Taobuk 2024 - Una casa per l'Europa. La Bruxelles delle identità plurali tra intrighi e sogni

Continuiamo con questo secondo panel di questa quarta giornata ditta o Book due mila ventiquattro
Le testimonianze delle donne e uomini della politica e della diplomazia
Di euro operativi lobbisti faccendieri e famiglie transnazionali che si muovono nelle vene di Bruxelles offrono uno sguardo privilegiato sulle passioni gli interessi
E le dinamiche di potere al centro dell'unione europea
Riflettiamo dunque sul concetto di identità europea sullo sfondo di un contesto internazionale geopolitico minacciato da conflitti in Ucraina e Medio Oriente divisioni sociali e cambiamenti climatici e democratici
Cosa vuol dire al giorno d'oggi essere europei e se ne parlano qui con noi Paolo Gentiloni Luciano Fontana Paolo Valentino
Grazie grazie di essere qui oggi grazie Antonella Ferrara che ha voluto organizzare questo incontro io prometto che non ruberò troppo tempo alla all'opportunità di avere con noi due protagonisti assoluti che sono il mio direttore Luciano Fontana
Il presidente commissario europeo Paolo Gentiloni e quindi io vorrei fare due notazioni su questo libro
Però o che poi ci servono per fare una discussione un po'più ampia perché probabilmente voi ancora più delle cose che dico io nel mio libro volete sapere qualcosa di quanto sta succedendo in queste ore in questi giorni in Europa
Dove dopo le elezioni europee si è creata una situazione molto delicata politicamente molto delicata con risultati elettorali abbastanza sconvolgenti soprattutto in alcune realtà dell'Unione europea soprattutto parlo mi riferisco soprattutto alla Francia
E quindi avere delle opinioni dei giudizi e qualcosa anche qualche lettura di palla di vetro che questa la affideremo al commissario Gentiloni
Per capire dove andiamo allora io vorrei fare due notazioni sul libro
Il libro nasce da un'esigenza molto semplice cioè dire quella di tentare di raccontare più che spiegare raccontare una città che entrata nel nostro immaginario che appunto Bruxelles
Un lo facciamo entrare al nostro immaginiamo immaginario ne parliamo sempre o per demonizzato da opere mitizzare la la colpa è di Bruxelles ce lo dice a Brussel ma in realtà della quale sappiamo poco sappiamo Coppo code meccanismi interni del del modo di funzionare del modo di essere delle dinamiche e questo diciamo è una delle cose a cui ha tenta di rispondere il libro dall'interno quindi raccontando o i modi di funzionamento della Commissione europea del Parlamento europeo della del del consiglio dei ministri che poi prendere decisioni
Questo diciamo come e quadro generale le due notazioni che vorrei fare sono di due tipi una è legata a questo luogo nel senso che questo luogo può parlo del San Domenico è presente nel libro
Perché
Del San Domenico di Taormina hanno un ruolo importante nella genesi dell'Europa
Succede nel mille novecentocinquantacinque quando dopo il fallimento della cede il primo tentativo di creare un esercito europeo i ministri degli esteri si ritrovano a Messina su invito dell'allora ministro degli Esteri italiano Martino
In realtà passerà alla storia come la Conferenza di Messina ma in realtà sarà la Conferenza di Messina e Taormina perché lavoravano di giorno a Messina la sera facevano le loro riunioni informali a Taormina ed esattamente al San Domenico
Questa conferenza andò male molto male l'ultima sera si ritrovarono qui al San Domenico con un comunicato che in gergo si dice pieno di parentesi cioè che non si riusciva a chiudere
E invece complice a San Domenico complice appunto una va be'la gli aneddoti raccontano di tarantelle ballare dai ministri degli Esteri di un di di una scena alla Chiaro di luna proprio nel parco da San Domenico e di un balcone dove poi Martino li conduce
Per far vedere loro il panorama insomma complice questo genio sull'OC alla fine succede il miracolo e al mattino nasce questa dichiarazione di Messina che poi realtà sarà e la dichiarazione di Messina e Taormina
Dall'acqua che sarà la genesi la premessa del trattato di Roma due anni dopo dal quale nasce l'Unione europea che noi oggi sappiamo quindi facendo una un po'di di di di transizione logica e accorciando tutta la cosa possiamo dire che l'Europa è nata al San Domenico quindi siamo nel luogo giusto per parlarne però brevemente una delle cose di cui io mi sono occupato per tornare al tema scelto da Antonella Ferrara oggi per il
Per il Taormina Book Festival che quello dell'identità
Una delle cose di cui mi occupo del libro è proprio quella di capire in che modo e se
L'esistenza di Bruxelles il lavoro di Brussel abbia portato alla creazione di quella che io chiamo un antropologi europea
Faccio parlare Commissari europei faccio parlare anche Paolo Gentiloni tenete presente che a Brussel ci sono cinquanta mila persone che lavorano intorno alle istituzioni nelle istituzioni comunitarie
Ci sono centosettanta ambasciate centoquattordici rappresentanze regionali quattrocento federazioni professionali sindacati trenta mila lobbisti più di mille rappresentanti dei media da tutto il mondo e quindi una bolla per sé che ha dei meccanismi di funzionamento
