Presentazione del DDL agevolazioni fiscali e semplificazione circolazione beni culturali

Giorno tutti grazie qui Presidente dell'ultimo oggi presentiamo una miccia pressante iniziativa sull'arte
Che coglie lo spunto che c'era poco da ridere qualche mese fa una direttiva previsto
Di agevolare anche l'arte all'interno delle aliquote ridotti e che ci sono e che conosciamo siamo più comunemente collega il pane quello che era il cibo legata diciamo perirono in su sono state allargate diciamo le le tipologie sono di ventinove se ne possono perdere in quattro e l'Italia così come gli altri Paesi dell'Europa possono rivedere diciamo i big bang che beneficiano di questo vantaggio fiscale che a tutti gli effetti un vantaggio serve a aumentare la circolazione l'arte della prima volta è stata previste in questo diciamo nello specifico e quindi i singoli Paesi sono verso come dire chiamati a rispondere o meno a questo punto unità
Il il gruppo lega del Senato in particolare il presidente parte la commissione cultura colto la palla al balzo ha presentato una ddl proprio in questi giorni che prevede diciamo dell'innovazione sia nella facilitazione del della libera circolazione opere d'arte di con interventi smentito ministeriali sia invece un'aliquota ridotta e delle condizioni favorevoli proprio incrementare siamo la produzione artistica perché come vedremo spiega da lui
Lo dico da soprattutto sull'artista che teme direttamente e diciamo sull'esportazione prego passo Pavarotti grazie
Sì grazie
Vi ringrazio per l'introduzione
Recitato il tuo tempo prezioso per diciamo presentare questa l'iniziativa
Che nata per caso
E nata per caso perché io dico sempre che
Talvolta
Le istituzioni
Devono essere competenti in quella tale materia riuscire a dare
Tante possibilità sua talvolta quando uno è fuori e osserva
Talvolta ignorante può essere più lucido e più reattivo
Da
Da un piccolo segnale sul Sole ventiquattro Ore riuscì a cogliere
Quello che ci siamo detti con
Graditissimi amici che sono qui a fianco che
Come tutti i portatori di interessi e di
Difesa diciamo delle varie categorie in tutti i settori
Danni tentano di spiegare quali sono i temi e i problemi inseriti in questo meccanismo
E
Mi sono reso conto vivendo in una
Realtà il Salento molto
Diciamo attrezzata e il turismo
Non solo in quello balneare magari nell'entroterra nel
Per ritrovare custodire
E vivere
Tutti i nostri beni
Quelli monumentali quelli materiali beni mobili le soluzioni diciamo a cui mi sono
Diciamo comincia ad affascinarmi di questa materia e quanto la cultura sia bello quanto la cultura per essere bella deve essere
Uno scambio veloce
E mi sono reso conto che per quanto diciamo indietro
Ho avanti può stare in alcuni temi l'Italia in alcune situazioni sono state dimenticate
Alla grossissima burocrazia farraginosa che di fatto
Purtroppo esistente
Bisogna aiutare in un processo
A mio modo di vedere
Un processo migliorativo riorganizzativo le sovrintendenze per esempio
Salutiamo il collega Borghi che insieme al collega
Aiutare la burocrazia a riorganizzare queste sovrintendenze che hanno ormai tantissimo lavoro io ad amministratore comunale dieci dodici anni fa quindici anni fa anche all'Urbanistica avevo diciamo di fronte delle sovrintendenze che si limitavano ad alcuni ruoli ad alcune funzioni ad alcuni compiti oggi non si sa lo si comprende più nella sovrapposizione
Nella segmentazione quello che dovrebbero fare e quindi diventa problematico toccando questo settore
Sia i colleghi della Lega Nino Germanà che anche venuto qui a salutarci
Collega Borghi che si è che si occupa di questo da un po'di tempo ci siamo resi conto che bisognava iniziare a essere al passo diciamo con gli altri Paesi europei in qualche modo
Italia delle ricchezze enormi
Le
Nostre attività commerciali sono sempre di meno
Di interscambi commerciali privati sono diciamo quasi ridotti
Al nero assoluto perché questo incrementa solo questo non non da regolarità e linearità quindi abbiamo inteso iniziare a dire che al bello bisogna accompagnare qualcosa per migliorare
