Convegno Internazionale sul tema: "Gli ebrei e Israele. Identità, conflitti, globalizzazione"

Buonasera a tutti
Il gradito compito di dare il benvenuto ai nostri ospiti
Quelli italiani e quelli stranieri coloro che sono prodotti per discutere con noi da lontano
Siamo molto contenti di ospitarli
Come avrete visto
La scelta che gli organizzatori hanno fatto
è una scelta molto impegnativa
Per dimensione del convegno per gli argomenti che verranno affrontati
Ma è una bella sfida mattutino
Ed è un'iniziativa questa che Bologna ospita con
Particolare
Impegno
E anche
Con molta convinzione
Questo appuntamento è stato preceduto in città
La discussioni
Da polemiche
Succede spesso
Credo addirittura che una parte di queste discussioni
Sia la riprova se mai ce ne fosse stato bisogno dell'importanza dell'appuntamento
Di come questo convegno e sentito
Di come sarà partecipato alla vostra presenza già
La prima esplicita testimonianza
L'interesse della comunità
L'interesse dell'amministrazione
Vi saluto a nome delle donne e degli uomini di Bologna ovviamente non solo
Di chi amministra ma ecco questo interesse diffuso
A la sua radice nei temi che verranno affrontati
è molto importante io credo che in tutte le circostanze
Si promuova la conoscenza
La conoscenza serve
Serve a chi è direttamente coinvolto per avere maggior consapevolezza di sé e del proprio ruolo dalla propria funzione serve alle comunità
Per apprezzare i valori e le differenze
Viviamo
Momenti di grande tensione di instabilità
Viviamo in una dimensione globale che non ancora trovato al suo interno
Gli equilibri fondamentali e dunque molto a volte troppo e conflittuale
E la conflittualità che ci circonda crea non soltanto problemi concreti immediati per milioni di persone ma anche instabilità che genera incertezza
Con potenziali ricadute negative soprattutto se le generazioni più giovani
Credo che
I nostri sforzi quelli per produrre cultura quelli per affrontare conoscenza per costruire quel tessuto connettivo che da alle comunità piccole o grandi che siano
Stabilità e certezze debba essere sempre prioritariamente rivolta ai giovani dobbiamo pensare in primo luogo a loro
E dobbiamo farlo affrontando con coraggio i temi che sono di fronte a noi quelli che riguardano i rapporti dentro
Il mondo globale quelli che riguardano anche le piccole comunità
Bologna ha una storia importante una storia legata alla conoscenza alla capacità di produrre cultura
E di utilizzare gli strumenti della conoscenza la più antica università
Una storia secolare che ha dato
Particolari vantaggi a questa comunità proprio partendo dalla conoscenza di ciò che intorno alla comunità e dentro la comunità veniva
Allora anche questo appuntamento
E proprio per queste ragioni e per noi
Uno dei tanti appuntamenti fisiologici
Con questo non intendo Smirne il valore l'ho detto in premessa e lo riconfermo
Si tratta
Di un convegno di grandissimo livello
E sono sicuro che ogni contributo sarà pari all'aspettativa
Ma per tutti noi
La discussione che si svilupperà
Questa ricerca
Della definizione
La migliore possibile
Delle condizioni interne al mondo ebraico non considerandolo come una parte separata dal nord ma con una parte importante di noi
Servirà ad appurare opinioni a mettere a confronto il De ma come dicevo soprattutto ci fornirà agli elementi di conoscenza che sono indispensabili per costruire identità da un lato e per definire dall'altro le condizioni migliori per vivere insieme
Troppe volte ancora in tempi recenti qui come altrove fortunatamente forse qui meno che altrove sono risorti fantasmi del passato
Hanno ripreso vigore
Tendenze negative
L'antisemitismo tra queste
Come ben sapete che vanno sconfitte con gli strumenti della democrazia e della ragione
Ma per poter avere le migliori condizioni
Il democrazia possibile importante che le comunità abbiano a disposizione leggi regole che Dio non vigore le loro consuetudini
Ma che abbiano un consesso di cittadine e di cittadini consapevoli in grado di apprezzare perché conoscono ogni qualsiasi Different
In modo tale che le diverse appartenenze culturali religiose etniche siano considerate per quelle che devono essere una grandissima occasione di crescita insieme di valorizzazione comune
E non producano sospetto timore o contrasti come purtroppo tante volte ancora capito
Bologna sono sicuro trarrà grande vantaggio dalla discussione che si svolgerà tra questa sera
Per l'intera giornata di domani e lunedì
E anche coloro che hanno sollevato obiezioni
Che hanno in qualche circostanza prospettato contrarietà
Alcune di queste non andrebbero nemmeno valutati come tali talmente sono rose
E prive di ragione
Entre vanno considerate come
La spia di una condizione che in primo luogo chi vi parla l'amministrazione
Le persone che hanno funzioni istituzionali a Bologna devono affrontare per risolvere perché sono la spia di quella condizione negativa la quale mi riferivo prima
Che una comunità non deve accettare ma deve battere con gli argomenti che provengono dalla conoscenza con gli approfondimenti culturale che si possono e si debbono attivare dicevo Bologna Ferrara senza dubbio alcuno vantaggio da questa discussione e
Coloro che avevano obiezioni in buona fede cambieranno senza dubbio alcuno atteggiamento e avranno un'altra valutazione alla fine di questo sono molto convinto
Però motivo di orgoglio
Potervi ospitare qui
Da notare pochissimo la parola all'avvocato Gattegna
Prima di lui introdurrà la discussione l'Assessore alla cultura Angelo Guglielmi ma voglio rivolgermi
All'avvocato Gattegna e al dottor Ottolenghi che rappresentano come sapete
L'uno dall'Unione delle comunità ebraiche italiane e l'altra la nostra comunità ebraica
Il rapporto tra le istituzioni bolognesi e la comunità è un rapporto positivo al quale tengo particolarmente
è parte della storia di Bologna
Io non so se sembra abbiate avuto voi la sensazione di essere
Per intero
Dentro questa comunità
Ci sono state circostanze forse
Non prive di qualche tensione
Ecco voglio dirvi pubblicamente però che
Si è trattato
Semplicemente
Di
Sì sì o logiche tensioni
Voi siete una parte importante della storia di questa città
Da tantissimo tempo
La città alla comunità deve molto
Sul piano culturale
E sul piano della definizione dei valori
Ci tenevo a dirlo qui perché
è importante io credo l'affermazione anche pubblica di questi valori
E la riconferma
Dei nostri rapporti
Bologna la città che avete
Conosciuto
Forse l'avvocato Gattegna assai meno di Ottolenghi che invece la vive quotidianamente
è una città che non si fa mai mancare la voglia della discussione a volte
Anche
Un po'a sparare financo eccessiva però anche una città capace di grande affetto
E di riconoscenza verso tutti coloro che la vivono con l'intenzione di renderla una comunità
Dai valori sempre più evidenti su una comunità sempre più capace di attrarre perché rispettosa di questi valori e degli elementi fondamentali delle relazioni e dell'identità
Sono certo ve ne renderete conto
Ulteriormente in queste giorni
E sono sicuro che questo da garantirà poi per chi rimarrà a Bologna per chi tornerà a Roma
La possibilità di proseguire nell'al rapporto tra di noi
E nella vere appuntamenti futuri
Almeno impegnativi e importanti come quello di questi due giorni
E quelli del tempo più recente
Occasioni per lavorare insieme non mancherà ethos molto importante
Che abbiano sempre questo profilo
Che è dato dalla presenza di tante persone
Dalla presenza del e mi riconfermo per quel che vale ma forse in questa circostanza
E di qualche utilità anche dalla volontà dell'Amministrazione perché
Dunque
Grazie per aver
L'impegno è che avete profuso insieme restare a questo puntamento
Il profilo che merita
Qui mi fermo e do la parola da Angelo Guglielmi
Assessore alla cultura della nostra giunta che introdurrà la discussione di questo sì
Ma dopo parole importanti Gigli Sergio Cofferati io inviterò portare una testimonianza personale
Prima voglio però ringraziare
Gli oratori i relatori
Illustri relatori che hanno accettato il nostro invito di partecipare questo convegno e voglio augurare loro bob soggiorno in questa nostra
Forse prima dovrei prima ancora doveri
Ringraziare due straordinari studiosi e cioè Anna Foa
Stefano levi Della Torre
Che ci hanno aiutato anziché a no
Di fatto cura tu questo convegno
Preoccupandosi di individuare le tematiche che il convegno avrebbe dovuto affrontare soprattutto le modalità
Tutti mi e modalità di svolgimento dei temi in discussione
E se per le tematiche non hanno trascurato nessuno dei grandi nodi culturali e politici
In cui si riavvolge la la la questione ebraica
Nel contempo hanno previsto che i temi in discussione siano svolti in forma di dibattito contrapposizioni diverso per garantire più che un una scultura più facile per garantire la certezza dire maggiore approfondimento
Per il materia oggi oggi ogni volta in questione
Io sono molto orgoglioso per questo convegno di avere avuto l'idea di organizzare
E avendo meeting Tittoni ho sentito la necessità di fronte alla considerazione che certo di Israele ed ebraismo oggi molto si parla ma più che altro dal punto di vista delle vicende incerte dell'attualità
Così difficile giudicare
E non da un angolo che permetta una visione larga dalla quale muovere lo sguardo verso il passato
Scoprendone e discutendo nelle ragioni e verso il futuro
Intravedendo né cercando di intravedere nell'IDV
Ma sono orgoglioso
Di aver organizzato anche per lo regioni più personale
Io vivo otto nove anni nell'Emilio novecentotrentotto quando i fascisti pensarono bene di cacciare libri sì lavoro
I loro figli
Da un giorno all'altro vidi alcuni conta di classe abbandonare la scuola
Per andare a solo rivolto nuove
Non definito
Io piuttosto che do legalmente
Con la mia solo giganti Sabino
Che amava lattuga sogna stato
Piuttosto che compiangere quei compagni lui ammiravo dialogo
Siluro
Erano in procinto di partire uno sviluppo e l'altro per Siniscalco
Due sta di Fabiola
Dalle quale Ivo mi sentivo escluso
Sottili o l'infelice non come di fatto e dire nel ruolo
Capovolgendo così assurdamente la verità della situazione
Era un bambino non capivo niente se non i dissidenti
Ma non mi dispiace essere caduto in quell'equivoco
Giacché allora e dunque fischia bambino più è rimasto impresso
Ne è il convincimento che il mondo ebraico rappresentava una realtà drammatica ma importante nei cui confronti nutrivo un atteggiamento tra di ammirazione
E desiderio di conoscere
Questo desiderio e sopravvissuto in me negli anni e devo dire anche l'ammirazione anche se non più Singh indistinta ma diretta ai grandi protagoniste della cultura moderna
Venturi della cultura moderna
Ieri il giro dei più spesso dirige o di origine religione ebraica
Da Proust a Kafka a Freud
Nonché agli autori della straordinaria stagione letteraria contemporaneo impegno ittica dagli uscir fuori abbiamo formato sì
E questo desiderio di conoscenza oggi ulteriori compimento
Chissà forse il più ricco in questo conflitto
Io perlomeno io sono convinto così mi auguro anzi so che così sarà
Non prima però di lasciare questa posizione
Tornare tedesco
Per raccogliere quello che ancora le tante cose che non so
Debutto dirvi che il tutto io dico de che il il
Elizabeth e l'alterco in un ministro consigliere l'ambasciata l'ex l'etica verdiana
Mi ha mandato o questa lettera che rivolgerle
Sono molto lieto di portare il saluto dell'ambasciata al convegno libri Israele degli sentita con scritte globalizzazione
Godeva Bologna nei giorni c'era scritto che c'era febbraio desidero augurare buon lavoro gli organizzatori convegno e a tutti
Stante ed estendere i miei ospiti Circhetta l'incontro possa servire per conoscere meglio una realtà complessa e multi sfaccettata
Quale quella del mondo ebraico e del suo rapporto con lo Stato di Israele
E per rendere quindi più semplice
La comunicazione tra queste realtà e il popolo italiano e bolognese in particolare ringrazio per suo corteggio invito e nel quadro che si possano essere nel futuro occasioni di incontro e nuove possibilità di collaborazione
Do la parola Renzo Gattegna ringraziandolo di nuovo il presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane per la sua presenza
