Stampa e regime
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Alessandro Barbano
giornalista
7:41 Durata: 1 ora 39 min
Cari amici di Radio radicale benvenuti a stampa e regime la nostra rassegna stampa sono le sette quarantuno di venerdì due febbraio vi parla Alessandro Barbano vediamo subito i titoli del sommario di giornata
Ormanni cede e l'Europa vota compatta gli aiuti di cinquanta miliardi all'Ucraina la decisione
Nella dopo un la mediazione della premierà Meloni che concorda l'ingresso del partito del leader magiaro Fidel se nel gruppo dei conservatori europei
Zaleski ringrazia l'Europa la prima tranche di aiuti di diciotto miliardi arriverà entro marzo e poi l'assedio degli agricoltori a Bruxelles al Mondher Laiana apre alla riduzione dei vincoli burocratici
L'Europa stoppa la legge italiana che vieta la carne coltivata si apre un caso nel governo su questo su questo su questo tema c'è
La la la la replica del ministro Lollobrigida che difende la normativa approvata e poi il caso San Alis la premier Meloni chiede Orban dignità e il Governo tratta per portare in Italia l'attivista ai domiciliari Ilaria colloquio con l'ambasciatore italiano a Bruxelles nelle carceri del mondo ci sono due mila e cinquantotto detenuti italiani c'è una appello della mamma di un ventinovenne detenuto in Romania per traffico di stupefacenti in condizioni disumane
E poi l'allarme viste l'antis subito sussidi dice l'additava restò oppure a rischio li stabilimenti italiani
Di Mirafiori e Pomigliano
Quarantatré mila posti di lavoro in di in rissa a rischio il ministro Urso lo Stato entri nel capitale
E lasciava in all'attacco esecutivo già col cappello in mano
E vedremo ci sono molti commenti su questo tema accordò sulla riforma del premierato più limiti alla secondo premier via il semestre bianco
Per il capo dello Stato e poi colpi di fioretto fra Pd
Movimento cinque stelle accendono i dubbi
Sulla trattativa per il campo largo e ancora shopping di Calenda tra i Cinque Stelle onoriamo e Castaldo passano ad azione molti commenti anche sul ruolo di Salvini
A all'interno della maggioranza come vedremo Nordio schiva l'appello di Mattarella sulle Rick sulle carceri le pene alternative dice evocano impunità e poi parleremo ancora di economia all'inflazione rialza la testa rimbalzo a gennaio più zero otto per cento infine by viene approva le sanzioni contro e richieste e diciamo contro gl'israeliani il coloni israeliani in Cisgiordania la trattativa per la tregua va avanti
Ma rischia di spaccare il gabinetto di Netanyahu così is i titoli del sommario di giornata vediamo adesso le aperture
Dei quotidiani aiuti all'Ucraina Orban votassi è il titolo del Corriere della Sera la Repubblica si concentra sulla marcia dei trattori
E la stampa invece torna sul tema della trattativa europea tra i cancellieri Italia e Francia convincono Orban Il Sole ventiquattro Ore
Inflazione rimbalzo a sorpresa il Messaggero fondi a Kiev accordo in Europa
Il mattino l'assedio degli agricoltori e poi il foglio con l'editoriale di Claudio Cerasa mercato Europa globalizzazione gli agricoltori in piazza combattono contro tutto ciò che ha permesso all'agricoltura di prosperare nel mondo
Avvenire l'Europa si ricompatta il Manifesto me ne frego
Ilaria salissi in catene accade in vari Paesi anche occidentali Meloni difende Orban meno rinsalda l'asse sopranista
Il domani caso Salis Orban incatena Meloni il sopranista entra nei conservatori la verità i trattori fanno nera l'Europa verde e poi ancora libero
El cane sfida l'Italia
Arriva un miliardo di incentivi per l'auto ma Stellan chissà ancora appetito senza aiuti per l'elettrico gli impianti restano sono a rischio il giornale ricatto FIAT ora è guerra con il governo
Il fatto quotidiano in ginocchio da Elkann
Il quotidiano del sud il doppio gioco che non ci piace le parole di Tavares su Pomigliano d'Arco Mirafiori a rischio nel giorno in cui il governo annuncia il raddoppio degli incentivi per l'elettrico
Il dubbio carceri Nordio delibera l'allarme del Quirinale
Le pene alternative evocano impunità L'Unità contro l'Italia sapeva che quella banca rischiava il notam Franjo e decise di non intervenire
E poi il tempo la UE piega Orban aiuti e l'Ucraina e il Riformista Promessi Sposi Orban nell'angolo Melloni la spunta questi
I titoli delle
Dei principali quotidiani italiani vediamo subito questa mediazione che ha avuto a Bruxelles
La vicenda degli aiuti all'Ucraina con o un ruolo di protagonista della Presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni
Anche stavolta scrive Francesca Basso sul Corriere della Sera
A pagina
Due l'Unione europea ha salvato la faccia mai stata un passo dal per darla secondo un copione che ormai si ripete
All'ultimo è riuscita a neutralizzare il veto di Viktor Orban i ventisette leader della UE hanno trovato all'unanimità l'accordo per il pacchetto di aiuti da cinquanta miliardi
Da fornire all'Ucraina nell'ambito del bilancio comunitario l'intesa scrive il Corriere della Sera e il risultato di un'intensa attività diplomatica e pressione da parte dei leader UE che si è intensificata nelle ultime ore il presidente francese Macrone Charles Michel sono stati gli architetti della Soluzione
Aiutati nella mediazione dalla premier Giorgia Meloni a cui è stato riconosciuto da più fonti europee un ruolo di primo piano nella notte Orban ha avuto bilaterali con Macron e con la Meloni era necessario ricostruire la fiducia reciproca dopo il congelamento dei fondi ungheresi per il mancato rispetto dello Stato di diritto ad ha spiegato una fonte Where e il faccia a faccia è servito perché Orban accettato il compromesso poi sottoposto agli altri leader della UE che non dà alcun potere di veto all'Ungheria sugli aiuti a Kiev
I leader UE hanno concordato che ogni anno questo il punto della mediazione che però è una mediazione come dice il Corriere e tutti gli altri giornali che mette all'angolo di fatto l'Ungheria i leader UE hanno concordato
Che ogni anno la commissione UE farà una relazione sulla attuazione del piano di sostegno finanziario l'Ucraina e il Consiglio europeo un dibattito su come distribuire gli aiuti ma nessun potere di veto inoltre è stato inserito nel testo
Con riferimento alle conclusioni del Consiglio europeo del due mila venti sul meccanismo di condizionalità dello stato di diritto che lo strumento usato dalla Commissione UE un anno fa per congelare una quota dei fondi ungheresi come vedremo quest'aspetto del congelamento
E è stata una leva importante che l'Europa ha fatto valere nei confronti dell'Ucraina della della dell'Ungheria
E su questo punto spiegano gli analisti Orban non ha ottenuto nulla se non l'impegno a parte a cessare il congelamento al completamento delle riforme sullo stato di diritto che l'Europa ha chiesto a Budapest
Qualora il premier ungherese
Qualcosa scusate il premier ungherese l'ha ottenuta spiega Francesca Basso
è ha detto parlando con due cronisti di Repubblica e la stampa
Del suo albergo a Bruxelles e che il suo partito Fidel suscitò dal Pepe prima di essere espulso entrerà al Parlamento Uan nel gruppo dei conservatori
Di Giorgia Meloni dopo il voto questo raccordo raggiunto con Giorgia Meloni
E e l'accoglienza del partito
Fides
Uscito dai popolari nel nuovo gruppo guidato da Giorgia Meloni il negoziato scrive Marco Galluzzo
Ha avuto anche fasi di commedia mondano Ryan assieme al presidente francese ma crolla il cancelliere tedesco Scholz insieme alla Meloni
Tutti nella stessa sala e Luís Viktor Orban che continuava a tenere il punto nonostante fosse avesse già capitolato i suoi colleghi vertici delle istituzioni glielo hanno detto in coro rimproverandolo se siamo qui è tutta colpa tua te ne rendi conto poi la svolta Giorgia Meloni scrive
Marco Galluzzo ha avuto un ruolo di primo piano lo ha visto o sentito da sola tre volte in ventiquattro ore al telefono in albergo
Ma quella della capitolazione del premier ungherese è stata soprattutto il frutto di un processo collettivo e della minaccia di una pena che i meccanismi dell'Unione Europea
Per i meccanismi di unione europea equivale all'ergastolo di che stiamo parlando cari amici di radio radicale parliamo dell'articolo sette paragrafo due del Trattato costitutivo dell'Unione
Quello che sostanzialmente consente
Alla all'Europa di togliere a un singolo Paese il diritto di voto
Se c'è una convergenza di tutti gli altri restanti ventisei e questa convergenza c'era Orbán l'ha sentita come una spada di Damocle sulla sua sul destino della sua leadership e della sua posizione
E qui col così è venuto a più miti consigli chi sospendiamo dalla vita dell'Unione ti togliamo il diritto di voto congeliamo il tuo Paese facciamo seriamente
Insomma quella che i diplomatici chiama l'opzione nucleare è stata davvero prese in esame e comunicata scriveva Marco
Galluzzo
L'Italia a avrebbe avuto secondo fonti di governo un ruolo di primo piano in USA in virtù del rapporto amicale che esiste fra i due leader nel convincere appunto appunto Orban rapporto che potrà diventare ancora più solido se davvero dopo le elezioni europee il leader magiaro confermerà l'intenzione espressa ieri in pubblico ovvero quella di entrare nel partito dei conservatori europei e Cr guidato proprio da Giorgia Meloni così
Marco Galluzzo sul Corriere della Sera vi dicevo lo sblocco degli aiuti all'Ucraina
Trova il grazie di
Volodymyr Zaleski
Grazie Europa dice il presidente ucraino il loro il vostro aiuto economico non è meno importante di quello militare ha twittato Zaleski
Marcando il tono dei commenti del suo Paese da ieri l'Ucraina diventa ancora un po'più europea un segnale di alleanza
E di vicinanza scrive l'inviato del Corriere della Sera Lorenzo Cremonesi a pagina quattro i cinquanta miliardi di euro assicurati sino al due mila ventisette dai ventisette rappresentanti della
Rue
Sono una boccata fondamentale di ossigeno per questo Paese chi si prepara di ente ad entrare nel terzo anno di guerra
