Percorsi per la pace

Benvenuti a questo incontro sui percorsi per la pace
Un benvenuto in ogni voi un grande benvenuto caloroso a monsignor Vincenzo Paglia presidente raccolti perché in realtà la pace
Al vicepremier e ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani
Ci troviamo in una situazione internazionale che papa Francesco ha definito una terza guerra mondiale a pezzi
è evidente che la situazione globale e drammatica ci troviamo di fronte a conflitti che pochi anni fa sembravano inimmaginabile
E sappiamo bene quanto sia difficile trovare percorsi per la pace perché la pace va costruita va cercata
Diplomaticamente poi attraverso iniziative Dick riconciliazione fra i popoli
Di questo vogliamo parlare
Inizio subito con una domanda monsignor Paglia
Gli impegni e le responsabilità della Chiesa sì
Presente una su due livelli cui livelli fortemente congiunte
Ma da distinguere uno sono impegni delle comunità locali delle opere degli ordini religiosi di tante iniziative
Che cercavano di creare una socialità dedicata alla solidarietà alla pace costruzione alla pace e poi c'è la diplomazia della chiesa a livello più istituzionale
Quali sono secondo ora in questo momento le priorità della chiesa in buon impegno per la pace
Ma io grazie anzitutto per l'invito benvenuti a tutti voi ma io credo che il primo impegno della chiesa che erano immediatamente politico è un impegno che direi umanistico
Ed è quello di offrire a tutti i popoli una visione la mancanza di una visione è il motivo profondo non solo delle cinquantanove guerre che ci sono ma anche di un certo fallimento della globalizzazione
Abbiamo ascoltato prima la voce di Giovanni Paolo secondo
E faccio una semplice constatazione nel mille novecentonovantadue il due dicembre
Papà Giovanni Paolo secondo riceve Mikhail Gorbaciov un amore a prima vista l'Europa dall'Atlantico agli orali l'Europa dei due polmoni
Sono passati poco per poco più di trent'anni e noi ci troviamo in una guerra incredibile fratricida all'interno della nostra Europa perché manca una visione manca una visione dell'Europa
Manca una visione del mondo e papa Francesco consapevole di questo ci ha offerto una visione che dovrebbe a mio avviso muove la politica e non solo
Diciamo l'ha votato sì e fratelli tutti detto molto semplicemente viviamo tutti in un'unica casa
Il pianeta siamo tutti un'unica famiglia
Purtroppo non è così
Io ero ragazzo quando ma il clou Anna parlava del mondo come di un villaggio globale
E noi oggi pensiamo che invece a casa nostra pene il mondo ma chissà vicina
Guai chi si avvicina abbiamo alzato muri a non finite
Ecco perché papa Francesco oggi a me pare particolarmente importante nella proiezione di una visione che devia affratella aree i popoli che deve farci sentire tutti i responsabili della stessa casa e responsabile della stessa
Famiglia parlo ora
Brevissimamente del tema delle chiese
In Russia in Ucraina la guerra e tra due fratelli della stessa chiesa
Ed io ricordo quella bellissima affermazione di un grande patriarca il patriarca
Atenagora s'quello dell'abbraccio con Paolo sesto novità è che ce lo ricordiamo i tre ragazzi un po'meno il quale diceva chiese sorelle popoli fratelli
Oggi è difficile dire sia chiese sorelle sia popoli fratelli questa la prima dimensione una profezia che la Chiesa deve proporre assieme e che mi permetto un'altra sottolineatura alla insistenza che la Chiesa della Santa Sede fa
Della importanza del dialogo multilaterale
Dell'incontro tra le grandi organizzazioni
La difesa dell'ONU la difesa dell'Europa
Che sono indebolite fortissimamente ed ecco perché papa Francesco in questo e io mi auguro che la politica internazionale persegua sotto quest'oggi sono giornale un quotidiano italiano si diceva che l'unica soluzione per la guerra in Israele Palestina sarebbe che il Papa si spostasse ad abitare a Gaza
è una profezia un po'singolare pro indicare il bisogno di una visione perché un rispetto che io mi auguro posso continuare
Dobbiamo fare molto ancora
Poi parleremo magari sul tema della prossimità delle comunità cristiane ai poveri e deboli in diverse parti parlo dell'Africa accenno solo l'Africa grazie a Dio in un momento difficilissimo dove il rischio è quello della dell'indebolimento degli Stati
L'indebolimento dei governi che è una delle ragioni dei conflitti
Possa essere sostenuta anche dal volontariato cattolico che aiuta e cerca di sostenere i governi perché ha tradito attraverso di essi si possono negare una e qui l'Italia io
