Orizzonti di Pace

Chi ci sarà
Bene grazie però essere qui
In questa penultima giornata definibile in due Paesi cercano tenacemente nella libertà
Due popoli pagano quotidianamente potremmo dire ora dopo ora un grandissimo tributo di sangue e di dolore a quella insopprimibile aspirazione dell'uomo che dà il titolo al Meeting libertà
In ogni
Noi del Meeting due mila cinque
Siamo vicini agli uomini e alle donne afgane
Agli uomini tra le donne irachene
Stiamo
Siamo con loro gli vogliamo può spegnere gli vogliamo abbracciare e accompagnare in questo cambino di democrazia
Lo scorso anno
Eravamo qui ad assistere al primo incontro dopo tanti mesi di ostilità e incomunicabilità
Tra l'allora ministro degli Esteri palestinese e il ministro degli Esteri israeliano
Fu un'occasione storica e anche in quell'occasione ha contribuito a riprendere il cammino del dialogo
In continuità con quella giornata di un anno fa
Anche oggi viviamo un'altra straordinaria opportunità
Iraq e Afghanistan sono usciti da anni di terribile inumana oppressione
E si sono incamminati lungo una strada di libertà e pace
Una strada che sappiamo che vediamo piena di ostacoli e di nemici
L'Iraq
That's per approvare la Costituzione un patto fondamentale di un percorso che prevede il consolidarsi delle istituzioni democratiche un referendum e poi le elezioni
E l'Afghanistan si trova a meno di un mese dalle elezioni
E dunque un momento delicatissimo per questi popoli e per noi l'occasione di una vicinanza profonda
In nome dell'amore e la libertà che ci rende tutti fratelli perciò ringraziamo di cuore il ministro Abdullah Abdullah ministro degli esteri dell'Afghanistan
Ecco il verbale
E insieme a lui
Il ministro Paiva al verbale il Ministro per gli elettori dell'Iraq
Impertinente pareva
Per il loro coraggio
Per la loro straordinario per il lavoro straordinario gesto di amicizia e di stima nei nostri confronti per essere qui oggi
Ma questo incontro avviene per l'impegno personale di RAI uno solo politico e non solo istituzionale del ministro Gianfranco Pini cui vogliamo rendere il nostro ringraziamento
Ringraziamento
Che e
Ringraziamento che attraverso lui estendiamo Rolling allo sport o di un intero Paese l'Italia
Lo sforzo che sta facendo insieme a questi altri due Paesi per la pace
Uno sguardo che molte famiglie italiane hanno pagato
E perciò
Di fronte al Puerto di fronte a questo sforzo
è veramente intentato chiamare questo sport solo sporto degli occupanti
E allora
Diamo
Inizio a questa giornata questo appuntamento storico tra i tanti storici appuntamenti del Meeting di Rimini
Per aprire il nostro incontro do la parola al Segretario di Stato per gli affari esteri della Repubblica di San Marino Fabio Berardi per il suo saluto grazie
Ringrazio vivamente l'associazione Meeting per l'amicizia fra i popoli per avermi dato l'opportunità di aprire con questo intervento di saluto l'incontro sul tema libertà e Orizzonti di pace che vede la partecipazione dei ministri degli affari esteri d'Afghanistan Iraq Italia e il direttore de il Velino
Ai quali tutti rivolgo il migliore saluto
Come pure agli organizzatori a tutti voi per esempio
Trovo particolarmente significativo
Che il meeting abbia voluto introdurre l'odierno importante occasione di dialogo fra questi l'ultima presentanti con un messaggio di pace affidato alla Repubblica di San Marino
Che ha celebrato agli inizi del terzo millennio i suoi mille settecento anni di ritenta costruita tenacemente sui valori della libertà dell'indipendenza e della difesa della pace
L'inquietante scenario contemporaneo tuttavia non è più sufficiente per alcuno Stato saper conservare la pratica la pace nel proprio affetto ed ispirare addetta alle relazioni con gli altri Stati
La minaccia del terrorismo attraverso la tragica sequenza delle sue brutali e diffuse manifestazioni impone a tutti ulteriori e più profonde scelte il rifiuto e la condanna del terrorismo non non in forma devono perciò implicare anche il netto rifiuto della insana strategia che esso persegue
Di portare cioè le istituzioni le organizzazioni popoli ed alterati dalla sua minaccia cadere nella trappola dello scontro di civiltà
E a far crescere consolidare a livello planetario barriere di odio e di violenta
Se il secolo che abbiamo lasciato alle spalle
Ha segnato la fine di totalitarismi che sembravano esserci radicati per sempre affrancando milioni di persone interi popoli dalla repressione dall'isolamento e dalla paura purtroppo
Abbiamo dovuto constatare in per gli anni il tentativo di fare affermare una nuova ideologia totalitaria
Che utilizza moderate strumentali il veicolo della fede religiosa al servizio di una esecrabile logica politica ed anche economica
Il mio Paese
E consapevole che tale minaccia che sta impegnando duramente
I sistemi di sicurezza nazionali ed internazionali deve essere combattuta anche assicurando ogni sostegno agli obiettivi di pace che al di di là di tutto vengono perseguiti in primo luogo dalle stesse parti direttamente colpite
Come i rappresentanti dei governi oggi presenti sono qui a testimoniare
Voglio perciò esprimere il più alto apprezzamento la più sentite solidale partecipazione agli sportivi sostenuti dall'Iraq in linea con il percorso tracciato dalle risoluzioni delle Nazioni Unite
E sta procedendo nel cammino di tradizione intrapreso dopo lo svolgimento delle elezioni del gennaio scorso e ora impegnato nella definizione della sua costituzione atto fondamentale per arrivare ad un governo costituzionale
Eletto entro l'anno e quindi alla costruzione di un proprio sistema politico economico e sociale
Ah vanta comunque il processo democratico nonostante le gravi intimidazioni e gli attentati che si implica infittiscono contro lo stesso popolo iracheno colpendo ormai quotidianamente anche oggi esponenti civile vittime innocenti così come nella Prato EP trentadue bambini dei giorni scorsi
Esprimo al ministro degli Esteri iracheno Al Zebari
I sentimenti di cordoglio del mio Paese per questo tragico contributo con l'augurio più fervido affinché l'Iraq possa portare a compimento il suo cammino per l'esercizio della propria sovranità nella sicurezza e nella pace
La vantare della democrazia
A vantare della democrazia la più evidente sconfitta della logica che sta dietro al terrorismo
Così è anche per l'Afghanistan
In cui la politica di riconciliazione di democratizzazione in atto continua ad essere contrattata ferocemente da numerosi pericolosi fenomeni non possiamo che condividere la richiesta accorata che il presidente afgano nella sua recente visita in Italia avanzato affinché il culto della morte
Diffuso dai terroristi aprile attraverso la ricerca dello scontro tra civiltà venga venga invece scongiurato da una cooperazione fra civiltà
Anche di fronte a questa realtà esprimo il più sentito spiccio affinché il popolo afgano possa costruire il proprio futuro nella sicurezza nella stabilità e nella pace
E nei confronti
Di queste situazioni e rinnovo al ministro degli Esteri italiano Gianfranco Fini il nostro sentito apprezzamento per l'impegno il contributo profusi da Alitalia
Per sconfiggere il terrorismo e consentire il raggiungimento di obiettivi di autodeterminazione di indipendenza di democrazia per questi Paesi nonostante i ripetuti attacchi dolorosi sacrifici che anche la parte italiana ha dovuto subire
Vorrei sottolineare a tale proposito il ruolo assunto dall'Italia nell'avvicinarsi delle prime lezioni parlamentari in Afghanistan il prossimo diciotto settembre alla guida dell'isola la speciale Porta multinazionale dispiegate in Afghanistan con preciso mandato delle Nazioni Unite
Proprio per aiutare la ricostruzione consolidare il processo democratico dopo la fine dei talebani per la cui missione è formula a nome del governo sammarinese il migliore auspicio
