Tabouk.Taormina International Book Festival - L'Europa delle libertà

Dobbiamo essere tutti insieme un pacco di volantini in siamo un Paese di risorse qualità e capacità straordinarie ma io a presentare in questi con questo contributo sulle ora OPA della libertà proprio per le sue stesse parole Paolo Gentiloni e Luciano Fontana
Che azzeri io vorrei soltanto esprimere il mio ringraziamento al commissario l'economia Paolo Gentiloni per averci onorato della sua presenza e al direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana parleremo d Europa di libertà e di futuro tema molto caro al Festival che da quattro anni che non osservatorio sul futuro dell'Europa quindi grazie questa conversazione e buon ascolto a tutti grazie
Intanto ancora buona sera a tutti a tutti URAI farete un'overdose della mia presenza oggi ma insomma questa volta faccio solo domande non do risposte vere
Per fortuna che poi il compito dei giornalisti
Naturalmente Paolo Gentiloni
Lo conoscete tutti è stato presidente del Consiglio adesso svolge
Come commissario europeo all'Economia uno delle funzioni più importanti al centro di tantissime partite europee che poi ci riguardano direttamente
Diciamo io e anche un po'di tempo ci siamo avviando verso le elezioni del nuovo Parlamento europeo un po'tempo di bilanciamento l'Europa affrontato una crisi
Molto pesante come quella della pandemia come alcune scelte si sta ancora è ancora pienamente immersa nella crisi della guerra dell'Ucraina
Contro locali all'invasione Ucraina la prima domanda vorrei legarla proprio a questo punto
Naturalmente l'Europa ha fatto le sue scelte le ha fatte in una maniera molto determinata pagato anche un prezzo di queste di queste scelte a far al fianco dell'Ucraina e contro Putin
Ho letto qualche sondaggio che circola nei Paesi europei Italia anche altro che c'è un po'il rischio di tenuta
Di tenuta dell'opinione pubblica su una linea che deve essere intransigente
Con che comporta conseguenze economiche che sicuramente sono in corso
E soprattutto per una prospettiva che non si vede di pace c'è il rischio c'è qualche rischio per la tenuta dell'Europa su sulla questione della guerra in Ucraina
Ma io credo di no
Fatemi però cominciare ringraziando Tobruk ringraziando Luciano Fontana
E ringraziando soprattutto Taormina perché per me deve tornare a Taormina io non c'ero tornato dopo
Il G7 del due mila diciassette è anche ricordare
La la straordinaria accoglienza che
Nonostante qualche
Fatica organizzativa logistica
Taormina riservo a quell'incontro in cui l'Italia fece una bellissima figura
Nonostante le difficoltà era al primo G7 di Taranto va be ma comunque
Grazie Taormina è bellissimo tornare qui
Io penso che la risposta
Europea a queste due crisi una dietro l'altra
Pandemia invasione dell'Ucraina
Sia stata una risposta tutto sommato straordinaria poi
Semmai parlando anche delle cose economiche parleremo anche la risposta la pandemia ma intanto partendo dall'Ucraina
Ma i
In una parola io credo che i governi europei
Con diverse sfumature
La maggioranza degli europei anche qui ovviamente con diverse sfumature
Hanno capito una cosa fondamentale e cioè che non la si può dare vinta agli invasori
Perché darla vinta agli invasori
Sarebbe devastante dal punto di vista degli equilibri politici e geopolitici europee
Contemporaneamente
Che non si può intervenire in questa guerra sul piano militare
Quindi questi due binari questi due confini sono stati secondo me chiarissimi da subito
Primo non si partecipa a questa guerra
Secondo
Non si può accettare che
L'invasore abbia lamento e quindi bisogna aiutare economicamente e militarmente in mille modi
L'Ucraina
Io ho avuto un'esperienza da ministro degli esteri
Subito dopo l'annessione della Crimea
E vi assicuro che sono due mondi completamente diversi cioè
La reazione dell'Europa dopo l'annessione
Russa della Crimea
è stata una una reazione di diciamo così con grandissima fatica di individuazione di alcune sanzioni individuali a singole personalità
è molto faticosa sostanzialmente non all'altezza di quel rischio
Adesso invece
Credo che facciamo quello che dobbiamo fare
Perché dobbiamo metterci in testa che il tema della sicurezza europea
Non può restare come è stato per decenni esclusivamente un tema che riguarda gli Stati Uniti questo voi e il problema di fondo che c'è dietro questa storia
Perché è chiaro che senza gli Stati Uniti e noi non garantiremo la sicurezza dell'Europa ma è altrettanto chiaro che non può essere soltanto una questione che riguarda gli americani
Perché se noi continuiamo a vivere con questa illusione
Prima o poi rischiamo di svegliarci in un mondo in cui
Questa meravigliosa
Esperienza di libertà dell'unione europea potrebbe essere messa a rischio quindi
Risposta positiva complessivamente
La risposta alla domanda del direttore
Ok io penso che tenga
Ma non mi nascondo naturalmente le difficoltà perché la durata ammette questa tenuta sotto tensione non c'è il minimo dubbio
Evocava
Il fatto che dipendiamo dagli Stati Uniti mi sembra che la possibilità e questo è uno dei garanti discussione di come si completa l'Europa è quella della difesa comune