Sono lieto qui del nostro ministro degli esteri oltre che ma preferisco ministro degli esteri ora viceministro del governo vice primo ministro perché con il Piano Mattei in Africa abbiamo avuto un'intuizione straordinaria Duran messo in atto e qui ministro
Vi faccio vedere
Perché è una via giusta che può portare alla pace in questo senso io mi auguro com'è sempre avvenuto che la Chiesa cattolica trovi anche nel governo italiano un partner singola ricchissimo io ricordo e chiudo quando ci fu un problema
Che il Vaticano nel due mila celebrò un evento il primo ottobre che era la festa nazionale cinese
I santi cinesi ricordo mi raccontò il primo ministro di allora Amato
Era fine settembre inizio ottobre alle Nazioni Unite e il ministro e il primo ministro cinese gli parlò perché il Vaticano
Ha fatto questo affronto di beatificare i cinesi il primo ottobre ammazzati li guardate io non c'entro niente col Vaticano io sono l'Italia e tuttavia questo legame
Significa qualcosa ecco perché sono le tesi sottolineare questa allora Alleanza forse da ritrovare in maniera molto più robusta grazie
Allora no signor Pati ha già anticipato la domanda così
L'Italia anche da quando lei ministro degli esteri continuata sotto la
La sua guida anche con maggiore vigore determinazione a creare una cooperazione a livello internazionale per anche prevenire tanti conflitti che altrimenti sorgerebbero per mancanza di risorse per per una povertà insopportabile e quindi la domanda è cosa quali sono iniziative
Una iniziativa il piano martedì a statuto citato da monsignor Paglia quali sono iniziative del Governo proprio nella prevenzione a livello della cooperazione internazionale
Intanto buona sera tutti grazie per l'invito per la cooperazione internazionale è uno strumento fondamentale della politica estera
Dell'Italia
Perché siamo comunque un Paese che sempre ben accolto
Un paese al quale se parliamo dell'Africa
Tutti gli Stati guardano con grande attenzione
Siamo credo i più
Amati vogliamo dire
Tra gli europei
Perché non abbiamo mai avuto una mentalità neocoloniale
Perché abbiamo sempre puntato
Sulla crescita di quel continente
Cercando di non sfruttarne le risorse perché l'Africa è un continente ricco
Il problema è che non tutti gli africani hanno scoperto il tesoro
E noi abbiamo forse diciamo così delle buone guide per andare a scoprire i tesori che ha il continente africano
Il piano Mattei è uno strumento a cosa il piano Mattei serve a valorizzare ampi fare avere un effetto esponenziale alle risorse Kia l'Africa
Io quando ero commissario europeo e poi quando sono stato presente parametro Peo
Ho sempre sostenuto che servisse un Piano Marshall europeo per l'Africa
Diciamo che il Piano Mattei alla parte italiana del grande Piano Marshall africano
Quali sono i grandi problemi dell'Africa oggi innanzitutto la demografia nel due mila e cinquanta saranno due miliardi e mezzo gli africani
Se permane la situazione attuale non so cosa potrà succedere dove si andranno a muovere gli africani
Ma l'immigrazione o le migrazioni riposano anche all'interno dell'Africa sono una parte del problema
Bisogna andare alle origini dei problemi africani e c'è un problema che si chiama
Cambiamento climatico
Perché il deserto avanza
E si mangia terreni coltivati
Spingendo Boy pastori e contadini pregare ad arruolarsi con i terroristi
C'è un problema che riguarda
La salute a cominciare dalla questione dei vaccini
Se noi pensiamo che la mortalità infantile
Arriva ha una media di di di di attorno ai tre anni
E se io penso che sono nome ai due nipoti ieri i miei nipoti sono arrivati alla soglia mi vengono i brividi sulla schiena
Quindi serve una grande campagna vaccinale
E qui per questo anche al G7 della cooperazione internazionale che si svolgerà a pescare a metà di ottobre
Abbiamo invitato giuste Manuel Durao Barroso che credo sia stata anche qui ancora qua ancora qua lui qui credeva che non hanno grande organizzazione per le vaccinazioni chiamiamola così
E lì dalla quale l'Italia contribuisce in maniera sostanziosa
Perché bisogna fare una campagna vaccinale che già grazie alla campagna c'era c'è stato è cresciuto di un anno di in quasi due anni la unitamente ai bambini ma siamo sempre età
Che ci fanno venire i brividi sulla schiena come dicevo
L'altro problema è quella del legato alla povertà
Quindi serve avere un'agricoltura moderna
Serve a venire un un sistema industriale
E noi proprio perché l'Africa è ricca di materie prime
Potrei Moro e dovremmo organizzare delle società miste che permette all'estrazione e all'utilizzo delle materie prime si condensano sottoterra stanno stanno sopra la terra