Quelle che sono le le nostre leggi i nostri regolamenti i nostri usi chiostri costumi perché usi e costumi perché vanno riorganizzate le cose ma nel frattempo siccome ce ne vorrà di tempo per riorganizzare le cose dovevamo cogliere l'opportunità
Per patrimonializzare
Diciamo
Il tre milioni virgola i tre virgola settantotto miliardi di euro
E l'introito diciamo di trentasei mila lavoratori intorno a questo settore dicendoci duro gravitiamo dall'altra e inseriamo un altro piccolo contesto
Che è quello di dire ai privati cittadini ai propri eredi di non sulle sulle opere d'arte fino a venti mila euro di non dover pagare l'IVA
Di pagare solo il dieci per cento invece a tutti gli altri soggetti ai commercianti
E gli artigiani che magari possono lavorare intorno a questo settore lo abbiamo fatto su un importo
Dignitoso per iniziare a mettere in moto un sistema
Sappiamo che non è il punto di arrivo ma sappiamo anche che le cose si fanno gradualmente
E quindi questa proposta coinvolge tutte e due le parti della dinamicità di questo sistema
Italia c'è ci vuole essere ha una ricchezza enorme
Le opere
Italiani che vogliono acquistare
Soprattutto non le riescono più a vendere
Soprattutto diciamo vai agevolato il lavoro ufficiale quello pulito quello ignare quello limpido è sempre meno siamo quello sommerso con queste due impostazioni né tentiamo
Diciamo non di anticipare
Non di spingere ma di dare uno stimolo a un governo che ci sia stata mettendo la testa su questo devo dire che il governo lo ha fatto nella delega fiscale lo ha iniziato a fare in maniera costruttiva
La lega ci sta mettendo il diciamo un po'discorso da da diversi anni e quindi questo dovrebbe essere un piccolo segnale un punto di partenza di efficacia per far muovere
Come diceva Fabio prima il motore turistico culturale della nostra nazione si parte dalle piccole cose non sono piccole
Siamo un po'più svantaggiati rispetto agli altri Paesi questa potrebbe essere una piccolo segnale ritengo che si possano sentire coinvolti tutti
Gli attori dei partiti presenti nella settima Commissione sia delle opposizioni che era la maggioranza ma questo è un testo base sul quale si aprirà la discussione
Si creeranno le condizioni per audire si creeranno anche le condizioni per migliorarlo perché io sono sempre aperte
A migliorare le cose
Ma siamo partiti spero che
Si possa andare in maniera velocissima a dare questo medio grande dico io segnale dipende da quali prospettive lo vediamo e da come lo vogliamo migliorare
Io lascia dei più la parola
Agli ospiti
In per non togliere del tempo ai giornalisti che ringrazio per l'attenzione
Purtroppo abbiamo l'aula in contemporanea che si chiude con la votazione della fiducia e si apre con altri provvedimenti importanti però questi sono i tempi
Voi li conoscete quindi se saremo veloci rapidi e solo per questo grazie mille
Grazie sente mi permetto di fare un'osservazione da osservatore nell'economia nella cultura che diciamo l'innovazione l'interesse per queste iniziative che ogni tanto si guarda la produzione sulla conservazione
Non ho avuto è fatto di due grandi aree che conservativo nei musei c'è un tutto ciò che il passato la nostra storia e per la parte produttiva dove ci sta Livio degli al cinema lo spettacolo
L'arte e quindi devo fare un'iniziativa che favorisca la circolazione il mercato dell'altra parte produttiva come dire di sicuro già solo questa innovazione stabile Cusani perché mi ha dato un ulteriore spunto perché la
L'uscita
Soprattutto un altro segnale oltre che per le opere esistenti anche per i nostri artisti contemporanee che si dà diciamo uno spunto la possibilità di crederci
In un mondo che è magnifico ma che va corretto molto quindi noi dobbiamo incrementarli invogliarli siccome ne abbiamo ne abbiamo di
I beni artistici diciamo nazionali noi dobbiamo anche Craig loro soprattutto per loro creare le condizioni per essere un po'più fluide tranquillo
Siamo adesso un pochino il parere diciamo degli ospiti che sono di oggi c'abbiamo con la la rappresentanza degli antiquari la rappresentanza della logistica quindi diciamo che aiuta il commercio dall'arte e la rappresentanza di un raggruppamento cosiddetto Pollock come componente di portatori di interesse