Correlata l'aumento della spesa militare mettere insieme e aumentare la spesa militari
Ci issati sono disponibili a fare una cosa del genere in un momento e soprattutto sarebbe accettata dall'opinione pubblica una scelta del genere
Ma guardate io penso che
Al di là delle teorie sono le esperienze e le storie che si vivono che che spingono in una certa direzione penso che nell'insieme spingono verso una direzione di una difesa comune europea
Poi ci possono essere delle accelerazioni e dei momenti di
Frenata
Pensiamo solo a quello che è successo negli ultimi tre
Quattro anni
Allora due mila venti
La sensazione dominante in Europa
Era la sensazione di un ruolo degli Stati Uniti
Sempre meno incisivo sempre meno interessato all'Unione Europea
Ogni anno a Monaco si fanno in la più importante conferenza sulla sicurezza in Europa
E nel due mila venti il titolo di quella sicurezza
Era un western l'estinzione uno una roba che in italiano vuol dire mancanza dell'Occidente la scomparsa dell'Occidente
E questa dinamiche era molto legata ovviamente a quello che si stava verificando in Afghanistan
Ricorderete non mi ritiro degli americani
Alcuni leader europei
Si spinsero addirittura dire
Delle cose sulla NATO la NATO è finita
Non ha più alcun ruolo ma non vent'anni fa tre anni fa
Poi c'è stata l'invasione russa dell'Ucraina
E improvvisamente due Paesi storicamente neutrali come la Svezia la Finlandia chiedono di entrare nella NATO
Ma attenzione perché negli Stati Uniti sono prevalentemente concentrati sulla sfida con la Cina
La loro priorità e il Pacifico l'alleanza della NATO sta in piedi nella misura in cui matura anche un impegno di difesa comune europee altrimenti
Magari cambia un presidente adesso abbiamo la fortuna di avere un presidente americano molto impegnato sul multilateralismo come si dice
C'è una ventata anche limitata divisa di isolazionismo negli Stati Uniti e ci ritroviamo
Nudi noi europei
Quindi prima che questo si verifichi è bene che si prenda coscienza del fatto
Un grande europeista
In
Adesso
Molti di voi non lo conosceranno non ricorderanno il nome si chiama Pascal Lamy era
Il capo di gabinetto di giacca dell'oro
E quindi della Commissione europea forze che ha fatto cose più
Più strategica negli ultimi trent'anni
E in una chiacchierata fatta un annetto fa diceva
Mi diceva guarda che
L'Unione europea non può essere negli anni che arrivano l'unico erbivoro in un mondo di carnivori
è un po'brutale questa definizione però io penso che se non ci poniamo il problema della nostra autonomia strategica della nostra difesa comune rischiamo di trovarci
Nei prossimi cinque dieci anni con le nostre libertà con il nostro modello cui teniamo tanto sotto minaccia
Commissario volevo tornare al tema della pandemia l'abbiamo accennato all'inizio la panne per reagire alla crisi della pandemia l'Europa per la prima volta ha messo insieme risorse comuni debito comune
Che hanno formato diciamo la dotazione del parco e del PM RR
Il Pnr R. ha avuto secondo quello che si può vedere questo stradone sino ad inizio diciamo una grande discussione anche con difficoltà
Si ottiene il risultato grande entusiasmo in questo momento soprattutto in un Paese come l'Italia
Che pure prende una delle fette più importanti di fondi del PM RR nessun buon poi siamo tornati un po'a viverlo comunque fardello come qualcosa che l'Europa ci sta il Telepass imponendo non ha un po'questa sensazione
Beh ho questa sensazione che ne sono
Spaventato
Trattino
Indignato
Perché
Tornando all'ottimismo che prima veniva citato da non so quale mia dichiarazione
C'è qui al di là dell'ottimismo
C'è un dato di fatto cioè questa cosa del
Next Generation io
E che dal punto di vista delle modalità straordinaria
Cioè è la Commissione europea che fa debito comune che finanzia progetti nei vari Paesi
E lo finanzia con delle priorità chiare cioè dicendo dovete investire
Sulla transizione climatica sull'innovazione tecnologica dovete fare riforme non sa non soltanto spendere dei dei soldi
Ok e dovete farlo in fretta
Perché la crisi
Tenete conto che a un certo punto nell'aprile del due mila venti
Il l'economia europea ha raggiunto il suo Nadir il suo punto più basso
Calando del venti per cento rispetto all'anno prima c'è una caduta economica e nel dopoguerra non c'è mai stato
Allora di fronte a questa crisi si sceglie una metodologia
Di cui si era discusso per vent'anni ma alla quale moltissimi Paesi europei a cominciare dalla Germania avevano sempre risposto che non se ne parla proprio
La dimensione di questa operazione è enorme
Adesso
Noi
Ogni
Due o tre mesi parliamo di alla necessità di un Piano Marshall per qualsiasi cosa serve un Piano Marshall per questo per quell'altro eccetera
Il famoso Piano Marshall ai ai prezzi attuali
Valeva grosso modo centottanta miliardi di euro quindi
Quarto
Come dimensione era rivolto a diciotto Paesi il Piano Marshall quindi meno di quelli Next Generation you però diciamo la metà ma in termini reali di questo che si chiama Next Generation Jeu e noi ovviamente ne abbiamo parlato per decenni del Piano Marshall
Allora noi non ci possiamo permettere credo
Un atteggiamento in Italia di rassegnato scetticismo no sulla su il Pnr R.