La prima tranche di aiuti dice ancora Cremonesi dovrebbe arrivare già alla fine di marzo
Si attendono diciotto dei cinquanta miliardi entro il trentuno dicembre di quest'anno la speranza
Ovviamente e che ben presto poi si sblocchi no anche i sessantuno miliardi di dollari promessi dall'amministrazione by del e cioè le somme confiscate agli oligarchi russi
Che il presidente statunitense vorrebbe destinare
Alla all'Ucraina alla difesa militare dell'Ucraina e che su su cui sta discutendo il congresso
E intanto sul fronte della guerra ci segnala sempre
Il Corriere della Sera gli ucraini hanno compiuto un altro blitz affondando una nave russa in crimen all'articolo e di Andrea Marinelli e Guido Olimpio
Sempre sul Corriere della Sera mi dicevo a pagina quattro
C'è una una interessante
Retroscena di carretta che da un po'il quadro è anche ridimensiona per poi in concreto il ruolo dell'Europa rispetto al TM sulla prima pagina del Foglio dove sostanzialmente dice dice Carretta
Il Presidente del Consiglio europeo chance Michelle ha potuto dichiarare trionfalmente missione compiuta l'accordo a ventisette garantisce finanziamenti costanti a lungo termine prevedibili per l'Ucraina
La UE sta assumendo la leadership e la responsabilità nel sostenere l'Ucraina sappiamo qual è la posta in gioco però
Spiega Carretta la realtà e meno rosea di come la descrive il presidente del consiglio europeo perché la UE sull'Ucraina proclama molto dice Carretta e promette poco
E l'altro problema che si è posto al vertice di ieri al di là della fatica Dior banche destinata a restare sugli aiuti militari a a Kiev gli europei fanno troppo poco
è troppo tardi il presidente ucraino Volodymyr Zaleski pur ringraziandoli
Lo ha ricordato nel suo intervento in videoconferenza dice Carretta sul foglio soprattutto quest'anno essenziale e decisivo dimostrare la totale affidabilità dell'Europa e l'efficacia delle sue decisioni ha detto
In realtà Carretta documenta che il contributo dei Paesi europei
Alla difesa militare dell'Ucraina è stato in questi due anni ridotto nelle aspettative di Kiev e soprattutto tardivo
Così Carretta sul foglio ma questo scatto che ieri si è aperto
A Bruxelles dovrebbe segnalare un cambio di paradigma su questo tema si interroga
Federico Fubini ancora sul Corriere della Sera e in cui si chiede che cosa serve in concreto a chi ebbe l'analista il giornalista del quotidiano di via Solferino dice il leader ungherese e bravissimo a leggere gli umori di una sala piena di leader
E abile tirare la corda sa come cercare di estrarre il massimo prezzo malgrado il peso ridotto del suo Paese ma è altrettanto rapido nel capire quando è il caso di ripiegare e chiudere una partita al più presto ieri
A Bruxelles Orban ha intuito che doveva mollare se non lo avesse fatto se
E si sarebbe potuto scordare i venti miliardi di euro di fondi europei che l'Ungheria già oggi resta e per per per l'Ungheria già oggi restano congelati a causa delle forzature antidemocratiche del suo governo venti miliardi di euro dice Fubini per l'Ungheria equivalgono a duecentoquaranta milioni di euro
Per l'Italia cioè l'intero più del dell'intero PNR re perché nel bilancio diresse questa somma rappresenta il dieci per cento della sua economica quindi dice
Fubini Orba anche non è un fesso anzi ha studiato a Oxford avere e raffinato politicamente nel capire quanto e e quando può e deve tirare la corda e quando la deve mollare ieri ha capito
Che la doveva mollare la giornata di ieri dice Fubini conferma che nell'Unione europea i diritti di ritorno di veto non si contano
Ma si pensa no perché i Paesi marginali non possono resistere a Ostia a oltranza alla massa critica di Germania Francia Italia di tutti gli altri insieme che cosa vuol dire vuol dire che al netto ovviamente
Dei dello statuto comunitario dei del dei dei regolamenti con cui delle procedure con cui si raggiungono le maggioranze e quindi vidi quella dannata unanimità
Che spezza vincola l'Europa all'impasse tante volte però la convergenza delle quattro principali cancellerie
E della
Ci aggiungiamo anche la Spagna evidentemente ma soprattutto Francia Italia Germania le tre principali cancelleria e dei vertici europei
Può o rappresentare una forma di pressione che poi rende decide operative le decisioni assunte
La lezione più specifica dice Fubini e che per i principali leader europei Ursula con dall'Aja
OLAF Scholz Emanuele Macron e Giorgia Meloni l'Ucraina ormai è una questione esistenziale
Meglio di una parte dei loro elettorati i quattro politici più in vista del continente capiscono che una vittoria di Vladimir
Putin in questa guerra metterebbe in dubbio il futuro stesso dell'Unione
E quindi
Cambia la definizione di vittoria per Putin essa non si misura più solo
In chilometri quadrati Persio conquistati nel Donbass
L'uomo del Cremlino vittoria oggi e poter dire imporre il proprio volere contro le risorse di decine di Paesi democratici e ieri Putin ha perso
Purtroppo però dice l'altro l'altro corno di questa
Lettura politica fa Kuffour Bini eh
E questo è meno chiara che cosa se una
Visione realistica di vittoria per l'Ucraina
Il disegno iniziale di Volodymyr Zaleski dice Fubini
Prevedeva la riconquista di tutti i territori occupati puntava sulla disfatta russa per provocare l'accaduto di Putin
Questo questo scenario oggi non è più credibile il conflitto ha raggiunto uno stallo che fa assomigliare questa guerra la prima guerra mondiale
E non passerà molto tempo dice ancora Fubini in questo bell'editoriale
Prima che la società ucraina chiederà conto al suo leader di quale sia il suo piano per poter guardare avanti quindi
Questo diciamo il punto di caduta di questo ragionamento per l'Ucraina può diventare necessaria una nuova definizione di vittoria essa implica consolidare il territorio che l'esercito di chi erano
Ha saputo difendere con enorme coraggio serviranno poi solide garanzie di sicurezza per il Paese
Anche con una forza internazionale di interposizione e una strada aperta verso l'ingresso nell'Unione Europea e la ricostruzione anche grazie a parte dei fondi sequestrati a Mosca questa è la posizione di Fubini questore diciamo una posizione che si fa strada anche nelle cancellerie europee
Visto lo stallo che la campagna militare sta
Vivendo ma e chiaro che questa posizione merita di essere condivisa degli ucraini che hanno messo a repentaglio la loro vita
E e hanno perduto molti territori occupati e che devono essere protagonisti e non subire questo punto di mediazione perché questo punto di mediazione non può passare come
Una vittoria di Putin ecco perché è molto delicato non solo l'esito di questa trattativa se di trattativa si può parlare ma anche la narrazione che si imporrà
Della stessa così Federico Fubini sul Corriere della Sera
A pagina ventisei e e la pagina diciamo della trattativa europea si chiude ma fuori dal Palazzo di Bruxelles
L'assedio degli agricoltori apre un altro fronte
Di conflitto che riguarda l'Europa come vi dicevo
Mille trecento trattori giunti da tutta Europa hanno assediato il la sede del Parlamento europeo il vertice dei capi di Stato
Che si svolgeva
Lì vicino
Gli agricoltori racconta
Francesca Basso sul Corriere della Sera a pagina otto hanno portato la rabbia nel cuore del quartiere europeo dove a poca distanza i leader discutevano
Dell'aiuto economico e militare da assicurare all'Ucraina
Protestano contro l'eccessiva burocrazia i vincoli troppo stretti della nuova politica agricola comune le misure che derivano dal green deal ma anche gli accordi di libero
Scambio come il Mercosur che metterebbero in pericolo la sovranità alimentare contro il quale si è schierato anche il presidente macro on al termine del consiglio la presidente della Commissione bond Lalia ha promesso che entro il prossimo ventisei febbraio il Consiglio agricoltura in calendario presenterà una proposta per ridurre gli oneri amministrativi delle procedure della politica agricola europea l'apposita Pack
Inoltre ha detto che gli interessi legittimi degli agricoltori vanno difesi soprattutto nei negoziati commerciali
Di che stiamo parlando
E ci sono molte analisi su questo fronte
Nei giornali italiani in primo luogo
C'è una un un analisi Interna al rapporto fra il governo italiano gli agricoltori che troviamo sulla Repubblica la scrivono Rosaria Amato e Antonio Fraschini il e riguarda anche una sorta di conflitto interno alla categoria sulla sulle leadership e sulle associazioni che raccolgono gli agricoltori stessi
Perché si tratta in questo caso di un movimento nato dal basso scrivono i due giornalisti della Repubblica molto spontaneo Tian nel molto mirino Bruxelles e i vincoli della nuova PAC ma anche una catena di valore
Chi offre una remunerazione sempre più bassa la terra appena sei centesimi
Su un prezzo di vendita di un euro per i prodotti trasformati
Dopo il corvi derivata la guerra in Ucraina che ha fatto impazzire i costi delle materie prime dalle energie fertilizzanti con aumenti superiori al sessanta per cento
Mentre la siccità prima e le alluvioni dopo falci diavoli raccolti ecco perché dicono i due giornalisti
Della repubblica
Nel mirino di piccoli mi di agricoltori sono finite anche le grandi associazioni di categoria che non hanno battuto i pugni sul tavolo Coldiretti tra tutte
Quando due anni fa sono state varate le nuove norme nuove regole delle politiche agricole e il Governo di destra centro che non ha fatto nulla o quasi per sostenere
Le tantissime aziende in difficoltà
Sotto accusa soprattutto l'associazione più potente e più influente a Palazzo Chigi non a caso in fretta e furia
La Coldiretti guidata da Ettore Prandini ha smontato i gazebo alla fiera agricola in corsa a Verona per andare a partecipare
Alla manifestazione di ieri a Bruxelles insomma c'è una il rischio di essere scavalcati da parte delle associazioni
