Intervista a Raffaella Milano sulla riforma della cittadinanza degli immigrati e sui dati dei minori stranieri nelle scuole italiane

Radio radicale sia riaperto il dibattito sulla riforma della cittadinanza al centro c'è il così detto io Scole
E sì meglio di Save the Children ma ci può parlare della situazione nelle scuole italiane dei ragazzi dei bambini e dei ragazzi
Di senza la cittadinanza italiana di origine straniera e per questo noi abbiamo in collegamento Raffaella Milano che direttrice del settore ricerca di Save the Children benvenuta su Radio Radicale
Monica allora voi avete diramato un comunicato in cui da una parte insomma di esprimete rispetto a questo dibattito e poi i insomma date una serie di dati che peraltro riprendete dalla dalla l'ufficio statistico del ministero dell'Istruzione e del merito dati molto importanti
Che mi permetto di dire forse molti anche di quelli che intervengono non hanno letto allora Raffaella cominciamo dalla vostra posizione nel dibattito
Ma sono molti anni che scende Shiny vedremo insieme a tante altre organizzazioni impegnate sul fronte dei diritti dell'infanzia chiede al Parlamento di vedere
Questa legge sulla cittadinanza una legge è stato detto in questi giorni vecchia superata che a trent'anni che era pensata per un Paese di emigranti dove tutto il problema era quello no di mantenere i contatti con i discendenti italiani emigrati all'estero
è una legge che non tiene affatto conto di un Paese che nel frattempo è cambiato e la scuola porcello specchio
Più fedele di questo cambiamento che già esisteva infatti e che però una legge vecchia Inc ostacolato ogni nella sua piena realizzazione in termini di inclusione e appunto di cittadinanza di ragazzi e di ragazze che si sentono per il resto completamente italiani e italiane
Ecco voi tra l'altro su questa questione già da tempo avevate lanciato pure una petizione vero
Sì c'è una petizione che continua ad essere on line ma riguarda proprio i bambini e ragazzi che allenò diritto a nostro avviso di a vere
Una piena di scientificamente appartenenti alla comunità nazionale dodici trovò live petizioni e cittadinanza
Italiana bambini e Etienne oltre alla revisione della legge anche un sostegno pratico e operativo alle scuole italiane soprattutto quelle dove il numero di minori di del cloud migratorio è più forte terra essere all'altezza di questa sfida comunque dell'integrazione Carmine
Indispensabile
Ecco allora veniamo ai dati ci può imporgli assumere che cosa emerge
Dai dati del ministero dell'Istruzione sulla presenza di questi ragazzi nelle nostre scuole
Sì come dicevamo sono dati di cui magari non più tiene sufficientemente conto comunque i dati del ministero riferiti all'anno scolastico due mila ventidue due mila ventitré sono dati comunque molto recenti di questo mese di agosto
Registrano il fatto che nelle scuole italiane ci sono quasi un milione
Di studenti che non hanno la cittadinanza italiana per l'esattezza attuano novecentoquattordici mila ottocentosessanta che rappresenta l'undici virgola due per cento della popolazione scolastica
Un dato interessante è che il sessantacinque virgola quattro per cento di questi ragazzi
Sono nati in Italia quindi sono bambini bambine adolescenti nati in Italia molti in questi conoscono solitaria come Paese di riferimento e quindi diciamo per loro mettendosi nei loro panni il fatto di non essere cittadini di questo Paese è veramente è veramente difficile da accettare
Nelle scuole dell'infanzia cioè tra i più piccoli addirittura la percentuale dei nati in Italia è dell'ottantuno per cento
E da dove vengono questi ragazzi anche questa è una caratteristica dell'Italia perché la dei proveniente dal sono anche rispetto ad altri Paesi europei perché ne proveniente sono molto diverso e molto differenziate
Il quarantaquattro per cento degli studenti
Che non hanno la cittadinanza italiana sono cittadini di origine europea e comunque in testa c'è la Romania proceda Albania e Marocco lascino in Ucraina e via via duecento diverte
Nazionalità
Un'altra caratteristica nel nostro Paese è anche la distribuzione di questi ragazzi sul territorio italiano
Rispetto ad altri Paesi dove per esempio la presenza di minori degli ATC concentra molto nelle grandi aree urbane non li abbiamo
Una situazione per cui la presenza dei minori si concentra nelle regioni per novanta
In termini assoluti la regione dove c'è il maggior numero di studenti di origine straniera cento cittadinanza italiana è la Lombardia ma in termini relativi
Ed in percentuale quindi all'Emilia-Romagna e lì città dove le Province anzi dove la presenza è più alta in percentuale il numero degli studenti sono quelli ritarato