E tutta questa operazione come appunto diceva Fontana come se fosse un obbligo che con quale dobbiamo adempiere per per non per non fare arrabbiare
La commissione europea no
Non c'entra niente traduciamo in cose pratica e stiamo parlando di riforme che facilitano la competitività del Paese la vita dei cittadini e stiamo parlando di investimenti enormi parliamo
Siamo in Sicilia ci sono centoquarantotto chilometri di alta velocità Palermo Messina Catania agente ride
Quando gli si parla dell'alta velocità
In Sicilia perché pensa che boh
Il CIPE quante volte il CIPE ha deliberato sull'alta velocità e poi non ci sono scadenze non ci sono vincoli non ci sono termini da rispettare e si lascia la cosa così pensate agli investimenti su
Esserti M nell'area di Catania
Che sono molto consistenti nel PNR mentre sono su una delle questioni i microprocessori più importante del del futuro
Dell'industria in tutta Europa
Potrei fare una marea di esempi siciliani che nazionali
Quello che non possiamo permetterci è di considerare questa cosa come va be'ma non ce la faremo ce la dobbiamo fare deve essere la nostra priorità numero uno
Deve essere la preoccupazione quotidiana di tutta la classe dirigente italiana per noi a Bruxelles il il successo italiano è fondamentale
Se non funziona in Italia questa operazione non funzionerà in Europa
Per questo voglio scendere allora ad alcune domande può più specifiche la prima questa famosa terza rata abbiamo scritto sui giornali arriva sta arrivando è in dirittura d'arrivo ma non ma al momento ancora non è stata deliberata
Circolo un po'anche nelle ambienti del governo al fatto che ci sia un po'di di pulci di troppo da parte della Commissione europea quindi la domanda è ci ci sono ancora problemi quando mai arriverà se arriverà in quantità in quanto tempo
Ma io da questa domanda che mi viene fatta
Tutti i giorni frequenta prepara perché rischiamo aspetta Blix
Rispondo in generale
Citando un una trasmissione televisiva quando aveva detto il ragazzino dicendo arriverà prossimamente
E contemporaneamente dico anche
Perché subito dopo il sì ma prossimamente
Che vuol dire che è realistico immaginare che questa
Vicenda si concluda entro la fine del mese
Aggiungo anche che la sfida per noi in Italia
Oltre a concludere questo
Queste verifiche con Bruxelles sulla terza rata
E soprattutto per le fasi successive quindi io sono
Convinto che le questioni relative a questa terza rata si risolveranno e si risolveranno appunto prossimamente e il prossimamente vuol dire appunto entro questo mese
Ma al tempo stesso penso che non dobbiamo farci illusioni
Sulla sfida della rimodulazione come si dice chiedo scusa per la parola del piano nel suo insieme perché questa sfida è molto urgente ed è piuttosto impegnativa
Non credete
Se lo sentite dire
All'idea che a Bruxelles a ci sia una rigidità sulla possibilità di modificare i progetti a non c'è questa rigidità
Ieri al Consiglio dei ministri delle Finanze che si chiama ecco fin abbiamo approvato la rimodulazione del piano di un Paese molto piccolo l'Estonia
Che però diciamo così è interessante guardarci dentro per che tipo di modifiche sono state decise che sono state modificate un certo numero di progetti molto numeroso in relazione a quanti progetti contiene il piano della dell'Estonia e sono state modificate per questioni relative a aumento di prezzi di alcune componenti inflazione ritardi che suggeriscono di spostare l'accento da quel progetto a quell'altro quindi non c'è un atteggiamento diciamo così notarile a Bruxelles c'è un atteggiamento ovviamente di grande attenzione perché non ci sono soldi
Di qualcuno sono soldi di tutti
E ovviamente essendo che non si è mai fatta una cosa di questo genere a livello europeo l'attenzione per controllarla
è notevole anche in Europa c'è una corte dei conti la corte dei conti europea
C'ha hippy giustamente dal loro punto di vista i riflettori puntati su questi ottocento miliardi di questo stiamo parlando di spesa comune però
Quindi io sono abbastanza ottimista su questa famosa terza rata che è quella
In cui d'Italia ha fatto la domanda a fine dicembre
Il calendario successivo sarà sempre più sfidante
Abbiamo bisogno che sia le riforme che gli investimenti vengano aggiustati soprattutto gli investimenti quando necessario quando è giustificato
Ma questo lavoro deve essere fatto
Con un grandissimo impegno non possiamo aspettare
Il muso a finti
Né tanto sento dire c'è un termine formale alla fine di agosto
Ho capito ma non è che io Marchetti rimandi una raccomandata alla Commissione no cioè il trenta agosto
Ma so benissimo che il Governo italiano lo sa e sta lavorando molto seriamente per fare al più presto però bisogna fare presto