Allora il problema è
Lavorare dentro la bolla parliamo di gente che va a Bruxelles e che vive per vent'anni per trent'anni ci porta le famiglie cresce i suoi figli a Brussel persone di altissima competenza
Con buona pace di in tempi non lontani ci parlava di uno vale uno non è vero persone di altissima competenza persone che hanno studiato per una vita che vanno lì anche con un'ambizione diciamo
Con un'idea di lavorare per un progetto più ampio tra la domanda e sviluppano un'identità europea
Ed è questa la cosa più interessante non è che sto ero io va a rivelargli il il contenuto del libro però in effetti la mia risposta è positiva
Però quello che non bisogna dimenticare che l'identità europea non è assolutamente in contraddizione con l'identità d'origine del proprio Paese
Nel senso i funzionari gli ambasciatori diplomatici le persone che lavorano a Bruxelles e che vivono lì
In questa non dimenticano mai la loro origine nazionale ma imparano attraverso questa rappresentazione pacifica di cui io parlo nel libro
Che votata una cosa molto precisa che il compromesso cioè a dire il cercare di sintetizzare ventisette posizioni nazionali
In una posizione unica che le rappresenti tutti ma che rappresenta un interesse diverso
E quindi realtà essere europei alla fine significa fare in un modo diverso gli interessi del proprio Paese il nome di un progetto comune
E
Una delle cose
Di cui
Di cui mi mi occupo nel libro e mi piace brevemente fare mente locale su questa e che la prova che
Esisteva o che si sta cominciando a creare una identità europea
Lo è io la cerco in cose abbastanza atipiche per esempio una di queste è il fatto che per la prima volta negli ultimi dieci anni son cominciate a uscire opere letterarie
Dedicate all'Europa mi riferisco soprattutto a un autore che Robert Manas che un autore austriaco che ha vinto un premio importante in Germania per un lavoro per un libro molto bello che si chiama la capitale
Ed è un giallo un po'balza che hanno con tanti personaggi che si può fare altro
Si racconta che è molto amato dal commissario Gentiloni questo questo libro
è un giallo con dei racconti che si svolge sullo sfondo dell'Unione Europea ed esse puliamo la prima volta in cui si fa letteratura parlando dell'Unione Europea senza libri non c'è identità
Ecco il fatto che oggi ci siano degli Autori anche importanti che comincerà a misurarsi con questa con questa dimensione io credo che sia un segnale del fatto che Bruxelles e anche una fucina che forgia l'identità europea ma c'è un altro episodio diciamo più terra terra o più pop se vogliamo del quale io mi occupo un altro argomento del quale io mi occupo nel libro
Ed è un argomento che mi è stato suggerito alla conversazione con un diplomatico italiano in realtà è uno storico presenta prestato la democrazia dalla diplomazia che si chiama Fernando Gentilini
Il quale mi disse Unni durante una delle tante conversazioni che ho avuto per preparare questo libro dice sai dice quando io vado
Nelle cene sociali nelle inerisce mentre ad ambasciate mi accorgo che
Si parla anche di libri ma non si parla più tanto che i libri quando sto quanto molto di serie televisive ICI allora siccome io non me le vedevo mai sono andata a vedermi mi dice in effetti oggi le serie televisive sono quanto di più diciamo vicino all'immaginario popolare per avvicinarci a una realtà
Due soli esempi messo nulla ci ha aperto meglio gli occhi su che cos'è la realtà del potere in America che l'immensa serie televisiva House of Cards per esempio oppure come West Wing o che ancora più vecchia
E allora per la prima volta da qualche anno esiste una serie televisiva che si chiama parliamo purtroppo viene vista soltanto in tre Paesi Francia Germania Spagna perché una produzione che si svolge è una produzione fra questi tre Paesi e già alla terza stagione Successo enorme che si svolge sullo sfondo del Parlamento europeo
è una serie piena di di di stereotipi i tedeschi sono sempre inflessibili gli italiani si lamentano della qualità del caffè
Però è una serie che in effetti racconta molto dall'interno la vita del Parlamento europeo in un modo che comprensibile per le persone ecco io penso che anche questo sia un segno della
Identità europea che
Brussel che Brussel Forgia in questo nel nel nel suo eterno divenire beh concludendo questo mio breve intervento qual è diciamo la tesi del mio libro la tesi del mio libro e che fondamentalmente quello che succede a Bruxelles
A quindici chilometri da batterlo
Nel paese che è stato il teatro di due guerre mondiali il campo di battaglia dovere mondiali ogni giorno migliaia di persone si incontrano in a diversi livelli
Per fare una cosa molto semplice cioè a dire creare la funzione pubblica europea aiutare gli Stati affare meglio
A a servire meglio i loro interessi è un lavoro noioso è un lavoro intenso continuo ma è un lavoro che ha un impatto incredibile sulle nostre vite e in questo senso io parlo di miracolo allora questa cosa qua che non è affatto garantita lo dice Paolo Gentiloni nell'intervista che mi ha voluto regalare che uno dei perni centrali del libro