Che si raccontano meglio loro chi sono dove ci sono i mercanti i galleristi diciamo la prestanza loro cioè Clarice Pecori Giraldi vicepresidente prego
Inizia io allora
Buongiorno
Intanto ringrazio presidente della Commissione cultura sentore Marte
Doveva esserci anche il senatore Romeo che penso che non ci sia però era previsto che di salutare anche ecco
Senatore Bondi scusi non era nella lista per cui mi scusi se questa dimenticanza
Parto brevissimamente spiegando chi è il gruppo porgo il popolo
Un'associazione che mette assieme tutte quelle realtà commerciale che hanno una un interesse nel mercato dell'arte
Ma non solo devo dire realtà commerciale perché si sono aggiunti recentemente anche i collezionisti perché alla fine della fiera
Se le cose nel mercato dell'arte funzionano chi ne beneficia è il collezionista che allarga la sua collezione no
Per cui il nostro diciamo target finale di cercare di semplificare le cose e di rendere
La l'attività
Collegata al commerciare le opere d'arte e tutto quello che è allegato con tutto quello che che segue connesso alla fine porta un beneficio ai collezionisti no
E noi esistiamo da più di dieci anni
E quello che facciamo eh parliamo con le istituzioni per cercare di proprio di comunicare di allertarle su le problematiche di vario genere nel quale siamo abbastanza incastrati
Il problema più grosso è proprio quello che diceva lei senatore cioè noi siamo assolutamente irrilevante da un punto di vista di mercato per l'Europa perché gli altri paesi sono hanno delle tassazioni diverso ma più che altro hanno non hanno tutta questa burocrazie burocratizzazione per cui la il idea semplicemente poter sperare che ci siamo semplificazione delle procedure prove sarebbe veramente veramente importanti
è un problema estremamente urgente l'avrei scritto è successa ormai diversi anni fa
La Francia ha beneficiato enormemente da tutti i galleristi che hanno chiuso la loro attività in Inghilterra e si sono spostate sul territorio continentale prevalentemente in Francia
I l'Italia e non è stata assolutamente presa in considerazione faccio un esempio banalissimo
L'ente la Fiera mondiale di arte moderna e contemporanea che immagino che conosciamo tutti quella di Basilea ha deciso di comprare
Di avere una presenza anche sul continente moglie neanche venuto in mente di comprare una nostra Fiera
è andato a comprare la fiera in Francia e di conseguenza anche lì noi ci siamo fatti sfuggire un'opportunità che avrebbe portato visibilità indotto
Trasparenza e tutto quanto
Oltretutto pensando ai galleristi adesso io parlo nello specifico dei galleristi moderno e contemporaneo per cui arte del ventesimo e ventunesimo secolo il gallerista è un elemento oggi un di un sistema molto più ampio
Gli artisti gli artisti italiani si devono per forza appoggiano le gallerie per avere visibilità per poter avere delle mostre per cui questi galleristi devono essere
Facilitati
L'idea che si possa avere un tetto di venti mila euro al di sotto del quale non c'è una tassazione da pagare sarebbe un passo avanti incredibile anche perché venti mila euro è già una cifra significativa tanti artisti non raggiungono Ventimila per cui veramente si potrebbe dare respiro e stimolo a tolta una un grande numero di giovani oltretutto parlo di artisti ma non dimentichiamoci tutte le attività di promozione
Dell'arte contemporanea per cui mi vengono in mente le tutta gente durante l'estate un tripudio di esposizioni mostre itineranti nei borghi tutti questi artisti giovani che si danno un gran daffare per far vivere anche il nostro territorio no
Le fiere
Tutte le scuole le accademie visti tutti superiore che fanno adesso un sacco di corsi di curatori Regis trans
Comunicazione delle delle arti ci sono un sacco di nuove attività e di nuovi corsi che si propongono a questi ragazzi ma bisogna anche dall'il posto di lavoro fuori perché altrimenti veramente rimangono cioè rimangono come famoso cerino in mano oppure se ne vanno all'estero