Del di categoria da una protesta che monta dal basso perché e perché in realtà però bisogna dire come stanno le cose e lo dicono molto bene alcuni analisti tra questi
Bonanni
C'era sa sulla Repubblica e sul foglio è la verità e che
La condizione degli agricoltori in questi anni è stato una condizione di particolare protezione
Perché vediamolo lo spiega Bonanni a pagina ventisette sulla Repubblica e questa condizione di particolare protezione che l'Europa ha avuto e viene oggi vista come in pericolo ecco la tutela che l'Europa offre agli agricoltori scrive Bonanni
Si manifesta soprattutto miei forti dazi doganali con cui Bruxelles e penalizza le importazioni provenienti dai paesi terzi
Molto più competitive creando così un mercato artificiali che tiene in vita l'Europa verde attenzione una simile politica commerciale non è evidentemente a costo zero sia per i consumatori che pagano più cari prodotti sia per le ambizioni politiche della UE gli accordi di libero scambio con l'America Latina per esempio che aprirebbero all'industria europea un mercato enorme sono bloccati dall'impossibilità di dare libero accesso alle carni e cereali
Prodotti in Brasile Argentina per non mettere fuori gioco la nostra incultura
A fronte di sovvenzioni sentite che cosa dice Bonanni che assorbono il venticinque per cento del bilancio comunitario il settore agricolo rappresenta l'uno virgola quattro per cento del PIL europeo
Quindi dice Bonanni la il il sostegno a queste economie molto più ampio di quello che in termini diciamo sostanziali questa economia stessa rappresenta rispetto allora fatturato dell'Europa e produce il dieci per cento del gas hai stretto Serra
E messo in tutta la UE nel due mila ventidue il PIL dell'Europa verde dice Bonanni
E stato di duecentoventi miliardi di cui un quarto sono fondi comunitari quindi secondo le cifre della Commissione europea il reddito pro-capite degli addetti all'agricoltura
Così sostenuto e finanziato è cresciuto
Nel due mila ventidue dell'undici per cento e se noi andiamo a guardare al due mila quindici cioè a quasi un decennio fa del quarantaquattro per cento quindi si tratta di un'economia molto protetta e sovvenzionata
E chiaro non è un'economia che l'Europa ha trascurato tutt'altro ovviamente ci sono molte buone ragioni che hanno fatto degli agricoltori
Europea dei una categoria altamente protetta la prima e la manutenzione del territorio dice Bonanni la seconda evitare il lo spopolamento delle campagne
La terza è anche accedere a prodotti che rispettino norme qualitativi geniche sanitari che gli europei si sono dati liberamente quindi per esempio niente carne agli ormoni s'si mangia meglio in Europa di come si mangia nel resto del mondo queste condizioni hanno prodotto un mercato parzialmente se non chiuso ma comunque molto protetto ma storicamente dice Bonanni un altro determinante motivo per cui fin dalla sua nascita l'Europa stranamente ha strenuamente deciso di sovvenzionare i problemi col tori
è essenzialmente politico
Questi infatti per oltre sessant'anni hanno costituito il principale serbatoio elettorale del voto moderato le campagne hanno fatto da contrappeso al voto socialmente più progressista degli agglomerati urbani il risultato è stato la lunga antagonistica
Ma fruttuosa cooperazione tra popolari e socialisti che ha governato l'Europa
I socialisti più forti e radicati nei centri urbani centri industriali
E invece i popolari più radicati nelle costituite campagne
E questo è stato l'equilibrio e la maggior parte dei suoi Stati nazionali
Dell'ultimo mezzo secolo oggi però questo dato politico dice Bonanni sta rapidamente cambiando il popolo dei trattori contesta l'Europa che lo ha nutrito e tenuto in vita per tanti anni perché si rende conto
Che è una realtà globale globalizzata come la UE non potrà difendere per sempre tutti i privilegi che finora garantito forse non se ne rende conto in realtà
Si genera così l'idea totalmente illusoria che solo gli Stati-nazione possano offrire le tutele corporative che gli agricoltori reclamano in contrapposizione
Alle imposizioni europee nasce da questo corto circuito
Ideologico l'alleanza oggi sempre più stretta tale il mondo rurale e le forse in Italia in Italia e Spagna in Olanda e in Germania le forse populiste e sovrani miste della destra
Il voto delle Campania in questi Paesi e lì alimenta l'estrema destra e la sua retorica anti sistema tiene cavalca il malcontento così così
Andrea Bonanni sulla sulla Repubblica e lo stesso dello stesso segno
E il commento di Claudio Cerasa
Sul sul foglio dice nessun leader politico dice Cerasa ha trovato il coraggio di ricordare agli agricoltori una piccola verità che prima o poi meriterebbe di essere ribadita e che suona grosso modo così
Tutto quello contro cui gli agricoltori combattono oggi quello che ripudia hanno che criticano che osteggiano che denigra lo dice se Cerasa e tutto ciò che negli ultimi anni
Ha consentito loro di crescere di prosperare e di avere un futuro
I trattori minacciosi puntano contro l'Europa come abbiamo visto dimenticando però che le istituzioni europee sono le stesse che per l'agricoltura
Hanno stanziato nell'ultimo bilancio comune della UE quattrocento miliardi su mille e duecento
L'agricoltura vale circa il tre per cento del PIL e vale quasi il trenta per cento del Budget annuale della Commissione in questa sproporzione c'è in qualche modo la condizione di protezione
Che gli agricoltori hanno avuto e che non vogliono perdere ovviamente i trattori arrabbiati puntano contro il libero mercato come sappiamo dimenticando però che gli accordi commerciali offrono agli agricoltori opportunità e infinite per esportare
E i trattori indignati demonizzato la globalizzazione dice Cerasa chiedono più Dazzi sognano di alzare barriere dimenticando che il protezionismo chiama protezionismo e che quando il mondo si chiude
Sono i Paesi esportatori a pagarle le conseguenze e che la ragione per cui la globalizzazione spesso fa paura
E legata all'incapacità del tessuto agricolo di dotarsi della giusta struttura per sfruttare le potenzialità del mercato è evidente che la protesta degli agricoltori e soprattutto una protesta dal basso cioè dei piccoli che ricolto morì
Che fanno fatica a proiettarsi sui mercati internazionali a cogliere i vantaggi della globalizzazione sognano di poter fermare l'orologio della storia dentro un mercato se non chiuso parzialmente chiuso comunque protetto così Claudio c'era sa sul foglio lo stesso
Il tenore dell'articolo di Bonanni come vedete poi c'è quello di Ricolfi sul Mattino e sul Messaggero anche Ricolfi coglie quest'aspetto
In maniera allevamenti differente però vediamolo
Luca Ricolfi editorialista del Messaggero del mattino la ragione dice è semplice oggi il cuore della protesta non sono le scelte specifici
Specifiche dei governi nazionali ma è l'orientamento complessivo della politica europea
Non solo in materia agricola ma più in generale in tutte le materie sulle quali le scelte pro o ambiente dalla Commissione europea mettono a repentaglio redditi posti di lavoro aziende valore degli immobili questo è un altro
Tema il tema che intreccia se vogliamo
La protesta degli agricoltori anche con l'allarme che di cui parleremo
Dell'auto no e il tema di una politica ambientale troppo spinta tanto da apparire ideologica con degli effetti collaterali difficili da sostenere
X sei Party principali partiti di sinistra e anche qui c'è il tema dell'immigrazione che caro Ricolfi
Dice se i principali partiti di sinistra sono compattamente schierati però immigrazione pronta Lanzi sezione ecologica secondo l'ortodossia finora prevalente a Bruxelles sono destinati a rafforzare il trend che ormai da diversi decenni
Ha fatto della sinistra la rappresentante privilegiata dei ceti medi e benestanti specularmente
A perfezionare la migrazione dei ceti popolari sotto le ali dei partiti di destra più o meno estrema questo il tema dice dove la sinistra prova S recettiva delle inquietudini popolari come in Francia in Germania in Danimarca
E e fuori dalla UE nel Regno Unito i giochi sono più aperti come si vede nel lezioni più recenti e nei sondaggi
Nel Regno Unito in Danimarca da qualche anno ha preso forma una sinistra securitaria talora non insensibile al tradizionalismo dei ceti popolari in Francia da tempo
Esisteva formazione di sinistra quella di Mele non sono e che anche in virtù delle sue posizioni critiche sull'accoglienza mette un argine al flusso di voti verso la destra di Marine le Pen insomma
Dice
Dice
Ricolfi
La sinistra securitaria la sinistra diciamo tradizionalista
La sinistra che non cede alla tentazione di una transizione ecologica troppo spinta alla possibilità di rappresentare un riferimento per questa protesta per questi ceti
La sinistra invece di Elisir Line
Che invece e decisa dice
Ricolfi a perseverare sui pilastri ideologici della linea seguita fin qui diritti LGBT non so cosa c'entrino ma Ricolfi include migranti transizione Green insomma Cuesta
E la formula perfetta ecco in questo senso si c'entra per fare il pieno di voti dei ceti medi urbani istruiti e riflessivi
Lasciando a cinque stelle ma soprattutto alle destre di raccogliere il voto dei colletti blu delle periferie delle campagne un mondo in cui di cui i trattori stanno diventando il simbolo
Come vedete
E questa è una questione che Ricolfi pone e che forse ci consente anche di leggere nel conflitto che si è aperto proprio in questi giorni dietro le schermaglie elettorali tra il Pd e i Cinquestelle come vedremo più avanti però restiamo ancora sul tema
Delle politiche agricole europee e c'è un un ultimo commento che è quello di Deaglio sulla stampa anche lui da una lettura
Consonante con quello che abbiamo più o meno fin qui analizzato vediamo i passi salienti di questo editoriale l'Ucraina
Grande produttore grande esportatore di cereali ricorderà Deaglio se dovesse entrare nell'Unione Europea e questa è un'altra preoccupazione degli agricoltori
