Taobuk 2024 - Identità italiana, identità culturale

Buongiorno benvenuti sono molto felice onorata di dare il benvenuto al Ministro della cultura Gennaro Sangiuliano grazie per essere qui
La Sicilia onorata che la sua presenza a Taormina al Festival Tavo Bucco do il benvenuto anche a Paolo Conti un amico del Festival resta il Corriere la sera
Oggi parliamo di identità italiana ed edite identità culturale o però parliamo di come il nostro patrimonio culturale serva a promuovere il sistema Paese nel mondo ma parleremo anche della delle origini radici le nostre identità
A voi il palco grazie ancora ministro per la sua presenza
Giudizio buongiorno buongiorno a tutte a tutti grazie di essere qua grazie al Ministro San Giuliano per aver accettato questo invito di Tabucchi Festival e graziato Book Festival di averci dato questa opportunità di ragionare
Sulla identità italiana identità europea identità internazionale dell'Italia Gennaro Sangiuliano e il ministro della cultura dall'ottobre del ventidue nel e il Governo Meloni è stato a lungo però a alla e alle sue spalle una lunghissima
Militanza da saggista storico ETA giornalista diretto il quotidiano Roma dal mille novecentonovantasei due mila uno ha diretto è stato vicedirettore e del del TG uno da nel due mila tutte adatti al due mila diciotto dal due mila diciotto
Al due mila ventidue è stato il direttore del TG due quindi a lati dica il tipico approccio di chi avendo una mentalità giornalistica successo anche molti altri esponenti
Gli altri governi affronta la cosa pubblica con un'ottica
Anche legata alla comunicazione ecco io le vorrei chiedere al ministro per vorrei partire
Da qualcosa che è avvenuto nei giorni scorsi e che ha riguardato i giovani qua abbiamo diverse persone giovani in sala per fortuna uno dei temi della maturità
Ha portato la firma della costituzione delle star Custine ha capito proprio ci ha riportato nel cuore della del patrimonio culturale e l'idea di tutela
La capito ha ha fatto un ragionamento proprio sull'identità dell'articolo nove come perno dell'essere italiani che l'orgoglio di essere italiani con il l'idea che i padri costituenti hanno avuto di questo di questo articolo e ha sottolineato l'appartenenza all'identità alla memoria e la qualità della vita che passa attraverso
Proprio il patrimonio culturale ecco questo è il secondo lei l'identità italiana in qualche modo ministro
Innanzitutto buongiorno a tutti e complimenti agli organizzatori di quella di questa bellissima rassegna lo dicevo prima a dei colleghi giornalisti che mette al centro il pensiero
è il pensiero è sempre un momento di crescita perché nel confronto con l'altro pensando e ragionando in intorno alle idee ciascuno di noi si migliora
E io partirei dall'articolo nove della Costituzione io sono
Un ardente sostenitore della Costituzione italiana
Perché ritengo che sia diciamo frutto di un'elaborazione molto molto importante
Tra l'altro fatto studi giuridici proprio sulla Costituzione quindi ne conosco il valore
L'articolo nove mette al centro il nostro patrimonio culturale e dicendo anzitutto la cosa importante il patrimonio della nazione
La parola presente nell'articolo nove della Costituzione la parola nazione non si adoperò la parola Paese ma si adoperò espressamente i padri costituenti forgiare una quell'articolo parlando di nazione
E io in questo voglio richiamare una bellissima poesia di Giacomo leopardi la canzone all'Italia dove leopardi dice oh patria mia
Vedo le mura le colonne Lerner ecco che cosa significa questa poesia del grande leopardi è un'identificazione tra la Patria e la nozione di pazzia
E il nostro patrimonio artistico culturale cioè leopardi ci trasmette un concetto molto chiaro li pietre non sono sostanzialmente ma le pietre ci raccontano una storia
Ci trasmettono una storia ecco perché o patria mia dei doni Mura
Vedo le colonne dei Koller me cioè tutti elementi identificativi che ricavava poi il tema scelto per questa rassegna che il tema dell'identità
In questo voglio citare un filosofo che mi è molto caro non solo perché proviene dalla mia terra ma perché è stato uno dei grandi della filosofia occidentale Giambattista vico Giambattista vico forgia la nozione di idem sentire comune
Noi abbiamo ciascuno di noi ha una storia personale familiare no
Lei ricorda i suoi genitori i suoi nonni Frizzi e questo con crea la memoria personale il che ciascuno di noi ha ma accanto la memoria personale esiste una memoria identitaria collettiva che l'essere popolazione l'essere popolazione poi non è neanche la mia definizione ma la definizione di Antonio Gramsci perché Gramsci correggendo il marxismo classico
Elabora il valore della nazione certe un comunista e un internazionalista però e consapevole dell'importanza di un'identità infatti Gramsci fa grandi studi sulla letteratura sulla letteratura italiana