Per cui questi sono tutti diciamo degli a spetti che hanno sicuramente hanno una parte importante
La parte commerciale però questo commercio e circondato da tantissime attività
Non potrebbero che beneficiare di questa semplificazione semplificazione
In particolare io volevo ricordare che l'Italia ospita quella che è la manifestazione riconosciuta a livello mondiale resterà la più significativa per le arti contemporanee che la Biennale di Venezia
Per cui come è possibile che noi si abbia da un lato delle eccellenze così incredibili e poi siamo così
Za vorrà invece quando si tratta di Commercio ecco è per cui io ringrazio ringrazio perché questo è veramente un gesto di speranza nella quale noi crediamo moltissimo
Grazie grazie Clarice il senatore Claudio Borghi ci vuole fare un saluto alle porta la sua testimonianza di essere il tema di una famiglia posso
Allora
Questo si accende H N Sync
Vi ringrazio sono molto contento
Di avere un collega come Roberto Marti che perché per le buone idee alla realizzazione poi ci ci passa se entrano in politica
Un mio mio collega milanese dice fra il dire e il fare debitamente sapere che per chi non non viene dalla Lombardia
Si dice bisogna iniziare a fare qualcosa no rimboccarsi le maniche
E e questo è fare qualcosa in passato abbiamo già cercato io in particolar modo insomma sono in contatto con l'alcol gruppo Pollo già da da tempo
Abbiamo cercato di testare diciamo così la maggioranza un po'bizzarre come hanno quelle della scorsa legislatura
Di vedere se è quello che magari dicevano a parole sull'interesse per la cultura per l'arte così questo tipo poi avesse effettivamente un fondo in realtà purtroppo
In realtà gli esperimenti sono sempre falliti cioè voglio dire tutti gli emendamenti presentati in sede di leggi di bilancio e così via non sia che non eravamo in maggioranza che non lo eravamo similari sono sempre stati
Bloccati evidentemente perché a qualcuno al ministero seminari interessava molto di più il proprio potere
Rispetto a l'interesse di sviluppare il mercato mercato dell'arte ma penso che chiunque sappiano minimamente di chi si parla io da collezionista insomma qualcosa
Come come testimonianza la posso portare l'acquisto dell'opera d'arte emozionale
Non si può
Zavorrato e un acquisto emozionale aspettando un certificato che magari arriva dopo un anno
E perché se no altrimenti arrivo compro una cosa è quella cosa non c'è per un un anno ma immaginate qualsiasi altro vostro acquisto cioè per dire anche meno importante rispetto rispetto a un'opera d'arte se
Vi sentireste soddisfatti diciamo così
Ha andare in una direzione del genere senza parlare poi ovviamente di certe scelte che in passato
In altri Paesi sono state scelte di sistema su investire certi e su certi artisti su certi movimenti
Non dagli lustro e così via perché tanto sapevano che ci sarebbe stato un ritorno sicuramente molto superiore rispetto alle cifre impiegate per la promozione ecco questo danno e non non è mai stato fatto
E adesso mettiamo alla prova questa invece questa maggioranza io credo credo se devo essere sincero che vedremo
Un un aspetto differente innanzitutto perché è già cominciamo del presidente a cui si per cultura del Senato nostro e ed è già credetemi Baiocco fatto per da da da uno come me che ha fatto Presidente Commissione bilancio il Presidente Commissione è una figura una figura importante perché insomma diciamo detta l'agenda dei lavori e riesce a dare un accento particolare no su determinate situazioni
Di dico in anteprima anche se non non dovrebbe essere sotto aspetto sempre quando le cose sono state fatte ma sono praticamente certo che alla Camera
In sede di trattazione del disegno di legge delega fiscale che sarà ovviamente molto importante perché
Senta più o meno l'impostazione non ricordo però fare un nostro emendamento molto qualificante riguardante l'arte pare che venga accettato nello specifico è il seguente
Non so se avete visto nella delega fiscale dove si parla di
