La DNAA chiede la revoca del 41 bis a Cospito. Intervista a Walter Verini

Radio radicale siamo con il senatore Walter Verini capogruppo in commissione Antimafia per parlare con lui del
Del del del della valutazione fatta dalla Direzione distrettuale
Ma Antin ma nazionale antimafia antiterrorismo
Su Cospito al tribunale di sorveglianza che era chiamato a a a valutare la sua condizione al quarantuno Bisset la di DNA a a ha praticamente dato parere favorevole alla revoca del quarantuno bis
Allora è sorpreso a letto la notizia che valutazione può dare
Ma se il direzione nazionale antimafia antiterrorismo formula questa richiesta significa che valuta che non ci siano più i pericoli di contatti esterni e e che quindi non ci sia più bisogno nel regime del quarantuno bis del tema detenuto con la scritta poi a decidere sarà il tribunale di sorveglianza di Credit Cagliari credo in nelle prossime ore e noi io noi rispetteremo ovviamente quelle che saranno le decisioni dell'ufficio giudiziario preposto
Così come lo facemmo a suo tempo quando nonostante un analogo valere un po'possibilista della procura nazionale antimafia
Femminista nordica avrebbe potuto prendere una decisione sia se ne lavò le mani in maniera pilatesca
Quindi che dire se non ci sono più rischi di contatto io credo che sia comunque una notizia significativa perché vuol dire che riesca Mexes ammesso che ci siano stati prima a quarantuno bis
Non ci sono più questi questi rischi di conta e questi vuol dire magari diciamo evitare contatti lo si può fare anche in alto regime carcerario che non sia il quarantuno bis dopodiché come ho avuto modo di dire conferenza stampa che abbiamo fatto oggi sulla giustizia come il PD
Le le le le le cose gravi questa vicenda sono state a per lei ricorderà che siamo stati visitare il detenuto costruito era nel febbraio scorso in seguito a un appello personalità che nascevano guardate c'è un detenuto che rischia di morire
Il detenuto si chiamava cospicua e nessun detenuto deve morire nelle carceri noi ne abbiamo visitato e tante appena ci sono appelli di questo tipo di segnaliamo o andiamo a trovare per verificarne le condizioni
Nessun detenuto deve morire e poi c'era il rischio fosse morto cospicuo magari sarebbe potuto innescare anche un clima che già c'era all'epoca anarcoinsurrezionalisti e quant'altro
E qui noi facemmo quest'beh vergognoso l'atteggiamento del Governo in particolare sottosegretario Delmastro che prese dei
Pagliacci riservate carte riservate delle delle Vipiteno polizia penitenziaria per usarli contro l'opposizione di fanno noi che eravamo stati lì
Dicendo che eravamo andati a fare l'inchino ai mafiosi anni se n'erano andati già c'era la relazione del carcere perché voi non è che andavate nel carcere
Per conto vostro quindi poi la relazione è stata anche abbastanza chiara
Dell'accompagnamento che voi non avete fatto nulla di particolare è ovvio che si rimarca poi il fatto grave che i membri del governo USA dati riservate non divulgabilità e Nordio ricoprì lì
Per colpire l'opposizione ma questa è molto veramente grave questo significa vediamo mutatis mutandis con gli attacchi alla magistratura o storie che questo governo di garantismo
C'ha solo la parola in realtà nelle comportamenti nel nel populismo penale nell'introdurre sempre nuovi reati nell'accentuare le penne e sempre più carcere carcere questo è un governo che francamente
Senta
La di di di di N ha ha preso questa posizione se prendendo come modello da un pronunciamento della Consulta della corte di della della sentenza di appello succo ospito
Che hanno fatto determinate valutazioni sulle attenuanti rispetto alcuni atti come l'attentato alla caserma
Credo di sì perché quell'attentato pur grave gravissimo in ogni anno produsse stretti per fortuna nel mortali nei membri dei gravissimi dal punto di vista dei feriti quindi c'erano obiettivamente delle dimensioni da valutare insomma che forse potevano ma ripeto io non ho l'abitudine di mette in discussione sentenze anche se possano non piacere e quindi penso che
Così come bisogna rispettare le sentenze di allora bisogna rispettare anche quelli eventuali di oggi quello che oggi voglio dire che non si può per poi giocare
Con questi temi terrorismo a non pago degli uffici giudiziari parlo della politica oggi mi auguro che davanti a quello che sta succedendo nel mondo d'Italia
Va bene sentito dire non è a rischio terrorismo non ci sono rischi ma il terrorismo
Quello vero pesante M
è una brutta bestia da cui guardarsi quello dobbiamo fare allora all'epoca Nordio che non fece nessun tipo di apertura sul quarantuno bis
Non avrebbe potuto farlo vistare le manifestazioni che erano in corsa anche il ruolo politico che aveva assunto cospicuo durante lo sciopero della fame
No devo come ho detto in conferenza stampa uso che aveva sbagliato su e giù no no Cusona testamento pilatesco avrebbe potuto
Non perché c'erano anche dei pareri possibilisti del procuratore nazionale antimafia in questa direzione ma la cosa grave di vino io secondo me è che quando uscimmo da quella Venus per noi dicemmo
Nordio valuta se trasferirlo in carcere dotato di un presidio ospedaliero evitare che qualcuno Chocolat dalla fame possiamo dire con le conseguenze
Per la persona e anche per gli affetti possibili
E Nord avrebbe potuto fare questo cosa che feci ma lo fece un mese dopo e nel frattempo dopo un mese in mese ci furono polemiche quegli attacchi vergogne sui Nordio si conferma anche per questa vicenda un ministro inadeguato
L'ultima cosa se tra qualche giorno il tribunale di sorveglianza revoca il quarantuno bis sarà Cospito lei è contento scontento o prende atto dell'ordinanza
Prenderò certamente al duello altri assi ordinanza dello Formica il quarantuno bis
Secondo me va mantenuto perché no no ma io non stavo chiedendo di dire se non parlo di costo parlo del quarantuno bis è uno strumento di qua ma io non le chiedo se nessuno strumento di contrasto alle mafie che va mantenuto però il quarantuno bis va usato senza particolare affissioni senza cioè le foto dei genitori si possono tenere in carcere non c'è bisogno di vietati neppure in quarantuno bis
Grazie a Walter Verini