Il patrimonio culturale la cosa forse più preziosa che noi abbiamo nella nostra nazione perché siamo stati baciati dalla storia lo vediamo stando qui in Sicilia prima
La direttrice mi ha fatto visitare un edificio dei mille duecento però mi ha detto sotto
Ci sono i resti della Magna Grecia giusto e allora che cosa ti fa capire questo edificio di fa capire che noi siamo al centro del Mediterraneo il Mediterraneo è stata la culla delle più importanti civiltà del passato questo ce lo dice la storia
E noi abbiamo avuto la peculiarità stando al centro del Mediterraneo di vedere sul nostro territorio la successione di grandi civiltà
I greci i romani i Fenici gli arabi in Sicilia
E poi dopo i bizantini longobardi Goti a secondo dei nostri territori
I veri normanni gli Angioini gli aragonesi ciascuna di queste civiltà ha lasciato qualcosa di importante e significativo che ha costituito quello che è il più grande e importante quando io dico l'Italia una superpotenza culturale
Non faccio riferimento alla nozione geopolitica tardo ottocentesca ma faccio riferimento all'oggettività storica di ritrovarci tante civiltà ciascuna delle quali ci ha dato un lascito
Che è una cosa importante e Prezzolini Giuseppe Prezzolini libro l'Italia finisce ecco ciò che resta dice italiani devono provare ad essere all'altezza
Con orgoglio del loro grande passato cioè noi dobbiamo quotidianamente ogni mattina quando ci svegliamo dobbiamo essere all'altezza del nostro grande passato io quando passò al Ministero guardo due foto sostanzialmente quella di Giovanni Spadolini che è stato anche direttore del Tour
Del Corriere la sera e quello di Alberto nonché il che sono stati come dire dei virtuosi ministri la cultura e uno con grande grande umiltà sapendo che loro sono dei grandi e io non sono un piccolo rispetto al loro però circo quanto meno di prenderli a modello
Lei cita due persone che la ringrazio a nome anche del del Corriere della Sera qui c'è con lui il nostro direttore Ron che i è stato veramente uno straordinario ministro della cultura ricordiamo come affrontò la bomba gli Uffizi
E questo va a suo merito senta ministro lei ha anche Spadolini e prego anche Spadolini no Spadolini M fondatore quello derapata sì però
Entrambi altro quando mi hanno raccontato un letto in alcuni libri quando alcuni colleghi un po'supponenti si rifiutava di fare le brevi di cronaca al Corriere la sera Spadolini dimostrando quell'umiltà che poi la caratteristica dei grandi andava nella sala della Croma che faceva lo stesso nelle brevi di cronaca tipico suo
Senta ministro lei ha dettagliato bene perché una frasi che lei cita spesso e che solo chi ha una identità forte può aprirsi agli altri allora
Ma guardiamo un attimo all'Europa e un Oropa poco fa c'è stata questa tavola rotonda che ha avuto al centro il libro di Paolo Valentini dedicato a Bruxelles si è parlato di Europa anche con Paolo Gentiloni col direttore del Corriere della Sera come si innesta questa complessa identità italiana che già assolta complessa in Europa
Che sessant'anni settanta anni fa è stata attraversata in un conflitto la spaccata adesso si ritrova come come realtà
Faticosamente politica anche e attraversata da tutto quello che sappiamo guardiamo la Francia
Lei non nuove nomine come che senso acquistare identità italiana nel contesto europeo
Io credo molto nell'Europa tra l'altro c'è una cosa che voglio sempre ricordare che quando si ratificano in Parlamento i Trattati di Roma che sono come dire il nucleo giuridico fondativo di quella che poi sarà lo sviluppo dell'Europa
La destra di allora voto a favore dei Trattati di Roma l'allora Partito comunista voto contro un grande giornalista comunista Renato Mieli
Nel libro Deserto rosso racconta un episodio molto significativo dice a un certo punto Pajetta chiamo un gruppo di giornalisti dell'Unità e dice fate un gruppo di studi per vedere se lo dobbiamo votare a favore o contro l'Europa
Il il povero Renato Mieli si mette a studiare con un gruppo di suoi colleghi ed elaborano un bel documento nel quale raccomandano al Partito comunista di astenersi sui Trattati di Roma
Loro avrebbero imperita voluto votare a favore però dicono forse votare a favore uno strappo perché
All'epoca l'Europa veniva vista anche con una costruzione in contrapposizione all'Unione Sovietica dice asteniamoci
Pajetta risponde a Renato Mieli racconta benissimo nel libro dice guardano e già abbiamo deciso lo studio che avete fatto voi voci poco ci interessa noi voteremo contro l'Europa adesso mi fa piacere che
L'attuale Pd che io ritengo erede di quella tradizione non so che su questo faccio un innesto polemica o
