Critica e militanti

Buongiorno da critica e militanti nella puntata scorso ricordato per l'anniversario della morte Giovanni Raboni oggi
Per l'anniversario della nascita voglio ricordare Giuseppe Pontiggia che in questi giorni avrebbe compiuto novant'anni ma anche prematuramente scomparso nel due mila tre pochi mesi prima del poeta delle canzonette mortali a inizio anni Zero con la morte di Pontiggia e Raboni l'Italia ha forse perso i suoi due più perfetti epigoni della cultura letteraria novecentesca rispettivamente in prosa Empoli sia entrambi erano lombardi ma non espressionisti piuttosto manzoniani moderati eclettici ed entrambi ci hanno regalato raffinati compendi critici sul loro secolo e sui classici
Nello stile di Pontiggia che è stato definito un manierismo attico nelle sue pagine modulari a blocchi è evidente l'esibizione di una estrema economia formale figlio insieme di Svevo e della neoavanguardia
Della menta letteratura alla borghesi inversione umoristica dei di Italo Calvino e inversione sinistramente o satirica mente filologica vedi Leonardo Sciascia Pontiggia è passato dal naturalismo degli esordi alla sperimentazione strutturalista Inca
Dal romanzo affabile ma non nel cult a una calibrata miscela di narrativa Autobiografia e saggio e tutto il suo percorso sembra un vario incessante tentativo Flaubert il piano
Di trovare l'accordo tra contenitori contenuti cioè ritrovare un punto di vista il meno pretestuoso possibile
Se l'Arte della fuga
E i dialoghi sentenziò sì dei romanzi si liberano poi negli aforismi di un libro come le sabbie immobili le strutture artificiose di un romanzo come la grande sera o dei gialli metafisici comunque meno capziosi
Delle cacce all'uomo di un tabù giù di un del giudice si sciolgono felicemente nel testo
Forse più maturo di Pontiggia vite di uomini non illustri vite ha detto un po'bulli Zarate ma meno macchine distinte
Di quelle di Gianni Celati un testo va notato ancora di cronache parabole in Serie secondo la tradizione di Aubrey
Escobar e anche in accordo con una ripresa dei racconti brevi a cornice che riguarda non pochi narratori del nostro secondo Novecento da Calvino a Manganelli a Celati appunto
E Parise fino a Cavazzoni il romanzo anti romanzo insomma si scompone da una parte nello studio di caratteri
E dall'altra parte nel dizionario alla Flaubert oppure come i Nati due volte si assottiglia in un commovente scheletro lirico intorno a un tema già presupposto troppo denso si direbbe per poter essere densamente narrato sono tutte tecniche
Che servono bene a tenere sotto controllo i limiti dell'autore Pontiggia venne infatti a spiegare un po'troppo sogno già i significati ma è un progresso dice un passo dell'Arte della fuga
E a ridurre il mondo a una scacchiera su cui personaggi giocano partite già giocate amministrando con oculatezza di archivisti perfino l'eros
è vero in questo largo morto bibliofili in questo paesaggio a mezza via tra Alda che rotti quella rarefatta magia novecento la Bontempelli arriva poi a un tratto un imprevisto di solito un tradimento arriva c'è la vita che esclude molte delle mosse possibili
In astratto sulla scacchiera ma riesce appena a scalfire né la staticità irreale torna di continuo come teme ambiente in Pontiggia la letteratura che poi per l'autore e l'ha vinta
Di solito conosco
Per esperienza diretta o indiretta le professioni dei miei personaggi credo con documentarmi sul campo misti verrebbe un racconto satirico sul narratore che si documenta sul campo ha spiegato
Pontiggia con una felicissima ironia che andrebbe applicata oggi in molti scrittori meno vigili
E più velleitari di lui artista forse minore Giuseppe Pontiggia come Calvino è stato però un grande potremmo dire spirito letterario o didatta col suo
Illuminismo democratico ha illuso sia agli esoterismo e sì alle mode editoriali per puntare sull'artigianato cordiale Kim dica l'accountability della parola il testo ha scritto è una stratificazione di significati di cui quello superficiale deve essere comunque intelligibile
Raggiungere questa stratificazione è più difficile dice Pontiggia che scrivere oscuro perché l'oscurità nasconde gli scarti degli errori così come avanzare caute proposto è più difficile che vivere nella negazione assoluta rovescio meccanico dell'assoluta affermati dita
Della sua lezione si può dire
Ciò che nel raggio d'ombra pensa del suo amante la donna di Pedrengo araldica controfigura dell'autore non era quello che le aveva dato di più ma quello che l'aveva ingannata di meno e questo con il mutare delle età contava qualcosa sentiva che la parola qualcosa e la più vicina alla verità che tutto o niente a risentirci venerdì prossimo