Intervista al prof. Alberto Pagani sulla Nato e l'utilizzo della armi in territorio russo

Radio radicale parliamo del via libera agli ucraini di colpire obiettivi e Russia con le armi fornite dall'Occidente caduto il voto tedesco ne parliamo con il professor Alberto paga un esperto di terrorismo ed intelligenza nella scorsa legislatura stato parlamentare componente della commissione Difesa delegato all'assemblea parlamentare della NATO professore allora che cosa dice di questa decisione
Che in qualche modo era le cose già da un po'di tempo perché ovviamente
Meno bene sta facendo la guerra già ricominciamo dall'inizio nel ragionamento sta facendo la guerra dovuta all'invasione della Russia la guerra una sua grammatica ci sono limitazioni che hanno senso e limitazioni che non hanno sesso perché offrono al contendente dall'altra parte delle opportunità
Sono condizione di vantaggio
Che razziste superare ossa
Definire quali sono i suoi quindi strategico quali sono le modalità migliore per difendere il proprio territorio abbastanza largo cinque abbandonata normale quindi non trovo che sia una cosa
Tra ovviamente pensiamo che l'Ucraina invade alla Russia colpisca distrutta a Mosca no cioè stiamo parlando guerra che sul territorio grazie dove però ci possono essere ragioni strategiche per compirebbe il pubblico Obiettivo che evirato il territorio RAI non saranno più difficili
Ecco professore in campagna elettorale per le europee ci sono tante posizioni c'è addirittura magari chi all'interno del Pd chiede lo scioglimento della NATO cosa ne dice
Otto sarà parola più veloce del pensiero si rese dire delle cose non hanno senso
Anche perché diciamo la NATO è un organismo che non è calato dall'alto sui Parlamenti che decidono di volta in volta di far parte e quindi poi ogni stato diciamo aderisce ma sempre su mandato dei cittadini
Va io sono pacifista
Sono sempre stato pacifista ho manifestato dal decoder mele marce decisiva Pavoncello credo che la pace sia docente dobbiamo riprendere insieme alla libertà
Ritengo però che le minacce alla pace vadano a contrastante in modo verifica cenno solo sventolando una bandiera
Perché la bandiera della pace non li protegge da Hollywood dalle minacce Sterne protegge lattuga renda
Noi abbiamo
Pur con le guerre che incrinò avrò giorno
La convinzione di non essere minacciato
Perché abbiamo avuto un verbo tuona non quando l'abbiamo avuto per
Un lungo periodo di pace che va dalla fine della seconda guerra mondiale ad oggi questa pace è stata garantita fondamentalmente da due cose una è
L'Unione europea grande concesso che ha Contardo
I paesi che si erano fatti la guerra per secoli e che abbiamo dato vita la prima e la seconda guerra mondiale invece che a combattersi a cooperare
Era tra l'Alleanza atlantica perché se non ci fosse stata la deterrenza dell'alleanza atlantica noi saremmo stati inkjet tutti minacce esterne e saremo stati capaci di difenderci
C'è pensare dichiara nato va rivista perché
è è dominata dagli americani è una stupidaggine essendo che gli americani parlano più dell'ottanta per cento dei costi della Nando che ci stanno chiedendo dal due mila otto cioè della Presidente Obama di non pagare lo stesso
Lo stesso che paga con loro perché naturalmente e realistico ma di fare la nostra parte investendo albergo della città non riguarda già in coma al medico del centro
Nella discesa comune
Invece di ragionare su come contare di più dentro la NATO per avere più equilibrio
Ci proponiamo di sciogliere ora e si riparlerà capo ma siccome c'è evidente che è una dichiarazione di principio reciproca che può anche andar bene come slogan elettorale però correttamente si disse stima
Sì cioè di l'oca Ambra chiamarlo giunge a risolvere io la stragrande preferenza va be'vuol dire quello che vuole abbreviamo i come slogan Saronno prendiamo sul serio con una proposta realistica ovviamente
Sì Rolo ecco qua SPC attendono
Lo slogan è un po'come le accise della Meloni dai gas sono vere cose e c'è qualcuno a bocca
Sì
Però piace non ottobre lo spaccio
Questa eredità radicali grazie al professor Alberto Pagani
Grazie a voi