Incontro di oggi
Con questi protagonisti della storia contemporanea costituisce uno degli elementi straordinari che il meeting riesce a realizzare nella sua spettrale cornice
Nel ribadire il sostegno che lo Stato sammarinese danni assicura al Meeting vorrei riaffermare la volontà della Repubblica di San Marino a fornire il proprio modesto ma costante sentito contributo in favore della cooperazione internazionale
Per sostenere il travagliato percorso dell'umanità verso il raggiungimento di un luminoso ridonda di pace
Orizzonte di parte che si sta discutendo e un accenno è d'obbligo vista anche la portata storica di tale evento in Medioriente con il ritiro delle colonie ebraiche dalla Striscia di Gaza dalla Cisgiordania operato dallo Stato di Israele
Attraverso la cooperazione internazionale
Possiamo esprimere il nostro contributo anche alla lotta contro la povertà in cui si trovano ancora troppi Paesi ed in favore del loro sviluppo dell'educazione e della formazione dei giovani
Per sconfiggere cioè molti degli squilibri delle disuguaglianze su cui il terrorismo cerca di radicare e alimentare la sua furia distruttrice
Questa volontà verrà riaffermata
Dagli eccellentissimo i capitani reggenti i capi di Stato sammarinesi nel prossimo vertice delle Nazioni Unite dedicato alla lotta contro la povertà
In applicazione degli impegni assunti dagli Stati con l'approvazione della Dichiarazione del Millennio in seno all'ONU
Ringrazio perciò il meeting per avermi consentito questo ulteriore occasione per parlare di pace e di libertà di dialogo di comprensione nella comune pensione verso gli orizzonti della pace
La quale richiamando Albert Camus s'è la sola battaglia che meriti di essere combattuta grazie dell'attenzione
Grazie
Al ministro Fabio Berardi ed ora invito Gianfranco Fini ministro degli affari esteri italiano a inaugurare il nostro incontro grazie
Grazie
Grazie
Grazie buonasera a tutti e non soltanto perché è un dovere istituzionale ma perché risponde ad una esigenza sincera del mio cuore desidero innanzitutto ringraziare anch'io
I due amici
Me lo posso permettere colleghi ministri degli Esteri dell'Iraq e dell'Afghanistan De Bari Abdullah per essere qui con noi questa sera e ringraziare non è captatio benevolentiae la platea per l'applauso che ha tributato loro avevo detto ai due amici
Se potete venite perché troverete una platea soltanto attenta ma soprattutto una platea che sinceramente amica del popolo iracheno e del popolo afgano perché è una platea amica della libertà
Spero che il volto a Plauto
Abbia confermato
Le mie parole ringrazio altrettanto sinceramente di organizzazione del meeting perché
L'aggettivo storico causato Fontolan un aggettivo che va usato con grande parsimonia ma certamente il fatto di poter dibattere con il ministro degli Esteri iracheno il ministro degli esteri afgano di un tema libertà democrazia
Così attuale rappresenta un piccolo ma significativo storico evento cercherò nei quindici venti minuti a disposizione di cogliere alcune delle utili suggestioni che Fontolan ha dato a noi per animare il dibattito partendo anch'io dalla considerazione che so essere un po'il leit motiv fra del meeting e non soltanto in questa edizione
Libertà libertà è una parola usata a volte abusata libertà è una parola lo diceva Tocqueville che viene tante volte evocata poi in molte occasioni tiene tradita
Non c'è ombra di dubbio però che quando si guarda con attenzione a quello che è accaduto in Iraq in Afghanistan sia ben chiaro un primo e secondo me fondamentale concetto
Se non c'è la libertà non esiste la pace
In molti che anche in Italia dicono ma noi dobbiamo garantire la pace in Iraq dobbiamo garantire la pace in Afghanistan
E quindi in qualche modo dobbiamo far sì che per raggiungere la pace di sia da parte della comunità internazionale internazionale un atteggiamento di non ingerenza un atteggiamento di non presente
I molti che arrivano a dire ma che cosa ci siamo andati a fare i canti che dicono ma perché non ci ritiriamo non hanno ben chiaro un concetto semplice la pace non è l'accento del conflitto
La pace non è l'assenza del terrorismo
La pace non è il piacere delle armi
Fatto una provocazione i due amici quando c'era il regime di Saddam in Iraq o quando c'erano i talebani in Afghanistan Siena c'era meno terrorismo di oggi ma nessuno poteva dire che c'era la pace
Perché mancava il presupposto della pace che la libertà e che il meeting è un meeting dedicato da anni al tema della libertà avere ben chiaro che per raggiungere una pace che sia reale occorre acquisire quel bene più grande che la libertà beh significa partire con il piede giusto
Seconda considerazione se il bene supremo è la libertà da cui discende la pace
Insieme a libertà dicendo che mentre la giustizia discende il rispetto per la dignità della persona umana
La storia soprattutto noi europei dovrebbe insegnare
E quando si pensa di fare un compromesso con chi minaccia la libertà per garantire la pace si fa sempre un pessimo affare
Chamberlain mille novecentotrentotto dopo l'accordo di Monaco con Hitler disse testualmente abbiamo garantito una pace duratura per il nostro tempo mai previsione tutti sbagliata visto quel che accadde pochi mesi dopo perché ricordo questa parente di questa fase storica perché anche oggi in Europa e in Italia c'è chi dice vogliamo fare la pace e allora facciamo qualche compromesso con chi la pace la minaccia
Anche in Italia c'è chi dice ma perché non ci ritiriamo dall'Iraq diamogliela che gli iracheni in modo tale che cessando il terrorismo ci sia una condizione
Più tranquilla in qualche modo una condizione di pace
Ritiene che la pace si possa conquistare
Senta la libertà e quindi con un compromesso con chi minaccia e in alcuni casi attenta alla pace è per il governo italiano un errore fondamentale
Qual è la conseguenza logica di questo ragionare
Casi la pace e minacciata non soltanto in in Afghanistan e in Iraq
Dall'undici di settembre la pace e la libertà presupposto della medesima sono minacciate da tutta in tutta la comunità internazionale oggi i rischi in qualche modo un rischio globale
E
Gli attentatori
Di quel valore supremo in assenza del quale non c'è pace vale a dire la libertà
Sono attentatori che operano con tecniche diverse
In alcuni casi con strategie diverse
Ma hanno ben chiaro il loro obiettivo
Lo dico in termini diretti e lo dico a coloro che vanno dicendo
Magari ritiriamoci dall'Iraq oppure chi ce l'ha fatto fare di assumere il comando a ISAF in Afghanistan
Perché così facendo ci esponiamo in qualche modo alle rischio noi italiani di essere nel mirino degli attentatori dei terroristi a costoro dico con chiarezza
Che il terrorismo i fanatismi milanista
Non ci colpisce per quello che facciamo si colpisce per quello che siamo
Quello che abbiamo fatto e facciamo in Afghanistan in Iraq
è agli occhi del fanatismo e del terrorismo islamista
Motivo per considerare l'Italia al pari di tanti altri Paesi
Meritevole di essere considerato il nemico l'oggetto di un'eventuale aggregazione
Al pari
Di quello che accade terra quelle comunità musulmane
Che
E la presenza di questi amici lo dimostra si vogliono liberare dalla barbarie del fanatismo
Dalla barbarie della discriminazione dalla barbarie del razzismo dalla barbarie del mancato riconoscimento della dignità altrui
Quella che è in atto non è una guerra tra civiltà
è una guerra tra l'attività e la barbarie
E i nuovi barbari i nuovi barbari
Tanto la comunità occidentale quanto la comunità musulmana
Cerco di dare qualche spunto ulteriore di analisi e spero di approfittare del secondo giro per qualche eventuale
Sottolineature perché no qualche eventuale ulteriore annotazione
Vogliamo la pace ci dobbiamo assumere la responsabilità
Assume la responsabilità vuol dire