In parte ha risposto alla seconda domanda che che lo mi ha anticipato dico cerco solo minimamente di integrarla perché capisco allora
Se io semplifico un po'la sua risposta la terza rata a questo punto è andata sul resto l'ottimismo non è proprio dilagante da parte da parte della Commissione europea però alcune questioni quando si parla di rimodulazione che ha un termine dietro dentro il quale ci sono tante cose il primo il fatto che alcuni progetti forse non si possono fare più perché costano enormemente di più e vanno cambiati per l'inflazione per tutto quello che è accaduto
Alcuni dice il Governo non riusciamo a farli
Forse perché sono sbagliati forse perché erano sbagliati e forse troppo impegnativi ne vorremmo fare altri
In questo voler cambiare il piano e anche in una maniera consistente bisogna farlo io avevo sentito fine luglio adesso siamo arrivati agosto quindi la cosa con i sensi sposta sempre un po'più in là non c'è anche un po'da parte del governo italiano dell'attuale governo italiano il fatto che sia stato dato il via libera un piano precedente che aveva criticità e non era realizzabile
Ma io io
Capisco bene che chiunque
Governi in una città in una regione a livello nazionale
Può aver la tentazione di sottolineare le cose buone che fa e
Quando ci sono dei problemi caricarle su chi Arrietty c'era prima
Però non penso che questo sia utile no credo che noi abbiamo avuto quel il governo Conte due che ha più o meno
Per grandi linee abbozzato questo piano
Che ha partecipato alla discussione europea sulla proposta della commissione di fare questa cosa straordinaria del debito comune e il Governo italiano ha contribuito
Al fatto che i governi accettassero la proposta della commissione
Quindi non è tanto importante quanti quattrini ha preso l'Italia perché quello è stato deciso a livello europeo non un seguito a negoziati intera governativi però è stato importante il contributo italiano a decidere questa cosa storica
Può abbia avuto il governo Draghi che a diciamo così finalizzato il piano rappresentato e ha rispettato i tempi per quanto riguarda la prima è la seconda richiesta
Di finanziamenti
La terza richiesta è stata fatta dal Governo Meloni e la terza richiesta
Penso che alla fine
Prossimamente verrà esaudita quindi c'è qualche ritardo sì ma non solo l'Italia quindi onestamente
Qual è il problema che credo deve preoccuparci è questi idea va bene non ce la facciamo no questo non va bene perché l'occasione e proprio un'occasione per
Presidente Mattarella usato a un certo punto l'espressione rifacendosi proprio al piano marciare a De Gasperi non stare alla Stanga
è un'occasione per provare a fare cose che in passato non si è riusciti a fare
Allora se nel Progetto
Ci sono centoquarantotto chilometri della Palermo Messina Catania
Magari non riusciremmo a farne centoquarantotto facciamone novantadue adesso sto dicendo Defence delle cifre con se è pericoloso è ovvio allegramente Ermanno no ma perché e le i che cosa deve deve quando uno dice
L'inflazione oppure l'aumento del costo di alcune componenti che ha prodotto una difficoltà quello che noi chiediamo è che tutto ciò venga documentato perché noi non possiamo basarsi su così delle opinioni
E che una volta documentato
Si capisca in che modo si possono rimodulare questi investimenti senza perde né l'ambizione perché è chiaro che questo programma
Che quando l'Italia riceverà la terza rata per intenderci l'Italia avrà ricevuto grossomodo ottantacinque miliardi
Questi ottantacinque miliardi saranno grosso modo la metà di quello che la Commissione europea fin qui a ha sborsato a ventisette Paesi allora non è che una cosa di queste dimensioni noi la possiamo trattare in modo
Diciamo così
All'ingrosso no bisogna entrare nel merito dettaglio progetto per progetto vedere cosa va cambiato è un grandissimo lavoro però se non lo facciamo
Rischiamo di perdere un'opportunità straordinaria
Vuole delle tante discussioni che si fanno in questo momento e dei tanti tavoli aperti
Un altro molto rilevante
Anche perché come ha ricordato il passato i patti di stabilità e rispetto delle regole europee soprattutto per quello che riguarda deficit e debito hanno infiammato le discussione tra Stati hanno infiammato le campagne elettorali e hanno determinato anche qualche come dire orientamento elettorale inaspettato in tantissimi Paesi quindi e dopo la fase del delle regole che sono state come dire sospese perché c'era perché c'era la pandemia eliche azione di queste nuove regole cioè sapere se questo patto che si chiama di stabilità o di crescita e di crescita dove viene messo l'accento tra la stabilità e la crescita è un punto rilevante lo dico perché proprio sui giornali di di questi giorni
La Lettera la lettera di alcuni ministri dell'economia dei Paesi europei in particolare diciamo quello tedesco