Per poi trasformarle in Africa quindi non espropriarlo e portarle via ma trasformare in Africa
Con manodopera africana cioè non dobbiamo fare come fanno i cinesi ci costruiscono le ferrovie con manodopera cinese noi dobbiamo se vogliamo creare lavoro e carri far crescere continente africano dobbiamo dare lavoro
Agli africani
Questo è un altro punto
Fondamentale poi c'è un altro tema che riguarda la formazione noi dobbiamo anche attraverso le nostre università favorire l'incremento dell'università nel continente africano
Per permettere al continente africano di avere una classe dirigente
Sempre più all'altezza della grandezza del di quel continente
E poi c'è il tema delle guerre berretti uniche ma molte guerre tribali che noi dobbiamo fare in modo di scongiurare guardate cosa sul
Vede nell'Africa subsahariana
Perché quella poi diciamo più vicina hanno voi poi padre madre a vedere quello che succede né guerre né nella parte centro sud dell'Africa ma guardiamo l'Africa subsahariana vediamo quello che è successo in Sudan quello che è successo in Niger ha guarda caso anche in Niger gli unici che vogliono sono i militari italiani
Perché sono quelli che sanno meglio integrarsi perché essi per questo dico l'Italia ha un grande ruolo da svolgere proprio perché c'è voglia di Italia
Cioè noi non dobbiamo consentire
Che
Le popolazioni africane mitizzo sino la figura di Putin
Come alternativa al colonialismo
Perché non sanno neanche chi è pronto il Vangelo le grandi manifestazioni in Niger qualche mese fa
Innalzano la bandiera russa e la l'immagine di Putin soltanto perché non volevano come posso dire ce l'avevano con il vecchio colonialismo francese
Ma non è che se arrivano i russi coi cinesi la situazione migliora
L'unica strada è quella della cooperazione italiana
Noi stiamo lavorando tanto soprattutto in agricoltura
E lì c'è il grande tema dell'acqua
Che dovrebbe diventare ho visto anche quindi non nel grande padiglione del nostro ministero degli Esteri
Uno dei dei punti fondamentale non diciamo su dei pilastri del padiglione è proprio l'acqua ma l'acqua è un tema fondamentale per il continente africano voi è un tema fondamentale per tutti quanti noi se ne parla IMEI troppo poco
Ma l'acqua serve per l'Energia
L'acqua serve per l'agricoltura
Anche se ne vogliamo avere il nucleare e non invertendo le cattedrali si legate dalle centrali nucleari che stanno costruendo in Cina dovremo accelerare anche nuovi tempi come sta ben facendo il ministro Pichetto
E l'acqua serve anche per il nucleare l'acqua serve a tutto serve per l'incrocio servette l'acqua purtroppo è un bene che noi disperdiamo
E invece di insieme dovremo per insegnarlo ben agli africani delle banche non parlano bene noi hanno sprecare il patrimonio idrico che il Padreterno chattato ecco quello è un altro tema quello dell'acqua per il continente
Africano quindi ci sono moltissime cose da fare e dobbiamo far capire che il nostro saper fare può essere utile per la crescita di quel continente penso anche
Che si debbano incrementare i numeri degli studenti africani che studiano in Italia devo dire che l'Università per stranieri di Perugia sta facendo un lavoro eccellente
Però forse ne servono di più è un modo anche per creare un ponte è un modo per a vere
Un numero maggiore ti
Proposte di ambasciatori
Mi entrambe i lati del Mediterraneo che parla un italiano oltre alla loro lingua madre sono dei ponti per le nostre imprese ma sono viceversa anche dei conti per quelle realtà per attirare anche impresa e quindi c'è questo interscambio non voglio parlare di quelli che degli africani che posso diventare cittadini italiani sono poi qualcuno si arrabbia
Va bene i primi riferivano Iusco le ma non c'è niente di straordinario di uno
Monsignor Paglia lei prima parlato delle comunità
Allora se l'addetto Mazzia funziona
E riesce può far tacere le armi
Ma questo non è ancora pace perché sappiamo si popoli poi non si riconciliano nascono nuovi conflitti Europa stessa ne ho una grande dimostrazione
Però l'Europa e anche abbiamo Calto una beh la mostra su De Gasperi è anche a livello globale una dimostrazione che possibile anche dopo due guerre a trovarci di riconciliarsi fra i popoli
E le ruolo della Chiesa in questa riconciliazione lo Stato marginale anzi è stato essenziale
Anche perché protagonisti non erano casualmente dei cristiani De Gasperi Schuman certo
Ma più in generale in questo momento storico che lei ha già descritto molto difficile anche dal punto di vista della Christie del cristianesimo che cosa può fare la Chiesa perché i popoli almeno non perdono un una impronta di riconciliazione