Presenze che dice molto Biondani auspicabile rapporto tra questa comunità
Parlo della comunità bolognese in questo caso e l'Unione delle comunità ebraiche italiane rapporto al quale voglio dire le tengo moltissimo per ore per il futuro grazie
Sono io che ringrazio a nome dell'Unione delle comunità ebraiche italiane il Comune di Bologna ed in particolare
Il sindaco Sergio Cofferati e l'assessore alla cultura Angelo Guglielmi
Per il loro cortese invito e per le belle parole che hanno appena pronunciato
Mi congratulo anche per il coraggio che dimostrano nell'organizzare un convegno su argomenti così complessi ma anche così stimolante
Le relazioni contemplate nelle diverse sessioni del programma spaziano infatti fra diverse branche della cultura
Essendo gli ebrei e di Israele il tema centrale del convegno giustamente un'intera sessione la seconda
Riguarda gli ebrei in Israele
La nascita dello Stato di Israele infatti è stato ed è tuttora per le persone della mia generazione
Il grande fatto nuovo che ha segnato la rinascita fisica e morale degli ebrei dopo la tragedia della Shoah
Mi auguro che dall'innegabile pregio di affrontare temi attuali scottante controversie con coraggio e senza ipocrisie
Scaturisca un contributo costruttivo che favorisca l'inizio di un processo di eliminazione di incomprensioni anche gravi
Che negli ultimi decenni sono verificate fra gli ed alcune componenti della sinistra italiana
Che hanno causato da e sofferenza
Per gli ebrei non solo per l'inizio degli anni oggi è impossibile
Anche solo immaginare un futuro senza Israele
Che è diventato pur nella sua piccola dimensione la più grande comunità ebraica del mondo
Ed il centro dell'elaborazione culturale filosofica
Teologica linguistica e letteraria
Mi piace definire Israele
Come una specie di laboratorio
Non solo ebraico
Che gli ebrei offrono all'intera umanità
Nel quale al di là al di sopra delle differenze di nazionalità e di religione
Convivono atei o agnostici laici religiosi ebrei e musulmani e cristiane provenienti da tutte le parti del mondo
E nonostante i conflitti esterni il tessuto sociale tiene
Le istituzioni funzionano il Parlamento il tribunale le scuole e le università di ospedale la ricerca scientifica
L'agricoltura l'industria
Da questa realtà parte un grande messaggio di speranza per il futuro
A questo convegno partecipano relatori provenienti da diverse parti del mondo e di diversa impostazione politica culturale religiosa
In tutte e quattro le sessioni si è privilegiato il confronto e si è coraggiosamente prevista una dialettica diretta ed immediata fra esperti di diversa estrazione
La nostra presenza qui dimostra non solo la curiosità ma il nostro forte interesse a recepire ogni e qualsiasi elemento di positiva evoluzione nell'approfondita analisi che certamente sarà effettuata della condizione degli ebrei nel mondo di oggi
Siamo qui presenti con cordialità ed amicizia con animo aperto al confronto e con disponibilità a collaborare in iniziative di comune interesse
Dai pur breve i contatti anche personale
Che hanno preceduto questa nostra partecipazione ho ricavato la sensazione che esistano positivi presupposti
Che certamente verranno confermati nel corso dei lavori e spero anche in altri lavori futuri grazie
La ringrazio Guido Ottolenghi presidente della comunità ebraica di Bologna
Grazie signor Sindaco
Autorità amici tutti io porto il saluto e gli auguri
Della serie della comunità ebraica di Bologna a questo convegno così fortemente voluto e organizzato all'assessore alla cultura Angelo così
Impegno pone temi interessa i cinque raggi a porci persona sta identità è una faccenda complicata se ci pensate al suo interno coltiva identità molteplici siamo un'identità politica siamo schiere di Joseph abbiamo passioni sportive abbiamo mobili abbiamo identità nazionale
E una di Campania apparteniamo un gruppo professionale e a una classe sociale
Insomma nessuno di noi ha un'identità unica
Nel cercare di farci definire da un'identità unica favorisce l'integralismo
Questo credo lo sa bene la cultura ebraica dove forse più che altrove si coltiva la differenza d'identità
Non è davvero molto frequente sentir parlare di ebrei che si considerano identici fra loro
La vivacità dei discussioni dei punti di vista
Il rifiuto del pensiero unico l'accettazione di una pluralità di identità
Consentono un confronto e l'arricchimento costante delle culture il mondo ebraico si è sempre confrontato e si confronta col mondo e sta da esso impara e adesso fornisce contributi di pensiero e di etica
Il mondo ebraico ha sempre saputo convivere con altre culture e crede nei valori della libertà religiosa
Dell'uguaglianza
E le rispetta
Nell'ambito di questo riconoscimento della pluralità dell'identità ciascuno di noi coltiva instant
Io ritengo che oggi trova il posto nell'idea di sei piani ebreo un legame con Israele
Questo legame molte nature può essere critico può essere politico può essere religioso ma è un legame essenziale
La comunità ebraica di Bologna ed il Comune hanno collaborato e collaborano su molte iniziative
Positivamente e concreto recitata sua espansione
E il Comune partecipa e sostiene la Fondazione del Museo ebraico di Bologna che pure contribuisce alla vita culturale di questa città
In questo caso la comunità non ha partecipato all'organizzazione del convegno la porta con grande piacere il suo saluto perché riconosce agli organizzatori la volontà di toccare temi interessanti anche se difficili e la la capacità di avere strutturato un progetto ambizioso immeritevole
Noi formuliamo il nostro augurio di uno svolgimento proficuo ed equilibrato
Tra i relatori come avrete visto ci sono posizioni molto diverso e che aiuteranno in confronto in alcuni casi ci sono posizioni fortemente critiche d'Israele nel dibattito tra porterò e contro e sentirete
In questi giorni
E io spero che emergeranno pensieri e riflessioni interessanti
Ci sono secondo noi spesso e soprattutto sul tema del Medioriente due tipi di speaker quello passionaria portato all'invettiva politica
All'esagerazione
Ai paragoni offensivi che in genere non fornisce dati alle proprie tesi e quelli che presentano tesi strutturate argomentate supportate da dati riscontrabili e non parziali
Naturalmente noi preferiamo sempre nel secondo genere
Al primo e siamo fiduciosi anche in questo caso che assisteremo ad un dibattito dove critiche costruttive e Lodi meritate si alterneranno in due giorni interessanti intense riflessioni e auguriamo che questo convegno si inserisca con contributi misurati e costruttivi
Robusto dibattito che da sempre circonda i temi dell'ebraismo e dello Stato di Israele grazie e buona prosecuzione lavora
La ringrazio di nuovo i nostri ospiti chiedo Stefano levi Della Torre
Di
Gestire l'inizio del convegno
Due cose che sono state dette finora mi esimono abbastanza da dall'intento che aveva ordini delineare in carattere generale di questo convento che facesse capito bene convegno vuole illustrare
Diciamo in contrasto con quello che sono le riduzioni dell'immagine degli ebrei schiacciati diciamo sul conflitto israeliano palestinese
Vuole illustrare
Le differenze interne al mondo ebraico
Quindi non soltanto la differenza
Gli ebrei rispettare il nove per differenze agli ebrei
Parleremo soprattutto del situazione attuale però uno dei punti
Un otto in viale diciamo di concezione che attraversa sia il mondo
Occidentali sia il mondo islamico sia il mondo ebraico tra posizioni integraliste e posizioni nuovi integraliste
Sta nel proporre i temi secondo una storicità una un carattere storico delle cose oppure invece una fissazione
Diciamo essenziali spicca dell'identità questa è una grande grande conflitto che si apre e la lotta tra queste due impostazioni essenziale perché il nostro futuro questo convegno parte essenzialmente su questa impostazione questa una posizione che prende da subito siamo per la storicizzazione di quest'immagine
E quindi contro un'impostazione essenziali Istica delle identità e quindi abbiamo puntato come è stato detto sul fatto che suona ogni posizione ogni argomento che viene trattato
Ci sia una controversia il più possibile sia controverso Marcora quindi ci sia un'accentuazione delle differenzia una esibizione diciamo delle differenze d'impostazione ma al tempo stesso questo tema venga trattato nella sua dinamica storico parlammo pagando Bossi renderebbe dell'attualità però con un certo spessore le cose si stanno modificando in questo modo le tendenze sono queste
Questa l'impostazione fondamentale di questo convegno
E
C'è un punto anche che viene trattato in due due momenti del convegno Pepe
Otto con tradizione
E quindi ci sarà una cosa che sarà un dibattito intorno a un passo talmudico
Evento da patti più o meno intorno al secondo secolo e questo è quello che verrà domani sera alle alle ventuno
E poi un altro tema che quali sono gli argomenti e i problemi
Che attualmente vengono trattati nelle dottrine ebraiche
Cioè le le le filosofie nelle dottrine ebraica quelli sono i i temi che vengono posti all'ordine del giorno attualmente nell'ebraismo inteso non come situazione degli ebrei ma come tradizione e dottrina ecco questo qui avviene diciamo
Nel nell'ultima sessione
Per poi sfociare invece quali sono le prospettive della situazione degli ebrei nell'ambito del mondo più o meno questo qui sono d'accordo quindi quello che forse mancava un pochino delle del tutto le cose pressoché completi che erano state dette prima da questo viviamo in un momento in cui il rapporto con la tradizione positivo o negativo e cioè essenziali Simo discuterlo questo tipo di argomento è questo quindi viene trattato in questo stesso al convegno detto questo cercherò adesso quindi
Dare effettivamente la parola al primo relatore
Sul tema il mondo ebraico mutamenti prospettive cioè il professor Sergio Della Pergola nella che vive negli assetti di Gerusalemme
Il professore c'è la Pergola
Un ebreo di origine italiana e attualmente
Ma maggiori demografi e sociologi del d'Israele e professore ordinario a una calmano Institute for Contemporary giuridiche
Nella chiede University Gerusalemme
Tutto poco dalla enorme quantità nulla diciamo dell'enorme quantità di produzione ma se no non si finisce più quindi prego
Eventuali
Francesco no
Inefficienza
Scambiarlo
Sono molto onorato da questo invito ringrazio innanzitutto le autorità i colleghi e gli amici hanno fornito questa occasione
Il mio è un intervento molto generale in cui cerco di sollevare alcuni temi che poi certamente verranno ripresi
Nella discussione più dettagliata dei prossimi giorni
Viene perché nel ventesimo secolo il popolo ebraico è passato attraverso una serie di trasformazioni
Senza precedenti
Di qui a ricordare per lo meno tre tappe fondamentali la distruzione di grandi centri di produzione culturale antiche nei quali ci era venuta a creare quella che era la cultura ebraica predominante
Fino alla seconda guerra mondiale
Poi il ritorno degli ebrei alla sovranità politica questa questo ritornò ad essere attori storia dopo essere stati emarginati naturalmente tutte le problematiche
Che questo comporta dal momento della indipendenza dello Stato di Israele
E poi no almeno fondamentale una radicale trasformazione della società ebraica la distribuzione geografica le stratificazioni socio economiche
E poi anche indubbiamente gli aspetti delle identità e della cultura i temi naturalmente parleremo più approfonditamente in questi giorni ma nel contesto dell'attuale periodo di transizione del certamente un periodo molto interessante per coloro che si interessano alle problematiche globali per il mondo intero e quindi anche per per la società ebraica
Io credo che si debba c'è questa sera a cercare di vedere alcuni punti fondamentali e direi che questi grande sfide sono oggi all'ordine del giorno nella discussione sul mondo ebraico
Wonder laico come cultura e come contenuti sia anche mondo ebraico come persone istituzioni debba passare attraverso un certo numero di temi per esempio quali siano oggi i contenuti
E la coerenza complessiva dell'esistenza culturale e ideologica dell'ebraismo
Poi quale sia la natura dei contatti fra il mondo ebraico del mondo non ebraico