Che comincia a dire le regole per i Paesi che hanno debito eccessivo e quando quando si parla di debito eccessivo naturalmente l'Italia al
Posso numero uno sul banco degli imputati
Debbono essere più stringenti di quella che si sta discutendo ha risposto per fortuna in questo momento ci sono anche altri parte tanti Paesi europei cade i nostri problemi tant'è vero che la risposta più dirette arrivata dalla Francia
Ma corriamo il rischio di di ritornare a un patto in cui si ritorna alla discussione lì l'Europa ci affama ci impone l'austerità
Con una battaglia tra l'Italia di dei rigoristi è quella di di chi vorrebbe spendere che vanifica quello che si è fatto nel periodo della pandemia post pandemia
Ma diciamo quello che si è fatto nel periodo della pandemia e le risorse di Next Generation io
Comunque ci sono che sono qualunque sia l'esito di questa discussione sulle regole sono comunque per un Paese come l'Italia una
Una leva che nessuno tocca se nuovi lavori noi italiani lavoriamo bene e che comunque ci dà un ossigeno
Quando io
Uno dei motivi che portò la commissione a fare la proposta di questo fondo comune
E e che poi grazie a all'impegno di tanti e grazie devo dire anche alla lungimirante realismo della cancelliera Merkel fu accettata
Uno dei motivi per cui questa proposta fu fatta era che noi temevamo molto che la crisi della pandemia avrebbe accentuato le differenze tra i diversi Paesi europei
Perché c'erano paesi con il portafoglio più
Ricco
Che avrebbero potuto attingere a questo portafoglio e rispondere a questa crisi meglio di Paesi che hanno meno spazio di bilancio come l'Italia ma non solo l'Italia e questo avrebbe accentuato le differenze dentro l'euro
Ora se guardiamo a dove stiamo adesso dati del primo trimestre due mila ventitré io penso che abbiamo una conferma del fatto che ha permesso questo
Questa massa di quattrini comuni
è servita a evitare che aumentassimo questa differenza anzi la cosa interessante da vedere per motivi che non sono solo legati a mezzo invece a mio ma anche all'Energia e a tante altre cose comunque oggi le economie che tirano di più in Europa
Un relativamente di più perché nessuno tira moltissimo
Sono le economie dei Paesi del Sud
In particolare l'Italia la Spagna sono le economie che in questo momento tirano di più
E quelle che sono cresciute di meno
Purtroppo dico purtroppo perché questo anche un'influenza sull'economia italiana sullo avrà
Nel primo trimestre sono state la Germania l'Olanda
Quindi questo obiettivo di evitare l'espandersi di una differenza è stato tutto sommato raggiunto ora che succede
Ma la prima cosa che mi sembra siamo riusciti a far passare non credo che ci siano dubbi su questo è che le regole attuali non hanno funzionato
Questo io penso ormai sia condiviso da quasi tutti i governi europei
E d'altra parte basta guardare i numeri no
Voi sapete che le la regola fondamentale attuale che l'Unione europea non dovrebbe avere un debito superiore al sessanta per cento del PIL
E a questo si deve arrivare in vari modi tra cui tenere ogni anno il deficit sotto il tre per cento ma questa cosa del deficit sotto il tre per cento
Non è un grande problema può essere un problema in queste in questi mesi per le spese post Covi ed ma l'Italia negli ultimi vent'anni non solo non andava sopra il tre per cento ma ha avuto per quasi tutti questi vent'anni un avanzo di bilancio non un deficit prima del costo del debito
Quello che si avanzo primario
Da dove veniva questo famoso sessanta per cento
Era la proposta di premi Nobel dell'economia era qualcosa
Era media del debito tra i dodici Paesi firmatari dei trattati hanno preso i dodici Paesi hanno visto
Qual era la media il debito era all'epoca trent'anni fa il sessanta per cento hanno detto dobbiamo mettere questo come soglia peccato che in questi anni che cosa è successo primo il debito è cresciuto la regola c'è
Reca l'attuale molto severa
Però il debito è cresciuto adesso stiamo nella zona euro all'ottantanove percento
Gli investimenti invece sono calati quindi la componente crescita del Patto di stabilità e crescita è andata giù
Terza cosa che è successa e che ci aiuterà nella riforma del Patto è che tutto questo però non è avvenuto in modo uniforme e fondamentalmente a disaccoppiato le due maggiori economie europee
La Germania e la Francia
Che quando fu fatto il patto avevamo livello di debito comparabile simile
Adesso hanno un livello di debito molto diverso
Nel senso che
C'è una grande distanza
Allora noi abbiamo fatto una proposta
Noi naturalis mai estati diciamo io ho fatto una proposta questa proposta perché è il e il mio come si dice portafoglio
Questa proposta è stata criticata da quasi tutti e in stato interessante ho letto un un commento del del settimanale inglese l'Economist