Io son contento per loro sono diventati europeisti mi fa molto piacere che siano diventati europeisti però la storia la storia e va sempre raccontata detto questo l'Europa innanzitutto una grande costruzione culturale e di viale
Siamo in Sicilia
Io sono meridionale sono napoletano ne abbiamo avuto una lunga io la chiamo dominazione perché chi legge li asse dei tagliata a Napoli spagnola vede che non è una don una dominazione ma e come dire una coabitazione non abbia avuto una lunga presenza spagnola nel Mezzogiorno d'Italia
Come in aree del Nord o no il Lombardo-Veneto avuto una presenza ossia privi d'Europa
Cioè la disunita di euro dell'Europa se vediamo se ne vediamo il ciclo Della sto di una storia millenaria la disunita politica dell'Europa è un fatto recente però in passato l'Europa in varie forme è stata legato collegata no pensiamo al Sacro Romano Impero
E soprattutto l'Europa delle basi ideali comuni ne abbiamo il diritto romano
Il diritto romano e la grande base su cui ci sono state le costruzioni dell'Europa chi raccontò un piccolo aneddoto lo racconto spesso
Quando ho sostenuto l'esame di Storia del diritto italiano col professor Mazza cani all'università di Federico secondo di Napoli io vado a comprare i libri
Va a comprare i libri e libraio mi dà due libri
Volume uno e volume due Storia del diritto tedesco Enrico scusa ma lei ha sbagliato io a fare l'esame di Storia del diritto italiano devo farle Samp di Storia del diritto tedesco che sarà pure una cosa interessante nota
Nell'esame di storia di diritto italiano si studia la storia del diritto tedesco perché Hillary elaborazione del diritto romano la fanno grandi giuristi tedeschi come pouf Endor
Quindi questo ti fa capire l'unità dell'Europa la vera unità dell'Europa che cos'è quindi l'Europa innanzitutto una comunità ideale e spirituale e culturale
Ora in una certa fase storica la burocrazia usiamo il termine sovietico la burocrazia ha preso il sopravvento sugli ideali dell'Europa
Noi siamo io credo nella nozione di popolo europeo ma perché noi abbiamo il cristianesimo in comune il diritto romano le radici giudaico ebraiche questa sera io sarò
E per Memmo grande motivo di onore al Festival della comune del
Verrà intervistato al direttore Molinari al festival della della cultura ebraica io
E universalmente noto avendo fatto anche la legge sulla Shoah sono molto vicino a quel mondo che sento molto vicino quindi
Quindi questa e l'Europa poi è chiaro che l'Europa ha bisogno di strutture giuridiche di burocrazia di meccanismi di funzionamento però i meccanismi di funzionamento la sovrastruttura non deve prendere il sopravvento sull'animus europeo sui contenuti
E poi un'altra cosa molto importante lo ha detto più volte Giorgia Meloni che fatemelo dire sta lavorando alla costruzione di un immaginario positivo dell'Italia nel mondo glielo dobbiamo rendere merito
L'Europa deve la l'Europa
Non deve guardare all'in azioni come un elemento di antitesi le nazioni sono una ricchezza della pluralità europea nella nostra nazione l'Italia l'essere campani siciliani pugliesi lombardi al friulani
è una ricchezza e la ricchezza della nostra nazione è una ricchezza di varietà storica che ci rende plurali ci rende belli no
Anche la bellezza del nostro patrimonio dire da questa diversità Allo stesso modo io penso che la pluralità nazionale dell'Europa sia una ricchezza per costruire una base comune non deve essere visto come un dato negativo cioè non bisogna Schiatti
Sciarelli il sentimento di appartenenza nazionale invece bisogna saltarlo in una coralità plurale dell'Europa
Senta misura faccio una domanda legata a quello che è avvenuto ieri io purtroppo non ho assistito però visto la registrazione
Devo dire il sito di questo festival ha fatto particolarmente bene Paolo Sorrentino ha detto raccontando del suo cinema a cuore aperto con estrema sincerità ha detto una cosa che mi
Mi terrorizza e la retorica ecco lei teme che ci sia ogni tanto l'idea che il collegamento col patrimonio possa diventare retorica e nel caso come si evita questo inciampo che Paolo Sorrentino teme
Io anche verso aree individuale sono un antiretorico perché io sono un prezzo Rignano no Prezzolini con i suoi Prezzolini e l'anticonformismo diceva Prezzolini in Italia quando c'è un problema anziché risolvere il problema si organizza un comitato un gruppo di studio per risolvere il problema salvo ritrovarsi vent'anni dopo allora aveva risolto nulla no
Prezzolini dice il famoso aforisma l'Italia si divide in pur di azionisti
E i furbi infine furbi vivono sulle spalle dei fessi insomma e potrei continuare al allungo o o l'altro mio grande riferimenti alle o Longanesi no che dice la mamma dei cretini è sempre gravida
Oppure in Italia si va sempre in soccorso del vincitore quindi potremmo potremmo parlare potevo parla c'è una linea secondo me di giornalismo che vada Prezzolini che tocca Longanesi c'è Missiroli Missiroli è è fantastico Missiroli era il direttore del Corriere della Sera