Un inquadramento di un un riordino per evitare che ci sia la giungla del mercato fra privati note dei collezionisti l'intento speculativo meno no segnale che le intenti sono positivi erano stati
Ovviamente in diciamo indicati in una sentenza della Cassazione a favore del collezionista no c'è una sentenza che in realtà proprio ribadiva l'assenza di tassazione no per
Per il mercato e la vendita del del bene da parte da parte del privato ma che nascondeva delle insidie
Insidia principale è non sarà mica che dietro questa cosa poi ci vuole l'intento dichiarativo dove uno deve andare dallo Stato e dire tutto quello che possiede compresi diciamo le dir Kim
O o le carte dei Pokémon
Per per perché altrimenti poi la volta mai che volesse venderne qualcuno
Deve sottostare tassazioni realistiche no che impedirebbero però il mercato a tutti i livelli no perché mancherebbe la fonte del venditore no diciamo diciamo così allora l'emendamento dice una cosa molto semplice che non ci devono essere
Delle non ci deve essere una dichiarazione pubblica a fini patrimoniali
Questo taglia la testa al toro perché nel momento stesso perché tutti facciamo a fidarsi ma chi si fida di dire
Che io mette in circolo delle cose magari invendibili che possono avere un valore boh generico e poi arriva un altro governo con delle idee diverse e già solo per il fatto che tu hai che ne so il cassettone della nonna diventi ricco e allora a quel punto arrivano delle tassazioni diverso tipo ecco io credo che che che che che sarebbe un disastro invece nel momento stesso in cui noi escludiamo la TAC la la dichiarazione patrimoniale pubblica a quel punto credo che il passo si avanti se poi lo mettiamo assieme con le idee
Diciamo così delineate dalla dal disegno di legge Martino penso che faremo un passo avanti molto importante
Grazie senatore
Vediamo che gruppo lega veramente molto proattivo
Sull'arte così non sono ottimi novità dopo aver parlato oggi diciamo di contemporaneo invece sentiamo la testimonianza del mondo degli antiquari diciamo che un po'persino fondamentale del mercato l'affinità all'epoca storia italiana in particolare Sandro Di Castro dalla vicepresidente l'associazione nazionale
Buongiorno a tutti grazie io saluto le autorità presenti il presidente della commissione cultura il senatore Martini il senatore Bordini entrando di ricordo un sentito ringraziamento
Questa proposta di legge una prima concreta risposta al grido di allarme di tutta l'industria dell'arte italiana che oggi vive la sua crisi più profonda dall'inizio della Repubblica
Se le modifiche di questa proposta di legge saranno calendarizzate discusse e approvato in Parlamento in tempi brevi ci sarà una possibilità di salvezza per questo importante settore dell'economia italiana oggi ridotta allo stremo
Viceversa se questo non accadrà si giungerà in breve tempo la scomparsa di centinaia di gallerie d'arte e di antiquariato importanti per l'indotto economico e per l'identità culturale dell'Italia
Questo disegno di legge prevede una serie di semplificazioni sulle procedure di circolazione di opere d'arte che con poche modifiche del Codice dei beni culturali e senza abbassare in alcun modo il livello di guardia dei procedimenti di tutela nazionali
Consentirebbero ai professionisti dell'arte italiani di poter competere con mezzi meno diseguali con i vicini i colleghi europei
Favorire le regole di mercato europee non significa mettere a rischio la tutela delle opere di interesse storico e storico artistico piuttosto regole certe e tempi certi sulle procedure per la circolazione
Favorire Broli importazione delle opere d'arte in Italia e sarebbe un incoraggiamento al collezionismo sia di tipo di italiani sia di stranieri in Italia
Di misure di defiscalizzazione delle opere fino a venti mila euro potrebbero favorire una maggiore accessibilità all'acquisto di opere d'arte valorizzando il nostro patrimonio nostri artisti
E i designers e quindi il made in Italy si costituirebbe in concreto un sistema Paese che promuove le arti legandosi anche all'industria del turismo che in Italia d'oggi si deve essenzialmente la fruizione del nostro partito acrimoniosa e del nostro paesaggio