Io anzitutto vorrei sottolineare un aspetto
Papa Francesco dice che noi siamo nel mezzo di un questa terza guerra mondiale pezzi in realtà noi il mondo lo stiamo già facendo a pezzi
Eccome
Lo stiamo distruggendo e continuiamo a distruggerlo io vorrei augurarmi che tornasse il primato della politica e della diplomazia e non come è oggi il primato della guerra e delle armi
Noi abbiamo perso il senso del valore delle parole
Che la forza della diplomazia sia quella ufficiale sia quella magari dell'amicizia dei rapporti personali
Noi oggi parliamo di armi di guerre
Di arsenali che devono crescere di eserciti che debbono costruirsi o edificanti e abbiamo smesso questo per me è il peccato mortale della politica attuale
Abbiamo smesso di credere alla forza della parola e del convincimento
Perché teme che le armi sono più forti delle parole le armi uccidono non convincono ecco perché io vorrei mi permettete una battuta
Cioè che emergesse più al ministero degli esteri che amministra la chiesa è una battuta per dire quanto sia importante l'esercizio
Del convincimento in questo io nella mia piccola ma non più piccola esperienza vedo che un'alleanza tra le diplomazie gli incontri
Si raggiungono
Positivi risultati pensiero di accordi di pace personalmente potrei dire che è quello che è avvenuto nel novantadue in Mozambico
Potrei dire personalmente quello che è avvenuto prima della guerra tra serbi i albanese nel Kosovo
Con il patto di pace che avevano firmato Milosevic e Rugova potrei dire altri
No raggiungimento e di di di accordi che è quello poi che stiamo facendo ora anche grazie a Dio ma io credo che sia ancor più forte il bisogno delle relazioni
Diplomatiche
Tra gli Stati in questo la Chiesa è totalmente a disposizione sia nel convincimento sia nell'aiuto ai popoli
Io sono pienamente d'accordo che la vicinanza ad esempio in questo tempo agli ucraini o ai palestinesi siano quanto mai decisiva
Come anche negli altri popoli africani io stesso quattro anni fa ho visitato nel Nord Uganda un campo profughi del Sudan di cinquecento mila persone
In Italia con dieci mila cada il governo
Cinquecento mila profughi Hill uno dei campi del Nord Uganda ed è decisivo lì ovviamente un aiuto solidaristico ecco perché in questo esemplare
Devo dire non solo alla Chiesa cattolica ma tante altre chiese
Faccio un piccolissimo esempio ministro però perché non posso non farlo i corridoi umanitari
In Italia fatti assieme dalla Comunità di Sant'Egidio e valdesi e altri amici protestanti è un aiuto solidale che permette agli immigrati noi andiamo nei campi profughi
Li portiamo in Italia in aereo con il permesso ovviamente del ministero degli Esteri e qui c'è chi li accoglie
E le famiglie o le parrocchie o altre istituzioni che alcol ve ne sono gli eccessi me
Di poter accogliere questi stranieri
Che ovviamente dovremo in qualche modo poi aiutare nell'integrazione voglio dire che
Un'alleanza fra istituzioni politiche istituzioni governative istituzioni in questo caso anche Crazy Ali
Sono è un'alleanza provvidenziale per far crescere per far crescere la pace ed è possibile in questo senso io mi auguro
Sul versante della politica
Ci sia una come dire parlavamo della cooperazione prima è una via straordinaria di pace
Ed io mi auguro lei
Assieme laddove
Si consegnò le armi si raddoppi la solidarietà e le relazioni pacifiche o di dialogo tra le persone Paini i vescovi locali in questo che ruolo hanno
I vescovi locali stanno svolgendo un ruolo eccezionale devo dire
Da questo punto di vista se potessimo chiamarle alla classe dirigente della Chiesa cattolica e devo dire che sono esemplari anche perché
Danno davvero la vita e alcuni anche fino al sangue
Per poter aiutare le popolazioni soprattutto le più emarginate e le più colpite assieme a tantissimi laici io vorrei sottolinearlo
Tantissimi laici cristiani delle diverse confessioni religiose
Aiutano in questa prospettiva quindi alla Mostra basta andare a vedere ad esempio quel piccolissimo enorme esempio degli hospice a Mosca per i malati terminali
Anche aiutate dagli ortodossi questi sono miracoli ponderosi
Che non solo andrebbe uno mostrati andrebbero gridati al mondo in questione credo
Che la testimonianza
Solidaristiche pacifica che spesso unisce anche le istituzioni governative io personalmente
Posso dire il mio grazie alle ambasciate italiane nei pressi dopo dovuto svolgere queste queste azioni umanitarie ecco perché penso che davvero debba esserci uno scatto di orgoglio e uno scatto di generosità