E quale sia anche la definizione e la difesa di interessi complessivi del collettivo ebraico richiesta è qui chiaramente una premessa Ale
Ed è che esiste un collettivo ebraico sicure ovviamente estremamente differenziato sia nella sua manifestazione
Stato di Israele sia nella sua manifestazione di una pluralità di comunità ebraiche nel mondo in cui gli ebrei vivono in una situazione di minoranza in generale di abbastanza piccola e dispersa minoranza credo che in questo mio breve intervento iniziale e un po'al limite fra l'analisi teorica e la riflessione politica
Giovani semplicemente abbozzare alcuni dei temi all'interno di una problematica che come diceva giustamente Stefano
Complessa ed è in rapida evoluzione c'è certamente questa questa questa velocità nel nel nelle votazioni che in un certo senso anche si accelera col passare del tempo
E dunque la prima domanda che che mi pongo innanzitutto quella delle maggiori tendenze
Sociali demografiche in corso nella popolazione nella comunità ebraica a livello globale
In cui non possiamo sfuggire una domanda che è fondamentale per un ricercatore ma anche perché si occupi dei contenuti ebbe come definire il collettivo quindi in definitiva chi appartiene chiedo reo
E cosa significa questo
Innanzitutto qualche breve cifra non starò qui a tediarvi con dei dati che sono anche abbastanza noti abbastanza facilmente reperibili ma credo sia importante chiarire quelle sono le dimensioni fondamentali
E della questione innanzitutto stiamo parlando oggi secondo le stime corrente di circa tredici milioni di persone in tutto il mondo cioè se vogliamo de definire innanzitutto
Una una definizione nucleo di quello che è un un gruppo di persone che si possono definire in gran parte in base alla loro stessa scelta
Di rispondere sì alla domanda appartiene a questo gruppo credi di farne parte ti identifichi più o meno con questo con questo gruppo il gruppo ebraico i suoi contenuti alle sue problematiche bene tredici milioni laddove prima della seconda guerra mondiale
Il totale della popolazione ebraica aveva raggiunto un massimo storico di circa sei ci milioni e mezzo di persone ridotto poi tragicamente a circa undici milioni
Considerando che in certe regioni del mondo
La popolazione continuava ad accrescersi si può calcolare
A questa cifra tragica di circa sei milioni il numero delle vittime
Scomparsi nella Shoah e poi dagli undici milioni del mille novecentoquarantacinque ci vollero circa quindici anni per recuperare un secondo milione altri quarantacinque anni per recuperarne un secondo dunque è proprio questa
Delle cifre il demografo percepisce innanzitutto
Al tempo odierno una crescita zero è una crescita zero che per molti versi anticipato quelle che sono le pendenze
Del mondo occidentale oggi chiaramente anche di molti Stati molte società dell'Europa occidentale la demografia
Procede lentamente se non fosse per via della della immigrazione da Paesi extra-europei probabilmente sta Moggia in una fase di declino e in alcune società europee le cifre sono già effettivamente incalza
Dunque un interessante anticipo che riflette il l'azione delle dei processi demografici i processi delle delle strutture familiari della riproduzione demografica nel quale forse per una serie di fattori sono legati anche alle stratificazioni sociale un livello distruzione generalmente abbastanza elevato nella tradizione comunitaria ebraica e forse anche la pressione abbastanza incessante del fenomeno minoranza e tutto questo ha causato dei ritmi più lenti nella nella crescita e poi nell'arresto della crescita demografica e quindi una cifra che grosso modo ecco mi dicevo stabilizzata
E a livelli nettamente inferiori a quelle perché esistevano prima della seconda guerra mondiale abbiamo Kaja una prima osservazione che che è un po'più di contenuti la Shoah
Dunque è un fenomeno permanente nel tessuto del popolo ebraico il popolo ebraico non si è mai ripreso da quella che fu un grave viene ripeto irreversibile trauma perlomeno per quanto riguarda l'aspetto quantitativo
Un altro aspetto che collegato a queste trasformazioni quantitative quello della vera e propria rivoluzione geografica dell'ebraismo mondiale che ricordiamolo prima della seconda guerra mondiale era e in gran parte concentrato nel o regioni nelle società dell'Europa orientale
Ma che in parte per la distruzione di quelle comunità in parte per un fenomeno di migrazioni internazionali e intercontinentali estremamente importante e oggi distribuito in maniera totalmente differente se noi guardiamo alla carta geografica esistono due grandi centri dei quali si concentra circa l'ottanta per cento della popolazione ebraica mondiale circa ma quaranta per cento e un po'più di cinque milioni negli Stati Uniti una cifra molto simile forse leggermente superiore nello Stato di Israele e poi un venti per cento che distribuito nelle altre maggiori società occidentali
Maniera molto minore in quella che fu un tempo un importante centro le repubbliche dell'ex Unione Sovietica in misura minore in America Latina in misura praticamente oggi inesistente in quelle società islamiche in cui perlomeno fino al mio novecentoquarantotto esistevano importa
Nella ridistribuzione delle comunità ebraiche io credo che questa logica si possa individuare abbastanza attentamente e osservando i maggiori indicatori socio economici nella situazione
Reale dei diversi Paesi del mondo e quello che appare in maniera abbastanza chiara la corrispondenza che esiste fra le condizioni
Più favorevoli dei paesi più dello Pati e la possibilità di un insediamento ebraico di esistere
Di prosperare di sentirsi sicuro non quel una una forte correlazione fra quello che il sistema economico lo sviluppo il livello dell'istruzione il livello anche dell'economia perfido il livello della salute pubblica
E la presenza di maggiori comunità sto sto dando qui atto di dati di ricerca tecnicamente complesse ma che si possono comunque riassumere in una forte dipendenza in definitiva della diaspora ebraica da quello che è il sostrato generale della società
Ovviamente non sfuggirà a nessuno il fatto che i Paesi più sviluppati i Paesi dunque più avanzati sono anche i paesi più democratici sono i paesi più liberi sono i paesi più aperti
Sono i Paesi nei quali si sono quindi create delle condizioni di vita non solamente materiale ma anche intellettuale e culturale
Più favorevoli alla presenza ebraica
E dunque in un certo senso questa se questa lezione vera
In un certo senso del resto la possiamo ricostruire anche nel passato
Se vogliamo vedere redistribuzione delle comunità ebraiche per molte centinaia di anni dove erano eccome si trasformarono e tutto questo ci dà anche in un certo senso una un preventivo per il futuro se le società si svilupperanno saranno aperte democratiche disponibili a una seconda presenza ebraica questa presenza ci sarà ma se non sarà così evidentemente vi saranno delle mobilità e allora potremmo capire meglio l'alternarsi dell'ascesa o della discesa
Di una presenza ebraica più o meno creativa
Naturalmente il fenomeno demografico
è importante ma non può essere capito assenza dire qualcosa sulle definizioni di che stiamo parlando e qui soprattutto nell'ultima nelle ultime generazioni negli ultimi decenni esiste una problematica certamente molto molto complessa in quanto proprio per quel fattore
C'è stato e menzionando
In questo momento e cioè l'apertura della disponibilità delle società ospitanti i diversi nuclei ebraici la vicinanza l'affinità l'amicizia possiamo dire anche l'amore e dunque anche e riformare delle famiglie congiunte fra persone che all'origine appartengono a diversi gruppi e bere questo è un fenomeno in continuo accrescimento in continua diffusione
E da questo fenomeno dunque nascono delle identità più composito e delle identità di persone che hanno nella loro nel loro passato i genitori che provengono da diverse provenienze culturali si tratta quindi di chiederci in quale senso daranno orientate le preferenze e le scelte della generazione più giovane in una situazione di questo genere che è molto molto frequente tanto per quantificare nel caso degli Stati Uniti d'America oggi la maggioranza dei
Giovanili
Il prete si sposano lo fanno con dei coniugi non ebrei
E che mantengano la propria affiliazione o la propria identità e di conseguenza si crea un concetto
Che io suggerirei di definire come una popolazione ebraica allargata
Ossia il complesso delle persone sia di origine ebraica o di origine diversa che vivono nel quotidiano e che quindi formano delle famiglie nucleari
Unite e che quindi hanno le medesime le medesime esperienze sul piano della dell'esperienza della vita quotidiana della vita economica delle scelte che vanno compiute
Tratto quei due definizioni da un punto di vista quantitativo ci daranno dei risultati estremamente diversi
Ma e interessante ricordare una terza definizione che ha forse un valore relativo ma che anche importante non ignorare lo Stato di Israele nella sua dalla sua costituzione approvò uno strumento legislativo importante molto fondante qualificante per la società israeliana
Che la famosa legge del ritorno
Egea ritorno è una disposizione che consente a molte persone di stabilirsi in Israele agli ebrei ai membri delle loro famiglie di stabilirsi in Israele e di ottenere automaticamente
La cittadinanza israeliana i diritti inerenti alla cittadinanza
Evidentemente non si può capire la legge del ritorno se non rifacendosi a un periodo precedente
Di discriminazioni e di esclusioni e quindi lo Stato di Israele ha voluto in un certo senso simmetricamente compensare coloro che in un periodo storico assai tragico
Erano stati esclusi e quindi la legge del ritorno ammette automaticamente non solo gli ebrei ma anche i figli e i nipoti sposi espose dunque un concetto di famiglia estesa che ripeto in un certo senso specularmente ci fa pensare a coloro i quali erano stati un tempo perseguitati non solo loro ma anche tutti coloro che si trovavano nella loro vicinanza
E se dunque volessimo chiederci quanti sono le per quante sono le persone che sarebbero eleggibili per questo tipo di immigrazione ovviamente puramente ipotetica le cifre si allargano enormemente
Ed ecco dunque
Che si creano diverse cerchi concentrici
Certamente di grande interesse per il ricercatore non sempre chiari nel discorso pubblico laddove si citano a volte numeri o cifre che si riferiscono indistinti scriminata mentre a un tipo di concetto o un altro tipo di concetto ma quello che ed abbiamo chiarito è che il confine la frontiera
Che qualifica una comunità rispetto ad altre oggi un concetto estremamente fluido flessibile molto poroso molto cangiante
E questo richiede una certa attenzione anche alla all'analisi e ovviamente anche a quelle che sono le implicazioni della vita pubblica del discorso pubblico e della valutazione
Delle tendenze le le realtà sono sono diverse ognuna di queste ha una sua logica ma non possono essere confuse dire che è un altro aspetto molto interessante forse problematico della definizione è quello che in definitiva spesso la definizione del gruppo non viene solamente dall'interno o per scelta o per filiazione eredità ma viene in definitiva dalla società esterna
Il Brescia una piccola minoranza e la minoranza e quindi fortemente dipendente in generale da quelle che sono le capacità o i desideri della maggioranza nell'includere nell'ammettere nel tollerare nello stimolare anche a volte nell'aiutare nel promuovere ma a volte avviene un meccanismo che può essere considerato abbastanza problematico la maggioranza delle aspettative rispetto alla minoranza la minoranza si crea dei parametri ho delle idee forse preconcette rispetto alla minoranza e quindi la tende in un certo senso a omologare un certo tipo di definizione della minoranza che può essere o può non essere consono a quelli che sono i veri effettivi originali contenuti della cultura e delle e gentile dell'identità di quella minoranza e dunque ci troviamo a volte di fronte a dei conflitti di contenuto fra quello che sarebbe un contenuta autentico percepito evoluto dai membri del collettivo ebraico e quelli che sono invece i contenuti che dall'esterno ci si aspetta da quel collettivo