Poi la sera andava a cena
E diceva tutto l'opposto di quello che lui aveva scritto sul giornale poi diceva pure ci vorrebbe un giornale dove scrivere queste cose qua andava a cena con i suoi colleghi grande direttore del del Corriere quindi io sono proprio per l'antiretorica me piace Pasolini che era un altro grandissimo
Antiretorico mi piace Gramsci perché anche lui fa delle tirate rispetta la retorica di Togliatti invece quindi io mi mi iscrivo e sono e lo dico con orgoglio sono amico legato professionalmente a Vittorio Feltri di cui ho fatto di cui ho avuto l'onore di fare il vice direttore quindi la retorica non mi piace ed è un pericolo costante in Italia più che la retorica in Italia pericoloso il più Pdci tu sai che cosa il più Pdci
E il partito unico del politicamente corretto
Che il partito più forte in Italia perché taglia trasversalmente tutte le forze politiche invece liberi sia è un valore lei sia un valore e raccontò agli amici che sono qui questo episodio nel mille novecentodieci
Papini Prezzolini e Soffici decidono di organizzare a Firenze la prima mostra degli impressionisti francesi
Si caricano letteralmente sulle spalle alcune tele
Matisse Moni Fezzan Sisley Degas Renoir il primo quadro di Van Gogh mai esposto in Italia
Soffici racconta questi episodi un suo libro scoperte ma sa che fanno a Firenze queste esposizioni giornali all'OPA di allora che cosa scrissero che quelli erano degli scarabocchi e Turi che quella non era arte io non sono un esperto di di arte però doma dottor invertiamo i ruoli non faccio il giornalista allora io domando al collega
Ma secondo tempo oggi nella prospettiva poi dell'arte
Matisse Cézanne Money valgono di più o meno
Delle Dalmine dell'Ottocento che facevano che facevano col cagnolino ai piedi che facevano il ricamo che era diciamo la pittura prevalente all'epoca quindi molto spesso nelle rischia nell'eresia c'è la visione del futuro
Isabella di Castiglia dice a Cristoforo Colombo lei si deve sottomettere a un esame della Santa Inquisizione perché l'Inquisizione della Spagna all'epoca era un contropotere molto forte Colombo avanti avanti acquisizione spiega il suo progetto Colombo sapete che non non il ipotizzava di scoprire un nuovo continente ma Colombo voleva raggiungere le Indie circo navigando la terra sulla base le teorie di Galileo Galilei
Allora i i padri chiamiamoli parli inquisitori dicono ma nessuno ha mai mai andato oltre le colonne perché bisogna andare oltre le colonne d'Ercole se non c'è mai andato nessuno e questo è l'approccio che abbiamo Nuria anche quando nell'attività normativa legislativa
Quando vogliamo riformare qua c'è l'onorevole caravan da quando noi ci mettiamo a ragionare su come riformare alcune strutture urbanisti così
Sempreché troviamo i soloni che ci dicono era questa cosa non è stata mai fatta si è sempre fatto in un certo modo ma se nella vita della storia dell'umanità non ci fosse stato qualcuno che ha l'otto a un certo punto gli schemi noi non avremmo conquistato tante tante conquiste che poi abbiamo fatto
Senta ministro e siamo
In questa meravigliosa terra siciliana ed è semplicemente inimmaginabile
L'identità italiana senza le sulla Sicilia dico questa ovvietà
Perché lei è ministro della cultura ma la Sicilia a piena autonomia in materia dei beni culturali secondo la sua condizione di regione a statuto speciale ora la mia domanda e doppia primo come si tiene insieme
L'identità italiana culturale con una amministrazione diversa come come fate come tu potevi lì a fare il sì che l'uno non non non sovrapponga l'altro uno o non smentisca l'altro e poi l'altra mia domanda è
Legata all'attualità siamo cronisti
Non teme ne abbiamo rivisto in nelle sale del Parlamento le aule del Parlamento i vessilli delle regioni di durante l'approvazione della legge
Che la l'autonomia differenziata possa frantumare questa identità italiana culturale in qualche modo
Parto da questo a seconda domanda poi arrivo anche alla Sicilia
Vede due grandi meridionalisti che sono Giustino Fortunato e Gaetano Salvemini
Scrivono pagine Gaetano Salvemini era un collaboratore della Voce di Prezzolini e quello che inventa la definizione baroni universitari in un famoso articolo sulla Voce di Prezzolini ebbene Sansal dei mini e Giustino Fortunato esprimono concetti e parole sferzanti nei confronti dei meridionali dei loro conterranei cioè parole molto dure nel senso di tuniche svegliare
Dovete impegnarvi dovete lavorare non dovete aspettare dagli altri il
Ora
