Presentazione del libro di Paolo Carpentieri, Carlo Iannello, Giancarlo Montedoro "La concezione crociana di paesaggio nel diritto contemporaneo"

Allora buonasera
Con Margherita anche venti
Ringraziamo gli autori
I i relatori tutti benvenuti prima di iniziare la nostra presentazione vorrei dare la parola dentro riferita agli agenti Daniela Piacentini
Stabilito
Quindi vi prego
A
Ma salda tutte allora ovviamente per me è un onore essere qui in doppia veste sono membro del gabinetto del ministro San Giuliano quindi otto avviamenti saluti
Del ministro in quanto impossibilitato questi impegni istituzionalmente già presi ad essere qui con voi oggi
E colgo l'occasione e chiedo a voi consenso per ringraziare personalmente la soprintendente Margherita ecco per per quest'invito
Nasce la mia esperienza all'interno del ministero della cultura da un anno circa
Essendo in doppia veste non solo membro e quindi della segreteria del ministro ma anche un amministratore locale che le istituzioni perché consigliere comunale di un piccolo comune nella provincia di Roma e anche
In rappresentanza della nostra regione e della nostra nazione nel Comitato delle Regioni a Bruxelles
Da sempre quindi un rapporto diretto con il territorio e con i Comuni
In difesa dei nostri comuni di tutte quelle che sono le aree interne io credo che sia noi amministratori locali
Insieme a voi che avete lavorerà a tutela del paesaggio lei sovrintendente Henze che io ritengo un poi Good erogatori del territorio un po'come il sindaco e i governatori di un territorio rispetto allo Stato la Sovrintendenza è fondamentale
Perché osserva vigila e comunque rappresenta lo stato il ministero della cultura nelle diverse regioni nei diversi territori quello che vi accingete oggi affari qui a un convegno importa si sono soprattutto un libero che strano importanza
La figura di Croce che io ho studiato all'università perché solo figlia della Sapienza sono la storica dell'arte anch'io
Quindi la tutela del paesaggio la presentazione della legge avvenuta nel mille novecentoventi il processo che questa legge ha incontrato nell'organo istituzionale del Parlamento italiano
Potete immaginare da una parte la politica
Dall'altra le associazioni quindi un continuo dialogare per poi portare ad approvazione nel giugno del mille novecento ventidue questo testo fondamentale a firma del re d'Italia
Un esempio sovrano rispetto alle altre nazioni perché per quello che ho potuto imparare il primo testo di legge fondamentale a tutela del paesaggio della nostra nazione
Che è servito anche come esempio per tutto il territorio europeo e un punto di vista importante quello che porta a croce la tutela del paesaggio spesso si pensa alla bellezza i beni artistici ma tutto quello che territorio che io vivo quotidianamente
Perché io sono un amministratore delle aree interne Margherita motivo per cui ogni giorno combattiamo per l'identità una storia la cultura che quelle terre che quei territori nascondono preservano e che dobbiamo distante rispetto alle grandi città
Che comunque offrono servizi
Non solo agli amministratori locali ma soprattutto i cittadini
Che abbandonano questi luoghi stupendi questi paesaggi
Ricchi di un patrimonio culturale artista e artistico
Per raggiungere ovviamente quelle che sono le città e che possono offrire molto sono tanti gli argomenti che potrei affrontare con voi mi limito a questo saluto
Vi auguro ovviamente chi trascorre una giornata stupenda il nome della nostra nazione dei nostri paesaggi e mi permetto per il doppio ruolo che ricopro di fare un ringraziamento particolare
Alle nostre soprintendenze del Lazio ma anche di tutta Italia che sono sempre pronte ogni qual volta io mi accingo a chiamarle per dare risposte agli amministratori per dare risposte anche alle esigenze del ministro stretto del gabinetto
Tutto quello che può servire soprattutto l'occhio dal punto di vista della Soprintendenza
Che per me è fondamentale al fine di interagire di dialogare e di tutelare al meglio i territori e le loro comunità grazie ancora
Allora l'incontro come sta l'invito è organizzato dall'Associazione Ranuccio Bianchi Bandinelli rasente impegnato su questi temi e con
La Soprintendenza
Ah va potendosi dicitura credo che ha tagliato il paesaggio
E la provincia di Viterbo e
Meridionale è rappresentata dalla soprintendente Margherita
Oserei dire una soprintendenza speciale non è un caso se siamo qui
Diciamo sul tema del paesaggio forse diciamo che poteva essere sala migliore
Sala migliore di questa e infatti grazie a Italia Nostra che grazie ad altri
Consiglieri della Bianchi stabilente Grazia ne otto dirigente evitando il primo concorso che si appresteranno a svolge questo compito
L'incontro per la presentazione di questo libro è dedicato a Piero Craveri che ne ha scritto la prefazione
E ha curato l'iniziativa la ricorrenza dei cento anni dalla promulgazione della prima legge sul paesaggio come è stato ricordato mille novecentoventitré di Benedetto Croce che dalla scrittura della relazione del mille novecentoventi ne ha poi seguito l'iter non facile fino all'accentuata approvazione appunto nel ventidue
Presentare Craveri sarebbe
Complesso è stato docente diverse facoltà particolare alla Federico secondo di Napoli al suo sostituisca anche ruoli politici al Senato dal consiglio comunale di Napoli
è stato presidente della Fondazione Biblioteca
Benedetto Croce ci ha lasciati
Alla fine sotto le feste di Natale nello scorso dicembre
A proposito della della legge cosa importante chiarire
Come è stato specificato nella prefazione che quando si dice che l'approccio riconosce confessate di carattere estetico si deve intendere anche la percezione che nel tempo determina il carattere storico del paesaggio e le modifiche apportate dall'uomo
Gli autori dei saggi hanno visioni conformi sul carattere autonomo ed esclusivo della mozione di paesaggio
La proprietà privata è soggetta a limiti e vincoli motivo per cui già all'epoca vi sono state difficoltà
Alla al suo finite i vincoli accusa e difesa del paesaggio e una delle premesse essenziali ma non sempre considerata
L'accavallarsi di colpi di Stato regioni e comuni accelerato spesso contraddizione
Nella relazione introduttiva del mille novecentoventi Croce enunciava alcuni concetti fondamentali che sottolineava la necessità di una norma che ponesse finalmente una che ne allora
Hanno ingiustificate devastazioni che si va consumando contro le caratteristiche più note più amate del nostro suolo al fine di difendere il mettere in valore questo è molto importante e certamente
Il concetto di procedura la Missa Valur era molto importante conclude
Nella più larga misura possibile le maggiori bellezze d'Italia quelle naturali e quelle artistiche ciò rispondeva tante ragioni morali e non meno importanti ragioni di decreto economia la tutela del paesaggio percorso che si connette in oltre alla formazione di dell'identità nazionale poiché il paesaggio altro non è che la rappresentazione materiale invisibile della patria
Con i suoi caratteri fisici particolari con gli aspetti molteplici tentare del suo suolo quali si sono formati che sono pervenuti annui attraverso l'allerta successione dei
E
Giancarlo Montedoro
Consigliere che è stato presidente della sesta sezione docente alla Luiss autore di numerosi saggi di ricco e anche consigliere giuridico presso la presidenza della Repubblica note è stato lo status tempi andati è uno dei dei dei tre autori
Richiama il saggio di Croce la fine della civiltà del mille novecentoquarantasei
Per fine della civiltà intende rottura della tradizione instaurazione della barbarie capace di disfare le opere della civilizzazione
Da qui il valore della legislazione protettiva dei valori culturali e paesaggistici che consiste nel mantenere
I tempi delle epoche passate
Al centro della filosofia crociana vi è il nesso natura cultura costitutivo dell'identità italiana del voto amato che la patria ove si chieda
A seguire
Termine utilizzato come una sorta di
Slogan l'articolo nove non sarei della Costituzione non sarebbe stato pensabile senza l'avventura di corso rischi per il paesaggio dalla modifica recente dell'articolo nove che ci ha visto molto mobilitato
Che ha causato una modifica di orientamento nella giurisprudenza amministrativa che ammette un bilanciamento quindi tra ambiente e paesaggio l'introduzione dell'ambiente
Della protezione dell'ambiente e degli animali accanto a quella del paesaggio ha creato anche problemi dal punto di vista giuridico come siano discutere giurisprudenziale
Bilanciamento prima impensabile
Prima il Consiglio di Stato infatti aveva ritenuto impossibile insomma di assicurazione
Della tutela paesaggistica sul disegno di legge conosce si è fondato tutta la legislazione italiana in materia di paesaggio fino alla alla costituzione articolo nove
E a Codice dei beni culturali nella versione del due mila quattro con gli autori specificano in tutti e tre sale il primo convegno italiano capo del mille novecentoventicinque
Quando si tenne quando entrò in vigore la legge sono invece mutati quindi se non è cambiata la filosofia della legge sono mutati gli strumenti di tutela e questo ci mette il
Spesso i notevoli difficoltà che si sono dovuti adattare
Andrea aggressioni al territorio moderne
è stata la prima legge sul paesaggio con cui stava vincendo sugli interessi della proprietà fondiaria dell'interesse pubblico
L'intuizione intuizioni importante è stata di Aldo Moro di Concetto Marchesi che proposero l'articolo nove prima si chiamava ventinove
Nella Costituzione con il timore della raffica regionalistica avrebbe investito anche in questo caso del patrimonio nazionale
E diciamo in questo libro sono sono richiamati anche con citazioni personaggio come
Argan Cederna
Afgana lo abbiamo richiamato anche nella
Nella presentati nella locandina
L'etica lasso fu molto importante
Diciamo per la
Per il decreto Galasso del mille novecentottantaquattro poi diciamo passato come decreto legge un anno dopo l'intervento di Giulio Carlo Argan che aveva intanto assistito alle aggressioni al paesaggio
Coglie la profondità con in profondità accanto all'essenza del paesaggio un immenso libero un palinsesto in cui sono scritti millenni di storia che il mondo moderno non lascio bruciare quel libro il libro del paesaggio
Dicono gli autori giustamente la metafora del paesaggio come libero il passo più profondo l'attuale del pensiero di Adriano
Continuità poi viene il codice dei beni culturali e il paesaggio
Che attinge proprio alla definizione
Codice dei beni culturali e del paesaggio che trova la propria unificazione all'articolo all'articolo due con va termine patrimonio culturale
L'unico modo per conciliare preesistente tutte le
E dare ladri valenza a quella paesaggistica
Come prevede l'articolo centoquarantacinque del Codice di cui si parlerà forse dopo operazione
Cerco di correre ho citato
Da un lato pattugliamento e quello che fa nella parte centrale tutto percorso tutto l'iter della della legge della legge sul paesaggio da una dalle origini cruciale in poi
E Paolo Carpentieri si esprime così bene Paolo Carpentieri darà molti di noi conosciuta oltre è stato anche oltre ad essere stato consiglieri di Stato ora presidente del TAR dell'Emilia Romagna
Anche lui autore di numerosi contributi libri saggi e tutto il resto è stato anche capo dell'ufficio legislativo che quindi
C'è particolarmente
Cara la sua presenza qui molte volte lo veramente credo infortunato chiedendo pari in merito alla
Che in un ambito così prezioso come l'Appia Antica
Non tutto ha sottoposto a vincoli specifici civile quindi
Scrisse una lettera con pareti io poi ho come fatto incorniciato stampato trasferito tutti quindi che si occupavano comune dell'Appia e
E poi porta che dagli anni cinquanta del Novecento un project gruppo un processo di progressiva attrazione della materia paesaggistica verso le politiche territoriali
L'urbanistica un'altra dinamica è quella tra gli anni settanta e ottanta che ha contribuito alla eclissi della nozione giuridica di papà Guibert