Che non è affatto garantita e una io uso l'immagine della bicicletta dice di ravvicinata deve camminare deve andare avanti perché si se la bicicletta cade se la vicenda si ferma cade
è una è un tipo di diciamo di di impresa che in un continuo divenire ma che ha un impatto enorme sulle nostre vite
Con questo libro cerco di spiegare qual è il tipo di impatto spiego anche qual è il costo della non Europa cioè il che cosa ci costa in termini reali di soldi
Nona vere politiche comuni su determinati in determinati settori parlare della sanità dell'Energia della difesa di Ante tante altre cose
E spero appunto che questo libro dia un piccolo contributo anche alla creazione di quel senso comune senza il quale non ci può essere Europa tanto più in una congiuntura politica
Strategica e anche economica che è molto difficile e che credo che
Ponga l'Europa davanti a una delle dei momenti più
Importanti quasi esistenziale della sua esistenza io mi fermo qui per questo mio primo intervento
Passo la parola al mio direttore Luciano Fontana
Grazie grazie Paolo io
Direi che il libro come prima prima annotazione il libero straordinariamente utile
Interessante oltre che molto ben scritto perché come dire cita tantissimi gli elementi di riferimento che ci servono a interpretare l'attuale situazione dell'Europa con tutto quello che ci sta accadendo e su questo poi dirò lo dirò alcune ai dirò alcune cose
Perché intanto è un miracolo miracolo l'Europa e si dice si dice spesso che in effetti se ci pensate un miracolo
Ed è un miracolo che per un lungo pezzo della delle nostre storie di Stati nazionali abbiamo perseguito anche come un sogno cioè c'è un prima è un dopo nella valutazione dell'Europa che bisogna Berne esaminare i ceti tutta la prima fase con tutta la difficoltà con la spina inglese che il in diversi momenti e ha ha funzionato come elemento di freno l'Europa non veniva cioè la prospettiva di unità di messa in comune di
Gli azionisti politiche
E di costruzione di un mercato il mercato unico del lavoro e di un mercato unico delle imprese era un sogno perseguito giudicato utile giudicato molto importante per stare nella competizione internazionale
Perché ogni volta che giudichiamo quello che giudichiamo sull'Europa l'Europa dobbiamo mai dimenticarci Cossa eravamo e cosa siamo diventati io credo che nessuno di voi
Soprattutto chi ha un'età più più giovane delle nostre poi immaginate un mondo in cui si ancora si gira con i fra Brescia e che si fa il cambio della moneta
Ci sono le fronde le frontiere in cui bisogna chiedere visitavo i i parte si può andare a studiare in Europa si possono fare programmi di comuni sì possano decidere tantissime cose ad esempio sul mercato del lavoro sulla tutela dei consumatori
Se le politiche di investimento che di cui l'Europa a si è assunta la responsabilità di mettere in comune i cui Paesi
Questa è qualcosa di straordinario che sembra abbastanza abbastanza rimosso nel dibattito in realtà
è un dibattito che c'è stato in una maniera molto violenta negli anni tra il due mila e diciotto e De Mita e diciannove adesso siamo in in una fase di un po'diversa però questo è il punto il punto di partenza
E l'altro punto di partenza dato che Paolo racconta bene del suo libro tipo quanti leggi hanno europea hanno FV regolamenti o direttive hanno effetti diretti della nostra vita ottantacinque per cento novanta per cento una quantità
Una quantità enorme e quindi noi siamo già cittadini europei magari senza saperlo senza saperlo completamente il tema il tema dell'identità europea del contrasto con le identità nazionali il tema invece che corre sempre il sottofondo che ha creato di difficoltà e che a un certo punto a creato anche un po'come dire il colpevole perfetto cessato momento soprattutto dopo le crisi finanziarie da voi le crisi del debito e nazionale in cui nella come dire nel modo in cui si svolgeva semplicemente la politica populista era individuare un problema non saper dare risposta Bay di individuare un colpevole e il colpevole perfetto
Per un lungo Periodo per un lungo periodo e Sata è saltato l'Europa insomma colpa dell'Europa è stata la l'Europa ci soffoca è stata la la chiave
La chiave di lettura di tantissimi delle campagne elettorale tratti si dà anche delle vittorie di alcuni movimenti alcuni partiti non solo in Italia ma anche nel resto nel resto d'Europa
Alla fine a questo a un fondo di verità o non lo ha io personalmente credo che era abbia un fondo di verità
Nell'incapacità anche d'Europa non ha avuto di mettere in comune di più integrarsi medio di essere più efficace
Nelle risposte cioè di abbattere quel cliché che anche raccontato credo nel libro per cui e nel mondo Shell America che innova inventa la Cina che che copie replica e l'Europa che regolamenta cioè come vedendo nell'Europa è una sorta di Moloch regolamentata ore in cui che cerca di soffocare le nostre vite di mettere le briglie a economie nazionali che senza l'Europa sarebbero molto più efficace e molto più veloci irrealtà