E piace convulso Orte numero il Comune di Rieti ragazzi di una quota della comunità cinese poi Piacenza e Parma è insomma quindi a una fotografia interessante che anche dei lati preoccupanti dal nostro punto di vista che riguardano la minore tendenza dei dei bambini senza cittadinanza all'interno delle scuole dell'infanzia rispetto ai coetanei
Di origini italiane ma e anche l'abbandono precoce dei disturbi che coinvolge più di un quarto degli studenti di origine straniera dei ragazzi tra i diciassette e i diciotto anni che non completano gli studi questo
Dato va letto in controluce anche con un altro dato che ci dice che le famiglie straniere con bambini unitaria sono sensibilmente più povere dal punto di vista economico
Delle altre quindi per questi bambini diciamo i ritardi scolastici ed enfatica nell'apprendimento riguardano magari a volte anche sicuramente la lingua che deve parlare il francese e così via ma anche la condizione economica più difficile che viene diciamo che hanno nelle loro canone e le loro famiglie
Ecco quindi mi pare di capire lo hai già accennato l'impegno di sedici il per appunto questa conquista di civiltà cioè la riforma della cittadinanza
Poi si vedranno come declinata hanno dibattito io Scole io sculture ius soli va be'poi si potrà vedere ma e anche appunto questi dati ci danno a anche la necessità segnalano una necessità che dicevi prima insomma di interventi anche sul piano materiale sul piano insomma anche di impegno del per esempio del Ministero dell'istruzione per diciamo supportare no coloro che per le ragioni che ci dicevi prima sono anche in difficoltà insomma
Sì i due aspetti questo materiale pratico e quello culturale sono strettamente legati tra di loro perché ecco qualche volta si obietta a questa legge il fatto che non è con l'indispensabile che per per paglia diciott'anni si può iniziare il percorso
Di acquisizione la cittadinanza ecco chi sottovaluta no non solo dei problemi pratici che comunque un bambino canta cittadinanza affronta per esempio per fare un soggiorno culturale una gita all'estero con i suoi compagni di scuola per fare attività sportiva eccetera ma anche proprio l'architetto di scarso coinvolgimento e scappa accoglienza nella sulla comunità divinità che in una fase delicatissima come quella della crescita a un forte peso
Ecco quindi quando si affronta questo dibattito sarebbe bene perché per un attimo nei panni
Di questi bambini e bambine che appunto si sentono a tutti gli effetti di italiani chi fa non il teste
Varia dagli stessi fanno come dire e vanno difficili Alessi vivono le non ho amicizie come peraltro anche meno le ricerche confronti
Confermano il modo assolutamente identico a quello dei loro coetanei e poi a un certo punto scoprono porte d'improvviso di non essere i cittadini del loro
Del loro Paese e questo è sicuramente un Danilo proprio nel periodo la maturazione del senso di appartenenza a una comunità e poi per quanto riguarda le scuole non gli abbiamo molte esperienze positive di come anche il rapporto tra culture diverte sia un valore che non sia un peso cari a scuola certamente è da sostenere con investimenti e con un per ora di recente c'è stato
Un investimento a favore proprio dell'integrazione culturale nelle scuole ma questi investimenti devono diventare permanente il che significa mediazione culturale per sostenere anche la famiglia nel rapporto con l'istituzione scolastica significa portare il tempo pieno redento in quel territorio per le periferie dove poi vivono bambini di background migratorio e le bambine non di Bergamo denigratorio ma che comunque si misurano con condizioni di povertà educativa più forti ecco
Questo è un vero investimento non sono per i bambini ma anche soltanto avere il futuro del nostro Paese futuro che come sappiamo è contrassegnato peraltro da una crisi
Demografica grandissima un dato che abbiamo voluto mettere in rilievo viene dalla nostra recentissima ricerca
Sui ragazzi e le ragazze di quindici sedici anni
Ecco però proprio di ragazzi di seconda generazione pensano a un futuro lontano dall'Italia sono il cinquantotto virgola sette per cento dei ragazzi e delle ragazze seconda generazione che quando viene chiesto loro come immaginano dopo futuro da tutti noi non agivano fuori da qui ecco questo è un dato è un campanello d'allarme che ci deve spingere ad apportare con i soltanto di appartenenza
Certo allora io lo ringrazio molto Raffaella mirato che direttrice della settore ricerca di Save the Children con cui abbiamo parlato
Di questa questione della riforma della cittadinanza e della presenza nelle scuole dei ragazzi dei bambini e dei ragazzi
Che non hanno appunto la cittadinanza di origine straniera grazie a Raffaella e buon buona giornata buona continuazione del tuo lavoro
Grazie grazie a voi