Qualche decennio non si è più parlato
Lasciando credere che l'ambiente includesse il paesaggio
Termine di paesaggio di fatto scompare nel lessico giudiziario si dovrà aspettare la Convenzione europea di Firenze del Duemila il codice del due mila quattro perché si corre a parlare di paesaggio
Il binomio come abbiamo detto culturali il paesaggio così
Ricompone al Codice dei beni culturali all'articolo due con il termine patrimonio culturale i problemi per la tutela sono infiniti io però mi fermo qui e ci riserviamo con questo i nostri previ interventi poi poter però ascoltare forse anche interrogato gli autori
Gli autori questo importantissimo di questo importantissimo monumento peraltro diciamo cortesemente tanta dall'editore è stato messo in vendita qui molto scontato invitiamo prenderlo comunque lo prenderemo noi dell'associazione per farle omaggio voi diciamo che oltre solo nei nostri nostri Gazzetta del nostro borsettine dell'associazione potesse portare a casa qualche cosa
E
Passerei la parola la sovrintendente maggioritario questo insomma
Ringrazio Rita Paris presidente dell'Associazione Bianchi Bandinelli gli amici dell'associazione di questo Consiglio componente del consiglio direttivo
E naturalmente e ringrazio tutti voi che siete intervenuti a questa presentazione per noi è un onore e ospitare la presentazione di un libro a pochi giorni di distanza dalla giornata nazionale del paesaggio ventotto organizzare esattamente in coincidenza con quel giorno non è stato possibile
E comunque e questa presentazione si colloca nella tradizione di questo ufficio di dedicare qualche cosa alla giornata nazionale del paesaggio in termini proprio di convegno o comunque di conferenza su beni paesaggistici infatti abbiamo nel corso degli anni organizzato tre convegni
Che abbiamo poi anche di cui abbiamo pubblicato gli atti e quindi chi vuole potrà fare richiesta vi invito comunque ad acquistare questo libretto concetto Sissi mo'devo dire che la prima volta che si legge è un po'pesante anche per chi come noi diciamo mangia pane e tutela paesaggistica però ecco devo dire che rileggendo Rossi apprezza ancora di più e si riescono a cogliere alcune sfumature importanti
All'epoca di Benedetto Croce siamo tutti molto affezionati
Perché quando ci capita da funzionali dai dirigenti del ministero che sono architetto ma insomma anche gli archeologi agli storici dell'arte sono molto sensibili ai beni paesaggistici e vengono spesso coinvolti
Nelle banche evocazioni comunicative sul territorio ecco noi siamo tutti molto affezionati a croce e ci fa piacere raccontare anche nelle scuole
Se ci capita di organizzare delle lezioni l'origine delle nostre norme di tutela per far vedere che non siamo diciamo un ente capriccioso che arriva alla fine pretendenti mettersi di traverso alla naturale evoluzione delle cose
Ma che abbiamo una tradizione che si fonda diciamo già nei primi anni di storia dell'Italia unita e che si è via via evoluta
Tra l'altro questo libro tiene tracciato perfettamente tutto il percorso delle norme
Ed anche del concetto quindi se il nostro diciamo concetto di tutela si è andato apparentemente appesantendo e anche per via diciamo di una aggressività che sia accresciuta nel corso dei decenni fino a raggiungere io paradossali che oggi vediamo prendere corpo
Tra l'altro quello che mi ha colpito di questo libero è stata una pagina che adesso non ricordo nemmeno chiacchiera scritta forse che a Milanello
E a pagina punto quarantasette mi ha colpito diciamo conoscere praticamente quanto di de leggerò la legge presentata dal filosofo napoletano lo Stato organicamente per la prima volta la disciplina della conservazione e della tutela dei beni paesaggistici quindi mille novecento ventidue sono passati in centodue anni ormai anche perché la legge è stata preceduta da una relazione che un altro si trova anche diciamo assurdamente Serapo rileggere
Avrà una piacevolissima occasione di conoscere quanto eravamo quanto eravamo ordinati pensiero cent'anni fa
Questa legge
Ha previsto per la prima volta degli strumenti di tutela
Che saranno gelosamente conservati da tutta la legislazione successiva che cercherà solo di affrontarli alle sempre crescenti aggressioni ai valori culturali da un lato ha introdotto il vincolo e dall'altro sebbene in embrione ha tracciato le linee fondamentali dell'altro essenziale strumento di tutela del paesaggio
Ossia del piano
Reggente di forte in un periodo in cui la struttura della pianificazione era quasi del tutto assente
Salvo che per le opere pubbliche gli strumenti della tutela del paesaggio eccetera eccetera
Salvo che per le opere pubbliche oggi che abbiamo cento mila lire pianificazione sono esattamente le opere pubbliche quelle che non sono pianificate spuntano
Arrivano sui nostri tavolini queste grandi ipotesi di infrastrutture dimensioni ciclopiche mai viste prima assolutamente al di fuori Viviani con legge passano sopra la testa non solo degli amministratori locali
Ma anche del nostro ministero abbiamo avuto dei grandi protagonisti che si sono tenuti a presentare nel corso dei decenni ce ne parla anche carpentieri nell'ultima parte di questo libro
La famosa dimensione ambientale paesaggio tempo fino a pochi anni fa era quasi considerato sinonimo di paesaggio quell'adesso facciamo fatica
Ma anche con dei grandi interlocutori mi ha capitato di discuterne con figure
Diciamo ai vertici amministrativi nel nostro apparato statale
Quindi rimando certe volte va salutata tratto confusione che ancora si ingenera fra paesaggio e ambienti
Del resto se voi girata attardati segna l'ingresso al nostro palazzo
Leggete Soprintendenza per i beni ambientali e architettonici per questo palazzo è nato con la denominazione il nostro ufficio
Anche il ministero giustamente lirico aumenta nel settantacinque nato come Ministero per i beni ambientali e architettonici termine paesaggio che io trattamento ha visto nascere e sono entrata nell'amministrazione del due mila era praticamente l'anno della convenzione
Europea del paesaggio si affaccia questo termine paesaggio viene recuperato era quasi un po'delude e quindi viene via via diciamo ritorna via via ad essere utilizzato i nostri uffici in quel periodo cambiano denominazione diventiamo
Per il paesaggio per i beni paesaggistici piano piano questo termine si riaffaccia e finalmente nel due mila quattro il Codice lo riprende
Un codice che come ho già detto alla dottoressa Piacentini dovremmo celebrare perché sono passati vent'anni pochi mesi fa e quindi il due mila ventiquattro ore ancora possiamo a metà marzo anzi ho già il venti quindi abbiamo ancora nove mesi per poterlo celebrare e poi naturalmente l'anno prossimo ci sarà un'altra bella celebrazione volendo quella della relazione paesaggistica il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del dodici dicembre due mila cinque
Che ha praticamente messo nero su bianco con la scusa di definire i contenuti di un allegato tecnico che doveva corredare le domande di autorizzazione paesaggistica un vero e proprio manuale di progettazione in aree tutelate
Quando noi parliamo abbiamo un'orda di progettisti ed amministratori che si mettono di traverso ma dovrebbe ringraziare chi a suo tempo fatto un lavoro improbo ed era un consulenti del nostro ministero erano docenti universitari
Al termine scritto questo meraviglioso manuale che peraltro l'architetto Banchini del dirigente da poco uscito dall'amministrazione
A descritto in una pubblicazione diciamo di queste della veri e che in pratica un dovrebbe appunto accompagnare sei questo manuale viene seguito alla lettera una progettazione corretta sia piccola strada sia grande scala
Avevo preparato devo dire qualche slide che per motivi tecnici disturbano questa impresa e quindi non non possiamo proiettare però saranno delle slide che riguardavano posto caro a molti di noi che attestasse Benedetto Croce è nato a Pescasseroli e io mi sono sempre chiesta da frequentatrice del parco nazionale d'Abruzzo quanto abbia influito la sua storia personale sapete che Benedetto Croce è rimasto solo perché è stato coinvolto in un terremoto catastrofico quello di Casamicciola è l'unico vivo del suo nucleo familiare e quindi poi è andato a vivere dai parenti napoletano
Ecco mi sono chiesta che influenza può avere avuto perché di fatto è sempre stato un amante dell'architettura tradizionale alla quale ha riconosciuto un ruolo anche identità paesaggio
Aveva quasi una dimensione morale prima della edilizia tradizionale delle tecniche tradizionali ben costruito immagino che appunto abbiamo vinto anche questo compito
Di
Come dire
Ricordare l'importanza della gestione del bene
Paesaggistico costituito dall'edilizia storica perché le case crollano perché non vengono mantenute è vero che è stato un terremoto di straordinaria
Intensità però è anche vero che ha fatto un numero di vittime assolutamente elevato e tra l'altro mi sembra che di recente si siano verificati altri episodi di carattere appunto
Io come dire naturale dovuti alla cattiva gestione del territorio
Ecco appunto dobbiamo a Benedetto Croce tutta questa serie di riflessioni
Che all'epoca peraltro hanno portato all'istituzione del Parco nazionale d'Abruzzo che non è un vincolo anche se poi Galasso ha deciso che tutti i parchi
Era automaticamente zone tutelate del nostro territorio anche da lui soprintendenze
Era in realtà è stato istituito con una legge speciale il però di fatto era mostra l'azione del concetto di paesaggio che tutti noi andiamo
Abbracciare infatti intonato dal territorio dello Stato italiano
Dove il paesaggio non è un paesaggio naturale è un passaggio lo strumento dar luogo alla cosa più bella del Parco nazionale d'Abruzzo e l'anno di Barrea come sapete è nato da una famiglia che ha prodotto ciò che natura talvolta accade ha prodotto l'allagamento della Valle del Sangro e quindi il nuovo in questo caso ha parlato lo stesso linguaggio della natura
Capita che diciamo si creino delle pianure alluvionali
Capita lo stesso tempo che si creino degli enormi bacini a seguito di sommovimenti tellurici quindi la diga di Barrea ha dato vita alcune norme largo che è un elemento di ulteriore Bellezza e che parla linguaggio coerente con il territorio
Nel quale si inserisce
E in effetti in tutto questo è libero diciamo e ricorrente è quella che tutti consideriamo come l'accessibilità la grande distanza della tecnologia la grande distanza diciamo anche dal punto di vista della tecnica delle costruzioni
Di linguaggi diversi estremamente aggressivi che vanno turbare un equilibrio che invece bisognerebbe ricordarsi di percorrere e chiudo perché non voglio essere troppo lunga ecco io penso va be'la stessa cosa verrà condivisa dall'ex De Lucia che mi sembra
Arrigucci dato molto nell'opportunità offrono i piani urbanistici perché non si può vincolare con
Segreto tutto ciò che diciamo un piano attenzionare governare dal socialista paesaggistico
Speravamo tutti che gli strumenti umanistici pochissimo costituire una diciamo occasione regolatoria
Delle trasformazioni territoriali ed invece tutto in questi ultimi tre decenni ci siamo accorti che non è così
L'urbanistica non basta
E noi siamo chiamati tante volte a mettere delle pezze in quella che è una legislazione che via via prende corpo e va a sovrapporsi superandola alle norme dei piani
Regolatori che Dante degli anni settore
Quindi laddove purtroppo le opere e elettori prima abbiamo parlato non solo di produzione di energia elettrica ma anche per la rete delle telecomunicazioni viviamo in un mondo pieno di antenne
Sulle quali dal punto di vista ambientale ci sarebbe da porre attenzione ma dal punto di vista paesaggistico sono a loro volta una rovina
Paradossalmente fare nomi sarebbe preferibile che usassero i campanili perché i campanili da che mondo è mondo sono stati
Diciamo degli strumenti per comunicare le campane aveva quella funzione i milanesi hanno quella funzione ovviamente dal punto di vista ambientale meglio mettermi a distanza probabilmente delle abitazioni