Che diceva va be'ma quando una proposta come questa viene criticata da tutti ci sono due possibilità ok fuori dal mondo che va bene oppure gli equilibrata e secondo noi dice l'economista tutto sommato equilibrata
Io penso che sia così cioè penso che capisco diciamo così chi la vorrebbe più
Esigente severa eccetera come capisco chi vorrebbe ulteriormente rafforzare la capacità di facilitare Investimenti
Ma il punto fondamentale di questa proposta è che se noi prendiamo
Differenziata tra Paesi e graduale
La dinamica di riduzione del debito ne facciamo una cosa seria
E io sarei molto contento di poter dire tra dieci anni
Che avendo reso le regole di riduzione del debito molto più graduali e flessibili invece di aumentare il debito è leggermente calato è possibile è possibile
Se noi continuiamo invece a inseguire
Delle soglie comuni irraggiungibili delle regole comuni inattuabili corriamo il rischio che il debito continui a crescere il che è preoccupante perché lascia poco spazio a quello che oggi servirebbe
E cioè Investimenti sviluppo crescita
è vero ieri c'è stata una discussione un po'animata onestamente direttore
Era animata anche perché
Le riunioni dei ministri delle Finanze funzionava così quando si discute una proposta legislativa e questa è una proposta legislativa
Si discute in diretta televisiva
Quindi ognuno fa il suo discorso ognuno parla al suo elettorato gente che normalmente tra
Tra di loro parla in inglese
Invece ministro tedesco parla in tedesco quello spagnolo parla spagnolo o quello francese parla francese
Giorgetti parla l'italiano
Insomma tuttavia quindi questo è chiaro che i giornalisti che guardavano questa diretta possono aver avuto l'impressione di distanze incolmabili
Secondo me non sono incolmabili e penso che lavorando si arriva a una riforma di queste regole che aiuta sia la crescita e sia la riduzione del debito perché guardati in alcuni Paesi come il nostro bisogna ridurre il debito c'è poco da fare
Ma quanto pesa in queste discussioni europee anche perché quando si cercano regole più stringenti sul debito è evidente che il principale obiettivo si Alitalia dico quanto pesa
è sempre il fatto che l'Italia unico paese europeo non ancora ratificato il messo il Meccanismo europeo di stabilità
Il messa a è una di quelle parole impronunciabili vitale che è stato come dire per tanti anni
Come dire associato al fatto che il paese di risse commissariato commissariato
Commissariato dall'Europa commissariato dal fondo paritarie internazionale è stato una di quelle parole chiavi di tante di alcune campagne elettorali
Il messe l'Europa ha provato a modificarlo ha altre funzioni altre caratteristiche può essere accettato non accettato però in Italia è ancora un tabù
Non lo si ratifica perché lo si vuole utilizzare la mancata ratifica come merce di scambio lo così andò lei non lo sente i tratti Fichera mai c'è ancora un pregiudizio populista che non ne è stato abbattuto
Ma
Diciamo non è la non è la principale discussione tra i governi europei non è la principale discussione a Bruxelles non è la principale discussione tra i ministri delle finanze europee
Onestamente
Se ne discute abbastanza qui da noi
Che cos'è questo messa penso che che ormai in Italia pochi non lo lo si sa no
Non c'entra niente con la Commissione europea è un organismo intergovernativo
Che fu istituito una decina d'anni fa
Per forse un po'di più per far fronte alle crisi del debito sovrano di alcuni Paesi
E quindi è stato associato nella memoria di molti in Europa
Alle condizioni draconiane e con costi sociali notevoli che all'epoca furono imposte a diversi Paesi a cominciare dalla Grecia ma non solo la Grecia stiamo parlando in Grecia Spagna
Portogallo Irlanda e Cipro i Paesi che hanno avuto dei programmi Condit
In cui sono stati coinvolti questo messa e il Fondo monetario internazionale ok
L'Italia non ha mai avuto problemi di questo genere
Non le avrà
Il messo tra l'altro ha avviato una discussione interna su come lo statuto che diciannove Paesi su venti hanno ratificato può consentire di fare
Alcune cose
Importanti
Quindi penso che ci l'Italia avrebbe da guadagnare da una ratifica tuttavia sappiamo benissimo e questa è una decisione che spetta
Al Governo e al Parlamento italiani quindi l'unica cosa che si può fare a Bruxelles non tanto la commissione che ripeto non c'entra niente ma il medesimo messa
è quello e penso che lo stiano facendo di far intendere all'Italia che si sta evolvendo questa struttura no sta facendo degli sforzi per non occuparsi solo di un'eventuale crisi del debito di un Paese ma per occuparsi anche di altre cose di che cosa in particolare si occuperebbe con questo nuovo Statuto