Con i parametri attuali otterrebbe una parte molto grande
Dei sussidi agricoli complessivi sottraendoli così all'imprese agricole che ricevono oggi fondi cospicui vedete come poi nono questioni diverse e il si intrecciano la la la la politica agricola con
Il sostegno militare
In questa prospettiva a rendere nervosi gli agricoltori dice Deaglio c'è il taglio dei sussidi al Vissel deciso dalla Germania nell'ambito di una più generale politica verde volta a ridurre l'uso dei combustibili fossili e questo è il secondo punto il timore che l'esempio tedesco venga seguito da altri Paesi
Sta spingendo gli agricoltori a una serie di agitazioni in molte parti d'Europa più in generale il colore verde non piacerà molto numerosi settori dell'agricoltura
A livello mondiale uno dei maggiori elementi dell'inquinamento del conseguente aumento della temperatura mondiale
E rappresentato dagli allevamenti intensivi di animali
Pollame suini trattati come materia prima da lavorare in allevamenti che talvolta paiono fabbriche
Guidano la lista dei maggiori inquinatori non industriali non solo per le loro emissioni ma anche per i mangimi con cui vengono nutriti spesso ricchissimi di componenti chimiche ad alto tasso di inquinamento vedete come il tema della transizione è un tema che intreccia trasversalmente ambiti diversi
E chiama evidentemente la politica a delle risposte in grado di assecondare il cambiamento però anche intercettando le Paure
Delle categorie produttive delle società tutto ciò mostra che
Dice Deaglio che la riduzione dell'inquinamento è un problema politico di prima grandezza e non può essere risolto semplicemente un qualche misura tecnica
Se ne sta rendendo conto anche il nuovo primo ministro francese Gabriella Tavano che ha promesso nuovi sussidi agli agricoltori entro il quindici marzo
Gli ha fatto eco il ministro dell'Economia Bruno le Maire annunciando il controllo dei Peretz si agroalimentari nelle più grandi catene di supermercati queste misure naturalmente non bastano
Vanno affrontati sia il problema dei redditi delle categorie di lavoratori che si dovevano essere occupati nel settore fortemente inquinanti sia il problema ancora più in generale del nostro modo di vivere
Il livello di certi consumi alimentari dei Paesi ricchi non è probabilmente sostenibile a lungo
Il tentativo oltretutto difficile di controllo del clima non avrà successo con qualche misura tecnica ma con un generale cambiamento delle nostre società da una parte spiega Deaglio c'è una necessità
E se vogliamo radicale di cambiare perfino il sistema di vita e di consumo delle società
Dall'altra c'è la necessità di al di assecondare o comunque di intercettare dare risposte alle Paure
Di chi questo cambiamento poi lo vive come un vulnus solo nella propria organizzazione di vita del lavoro economica
E produttiva
è una sfida epocale quella che l'Europa si accinge ad affrontare per la quale trovare un punto di caduta
E forse la cosa più difficile
Delle politiche in questo momento per questo forse
Non è tempo di estremismi ma e tempo di grande ponderatezza degli equilibri in gioco e la politica migliore quella che riesce a realizzare pragmaticamente il risultato migliore
Tra il bilanciamento dei vari interessi
E questo se vogliamo l'essenza del riformismo
Così la protesta dei agricoltori questa vicenda intreccia
Anche il caso della del della transizione energetica rispetto al tema dell'auto l'allarme lanciato ieri s'ieri da scusate ieri da Stella antis
è subito sussidi ha detto la di di Tavares della
Del del gruppo altrimenti sono a rischio gli stabilimenti italiani di Mirafiori e Pomigliano e ebbe è un allarme che ovviamente tocca gli stessi temi sia pure da un angolo visuale diverso vediamo
I termini della questione a pagina dieci il Corriere della sera riporta la
L'allarme lanciato da Carlos Tavares e l'amministratore delegato di Stella altissimo che nuovamente ha polemizzato col governo italiano dicendo l'Italia dovrebbe proteggere meglio sui posti di lavoro invece di attaccare
Stella antis solo perché produciamo meno nel vostro Paese e ha aggiunto
Che senza i sussidi all'auto elettrica i siti industriali lungo lo Stivale sono a rischio dal momento in cui il gruppo FC al passato sotto Stellan Tissot la produzione del nostro Paese ricorda Bianca Carretto sul Corriere della Sera
è scesa si è ridimensionata
Il sito di Mirafiori è stato a anche esso ridimensionato Tavares vuole dunque più denaro
Pronta è stata la risposta del Ministro dell'impresa e del made in Italy Adolfo Urso se Tavares pensa che l'Italia possa entrare nel capitale di stelle antis come ha già fatto il governo francese possiamo sempre discutere
Ovviamente è una provocazione ma è una provocazione che instaura di fatto
Un clima dialettico
Con una nota è intervenuta subito dopo anche l'isola in alla guida del Pd che ha sollecitato direttamente la Premier Giorgia Meloni basta ha detto la sua in con le chiacchiere Tavares ha lanciato una sfida il governo la raccolga si prenda sul serio la partecipazione italiana in Stellan ci sa al pari di quella francese
E Carlo Calenda di azione ha espresso anche Luís il suo punto di vista come volevasi dimostrare tutte le promesse fatte da John Elkann stanno a zero
Ogni volta ripartiamo daccapo forse è arrivato il momento di mettere la questione
L'anti si dice Calenda in cima all'agenda e proteggere i posti di lavoro anche Giuseppe Conte sollecita il governo a trattare l'ingresso dello Stato in Stellan ITIS
La richiesta di
Incentivi per l'auto elettrica fa notare bianca Caretto sul Corriere della Sera da parte di Tavares
Si scontra con le dichiarazioni del presidente di Toyota a Kyoto io ho da che nei giorni scorsi ha lanciato un vero allarme proprio sui motori a zero emissioni
La transizione verso i veicoli elettrici ha detto la Toyota costerà alle aziende miliardi di Euro una rivoluzione che potrebbe lasciare molte nazioni senza elettricità
E senza alcun beneficio per l'ambiente poiché la fabbricazione delle batterie potrebbe aumentare le emissioni di CO due insomma c'è una sorta di resipiscenza attorno alla fuga verso l'elettrico proprio nel giorno in cui peraltro il governo
In il giorno in cui il governo ha varato i nuovi bonus per l'acquisto delle auto elettriche bonus sostegni fino a tredici mila settecentocinquanta euro
è una quest'questo cammino della transizione come vedete a procede per strappi per conversioni how talvolta su questo tema l'idea di un passaggio all'elettrico che in tempi brevissimi di fatto cambierebbe il destino
Della la struttura dell'impresa automobilistica europea oggi si addensano moltissimi dubbi e interrogativi sia rispetto alla fattibilità i contraccolpi ma anche rispetto alla possibilità
Di realizzarlo
E anche al rischio di offrire al concorrente cinese una a vantaggio commerciale e industriale straordinario da Cassino Mirafiori ci dice Andrea Rinaldi sul Corriere della Sera
Solo quarantatré mila e posti di lavoro diciamo che da questo momento in poi sono a rischio erano cinquantuno mila nel due mila ventuno l'anno della fusione e settantuno mila nel due mila e quattro quindi di fatto sono molti i i dipendenti che sono stati negli anni incentivati a lasciare
In pensione con contratti di espansioni incentivi in cambio dell'ingresso di giovani leve che però sono sempre molto meno di quelle che sono uscite così sappiamo bene tutti i grandi
Tessuti industriali sono dati in corso incontro a questa situazione
Commenta sì disegno diciamo abbastanza univoco Il Sole ventiquattro Ore ne abbiamo cercato uno ma ovviamente sul giornale di Confindustria
La notizia viene riportata neanche in prima pagina come se fosse un fatto marginale c'è un piccolissimo richiamo
E questo segnala proprio
Con quanta difficoltà il sole affronti le questioni che dovrebbero essere al centro invece del suo orizzonte ma questa è un'altra storia i commenti diciamo più
Interessanti sono due ce n'è uno di
Roberto Napoletano sul quotidiano del Sud Roberto Napolitano ex direttore del Sole oggi scrive
Per il suo quotidiano in cui diamo del sud
Lo tramanda non la manda a dire per così dire a
Ai vertici di Stella antis parlando apertamente di qualcosa che somiglia a un ricatto lo stesso fa anche poi Mario Sechi sul libero vediamo napoletano prima
E quello che e francamente proprio non va giù dice napoletano e che il giorno in cui il governo italiano annuncia il raddoppio degli incentivi per l'auto elettrica mutuando praticamente in tutto il modello francese il capo di Stato l'anti Scar lo stava res arrivi a dire che si usa il mandato francese come capro espiatorio e che senza i sussidi italiani per l'elettrico appena annunciati sono a rischio Mirafiori e Pomigliano d'Arco
Questo ci sembra davvero troppo perché ha il sapore di un insopportabile ricatto dice Napolitano e dà indirettamente forse a chi sostiene che Stella antis che abbia entro di sé
Il pezzo storicamente più importante dell'industria italiana l'auto degli Agnelli
Che ha segnato le stagioni dell'economia italiana nel bene e nel male ha già deciso di scommettere molto di più su Paesi esteri come Marocco Algeria e perfino Serbia e molto meno sull'Italia
Non si tratta al nostro avviso dice ancora Napolitano discendere sul terreno scivoloso del ruolo degli stati dentro una grande multinazionale
Ma si tratta piuttosto di prendere atto che la stagione di Marchionne che scommetteva sulle piattaforme globali ma investiva in tecnologia negli stabilimenti italiani soprattutto su quelli meridionali è finita
O perlomeno e profondamente sottovalutata nei programmi di sviluppo troppo del nuovo gruppo automobilistico cioè dice napoletano Marchionne
Utilizzava la globalizzazione per difendere ancora l'italianità ancorché è stato il protagonista poi della rottura se vogliamo dell'italianità costoro invece usano l'italianità per come dire
I vantaggi che la globalizzazione mette in capo alla nuova proprietà francese