Io temo che questa sia un problema che in un certo senso ci riporta ancora alle famose dichiarazioni all'Assemblea nazionale all'epoca della Rivoluzione francese quando ci fu chi ebbe a dire nel processo di emancipazione del collettivo ebraico
All'epoca in Francia agli ebrei come individui concedere tutto agli ebrei come collettivo non concedere niente ossia a mettere l'accesso alla società e quindi alla parità dei diritti
E delle mobilità anche della rappresentanza pubblica
La persona che ha aderito alle norme della maggioranza non necessariamente la persona che vuole ancora strettamente aderire alle norme del suo gruppo
Certamente la situazione non è strettamente comparabile ma esiste ancora una zona d'ombra a mio modo di vedere sulla accettazione dell'altro in quanto tale e non solo in quanto persona ma in quanto collettivo di questo riparleremo tra alcuni minuti
Da qui vorrei dire che muovendoci dalla valutazione sia quantitativa sia qualitativa della situazione attuale certamente in forte movimento e trasformazione del mondo ebraico
Esistono un certo numero di sfide un certo numero di problemi fondamentali che vorrei rapidamente denunciare e e sui quali si forma quello che l'ordine del giorno dell'ebraismo mondiale non un ordine del giorno che che è scritto e che qualcuno sta studiando attentamente e mai qualcosa che nella riflessione collettiva dovrebbe interessare tutti noi
E iniziando da da un punto che forse oggi è meno significativo di quanto non fu in passato ma che comunque va ricordato all'ordine del giorno ed è ancora la necessità di provvedere a salvare quelle comunità e ebraiche che sono ancora minacciate fisicamente laddove si trovino e nelle quali non esiste la possibilità di esprimersi in alcuna maniera liberamente apertamente in quanto membri e di una comunità ebraica
Ripeto in passato questa situazione fu molto diffusa molto frequente grave la verità è che grazie alle grandi migrazioni internazionali e grazie soprattutto al ruolo dello Stato di Israele che ha assorbito gran parte di quegli strati e di quelle comunità che erano più a rischio oggi il problema è minoritario ma se dovessi pensare a un caso ed è certamente quello della comunità ebraica
Nell'ira Anna
Direi che la situazione è una situazione molto precaria una situazione nella quale noi chiaramente non è possibile esprimersi è necessario confluire in una certa retorica pubblica e cercare di stare molto attenti a non essere a grande in una situazione di grave rischio
E più importanti sono i punti successivi e certamente nella prospettiva che è già stata ricordata questa sera nei saluti inaugurali
Il ruolo dello Stato d'Israele nella immaginario collettivo del del popolo ebraico estremamente importante e per Israele l'esigenza fondamentale e quella di tutto e cercare di assicurare la pace e la sicurezza ed è certamente un discorso non semplice
Nel contempo dirigere la sovranità politica dello Stato di Israele in un modo e che richiede una forte dose di sensibilità e forse forse anche un certo una certa capacità di di equilibrismo in un modo che possa preservare da un lato gli interessi cruciale che sono degli interessi reali sono gli interessi della politica reale in una situazione l'intenzione di conflitto che ripeto con dolore purtroppo non è ancora risolta
Ma dall'altro fare tutto questo nel mantenere dei valori luminare atti dei valori di una storia di una tradizione culturale e che comunque privilegia valori umani valori sociali valori di giustizia
Certamente sappiamo che nella fattispecie certamente anche nella fattispecie di altre società non è facile combinare quello che è un mondo ideale di valori e questi valori esistono sono profonde sono anche poi condivisi da molte delle società occidentali
Con quelle che sono le realtà le necessità immediate
A livello di governo a livello di gestione ma è una questione che non va dimenticata dirà che questa è una delle grandi sfide
Indubbiamente Israele deve cercare ad ogni costo di perseguire un Progetto di pace è un progetto di vicinato nell'interesse di Israele e nell'interesse del Medioriente nell'interesse di tutti e quindi non si deve perdere occasione per per auspicare che vengano fatti dei passi avanti e vengano trovate le maniere per potere farlo pur rendendoci conto che si tratta comunque di processi
Bilaterali e che quindi è un discorso simile sarebbe giusto anche sentire dall'altra parte cioè questo discorso che dice
Perseguire gli interessi reali e allo stesso tempo farlo nel rispetto dei valori umanistici dei valori di giustizia di equità e di pace
E passo a un altro grande tema ed è il tema della continuità e dei contenuti culturali i contenuti culturali nel senso della qualità della della identità di questo gruppo finora abbiamo dato qualche cifra abbiamo parlato di alcuni principi molto generali ma in realtà si tratta di di precisare qualcosa di più
E cioè quali sono i principi effettivi sui quali l'ebraismo il collettivo ebraico alla società
I nello Stato di Israele le comunità ebraiche nel mondo possono dire di aver detto qualche cosa di originale qualche cosa di rilevante è qualche cosa che sia un contributo innanzitutto alla propria esistenza ma anche all'esistenza degli altri
Credo chiaramente emerga da questa osservazione in prospettiva
Atto che la risposta non sia unica vi sono diverse risposte una risposta che forse storicamente la più importante ed è ancora nella realtà attuale di enorme rilevanza e certamente la risposta che vede nell'ebraismo un fenomeno essenzialmente religioso e dunque i contenuti di un di un insieme di norme di valori di comandamenti
Che notiamo bene sono innanzitutto delle norme ideale che vengono date alla ai membri del popolo ebraico popolo ebraico secondo questa ottica porta su di sé il peso di una missione popolo ebraico gli ebrei devono fare qualche cosa di più
Forse rispetto agli altri non esiste qui una presunzione di superiorità ma semplicemente un aggravio maggiore nel senso della necessità di essere più morali più attenti più più coerenti
E in un certo senso direi anche più auto limitativi in quello che si riesce si vuole e si può fare non si può fare tutto liberalismo ci insegna che vi sono molti limiti questi limiti
Vengono fra l'altro specificati del quotidiano in maniera molto molto normativa ma
La conclusione più morale più filosofica è quello che l'uomo o la donna debbono sapere che non tutto si può ottenere e questo va fatto all'interno di un certo criterio e il criterio che liberalismo tradizionale specifica
Però ovviamente siamo anche consapevoli del fatto che liberalismo può essere molte altre cose nella pratica storica e nella realtà del tempo attuale
Realtà e che esiste una maggiore tendenza a una secolarizzazione della cultura e della cultura ebraica in particolare e quindi il concetto di identità ebraica si è trasferito dal piano del religioso per molti su un piano che è un piano più nazionale un piano più comunitario è un piano più delle relazioni all'interno del gruppo della comunicazione
Delle organizzazioni che tutelano gli interessi del collettivo ebraico ma anche di certi usi costumi e anche di un certo folklore di una certa cultura in un senso più quotidiano
Ebbene anche questo è qualcosa che che può avere un senso può avere certamente un senso se traslato per esempio sul piano delle norme politiche sul piano dei valori sociale sul piano dell'attenzione alle necessità umane alla giustizia che che è un antico principio che emerge da una visione religiosa del mondo ma che può avere ovviamente una grande rilevanza anche nella lettura
Secolarizzata della società
Un grande problema in questo senso e che esiste tuttavia una perdita di contenuti la società contemporanea una società che corrode Erode fa scomparire appiattisce
è vero che questo avviene forse in un quadro di comunicazioni estremamente più allargate esiste una una possibilità di comunicare fra culture e società che oggi sono molto più lontane tra di loro fisicamente ma ravvicinate dai moderni mezzi di comunicazione
Sì a volte però la l'impressione forse questa sarà un'impressione che non tutti vorranno condividere che vi sia un certo abbassamento nella nella tensione generale della presenza di valori
Della società e e comunque in particolare per quel che riguarda la permanenza della identità più specifica del collettivo ebraico
E quindi al di là di quella che può essere una forma più forte più vincolante più marcante l'esperienza religiosa vissuta nella sua totalità e proseguendo in quella che è una una esperienza più comunitaria più secolarizzata più culturale ci arriva a molte frequenti manifestazione di persone che conservano un vago residuo culturale una vastissima Nostalgia una vaga nozione di qualche cosa che fu nel passato e che forse in certi momenti riemerge e fra l'altro riemerge soprattutto nei momenti di tensione nei momenti di opposizione da parte della società esterna ma che non ha poi una una incidenza profonda fino poi arrivare anche alla possibilità che esiste e ai nostri tempi esiste
Forse sempre di più dell'abbandono totale
Di una qualsiasi coscienza della propria appartenenza
Nell'ottica che io rappresento pregherei questa è una perdita non solo per il gruppo in questione ma è una perdita per tutti una società in cui valori ovviamente diversi valori che vanno poi accomunati in un discorso civile in un confronto sono qualcosa che arricchisce la società una società senza valori di questo o di quel tipo è una società molto a rischio in cui a parte il semplice banale materialismo si può anche arrivare forse a una maggiore violenza proprio per non aver capito quelli che sono i limiti che ci vengono imposti da una visione più ideale e del mondo e dunque tutto questo
Esistere esiste in generale esiste anche nel mondo ebraico
Ed è qualcosa sul quale ci si interroga anche riguardo a dei possibili meccanismi di trasmissione
Come educare come trasmettere da una generazione all'altra quelli che sono i valori fondamentali e quelli che sono dei contenuti queste sono certamente le grandi le grandi questioni sulle quali ci si interroga
E un altro aspetto che ovviamente emerge nel discorso osservato ad ampio raggio comparativo del mondo ebraico contemporaneo
E se l'ebraismo la cultura ebraica sia un fenomeno universale un fenomeno locale
Ossia se si debba limitare la lettura della rilevanza del fenomeno ebraismo come qualcosa che ci permette di migliorare la nostra esperienza quotidiana a livello locale ma al di fuori di qualunque
Esternazione quindi contatto con altre comunità e con altri gruppi o se ci sia invece un valore intrinseco proprio in questa comunicazione a più ampio raggio che quindi conduce su una vera piattaforma di scambio il discorso di arricchimento e comunità differenti
In luoghi differenti
Io ho l'impressione che si stia andando a parte la perdita di valori che citavo prima anche verso una localizzazione è una provincializzazione del significato dell'esperienza culturale ebraica e credo che questo sia un poco uno snaturare quello che invece è stato fin dall'inizio
Un fenomeno che aveva certamente delle le speranze delle ambizioni molto più ampio
Detto questo credo che questo ci porta inevitabilmente a a un altro problema che certamente di grande preoccupazione perché osserva il mondo ebraico ed è il problema della divisione interna di certe tensioni di una certa mancanza di comprensione fra fra una parte e l'altra se prima in una semplificata annali sociologica parlavo del contenuto religioso comunitario nazionale secolare
Ossia le diverse opzioni che esistono oggi per manifestare il una identificazione ebraica a volte avviene che queste diverse opzioni sono in conflitto l'una con l'altra
E questo porta ovviamente a delle pericolose involuzioni che poi tendono anche a vere delle valenze sul piano della rappresentanza pubblica nel caso specifico dello Stato di Israele certamente la sovranità che è una gran cosa ha anche però un prezzo alla sovranità comporta alla rappresentanza democratica la rappresentanza democratica comporta anche le tensioni fra i partiti politici che finché gestiti in una certa forma armoniosa sono un grande arricchimento è un enorme e fondamentale strumento di mediazione