Le imprese del settore di cui l'Associazione Antiquari d'Italia e la Federazione Italiana mercanti d'arte sono portavoce infatti danni imboccano non solo semplificazioni burocratiche ma una strategia nazionale per il rilancio dell'arte e della cultura
In quest'ottica l'Italia finché si è in possesso del ruolo di fabbrica della bellezza così come è stata per millenni
Deve essere in grado di generare una nuova domanda culturale rivolta anche ai più giovani avvicinandosi all'arte e al collezionismo e di generare al contempo nuovi posti di lavoro con un'attenzione anche alle professioni di domani
Incentivo promosso dalla legge attiverebbe una serie di straordinari vantaggi per tutti gli stakeholders dell'arte dagli operatori economici che vedrebbero una maggiore vivacità nelle proprie aziende a tutti gli esponenti del settore
A titolo di esempio la logistica il variegato mondo delle fiere le mostre pubbliche di promozione culturale l'editoria d'arte i fotografi il web designers i restauratori
Si tratta di categorie che in Italia rappresenta un'eccellenza a livello mondiale e che purtroppo a causa dell'eccessiva fiscalità e del gravame burocratico che rende farraginosa la circolazione delle opere vanno progressivamente scomparendo
Come altrettanto evidente la progressiva scomparsa dei negozi di antiquariato dai centri storici delle città d'arte italiane
E difficoltà attraversate da tutti questi settori non tenute debiti a me debitamente in considerazione dalla legislazione negli ultimi anni hanno enormemente favoriti i nostri competitori stranieri
A danno del nostro indotto della nostra immagine altre città europee come prima a Londra e Parigi poi sono divenute le capitali del mercato dell'arte
Primato che storicamente spettava all'Italia attirando investimenti e portando ricchezza benefici economici produzione e importazione di opere d'arte
Il mercato dell'arte in Italia genera un complessiva indotto economico di circa quattro miliardi di euro impiegando circa cinquanta mila posti di lavoro tra settori direttamente coinvolti
E operatori esterni che collaborano con il settore in maniera organica e continuativa si tratta di una ricchezza che deve essere necessariamente salvaguardata con normative di agevolazione di semplificazione che deve essere rilanciata nel futuro come uno degli strumenti per la rinascita dell'Italia
E per tutte queste ragioni che ringrazio il presidente marchi per il coraggio e per la visione di questa iniziativa
Il sostegno del mercato dell'arte avrà grandi ricadute sul livello culturale del nostro Paese la consuetudine al bello la vita quotidiana al fianco dell'arte arricchisce le nostre prospettive la nostra sensibilità ci mette a conoscenza della nostra originalità e dell'importanza della tradizione italiana nel contesto europeo
Il mercato dell'arte altre grandi popoli nel mondo uno solo gli studios di cinquanta per cento del mercato
Il resto è il secondo c'è un mercato la così detta Grande Cina sembra Cina più altri Paesi asiatici e poi c'è il polo di lungo il Po di Londra come sapete una tocca dice c'è qualche anno fa cambiando glabre exit e Parigi furbescamente diciamo è stato ma non posso dice ovviamente per la DC e la Francia era già avvantaggiate loro hanno una fiscalità molto molto positiva sono tutt'oggi diciamo adesso la sfida è aperta l'Italia da tempo e considerato così tu Source market sul luogo dove solo prendere ma che nutrono introduce come capace
Diciamo di di creare termine il sistema di prodotto c'è qualcuno che su scala globale
Quello sicuramente è un avamposto come ha detto il presidente è un punto di partenza un altro prima cosa soprattutto valutare di grandi volumi perché le opere fino a venti mila euro ovviamente
Il cosiddetto diciamo artista emergente Rossi emergenti e quindi parliamo dell'arte diciamo ormai ben posizionata che sta su altri volumi est anche sulle grandi scelte quindi sono dei passaggi
Che mi ci auguriamo insomma che la commissione il gruppo il governo porti avanti e per far decollare di partire questo mercato diciamo a cui tutti siamo tutti affezionati per motivi diversi