Probabilmente il senso il senso di un'Europa molto burocratica ha un qualche fondamento e illa la conseguenza che le nazioni le piccole paté de piccole nazioni da sole
Potere possano fare meglio come dire una cosa che non ha alcun fondamento pensate al contesto geopolitico in cui dobbiamo confrontarci con un assetto e del mondo molto più frammentato in cui nascono nuove nuove aree di influenza ma nuove potenze regionale pensate cosa ogni singolo
Paese d'Europa possano essere nella competizione globale
Dico tutto questo per segnalare il trait pure tre punti veloci che hanno un po'più con un po'più a che fare con l'attualità intanto il tema cioè le politiche dell'individuazione dell'Europa del colpevole
Perfetto in quello nel Moloch da battere cambiano rapidamente appena uno di questi partiti arriva al governo
Questo c'è come dire c'è un passaggio alla prova della realtà
E fa fantastica perché appena si arriva al governo si passava dalla dal voler affondare le i barconi dei migranti alla richiesta di politiche comuni europee sull'immigrazione sì valuta molto positivamente l'idea che issati possano mettere in comune debito per fare per fare progetti di sostegno
E si arriva si chiede naturalmente una risposta comune alla pandemia e si arriva perfino a quello che è stato un po'il tabù e che ha ostacolato tanti passaggi dell'Europa che quello di a vere soprattutto in una fase in cui purtroppo la guerra è diventata una costante del nostro mondo e anche avuto un ritorno così violente d'Europa si chiede di avviare politiche essere politiche e di difesa comuni che sono proprio come dire la negazione completa delle dell'Europa dell'Europa delle patrie io credo che in questo momento ed è un tema che passo rapidamente a Gentiloni io credo che davvero io europeiste di dobbiamo stare attenti a una doppia illusione
La prima illusione è quella che ho visto circolare subito dopo il voto che cessato per il Parlamento per il Parlamento europeo cioè l'illusione che non sia successo niente in fondo
La stessa e cioè dalla stessa maggioranza è un po'più risicata adesso è scesa
Sotto la soglia un po'simbolica del quattrocento dei quattrocento deputati però si può andare avanti come se niente fosse accaduto io invece
Credo che nelle elezioni europee si è accaduto qualcosa di molto molto rilevante
E addirittura esistenziale per l'Europa intanto c'è stato un colpo durissimo non so se mortale durissimo alle leadership franco tedesche adesso
Come dire avremo una seconda non è o il percorso per la Francia non è concluso ma quello che ci dicono tutte le previsioni
Ci raccontano un azzardo una sfida vinta da uno dei leader e uno dei motori
Delle dell'Europa in questo in questo periodo con la possibilità che alla guida alla guida del governo francese vada una forza politica che nei confronti dell'Europa ha avuto sempre un atteggiamento se non di ostilità si sicuramente di fortissimo contrasto
Quindi una leadership perché era già è già funzionava molto meno che nel nel passato subisce un colpo lo subisce lo ha subito anche in Germania con con il cancelliere addirittura del reato
Dopo la f. de e con una prospettiva tedesca di un anno in cui ci si prepara alla campagna elettorale quindi c'è è cambiato molto non è vero che è cambiato nulla proprio per chi accorrente sito dell'Europa deve riflettere
Su quello che sa accadendo e devo dire che per quello che riguarda l'Italia forse potrebbe esserci anche l'opportunità di una della possibilità di giocare un ruolo in una leadership più più aperta più inclusiva in cui e l'Italia borsa svolge il ruolo che ha svolto con le personalità importanti il passato quindi è un passaggio veramente storica ed esistenziale
Per l'Europa la seconda questione la seconda illusione e chiudo
è che tutto quello che sta accadendo al Parlamento impara nel voto europeo come il segnale che hanno mandato mandato a tantissimi degli elettorati nei diversi paesi
Possano atterrare a un ritornò a un ritorno delle dell'Europa delle patrie cioè c'è uno slogan che sento sempre tanto raccontare dobbiamo fare poche cose se e farle bene poi queste poche cose
Sono delle cose enormi dobbiamo fare la difesa comune dobbiamo fare la politica estera comune dobbiamo fare debito comune per fare non solo progetti nazionali ma anche
Progetti comuni e via via quindi queste poche perché queste poche cose solo un'enormità perché anche chi dice questa cosa si rende conto che vita che l'Europa delle piccole patrie territorio nazionale un Europa che esiste solo nei sogni è un'Europa che consegnerebbe i diversi Paesi ha una funzione di subalternità totale dello scenario
Nello scenario geopolitico con una cosa in più se c'è un Paese che ha che anche nella narrazione politica ha avuto un elemento alcuni elementi più accessi di contrassegno d'Europa e ma però essendo in paesi che piume ha bisogno se c'è un Paese che ha il perché non può vivere senza stare in Europa e nel mondo è un paese come l'Italia per tantissime caratteristiche produttive per il caratteristiche economiche anche per debolezze sì in cui che delle del nostro Paese che in un contesto europeo possono avere una soluzione migliore quindi diciamo combattere questa doppia illusione la come dire il compito di politici dei politici che abbiano vigilanza che abbia una strategia e che dell'identità europea vogliono dare una definizione precise e molto e molto fattuale sapendo e finisco che però poi la prova della della realtà funziona per tutti è secondo me