Quello che proprio va evitato è una nuova tornata di contese muscolari dice napoletano per sgombrare il campo dalle ombre di lotte intestine tra i due Paesi
Alimentate da Africa Mar Rosso e fare invece emergere le reali contraddizioni industriali che al momento caratterizzano le scelte di investimento e necessario a questo punto
Obbligatorio proprio perché sono in gioco Pomigliano d'Arco Mirafiori e con loro un pezzo industrie della nostra industria da quest'operazione verità nessuno può tirarsi indietro non sono ammessi i doppi giochi speriamo siano bandite le propagande così Roberto Napoletano sul quotidiano del sud
E invece Mario Sechi dice non è solo una questione di cassa
Su Libero il direttore di Libero
Ex portavoce di Giorgia Meloni
Lo scenario è cambiato e bisogna porsi qualche domanda
A cosa pensa Carlo stava Ares amministratore delegato di Stella antis e qual è la strategia di Exor la holding di partecipazioni della famiglia Agnelli la macchina finanziaria guidata da John Elkann
Il primo Tavares fa i conti con un gruppo globale che affronta la sfida
Della so per la sopravvivenza nella guerra di titani delle quattro ruote il secondo il cane deve impedire che un'improvvisa e non nipote Kabila e crisi del settore dell'Automotive
Mandi a carte quarantotto l'impero e per avere successo deve dispiegare una politica di nuovi investimenti
E frazionamento del rischio
L'Italia in questo scenario un Paese importante perché la Ferrari fa notare per esempio
Se chi non può essere prodotta altrove ma non è più il centro della galassia dove si è spostato qui bisogna seguire le cose che dice Tavares i suoi disegni
La parola chiave e consolidamento la costruzione di alleanze tra produttori per non soccombere di fronte allo Tsunami dell'auto elettrica
Parlando con Bloomberg Tavares Siria detto molte cose ha evocato il bagno di sangue riferendosi alla competizione sull'elettrico
Ma è soprattutto il sussurrato il non detto a guidarci il consolidamento si può fare in due mossi modi dice secchi
Comprare o farsi comperare essere predatore o diventare preda Tavares nell'intervista con Bloomberg fa un passaggio rivelatore
E mio compito tenere gli occhi aperti sentite dove va a parare Sechi ovviamente l'avete già intuito immagino
E mio compito capire come il settore sopra mi mira questa transizione e mio compito assicurarmi che la mia azienda sia una delle vincitrici dava Tavares vuole Conso consolidare
E qual è la preda non sfugge a nessuno che quella naturale si chiamare non l'altro campione francese dell'auto
Un'azienda che ha rotto la collaborazione con i giapponesi di Nissan e qualche giorno fa ha rinviato la quotazione in Borsa della sua divisione elettrica un segnale di difficoltà
Se fosse un caso per Sherlock Holmes avremmo davanti molti elementi tre Nola e controllata dal governo francese che è presente nel capitale di stelle antis
Tavares sa che prima o poi tutti dovranno fare i conti con quella parola consolida amento e lo sa anche Manuel Macron che guarda la parte industriale dell'auto con le lenti dell'azione all'ISMU francese proiettato nel mondo
Exor fa shopping in Francia è l'ultima lettera agli azionisti si apre con l'orgoglioso annuncio dell'investimento di ottocentotrentatré milioni di euro nell'istituto in merito
Storico gruppo della sanità francese Stella antis ha sollecitato i suoi fornitori ad aprire fabbriche in Marocco i cui rapporti stretti con Parigi sono un fatto storico
La liaison degli eredi Agnelli con la Francia e solide fluente è una questione
Di aristocratico milioni
Nella nostra breve indagine share l'occhiale non si può fare a meno di notare che era e non Estella antisì insieme come scrive Bloomberg hanno ottanta mila dipendenti in Francia
E che la strategia dell'Iseo è quella di difendere quei posti di lavoro ma contiene siede al tavolo di entrambe le società e a carte pesanti da giocare
Può favorire un consolidamento delle aziende o può decidere di averle separate ma sempre dando loro
Protezione in Francia e non altrove l'Italia queste carte non le ha l'ingresso dello Stato italiano nel capitale
Di Stella antis presuppone un sì da parte della Francia e quindi una partita che si svolge a un livello più alto riguarda i rapporti tra Parigi Roma
Il dialogo tra i governi il mercato degli assetti europei dell'industria dell'auto il tema di fondo spiega Setti non è più quello solo degli incentivi e la trama delle alleanze geopolitiche
è il trattato se vogliamo Italia Francia forza qualcosa potrebbe anche servire
Il premier Giorgia Meloni dovrà metterci molta fantasia e coraggio è una questione vitale per la manifattura italiana che purtroppo in modo dipendente da Stellan tis siamo di fronte alle tragiche conseguenze delle politiche industriali del recente passato
Quando fu chiusa l'operazione Stellan Tissi il premio Giuseppe Conte quello che oggi attacca il governo che Meloni chiedendo un briciolo di amor patrio salutò la notizia come una grande opportunità non vide il problema l'elefante nella stanza
La presenza della Francia nel capitale di una società italiana che aveva cambiato bandiera tricolore così
Mario Sechi e come si vede come si vede Illy il livello della concentrazione che la transizione
E invoca perché il tema
La transizione chiama concentrazioni questo è quello che ci vuole spiegare
Sechi la competizione sul mercato mondiale dell'auto elettrica impone ai colossi italiani di allearsi e questa alleanza avviene attraverso l'intermediazione degli stati che in questo caso
Non solo sulla posizione di parità
Per le ragioni che sono state spiegate da feriti vedremo come andrà a finire
Per il destino dell'industria e anche della transizione stessa così il caso Stellan tis e poi poi
Vi ho detto che tutto era partito poi da dal caso salisse quindici riportiamo alle vicende della nostra nostra della giustizia europea e a quei acquei Catenacci a quel guinzaglio di catene che
è stato esibito
Quando Ilaria assalì s'è stata portata in tribunale
A Budapest ieri la Premier ha chiesto a Orban dignità per i detenuti ma soprattutto ci segnala il Corriere della Sera si sta lavorando per portarla in Italia attraverso un meccanismo
La richiesta degli arresti domiciliari e la possibilità di portare di chiedere
Un'estradizione di far scontare gli arresti domiciliare nessuno sconto di far diciamo eseguire gli arresti domiciliari che non dovrebbero essere una pena
In Italia sulla base di un trattato che in maniera estensiva allo dovrebbe consentire vediamo ce lo spiega Giovanni Bianconi a pagina sei sul Corriere della Sera la ringraziato per la vicinanza dice
Bianconi parlando dell'incontro fra Giorgia Meloni e il premier magiaro e si sono dati appuntamenti a mercoledì prossimo quando il capo della missione diplomatica tornerà a farle visita dopo il colloquio del ventiquattro gennaio
Poco dopo in ambasciate arrivata una lettera in cui l'aria io a non ho qui parla parla di un'altra cosa parla della telefonata che ha fatto scusatemi Hilary assalì sa all'ambasciatore italiano a Budapest ieri mattina ha chiesto di poter telefonare dal carcere
E si è fatto passare Emmanuel gli ha Cohan Gelli l'ambasciatore italiano a Budapest poco dopo in ambasciata arrivata una lettera in cui Ilaria spiega di aver risposto ad alcune domande di funzionari ungheresi sulla sua situazione carceraria
Lei ha confermato le precedenti denunce ma poi ha sottoscritto un verbale in ungherese
Qui dobbiamo eseguire gli ordini ho dovuto firmare pur non avendo capito che cosa c'era scritto ha detto Ilaria quello che teme e di averne diciamo confermato una versione di comodo questo era la preoccupazione
Della detenuta l'ambasciatore ha subito trasmesso la lettera l'avvocato italiano Eugenio Losco
E ha chiesto alle autorità ungheresi il verbali lingua una giara per verificarne il contenuto Ilary è molto preoccupata e io mi chiedo se era una forma di intimidazione o un tentativo di spaventarla l'
Alta la mattina l'ambasciatore Iaco angeli andato dal ministro della giustizia io dico Varga ha portato consente una decina di prime pagine dei quotidiani tra con le foto di l'aria salissi in catene e e ha detto
Guarda che cosa accade il Guardasigilli ha risposto di aver chiesto al procuratore capo di Budapest un rapporto sulle condizioni detentive dalla donna
Da qui probabilmente il questionario che è stato sottoposto alla salì sì ma questi sono aspetti diciamo di contorno
In realtà
Come vi dicevo
E ipotesi di attendere la fine del dibattimento per scontare l'eventuale condanna Italia
Come previsto negli accordi tra i Paesi dell'unione europea
è prevede tempi troppo lunghi perché il processo non potrà arrivare la sentenza non poter arrivare addirittura se non nel due mila venticinque dice il Corriere della Sera dunque
Per far cessare la carcerazione dell'imputato in Ungheria difensori italiani e magiari hanno stanno studiando un'altra strada chiedere gli arresti domiciliari cautelari
In Italia sulla base di altre direttive accordi europei che in realtà dice Bianconi parlano di condannati non di imputati ma secondo la più rigide recente giurisprudenza italiana
Si possono applicare anche dai detenuti in attesa di giudizio Roma potrebbe assicurare con una nota scritta che qualora fossero concessi i domiciliari cautelari non ci sarebbero pericoli di fuga per l'imputata
Ne pericoli di una sua mancata partecipazione al processo in Italia si potrà e si potrebbe infatti applicare il braccialetto elettronico per scongiurare tentativi di evasione così
Scrive il Corriere della Sera poi vi dicevo che Giorgia Meloni ha incontrato il premier magiaro
A a Bruxelles e ha chiesto dignità
Del caso si occupa anche il Vaticano dice il Corriere della Sera con Virginia Piccolillo A pagina cinque il cardinal mai col share storni
Prefetto del dicastero per Lodi dello sviluppo integrale umano
Fa assurgere la vicenda di Ilaria