E chiudo gli interventi e Alvise di Canossa che ci parla della logistica il presidente di logistica Artemi del raggruppamento di imprese che si occupa della movimentazione di altri servizi legate al mercato dell'arte prego
Mi permetto di basti la parola prima
Fondamentale un altro passaggio io diciamo ritengo che queste idee
Provengano da sensazioni
Da
Il vostro
Le vostre difficoltà ma poi vengono tradotte in parole per tradurla in parole c'abbiamo due strade
Chi le costruisce
Per noi che sono gli uffici legislativi a cui va il mio ringraziamento un'altra parte tutta la parte diciamo reale del mondo del motore che gira e le istituzioni cioè le macchine delle commissioni qui ci sono i nostri preziosissimi funzionari che seguono entrambe oltre che l'ufficio comunicazione che ringrazio questo non lo faccio per piaggeria ma perché le macchine funzionano se ha nel motore la batteria la benzina questi componenti sono fondamentali altrimenti anche con buoni propositi buone idee non riusciamo a portare avanti diciamo i nostri le nostre bellissime idee per i nostri amici per i nostri commercianti per i nostri artisti per le persone che vogliono vivere questa meravigliosa nazionale grazie
Grazie presidente Marte grazie senatore Borghi
Veramente grazie perché oggi stiamo assistendo l'evento che per molti di noi operatori legati al settore della circolazione dei beni d'arte sino a pochi mesi fa
Era una semplice utopia era impensabile arrivare oggi in una sede così prestigiosa come una sala del Senato
A discutere su un progetto di legge che pochi mesi fa ci sarebbe sembrato un sogno per cui francamente il nostro ringraziamento indipendentemente da come andranno le cose ma semplicemente perché abbiamo iniziato
Un percorso di di apertura di un dialogo di un confronto per poter riportare un settore quello economico della cultura a livello accettabile anche in Italia e per noi sicuramente
Un passaggio fondamentale io rappresento gli operatori della logistica dell'arte quindi io rappresento i trasporti trasporti
Che in Italia sembra strano ma rappresentano un volume di lavoro incredibile voi dovete pensare che l'Italia più o meno ci sono ogni anno sei mila eventi culturali
Diciamo di quelli riconosciuti Piper ce ne sono altri di molto più piccola dimensione quindi diciamo quelli che comunque sono eventi in cui si colpiti uniscono pezzi Dante o comunque di collezione il numero sufficiente per poter essere chiamati evento mo'dimostra o espositivo
Questo significa l'conteggio che tra l'ingresso e l'uscita da queste aree espositive si muovono più o meno un milione e seicento milioni settecento mila pezzi
Spesso
Di incredibile valore unicità e particolarità per cui la responsabilità che gli operatori della logistica hanno e quella di garantire che questi movimenti avvengano nella più stretta sicurezza per impedire danni di qualunque tipo
E vi posso garantire che nel contesto annuale i danni riscontrabili sono veramente irrisorio rispetto alla quantità di beni che si muovono
Si muovono beni tanto per darvi una un valore di quello che rappresentano circa quaranta miliardi di euro all'anno di assicurazioni quindi ogni anno è quasi una manovra finanziaria
Ci sono circa dodici mila prestiti che lo Stato italiano
Fa nel mondo molte volte le opere d'arte rappresentate nelle esposizioni in giro per il mondo sono solo italiane e rappresento normalmente il clou di qualunque evento espositivo ovunque venga fatto nel mondo
Che cosa manca qui manca un tassello fondamentale in tutto questo
Ma anche al mercato manca il mercato promosso dagli operatori antiquari galleristi fili del settore commercianti case d'asta e chi altro opera nel mondo economico corretto della transazione culturale
Oggi siamo a un livello di pre collasso non non ce lo stiamo dicendo perché oggi siamo qua
E da anni ormai che la discesa verso la diciamo un punto di non ritorno del settore è evidente e sotto gli occhi di tutti alcuni anni fa c'erano più di due mila cinquecento