Che prima ancora di ringraziare i colleghi prima ancora di ringraziare la platea prima ancora da parte della platea di ringraziare il governo dobbiamo ringraziare tutti coloro che per aiutare gli afgani iracheni si assumono quotidianamente la responsabilità il ringraziamento lo dobbiamo mandare a quelle donne e quegli uomini indivisa o meno perché non si tratta soltanto di militari
Sono in prima linea
Perché per noi
Può essere in qualche modo altre cose analizzare
Chi è stato ed era mio dovere istituzionale farlo ben sa perfettamente che per loro in prima linea fidata di impegno che viene onorato innanzitutto nella certezza di non essere truppe occupanti ma semmai di essere truppe di liberazione nel senso autentico del termine
Seconda considerazione
Il terrorismo
I nuovi barbari
Il nichilismo dei tempi moderni
Abbia detto che li differenzia però indubbiamente
Colpisce sapendo perfettamente
Che obiettivo non è soltanto la comunità occidentale
Obiettivo è affermare quel presupposto di scontro per l'appunto tra civiltà
Che ci dovesse per davvero radicare nella pubblica opinione rappresenterebbe una vittoria sostanziale terrorismo mi spiego meglio
Primo
Quell'isola mista certamente e Cecco brutale e follia invecchiare criminali usate l'aggettivo che vuole ma una strategia c'è la
Perché colpisce ad esempio
I diplomatici dei Paesi arabi accreditati in Afghanistan e in Iraq
Perché uccidono il fratello musulmano ambasciatore d'Egitto il fratello musulmano rappresentante della Algeri
Perché l'obiettivo del fondamentalismi femministe quelle innanzitutto di deve legittimare
Quelli istituzioni che il popolo afgano il popolo iracheno attraverso libere elezioni hanno scelto come si fa lo dico ad una certa sinistra italiana non capire che l'intervento anglo americano prima e la presenza della comunità internazionale oggi tanto in Afghanistan quanto in Iraq hanno già reso possibile un autentico miracolo se si pensa alla situazione dei due Paesi qualche anno fa
Il miracolo di libere elezioni
Il miracolo di milioni di donne e di uomini che rischiando la pelle vanno a votare per riaffermare innanzitutto il loro desiderio di esser e padroni a casa loro di essere sovrani del loro futuro riesce in qualche modo protagonisti della vita che liberamente sì costruiranno terrorismo oggi vuole delegittimare il governo afgano il governo iracheno e non a caso a ridosso degli appuntamenti alta non soltanto il livello dello scontro ma in qualche modo cerca di dimostrare che si tratta di governi non rappresentativi di quelle che sono le maggioranze popolare e che questo è credo che per davvero si è difficile negarlo salite per davvero paradossale
Che la comunità internazionale
Che tanti sport che ha fatto assumendosene la responsabilità per aiutare questi due popoli nel momento in cui ci si avvicina all'ora della verità dovesse in qualche modo dire beh non ne valeva la pena e quindi in qualche modo dovreste prendere in considerazione di abbandonare a metà quello che il lungo percorso che è già stato fin qui compiuto quello sappiamo che ci sono ancora molte difficoltà davanti
Ma ce n'erano tante alle spalle sono state superate
Pensate per un attimo con la memoria all'immagine della fila di donne e di uomini che andavano in seggi in Iraq rischiando la pelle e confrontato alla con la realtà del regime di Saddam
Ho pensato alla realtà spiana con tutti i problemi che ancora oggi ci sono e al Medioevo in cui l'Afghanistan era sprofondato durante la dittatura dei talebani
Come si fa a negare che l'assunzione di comunità di responsabilità della comunità internazionale
Ha determinato l'apertura
Di una finestra di opportunità per la libertà per la pace
E oggi i due popoli afgano e iracheno sono impegnati in prima persona e con grande determinazione perché quella finalità in qualche modo si spalanchi non si richiude
In altri momenti si è detto ma si può esportare la democrazia e la libertà attraverso l'uso delle armi
Io credo che si debba prendere atto di quella che è una realtà
Se l'Afghanistan l'Iraq oggi sono in procinto di diventare paesi democratici a pieno titolo e perché c'è stato il coraggio della comunità internazionale
Di dire basta a due spietate e brutali dittature e a coloro che dicono e a coloro che dicono
Soprattutto in riferimento all'Iraq
Che sull'Afghanistan è chiaro il regime talebano era diventato culla l'ho detto prima molto bene in conferenza stampa il crocevia del terrorismo internazionale ma tanti dicono cameriera che non c'erano le armi di distruzione di massa
Si dà il caso che siano però in molti casi gli stessi
Che subito dopo la liberazione del Kuwait accusavano la comunità internazionale di viltà perché Saddam era rimasto al suo posto perché io credo che da questo punto di vista un po'di coerenza sia necessario
Nessuno ama
La guerra
Nessuno può pensare di intervenire con la porta se non c'è un motivo
Ma negare rilevante in Afghanistan si fossero le ragioni a tutela di quel valore primario che la libertà per un intervento con l'uso legittimo della forza significa in qualche modo negare a questi popoli la possibilità di avere un futuro
E ultima considerazione
Si tratta di quei paesi a maggioranza musulmana
Lo sanno tutti
Storie diverse realtà anche molto complesse ma si tratta di due Paesi a stragrande maggioranza musulmana
Due Paesi che attraverso le elezioni attraverso la nascita dei partiti attraverso il varo di una Costituzione
Citando avvicinando alle istituzioni democratiche
Non è forse questa una delle tante dimostrazioni del fatto che la demografia
Non è una prerogativa soltanto dell'Occidente
Ci possono essere dei modelli democratici tipici dell'Europa ci possono essere delle regole e delle istituzioni democratiche fatte su misura per questo su quel ponte per quel popolo
Ma se la democrazia è innanzitutto il riconoscimento della centralità della persona umana il riconoscimento del valore insopprimibile della libertà non c'è contraddizione tra democrazia e Islam non c'è contraddizione tra democrazia e religione mussulmana ovviamente a condizione
E su questo credo che quello che diranno gli amici sia molto significativo
Che da parte di quelle società musulmane si sia il riconoscimento non solo dell'apparire dell'altrui dignità ma chi sia il riconoscimento e di una necessaria reciprocità
Se la costituzione irachena verrà approvata ci troveremo di fronte
Ad un evento che considero importante c'è scritto nella Costituzione irachena
Ogni uomo
è uguale innanzi alla legge senza distinzione di sesso dirà di etnia e di religione B amici miei valeva la pena io credo
Particolari direi che vale la
Infine
E qui sono di suscitare
Forse spero il dibattito
Nella Costituzione irachene anche africane c'è un preciso riconoscimento di quella che è l'identità
Perché un popolo che non ha un'identità rischia di non avere un futuro perché non ha neanche un passato in qualche modo e e volgo disperso che nome non ha
In questa fase di globalizzazione in questa fase di ha tentato di attacco del terrorismo contro le civiltà il tema dell'identità è tornata ad essere per fortuna un tema centrale
Personalmente sono convinto che
Mantenere un'identità rafforzarla praticarla sia un dovere
E credo anche che
Soltanto chi
Non ha un'identità o ha un'identità molto debole o enti uno della sua identità posso in qualche modo attenere il confronto con altre identità
Perché quando si è profondamente convinti di quel che si è non si debba avere paura del confronto non si deve aver paura del dialogo non si deve aver paura della reciproco riconoscerci
Che che in qualche modo ha paura che che si sente la necessità di chiudersi come se fosse una fortezza assediata
Chi l'identità non ce la o ha timore che un'identità destinata a soccombere di fronte ad altre identità e perché lo dico
Perché