Con tante difficoltà alla fine funzionerà anche per la le penne nel caso dovesse accadere quello che tutti previdero ci vorrà tempo ci vorrà tempo ma secondo me la prova la realtà funzionerà anche per lei
Paolo c'è
Grazie grazie a
Al direttore Fontana a Paolo Valentino e grazie soprattutto a tavola bocca che
Che mi mi dà l'opportunità è tornata ordina che
Per me dopo l'organizzazione del G7 di sette anni fa
Anche se le il genio sullo sci funzionò fino a un certo punto con con Donal Trump che era stato eletto
Da da pochi mesi ed era entrato
In in carica da pochissime settimane però un pochino funzionò alla fine anche con Donal Trump
Nel senso che aspettò qualche mese per esempio prima di uscire dagli accordi di Parigi sul clima comunque io
Porto nel cuore Taormina per questa ragione
E poi perché vengo a Bruxelles dove vivo da circa cinque anni
E a Boxer piove cioè dopotutto tutti questi discorsi sul delle vene di Bruxelles è che succeda borse piove piove duecento e piove Avvento che sei collegi ma altrettanto libere in ogni tanto di più recentemente la pioggia più intensa
Credo che i giorni di pioggia siano duecentodieci all'anno quindi tanti
E
Devo dire non si è male tuttavia a Bruxelles al ed è vero quello che Paolo racconta tra le tante cose in questo libro
Che è anche un tentativo di andare diciamo al di là soltanto dei temi politici ma di entrare proprio nelle storie nelle dinamiche di questa capitale europea
La capitale è una specie di una specie di di di può essere una grande capitale europea come può essere un grande aeroporto europeo questo è un po'il
Il
Il bivio per per una città come Bruxelles ad Oporto nel senso che è piena di gente che viene da tutto il mondo che si incrocia lì pensate nel Parlamento europeo in una giornata normale di seduta
Entrano dieci mila persone
I parlamentari sono sono settecentoventi ma tra assistenti lobbisti rappresentanti riprese
è un
è impressionante la macchina di di di interessi
è una scuola per chi fa politica
Impari ad avere rapporti con tante persone tanti giovani bravissimi molti giovani italiani bravissimi
Giornale di tanti Paesi
Andando in giro per Bruxelles sembra un pochino di stare non lo so New York e in in in grande capitali internazionali perché la dimensione cosmopolita è davvero impressionante
E al tempo stesso si
Capisce che
Diciamo le caratteristiche tipiche di una grande capitale politica che poi sono avere un rapporto tra chi decide e la democrazia cioè il parlamento tra chi decide invidia cioè i giornali eccetera
E ancora molto embrionale c'è un Parlamento ma dei poteri abbastanza limitati
Non ci sono
Mass media europei giustamente Paolo segnala questa novità che da qualche anno c'è di un di un sito che si chiama politico
Che
Tutti quelli della bolla ma tutti quegli a bolla su cento mila persone quindi non due come come mi direbbe il direttore Fontana
Cento mila persone che non leggono tutte le mattine at tanta roba per per un sito di di notizia
Però insomma
Far politica a livello di Commissione europea è molto diverso che farlo ancora che farlo a livello nazionale e se volete
Entrare un po'dentro queste dinamiche capirle un po'da vicino sentire il leggere aneddoti storie credo che il libro di Paolo sono usciti tantissimi libri sull'Europa tutti molto interessanti in queste settimane ma forse dentro queste dinamiche il libro di Paolo Valentino
Ci vai in un modo abbastanza unico quindi né consiglio la lettura
Per per capire un po'come funziona questo meccanismo
Le identità
Qui credo
Che non dobbiamo giocare troppo sugli equivoci
E sulle contrapposizioni
Io mi sento uno un patriota italiano
Quando sento l'inno di Mameli quando vedo il tricolore insomma forse perché sto all'estero una volta un vostro collega Ezia Verderami mi mi ha definito l'oriundo
Tempo c'erano gli oriundi per quelli della della mia generazione nel calcio
E voyeur io un po'un po'mi commuovo
E ringrazio il Presidente della Repubblica che dal soprattutto da da Carlo Ciampi
In poi hanno lavorato su questi simboli no noi siamo un Paese che per molti anni non ha avuto la sfilata del due giugno
Perché eravamo molto riluttanti ad essere patrioti
Per le ragioni che sappiamo di che diversamente coinvolgono anche la Germania per esempio
Per ragioni storiche
Ma gradualmente giustamente ci siamo riconciliati con l'idea di patria di nazione e con i simboli
Patriottici
Mettere questo in contrapposizione con la nostra identità europea
A mio parere è un errore molto pericoloso
E le identità nel mondo di oggi vanno insieme
C'è un premio Nobel
Indiano che siamo Martina sen che ha scritto libri molto importanti sul pluralismo delle identità nel senso che il tuo oggi sei
Sei Italiano sei europeo sei cattolico sei juventino o o o non lo so del Catania guardo
Enzo Bianco
Ok sono identità plurali