Io quand'ero studente c'è c'era questa retorica che ritornava il sud avuto cattivi governanti avuti Borbone anche se poi anche i Borbone andrebbero un po'riletti di elaborati bene storicamente e faccio riferimento a Rosario Romeo e altri a Galasso via al grande che è stato anche collaboratore del tuo giornale grandi storici ma c'è non possiamo sempre appellarci al passato
Noi ci dobbiamo dare da fare noi dobbiamo lavorare lo stiamo facendo per esempio nella mia regione in Campania dove stiamo realizzando la più grande infrastruttura culturale d'Europa
E non è una promessa è una cosa in cui io e te ci prendiamo il treno da Roma io ti porto e ti faccio vedere ogni mattina duecento operai che lavora all'ex Albergo dei poveri
Cento e tre mila metri quadri il Lura un po'più grande massa una superficie espositiva di ottantasei mila metri qua noi siamo cioè la più grande infrastruttura culturale d'Europa
Oggi il mattino mi dà merito di aver dati i fondi del Pnr R. mi Borghi
E i bordi stanno rinascendo io vado sui cantieri la mattina presto a sorpresa non avverto che arrivo e vado a vedere se stanno lavorando e quando sono stato a Palazzo Citterio a Milano uno e sono stato otto volte a spingere i lavori
Poco ci mancava che prendevo cura la carriola e quando una pietra che mi era stata detta la settimana precedente dice no questa la dobbiamo togliere e io torno a settimana dopo questo a Milano e la ritrova lo stesso posto io mi son messo a urlare detto scusate avete detto che la dovevate togliere e perché non l'avete tolta
Siete pagati per fare questo lavoro quindi noi meridionali dobbiamo diciamo prendere nelle nostre mani il nostro destino
Dobbiam perché il Sud da a cominciare proprio dalla cultura tantissime potenzialità di sviluppo un paesaggio bellissimo perito Croce definiva il paesaggio il volto amato della patria che bellissima definizione non dobbiamo riprendere in mano il nostro destino
Quindi dobbiamo lei pensa che l'autonomia differenziata ammettere ma noi già adesso guardi danneggia adesso abbiamo abbiamo regionalismo molto molto accentuato
Che poi molto spesso non è stato interpretato bene
Il caso della Sicilia bengala all'anno che non mi son dimenticato la prima parte la domanda prese invece in beni culturali su questa terra o solo la competenza di archivi e infatti stiamo rifacendo l'archivio di Catania l'archivio di Palermo li stiamo ristrutturando
Perché sono le uniche due cose che io su cui occorre poi per il resto io non posso fare nulla paradossalmente se io volessi far carico di un problema commettere un reato perché io non posso toccare noi se io voglio restaurare qualcosa abbiamo dato adesso un finanziamento l'abbiamo dato ma lo devono fare loro per a per esempio la facciata del Bellini di Catania che va rifatta deve recuperare il suo splendore e io sono felice che si faccia ciò però io posso solo osservare
Io penso che una l'autonomia apposta dare a tanti meridionali l'occasione di dimostrare il loro valore che voi meridionali hanno valore perché poi gli ospedali di Milano sono pieni di medici
Del sud se anche quelli in Germania anche quelli quelli di Londra
E dice i migliori ingegneri che vengono dal Sud dobbiamo abbiamo grande tema demografico cioè di tenere le persone sul nostro sul nostro territorio dando qualità e voglio dire un'ultima cosa se mi consenti che non ho detto né la prima domanda
Io sto cercando di affermare un principio che la cultura un fattore che integra la qualità della vita delle persone
La qualità delle vite di un territorio da che cosa è data hai data da una sanità che funziona presenti Campanella la sanità non funziona in Campania la sanità e un diritto negato ciò nome e cognome ben preciso Vincenzo De Luca
Noi abbiamo la qualità alla vita è data dal contesto urbano dalla pulizia
Dai trasporti già la qualità dei servizi ma oggi la qualità della vita è data anche dalla cultura
I giovani vogliono vivere in contesti dove si pratichi la cultura io dico che ogni comune italiano dovrebbe avere un teatro un cartellone teatrale
Un cinema una sala di concerti una sala multimediale non più la biblioteca intesa come me mero deposito dei libri ma anche una biblioteca
Dove dove i giovani possano incontrarsi avere computer scambiare le loro le loro idee perché tutto questo determina un coefficiente fondamentale della qualità delle di della vita delle persone e fondamentale la cultura in questa dimensione
E noi dobbiamo almeno questo è il mio sforzo e lo rivendico Appino perché sono orgoglioso delle mie idee io lavorò per far fuoriuscire la cultura dalla cosiddetta ZTL
La cultura in Italia è stata troppo una prerogativa delle ZTL abitate da quel tipo antropologico che sono i radical chic
Termine inventato da un grande scrittore americano Tom Wolf nel falò delle vanità quando ci racconta che che c'erano