A caso emblematico che vostra come i diritti umani non siano scontati nelle stesse ore però ci segnala sempre il Corriere della Sera Matteo Salvini torna a scontrarsi col papà di Ilaria ieri Salvini a diciamo imbracciato l'arma della polemica ancora una volta perché autista utilizzando il caso di Ilaria Salis ovviamente per una perso e per una sua Epifania per così dire elettorale
Assurdo possa continuare a fare la maestra aveva detto mercoledì e ieri una nota del partito aveva accusato la ragazza di aver preso parte all'assalto un gazebo leghista nel due mila diciassette ma come ha fatto notare il papà di Ilaria
Per quella vicenda è stata assolta ma Salvini insiste in caso di condanna per violenza l'opportunità che torni in classe e nulla inutile evidentemente l'appello del vicepremier dice la Piccolillo Antonio Tajani che invita a non trasformare il caso da giudiziario a politico la polemica però deflagra anche se certo non aiuta il lavoro diplomatico italiano Meloni lo sa
E non calca la mano su quelle catene e polsi caviglie di Salles sono immagini dice Meloni che impattano ma in altri Stati sovrani funziona così né io né Orban possiamo entrare oggi nel giudizio che compete alla magistratura
Quello di cui ho parlato col primo ministro ungherese garantire che i nostri connazionali venga riservato un trattamento di dignità di rispetto di giusto processo
Posso solo sperare che lei si è in grado di dimostrare la sua innocenza come vedete Meloni dice e non dice si tiene molto larga perché la trattativa si svolge evidentemente sotto diciamo l'ufficialità no il presidente del Senato invece Ignazio la Russa oggi incontrerà il papà della ragazza
E la lega
Per mo'per per bocca di Salvini fa la voce grossa però poi ci sono esponenti della lega che invece guarda caso non mancano di segnalare come Calderoli
Immagini disumani inaccettabile e anche Luca Zaia che chiede il rispetto della dignità umana quindi come vedete la lega
Vive una transizione molto conflittuale dentro di sé che prelude a qualcosa in vista delle elezioni europee e del dopo soprattutto dell'azione europea
Che cosa accade se Ilaria salì se sarà condannata ma anzitutto il Corriere della Sera ci fa notare che la salisse non è una maestra elementare assunta a tempo indeterminato quindi la minaccia di Salvini
Non ci sta ma è solo una supplente precaria alle medie
Sì forse avrebbe insegnato latino italiano in diversi licei milanesi ma come supplente precaria secondo quello che scrive il il Corriere della Sera
In poi le l'ufficio scolastico regionale dovrà valutare una volta intervenuta la sentenza se idonea all'inizio al licenziamento
Ma c'è un precedente
Nel giugno del due mila diciotto
Una docente fotografate filmata mentre insultava i poliziotti durante uno scontro in piazza a Torino fu licenziata
Il tribunale ha respinto nel due mila diciannove il ricorso della Prost confermato il licenziamento sostenendo si resta docenti anche fuori dall'aula
Vedremo se anzitutto sarà condannata e poi quale sarà l'esito di questo giudizio vi dicevo
Ci sono anche qui
Letture prese di posizione le più le più diverse come abbiamo visto ieri perché mi pare che il caso di Ilaria Salis non sia trattato alla stregua di un fatto di giustizia purtroppo ma è trattato alla stregua di un fatto di etica morale e politica e quindi evidente che la lettura che Segni da strumentalizzando un fatto di giustizia cioè il fatto e che indubitabilmente riguarda le condizioni disumane della carcerazione le condizioni disumane della o ostensione pubblica a processo le condizioni
Suburbane di una legislazione che prevede pene anche di ventiquattro anni per un reato dimmelo concorso che non preveda la partecipazioni dirette e quindi la responsabilità penale è personale tutto questo
Sfuma nella lettura che i giornalisti purtroppo danno di questo caso trasformandolo
In un caso di etica trattandolo alla stregua poi di un conflitto fra opinioni dove c'è chi sta di qua e chi sta di là e così il caso di reversali si diventa il caso di una partita di calcio
Purtroppo è il costume dello diciamo di slittamento del nostro dibattito pubblico
C'è per esempio
Questo commento di Andrea Crippa che sul no Andrea scusatemi non si chiama Andrea
Del vice direttore delle vicedirettore del Foglio Crippa sulla sul foglio appunto scontata la vittoria per distacco
Di Salvini e del team della lega scrive Crippa per l'uscita più sgangherata sul caso della detenzione in catene di lari e Salis
Nu
Volli car piatti di varia difficoltà da ogni Paese punisce come vuole
Al padre al cane non vorrei fosse la maestra di mia figlia ma dice Crippa il podio solo un gradino più basso nella classifica delle stupidaggini se lo aggiudica il padre dice Crippa perché perché salissero Berto che aveva subito risposto Salvini con eccessiva sicumera auguro a sua figlia di avere un decimo dei valori etici di mia figlia dal che si deduce che Secondo il buon papà democratico andare all'estero con un manganello nello zaino è un atteggiamento ricco di valori
Lo aveva portato con sé per un'eventuale difesa personale non c'è bisogno di scomodare c'è Como per sapere che se nella prima scena compare un manganello presto o tardi finiva sulla testa di qualcuno
Reati e catene a parte c'è però un tema più generale e se possibile più grave suggerito dal diverbio sui valori educativi della maestra antifascista di Monza che viaggia per insegnare democrazia munita di manganello
Lo chiameremo il tema della maestrina con la spranga rossa dice Crippa ci siamo appena liberati dei cattivi maestri nemmeno tutti ed eccoci precipitati non nuova categoria
Detentrice
Sua di San cosiddette tre de de detentrice esclusiva del bene e dell'autorizzazione in Cul Carlo preferibilmente con le cattive non c'è solo il caso di Lares Alis
Io Ormanni titoli italiani semplicemente Ilaria un brand del sentimento come Yannick lei maestrina con la spranga rosso sono una tipologia diffusa sono i non infrequenti casi di docenti d'ogni ordine e grado che dal ruolo di Ducato rinchiusi ivi
E aerei di dei valori costituzionali passano repentini all'azione violenta o di indole violenta sulla cima della barricata
E sì però questo tema che c'entra è questo il punto perché se noi andiamo a discutere
Della moralità di qualunque condannato o di qualunque imputato o di qualunque cittadino coinvolto in un procedimento giudiziario
E possiamo avere le opinioni più più più varie però se è un caso e un caso di mala giustizia o è un caso di mancanza di rispetto di diritti fondamentali
Che che c'azzecca
Andare adesso a fare la radiografia morale di lari assalì is
Ho andare a censurare le parole del padre che ovviamente difende una figlia cosa dovrebbe fare Crippa
Il padre nei confronti di una figlia detenuta da un anno con le cimici e i topi e e e esibite in catene lei cosa farebbe Crippa se sua figlia fosse in in Ungheria esposta e osé esibita in quelle condizioni
Non la difenderà ebbe non cercherebbe di promuovere il suo il il la la sua immagine
Agli occhi di un Paese che l'ha vista trattato come una bestia e che senso ha in questo contesto andare a fare le pulci alla quando il caso e ben altro purtroppo noi commettiamo un grandissimo errore
Di e che è un errore di libri illiberalità anche involontaria perché mi rendo conto in questo caso parlo di un giornalista e di un giornale che a una una grande matrice liberale la sua nel suo DNA
Però esistono le pregiudiziali cioè non si può discutere il il merito di tutto prescindendo dalle pregiudiziali liberali si definiscono per le pregiudiziali se c'è un detto un detenuto che viene portato intrattenne io non sto a sapere se quel detenuto è buono e cattivo è un contestatore
La prima cosa che mi chiedo e se quel detenuto è giusto che sia in catene
E se c'è un detenuto che viene arrestato sulla base di una il mio di una presupposto cautelare
Che in discussione che nonché che non funziona secondo lo lo Stato di diritto io non mi sto a chiedere ancora Sequel de tutto tutto è buono e cattivo il morale non è morale ma se è giusto che sia arrestato ed esibito in quel modo
Allora questo spostamento purtroppo
Trasforma la giustizia in qualcosa di totalitario e soprattutto appunto in un meccanismo morale governato dall'opinione dove qualunque opinione alla sua dignità io credo che i liberali e per questo e l'appello che rivolgo al foglio piuttosto che cercare di distinguersi in alcuni casi cercando un punto di distinzione anche sul sesso degli angeli dovrebbero capire quali sono le questioni chiave che distinguono ciò che garantismo liberale e ciò che invece speciosa
Polemica sulla pelle delle persone
E così e così il il caso di Ilaria Salis dicevo poi c'è un altro commento
In questo caso qui di di Manconi per fortuna intervistato Como dal foglio a conferma del fatto che il foglio è un giornale assolutamente in prima linea nelle battaglie di garanzia noi quindi io non ho contestato la linea ma ho contestato un punto di vista sulla questione specifica che mi sembra non condivisibile
Vi dicevo
Manconi ricordati che
Che purtroppo un in Italia nel mese di gennaio si sono tolte la vita tredici persone nel carcere italiani con una frequenza di suicidi venti volte superiore a quella registrata nella popolazione in generale
Inoltre al quaranta per cento dei detenuti questo è una cosa molto importante che viene completamente ignorata vengono somministrati psicofarmaci in particolare a quelli che hanno una funzione sedativa
Perché le condizioni di sovraffollamento e le condizioni di disagio e di esclusione
Che coinvolgono molti detenuti della popolazione carceraria italiana impongono un trattamento farmaco popolo suggeriscono un trattamento farmacologico ma si tratta poi di trasformare queste persone
In dei veri e propri morti viventi reclusi in condizioni psichiatriche spesso assolutamente incompatibili con la detenzione
E per questo stridono ahimè fortemente le parole che ha pronunciato ieri il ministro Guardasigilli Door Dio
A proposito delle carceri par parole che sembrano contraddire anche qui la sua ma perisce