E c'è comunque il tema di dove collocare queste grandi opere che gestiscono
Una lente che
Non vendiamo ma che è presente tutto questo avviene sopra le nostre teste senza che le cose vengano decisi a monte e dal nostro punto di vista paesaggistico spesso affacciandosi
In alcune posizioni critiche per il nostro patrimonio culturale diffuso o anche nei confronti delle nostre emergenze abbiamo recentemente firmato un'antenna che praticamente
Era pochi passi
Dal cittadina nascite uno tra l'altro dei monumenti del nostro ministero
Gestisce direttamente
Quindi tutte queste insidie povero Benedetto Croce non le poteva neppure immaginare affatto impossibile però adesso stanno proseguire questo duro lavoro di tutela privatizzazione
Io volevo ricordare a tutti che Piero Caramelli a cui questo incontro e dedicato figlia di Elena Croce tra fondatrici e l'associazione Italia Nostra scritta e rappresentata anche dal segretario generale Michele Campisi
E quindi nipote di Benedetto Croce ex di riuscire a urbanista non credo che ci sia bisogno di aggiunte nata anche perché i requisiti
E non con l'ambiente romano oggi qua
Poi ci sta
Grazie grazie integrazione
L'associazione bianco
Quanto
Veloce meno prima quando ad
Ancora organizzato questo importantissimo questo importantissimo contro
Anch'io tecnico quello che Piero ricordo IGP cocomeri
Con il quale sono stato legato per decenni
Da un'amicizia soprattutto a Napoli soprattutto diciamo un'amicizia napoletana
Con un'amicizia non profonda ma autentica un'amicizia che comunque risale
Ai tempi ai tempi in cui io ho frequentato il liceo genovesi testata Piazza del Gesù
Poche da vicino metriche da Palazzo Filomarino nel poi successivamente dall'Istituto Croce eccetera insomma quello l'ambiente nel quale io mi sono formato la stessa facoltà di architettura che ha di Napoli sta sa che sta a poche poche decine di metri da Piazza del Gesù che un po'il centro De Napoli più autentica secondo me
Allora
Gianni da Paris
Margherita Hack hanno affrontato le questioni importanti secondo me riguarda libero di passare Carlo Ianniello
Quindi e Giancarlo Montedoro
Io scusate come come forse si si dice non sono in gran forma allora vi chiedo scusa ma precari
Preferisco leggere
Da urbanista militante Luciano
Sono stato subito attratto dal complesso rapporto fra paesaggio urbanistica
Che il libro affronta con ampiezza di argomenti che aprono sintetizzare partendo dalla romantica definizione di Rasfin del paesaggio come molto amato della patria
Come il voto di ognuno di noi cercarono di almeno e a livello espressione della nostra individualità entità così il paesaggio
Inteso come conto della patria espressivo della nostra culturale che collettiva
Alle quali partecipano tutti coloro che indipendentemente dalla nazionalità si sentono eredi della nostra cultura
è chiusa la la la citazione giuridica il paesaggio
In quanto profondo legame fra natura e cultura assume quindi valore primario e assoluto Enti suscettibile di essere assorbito da qualsiasi altro da questo rapporto gerarchico deriva la prevalenza del Piano finalizzato alla tutela del piano nel senso tecnico il piano urbanistico il Piano territoriale finalizzata alla tutela del paesaggio sugli altri strumenti di governo del territorio
Il mio contributo a questo incontro non può che riguardare soprattutto le questioni attinenti alla pianificazione paesaggistica
A partire dal terzo comma dell'articolo centoquarantacinque del Codice del paesaggio
Articolo giù giustamente più volte richiamato nel libro del quale stiamo discutendo che riporto qui di seguito quasi integralmente cioè l'articolo centoquarantacinque del complice
Le previsioni dei piani paesaggistici
Non sono derogabili da parte di piani e programmi e progetti nazionali o regionali sviluppo economico sono cogenti per gli strumenti urbanistici dei comuni delle città metropolitane delle province
Sono immediatamente prevalenti sulle disposizioni difformi eventualmente contenute negli strumenti urbanistici stabiliscono norme di salvaguardia applicabili in attesa dell'adeguamento degli strumenti urbanistici e sono altresì vincolanti
Per gli interventi settoriali
La subordinazione quindi
Ai piani paesaggistici di tutti gli atti di pianificazione di governo del territorio importanza ed importanza epocale secondo me soprattutto perché chiude la lunga stagione della crescita quantitativa
Disponendo
Coach alla mente mi permetterei la preminenza del valore estetico sopra ogni altra valutazione
La norma letta insieme al primo comma dello stesso articolo centoquarantacinque leggono subito dopo
Determinando un generale riassetto dei motivi in materia di pianificazione opera in effetti come una vera e propria riforma urbanistica ed eccoci al primo comma dell'articolo centoquarantacinque del codice la individuazione da parte del ministero
Delle linee fondamentali dell'assetto del territorio nazionale per quanto riguarda la tutela del paesaggio
Con finalità di indirizzo della pianificazione costituisce il compito di rilievo nazionale ai sensi delle vigenti disposizioni in materia di principi e criteri diretti del conferimento di funzioni e compiti alle regioni e agli enti locali
Il primo e il terzo comma dell'articolo centoquarantacinque del codice configurano quindi
Una novità inaspettata il ripristino dei poteri statali in materia di pianificazione del territorio
Prerogativa che pareva estinta soverchiante delle politiche regionali
Una norma tanto più sorprendente
Ove si tenga conto della tutela del paesaggio ad assumere Rangoni in materia capostipite
Lei in tutto ciò che riguarda ovviamente le politiche del territorio non più quindi come è stato negli ultimi decenni la crescita lo sviluppo la trasformazione ma è la salvaguardia dello stato di fatto l'obiettivo convincente e definitivo
Dell'azione riformatrice
A conferma del di questo disegno
Sad identificazione dei beni culturali come amministrazione prevalente sulla molteplicità dei restanti soggetti titolari di poteri di pianificazione comuni province regioni autorità di settore eccetera
Una scelta quella dei beni culturali che conferma ispirazione crociana cioè l'assunzione della qualità estetica come prevalente su ogni altro riferimento culturale
Ma non posso trascurare questa in questa circostanza il fatto che a vent'anni dall'approvazione del codice che risale
Decreto legislativo quarantadue del due mila e quattro
L'inadempienza dei poteri statali e nell'amministrazione dei beni culturali alle qual è la legge articolo centoquarantacinque del codice
Impone di mettere ordine nell'uso del territorio con una condotta conforme allo spirito dei tempi certa colta affidabile
E qui migliori ti mando alle cose verde pubblico
Condivido condiviso fino
Il libro che presentiamo stasera di carpenteria nelle fonti dopo
è un autorevole e documentato contributo per evitare che si realizzi la terribile Profezia
E muta da Carlo sia a livello
Che una tecnica un sistema economico possano sottomettere l'uomo possano il principio cito Ianniello annichilite collaborazione devastatrice
Ogni traccia di natura e cultura finendo col trasformare l'uomo stesso in una macchina inanimata al lungo silenzio chiusa la citazione di almeno vogliate perdonarmi servì sottraggo un minuto per un breve ricordo
Degli anni giovanili a Napoli quando frequentava il ginnasio del liceo genovesi
Sito in quel tratto di Spaccanapoli
Fra piazza del Gesù piazza San Domenico Maggiore che oggi si chiama via Benedetto Croce
Proprio nell'edificio accanto a Palazzo Filomarino
Benedetto Croce
Che aveva frequentato il mio spesso dicevo Antonio Genovesi era insomma un vicino di casa
E incontravamo che Strauss
Nel cinquantadue nel mille novecentocinquantanove manca tutto in occasione dei funerali Benedetto Croce tutto il liceo Genovese seguito seguisse il
In un convegno giorni scorsi
Enzo Scandurra definito l'ultimo dei mohicani
Cioè l'ultimo esponente di un sapere quello della fine della felicità che molti credono indica distinzioni
In vent'anni sarebbero
Più o meno Cederna benevola D'Anna la Reggina Galasso Salzano Mario vittoria Calzolari insolente eccetera
E infine io aggiungo questi questi montani mi permetto di aggiungere Giacomo Mancini
Perché molti hanno dimenticato che si deve a lui la salvezza dell'Appia Antica
Prescritta per preminente interesse nazionale nel decreto di approvazione del Piano regolatore di Roma del mille novecentosessantacinque
Siglato Giacomo Mancini che l'allora ministro
Dei lavori pubblici io ero funzionario del ministero
Dei lavori pubblici
E competeva a quel tempo appunto al ministro dei lavori pubblici di firmare gli atti relativa
Nel territorio
Fra Monica diventi
Io mi permetto di aggiungere almeno Tommaso Mottola presenti stasera inter pares prima Matilda ecco perché tutti gli altri che partecipiamo a questa importante nove
Concludo con una frase di Paolo Carpentieri una tragedia poi che sarebbe piaciuto moltissimo ad Antonio Cederna yogurt precedenti
I tanto deprecati e sono vissuti dall'opinione pubblica come un freno alla crescita e allo sviluppo un impedimento all'incedere potente quali sono le maniche progressive hanno salvato a ben vedere quel poco che resta del Bel Paese
E bisogna bisogna che conosceva al più presto grazie
Allora pezzo torna al suo posto
Spostandosi ed il trasporto rivisto amministrativo
Allora intanto giunge voce che c'è la figlia
La moglie del professor creare in sala che quindi
Salutiamo razze è un onore
Chiesto
Con epocale innanzitutto ecco volevo ringraziare
Trattori per invitò e gli autori per avermi offerto una pure
Così grande
Vai
Ecco per avermi offerto l'occasione il una lettura che c'ha messo a non acquistare non non è una lettura solo giuridica ma è una vettura che che apre lo sguardo sulle radici del nostro diritto cioè e è importante capire il perché perché lire dove si sta andando soprattutto perché si sta andando
In un un'epoca che di grande confusione soprattutto sul tema paesaggistico
E ci troviamo a vivere una serie di transizioni di emergenza della crisi
Ecologica domina lascino abbiamo il giorno no delle dei report Arnosti incalzano terroristica mette e che ci rappresentano Senales permettono a rischio
Addirittura sopravvivenza della specie umana chiaramente il pesantissimo no è anche la prima la prima vittima la crisi ecosistema le immagini dei pesanti detassati Daniela desertificazione o le aggressioni ai nostri edilizie
Lari determinati da forme batteriche dedicate al le crisi nella biodiversità
è senz'altro un momento in cui sia banche ricostruendo il padre posta all'indennità ecco sono state ricordate opere pubbliche che
Fuori da linee riprogrammazione e vanno porre dei pesanti problemi dal punto di vista del loro impatto
Paesaggi si forma anche ecologico ecco non si accomodi grandi opere che sono come dire un po'l'incubo di tutti noi che diciamo si pongono come anche oggi un quanti un quadro psicologico non suscettibili di essere messo in discussione come la transizione
Energia elettrica così come la transizione
Digitale con i e grandi impatti paesaggistici e ambientali pensiamo al tema dei data center che dovranno in qualche modo essere e collocati importanti posizioni da per Vittorio e in chiaro che la convergenza politica stroncate oggi troviamo intorno a questi valori chiaramente pone è quella che ci ricordava carpentiere ecologia vendendo teste delle competenze secondo alcune formulazioni di incerto ecologismo no come questo ma intanto in forte impatto imbarazzo anche a dover motivare se spesso rispetto a questi imperativi del dell'oggi
E in questo contesto chiaramente la tendenza alla sottovalutazione della paesaggio la vediamo noi giuristi dal punto di vista ecco del diritto bella come dire sopraffazione anche organizzativa in altri no bella gli organi che sono deputati a questa discreta ma
Si comprende che il problema innanzitutto culturale cioè oggi non ecco cioè in atto una regressione
Vela comprensione rurale del paesaggio e del suo ruolo visto senz'altro come secondario rispetto come valore sacrificati idee e ecco da questo punto di vista