Le scene a Park Avenue per diciamo esprimere solidarietà le battaglie degli afroamericani ed era giusto sacrosanto condividere le battaglie degli afroamericani io sono un grande estimatore il presidente Lindon Johnson che ebbe il coraggio di fare le leggi sui diritti civili negli Stati Uniti d'America
Salvo poi farsi servire ai camerieri afro americani con i guanti bianchi che era un po'una contraddizione interni che paghiamo la declinazione fra io su questo ci vero libro no io devo scrivere Pabon saggio l'antropologia dei radical chic
Ed è la coscia caviale che la la variante avaria della la cultura deve essere ovunque il momento più bello del mio ministero che io ricorderò con grande con grande passione e quando sono stato in un piccolo comune della provincia di Salerno San Cipriano Picentini o dove state realizzato un cinema teatro con i fondi del ministero della cultura
E io ho letto la gioia di quelle persone
Che finalmente avevano il loro cinema teatro e non potevano cioè perché da quel Comune raggiungere Salerno ci vuole un'ora di macchina andare un'ora torna quindi un un po'per due tre ore per andare al cinema no in una vita normale e l'ora finalmente avere il loro presidio e un poco il sapore è stato evocato ieri sera sul palco di Nuovo Cinema Paradiso che quella magia
Dell'incontro di una comunità attorno alla magia del cinema
Senta visto so perfettamente che lei
Non ha competenze in turismo però le faccio una domanda sull'offerta culturale in qualche modo anche sull'industria culturale la tavola rotonda successiva si occuperà di di questo nel senso che l'Italia lei lo sa meglio di me
A questo triangolo delle Bermude che ebbe Venezia Firenze Roma in cui si concentra l'ottanta per cento del turismo di massa allora dov'è entrata con prepotenza la polizia non conta ante è nata a Monteroni eravamo adesso è verissimo
Allora mi chiedo lei ha fatto tutte citazioni su piccoli luoghi come si fanno non si era mai la parola narrazione perché troppo inflazionata ma un racconto internazionale sui circuito i del grande turismo
Che metta nelle condizioni il nuovo turismo di apprendere che c'è un'offerta culturale molto variegata molto diffusi sul territorio contro tesori straordinari come i corner la mano pubblica come come può fare per risolvere questo problema del mega turismo e anche del deserto in tanti posti che lo meriterebbero
Lei ha centrato in questa domanda un tema fondamentale noi dobbiamo lavorare per spostare le direttrici del turismo verso luoghi che noi riteniamo secondari ma secondaria assolutamente non solo e questo anche in campo dei musei
A proposito di autonomia lei sa che io ho ampliato l'autonomia dei musei da quarantaquattro a sessanta quindi quella l'autonomia noi già l'abbiamo fatti ha funzionato bene non è un'idea mia è un'idea del mio predecessore io sono onesto nel rivendicare quando un predecessore fa una cosa fatta bene Franceschini
A intuito il valore l'autonomia dei musei io l'ho proseguito allo ampliate all'amplierò ulteriormente perché così un museo diventa una vera e propria impresa
Dove c'è un direttore che anche un po'manager che assume direttamente le decisioni che gestisce risorse acquisisce risorse
Dal mercato privato con il meccanismo dell'atto bonus e i nostri musei sono per oggi lo si posa e sono bellissime
Lei vada vada in alcuni musei d'Europa e poi i raffronti con la Pilotta di Parma con gli Uffizi di oggi col Museo archeologico nazionale di Napoli con Capodimonte cioè noi siamo stiamo acquisendo una posizione di eccellenza gli aspetti gli esperti ce lo riconoscono
Però lo dobbiamo spostare i turisti anche in altri ambiti che sono meravigliosi io ho visitato
Avanti Busa in questo anno e mezzo presenta il museo di Tarquinia dedicato agli Etruschi noi pensiamo che sia un museo intere
Di serie B ma non è di serie A e di e di serie B è di super seria quel museo se stesse negli Stati Uniti sarebbe il museo più importante degli Stati Uniti il Museo Archeologico di Chiusi
Il museo di Altamura dove c'è l'Uomo di Altamura il museo di Pontecagnano lecito alcuni così oppure la meravigliosa Aquileia nascita densa di grande storia ce ne abbiamo e quella è la nostra e la nostra ricchezza se uno pensa
Ci sono nazioni europee che si identificano in due-tre citarli abbiamo un policentrismo della cultura che è formidabile ora dobbiamo lavorare affinché i diciamo i turisti che stanno venendo in gran massa della nostra nazione e questo ci fa piacere perché questo significa appeal e significa sviluppo socio economico possono essere anche indirizzati
In ambiti territoriali che oggi non hanno ancora quell'evidenza del famoso triangolo ma che poi sono importanti parimenti però le cose stanno già cambiando perché adesso per esempio voglio dire Napoli sta avendo una stagione di turismo straordinaria Napoleon si trova una camera d'albergo neanche a pagarla a pagarla Oro