Fra la società e e la sua direzione al centro ma rischiano altrimenti di diventare un forte fattore di polarizzazione di tensione se non al limite anche di violenza
E quindi il fatto di potere recuperare insieme quelli che sono i contenuti condivisi e cercare di vedere quali siano i punti sui quali ci si può accordare e sui quali sia pure limitati perché non è pensabile che tutti siano d'accordo su tutto
Sul quale dunque dialogare e portare avanti un discorso comune questo e certamente un altro dei grandi un'altra delle grandi sfide
L'assimilazione come parità di contenuti ma anche la solidarietà e il rispetto reciproco come fattore fondamentale nel presente
E affronto per quello che è forse il più spinoso tema stasera ed è quello del confronto fra la società ebraica e la società di maggioranza
Come mi dici tu mi fermo
Esiste
Il più spinoso è questo tema
Che ha diverse sfaccettature
E dicevamo che da un lato la Geografia dell'ebraismo mondiale indubbiamente oggi è in un certo senso la migliore che vi sia stata nella storia moderna
Forse non nell'antichità ma nella storia moderna certamente e vale per la presenza di una enorme maggioranza della popolazione ebraica mondiale dunque delle comunità ebraiche realmente esistenti nell'ambito di democrazie occidentali generalmente tolleranti aperte certamente non discriminatorie tuttavia
Io credo che vi sia dato
Per lo meno tre temi che vanno rapidamente rilevati tra l'altro dei temi
Cinque minuti forse nove
Ok e i tre temi vanno per lo meno enunciati il tema dell'antisemitismo non è un tema risolto
è certamente un tema latente è un tema che perfino sondaggi recenti mi giudicano essere ancora presente a livelli perfino impensabili delle società occidentali
Il serpeggiare di certi pregiudizi di certe paure di certe incomprensioni fra l'altro l'abbiamo visto è inevitabile fare riferimento al caso del saggio di Ariel Toaff in queste ultime settimane
In cui forse una non entra qui nei contenuti e nemmeno nella valutazione scientifica del lavoro
Entro se mai nella sociologia
Dei dintorni del lavoro in cui di fronte a qualcosa che che forse uscito nel momento meno opportuno e forse anche con con uno stile che non era il più opportune con un titolo forse un po'scandalistico
Ha tuttavia ripeto al di là delle pecche inerenti nel lavoro in questione ha tuttavia a mio modo di vedere suscitato una levata di scudi assolutamente sproporzionata all'entità del male
Questa levata di scudi
Questa volta Riggio di purezza di rifiuto assoluto della possibilità sia pure remota che in un testo di criminologia com'è quello del Toaff si sia trovata una persona
Poco onesta che abbia fatto perfino un delitto supponiamo non so se questo sia vero e non so nemmeno se questa sia dimostrabile ma certamente nella rarissimo evento che questo sia effettivamente avuto di fronte a questo l'approccio quindi assolutamente
Storico sociologico criminologico il discorso si è evoluto in un senso totalmente etico totalmente di principi petto talmente totalizzante
Io voglio notare che esiste questa tendenza a dire gli ebrei voi ebrei loro ogni ebrei esiste questa mancanza di una capacità di fare delle distinzioni
Che in passato ha funzionato in modo perverso discriminando gli ebrei come entità negativa
E nel presente negli ultimi giorni ha funzionato in maniera speculare gli ebrei non fanno queste cose non è possibile che le facciano dunque gli ebrei non sono qualche cosa di articolato di differenziato
E con o senza virgolette di normale
Sono sempre qualcosa che viene percepito come un blocco unitario che non si può spostare da ciò che è stato previsto e da ciò che è stato codificato secondo le norme di quel preciso momento
Quindi secondo me è una una assai imbarazzante constatazione che il problema di fondo non è ancora risolto è impossibile
Ancora per una gran parte della società riferirsi agli ebrei come persone normali dunque diverse e dunque che hanno una certa aliquota di buoni e di cattivi
Di intelligenti e di scemi e anche di assassini se ce ne sono
Questo è ancora un problema da risolvere ed è un problema profondo si è perfino poi voluto dire che il testo detto After rinfocolare il
L'antisemitismo nelle società islamiche in questa è una una tesi assurda l'antisemitismo non aspettava certo attua Fred per potere manifestarsi e quindi vuol dire che discorso è un poco
Deviato credo da certe percezioni di un eccesso di paura eccesso di paura riflette un'analisi
Di una situazione che esiste la situazione estremamente problematiche
Non meno problematico credo sia un aspetto che in un certo senso e fatalmente collegato e dell'atteggiamento nei confronti della Shoah abbiamo visto ripeto non posso entrare in questi pochi sei minuti che mi sono rimasti nelle polemiche anche delle ultime settimane ma non si può negare
Che nel indirizzare la questione
Della Shoah se la sua sia stato un momento determinante di una transizione storica irreversibile e documento marcante fondamentale nella storia dell'Occidente
Oppure qualcosa che va inserito in un quadro interpretativo molto più ampio qualcosa che quindi subordinato ad altre categorie
Direi che la la Shoah fatalmente esce perdente e non vincente se si possa usare la parola di ciò avvincente
Evidentemente c'è qualcosa che ancora non è assolutamente assorbito non si riesce ancora a vedere un discorso che dica su questo punto esistono dei parametri limitati non è consentito allargarsi troppo dobbiamo rispettare dobbiamo in un certo senso
Autocensurarsi
E il terzo aspetto di queste problematiche stiamo parlando della dell'atteggiamento sto Complesso fra società di maggioranza collettivo ebraico accertamento quello sull'atteggiamento nei confronti dello Stato di Israele
Anche qui una delle cose più ovvie e più naturale che vanno dette che esiste una distinzione
Evidente plateale fra la critica Allo stato d'Israele e la critica al Governo di Israele nessuno mai si sognerebbe di pensare che non si possa fare un discorso politico su Israele il problema è quando nella polemica quotidiana ed esiste una abbastanza feroce polemica quotidiana cenavano Israele viene presentato come illegittimo come fondato all'origine da un vizio come qualcosa che quindi sia completamente fuori dalle norme della della convivenza civile fra fra società qualcosa che non va che non ha ragione di essere questo
è un problema assai serio sia per l'analisi dei fenomeni della politica internazionale del Medioriente del conflitto in particolare
Ma non va dimenticato questo ripeto è già stato segnalato questa sera che per una grande quantità di ebrei nel mondo Israele è una delle componenti della propria identità
Ribadiamo che nel momento in cui polemizziamo attacchiamo critichiamo Israele ripeto in gran parte giustificatamente in parte in una forma che è una forma che non ritengo giustificabile
Stiamo atti passando una parte della sensibilità di molte persone che si considerano rappresentate per una parte della loro identità ebraica anche da quel fenomeno quel fenomeno è la parte sovranità esistono altre parte che sono alla spiritualità
Sono la lettura della storia sono l'esperienza personale solo la famiglia sono il collettivo
E questo ritengo forse non sia abbastanza compreso e quindi se in buona fede qualcosa sul quale bisognerebbe riflettere
Abbiamo dunque rapidamente con i limiti del tempo tratteggiato alcune diverse questioni alcune interno ed alcune esterne
Verso quali prospettive ci si muove veramente col con pochissime telegrafiche
Frase direi questo dal punto di vista della riproduzione sia culturale sia demografica non c'è dubbio che il collettivo israeliano tuttora in crescita mentre i vari collettivi delle diverse altre comunità
Nel mondo sono in una fase di
Stazionarietà se non di diminuzione demografica e quindi gradualmente si verifica una uno spostamento del peso dell'una di una componente rispetto all'altra questa una trasformazione che che sta portando gradatamente effettivamente
La componente israeliana ad essere la principale comunità del mondo questo naturalmente avrà delle forti ricadute sul discorso
Dei confronti e l'ebraismo poi scorso sull'ebraismo badiamo bene sarà sempre più
Improntato su qualche cosa che tocca in un modo o in un altro modo anche il collettivo israeliano che di questo bisogna essere coscienti
E finalmente quindi si porrà la questione di come affrontare queste questioni a un livello pratico indubbiamente ciò toccherà sia il modo della componente israeliana di indirizza are i problemi delle prego mondiale sarà necessaria una molto maggiore sensibilità e molto maggiore attenzione
Da parte della componente in Israele rispetto a quelle che sono le esigenze e le necessità delle comunità ebraiche nel mondo e quindi una comprensione più approfondita di quella che vi è stata finora della interdipendenza
Tra queste due componenti tipologiche e d'altra parte nel rapporto fra mondo ebraico e non mondo ebraico delle nuove situazioni che si verranno a creare andranno comprese in profondità
Per concludere nelle parole del centro di studi sulla politica ebraica a Gerusalemme
Nel rapporto di ricerca stato pubblicato recentemente e detta la frase seguente là sopra e per la sopravvivenza del popolo ebraico non è garantita
Per quanto vi siano grandi opportunità per un futuro
Di grande successo ma sono necessari sforzi per aumentare i lati positivi delle opportunità e respingere i rischi questi rischi esistono e per fare questo
Occorre un grande approfondimento Corno risorse occorrono anche leader se occorre una comprensione dei processi
Che porti a una politica strategica certamente diversa da quella attuale credo che questi siano i temi complessi e inquietanti sui quali ci misureremo nei prossimi giorni
Grazie
E nel compito di anche cercare di limitare i tempi per cose così complicate volevo semplicemente sottolineare che di una cosa che fa si doveva dire aprire all'inizio già e noi abbiamo deciso in maniera piuttosto brutale
Di non aprire alcun interventi alcun dibattito quella cosa e quindi ciascuno si tiene nel cuore le sue osservazioni dopodiché nel corso degli anni può darsi che trovi occasione e luogo
Oppure internet dove introdurre diciamo questa questo suo dubbio
Il professor Della Pergola ha detto con voce piana alcune cose estremamente drammatiche
Come per esempio il fatto di una chiusura elementi di decadenza di provincialismo di appiattimento che sono veramente un pochino preoccupanti
Voglio anche diretti la
La tradizione si simultanea e condotta stasera da Marco Gambetta da viti Franzi netti che ringrazio per il lavoro molto difficile delicato e raffinato
Che occorre fare
Nella traduzione simultanea
E adesso do la parola fra Daniele fiorentino professore di storia americana all'università di Macerata a Roma tre
E direttore del Centro studi americani scooter con sanzioni vedi un consorzio universitario di di di università americane in Italia e consulente di affari culturali
Presso l'ambasciata degli Stati Uniti
Ha scritto intorno la storia americana degli indiani d'America e sulle relazioni l'Italia e degli Stati Uniti nell'Ottocento
Daniele Fiorentino invitato diciamo a fare un quadro del situazione ebraica negli Stati Uniti
Grazie
Buona sera grazie dell'invito
E sì io sono stato chiamato a parlare di
Uno con uno di quei collettivi in
Decrescita
Di quei collettivi ebraici appunto quello che fino ad alcuni anni fa era la più grande comunità ebraica del mondo più grande di Israele gli Stati Uniti e che ecologista
Sperimentando una decrescita soprattutto per aver raggiunto come cioè al professor Della Pergola una crescita zero una patita
Tra
Nuovi tra nascite e nuovi arrivi e invece chi parte umore
Però quando mi è stato chiesto dagli organizzatori di pensare Anita Banca di questo genere mi è venuta la mente
Ma cosa che lessi molti anni fa quando studiavo negli Stati Uniti che mi aveva colpito perché secondo me riassume molto bene l'esperienza ebraica americana prima si parlava di storicizzare
La nostra prospettiva guardare che cosa c'è dietro all'attualità l'identità al significato dell'essere ebrei
