Il conflitto sulla riforma della giustizia in Israele. Intervista al professor Sergio Della Pergola

Siamo in collegamento telefonico con il professor Sergio Della Pergola docente emerito di demografia e statistica presso la ibrido University Gerusalemme buongiorno professore ben trovato
Logori allora con il professor Della Pergola vogliamo approfondire le cause dello scontro sulla riforma della giustizia in Israele
Questo scontro a cui abbiamo assistito negli ultimi mesi professore in che modo questa riforma dello scontro che ne è seguito rispecchia una spaccatura che effettivamente presente nella società israeliana
Bisogna dire che la società israeliana molto complessa si articola in diverse componenti
Secolari o religiose ebraiche e arabe Capetta minoranze cristiane Toulouse
Altrui e queste vecchi milioni sono divisioni storiche che rappresentano se vogliamo dei modelli ideali di società ognuno propone una certa Utopia vorrebbe vederla
Realizzata al massimo da un lato con lo Stato per esempio completamente secolare tra l'altro uno stato teologico se da un lato è uno Stato ebraico dall'altro uno Stato multinazionale
E così via queste Caterini cari sono state più o meno
Contenute compensate da un sistema democratico età attutiscono la legge elettorale proporzionale
La propria fetta di rappresentanza in Parlamento e poi più o meno nelle nelle diverse istituzioni intendiamoci non è che tutto sia distribuito pane era perfettamente uguale proporzionale ma comunque ci sono le diverse voci che sì ascoltano sito e competono a volte anche si combattono però esiste anche una certa cornice istituzionale che permette in un certo senso di compensare queste differenze però quello che è successo dopo le elezioni etichette degli ultimi mesi cioè del primo novembre del due mila ventidue
è che il governo eletto presieduto da Benjamin Netanyahu che il sesto governo Netanyahu dal dal suo primo che fu nel maggio del mille novecentonovantasei e quindi abbiamo pulito questo personaggio molto dominante quale dei trent'anni nella nella politica italiana che ha pure con delle interruzioni
Il dal governo Bertolaso ha creato una formazione del estremamente radicale nel senso della della parte nazionalista e anche volto religiosa per la componente maggioritaria ebraica della Società e quindi non certo governo di unità nazionale va al governo delle parole
Per lo stesso Netanyahu di testa la piena vogliamo un governo i test alla destra
E questo non certo senso si stacca da modelli precedenti nei quali esistevano delle formule di coalizione un pochino più bilanciate
E poi iniziale immediatamente dopo la formazione del governo
è stata fatta questa proposta di riforma apparentemente giudiziaria ma ma in realtà una vera e propria
Rivoluzione costituzionale
Che che devo dire non era del tutto prevista chiaramente accertato la campagna elettorale non molto combattuta fra l'altro dopo quattro anni di instabilità con cinque lezioni e quindi una trattazione di di estrema incertezza e di equilibrio in realtà fra i diversi campi
La il la campagna elettorale era sul costo della vita
Che purtroppo in Israele sta diventando proibitivo anche se l'inflazione è ancora inferiore ai tassi noti in Italia nell'Unione Europea
Siamo intorno al cinque per cento la comunque con un forte disagio per la popolazione e poi il problema del terrorismo per le strade sia della accanto insicurezza gli ultimi mesi erano stati i phone stabilita da attacchi improvvisi i terroristi palestinesi in parte proveniente dai territori occupati in parte anche provenienti da cittadini arabi dello Stato di Israele questo ha causato un forte disagio
Della popolazione era quindi prevedibile una svolta in un senso o forse più rigido senso di rinforzare le forze di sicurezza e poi anche di prendere dei provvedimenti economici e invece e fra la sorpresa più volte di Netanyahu e soprattutto il suo ministro della giustizia Levine
Ha proposto questa riforma che è un completo ribaltamento delle regole del gioco così come sono state note mentre le che oramai detta da settantacinque a
Certo ma quali sono le esigenze che sono alla base di questa riforma la giustizia secondo le diverse anime che compongono la maggioranza
Ma qui c'è ovviamente che parla un poco di un interesse personale del primo ministro perché lo dimentichiamo che Netanyahu è già da da da da molto tempo
Ad altra data da alcuni anni prima sotto indagine poi orario mette sotto processo per una serie presunta di reati cioè corruzione truffa mai mai cattiva gestione della della cosa pubblica ora questo era talmente crea un conflitto di interessi perché ho l'imputato millimetri morale non può allo stesso tempo anche impegnare in me la rettifica della giustizia e la questione cruciale fra le tante di questa riforma proposta
La formula per l'elezione dei giudici i giudici soprattutto della Corte suprema ma realtà di tutti gli organi giudicare i sono oggi letti da un comitato che include membri della Corte Suprema membri del governo membri del Parlamento maggioranza e opposizione membri dell'albo e gli avvocati e ed è necessaria una una maggioranza di sette sudore eleggerà i teorici e quindi vuol dire che si deve arrivare a un compromesso tra le diverse esigenze c'è chi parla di giudici archivistiche liberali e i giudici conservatori evidentemente questa cosa esiste