Perché
Noi europei
Identità
Che la sappiamo scoprirlo se la sappiamo in qualche modo riconoscere e coltivare diffondere ma soltanto l'abbiamo ma l'abbiamo talmente radicata nella storia del nostro continente da rendere agevole il confronto senza timore da rendere agevole l'interscambio il dialogo si è molto discusso del fatto che esista o meno un Islam moderato un Islam dialogante esiste certa
E credo che sia dovere fondamentale dell'Italia e dell'Europa dialogare con una altre culture altre religioni altre radici altre tradizioni
Nello stesso momento in cui come dimostra proprio la vicenda afgana irachena sia la riprova che quei valori di democrazia e di libertà possono scaturire anche dal basso delle società a maggioranza musulmana
Il tema dell'identità e mi fermo qui è un tema da quale non credo che si possa prescindere anche nel prossimo futuro
Conoscendo
La platea
Ed essendo la vostra una platea che ha memoria storica
Io credo che sia lecito al ministro degli esteri
Ricordare che quando il governo italiano
In altra sede mi riferisco alla convenzione per il varo della Costituzione europea
Sostenne con convinzione
La necessità di un esplicito riferimento quando si parla delle identità europea
All'Iva Zanicchi rappresentate dai valori religiosi e tutti sanno che quando si tratta e si parla di valori religiosi in Europa si parla e si tratta di valori religiosi connessi alla tradizione cristiana
Non fece consapevole del fatto che se
Ci dobbiamo confrontare perché questa è l'epoca del confronto
Se dobbiamo dialogare con l'Irlanda che dobbiamo aiutare il popoli musulmani a liberarsi delitti Ranieri e a conquistarsi la libertà attraverso la democrazia e la pace e lo dobbiamo fare forti della nostra identità
Furono vili quei governi europea il PD però infine il caldo sono più o meno perché l'America piogge emigrato in Afghanistan dicono ma tutto sommato chi ce lo fa fare perché che che prevale
Un po'di vita o di miopia e poi non ci si può lamentare del fatto che nel momento le assunzioni di responsabilità non tutti avvertano la necessità di fare ciò che è giusto
Credo che distinguere tra ciò che si fa perché utile e ciò che si fa perché è giusto continui ad essere un buon precetto per una buona politica
Ed ora
Ringraziandolo ancora una volta per altre qui con voi do la parola al ministro degli esteri dell'Iraq poi Fire al De Bari
Anche il motto chairman grazie grazie una anch'io Olga ma
Desidero ringraziare gli organizzatore
Solo previdero ringraziare gli organizzatori del meeting sono amici e amici di pace amici della liberazione irachena e afgana
In Iraq
La situazione è tale che mi consente di dire che non c'è al momento più opportuno per rivolgermi a voi e per parlare del tema del mittente
Il valore della libertà
Io come sapete fra fatto parte dei negoziati nel mio Paese
Belotti atti che devono condurre alla stesura di una nuova carta costituzionale
La pietra sulla quale più ponderale nostro futuro
Che fa otterrà la libertà del nuovo Iraq
E in effetti
Noi utilizziamo questa parola forse troppo quando si parla dell'Iraq
La guerra doveva liberare il nostro popolo dalla dittatura
E doveva portare alla liberazione
La nostro Paese doveva diventare una democrazia
Oggi la battaglia combattuta sul nostro territorio
Deve liberarci dal terrorismo
Dall'eccentrico autorità dai regimi autoritari N tetti
è una battaglia
Per proteggere anche la libertà dei tutto il mondo e di tutte le civiltà del mondo
Ma proprio come decenni di oppressione hanno portato a spargere così tanto sangue
Allo stesso modo la battaglia per la nostra libertà ha portato a spargimenti di sangue
Alcune generazioni in tutto il mondo
Potati etiche non trovate a conoscere soltanto le Civita democratiche
E forte le danno anche per scontate
Ma noi in Iraq sappiamo fin troppo bene
Qual è l'alternativa lettere liberi
La storia ci ha dato che intrattiene tempi dittature persecuzioni
Di fascismo di razzismo potate e queste dittature condivida una delle somiglianze
Ma la nostra esperienza ci ha dato grandi aspettative
So che molti fra voi sono giovani motivati
E vivono infelicità nella vostra società con governi democratici e responsabili
Vorrei condividere con voi quella che invece l'esperienza della gioventù irachena
Sotto la dittatura di Saddam
Nei primi i giorni dei scuola
I bambini iracheni subivano un lavaggio del cervello
L'educazione era ispirata al razzismo
I bambini debbano spiare i propri familiari
E dove fa no riportare in caso di di tempo nei confronti del regime i bambini venivano torturati davanti ai genitori
Per poter portare i genitori a completare
A confessare
Volpi venivano semplicemente gettati nelle fosse comuni semplicemente per esserci trovati dalla parte sbagliata per appartenere all'appello vagliata
O per appartenere all'etnia o all'attributo vagliata
Queste sono storie vere
I giovani iracheni crescendo erano costretti arruolate nelle intercettori nelle organizzazioni
E venivano mandati a combattere guerre devastanti
Milioni per i nostri figli sono stati mandati a morire sui campi di battaglia
Come adulti noi abbiamo sofferto vinti lente no
E non abbiamo potuto esprimere le nostre opinioni
Il potere era monopolizzato da un unico uomo
Cecchini letto una istituzione nella società civile sono tutti hanno potuto formano
Il regime era irresponsabile il pluralismo la partecipazione politica
Un'opposizione politica pacifica tutto queste era negata
Le porte però democratiche
Cercavano diretti tra regime
Ma si trovavano poi di fronte al genocidio e alla brutalità di quel regime
Prodotta da Molteni non c'è la libertà
C'era solo paura
Non c'era di ventotto la morte
L'ultimo tackle
Ha detto
Guerre
Distruggere il fascismo l'autoritarismo abita la distruzione
Abbiamo chiesto nazioni emergere dai periodi più bui della loro storia
E noi abbiamo potuto celebrarne la ritrovata libertà
La nostra liberazione
E l'arrivo di questa rinnovata libertà sono stati seguiti da vicino
Dal mondo
Seguiti da vicino dal mondo con attenzione penna Pedicini
E dalla nostra testa gente piena di aspettativa
Ma non si arriva a una società libera e democratica da un giorno all'altro
Una volta
Che le catene dell'oppressione sono state distrutte
La frustrazione quella che per trovata di fronte le grandi aspettative del nostro popolo
Abbiamo riconosciuto così come la storia ci ha insegnato
Che il processo deve essere seguito e monitorato con grande attenzione
Con la libertà arriva la responsabilità
Ora noi iracheni abbiamo davanti a noi
Il foglio bianco sul quale possiamo scrivere il nostro futuro
Su grazie soprattutto al coraggio alla ritenta del popolo iracheno
Ma anche grazie al coraggio e alla resistenza
E alle indicazioni delle forze multinazionali
Negli Stati Uniti della Gran Bretagna dell'Europa dell'Italia
Che sono venuti ad aiutare il popolo iracheno
Affinché questo popolo potesse scrivere il proprio futuro
Per costruire la propria libertà e la propria forma democratica di governo
La nostra democrazia sarà diversa dalla nostra
La nostra esperienza terrà conto di quelli che sono i nostri valori le nostre tradizioni il nostro patrimonio culturale
Ci sono però dei valori universali
E noi ci impegniamo a rispettare questi valori
Questa per noi è una nuova esperienza nella regione
Ed ecco perché vedete tanta resistenza opposizione
Da parte delle forze integraliste da parte dell'ultra nazionalismo
Da parte dei regimi autoritari
Che il Milan tollerano
Che non tollerano il riconoscimento per gli altri
La missione in corso è una missione importantissima
Per noi che abbiamo combattuto così duramente per arrivare perché siamo arrivati e per i nostri amici che sono rimasti al nostro fianco e che sono venute in nostro aiuto
Cari amici
Il nostro Stato e le sue istituzioni sono crollati