Mi è venuto in mente un episodio che risale molti molti anni fa un secolo fa quasi ma che secondo me in qualche misura è valido ancora oggi e che rappresenta come dicevo bene gli ebrei americani il cinque luglio del mille novecentoquindici
Nel mezzo del conflitto mondiale e in piena immigrazione dall'Europa
Dall'Europa centro orientale e dalla Europa meridionale
Quell'immigrazione che stava portando a centinaia di migliaia di ebrei insieme a milioni di altri immigrati negli Stati Uniti
Quel cinque luglio veniva invitato a parlare alla fame io ho la che sarebbe praticamente il luogo sacro per eccellenza della libertà repubblicana americana
Un personaggio Luis branda essi che sarebbe diventato di lì a poco prima membro e poi presidente della Corte Suprema degli Stati Uniti
Ma che era l'ora il Presidente del congresso hanno sionista ebraico sionista americano
Ora il titolo che branda is scelse per andare a parlare Luís sionista nel cuore
Dell'America Anita aveva era molto significativo più a meccanismi il vero americanismo
Si era soprattutto rivolta agli immigrati
Ai quali sebbene chiedeva di riconoscersi nei costumi del paese di accettare
In maniera totale come si chiedeva allora in quella che noi chiamiamo né storici degli Stati Uniti che amiamo età progressista americana
Di amalgamarsi di entrare abbia come membri effettivi
Della società americana
Riconosceva però anche l'importanza del pluralismo culturale e della ricchezza che questo portava alla nazione
Molto diverso da quel melting pot
Cioè il calderone di culture l'amalgama
Che molti ideologi dell'epoca avevano celebrato ma soprattutto era stato celebrato da un ebreo Israel Zhang quella in una commedia vivente degli divenuta molto popolare dallo stesso titolo
Il bisogno degli ebrei americani di identificarsi era fortissimo e scelsero più in molti una linea che era quella che era stata indicata tutto sommato in quel discorso di Louis branda is
Accettare completamente la tradizione i costumi americani ma dall'altra contribuire con la loro identità con la loro peculiarità con le loro tradizioni
Alla esperienza americana perché dice la branda Hess l'America sempre creduto nella differenziazione non Buffon uniformità qui
Sta il futuro del progresso
E
Agendo su questo credo
Ha fatto sì che si potesse sviluppare la felicità umana
Perché usato anche questo termine della felicità perché il concetto del perseguimento della felicità insieme alla vita e la libertà
Sono due stava è uno dei tre concetti fondamentali della libertà e della democrazia americana quindi da una parte possiamo dire che gli ebrei si sono identificati
Con una certa facilità nella società americana anche per due ordini di motivi da una parte la netta distinzione che c'è nel Paese tra religione è stato ma dall'altra anche una forte religiosità presente nel Paese che pervade la cultura americana sembrano ovviamente due termini in opposizione in contraddizione ma in realtà sono quelli che garantiscano garantiscono che ognuno possa liberamente e apertamente praticare il suo credo
Con qualche limitazione come sappiamo perché c'è stato chi ne è rimasto totalmente escluso il caso degli indiani d'America e ovviamente eclatante
Ma la cosa interessante degli ebrei americani è stata che sono stati loro stessi
A far propri il grado di mitico fondativi del puritanesimo protestante e della sua affermazione di essere un nuovo popolo di Israele così nascevano le colonie puritani del Seicento e di aver costituito un sacro esperimento così lo chiamavano i puritani che non aveva uguali nel mondo se non nell'antica Israele
Nel mille ottocentoquarantuno sempre per fare qualche altro riferimento storico all'inaugurazione della sinagoga Beth Elohim di Charleston nel Saccarola Mina il rabbino riformato busta cosa Nasty
Riprese nel suo discorso gli ebrei che ancora attendevano il ritorno assiomi
E disse questa sinagoga e il nostro tempio questa città e la nostra Gerusalemme questa terra felice la nostra Palestina
Vorrà dire che dell'ebraismo americano che avrebbe che è una realtà complessa potrebbe sembrare addirittura riduttivo la stratificazione di comunità diverse avvenuta dal mille seicentocinquantaquattro quando arrivarono i primi ebrei dal Brasile
Per ebrei sefarditi dal Brasile negli Stati Uniti cioè le colonie inglese in realtà nordamericane
Fino ai giorni nostri ha visto gruppi diversi non solo dal punto di vista linguistico culturale ma anche di pratiche religiose e di tradizioni arrivare negli Stati Uniti
è vero che questo si potrebbe applicare anche ad altre realtà ebraiche nel mondo ma il modo in cui è avvenuto questo insediamento negli Stati Uniti accadesse visti caratteristiche veri peculiari
Il senso di identità americano sia venuto formando con questa attraverso questa stratificazione con la successiva per il successivo arrivo di Tedeschi
Soprattutto nella prima metà dell'ottocento e poi della grandissima immigrazione dal pelo setto menta dalla zona di residenza avvenuta tra la fine dell'ottocento e l'inizio del Novecento
Il tipo di esperienza ebraica negli Stati Uniti ha fatto sì che però che questo gruppo si con notasse in maniera decisa anche non solo socialmente ma anche politicamente
In quel primo periodo dell'ottocento in cui de Bray si insediano
In massa nelle grandi società e nelle grandi città americane
Sì delinea una identità politica ebraica americana che sopravvive ancora oggi che quella liberale la un'identificazione con i gruppi più progressisti della nazione non solo ma una partecipazioni politica strabiliante per i termini
Della voto negli Stati Uniti nel due mila quattro quindi parliamo di soli tre anni fa
Quando ci fu fu registrata dal mille novecentosessantotto la maggiore partecipazione al voto negli Stati Uniti complessiva cioè un afflusso del sessanta virgola nove per cento ai seggi
Gli ebrei andavano a votare per l'ottantasette per cento della popolazione
Residente nel Paese
Uno storico
Americano ai Rakkaz Nelson
Ha trovato una buona definizione dello Stato scattare teorizzato l'esperienza ebraica negli Stati Uniti sostenendo che l'Amati l'emancipazione degli ebrei che arrivavano negli Stati Uniti avveniva durante la traversata dell'Oceano
Quando si lasciava un Paese dove non si poteva più vivere per andare in uno dove probabilmente non si sarebbe stati accettati del tutto
I nuovi arrivati però trovavano dell'inizio e urbane le ha chiamate Kastner Sant'e adottavano una strategia di coinvolgimento selettivo che se da una parte l'identità più visibili in alcune città in alcune professioni dall'altra li mescolava li confondeva non la possiede popolazione complessiva
Così l'esclusione degli ebrei avveniva in modo automatico
E quasi silenzioso laddove una vera emancipazione non poteva aver luogo
Nel corso dei secoli dicevo le migrazioni immigrazione ebraica sia andata a stabilire da qualunque parte venisse dell'Europa si è andato a stabilire soprattutto nelle città e nelle città del nord est degli Stati Uniti inizialmente ma anche qui
Vediamo che nel corso del Novecento in particolare negli anni che successivi alla seconda guerra mondiale questa distribuzione degli ebrei negli Stati Uniti cambia disegna
Gli ebrei cominciano a spargersi in tutto il territorio della nazione e lasciano quei due centri principali che erano stati New York Chicago fino alla seconda guerra mondiale
E cominciano a spostarsi verso sud est verso ovest per esempio a Los Angeles Miami California Florida nel due mila uno
Seguivano New Yorker come maggiori centri residenza ebraica rispettivamente con seicentosessantotto mila trecentotrenta trentuno mila abitanti ma la cosa più interessante forse e che degli inaspettati luoghi
Di residenza ebraica si trovavano e si come ci insegnano Sergio Della Pergola nella sta delle statistiche tra le prime grandi città ebraiche d'America Atlanta in Georgia las Vegas Nevada e San Diego
Nella California del Sud
In parte sulla Fo sulle fondamenta delle tradizioni di origine nei Paesi europei ma in molti casi anche riformulando
In modo radicalmente diverso è americano e quindi forse bisognerebbe usare le virgolette perché ci siamo chiesti chi è non ebreo ma che cos'è un americano un'altra bella domanda
Si sono costituite diverse denominazioni ebraiche e soprattutto le quattro principali un po'sulla base dell'esperienza europea ma molto anche su un'esperienza tutta americana
Quell'atto d'ossa quella conservati la riforma
Uscivano dal dal nell'Ottocento da una costola dell'ebraismo riformato europeo
Anche se con numerosi da riadattamenti tanto che uno dei leader della comunità di fan proponeva alla fine dell'Ottocento di chiamarlo American Journalism ebraismo americano quindi contestuale est
Si potrebbero definire un'espressione tutta americana dell'ebraismo nata soprattutto per iniziativa di un rabbino cresciuto nell'ortodossia americana Mordecai Kaplan
Questo vale anche per i conservato in in buona misura ma mentre conservati ed modernizzando il culto e lo adattano una società tecnologica suburbana e integrata
I ricorsi tracce Nesta tentano di rileggere in modo radicale la tradizione e la stessa identità ebraica
Questo contribuisce a dividere a volte anche in modo radicale le diverse denominazioni ebraiche americane e prima ne abbiamo sentito un accenno quelle che privilegiano il giudaismo cioè l'esperienza più interiore religiosa di identità
Spirituale con quelle che privilegiano la Wish messa cioè l'appartenenza a un a un popolo a una collettività a delle tradizioni non necessariamente Joseph e anche a Israele
Questa idea in questa divisione tra Giuda Hisen tra un approccio al Giudaismo un approccio invece di tipo
Jewish messa tra virgolette si rifà anche all'interscambio che le comunità che hanno avuto con la società e la cultura americana
Per esempio buona parte della filosofia ricostruzioni ricostruzionista capisca le sue radici le sue idee nel ricostruzioni Isma'formulato per l'istruzione
Per i programmi di istruzione pubblica formulato dal numero uno dei massimi filosofi americani delle inizio del Novecento John Dewey
Così come
La un altra esperienza ebraica quella degli anni sessanta e settanta delle Cavour rotto
Che sono delle comunità collettive di vita e pratica ebraica che si formano nei college dell'Ovest per poi spostarsi nel centro degli Stati Uniti e anche nell'Est
Nascono sulla base di una tradizione ebraica che lo studioso Jacob noi Snap di percorso in un famoso pamphlet del mille novecentosessantotto quindi in piena
Pieno movimento studentesco giovanile insieme ai Ra Eisenstein
La Cavour rotta da una parte cercavano di ridare un senso all'appartenenza ebraica dei più giovani nel loro vivere collettivo
E nella condivisione della vita quotidiana dall'altra ritrovavano soluzioni per osservare in modo partecipato e collettivo alcuni precetti dello ebraismo il loro successo
Inciso in modo significativo anche sulle comunità conservativi che dalla seconda guerra mondiale avevano avuto la maggiore diffusione nell'ebraismo americano e finirono per costituire un ponte in grado di tenere collegati i membri del movimento studentesco contenuti comunità ebraiche in senso lato
Quattro caratteristiche sottolinea un altro studioso Wertheimer connotano la trasformazione dell'ebraismo nella seconda metà del Novecento fino ai giorni nostri
Una ricerca di una pratica religiosa più vicina alla gente che usasse anche non solo l'ebraico ma anche l'inglese negli nelle preghiere
La suburbane atti sub urbanizzazione degli ebrei americani che si spostano da questi quartieri ghetto quasi delle grandi città dell'Est verso il centro dell'Ovest della della nazione
E diventano Middle Class una classe media sempre di più mentre la sinagoga diventa il centro di riferimento di tipo quasi parrocchiale sottolinea Wertheimer partecipando in questo tipo di attività gli ebrei sottolinea Wertheimer si comportavano come la quintessenza dell'americano di metà secolo ora tutto questo per sottolineare quanto poi il rapporto con il sionismo e poi con Israele sia diventato Complesso per gli ebrei
Portando avanti contemporaneamente due identità una ebraica e un'americana sposando quasi quell'idea di eccezionalismo di aver trovato un'altra Sion
In America gli ebrei trovavano difficile anche il loro rapporto con Israele soprattutto nella fase iniziale quando viene approvata la legge del ritorno in Israele per la via