Liberale e garantista ahimè come sono deboli illiberali nella storia di questo Paese quanto fragile
Ciò che distingue
Questa natura è questa matrice
E purtroppo Nordio
Si lascia andare a delle dichiarazioni un po'fru
Toh del sentire comune e che ignorano anche l'appello lanciato dal capo dello Stato Mattarella
Il carcere dice ce lo racconta Enrico Novi sul foglio il carcere
è un male necessario ci sono situazioni in cui non ci sono alternative al carcere e fin qui purtroppo possiamo anche diciamo condividere e quali il ministro resta nel vago noi lavoriamo per una deflazione della popolazione carceraria dice Nordio
Ma anche questo è oggetto di polemiche molti non possono essere sottoposti a detenzione alternative e chiede chiede si chiede Enrico Novi non possono essere in che senso perché perché non lo vuole la piazza il significato della frase resta in sospeso ma l'impressione scrive il bravissimo vicedirettore del dubbio
Che si tratti di un pregiudizio politico era cresciuta
Dall'esempio successivo che fa il ministro
Dice ci sono state accese polemiche per quelle per quella persona che ha ricevuto una condanna a quattro anni e quattro mesi voglio aggiungere per un omicidio colposo stradale è stata sottoposta ai domiciliari
Bisogna sempre pensare anche all'allarme sociale che viene determinato da questi reati alla disperazioni delle vittime o dei parenti che vedono una sorta di impunità
Da parte di chi li commette quindi collegare questa frase alle precedente vuol dire non possiamo deflazionare
Il carcere diciamo decongestionare il carcere perché c'è una richiesta sociale di diciamo di giustizia che significa poi e ferocia in questo caso e perché mai bisognerebbe davvero bypassare la Costituzione si chiede ancora il bravissimo Co vicedirettore del dubbio
D'accordo sulle umanamente rispettabilissimi stanze delle vittime e dei loro familiari ma qui il vero giudice da cui ci si vuol mettere al riparo sembra piuttosto l'opinione pubblica diffusa
Si teme l'invocazione forcaiola che proviene da chi non è affatto coinvolto nelle vicende penali il ministro della Giustizia scioglie le quivi l'equivoco con il tipo tipico slogan di Fratelli d'Italia
Partito che d'altronde l'ha voluto prima Montecitorio e poi avvia aree nulla
Noi siamo molto garantisti sull'enfatizzazione della presunzione di innocenza prima del processo ma anche sull'applicazione certa
Della pena dopo la condanna e perché la pena a quattro mesi e quattro a quattro anni e quattro mesi non è forse una pena certa ci sarebbe da dire
Quindi tutto ciò che riguarda il patteggiamento le misure detentive alternative toglie certezza alla pena
Aggiungo che la pena e certa nella determinazione edittale
In qualunque Paese liberale
E bisogna ricordarlo Nordio la pena è certa nella sua prevedibilità
Cioè come possibilità per chi compie un'azione di sapere in anticipo a che cosa va incontro non può essere certa nella sua esecuzione perché la pena risponde a un principio costituzionale che Nordio conosce molto bene che si chiama rieducazione della pena
E quindi è evidente che l'obiettivo della rieducazione che ridi finisce in sede di esecuzione la pena nella maggior parte dei sistemi liberali italiani
E non può sfuggire questo e non può fra rifare indignare che un detenuto che abbia conseguito un ravvedimento un con la risocializzazione
Gli obiettivi che la Costituzione assegna la pena possa beneficiare di una pena alternativa o possa beneficiare di una scarcerazione
Il fatto che questo susciti preoccupazione allarme o retromarcia significa anche qui che i principi della cultura liberale che abbiamo sono molto più fragili di quello che si vorrebbe dimostrare
Difficile dice ancora Nordio dire scusate dice ancora Enrico Novi pronosticare quale potrà essere sul carcere la rotta dell'esecutivo nelle prossime settimane il Guardasigilli
Fornisce altri indizi poco rassicuranti nel pomeriggio al question-time nell'aula di Palazzo Madama
Ammette che e irrazionale affidarsi alla prospettiva della costruzione di nuove carceri e alle ormai mitologico e caserme dismesse da riutilizzare riconosce che non è possibile attendere i tempi necessari
Per edificare nuovi spazi di detenzione ma allora come se ne esce
Quali sarebbero le scelte deflattiva l'unica su cui Nordio si sbilancia e la riduzione della carcerazione preventiva che dovrebbe discendere dalla riforma del cosiddetto Jeep collegiale
Cioè dall'assegnazione a una corte di tre magistrati anziché a un giudice monocratico delle decisioni sulle richieste di custodia cautelare peccato ricorda Novi
Che si tratti dell'unico capitolo è entrata in vigore differita del DDL penale dovrebbe entrare in vigore nel due mila ventisei e riguarderà come esempi come vi dice come dice giustamente non lo dico nuovi il il regime della custodia cautelare che oggi coinvolge circa il trenta trentuno per cento dei detenuti italiani
Che sono diciannove mila venti mila più o meno poco meno di venti mila evidente che se si riduce la custodia cautelare si passa da dal trenta per cento a una percentuale del venti del venti si scende da venti mila a a tredici quattordici mila detenuti in custodia cautelare quindi si perdono sette mila detenuti la media europea e sotto il venti per cento l'Italia questo triste rinato ci sono Paesi che l'hanno il quindici la custodia cautelare
No al netto di questa misura di questa misura giustissima ma che ha Maltempi istiga molto lunga purtroppo anche perché tutte le riforme della custodia cautelare nella prassi sono state contraddette dalla magistratura che le ha bellamente ignorate
E ma che c'azzecca questo e che e che che impatto ha con una situazione carceraria che oggi vede l'Italia con oltre sessanta mila detenuti un sovraffollamento e un numero di suicidi spaventosi a questa domanda
Non c'è risposta Nordio gioca in difesa e i suicidi spaventosi ce li ricorda il dubbio nel
Nel
Nella nel paginone che fa e bisogna leggere le storie di queste persone che si sono tolte la vita nei primi mesi dell'anno nel primo mese dell'anno in Italia bisogna leggere la storia di Matteo concetti
Detenuto ad Ancona sarebbe tornato in libertà dopo qualche mese
Distefano Voltolina soffriva di depressione
Di Alan migliaia di TIR
Si trova in carcere da pochissimi giorni ce ne sono moltissimi de di quello che ha ha fatto sciopero della fame del morto in carcere di cui sappiamo poco o nulla
Di quello che ha avrebbe scontato la pena fra un anno insomma sono storie di disperazione che
Nei confronti delle quali noi chiudiamo gli occhi bellissima questa pagine del dubbio come sono storie di disperazione le storie dei due mila e cinquantotto detenuti che evidentemente
Stanno nelle carceri
Del mondo i detenuti italiani e che hanno in alcuni casi il sorte simile se non peggiore di quella riservata alla alla alla povera Ilaria salì se ne parla la stampa
In un in un bel reportage Ilaria Filippo
Lui non verrà ebbe l'inchiesta scusate fin Ilaria Filippo e gli altri sono oltre due mila gli italiani detenuti all'estero d'Europa USA e Africa la madre di Filippo Mosca
Ricordiamo questo nome perché sarebbe
Diciamo bello che insieme alla soluzione del caso di lari assalì se l'Italia si preoccupasse anche di affrontare quest'altra vicenda detenuto in Romania un ragazzo che si trova in condizioni carcerarie disumane
Una cella gelida d'inverno bollente d'estate Ratti immondizia una una assoluta
Condizione di
A studi ha solo tre invivibilità e che
Ovviamente chiede aiuto per
Bocca della mamma
Solo due mila cinque in toto vi dicevo secondo l'ultimo censimento della della Farnesina alcuni lottano da anni per una libertà si ricorda il caso di Kiko forti
Per il quale il ministro Di Maio aveva annunciato l'imminente liberazione
E poi ci sono tantissime persone dal Kazakistan al Belgio alla Tunisia gli Emirati Arabi in Germania abbiamo settecentotredici ma insomma i detenuti tedeschi dovrebbero essere quelli nelle condizioni migliori ma ci sono Paesi dove queste condizioni di vivibilità non sono garantite così Niccolò Zancan sulla stampa A pagina undici
Ovviamente le parole di Nordio
Trovano la critica aspra
Ma in questo caso condivisibile di Piero Sansonetti che si chiede appunto chiede a Nordio quello che ho chiesto io che cos'è la certezza della pena per per lei caro ministro
Dove il fondo eccolo qui
Io sono garantista ma voglio che tu vada in prigione il ministro Nordio scrive Sansonetti commentando la mancata carcerazione del giovane Matteo Di Pietro ha detto che lui e per la certezza della pena
Ha criticato così in modo esplicito implicito
I magistrati che hanno patteggiato col ragazzo una pena di quattro anni e mezzo la soluzione per evitargli la prigione si è schierato sulle stesse posizioni espresse da giornali come libero il fatto quotidiano
Quest'ultima firma del solito per Piercamillo capivo cioè i capifila della giorni giornalismo giustizialista il ministro Nordio che ci hanno spacciato per garantista sostiene in sostanza che non conta la certezza della legge
Che ha permesso ai giudici di arrivare a una condanna di Di Pietro evitandogli il carcere ma conta la certezza della pena della punizione in sostanza se capisco bene
Si è pronunciato per l'abolizione di tutte le leggi garantiste varate negli anni Ottanta in particolare la legge Gozzini che fu votata da tutti i gruppi parlamentari tranne il gruppo fascista
Le quali stabilivano i benefici carcerari che la duttilità della pena
In ossequio alla Costituzione che fissa il fine rieducativo e non vendicativo della condanna alcuni leader politici del centrodestra
Anzi della destra e alcuni giornali giornalisti opinionisti hanno fatto notare che condannare solo a quattro anni e mezzo di prigioni chi viene riconosciuto responsabile di avere ucciso un bambino di cinque anni è un'India indecenza è il solito
La furia a Parigi prigionieri sta così la definisce Piero Sansonetti