Abbiamo oggi un grande mutamento ordinamentale che ci ricorda come sia in atto questa relativizzazione del retaggio l'articolo nove della Costituzione riformato che
Pone
Accanto al paesaggio pone l'ambiente
E
Con una lettura che non può
Come il mio e fermarsi all'articolo nove della Costituzione perché Loris di Roma pensato ambiente dialogano dialogano sul fronte delle tutele
Ma l'aver messo accanto al paesaggio nella prima parte della Costituzione l'ambiente non può anche spingere sin dalla riforma dell'articolo quarantuno della Costituzione che riguarda l'iniziativa
Economica privata e che non sono oppone l'ambiente con un limite esplicito ma lo sapevamo d'iniziativa economica privata ma lo pone anche pollo al fine
Infine verso cui iniziativa deve tendere l'intervento statale nell'economia
Deve tendere sicché Kevin travaso no egli la comunicazione della sistematica le due norme costituzionali
No io vediamo nell'articolo nove da una parte un rafforzamento di due elementi di tutela che dialetticamente
Con punti di vista anche se l'Occidente ma convergono
E noi andiamo però un ulteriore piano di lettura di quella norma che non pone accanto al paesaggio un ulteriore
Valore della natura da proteggere ma tipo nella transizione dell'economia quindi il paesaggio entrare innovatore transizione economia così come transitoria dell'economia
Il tenuto con lo stesso ambiente dal punto di vista della tutela cioè i grandi Progetti di transizione anche economica energetica innanzitutto Peretti si registra un impatto ambientale che deve essere misurato
E quindi oggi noi andiamo sul piano come dire di valori
Delle dei diversi livelli di lettura che ebbene ritenere separati prima di creare come dire un'opposizione aprioristica e generale
Tra questi due valori che sono entrambi valori ma non perché ce lo dice oggi la nostra Costituzione no perché
Nascono insieme non è un caso il libro
è fondamentale da questo punto di vista perché ci riporta alle origini
Non è un caso che la tutela del paesaggio nasca
Laddove
Arrivino le prime devastazioni ambientali dei consistenti e le devastazioni arrivano i grandi inquinamenti
E c'è una convergenza anche dei nomi ce lo ricorda il libero invocando viene importante Candido
Nasce i due padri fondatori
Vogliamo dire senz'altro anche
La tutela del paesaggio ma anche della tutela dell'ambiente
Sono coloro che vengono tendenzialmente menzionati quando si va alle radici dell'ambientalismo
L'attrice comune e mi
Gli insegnanti diritto dell'ambiente
E normalmente dedizione di diritto all'ambiente prendono proprio l'avvio con la lezione
Magistrali venuta da Ruskin a Londra nel mille ottocentottantaquattro sul vento pestilenziale dell'ottavo decennio del diciannovesimo mo'secolo
Non pericolosi dice Marx ed era Kim che sarà sicuramente riconosciuto dalla storia vedrò di procura come uno dei fenomeni finora non registrati nel corso della natura
E andrà in rivolge
Una dentro agli scienziati dice gli uomini senza sono impegnati come formiche esaminare il sole e la luna e le sette stelle
E credo a quest'ora possano tieni conto su di loro su come si muovono su come sono fatti
Dice a me non interessa ma quest'anno finale su come si muovono e di cosa sono fatta in un posso muovere in modo diverso da quello in cui danno ma non porterebbe molte dare molto se mi si dicesse da dove viene questo bene Fornaro indico sta Tozzi riferiva agli inquinamenti industriali dice forse infatti con poche contezza è una buona scienza di la bontà poi si potrebbe fare di qualcos'altro
Sembra in parte che si è fatto ovvero è molto probabile che lo sia si sono almeno duecento ciminiere di fornaci in un quadrato due miglia ogni lato da me
Ma il semplice fumo non sortirebbe una parte all'altra di quel mondo modo se in quel modo selvaggio a me sembra piuttosto che si è fatto di anni uomini morti
Quelli che non sono ancora andando devono andare che negati svolazzano quell'anno e evitando i testi del posto più adatto Aldo Moro
Se la matrice è comune nel momento in cui arriva non le relazioni industriali sappiamo che altri sei dobbiamo fornire la temperatura il punto di riferimento di esattamente
Il lo stesso è questo il periodo storico in cui si registra una convergenza tra una nota e scettica ecologia Anna un bisogno di difendere la la natura
E il introduzione di capelli si apre proprio con il morto si apre proprio con il monito e con la sottolineatura dell'importanza del libro non semplicemente
Quale fatto cultura senz'altro lo è una che non si ricorda
Benedetto Croce la cultura e storia un fatto di storie fatto di azione la storia pensieri e l'azione e la lezione crociana ci dice che in questo momento
Fondamentale
Ripercorrere i nostri valori e porre parte della nostra azione non sul tecnicismo giuridico analoghi a ma riportarci alle nostre origini alla nostra identità alla nostra storia
è chiaro che diciamo e il velo volume di porvi occorre come bisogna in qualche modo andare alle radici di quella
Diciamo concezione che è stata troppo spesso bollata come un bigottismo un un'estetica quasi fine a se stessa
Contro una concezione diciamo elitaria
Il paesaggio pesato che tocca alcuni beni straordinari e si rivolge ad alcuni no agli uomini in grado di percepirne e apprezzarne il valore però inesperti
Dobbiamo sui portato nel volume
Far OER
Contestualizzarla storicamente il percorso il percorso ci dice che
La battaglia era per la tutela delle bellezze naturali della natura ci furono degli stralci anche all'epoca le lodi impedirono una tutela più antica
E
Quel tanto che si riuscirà a tutelare versare la legge Croce ci riporta ad un pesante questo ce lo ricorda procede la sua introduzione con onta intanto che non è Berretta un paesaggio che al centro l'uomo perché il tratto Biella
Della relazione no che eccitata nel volume
CD ricorda proprio che
La tutela del paesaggio e essenziale in quanto cito la relazione con certe concezioni
Dell'uomo sono il prodotto oltre che delle condizioni sociali del momento storico in cui gli è nato del mondo stesso che lo circonda della natura Aglietta un triste in cui vive del clima del cielo dell'atmosfera in cui
Si muove e respira quindi cioè vediamo che questo la l'applauso è è tutt'altro che l'ecologia delle contesse
E e tutt'altro che un metro vedutismo ma a uno spessore uno spessore che uno spessore oltre il comando spessore filosofico e uno spessore storico
Su questo tema chiaro che evento carpentieri con la questione dei mondi pochi anni si ricorda le costa ed è una sentenza mi sono
Collocati e diversamente l'ambiente e il paesaggio
Però è anche vero che
Pur nelle loro differenze un tuo vuol dire nei loro differenti qua valoriali è importante recuperare le convergenze
Le convergenze che ce lo dice la Corte costituzionale nella sentenza Maddalena no il
Il l'ambiente diciamo
è un aspetto del paesaggio e il paesaggio e la forma dell'ambiente un ambiente deteriorato non genera nessun paesaggio viceversa non occorre cedere alle visioni lo baliste del l'ambientalismo del non luogo
La anche l'ambientalismo globale comincia a cadere questo sensazione che la tutela dell'ambiente non può essere sganciata dalla storia
E ce lo dice la questione delle popolazioni indigene
Affiora a livello globale l'importo
Della
Della protezione delle popolazione incivile indigene anche mite corsi di tutela dell'ambiente
Non vero impatto puramente legata alla tutela dei diritti dell'uomo sarebbe di per sé sufficiente
Marche e il valore della tradizione e la rappresentazione dell'uomo e i valori che questa rappresentazione questo aspetto percettivo Hutter l'identità culturale delle popolazioni indigene
Al punto tale che oggi a livello globale c'è la proposta Bella ascrizione dei reati rieccoci io rispetto alle popolazioni indigene ai reati di genocidio
Le consiglio equivale alla distruzione dell'identità di una particolare comunità
E dall'altra parte la preservazione dei saperi nel collegamento di biodiversità oggi particolare attenzione al ruolo fondamentale che queste culture tradizionali sono in grado di apportare alla tutela dell'ambiente che non può farsi con l'industria dei progetti divina
Che vanno esportando una apparente produzione di crediti di carbonio
Anzi della sostenibilità e di un tutela effettiva insostenibile tenda dell'ambiente per cui
Il conflitto centrale ambiente e pedaggio è un conflitto diciamo che se guardato rispetto al da liberalismo della imperialismo della green economy
è evidente che è un conflitto ma se si si recuperano anche qui le radici
Del dell'ecologismo noi andremo a trovare più di una convergenza e questa convergenza
Non è e ad approvare a spese del paesaggio né una convergenza che occorre trovare perché al di là di questa convergente
è chiaro che nello scontro valoriale
Il paesaggio è
Il dato di cristallo il vaso di coccio splendida valore che nella percezione di tutti comincia e esser percepito come il valore più debole
Menzioni storica Piero nuove ma
Non ha semplicemente questo libro l'evidenza certa tutti i contributi sono convergenti in questo senso non solo come dire un
Un valore diciamo di carattere ricostruttivo ma ha un valore anche
Precettivo che e in grado di rafforzare sul piano proprio delle dinamiche relazionali dei valori
La tutela dell'ambiente perché
E la tutela del paesaggio
Perché riporta intestato ad una sua radice storica quindi ad una sua radice tecnica una sua c'è discrezionalità tecnica non suscettibile di essere data in pasto
E i giochi delle maggioranze e giochi dei localismi
Di qui la sottolineatura della della resilienza della visione storica del peccato della visione
Estetica del paesaggio che ha resistito alla fase del regionalismo che ha resistito come un fiume carsico al come dire a ad una stagione
Di confusione con con l'Urbe circa che consegnare redatto alla politica più che alla alla tecnica
è evidente che diciamo la storia si consegna un petardo che oggi Polistena ecco pensato a oggi ampio
La convenzione europea del rispettato avverte anche la debolezza del pedaggio obbliga gli ordinamenti giuridici a
Tutelare tentato a tutelare giuridicamente il paesaggio e lei è il paesaggio sembra sganciarlo come dire dalla sua visione di origini dalla sua
Origine storica dalla sua origine identitaria tutto tutelato anche il paesaggio non esistente anche il pedaggio non degradato il pesante & come già però diceva dice diciamo la la relazione ventidue e proprio un fattore che si lega all'uomo lo ecco qui rileggo no il le concezioni dell'uomo sono il prodotto del mondo che lo circonda della natura il vento triste in qui vive del clima del cielo l'atmosfera in cui si muove respira quindi il legame come dire con una l'uomo però
Chiaramente non deve portare alla distruzione pesato è chiaro che se tutto il peso è pesato è evidente che
La struttura della giuridica proprio della tutela esatto potrebbe rischiare enti indebolirsi
Ecco qui l'idea che propongono gli autori in chiare propositiva di non negare l'arricchimento che la stratificazione storica
Anche giuridica a
Ecco ad un altro pesante il pesante oggi si è arricchito molto e si è attento anche democraticamente alle nuove estetiche
Si è si è aperto all'antropologia si è aperto alla Sociologia ecco tutto questo oggi non è innegabile gli autori lombardo contro la storia però è evidente che il ritardo su questo via una convergenza il pedaggio estetico il pedaggio è legato alla storia
è un paesaggio possiamo dire con la P maiuscola
Che in un quadro di livellamento della tutela dei terzi
Per tornare a un'idea della differenziazione dei del paesaggio cioè non più di paesaggio mi sembra che ci sia una convergenza proprio di tutti gli autori ma di paesaggi
Occorre oggi parlare con graduazione
Di sì agli oncologi e del paesaggio ma che poi di rilevanza e giuridiche del paesaggio altro il presagio di straordinaria bellezza altro sono i paesaggi
E della vita quotidiana altra sono i paesaggi da ricostruire ogni paesaggio chiede una tutela adeguata alla sua essenza
