tra uomini e donne con gli entra in ogni colorati pieni di cibo che consegnano a domicilio specie quando fa fa freddo fuori piove non va di uscire
Occorre fare comodi sulle sedi come diceva don Tonino Bello
O forse e forse solo quella comodità potrà salvarci occorre cioè stare all'erta Netter ci la faccia e la voce come Caravaggio nel bellissimo un quadro tanto amato da Alessandro chiuderà
Perché di coraggio ne aveva tantissimo e che ritrae il Martirio di San Matteo
Cioè Matteo si converte sceglie la scomodità e Caravaggio lo dipinge ma testimonianza diretta di quella scomodità incarnata nel suo tempo e si autorità rare
San Matteo in uno degli altri due quadri che formano il bellissimo trittico che si vede nella chiesa di San Luigi dei Francesi a Roma
E si è dovuto all'estremità all'angolo della sedia scomodo appunto inquieto
Inquieto come Caravaggio che spunta che sbuca a un certo punto dal quadro certo era frequente che il pittore facesse capolino nel suo quadro ma vogliamo oggi provare ad attribuirne anche un significato ulteriore
E cioè la Sir C dell'intellettuale del giurista nelle miserie del suo tempo
Sia lo stare qui stasera non girarsi dall'altra parte sia lo stare qui esercizio di umanità pratica del sentimento del diritto
Pur nella consapevolezza non è sta che di pesante accompagnarci gli esseri privilegiati anche per il solo fatto di poterne parlare
Che ci sia la scomodità la postura di noi giuristi in questi tempi in subbuglio e la testimonianza il metterci la faccia la nostra pratica di coraggio di resistenza e di resistenza
Grazie Alessandro pedone Cisalpino
Saccomanno RAI di alzarmi
Madia domandiamo
Sesa
Bisognerebbe hanno e Sella la sorreggeva grazie
Grazie concludiamo con le parole sicuramente non vuote ma dense di significato della presidente del Movimento per la giustizia articolo tre Etf Morena Plazzi
E allora
Al termine di una giornata come questa è molto difficile
Introdurre qualcosa di nuovo
Di più intenso
Di più segnato di quello che abbiamo sentito da questa mattina
Abbiamo parlato di storia
Abbiamo parlato di amore
A di desiderio
Di come il lavoro
Permetterei nella nostra vita e sia qualcosa per cui noi a cui noi vogliamo dobbiamo associare delle parole come valore e come identità
E poi oggi pomeriggio io sono emozionata sono veramente colpita da da come si sia riusciti ad intrecciare
E a far camminare insieme
Questi momenti di
A che di teatro di racconto con la realtà raccontata attraverso le parole
Dei giuristi attraverso le parole di chi conosce le le situazioni le storie attraverso le parole di chi entra nel carcere e vide il carcere
Io credo quando alcuni mesi fa
Illa hashish il gruppo dirigente chiediamole così del movimento
Si è fatto una domanda ha detto come vogliamo presentarci come vogliamo far sapere che ci siamo
E che abbiamo voglia di essere presenti di continuare ad essere sfere presenti spendendo idee volontà esperienza
E qualcuno
Di cui dirò il nome Marco Guida che è qui presente
A cui voglio molto bene anche perché siamo compagni di concorso sono abbiamo fatto percorsi diversi ma siamo stati per tanto tempo insieme anche nel movimento per la giustizia Marco a tirato fuori questa parola para detto la parola lavoro parliamo di lavoro in quel momento eravamo un gruppo di cinque sei persone ovviamente c'era Dino
In quel momento
Ognuno ha cominciato a dire Massi lavoro i giovani Massi il lavoro il precariato passi il lavoro e la sicurezza ecco che si è diciamo come creata un po'la spina dorsale di questa giornata
Ma ovviamente senza il contributo
Veramente eccezionale del comitato organizzatore di di chi ha pensato e ha messo insieme
E gli strumenti attraverso i quali parlare di questi argomenti non ci sarebbe stata questa giornata che io vivo con grande emozione
Nella veste di presidente di un movimento che da qui in avanti vuole essere così cioè essere presente