Per dare più voce alla pace alla solidarietà che alla guerra oggi purtroppo la parola pace rischia di essere cancellata
E dovunque nelle tante cancelleria del mondo e purtroppo di tanta gente la parola guerra del di unica che viene come dire proclamata io chiudo
Ricordo con grande Nostalgia quello che don Sturzo dopo la prima guerra mondiale quando era esule a Londra
Dopo il dramma dei milioni di morti
Scrisse un bel libro che poi pubblicò nel cinquantuno
Mettere fuorilegge la guerra come è stata messa fuorilegge alla schiavitù come sono messa anche la guerra andrebbe messa fuorilegge perché non può oggi soprattutto essere uno strumento di pace
La guerra lascia il mondo sempre
Peggiore
Di quando è iniziata ecco perché dovremmo avere uno scatto culturale più deciso per dare alla pace il ruolo di relazioni stabile e giuste ovviamente
Per la convivenza pacifica tra i diversi io in questo mi auguro che il governo italiano il ministro degli esteri come già fa possa accelerare e anche rafforzare il proprio impegno il ministro riservare il risorgere molte fra ieri questi non potevo quello le faremo il
Allora
Penso che quantifica presenti pregano per la pace però Dio si serve anche degli uomini per costruirla
C'abbiamo lei l'ha già accennato ma un convincimento condiviso che la diplomazia italiana è una delle più stimate se non ha più stimate a livello mondiale
Per la sua capacità negoziale dove determinazione cordiali Tavano di pare un passo pari passo però la in questo caso soprattutto a livello internazionale l'Italia agisce anche dentro il contesto delle loro pena
Quali sono le iniziative le prospettive diplomatiche che l'Europa dopo svolgere
Evidentemente per il focolaio drammatici se uno mezzo all'Europa e poi anche forse anche per i conflitti già in atto in Medioriente alti che si affacciano e che bisogna cercare con tutte le forze di evitare
Ma intanto
Mio roba l'Europa
Un ruolo che dovrebbe svolge c'è quello di essere
Una voce unica
Per
Portare un messaggio di pace perché d'altronde l'Unione europea è nata
Per impedire
Che si ripetesse quello che è successo con la prima e la seconda guerra mondiale
Quindi nel DNA della Unione europea c'è la pace De Gasperi Schuman
E Adenauer
A questo pensavano
E questo bisogna continuare non è che ci dobbiamo dimenticare le nostre per la DC
Però l'Europa
Spesso è troppo debole
Perché non ha strumenti abbastanza efficaci
Non ha neanche strumenti militari poi Gismondi una cosa don Paglia assumendo meno una responsabilità maggiore di quelle che l'unità alla politica
E dovrebbe essere in grado
Di dare dei segnali e di condizionare alcune scelte
Soprattutto nell'area del Mediterraneo soprattutto nelle aree
Più a noi vicino a un punto geografico di vista geografico
Purtroppo l'Europa è ancora non è uno Stato federale
L'Europa un insieme di Stati
Che spesso continuano a volere agire per conto proprio senza cercare di mettere a sistema
Le
Loro forse le loro
Potenzialità
Per questo è
Politicamente debole l'Europa
Bisogna fare un salto di qualità
Io non so se ci riusciva quando io dico
Chi bisogna
Passare dal voto alunni Mita al voto a maggioranza lo dico perché se si devono fare delle scelte politiche coraggiose
Bisogna che le scelte vengono fatte senza che uno blocchi la volontà di tutti
Quando dico che il Parlamento europeo di avere poteri legislativo dico che deve essere anche un'Europa più democratica
Quindi con un coinvolgimento di tutti i popoli
Europei
E quando dico che la Banca centrale europea non deve preoccuparsi
Questo lo fa in base al trattato bene soltanto dell'inflazione ma dovrebbe preoccuparsi di usare la moneta anche per la crescita
E dico che serve un'Europa diversa
Tutto questo insieme a tante altre cose a volte mi fa passare per un quasi un pericoloso antitaliano
Io tanto perché si sappia sono figlio di un ufficiale dell'esercito sono cresciute in caserma la prima cosa è male insegnato è stata disegnare la bandiera tricolore quindi io tutto sono tranne che antitaliano
Però
Devo anche capire qual è il modo migliore
Se sono un patriota italiano per tutelare l'interesse della mio padre e mio padre non è soltanto la bandiera siete voi sessanta milioni di italiani
è il modo migliore per essere patriota è quello di essere parte di un disegno più ampi
Ma che anche la cosa più naturale perché è la nostra civiltà nostra identità un'identità europea poi d'altronde visto che il padre la lingua italiana si chiama Dante Alighieri primo europeista della nostra storia letteraria è stato proprio Dante Alighieri e ricordo un dibattito feci a Ravenna