Altre città italiane che non hanno mai avuto un'evidenza turisti a Torino no che aveva la vocazione industriale uno quando pensava Torino pensava la FIAT e all'indotto FIAT Torino adesso è una città turistica ci sono tanti turisti a Torino a Genova ci sono tanti
Turisti ovviamente la Sicilia che comunque già aveva un grande valore questo valore anche grazie alla lavoro che si sta facendo un valore che si sta evidenziando
Senta radiazione di usura perché siamo dobbiamo consegnare lo spazio all'Arpa nel successivo sempre qui perché mi piace dare il sibilo seguito a quello che è avvenuto
A tavola bocca e mi sembra bello è corretto Ilaria Capua
Ha detto ci vorrebbe un Piano Marshall per far ritornare i cervelli italiani in Italia ora l'identità culturale di un Paese
Ovviamente composto anche dalla ricerca dalla dalla guardia saper guardare il futuro ecco lei pensa che abbia ragione Ilaria Cavo essersi come può fare la mano pubblica
Io credo che lei abbia ragione
Però vede che questo si scontra con con la demagogia e nessuno può e lo ha mai scritto una cosa del genere
Quando si sono state le nomine dei nuovi direttori dei musei io mi sono pregiato di contattare alcuni grandi detto direttori italiani che sono all'estero
Uno è il fratello di un nostro collega che dirige un importante canale televisivo no che direttore di il gemello addirittura c'è e poi abbiamo il direttore della Frick Collection di New York insomma abbiamo degli italiani che fanno i direttori in grandi musei quando li ho contattati dall'amaretto ministro
Persone diciamo di varie idee delle persone autorevoli importano etto misto e la ringrazio di aver pensato a me ma non ci siamo sullo stipendio
Non ci siamo sullo stipendio perché ne abbiamo il famoso Fitto Tiberti dire quanto guadagna il direttore del British mille uno obiettori del lucro
Giudice con le nostre allora poi non lo possiamo fare
L'enorme in cui diciamo a e poi non porci sul sul mercato e credo che questo discorso io parlo del mio ambito quello culturale perché lo conosco ma credo che questo discorso
Valga anche per i medici per i chirurghi dov'è il problema culturale si voglio dare quattrocento mila euro a un grande manager museale non lo puoi fare
Perché un pubblico dipendente sia pure a tempo determinato e ha il tetto il famoso tetto dei duecentoquaranta mila euro non lo puoi fare punto fai commettere su un illecito a farlo la cosa altro no questo lo so ma dico ma e il ecco quel tetto secondo lei è figlio di una certa demagogia chiedo
Ma guardi io penso che noi siamo un po'la società del pendolo in passato e si è esagerato sull'altro fronte perché ci sono stati veramente delle delle delle vere esagerazioni
Io c'è una figura io sono di formazione giuridica ho fatto il dottorato in diritto e c'è una figura del Codice civile proprio scritto così testualmente il buon padre di famiglia il buon padre di famiglia chi conosce Emilio Betti per lingerie grandi giuristi sa
Che hanno scritto su questa figura significa il senso il buonsenso sulle cose sulle cose ci vuole buonsenso
Se un direttore di museo e ne abbiamo avuti abbiamo oggi in Italia
Chi porta degli utili perché sono musei che fanno utili nel senso incasso la biglietteria il Colosseo un'arma ebbe la macchina da solo attirano
Arte bonus ma sanno vendere all'estero cioè le nostre mostre in Cina organizzata nei nostri musei vengono pagate profumatamente vengono pagate bene in Cina come in altre parti del mondo allora sei un direttore bravo così ma perché non li devi riconoscere non lo so la butto così un piccolo aggio
Mi modestissimo c'è un un bonus un come si fa in tutte le aziende in tutte le grandi aziende se un manager fa utili no e fa crescere il fatturato nell'azienda gli si riconosce un bolso o no
è incerto anche nei giornali sono direttori di giornali che in passato
Hanno visto riconosciuto dei bonus perché hanno fatto crescere il numero dei lettori del Giornale e però non ebbero assolutamente inutilizzabile non deve avvenire anche troppo adesso le copie entrano il problema quello vero l'alto però avevano però poi aumentano i lettori sul web insomma c'è
Non abbiamo questo discorso potevo parlare ora di queste cose senta le faccio una penultima domanda poi un'ultima la bruttina la domanda che io di ieri
Ho visto alla reporter Fiumicino bellissima questa esposizioni delle tre i e vetrate attribuite a Giotto
Che vengono da Santa Croce a Firenze collocate nella grande U di attesa delle partenze operazione veramente di di alta qualità insieme alle alle alle stato di de de delle degli degli scavi del territorio e fin qui siamo in una esposizione una proposta molto corretta
C'è un momento in cui si può scivolare nel Disney ecco secondo lei bisogna stare attenti che il bene culturale non non produca una dissidenza azione una e ci sia un eccesso di commercializzazione un po'un qualcosa per cui il bene culturale diventa un oggetto quasi ludico
