Diario di iniziativa radicale

Buongiorno Buongiorno a chi ci ascolta parlo io cercare oggi di recuperare una notizia di cui sembra si sia smarrita la memoria lo faccio con la complicità di un libro la strage l'agenda rossa di Paolo Borsellino e i depistaggi di via D'Amelio di Vincenzo c'è in uso Euribor sostanzialmente ignorato evidentemente per quello che contiene è un assaggio a pagina ottantadue una perentoria affermazione resa da Gioacchino Genchi che all'inizio con la parte del gruppo di investigatori al lavoro sulle stragi quella di Capaci e quella di via D'Amelio poi lascia questo gruppo erano turca condannando la Barbera
Tristemente noto mai un esperto informativo Genchi e ha deposto al processo sul depistaggio a via D'Amelio rete afferma
Il traffico telefonico del cellulare del dottor Paolo Borsellino in entrata negli ultimi giorni prima che venisse ucciso è stato fatto scomparire
Dunque non è scomparsa solo la famosa agenda rossa non sono scomparse anche innumerevoli documenti il faldone che era contenuto anche esso nella borsa adesso è scomparso anche il traffico telefonico in entrata
E l'autore del libro c'è l'uso è un allievo di Pavel pugliesi
Si è occupato di minori a rischio di devianza
Collabora l'Osservatorio migrazioni ha pubblicato molti libri sulla mafia e ora questo recente la strage l'agenda rossa di Paolo Borsellino pubblicato dalla Newton Compton
E ancora in volo su via Daverio dirà qualcuno
Cos'è che non si sa
Tanto non si sa dell'essenziale
Questo libro non solo aiuta allora dimenticare episodi infatti situazioni che il tempo scolora rende evanescenti
E questo è un po'si legge una nuova ipotesi su dove l'agenda rossa sia stata effettivamente palesa una possibile spiegazione di quanto è avvenuto così si legge
Nella bandella di copertina e già questo sarebbe sufficiente visto che la borsa che Borsellino aveva con sé domenica pomeriggio il giorno in cui è stato ucciso
Si è trovata e nel suo interno c'era quasi tutto ma mancava appunto l'agenda rossa e mancava quel voluminoso quando vuole
E Borsellino agli credeva essere la chiave
Anche della strage di Capaci nella quale è stato ucciso con la moglie e la scorta il suo fraterno amico e collega Giovanni Falcone unico autore che riguardava gli appalti
Quegli appalti su cui anche far Falcone indagava quegli appalti che invece vuol dire la famosa frase
La mafia entrata in Borsa quegli appalti che a Lorenzo Panzavolta un manager del gruppo Bellotti Gardini fanno dire quando interrogato dai magistrati
Io fino al Rubicone vi dico tutto quello che volete perché ho paura del carcere malgrado Rubicone in più non vi dico più niente perché lì si rischia Nord il portafoglio si rischia la pelle
E si sfogliano le pagine del libro
Acquistano un senso né lacrime di Borsellino quando all'interno del palazzo di giustizia di Palermo a due giovani magistrati Alessandra Camassa e Massimo Russo
Che non capiscono subito dice una Miccoli al credito
E io ho risposto alla domanda come vanno le cose di cui in procura la risposta secca accompagnata da un gesto della mano altrettanto secco buono e parliamo qui è unito di vipere
Non al prove è il palazzo di giustizia il luogo del tradimento e il covo di vipere di palazzo di giustizia di Palermo
Il silente attorno a questo libro dunque si spiega la chiave è fornita dallo stesso chiuso
Osserva che il processo sul depistaggio per la strage di via D'Amelio
Ha avuto sul televisioni e giornali uno spazio quasi insignificante trattato come se fosse un luogo all'episodio di cronaca giudiziaria Venter quella depistaggio riguarda la biografia di una nazione
Secondo i giudici della Corte d'Assise di Caltanissetta è stato il più grande del depistaggio nella storia giudiziaria italiana non si è avuta ecco di questo grande depistaggio ed è logico che ancora meno ne abbia in Libano che ne racconta dettagli rivolti genesi e scopi
Questa la situazione questi fatti buona giornata