Cioè purtroppo non è tanto la furia prigionieri sta e l'idea che noi possiamo comminare in salotto le pene e definire la graduazione della pena sulla base applicando il diritto penale come se fosse una categoria diciamo equitativa di giustizia
Del caso concreto che noi sulla base dei nostri valori morali attribuiamo alla gravità di un fatto non è così il diritto penale e molto più ma anche molto meno
è un Codice tassativo che presuppone sanzioni in base alla certezza di condotte causali
E alla al al così detto elemento psicologico che ha prodotti ha concorso a produrle e questa valutazione è una valutazione tecnico-scientifica
Che non non risponde alle stesse categorie diciamo della tv e della piazza purtroppo
Questo ancorché Neck contaminata purtroppo questa confusione segna il nostro tempo il carcere buono non può esistere ma esiste un limite all'illegalità
Scrive il grande Tullio padovani accademico dei Lincei presidente di Nessuno tocchi Caino
Sulla pagina sei della unità uno dei giuristi più insigni del nostro Paese è un'istituzione totale marginale simbolica
Leggo il sommario di questo bell'articolo che non posso leggere per per la lunghezza ma anche perché siamo in chiusura di rassegna stampa ma che vi segnalo se non fosse così non sarebbe il carcere la rieducazione baggianate il suo unico fine conservarsi
Deve rappresentare il peggio di ogni società qualcosa però si può fare questa è la proposta di Padovani
Diamo un giudice il potere di chiudere le carceri non conformi alle regole come si fa con gli alberghi ristoranti le impresse e aspettiamo il numero chiuso Center una persona in più una devo uscire trovo giustissima questa valutazione
Ti chiudono un'impresa messe metti i lavoratori nella condizione di non garantire la sicurezza e perché un carcere invece resta aperto anche in condizioni di assoluta insicurezza questo è l'appello la provocazione che lancia
Padovani e che faccio assolutamente mia
Segnalo che c'è un documento delle camere penali mi sono dilungato chiedo la regia se ho ancora qualche minuto o sette devo chiudere perché mi accorgo che sono le nove e dieci
Sì cerco di cerco di stringere cerco di chiudere dicevo c'è un documento delle camere penali sul caso Pifferi cioè il caso della detenuta in custodia cautelare per aver prodotto la morte della figlia abbandonando la e della avvocate delle psicologhe indagate dal pm
A pagina cinque sul dubbio mi ricordo anche che avrei voluto parlargli dell'accordo sulla riforma del premierato
Di cui vi ho letto il titolo c'è c'è stato e nella nella rione di maggioranza un vertice che ha prodotto un risultato
Più limiti al secondo premier
Via il semestre bianco via anche l'indicazione della quota del cinquantacinque per cento del premio di maggioranza lasciando che sia la legge ordinaria quantificarlo su questo punto
C'è accordo racconta il Corriere della Sera a pagina dodici ma l'opposizione con per bocca di all'Islam annuncia battaglia come pure c'è una grande a dibattito sul
Sul ruolo di Salvini
In questo momento di guastatore
Tattico della maggioranza che cavalca tutti i temi su cui Meloni troppo sezioni moderate li cavalca in chiave estremista
C'è folli a pagina ventisette sulla Repubblica che nel suo e di dire commento di giornata dice che Salvini sostanzialmente naviga a vista non sa neanche Luís quali sono le strategie ma che si muove in una logica come
Da da ultima spiaggia per difendere una leadership Pericle tante
Lo stesso più o meno dice anche Salvatore Merlo sul foglio nel suo commento il lesso padano Salvini dice Merlo ben presto diventerà come si dice di un certo tipo di lesso al cucchiaio secondo tutte le proiezioni la lega passerà da ventinove euro parlamentari a cinque forse sei sicché persino Gianluigi paragone si è sfilato da un'ipotetica candidatura lo stesso ha fatto Alemanno col suo zero virgola preferisce una decorosa sconfitta sotto le insegne
Del suo partitino a una débâcle che lo associ al grande lesso lombardo anzi Pai l'anno insomma al cucchiaio
Qualche sondaggio comincia anche dice Merlo a registrare un possibile sorpasso di Forza Italia e poi c'è anche la stampa che se ne occupa nel suo retroscena
A pagina nove della strategia di Salvini
Secondo i dirigenti più vicino alla Meloni indice
Francesco vivo e qui c'è il punto di vista della Meloni le questioni poste dalla lega sono sempre più pretestuose come diventato chiaro
Nel tavolo sulle modifiche del disegno di legge del premierato l'atteggiamento ostruzionistico sempre secondo la prospettiva di Fratelli d'Italia si è accentuato subito dopo
La prima approvazione in Senato dell'autonomia come se dopo aver incassato l'obiettivo principale
Salvini avesse cominciato una battaglia senza preoccuparsi troppo delle conseguenze ma i calcoli ragionano in via della Scrofa vanno fatti perbene
L'autonomia differenziata deve ancora essere Kanda lei calendarizzata alla Camera come dire meglio non sfidare troppo la pazienza degli alleati insomma la melodici ancora uno strumento per ridurre
Il riottoso alleato a più miti consigli così dice la stampa a pagina nove per mano di Francesco Olivo e poi c'è il dibattito che riguarda invece il confronto fra e l'Islam è in e e Giuseppe Conte dopo le le
Punta attinente di fioretto che si sono dati nei giorni scorsi e anzi neanche tanto di fioretto quelle di Conte che hanno indotto la Sly nel reagire ieri su sollecitazione dei suoi compagni di partito soprattutto i riformisti
Tutto questo agita ovviamente il partito democratico qui su questo fronte c'è da registrare la strategia che
Conte ha messo in atto una strategia
Che ci racconta la stampa diciamo di radicalizzazione
Anche ideologica e di coltivazione di temi che sono apertamente dissonanti con la prospettiva di un campo largo perché e chi sono i guru del pensiero
Di Giuseppe Conte beh basta vedere perché cosa sta facendo con la sua scuola rosso bruna scrive Antonio Bravetti sulla stampa la settimana prossima l'istituto di formazione politica del Movimento cinque stelle che si opera
Di si occuperà di patriottismo e chi sono i relatori diciamo di di di questa
Di questa scuola la base ideologica beh Donatella dice essere che una docente che spesso posizioni molto lette di pacifismo ti ideologico sulla guerra in Ucraina e anche sul tema del Medioriente Marco Tarchi l'ex
Storico di matrice missina poi pentito
E Stefano Fassina come vedete diciamo posizioni di radicalismo che accomunano estremismi di destra di estremismi di sinistra in una logica di sovrani sommo
Per così dire di sinistra
Ed è chiaro che queste posizioni sono posizioni che portano il Movimento cinque Stelle da una parte molto precisa come si compone il campo largo fra
Il riformismo di sinistra i progressisti di sinistra con alleati di questo tipo e su questo si interrogano in questo momento
Gli esponenti del Pd
L'ubiquità del conte tra i più a sinistra del Pd più a destra di Meloni l'articolo e di Stefano Cappellini suo
Sulla Repubblica e ed è tratta appunto di queste questioni
Se il Movimento cinque Stelle sorpassa il PD qui c'è il tema delle europee perché dice Cappellini questo questo questa radicalizzazione di contenuti a una ha un motivo molto chiaro la conquista della leadership poi il campo largo si farà dopo sulla base di chi vince
Ed è forse la coalizione si fa dice visto che il capo diventa conte si vince il momento Cinquestelle se i rapporti di forza rimangono quelli delle ultime politiche perché Conte dovrebbe rinunciare a impiegare i prossimi tre anni
Per angariato il Pd e sorpassarlo se invece il Pd dovesse surclassare i grillini può succedere di tutto ma l'ipotesi contraccettivi entrare nell'alleanza di cui voleva essere il capo con tentando sì di uno strapuntino
Tra Bolelli e Fratoianni non è esattamente la più probabile quindi quindi a dispetto di chi come
Cofferati ancora spera in via nell'intervista che fa a Matteo ma corre su Repubblica
Un appello a Conte sbaglia tutto mi stupisco che non si accorga e chi spera che in questo campo largo nasca da una buona volontà le questioni sono più complesse riguardano la leadership ma anche e e diciamo le prospettive per così dire ideologiche di queste due forze politiche vi segnalo che Calenda affatto shopping del Movimento cinque Stelle prendendo due
Parlamentari che non erano d'accordo con i cinque Stelle sulle posizioni della guerra in Ucraina sono
Castaldo doloranti ne parla il Corriere della Sera A pagina tredici e con questo anche se sinteticamente abbiamo concluso la nostra pagina politica
C'è da dire ancora che l'infrazione
A
Gennaio ha ha segnalato uno zero otto per cento salirà di tre punti rispetto a dicembre un rimbalzo che induce a qualche riflessione si collega anche alla preoccupazione
Che diciamo i tassi di interesse possono non aiutare
L'economia e
Italiana ed europea a sottrarsi al rischio di una recessione così
Il sole ventiquattro ore A pagina cinque l'ultima notizia con cui chiudo la mia rassegna stampa di oggi anche la mia settimana a Radio Radicale
E ce la dà uno studioso autorevolissimo della scuola come Andrea Gavosto che ci segnala un tema che le iscrizioni che si chiudono per il dieci febbraio
Nella scuola
Segnalano il fallimento comunque la la l'ingresso molto timido del cosiddetto made in Italy del liceo del made in Italy fatica a imporsi
Solo centoventi scuole hanno aderito al nuovo liceo
è sostanzialmente la sperimentazione
Dice e è un caso da manuale di come non si dovrebbe agire la scuola puntando al solo effetto mediatico senza una verifica delle effettive esigenze
Delle famiglie insomma questo nuovo liceo al momento è partito male ci racconta Andrea Gavosto quanto meno anche nelle preferenze dei cittadini
Con questa segnalazione
Io vi ringrazio ho fatto tardi lo so ma i temi erano tanti sono le nove e venti di venerdì due febbraio da Alessandro Barbano un buon weekend a tutti i radioascoltatori di radio radicale
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