Con l'attuale presidente dell'Abi Patuelli visto che ravennate
In occasione dei circoli celebrazioni dantesche proprio su Dante europeista
Ecco quindi però se non facciamo questo passo in avanti siamo sempre lì tentennante come dire se io scelgo l'Europa straccio la bandiera se io dico di essere l'operista sono contro l'Italia non è vero nulla è l'esatto contrario
Sì io sono europeista sono un patriota italiano
Perché l'Italia è Europa L'Aquila deciderò tornerò ci siamo pure noi e siamo noi che dobbiamo decidere di contare di più e anche l'Europa ha bisogno di noi per la nostra civiltà della nostra identità della nostra cultura del nostro saper fare della nostra ricerca delle nostre università
Delle nostre imprese quattro milioni di piccole e medie imprese
è però se non si fa questo salto di qualità
Non possiamo dire perché l'Europa non incide non incide perché magari incide l'Italia perché aveva non so con la Gran Bretagna la Germania la Francia a cercare di fare la pace in Medioriente
Oppure perché vado in Svizzera con il ministro degli esteri a preparare o cercare di spingere perché ci possa essere un'altra conferenza di pace per l'Ucraina ma immaginate se invece gli italiani ci andasse un'Europa no che sia soltanto formalmente unita ma l'Europa
Politicamente forte
Ad ogni Italia deve avere il suo spazio non significa rinunciare io non sono per il Leviatano il superstato figuriamoci Dio sono come posso dire convintamente favorevole al principio di sussidiarietà figuriamoci se io penso al superstato cioè non pensava una nuova Unione Sovietica
Penso a quella che è la nostra identità la nostra civiltà quella che la bandiera europea perché dicono tante sono
Le dodici stelle che sono le dodici tribù di Israele che cingono il capo della Virginia
La bandiera azzurra perché il manto della legge questo ripetiamo sempre che sono sembra che l'Europa sia la negazione sono solo i burocrati siano l'Europa e la nostra identità che poi ci siano delle deviazioni questo della burocrazia
Assolutamente dedicato trent'anni dalla vita quello però non può essere quello e non deve essere quello
Deve esserci un Europa politica dove noi dobbiamo dare il nostro
Contributo
Beh essere autorevoli significa fare quello che fanno gli Stati Uniti Flare quello che fa la Cina se no saremo tanti staterelli
Ognuno con tutto il il rispetto che si può aprire per l'identità nazionale non riusciamo a incidere nello scenario globale perché il mondo è cambiato per il bene di ritorno sempre sono Iusco ore ma perché dico che bisogna andare avanti ma non perché sono un pericoloso lassista che voglio aprire le frontiere a cani e porci perché la realtà italiane queste noi dobbiamo pensare a cosa sono gli italiani oggi e allora bisogna sempre guardare in avanti essere realisti faccio una breve correzione a quello che ha detto monsignor Paglia quando lo dice voglio più politica e meno guerra ahimè Taime
La cordata la guerre sempre della politica perché aver ragione von Clausewitz il massimo studioso della guerra anche dal punto di vista filosofico perché era vissuta nell'epoca dei dei dei grandi filosofi i tedeschi
E la guerra la continuazione della politica per se tu non riesce a piegare uno con la politica cerca di farlo con la forza ecco allora bisogna forse
Avere una politica più forte e più autorevole
Io non dico
Che la politica non deve essere forte voglio più Europa e meno anni non so ma il problema è che questa la sfida che noi dobbiamo ricorrere ma e io sono d'accordo ma è la politica che fa le scelte
La prima tromba ma la politica italiana mondiale deve avvenire il coraggio di usare lo strumento militare che serve perché se lo abbiamo nel mondo dei sogni
Ma ecco pensiamo uno strumento militare positivo italiano
Che lei tu non sono conosciuto per la siccome siamo sociali entrambi lei ma l'azione USA quindi ci diamo del tu
Allora i militari italiani che stanno tra kosovari e serbi
Sono amati sia dei kosovari de serbe sono quelli che impediscono a volte si prendono a sassate insulti anche allora riparte pure qualche colpo di fucile sono quelli che garantiscono la pace e la stabilità Amati sera kosovare deserti
Lo stesso succede che i nostri soldati che stanno tra Libano con gli Hezbollah e Israele sono amati da entrambi hanno mandato via tutti i militari occidentali che erano presenti in Niger sono i soldati italiani sono rimasti quindi vuol dire che si la politica deve usare lo strumento militare per portare la pace ed emesso facendo un'assunzione di responsabilità politica cioè la politica è la politica che è la massima responsabile se poi si usano le armi e si fa la guerra quindi eh dobbiamo nove recitare il mea culpa fosse stato troppo buono quasi