E la sfida della differenziazione possiamo dire che oggi la sfida che vive il pedaggio che richiede un impegno istituzionale chiaramente non facile pensiamo agli artisti le pianificazione o al uffici le definizione del quadro delle aree idonee no nel l'ambito della transizione ecologica che andrebbe ad individuare dei paesaggi da meglio bilanciare con interesse ecco alla instaurazione di queste nuove tecnologie
E il bandolo della matassa possiamo dire e è la lezione crociana anche in questo caso mi sembra che ci sia una convergenza un straordinaria di mente tra gli autori e questa mi sembra diciamo una sfida
Per il futuro che la lezione crociana senz'altro contribuisce a ad orientare grazie
Tutti noi siamo stati molto bravi in questa prima fase quindi possiamo prenderci illustrati di sentire gli autori di porgere noi qualche domanda soprattutto perché dal pubblico qualcuno desidera ieri io mi riservo poi di chiedere qualcosa sulla pianificazione
Poi e poi che ciascuno degli autori conclude con una non dico una soluzione ma comunque lasciando individuando la necessità di una di una soluzione sul piano organizzativo normativo eccetera allora forse
Passiamo
Poi magari chiedeva
E poi non so se pure le primarie sono per voi o se vogliamo sentire se per dico se
No
Risultato nostra qualcuno vuole farlo domanda perenne poco niente
Voto tornato
Tutto
Proprio teologo Ambrosio
Le grandi crisi verso cui stiamo nel caveau occupando ultimamente mi mi pare che Borgorosso due versanti molto precisi che sono
Recita sulla questione ambientale la crisi ambientale
E il suo immenso di risolutivi
Su questo recentemente la sesta Relazione della Commissione europea
Approdato delle indicazioni molto interessanti e ha detto rispetto a questo soprastante il problema
Della dell'innalzamento di uno virgola cinque gradi della temperatura media
Affinché questi dati non si
Radicalizzato radicalizzazione quindi diventino strutturali bisogna fare due consiliare due
Due attività fondamentali
Rispetto all'ambiente quindi rispettare pazza spesso conservazione restano
E proprio detto esplicitamente questa rammentare che sia una svolta di un certo interesse perché pone finalmente comincia a porre dei dubbi sulla effettiva
E intangibilità o alle un risultato annotino rispetto all'impiego tecnologico sulla sulle nuove condizioni di
Impianto ed esigenti
La seconda questione però non meno importante
Che si rileva attualmente la criticità globale la la situazione l'evidentissima
Abbandono
E spopolamento gravissima crisi esistenziale in cui noi stiamo andando questo problema del paesaggio chi si occupa del paesaggio deve affrontare
è fatto che
Dobbiamo muoverci in un contesto di socialità
Che prevede in qualche
Condizione una capacità economica non legato semplicemente a una risposta
Di praticità
Ovvero
Allora dobbiamo passare i livelli dei costi energetici impieghiamo le nostre risorse sull'abbattimento per i costi energetici io colpito personalmente la Consob Covip
Che la mia bolletta energetica personale abbia un risultato tutto questo sì impegno economico grava su tutti noi perché poi azienda una una frazione che ci e che circoli sostanzia in un debito diffuso e puntuale su tutti i cittadini ma prima
Questa situazione dell'impiego per esempio le fonti rinnovabili aveva preso il cinico della sua della puntualità no su sociale oggi invece si concentra sulle punti nazionali
Quindi con un impiego difficilmente poi strutturate in forme utilizzabili dal punto di vista sociale che quello che sono sempre
Ecco mi pongo io un quesito di questo tipo e vi chiedo per voi sei in poi c'è una speranza che in fondo ci può attendere dopo questo percorso che ci aspetta che
Noi abbiamo sempre giudicato criticamente
Allora si certa ascoltiamo rievoca Terruggia ferrotranvieri i venire qui a parlare forse risalgono stessa ma
Il regista Silvio mi sono occupato di beni archivistici
Di tutte le deleghe li si va poi con le altre associazioni Pedrosa benissimo abbiamo sempre fatto un'azione combinata di tutte azione anch'
Probabile anche Bandinelli per le norme generali tutela
Però non so se questo si sente se volevo riprendere due piccole due spunti per toccare a due aspetti generale che vorrei ancora un po'sottolineati soprattutto presidente carpentieri
Un giovane da aggettivo estetico usato
Sia oggettivo un po'antiquato si pone però come vedete la parte del libro perché approfondimento
L'altro invece per Barcellona larghezza che fino targa Corbelli attentamente appunto ha visto sparire questa questa definizione ed è quindi non ci si è occupato e chiude dell'Indian tali ma alla fine siamo finiti prima beni paesaggistici è un po'contraddittorio perché o il paesaggio qualcosa integra ci son dei singoli beni paesaggistici allora quelli sono i beni culturali se sono sparpagliati paesaggio ma cosa organica quindi era già in atti ex adiecto una definizione sbagliata
E quindi per lo stesso il paesaggio
E ancora io vorrei come storico fare due piccole osservazioni prima e sull'estetica se io adesso non ho presenti i dati normativi esatti ma mi pare che per un certo tempo si disse che ci fu la norma che cerca il paesaggio la nozione di paesaggio era ciò che appare come se fosse un quadro posso oggetto tre osservabile appunto un paesaggio e questa risente proprio della filosofia idealistica di Croce
Perché io da da definire di un'azione soggettiva del paesaggio per carità giustissimo tutti noi siamo soggetti domani abbiamo diritto che quando andiamo su una terrazza calma vediamo un paesaggio vediamo una cosa brutta sgradevole rovinata però è una concezione soggettiva
Il fatto che lamentano i i bambini delimitare sono spariti e perché nel frattempo è sorto un ministero per l'Ambiente il nostro un po'per la più puramente di inventare Nava ambiente no nella sua accezione attuale
Che è arrivata questo forse non sia abbastanza sottolineato ad entrare in contrasto con la tutela resta etica del paesaggio non c'è niente spunto Renault pale eoliche versandoli tutta de il cielo
Landi
Iniziava una colluttazione dell'aspetto biologico dell'ambiente urbano
Non dell'aspetto estetico quindici curano future esigenze diverse del mondo dalla tutela del paesaggio pure un'esigenza estetica storica la tutela dell'ambiente pure al problema della salute e dell'Energia
No la bolletta Michele
Ecco vorrei che ci fosse un Tso fosse più sottolineato questo contrasto che purtroppo vediamo
Prima di tre ci sono associazioni ambientaliste che sostengono delle soluzioni di energie rinnovabili che sono troppi esatto opposto di quello che sostiene chi pure alla tutela no l'aspetto estetico
Quindi io vorrei che questo aspetto forse più sotto
Questo problema diciamo così impostato dal punto di vista già e poi c'è un'altra cosa che sempre chiede aiuto soprattutto presidente completi ecco che ce la mettiamo con questa nuova legge di autonomia aspetta differenziata questo progetto di legge
Perché il codice dei beni culturali non ha rango costituzionale quindi tutte quelle belle cose che ha detto versione sopra tutti noi Francesco Tosti diamoci combattiamo però il fatto che il codice di cartello di derogare alle leggi regionali mi dispiace non credo che possano più valere quando queste si accorse sia proprio grande quella disgraziata riforma del due mila uno e quindi sia profilate la funzione di legislazione sui beni culturali e e pare entrambi il paesaggio e l'ambiente
Quindi diciamo ecco io vorrei semplicemente sottopormi questi due aspetti chiedere che città riflettiamo un pochino se possibile
No
I intanto mi permetto di aggiungere una mezza parola quello che ha detto
Ferruccio e praticamente che insomma noi siamo di testimoni di questo cambio di di questa deriva ambientalista che sta avanzando a grandi passi
Non solo perché è nato un ministero nel mille novecentottantasei se non mi sbaglio
E tra l'altro quando ha fatto l'esame per l'architetto che ha chiesto alla valutazione di impatto ambientale perché in diciamo io l'ho fatto nel novanta e quindi in quel periodo diciamo tanti miei colleghi si stava specializzando per fare le valutazioni di impatto e famose via
E quindi era uno delle diciamo nuove frontiere professionali
E poi di fatto assistito appunto data funzionario prima e dal soprintendente Bori a questo come dire espandersi della
Insomma del della spento
Ambientale nelle nostre attività quotidiane per cui noi partecipiamo
Alle varie conferenze dei servizi per la valutazione di impatto ambientale ovviamente se non ci sono vincoli se non ci sono le famose tutele paesaggistiche
Decretate o comunque ope legis sei nostro parere viene preso ed accantonato perché questo bilanciamento dei negli interessi finiamo sempre per essere superati e però ecco tutto questo apprezzamento per l'aspetto paesaggistico che anche e la professoressa Scotti ha esposto di fatto si è diluito in una deriva tecnologica cioè si chiamava niente fino a pochi metri non un anno fa mi sembra il ministero diciamo dell'ambiente era diventato della transizione ecologica
Adesso si chiama masse perché hanno dovuto aggiungere alla alla denominazione ambiente
E la sovranità energetica quindi c'è assente comunque questa deriva che noi sentiamo quando partecipiamo alle conferenze dei servizi purtroppo conta più il falco grill aglio
Della chiesa di San Pietro a Tuscania che è peraltro direttamente gestita dal nostro ministero oltre ad essere monumento nazionale
Conta più il chirottero che caccia ad una quota coincidente per fortuna a quella degli aerogeneratori è quindi il rischio che sia tranciato dalle nemiche piuttosto che il Castello che sullo sfondo confligge visivamente tra l'altro mi permetto di ricordare poi mi taccio perché non voglio parlare io che si è appena concluso il biennio di celebrazioni di Pier Paolo Pasolini ecco io vi ricordo il documentario la forma della città dove per l'appunto in un quarto d'ora viene descritto il come dire
In brutti mento della città di Orte che viene il cui equilibrio viene turbato dall'inserimento di due condomini alti credo sei piani oggi penso che Pasolini
Si rivolta nella tomba perché equilibri di tipo paesaggistico
Sono completamente stati stravolti quali sono le soluzioni le soluzioni ci stanno in fondo anche lago di Barrea era una opera diciamo di produzione energetica da fonte rinnovabile si allargava una palude
E diciamo alla fine della madre si inseriva una centrale idroelettrica ovviamente tutto questo apre degli scenari che però dobbiamo affrontare decidiamo se ha abbracciare una soluzione
Abbracciami un'altra basta che a decidere sia diciamo il nostro Paese i soggetti decisori del nostro Paese e non i signori alcuni nomi non ti faccio
E che però sono i grandi diciamo titolari delle attuali trasformazioni del nostro territorio storica società che stanno dietro alle proposte di alcuni oggetti che ci vediamo arrivare sui tavoli noi le regioni e adesso anche appunto il ministero ed il nostro la nostra direzione generale Pnr
Io voglio fare una domanda colgo l'occasione di urla gli ottoni ovviamente responsabilizzano anche la presenza della sovrintendenza la faccio come amministratore locale mi rifaccio all'intervento di Michele quando tu hai detto una cosa molto bella
Quando parli di spopolamento dei territori allora spesso in Europa sentiamo parlare anche
Di dissesto idrogeologico che comunque un tema molto sentito dagli amministratori locali che coinvolge pienamente i Comuni quei sindaci
Provate ad immaginare questo un territorio una nazione come l'Italia i bordi e tutte le aree interne rappresentano la dorsale dell'Italia
Immaginate lo spopolamento di questi territori significa anche l'abbandono di queste terre dunque anche una mancanza di
Governo locale centrale che di fatto tutela e controlla le strade rurali il territorio stesso immaginate anche le stragi che ci sono state
Di alluvioni che hanno coinvolto la nostra nazione
Quell'abbandono dei territori significa anche non poter intervenire e non poter far fronte a quello che poc'anzi è stato detto rispetto al cambiamento climatico