L'identità europea
E molto semplicemente nasce dalla storia
E fuori dall'Unione Europea non a caso che tanta gente voglia tanti Paesi vogliono entrare nell'Unione Europea
Perché colgono la meraviglia che questa stranissima costruzione qualcuno l'ha paragonata alla Sagrada Familia di di di di Barcellona no perché
Non è una costruzione lineare è una costruzione che va
Per processi complicati che si aggiungono che e la bicicletta di cui parlava prima Paolo
Beh questo un meraviglioso edificio è un edificio
E in cui oggi noi possiamo dire abbiamo il privilegio di dista non so fino a che punto ce ne rendiamo conto della fortuna che abbiamo di essere europei cioè di essere a parte del mondo in cui l'aspettativa di vita e la più lunga molto più lunga che negli straccetto son tante altre statistiche uno può ragionare il PIL però insomma
L'aspettativa di vita per noi dover cinquanta
Fatica essere benevoli
è importante ma è importante anche per i ragazzi e l'aspettativa di vita in Europa è la più alta del mondo il livello delle diseguaglianze giustamente noi
Lamentiamo quanto insopportabile sia diventato negli ultimi dieci vent'anni il livello delle diseguaglianze
E tuttavia il dire lo delle diseguaglianze in Europa è il più basso
Rispetto ai grandi agli atti gli altri grandi attori globali incomparabili con quello degli Stati Uniti
I servizi universali non funzionano granché bene uno dei temi fondamentali dell'ultima campagna elettorale è stato il servizio sanitario e tuttavia abbiamo dei servizi pubblici universali
In Europa
E quando c'è una crisi come quella che abbiamo visto del Covi ed non c'è dubbio che essere europei è stato un gran privilegio rispetto a chi si trovava in Cina non ne parliamo ma perfino negli Stati Uniti
Dove sei completamente lasciato e la difesa
Delle regole della libertà dei diritti individuali è una meravigliosa realtà europea certo non solo europea
Però se guardiamo
Le tendenze delle autocrazie in giro per il mondo e se guardiamo anche la fragilità onestamente della democrazia americana
Penso che dovremmo essere consapevoli di questa straordinaria fortuna che abbiamo nell'essere
Europei
Essere europea e quindi non è in contraddizione a proposito entità col fatto che noi siamo orgogliosamente italiani io sono orgogliosamente italiano e orgogliosamente europee e questo dovremmo
Dovremmo
Dire con chiarezza
Dopodiché questa identità comune europea fa fatica a trasformarsi
Semplicemente
In un unico paese
Perché le storie dei diversi Paesi sono storie diverse le lingue sono diverse
La frase definitiva la detta Umberto Eco una ventina d'anni fa quando ha detto la lingua dell'Unione europea è la traduzione
Ed è così noi traduciamo credo sette milioni di pagine all'anno
E così adesso l'intelligenza artificiale
Metterà nei guai un sacco di persone che lavorano alle traduzioni nel nell'Unione Europea ma
Quindi l'ostacolo linguistico in Europa si parla
Una lingua
E se non assai ti sconsiglio di di di avere ambizioni a livello europeo si parla una lingua inglese che una delle due lingue di uno dei più piccoli dei ventisette paesi europei
Cioè l'Irlanda non è neanche l'unica lingua irlandese dell'Irlanda c'è anche il il gaelico come lingua nazionale
Però quella si parla quindi ci sono dei limiti adesso parlo di quello linguistico ma ovviamente ce ne sono altri
Tuttavia guai a giocare sulla contrapposizione delle identità a che punto siamo per concludere anche facendo riferimento a quanto diceva Luciano Fontana
Ma io direi siamo in un tipico paradosso dell'Unione Europea
E cioè
Siamo all'indomani di un periodo in cui l'Unione europea ha fatto cose straordinari
Inattese
Non solo sul Covip d'
Pensate che cosa sarebbe accaduto tra Paesi europei se non ci fosse stata la Commissione europea a procurare vaccini
E a fornirli a tutti sarebbe stata la guerra dei vaccini tra i Paesi europei il mercato nero dei vaccini
Sarebbe stato un disastro adesso lo stiamo dimenticando la situazione in cui siamo stati
Allora l'Unione europea ha fatto la Commissione europea ha fatto tra l'altro un direttore italiano ne è stato protagonista un Crivo arco d'
Che è stato utilizzato da settecento milioni di persone non solo dai quattrocentocinquanta milioni di abitanti dell'Unione Europea per viaggiare
In tempi di pandemia
Luglio europea ha fatto gli eurobond
Debito comune ha cominciato a farlo per uno schema di sostegno alla cassa integrazione
Si chiamava suora e poi lo ha fatto per questo programma che si chiama Next Generation io e che noi qui definiamo PNR
Tanta roba e io onestamente sono orgoglioso di essere il commissario che queste proposte affatto non dico che non è che i commissari
Il meccanismo decisionale in Europa è molto complicato no però il il il la prima parola ce l'ha la Commissione Europea il Parlamento europeo non ha iniziativa legislativa le proposte non le può fare il Consiglio europeo cioè i governi non le possono fare i parlamentari europei l'unico soggetto che può mettere sul tavolo delle proposte la Commissione europea