E noi siamo grati a tutti coloro che sono avvenuti in nostro soccorso ci hanno sostenuto
La missione però ancora no podisti completata
Abbiamo bisogno
Della vostra continua attenzione del vostro continuo impegno ha detto pegno
Perché ciò che è in gioco
Va bene al di là del solo Iraq e dei suoi confini
Un mosaico completi etnico e religioso e quello che caratterizza la nostra società
Abbiamo dovuto rapidamente adeguarti alle nuove procedure di riconciliazione nazionale
Abbiamo dovuto adeguarci al compromette all'unità di spirito di intenti
Buona idea di grandissima importanza nuovi concetti fondamentali per una nuova democrazia
Abbiamo
La responsabilità
Di unire il nostro Paese creando una società libera e democratica
Coloro fra noi che hanno iniziato a guidare questo esperimento
Hanno il dovere
Di educare alla tolleranza e al pluralismo
Cioè
Il popolo iracheno ha il dovere
Di abbracciare la propria libertà con maturità
E ha il dovere di partecipare politicamente a uno sport nazionale per ricostruire il nostro Paese e la nostra società
Ci
Al fine di ottenere questi obiettivi noi abbiamo attribuito quello che è stato un processo politico pacifico negli ultimi due anni
Abbiamo deciso di approdare a una nuova costituzione
Redatta in modo equilibrato per evitare il ripetersi della storia
Questa carta costituzionale agisce edilizi umani
I diritti delle minoranze
E parità di diritti di chiunque davanti alla legge
Senta discriminazione difetto raccolta e Niang nazionalità origine colore
Religione tetto o Pepe
La Costituzione tutela la libertà di espressione di coscienza
No sovranità della legge
E il trasferimento voci ricordi potere
A un Iraq pacifico democratico e federale
La libertà religiosa è garantita dalla Costituzione
Ieri ho avuto il privilegio e l'onore di essere ricevuto in udienza da sua Santità
Il Papa
E l'ho detto a parte
Degli sviluppi costituzionali politici sicurezza del mio Paese
Gli ho chiesto di pregare per il popolo dell'Iraq per la pace in Iraq e della regione
Noi abbiamo rassicurato sulla quantità al nome del mio governo
Abbiamo rassicurato che stiamo impegnati
Per garantire la libertà religiosa e garantire i diritti delle comunità cristiane filiera
La comunità cristiana ed una delle più antiche del mondo è l'elemento portante
Abbiamo inoltre appoggiato
Cercare Europa nel per iniziativa di sua Santità
La comunità cattolica a dare il via a un dialogo
Il dialogo fra civiltà tra diverse religioni noi crediamo che questa sia la giusta via per fare passi avanti
L'Islam
Non è sinonimo di terrorismo
I gruppi integralisti
E le comunità islamiche
Sono responsabili
Della diffusione di questa ideologia basata sull'odio
Ecco perché abbiamo bisogno di questo dialogo
Che coinvolga anche i moderati
Per poter arrivare ad abbracciare quegli ideali che sono universali
Dal punto di vista storico all'Iraq ha una tradizione di diverse fedi religiose
E queste comunità religiose hanno sempre convissuto l'una a fianco dell'altra e questa non cambierà
Il ti amo in modo particolare
Altre foto un ruolo importantissima nella nostra storia
Oggi
I cristiani e i leader che hanno svolto un ruolo fondamentale nella stesura della Carta costituzionale
Scende
Ma una Carta costituzionale non ha alcun significato a meno che non venga sostenuta in quello che è il suo spirito latte durante la Carta costituzionale è stato uno sforzo enorme al fine di colmare le nostre divergente tramite il dialogo
Nazionale
E non è tanto importante
Non ci può essere volontà di una maggioranza imposta tenta il consenso della minoranza
Ma nel futuro gruppo potrà ottenere tutto ciò che vuole
Di non arrivare a dei compromessi
Questa è la nuova realtà
è un processo difficile
Come abbiamo potuto vedere
Ma la posta in gioco è troppo alta
E non possiamo correre il rischio di escludere alcun gruppo
I giorni in cui si metteva semplicemente fino all'opposizione politica in modo molto sbrigativo sono ormai passati
Oggi guardiamo anche progressi realizzati tramite gli occhi e le aspettative dei nostri giovani il futuro del nostro Paese
I giovani il turno di ultima generazione che ricorderà agli orrori del tappato
Sono la prima generazione
Che potrà vivere liberamente in Iraq
Abbiamo bisogna che questa giovane generazione
Ma il tecnico
E si faccia carico di ricostruire il proprio Paese
Che scelga il proprio lettino
E contenta l'Iraq di prosperare
Le loro operante e nello restante sono proprio come le vostre
Poiché non l'alta abilità
Istruzione pari opportunità
Posti di lavoro vogliono poter dire la loro
Un giornale recentemente ha raccontata la storia di due ragazzini il cui padre
Aveva proibito loro di guardare la televisione dopo cena
Il giorno dopo il padre è stata accolta dai figli
Che il silente avevano preparato uno striscione
Che rivendicava il loro diritto di guardare la televisione dopo cena
Io
Ho con me il giovane venti uomini e donne
E tuona colpito dalla loro determinazione dalla loro Chiarelli tenta la loro negazione
Con le quali ti fanno carico delle proprie responsabilità e contribuiscono allo sviluppo del proprio Paese
Nonostante i terribili attacchi
Terroristici contro la polizia contro le nostre truppe quanto le nostre truppe di sicurezza
Non mancano soldati coraggiosi sono disposti a farsi carico delle proprie responsabilità
E che sono disposti a difendere il proprio Paese
Ci sono degli scettici che afferma no
Che questi Giovanni vengono reclutati e vogliono reclutati perché hanno un buon Petain via hanno un buon stipendio parte perché fanno parte delle forze di sicurezza
Ma quando erano otto milioni e mezzo di persone che tipo non mette in fila per votare non è stato nessuno che li ha costretti e che li ha pagati per farlo
E i battiti guardando ai terroristi
Che hanno condotto deliberatamente degli attacchi terroristici non sono stati in grado di cambiare questo futuro
Voglio in questa occasione
Ringraziare in via Amico Franco Frattini per il suo coraggio eliche recato in visita bardata
E appena per la strada per molti dei suoi colleghi anche dell'Unione Europea che poi si sono recati in visita Partata successivamente
Anche peraltro di tal fatta molto breve
Gli ha consentito comunque di dirgli che la vita non è soltanto quello che si vede alla televisione carneficine attacchi terroristici
Succedono molte province in Iraq che ha detto sono sicure
Dove c'è la pace dove la gente può condurre un'esistenza normale
E grazie agli importi delle forze multinazionali grazie agli spalti delle nostre forze di sicurezza
Siamo riusciti a garantire tutti i miglioramenti
Abbiamo lavorato molto negli ultimi tre anni
Ma dobbiamo essere più attenti
Basta guardare all'Europa e a quanto tempo c'è voluto perché regna per la pace e la democrazia che regnano oggi
Alcune nazioni
Sono arrivate persino alla guerra civile
Ma guardate la situazione oggi
E poi guarda dall'Iraq perlomeno noi non stiamo combattendo ci stiamo parlando Caramanico accanto Alcamo raggiungendo dei compromessi
Non c'è una guerra civile
Come molti invece avevano predetto
E infine
Il mondo la comunità internazionale dovrebbe fare fermamente al fianco dell'Iraq e della sua gente
E dovrebbe aiutarci questa era difficile
In questi tempi difficili determineranno il futuro del nostro Paese
E il futuro della democrazia in Iraq
Grazie grazie per la vostra attenzione
Ringrazio
Io calorosamente
Mini proprietario anche per la
Le ultime parole finali state con noi fermamente coraggiosamente dovrà passo la parola al ministro degli esteri dell'Afghanistan della Repubblica dell'Afghanistan Abdullah Abdullah
Allora ma mio padre sempre abbiamo accolto nome di Dio culturali forse più vedere innanzitutto ringraziare il ministro Fini e gli organizzatori del Meeting di Rimini per avermi dato questa opportunità
Come molte navi come cittadino del mondo
E di un