Perché in Commissione Donovan sento parlare spesso di cambiamento climatico dissesto idrogeologico
L'agricoltura pensato un paese come l'Italia dove l'agricoltura il fondamento culturale della nostra nazione Maccia completamente l'abbandono di queste terre
Quel tipo di intervento sulla terra e a tutela del territorio consentiva comunque un dialogo tra uomo e natura che viene sempre meno quindi io vi chiedo questo in maniera accorata come amministratore locale
Di magari dare il vostro punto di vista la mostra prospettiva in un contesto dove sta cambiando tutto però ricordiamoci sempre da dove veniamo e in che modo dobbiamo preservare il territorio e quali sono gli strumenti che gli amministratori locali
Debbono far riferimento perché Margherita ha detto una cosa bella spesso gli amministratori locali si scontrano con la sovrintendenza
E e a volte io faccio anche da mediatore tra i sindaci e loro perché magari hanno un punto di vista autorete diverso non piccolo comune un grande comune
Allora ecco io mi chiedo questo sforzo di aiutare il mondo degli enti locali nel mondo delle Autonomie locali
Tutelare questo lembo di terra questa parte di terra che comunque responsabile in mente hanno deciso di governare attraverso i passi studino costi per questo lo chiedo a voi tra ecco darci il vostro punto di vista in questo senso perché non basta solo parlare non basta solo fare dei convegni per quanto riguarda gli amministratori locali l'abbandono di territori è un qualcosa che ci colpisce
A quello leggo anche lo spopolamento delle terre il dimensionamento scolastico Margherita condotti d'una spora un istituto scolastico ed i genitori non hanno più l'ha motivazioni di stare in quella terra e quindi raggiungono le vostre città allora ecco volevo darvi un panorama diverso rispetto a quello della grande città ma che comunque il cuore elitaria i piccoli comuni gare interne grazie
Avesse o no no cantautori non so se in ordine
E libero in ordine alfabetico lasciamo scegliere scendere
Per
Tanto non si grazie all'Associazione Ranuccio Bianchi Bandinelli alla sovrintendenza del ministero per spietato ospitato la presentazione di questo libero
Che dico
A il significato di ricordare
Alle origini di quello che passa per essere la tutela garantita dalla legge Bottai c'era un l'opera di dicono ci
In continuità totale dell'idea di Croce
Ha assicurato un sistema di tutele della bellezza uno sbocco
Quindi andare alle origini mi è sembrata col metodo Stamina nella proposta
Mi propose di scrivere qualcosa su questo argomento mi sembrava giustissimo
Perché
Mi occupo del paesaggio nella Sezione sesta del Consiglio di Stato che ha
Il tra le materie la regolazione economica ed il paesaggio degli argomenti di quali abbiamo discusso
Avete sentito
Vorrei dirvi qualcosa sulle questioni di fondo
Che mi sembra
Riguardare la tendenza a una nuova oggettività
Del mondo dopo
Direi una scomparsa del soggetto come l'abbiamo conosciuto
Del soggetto uomo
Che ieri di cui potremmo vedere le tracce importantissime
Attività umane
Soprattutto nella letteratura non so arte
Deve
L'umanesimo diciamo quel che ne resta
Sono quindi il tema del paesaggio
Un tentativo di
Resistenza dell'umanesimo alla Nuova oggettività Falqui inserirei anche l'intelligenza artificiale nel momento di massima scomparsa del soggetto
Quando tutto sarà uno penali forse già c'è c'è qualche in cui il bianco
Il problema è solo aumentare la velocità
Quindi computazionale il mondo sarà fatto un puro calcolo della nostra mente sarà ridotta
Allo schema che ha dominato la civiltà occidentale
Che è uno schema profondamente errato
Anche se ha portato a qualcosa di diventa in Rete positivo cioè lo sviluppo scientifico e tecnologico che ha permesso all'Occidente di dominare il mondo
E che adesso però mostra la corda cioè mostra che come ci ha detto la professoressa Scotti la specie a rischio di estinzione
è una momento complesso quello che stiamo vivendo nel quale le categorie tradizionali devono essere sottoposte acritica profonda perché non bastano più
Noi siamo il frutto avrebbero detto di Francoforte visti della ragione strumentale cioè una ragione calcolando te abituate a separare basata sul principio aristotelico di non contraddizione
Cioè non sono tutte cose che non sono sufficienti
A cogliere
Le contraddizioni che viviamo
Quindi occorre un pensiero inizia a scavare dentro la contraddizione che non abbia paura di affrontarla
Che sappia avere uno sguardo laterale
Che veda ciò che il principio di separatezza della conoscenza
Non ci mostra
Tutti i lati nascosti
E questo e spesso io l'ho citato nel
Soggetto introduttivo
La famosa questi atti ne
Che cita apertamente
Il quale diciamo antichista di
Personalmente preferisco più a sud della città
Tutte le nostre della perché mensili Stuccilli CIPE per sole donne sullo studente dell'uomo sotto i nostri la morte specie
Ma preferisco quelli che vanno contro i maestri dello sconforto comunque perché accetto le siamo grati
Dove siamo nel nulla
Noi siamo essere per la morte
Di questo messaggio possiamo cogliere
Però alcuni lati positivi
Se siamo per la morte
In fondo siamo caratterizzati da un senso del limite
Dobbiamo assumere senso del limite come nuova stella polare
Per la nostra Costituzione civile
Dobbiamo aprirci agli altri perché c'è qualcosa di comune che ciascuna con umanità
Avere un'idea più inclusiva meno chiusa nei confini dello Stato
Forse meno fortemente i tempi
Aria tranne per le diversità che vanno coltivate nella comunità Anita
Nell'intervenire al al verso di cerchino di merito ma poeticamente
Su questa terra attenta all'uomo pieno di mento cioè capacità tecnica
Ma politica
Quindi l'uomo è uguale
Pongo c'ha questa duplicità
Che
L'evoluzione tecnico-scientifica del mondo una nuova oggettività il capitalismo basato sull'organizzazione sulla pura organizzazione delle cose sulla riduzione del vivente sulla biopolitica non rispetta più
E l'abbiamo visto ci sono grandi novità ciò che ho visto nei panni degli atti non va bene Rocchi una serie Picta
Che vengono posti sotto il diktat
Da cui adesso abita che basco base necessità
Perché chi può negare che la il clima si è un problema
Tanto che l'andare dentro il Pd trattano capire qual è il punto nuovo qui ci costringe senza esserne trascinanti come se fosse una parola d'ordine senza rimedio che ci toglie l'orizzonte di speranza
Nel essa getto introduttivo
O richiamato uno scritto del mille ottocentonovantatré introduciamo scritto del gioco cuccette
La storia
Ho capito tra sotto il concetto generale
Perché diciamo mi sembrava
La polemica che lui fa
Ritenga della storia come scienza significativa del la capacità di questo giovane geniale
Di guardare a ciò che si trascura talvolta perché anche la storia era vista come scienza leggo
Come fino all'Ottocento
Quindi la Nuova oggettività ricordava scienze umane per carità
Come dire la precisione documentaria una così importante lavorano storico ma Croce diceva è anche importante immaginazione creatività
E questi sono dati illimitati dell'essere umano come soggetto
Quindi e in gioco direi questo pezzo del paesaggio è un pezzo di una storia più ampia
Che definirei l'esito c'è un bel libro di Massimo Mastella Moshe si intitola il disincanto del mondo quello che ci dice
Se da un certo momento in poi dal cristianesimo nasce una qualità ontologica questa qualità ontologica permette di avere uno sguardo sulla natura completamente oggettiva atto
E il cristianesimo che fa nascere la non citazione infatti altre forme di civilizzazione vanno perché si stupiscono i primitivi di fronte
La considerano straordinariamente stupefacente
Vedo che mitiche la poco
E quindi il cristianesimo ha separato la natura soggetto va collocato in tv
Succi sull'ICI ci dice Doucet
E ha iniziato permettere al all'uomo
L'uomo occidentale
Di elaborare le leggi scientifiche perché la natura è stata la CSATA secolarizzato e tutto il nostro mondo secolarizzato quindi questa questa del paesaggio è una questione della storia della secolarizzazione
Se è così è il tentativo di difendere il paesaggio devi avere un nucleo sacra
Non può non averlo perché attaccato al nucleo sacrale del paesaggio
Non so se riesco parli seguire con questo discorso un po'bislacco più filosofico che giuridico ma che credo vada al principio valoriali sottostanti l'articolo nove poi dirò qualcosa di tecnico
Dentro la nozione di paesaggio c'è questa stizzita del soggetto
Naturalmente c'è anche il rapporto fra storia memoria Upiglio ciò che deve essere superato le interconnessioni con l'ambiente in cui ha parlato professoressa Scotti che naturalmente
In un
Contesto come questo di oggi persone attente alla tutela del paesaggio può sembrare
Una cosa forte no apertura l'ambientalismo ma sono e il pensiero dell'interconnessione che ci deve guidare cioè una apertura
Conservando il nucleo mitico però il nucleo duro che troviamo andando alle origini cioè un pensiero come quello riprovarci
Quindi
Sapere che la bellezza salverà il mondo diciamo
La frase di Dostoevskij non tutti ricordano che l'ha detta il principe mici cioè l'idiota però in quella forma di follia o idiozia non abbiamo bisogno perché l'autobus non passo per il la nostra vita in materia anche di questo
Ora
Ambiente e paesaggio sono stati variamente intrecciati essendo questa la questione vorrei ripercorrere le tre fasi
E qui vengo sul tecnico all'inizio della costruzione di quando c'era solo l'articolo nove
Non c'era l'ambiente c'è l'impresa
Ma la Corte costituzionale ha detto ha iniziato a dire che bisogna tutelare l'ambiente perché la parte del paesaggio
E quindi la ricavato del paesaggio
Sono sempre stati commessi e devono tornare ad essere convergente il più possibile nonostante il diktat evitabili dobbiamo decostruire direbbe deriva decostruito guardiamoci dentro e vediamo fino a che punto questa esigenza è necessaria e proporzionata e che sul
Poi c'è stata una seconda questione non sfonda riforma costituzionale del Titolo quinto
Hanno nominato fra le competenze regionali l'ambiente si sono dimenticati del paesaggio perché iniziata diciamo un percorso contrario all'inverso per cercare di dire la del proprio passato è rimasto nell'articolo pilot dallo Stato
E poi comunque lo Stato alla tutela anche dell'ambiente quindici mette gli standard e quindi alle regioni spetta solo l'autorizzazione da nessuno le ha distrutte neanche col titolo quinto la Corte costituzionale è stata fedele guardiano di questa interrelazione troppo ambiente e paesaggio
Laddove c'è il punto di smagliature di questa interrelazione e nell'urbanistica che è stato il sogno che c'era anche l'assemblea costituente che le regioni ossia i poteri locali
Che si immaginavano democratici ma non permeabili come dire troppo la politica potessero estri luogo come solo uno teoricamente ideale occorre dovrebbe essere il mondo del dover essere per tutelare il paesaggio
Maschi era l'idea Linux di un'Assemblea costituente questo sappiamo
Ma
Perché le regioni hanno deluso e perché è necessario tornare conosce perché forse c'è un aspetto e qui vengono solo una tecnica l'organizzazione c'è un aspetto nella democrazia
Che spinge
Al di là della tecnica verso l'innovazione immediata la vista corta del vediamo insomma politico guarda sondaggio dell'ultimo diciamo tutto la prossima elezione
E se questo è il paesaggio invece ha bisogno di una memoria ed un'azione di lunga durata veramente quale che sia il colore politico la democrazia può non essere luogo soprattutto poi negli interessi locali
Ideale livello di governo sto e quindi è necessario un po'forte delle sovrintendenze non a caso assediate
La riforma l'articolo nove con l'inserimento del terzo piano terzo punto con l'inserimento dell'ambiente
Può avere un doppio senso
E dipende da noi però no può avere senso di un rinnovato sposalizio fra ambiente e paesaggio nel senso del bilanciamento
Ci siamo aperti ci siamo voluti aprire indipendentemente dalla preferenze soggettive il giudice resti indipendente proprio impegno innanzitutto