Però tu hai ragione hai ragione
No ma io mentre sentivo il ministro
Parlare in questo modo dell'Europa e lui in Europa c'è stato
Queste parole che il ministro diceva prima sull'importanza di uno di un'Europa che sia coesa pene il problema che noi abbiamo oggi perché purtroppo quella politica di cui parlavi sulle è la politica con la lettera maiuscola
Solo che è successo che ormai la politica ma solo con la lettera minuscola ogni Stato fa per conto suo
Questo è il problema
Allora io immagino immagina allora ad esempio lasciatemi sognare un minuto una sorta di Camaldoli europea quello che avvenne quando l'Italia si trova negli anni Quaranta nella prima metà dagli anni Quaranta dover pensare alla ricostruzione del Paese
Quando tutte le forze politiche
Cattolici comunisti socialisti azioni eccetera si ritrovare in insieme
Per scrivere un testo comune la costituzione non per i cattolici o per i comunisti
Per gli italiani ecco Cuesta la come dire la debolezza che io vedo oggi nella politica italiana ed europea
Perché se non c'è un'Europa come il ministro lo sottolineava
è difficile che quell'umanesimo
Profondo che noi abbiamo possa innervare alla politica internazionale abbiamo una ricchezza enorme che dovremmo tradurre in politica internazionale è questo uno dei temi ne parliamo prima tavola due mila anni fa
Un signore che si chiamava Paolo
Che era stato condannato in tour nell'attuale Turchia disse Lisi civis Romanus sum ellissi dovettero fermare dovete venire a Roma
Oggi lo immaginate della Turchia di Erdogan
Dove ieri o l'altro ieri hanno trasformato ancora una chiesa
Cadute or bizantina in moschea
Vedete quale distanza di umanesimo ecco questa è l'Europa Erasmus areniana scusa Vincenzo però il problema è che
Questa Europa deve anche avere un'anima Pelé anche a vere delle guide politiche perché se la guida è la burocrazia abbiamo sbagliato tutto non ho mai sono solo della sono accorciate o dicendo però come curare questi mali cioè se noi diciamo si cercano sempre mandare in Europa i politici c'hanno meno come posso dire leadership Intercity per l'Italia per tanti anni è stato il cimitero degli elefanti il Parlamento europeo da qualche anno è un po'cambiato ma non deve essere così
Anche l'anima quando diciamo due grandi Papi
Benedetto sedicesimo e Giovanni Paolo secondo hanno combattuto per dare un'anima all'Europa
Ma avere un'anima non significa essere contro qualcun altro perché anzi più è forte la tua anima più se è disposto ad aprirti è questo che non si riesce a capire
Io sono ripeta facciamo pure lei quello che sta succedendo esigenze la prendono tanto con me alcuni perché sono favorevole Justo Scone non sono né un pericoloso sovversivo né un estremista di sinistra insomma la mia vita
Lo sanno tutti io la penso
Ma
Dico che bisogna guardare la realtà per quella che
Ma io sono insisto sul la formazione sull'identità sulla cultura perché se tu accetti di essere europeo nella sostanza
Sei italiano ed europeo non perché c'è la pelle bianca gialla rossa o verde perché dentro di te
Tai quelle convinzioni
Perché dentro di te vivi quei valori dentro di te mai quell'anima europea
Se poi quei genitori sono nati a chi persona di a la Paz o sono nati a Dakar e la stessa identica cosa
L'importante è che
Ha un nome di origine araba Tajani artigiani la glicemia una corrente
Sufi e spiritualista dell'Islam qualcuno che tenuto da dal Nordafrica se trapiantato in Italia ed ha lasciato il cognome sono cristiano apostolico romano non sono musulmano purtroppo qualcuno che però che lattice ANIA si è andata a vedere una importante corrente del pensiero islamico molto spiritualista
E ma siamo tutti così me perché non ci sono le comunità al Brescia sono albanesi ma sono cittadini italiani calabresi
E purosangue ma hanno legami con l'Albania quanti cognomi spagnoli ci stanno nella città di Napoli diciamo nella nostra provincia di Frosinone c'è tanta gente che c'ha i capelli rossi chi sono gli eredi di quelli e che stanno in basso se hanno scorrazzato per quella parte del Lazio cioè se il mondo è fatto così
Essere italiano essere europea essere patriota non è legato
Al
Al sette generazioni prima essere quello che sei tu
Cioè io preferisco uno che c'ha genitori stranieri
Che canta l'inno di Mameli è uno che c'era e italiano da sette generazioni non canta l'inno di Mameli chi è più patriota dei due quello che di colore che canta l'inno di Mameli sente italiano pure quello che non canta l'inno di Mameli perché non mi sento italiano