Paese in mano il cui destino qualche anno fa
Era in grande pericolo e per me è un grande privilegio partecipare a questo meeting mitiche mi consente di incontrare
Uomini Piliego inviti
Esponenti religiosi politici economici attivi chili di tutto il mondo
Che tengono una causa giusta che la causa della libertà alla causa della democrazia la causa della pace
Per coincidenza il Meeting di Rimini nell'alto più di venticinque anni fa proprio quando il mio Paese l'Afghanistan entrava in quella che sarebbe stata una delle ere più turbolente della trattoria
C'è stato il colpo di Stato del mille novecentosettantotto inimicato il nostro problema
Negli anni Ottanta accettata l'occupazione va be'efficaci del mille novecentottanta era uno studente alla parco tardi medicina
Una mattina beh piuttosto la beffa una mattina ho visto le truppe sovietiche ambite carrarmati età direttrice del nettare di Kabul
Era un giovane allora anche FI
I miei figli per alla Pivetti ancora giovane
Va
Be'o pertanto che la vita per l'Afghanistan è per la gente la precarietà cambiata per
Petra comunque per moltissimo tempo quando vinciamo i carri armati a Kabul la libertà a Pattle Tagliacarne cercano occupazione
L'occupazione da parte di truppe straniere nel mio paese
Scendi e c'era la rete tenta il nucleo di pochi coraggiosi per dieci anni il docente che apporta
No alla morte di giugno milioni di persone di turno di milioni e inevitabili cinque milioni proprio Pietro un parente di spiega la guerra martoriato dalla guerra ma abbiamo riottenuto la nostra libertà il nostro Paese è stato poi liberando
Avevamo il proscenio della comunità internazionale completa
Il sostegno di molti Paesi del mondo quella periodo non appena le truppe sovietiche tutta una ritirata in Afghanistan
Questo impegno avvenuto a mancare l'Afghanistan è stato completamente dimenticato ed è stato lasciato solo il patto era stato sono
Prenda
Preda delle l'hotel regionali e nazionale
Caro direttore che tutti noi dobbiamo trarre da questi avvenimenti un lettore molto importante
Se c'è una causa giusta aspettiamo il TM collaborare con umanità
Per realizzarla accetterebbe una lotta per una battaglia ci vogliono porti ci vogliono ritorte
Dell'iter voi qui evidente lontano da noi che inviate va
I ragazzi e le vostre ragazze in quel paese che perché possa essere garantita la sicurezza e la pace in quei Paesi in un ambiente diverso da questo
Ma
Nel dopoguerra
Una volta terminato il lavoro di ricostruzione riabilitazione
Queste erano depressione anche che è avvenuta all'Europa nel secondo dopoguerra
Vale la pena ricordare
Che Giovanni Paolo secondo
Rispettato testimone non soltanto degli eventi per gli attori ad un altro suo papato ma
Per causa della sua esperienza comprendeva perfettamente otteneva l'Arkansas canna della libertà ebbene molti altri hanno sopportato e sostenuto la campagna ricerca della libertà per l'Afghanistan una volta che è stata tolta la mappa libertà durante l'occupazione sovietica dell'Afghanistan
L'Afghanistan è stato abbandonato dalla comunità internazionale
è stato lasciato a fazioni nazionali regionali e c'è voluta una seconda occupazione da parte di Al Qaeda e del Carnevale
E Lambretta sorprende del patto che Al Qaeda prima di organizzare una partita che ha terroristica nel mondo organizzazioni il rischio è che
Contro i musulmani all'interno dell'Afghanistan prima dell'undici settembre ben prima dell'undici settembre questa Kadima in Afghanistan quella era un'altra era
E poi
Arrivato l'undici settembre con la sua tragedia ed è stata la reazione della comunità internazionale
Sic oggi sono arrivato appartamento del detective
Una domanda di un giornalista cimentata tetto l'intervento in Afghanistan e in Iraq erano legittimi la domanda piuttosto era se non fossero arrivati troppo tardi questi interventi
Questa è la domanda principale le altre concorrenti
Tentato un momento di speranza un'opportunità dopo l'undici settembre per il popolo della Campania capito essere liberato
Ma la minaccia la minaccia fiducia papà in Afghanistan prima dell'undici settembre con Al Qaeda e talebani
Da quella vittoria che era stata dimenticata e ignorata e il pericolo di quella minaccia era tale che avrebbe potuto spuntino abbattete i controlli in brevissimo tempo
C'erano migliaia di terroristi provenienti da tutti i Paesi che derivano formati in Afghanistan difatti in Afghanistan qualche settimana fa all'ombra
Abbiamo trovato delle tracce dell'Afghanistan di quell'epoca
Aiutando l'Afghanistan la comunità internazionale aiuta non soltanto il nostro Paese per riconquistare la propria libertari consultare i propri diritti il merito di credito di prima la quinta e la precarietà
Tuttavia detta ad affrontare questa minaccia in modo diretto
Prevenendo qualsiasi ulteriore attacco
A parte un paio quello degli attacchi terroristici del mondo
Ci si chiede per la lotta contro il terrorismo ottantotto certamente
Ma ancora una volta
Ecco che accampa di quegli anni che la carne è stato dimenticato impietrite dimenticati della crescita del terrorismo della nostra regione e a causa di quegli anni dimenticati che ci troviamo nella finale nella situazione di oggi c'era bisogno del supporto della comunità internazionale per porre fine ad Al Qaeda in Afghanistan se questo fosse accaduto
Non avremmo detto che il piatto in tutto il mondo
Questa è la risposta alla domanda se riusciremo o meno a vincere la guerra contro il terrorismo c'è
In un paese
Che tanta formato nel quartier generale che Al Qaeda parlo di solo quattro anni a
Quattro anni ha
Osama Bin Laden generale di tutela per intanto a Kandahar nell'ambiente perfettamente il critico per lui quindi pianificata
Che mi chiama l'attivazione di terrorismo architetta in Afghanistan quattro anni fa oggi il cantanti di milioni di cittadini afgani dalla legge tratti
Per le elezioni del Parlamento afgano
Opera di cinque milioni profili negli ultimi anni tre milioni plagiare interna cantante
Quattro anni fa banchieri iscrizione era proibito in Afghanistan
Oggi
O meglio quattro anni fa istruzione era pure impicca cani antica per i bambini che per le bambine oggi
Sei milioni di bambini e bambine vanno a scuola
Oggi abbiamo una Costituzione
Oggi abbiamo una Costituzione che garantisce parità di nichel per uomini e donne oggi nel in quel Paese dove le donne e hanno praticamente ignorato e dal regime del del dei talebani e di Al Qaeda
Nel mondo sono innumerevoli le artiglierie dobbiamo affrontare
E allo stesso modo sono innumerevoli le sfide per l'Afghanistan ma lettiga Trieste per per l'Italia e la comunità internazionale nel campo carati
Per il sostegno caloroso e la comunità internazionale cioè di un'altra io sono qui per ringraziare l'Italia per il suo contributo Italia ha detto guidare attacco per le forze multinazionali che operano in Afghanistan
L'Italia è anche membro della coalizione contro il terrorismo
E non si tratta soltanto di combattere contro alcuni terroristi e sulle montagne dell'Afghanistan
Questo contributo è portare un mercato di ottanta alla fine fanno al mondo significa contribuire alla pace
Nel mondo ed all'inseguimento del tutto da fare divertimento nell'antichità divertimento nella faccenda quintetti mentre nella abilità
Ho iniziato dicendo che dopo l'undici settembre cioè
C'è stato un momento di per disperati
Il popolo dell'Afghanistan
Ma affitterà per ventitré anni il popolo afgano non poteva più speranze non c'era Grandinetti combatteva ma al contempo si combatterà senza speranza ha detto a questa speranza capelli pettinati
E
E per la Maneggio per riorganizzazione lui norme con cui cast
Per poter additare il tono di una nazione
Per poter ripristinare la stabilità e creare un ambiente
All'interno del quale il popolo apposta chiudere dei propri diritti è questo che avete fatto per noi siamo grati ma c'è ancora molto da fare c'è ancora molto da fare