Cioè il dipendente da se stesse un paradosso ma diverso devo osservare la la vecchia messo sullo stesso piano niente presa collocando stesso articolo ve non possiamo dire che c'è una gerarchia
Però possiamo difendere un nucleo duro dell'umanesimo di fronte alla Nuova oggettività anche delle politiche ambientali questo è il punto cioè quindi nei contemperamento esiste un nucleo duro
Fino a quando è possibile spingerci e questa è la domanda delle domande naturalmente le aree idonee su un pezzo di questo problema
Alle aree idonee sono facilmente leggibile questo pericolo come dei luoghi in cui è possibile fare tu
No mi sembra nel concreto e la concretezza delle questioni che elasticità deriva dalla complessità
Mi preoccupa un'ultima cosa chiudo l'articolo diciassette piste della legge duecentoquarantuno del mille novecentonovanta cioè il silenzio assenso
Fila in materia anche paesaggistico è stato stabilito è una norma come dire adesso non voglio
Spingevi su un terreno che cantici il giudizio da una norma che piena criticità anche
Costituzionale se venga ove venga ove venisse dilatate estremamente da su questo campo
Su questo il Consiglio di Stato a due orientamenti questo
Uno minoritario che spinge verso il silenzio assenso anche per le opere su istanza dei private e un altro che le considera invece considera queste questa norma differita solo infrastrutture pubbliche
Comunque diciamo si discute assai anni adesso non entro perché sarebbe un tecnicismo giuridico sul tipo di procedimento un muro sussistente Turi sussistente
Qual è il ruolo della Sovrintendenza qual è il ruolo dell'ente locale nel procedimento di per missione
Presente
Questo è un punto cruciale
Secondo me che andrà sciolto dalla giurisprudenza amministrativa costituzionale futuro credo che sarà inevitabile perché come dire è una domanda che viene posta personalmente credo che la le sovrintendenze intanto devono
Fare il più possibili provvedimenti espresse perché nel momento in cui non c'è un provvedimento Espresso
Diventa entra in campo l'ente locale e quindi diciamo realtà locale
Comporta
Vinti in qualche modo puntualissimo e la possibilità invocare l'articolo diciassette
Cioè la pazienza
Nello copie
Truppe sono scarse e come dire
La
La pressione per l'innovazione fortissima però mi tocca
Di parlare parlando in un consesso ci sono amministratori
Insomma
Associazioni sensibili alla tutela paesaggistica segnalare questo problema che non è un problema pacifico un problema dove le ha dispone molto agitata
Che si potrebbe risolvere con una l'interpretazione dell'articolo diciassette visto un po'restrittiva ma come ha fatto
Segue questa strada perché la tendenza alla semplificazione che è una delle parti della nostra paura della complessità del giudizio nel concreto perché quando c'è qualcosa di complesso devo fare una valutazione allora che mi posso attendere questa vocazione dobbiamo fare presto
E quindi se semplifica che cos'è la semplificazione se non una forma di riduzionismo della realtà quindi ogni legge semplificativa di fattispecie è una legge che riduce la fattispecie ai suoi elementi
Per un giurista significa
Non apprezzare tutte le circostanze del caso concreto per un
Amante del paesaggio significa avere non rischia perché questo sia conservato in alcuni casi in cui meriterebbe di
Venga chiamata a calare avvocato mia nella
Allora grazie
Agli organizzatori
Grazie
Grazie agli organizzatori chiaramente mi unisco allora ricordo Piero Craveri questa questo incontro
E dedicato io farò soltanto qualche breve osservazione a margine sono io farò soltanto qualche breve osservazione a margine delle
Cose che sono state dette quelle che quindi hanno suscitato maggiormente la mia attenzione Vezio De Lucia citava l'articolo centoquarantacinque del Codice del paesaggio che prevede il principio della prevalenza della pianificazione paesaggistica su tutte le altre pianificazioni cubani dica ed anche su tutti panificazione di settore e di carattere economico
Ma questo principio autonomi è un principio che deriva dalla natura delle cose perché come è stato ricordato il paesaggio e la parte visibile dell'ambiente come ricorda la croce e la rappresentazione materiali visibile della patria
Quindi il principio di prevalenza della tutela paesaggistica su tutte le auto eletto gli altri interventi che si devono esercitare sul territorio è un principio di prima che essere giuridico e di carattere logico
Perché se io ho una pluralità di possibilità di intervento di carattere urbanistico o
Di
Modifica del territorio ad altri scopi o una possibilità di intervento che vincolata per la tutela del paesaggio perché devo rispettare l'aspetto cioè la parte visibile devo rispettare il furto come diceva
Ruskin
Poi qual è l'estensione del paesaggio ma già ai tempi in cui Benedetto Croce
Scriveva la relazione alla legge
Il paesaggio naturale come lo possiamo intendere cioè magra stessa indipendente dall'intervento l'uomo già non esisteva più nell'Italia
Forse la foresta amazzonica si ma in Italia già ai tempi di Croce mille novecentoventi il paesaggio italiano era tutto per l'uomo forse salvo qualche ma non dobbiamo confonderci una vallata
Di una dell'Irpinia
Adibita a pascolo
è un paesaggio che a quella forma perché c'è un'attività tradizionale che si esercita su quella ballata perché altrimenti se non ci fosse il pascolo ci sarebbe una foresta
I vecchi pugliesi
Sono danno quell'aspetto il paesaggio perché c'è il lavoro umano che rende quel paesaggio caratteristico tradizionale espressione del pensiero e del lavoro dell'uomo come ci ricorda Giulio Carlo Argan perché c'è cultura in quel paesaggio la cultura del coltivare
A Tolone soltanto e quindi macrociclo sapeva benissimo perché Benedetto Croce scritte
Che il paesaggio tutto e l'atmosfera in cui l'uomo vive e respira come Stato ricordato
E poi Piero Craveri ha scritto
Una relazione dove fa comprendere benissimo l'equivoco punta alle volte si incorre ricordando che la concezione estetica
Per la concezione di paesaggio crociana estetica cioè estetica ma all'interno della filosofia crociana abbraccia chiaramente tutto ciò che il lupo ha prodotto perché l'estetica parte della conoscenza percezione di ciò che
Crediamo e allora
Qual è il problema quindi ritorno per le osservazioni profonde che faceva il presidente Montedoro sulla
Sulla scomparsa dell'uomo e dell'umanesimo sulla minaccia
Di scomparsa dell'uomo e dell'UNESCO a minacciarli scomparse Roma dell'umanesimo che non sono che sono indipendenti dalla catastrofe nucleare
Cioè che possono arrivare anche senza anche prima che arrivi la catarsi culturali così come possono arrivare anche prima che l'umanità si estingua perché aumentano i gradi della temperatura terrestre ugualmente molto più
Come dire se facessimo la predizione quei dati statistici sulla scomparsa dell'uomo e dell'umanesimo arriveremo prima del due mila cinquanta
Una cosa ancora più urgente e più grave del delle altre preoccupazioni che affliggono l'umanità
E ma se oggi si mettono in discussione lineamenti
Come dire più tradizionali e più legati alla cultura umana consumabili cultura e allevamento cosa c'è di più tradizionale e di più legato alle esigenze dell'umano alla radice etimologica di economia anno di governo della casa
E quindi
Come dire ritiene ritorno alla invece alla alle considerazioni che hanno fatto come citare presidente Monteduro su intervento introduttivo la fine della civiltà divenendo Croce Benedetto Croce aveva novecentoquarantasei momento col di religione e di entusiasmo di speranza
Perché era finita la seconda guerra mondiale assistono ricostruendo il Paese si doveva votare l'assemblea costituente scrive questo saggio non era certamente il leghista la fine del perché la sua profondità poi faceva intuire quello che sarebbe potuto accadere
La rottura
Della tradizionale la fine della civiltà riceve ragione il passaggio dal Medioevo al Rinascimento
O dall'Illuminismo al romanticismo perché in tutti questi passaggi si è mantenuta ferma la tradizione la fine della civiltà e la rottura della tradizione
L'ha scritto Benedetto Croce nel mille novecentoquarantasei sembra come scritto oggi in questo in questo momento
E arrivo poi all'articolo nove
Della costituzione evocato
Dal presidente Montedoro da Campisi da egli sa scoperti quindi non è l'unico le cose che ha detto Monteduro l'ambiente era un valore costituzionale prima
Già negli anni settanta
Quando la Corte Costituzionale aggiustamenti utilizzato l'articolo nove della Costituzione per dare una tutela costituzionale all'ambiente essendo ambiente paesaggio
Espressione a mio giudizio in via di
Cioè sono stessa cosa
Il problema qual è il problema è che sono la stessa cosa la Corte costituzionale ci ha spiegato che sono la stessa cosa
La Corte costituzionale giustamente non ha mai messo in contrapposizione paesaggio e l'ambiente ma sempre messo in contrapposizione paesaggio ed interessi economici
Allora la contrapposizione
Che oggi si legge in un articolo scritto male
Anche perché siccome ricordiamo chi ha scritto l'articolo nove della Costituzione Tronto mora Concetto Marchesi
Purtroppo sono scomparsi nicchia messo le mani su quell'articolo nove come sempre come dire uno studente dell'Accademia di Belle Arti volesse come dire aggiungere qualcosa
Ah no
All'ultima scena ecco quindi scritto male definizione perché
Purtroppo non ci sono più un non c'è un nuovo volto Mauro nuovo Concetto Marchesi ma questa falsa contrapposizione la contrapposizione continua ad essere quella che la Corte costituzionale ha sempre individuato solo che l'economia e Renna cioè c'è da una parte c'è paesaggio e l'ambiente che rimangono uniti gravi dall'altro lato c'è la rileggo
In cui dal due mila quindici Blackrock investe
Non è che sono notizie diciamo della stampa quotidiana
E quindi
E quindi la green economy e panche della D UE economici di un'economia completamente distaccata dei valori umanistici l'economia di carta polacchi
E un'economia predatori antirapina di dominio dell'uomo di strumentalizzazione gluconato la mia è un'economia contro l'uomo non economia contro nuove contro l'ambiente contro il paesaggio
è una falsa idea che ambiente e paesaggio sia di contrapposizione chiede la vera contrapposizione e fra opera della cultura della natura in cui ci sono ambiente paesaggio a pieno titolo è un'economia di dominio devastatrice
Stipulati speculativa quell'economia che aveva già intuito ed un cerchio materialista meccanica se lo cita adesso non mi ricordo ma un'economia materialista e meccanica dice anche un altro
è una triade però adesso non ricordo
Forse c'è poco
Una modernità scusate una modernità materialista meccanica industriale
E qui sulle parole di rinunce convegno del mille novecento ventidue il giorno stesso in cui entra in vigore la legge riconosce
Sul paesaggio conosce aderisce a questo completo però non sta a Capri
E quindi
Che cosa
Posso
Dire concludendo concludendo
Voglio ricordare un passaggio di
Marino Lazzarini che uno dei soprintendenti che come dire
Partecipa sembra strano perché mille novecentotrentanove ci convegno le soprintendenti qui tutti sovrintendente partecipano alla signora centotrentotto un anno prima della Regione trentanove
Partecipa al processo come dire di elaborazione dei concetti e dei principi che debbono guidare
La tutela del paesaggio e Mario Lazzari dice queste parole
Ogni limitazione quest'opera di tutela
Quindi paesaggio a un oggetto sterminato parte così si deduce che il passaggio da tutelare
Non è soltanto quello che ci offre la natura indomita mai tutto il paesaggio d'Italia e ogni limitazione in questo periodo Stella sarebbe più che è un errore
Un disconoscimento irrimediabile dell'altissimo valore educativo che la presenza costante della natura
Assume nella moralità del lavoro umano questo è il paesaggio da tutelare contro un'economia anche se immorale grazie
Presidente Padovan carpentiere grazie
Garantiscono se era tutto vero salto i ringraziamenti no seguendo una parte fondamentale grazie all'Associazione Bianchi Bandinelli autorità Faris