E io sono molto orgoglioso visto che avevo la responsabilità dell'economia di essere stato quello che ha fatto le proposte quella che si chiama shore quello che si chiama Next Generation io
Non solo anche la risposta sull'Ucraina è stata
Abbastanza straordinaria io ero ministro degli esteri Paolo lo ricorderà
Dopo l'annessione della Crimea
Da parte della Russia e vi assicuro che la risposta europea all'epoca fu una risposta molto molto difficile timida limitata
Qual è il problema però è che queste
Questi successi hanno cambiato un po'
La discussione sull'Europa lo ricordava prima Fontana
E quindi le forze politiche o nazionali che avevano un'idea
Contro l'Unione europea o addirittura l'Euro usciamo dall'Unione europea o addirittura dall'euro
Hanno cambiato questa opinione e adesso il punto è
Si sono alzate delle aspettative notevoli grazie alle risposte date in questi anni di crisi
Ma queste aspettative notevole adesso sono chiamate a confrontarsi con una situazione davvero complicata
Perché come ci ricorda spesso Mario Draghi
Noi abbiamo un piccolo problema
Che riguarda tutti e tre i pilastri del modello europeo dell'ultimo quarto di secco
L'energia a buon mercato che viene dalla Russia la sicurezza che viene dagli Stati Uniti le prospettive di meraviglioso incremento dei commerci internazionali nei confronti della Cina questi tre pilastri ballano un po'
Quindi
Ok l'Unione avrà fatto mezzi miracoli negli ultimi quattro cinque anni ma è chiamata a farne di ulteriori nei prossimi cinque anni e il punto sarà se gli equilibri politici che stanno emergendo renderanno possibile
Di fare questi nuovi miracoli nei prossimi cinque anni
E qui per concludere veniamo anche risultato delle ultime elezioni europee
A me piace molto una vignetta di Altan mi chiedo scusa se cito la alla concorrenza direttore
Platini dieta di altana che che che dice
Uno dei due tizi dice
Poteva andare peggio e l'altro tizio dice no
Tutto sommato sono vere tutte e due cose nel senso si poteva andare peggio
Se guardiamo ai numeri generali del Parlamento europeo le tre famiglie tradizionali cioè i democristiani socialisti e i liberali
Sì hanno una quarantina di voti di margine rispetto alla maggioranza che di trecentosessantuno mente
Ma quello che dice no
C'ha abbastanza ragione soprattutto se guardiamo ad alcuni grandi Paesi e in modo particolare perché poi alla fine direttore
è vero che in Germania c'è stata una cosa simbolica in cui l'estrema destra preso più voti del partito del cancelliere però poi chi ha vinto le elezioni e sempre
La Lazio e devo o il Partito popolare tedesco che è un partito europeista
E non credo che ci dobbiamo aspettare
Particolari pericoli dal punto di vista tedesco ma che cosa succederà
Nelle prossime le
Cioni in Francia e negli Stati Uniti e le due cose non sono del tutto scollegate tra loro costituisce effettivamente
Una grossa sfida qui noi siamo in un momento dal mio punto di vista
Disse tra ordinaria importanza quasi drammatico dal punto di vista dell'Unione Europea perché abbiamo lasciato alle spalle la crisi del decennio scorso
Ogni tanto vado a guardare i dati inglesi
Che registrano
Gli inglesi lo chiamano Brichetto cioè quanti sono gli inglesi che
Che sono pentiti
Di aver di aver lasciato l'Unione europea e il break gretta sta sempre sopra al sessanta per cento
E il partito che ha provocato attraverso le varie dinamiche
La Breaks sette è probabilmente destinato a una sconfitta elettorale
Senza precedenti vedremo ma insomma questo dicono i sondaggi nelle prossime settimane
Quindi quella partita quella crisi del decennio scorso la Grecia alla Breaks it usciamo dall'Europa è archiviata
Si potrebbe dire che l'Unione europea più forte ma le sfide
Energia sicurezza commercio
Competitività dell'Unione Europea
E incognite del voto francese sono talmente drammatiche
Che la bicicletta non si può fermare
Il mondo accelera
Deve accelerare anche l'Unione Europea
Ma forse
Posso fare una domanda ulteriore
La Gentiloni perché sicuramente il tema di quello che diventerà l'Europa in cui arrivano governi con nucleo un orientamento molto diverso dal punto di vista il tema dei prossimi delle prossime settimane
Ma era così necessario un azzardo come quello di Marchionne in Francia
Boh nel cioè
La domanda era era così necessario un azzardo come quello di macro in Francia
Io direi due cose primo
Apprezzo l'ottimismo del direttore Fontana ma non sono del tutto convinto
Fontana ha detto prima ma alla fine quando hanno al governo
Entrano nel mainstream europeista Atlantico eccetera verso semplifico
Descriveva senza dirlo un po'il percorso probabilmente italiano
Che ha avuto qualche piccola sbandata negli ultimi anni soltanto in un'occasione se vi ricordate cioè nel primo della prima legge di bilancio del governo Conte uno
Roba ormai preistorica però ricorderete che ci fu tutto il dibattito sul due virgola quattro due virgola zero quattro che alla fine finì col due virgola zero quattro
All'epoca
Mentre
Devo dire che io i rapporti tra l'unione europea la Commissione europea l'attuale governo italiano non hanno mai avuto dei momenti di particolare
Attenzione
Succederà lo stesso nell'eventualità di un prevalere