Come ha detto il diritto al parcheggio
Rimanendo ecco l'Afghanistan rimane cioè con vera
Laddove ci sono nazioni che cercano la libertà che cerca e la democrazia che certa per i loro diritti aiutate queste nazioni è come aiutate voi il tecnico ed io siamo grati per il coltello che abbiamo ricevuto fino ad oggi
La vostra preferita il proprio in questi altri ma
Negli ultimi giorni dall'impegno di questa speranza agli
Tornerò al mio paese con un piccolo intervento di attivismo economico lancia un messaggio di grande arricchita di grande sostegno per i quali vi ringrazio
Abbiamo sentito
Abbiamo sentito con quanta tenacia con quanta determinazione con quanta passione si lotta e chi deve lottare per la libertà ma la missione non è finita
L'hanno detto i nostri due ospiti i ministri state con noi
E allora ministro Fini nella
Passare a Quarto più breve seconda parte del nostro incontro
Qualche minuto per dire che cosa possiamo come dobbiamo intendere questa affermazione nei prossimi mesi che sappiamo essere molto delicati ma anche più in là come responsabilità globale globale cosa significa
Secondo lei questa l'espressione e la missione non è finita state con noi
Credo che significhi qualche cosa di più rispetto alla
Impressione che questa espressione può determinare vale a dire nonna ritirate le vostre truppe se non fino a quando sarà terminato per il faticoso processo di ricostruzione della democrazia
Certamente c'è questo aspetto
Per quello che riguarda il Governo italiano gli amici iracheni afgani stanno in un contesto diverso che le nostre sono decisioni prese innanzitutto nel concerto internazionale
Ha sempre ricordato che si tratta di missioni internazionali di pace che si svolgono sotto l'egida di risoluzioni approvate dalle Nazioni Unite
E per quel che riguarda in particolar modo l'Iraq ho avuto modo di confermare anche quest'oggi ad altre bare che rappresenta italiani in Iraq continuerà d'intesa con le autorità irachene e con gli alleati fino a quando sarà indispensabile per garantire la sicurezza
I nostri uomini battere
Gli occhi oppure per per fare
Ma ma sono convinto che entrambi gli amici dicendo
A noi rappresentanti dell'Europa in qualche modo rappresentanti della comunità internazionale
Dateci vicino fatte qualche cosa di più dove si riferissero soltanto alla necessità di aiutarli ad essere padroni del loro destino e quindi in qualche modo aiutarli a ricostruire una struttura militare forze di polizia sicurezza garantita dagli iracheni in Iraq agli afgani in Afghanistan
Cosa vuol dire stare vicini a popoli come questi
Innanzitutto
Avere presente che la distanza del vedere una distanza che c'è più nella carta geografica ormai
In alto
Perché
La lezione che a mio modo di vedere si trae anche da questo confronto
E che vi sono dei valori che parlo perché sono valori universali
Comportano l'obbligo per tutti i popoli di sentirsi in qualche modo vicini
Il sentirsi in qualche modo legati dalla stessa buona causa
Metto al verbale ha detto una cosa che mi ha molto colpito quando ha detto la nostra Costituzione alla diversa dalla vostra
Perché erano sta in qualche modo sarà una democrazia diversa dalla vostra
E questo credo che noi europei lo si deve in qualche modo memorizzare
Perché vi possono essere dei modelli di democrazia anche molto diversi tra di loro ma vi sono però dei valori che sono comuni a tutte quelle che si possono chiamare democratico
E come ho detto nel mio primo intervento il valore forse fondamentale è il rispetto per se stessi
Il rispetto per l'identità rispetto per le radici rispetto per le tradizioni il tetto per la lingua dei padri rispetto per quelle che sono le ascendenze più profonde di un popolo
Io credo che essere vicini significhi anche far cadere
Il muro della reciproca diffidenza riprendere quella buona stagione che c'è stata sia per l'Iraq che per l'Afghanistan
Di un contatto che forse non soltanto di natura commerciale ma anche di natura culturale
Sono popoli che nel passato hanno avuto interscambi culturali economici con l'Italia e con l'Europa estremamente florido
Star vicino significa anche considerare Iraq Afghanistan Paesi che si affacciano alla democrazia come interlocutori
Interlocutori per l'interscambio universitario culturale per interscambi giovanili terra dar vita a quel dialogo che non può essere inteso soltanto come capacità di parola cresce soprattutto capacità di ascolto
Io credo che quando viene insignito allo Stato e ci vicini in qualche modo intendano ripetere
Lo ha detto molto chiaramente Abdullah che la comunità internazionale
Non può distrarsi in ragione di quelli che possono essere interessi al momento prevalenti
Quando l'ha detto una cosa
Che vorrei anch'io richiamare invasione sovietica Grande attenzione e solidarietà nei confronti della resistenza afgana caduta l'Unione Sovietica venuta meno l'invasione disinteresse totale
Ecco quello statici vicini secondo me significa anche l'Europa Italia la comunità internazionale l'Occidente ecco non commette mai più l'errore di guardare altrove pensando che quel che accade in Iraq in Afghanistan in qualche modo non riguardi anche noi e se posso concludere
Ripeto per altri
Che tanto piacciono a chi deve fare il sintesi e quindi in qualche modo le fragili sapore giornalistico
Ricorderete ricordiamo tutti quando dopo l'undici di settembre si disse siamo tutti americani
Poi dicemmo dopo gli attentati siamo tutti madrileni siamo tutti londinesi
Ecco state civici io credo che voglia dire
Che siamo in qualche modo tutti afgani tutti iracheni
Perché quello che sta accadendo anche in queste ore riguardano
E
Una considerazione finale
Che va al di là della domanda che mi ha posto il moderatore
Giustamente si è detto la prospettiva di pace l'orizzonte di pace
Riguarda anche altre aree non solo del pianeta ma della regione mediorientale
Credo che tutti abbiano immediatamente pensato a quello che sta accadendo
Israele e parecchi
Vi sono due considerazioni che voglio fare a tale riguardo
La prima
è rivolta non alla comunità occidentale non all'Europa
Che fa quel che può e credo che
Riesca in qualche modo a imprimere al processo di pace una ulteriore accelerazione soprattutto oggi che vi sono due protagonisti Abu Mazen e Sharon determinati nel raggiungere la pace
Bisogna perché non è che il governo italiano fa e spero faccia tutta la società italiana per una volta tanto non è all'Europa non è alla comunità occidentale
E alla comunità arabo musulmane
Perché siano più generosi negli aiuti di tipo economico per il popolo palestinese
Perché è un autentico paradosso è un vero controsenso che nel momento stesso in cui la pace in qualche modo più vicina di quello che era fino a qualche tempo fa coloro che paiono più distratti raven GRA questo dovere di garantire una solidarietà anche di tipo economico al popolo palestinese siano proprio molti di quei Paesi arabo musulmani che giustamente
Chiedono alla comunità internazionale ti fa sentire il peso della sua influenza nel riavvicinare le posizioni e l'altra considerazione forse ancor più provocatoria
Quando si dice
La forza di una democrazia
Che cosa si intende
Io la porta di una democrazia lo dica ma è una mia personalissima opinione
Negli occhi
Dei coloni e dei soldati israeliani a Gaza
Quei ragazzi mi dice
Che poi piangevano
Insieme ai coloni
Consideravano i coloni certamente fratelli di una famiglia
A tal punto che era stato rivolto loro l'invito a disertare
Uniti certamente da profondi valori quelli religiosi
Ma convinti
Che in una democrazia e Israele e una democrazia
La porta determinata dalla decisione di un Parlamento libero e sovrano è una forza di fronte alla quale nessuno può darsi il diritto di resiste
Questa è la forza delle
