L'attacco terroristico ad Israele: collegamento con Mariano Giustino da Ankara sull'offerta turca di porsi come mediatore per favorire la stabilizzazione dei rapporti tra Israele e Hamas

Io lavoro e intenso traffico diplomatico tra Ankara e le capitali del Medioriente al centro dell'agenda israelo palestinese presidente
Do Anna e il leader turco ha avuto colloqui telefonici con il presidente palestinese Mohammed Abbas monito a basse il presidente israeliano Isaac Rizzo
Il re di Giordania Abdullah secondo il presidente algerino tre punti
Il principe ereditario saudita Mohammad Bin Salman il presidente egiziano uffici l'emiro del Qatar Al Thani il primo ministro libanese Mikati il primo ministro malese Ibrahim e poi anche era a rigo Anna avuto colloqui anche con il presidente russo Putin e segretario generale
Delle nazioni Unite Guterres Ancarano si offre come mediatrice per una soluzione dei problemi umanitari emergenti e le misure
E studia le misure da adottare nell'ambito della ricalibrazione delle politiche regionali da parte della Turchia nel due mila avvenuta nel due mila venti anche era viva iniziato come sappiamo a ricucire i suoi legami con Israele e arriva ridotto la sua influenza all'interno con la sua influenza all'interno di Hamas ergo allora ritiene che la Turchia sia ben posizionata per agire da mediatore dopo quest'ultima escalation ad Ankara si ritiene che la pre precedente forte influenza della del Governo turco sua massa abbia costituito un delicato atto di bilanciamento per pacificare la regione e da quando Ankara che si è allontanata da Hamas die dopo una dura campagna pressato appunto ed è da parte di tre Eliana da parte degli Stati Uniti pressati appunto età Washington e da Gerusalemme per favorire l'avvicinamento della normalizzazione delle relazioni tra Israele e Turchia
A anche alla sostiene che Teheran da quel momento lì creeranno Hezbollah avrebbero riempito il vuoto ricordiamo che dopo la rivolta in Siria il due mila undici la leadership politica di Hamas si è trasferita in Turchia
Doni in questi giorni ha parlato con gli USA e con i leader israeliani e palestinesi proponendo una sua mediazione in particolare sulla liberazione dei prigionieri presi in ostaggio da Hamas
Ciò appunto non sorprende perché sul come è noto la Turchia ancora oggi un rapporto diretto con esponenti dell'organizzazione fondamentalista terroristica che amministra casa
Ma oltre al ruolo di Ankara di è quello di del Cairo che le città e del Qatar che sarà fondamentale seguire nei prossimi giorni
Come nel caso della guerra d'invasione dell'Ucraina da parte della Russia la Turchia tiene dunque a mantenere una posizione di equilibrio anche nella crisi israelo-palestinese pur dichiarandosi a favore del popolo palestinese definito come fratello a sostenere i suoi diritti riconosce anche chiaramente quelli di Israele la proposta turca di mediare tra Israele di Hamas è stata oggetto di colloqui telefonici che il presidente turco ha avuto l'altro ieri con il il presidente israeliano Ytzhak eso perché il presidente l'Autorità palestinese Mahmoud a bassa
Dove Erdogan ha a detta sottolineato l'impegno per un ritorno alla calma nella Regione Erdogan ha ribadito la posizione formale del governo il suo Governo secondo cui la pace duratura in Medioriente possibile solo attraverso una soluzione definitiva del conflitto israelo palestinese
Proponendo una soluzione due Stati con ritorno al confine sessantasette con Gerusalemme Est come capitale del futuro Stato palestinese il presidente turco che nelle crisi precedenti aveva reagito o accusando Israele di attacchi indiscriminati contro palestinesi in questa drammatica circostanza in un perché la prima fase ha usato toni molto più pagati limitandosi ad invitare alla moderazione offrendo siccome mediatore ma ieri è accaduto una qualcosa di diverso il presidente turco Recep Tayyp Erdogan sembra aver abbandonato
Il suo tono moderato iniziale su conflitto tra le forze israeliane cupo terroristico Hamas il recente riavvicinamento tra Ancarani lo Stato ebraico sembra tornare comunque fragile nella sua ultima dichiarazione quella di ieri tra Eluana accusato Israele di impedire alle persone di accedere ai loro bisogni più fondamentale distruggendo con le pompe gli edifici in cui vivono i civili ha descritto le ultime azioni a Gaza come una non guerra ma un massacro Israele ha detto Erdogan non dovrebbe dimenticare che si agisce come l'organizzazione piuttosto che come uno Stato
Alla fine inizierà a essere trattata come un'organizzazione le sue osservazioni sono viste come un allontanamento dal tono disinvolto che aveva adottato nei primi giorni del conflitto
E un ritorno all'immagine che si era questi è costruito negli anni come ardente campione della causa palestinese questo che prende i adesso improbabile
Secondo molti a analisti una possibile mediazione credibile mediato una credibile mediazioni di Ankara nella con con con tra Hamas e i i in Israele a differenza degli Stati Uniti del Regno Unito
La Turchia non riconosceva masse come organizzazione terroristica ed è nota per aprire canali aperti con questo gruppo fondamentalista lo scorso luglio infatti attuano aveva ospitato
Un criticato incontro tra il presidente palestinese Mahmoud Abbas capo politico di Hamas insomma il ANIE in Turchia nel tentativo di corpi conciliare le due parti l'attacco senza precedenti di Hamas è arrivato il momento in cui anche l'stava cercando di approfondire il suo riavvicinamento con Israele guardando punta alla cooperazione economica in particolare nel campo energetico
E il ministro il il ministro dell'Energia parte Lanna
Bah Iraq TAR a la la scorsa settimana aveva detto intendeva visitare Israele a novembre per rilanciare un progetto trasposto per il trasporto di gas naturale israeliano in Turchia per poi farlo arrivare
In Europa sperava di incontrare il suo omologo israeliano Israel Katz
I rappresentanti della società di gas naturale è quella vista ora ovviamente sospese adatta all'escalation sub terreno il cambiamento della retorica di Erdogan mette in luce le difficoltà che deve affrontare il presidente turco nel bilanciare gli sforzi per riaccendere i legami con lo Stato di Israele
E e lei con la sua immagine globale non solo in Turchia come campione della causa palestinese il tono moderato imbiancare nei primi giorni del conflitto così come le sue
Reazioni moderate raid israeliani nella moschea di al-Aqsa in primavera riflettono la sua determinazione a ripristinare i legami ma deve far conto con un'opinione pubblica interna molto fortemente antichi il treno Diana
Con un'opposizione interna che si è schierata decisamente al fianco quasi tutta a fianco di Hamas e si temono appunto si prevedono grandi manifestazioni anti israeliane domani dopo la preghiera del venerdì veglieremo conto che aggiorneremo primo mente tutto la linea a Roma