Ovviamente io sono totalmente d'accordo
E poi no dicevo visto che siamo concludo per fare un po'un così una un adulazione al meeting visto che siamo nella casa della sussidiarietà
E ed dobbiamo parlare del sostanziale
L'Europa deve diventare la madre della sussidiarietà cioè deve far le cose nelle quali non si possono comprarne i Comuni le Province nelle regioni negli Stati fare le occuparsi delle grandi cose e dare risposte ai cittadini quindi non con una visione burocratica ma politica come diceva Vincenzo Paglia
E questa è l'Europa vera della sussidiarietà forte politicamente non invasiva con cinquecento mila norme che a volte non servono sia assommano alle norme burocratiche e de de de dello Stato della Regione degli tutte le nostre prassi e che al come Passera Fardella non l'economia l'Europa deve essere questa grande risorsa ex dobbiamo fare anche una sorta di rivoluzione
Europea nell'ultima fase del percorso gli americani ci hanno messo cento anni arrivare all'unità nazionale hanno fatto pure una guerra civile quindi non è che ci hanno messo poco tempo e noi per fare l'Europa Coppa dove si parlano tante lingue diverse gli americani e parla un adesso pure due perché vivere lo spagnolo sta scavalcando nell'inglese però è più facile noi è più complicato
Compreso un tempo Santa Romana Chiesa faceva studiare latina tutti si parlava latino adesso sì zoppica con l'inglese però ancora e che tutti lo sanno quindi però questo è importante che sia l'Europa della sussidiarietà c'è un'Europa che nonché dei prendere il posto degli Stati ma deve essere una grande guida politica che armonizzi il lavoro
Degli stati dia unità di intenti Unità di Progetto basata sempre su quei valori perché se non ci stanno i valori ma tutto questo non serve assolutamente e niente
Siamo anche l'unico continente al mondo dove non c'è la pena di morte ricordiamocelo
Allora io penso che questo in dialogo con e fra monsignor Paglia messo italiani si sono chiarite
Tante questione sono emerge anche emerso anche quali sono i punti focali sui quali lavorare l'educazione l'accoglienza per chi viene qua
Da altri Paesi un altro un tema centrale di questo mittente
La configurazione dell'Europa dell'europea avremmo fra pochi giorni qua i nuovi parlamentari di diversi schieramenti del Parlamento europeo che parleranno esattamente di questo di come il Parlamento
Potrà contribuire al desiderato che è stato e spesso con il vostro applauso dal ministro Tajani perché equo loro proposto a trovare il suo ruolo all'interno del contesto internazionale anche a favore della per la costruzione della pace
Vorrei invitare ognuno di voi a dare un contributo per quanto riguarda la terra santa perché abbiamo deciso ieri come fondazione mittente che devolve Remo dopo il grande incontro col cardinale Pizzaballa all'inaugurazione di questo meeting una parte del dona ora che dati a sostegno del mittente alla Terra Santa cioè al cardinal Pizzaballa perché ove posso usarlo al meglio
Mi permetto ancora un'osservazione perché vediamo che
Le nostre società in generale diventano rischia di diventare sempre più frammentate
Che c'è anche un aumento di conflittualità dentro le sue società civile occidentali sappiamo quanto la democrazia stessa è diventato vulnerabile
Non solo l'America ma anche in alcuni Paesi del nostro continente
Io penso che la vostra presenza al meeting la modalità con la quale sta qua dialoghiamo parliamo affrontiamo i problemi le rendiamo trasparente sia un esempio
Di come una società si può muovere all'insegna del dialogo e della pace
E in questo senso e questo ne è testimonianza importante per l'Europa stessa di come è possibile vivere creativamente responsabilmente liberamente in questo continente o secondo la sua tradizione di questo Benin Grazio
Grazie signor ministro grazie monsignore favori vomiti
è una
La civiltà dell'amore fratelli e sorelle costui senza sbancare primari questa civiltà lavorato e per questo reca per questo soffrite per questo
Quindi e andando a fare in quello che ci serve quando ci sarà
Per un incidente la banca digitali di Intesa San Paolo
Per loro si è voltato l'intruso metodologie d'olio d'auto
La gente che cosa dice il tirocinio
Chi dice virus
Fu Ichino
Pubblicamente
Quindi quello che ci serve quando ci sarà
Un incidente la banche digitali di Intesa San Paolo
Allora si è voltato un improvviso aumento budget o aveva dato
La gente che cosa dice il tirocinio
Chi dice virus
Fu Ichino
Unicamente