Antiquari iscritte agli albi oggi credo che siano settecento settecentocinquanta hanno sono finite delle professioni ma questo non significa semplicemente perché stanno sparendo dei professionisti
Stanno sparendo tutti gli indotti i restauratori conservatori bibliografie gli studiosi critici d'arte i ricercatori in tutto quello che avviene poi invece normalmente nel resto del mondo
Quando voi comprato un'opera d'arte da un qualunque gallerista o da un qualunque commerciante o antiquario
Vi viene trasportato una mole di conoscenza di know how di informazioni su quell'opera che è frutto di ricerca continua presso gli archivi degli artisti
Nelle ricerche di tutte quelle che sono state evidenti anche se positivi o commerciali che hanno diciamo toccato opere o la stessa un simili
Se viene a mancare questo è come quando ci fu un copione
Il covered costrinse le aziende del settore della logistica sparire
Crollarono perché di fatto non c'era più lavoro dalla mattina alla sera Fini il lavoro
Ci fu evidentemente un necessario intervento governativo di cui ancora non siamo grati perché questa permessa questa filiera di non morire ma non sarebbero morte
Seicento figure professionali a livello nazionale
Sarebbero morti migliaia di operatori e migliaia di competenze che non si sarebbero mai più perché le alte due nuove per troppi anni per ideologico per partito preso non si è voluto comprendere che l'economia della cultura passa anche altre sul mercato è stato più comodo sollevare la barriera sostenendo che quanto il mercato risiede
Non è altro che l'anticamera del malaffare della spoliazione del nostro patrimonio culturale della perdita la nostra identità non è vero
Perché chi compera nell'ambito di un rapporto corretto col mercato e oggi vi posso garantire che la stragrande maggioranza dei di chi fa quest'operazione
Lo fassiniano acquisto che in vendita ma lo fa anche per arricchire le collezioni nazionali per portare opere d'arte in Italia per condividere il bello che oggi circola in tutto il mondo cioè quando noi parliamo di quattro miliardi di indotto di produzione culturali in Italia al suo circa ottanta miliardi che il giro d'affari del mondo
Noi continuiamo a non comprendere come questi quattro miliardi solamente per una piccolissima quota dipendono dalla capacità dei nostri professionisti di stare sul mercato tutto il resto è diciamo dinamica pubblica o istituzionale
Questo è il punto da cui dobbiamo ripartire
Il settore che oggi rappresento lontano mille miglia da questa visione al ribasso chi oggi qui fra cui anche noi della logistica
Siamo i primi controllori che l'operazione siano corrette limpide impediamo che avvengano atti delittuosi certamente devono a nostro nome
Tenete presente con uno dei nostri interlocutori principali primari quasi quotidiane del Nucleo tutela dei carabinieri
Noi lavoriamo a strettissimo contatto con loro perché chiaramente se esistono delle dei contatti dei rapporti delle relazioni che devono garantire che la circolazione delle opere d'arte che avviene in Italia siano più trasparente corretta che possibile
E questi operatori svolgono la loro professione nell'ambito di questo alveo non di altri ce ne saranno sempre gli altri ma non certo nel mercato ovvero dalla cultura
Potete quindi comprendere ed è ancora grazie senatore Marti perché appoggiamo con grande attenzione questo progetto è la prima volta che viene finalmente proposto il superamento delle ideologie
E nel rispetto delle carta costituzionale della consapevolezza della responsabilità che ognuno di noi porta si riprova vitale la vita al settore
La nostra funzione professionale costantemente al servizio dell'intera filiera
E cioè Sciamanna qualità nelle tecniche di trasporto al seguito del mercato costantemente in evoluzione
Perché l'Italia comunque è legata a filo doppio con il mondo che si chiami turismo che si chiami business che si chiami circolazione di opere d'arte d'Italia
è un membro essenziale della comunità mondiale e l'arte nel rappresenta un stereotipo assolutamente di primaria importanza quindi grazie senatore veramente
Grazie grazie a tutti
Grazie a tutti
Le contrattazioni tra