Delle forze
Del Ransom zona se non alla in Francia
Io onestamente direttore non sono così tranquillo perché
L'idea disse che hanno gli italiani è diversa dall'idea di sé che hanno i francesi
Non solo tono diversi anche oggettivamente i due Paesi nel senso che la Francia
è un Paese che c'ha la force de frappe che fa parte del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
Ma ma al di là del degli aspetti geopolitici c'è proprio una autorappresentazione del Paese no all'Italia si auto rappresenta come un Paese inevitabilmente
Atlantico ed europeista
La Francia nel corso degli ultimi settanta ottant'anni non esca ma non è sempre stata così inevitabilmente atlantica ed europeista
E quindi
La mia preoccupazione
Notevole capisco la scommessa del presidente macro anche
Visti i risultati di pessimi delle delle elezioni europee
E prova a risvegliare una maggioranza repubblicana mi pare che il che i sondaggi tuttavia dicano che forse la mossa è stata azzardata
Ma vedere
Il meccanismo attuale dei sondaggi dice che farà farebbe fatica il la terza forza diciamo tra nella contrapposizione tra la destra
E la sinistra
Non lo so presto
Dico però che da quel riso sa l'Unione europea e fatta da tanti Paesi son ventisette
Annoni un porci ci rode
Dire che ce ne sono due più
Un pochino più più importanti ma questo questa relativa maggiore importanza di quei due Paesi la Francia e la Germania
Della storia
Nel senso che la Francia e la Germania si sono fatti tre guerre di fila nel corso dei cinquant'anni che hanno preceduto la nasce Unione Europea dodici sessant'anni hanno potuto Ansa dell'Unione europea e alla fine il primo movente con l'attiva partecipazione dell'Italia della nascita dell'Unione europea è stato fare pace tra francesi e tedeschi
Quindi se in questo disegno
Uno dei due paesi che hanno storicamente un'importanza relativamente maggiore
E che insieme all'Italia sono i Paesi fondamentale europea
Si incrina se sarebbe un grosso rischio e io non sono così convinto del fatto che me lo chiedono in tantissimi no sulla base lei è italiano ha vissuto l'esperienza del governo italiano
E di come il governo italiano tutto sommato si si è allineato al mainstream europeista e dato l'antico secondo lei anche la Francia farà così io rispondo sempre ma
In un mettere questi due Paesi
Proprio per l'idea disse che hanno automaticamente sullo stesso percorso io non sarei così così tranquillo quindi mi auguro che le forze europeiste
Abbiamo un buon risultato anche in Francia
Ce lo auguriamo dobbiamo chiudere credo una domanda Flash malamente Flash al commissario Gentiloni da uno visto che i tempi sono quelli il ventisette ventotto
Luglio si riunisce il Consiglio europeo da uno a dieci quali sono le chance di Ursula von der Line di essere riconfermata alla presidenza la Commissione europea
Ma io penso che che che Ursula sarà
Designata con ogni probabilità dai capi di Stato e di governo come candidata presidente
E penso quindi che si per lei l'appuntamento principale più che quello del
Ventisette ventotto giugno in cui
Oltre al dibattito tra Trump debba eterna
Certe cioè giornataccia di ventisette giugno c'è anche la riunione per designare il candidato Presidente della Commissione o penso che più di questa la data cruciale
Per von der Lian se verrà confermata
Sarà la data del diciassette o diciotto luglio in cui dovrebbe avere il voto del Parlamento europeo il voto del Parlamento europeo è segreto
E noi italiani sappiamo qualcosa dei voti segreti per esempio per eleggere il Presidente della Repubblica di di
E il il calcolo che che viene fatto dagli addetti ai lavori e che
Il quaranta voti di margine che attualmente ha affondarla Aion che sarebbero sufficienti Simi in un voto palese o in un Parlamento nazionale non sono sufficienti
E che lei debba in qualche modo averne parecchi di più
E quindi per lei c'è un equilibrio delicato di cercare sia in direzione dei partiti
Dei Presidenti del Consiglio in carica che spesso è accaduto in passato pur non facendo parte delle stesse famiglie politiche appoggiano il candidato presidente della Commissione e da un'altra parte i verbi che in parte l'hanno votata nella scorsa legislatura e che sono molto affezionati alla
Strategia del green deal di cui fondarla era stata
Protagonista e deve cercare di avere dei sostegni da queste direzioni senza che questi sostegni però abbiano una caratterizzazione politica tale da compromettere il sostegno fondamentale di cui lei ha bisogno che è quello di popolari socialisti e liberale
E quindi Goodluck perché non è è un'operazione politicamente sensibile
Però von der Leyen ha dimostrato in questi anni onestà onestamente io penso fatemi dire una cosa non fa parte della mia famiglia politica come si dice però fondarla Arianna
Sapete che Henry Kissinger vent'anni fa parlando europea venticinque anni fa disse basta Unione Europea io non non saprei a chi telefonare
Ecco adesso più o meno saprebbe a chi telefonare telefonare
Fondarla e questo credo sia un merito che è onesto anche da una posizione politica diversa riconoscere alla Presidente della Commissione europea