Anni di piombo: è possibile una pacificazione? - Intervento di Marcello De Angelis del 17 marco 1993 alla conferenza "Una soluzione politica per gli anni di piombo. Rinsaldare le fratture per rifondare il Paese" promossa dal Comitato per l'amnistia ai detenuti politici "Nanni De Angelis"

Quello che è successo stanziamenti necessari gli anni sessanta settanta e ottanta è storia di conseguenze più o meno noto a tutti quanti
Il fatto che quella fase è una fase che è stata Cesc senz'altro drammatica e che ha peccato che non è un nell'altra tutta la nostra collettività nazionale
è abbastanza noto più o meno tutti quanti
Quello che non è
Stato ancora sufficientemente chiarito
è il fatto che questa fase è cessata e oggettivamente c'è stata e che in questo momento particolare in cui il nostro Paese oggettivamente in una fase di nuova gestazione
Dalla fine di quella era bisogna cominciare a costruirne una nuova
E discorso ci sentiamo fare sempre in televisione a riguardo per esempio del referendum dalla fine la partitocrazia o di qualsiasi altra innovazione di carattere
Legislativo
Ma noi che soprattutto nuovi come ex detenuti io noi come familiari dei detenuti perché se ho delle vittime
Di questa situazione apriamo la necessità di sottolineare
E su cui vogliamo insistere e che il superamento non deve essere solamente carattere
Legislativo di carattere
Amministrativo pensi deve essere un superamento più completo presso un superamento di carattere emotivo un superamento di carattere storico solamente di carattere morale bisogna ha mai giungere a
Con abbastanza a distanza ad analizzare quei santi in maniera razionale
Mettendo da parte
Desideri di vendetta
Da parte di quelli che hanno sofferto
E non parlo più chiaramente dei
Familiari delle dico siete vittime del terrorismo perché di quelle
Ne hanno parlato spesso ne parla spesso anche altre non perché che non rispetti il loro dolore ma semplicemente perché per la mia funzione
A me preme sottolineare che molte altre altri familiari hanno sofferto in maniera altrettanto ingiustificata o quanto meno ingiusta di una situazione
Che non era indotta univoco univocamente da un gruppo da un settore bensì a una situazione che era diffusa
Su tutto quanto il territorio c'era un clima che faceva sì persone ritenessero accettabile andare approvare delle armi su dei ragazzi davanti a una sezione
Di un determinato partito semplicemente perché la vita di un fascista
Valeva meno della corteccia di un albero è vero c'erano persone questo è indubbio che potevano mandare una persona in coma a sprangate perché aveva i capelli lunghi
E soprattutto è indubbio che ci sono stati dei giornalisti la maggior parte dei giornalisti che anziché mitigare questo clima lo hanno foraggiato hanno seminato una coltura di odio e di disprezzo per la vita umana
Di qui non si sono mai sentiti responsabili è anche vero che in quel periodo lo sappiamo oggi più che mai
Ma classe dirigente di questo Paese
Quanto meno non aveva la legittimità che compete a una classe dirigente soprattutto per gestire una situazione
Così drammatica
Le istituzioni hanno adottato delle misure che non ha non hanno fatto altro che peggiorare questa spirale di odio mettendo gli uni contro gli altri obbligandola repressione indiscriminata soprattutto
Tendendo ad eliminare tutte quei punti di riferimento politici organizzativi che potevano farsi che la gioventù non si sbanda se tutta non peggiorasse la situazione
E questo noi riteniamo sia
L'analisi questa è l'analisi
Che bisogna accettare in toto oggi e da cui partire
Per risanare le fratture che hanno smembrato questo Paese però almeno trent'anni
Per ricominciare effettivamente a costruire un Paese nuovo non solamente in termini di riforme politiche ma un Paese nuovo come in termini di sentimento comune sentimento di appartenenza che non deve essere più a una fazione contro un'altra a una generazione contro un'altra un sentimento di poco