Il all'American Jewish Committee
Si è detto al Governo di Israele di fare una deroga per gli ebrei americani gli ebrei americani non rientra non necessariamente nella legge del ritorno quella degli ebrei americani deve essere una scelta individuale e non privilegiata e collettiva tanto che nel mille novecentocinquanta viene firmato
Una lettera da Ben Gurion e che ha preso il nome di un trattato in cui l'accordo Blau Sting Ben-Gurion in cui si riconosce agli ebrei americani una specie di dispensa dal ritorno in Israele
Questo difficile rapporto con il con il sionismo si ritrova in qualche misura anche ai giorni nostri
Certo oggi non si può fare un discorso sui rapporti tra liberalismo americano Israele senza parlare dell'ETA l'americano Iseo pub Vasco Mili quella lobby ebraico israeliana che lavora a Washington come un organo riconosciuto dagli Stati Uniti come tutte le lobbies
E Bird al sistema politico americano che spinge fortemente sul congresso in favore di un appoggio incondizionato alla politica di Gerusalemme
Ma è altrettanto vero
E nonostante questo il governo di Washington non ha mai accettato per esempio di trasferire l'ambasciata da Tel Aviv a Gerusalemme né si può dire come hanno fatto di recente due importanti studiosi di di politica
Dalle pagine della London Review of Books la polemica del due mila sei un anno fa circa
Nel non si può dire con mi lasciai mere
è un volto che
Ci è c'è un Israel lobby in lobby israeliana
Che ha condizionato fortemente la politica del Governo degli Stati Uniti tanto da sostengono i due studiosi costringere il governo e l'amministrazione Bush andare contro i propri interesse contro gli interessi della nazione americana in favore invece dell'interesse
Israeliano
In realtà altri studiosi hanno analizzato questo problema e hanno dimostrato come questa scelta come sappiamo sia stata una scelta fortemente voluta dal governo Bush dalla sua amministrazione e dai suoi consiglieri politici Israele è stato nella storia della politica estera americana una pedina
Anche ma anche un ottimo alleato sicuramente
Degli Stati Uniti di recente
Due studiosi della Brookings Institution Ago d'autore Agence Nancy
Hanno dimostrato che quella della politica quella la politica estera di Bush è stata una vera e propria rivoluzione
Rispetto alla linea seguita da tutti i suoi problemi predecessori determinata però piuttosto dalle sue scelte personali ed è quelle di una ristretta cerchia di collaboratori tra l'altro nemmeno tutti i neocon
Tra i quali è vero ci sono alcuni ebrei ma spicca in particolare una donna afroamericana per giunta Condoleezza Rice
Ah che se con interpretazioni diverse altri hanno dimostrato la genesi di queste scelte dimostrando come tra l'altro la politica estera sia sempre più una scelta del governo piuttosto del Cocche del congresso e la lobby opera soprattutto sul congresso un altro studioso dalla California Stevenson
Ha scritto che in realtà alla lobby se ce n'è una che ha condizionato più fortemente le scelte del Governo americano della politica di Bush è stata quella dei produttori di armi che ben più forte a Washington
E che e del quello che lui chiama il militari industry otto tutto ex che ha però spinto perché queste armi fossero in tutte in tutto il Medio Oriente
Ed è convinto peraltro aggiunge che le iniziative intraprese dal governo israeliano e da quello americano vadano contro i loro stessi interessi poi e ovviamente vanno contro gli interessi dei palestinesi
Si è diffusa intanto bisogna analizzare brevemente anche questo mentre mi avvio alla conclusione
C'è una convinzione oggi molto diffusa negli Stati Uniti ma anche da noi in Europa
Che l'ebraismo americano si sia spostato progressivamente a destra negli ultimi decenni anche a causa della politica mediorientale dei due schieramenti politici dominanti
Questo porterebbe a pensare a farci pensare che l'elettorato abbia favorito più i repubblicani che democratici e a suffragare questa ipotesi ci sono le affermazioni proveniente dai neocon peraltro buona parte di essi e Bray intellettuali ebrei passati da sinistra a destra tra gli anni sessanta e gli anni settanta la rivista commentari diretto a da Norman Todor Rezza
Che sostengono da circa trenta trent'anni un'inevitabile e progressivo spostamento a destra del voto ebraico uno spostamento che però ci dicono i risultati elettorali non è avvenuto
Peraltro le affermazioni
Di commentare i dei neocon sembrerebbero quasi confermare le teorie di un complotto che vedi uniti
La lobby israeliano ebraica e il Governo degli Stati Uniti
In realtà nonostante le pressioni dell'ETA
Negli Stati Uniti sul governo sul congresso
La politica di Washington è andata per altre strade
Nelle presidenziali due mila quattro per tornare alla aspetto elettorale il voto ebraico continua andare in larga parte i democratici con un leggero spostamento il favore di Bush che sembrerebbe però corrispondere piuttosto a un amento
Degli elettori soprattutto andarono a votare i più numerosi alcuni abitanti della Florida e qualcuno nel Midwest
Nel due mila sei in piena crisi mediorientale con gli USA sempre più coinvolti in Iraq e schierati in modo inequivocabile dalla parte di Israele gli ebrei hanno dato il loro voto non la al larga maggioranza che ai democratici settantatré per cento A ventidue circa
C'è un altro aspetto e qui veramente mi avvio alla conclusione che non si può non tenere in considerazione quando si parla della collocazione degli ebrei americani nella politica nel quadro politico degli Stati Uniti
Ho finito
Nemmeno cinque minuti
Troppo
Fra
Che è quello dei rapporti con le minoranze in particolare con gli afro americani e e oggi anche con alcuni gruppi musulmani d'America
La partecipazione non mi soffermo su questo la partecipazione degli ebrei ai movimenti per i diritti civili proprio negli anni in cui peraltro nasceva il gruppo dei neocon una partecipazione che era non solo politica di supporto ma effettiva coinvolta per esempio
C'erano molti ebrei molti giovani ebrei nelle due principali organizzazioni che lottano per i diritti civili a fianco la organizzazioni laiche a fianco di quella delle Southwestern ce l'accesso di Martin Luther King che erano l'ex DS Students for a Democratic Society ecco che congresso fra scialli cuori
Molti ebrei finanziarono la campagna per i diritti civili degli afroamericani e vorrei citare brevemente
Il fatto che che viene spesso dimenticato che nel mille novecentosessantatré alla marcia Washington poco prima che parlasse Martin Luther King andò sul podio un rabbino Giotto in prevenzione
E disse ai milioni più di partecipanti alla manifestazione che gli ebrei non erano lì solo per simpatia e compassione per la il destino
Che aveva segnato la storia degli afroamericani ma diceva e queste sono le sue parole e soprattutto e oltretutto la simpatia e l'emozione che ci coinvolge e incompleto sentimento di l'identificazione e solidarietà
Nato dalle nostre dolorose storie comuni
I rapporti cani ebrei sono cambiati profondamente negli ultimi anni
Sia per un'influenza dell'équipe di alcune chiese cristiane fondamentaliste sia per la crescita dell'ala radicale del movimento nero della Nation of Islam
Ma il dialogo è andato avanti
E gli ebrei hanno cercato anche nei confronti di queste organizzazioni di trovare quell'approccio americano tra virgolette che nel corso di tanti anni di storia ha fatto sì che l'adattamento
Degli a metà ebrei negli Stati Uniti cade
Fosse caratterizzato da una certa dose di successo di inserimento
E ciò ha consentito di sostenere Israele
Muoverebbe realtà ebraiche nel mondo senza per questo perdere due determinanti connotazioni quella ebraica e quella americana al tempo stesso come d'altronde anche nel caso di altre minoranza del Paese
Perché delle si può dire usando le due espressioni inglesi
Che gli ebrei americani sono sempre meno Jewish American cioè con il trattino e sono sempre di più American Jobs grazie
Per fortuna domani non avrà il compito di fare il tagliatore di interventi passerà ad altri diciamo questa responsabilità
E do adesso la parola viene Pinto ringrazio anche particolarmente perché mi ha detto che è un po'di influenza
Viene Pinto una
Scrittrice storica che si muove con disinvoltura su tre culture
Cioè quella italiana e quella francese quel americana d'inglese attualmente è scritto ultimi libri tra cui oggi vorrei citare un come si dice entra del mondo il bisogno perduto quindi foglie perché lo scudo del della grazie
E attualmente direttrice quindi un ricerca su sul possibilità di convivenze
Che si chiama voi sinistro Scooby ricca
Presso l'Istituto d'istituto digiuni spogli sia ce Londra
Grazie quella sera ritardi
Mi hanno chiesto di parlare l'italiano avevo preparata rappresentazioni inglese perché sono la figlia di una di quelle persone che Angelo Guglielmi ed indignato quando aveva otto anni perché mio padre al Prado effettivamente a New York
Per giunta non sto bene come mi avete sentito tossire dunque vorrei semplicemente parlare molto rapidamente di due-tre concetti con i quali vi lascio
Perché netto che MD parlare dell'ebraismo europeo
E vorrei darmi semplicemente la sensazione di per capire a quel punto questi brevissimo europeo piccolo paragonata ai due poli americani israeliani
Rimane nonostante ciò un punto di riferimento e per le trasformazioni pelato dinamico e anche per l'importanza che ha all'interno dell'Europa
C'è anche se sono pochi gli ebrei in Europa il posto che questi ebrei hanno in Europa
E determinante per il pluralismo democratico europeo e per il futuro e la futura coabitazione all'interno dell'Europa i tanti altri gruppi immagino che stiamo tutti aspettando che nasca un giorno un Islam europeo
E questo piccolo ebraismo europeo anche una funzione per Israele che dopotutto è un vicino e qui accanto e dall'altro lato del mare
E dunque nonostante i pochi numeri degli ebrei sul continente
La loro importanza secondo me è diventata più importante adesso cioè notevole che magari anche cinquant'anni fa o anche trent'anni fa
Tre piccoli
Perché qui i punti per riferimento
Prima di tutto prima della Shoah non c'era un ebraismo europeo perché l'Europa era il capoluogo dell'ebraismo a parte le tradizioni del mondo arabo
L'ebraismo europeo nato nasce dopo la catastrofe della Shoah quando ci sono altri due poli
Israele da un lato e l'America dall'altro
In un certo modo
E liberalismo degli scarti quasi perché chi ha una visione nazionale torna nella casa sua Israele oppure che ha una visione della perfezione della vita della diaspora va dove si trova in America
Ma oltre a ciò gli ebrei in Europa non si son sentiti nel dopoguerra come ebrei europei sono rimasti gli ebrei dei loro Poppi delle donazioni rispettive perché nel dopoguerra europeo
C'erano i vincitori
Gli sconfitti e i neutri
L'ebreo inglese non aveva sofferto l'ebreo francese si era attaccato alla resistenze ad gol gli ebrei italiani era nel mondo dell'antifascismo gli ebrei tedeschi non c'erano la maggior parte donne dalla maggior parte sosta col distrutti oppure erano andati immigrati altrove
E così via gli ebrei svizzeri gli ebrei svedesi Renzi consideravano ebrei
Tranquilli perché nei Paesi neutri e poi c'era un piccolo gruppo di sopra evidenti nella strage della Shoah degli ebrei dell'Europa dell'Est che era un comunisti e che gli erano rimasti lì per ragioni ideologiche comuniste per ricostruire
Nuove società all'Est negli anni dei paesi della strage della Shoah
Dunque parlare gli ebrei europeo non ha quasi senso all'inizio del dopoguerra un primo momento di ebraismo europeo lo si può forse notare o scoprire intorno al gran momento del mille novecentosessantasette della guerra dei sei giorni in Israele
Lì c'è stato un comune su su su dopo la parola d'italiano
Enzo balzo un soprassalto un soprassalto
Be identità ebraica dopo la gran paura che forse il piccolo Stato di Israele fosse sterminato
E l'identità che è andata anche al di là bella Cortina d'acciaio per nell'Europa dell'Est