In mezzo ad una realtà una realtà articolata fatta di chi va ancora a scuola di chi ancora davanti sta pensando cosa fare della sua vita ma fatta anche di chi ha già un bagaglio di esperienza e vuole
Dare questa aiuto allora dirò soltanto questo perché io voglio già pensare alla prospettiva in avanti oltre a ringraziare ancora una volta chi ha pensato e chiama colorato per questa bellissima giornata
Ho pensato guarda avremmo potuto anche invitare il presidente Mattarella parlare di lavoro giusto giusto due giorni fa ha ha ha detto le cose che abbiamo risentito oggi poteva essere uno dei nostri relatori
Ma la cosa sorprendente è questa convergenza su un tema il lavoro in cui abbiamo sentito
Non si parla abbastanza non si ricorda abbastanza e se lo si fa lo si fa soltanto in occasioni o drammatiche o perché si parla di di fabbriche che chiudono o di persone che perdono la vita nel lavoro per il lavoro per qualche momento se ne parla e poi come abbiamo sentito
Carla il silenzio allora dico questo il programma della Movimento per la giustizia
Articolo tre ente del terzo settore un nome lunghissimo ma io vi invito invito tutti quanti a seguire anche la pagina che abbiamo aperto sinistra grammi e per il boom era ma solo per i boomers su Facebook
A seguire quello che faremo prossimamente perché alcuni argomenti alcune parole chiave per noi valgono da qui in avanti moltissimo una di queste parole è storia
Una di queste parole memoria ma memoria non come
Come dire una qualcuno una comportò anni in cui raccontarci fatti no memoria nel senso di travaso di dono di a
Ascolto dei di quello che è stato per costruire qualcosa vi faccio un esempio ne stiamo già organizzando
Per i prossimi mesi a due incontri uno a Palermo una Bologna che saranno dedicato a una un tema drammatico che è memoria ma che ci deve far pensare anche a quello che ci succede attorno parleremo della strage per i morti di Marzabotto di cui ricorre quest'anno l'ottantesimo anniversario
Ma lo faremo anche perché pensare a quello che succede in una guerra
In una guerra che è passata che ha attraversato il nostro Paese ci deve far pensare a quello che succede oggi ieri domani nei Paesi che sono travagliati da queste guerre è questo lo spirito del Movimento per la giustizia raccontarci la storia raccontare la storia ma per farne per costruire consapevolezza di cinta di di cittadini
Qui molti di noi fanno mestieri di giuristi e quindi si è ricordato questo ma io oggi sono stata qui come cittadina
Io voglio che sia in tutti noi questo spirito della cittadinanza alla cittadinanza
Attiva la cittadinanza che si informa che vuole sapere ma soprattutto da questo prende lo spunto per fare per fare noi come movimento pensiamo che per fare una delle ricette fondamentali sia lo stare insieme
Il lo scambio la il contributo e qui abbiamo visto contributi di saperi e di capacità diverse ecco io ringrazio tutti dico soltanto ancora questo le parole
Di Alessandro Leogrande che abbiamo ascoltato io non mi sono preparata niente come vedete perché al termine dovevo fare le conclusioni e le conclusioni le poteva attrarre solo dopo aver sentito tutto quanto
Ma in questi giorni mi sono dedicata a una piccola ricerca sul lavoro di Alessandro Leogrande
Ed è stato bellissimo per me andare sugli archivi della RAI di RAI tre ad ascoltare il lato il mondo di Leo grande
è stata creato sopra è facilissimo trovare lo lo dico soprattutto per i ragazzi che seguono i podcast
Ci sono interventi momenti di riflessione di racconto alcune delle cose che abbiamo sentito anche qui che trattano alcuni degli argomenti gli argomenti che abbiamo sentito qui dalla viva voce della dell'autore
Emozionante bellissimo ma soprattutto così educativo sentire parlare di queste cose con una voce pacata con una in un interesse umano reale
è bello essere qui con voi e condividere questi sentimenti e l'invito proprio fare i compiti a casa continuare su questa strada come noi vogliamo fare prossimamente grazie a tutti quanti