Assolutamente raccordo sono pienamente d'accordo va come dire rispettato come dire un valore sacrale del bene culturale anche se poi quando si può fare quando si può fare
Bisogna diciamo consentire poi la sostenibilità dello stesso bene con in sì se vuole organizzare un concerto e questo concerto non crea non crea problemi di staticità o di nessun altro tipo quando uno vuole organizzare fosse anche una cena di beneficenza lo si può fare questo bisogna palla ma bisogna rispettare sacralità quando l'anno scorso io fui canta Tato
Un'estate in cui stava al telefono con il Lomas che voleva fare e offriva tantissimo qui sono arrivati a offrire centosessanta milioni di euro per fare lo sconto al Colosseo io vissi il Colosseo non è possibile toglietevelo dalla testa anche se lei mi offre un miliardo
Che servano al bilancio dello Stato il Colosseo a e il SIM è uno dei simboli più importanti del nostro patrimonio quindi non è inviolabile se volete uno stadio dove farvi il vostro incidere troveremo uno stadio chiederò al ministro lo sport dove potete fare quello che volete insomma poi quindi c'è una sacralità di alcuni beni che va assolutamente rispettata bisogna vedere la compatibilità però per esempio sposare
Tanti anni fa non ero io ministro c'era il mio predecessore fu fatto l'esposizione dei delle Ferrari no in quel caso tu sposi un'eccellenza italiana
Della modernità della contemporaneità con un'eccellenza italiana del passato no quindi con l'eccellenza della nostra storia quindi in questo caso si può si può anche provare a farlo no
Senta ministro vorrei concludere agganciandoci alla tavola rotonda successiva sulle industrie culturali se lei dovesse dare un suggerimento a un operatore culturale
Che si voglia impegnare nel futuro dell'Italia partendo dall'identità che suggerimento darebbe ma c'è tanto da fare un grande diciamo oggi la cultura come dire un grande
Habitat nel quale sviluppare impresa per esempio le abbiamo fatto abbiamo anche un po'codificata normato nell'ambito dell'impresa che ha creativa no
Perché oggi il digitale come dire l'altra appendice la cultura quindi da poter fare c'è davvero tanto quindi io invito i giovani a studiare a specializzarsi in questo ambito perché ripeto quell'unicum storico di cui abbiamo parlato prima
E può essere un grande fattore di sviluppo socio economico per tutti i nostri territori quindi
Una volta il termini industria culturale da alcuni puristi faceva venire
Come dire anche nasce un incerto una certa un certo prurito dire industria culturale no invece secondo me bisogna dire sistema culturale della nazione cioè creare un grande sistema culturale e valorizzarlo secondo me può creare tanti posti lavoro e lo li stiamo creando i posti di lavoro e nell'ambito culturale
E lo siamo e lo stiamo facendo mi consenta di dire no una cosa
Quando sono arrivato al ministero io figlio degli anni ottanta
Sono rimasto come dire sorpreso dal fatto che tante persone vincessero un concorso per architetti ingegneri
Storici dell'arte
Al ministero e poi rinunciavano al posto a me sembrava una cosa sconvolgente perché io pensavo all'epoca in cui avere il posto fisso
Essere dipendente del ministero come architetto come ingegnere tu era un punto di approdo no nel più o meno cometa siamo vicini non lo sono più perché no non tanto e era così no allora io ho cercato di capire l'IVA come posti perché son pagati male
Allora che cosa ho fatto ho preso una cosa che già era stata disegnata dai miei predecessori ma non è mai stata attuata l'elevata categoria professionale chi sono allevate nature e abbiamo bandito il primo concorso per cento posti
Sono persone che vengono pagate da dirigenti ma non sono gerarchicamente dei dirigenti ma vengono pagati ai dirigenti un'altra persona ma non spesi come era previsto dalla legge quindi ingegneri architetti
Chimici perché alla al restauro del mettere i chimici addirittura i biologi perché abbiamo i parchi marini quindici vogliono i biologi a tutte ovviamente anche ovviamente laureati in economia in giurisprudenza tutte queste figure professionali quindi questo significa secondo me fare industria culturale sistema culturale elaborare anche delle professionalità che ci sono e che noi dobbiamo accentuando abbiamo i migliori restauratori al mondo
Quando vado all'estero la prima cosa che ci chiedono mandateci restauratori cioè voi ne abbiamo fatto un patto un accordo tra il Colosseo e Libardo di Tunisi no proprio per per farci carico noi un po'dell'assistenza si ne abbiamo delle professionalità di strada straordinaria eccellenza i restauratori che sono in Italia non so in nessuna parte del mondo
Grazie grazie al Ministro San Giuliano grazie tutt'
Saluto con loro