Al professore Iannelli dove hanno organizzato questa presentazione lusinghiera per merito che coautore di questo di questo piccola piccolo libero però tutto sommato interessante aspetto il mio contributo ovviamente
No no io sarò molto breve per dire due concetti le fondamenta secondo me che sono un po'il nucleo centrale degli atti la mia riflessione che in parte ho riversato nella nel mio contributo
E che in parte forse forniscono una minima risposta domande nuove sono state introdotte prima
E cioè il primo tema è quello della dialettica tra distinzione
E ulivismo
Visione integrale integrata e quindi differenziazione delle competenze delle funzioni o concentrazione delle competenze delle funzioni
Ricordo illustre professore di diritto urbanistico che diceva
Giustamente dal suo punto di vista che uno il territorio una disciplina uno una l'autorità competente no molto spesso si stigmatizza negativamente
La sovrapposizione delle competenze la complicazione che poi genera le esigenze di semplificazione
Ma il problema quale e che appunto le la lettura se vogliamo tecnico-scientifica
Ma anche per certi aspetti delle scienze sociali la lettura non giuridica del paesaggio dell'ambiente e del territorio tende giustamente alla sintesi concettuale alla interconnessione alla visione olistica
Però chi si occupa di diritto deve regolare il traffico banalmente cioè deve decidere chi passa prima chi vince e chi perde
Io cito sempre Barry Commoner prono un ambientalista negli anni settanta che diceva non ci sono pasti gratis a questo tavolo
Che detto con la teoria dei giochi non ci sono esiti assommarsi c'è qualcuno che pensa invece qualcuno che invece
La sovrintendente ai perché prima giustamente diceva che o la professoressa Scotti non ricordo che il vaso di coccio perché in questa dialettica fatalmente poi il paesaggio
Cioè e quindi con un altro concerto al secondo me fondamentale che ti prendono spunto che è venuto fuori dall'amico che Francesco Ungari col quale abbiamo fatto un convegno a Padova recentemente anche il presidente Severino
Anche un po'in tema di paesaggio cioè che in realtà non dobbiamo mai dimenticare che il bene culturale come bene paesaggistico sono assolutamente infungibile
Cioè la il consumo l'uso improprio di questi beni non rimpiazzati
Il limite intrinseco della logica del bilanciamento e quella che ormai prevale a trecentosessanta gradi dopo la famosa sentenza infatti era del due mila tredici e due mila dodici
Quella sul fatto che non ci sono interessi tirannica persino la salute una soccombe e e di fronte ad una scelta politica nella priorità della dell'occupazione
Dice sembra ce lo sposo è questo il motivo che dopo vent'anni vediamo che si fece sono ancora negativi quindi si bilancia tutto però non si può bilanciare tutto perché perché se io devo fare le torri eoliche sul Mugello
Le torri eoliche io le potrei fare pure al mare dovrei farle anche off-shore potrà spostare ma se io le faccio dei sul Mugello quel paesaggio boh
Rimosso
Quel vincolo un rinforzo di un vincolo abrogato quindi lei non c'è un bilanciamento in realtà tra il terzo comma nuovo dell'articolo nove e il secondo comma originario ma c'è un terzo comma che consuma abolisce al secondo gol
Perché non sempre quasi mai
I la qualità paesaggistica Lulli l'unicità del bene culturale e del bene paesaggistico
Si prestano misure compensative o gli entro possono fisiologicamente ed efficacemente rientrare in questa opera di e la
Cemento che sembra essere la parola passepartout che poi non ha più quasi nulla spesso sbatte le porte in faccia
E quindi da qui la necessità del diritto di distinguere differenziare distinguere i concetti del perfido indifferenziata e le funzioni e le competenze
Io ho sempre sostenuto che ci vuole guardiano del paesaggio
Perché non può essere lo stesso che il guardiano dell'ambiente
Che si ci si diceva prima non a caso negli ultimi quattro cinque sei anni nel ministero dell'Ambiente era della tutela del territorio e del mare e anche delle aree naturali protette che sono anche i primi paesaggistici poi si sono dimenticati
Le aree naturali protette
Non parlano più di tutela dell'ambiente del mare ma parlano di prima di trance prima di transizione ecologica
E poi oggi di sicurezza sovranità energetica
Che sono i veri interessi tiranni sembra alla fine se si va a vedere in concreto
Ora che si debba cercare un punto di convergenza non v'è dubbio ma non si deve fare modera non sa se lo si deve fare una politica chiarificazioni forte che manca completamente
Perché dal due mila ventidue da quand'è che è stato fatto il del decreto legislativo centonovantanove quello che prevede l'individuazione delle aree idonee per dare non idonee non si è fatto nulla continuano andare
La verità vera qual è che beh mi dispiace per Legambiente hanno abbandonato la tradizione ecologica la libera delicato
Addio mercato questa è la verità oggi decide dove fare in campo erano fotovoltaico l'impresa che deve fare profitto
Che sceglie massonico e il terreno agricolo reggiseni non riuso
Alla fine perché voi un un'altra un altro concetto che che ha brillato per per due-tre anni e poi scomparso come una cometa quello che la razza razionale uso del suo miglior consumo di territorio sono stati presentati trenta disegni di legge in parlamento tutti naufragati non se ne parla più c'è qualche legge regionale fatta bene che non che Fausti roboanti anche in ciabatte
Problematici che però vengono seguiti in concreto dalla perché perché perché poi inevitabilmente ne diciamo i centri logistici per la nuova per la consegna a casa del dividendo tenerezze nove dei pacchi di Amazon di fame in mezzo ai campi verdi ovviamente con un enorme consumo di suolo
Il data center rifarlo in mezzo al verde non li vanno a fare recuperando edifici dismessi dei centri cittadini perché costa troppo non conviene
E il fotovoltaico lo fanno dei campi agricoli perché gli dai quattro soldi al proprietario del terreno quelle felice non vai a contare le scatole a confrontarsi con la proprietà privata occorra far colloca la gestione fallimentare interpellate il capannone abbandonato
E quindi non c'è un governo di questi processi che invece sarebbe indispensabile se si volesse cercare davvero un punto di convergenza
Non si le sovrintendenze genovese dell'angolo perché i termini sono sempre più sofisticati insomma scritti c'è il silenzio assenso che era nato orizzontale lo sta diventando verticali sta tracimando costa star in qualche maniera inquinando appaltano scendendo verso il basso
E quindi ci sono tutti i meccanismi porti a annullare
Quello è il punto di vista della sovrintendenza così come anche l'altra parte
Per le opere strategiche io l'ho visto da capo ufficio legislativo per troppi anni la prassi è portare il Progetto già infinito pretendere una firma della Soprintendenza qualche mitigazione ambientale improbabile
E l'altro punto che di differenziazione quindi quindi perché ha ridato il filosofo sociologo neuroscienziato nella natura non vuol dire che l'ambiente tutto Ambra lire ciò che ci circonda
La Corte costituzionale peraltro ha sempre detto anche per difendere le competenze statali attenzione
Cioè non a me distinto perché non c'era paesaggio ha sempre voluto ribadire l'unitarietà la riferibilità del paesaggio la materia ambientale dopo il due mila uno perché il titolo di competenza esclusiva statale l'ambiente ecologia
Quindi non è che
Ci sia proprio una logica ferrea nelle sentenze la Corte costituzionale tutto rispetto per la consulta da questo punto di vista ma l'altro aspetto che ancora spinge verso la differenziazione
La distinzione dei concerti a differenza di una competenza chiudo
è il rapporto con l'urbanistica governo del territorio nel professore Lucia maestro e ci ha insegnato in contributi interessantissimi come dico una cosa difficile
Ma non è contro i comuni e io mando i comuni ma devono fare il loro mestiere
è quando lo Stato ha cessato di occuparsi nel merito di urbanistica quando l'urbanistica è stata abbandonata ad autonomie territoriali
L'urbanistica ha fallito
Al fallimento del del della pianificazione urbanistica sotto gli occhi di tutti
Fallita con la legge sull'Oder sessantadue che venne abortita
Fallita con la legge Bucalossi che la Corte costituzionale tagliola guardando le unghie perché la legge Bucalossi a settantasette diceva che voglio semplificare e pubblico non è del privato
Ma lei aspetta gli atti toglie ma la natura intrinsecamente sperequativa del piano regolatore ma in realtà la corte fanno introdusse
Abolendo l'idea della concessione edilizia ripristinando l'idea di una licenza permesso ricostruite
Quindi alla fine poi diventata balistica contrattata e negoziata nel privato che decide cosa fare e dove e Van negoziale in un comune che non governa più il suo territorio nonostante il rock quante di governo del territorio introdotto nel due mila otto
L'avallo bandistica provocato un po'la reazione della legge Galasso variazioni del Codice dei beni culturali
Che però forse a Porta a Porta paesaggistico cioè a a schiacciare le soprintendenze sotto un amore di competenze e di funzioni ingestibile
Vedi i piani paesaggistici che non si riescono a fare vedi la necessità di intervenire con l'autorizzazione paesaggistica praticamente su tutto ma anche sulle piccole cose sulla quale sarebbe bene invece a restituire
Ha un'urbanistica quello che dell'urbanistica e concludo dicendole futura mia proposta da parte finale il mio contributo è di tornare un po'approcci senza vergognarsi
Perché sono contro a questa visione socio antropologica del paesaggio per tutto il paesaggio sì tutto il paesaggio anche scampi gli alterchi rapita ubbidienti Italia ed è un paesaggio
Ma dal punto di vista giuridico è una sciocchezza dire tutto al paesaggio
Perché la regolazione giuridica deve essere differenziate proporzionale
Io ho detto demolire scambi già non lo so se volete davvero mantenerla come scrittura contemporanea ma devono radicalmente risanato la e devo dare i soldi per fare le cose non per conservare invece il bene paesaggistico
Deve essere conservato protetto valorizzato e riconosciuto e quindi il vincolo lo strumento che vale per Belloveso jazzistico chiamo sua intrinseca e senza estetica
Ma non vale per il resto del paesaggio cioè presto nel territorio regionale che deve essere portato a livelli di media qualità paesaggistica diffusa precarietà ma questo lo può fare urbanistica una buona urbanistica lo potrebbe fare ma ognuno deve fare il suo mestiere perché pretendere estende l'asta gli strumenti vincolistici pesanti a tutto il territorio rischia poi di non proteggere nulla io sono anche esordio dire sempre che il peggior nemico della tutela l'eccesso di tutela
Che alle volte inimicato nell'opinione pubblica gli uffici quindi per questo io distinguo i piani scorso fra cosa nell'ambito sociologico antropologico storico sociale
Ma anche ambientale fisica chimica biologia in cui io apprezzo le interconnessioni valorizzo la visione olistica del del territorio
Altra cosa e distinguere chi fa cosa
E decidere quali sono le competenze quali sono gli strumenti giuridici giusti perché ho sempre detto e chiudo che i comuni in base alla sussidiarietà verticale sono al posto giusto
Per dare una mano al cittadino cioè per l'amministrazione che per una beni e servizi ma non solo il posto giusto per fare
La tutela cioè per fare svolge le funzioni autoritativo e che possono essere divieto e di limiti alla proprietà all'attività economica privata
Perché occorre un livello adeguato più alto più distante dalla STET
Chiudo
Io non mi sentirei di aggiungere neanche una parola questa musica per le nostre orecchie e quindi non so Margherita seria
Contava e allora magari stiamo un po'insieme della
Ci creiamo un po'al di là se qualcuno vuole acquistare il libro scontatissimo a sei euro e cinquanta lo può fare invece prendete gratuitamente le sacchettini della piazza Pasquinelli portate delle come ricordo grazie a tutti grazie dica grazie
Allora signora gravemente
Ritenuto di essere con noi grazie