Da parte vivacchia e l'Afghanistan
Che l'Iraq e l'Afghanistan diventano e sono ad un passo dal diventarlo
Paesi autenticamente democratico le istituzioni parlamentari tipo democratico
Allora sì che gli orizzonti di pace forse li vediamo più vicini perché non è domanda retorica
Sono ancora troppo poche perché si contano sulle punte delle dita di una mano
Le democrazie nel mondo arabo insomma
Se l'esempio si diffonde
Se in qualche modo la buona pratica nel rispetto della tradizione nel rispetto delle identità nel rispetto di quelle che sono le radici diventa politica
Che ma
Al di là dei conti io credo che per davvero sia molto più possibile pensare all'immediato futuro
Con la speranza che la pace sia un orizzonte vicino rispetto a quello che è accaduto fin qui e negli anni passati ecco quello che forse questo sia il significato
Di quello che ci hanno detto gli amici quando ci hanno detto non dimenticatevi di noi adesso che magari diventiamo di nuovo membri della comunità internazionale continuate a starci vicino perché ne abbiamo entrambi nel reciproco interesse
Rivolto
Queste ultime no altre battute al ministro Abdullah
Signor ministro ha parlato di si è parlato e lei pensa ha parlato di identità e mi ha colpito l'inizio del suo intervento parlo come musulmane come cittadino del mondo
Non è così è abbastanza raro devo dire sentire un'espressione di questo tipo allora volevo chiederle ci aiuti a capire come si costruisce un paese con una identità chiara ma avverto al dialogo con il mondo intero
Più
Al quale stanno Ford posso perché il specifici
Quindi non ultimo il tredici il tetto dell'Afghanistan è stato un Paese a maggioranza musulmana
Con una minoranza indù
E altre piccole minoranze perché che protestavano però Stefano altre fedi però le case Aneri ma un paese tollerante
Un dato Paese testimoni musulmani moderati
Che hanno contribuito a sviluppare la civiltà del mondo nel fatato ed è ma è un Paese pacifico
Cioè non novantatré la il passando con i nostri vicini
Ma di tanto in tanto c'è una parte di ragione a catena cantante quelle che ho mentre l'altro prima
Le faccio un esempio
Ma c'è tutta la preoccupazione che fanno arrivate Afghanistan abbiamo avuto le statue dei Buddha cattura rimaste per tackle in Afghanistan
Ma al CNEL dai talebani in Afghanistan erano solo loro a non poter tollerare quel lettino cinque simboli hanno deciso di distruggere il Bund
Parlando dell'Afghanistan nel derby ma l'Islam è una religione di pace intolleranza di dialogo
Una religione
Che incoraggia l'interazione
Con tutti gli altri Paesi del Conchetta le altre vedi e a mutare degli l'arma
Interpretandolo in un modo che non è corretto
Distruggendo monumenti nella storia il nome dell'Irlanda questo non è il clan l'identità degli africani in quanto mussulmani mussulmani cadde e dunque le le Lamberto al contempo
Gli afgani i cittadini afgani in quanto i musulmani Lopez infatti condivisibile quelli duri
C'è libertà di protezione religioso attenta alcuni interferenza mercato soltanto quando una piccola minoranza
Quando una piccola minoranza
Ha deciso di distorcere la realtà il nome della regione che è avvenuta questa disposizione questa mancanza di tolleranza
Scontri di civiltà fanatiche
Presidente Karzai
Affermato perché non ti parla invece di scontro di civiltà di collaborazione fra civiltà guardate che per il TAR non ha rallentano oggi in molti modi di fare
Chi è l'Afghanistan per aiutarci non Lenny per aiutare soltanto i cristiani o altre fedi
Le truppe multinazionali provengono da una fa niente esserlo lì presente con il proprio personale con le proprie forze e con le proprie risorse e tamponando l'Afghanistan e il risultato di questa situazione
E soprattutto a beneficio degli africani
Con la stabilità con l'eliminazione della minaccia del terrorismo in Afghanistan per la distruzione delle partite arcaica spetta certamente corretta in Afghanistan eccetera più sicurezza per il resto del mondo è evidente
Nella nostra Costituzione
Nella vita quotidiana
C'è questo riconoscimento del ma anche viene rispettato
Ma al contempo cioè ripeto per lui mamma anche rispetto per le norme democratiche rispetto al previsto dalla Costituzione di fianco all'Islam
Allora ci sono dei baroni universali dell'umanità
Che noi condividiamo li condividiamo con i credenti di tutte le religioni con tutti i credenti con tutti gli esseri umani
Ecco come descriverci
Però
Dal verbale le chiedo ritornare brevemente su un punto che a questa nostra popolo del meeting sta molto a cuore lei l'ha sfiorato prima va citato quando ha parlato del suo incontro con Benedetto sedicesimo
Vorrei chiederle come il governo come la nuova costituzione il il programma Progetto di nuova costituzione intende garantire la presenza dei cristiani in Iraq tutelare questa comunità che a sua volta ha tanto sofferto e che al centro anche delle nostre preoccupazioni
New costo chiuso la nuova produzione
Tutela i diritti di tutti i cittadini iracheni a prescindere dal genere dalla religione dall'appartenenza etnica
Lei entrambi
E porta sulla tutela delle fedi religiose
Che sarà garantita dalla legge e dal governo
Ci sarà l'approvazione e la protezione
Dei luoghi di tende nelle chiese
Verrà garantita la manutenzione e gli uomini di fede
In tutto l'Iraq
I cristiani come molti altri cittadini iracheni sono stati Bertagna o dell'olio
Degli attacchi terroristici
E lo scopo era quello di
Cacciari ed altri paesi intendono antenati
Ho discusso di questo tema con le autorità vaticane
Con il segretario di Stato cardinal Sodano
E abbiamo chiesto Vaticano il TG di Italia e l'altro che influenza
Presto il leader cristiani in Iraq
Affinché
Non pensassero di abbandonare il proprio patrimonio culturale le proprie carte della propria tradizione
Perché questa è una strada molto pericolosa
Questo governo e il prossimo presidente Gherardo come le lezioni dicembre con la partecipazione di tutte le comunità ed entrambi questi governi impegna ad hoc per la tutela dei diritti della parità di diritti
Dei cristiani questa è la strada vogliamo percorrere
Ottantatré
Microprocessore
Era un pentolone cioè non credo che ci siano possibili conclusioni anche perché sarebbe molto presuntuoso tentare di concludere un dibattito che al contrario deve continuare
Con
Richiesto e ottenuto permesso ovviamente della organizzazione desidero ringraziare l'ambasciatore in Egitto che ha assistito a tutto il dibattito
Per convocazione
Esprimere ancora una volta la solidarietà
Del Governo e del popolo italiano per gli attentati che hanno recentemente colpito Charmet
Perché l'arrivo al proprio
Purtroppo non ce n'era purtroppo non ce n'era bisogno ma è la dimostrazione più evidente di quello che abbiamo detto anche qui questa sera
Non è vero che il terrorismo islamista colpisce soltanto la comunità occidentale soltanto l'Europa soltanto gli Stati Uniti colpisce tutti coloro che insieme alla comunità occidentale sono impegnati per il rispetto di quei valori fondamentali che sono al centro delle civiltà
A partire dalla rispetto a terra la persona umana
Hanno colpito l'Egitto sapendo perfettamente
Di mettere in difficoltà anche economicamente un paese amico dell'Italia e dell'Europa e questa considerazione credo col credo che debba per tutti essere motivo sufficiente per esprimere di nuovo la solidarietà e per ribadire l'impegno contro il terrorismo
Di tutta la comunità internazionale non importa quale
è la collocazione geografica e non importa a ben vedere nemmeno quale d'ispirazione politica o la fede religiosa che si professa in quel Paese contro il terrorismo siamo tutti impegnati in prima linea
Conclusione vi chiedo di fare empire ancora una volta il nostro grazie al ministero degli esteri dell'Afghanistan e dell'Iraq con l'assicurazione che daremo con voi grazie