Di mettere un secondo ombre in Europa c'è una roba che si chiama Fondo di risoluzione bancaria che serve in caso di crisi bancaria
A questo ombrello esigenze si sente il messa aggiungerebbe un secondo ombrello
Di non piccola portata se la sarebbero sessantotto miliardi aggiuntivi
Per far fronte a eventuali crisi bancarie
E questo credo sia una cosa utile perché sarebbe un errore se le crisi bancarie fossero pagate
Ho dai contribuenti od ai correntisti quindi avere un gruzzolo per far fronte alle crisi bancarie
Aggiuntivo ai cuccioli nazionali che già esistono per i conti correnti come sapete fino a una certa soglia sarebbe una cosa positiva però ripeto capisco
Che questa discussione ha preso la piega che ha preso in Italia
Non mi permetto di di di insistere più di tanto a domanda rispondo secondo me Alitalia converrebbe però che al parlamento e al governo italiano che spetta di decidere
Tante questioni ancora da decidere naturalmente c'è anche quella enorme e della politica comune sull'immigrazione ma non c'è il rischio che tutto venga un po'
Pian piano e più ci avviciniamo travolto dalla campagna elettorale per il Parlamento europeo e dalla prospettiva che qualcuno sta cercando di perseguire di cambiare quella maggioranza storica che ha tenuto il Parlamento europeo socialisti e Partito popolare europeo liberali per spostare l'asse dell'Europa
Ma io dire due cose direttore la prima
Io son contento
Son contento che si parli molto di questo
Son contento per il mestiere che faccio attualmente
Perché la mia esperienza degli ultimi venti trent'anni è che boh alle elezioni europee di tutto si parla tranne che di
Politiche o dinamiche europee
E quindi
A boh noi siamo molto informano il PD che facciamo nel due mila quando è stato quattordici un grande risultato alle europee Salvini è molto in forma e nel due mila diciannove fa un grande risultato
Ma non è che al centro di questi grandi risultati da sempre ridere qui non ha portato fortuna questo grande risultato da da popolano questo lo dico io non lo so dice il direttore frontiera ma e
Non è che la queste questi risultati dipendevano dalle dinamiche le politiche le scelte europee c'era tutta tutta cosa casalinga
Adesso si sta discutendo molto perché sull'ambiente su la Next Generation io ci sono tantissime sfide europee sul tavolo
Bene dico io
Addirittura si discute degli equilibri politici nel Parlamento europeo nessun nessun Ian se n'è mai interessato a parte onestamente
Parlamento europeo funzionava
Ha funzionato per molto tempo con l'accordo tra due partiti neanche tre i democristiani che i socialisti Socialisti e democratici ok
Nell'ultimo giro si sono aggiunti i liberali anche perché
Grazia macaron illiberali sono diventati molto più forti
L'altro giorno eravamo a presentare un libro sui discorsi di Davide Sassoli a a Bruxelles
C'era la presidente del Parlamento europeo Mazzola
E lei ha detto molto semplicemente c'è una maggioranza
Attuale socialisti democristiani e liberali dobbiamo puntare a confermarla e a rafforzare
Che vuol dire
è impossibile che ci siano altre confluenze di singoli partiti su questa maggioranza
Io penso che a Strasburgo al Parlamento europeo la minestra si fa con gli ingredienti che ci sono non dobbiamo pensare che le maggioranze politiche europee siano così vincolanti come quelle nazionali e non è così
Però i partiti che oggi sostengono la Commissione Europea
Punteranno a rafforzare l'attuale maggioranza ci saranno ulteriori innesti
Vedremo non credo che sarà nei programmi e comunque chi si aspettasse dei ribaltoni a livello europeo secondo me
Non ci sono i numeri per colpe ragionamenti di questo genere
Ci sarà io credo un tentativo di allargare anche questa maggioranza di questi tre partiti a contributi di di tre per i conservatori della Meloni qualcuno dice dei Verdi qualcuno dice
Ricordiamoci che la fondarla e Anna che si appoggiava a queste tre grandi famiglie europee fu però votata da due partiti non uno uno era italiano quindi lo sappiamo Cinquestelle
E l'altro erano i conservatori polacchi che votarono a favore
Della fondarla
La quale nonostante questo fu eletta con sette voti di margine perché poi nelle famiglie europee i voti non sono
Non sempre blindatissimi quindi ci vogliono maggioranze un po'larghi
Quindi io dico benissimo che se ne parli
Si confermerà sostanzialmente la maggioranza attuale si discuterà di aperture anche in direzione ulteriori ma non sostitutive questa è la mia impressione
Detto questo io faccio il commissario europeo quindi
Non deve fare la campagna elettorale
Volevo torniamo ancora un po'di questioni che riguardano i rapporti tra tra l'Italia e la commissione tra vita dell'Europa
C'è stata un po'oggi discussione sulla questione dei controlli sul pm R. R.