La si tratta di vedere come con quali procedure si garantisce l'indipendenza assoluta del giudiziario nei confronti dell'esecutivo ed è legislativo il governo invece ha proposto una riforma per cui il governo e la maggioranza parlamentare avrebbero il controllo assoluto della commissione per l'elezione dei giudici e quindi toglierebbero al giudiziario l'indipendenza che un elemento essenziale
Nella Costituzione di una democrazia reale diventerebbe quindi una specie di filiale dell'esecutivo
E soprattutto alla fine con questo metodo si elegge avrebbero i giudici
E poi definite definitiva in appello dovranno giudicare lo stesso Netanyahu fra alcuni anni quando quando si avvierà arriverà alle sedute finali di questo lungo dibattimento e tutto questo ovviamente è improponibile
In una democrazia
E queste solamente una parte perché in realtà la corte suprema come in Italia la costituzionale al potere di abolire le leggi e i contratti caro determinati principi di di ricchi e in Israele anche questo è avvenuto e si vuole impedire pesce ora la Corte suprema di poterlo fare
Dando in pratica al Parlamento la possibilità assoluta di Ray legiferare le leggi soppresse eventualmente dalla dalla Corte Suprema e quindi nuovamente un controllo totale
Per le della maggioranza e realtà del partito di maggioranza che realtà del primo ministro che domina nettamente il suo partito il Likud
Nei confronti del sistema democratico che è pagato sulla divisione dei poteri e questo l'opinione pubblica ha ritenuto una parte per lo meno una grossa parte ha ritenuto qui non poterlo accettare
E quindi forse anche un po'a sorpresa in molti incluso lo stesso Netanyahu centinaia di migliaia di persone sono scese nelle strade a protestare
Ecco chi sono gli israeliani che hanno manifestato insomma chi alimentato questa questa protesta
No questa protesta è alimentata da nessuno viene dalla parte è una battaglia di protezione di identità democratica da parte di una massa gli elettori che ovviamente in Grecia Parker non hanno votato del Cane a nella sua coalizione
Ma è anche vero che una parte dell'elettorato di Netanyahu la parte più moderata
Norme ritiene che si possa spingersi tanto in avanti nella rivoluzionare l'ordine costituzionale di una democrazia che può essere orgogliosa dell'indipendenza e della loro capacità dei suoi ricordi che ma dimentichiamo che i giudici italiani hanno spedito in carcere un Presidente della Repubblica
Ratti invincibili e poi compresero un primo ministro per corruzione vari ministeri per lo stesso motivo un rabbino capo della popolo della della dello Stato di Israele ossia le massime autorità
Non sono indenni dall'occhio imparziale ma anche se è vero della giustizia in Israele e quindi è un sistema di quelle che questo era assolutamente orgogliosi perché è trasparente basato su criteri ben precisi dei giustizia e il moralità pubblica ora nel volere cambiare questo ovviamente si offende una gran parte dell'opinione pubblica che non ritiene che ci sia giustificazione in questo cambiamento
Mi par di capire che a suo parere non si può sovrapporre quello che il la divisione diciamo tra un Israele democratico in Israele religioso tranne Israele diciamo di liberale o più conservatore
Un più ampio nel discorso decide cortesemente al più ampio nel senso che vengano alla luce una specie di vaso di Pandora
Quello che si è aperto perché ovviamente una all'interno la della maggioranza parlamentare che indubbiamente è una maggioranza cremasca indiscutibile legittima Ciutat elezioni esiste una legge elettorale alcuni stolti partiti
Che hanno sbagliato la campagna elettorale non hanno superato la soglia di ammissione al Parlamento che è del tre
I regolamenti cinque per cento e quindi c'è c'è un Parlamento e realtà
Non riflette perfettamente il voto ma questa è la legge elettorale e quindi nessuno nessuno la discute se i politici non sanno fare politica perdono le elezioni questo è un po'colpa loro
Ovviamente questo molto penalizzato l'affinità
Ma ritornando a un Parlamento dunque che ha una e a una chiara maggioranza la verità è che in teoria Netanyahu avrebbe potuto creare un governo più di unità nazionale aggregando delle forze più moderate invece lui ha scelto delle forze che sono estreme sia per nazionalismo e sia anche per quel tentativo latente che di per e che sarebbe di trasformare Israele che uno Stato il diritto in uno Stato teocratico cosa perché non è marca imperativo cioè e quindi il problema in realtà più profondo problema dei da un arco di capacità politica dall'altro di onestà e di equilibrio di capire quali sono anche i limiti della vittoria nel vincere
Delle elezioni la maggioranza non può calpestare completamente la minoranza soprattutto Isola dei processi
I processi costituzionale che debbono essere concordate in una certa misura fra le parti e raggiungendo quindi un ampio consenso Bennet ampio consenso oggi non c'è c'è una maggioranza i pochi seggi in Parlamento
Chi governa oggi si appoggia su questo ma certamente crea tecnicamente la cosa è vera ma in pratica contraddice i principi della democrazia
Che devono essere basati su un consenso popolare su delle regole condivise
Molto più ampio grazie professore grazie al professor Sergio Della Pergola grazie per la sua disponibilità a risentirci
Grazie buona giornata