Dove non soltanto gli ebrei a pagare l'acconto del sessantotto gli ultimi ebrei comunisti furono espulsi perché non si è mai visti buona sentenze direbbe caspita c'abbiamo fatta lo Stato sopravvissuto questa è una prima fase una seconda fare qui vado molto spesso rapidamente esatti cambiamento delle generazioni e l'armata la lenta presa di coscienza di cosa era lascio
Con questo significa che non è rimasto nel tabù nel silenzio delle famiglie da sofferenza personale
Negli certi piccoli comitati che facciamo e lascio a una specie di sotto insieme della Resistenza
Ma di questa realtà
E negli anni ottanta e novanta si può parlare della Shoah che diventa quasi una macchina diciamo di inchiostro nero o grigio che coprirà tutto il continente europeo indistintamente di chi fossero i Paesi vincitori e gli sconfitti neutri
Non vedevo
Ricordare per ricordare che in realtà
I due Paesi che hanno più avuti il peso diciamo del problema del del loro ruolo durante il nazismo furono proprio i due Paesi neutri la Svizzera da un lato la Svezia dall'altro
Oltre al fatto che la Francia ha dovuto fare i sui propri conti con la rete con Vichy
Detta come parentesi e poi ufficialmente accettata come un momento della storia politica francese nel gran discorso di Jacques Chirac nel mille novecentonovantacinque e qui anche in Italia ma non ne parlerò qui
Quello che successe che pian pianino c'è stata una presa ci si è resi conto non soltanto i non ebrei
Ma è anche gli ebrei
E qual punto questa Shoah
Fosse stata una presenza proprio questa è una specie di Chernobyl una nuvola storica e assetto scoperta totalmente in un qualche modo il continente europeo
E questa è stata una base per una presa di coscienza diciamo di un ebraismo europeo che andava al di là del semplice nozione del mio albero nazionale specifico eccezionale e così via
La secondo al terza tappa per me è stata l'imminente il crollo del muro di Berlino ma si può dire che dall'altro lato della Pro del muro non c'era ombra di popolazioni ebraiche però è successa una cosa di una complessità incredibile
Tre tempi storici si sono immessi insieme come una specie di fusione nucleare sì si potrebbe dire con la caduta del muro
Da un lato la Shoah è diventata una realtà ancora più grande perché per la prima volta il mondo occidentale e gli ebrei del mondo israeliani o anche americani son potuti tornare sulle terre di Laurent Penati andare a ritrovare questi cimiteri da Berlino fino all'Ucraina che erano spesso coperti di edere completamente abbandonati
E ritrovare i nuovi dove c'erano i loro antenati
Non soltanto quello manchi in più questa è stata l'apertura diplomatiche politica per lo Stato di Israele che ha potuto riallacciare relazioni diplomatiche
Con i paesi che hanno rotto i contatti con lui dopo la guerra del sessantasette con l'eccezione della Romania che aveva delle velleità di essere la Francia di Debord Malles
Dunque una politica un po'indipendente de Gaulle nei confronti dei degli Stati Uniti la Romania si diceva così per dire nei confronti dell'Unione Sovietica
Le conseguenze di questa apertura sono stati notevoli perché da un lato sì aperto questo vuoto
Il buco dell'assenza dei morti della Shoah è diventato tangibile volate invece stranamente si è scoperto che d'altro lato della Cortina di via d'acciaio c'erano degli ebrei ancora e che questi ebrei
Avevo voglia di rimanere a di ritornare ad essere ebrei moltissimi siete al corrente degli degli ebrei dei russi che sanno hanno fatto una grandi migrazioni in Israele
Ma c'è una specie di barzelletta che si trova ancora in Russia che più vanno via pc ne sono non si capisce bene come mai ma gironzolano sempre non sarà sarà certamente Sergio Della Pergola che dirà che demograficamente succedono cose un po'a sorprendenti anche se sono sempre in quantità
Non proprio omeopatiche ma insomma ci son dei numeri mila dei numeri quello che conta che è importante nei miei confronti
E questa nozione di lire che
Cos'è successo gli americani che aveva appena finito la grande lotta per liberare gli ebrei dell'Unione Sovietica si sono buttati a capofitto
Verso questi piccole comunità ebraiche dell'Est dell'Europa che sembravano ai loro occhi come tanti piccoli illumini lumini gliela fanno canoa il candelabro che si accende
Più o meno a dicembre
Nella tradizione ebraica per ricordare e gli otto giorni il miracolo dell'olivo
Allora queste comunità diciamo incredibile successo allo stesso momento in cui gli ebrei perché si sposavano tanto con gli altri non ebrei in America avere una crisi dall'azione di continuity
Saremo scomparendo
E come loro nella loro gioia materialistica americana stavano per scomparire lì c'è stata la prova invece che dall'altro lato è la cortina di d'acciaio il ferro c'era invece la comunità che hanno voluto sopravvivere
E adesso ad essa stranissimo momento in cui da un lato si aperto gli orizzonti sul passato dunque sulla Shoah sia persona perché negli orizzonti minuscoli ma simbolicamente importanti su un futuro di una vita ebraica scomparsa che rinasceva
E poi in più c'è stato questo spazio che sembrava essere pieno di potenziale del futuro ma che in realtà è diventato molto complesso perché da un lato era troppo piccolo
Per il mondo per la globalizzazione dico troppi francesi in Francia non si adopera questa termine perché sarebbe troppo anglosassone dunque si ci mondializzazione che qui siete ben tanto più avanzati dunque si può dire globalizzazione
Dunque
Dall'altro lato invece l'Europa era una super struttura che andava al di là delle identità nazionali e questa specie di dimensioni ibrida al fatto che ci sono e c'è un nero Brezno europeo che si è costruito
E anche estremamente se costruite si è sviluppato al di là delle piccole comunità precedenti
Che erano più o meno intorno all'euro sinagoghe soprattutto intorno all'euro strutture nazionali ebraiche
Spesso create durante l'Illuminismo dunque nel Settecento Napoleone volendo il suo consiste Orio e il grande ebreo alla al vertice che dovrà rappresentare tutta la comunità
Questa apertura anche verso l'America questi mondi israeliano verso da
Libertà ha creato che ha fatto sì che l'ebraismo europeo di oggi è un figlio una creazione anche ha contribuito a ritrovare a creare a stimolare un pluralismo democratico
Di quei fa parte ma che anche il vive con perché oramai quando si è parlato coi professori Ferentino ha parlato dei vari tipi di ebrei ismi che ci sono in America
Ma siccome inox diciamo in un modo importante o non tampona se sa cosa sta creandosi esiste attraverso tutta l'Europa ci sono movimenti e riformò libero Lines Spagna vi si trovano per fini in Polonia anche in Russia
Dunque questa nozione di un ebraismo monolitico triangolare qui come una piramide tenuto unicamente dalle strutture create dallo Stato per avere il dialogo con un ebreo non dico che si sia OSCE agli & ovviamente sto molto importanti ma accanto ci son tanti altri modi di essere breve
Oltre a queste si sono creati degli spazi ebraici importanti attraverso l'Europa che son degli spazi
Dove non soltanto ci sono gli ebrei ma anche i non ebrei che condividono uno spazio più neutro proprio all'interno la vita religiosa ma questi spazi dove si parla del passato si riflette sulla cultura si pensa cosa state sia stato il contributo degli ebrei
In questi spazi hanno preso una loro propria dinamica che siano i musei ebraici alla so che a Bologna voi avete uno dei rari musei ebraici a non esser legato alla comunità ebraica ma
Anche se sono aggregate la comunità soglie di spazi che sono più niente di più aperti gli anche se per ignari studi ebraici che si sono sviluppati quasi come in America
E con una grande differenza diciamo tra l'America e l'Europa e che purtroppo legata alla Shoah non ci sono abbastanza ebrei
E gli spazi ebraici sono un punto dove contrariamente eserciti dove sono riempiti sociologicamente da ebrei lo spazio dove si incontrano ebrei e non ebrei che però definiscono il loro lavoro e la loro riflessione
Sulle questioni ebraiche partendo da una matrice ebraica
Cioè non si trovi in questi spazi l'antisemita diciamo di una grande tradizione dell'Illuminismo cristiana che si verrebbe a fare un'analisi sugli ebrei perché più o meno l'analisi degli ebrei ero mai costruita
E concepita con gli ebrei stessi come gli attori principali e in questo ovviamente lo Stato di Israele tutto gli studi che sono
Stati creati la storiografia ebraica da Israele
Hanno un ruolo molto importante queste per dire che
Questa presenza ebraica oggi attraverso l'Europa
E vitale ed è molto importante per i non ebrei
Perché quello che si è costruito in quaranta cinquant'anni al bivio tra la commemorazione del passato e della Shoah e del lungo pedigree diciamo ebraico
E con di necessità
Più realistiche
Di questi abbisogna come popolo ebraico al diritto di essere attaccati o legati in qualsiasi modo a Israele il diritto di avere legami con gli ebrei altrove al di là delle proprie frontiere nazionali questi diritti
Sono insiti impliciti nella propria abitazione di una specie di nuovo contratto di identità del pluralismo democratico
Ed è molto importante perché gli ebrei non sono gli unici altri con le virgolette che sono altri
Nell'Europa di oggi questi identità ebraica caute può erano
Cittadini orgogliosi italiani patriottiche si erano a proporla come fatti la guerra gli uni contro gli altri pensiamo agli ebrei tedeschi contro gli ebrei francesi nelle guerre
Questo tipo di ebreo diciamo del cittadino pieno di gratitudine ultra patriota no dico che sia scomparso qui tutto anzi l'equivalente anche cattolico laico non esisti più tanto ma c'è una nozione di dire io sono membro di una società però al lo sarò unicamente se questa società riempie la sua parte del contratto rispetto tolleranza accettare l'identità più vasta più complessa e partecipare alla democrazia
E questa vittoria se si può dire creata da ben gran parte degli ebrei loro stessi
Sull'orrore della Shoah
è una vittoria che adesso si vede o si sta cercando di allargare ad altri gruppi e l'ha vissuto ebraico in questo caso e molto più importante dei suoi numeri perché se da un lato si son date tutta una serie di cose agli ebrei una repubblica neutra di rabbia e dobbiamo tener conto delle sofferenze del passato delle tradizioni eccetera eccetera gli altri gruppi
Io abito in Francia e dopo tutte le commemorazioni della Shoah adesso sono i neri francesi che vogliono e hanno ottenuto che si cominci a commemorare
Il passato coloniale francese anche la schiavitù dei neri nelle isole francesi nel dei Caraibi
Jack Rinieri ci sono ovviamente i musulmani che vogliono commemorare distrarsi Problemi del colonialismo dunque si sta creando una specie di struttura di democrazia commemorative si può dire così
Nei quali gli ebrei non sono più le vecchie del passato ma stanno diventando due icone del futuro dunque anche se siamo pochi in Europa abbiamo un gioco a un ruolo di perno molto importante
Perché perché abbiamo anche una nozione come ebrea attraverso l'Europa di cosa significa appartenere culturalmente e intellettualmente storicamente
Ed è questa nozione di appartenenza che la differenza che mi sembra essere molto importante per e integrare eventualmente altri gruppi nelle nostre società che sono diventate Società di immigrazione
Anche l'Italia che certo non ha mai avuto un passato storico molto importante come la Società di immigrazione ma di immigrazione dunque per quello che è il caso ebraico e la presenza ebraica in Europa
E molto più importante a un livello proprio conto di contratto politico
E di identità di quanto i suoi poveri umili numeri Schiffer attraverso il continente lascerebbero credere
E questo è importante non soltanto per i non ebrei che costituiscono la vasta maggioranza la maggioranza assoluta anzi è strepitosa sul continente
Ma anche per altri gruppi che in un implicito vuol danno ad esempio esempio ebraico
Degli ebrei
Con interesse
A volte con gelosia a volte con grande antipatia però non importa perché le strutture sono lì e bisogna cercare di capire come allargarle
Come renderle diciamo compatibili con altre identità e ovviamente penso all'Islam
E così l'esempio storico ebraico europeo e qui sonoramente sto facendo questi tre minuti
è un perno che apre possibilità e donne soltanto una parentesi di un momento che sta finendo