Questione famosa del controllo concomitante dalla Corte dei Conti
C'è un po'di dibattito sulle regole periti appalti sulle nuove regole degli appalti oggi è di questi giorni quella sull'abolizione dell'abuso dell'abuso d'ufficio del reato di abuso d'ufficio il presidente dell'ANAC ha detto questi dolci creerà un po'in queste riforme creando un problema con l'Europa
C'è allontaneranno dall'Europa c'è questa percezione c'è questa sensazione
Ma guarda io direi due cose primo è vero che in Europa ci sono con alcuni Paesi dei problemi molto seri
Di regole Stato di diritto
Rispetto delle minoranze
L'Italia non è uno di questi Paesi per essere connesse no
Quindi quando
Il problema è di cui discutiamo in Italia non hanno molto a che fare con i problemi che vediamo e che sono molto seri
Che rischiano qualche volta addirittura di mettere in discussione alcuni modelli di autonomia la magistratura di diritti civili che sono tipici del modello europeo l'Italia non
Non è un Paese che ha questo genere di problemi
Dopodiché sui dettagli si può discutere
Ma sulla questione la Corte dei conti
La Commissione europea non non sia minimamente
Intromessa ha semplicemente ricordato una cosa che è utile
Credo ricordare e cioè che noi Commissione Europea facciamo controlli sui pezzi di carta
Cioè
C'è un piano c'ha delle scadenze c'ha degli obiettivi noi controlliamo se quello che il piano conteneva è accaduto
E in base a questo eroghiamo risorse
Se ci si chiede invece
Di controllare chi sono i beneficiari ultimi di tutti questi Investimenti
Saranno forse decine o centinaia di migliaia in Europa
Se questi i beneficiari ultimi hanno dei problemi perché magari hanno dei comportamenti illeciti o hanno dei conflitti di interesse o sono contaminati con rischi di criminalità
Questi controlli li fanno le autorità nazionali punto non possiamo trasformare la Commissione europea in una mega struttura che controlla chi sono i beneficiari degli appalti
In ventisette Paesi per un soldi dalla Sicilia all'Estonia per ottocento miliardi impossibile ogni tanto ce lo chiedono e al Parlamento europeo ci chiedono siete voi che ci dovete dire ma noi non siamo in grado Paul
Se lo decidono noi facciamo qualsiasi cosa però insomma mi sembra molto irrealistico quindi la commissione ha semplicemente ricordato una cosa che è nelle regole
E cioè che c'è un controllo sulla carta che fa la Commissione i controlli sostanziali su conflitti d'interesse infiltrazioni criminalità eccetera eccetera li fanno i singoli Paesi
Nel modo che ritengono più adatto il migliore per fare questi contro
Siamo arrivati alla fine del nostro tempo volevo chiederle una domanda che centrale che c'entra un po'meno
Colle pressioni che abbiamo discusso finora una battuta lei ha rappresentato la Commissione Europea al funerale di Stato
Per Silvio Berlusconi
è stato anche un Presidente del Consiglio per il centrosinistra
E chi impressione e che idea le fa un'Italia senza Berlusconi che ha qualcosa che riguarda naturalmente il mondo del centrodestra che Berlusconi ha costruito il più cui è stato ridere ma anche un po'ordinario di organizzazione del mondo da cui lei proviene di cui è stato un importante dirigente perché poi alla fine la discriminante berlusconiani d'anti Berlusconi ad attraversato
La storia d'Italia di questi ultimi venti trent'anni
Verissimo
Ricordiamo però direttore solo una cosa che
Lalla
La scomparsa
Di Berlusconi ovviamente un evento di altissimo valore simbolico
Per un Paese come l'Italia mai la persona che è stata più a lungo Presidente del Consiglio
Eccetera
Però di il suo ruolo politico negli ultimi anni non era più certi quel catalizzatore che era stato per un ventennio no è vero che per un ventennio essere pro o contro
Berlusconi definiva un po'sia il campo di centrodestra ma per paradosso anche il campo di centrosinistra
Questo viene diciamo
A mancare certamente con la sua scomparsa ma si era molto attenuato negli ultimi anni no quindi penso che eravamo già in una fase un diversa è successiva senza per questo voler ovviamente sminuire l'importanza simbolica del fatto che
Che Berlusconi è scomparso settimane fa
Bene grazie grazie al grazie all'Europeo gettito ringraziarti
Per essere stati sia grazie a farsi